Sguardi sul Reale festival del cinema documentario

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Sguardi sul Reale festival del cinema documentario
Sguardi sul Reale
festival del cinema documentario
- DOSSIER DI APPROFONDIMENTO -
Indice
Premessa……………………………………………………….……….…….pag. 01
-
gli scopi del festival……….....…………………………………….……...pag. 03
gli elementi caratteristici……….....………………………..………….....pag. 04
- le ragioni del successo……….....………………………..…………........pag. 04
La struttura del festival…………………………….…………..……pag. 05
Focus sulla 6ª edizione di Sguardi ………….………...........pag. 08
- il programma………………………………………………………………..pag. 09
- i punti di forza……………………………………………………………….pag. 10
- Sguardi Factory Lab………………………………………………...pag. 13
-
Gli obiettivi della sezione…………………………………………………..pag. 13
I laboratori…………………………………………………………………..pag. 14
- Sguardi Live……………………………………………………….……pag. 16
CONTATTI
mail: [email protected]
sito: http://macma.it/
vimeo: https://vimeo.com/macma
facebook: macmassociazione | sguardisulrealefestival | sguardifactorylab
instagram: https://www.instagram.com/m_a_c_m_a/
Premessa
Sguardi sul Reale è un Festival di cinema documentario che da 6 edizioni si svolge ad
aprile a Terranuova Bracciolini (AR) ed è organizzato da MACMA associazione culturale, in
collaborazione con Associazione Valdarno Culture, con il sostegno e la collaborazione del
Comune di Terranuova Bracciolini, della Fondazione Sistema Toscana e di numerose realtà
locali e nazionali, e con il patrocinio della Regione Toscana.
Sguardi sul Reale si colloca all'interno della più ampia stagione cinematografica
dell’Auditorium Le Fornaci, che MACMA cura e gestisce in modo continuativo da 7 anni, e
che comprende anche una rassegna di cinema d'essai, Cinema 9 e ½.
Sede principale dello svolgimento del Festival, con una capienza di 140 posti circa,
l'Auditorium Le Fornaci, ha sede all'interno del Centro Culturale Le Fornaci, di proprietà del
Comune di Terranuova Bracciolini.
Il Centro è stato inaugurato nel 2005 dopo la ristrutturazione di un'antica fornace di
mattoni, ed è diviso in due strutture: biblioteca e auditorium.
La progettualità di MACMA è legata all'Auditorium dal 2009, anno a partire dal quale ne
cura la programmazione cinematografica. Nei primi 3 anni dopo l'inaugurazione era il
Comune ad occuparsi della gestione generale, mentre nel corso del triennio 2012-2015,
dopo una gara d'appalto che prevedeva l’affidamento della gestione dell’Auditorium,
MACMA ha gestito direttamente la struttura come componente dell'associazione di
associazioni vincitrice del bando, Valdarno Culture.
Attualmente, e fino al 2018, la gestione dell'Auditorium è affidata, dopo ulteriore gara
d'appalto (che prevede un affidamento della gestione dell’Auditorium di 3 anni + 2), ad
una R.T.I. composta da Associazione Valdarno Culture, di cui continua a fare parte
MACMA, e Kanterstrasse Associazione Culturale.
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Sguardi sul Reale assume come linea-guida della sua proposta culturale il racconto del
reale e le sue possibili e svariate declinazioni attraverso i linguaggi dell’arte, dal cinema
alla fotografia, al teatro, alla musica, all’illustrazione, al fumetto.
Il cinema documentario, o “cinema del reale”, si pone in questo senso come il linguaggio
che più di tutti rappresenta il Festival, grazie alla sua coraggiosa trasversalità, che
abbraccia luoghi, linguaggi e tematiche differenti e distanti, e alla sua capacità di fornire
strumenti innovativi e contemporanei di narrazione e lettura del reale attraverso una forte
libertà espressiva.
Obiettivo primo di Sguardi è quello infatti, da una parte, di promuovere tutte le forme
di linguaggio artistico che mirano a diffondere concretamente la libera
espressione della creatività dell’uomo, attraverso la sua storia, il suo corpo, il suo
rapporto con la società e con i territori, dall’altra, di contribuire alla diffusione di tutte
quelle opere che sono concepite secondo questo specifico tipo di approccio.
Un approccio che Sguardi declina in tutti i suoi aspetti: dalla stesura del programma degli
eventi, alla progettazione dell’offerta formativa, al coinvolgimento del pubblico (quanto più
ampio e meno settoriale possibile), alla creazione della rete di collaborazioni, al dialogo
con i territori.
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Gli scopi principali di Sguardi sul Reale
Sguardi promuove la fruizione attiva, consapevole e dunque partecipata della
cultura, dell’arte e delle sue manifestazioni
! sviluppando una rete sempre più ampia e solida che metta in contatto e sinergia realtà locali, nazionali e
internazionali anche di origini, identità e percorsi differenti, unite da una comune sensibilità e da un comune
interesse.
