PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO SOCIALE 2006/2011 BILANCIO

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PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO SOCIALE 2006/2011 BILANCIO
PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO SOCIALE 2006/2011
BILANCIO DI PREVISIONE 2011
STATO ATTUAZIONE PROGRAMMI
Estratto dal monitoraggio del programma annuale 2011 al 31 agosto 2011
A CURA DEL SERVIZIO FINANZIARIO, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2011
- PIANO ANNUALE 2011 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- A. Competitività del territorio e dei sistemi produttivi
- A.1. Sviluppare il sistema infrastrutturale attraverso il miglioramento dell’accessibilità al Casentino e l’implementazione
delle infrastrutture tecnologiche, compatibili con l’ambiente
Sottoprogetto: “Accessibilità del territorio per uno sviluppo compatibile con l’ambiente”:
A.1.1. Sistema infrastrutturale integrato
A.1.2. Completamento del sistema integrato trasporto merci in Casentino
A.1.3. Studio di fattibilità sulla logistica del sistema infrastrutturale viario e ferroviario del Casentino
Obiettivo generale annuale 2011
-Partecipare attivamente ai processi di pianificazione a livello provinciale per quanto riguarda gli assetti infrastrutturali viari, in
particolare le varianti alla S.R.71 e alla S.R. 70.
-Approfondire studi e ricerche che siano in grado di fornire ogni utile elemento affinché possano essere individuate e concertate le scelte
circa il miglioramento dei collegamenti del Casentino verso l’area fiorentina.
-Sviluppare il sistema di interscambio merci attraverso il completamento degli interventi previsti in programma (raccordi ferroviari a
servizio dei maggiori poli industriali e centro merci di Bibbiena).
-Dare continuità al processo, già avviato, di valorizzazione delle aree collinari e di montagna attraverso il miglioramento delle viabilità di
crinale e di collegamento con il fondovalle.
N.
Azioni progettuali 2011
-Prosecuzione della partecipazione della C. Montana ai processi di
pianificazione a livello provinciale per concertare gli assetti viari del
fondovalle : varianti di Subbiano, S.Mama, Rassina, Corsalone,
completamento variante di Bibbiena ed altri.
A.1.1
-Partecipazione finanziaria alla realizzazione del progetto di variante alla
Strada Regionale 71 e 70- Variante di Bibbiena- (delibera G.E. n. 89/2010
per il cofinanziamento di euro 100.000 rateizzato in tre rate: anno 2010
per euro 30.000, già liquidati; anno 2011 per Euro 30.000; anno 2010 per
euro 40.000)
Programma di interventi per il miglioramento della percorribilità delle
viabilità di montagna attraverso la concessione di contributi ai Comuni per
la realizzazione di opere di manutenzione straordinaria e per emergenza
neve. Nel programma saranno individuate le modalità di attuazione degli
interventi e di concessione dei contributi ai Comuni.
Stato attuazione al 31/08/2011
- i processi di pianificazione a livello provinciale sono stati definiti e sono stati
attuati anche alcuni importanti interventi come la “variante di Bibbiena” e la
sistemazione di alcuni tratti viari rilevanti del Casentino. Nel corso del corrente
anno si è provveduto alla compartecipazione economica per la realizzazione
del progetto di variante alla Strada Regionale 71 e 70 – variante di Bibbiena –
Casamicciola- per la quota di Euro 30.000, liquidata con D.D. n. 686 del 24-052011.
-E’ in corso l’attività propedeutica alla formazione del programma.
A.1.2
-La TFC srl. ha concluso gli interventi infrastrutturali previsti in programma
che costituiscono la rete del sistema merci Casentino: raccordo ferroviario
Bibbiena-Pianacci; il Centro di interscambio merci di Bibbbiena Stazione e il
raccordo ferroviario Begliano. Nel corso del 2010 ha avuto inizio l’attività di
gestione e sono stati fatti importanti trasferimenti di manufatti di grandi
dimensioni con il raccordo ferroviario di Bibbiena-Pianacci, è stato anche
attivato il raccordo ferroviario di Begliano.
Nonostante il permanere delle condizioni sfavorevoli di mercato e il totale
malfunzionamento del sistema di trasporto merci di Trenitalia Cargo a
livello nazionale,
occorre comunque sviluppare, da parte della TFC-Trasporti ferroviari
Casentino, le azioni per attivare la gestione del sistema merci secondo le
previsioni degli accordi.
-Completamento interventi sulla viabilità di crinale Pratomagno con Fondi
CIPE per Euro 500.000 di cui, a seguito dello sblocco dei fondi da parte del
CIPE avvenuto nel corso del 2010:
-300.000 C.M. Pratomagno
-200.000 C.M. Casentino
(Euro 500.000 risorse a RRPP)
A.1.3
A seguito dell’espletamento dello studio sulla logistica delle infrastrutture
viarie e ferroviarie del Casentino (2008), presentato alla Provincia quale
contributo per la formazione del nuovo Piano della Mobilità e Trasporti nel
corso del 2010, ora
occorre riattivare un tavolo di concertazione con tutti i soggetti interessati
che rappresentano il Casentino a livello economico, sociale e ambientale e i
soggetti Istituzionali: Amm.ne Provinciale di Arezzo e Regione Toscana, al
fine di poter far entrare nella programmazione a larga scala (PIT e PTC), la
scelta progettuale di collegamento verso nord.
-Il perdurare delle sfavorevoli condizioni di mercato e del non funzionamento
del sistema merci a livello nazionale sono elementi che condizionano
fortemente l’utilizzo del sistema merci realizzato dalla TFC.
Per meglio comprendere le difficoltà oggettive che stanno alla base della
mancata attivazione dei trasporti su ferrovia, è stata redatta una relazione in
occasione delle verifiche di controllo ex post effettuate dalla Regione sulle
infrastrutture realizzate con i contributi pubblici ( vedere report TFC 31-072011). Verifiche che si sono concluse positivamente nei riguardi dell’operato
della TFC ma che hanno evidenziato la mancanza, allo stato attuale,
dell’attivazione dei trasporti.
Sono ancora in corso le azioni che dovrebbero consentire la prevista “fusione
societaria” con LFI o individuare soluzioni alternative che possano produrre
risultati analoghi. E’ stata ripianata la situazione debitoria dalla Società da
parte dei soci Privati, come previsto negli accordi e sono in fase di conclusione
tutte le azioni conseguenti alla realizzazione delle infrastrutture.
-Sono in corso le attività propedeutiche alla realizzazione dei lavori previsti in
programma
-per contribuire alla riapertura di un dibattito politico sul problema dei
collegamenti infrastrutturali del Casentino è stata data divulgazione agli studi
effettuati dalla C.Montana in questi ultimi anni e che rappresentano interessanti
scenari dei possibili collegamenti sia viari che ferroviari.
A gennaio del c.a. lo studio è stato pubblicato dall’Amm.ne Prov.le di Arezzo
quale contributo alla formazione del nuovo Piano della mobilità e dei trasporti a
livello provinciale; nel mese di Giugno u.s. lo studio è stato inviato all’Ass.
Industriali e alla Camera di Commercio di Arezzo, soggetti che si sono sempre
distinti per l’impegno nel portare avanti il tema delle infrastrutture in
Casentino. Lo studio è presente nel sito web della C.Montana affinché possa
essere visionato da tutti gli interessati; inoltre sono stati pubblicati comunicati
stampa a articoli specifici nei principali quotidiani locali ( giugno 2011).
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2011
- PIANO ANNUALE 2011 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- A. Competitività del territorio e dei sistemi produttivi
- A.1. Sviluppare il sistema infrastrutturale attraverso il miglioramento dell’accessibilità al Casentino e l’implementazione delle
infrastrutture tecnologiche, compatibili con l’ambiente
Sottoprogetto: “Competitività del territorio: implementazione delle infrastrutture tecnologiche al servizio delle imprese”:
A.1.4. Banda larga nelle aree industriali casentinesi
Obiettivo generale annuale 2011
Nel 2011 grazie alla gara regionale sul Digital Divide si spera sia superato, anche per quelle aree residue di territorio marginale, il probklema
del digital divide; nel contempo vanno analizzate le eventuali possibilità di sviluppo che può offrire al territorio e alle imprese la fibra ottica di
proprietà RFT.
N.
A.1.4.
Azioni progettuali 2011
Il Casentino risulta ormai coperto in gran parte dal servizio Adsl; è già stata
attivata la copertura da parte di Eutelia SPA tramite tecnologia Hyperlan
(Chitignano, Badia Prataglia, già coperti): nel 2011 tutto il territorio dovrebbe
essere coperto visto i termini di scadenza del Bando stesso.
Tra il 2009 e il 2010 RFT ha collaudato i lavori di stesura della fibra ottica lungo il
tratto ferroviario Arezzo-Stia; nel 2011 si tratterà di aprire il previsto tavolo con
RFT per individuare le forme e i modi migliori per un adeguato sfruttamento
dell’infrastruttura; elaborare un progetto di massima; verificare l’interesse di
operatori privati; verificare le possibilità di finanziamento offerte dagli strumenti
comunitari.
Stato attuazione al 31/08/2011
-
Oltre Badia Prataglia e Chitignano, attivati da Eutelia spa la Vallesanta,
Salutio, Castello e predisposto flusso su traliccio di Montemignaio
Contatti telefonici per attivazione tavolo con RFT
Primi contatti per attivazione hot-spot wi-fi presso luoghi di interesse
culturale e artistico (Castello poppi, Monastero/Eremo Camaldoli, Santuario
la Verna
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2011
- PIANO ANNUALE 2011 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- A. Competitività del territorio e dei sistemi produttivi
- A.2. Migliorare il sistema delle imprese attraverso lo sviluppo dell’innovazione tecnologica e la valorizzazione della “nostra
storia imprenditoriale”.
Sottoprogetto: “L’incremento dei processi produttivi di qualità attraverso percorsi di riqualificazione, di ricerca all’interno
della piccola e media impresa: la valorizzazione della “nostra storia imprenditoriale” attraverso lo sviluppo della innovazione
tecnologica”:
A.2.1. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive - SUAP
A.2.2. Interventi economici a favore delle piccole imprese
A.2.3 Realizzazione di un Telecentro in Casentino (per mero errore la scheda è confluita nell’obiettivo A.1)
Obiettivo generale annuale 2011
Il 2011 non si sta delineando come l’anno della ripresa economica dopo la gravissima crisi degli anni ’09 e ’10: ci sono solo deboli segnali
mentre ancora i problemi occupazionali sono di chiara evidenza. Sta il altri termini continuando l’andamento congiunturale del 2010:
si avvertono segnali di ripresa che si sta delineando appunto in termini ancora deboli e non in grado di recuperare in tempi brevi le perdite
subìte negli anni precedenti. A fronte di alcuni importanti segnali positivi riferiti a quelle aziende che hanno avuto la capacità di affrontare la
crisi intervenendo profondamente e con forti innovazioni nei propri prodotti, nel proprio sistema produttivo e di commercializzazione, non
sono affatto terminati i riflessi sotto il profilo occupazionale per cui è prevedibile una prosecuzione nella perdita di posti di lavoro nelle
lavorazioni a basso valore aggiunto. E non è affatto superata la crisi finanziaria delle piccole aziende Casentinesi che continuano a incontrare
gravissime difficoltà nell’accesso al credito nonostante lodevoli iniziative di alcune amministrazioni.
In questo quadro, la comunità montana non ha certamente le risorse e le possibilità di incidere significativamente: cercheremo comunque di
favorire la convergenza degli sforzi dei vai livelli di governo verso interventi a sostegno della nostra economia, mediante sinergie con le
iniziative che stanno attuando altri enti – dal governo alla regione alla provincia le misure strutturali europee; favorendo lo sviluppo della
piccola e microimpresa esistente ma anche la nascita di nuove.
N.
Azioni progettuali 2011
Stato attuazione al 31/08/2011
Lo Sportello Unico per le Attività Produttive - SUAP
A.2.1
Nella ferma convinzione che l’Ente che vede le proprie strutture chiamate a
contribuire a sviluppare la competitività delle imprese deve anche impegnarsi
per garantire servizi efficienti, semplificazione, snellimento e miglioramento
dei sistemi burocratici, la Comunità Montana nonostante i sensibili tagli alle
disponibilità economiche ha mantenuto livelli di operatività del proprio SUAP
equivalenti a quelli degli anni trascorsi. Lo sportello Unico per la Attività
Produttive in Casentino che ha operato come gestione associata dei 13
comuni dal 2001 ha visto dal Luglio 2010 la revoca unilaterale della
convenzione da parte del comune di Bibbiena; La riorganizzazione del servizio
Lo sportello unico ha mantenuto quale priorità il favorire l’operatività delle imprese
cercando di migliorare le risposte alle domande di servizi così come nella prima
parte dell’anno.
E’ continuata la piena attività dello sportello decentrato di Capolona e Subbiano
con l’operatività migliorata grazie all’utilizzo del pc-portatile con caricata tutta la
documentazione necessaria che –per gran parte delle richieste- rende lo sportello
decentrato punto operativo vero e proprio.
Il SUAP è stato chiamato in questa parte dell’anno all’ applicazione piena delle
Leggi 160/10 e L.R. 40/10 per l’informatizzazione dei procedimenti. Nel pieno
rispetto della tempistica normativa, il SUAP ha aderito al sistema regionale dei
SUAP, ha ottenuto l’accreditamento del M.I.S.E. ed è collegato con il sistema
regionale SUAP: in attesa del perfezionamento -da parte della Regione- di tutto il
a seguito dell’uscita del comune di Bibbiena non ha portato a disservizi per
l’utenza SUAP che ha mantenuto la caratteristica di essere un ufficio/servizio
orientato al “cliente” (cioè l’impresa) mantenendo sia in termini di qualità di
servizi alle imprese, sia per i tempi di risposta alle imprese che di
professionalità dei servizi erogati già individuati dall’indagine della comunità
montana di customer satisfaction del 2009 e dalla ricerca Irpet 2009.
Nel 2011 il Suap ha come obbiettivo principale quello di favorire la modesta
ripresa che è prevista, appoggiando al massimo l’operatività delle imprese sia
migliorando la risposta alla domanda di servizi che favorendo l’insediamento e
la trasformazione delle imprese in Casentino mediante:
- assicurando la conferma della funzionalità dello sportello decentrato a favore
dei comuni di Capolona e Subbiano;
- proseguendo nell’azione di standardizzazione dei procedimenti e delle
normative locali, sempre attraverso incontri di concertazione con i Comuni e le
Associazioni di Categoria;
In via prioritaria però il SUAP sarà chiamato applicazione piena delle Leggi
160/10 e L.R. 40/10 per l’informatizzazione dei procedimenti. Nel pieno
rispetto della tempistica normativa, il SUAP ha aderito al sistema regionale dei
SUAP, ha ottenuto l’accreditamento del M.I.S.E. e grazie al collegamento con il
sistema regionale SUAP, dalla fine di Marzo sarà in grado di gestire
informaticamente tutte le Segnalazioni.
Sempre nell’ambito del progetto AIDA la comunità Montana è stata ammessa
ad usufruire di un contributo regionale per l’acquisizione di un pacchetto
operativo che permetta la gestione del back-office. In questi giorni è in corso
l’assegnazione dell’incarico per l’installazione del sistema VBG inserito nel
sistema di riuso e che la regione Umbria si è dichiarata disponibile a metterci a
disposizione.
Con il montaggio di VBG sarà possibile il colloquio ed il trasferimento dei dati
fra l’utenza, il SUAP e fra questo e gli Enti terzi senza passare dalla rete
regionale che attualmente funge da intermediario. La Regione stà stipulando
accordi e convenzioni con gli Enti terzi partecipi ai procedimenti oggetto di atti
autorizzativi per far sì che alla scadenza di ottobre tutti gli Enti coinvolti in
procedimenti SUAP siano in grado di colloquiare in tempo reale.
Nel frattempo continuano i lavori già avviati che sono di particolare
complessità ed interesse in particolare:
- elaborazione del regolamento unico per il commercio, per tale
adempimento sono in corso l’acquisizione dei dati comunali e
l’individuazione delle singole priorità;
-elaborazione di un nuovo servizio associato in materia paesaggistica in
grado di uniformare ed abbreviare i procedimenti, sono in corso contatti con la
Soprintendenza per i Beni Artistici ed Architettonici per concordare le
modalità di istituzione una Conferenza dei Servizi Permanente in Casentino
cui fare riferimento per tutte le autorizzazioni ai sensi dell’art. 146 del D. Lgs.
42/04.
Il SUAP coordina infine i lavori del gruppo di tecnici che su disposizione della
conferenza dei sindaci, redige il regolamento edilizio unico casentinese.
I lavori sono avviati e si svolgono regolarmente con il coinvolgimento degli
ordini/collegi professionale, è ragionevolmente ipotizzabile che per la fine di
sistema è iniziata l’acquisizione delle Segnalazioni mediante PEC, questo veicolo è
correntemente utilizzato per i rapporti ed il trasferimento dei procedimenti con
AUSl, Provincia e AATO.
Il passaggio dal cartaceo al digitale ha certamente portato il personale a cambiare il
modo di lavorare, l’innovazione è stata ben accolta, maggiore difficoltà si è
riscontrata da parete dei professionisti infatti numerosi procedimenti sono stati
presentatati più volte a causa della irregolarità dovute manchevolezze formali
nella costruzione del procedimento (firme digitali, deleghe etc.)
Continuano i lavori per rendere pienamente operativo il sistema informativo
“AIDA”, sulla scorta delle indicazioni e scelte del gruppo di lavoro con il comune di
Livorno capofila, sempre nell’ambito del riuso è
stato acquisito il gestionale
“VGB”,capace di interagire con AIDA, attualmente è utilizzabile in remoto, in questi
giorni dovrebbe essere installato nel nostro Server; non appena il comune di Livorno
collauderà gli aggiornamenti apportati ad AIDA.saremo in grado di operare
completamente –anche nei procedimenti autorizzatori- per via telematica.
Stanno concludendosi i lavori relativi al regolamento unico per il commercio
che dovrebbe essere discusso con gli assessorati comunali entro il corrente mese di
Settembre;:
Dopo un sosta interlocutoria e principalmente alla luce della promulgazione della
L.R. 40/2011 (modifiche alla L.R. 1/05) continuano i lavori del gruppo di tecnici che
su disposizione della conferenza dei sindaci,studiano un regolamento edilizio
unico casentinese e una proposta di regolamento in materia di autorizzazione
paesaggistica . I lavori sono a buon punto e a breve verranno presentati.
Lo Sportello Unico ha ampliato la propria operatività ha infatti acquisito l’istruttoria
delle pratiche di finanziamento alle imprese. Sono state istruite tutte le pratiche
2010 compreso e man mano che vengono acquisite le certificazioni bancarie
dell’avvenuta erogazione dei prestiti vengono erogati i contributi.
maggio possano essere conclusi i lavori.
La
revoca unilaterale da parte del Comune di Bibbiena della gestione
associata, ha portato ovviamente –come detto- ad una riorganizzazione del
lavoro ed ad una ripartizione diversa del personale nell’ambito dei servizi della
Comunità Montana.
Il periodo definito “di prova” ha dato buoni risultati confermando che la
ripartizione del personale con il servizio Agricoltura era efficace tanto che
l’ipotesi fatta è stata confermata anche da una relazione dei due responsabili
di servizio.
Lo Sportello Unico ha ampliato la propria operatività ha infatti acquisito
l’istruttoria delle pratiche di finanziamento alle imprese. A seguito di accordi nel 2010- sono state istruite tutte le pratiche pregresse ammettendo a
finanziamenti mirati a migliorare l’accesso al credito da parte delle imprese.
Nel 2011 l’intervento finanziario nel settore avrà continuità, indirizzando però
gli interventi
finanziari
a favorire lo start up per nuove aziende, e
l’introduzione di sistemi innovativi e di sostenibilità ambientale.
Nel 2011 sono previsti altresì interventi per favorire la nascita di
microimprese, con abbattimento pluriennale della fiscalità locale,
l’accelerazione dei tempi necessari per l’insediamento tramite un deciso
incremento della informatizzazione dei procedimenti gestiti dal Suap,
nell’ottica del programma nazione “Impresa in un giorno”.
A.2.2
VEDI SUAP
Competitività del territorio e dei sistemi produttivi
1. Centri montani per il telelavoro
A.1.5
Il servizio è ormai a regime e sta assicurando servizi adeguati ai propri clienti,
garantendo occupazione per i 5/6 persone che sono state assunte con
contratti a tempo indeterminato.
Nel 2011 oltre a proseguire il supporto allo start-up e a completare gli
investimenti previsti dalle norme regionali, è da valutare la possibilità di
attuare il cambiamento della sede in località con caratteristiche migliori,
nonché favorire i rapporti con ulteriori potenziali nuovi clienti pubblici.
Riepilogo investimenti:
- Centri Montani per il Telelavoro: €. 83.000,00 di finanziamento iniziale
predisposto dalla regione toscana nel 2009.
Effettuato un sopralluogo congiunto con i tecnici del comune per verificare i possibili
locali ove spostare la sede del Telecentro.
Fatto un confronto con i gestori che non escludono la possibilità di un trasferimento
in una sede più prestigiosa, fermo restando i servizi di cui adesso usufruiscono
nonché la sistemazione dei locali.
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2011
- PIANO ANNUALE 2011 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- A. Competitività del territorio e dei sistemi produttivi
- A.3. Rafforzare e migliorare il sistema rurale agricolo e forestale
Sottoprogetto: “Un esempio di crescita dell’economia attraverso la gestione del patrimonio boschivo pubblico”:
A.3.1. Officina “Foreste pubbliche”: un esempio di economia sostenibile per far crescere, attraverso la gestione di patrimoni pubblici, attività e redditi nelle aree montane
Obiettivo generale annuale 2011
Resta fondamentale l’obiettivo della migliore gestione possibile del patrimonio agricolo-forestale regionale ai sensi della L.R. n.39/00,
ricercando la copertura finanziaria dell’amministrazione diretta, che la Regione assicura solo al 50%, attraverso i proventi di gestione,
la collaborazione con il servizio bonifica montana, la ricerca di ulteriori risorse. L’Amministrazione della C.M. dovrà comunque
proseguire l’impegno per l’aumento degli operai finanziati dalla Regione (da 49 a 55) e per portare la quota di proventi riservata alla
C.M. dal 50 al 90%, nonché trovare eventuali ulteriori risorse per assicurare la quota di costi che potrebbe comunque restare non
coperta. Altro obiettivo complementare è il sostegno alla filiera foresta-legno tramite investimenti, vendite di legno e appalti di lavori a
cooperative e soggetti iscritti all’albo delle imprese forestali, anche utilizzando le risorse delle misure del PSR
N.
Azioni progettuali 2011
Stato attuazione al 31/08/2011
A.3.1.1
Completare l'incasso dei proventi (da incassare a residuo) che hanno
cofinanziato i progetti ammessi al contributo del PSR-Misura 226 e appaltati nel
novembre 2008 (€ 304.962,00) per l'importo a saldo di € 124.518,61; se al
completamento della fatturazione (le vendite sono state completate nel 2010)
mancassero ancora risorse - come previsto a seguito del ribasso dei prezzi delle
conifere - conguagliare con altri proventi ex L.R. n.39/00.
Proventi (incassati a residuo) che hanno cofinanziato i progetti ammessi al
contributo del PSR-Misura 226 e appaltati nel novembre 2008 = tutti i lotti di
legno sono allestiti a ciglio-strada, già venduti e con ritiro in corso, incassati
€ 39.300,21 (31,56% dell’obiettivo)
Completare l'incasso dei proventi (da incassare a residuo) che hanno
cofinanziato il progetto ammesso al contributo del PSR-Misura 227 e appaltato
nel 2010 (€ 15.447,75) per l'importo a saldo di € 5.649,09.
Proventi (incassati a residuo) che hanno cofinanziato il progetto ammesso al
contributo del PSR-Misura 227 e appaltato nel 2010 = € 5.649,09 (100%
dell’obiettivo)
Realizzare, al netto dei proventi di cui sopra, proventi netti ex LR n.39/00 non
inferiori a € 300.000,00 (obiettivo ottimale € 400.000,00 ovvero € 445.000 di
proventi lordi).
Proventi ex LR n.39/00 = incassati proventi lordi per € 328.071,97 (73,72%
dell’obiettivo ottimale)
Realizzare proventi forestali senza vincolo di destinazione non inferiori a €
80.000, compresi € 35.000 di lavori a fattura da realizzare per il Comune di
Poppi per il campo di golf.
Proventi forestali senza vincolo di destinazione = incassati € 51.766,20
(64,71% dell’obiettivo), non comprensivi dei lavori a fattura da realizzare per
il Comune di Poppi per il campo di golf, che al 31/8/11 non erano iniziati.
Garantire la continuità della gestione del vivaio Cerreta in amministrazione
diretta e tramite affidamento lavori a cooperativa forestale ai sensi dell’art.17
comma 2 L. n.97/94.
Gestione del vivaio Cerreta: continuità garantita tramite approvazione con
det. n.347/D del 15/3/11 del progetto n.1/11, comprensivo dei lavori affidati
alla cooperativa Agriforest per l’importo lordo di € 29.026,82 a carico dei
proventi forestali senza vincolo di destinazione; l’Agriforest è subentrata alla
coop. Il bosco e il giardino che, nell’ambito di una riorganizzazione, ha
ridotto le attività gestite.
Realizzare lavori per conto del servizio bonifica montana superiori a €
150.000,00, comunque in quantità idonea a contribuire in modo sostanziale alla
garanzia della gestione in amministrazione diretta. Le risorse sono nel Peg
Bonifica.
Dei € 43.563,80 di residui impegnati al 31/12/10 per lavori per conto del
servizio bonifica montana, restano da realizzare lavori per € 3.518,25; il
servizio bonifica ha impegnato ulteriori € 130.938,00 di lavori da svolgere
con gli operai del settore agricoltura e foreste, che inizieranno dopo il 31/8.
Chiesti alla Regione € 275.300,00 per DPI e attrezzature.
La Regione, a seguito di difficoltà economiche che stanno gravando su tutte
le risorse programmate, non ha ancora erogato alcun finanziamento per DPI
e attrezzature
Sostituire gli operai forestali pensionati nei limiti dei 49 approvati dal PFR
2007-2011.
La Regione ha autorizzato con decreto dirigenziale n.1032 del 25/3/2011
l’assunzione di un operaio forestale specializzato per turn over; la GE ha
disposto il temporaneo blocco del turn over in attesa della trasformazione in
Unione dei Comuni.
A seguito della richiesta di sostituire un altro operaio forestale in pensione
dal 01/08/2011 la Regione con lettera n.209794 del 18/8/11 ha comunicato
il “temporaneo blocco del turn-over, in attesa dell’entrata in vigore del nuovo
Piano Regionale Agricolo Forestale”.
La Regione erogherà un contributo di € 24.000,00 per ciascun operaio per un
totale di € 817.277,17 derivante dal totale complessivo di € 1.176.000,00
decurtato di € 127.073,00 assegnati per lavori in amministrazione diretta a
carico del servizio antincendi boschivi, di € 96.649,83 corrispondenti ai proventi
2010 di competenza regionale aggiuntivi a quelli dichiarati nel programma
preventivo e di € 135.000,00 pari al 50% dei proventi programmati in sede di
programma regionale 2010 al netto della ritenuta del 10% per spese di
produzione degli stessi proventi.
La Regione ha assegnato un contributo di € 24.500,00 per 48 operai, pari a
complessivi € 1.176.000,00, in quanto non è stato sostituito l’operaio
licenziatosi il 1/8/10 e pertanto è stato perso dalla CM un contributo di €
24.500,00. Ai fini della materiale erogazione, il contributo è stato decurtato
di € 127.073,00 assegnati per lavori in amministrazione diretta a carico del
servizio antincendi boschivi, di € 96.649,83 corrispondenti ai proventi 2010
di competenza regionale aggiuntivi a quelli dichiarati nel programma
preventivo e di € 135.000,00 pari al 50% dei proventi programmati in sede
di programma regionale 2010 al netto della ritenuta del 10% per spese di
produzione degli stessi proventi; inoltre è stato decurtato l’importo di €
919,00 in quanto la media dei giorni di malattia degli operai dipendenti dalla
CM (resa maggiore dalla presenza di alcuni malati cronici) è stata nel 2010
leggermente superiore di quella regionale. In sede di assegnazione la
Regione ha finanziato € 342,00 in più a carico della L.R. n.16/99.
Riaprire, se possibile, con la Regione e l’UNCEM la contrattazione sul PFR per
raggiungere l'organico minimo funzionale (52 operai + 3 operai formatori).
Non è stata riavviata la discussione sul PFR e sull’aumento al 90% della
quota dei proventi di spettanza della C.M., in particolare a causa della
discussione in corso sulle modifiche istituzionali e della scadenza del PFR al
31/12/11.
Reiterare, se possibile, la richiesta al Presidente della Giunta regionale e alla
Commissione consiliare Agricoltura di modificare l'art.31 LR n.39/00 portando
al 90% la quota dei proventi destinata all’Ente competente.
Realizzazione della seconda annualità del progetto RESILFOR ammesso al
contributo dell’iniziativa Life Natura. Il progetto RESILFOR è l’acronimo di
REstoring SILver-fir FORest, ovvero ricostituzione delle foreste di Abete bianco,
è coordinato dalla C.M. Alta Val d’Orcia con la partecipazione organizzativa e
finanziaria della CMC, del CRA-Selvicoltura, della DREAM Italia e della Regione
E’ in corso la realizzazione in amministrazione diretta del secondo anno del
progetto Life Natura RESILFOR, che per l’anno 2011 prevede di assumere
esclusivamente impegni a carico dei finanziamenti regionali, integrati dai
proventi ex LR n.39/00; assunti i seguenti impegni di spesa per interventi in
amministrazione diretta:
A.3.1.2
Marche; nell'anno 2011 per il cofinanziamento del progetto saranno utilizzati €
92.750,00 provenienti dal finanziamento regionale ordinario ex L.R. n.39/00
ma collocati in apposito capitolo in entrata e in uscita. Partecipano con varie
forme di collaborazione l’Università di Siena, l’ARSIA, il Parco nazionale dei
Sibillini, il Parco Nazionale delle Foreste casentinesi. Il progetto comporterà
per la C.M. del Casentino l’investimento in 4 anni di € 300.000,00 di fondi
ordinari della L.R. n.39/00 e di € 73.800,00 di risorse aggiuntive costituite dal
contributo comunitario destinato a vari interventi da realizzare in
amministrazione diretta nel vivaio Cerreta, nelle Foreste Casentinesi e nella
Foresta della Verna. Il contributo Life è stato comunque inserito nel bilancio
2010 e quindi non figura tra le risorse 2011, anche se restano da impegnare €
34.120.
-dett.346/D del 15/3/11 e 374/D del 24/3/11 che approva il progetto
attuativo della misura C4 (controllo dell’abete autoctono) con € 49.600,00 a
carico della LR n.39/00 ed € 11.524,11 a carico dei proventi ex L.R. n.39/00
-det.1078/D del 9/8/11 che approva il progetto attuativo della misura C2
(collocazione di abies alba in microarboreti) e un primo finanziamento di €
28.350,00 a carico della LR n.39/00 ed € 2.280,51 a carico dei proventi ex
LR n.39/00.
Restano da impegnare entro il 2011 € 14.800,00 a carico della LR n.39/00.
I lavori della misura C4 sono completati per oltre il 90%.
Realizzati tutti gli adempimenti tecnici e contabili e le verifiche congiunte,
sotto il coordinamento della C.M. Amiata Val d’Orcia, compreso l’incontro con
il soggetto controllore esterno il 5/4/11 presso il CRA selvicoltura di Arezzo.
Sviluppare gli affidamenti diretti di incarichi tecnici e lavori ai sensi dell’art.17
comma 2 L. n.97/94 e tramite gara ai sensi dell’art.13 L.R. n.39/00.
Incarichi previsti (salvo ulteriori):
-prestazioni tecniche € 5.000 a carico dei proventi LR n.39/00: coop. DREAM
Affidamenti diretti di incarichi tecnici e lavori ai sensi dell’art.17 comma 2 L.
n.97/94 e tramite gara ai sensi dell’art.13 L.R. n.39/00:
-gestione vivaio Cerreta € 29.026,82 a carico dei proventi forestali senza
vincolo di destinazione: coop. Agriforest, che subentra alla coop. ll Bosco e il
Giardino, di cui ha rilevato alcuni operai, che ha rinunciato al lavoro a seguito
di ridimensionamento dell'attività aziendale (questi importi sono già inseriti tra i
proventi ex L.R. n.39/00); progettazione e direzione dei lavori in
amministrazione diretta
-gestione foresta della Verna € 51.873,68 a carico della Regione Toscana:
coop. Agriforest (importo inserito nella parte della scheda riferita alla gestione
della foresta della Verna); manutenzione del giardino botanico della Verna da
realizzare con RRPP: coop. ll Bosco e il Giardino; progettazione e direzione dei
lavori in amministrazione diretta
-saranno presentati progetti per utilizzare il contributo (finanziamento
straordinario per crisi economica) della misura 227 (eventualmente anche 226)
per lavori di ristrutturazione di bivacchi (da individure fra: Casa Teoni, Pian dei
Ciliegi, Pian d'acero) e per altri interventi, da appaltare in parte tramite gara fra
imprese edili e in parte ai sensi dell’art.17 comma 2 L. n.97/94 o tramite gara
ai sensi dell’art.13 L.R. n.39/00 (contributo di € 450.000.000,00 oltre a
massimo € 90.000,00 di finanziamento regionale dell'IVA)
-ulteriori finanziamenti chiesti alla Regione:
-sistemazione della frana della strada forestale di Montemezzano Foreste
Casentinesi: € 56.653,79, da affidare con massima urgenza ai sensi art.17 co.2
-convenzione con coop. DREAM per prestazioni tecniche: det. 323/D del
15/3/11 € 1.814,40 lordi; inoltre sono stati impegnati e liquidati con det.
223/D del 22/2/11 € 7.225,20 per prestazioni riferite ad anni precedenti per
il supporto alla progettazione, direzione e certificazione dei lavori di
costruzione dell’annesso rurale (stalla per cavalli e muli da esbosco) di Terre
rosse in Comune di Chiusi della Verna complesso Foreste Casentinesi, con
imputazione a carico di RR.PP. di apposito finanziamento regionale
-gestione vivaio Cerreta: con det. n.347/D del 15/3/11 approvato il progetto
n.1/11, comprensivo dei lavori affidati alla cooperativa Agriforest per
l’importo lordo di € 29.026,82 a carico dei proventi forestali senza vincolo di
destinazione; con det. n.644/D del 17/5/11 approvato il certificato di
regolare esecuzione del progetto affidato nel 2010 alla coop. il bosco e il
giardino con impegno e liquidazione di € 354,47 per lavori aggiuntivi
-per la gestione della foresta della Verna la Regione ha assegnato €
51.873,68 e il progetto di gestione sarà affidato entro l’anno, in quanto i
lavori sono ancora finanziati con il progetto 2010; la manutenzione del
giardino botanico della Verna (orto della Verna) è stata realizzata con RRPP
tramite incarico già attribuito alla coop. ll Bosco e il Giardino
-presentati e ammessi al contributo i seguenti progetti a carico del PSR
misura 227: tre progetti di miglioramento forestale e ambientale e due per
ristrutturazione dei bivacchi Casa Teoni e Pian dei ciliegi; assegnato dalla
regione un contributo di € 478.638, oltre a € 63.519,35 di proventi
reinvestiti ed € 57.070,93 per IVA per complessivi € 600.228,28; approvata
con det. n.1101/D del 17/8/11 una gara ai sensi dell’art.13 L.R. n.39/00 per
l’affidamento dei tre progetti forestali per l’importo lordo di € 455.096,74,
con apertura delle offerte il 13/9/11; sono in corso di completamento le
procedure autorizzative delle ristrutturazioni dei due bivacchi
-assegnati dalla Regione € 56.653,79 per la sistemazione della frana della
strada forestale di Montemezzano - Foreste Casentinesi, ma i lavori non sono
stati ancora affidati in attesa delle autorizzazioni necessarie
L. n.97/94 o gara ai sensi dell’art.13 L.R. n.39/00; progettazione e direzione
dei lavori da affidare a DREAM ai sensi del vigente accordo di progettazione
-adeguamento del sistema di viabilità forestale a servizio dell'area di Badia
Santa Trinita-Varco Anciolina.Fonte Cavallari nel complesso Pratomagno
Casentino: € 297.594,49; da affidare tramirte gara ai sensi dell’art.13 L.R.
n.39/00 o, in presenza di riduzione del finanziamento, tramite affidamento
diretto ai sensi dell’art.17 comma 2 L. n.97/94; progettazione e direzione dei
lavori da affidare a DREAM ai sensi del vigente accordo di progettazione
-lavori di miglioramento forestale: € 237.885,66 da affidare tramite gara ex
art.13 LR 39/00 o, in presenza di riduzione del finanziamento, tramite
affidamento diretto ai sensi dell’art.17 comma 2 L. n.97/94; progettazione e
direzione dei lavori in amministrazione diretta
-contenimento della vegetazione arborea lungo viabilità forestale nei complessi
Alpe di Catenaia e Pratomagno € 59.327,58 da affidare tramite gara ex art.13
LR 39/00 o tramite affidamento diretto ai sensi dell’art.17 comma 2 L. n.97/94;
progettazione e direzione dei lavori in amministrazione diretta
-lavori di manutezione straordinaria strade forestali Montemezzano-ScodellaAia di Dorino-Capanno Maremmana € 132.478,82 da affidare tramite gara ex
art.13 LR 39/00 o tramite affidamento diretto ai sensi dell’art.17 comma 2 L.
n.97/94; progettazione e direzione dei lavori in amministrazione diretta
-piano di gestione del complesso Pratomagno Casentino € 83.790,00 da
affidare direttamente alla cooperativa agricolo-forestale convenzionata DREAM
Italia; progettazione e direzione dei lavori in amministrazione diretta
-ulteriore stralcio del progetto di apposizione termini nel complesso
Pratomagno: € 30.000,00, alla cooperativa agricolo-forestale convenzionata
DREAM Italia
-prosecuzione dell'accampionamento a catasto di fabbricali del patrimonio
agricolo-forestale regionale: € 19.746,00, alla cooperativa agricolo-forestale
convenzionata DREAM Italia.
Attuazione per l'annualità 2011 dell'accordo di collaborazione con la DREAM per
la progettazione e direzione dei lavori ammissibili al contributo della misura 227
(eventualmente anche 226) del PSR e per i lavori finanziabili ai sensi della L.R.
n.39/00.
Approvazione di nuova convenzione esennale ai sensi dell'art.17 co.2 L.
n.97/94 con la coop. Agriforest (documenti completi già consegnati
all'amministrazione il 25/11/2010)
A.3.1.3
Redazione di nuova convenzione triennale con la coop. DREAM per l'erogazione
di prestazioni tecniche o proroga di quella esistente.
Qualora la Regione apra per il 2011 la specifica graduatoria, si presenteranno
richieste di finanziamento di interventi strutturali ai sensi della LR n.77/04 per:
-completamento del campeggio Valomagna € 330.670,79 (Comune di
Subbiano, complesso Alpe di Catenaia)
-ristrutturazione di Casuccia del Micheli € 151.682,80 (Comune di Castel San
Niccolò, complesso Pratomagno Casentino)
-primo stralcio del progetto di miglioramento del campeggio Falterona per circa
-oltre al finanziamento per la gestione della foresta della Verna, per
interventi straordinari la regione, a causa delle gravi difficoltà economiche,
ha assegnato solo € 18.000,00 per l’acquisto di materiali per un progetto in
amministrazione diretta per interventi di sistemazione della viabilità forestale
del complesso Alpe di Catenaia
-assegnati dalla regione € 56.131,19 per interventi urgenti per il
contenimento della vegetazione arborea lungo viabilità forestale nei
complessi Alpe di Catenaia e Pratomagno; una volta ritenuto il 5% per spese
tecniche generali a beneficio della C.Montana, con det. n.775/D del 14/6/11
il progetto è stato affidato direttamente alla coop. Agriforest ai sensi
dell’art.17 comma 2 L. n.97/94 per l’importo lordo di € 52.871,17
-la regione non ha finora finanziato il piano di gestione del complesso
Pratomagno Casentino
-la regione non ha finora finanziato l’ ulteriore stralcio del progetto di
apposizione termini nel complesso Pratomagno
-la regione non ha finora finanziato la prosecuzione dell'accampionamento a
catasto di fabbricali del patrimonio agricolo-forestale regionale
Attuato l'accordo di collaborazione con la DREAM per la progettazione e
direzione dei lavori ammissibili al contributo della misura 227
(eventualmente anche 226) del PSR e per i lavori finanziabili ai sensi della
L.R. n.39/00; in particolare per i progetti edilizi del PSR misura 227 (Asqua,
Buiti, Casa Teoni, Pian dei Ciliegi), per la direzione dei lavori della
sistemazione della frana di Vogognano PSR misura 226, per gli interventi di
sistemazione della frana della strada forestale di Montemezzano e del muro a
retta a monte del rifugio CAI della Calla.
La convenzione con la coop. DREAM per l'erogazione di prestazioni tecniche è
attualmente valida fino al 31/12/2011; la probabile proroga sarà approvata
entro la fine dell’anno.
La Regione non ha aperto la graduatoria per l’assegnazione dei finanziamenti
per interventi strutturali.
€ 50.000,00 (Comune di Stia, complesso Foreste Casentinesi).
Affidamento della fornitura di costruzione in legno per l'annesso rurale da
collocare a Terre Rosse (Comune di Chiusi della Verna, complesso Foreste
Casentinesi) nei pressi della stalla per cavalli e muli da esbosco (finanziato con
RR.PP. derivanti dallo spostamento dell'annesso già localizzato a Casanova di
Badia Prataglia).
Chiusura dei contratti a completamento del secondo programma di alienazione
ai sensi della L.R. n.9/97; proventi stimati in € 13.977,20, di cui il 15%
destinato alla CM per investimenti nel patrimonio regionale e l’85% da
trasferire alla Regione; per quanto riguarda il lotto "Capanno di Chiuchio" si
procederà quasi certamente, previa restituzione all'acquirente dell'acconto e
delle spese sostenute, alla demolizione d'intesa con l'Ente parco ed
eventualmente con un conbributo economico dello stesso. Nel caso di
demolizione, i proventi previsti saranno ridotti.
A.3.1.4
E’ stato affidato al dipendente tecnico l’incarico di predisporre le modalità di
affidamento della fornitura di costruzione in legno per l'annesso rurale da
collocare a Terre Rosse.
Contratti a completamento del secondo programma di alienazione ai sensi
della L.R. n.9/97:
-sottoscritto presso il notaio Pane l’atto di vendita del terreno a favore di
Alessandro Camaiti, con incasso a saldo di € 2.550,00
-riavviato il completamento delle procedure contrattuali per la vendita di due
lotti ai signori Alberti e ai signori Acciai-Baldazza
-annullata la vendita del lotto "Capanno di Chiuchio" con restituzione delle
somme dovute all’acquirente, demolizione dell’immobile con perizia in
amministrazione diretta di € 4.173,84 lordi, acquisizione di un contributo di €
1.000,00 assegnato dall’Ente parco, realizzazione degli adempimenti catastali
con trasmissione alla regione
Definizione contrattuale dei lotti venduti con la gara del 15/2/11 approvata nel
dicembre 2010.
Liquidati a saldo alla Regione Toscana con det. n.142/D dell’8/2/11 €
76.892,80 relativi alla gara effettuata nel 2010.
Rogati tre contratti relativi ai tre lotti venduti con la gara del 15/2/11 e, con
det. n.1156/D del 30/8/11 impegnati e liquidati a saldo alla regione €
10.080,00; restano da impegnare € 2.520,00 per interventi di miglioramento
del patrimonio agricolo-forestale regionale.
Svolgimento di almeno un'altra gara ai sensi della L.R. n.77/04 relativa ai nuovi
lotti (con esclusione di quelli delle Foreste Casentinesi).
Si calcolano, considerando i prezzi a base d'asta di tutti i lotti invenduti alla
data di redazione della presente scheda, € 1.191.650,00 di proventi potenziali,
i cui il 20% destinato alla CM per investimenti nel patrimonio regionale e l’80%
da trasferire alla Regione.
Approvata con det. n.920/D del 12/7/11 un’ulteriore gara ai sensi della L.R.
n.77/04 indetta per il giorno 27/9/11.
Completamento (con RR.PP.) degli acquisti di terreni già finanziati dalla
Regione in margine al progetto Life Pratomagno, con particolare riguardo alla
proprietà Panfietti-Palumbo.
Riavviati i rapporti con la proprietà con ottenimento della procura da parte di
un comproprietario cittadino U.S.A., impegnate le risorse per il rogito
notarile.
Iniziative per l’acquisizione (anche tramite permuta) al patrimonio agricoloforestale regionale di vari immobili, fra cui l’azienda Falterona, se disponibile
sul mercato, e terreni inclusi nel patrimonio o limitrofi con particolare riguardo
alla proprietà Goretti-Miniati (Arnaccio), Cartocci (Asqua) e Fantoni
(Valomagna)
Finora il settore programmazione forestale della regione non ha manifestato
disponibilità all’acquisizione di immobili.
Trasmesso, su richiesta della regione allo scopo di una valutazione previa
dell’opportunità di aprire un nuovo programma di alienazione, un ulteriore
elenco di immobili suscettibili di alienazione; qualora sia confermato il nuovo
programma, l’elenco sarà sottoposto alla verifica e approvazione da parte
della giunta esecutiva.
Prosecuzione della gestione convenzionata della Verna tramite
-gestione foresta della Verna € 51.873,68: da affidare a coop. Agriforest
-orto botanico della Verna: l'ordinaria gestione proseguirà con i progetti già
affidati (RRPP) alla coop. Bosco e Giardino
-reimpiego degli eventuali proventi (stimati in € 5.000, ma strettamente
dipendenti dalle attività che saranno dichiarate prioritarie dal pogramma di
gestione 2011 che sarà successivamente approvato con le modalità previste
dalla convenzione).
Completamento del progetto per il nuovo programma di gestione dell’archivio
naturalistico della Verna con immissione in rete; prosecuzione della ricerca
documentale nell'archivio del Santuario e nell'archivio storico del Comune di
Firenze; prosecuzione dell'intervista a Fra Luciano Ezechieli, alla Verna dal
1936.
A.3.1.5
Prosecuzione del completamento dell’erbario della Verna e scansione
informatizzata dei materiali conservati.
Prosecuzione del progetto per la salvaguardia dell’abete bianco autoctono della
Verna, in collaborazione con l’istituto di selvicoltura di Arezzo e utilizzando il
vivaio di Cerreta, oltre a raccolta di marze di abete per attuazione del progetto
RESILFOR (vedi scheda A.3.1.1).
Iniziative per la promozione della conoscenza dell’ambiente della Verna e dei
risultati della gestione e dei progetti speciali.
Prosecuzione dell’applicazione del piano di gestione della foresta.
A.3.1.6
Prosecuzione del servizio antincendi boschivi con priorità per la prevenzione
(pattugliamento), la manutenzione delle opere e il pronto intervento
(reperibilità). Si prevede di mantenere la collaborazione con la Misericordia di
Poppi per il completamento di orario del centralino della sede nel periodo di
massima pericolosità per gli incendi boschivi. Attivazione del servizio di
reperibilità annuale per i tecnici.
Il servizio è finanziato dalla regione con € 246.900,00 , di cui € 127.073
destinati a lavori in amministrazione diretta. A queste risorse si aggiungono €
10.500 assegnati dalla Regione nel 2010 e destinate alla reperibilità invernale
dei tecnici ed € 1.900 trasferite al Peg affari generali per il pagamento di
reperibilità e straordinario al dott. Alfredo Bresciani, dipendente di ruolo e
direttore operativo A.I.B..
La gestione convenzionata della foresta della Verna è proseguita tramite:
-gestione corrente effettuata, come d’uso, con i residui degli anni precedenti
e in particolare del progetto 2010
-acquisizione del finanziamento regionale di € 51.873,68
-orto botanico della Verna: l'ordinaria gestione prosegue con i progetti già
affidati (RRPP) alla coop. Bosco e Giardino
-incassati € 749,10 di proventi da impegnare
Il progetto per il nuovo programma di gestione dell’archivio naturalistico
della Verna con immissione in rete è stato completato e, con det. n.737/D
del 7/6/11, liquidato a saldo alla coop. DREAM, ottenendo la domiciliazione
gratuita su server per tre anni e l’assistenza gratuita, con modifiche e
integrazioni del programma, per sei mesi.
Prosegue la ricerca documentale nell’archivio storico della Verna con 4
accessi; trovati due importanti documenti finora non noti (un inventario della
foresta del 1890 e un inventario dei fabbricati del 1890-91, con relative
cartografie), di cui è stata acquisita la scansione dei testi.
Prosegue l’intervista a Fra Luciano Ezechieli, alla Verna dal 1936 al 2009, con
5 sedute e verifica congiunta delle trascrizioni.
Non sono state ulteriori attività per l’erbario della Verna.