Sguardi valorizza il territorio dove si svolge e dov’è nato
! attraverso la promozione delle sue risorse (umane, artistiche, culturali, ambientali, gastronomiche)
! attraverso la promozione di un vivo e proficuo dialogo con i territori che, proprio durante il Festival e
grazie ad esso, qui si incontrano
! valorizzando le realtà del territorio che attraverso la cultura e il coinvolgimento della comunità svolgono
un'importante funzione di acceleratore e stabilizzatore sociale
Sguardi intende porsi come centro propulsivo e punto di riferimento nel
panorama nazionale per l’educazione di adulti, giovani e giovanissimi ai
linguaggi narrativi e artistici del reale e del cinema documentario
! per la formazione di spettatori esperti, critici e consapevoli
! per favorire e stimolare la crescita professionale di chiunque voglia intraprendere o abbia già intrapreso,
e voglia dunque perfezionare, un percorso artistico all’interno della narrazione della realtà
Sguardi intende porsi in una posizione complementare a quella dei grandi
esercizi e dei grandi eventi di distribuzione
! fornendo al visitatore e allo spettatore elementi di innovazione e originalità per un arricchimento culturale
della propria persona e della comunità e per lo sviluppo di uno spirito critico nei confronti della realtà e del
panorama culturale odierno
! contribuendo alla diffusione di opere indipendenti che seppure caratterizzate da un’alta qualità e una
forte linea artistica, narrativa e/o tematica, restano ai margini della circuitazione mainstream e godono
dunque di una visibilità limitata
! promuovendo i linguaggi artistici e narrativi del reale e del cinema documentario in primis, come forma di
espressione artistica dotata di strumenti innovativi e adeguati di racconto della contemporaneità, di
interpretazione dei cambiamenti, di indagine sulla realtà e sull’uomo attraverso una libertà espressiva che a
volte supera persino quella del cinema di finzione
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Gli elementi caratteristici dell’offerta del Festival
• narrazione del reale come filo conduttore del programma di proiezioni cinematografiche,
eventi, attività e ospiti di alta qualità;
• proposta culturale variegata: dalle proiezioni al chiuso e all’aperto, agli incontri con gli
autori, alle mostre, alle attività formative, agli eventi musicali e gastronomici;
• tematiche di forte attualità e interesse, legate per lo più all’uomo e alla società:
dall’integrazione, all’immigrazione e all’ambiente, alle problematiche sociali del nostro e di altri
Paesi, alla diversità, alla capacità o incapacità dell’uomo di decifrare e leggere il mondo in cui vive e
il futuro in cui vuole crescere, a storie di vita insolite e toccanti;
• accessibilità a tutti gli eventi e le attività facilitata da ingressi gratuiti o quote economicamente
sostenibili;
• attenzione alle giovani e giovanissime generazioni attraverso l’offerta di eventi e
attività stimolanti, formative e attive;
• formazione, come parte integrante del processo di diffusione e radicamento dei linguaggi
artistici e narrativi del reale;
• produzioni, ovvero realizzazione di opere, audiovisive e non, di racconto del festival, come parte
importante del piano di comunicazione dell’evento, ma soprattutto come risultato di percorsi
formativi legati ai laboratori proposti nella sezione formativa e ad alcune iniziative di coinvolgimento
di fasce specifiche della popolazione, che mirino dunque all’accrescimento culturale, professionale e
creativo dei singoli e portino dunque beneficio al Festival stesso.
Le ragioni del successo di Sguardi sul Reale
•
alta qualità e varietà dell’offerta: proiezioni, incontri con ospiti e autori, concerti, mostre
•
ospiti di chiara fama nazionale e internazionale provenienti da diversi ambiti del mondo dell'arte,
della cultura, del sociale
•
sinergia con alcune realtà del territorio (istituzionali e non) note per il loro impegno sia in campo
culturale che sociale
•
valorizzazione del territorio, delle sue ricchezze artistiche, culturali, economiche e di risorse umane,
e creazione di momenti e occasioni di connessione con realtà nazionali e internazionali che mettano
in dialogo il “qui” con ciò che accade “fuori”
•
impianto di comunicazione creativo e attraente, basato su una grafica e un’illustrazione
d’innovazione e di alta qualità professionale e artistica
•
fitta strategia di comunicazione basata sulle reti di relazione instaurate negli anni
•
offerta formativa variegata per età e interessi artistici, finalizzata a scopi sia educativi che
professionalizzanti
•
iniziative di impatto nel tessuto urbano che mirano al coinvolgimento diretto della popolazione
offrendo modi differenti e innovativi di fruizione degli spazi cittadini
•
connessione tra “qui” e “fuori”, tra locale e globale, tra territorio e nazione
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La struttura del Festival
documentario
e linguaggi
narrativi del
reale
La scelta di assumere il cinema documentario come linguaggio-guida del progetto
culturale e artistico di Sguardi deriva non solo da una convergenza di interessi
artistici ed espressivi di MACMA, ma anche dalla volontà sociale e politica, prima che
artistica e culturale, di avvicinare il pubblico ad un certo tipo di approccio alla narrazione
del reale, sensibile, rispettoso, potente, critico, socialmente utile, e al tempo stesso
altamente creativo, in grado di disvelare storie e aspetti della realtà che pur se
appartengono alla nostra quotidianità rimangono ai margini della comunicazione di massa.
Il cinema documentario di creazione è infatti un linguaggio artistico e narrativo che
possiede una vena espressiva estremamente libera e creativa, in grado di unire il racconto
di storie e di personaggi reali con la capacità di coinvolgere ed emozionare, di arrivare a
tutti e di parlare di attualità e contemporaneità.
proiezioni
La selezione di film documentari proposti in proiezione comprende negli anni: produzioni
nazionali e internazionali recenti che si sono contraddistinte per qualità e forza
narrativa, opere indipendenti di alta qualità artistica, culturale o sociale che rimangono ai
margini del circuito mainstream, omaggi a cineasti famosi e a registi che hanno fatto della
poetica del coraggio la loro forma di cinema, opere di autori di pregio semisconosciuti o
dimenticati, cortometraggi documentari e di animazione, produzioni toscane, produzioni
dedicate alla memoria locale e nazionale, al racconto di realtà e personaggi che
costituiscono un gradino fondamentale della storia e della cultura del nostro Paese.
Nelle ultime edizioni Sguardi ha aggiunto un nuovo criterio di selezione delle opere,
legato alle tematiche affrontate dai singoli film. Un elemento che si è rivelato
particolarmente interessante e innovativo sul piano della scelta degli ospiti legati alla
proiezione e del coinvolgimento del pubblico. Questo ha reso possibile infatti una vera e
propria espansione della dimensione narrata dal singolo film oltre il film, andando a
interpellare realtà e persone in vario modo legate alle vicende e alle storie narrate.
eventi
Sguardi è una festa delle arti dove il documentario costituisce il principale strumento di
indagine del reale, una chiave di lettura per il pubblico per scoprire il mondo, un elemento
di aggregazione per pubblici di settori e generazioni differenti. Nella sesta edizione del
Festival, ad esempio, è stato possibile allargare il panorama di “sguardi sulla realtà”, oltre
che alla fotografia, già presente nell’edizione 2015, all’illustrazione e al fumetto.
Tutti gli eventi del Festival sono concepiti come un flusso continuo e naturale che dal film
e dalle singole opere proposte, attraverso l’incontro con gli ospiti e gli autori porta il
confronto sulla realtà e l’attualità.
Il Festival si conferma in sintesi come luogo particolare di incontro tra differenti
linguaggi artistici e occasione di riflessione, confronto e scambio diretto sui
possibili racconti del reale.
giovani
Sguardi è un Festival realizzato da giovani che vogliono confrontarsi non soltanto con i
loro coetanei, ma anche con generazioni diverse, stimolando un dialogo proficuo tra di
esse attraverso più terreni di confronto: matinée per le scuole, workshop intensivi,
laboratori, contest video e serate tematiche.
Con la sesta edizione il Festival ha incrementato e articolato i momenti di dialogo e
lavoro collettivo, di confronto con esperienze di vita e di professione da cui trarre
preziosi insegnamenti. Tre sono stati gli interventi principali: gli eventi per le scuole,
Sguardi Live (v. approfondimento 6ª edizione) e Sguardi Factory Lab (v. approfondimento
6ª edizione)
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scuola
La scuola è uno degli interlocutori privilegiati di Sguardi sul Reale. Di anno in
anno il Festival ospita scuole elementari, medie e superiori per proiezioni e incontri ad hoc
con ospiti e autori.
Quello di Sguardi è un pubblico scolastico attivo, frutto di un dialogo reciproco e
costante tra il Festival e gli istituti scolastici. Inoltre, alcuni dei ragazzi che partecipano
alle giornate di Festival vivono con MACMA e con le altre realtà che collaborano a Sguardi
un percorso legato al cinema e al racconto che interessa l’intero anno scolastico. In
questo senso la manifestazione costituisce un momento culmine e di forte condivisione
collettiva che, oltre a costituire per alcuni di essi un’occasione per la scoperta di nuovi
modi espressivi, permette loro di entrare in contatto con personaggi della cultura di rilievo
e con storie di forte impatto culturale e sociale.
rete
spazi e
territorio
Il territorio è il primo beneficiario dell'operazione di Sguardi sul Reale.
Nel corso delle edizioni la sua valorizzazione si articola nella scelta oculata di un numero
crescente di spazi e ambienti significativi del Comune di Terranuova per gli
allestimenti, le attività e le proiezioni. Contemporaneamente il Festival ha attivato una
ricerca di collaborazioni durature e costanti con le risorse umane e con le realtà locali
e non (dalle associazioni, alle cooperative e società di vario genere che operano in diversi
settori) nell’obiettivo di creare una rete concreta di contatti locali, nazionali e internazionali
che possa determinare nel tempo una crescente eco di richiamo per il pubblico delle vicine
provincie, come di tutto il territorio nazionale. L'operazione culturale di Sguardi ha un
doppio valore per il territorio: di promozione dei luoghi e delle risorse locali (in
relazione agli eventi e alle attività che vi si svolgono) e di scambio con le realtà e gli
altri territori con i quali il Festival entra in contatto. In entrambi i casi il riscontro è
calcolabile in termini economici e turistici.
In questo senso, la sesta edizione di Sguardi ha sviluppato entrambe le direzioni.
accessibilità
Nel corso di tutte le edizioni, Sguardi garantisce un'offerta culturale per la gran parte
accessibile gratuitamente, e negli altri casi comunque economicamente sostenibile,
che permetta ad un pubblico quanto più vasto e variegato possibile la partecipazione agli
eventi proposti. Particolare attenzione in questo senso è stata riposta nelle iniziative
riguardanti il pubblico più giovane e delle scuole, con proiezioni e laboratori per l'infanzia
completamente gratuiti e con quote agevolate di partecipazione ai workshop intensivi e
riduzioni e gratuità riservate ai partecipanti per gli eventi principali del Festival.
affluenza e
Nel corso delle varie edizioni Sguardi ha raccolto un'affluenza crescente, che ha registrato
comunicazione dati significativi già a partire dalla 2ª edizione. Tra i fattori determinanti della crescita di
affluenza, c'è sicuramente l'incremento e la diversificazione dell'offerta;
l'ampliamento della rosa degli spazi del Festival oltre a Le Fornaci Centro Culturale
Auditorium di Terranuova (che ha una capienza di 140 posti circa), nell’obiettivo di
renderlo fisicamente un evento ampio che coinvolga tutta l’area del Valdarno; un
investimento importante nelle strategie di comunicazione e della grafica, come
parte del processo creativo che affianca la progettazione di ogni edizione del Festival.
L’immagine del Festival, in tutte le sue forme e declinazioni, è in qualche modo il Festival
stesso, nasce e prende vita e forma insieme a lui.