Il progetto per la salvaguardia dell’abete bianco autoctono della Verna
attualmente procede tramite l’innesto di piantine nel vivaio Cerreta di
Camaldoli per la successiva piantagione in microarboreti in varie zone delle
Foreste Casentinesi con il progetto Life Natura RESILFOR.
Non sono state effettuate specifiche iniziative per la promozione della
conoscenza dell’ambiente della Verna e dei risultati della gestione e dei
progetti speciali.
L’applicazione del piano di gestione della foresta è proseguita con interventi
manutentori a carico dei prati e della rete di sentieri, oltre che con i tagli
sanitari e per la messa in sicurezza.
Prosegue il servizio antincendi boschivi con priorità per la prevenzione
(pattugliamento), la manutenzione delle opere e il pronto intervento
(reperibilità).
La convenzione con la Misericordia di Poppi non è stata attivata per
mancanza di risorse e il completamento di orario del centralino è stato
surrogato con l’utilizzo del personale in pattugliamento.
La regione ha finanziato il servizio con e 216.000,00, di cui € 127.073,00
destinati a lavori in amministrazione diretta decurtati dal finanziamento
annuale ordinario per la gestione del patrimonio agricolo-forestale. A queste
risorse si aggiungono € 12.400,00 assegnati dalla Regione nel 2010 e
destinati alla reperibilità invernale dei tecnici.
Dettaglio degli interventi di prevenzione e repressione effettuati:
Periodo ad alto rischio dal 16/06/11 al 31/08/2011:
- Servizio di reperibiltà Tecnici e operatori AIB
- Pattugliamento mobile giornaliero: n. 2 mezzi con 4/5 operatori
- Servizio prevenzione fuochi artificiali: n. 4 (Poppi, Partina, Stia e Corezzo);
questo servizio viene effettuato con pagamento a carico dei richiedenti
- Servizi approvvigionamento idrico a pagamento: n.7; questo servizio viene
effettuato con pagamento a carico dei richiedenti.
- Repressione incendi:
- Incendi territorio Comunità Montana n.5 :
Stia loc. Campo Tosoli
Poppi loc. Montanino
Poppi loc. Badia Prataglia - Acquafredda
Subbiano loc. Vogognano
Bibbiena loc. Partina
- Incendi in provincia di Arezzo n. 3:
Anghiari
San Giustino Valdarno
Loro Ciuffenna
- Incendi fuori provincia n.2:
Camaiore (LU)
Reggello (FI)
A.3.1.7
A.3.1.8
Continuazione della collaborazione al progetto nazionale "Codice forestale
camaldolese" e, in particolare, allo specifico progetto di INEA dell'importo di €
353.500,00 finanziato con D.M. (MIPAAF) n.19461 del 22/12/08. Al momento il
progetto prevede solo la partecipazione del dirigente e non specifici
finanziamenti.
Contributo alla documentazione preliminare per l'iniziativa del Ministero
dell'Ambiente per proporre all'UNESCO quale patrimonio culturale immateriale
dell'umanità il rapporto tra Camaldolesi e Fracescani con i boschi del Casentino.
Al momento il progetto prevede solo la partecipazione del dirigente e non
specifici finanziamenti e comunque per ora l'iniziativa risulta sospesa.
Periodo a basso rischio dal 1/1/11 al 16/06/11:
- Servizio di reperibilità direttore operativo (D.O.) e servizio di reperibilità
aggiuntiva operatori AIB
- Repressione incendi:
- Incendi territorio Comunità Montana n.7:
Montemignaio
Bibbiena Campo Donico
Ortignano Raggiolo Struggineti
Montemignaio Consuma
Stia Ortaglia
Capolona Casa Forcone
Capolona il Legato.
Continua la collaborazione al progetto nazionale "Codice forestale
camaldolese" e, in particolare, allo specifico progetto di INEA dell'importo di
€ 353.500,00 finanziato con D.M. (MIPAAF) n.19461 del 22/12/08. E’
prevista la collaborazione del dirigente per la scrittura di un testo riferito alla
gestione selvicolturale della C.Montana.
L’iniziativa è sospesa.
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2011
- PIANO ANNUALE 2011 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- A. Competitività del territorio e dei sistemi produttivi
- A.3. Rafforzare e migliorare il sistema rurale agricolo e forestale
Sottoprogetto: “Un esempio di crescita dell’economia attraverso la gestione del patrimonio boschivo privato”:
A.3.2. Officina “Foreste private”: un’economia sostenibile per far crescere occupazione e pluriattività
A.3.5 Costituzione di un servizio associato per la consulenza forestale e d’impresa gratuiti – DREAM Italia scrl
Obiettivo generale annuale 2011
Sostenere la filiera foresta-legno tramite l’efficiente gestione del sistema autorizzativo, l’attivazione delle misure del PSR e il sostegno alle
capacità imprenditoriali.
N.
Azioni progettuali 2011
Stato attuazione al 31/08/2011
A.3.2.1
A.3.2.2
Prosecuzione della gestione del vincolo idrogeologico forestale e del servizio
associato per il vincolo urbanistico con:
-garanzia della continuità della gestione tecnica e amministrativa con proroga della
convenzione esistente con DREAM ai sensi dell’art.17 comma 2 L. n.97/94 (costo €
60.000,00) e valutazione della possibilità di procedere a selezioni pubbliche per
assunzione di impiegati forestali a tempo indeterminato; verificare la possiblità di
acquisizione di personale da parte di Comuni del Casentino
-svolgimento, anche tramite acquisizione di colaborazioni specialistiche esterne, di
un corso formativo per tecnici e guardie forestali dipendenti finalizzato in particolare
alla gestione dei controlli e del sistema contravvenzionale; successiva
organizzazione dei sistemi di controllo utilizzando le guardie dipendenti
-sanzioni e pagamenti compensativi € 60.000,00
-diritti incassati per vincolo € 5.000,00
-contributo regionale servizio associato LR n.40/01: € 10.176,74.
Il servizio associato è svolto senza nessun onere per i Comuni aderenti.
In caso di carenza, anche temporanea, di risorse specifiche, per il pagamento della
convenzione si utilizzeranno i proventi forestali senza vincolo di destinazione; in
ogni caso le risorse derivanti da pagamenti compensativi saranno utilizzate dal
servizio
gestione patrimoni
forestali, preferibilmente per interventi in
amministrazione diretta.
Le risorse della L.R. n.39/00 da utilizzare per parte della vigilanza e dei sopralluoghi
tecnici si trovano nell’apposita scheda del PSES.
P.S.R. misure forestali:
-approvazione, d'intesa con la Provincia, di eventuali rimodulazioni delle risorse,
privilegiando gli investimenti rispetto alle indennità
E’ continuata la gestione della Legge regionale 39/00 relativamente alla parte
forestale, nel periodo 1 Gennaio, 31 agosto sono state acquisite 126 domande
di autorizzazione (tutte sopralluogate ed autorizzate) e 174 dichiarazioni
controllate nella misura del 10%. Relativamente al servizio associato
urbanistico, nel medesimo periodo sono state acquisite 67 domande di
autorizzazione (tutte sopraluogate) e 16 dichiarazioni di cui 3 controllate.
Previa autorizzazione della giunta esecutiva, la convenzione con DREAM è stata
prorogata al 31/12/11 ed è già stato completamente impegnato e liquidato
l'importo di € 30.000,00 per il primo semestre.
Proventi:
-sanzioni e pagamenti compensativi € 39.080,40
-diritti incassati per vincolo € 2.625,00
-contributo regionale servizio associato LR n.40/01: € 10.176,74.
Il servizio associato è svolto senza nessun onere per i Comuni aderenti.
Il finanziamento della convenzione per il primo semestre (€ 30.000,00) è stato
garantito con:
-proventi forestali senza vincolo € 14.977,80
-sanzioni forestali
€ 6.133,84
-sanzioni urbanistiche
€ 2.400,00
-diritti incassati da privati
€ 1.400,00
-contributo regionale serv.assoc. € 5.088,36.
Il servizio associato è svolto senza nessun onere per i Comuni aderenti.
Il pagamento compensativo di € 26.520,00 è stato investito nella gestione del
patrimonio agricolo-forestale in modo conforme alle disposizioni della L.R.
n.39/2000.
Relativamente al PSR sono state completate le istruttorie per l’annualità 2010
ed emessi i relativi atti di assegnazione (cinque), è stato preso atto delle
graduatorie provinciali relative alle misure 122, 226 e 227; la misura 122 ha
-completamento dell'istruttoria dei progetti ammessi in via provvisoria nella
graduatoria della misura 122, con approvazione delle graduatorie definitive,
eventualmente precedute dall'approvazione di elenchi parziali di ammessi al
contributo
-istruttoria preliminare delle domande di contributo presentate a seguito di bandi
regionali, con formazione delle graduatorie provvisorie e riferimento alle misure
forestali aperte per l'annualità 2011 (122, 123, 223, 225, 226, 227)
-istruttoria delle domande ammissibili, decisione sull’erogazione del contributo,
eventuale istruttoria per anticipazione, collaudo per l’erogazione a saldo
A.3.2.3
A.3.5.1
30 domande per oltre € 2.100.000,00 di spesa ed € 1.011.00,00 di contributi
richiesti; sono stati richiesti 8 completamenti tali da coprire l’intera disponibilità
finanziaria messa a disposizione; per tre delle otto domande a finanziamento
è già stato emesso l’atto di assegnazione. Scarsa l’adesione alle altre misure
che hanno visto solo 2 domande nella misura 227 (in corso di istruttoria) e
nessuna nelle 226 e 123/b.
Sono stati effettuati 7 collaudi della annualità precedente, tutte le economie
sono state messe a disposizione della provincia per le rimodulazioni.
Realizzazione degli impianti di teleriscaldamento di Carda e Falciano: vedi azione
B.2.3
Nel caso di modifica del piano Leader e di attivazione di nuove misure, valutazione
di fattibilità tramite il PSR e in particolare l’asse 4 (Leader) di un progetto per la
costituzione di un servizio associato per la consulenza forestale e d’impresa gratuiti.
Dovrà essere verificata la possibilità di cofinanziamento con le risorse del PSR e
comunque dovrà essere assicurata la copertura finanziaria completa preventivata in
€ 200.000, compreso il cofinanziamento di € 20.000 assicurato dal proponente
l'azione (cooperativa DREAM Italia).
Si dà atto che le misure aperte ora non consentono la realizzazione del progetto.
Le misure attivate dal GAL non prevedono l'intervento.
ÀÈÒCOMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2011
- PIANO ANNUALE 2011 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- A. Competitività del territorio e dei sistemi produttivi
- A.3. Rafforzare e migliorare il sistema rurale agricolo e forestale
Sottoprogetto: “Un esempio di crescita dell’economia per mantenere un paesaggio rurale e montano”:
A.3.3. Officina “Agricoltura”: un’economia sostenibile per mantenere il paesaggio rurale e montano
Obiettivo generale annuale 2011
Sostenere le aziende agricole, e con esse la tutela dell’ambiente e del paesaggio, orientale verso la pluriattività, filiere corte di qualità,
associazioni per la valorizzazione e la commercializzazione dei prodotti. Rafforzare il legame fra prodotto e territorio anche nell'offerta
turistica e agrituristica. Privilegiare il sostegno agli investimenti rispetto a contributi basati su indennità.
N.
Azioni progettuali 2011
Stato attuazione al 31/08/2011
A.3.3.1
Gestione delle misure agricole del PSR valido per il periodo 2007/2013 (anno
2011 – IV fase) tramite:
Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 –Misure Agricole:
-eventuali rimodulazioni delle risorse con priorità per investimenti rispetto a
indennità;
-istruttoria dei progetti relativi alle misure 121 e 311 ( che comprende
eventuali anticipi e successivi collaudi con erogazione del saldo) ammessi in
via provvisoria nelle graduatorie e successiva redazione delle graduatorie
definitive;
-la rimodulazione per l’anno 2010 ha permesso l’attivazione anche delle
misure a premio quali la 211 e la 214 con formazione delle graduatorie
provvisorie alle quali seguirà la redazione delle graduatorie definitive.
Dall’annualità 2011, a seguito della DGRT n. 801/10, la pianificazione finanziaria
è unica per tutti gli Enti delegati compresi nel territorio provinciale (Provincia,
Comunità Montane e Unioni di Comuni); quindi è stato approvato un piano
unico con la conseguente formazione di un’unica graduatoria provinciale per
ogni singola misura finanziata.
Con DGRT n. 573 dell’ 11 luglio è stato approvato ill Piano Locale di Sviluppo
Rurale (P.L.S.R.) - Reg. CE n. 1698/05 - P.S.R. 2007/2013 con relativa
rimodulazione finanziaria 2007-2012.
Sono state create le graduatorie uniche provinciali relative alle misure 112,
113, 121, 132 e 311 a valere sull’ annualità finanziaria 2011.
Bandi ex bieticoltori:
-istruttoria delle domande ammissibili, decisione sull’erogazione del
contributo, eventuale istruttoria per anticipazione, collaudo per l’erogazione a
saldo.
Bando tabacchicoltori:
-istruttoria delle domande ammissibili, decisione sull’erogazione del
contributo, eventuale istruttoria per anticipazione, collaudo per l’erogazione a
saldo.
Le domande di tutte le misure sono state presentate ai CAA tramite il sistema
informatico di Artea e in particolare:
- Misura 112: ”Insediamento giovani agricoltori”.
Approvazione della graduatoria unica provinciale con D.D. n. 116/AR del
23/05/2011.
In base alle risorse disponibili, questo Ente non ha potuto richiedere nessun
completamento.
- Misura 113 ”Prepensionamento degli imprenditori e dei lavoratori
agricoli”.
Approvazione della graduatoria unica provinciale con D.D. n. 116/AR del
23/05/2011.
Nella graduatoria unica provinciale non abbiamo avuto nessuna domanda.
Misura 121: ”Ammodernamento delle aziende agricole”.
A)Fase 1 annualità 2007 e 2008:
La fase 1 si è conclusa con l’effettuazione di tutti i collaudi rimasti.
Complessivamente sono stati effettuati 5 collaudi, per un totale di contributi
inseriti in elenchi di liquidazione pari ad € 244.441,96.
Un’archiviazione.
B) Fase 2 annualità 2009:
Con la conclusione di tutte le istruttorie, fino ad esaurire le risorse disponibili,
si è proceduto ad approvare la graduatoria definitiva D.D. n. 456 del 5/4/2011.
Sono state effettuate n. 2 istruttorie ed emessi i relativi atti di assegnazione
per un importo dei contributi pari ad € 118.048,09.
Effettuati n. 7 collaudi. con liquidazione di contributi pari ad € 180.053,35.
Archiviati n. 4 progetti e concesse n.2 proroghe.
Una rinuncia alla quale seguirà la revoca dell’atto di assegnazione.
C) Fase 3 annualità 2010:
E’ stata predisposta da Artea la graduatoria provvisoria e richiesti dal servizio
22 completamenti (nell’anno 2011 n. 7)
Sono state effettuate n. 11 istruttorie ed emessi i relativi atti di assegnazione
per un importo dei contributi pari ad € 562.723,40.
Effettuati n. 2 collaudi. con liquidazione di contributi pari ad € 34.472,00.
D) Fase 4 annualità 2011:
Approvazione della graduatoria unica provinciale con D.D. n. 111/AR del
12/05/2011.
In base alle risorse disponibili, questo Ente ha potuto richiedere n. 1
completamento, attualmente in fase istruttoria con un importo del contributo
richiesto pari ad € 210.080.30
- Misura 132: ”Partecipazione degli agricoltori ai sistemi di qualità
alimentari”.
A) Fase 4 annualità 2011:
Approvazione
della graduatoria unica provinciale con D.D. n. 86/AR del
13/04/2011.
Per tutte le 6 domande presentate sono stati richiesti i relativi completamenti;
le istruttorie sono in corso.
- Misura 211: “Indennità compensativa degli svantaggi naturali a
favore di agricoltori delle zone montane”
Consultando il sito di Artea relativo al monitoraggio 2007/2013 (dati rilevati al
31 agosto), risultano pagati per competenza € 21.615,94 (anno 2007), €
84.518,34 (anno 2008), € 122.256,52 (anno 2009) ed € 134.623,39 (anno
2010) per un totale pari ad € 363.014,19.
- Misura 214: “Pagamenti Agroambientali”
L’annualità 2010 rappresenta la prima annualità nella quale l’Ente ha messo
sulla misura risorse disponibili.
Consultando il sito di Artea relativo al monitoraggio 2007/2013 (dati rilevati al
31 agosto), risultano pagati € 40.593,75.
- Misura 311: “Diversificazione verso attività non agricole”
A) Fase 1 annualità 2007 e 2008:
La fase 1 si è conclusa con l’effettuazione di tutti i collaudi rimasti.
Complessivamente sono stati effettuati 2 collaudi. per un totale di contributi
inseriti in elenchi di liquidazione pari ad € 270.481,29.
B) Fase 2 annualità 2009:
Con la conclusione di tutte le istruttorie, fino ad esaurire le risorse disponibili,
si è proceduto ad approvare la graduatoria definitiva D.D. n. 408 del
29/3/2011.
E’ stata effettuata un'istruttoria ed emesso il relativo atto di assegnazione per
un importo del contributo pari ad € 143.763,03.
Effettuato un collaudo, con liquidazione di contributi pari ad € 161.907,61.
Archiviati n. 4 progetti.
Una rinuncia alla quale seguirà la revoca dell’atto di assegnazione
C) Fase 3 annualità 2010:
E’ stata predisposta da Artea la graduatoria provvisoria e richiesti dal servizio
n. 3 completamenti.
Sono stateeffettuate n. 3 istruttorie ed emessi i relativi atti di assegnazione per
un importo dei contributi pari ad € 456.942,77.
Concessi n. 2 anticipi per un totale di € 66.390,03.
D) Fase 4 annualità 2011:
Approvazione della graduatoria unica provinciale con D.D. n. 111/AR del
12/05/2011.
In base alle risorse disponibili, questo Ente ha potuto richiedere n. 1
completamento, attualmente in fase istruttoria con un importo del contributo
richiesto pari ad € 13.000,00
Continua il rapporto di collaborazione con UNCEM e relativo al portale internet
per il sostegno allo Sviluppo Rurale (Deliberazione di Giunta Esecutiva n. 33 del
24/2/2009).
Reg Ce 320/2006 – Bando ex bieticoltori
Con determinazione dirigenziale della R.T. n. 112 del 28/3/2011 è stata
approvata la graduatoria regionale definitiva aggiornata al 23/3/2001.
Tutte le domande di nostra competenza sono state liquidate; con l’annualità
2011 questo bando è chiuso.
Bandi tabacchicoltori
A) D.D. n. 3737 del 26/7/2011 (Approvazione Bando) Misura 121 –
Riservato ai tabacchicoltori.
La graduatoria preliminare è unica e regionale, in base alle risorse disponibili,
tutte le domande presentate in regione sono state finanziate (D.D. R.T. n. 673
del 25/2/2011.
Per il nostro Ente sono state presentate n. 4 domande:
effettuate n.2 istruttorie ed emessi i relativi atti di assegnazione per un totale
di contributi ammessi pari ad € 179.338,75
attualmente n. 2 istruttorie sono in corso.
B) D.D. n. 3979 del 4/8/2011 (Approvazione Bando) Misura 311 –
Riservato ai tabacchicoltori
La graduatoria preliminare è unica e regionale, in base alle risorse disponibili,
tutte le domande presentate in regione sono state finanziate (D.D. R.T. n.605
del 25/2/2011.
Per il nostro Ente è stata presentata una domanda :
Attualmente l’ istruttoria è in corso.
C) ) D.D. n. 9 del 11/1/2011 (Approvazione Bando) Misura 121 – con
presa d’atto dell’elenco delle domande di aiuto presentate da
tabacchicoltori o da soggetti ad essi equiparati.
La graduatoria preliminare è unica e regionale, in base alle risorse disponibili,
tutte le domande presentate in regione sono state finanziate (D.D. R.T. n..2341
del 7/6/2011).
Per il nostro Ente è stata presentata una domanda.
Attualmente l’ istruttoria è in corso.
Sostegno alle produzioni zootecniche tramite:
-Servizi di Assistenza Veterinaria e Fecondazione Artificiale
Servizio di assistenza veterinaria e fecondazione artificiale:
Il servizio è stato attivato tramite la stipula delle convenzioni e gestito
direttamente dall’Ente; la ripartizione della spesa è stata la seguente:
Comunità Montana del Casentino € 23.857,35 (65%), Comuni € 13.166,37
(35%), per un totale di € 37.023,72.
Il servizio di fecondazione artificiale è all’interno del progetto di assistenza
veterinaria.
Il servizio ha garantito per tutto l’anno la reperibilità continua a tutti gli
allevatori del Casentino.
Sono state effettuate 350 visite.
Gli interventi di fecondazione artificiale sono stati 101
E’ stata inserita l’informativa nel nostro sito internet
Piano Agricolo Regionale (PAR):
-L.R. 1/98 acquisto riproduttori con istruttoria delle pratiche per il rilascio di
contributi per acquisto di riproduttori selezionati (finanziamento regionale)
Misura 6.1.6, azione b L.R. 1/98 acquisto riproduttori con istruttoria
delle pratiche per il rilascio di contributi per acquisto di riproduttori
selezionati (finanziamento regionale) aiuti “de minimis”
A) Per le domande con scadenza al 30/4/2009:
Con l’effettuazione dell’ultimo collaudo rimasto questa fase è chiusa.
Contributi liquidati € 2.625,00.
B) Per le domande con scadenza al 31/12/2009:
Con la presentazione di una rinuncia questa fase è chiusa.
A partire da questa fase i collaudi effettuati verranno pagati da Artea.
A.3.3.2
C) Con decreto RT n. 3376 del 6/7/2010 è stato approvato il bando relativo alla
misura 6.1.6 azione B “Incentivazione all’acquisto e all’impegno di animali
iscritti nei Libri Genealogici e nei Registri Anagrafici” e riguarda animali
acquistati successivamente al 1° gennaio 2010; l’allevatore è tenuto a
presentare la domanda di aiuto e contestualmente di pagamento dei benefici
eventualmente spettanti solo successivamente all’acquisto del capo, ma entro
lo stesso anno solare.
La domanda, come per il PSR, viene presentata tramite CAA attraverso la
Dichiarazione Unica Aziendale (DUA) dell’Agenzia Regionale per le Erogazioni
in Agricoltura (ARTEA).
Sono state presentate on-line n. 2 domande.
Con decreto regionale n. 2874 del 8/7/2011 è stata approvata la graduatoria
dei richiedenti anno 2010 e ripartiti i fondi tra gli enti; per il nostro Ente due
domande risultano in elenco per un totale di contributi pari ad € 2.388,64.
-L.R. 26/05 “Concessione di contributi per opere di prevenzione a tutela del
patrimonio zootecnico soggetto a predazione” con redazione di apposito
bando di attuazione.
Misura 6.1.5, azione d - L.R. 26/05 “Concessione di contributi per
opere di prevenzione a tutela del patrimonio zootecnico soggetto a
predazione”
A questo Ente non è stata assegnata nessuna somma in quanto non sono state
presentate domande.
Tutte le economie sono state regolarmente restituite alla R.T. (€ 38.118,41).
-Impianto di macellazione intercomunale,
utilizzo del canone per il
miglioramento della struttura a sconto canone e copertura del rateo del
mutuo con risorse della Comunità Montana e dei Comuni
- Ristrutturazione impianto di macellazione intercomunale con rifacimento di
parte del tetto e un ampliamento da destinare a locale per lavorazioni carni
(salsiccia e sottovuoto).
-Realizzazione di un punto di stoccaggio delle carcasse degli animali morti
per il successivo invio agli impianti di smaltimento.
Impianto di macellazione intercomunale:
Il Co.ma.c. aveva fatto redigere di propria iniziativa un progetto per il
rifacimento parziale del tetto dell’impianto e per l’ampliamento con costruzione
di un locale destinato alla lavorazione delle carni allo scopo di proporlo alla
Comunità Montana per la realizzazione a scomputo del canone di concessione,
ma non l’ha potuto realizzare per carenza finanziaria. La Comunità Montana,
d’intesa con il Co.ma.c, ha fatto proprio il progetto allo scopo di presentarlo alla
Regione per la richiesta di contributo (60%) riservato alle amministrazioni
locali a carico del Piano Agricolo Regionale. La Regione, ai sensi del PAR–
misura 6.1.7, azione c), con decreto dirigenziale n.4436 del 3/9/2009 ha
ammesso al contributo previsto dal Piano Agricolo Regionale il progetto della
Comunità Montana per il rifacimento parziale del tetto dell’impianto e per
l’ampliamento con costruzione di un locale destinato alla lavorazione delle carni
e assegnato alla stessa € 62.878,45 (60%) su complessivi € 104.797,41
d’investimento, restando a carico dell’Ente il cofinanziamento di € 41.918,96
(40%); con decreto dirigenziale n.5455 del 15/11/2010 la Regione ha
prorogato i termini per la realizzazione del progetto ammesso a contributo fino
al 31/12/2011, salvo ulteriore proroga in casi di documentata necessità.