In questo senso, il Festival ha valorizzato e messo in sinergia importanti risorse
professionali e artistiche del territorio: l’illustratore Francesco Zorzi, coinvolto già dalla 5ª
edizione, e lo Studio Grafico Bistro, con il quale abbiamo lavorato per la 6ª edizione.
Entrambe le collaborazioni hanno prodotto risultati molto soddisfacenti sulla base dei quali
il festival lavorerà per accrescere la sinergia e favorire l’inserimento di volta in volta di
elementi di sperimentazione e innovazione a livello visivo e di forte impatto
comunicativo.
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La 6ª edizione, grazie dunque a questi importanti fattori e ad un’offerta culturale ricca di
spunti innovativi, ha raccolto nell’ambito di 18 giorni complessivi di manifestazione
un numero di 1.600 visitatori, dei quali una porzione rilavante proveniente dal territorio
e una percentuale interessante di età giovane e giovanissima (tra eventi ad hoc per le
scuole e attività di formazione), e oltre 60 partecipanti nella sezione dedicata alla
formazione.
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Focus sulla 6ª edizione di Sguardi
La 6ª edizione del Festival si è svolta a Terranuova Bracciolini dal 12 al 26 aprile 2016,
con eventi centrali tra il 14 e il 17 aprile, con un programma ricco, denso e articolato di
proiezioni, workshop, mostre fotografiche e di illustrazione, proiezioni
all’aperto e videoinstallazioni, concerti, incontri con autori e ospiti e realtà di
chiara fama nazionale
e internazionale. Abbiamo avuto il piacere di ospitare, in
particolare, i registi Pietro Marcello e Michelangelo Frammartino, i produttori Paolo
Benzi, Rino Sciarretta, Luca Ricciardi, il cantautore livornese Bobo Rondelli, i
fotografi Francesco Cito, Alessandro Penso e Giuseppe Cardoni, la giornalista
Valentina Petrini, il critico di “Internazionale” Francesco Boille, lo storico Paul
Ginsborg, il giurista Prof. Giovanni Maria Flick, il massimo rappresentante delle
comunità islamiche italiane Imam Izzedin Elzir.
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Il programma
12 proiezioni di film documentari che hanno toccato diverse tematiche
dalla situazione siriana, indagata in Eau Argentée di Ossama Mohammed e Wiam Simav Bedirxan, alla
metafora dell'Italia in Bella e perduta di Pietro Marcello, dalla Costituzione italiana riscritta dopo 70
anni da un gruppo di carcerati in Dustur di Marco Santarelli, alla forza della terra, che unisce, non
esclude nessuno e aiuta a superare condizioni di disagio e marginalità sociale in Nuove Terre di
Francesca Comencini e Fabio Pellarin, a molto altro ancora.
Proiezioni ad ingresso gratuito ad eccezione di Bella e perduta.
2 matinée riservate alle classi della Scuola Secondaria di Primo Grado dell'Istituto
Comprensivo Giovanni XXIII e all'Istituto Superiore I.S.I.S. Valdarno
seguite da incontri esclusivi e attività ad hoc sulle tematiche dei film.
2 eventi musicali in stretto legame con le proiezioni e le tematiche in programma
ESA dj set e Bobo Rondelli in Ciampi ve lo faccio vedere io. Due eventi di forte richiamo per la
popolazione del territorio, che hanno coinvolto più generazioni e diverse realtà e associazioni locali.
2 presentazioni di fumetti
Morgan Lost (Sergio Bonelli Editore), con l'autore Claudio Chiaverotti, storico sceneggiatore di Dylan
Dog, uno dei massimi esperti del settore, che ha coinvolto un nutrito pubblico di tutte le età e
appassionati;
Fumetto Intercultura con la giovane fumettista italo-tunisina Takoua Ben Mohammed, un evento
esclusivo per la matinée dedicata alla scuola secondaria e concentrata sui temi dell’integrazione e
dell’emancipazione culturale.
1 intervento-laboratorio teatrale
...Perché sei tu Romeo?, a cura di Piero Cherici, riservato alle classi terze della Scuola Secondaria di
Primo Grado dell'Istituto Comprensivo Giovanni XXIII.
1 mostra fotografica
QUI E ALTROVE | mostra fotografica
Autori di fama internazionale con 3 progetti di forte impatto visivo e contenutistico: Refugees in
Bulgaria di Alessandro Penso, Afghanistan di Francesco Cito, Boxing Notes di Giuseppe Cardoni,
allestite in due palazzi storici del Comune: Palazzo Concini e Aula del Consiglio. Inaugurazione con
visita guidata dei fotografi e visite riservate ai circoli fotografici del territorio.
1 mostra di illustrazione
IH8War - Artists and Designers Against War… or whatever they call it. | mostra urbana di illustrazione
Una mostra in prima mondiale, allestita negli spazi riservati alle affissioni pubblicitarie con 25 opere di
designer e illustratori internazionali selezionate all’interno del progetto IH8WAR, piattaforma internet
che raccoglie contributi di artisti schierati contro la guerra, per la prima volta stampate e messe in
mostra fuori dal web. Il curatore della mostra è stato Charles Hively, direttore della rivista
statunitense di illustrazione 3x3.
1 sezione dedicata alla formazione e composta da 6 laboratori
Sguardi Factory Lab (v. approfondimento in calce)
1 progetto sperimentale per i giovani del territorio
Sguardi Live (v. approfondimento in calce)
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Punti di forza
Eventi e tematiche
Nella 6ª edizione gli eventi di proiezione dei film e gli eventi collaterali legati agli altri linguaggi
artistici diventano per il pubblico veri e propri momenti di scoperta, conoscenza e approfondimento di
realtà e di situazioni legate al mondo dell’attualità.
Un elemento di fondamentale importanza in questo senso è stato la scelta degli ospiti, tra autori,
persone e realtà legate alle tematiche affrontate dalle opere.
Esemplificativa in questo senso è stata, ad esempio, la giornata di sabato 16, dedicata ai temi
dell’agricoltura sociale, della psichiatrìa, della diversità e dell’emarginazione/inclusione sociale, nel
corso della quale sono stati ospiti gli autori di un importante progetto documentaristico di racconto di
esempi di agricoltura sociale in Italia, Nuove Terre, che ha visto protagonista una realtà del territorio
a pochi chilometri dal Festival. Un’occasione per celebrare il territorio e le sue risorse umane e sociali,
ma anche per guardare la diversità da più punti di vista, come ha suggerito l’evento conclusivo della
giornata: il concerto di Bobo Rondelli dedicato a Pietro Ciampi. Un altro esempio significativo è stato il
pomeriggio di domenica 17 aprile, dedicato alla proiezione del documentario Dustur, che ha visto la
collaborazione dell’UCOII (Unione Comunità Islamiche d’Italia) e la presenza di due importanti
autorità, il Dott. Izzedin Elzir, Imam di Firenze e Presidente UCOII, e il Prof. Giovanni Maria Flick,
Presidente emerito della Corte Costituzionale.
Interazione tra le arti e i linguaggi
La 6ª edizione di Sguardi, in una prosecuzione naturale degli intenti già espressi nella precedente
edizione, allarga l'attenzione ai diversi possibili linguaggi di narrazione del reale e, al fianco del
documentario e della fotografia, introduce una serie di eventi e attività formative legate
all’illustrazione e al fumetto. Il dialogo tra le arti così si amplia e diversifica fornendo interessanti
occasioni di intersezione e confronto, come nel caso della presentazione del Fumetto Intercultura di
Takoua Ben Mohamed nella matinée per le scuole legata alla proiezione del documentario Napolislam,
oppure del laboratorio Disegnare il reale, mini-residenza intensiva per documentaristi speciali, gli
urban sketcher, che muniti di penne, matite e acquerelli anziché videocamera, hanno realizzato un
racconto personale per immagini dei luoghi e delle storie “incontrate” nel territorio. Un’altra
intersezione, tra le più interessanti è stata quella di carattere tematico che si è creata a cavallo di tre
eventi, dei quali due espositivi e uno di proiezione e incontro con gli ospiti. Sguardi ha così raccontato
al suo pubblico alcuni aspetti e alcuni volti della guerra attraverso gli scatti di Francesco Cito e di
Alessandro Penso, tra combattenti armati di tutto punto e rifugiati civili; 25 illustrazioni suggestive e
ironiche di chiara denuncia universale; un documentario indipendente, Eau Argentée di Ossama
Mohammed e Wiam Simav Bedirxan, realizzato con una presenza massiccia di materiale audiovisivo
amatoriale e incentrato sul conflitto siriano, che ha raccolto un pubblico abbondante e
particolarmente interessato e ha visto tra gli ospiti del successivo incontro la giornalista inviata di
Piazza Pulita Valentina Petrini, il partigiano Karim Franceschi e alcuni membri della Rete Kurdistan
Italia. Linguaggi e punti di vista differenti a confronto, uniti da una sensibilità affine.
I giovani - Sguardi Factory Lab e Sguardi Live
La 6ª edizione di Sguardi sperimenta nuove strade per l'inclusione dei giovani e giovanissimi.
Anzitutto, per quanto riguarda il coinvolgimento, attraverso un intenso dialogo con gli istituti
scolastici del territorio nell’intento di raggiungere e coinvolgere quanti più ragazzi possibile,
agevolando la frequenza del festival con quote d’iscrizione ai workshop ridotte e rilascio di crediti
formativi per la frequenza di proiezioni e attività.
Anche sul piano dell’articolazione degli eventi il Festival ha compiuto delle migliorie significative
proponendo al giovane pubblico la proiezione di documentari appositamente selezionati e interventi
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che permettessero un loro coinvolgimento attivo, sia in forma laboratoriale che nella forma del
dialogo aperto.
Altra azione importante che Sguardi ha rivolto ai giovani riguarda la formazione, che si è articolata
in due aspetti principali. Da una parte il lancio di Sguardi Factory Lab, la sezione interamente
dedicata alla formazione, costituita da 6 laboratori destinati ad un pubblico di partecipanti di differenti
età e livelli di esperienza. Dall’altra la realizzazione di una piccola redazione sperimentale, Sguardi
Live, che ha riunito un gruppo di giovani under 20, appassionati di cinema. I ragazzi hanno avuto
modo così di raccontare alcuni aspetti del festival, attraverso recensioni e video-interviste,
conducendo un vero e proprio esperimento di “formazione sul campo”.
I luoghi
Con la 6ª edizione Sguardi amplia e sviluppa il rapporto con il territorio nell’obiettivo di valorizzare i
luoghi non solo come spazi adibiti alla fruizione degli eventi, ma come ulteriore risorsa per
possibili narrazioni e rielaborazioni del reale, all’interno dei quali possono accadere sinergie
particolari. È il caso, ad esempio, del Molino Le Gualchiere, agriturismo gestito dall’associazione
Arkadia Onlus, realtà che attraverso vari progetti si occupa dell'emancipazione e dell'inserimento
sociale di persone disabili. La struttura ha ospitato gli iscritti al laboratorio di illustrazione Disegnare il
reale (Sguardi Factory Lab), andando a costituire in maniera naturale una delle principali storie
oggetto di narrazione dei partecipanti.