Poiché, stante il taglio dei finanziamenti del fondo per la montagna, per la
Comunità Montana è possibile cofinanziare l’investimento solo tramite un
accordo con la Co.ma.c. per la fatturazione anticipata adeguatamente
garantito, il dirigente ha concordato con il Co.ma.c. un apposito accordo,
approvato dalla Giunta esecutiva con deliberazione n.46 del 23/6/11 e
sottoscritto il 31/8/11 a seguito di consegna il data 29/8/11 dela prevista
fidejussione bancaria attivata dal Co.ma.c. a garanzia del pagamento delle
fatture anticipate.
E' stata avviata la procedura autorizzativa preliminare alla procedura negoziata
per l'affidamento dei lavori.
Sono stati acquisiti CUP e CIG.
-Realizzazione di un punto di stoccaggio delle carcasse degli animali
morti per il successivo invio agli impianti di smaltimento.
Nel mese di gennaio è stata organizzata una riunione tecnica con l’ APAA e le
Organizzazioni Agricole di Categoria al fine di verificare la fattibilità
dell’intervento e la sua ubicazione in relazione alla trasmissione dalla Regione
delle linee guida per la realizzazione di tale intervento.
La gara unica regionale per l'appalto di forniture di contenitori frigo scarrabili
non è stata attivata perché le adesioni da parte degli Enti sono state solo sette
in tutto il territorio regionale.
Attualmente la scadenza dell’intervento è il 31/12/2011.
-Contributi alle manifestazioni fieristiche
collaborazione prestata dal personale di ruolo
relative
alla
zootecnia
e
Fiera del bestiame del Borgo:
La manifestazione si è svolta in data 8 agosto.
Si ricorda anche l' “Antica battitura del grano” che si svolge in concomitanza la
fiera, manifestazione inserita tra le feste sagge 2011.
Dev'essere preso l’impegno di spesa quale contributo per realizzazione della
fiera pari ad € 2.000,00. La liquidazione verrà effettuata a seguito della
presentazione del rendiconto delle spese
-Piano Zootecnico Regionale (PZR):
Misura 1 "Investimenti materiali e immateriali in azienda.
Misura 4a "Premi per l'avvicendamento con colture miglioratrici e con
tecniche dell'agricoltura biologica e integrata a beneficio della zootecnia
biologica e integrata".
Misura 4b "Premi per l'adozione di sistemi pascolativi estensivi".
Controlli estratti a campione da ARTEA relativi alle singole misure
Piano Zootecnico Regionale (PZR):
Misura 1 "Investimenti materiali e immateriali in azienda.
Il bando 2007 III annualità è chiuso.
Il bando 2007/2008 IV annualità interessa il finanziamento di 5 progetti, dei
quali n. 3 collaudati nel 2010 e una proroga con scadenza al 31/9/2011.
Effettuato un collaudo per un totale di finanziamenti erogati pari ad €
8.235,26.
Misura 4a "Premi per l'avvicendamento con colture miglioratrici e con
tecniche dell'agricoltura biologica e integrata a beneficio della
zootecnia biologica e integrata".
Il premio ha durata quinquennale e l’annualità 2010 rappresentava l’ultima
annualità (competenza di Artea).
Con l’ultimazione dei controlli in loco questa fase è chiusa
Misura 4b "Premi per l'adozione di sistemi pascolativi estensivi".
Il premio ha durata quinquennale e l’annualità 2010 rappresentava l’ultima
annualità (competenza di Artea).
Con l’ultimazione dei controlli in loco questa fase è chiusa
-Regolamento CE n. 1234/07 per il sostegno all'apicoltura nomade.
Regolamento CE n.1234/07- sezione4 VI recante “Disposizioni speciali
relative al settore dell’apicoltura”:
-Censimento zootecnico, da eseguire con il personale di ruolo
E’ stata predisposta da Artea la graduatoria unica regionale delle domande
finanziabili.
Istruite n. 4 domande.
Sono stati emessi i 4 atti di assegnazione in quanto tutte le domande
presentate sono risultate finanziabili per un importo dei contributi pari ad €
20.566,00.
Censimento zootecnico:
Il censimento ha cadenza biennale.
Quest’anno, se possibile, inizieremo il censimento 2011 relativo all’anno 2010.
L’ultimo censimernto è consultabile su M:\agricoltura\censimentozootecnicocensimento 2009. I dati riguardano gli allevatori suddivisi per comune,
numero, indirizzo, elenco dei capi allevati per categoria zootecnica e razza;
vengono rilevati anche gli allevamenti ad uso familiare o amatoriale e
quest’anno per la prima volta le aziende apistiche per classi famiglie.
Sostegno alla viticoltura tramite il progetto biennale “Salvaguardia e
valorizzazione del potenziale viticolo del Casentino.”. Il progetto territoriale è
di ARSIA con coordinamento del
Consiglio per la Ricerca e la
Sperimentazione in Agricoltura Unità di ricerca per la Viticoltura e partner la
CMC, Provincia di Arezzo, cooperativa agricolo-forestale “La Mausolea” e
azienda agricola “Il Pozzo” (II anno 2010/11)
Progetto biennale “Salvaguardia e valorizzazione del potenziale
viticolo del Casentino:
(II annualità 2010/11)
Il progetto territoriale ARSIA coordinato dal Consiglio per la Ricerca e la
Sperimentazione in Agricoltura Unità di ricerca per la Viticoltura e con la
collaborazione della CMC, provincia di Arezzo, cooperativa agricolo-forestale
“La Mausolea” e azienda agricola “Il Pozzo” è in fase di attuazione per le
azioni previste nel secondo anno .
E’ stato stampato e divulgato materiale informativo del progetto.
REG CE n. 1493/99 “Piano di ristrutturazione e riconversione vigneti” – OCM
Vigneti.
REG CE n. 1493/99 “Piano di ristrutturazione e riconversione vigneti” –
OCM Vigneti:
- Bando 2001 chiuso;
- Bando 2002 chiuso
A.3.3.3
- Bando 2003 chiuso;
- Bando 2004: delle 6 domande, due sono state collaudate, quattro rinunciate.
Chiuso con l’ultimo collaudo effettuato nel 2011.
- Bando 2005: chiuso, quello che rimane è di competenza di Artea.
- Bando 2006 chiuso;
- Bando 2007: sono state presentate 5 domande, delle quali 4 collaudate, 1
inviata ad Artea in base alle nuove disposizioni. Chiuso con gli ultimi due
collaudi effettuati nel 2011.
- Bando 2008: sono state presentate 6 domande, una collaudata e 5 sono
state inviate ad Artea in base alle nuove disposizioni. Chiuso con l’ultimo
collaudo effettuato nel 2011.
Sostegno alle produzioni tipiche di qualità:
Sostegno alle produzioni tipiche di qualità:
-Filiera Prosciutto del Casentino: contratto di ricerca tra CMC, ARSIA,
Provincia di Arezzo, Dipartim. Scienze zootecniche-Università di Firenze per il
progetto "Caratterizzazione genetica e valorizzazione del prosciutto del
Casentino".
-Filiera Prosciutto del Casentino:
-Contratto di ricerca tra CMC, ARSIA (ora Regione), Provincia di Arezzo,
Dipartimento Scienze zootecniche-Università di Firenze per il progetto
"Caratterizzazione genetica e valorizzazione del prosciutto del Casentino"
Il progetto ha durata triennale (anni 2008-2009 e 2010), nell’anno 2011 sono
stati presentati i dati definitivi per ultimare le analisi sui prosciutti il cui tempo
di stagionatura è coinciso con la fase finale del progetto.
Nell’anno 2011 risultati conclusivi.
A.3.3.4
e
A.3.4.1
-Progetto biennale “Caratterizzazione e valorizzazione economica del
patrimonio frutticolo autoctono del Casentino: melo, pero, e ciliegio.”. Il
progetto territoriale è di ARSIA con coordinamento di Biolabs- Scuola
Superiore di Sant’Anna di Pisa e partner la CMC e l’azienda agricola Pian dei
Reggi “La Villa” (II anno 2010/11).
- Aggiornamento del nostro sito effettuato.
- E’ in fase di attuazione il progetto biennale “Caratterizzazione e valorizzazione
economica del patrimonio frutticolo autoctono del Casentino: melo, pero, e
ciliegio.”.
Si è conclusa la stesura del lavoro effettuato con pubblicazione del volume “Le
antiche varietà di fruttiferi del Casentino” per un totale di n. 1050 copie,
attualmente in distribuzione in vari punti vendita.
In tutto lo studio ha prodotto circa 255 schede e relativa documentazione
fotografica, con netta prevalenza di meli e peri e alcune varietà di ciliegi, delle
quali circa n. 80 riportate nella pubblicazione.
Per quanto riguarda la propagazione di queste varietà si ricordano il fruttetocollezione in località "I luoghi" con circa 50 piantine a dimora e in località
Vivaio di Cerreta con 193 piantine di vecchi fruttiferi.
-Gestione della “Banca del germoplasma” presso il vivaio di Cerreta e i
Luoghi.
-I frutteti-collezione di Cerreta e i Luoghi sono sezione della Banca Regionale
del Germoplasma con riconoscimento da parte della Regione Toscana. La
Comunità Montana del Casentino beneficia dei premi (quinquennali) previsti
dalla misura 214 b.2 previsti dal PSR 2007/2013.
Gestione della “Banca del germoplasma” presso il vivaio di Cerreta e i Luoghi e
ricognizione sul territorio di vecchie varietà o cultivar vegetali a rischio di
estinzione; le modalità di gestione in autofinanziamento sono riportate nella
scheda "gestione demanio".
Nell’annata silvana 2010/2011 sono stati effettuati circa 2.000 innesti con
vendita di n. 1644 piante (188 ciliegi, 1296 meli e 160 peri).
Sono stati messe a dimora 2.450 piante: 1400 meli, 200 mirabolani, 400 peri,
300 ciliegi, 150 cotogni) da innestare nei prossimi anni in funzione della vigoria
Sono stati inoltre messi a dimora nell'anno 2011 circa 2.450 portainnesti.
Pubblicazione di alcuni articoli su riviste specializzate sul progetto casentinese
per la caratterizzazione e valorizzazione delle vecchie cultivar.
-Bandi per vecchi fruttiferi.
Bando “Biodiversità delle produzioni agricole consistente nella diffusione di
varietà e cultivar locali da frutto tramite concessione gratuita di piantine
prodotte nel vivaio Cerreta di Camaldoli” approvato con determinazione
n.1019/D del 19/8/08, previo finanziamento dell’Ente parco nazionale delle
Foreste Casentinesi, a oggi tutte le piante sono state ritirate per un totale di n.
938 piante (579 meli, 62 cotogni 186 peri, 106 ciliegi e n. 5 susini).
Con determinazione n.1655/D del 7/12/2010 è stato approvato un ulteriore
bando per la diffusione delle vecchie cultivar locali a rischio di estinzione,
tramite concessione agevolata con abbattimento del 50% del prezzo di listino
di piante prodotte nel vivaio di Cerreta.
Potevano essere rilasciate concessioni fino alla congruenza del valore di listino
pari ad € 5.775,48.
Tutte le richieste sono state soddisfatte fino ad una spesa pari ad € 1.864,40;
le piante acquistate con una riduzione del 50% sono state: n. 252 meli, n. 25
peri, n.29 ciliegi, n. 5 cotogni , n. 7 susini e 2 nespoli per un totale di 320
piante.
Si prevede di predisporre entro il 2011 un nuovo bando.
- Attività di promozione della produzione agricola tipica e di qualità realizzata
con il personale di ruolo
Attività di promozione della produzione agricola tipica e di qualità
realizzata con il personale di ruolo
-La salvaguardia e la promozione dei prodotti tipici e di qualità vengono
effettuate con la partecipazione a manifestazioni, trasmissioni televisive,
coordinandosi e collaborando con altri Enti e associazioni quali la Regione,
l’Università, l'Ente parco nazionale, la Provincia, i Comuni, Slow Food, Consorzi
e Associazioni locali.
-Continua la collaborazione con la Regione Toscana per il riconoscimento di
varietà a rischio di estinzione nei repertori regionali di cui alla L.R. 64/04.
-Tutelate anche le razze animali in via di estinzione, con particolare riguardo a
quelle suine (Cinta Senese e Mora nella filiera del prosciutto).
-Assistenza agli “Agricoltori custodi” del territorio per beneficiare dell’aiuto
comunitario previsto dalla misura 214 b2 del PSR, che permette di tutelare
cultivar in via di estinzione.
-Il "Consorzio Prosciutto del Casentino" con sede presso la Comunità Montana è
stato presente a diverse manifestazioni sia locali che interregionali e vari
incontri degustativi, con pubblicazione di articoli e trasmissioni televisive.
-Continua il processo di sensibilizzazione presso allevatori e macellai per
incentivare l'allevamento della razza Chianina. Il sito è stato aggiornato.
-Collaborazione alla manifestazione "Il gusto dei Guidi" 25-26-27-28
agosto:laboratori dei sapori e cene con prodotti tipici Casentinesi e Mercatale
con la presenza anche dei produttori biologici aderenti alla Comunità del cibo
“Valle del casentino –Slow food”
-Prosegue il Mercatale in Casentino a Bibbiena: agricoltori, piccole aziende e
artigiani portano in piazza le loro produzioni di qualità; degustazioni,
informazioni e vendita diretta il quarto sabato di ogni mese. Si ricorda anche la
partecipazione di alcune aziende al Mercatale di San Sepolcro e di Montevarchi.
-Collaborazione alla promozione del Consorzio dell’"Abbucciato aretino" per la
presenza a manifestazioni e iniziative varie.
-Collaborazione con il Consorzio "Farina di castagne del Pratomagno e del
Casentino"; è in corso la registrazione del marchio e continua il lavoro di
promozione.
-Continua l'aggiornamento dei prodotti tipici del nostro territorio in apposite
schede, il materiale viene utilizzato a scopo divulgativo anche in occasioni di
manifestazioni. Aggiornamento periodico del sito.
-Continua la collaborazione con IBIMET (Istituto di Biometeorologia) del CNR.
-Continua la collaborazione con la Strada dei Sapori, sia
divulgazione di materiale informativo, che con informazioni varie.
attraverso
-Nell’ambito delle iniziative culturali e di valorizzazione del territorio
collaborazione con il servizio Cred all’iniziativa di “Festa saggia 2011”: stesura
del nuovo bando, individuazione delle “Festesagge” con partecipazione del
personale del servizio agricoltura al nucleo di valutazione sia per il loro
riconoscimento che per la candidatura delle prime tre classificate.
-Partecipazione alla tavola rotonda “Il turismo del cibo e del vino: riflessioni,
proposte. Pisa 20 maggio.
Acquisto da parte dell’Università di nostri prodotti tipici in degustazione.
-Collaborazione alla creazione della Comunità del cibo valle del Casentino e con
il gruppo di acquisto solidale.
-Collaborazione con Slow Food alla giornata del 25 giugno a Soci di Bibbiena
per il festeggiamento dei 25 anni di Slow Food (1986-2011): laboratori del
gusto con i responsabili del presidio “Prosciutto del Casentino”, forum per la
creazione di un gruppo di acquisto solidale, gemellaggio della Comunità del
cibo Valle del Casentino Con la Comunità dei Trippai Fiorentini oltre ad
iniziative varie.
-Nel mese di luglio in Comunità Montana è stata fatta la conferenza stampa di
presentazione del libro “Le antiche varietà dei fruttiferi del Casentino”.
-Nell’ambito delle iniziative del Parco promosse dal Consorzio Casentino
Sviluppo e Turismo in data 27 luglio e 12 agosto presentazione della
pubblicazione “Le antiche varietà dei fruttiferi del Casentino” con visita guidata
ai fruttiferi da collezione a cura del servizio agricoltura.
-Iniziative a sostegno della proprietà contadina e dell’edilizia rurale e controlli
su iscrizione IAP (LR n.45/2007) (solo attività del personale di ruolo)
Proprietà contadina e edilizia rurale e controlli su iscrizione IAP (LR
n.45/2007):
Sono state regolarmente istruite le domande di richiesta di agevolazione fiscale
con rilascio di 10 certificati tra provvisori e definitivi.
Per la L.R. 64/95 e successive modifiche e Regolamento di attuazione (DPRT n.
5/R del 9 febbraio 2007) della L.R. n. 1/2005 sono stati regolarmente rilasciati
i pareri richiesti per un totale di 10.
Per gli IAP dietro richiesta da parte di Artea, si è proceduto alla verifica di una
iscrizione.
Agriturismo:
La L.R. n.80 del 28 dicembre 2009 ha modificato la L.R. 30/2003 e la DGRT n.
388 del 22/3/2010 il relativo regolamento. La relazione sull’attività agrituristica
è presentata in forma di autodichiarazione e l’attività di controllo annuale è
svolta dai comuni e province (art. 30 bis del regolamento “Vigilanza e
controllo”).
Il Servizio tiene, per quanto possibile, aggiornato un tabellone riepilogativo
delle autorizzazioni comunali dalle quali è possibile rilevare i parametri
numerici relativi alla ricettività agrituristica.
In occasione della partecipazione a manifestazioni sia specifiche che non, viene
sempre predisposto e divulgato materiale informativo sulle aziende
agrituristiche regolarmente autorizzate.
Reg. CE n. 1272/88 Set Aside:
Trasferimento da AGEA ad ARTEA e quindi a livello regionale dei pagamenti
dovuti per il set aside.
A seguito del trasferimento è stato effettuato il controllo della banca dati delle
domande pagate e non tramite il portale SIAN.
Sono state approvate le procedure per la presentazione delle domande annuali
di pagamento (Decreto RT n. 2546 del 20/6/2011)
Sono state inserite negli elenchi di liquidazione le domande relative alle
campagne 2007, 2008 e 2009 mancano quelle delle domande 2010 e 2011
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2011
- PIANO ANNUALE 2011 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- A. Competitività del territorio e dei sistemi produttivi
- A.4. Migliorare l’offerta turistica e commerciale
Sottoprogetto: “Commercio e turismo: due strumenti per promuovere il nostro territorio”
A.4.1. Il turismo come opportunità di sviluppo
A.4.2. Miglioramento dell’offerta turistica e commerciale attraverso l’implementazione di strutture di supporto. (Completamento impianto per il gioco del golf in Casentino
da 9 a 18 buche)
A.4.3. Pista ciclabile lungo il fiume Arno e suoi affluenti – percorso turistico torrente “Archiano”
Obiettivo generale annuale 2011
L’obiettivo generale per il 2011 riconferma l’impegno di attivare azioni finalizzate ad incrementare la presenza turistica nel territorio
attraverso un’azione di supporto e di coordinamento con i soggetti impegnati istituzionalmente nella promozione in particolare da parte
del Consorzio ”Casentino Sviluppo e Turismo” ed associazioni la cui azione converge con l’obiettivo istituzionale di rendere il Casentino
qualificato nella propria offerta turistica. L’azione è ancor più giustificata dai riflesi della crisi economica che si stanno facendo sentire
anche in questo settore.
N.
Azioni progettuali 2011
Stato attuazione al 31/08/2011
A.4.1.
Il Casentino, anche a seguito della soppressione delle APT, ha sempre viva la
necessità di uno strumento di coordinamento dell’offerta turistica territoriale; in
tal senso, l’Unione dei Comuni continuerà ad avvalersi del Consorzio Casentino
Sviluppo e Turismo per svolgere le proprie funzioni in campo promozionale,
fermo rimanendo gli adeguamenti societari previsti dalla legge.
L’azione sinergica si esplica nella partecipazione e definizione dell’attività
progettuale e nella compartecipazione alla realizzazione degli interventi e negli
oneri per quote sociali,
e la stipulazione di una convenzione-quadro con cui stabilire i termini
complessivi del rapporto con il consorzio.
Attraverso il Consorzio verrà espletata l’attività 2011 in campo turistico
promozionale in linea con i programmi del Piano di sviluppo:
1- realizzazione coordinata di depliant di promozione delle iniziative e
manifestazioni a valere per tutto il Casentino.
2- campagne promozionali per la valorizzazione del Casentino attraverso la
realizzazione di iniziative ( educational) rivolte a Cral aziendali, giornalisti, tour
operator, dirigenti scolastici; attività di supporto ed organizzativa nell’ambito di
convegni;
3- Supporto e gestione di iniziative a forte valenza turistica e promozionale
1.
2.
realizzato il depliant con le iniziative e manifestazioni del Casentino;
realizzato tramite Casentino Sviluppo, educational con: Slow Food;
…….
3.
garantito il supporto anche economico alle iniziative ed eventi di
attraverso l’organizzazione logistica e di promozione;(iniziative a titolo
esemplificativo: “Mani artigiane”, “Rally del Casentino” , “Casentino Bike
“,”Motoraduno del Casentino”; gare ciclistiche locali e nazionali ed altre ) e la
partecipazione a fiere di settore, in quanto iniziative che riconfermano la
capacità di incrementare la promozione del territorio nonché migliorare la
presenza turistica anche in questa fase di recessione della domanda.
4- Supporto alle iniziative finalizzate ad incrementare e qualificare il turismo
scolastico in particolare attraverso l’abbattimento dei costi delle iniziative
didattiche collegate alla permanenza delle scuole in Casentino in particolare per
quanto riguarda le amministrazioni locali di cui al protocollo d’intesa
sottoscritto nel 2008: Consorzio, Comunità Montana del Casentino, Comune di
Poppi, Chiusi Verna, Bibbiena Stia.
5) Valorizzazione della rete escursionistica (MTB e Trekking), Orienteering,
attraverso il mantenimento e aggiornamento della “rete” nel sito Internet
“Turismo e Cultura”, gestione del sito web anche per quanto riguarda la
possibilità di verifica della disponibilità e richiesta di prenotazioni.
6)- gestione, attraverso la convenzione 2006-2009 stipulata con il Parco
Nazionale delle Foreste Casentinesi, dei Centri visita del Parco a livello
organizzativo e promozionale.
7) – partecipazione a bando regionali ed europei, in particolare quelli del PSR,
al fine di ottenere le risorse per incentivare e promuovere il nostro territorio.
A.4.2.
A.4.3.
4.
5.
6.
7.
maggior rilievo in Casentino (Ferro Battuto; Pietra Lavorata; Rally
Casentino; gare di MTB etc). partecipato ad Expo Ruralia;
finanziato e supportato il turismo scolastico, anche se nel 2011, i
tagli di risorse prodotti alle scuole ha determinato una forte
contrazione delle gite scolastiche. La promozione comunque, legata
ai percorsi ecomuseali, ha avuto un ottimo successo.
proseguita la gestione nel sito web dei percorsi e sentieri (rete
escursionistica) nonché la gestione delle prenotazioni alberghiere).
proseguita la gestione dei Centri Visita del Parco, pur nella
gravissimi ristrettezze in cui versa l’ente Parco e la conseguente
riduzione del budget;
nel 2011 vi sono state limitate possibilità di partecipazione a bandi.
E’ stato possibile partecipare al bando promosso dal Gal Aretino
sulla misura Turismo del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) ottenendo
risorse per importanti iniziative e manifestazioni quali ad es. il Ferro
Battuto e la Pietra Lavorata;
Nel corso del 2008 la C.Montana ha aderito al progetto comprensoriale di
ampliamento dell’impianto per il gioco del golf in Casentino, da 9 a 18 buche,
attraverso l’acquisto di quote di proprietà dell’impianto. Nel corso del 2009
sono state liquidate al comune di Poppi le risorse previste pari a 150.000. Ora,
congiuntamente agli altri soggetti partners del progetto, occorre dare
attuazione ai progetti stralcio di ampliamento dell’impianto con l’obiettivo
finale di completare l’impianto da 9 a 18 buche. A tale fine nel corso 2010
l’Assemblea della C.Montana con delibera n.37 del 29-11-2010, ha deciso di
continuare la propria partecipazione, per Euro 35.000, al progetto di 2° stralcio
a cura del Comune di Poppi per un investimento di Euro 720.000 approvando
apposito protocollo d’intesa che prevede l’acquisizione di ulteriori quote di
proprietà per Euro 35.000 e la realizzazione di lavori forestali , che dovrà
essere attuato nel corso del 2011 ( i lavori forestali saranno svolti dal
competente settore Forestale dell’Ente)
(E.35.000 a RRPP per acquisto quote)
E’ stata data completa attuazione al protocollo d’intesa stipulato con il
Comune di Poppi, approvato con delibera di Ass. n. 37/2010, per quanto
riguarda gli aspetti di competenza del Settore Assetto del Territorio. Nello
specifico è stato stipulato il contratto di acquisizione di ulteriori quote di
proprietà in data 18-02-2011 ed è stato liquidato al Comune di Poppi il
corrispettivo pattuito di Euro 35.000 con det. N. 215 del 21-02-2011.