Per quanto riguarda gli altri spazi del Festival, in particolare, l’intervento di Sguardi ha avuto
l’obiettivo di:
consolidare la collaborazione con il #QuasiQuasi_social cafè_, bar storico del centro di
Terranuova, trasformato in social café, gestito e frequentato da giovani del territorio, nel quale tutto
l'anno vengono svolte varie attività sociali e culturali. Il #QuasiQuasi si conferma perciò come
'spazio giovani' adibito a proiezioni di anteprima e workshop, raccogliendo così eventi di anteprima
e attività per lo più indirizzati prevalentemente ad un pubblico giovanile.
avviare un rapporto di collaborazione con W.I.P. – Work In Progress, pub nel centro di
Terranuova, altro punto di riferimento per i giovani del territorio, dotato di una struttura interna dalle
atmosfere gotiche, particolarmente adatta a proiezioni piccole, d’anteprima e di genere. Nel corso
dell’edizione appena trascorsa W.I.P. ha ospitato una serata di proiezione e incontro con Claudio
Chiaverotti, uno dei massimi rappresentanti del fumetto Bonelli;
rinnovare l’operazione Palazzo Concini: edificio storico di Terranuova aperto al pubblico solo in
occasioni straordinarie (della media di 1-2 volte l'anno), dove Sguardi ha effettuato, per il secondo
anno, in accordo con l'Amministrazione comunale, una importante operazione di riapertura e
allestimento degli spazi per la realizzazione di una mostra fotografica che raccoglie tre progetti
fotografici di pregio. Nello specifico Palazzo Concini ha ospitato il lavoro in Afghanistan di uno dei
maggiori fotoreporter del panorama nazionale, Francesco Cito, e Boxing Notes, di Giuseppe Cardoni;
estendere l’intervento artistico-culturale all’interno di luoghi strategici del centro di
Terranuova attraverso la realizzazione di un’altra parte della mostra fotografica, quella dedicata al
progetto attualissimo del fotografo premio Word Press, Alessandro Penso Refugees in Bulgaria, in un
altro edificio storico della cittadina, l’Aula del Consiglio, punto di riferimento per la cittadinanza;
avviare un rapporto di collaborazione con strutture adibite all’ospitalità, site in luoghi
particolarmente strategici delle zone limitrofe del Comune, come primo tassello di
un’espansione dell’area di intervento di Sguardi che leghi valorizzazione del territorio e offerta
culturale e formativa. In questo caso, risulta emblematico l’avvio di una collaborazione con la
struttura di soggiorno Antica Tabaccaia per il workshop Dallo Sviluppo al pitching (Sguardi Factory
Lab) e per l’incoming di tutti gli ospiti della manifestazione, edificio caratteristico sito in una delle più
belle zone di Terranuova, le Balze, dotata di un servizio alberghiero e di ristorazione di alto livello
(cat. 4 stelle) e di sale e attrezzature adatte alla realizzazione di workshop e residenze di formazione.
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La rete di collaborazioni e sostegni
Alla 6ª edizione, Sguardi sul Reale, dopo aver consolidato la collaborazione con alcune realtà
'storiche' per il Festival, locali e regionali, come la Fondazione Sistema Toscana , Quelli della
Compagnia, , il Festival dei Popoli, la Regione Toscana, conferma alcune collaborazioni aggiuntesi
nell’edizione 2015 e ne stringe di nuove sull’ambito nazionale e internazionale: BAM Bottega Antonio
Manta, CSAI Impianti, Doc/it, IH8WAR, Documentary in Europe, UCOII, l'Unione Comunità Islamiche
d’Italia e Rete Kurdistan Italia.
In particolare, con BAM Bottega Antonio Manta Sguardi ha portato all’interno delle giornate di
festival un importante evento fotografico il cui principale elemento di originalità è consistito nella
commistione di formazione, confronto diretto con gli autori ed esposizione classica, che ha riscosso
notevole curiosità nel pubblico e ha coinvolto in prima linea i circoli fotografici del territorio.
Altra collaborazione proficua è stata quella con Doc/it e Documentary in Europe, realtà di spicco
del cinema documentario, che hanno creduto nel festival e appoggiato e promosso la creazione
all’interno di Sguardi di una finestra innovativa dedicata alla formazione sui pitching di documentari.
Infine la collaborazione più fresca e originale dell’ultima edizione è stata quella con il gruppo di artisti
e illustratori IH8WAR grazie alla quale Sguardi ha potuto presentare all’interno del suo programma
una vera e propria prima mondiale, una mostra di illustrazioni contro la guerra distribuita per le
strade della cittadina di Terranuova, un ulteriore segnale della filosofia di apertura culturale e
condivisione dei linguaggi artistici del Festival.
Risorse del territorio e non, a confronto – Lo Staff
Uno degli aspetti fondamentali dell'agire di Sguardi è la valorizzazione delle risorse umane e creative
del territorio e il confronto che riesce a stimolare tra queste e le risorse ed esperienze provenienti da
altre realtà extra-regione.
Sguardi si avvale ogni anno dell'apporto organizzativo, creativo e di documentazione audiovisiva e
fotografica degli eventi di una serie di volontari e collaboratori, interni ed esterni a MACMA, per la
maggior parte residenti nel Valdarno e per la restante parte provenienti da differenti regioni
d’Italia, con curriculum ed esperienze di vario tipo. Dal progetto grafico della comunicazione,
all’illustrazione ufficiale, all’assistenza e all’organizzazione generale, alla direzione artistica, la maggior
parte della mansioni viene svolta da persone del territorio, differenti per età ed esperienze, tutte
accomunate da una buona conoscenza del territorio e delle sue risorse, elemento imprescindibile per
la crescita e lo sviluppo del progetto.
Al fianco di queste, altre mansioni, legate alla consulenza scientifica sulle singole attività e iniziative e
alla collaborazione in fase di organizzazione e gestione sul posto sono affidate invece a persone
esterne al territorio che hanno il compito di portare elementi di innovazione e di arricchimento al
lavoro complessivo dello staff. Questa scelta corrisponde alla convinzione che la base per lo sviluppo
di un territorio risieda nelle risorse che qui hanno le proprie radici, crescono, si specializzano e
intendono far valere il proprio operato e nella loro capacità di dialogare e misurarsi con realtà ed
esperienze umane e professionali esterne.
La presentazione della 6ª edizione di Sguardi sul Reale è disponibile anche con infografiche e album
fotografici nell’allegato “sguardi2016_followup”
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Sguardi Factory Lab
Con la 6ª edizione di Sguardi sul Reale – festival del cinema documentario, è nata Sguardi
Factory Lab, la sezione del festival dedicata alla formazione, ideata, promossa e
organizzata da MACMA, che ha ottenuto il sostegno specifico di FST Fondazione Sistema
Toscana e Quelli della Compagnia.
Sguardi Factory Lab è un contenitore di diversi percorsi formativi inerenti alle arti visive,
nello specifico all’audiovisivo (in particolare al documentario), all’illustrazione e alla
fotografia.
Le radici di questo progetto risiedono nel lavoro che MACMA ha svolto in questi anni,
organizzando laboratori di alta formazione su scala nazionale, legati al cinema
documentario, alcuni dei quali proposti all’interno delle passate edizioni del Festival.
Con l’introduzione nella 5ª edizione del linguaggio della fotografia l’orizzonte dei percorsi
formativi di MACMA e del festival si è ampliato ed è quindi stato naturale includere, nella
6ª edizione i linguaggi del disegno, e in particolare, dell’illustrazione e del fumetto.
All’interno di Sguardi Factory Lab ogni linguaggio coinvolto è chiamato a rappresentare
uno “sguardo sulla realtà”. Punto di partenza dei workshop è stata infatti la riflessione su
come alcune forme di espressione artistica e di comunicazione riescano a leggere e a
raccontare il reale e, di conseguenza, quali siano le modalità narrative ed espressive che
questi linguaggi possono mettere a disposizione di chi li utilizza.
Gli obiettivi della sezione
• promozione di modi alternativi, creativi e personali di racconto della realtà;
• valorizzazione costante del lavoro del singolo, per mezzo del confronto con i docenti
sia a livello teorico che pratico;
• confronto tra partecipanti di età ed esperienze differenti;
• incontro e dialogo con autori e professionisti della narrazione per immagini, di fama
nazionale e internazionale;
• learning by doing;
• creazione di un dialogo proficuo e altamente creativo tra il territorio e l’esterno;
• realizzazione di produzioni sul territorio che lo raccontino e lo valorizzino.
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I laboratori
DISEGNARE IL REALE - workshop di editoria artigianale e reportage disegnato
con Libri Finti Clandestini e Simonetta Capecchi.
Un laboratorio di tre giorni sul racconto della realtà attraverso il disegno che per la prima volta ha unito Libri
Finti Clandestini, collettivo milanese che trasforma carta di seconda mano in libri unici e completamente
rilegati a mano, e Simonetta Capecchi, illustratrice, tra i fondatori di Urban Sketchers.
Il workshop è stato ospitato dal Molino Le Gualchiere, agriturismo gestito dall'associazione Arkadia Onlus che
applica un turismo socialmente utile, ed era rivolto a chiunque avesse voglia di cimentarsi nel racconto
attraverso il disegno, a illustratori, aspiranti illustratori, appassionati, storytellers con qualsiasi livello di
esperienza e di qualsiasi età.
Scopo del workshop era guidare i partecipanti nella creazione di un reportage disegnato del territorio. Il
primo giorno ognuno ha costruito il proprio taccuino con carta di recupero, su cui ha creato poi il suo
personale racconto illustrato dei luoghi visitati a cavallo tra i comuni di Terranuova e Loro Ciuffenna: la Pieve
di Gropina, le Balze e la Riserva Naturale di Bandella, con la guida di Alcedo Ambiente.
Valori aggiunti del laboratorio sono state la collaborazione con Arkadia Onlus e la scelta del Molino Le
Gualchiere come base, una realtà importante del territorio che merita di essere raccontata e conosciuta. Il
risultato finale del laboratorio è stata la produzione originale di una serie di taccuini, ognuno dei quali
contiene un racconto personale, un documentario illustrato delle storie e delle realtà incontrate.
Gli iscritti sono stati 8, di età compresa tra i 30 e i 50 anni, provenienti da: Emilia-Romagna, Campania,
Puglia, Spagna.
• DALL’IDEA AL FILM – workshop di cinema documentario
con Pietro Marcello, Michelangelo Frammartino, Paolo Benzi
Un cantiere di tre giorni dedicato al confronto con alcuni dei più interessanti autori e produttori del
panorama cinematografico nazionale e internazionale, per analizzare pratiche e strumenti necessari allo
sviluppo di un’idea di film documentario.
Il workshop per la prima volta ha unito l’esperienza multiforme di Pietro Marcello (regista, direttore della
fotografia e dal 2009 produttore dei suoi film), con la poetica originalissima di Michelangelo Frammartino e la
solida, coerente e indipendente linea produttiva di Paolo Benzi.
Tre giornate di confronto e scambio con i docenti, aperte ad una classe di partecipanti variegata: da
professionisti e filmmaker a studenti e appassionati. Proprio questo era uno degli obiettivi principali e più
innovativi del workshop: stimolare un confronto quanto più aperto possibile sul fare cinema, e documentario
in particolare.