La C.Montana in accordo con i Comuni del Casentino, ha riproposto la
progettazione della ciclopista dell’Arno nella programmazione PASL (finestra del
30-09-2009), comprendente anche i collegamenti ciclabili dei principali affluenti
dell’Arno.
Anche il Comune di Bibbiena è entrato nella programmazione PASL con il
progetto di parco fluviale dell’Archiano.
Nel 2010 sono state sviluppate, in collaborazione con la provincia e la Fiab, le
Nel 2011, la crisi economica che ha toccato pesantemente anche la Regione
Toscana ha praticamente reso impossibile acquisire finanziamenti per dar
corso al programma, così come concordato nel 2010 con la provincia, i
comuni e la stessa regione.
La Comunità Montana ha comunque stanziato la propria quota di
cofinanziamento
Il settore agricoltura e foreste ha concordato con il Comune di Poppi di
realizzare, almeno in prevalenza, lavori di recinzione; il Comune deve
formalizzare l’incarico in modo da consentire il completamento dei lavori
entro il 2011.
proposte progettuali del collegamento ciclabile da Stia a Ponte alla Chiassa, in
accordo con i Comuni e le proposte di collegamento con i principali centri
abitati attraverso gli affluenti. E’ stato sottoscritto un protocollo d’intesa con
tutti soggetti interessati per poter ricercare le risorse necessarie a dare
attuazione al progetto anche per stralci funzionali.
(secondo il protocollo d’intesa la progettazione dovrà essere svolta dalla
C.Montana in accordo con i Comuni e la Provincia, con proprio personale
dipendente. La previsione di progetto è biennale 2010/2011, si ipotizza una
compartecipazione da parte delle amministrazioni Comunali per ero 15.000 per
i comuni di: Stia Pratovecchio, Poppi, Bibbiena, C.Focognano, Subbiano,
Capolona, Arezzo; Euro 10.000 per i Comuni di C.S.Niccolò, Ortignano, Chiusi
Verna; Euro 20.000 per la C.Montana e Euro 30.000 per la Provincia).
L’investimento complessivo ammonta a Euro 500.000 di cui richiesti contributi
al PASL per Euro 300.000.
Nel corso del 2011, oltre agli approfondimenti progettuali e l’individuazione di
stralci funzionali, dovranno essere ricercate le risorse per consentire la
realizzazione di un primo lotto di lavori che possa garantire il miglioramento
della sicurezza della mobilità in alcuni tratti più critici.
Al momento che saranno reperite le risorse , verranno inserite nella
programmazione di bilancio 150.000 con cofinanziamento di 50.000.Al
momento si prevedono 15.000 Euro per la progettazione di lotto funzionale
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2011
- PIANO ANNUALE 2011 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- B. AMBIENTE E TERRITORIO: EFFICIENZA E SOSTENIBILITA'
- B.1. Tutela e valorizzazione del territorio attraverso interventi sostenibili in campo forestale, agricolo, idraulico,
biologico e in materia di pianificazione urbanistica/ambientale
Sottoprogetto: “Dalla tutela del paesaggio la sua valorizzazione:la pianificazione territoriale quale strumento per
dare risposte alle esigenze ambientali, sociali, culturali ed economiche del nostro territorio”:
B.1.1. Bonifica e difesa del suolo – pianificazione
B.1.2. Bonifica e difesa del suolo – attuazione degli interventi di regimazione dei corsi d’acqua (asstt)
B.1.3. Attuazione degli interventi strutturali per la laminazione delle piene previsti del territorio del Casentino dal Piano stralcio per la riduzione del rischio idraulico
nel Bacino del Fiume Arno
Obiettivo generale annuale 2011
L’obiettivo 2011 è quello di garantire la manutenzione, l’efficienza e la sicurezza del territorio, per il controllo dei fenomeni
alluvionali e franosi e per la prevenzione dei dissesti idrogeologici, attraverso la regolare attuazione dei programmi ordinari e
straordinari di manutenzione della rete drenante del Casentino, supportata dall’approfondimento della conoscenza del territorio da
cui consegue il rafforzamento dell’attività di pianificazione, di programmazione e prevenzione. Un ulteriore obiettivo è quello di
coinvolgere la popolazione nella realizzazione degli interventi di manutenzione dei corsi d’acqua minori ed il ripristino dei
terrazzamenti, anche allo scopo di diffondere la cultura del territorio tramite il recupero delle sistemazioni tradizionali che
caratterizzano l’ambiente collinare e il paesaggio toscano.
N.
Azioni progettuali 2011
Stato attuazione al 31/08/2011
-Bonifica e difesa del suolo – pianificazione
- Prosecuzione della sperimentazione sul comprensorio di bonifica della
nuova metodologia per la redazione dei Piani di Classifica su base
omogenea a livello regionale (euro 26.153,84 stanziati dalla Regione
Toscana con decreto dirigenziale n. 6376 del 03/12/2009, di cui euro
6.720,00 impegnati nell’anno 2010 ed euro 19.433,84 rimasti da
impegnare nell’anno 2011)
B.1.1
- Predisposizione ed attuazione di sistemi di comunicazione e
informazione, inerenti l’attività di bonifica svolta dalla Comunità Montana,
rivolti a tutti i consorziati del comprensorio “Casentino”.
(Euro 20.000 quota parte delle contrib. 2011)
-A seguito della realizzazione dello studio sulle condizioni climatiche locali
per migliorare la conoscenza del territorio attraverso la realizzazione di
una rete di monitoraggio ambientale, nel corso del 2011 dovranno essere
ricercate le risorse per dare l’avvìo al progetto (Euro 174.000
investimento complessivo, di cui il 1° lotto Euro 100.000 e il 2° di Euro
74.000)
-Svolgimento di stages presso l'Ente per laureandi in Ingegneria,
-Bonifica e difesa del suolo – pianificazione
-E’ stata espletata anche la 2° sperimentazione per simulare gli effetti
delle “linee guida e di indirizzo unitarie” sui i piani di classifica, così come
richiesto dalla Regione. Il 20-07 u.s. sono state inviate le risultanze della
2° simulazione alla Regione e all’Uncem evidenziando ancora risultati non
del tutto confacenti alla realtà consolidata delle utenze del nostro
Comprensorio, quindi è auspicabile una ulteriore revisione degli indirizzi
tecnici da parte del gruppo tecnico Regione-Uncem.
-per l’anno 2011 l’attività comunicazione, informazione e supporto
all’utenza, si sta concretizzando oltre che con la consueta apertura
dell’ufficio decentrato presso la ex circoscrizione di Arezzo nord- a Giovi in
Comune di Arezzo, anche con l’attivazione del servizio di customer care
presso il Telecentro realizzato dalla C.Montana e che già nel 2010 è stato
di valido supporto all’ufficio Bonifica ed in particolare ai contribuenti.
- il progetto per la realizzazione della rete di monitoraggio ambientale è
temporaneamente sospeso in attesa di risorse.
- Espletati n. 2 Stage formativi per studenti dell’ Istituto Tecnico per
ambiente e territorio, scienze forestali e altro;
-Aggiornamento personale tecnico e operai forestali in materia di
ingegneria naturalistica. (euro 20.000 quota parte contrib. 2011 per la
realizzazione di un cantiere didattico)
Geometri di Bibbiena;
n. 1 Giornata di studio per laureandi in ingegneria dell’Università di
Firenze;
n.1 Giornata di corso pratico per operatori del settore e laureandi in
ingegneria dell’Università di Firenze, inerente la manutenz. delle opere di
ing. naturalistica;
Svolta l’attività di collaborazione con l’Ist. Tecnico per Geometri inerente
la redazione di un progetto speciale con tecniche di ingegneria
naturalistica ( n. 1 giornata per rilevi topografici e sopraluoghi; n.16 ore di
didattica presso l’Istituto per la redazione della progettazione).
-Aggiornam. personale tecnico e operai forestali
E’ in corso di messa a punto da parte dell’Ente l’organizzazione di corsi di
aggiornamento per il personale tecnico a seguito dell’entrata in vigore di
nuove norme riguardanti il codice dei contratti pubblici e il nuovo
regolamento.
Per quanto riguarda l’aggiornamento per il personale forestale sono state
espletate le giornate formative inerenti il servizio antincendio.
-Bonifica e difesa del suolo – attuazione degli interventi di
regimazione dei corsi d’acquaA- Attività di bonifica consistente nella gestione e manutenzione delle
opere di bonifica esistenti nei corsi d’acqua appartenenti al reticolo
regionale, nel taglio della vegetazione riparia, compresa quella in
corrispondenza degli attraversamenti stradali, e sgombri d’alveo nei tratti
di accumulo di materiale litoide soprattutto in corrispondenza degli
attraversamenti stradali e delle zone urbanizzate, in sinergia con la
scheda B.3., interventi che verranno realizzati in Amm.ne diretta e con il
ricorso ad affidamenti in appalto. Completamento e attuazione dei
programmi di interventi finanziati con i fondi dello stato (L.185/92L.265/99 - D.lgs. 102/2004 - protezione civile) per quanto previsto nel
2011.
(Euro 1.034.000, quota parte delle contrib. 2011 di E.1.100.000)
B.1.2
B- Attuazione dell’intervento di “ Realizzazione di opere di protezione della
sponda erosa nel Fosso Ocano in località Montegiovi, Comune di Subbiano
(AR)” finanziato dalla Regione Toscana con decreto dirigenziale n. 5483
del 30/10/2009 per un importo complessivo di euro 200.000 di cui euro
120.000 a carico della Regione ed euro 80.000 di cofinanziamento del
40% a carico della Comunità Montana- RR.PP.
C- realizzazione degli interventi di difesa idrogeologica per la prevenzione
del rischio di caduta massi a monte dell’abitato di fiume d’isola in località
Badia Prataglia in Comune di Poppi (AR) per un importo complessivo di
euro 368.000 di cui euro 294.400 a carico della Regione, stanziati con
decreto n. 5483 del 30/10/2009, euro 36.800 di cofinanziamento a carico
del comune di Poppi ed euro 36.800 di compartecipazione al
cofinanziamento a carico della Comunità Montana - RR.PP.
D- realizzazione degli interventi previsti nel piano di manutenzione
straordinaria, finanziati dalla Regione Toscana con decreto dirigenziale n.
5358 del 26/10/2009 per un importo complessivo di euro 150.000, di cui
-Bonifica e difesa del suolo – attuazione degli interventi di
regimazione dei corsi d’acquaA- Si è svolta regolarmente l’attività di gestione e manutenzione delle
opere di bonifica esistenti nei corsi d’acqua secondo il programma 2011:
1- programma Fiumi Puliti
3° lotto (lavori in amm.ne diretta)
-Rio Lupato
- Arezzo
% realizz.
-F.del Cimitero e affl. –Arezzo
“
-T.Corsalone
-Bibbiena-C.Verna
“
-F.della Sopa
-Bibbiena
“
-T.Bonano
-C.Focognano-Talla
“
-Rio Africo F.Camerucce –C.S.Niccolò
“
-F.del Castello e affl-C.S.Niccolò
“
-F.Catriolo
-Capolona
“
-T.Corsalone/F.Corezzo –C.Verna
“
-F.del Molino
-C.Verna
“
-F.del Buio e affl. –Poppi
“
-F.Aiollo
-Poppi
“
-B.Colombaione -Poppi
“
-F.Grande
-Pratovecchio
“
-F.delle Grete
-Stia
“
-F.Rigaggiolo
-Stia
“
-T.Gravenna
-Subbiano
“
-F.delle Motti
-Talla
“
7° lotto ( lavori in appalto realizzato)
-T. Vessa
- Bibbiena
-T. Salutio -C. Focognano
8° lotto ( lavori in amm. diretta)
-F. del Bagnolo - Arezzo
% realizz.
-F. del Burroncino - Arezzo
“
-T. Archiano
- Bibbiena
“
-F. del Poggio - C.S. Niccolò
“
100
100
100
100
70
100
100
=
100
100
100
100
100
=
=
=
100
100
0
0
0
0
euro 121.980 a carico della Regione ed euro 28.020 di cofinanziamento a
carico della Comunità Montana- RR.PP.
E- Lavori di ricostruzione difese di sponda in gabbioni del Torrente Talla –
Salutio nelle località Molino delle Rocche e Casa le Bizze dei Comuni di
Talla e Castel Focognano (AR), per un importo complessivo di euro
131.000 di cui euro 111.350 a carico della Regione ed euro 19.650 a
carico della Comunità Montana (Se finanziato verrà iscritto a bilancio)
F- interventi di somma urgenza che saranno attivati a seguito di eventi
calamitosi, finanziati dalla Regione Toscana. (euro 50.000)
G- sistemazione versante Fiume d’Isola – interventi di raccolta e
regimazione di acque superficiali in loc. Fiume d’Isola Badia Prataglia in
Comune di Poppi ( PASL invest. 96.000 - se finanziato verrà iscritto a
bilancio)
H- sistemazione versante Badia Centro – interventi di raccolta e
regimazione di acque superficiali in loc. Badia Prataglia in Comune di
Poppi ( PASL inv. 196.000 - se finanziato verrà iscritto a bilancio)
I- Consolidamento briglia sul Torrente Corsalone in loc. Ponte Rosso,
Comune di Bibbiena (AR).
-T. Solano
- C.S. Niccolò
“
60
-F. dei Praticelli - Capolona
“
0
-F. dell’Orto
- Capolona
“
0
-F. dell’Orto (affluente) - Capolona
“
0
-F. del Baccio - C. Verna
“
0
-F. delle Motte - O. Raggiolo
“
40
-F. Rosso (del Fio) – Poppi
“
0
-F. della Collina - Pratovecchio
“
0
-F. del Mozzo - Stia
“
0
-T. Ogna - Subbiano
“
0
-F. di Santa Margherita - Subbiano
“
0
-F. di Fonte - Talla
“
0
9° lotto ( lavori in appalto realizzato)
-F. Rimaggio
- Bibbiena
-T. Ritoto - Capolona
-F. di Stanzano - Subbiano
10° lotto ( lavori in appalto in fase di gara)
-F. Petrognano - Arezzo
-T. Rassina - C. Focognano – Chitignano - Chiusi Verna
-T. Teggina – O. Raggiolo
-F. Cerra - Pratovecchio
-F. Battifolle – Pratovecchio
-F. Arno - Stia
-F. Bicciano – Talla
2-programma attraversamenti stradali in sinergia con la scheda di
programma B.3.1.2 3° lotto ( affidati con det. N. 587/B del 10-05-2011 - amm.ne direttada realizzare )
-T. la Chiassa – Arezzo – Ponte alla Chiassa
-F. di Pian del Ponte – Bibbiena – Pian del Ponte
-F. Serravalle – Bibbiena – La Fossa
-F. Rignano – Bibbiena – strada Guazzi
-Borro Scannella – C. Focognano – Pieve a Socana
-T. Bonano – C. Focognano – Carda
-F. di Fonte di Varlunga – C.S. Niccolò – Varlunga
-F. delle Balze – C.S. Niccolò – Pratarutoli
-F. dei Canapini – Capolona – San Martini sopr’Arno
-F. delle Selve – Capolona – La Fornace
-F. del Monte e del Giuncheto – Chiusi Verna – Montefatucchio
-F. della Casina – O. Raggiolo – Cimitero San Piero
-F. delle Valli – O. Raggiolo – Casa Pecchiai
-T. Sova – Poppi – Ponte a Poppi
-F. della Sacrata – Poppi – Badia Prataglia
-F. Bora – Poppi – Terrato
-T. Sova – Poppi – Moggiona
-F. dell’Acqua Fredda – Poppi Bibbiena – Mandrioli
-F. di Ama – Pratovecchio – Fornaci
-F. della Capannina – Pratovecchio – Case Digonzano
-F. Rigaggiolo – Stia – Santo Stefano
-F. di Romaggio – Subbiano – Calbenzano
-F. Nibbi – Subbiano – Molin del Buco
-B. di Mugnano – Subbiano – Ponte Francese
-B. del Ginesso – Talla – Mulino
3- “Fiumi Puliti” nei centri abitati 2010 (Amm. Diretta in corso)
-F. Serravalle – Bibbiena - % Avanz.
0
-T. Archiano – Bibbiena “
0
-T. Rio Talla – Subbiano “
100
-T. Rio Solano - C.S. Niccolò “
0
-T. Solano – C.S. Niccolò “
100
-T. Staggia – Stia “
100
-F. Arno – Stia “
0
-T. Fiumicello – Pratovecchio
“
0
-T. Sova – Poppi “
100
-F. Fossatino – Poppi “
100
-T. Scheggia – Montemignaio - “
0
-F. delle Calle – Montemignaio – “
0
-F. Castelluccio – Capolona “
100
-F. della Mona - Capolona “
100
-T. Rassina – C. Focognano
“
100
4- Lavori vari
1) sistemazione erosioni di sponda T. Vessa in loc. Pezzilunghi Comune
di Bibbiena (Progetto in fase autorizzativa – lavori in amministrazione
diretta)
B- Progetto approvato e i lavori hanno avuto inizio nel mese di Giugno
u.s. – avanzamento 10%
C- Lavori affidati il 12/04/2011 e iniziati.
Avanzamento 90%.
D- interventi piano di manutenzione straordinaria
1) Torrente Rio (realizzato)
2) T. Solano (progettazione in corso)
3) Fosso della Sega (progettazione in corso)
E- in attesa dell’assegnazione dei finanziamenti da parte della Regione
F- interventi di Somma Urgenza (realizzati in Amm. Diretta e Appalto)
1) Somma Urgenza canaletta Badia Prataglia
2) Somma Urgenza T. Solano
3) Somma Urgenza T. Teggina
4) Somma Urgenza T. Rassina
5) Somma Urgenza Torrente Fiumicello
6) Somma Urgenza Torrente Soliggine
7) Somma Urgenza Fosso Casini
8) Somma Urgenza Torrente Roille
9) Somma Urgenza Fosso Rignanino
G- espletate le procedure di progettazione e autorizzative per la
realizzazione dei lavori con l’utilizzo del ribasso d’asta dei lavori di cui alla
precedente lettera C.
H- in attesa di risorse
I- In attesa di comunicazione ufficiale della Regione per la erogazione
effettiva del finanziamento, il progetto risulta inserito nella graduatoria
degli ammessi a finanziamento ma allo stato attuale ancora privo di
risorse.
B.1.3
.Riduzione del rischio idraulico degli insediamenti e delle infrastrutture del
fondovalle;
.completamento degli studi preliminari previsti dal Piano di Bacino del
Fiume Arno (invaso Corsalone e casse di espansione)
(euro 140.000 fondi Regione Toscana – se finanziato verrà iscritto a
bilancio)
.progettazione definitiva delle casse d’espansione Bibbiena 2 e Poppi 2
previo accordo con gli altri soggetti interessati. (euro 370.000 fondi
Regione Toscana – se finanziato verrà iscritto a bilancio)
-definizione degli accordi con Regione, A.d.B., Provincia e Comuni,
propedeutici alla ripresa delle attività progettuali.
Sono state riattivate dalla Regione Toscana le procedure per la
prosecuzione dei progetti strutturali riguardanti il Piano stralcio sul rischio
idraulico dell’A.d.B. fra i quali i progetti delle casse d’ espansione previste
in Casentino.
Nel mese di febbraio c.a. è si è tenuto un incontro presso la RegioneGenio Civile di Arezzo- con la Provincia, l’Autorità di Bacino e la C.Montana
in qualità di soggetto che aveva elaborato gli studi e la progettazione
preliminare di alcuni interventi in Comune di Poppi e Bibbiena. La Regione
ha manifestato la volontà di voler riattivare le progettazioni previo
accordo con i Comuni interessati dagli interventi e previo stipula di un
nuovo protocollo d’intesa dove devono essere ridefiniti congiuntamente gli
obiettivi, i rapporti e le azioni coordinate fra le parti per garantire la
partecipazione degli enti sottoscrittori alla realizzazione degli interventi
finalizzati alla riduzione del rischio idraulico lungo l’asta dell’Arno. La
Provincia aveva l’incarico di predisporre la bozza di protocollo e sottoporla
all’esame tecnico dei vari soggetti per poi passare alla concertazione in
sede politica. La bozza di protocollo è pervenuta alla C.Montana il 4-07
u.s. ed è stata rimandata con le integrazioni e suggerimenti di modifica al
Comune di Poppi e alla Provincia il 06-07 u.s. Per andare avanti è
necessaria la condivisione del protocollo da parte di tutti i soggetti.
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2011
- PIANO ANNUALE 2011 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- B. AMBIENTE E TERRITORIO: EFFICIENZA E SOSTENIBILITA'
- B.1. Tutela e valorizzazione del territorio attraverso interventi sostenibili in campo forestale, agricolo, idraulico, biologico
e in materia di pianificazione urbanistica/ambientale
B.1.4. Riuso e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente
Obiettivo generale annuale 2011
Attivare un tavolo di concertazione con i Comuni, anche utilizzando lo strumento del forum di Ag. 21 già costituito e le eventuali risorse
Regionali che potranno essere rese disponibili, per definire un primo programma di lavoro che nel corso dell’anno possa arrivare a
comporre un quadro conoscitivo delle principali emergenze su cui poter avviare un confronto per poi definire un percorso di recupero e
riuso e attivare la ricerca di risorse necessarie per la realizzazione degli interventi programmati.
N.
Azioni progettuali 2011
B.1.4.
Sviluppare un’azione, sostenuta fortemente sul piano politico, per arrivare alla
concertazione con i Comuni di un primo programma di lavoro che preveda
un’indagine mirata sul patrimonio edilizio esistente utile a definire possibili
interventi di recupero e riuso. In parte l’azione si svilupperà attraverso
l’attuazione del progetto di AG21 – Casentino sostenibile-2- iniziato a fine 2008
e che prevede, tra le varie azioni, anche l’individuazione di idonei siti per la
realizzazione di impianti di produzione di energia attraverso fonti rinnovabili e di
immobili pubblici su cui elaborare proposte di risanamento energetico per alcuni
di essi.
L’azione potrebbe svilupparsi anche attraverso la costituzione di un ufficio di
“piano” inteso come tecnostruttura di supporto ai Comuni per la gestione dei
servizi associati e di altri programmi condivisi. Nel corso del 2008 la C.Montana
ha elaborato delle proposte progettuali per una possibile organizzazione
dell’Ufficio di Piano, in linea con l’iniziativa promossa da UNCEM su
suggerimento della nostra C.Montana, relativa alla sperimentazione, da
effettuare in più Comunità Montane della Toscana (fra le quali anche la nostra
con funzioni di soggetto coordinatore), di soluzioni tecnico organizzative per la
gestione associata degli uffici tecnici comunali. L’iniziativa, in gran parte,
persegue le stesse finalità prefissate con l”Ufficio di Piano”; pertanto se la
sperimentazione porterà esiti positivi ed apprezzati dai Comuni si potrà
considerare di renderla permanente e operativa come “Ufficio di Piano”.
Inoltre la C. Montana ha aderito al protocollo UNCEM –C.Montane che prevede in
sintesi la sperimentazione dei supporti informatici e telematici necessari alla
gestione associata degli Uffici Tecnici comunali.
La sperimentazione della gestione associata dell’”Ufficio Tecnico” dovrà essere
concertata con i Comuni e dovrà essere attuata in maniera graduale e modulare
Stato attuazione al 31/08/2011
E’ in fase di attuazione l’iniziativa promossa fra quelle previste nel programma
di AG 21 e riguardante il progetto “500 tetti fotovoltaici in Casentino” ( vedere
stato d’attuazione nella scheda B.2.3. “attuazione processi di AG 21”).
Per quanto riguarda le azioni tendenti all’implementazione di servizi associati,
pur essendo ancora in corso le procedure che porteranno alla definizione di un
nuovo assetto istituzionale, in applicazione delle nuove norme Regionali e
Governative e conseguentemente alla reale attivazione dei servizi in forma
associata, si stanno comunque portando avanti le attività propedeutiche per la
gestione associata del sistema GIS, delle procedure espropriative e alla
definizione dei Regolamenti unificati in materia di Rifiuti ed Edilizia ( il
coordinamento di quest’ultimo è affidato al responsabile del SUAP).