Gli iscritti sono stati 19, di età compresa tra i 25 e i 40 anni, provenienti da: Valdarno, Campania, EmiliaRomagna, Lazio, Lombardia, Toscana, Umbria, Veneto, Spagna.
• DALLO SVILUPPO AL PITCHING - workshop di cinema documentario su sviluppo progetti e preparazione ai
pitching
Una full immersion per cimentarsi in un training intensivo su progetti di documentari, condotto dai docenti
dei Match Making di IDS Italian Doc Screenings, e per confrontarsi con un gruppo di esperti
composto da alcuni dei più importanti produttori, distributori, buyer e professionisti del cinema
documentario.
Dallo sviluppo al pitching è stato un workshop pensato per filmmaker, autori e produttori con un progetto di
film documentario in una fase di sviluppo medio-avanzata e alla ricerca di un percorso produttivo e
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finanziario per realizzarlo e distribuirlo.
Un’iniziativa esclusiva che non ha pari nella zona del Centro Italia.
Le fasi principali del workshop sono state: un training intensivo guidato dall’esperienza pluriennale di
Stefano Tealdi e Edoardo Fracchia di Documentary in Europe / Stefilm International, mirato alla
valorizzazione dei progetti dei partecipanti da un punto di vista creativo, produttivo e finanziario; un
confronto aperto e diretto con un gruppo di esperti del settore composto da
Fabio Mancini
(commissioning editor Doc3), Carolina Mancini (Cinema e Video International), Stefano Mutolo e Jouni
Kantola (Berta Film), Luca Ricciardi (DocLab/Visioni Fuori Raccordo), Andrea Romeo (I Wonder
Pictures), e con la presenza straordinaria di Stefania Ippoliti (Italian Film Commission), che hanno
analizzato i progetti e fornito una serie di strumenti pratici per accedere con maggiori probabilità di successo
ai pitching nazionali e ad altre forme di confronto diretto con i mercati nazionali cinematografici.
Uno degli obiettivi principali era inoltre quello di fornire ai partecipanti un'occasione unica per fare
networking in una dimensione altamente dialogativa e di apprendimento.
Gli iscritti sono stati 18, di età compresa tra i 25 e i 40 anni, provenienti da: Abruzzo, Emilia-Romagna, Lazio,
Lombardia, Veneto, Sardegna, Spagna.
• FOTOGRAFARE IL NOSTRO TEMPO – workshop di fotografia documentaria con Alessandro Penso e
ANDARE, GUARDARE, RACCONTARE – workshop di reportage fotografico con Francesco Cito
Due workshop dedicati al confronto diretto con un giovane fotoreporter pluripremiato, Alessandro Penso, e
con uno dei più importanti fotografi del panorama internazionale, Francesco Cito, per avvicinarsi al mondo
del reportage e conoscere da vicino il lavoro di questi due importanti rappresentanti della fotografia e del
fotogiornalismo e approfondire i contenuti che sono alla base della realizzazione di un reportage fotografico.
Gli iscritti sono stati 7, di età compresa tra i 25 e i 40 anni, provenienti da: Valdarno, Emilia-Romagna,
Sardegna.
• MEMORIE DI CARTA – cartoline pop-up con le foto dell'Archivio '900
con La Mandragola e IdeAzione Onlus
Un laboratorio completamente gratuito per bambini, pensato per valorizzare le foto conservate nell'Archivio
fotografico del Comune e farle conoscere anche ai più piccoli. Sotto la guida di due esperte in laboratori con
la carta de La Mandragola, e un operatore di IdeAzione Onlus, i partecipanti hanno creato cartoline pop-up
utilizzando fotografie che ritraevano le strade, le piazze e gli abitanti di Terranuova, dando così vita a nuovi
ricordi e scenari fantasiosi.
Gli iscritti sono stati 11, di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, tutti provenienti dal Valdarno.
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Sguardi Live
la redazione del Festival under 20
recensioni dei film in proiezione + videointerviste agli ospiti
Sguardi Live nasce come occasione formativa sul campo per dare voce alla creatività
dei giovani.
La creazione di questa piccola redazione under 20 ha consentito ad un gruppo di
giovani del territorio di partecipare al Festival non solo come spettatori ma come
parte attiva al fianco degli organizzatori e dello Staff, ricoprendo una posizione al
tempo stesso propositiva, critica e responsabile.
Il gruppo, gestito in autonomia da due giovanissimi tutor interni allo Staff del
Festival, ha avuto la possibilità così di esprimere le proprie idee e passioni attraverso
gli strumenti e i canali di comunicazione più congeniali alla propria generazione
(video, web, social), di sperimentare le dinamiche di organizzazione legate al
contesto festivaliero, di gestire un piccolo set di video-interviste e di conoscere da
vicino e dialogare con alcuni degli ospiti più prestigiosi del Festival.
Sguardi Live è stato un piccolo progetto sperimentale di grande portata per il
Festival soprattutto per il confronto innovativo e stimolante che è scaturito dal
dialogo e dal lavoro sul campo con i giovani.
Ai tutor e ai partecipanti, frequentanti vari indirizzi dell'Istituto Magistrale “Giovanni
da San Giovanni” di San Giovanni Valdarno, è stato rilasciato un apposito attestato,
tramite il quale hanno ottenuto il riconoscimento di crediti formativi.
Alla base di questa operazione c’è stata quindi la volontà di creare un'occasione di
coinvolgimento attivo delle nuove generazioni, che consentisse loro di avere uno spazio in
cui lavorare in gruppo, esprimere i propri punti di vista, dare voce alla proprie passioni e
prospettive, avere delle responsabilità, che fosse allo stesso tempo autonomo ma anche
guidato e formativo. Un’esperienza che il Festival intenderà sviluppare in maniera sempre
più articolata e strutturata nelle future edizioni.
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