Per il sistema GIS è stato definito il protocollo d’intesa UNCEM per
l’implementazione del progetto GIS Montagna Toscana con soggetto capofila
l’Unione dei Comuni del Valdarno e Valdisieve (sono stati tenuti incontri specifici
con UNCEM il 27 e 29 luglio u.s. per la messa a punto del protocollo d’intesa). Il
24-08- u.s. è pervenuta la versione definitiva del protocollo che la Giunta
Esecutiva ha approvato nella seduta del 25-08. Sono stati presi contatti con il
Presidente di ARTEL Arezzo telematica SPA (società di servizi che promuove,
sviluppa ed applica metodologie innovative nel settore dei servizi telematici, hitech, web e di comunicazione che già fornisce servizi ad alcuni comuni del
Casentino) al fine di definire le intese per la stipula di un protocollo dove la
C.Montana dovrebbe diventare l’unico interlocutore con il sistema ARTEL in
nome e per conto dei propri comuni associati in materia di GIS
(incontro del 23-06 u.s.).
Il 29-08-2011, si è tenuta una videoconferenza con tutti i soggetti interessati al
nell’associazione delle funzioni, così come individuato dalla LR 38/2007.
Quindi mettendo assieme l’esperienza intrapresa per le gestioni associate già
attivate nel nostro Ente, le azioni che la C.Montana sta portando avanti a
servizio del territorio attraverso il proprio piano di sviluppo e la sperimentazione
di soluzioni tecnico-organizzative per la gestione associate degli uffici tecnici
comunali, promossa da UNCEM, dovremo arrivare a delineare in maniera
concreta, basata sulla sperimentazione diretta di un modello Toscano, il quadro
delle attività necessarie per costituire un vero “Ufficio di Piano” fortemente
voluto e condiviso da tutte la amministrazioni associate.
Infine si è aggiunta la possibilità di poter costituire un GIS associato, sempre
con il supporto di UNCEM e Regione, per dare servizi ai Comuni ( sportello
cartografico, gestione vincolo idrogeologico, strumenti urbanistici ecc.) su questa
tematica sono già stati fatti specifici incontri ai quali alcuni Comuni hanno
manifestato pieno interesse e dovranno trovare definizione nel corso del 2009.
-L’azione nel corso del 2010 è stata in parte realizzata attraverso il progetto di
AG21 con il quale sono state compiute indagini e sono state individuate alcune
ipotesi di utilizzo di immobili pubblici per la realizzazione di impianti di
produzione di energia e risanamento energetico. Per queste ipotesi sono stati
elaborati e presentati progetti di cui alla scheda di programma B.2.3. ed è stato
individuato dalla Conferenza dei Sindaci con delibera n. 031 del 21-09-2010 il
soggetto promotore dell’iniziativa denominata “500 tetti fotovoltaici in
Casentino” che, con il patrocinio della C.Montana e dei Comuni della vallata,
attraverso un bando pubblico, realizzerà gli interventi in favore di privati cittadini
che ne faranno richiesta nel corso del 2011.
Stante l’attuale quadro di incertezza e il dibattito a livello nazionale, regionale e
locale sul ruolo delle istituzioni pubbliche, in particolare delle C.Montane, hanno
subito un rallentamento le iniziative riferite alla costituzione di un “ufficio di
piano”, mentre per quanto riguarda la realizzazione di un ufficio associato GISvedere scheda C.2.1.1 lettera d) è stata effettuata una verifica sui costi/benefici di un sistema GIS open source
(cfr. Relazione allegata degli uffici della RCC) da cui si evidenzia che è
necessario proseguire ed approfondire ancora maggiormente nel 2011 la verifica
di cui sopra a seguito di mutati presupposti finali; inoltre è opportuno stilare
apposita convenzione con la Provincia di Arezzo per un supporto operativo,
formativo e strutturale di un ufficio GIS di vallata che sia coordinato a livello
provinciale; ancora: intraprendere un percorso congiunto, da perfezionarsi con
apposita convenzione nel 2011 a livello di montagna toscana, per trovare delle
linee guida/direttrici per implementare un sistema GIS interoperabile della
Montagna Toscana; proseguire infine nell’analisi della materia, per arrivare a un
vero sistema comprensoriale di gestione del GIS che non si limiti al Casentino
ma consenta alle amministrazioni di vallata di avere un respiro più ampio ed
aperto verso livelli provinciali/regionali.
Parallelamente al sistema GIS, nel corso del 2011, con la definizione del nuovo
progetto GIS montagna, coordinato dalla Unione dei Comuni del Valdarno e
Valdisieve, nella quale è stato concertato un documento operativo dove è stato
evidenziato il percorso da seguire, le criticità da risolvere, le fasi di attivazione
e le fasi a regime, mettendo in luce le tematiche di base, comuni a tutti i centri
GIS.
Per quanto riguarda le attività di coordinamento per la definizione dei
Regolamenti unificati in materia di rifiuti ed edilizia lo stato d’attuazione è il
seguente:
-Regolamento Rifiuti: il gruppo di lavoro sta verificando una bozza di nuovo
Regolamento, già oggetto di esame da parte di una commissione
interprovinciale nominata dall’ATO rifiuti Toscana Sud, per la definizione di una
bozza di regolamento che dovrebbe essere l’unico riferimento per tutto l’Ambito
ottimale. Sono in corso alcune indagini conoscitive relativamente alla
individuazione delle tipologie di rifiuti assimilabili da parte dei Comuni per
poter inserire i corrispondenti codici CER nel Regolamento unico;
Regolamento edilizio: Si è costituito un gruppo di lavoro per lo studio e la
stesura di un regolamento edilizio unico casentinese, all’iniziativa hanno
aderito tutti i comuni della comunità Montana ad eccezione di Bibbiena. I lavori
sono in corso, dopo una prima fase spedita hanno subito un rallentamento a
causa degli molteplici impegni dei partecipanti ed in vista delle modifiche
paventate alla Legge regionale 1/05. La recentissima promulgazione della
Legge Regionale 40/11 ha rivisto la normativa in campo edilizio acquisendo in
maniera definitiva la SCIA anche in questo settore, alla luce di ciò i lavori
riprenderanno immediatamente ed è ipotizzabile la conclusione entro Ottobre.
assetto istituzionale della C.Montane, si porteranno avanti le procedure per
l’attivazione delle seguenti i gestioni associate: ufficio espropri, servizi SIT e
cartografia. Dovrà essere data prosecuzione alle attività riguardanti la revisione
di regolamenti a livello comprensoriale in materia di edilizia e rifiuti.
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2011
- PIANO ANNUALE 2011 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- B. AMBIENTE E TERRITORIO: EFFICIENZA E SOSTENIBILITA'
- B.1. Tutela e valorizzazione del territorio attraverso interventi sostenibili in campo forestale, agricolo, idraulico,
biologico e in materia di pianificazione urbanistica/ambientale
B.1.5. Progetto Parco Nazionale Foreste Casentinesi
Obiettivo generale annuale 2011
Sviluppare un confronto permanente a livello tecnico con l’Ente parco, anche allo scopo di concertare iniziative comuni o di
comune interesse.
N.
Azioni progettuali 2011
Stato attuazione al 31/08/2011
B.1.5.1
Applicazione del piano di gestione del complesso regionale Foreste
Casentinesi proseguendo il confronto con i tecnici dell'Ente parco, anche al
fine di mettere a punto eventuali modifiche e integrazioni del piano del
parco
Proseguire il rapporto di collaborazione e coordinamento nella gestione dei
monitoraggi faunistici, con particolare riguardo al censimento del cervo e
allo scambio di dati, nonché all’inserimento del monitoraggio affidato
direttamente dal parco quale cofinanziamento del progetto della CMC da
presentare per il contributo del PAR (piano agricolo regionale).
B.1.5.2
Il piano di gestione del complesso regionale Foreste Casentinesi viene
regolarmente applicato, mantenendo un costante rapporto collaborativo
con l’Ufficio di piano del Parco nazionale; fra l’altro, sono stati localizzati
d’intesa e approvati gli interventi della misura C2 per la propagazione
dell’abete bianco autoctono in microarboreti.
Prosegue il rapporto di collaborazione e coordinamento nella gestione
dei monitoraggi faunistici, con particolare riguardo al censimento del
cervo e allo scambio di dati. A seguito della mancata attivazione da
parte della regione del bando del PAR (Piano agricolo regionale), è stato
raggiunto un accordo con l’Ente parco e la coop. convenzionata DREAM
per realizzare almeno i censimenti del capriolo, ognuno accollandosi la
parte dei costi del proprio personale (per la CM impegnati € 11.271,89
con det. n.664/D del 24/5/11). Per il censimento del cervo, da effettuare
a fine settembre, siamo in attesa di accertare se la regione erogherà il
richiesto finanziamento di € 19.746,80 (cosa altamente improbabile),
salvo valutare la possibilità di ripetere l’accordo intervenuto per il
censimento del capriolo (esiste già un accordo di massima).
Confermare la disponibilità finanziaria a carico della Misura 227-altri enti
pubblici del PSR di € 139.520,00 per l’anno 2011, allo scopo di consentire
all’Ente parco la realizzazione del progetto già concordato da realizzare nel
complesso regionale Foreste Casentinesi.
A seguito della rimodulazione finanziaria, il contributo disponibile a
carico della Misura 227-altri enti pubblici del PSR per l’anno 2011 è stato
ridotto a € 20.000,00, importo di poco inferiore a quello relativo alle
spese ammissibili del progetto dell’Ente parco (circa € 22.000,00, la
pratica è attualmente in istruttoria).
Realizzare eventuali iniziative di comune interesse in ambito agricolo,
zootecnico, selvicolturale e faunistico tramite incarichi finanziati dall’Ente
parco
Acquisito un contributo di € 1.000,00 dall’Ente parco per la demolizione
del Capanno di Chiuchio (in Comune di Pratovecchio, complesso Foreste
Casentinesi) e il ripristino ambientale dell’area.
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2011
- PIANO ANNUALE 2011 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- B. AMBIENTE E TERRITORIO: EFFICIENZA E SOSTENIBILITA'
- B.1. Tutela e valorizzazione del territorio attraverso interventi sostenibili in campo forestale, agricolo, idraulico,
biologico e in materia di pianificazione urbanistica/ambientale
B.1.6. Progetto "Officina Fauna selvatica"
Obiettivo generale annuale 2011
Contribuire a realizzare un corretto rapporto fra ambiente, attività agricolo-forestali, attività venatorie e fauna selvatica. La
gestione dell’allevamento riveste un ruolo esemplare rispetto alla valorizzazione della qualità; i monitoraggi rappresentano la
base per la sostenibilità faunistica da parte del territorio; il canile consente, fra l’altro, di contrastare i danni ambientali ed
economici del randagismo.
N.
Azioni progettuali 2011
Stato attuazione al 31/08/2011
B.1.6.1
Prosegue la valorizzazione dell’allevamento di selvaggina “I Luoghi” con
la produzione del fagiano di qualità secondo il protocollo dell’ARSIA,
compresa la produzione di “riproduttori” del ceppo semiselvatico
(fagiani nati da riproduttori di cattura provenienti dall’A.T.C. FI/5). La
C.M. si è già aggiudicata le forniture per l’ATC FI/5, l’ATC PI/14 e, salvo
conferma, l’ATC FI/4. Nel corso del 2011 la produzione di fagiano, fatti
salvi eventuali imprevisti, tornerà a regime e quindi con il 2012 i
proventi dovrebbero tornare ad aumentare. Il prodotto è molto tanto
che la richiesta di fagiani di qualità supera spesso le capacità produttive
dell’allevamento.
La produzione della lepre resterà marginale, con tendenza a una
progressiva riduzione fino alla cessazione e al recupero degli spazi ora a
questa dedicati per ampliare la produzione di fagiano.
Proseguirà l'attuazione della convenzione triennale ai sensi dell’art.17
co.2 L. n.97/94 per la custodia e la fornitura di prestazioni integrative
con la coop. Agriforest, in vigore fino al 31/1/2012.
In considerazione delle incertezze relative al futuro amministrativo della
Comunità Montana e al fatto che l’allevamento è di proprietà dell’Ente,
si ritiene opportuno rinviare a dopo il 2011 la valutazione della
possibilità
di
realizzare
un
progetto
di
ristrutturazione,
ammodernamento e potenziamento delle strutture esistenti al fine di
incrementare la produzione di fagiano, con ricerca di eventuali
contributi finanziari.
La copertura delle spese di gestione sarà in totale autofinanziamento
con € 110.000,00 di proventi derivanti dalla vendita di fagiani e lepri;
tale importo, pur essendo tuttora inferiore a quello a regime a causa
delle morie di pulcini del 2009, consentirà il finanziamento della
gestione grazie alla riduzione dei costi per forniture (in particolare i
mangimi) e allo spostamento per i primi due mesi dell’anno dell’operaio
Matteo Lazzerini nel vivaio Cerreta, con oneri a carico della gestione
La produzione del fagiano allo stato attuale è superiore ad ogni
previsione – oltre 13.000 capi –
Al 31 agosto sono stati incassati € 57.946,20, ma, considerando le
consegne in corso di fatturazione, le vendite hanno superato €
78.000,00 e, con l’acquisizione di una fornitura di 3.500 soggetti al
nuovo acquirente A.T.C. FI/4 si raggiunge l’incasso di circa €
116.000,00, superiore alla previsione per l’anno 2011 e in grado di
garantire l’autofinanziamento unitamente alla vendita della
rimanenza di selvaggina ad oggi invenduta – circa 3.000 capi.
Buona la produzione del fagiano di qualità.
La produzione della lepre è rimasta marginale, gli introiti derivanti
dalle vendite sono irrilevanti ai fini del bilancio dell’allevamento (€
1.500,00).
Per quanto riguarda il futuro dell’allevamento, mentre può essere
rinviata qualsiasi soluzione
inerente un eventuale progetto di
ristrutturazione, ammodernamento e potenziamento delle strutture
esistenti, occorre una decisione in tempi rapidi per consentire la
programmazione della produzione 2012.
B.1.6.3
B.1.6.4
forestale ex L.R. n.39/00.
Prosecuzione dei monitoraggi faunistici nelle Foreste Casentinesi riferiti
a cervo, capriolo e avifauna e delle indagini volte alla conoscenza dei
rapporti fauna-foresta.
Presentazione di progetto con richiesta di € 30.000,00 di contributo ai
sensi del bando approvato dalla Regione in attuazione del PAR (Piano
agricolo regionale), oltre a richiesta di cofinanziamento di € 19.746,80
al settore programmazione forestale della Regione per la porzione del
progetto in affidamento, con il cofinanziamento della CMC delle
prestazioni di operai e guardie forestali in amministrazione diretta.
Accordo con l’Ente parco per l’inserimento del lavoro da questi affidato
direttamente (censimento del cervo) quale cofinanziamento del progetto
della C.Montana e per la gestione coordinata del monitoraggio del
cervo.
Sarà necessario realizzare la continuità dei monitoraggi tramite
affidamento alla cooperativa convenzionata che li esegue da 24 anni. Il
cofinanziamento della CMC è a carico delle risorse forestali (vedi scheda
gestione demanio) per € 17.589,87.
Prosecuzione della gestione associata del canile intercomunale. L'attività
svolta nell'anno 2010 evidenzia un aumento della richiesta di interventi
da parte dei Comuni, un aumento degli interventi senza cattura
(perché spesso i proprietari recuperano i cani subito) e una stabilità del
numero degli affidi. Con più frequenza, alla richiesta di intervento da
parte dei Comuni, corrisponde un’immediata restituzione dell'animale al
legittimo proprietario, documentando che sono aumentati i cani di
proprietà rispetto a quelli randagi. Per quanto sopra è evidente che il
sistema di prevenzione sta funzionando e che va pertanto proseguito
nel 2011 unitamente alle altre attività del canile.
Per il 2011 è previsto un aumento di € 5.000 del costo della
convenzione con ENPA in quanto questa si deve adeguare alle
disposizioni della direzione nazionale, portando da uno a due i contratti
a tempo determinato, e per recuperare l’aumento dei costi dal
1/1/2004, considerato che non è mai stato applicato l’adeguamento
ISTAT.
Per il 2011 si prevede di attivare un’iniziativa a favore dell’affido di cani
a persone poco abbienti con un contributo di 300 €/anno per cane il 1°
anno, 300 il secondo e 200 il terzo e con una previsione triennale di
spesa di € 3.000 per il 2011, 6.000 per il 2012 e 8.000 per il 2013,
consentendo l’affido di trenta cani. L’iniziativa sarà attivata previo
avviso pubblico, avendo cura di selezionare come destinatario categorie
svantaggiate e in particolare pensionati monoreddito e a basso reddito.
I costi della gestione sono per € 63.000,00 a carico dei Comuni, €
10.651 del contributo regionale per il servizio associato ai sensi della
L.R. 40/01 ed € 6.635 a carico di contributi statali a favore della C.M.C..
I costi della manutenzione ordinaria/straordinaria del mezzo utilizzato
per il servizio di cattura sono in aumento.
E’ stato presentato il progetto per la prosecuzione dei monitoraggi
faunistici con richiesta di € 30.000,00 di contributo ai sensi del
bando che la Regione doveva approvare in attuazione del PAR
(Piano agricolo regionale), oltre a richiesta di cofinanziamento di €
19.746,80 al settore programmazione forestale della Regione per la
porzione del progetto in affidamento, con il cofinanziamento della
CMC delle prestazioni di operai e guardie in amministrazione diretta.
La regione però, per carenze finanziarie, non ha attivato il bando,
per cui è stato raggiunto un accordo con l’Ente parco e la coop.
convenzionata DREAM per realizzare almeno i censimenti del
capriolo, ognuno accollandosi la parte dei costi del proprio personale
(per la CM impegnati € 11.271,89 con det. n.664/D del 24/5/11).
Per il censimento del cervo, da effettuare a fine settembre, siamo in
attesa di accertare se la regione erogherà il richiesto finanziamento
di € 19.746,80, salvo valutare la possibilità di ripetere l’accordo
intervenuto per il censimento del capriolo. In ogni caso resteranno
sospese le elaborazioni dei dati, non verranno effettuate le
valutazioni sulle popolazioni e il monitoraggio ornitologico si
conclude per ora con quello già finanziato e realizzato entro la
scorsa primavera.
La gestione associata del canile in questi primi 8 mesi ha
confermato l’intensificarsi delle richieste di intervento che, nella
maggior parte dei casi, hanno un esito negativo in quanto i cani
denunciati vaganti e/o abbandonati frequentemente vengono
reclamati in tempi brevi dai legittimi proprietari, in altri casi non
vengono rintracciati.
Allo stato attuale gli interventi richiesti sono quasi duecento, mentre
le catture effettuate sono state 85. Dal mese di aprile abbiamo
avuto grosse difficoltà per quanto riguarda la disponibilità di posti
all’interno del canile rifugio. Per quanto riguarda le adozioni,
nonostante l’attività dell’E.N.P.A., siamo in una fase di stallo e, per
far fronte alle chiamate indifferibili, siamo
dovuti ricorrere
all’utilizzo del posto destinato all’emergenza, alla collocazione di
due animali nello stesso box e, nei confronti dei comuni di Chiusi
della Verna, Chitignano e C.S. Niccolò, abbiamo lasciato gli animali
catturati in custodia al comune stesso.
Le numerose chiamate e l’aumento del costo del gasolio hanno
prodotto un significativo incremento dei costi di gestione. Per
quanto riguarda l’attivazione dell’iniziativa tesa ad incrementare
l’adozione tramite la concessione di un contributo economico, è in
fase di studio l’avviso pubblico
che stabilirà i criteri
di
assegnazione del contributo stesso.
Il 5 agosto u.s. è entrato in vigore il regolamento di attuazione della
L.R. n° 59 del 20 ottobre 2009 e l’abrogazione della L.R. n° 43
dell’8 aprile 1995. Ai sensi dell’art. 11, nel caso in cui venga fatta
richiesta (per gravi motivi) di cessione del cane al canile rifugio, i
comuni devono definire i limiti e le modalità di partecipazione del
responsabile del cane alle spese di mantenimento dell’animale.
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2011
- PIANO ANNUALE 2011 Tema programmatico:
- B. AMBIENTE E TERRITORIO: EFFICIENZA E SOSTENIBILITA'
- B.2. Migliorare il sistema delle attraverso la valorizzazione dei “rifiuti”, dell’”acqua” e sviluppare i sistemi
tesi alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Sottoprogetto: “La valorizzazione dei “rifiuti” per il miglioramento del sistema delle risorse e la costruzione di una
cultura ambientale e stili di vita sostenibili nella popolazione casentinesi”:
B.2.1. Politiche per un sistema integrato di gestione del ciclo dei rifiuti
Obiettivo generale annuale 2011
Dopo l’avvio della gestione in forma societaria da parte della società in house Casentino Servizi srl, che ha avuto inizio alla fine
del 2007, nel corso del 2008 e 2009 è stata data attuazione per gran parte alla riorganizzazione dei servizi per una
razionalizzazione degli stessi e per un miglioramento degli standards fino ad ora raggiunti così da essere perfettamente in linea
con gli indirizzi dei piani sovraordinati a livello Regionale e di Ambito Territoriale Ottimale interprovinciale Arezzo-SienaGrosseto; ambito nel quale dovrà avere inizio e fine il ciclo dei rifiuti, dalla produzione, alla raccolta, allo smaltimento. Il nuovo
scenario, di fatto, ha allungato i tempi per la redazione di un unico piano industriale interprovinciale, consentendo alla gestione
societaria di assestare la propria organizzazione e di poter individuare più ampie strategie da porre in essere con altri soggetti
operanti all’interno del nuovo Ato, con il fermo proposito di mantenere la gestione del ciclo dei rifiuti nell’area Casentino. E’ stato
approvato il piano straordinario dell’Ato interprovinciale (Ato3) al quale il Casentino è in grado di rispondere appieno attraverso
l’implementazione delle aree ecologiche e quindi attraverso interventi finalizzati all’incremento delle raccolte differenziate e delle
raccolte “porta a porta”. Nel corso del 2010 è stata espletata dall’Ato la gara di pre-qualificazione per l’ammissione a presentare
offerta e la nostra Società “in house” vi ha preso parte con il “Progetto SEI”. Nel corso del 2011 dovrebbe aver luogo la
procedura per l’affidamento globale dei servizi all’interno dell’Ato, ed il nuovo soggetto gestore unico dovrebbe individuato
potrebbe diventare operativo nel corso del 2012. L’obiettivo primario rimane quindi quello di cercare, attraverso la
partecipazione alla gara dell’Ato congiuntamente al “Progetto SEI”, di rimanere attori del processo decisionale e gestionale
dell’area Casentino.
Anche nel corrente anno proseguiranno le azioni tendenti alla riorganizzazione dei servizi per una loro ottimizzazione per
ottenere maggiori economie ed efficienza, inoltre dovranno essere rafforzate e implementate le raccolta differenziate attraverso
l’attuazione degli interventi previsti nel Piano straordinario, in particolare l’adeguamento e realizzazione dei nuovo centri di
raccolta e l’attivazione di nuovi servizi di raccolta porta a porta. Dovranno infine essere attivate e implementate le campagne
informative, formative e di sensibilizzazione della popolazione, sui nuovi metodi di raccolta rifiuti che stanno per essere attuati
nel territorio.
N.
Azioni progettuali 2011
Stato attuazione al 31/08/2011
B.2.1
-Completamento dei processi di riorganizzazione societaria già avviati
dall’ottobre 2007 per una loro ulteriore ottimizzazione per ottenere
-Azioni che sono portate avanti dalla società “in house” Casentino Servizi
srl, secondo la programmazione approvata e tendente alla continua
maggiori economie ed efficienza e per il mantenimento degli standards dei
servizi resi all’utenza.
Ricerca di strategie e accordi con altri soggetti operanti nel territorio
dell’Ato interprovinciale con l’obiettivo di mantenere la gestione dei servizi
nell’area Casentino, attraverso la partecipazione alla gara di Ambito per il
gestore unico dei servizi per l’ Ato 3 – Arezzo-Siena-Grosseto, con il
gruppo di aziende del “Progetto SEI”. Nel corso del 2010 la Società ha
preso parte congiuntamente agli altri partners alla gara di preselezione
delle aziende che potranno formulare offerta per l’appalto di gestione
unitaria dei servizi dell’ATO-Toscana Sud. Nel corso del 2011, a seguito
della pubblicazione del bando di gara, la Casentino Servizi prenderà parte
alla formulazione dell’offerta del raggruppamento “progetto SEI” per la
partecipazione alla gara per la gestione unitaria dei servizi nell’ATO –
Toscana Sud.
-Progettazione e attuazione degli interventi strutturali ( pluriennali), da
parte della Casentino Servizi srl in qualità di soggetto attuatore, per
l’implementazione dei Centri di raccolta e dei servizi di raccolta connessi;
in ottemperanza agli indirizzi del Piano straordinario di ATO. Il progetto è
stato inserito nella riprogrammazione PASL ( finestra del 30-09-2009) per
un investimento complessivo di Euro 4.030.000 con una richiesta di
contributo di Euro 2.418.000. Nel corso del 2010, su richiesta della
Conferenza dei Sindaci, è stato rivisto il progetto di realizzazione di nuovi
centri di raccolta nei Comuni del Casentino in ottemperanza al Piano
Straordinari dell’ATO e sono stati riproposti all’ATO per l’ottenimento di
contributi. Con la concessioen dei Contributi da parte dell’ATO, la C.Servizi
dovrà attivare le procedure per la realizzazione dei progetti.
-Progetti inseriti nel PASL che vengono confermati – finestra del 30-092009- ma ad oggi privi di finanziamento:
a-espletamento delle procedure, da parte della Casentino Servizi srl in
qualità di soggetto attuatore, per l’attuazione dell’ impianto di
compostaggio semplificato di tipo B (DM 5-2-98) presso la stazione
ecologica delle Tombe. IL progetto è stato inserito, per l’ottenimento di
contributi, nella riprogrammazione PASL (finestra del 30-09-2009) per un
investimento complessivo di Euro 414.000 con una richiesta di contributo
di Euro 248.400;
b-espletamento delle procedure, da parte della Casentino Servizi srl in
qualità di soggetto attuatore, per l’adeguamento delle strutture presso la
stazione comprensoriale delle Tombe e l’acquisizione di attrezzature per il
pre-trattamento e stoccaggio delle materie differenziate recuperabili anche
per utenze non domestiche e riorganizzazione del servizio. Il progetto
(pluriennale) è stato inserito, per l’ottenimento di contributi, nella
riprogrammazione PASL (finestra del 30-09-2009) per un investimento
complessivo di Euro 540.000 con una richiesta di contributo di Euro
324.000;
-Con l’attuazione dei progetti dei nuovi centri di raccolta per ogni Comune
la Casentino Servizi dovrà avviare anche una campagna informativa e
razionalizzazione dei servizi per renderli sempre più efficienti ed
economici per gli utenti.
La nostra società prenderà parte, con il raggruppamento di imprese
“progetto sei” alla gara che sta per essere indetta dall’ATO per
l’individuazione del contraente i servizi ambientali in tutto l’Ambito
individuato nell’ATO- Toscana Sud- Arezzo- Siena- Grosseto.
-E’ stata svolta l’attività di coordinamento che ha portato alla
rimodulazione dei contributi da parte dell’ATO per la realizzazione dei
progetti di avvìo dei servizi di “porta a porta” per alcuni comuni e la
realizzazione di centri di raccolta, in ottemperanza al Piano straordinario
di ATO e ai programmi approvati dalla Conferenza dei Sindaci. Quindi la
Casentino Servizi era il soggetto incaricato di redigere le progettazioni e
conseguentemente provvedere alla realizzazione degli interventi
strutturali e non, previsti nei programma secondo le scadenze dell’ATO
che allo stato attuale sono il 31-12-2011. La Casentino Servizi sta
espletando il proprio incarico subordinatamente alla messa a disposizione
delle aree e al rilascio delle prescritte autorizzazioni da parte dei Comuni,
sia per quanto riguarda la ristrutturazione dei servizi di raccolta, che per
quanto riguarda la realizzazione dei nuovi centri di raccolta. Lo stato
d’attuazione è stato evidenziato nella nota di Casentino Servizi trasmessa
a tutti i Comuni interessati il 10-08 u.s. dove si evince che solamente
alcune realtà sono effettivamente pronte per la realizzazione degli
interventi:
Per i nuovi servizi di raccolta- C.S.Niccolò, Montemignaio,
Ortignano Raggiolo, Talla;
Per i centri di raccolta- Chiusi Verna, Poppi
- E’ stata coordinata inoltre, congiuntamente a Casentino Servizi, l’azione
per la razionalizzazione e messa a norma delle attività di raccolta rifiuti
ingombranti attuata in alcuni Comuni tramite cassoni scarrabili.
- I progetti inseriti nel PASL ancora sono privi di finanziamento.
formativa nei confronti delle scuole e della popolazione, per diffondere la
“la nuova cultura dei rifiuti” , in particolare per quanto riguarda
l’educazione dei cittadini nel corretto conferimento e separazione per la
loro riduzione alla fonte nel rispetto dell’ambiente e per ottenere una
maggiore economicità. La Campagna dovrà illustrare i nuovi metodi di
raccolta che scaturiranno dagli studi di approfondimento in atto.
-Attività di post- gestione degli impianti di smaltimento rifiuti
comprensoriali dismessi- Fortipiano e Pescine in Comune di Bibbiena(vedere anche report al 30-06-2011)
si stanno svolgendo con regolarità le azioni di sorveglianza,
-Espletamento delle azioni di sorveglianza, monitoraggio e controllo
monitoraggio e controllo in attuazione dei piani approvati. Ad
ambientale nei siti di smaltimento dismessi: discarica Fortipiano e discarica
oggi non sono stati rilevati elementi che possono essere causa di
Pescine, in attuazione delle prescrizioni individuate in sede provinciale e
effetti negativi per l’ambiente.
comunale e secondo i Piani di sorveglianza elaborati.
Sono già state eseguite alcune opere di manutenzione degli
impianti quali il taglio della vegetazione e le opere per il
-Opere di manutenzione ordinaria e straordinaria agli impianti dismessi;
mantenimento in esercizio delle torce del biogas. Sono stati
effettuati i rilievi strutturali per verificare eventuali possibili
-servizio di sorveglianza, pompaggio, trasporto e smaltimento del percolato
cedimenti e abbassamenti dei piani di colmatazione a seguito del
prodotto dalla ex discarica comprensoriale di Fortipiano;
processo di mineralizzazione dei rifiuti conferiti in discarica.
Sono in corso le procedure per la realizzazione di alcuni
-progetto di ristrutturazione impianto biogas e recupero energetico dell’ex
interventi di ripristino di piccole porzioni di arginature a seguito
discarica di Fortipiano, inserito nella riprogrammazione PASL (finestra del
del deterioramento naturale di alcune opere di sostegno
30-09-2009) per l’ottenimento di contributi. Investimento complessivo di
realizzate molti anni fa con tecniche d’ingegneria naturalistica.
Euro 1.430.000 di cui richiesti a contributo Euro 858.000 (vedere azione
Per quanto riguarda la raccolta, il pompaggio e lo smaltimento
B2.3.). progetto che potrà essere attivato al momento in cui verranno
del percolato prodotto dalla ex discarica di Fortipiano , nel primo
concessi finanziamenti richiesti.
semestre del c.a. è stato avviato alla depurazione un
quantitativo di mc. 948, inferiore a quello dello stesso periodo
del 2010; possibile causa: minori precipitazioni.
-Attività di post- gestione degli impianti di smaltimento rifiuti
comprensoriale dismessi- Fortipiano e Pescine in Comune di Bibbiena-
-Il progetto di ristrutturazione dell’impianto di estrazione del biogas e
recupero energetico, ancorché privo di finanziamenti, è stato inviato,
congiuntamente agli altri 2 progetti di valorizzazione degli impianti
dismessi, all’ATO Toscana Sud ai fini di una loro valutazione in sede di
individuazione del “perimetro” di gara per la scelta del contraente i servizi
a livello di ATO.
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2011
- PIANO ANNUALE 2011 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- B. AMBIENTE E TERRITORIO: EFFICIENZA E SOSTENIBILITA'
- B.2. Migliorare il sistema delle risorse attraverso la valorizzazione dei “rifiuti”, dell’”acqua” e sviluppare i sistemi
tesi alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Sottoprogetto: Il miglioramento del sistema delle risorse attraverso la valorizzazione dell’acqua e lo sviluppo dei sistemi
tesi alla produzione di energia da fonti rinnovabili”:
B.2.3. Riduzione dei consumi e sviluppo di progetti con l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili
Obiettivo generale annuale 2011
Sviluppare progetti per l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili anche attraverso l’implementazione dei processi di Agenda 21 per
l’attuazione di studi e progetti sostenibili in linea con il Piano regionale ambientale e sviluppare le conoscenze a livello tecnico per
quanto riguarda una “nuova cultura dell’”edilizia sostenibile” quale supporto alla pianificazione urbanistica. Inoltre sviluppare studi e
indagini per la valorizzazione della risorsa idrica in Casentino con finalità plurime.
N.
Azioni progettuali 2011
Stato attuazione al 31/08/2011
B.2.3
-attuazione dei processi di AGENDA 21
.nell’anno 2010 è stata completata l’attuazione del progetto assistito dal
contributo Regionale che aveva avuto inizio nel 2008 e che era finalizzato alla
realizzazione dei seguenti progetti:
-individuazione di immobili pubblici per l’implementazione di progetti tesi
all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili: discarica comprensoriale di Fortipiano
e Pescine;
-fattibilità di impianto per il trattamentod elle biomasse ( rifiuti verdi) per un
compost di qualità;
-individuazione di reti fluviali per l’utilizzo di energia idraulica;
-approfondimento degli studi intrapresi dalla provincia di Arezzo per l’utilizzo
dell’energia eolica;
-individuazione della attività da svolgere per costituire una rete di informazioni
sulla bioclimatica (vedere anche programma B.1.1.- Bonifica), al fine di
migliorare la conoscenza del territorio, poter programmare con supporto di dati
di dettaglio gli interventi di edilizia sostenibile, fornire un supporto alla
pianificazione urbanistica dei Comuni, ottimizzare le produzioni agricole e
sviluppare un sistema di preallerta meteo per la Protezione Civile e per la difesa
dal rischio idraulico;
-fattibilità di impianto fotovoltaici sulle coperture di edifici privati – “500 tetti
fotovoltaici in Casentino”;
-campagna di sensibilizzazione ambientale rivolta alle scuole;
-formazione professionale per tecnici dei comuni e liberi professionisti in tema di
-Attuazione dei processi di AGENDA 21
E’ stata data attuazione del progetto “500 tetti fotovoltaici in
Casentino”.
In ottemperanza alle decisioni della Conferenza dei Sindaci è stato
elaborato il protocollo d’intesa da stipulare fra il soggetto promotore e
realizzatore dell’iniziativa e la C.Montana al fine di regolare i reciproci
rapporti. Il protocollo, propedeutico a dare vita al progetto, è stato
sottoscritto il 23-03-2011. Conseguentemente è stato elaborato, di
concerto con il soggetto promotore, il bando pubblico per consentire il
recepimento delle domande di partecipazione da parte dei cittadini. Il
bando è stato inviato a tutti i Comuni e alle Ass.ni di Categoria per una
più capillare divulgazione, congiuntamente ad un calendario dove erano
stati fissati gli incontri da tenere con la cittadinanza presso tutti i Comuni.
E’ stata fatta anche una campagna d’informazione attraverso comunicati
stampa nei quotidiani locali. Sono stati fatti tutti gli incontri programmati
con la popolazione per illustrare il bando e per dare risposte alle domande
dei cittadini.
Dal 26 Aprile u.s. ad oggi sono pervenute n.73 domande, di cui n.69 da
residenti in Casentino e n.4 da non residenti, secondo le seguenti
provenienze:
-Comune Bibbiena
n. 9
-Comune Capolona
14
-Comune C.Focognano
4
edilizia biosostenibile;
-divulgazione delle buone pratiche di Agenda 21 e dei processi di controllo di
gestione i materia ambientale –Certificazione ISO14011 e EMAS.
Nel corso del 2011 sarà datata attuazione al progetto “500 tetti fotovoltaici in
Casentino” da parte del soggetto promotore individuato con bando pubblico nel
2010 e con il patrocinio della C.Montana e dei Comuni del Casentino.
-Verifica del sistema di gestione ambientale ISO 14001 e EMAS anno
2011 mediante visite ispettive da parte dei soggetti certificatori. (Euro 7.000
RRPP);
-Progetti di sviluppo energetico inseriti nella riprogrammazione PASL
(finestra del 30-09-09) ai quali verrà data attuazione dopo l’avvenuta
concessione di contributi e l’individuazione di soggetti privati cofinanziatori:
-Studio risorsa “acqua” in Casentino; investimento Euro 25.000 ( affidamento
incarico esterno Euro 25.000 di cui 15.000 R.T. PASL e Euro 10.000 C.M.).
-Progetto di recupero e sviluppo energetico ex-discarica comprensoriale delle
Pescine mediante installazione di parco fotovoltaico.
Investimento complessivo Euro 913.000
Contributo richiesto
Euro 547.800
-Progetto di recupero e sviluppo energetico ex-discarica comprensoriale di
Fortipiano mediante installazione di parco fotovoltaico.
Investimento complessivo Euro 1.320.000
Contributo richiesto
Euro
792.000
-Progetto di ristrutturazione impianto di biogas e recupero energetico nell’ex
discarica comprensoriale di Fortipiano.
Investimento complessivo Euro 1.430.000
contributo richiesto
Euro
858.000
-Comune C.S.Niccolò
5
-Comune Chitignano
2
-Comune C.Verna
8
-Comune Montemignaio
1
-Comune Ortignano R.
2
-Comune Poppi
10
-Comune Pratovecchio
5
-Comune Stia
1
-Comune Subbiano
10
-Comune Talla
1
Sono stati eseguiti n. 46 sopraluoghi dei quali hanno dato esito favorevole
n. 15 (si presume che entro settembre-ottobre p.v. saranno stipulati i
contratti e l’avvìo delle pratiche con l’Enel); n. 8 hanno dato esito
sfavorevole e n. 23 sono ancora condizionati. Rimangono da effettuare .
27 sopraluoghi che saranno fatti entro settembre p.v.
L’iniziativa ha avuto una partenza piuttosto lenta nonostante la
divulgazione effettuata presso i Comuni, i cittadini e nella stampa locale e
verrà nuovamente riproposta prossimamente per cercare di dargli nuovo
impulso. Le prime istallazioni, che avverranno entro la fine dell’anno
saranno sicuramente il miglior veicolo pubblicitario e di buona
informazione alla popolazione.
-Verifica del sistema di gestione ambientale ISO 14001 e EMASE’ stata svolta tutta l’attività propedeutica all’aggiornamento della
relazione ambientale e delle procedure gestionali dell’ente con il
coinvolgimento della struttura . Le attività di verifica si sono svolte con la
convalida delle certificazioni nei giorni 21 e 22 luglio u.s. L’attività tutt’ora
sta proseguendo per il trattamento dei suggerimenti e delle non
conformità di scarso rilievo.
-Progetti di sviluppo energetico inseriti nella riprogrammazione
PASL (finestra del 30-09-09) ai quali verrà data attuazione dopo
l’avvenuta concessione di contributi e l’individuazione di soggetti
privati cofinanziatoriProgetto ammesso in graduatoria regionale ma non finanziato:
-Progetto ristrutt. Impianto biogas e recupero energetico Fortipiano;
Progetti non ammessi : Progetto Fotovoltaico Fortipiano; progetto
Fotovoltaico Pescine;
Nell’ambito delle attività propedeutiche al passaggio della gestione postoperativa delle due discariche comprensoriali di Fortipiano e delle Pescine
al nuovo gestore del ciclo dei rifiuti a livello di ATO interprovinciale, i
progetti di valorizzazione dei siti mediante l’eventuale istallazione dei
impianti fotovoltaici e di recupero di biogas, sono stati inoltrati come
elementi di valorizzazione all’ATO Toscana SUD il 06-05-2011.
Realizzazione dell’impianto di teleriscaldamento di Carda:
-completamento delle opere in modo da consentire l'attivazione del servizio di
riscaldamento prima dell'autunno
-richiesta ad ARTEA della liquidazione a saldo del contributo.
Azione a cura del servizio promozione delle attività forestali.
Finanziamento a carico di residui:
€ 124.025, Contributo Regione Toscana:
€ 124.025, Cofinanziamento a carico del Comune di Castel Focognano
Realizzazione dell’impianto di teleriscaldamento di Carda:
L’opera è stata completata e collaudata
nella sua parte principale,
l’impianto è stato regolarmente acceso e lo è rimasto per una settimana a
scopo di collaudo. Restano da completare la parte terminale (aggiuntiva)
della rete per circa m 100 e il ripristino di alcune opere di pavimentazione.
Questi lavori sono in corso di realizzazione e dovrebbero concludersi entro
il 23/9/11.
Per quanto riguarda gli adempimenti preliminari alla domanda di
pagamento sono conclusi per quanto concerne l'affidamento del progetto
edilizio principale e la realizzazione dell'impianto termico (compresa la
caldaia), mentre devono essere collaudati i lavori edili di completamento e
liquidata la direzione dei lavori.
Per realizzare una serie di lavori di completamento, il settore agricoltura e
foreste ha finanziato con fondi propri ulteriori € 19.788,80 a carico dei
proventi forestali senza vincolo di destinazione; di questi € 16.800,00
sono stati utilizzati per lavori in amministrazione diretta (squadra
manutenzione e squadra di bonifica montana) ed € 2.988,80 a conguaglio
dell'appalto di completamento dei lavori edili aggiudicato all'impresa Dal
Ponte.
Realizzazione dell’impianto di teleriscaldamento di Falciano:
1.verifica preliminare del permanere di un numero di soggetti interessati
(contratti) sufficiente per la gestione economica dell'impianto e delle forniture
2.nel caso di esito positivo della fase 1, verifica della progettazione con
eventuale riassegnazione dell'incarico progettuale, anche ai fini di adeguamento
tecnologico
3.dopo la fase 2:
-espletamento della procedura negoziata per la realizzazione delle opere edili e
degli impianti
-individuazione, previo invito a manifestazione di interesse, del successivo
gestore dell'impianto, con preferenza per un'azienda di filiera legno-energia
Azione a cura del servizio promozione delle attività forestali.
Finanziamento:
€ 124.025, Contributo Regione Toscana:
€ 124.025, Cofinanziamento a carico del Comune di Subbiano
Prima di avviare le procedure preliminari alla realizzazione dell’impianto di
teleriscaldamento di Falciano, il dirigente del settore agricoltura e foreste
e il RUP hanno incontrato il 23/5/11 il sindaco di Subbiano allo scopo di
effettuare una verifica preliminare circa l'interesse del Comune a
realizzare l'opera. In quell'occasione il sindaco si è impegnato a effettuare
una verifica presso i residenti della frazione di Falciano per accertare il
permanere dell'interesse all'investimento e la disponibilità da parte
dell'ASBUC (associazione per la gestione dei beni di uso civico) a un
cofinanziamento, visto che il Comune non poteva coprire il 50% della
spesa, come da progetto, a causa dei vincoli del patto di stabilità.
Con lettera del 21/5/11 il dirigente ha sollecitato il sindaco a una risposta,
dato il vincolo dell'inizio dei lavori entro il 31/10/11; si attende risposta
formale da parte del Comune.
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2011
- PIANO ANNUALE 2011 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- B. AMBIENTE E TERRITORIO: EFFICIENZA E SOSTENIBILITA'
- B.3. Sviluppare la “sicurezza” del territorio attraverso il consolidamento del sistema integrato di Protezione Civile
B.3.1. Sistema integrato di Protezione Civile in Casentino
Obiettivo generale annuale 2011
Accrescere la sicurezza nel territorio mediante la verifica e messa in esercizio del piano intercomunale di protezione civile e promozione della
cultura della Protezione Civile in ambito comprensoriale, mediante anche attività di formazione ed informazione, a salvaguardia della
popolazione e delle infrastrutture, presenti in Casentino.
N.
Azioni progettuali 2011
Stato attuazione al 31/08/2011
- E’ stato consolidato ed attuato il servizio di reperibilità H24, approvando il
calendario del servizio per l’anno 2011. Parte di tale servizio, nel periodo
compreso tra il 15 giugno ed il 15 settembre, coincide con il servizio di
reperibilità antincendio dell’Ente, per un’ottimizzazione delle risorse e dei costi di
esercizio.
B.3.1.1
- Consolidamento del servizio di protezione civile in modo da renderlo più
funzionale in base alle reali esigenze, attraverso la prosecuzione del servizio di
reperibilità H24 del C.I. con il personale già preposto a tali attività, in sinergia con
il servizio antincendio della Comunità Montana per un’ottimizzazione dei costi.
Previsione di attivazione di personale del C.I. durante le fasi di allertamento
meteorologico e/o a seguito di eventi calamitosi. Si provvederà all’aggiornamento
periodico del piano intercomunale di protezione civile ed al potenziamento del
centro intercomunale, sia in termini di attrezzature operative che di dotazioni. Si
prevede di continuare ad intraprendere dei percorsi formativi per gli operatori ed i
tecnici del centro intercomunale.
Partecipazione a iniziative e progetti promossi dall’amministrazione provinciale
riguardanti la sicurezza del territorio in ambito di protezione civile.
- Il personale del C.I. è stato attivato in occasione dei seguenti eventi:
. allerta meteo regionale del 19/01/2011
. allerta meteo regionale del 20/01/2011
. allerta meteo regionale del 26/02/2011
. allerta meteo regionale del 28/02/2011
. allerta meteo regionale del 26/07/2011
- Si è provveduto ad aggiornare il prontuario telefonico di emergenza del
Piano Intercomunale di Protezione Civile, in virtù dei nuovi assetti
istituzionali ed organizzativi dei comuni interessati dalle elezioni amm.ve
del mese di maggio u.s. ( Giugno 2011). Nei due incontri tenutisi in
Comunità Montana il 01/06/2011 e 06/06/2011 è stato consegnato ai
rappresentati dei 13 Comuni del Casentino l’aggiornamento delle aree di
emergenza ai fini di Protezione Civile, realizzato in sinergia con la
Provincia di Arezzo, la Prefettura di Arezzo ed il Comando Provinciale dei
Vigili del Fuoco di Arezzo.
- A fronte di un intenso sciame sismico registrato nell’Appennino tosco-emiliano,
il personale del C.I. si è attivato nel presidio H24 della sede della Comunità
Montana del Casentino nei giorni 13-14 luglio u.s.
- Nel giorno dell’1 agosto 2011 è stata organizzata, in collaborazione con il
Comune di Chitignano, un’assemblea pubblica informativa sui rischi e sui
comportamenti da tenere in caso di terremoto, alla quale anno partecipato, oltre
al Sindaco di Chitignano Marcello Biagini ed al Responsabile di C.I. dott. Carlo
Toni, anche il dott. Elvezio Galanti, Dirigente Generale della Presidenza del
Consiglio dei Ministri - Dipartimento di Protezione Civile, la dott.ssa Cristina
Favilli, Capo di Gabinetto della Prefettura di Arezzo, dott. Marco Ciagli dell’Istituto
Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ed il dott. Nicola Visi, Responsabile del
Servizio di Protezione Civile della Provincia di Arezzo.
- Con Deliberazione di Giunta Esecutiva n. 47 del 23/06/2011 e n. 49 del
12/07/2011 la Comunità Montana del Casentino, in qualità di C.I. ha aderito a
due distinti progetti promossi dalla Provincia di Arezzo, riguardanti
l’aggiornamento del quadro del rischio sismico e dell’elenco delle aree di
emergenza, e di informazione alla popolazione ai fini di Protezione Civile. A tale
proposito il C.I. sta’ predisponendo un proprio sub-progetto di livello
comprensoriale che prenda in esame le tematiche citate nei titoli. Tale progetto
dovrà essere necessariamente portato all’approvazione della Conferenza dei
Sindaci del Casentino.
B.3.1.2
- Prosecuzione delle attività di prevenzione del rischio idraulico mediante
sistemazioni idraulico forestali in corrispondenza degli attraversamenti stradali del
Comprensorio, in sinergia con l’attività di Bonifica di cui alla scheda B.1.2
(vedere elenco annuale con stato d’avanzamento allegato alcentro di resp. 003 –
scheda di programma B.1.2.2)
- Facendo seguito agli accordi con la società Datacompany S.r.l. in qualità di
gestore di call-center, per l’organizzazione di un servizio di pronto reperimento e
di avvisi in casi di emergenza, in grado di allertare tempestivamente i soggetti
coinvolti nei servizi, oltre alla possibilità di avvisare la popolazione e le aziende
che ne avranno fatto preventivamente richiesta. E’ in corso di messa a punto la
messaggistica che dovrà essere trasmessa, alla luce anche degli aggiornamenti
apportati all’elenco delle aree di emergenza di tutti i 13 Comuni del Casentino.
B.3.1.3
- Previsione di una seconda esercitazione di Protezione Civile a livello
intercomunale, volta a testare la validità del Piano Intercomunale. Partecipazione
all’organizzazione di esercitazioni promosse da Regione, Provincia od associazioni
di volontariato. Servizio di informazione alla popolazione tramite call-center.
Realizzazione di una pubblicazione da distribuire alla popolazione contenente le
informazioni relative al centro intercomunale ed ai comportamenti da tenere in
emergenza.
- In occasione di un intenso sciame sismico registrato nel distretto sismico del
Montefelto in data 04/06/2011, il C.I. si è attivato nell’operare per due volte, ed
in due distinte fasce orarie (dalle 19,00 alle 20,30 del 04/06/2011 e dalle 23,30
alle 01,30 del 05/06/2011) contatti telefonici con tutti i referenti e/o responsabili
di Protezione Civile dei 13 Comuni del Casentino, della Provincia di Arezzo e della
Prefettura di Arezzo, secondo le procedure previste nel Piano intercomunale. Tale
attività si configura come un’esercitazione operativa di Protezione Civile per posti
di comando.
- Sono state realizzate brochure informative per la popolazione,
personalizzate per ogni singolo Comune, contenenti le indicazioni sui
comportamenti da tenere in caso di emergenza e sulla localizzazione
delle aree di attesa nelle quali recarsi a seguito di una calamità.
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2011
- PIANO ANNUALE 2011 -
Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
C. QUALITA' DELLA VITA, CULTURA E WELFARE: VALORIZZARE L'IDENTITA' TERRITORIALE
-
C.1. Organizzazione, produzione e fruizione della cultura
-
sottoprogetto:
C 1.11 Il Progetto "Il lago degli Idoli" e l'iniziativa "Archeologia in Casentino"
C.1.12. realizzazione di un museo archeologico in Casentino
Obiettivo generale annuale 2011
C.1.11.Il progetto "Archeologia in Casentino" proseguirà con lo scopo si sostenere la fase conclusiva del progetto "Lago degli Idoli"
(mostre e convegno), realizzare ulteriori iniziative in collaborazione con la Soprintendenza per i beni archeologici, il Gruppo
Archeologico Casentinese e altri soggetti pubblici, attivare il progetto pluriennale "Badia Santa Trinita" con finalità plurime (culturale,
ambientale-forestale, paesaggistica, monumentale, archeologica, turistico-promozionale, turistico-ricettiva).
N.
C.1.11.1
Azioni progettuali 2011
Stato attuazione al 31/08/2011
-supporto tecnico al Consorzio Casentino Sviluppo per la fase conclusiva del
progetto "Lago degli Idoli" (mostre e convegno)
Attività prevista per la fine dell’anno.
-progetto pluriennale "Badia Santa Trinita":
1.presentazione alla Regione del progetto di adeguamento del sistema di
viabilità ed eventuale appalto (totale o di uno stralcio) nel caso di
finanziamento
2.ricognizione e collazione delle attività pregresse svolte da varie
amministrazioni pubbliche e coinvolgimento dei soggetti interessati
-il progetto (€ 297.594,49 con possibilità di stralciare la sola viabilità
principale per complessivi € 241.681,81) è stato presentato alla regione
come intervento straordinario (da appaltare di norma con l’art.13 L.R.
n.39/00), ma la regione non lo ha finanziato per il drastico taglio delle
risorse destinate a interventi straordinari
-la ricognizione e collazione delle attività pregresse svolte da varie
amministrazioni pubbliche e coinvolgimento dei soggetti interessati è
attualmente sospesa, in particolare in attesa di sbloccare il finanziamento
per l’adeguamento della viabilità, intervento preliminare a tutto il progetto
-eventuali indagini archeologiche localizzate da realizzare in amministrazione
diretta, in collaborazione con SBAT e GAC
-nessuna indagine archeologica in corso; con det. n.7/D dell’11/1/11 è
stato liquidato il contributo riferito all’anno 2010 e al “protocollo d’intesa
con il gruppo archeologico casentinese, accordo triennale 2008-2010 di
collaborazione per lo svolgimento di attività di ricerca archeologica,
restauro, divulgazione e didattica”
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2011
- PIANO ANNUALE 2011 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
C. QUALITA' DELLA VITA, CULTURA E WELFARE: VALORIZZARE L'IDENTITA' TERRITORIALE - C.1. Organizzazione, produzione e
fruizione della cultura –
sottoprogetto:
- C.1.1. Istruzione Centro Risorse Educative e Didattiche (CRED) per la cultura, istruzione e formazione
- C.1.2. Cultura CRED-Mediateca
Obiettivo generale annuale 2011
Lo stato delle cose che si determina anche in Casentino per il perdurare di una grave crisi economica globale e nazionale rafforza la necessità degli impegni complessivi di obiettivo
intrapresi dal 2006 per cui “la comunità montana intende favorire ancora di più l’integrazione tra scuole, enti locali, istituzioni culturali, agenzie formative e imprese per innescare
processi di rilevazione dei bisogni progettuali importanti di orientamento e di riqualificazione professionale verso uno sviluppo socio-culturale attento alle specificità locali. Si ritiene a
tal proposito indispensabile continuare in quel processo da tempo avviato di forte attenzione e qualificazione del sistema scolastico interconnettendolo sempre più con il territorio e le
sue esigenze culturali e formative. Tutto ciò lo si intende perseguire nella logica di una ancora più forte valorizzazione e gestione del patrimonio culturale locale attraverso anche il
potenziamento degli strumenti e dei progetti esistenti etc (omissis)” Come previsto nel 2008 con l’assunzione da parte del servizio CRED della Comunità Montana dei compiti di
supporto tecnico della Conferenza dell’istruzione sono aumentate, da parte della Comunità Montana, le responsabilità gestionali della Progettualità Integrata di Area PIA a sostegno
della didattica nell’ambito del Piano di indirizzo generale integrato regionale (PIGI) per il diritto allo studio. Dal punto di vista Amministrativo si mette in evidenza che la Regione
Toscana ha di fatto spostato l’asse di finanziamento legato alle risorse PIA, legato al 2010, al bilancio 2011 sotto la periodizzazione 2010/2011. La quota di finanziamento regionale
è di € 54.911,00 cui si aggiungerà nel 2011 una parte aggiuntiva di circa € 12.000 per l’Educazione Ambientale In sostanza con il 2010/2011 l’ente è chiamato a gestire con il CRED
un progetto complessivo di circa € 90.000. La quota di cofinanziamento per l’ente corrisponde ad. € 36.000 ed è stata prevista con il bilancio 2010.
E’ di estremo interesse sottolineare che anche con la programmazione PIA 2011 sono affrontate tutte le tematiche contenutistiche indicate dal Piano di Indirizzo Regionale per
l’Istruzione: Educazione ambientale, Disabilità, disagio scolastico e problemi di lettura, Intercultura e Innovazione Tecnologica e didattica.
All’interno della complessità del sistema Scuola è stata affrontata la questione delle Piccole Scuole di Montagna: con il 2009/2010 la Comunità Montana ha individuato la centralità
delle piccole scuole come elemento decisivo per la tenuta complessiva sociale e culturale del territorio montano. Con il 2011 si rafforza l’obiettivo puntando all’estensione a tutte le
scuole di montagna del progetto regionale errequ@dro legato all’utilizzo di lavagne multimediali interattive e rete telematica. Tale progetto ha bisogno dell’apporto sostanziale di
risorse umane CRED necessarie per il sostegno didattico alla multimedialità e all’uso della rete.
L’approvazione della convenzione di rete tra CM e Istituti Comprensivi casentinesi, delibera di consiglio del 28 ottobre 2009, trova un fase di ulteriore consolidamento nel 2011. Così
per il 2011 si evidenzia la necessità di operare con un percorso di continuità per rafforzare il sistema scolastico casentinese. La Regione toscana opera una politica di mantenimento
degli investimenti per l’istruzione e, proposto nel 2010, con il 2011 organizza un percorso di riflessione definito Stati Generali della Scuola. Ha aperto un censimento per la raccolta di
esperienze e buone pratiche progettuali finalizzato a rilevare e valorizzare proposte provenienti da tutte le scuole e realtà territoriali toscane. Il Casentino ha proposto un progetto
“sistema di rete scolastico casentinese”,fondamentalmente articolato su tutte le attività proposte con il PIA, a partire dal sistema di rete telematica, all’estensione del progetto
errequ@dro a tutti i plessi montani, alla didattica di educazione ambientale ed ecomuseale, alla didattica della comunicazione connessa alla multimedialità ed intercultura etc.. Il
progetto presentato è stato recepito dalla Regione e selezionato quale progetto modello da sottoporre ad una più ampia riflessione regionale. Tale positivo riscontro lascia presagire
Cultura
Per il settore Cultura l’obiettivo generale è ancora quello di rafforzare la Mediateca-Banca della Memoria quale Archivio di eccellenza in ambito provinciale e regionale per tutela e
conservazione di beni immateriali quali documenti orali e audiovisivi. Indichiamo le azioni fondamentale
Obiettivo primario è quello di accedere ai finanziamenti GAL 2011 con un progetto strutturale centrato sul CRED Mediateca. In tal modo è possibile giungere ad un assetto
professionale dell’Archivio-Mediateca banca della Memoria, con la messa in sicurezza dell’archivio esistente e con una dotazione tecnica adeguata alle necessità della Mediateca quale
archivio di interesse regionale.
RETE Bibliotecaria
Con il 2009 si è completato l’iter di costituzione della Rete Provinciale Aretina di cui il CRED-Mediateca è parte, come attestato dall’approvazione della convenzionedi rete approvata
dal Consiglio dell’Ente in data 28 ottobre 2009. L’essere parte della rete garantisce i requisiti per l’accesso alle risorse regionali previste dalla nuova legge quadro e prossimo
regolamento attuativo che sarà esecutivo entro il 2011
ARCHIVIO Cinema Familiare
Nel 2010 il progetto Seicento Minuti di Novecento si è assestato con evidenza, per quantità e qualità di pellicole, come progetto di Interesse regionale. In tal senso è stata intrapreso
un percorso forte per riconoscimenti istituzionali regionali. Un forte contributo all’espansione del progetto è stata dalla collaborazione con RAITRE TOSCANA. A seguito di tale
promozione è aumentato notevolmente il flusso di pellicole provenienti da tutta la Toscana, grazie anche alla collaborazione attiva del laboratorio di digitalizzazione Movie and
Sound, referente tecnico per per molti cineamatori italiani e toscani. Con il 2011 è iniziata una forma di collaborazione con una rubrica giornalistica del tg2 delle ore 20,30 dedicata
al Cinema Familiare. La rubrica quotidiana resterà attiva per circa 60 giorni e il nostro Archivio collabora alla realizzazione di circa 10 puntate. Questa partecipazione darà ulteriore
spinta alla promozione del progetto su base regionale. Importanti Comuni toscani, in primis il Comune di Firenze, sono interessati al varo di una proposta di rete ed è matura la
proposta di un convegno regionale nell’Ottobre 2011 (il mese di Ottobre è il mese internazionale dedicato al Cinema familiare) di riflessione culturale, sono interessate anche
strutture Universitarie toscane, sul cinema familiare.
Per la definizione del percorso progettuale si prevede, tenendo conto anche di impegni di spesa assunti nel 2010 per € 30.000 che avranno ricaduta operativa nel 2011, la necessità
di un impegno di continuità per il progetto regionale per € 40.000 di cui € 30.000 come contributo della Regione Toscana.
Ottava Rima
Terminato con il 2010 il progetto finanziato dalla Fondazione Monte dei Paschi, contestualmente è partita una collaborazione con la fondazione dell’Ottava Rima toscana che prevede
continuità di azione per il nostro archivio anche per il 2011
Mediateca come centro servizi multimediali
Tramite il potenziamento tecnologico della Mediateca è possibile prevedere per il 2011 l’apertura di un servizio strutturale per l’Archiviazione e messa in sicurezza di archivi orali e
immateriali provenienti da tutta la Toscana
Ecomuseo del Casentino: si conferma per il 2011 il percorso volto al consolidamento del progetto sia nelle sue articolazioni territoriali che a livello di rete inserita nel sistema
regionale (Piano Integrato per la Cultura) e nazionale/europeo (attraverso la partecipazione attiva nell’ambito della “comunità di pratica” MONDI LOCALI).
Anche per questa annualità è stato predisposto il progetto d’area riferito al PIC sostenuto dalla CM e da alcuni comuni e privati della rete ecomuseale con la realizzazione di interventi
specifici e azioni di sistema.
Si ribadisce, come già dichiarato negli obiettivi generali della passata annualità, di proseguire nelle azioni di consolidamento della rete ecomuseale concepita come messa in relazione
di esperienze diverse (con diverse velocità e potenzialità) tutte concorrenti al raggiungimento di una medesima missione, a sfavore della ipotizzata rete museale composta da sottosistemi.
Questo in seguito anche alla nuova legge quadro della RT sulla cultura nella quale gli ecomusei hanno acquisto un loro ruolo specifico (anche se ancora da definire nei dettagli
all’interno del panorama toscano), ed alla riconoscibilità e caratterizzazione che l’esperienza ecomuseale casentinese ha maturato anche nell’ambito nazionale.
La “via dell’ecomuseo” a sfavore dell’anonima rete museale è dettata anche per salvaguardare uno degli aspetti centrali e più caratterizzanti dell’esperienza: il volontariato che
rappresenta una risorsa preziosa da sostenere e qualificare affinché non si trasformi in un elemento di debolezza.
La pratica partecipativa adottata nelle scelte gestionali, tesa ad allargare anche la base dei sostenitori dell’ecomuseo, costituisce una scelta strategica anche per rispondere a questo
ultimo aspetto. A questo proposito è stato recentemente messo a punto un documento, in seguito a questionari e discussioni con tutti i soggetti della rete, che rappresenterà anche il
riferimento per le azioni da mettere in essere nella prossima annualità.
Alcune delle tematiche previste:
-Incrementare il flusso turistico predisponendo proposte (insieme anche al consorzio turistico) in grado di esplicitare le modalità di fruizione del progetto nel suo insieme attraverso
percorsi di visita integrati.
-realizzare incontro con operatori turistici locali per verificare progettualità comuni e ricerca di nuove alleanze a livello comprensoriale con soggetti con i quali si condividono obiettivi
ed interessi
-continuare percorsi formativi e di aggiornamento per i vari soggetti coinvolti attraverso i canali non formali (gemellaggi, incontri, visite…)
-Promuovere occasioni per implementare la partecipazione degli abitanti
Si sottolinea, tuttavia, che negli ultimi anni la rete ha visto (attraverso iter concordati), nella logica di un coinvolgimento uniforme di tutto il territorio, l’ingresso di nuove strutture
(attualmente 15). Possiamo affermare che, sostanzialmente, tutte le realtà espositive di rilievo (sia pubbliche che private, fatta eccezione per Camaldoli e La Verna) sono ricomprese
nell’Ecomuseo che rappresenta, quindi, a tutti gli effetti, un sistema museale a scala comprensoriale attivo verso la realizzazione di un distretto culturale omogeneo..
Altri obiettivi specifici del 2011:
-realizzazione del progetto UNA VALLE ALLO SPECCHIO. Il Casentino visto dalle nuove generazioni. L’iniziativa sostenuta dal Dipartimento della Gioventù e dall’ANCI, rappresenterà
una delle principali attività del 2011 che coinvolgerà i giovani (sia in ambito scolastico che extrascolastico) di tutti i comuni del casentino con popolazione inferiore a 5.000 abitanti.
-realizzazione di alcune pubblicazioni come ultimazione di alcuni progetti di ricerca: valorizzaz. Fondo Goretti Miniati di Poppi e Teatralità Popolare
-avvio fasi realizzazione nuovo sito internet della rete.
N.
C.1.1
Azioni progettuali 2011
Tenuto conto di quanto espresso in premessa la progettualità P.I.A. si svolgerà
nel 2011 secondo le seguenti fondamentali azioni , correlate alle priorità di
contenuto per i PIA previsti dal PIGI (concertate con Provincia, Comuni e scuole
nell’ambito della conferenza dell’istruzione):
Con il 2010 si dovrà ulteriormente tenere conto delle preoccupazioni emers0e
in seno alla conferenza dell’Istruzione del Casentino e inerenti alla annunciata
riforma che potrebbe ridefinire il sistema scolastico casentinese, tanto in ordine
al dimensionamento di Istituti comprensivi e plessi che rispetto alla qualità della
didattica.
Ricordata la quota di cofinanziamento di € 36.000 è iscritta nel bilanciop 2010
Occorre anche tener presente la quota di cofinanziamento PIA 2011
presumibilmente corrispondente ad € 28.000
Educazione ambientale
Ex INFEA.
Ai sensi del PIGI all’Educazione Ambientale devono essere destinati non
meno del 10% del progetto complessivo PIA, cui si aggiungeranno ulteriori
risorse dall’Amm. Provinciale all’interno di un progetto regionale sperimentale che
vede nel servizio CRED lo snodo di rete per l’Area casentino. . La progettazione di
Educazione Ambientale viene pertanto affrontata con specificità propria (sempre
in ambito PIA) all’interno della didattica ecomuseale ed entro il marzo 2011 per
ulteriori azioni.
Ricordiamo che dal 2006 il percorso di rete si è sviluppato nell’area Casentino
con una stretta collaborazione di partenariato progettuale con CEA di Serravalle
e Istituti Comprensivi
Contestualmente è partita dal CSA di Arezzo la sperimentazione di un
progetto di educazione ambientale definito “Viaggio nella valle chiusa. Percorsi
didattici attraverso gli ecomusei e la mediateca del casentino” Nel percorso
2010/11 sono coinvolte oltre 80 classi appartenenti a tutti gli Istituti comprensivi
in forme di percorso/laboratorio diffuse per tutto il territorio casentinese.
All’interno del progetto una particolare sinergia si realizza in collaborazione con il
progetto di Educazione alimentare proposto dalla società della salute.
Stato attuazione al 31/08/2011
Tenuto conto di quanto espresso in premessa la progettualità P.I.A. si svolgerà nel
2011 secondo le seguenti fondamentali azioni , correlate alle priorità di contenuto
Educazione ambientale
Sono intercorsi contatti con La Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze per la
realizzazione casentinese del progetto per giovani e scuole 100 Itinerari, che vedrà
un puntuale approfondimento di percorso con il mese d Settembre
Ex INFEA.
Educazione ambientale
Le attività previste, relizzate tramite percorsi collegati alla didattica museale, sono
state realizzate per il 2010/11 nei tempi previsti e concludendo al termine dell’anno
scolastico con la Giornata Verde, fatta a Pratovecchio insieme al Parco Nazionale
delle foreste Casentinesi con la partecipazione di tutti gli istituti scolastici del
Casentino.
Tramite la progettualità Ecomuseale sono state acquisite dalla R.T.
ulteriori risorse per le scuole casentinesi
Anche i contenuti del tradizionale concorso “Giornata verde”, sarà
raccordato alle tematiche INFEA e consentirà alle scuole
partecipanti di
beneficiare di circa € 6.000,00 di sostegno economico.
Didattica della Comunicazione
Progetto
“Camera Blu”
e laboratori su linguaggio cinematografico e
drammatizzazione
Il progetto Camera Blu attiva laboratori didattici articolati su vari livelli e
competenze:
-
Struttura narrativa del racconto (secondo le modalità didattiche specifiche
Didattica della Comunicazione
Progetto
“Camera Blu”
e laboratori su linguaggio cinematografico e
drammatizzazione
Il progetto Camera Blu attiva laboratori didattici articolati
su vari livelli e
competenze:
-
Struttura narrativa del racconto (secondo le modalità didattiche specifiche dal
-
-
dal I ciclo alla scuola secondaria)
Educazione artistica
Intercultura intesa come valorizzazione delle culture di origine e didattica
orientata all’accoglienza e dialogo anche affrontando direttamente tematiche
come pregiudizio e discriminazione
Per il 2010/11 l’attività di Camera Blu / Laboratori sul linguaggio audiovisivo
cinematografico si sviluppa, secondo diverse modalità attuative,
coinvolgendo tutti gli Istituti Comprensivi del Casentino. Le azioni previste
prevedono il coinvolgimento di più classi distribuite per tutti gli istituti
comprensivi casentinesi, dalla scuola dell’Infanzia alla superiori.
Sostegno alla rete telematica delle scuole casentinesi Con il 2011 si
continua un percorso di sostegno alla rete delle Scuole casentinesi, finalizzato
all’uso didattico della rete stessa. In questo ambito è previsto:






Collaborazione e partecipazione
al progetto
regionale
@r.quadro per le piccole scuole, che vede la presenza iniziale,
per il Casentino, della scuola di Montemignaio. L’idea è di
sviluppare progressivamente il progetto per tutti gli Istituti
Comprensivi a partire dal 2009
Collaborazione alla costruzione della rete telematica delle
scuole e sua gestione di server
l’acquisto concordato di strumenti multimediali a corredo dei
laboratori d’Istituto e integrati nell’insieme delle risorse
strumentali della Mediateca di Area CRED
( LIM, potenziamento PC, videoproiettori, soft etc)
La partecipazione tramite risorse umane ed esperti (anche
tramite la collaborazione della Rete Civica del Casentino)
Acquisto soft cinema in dvd. Nel corso del 2011 prosegue il
programma di acquisizioni di soft DVD per ulteriori € 1.500,00
sostenuto anche dell’accesso al catalogo in tutti i plessi degli
Istituti
Educazione alla Pace Consulenza storica Indirizzata al tema
della Resistenza Particolare attenzione sarà data all’utilizzo
didattico
della Mostra permanente sulla Resistenza di
Moggiona con l’incremento della sezione multimediale
realizzata con le scuole
Cinema, educazione musicale e storia del 900
Oltre a percorsi attivabili di fruizione di cinema in dvd ramite l’Archivio della
Mediateca CRED, d’intesa con l’amministrazione Provinciale di Arezzo è stato
prodotto nel 2005 un concerto-spettacolo per piano e violino sulle immagini di
celebri cortometraggi muti di Charles Chaplin. Si tratta di capolavori assoluti, tra
cui “L’emigrante”, fondamentale per cogliere l’attualità dei temi sociali toccati dal
-
-
I ciclo alla scuola secondaria)
Educazione artistica
Intercultura intesa come valorizzazione delle culture di origine e didattica
orientata all’accoglienza e dialogo anche affrontando direttamente tematiche
come pregiudizio e discriminazione
Per il 2010/11 l’attività di Camera Blu / Laboratori sul linguaggio audiovisivo
cinematografico si è realizzata, secondo diverse modalità attuative,
coinvolgendo tutti gli Istituti Comprensivi del Casentino. Le azioni sono state
realizzate tramite il coinvolgimento di più classi distribuite per tutti gli istituti
comprensivi casentinesi, dalla scuola dell’Infanzia alla superiori e si sono
concluse con il giugno 2011. In particolare segnaliamo che il laboratorio
realizzato a Stia sulle fiabe di Calvino ha partecipato ad un concorso nazionale
promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione (MIUR) ed è stato selezionato
dalla Sovrintendenza scolastica Toscana a rappresentare le scuole toscane
nella finale nazionale.
Sostegno alla rete telematica delle scuole casentinesi Con il 2011 si continua un
percorso di sostegno alla rete delle Scuole casentinesi, finalizzato all’uso didattico
della rete stessa. In questo ambito sono state definite le azioni:


In progresso la costruzione del sito delle scuole per l’area
pertinente all’istituto comprensivo di Rassina (che comprende 5
comuni) ed è in fase di definizione il programma di acquisti
tecnologici in base alle richieste pervenute dalla rete
Acquisto soft cinema in dvd. Il percorso di acquisto deve essere
concluso rispetto ad un avanzamento del50%
Il primo concerto è stato realizzato a Stia a conclusione dell’anno scolastico
Compatibilmente con il taglio delle risorse si prevedono altri interventi tra
settembre e dicembre
cinema di Chaplin. Nell’ambito di un percorso articolato di sostegno alla didattica
della storia del Novecento si prevede di poter replicare il concerto in almeno 5
interventi all’interno delle scuole casentinesi anche per il 2011
Teatro scuola e Teatro del Fiume
Il finanziamento previsto per il 2011 è di € 5.000,00 è a favore del Progetto
Piccoli Sguardi per la didattica del teatro all’interno della scuola.
C.1.2
Realizzato dall’associazione NATA con nostro contributo di € 5.000
Cultura
Per il settore Cultura l’obiettivo generale è ancora quello di rafforzare la
Mediateca-Banca della Memoria quale Archivio di eccellenza in ambito provinciale
e regionale per tutela e conservazione di beni immateriali quali documenti orali e
audiovisivi.
ARCHIVIO Banca della Memoria
Il raggiungimento dell’obiettivo potrà essere adeguatamente perseguito con il
2011 tramite la partecipazione al bando Gal per la cultura e tramite progetti
speciali regionali (Estensione cinema familiare/attività multimediali) Tenuto conto
che il progetto Gal consente l’accesso max a € 240.000,00 di risorse a rimborso
di spese IVA esclusa (già scorporata dalla cifra indicata) e la spesa per IVA a
carico dell’ente per circa
€ 60.000, è possibile ripartire la spesa eventuale
negli esercizi finanziari 2011 e 2012. La realizzazione del progetto renderà la
struttura Banca della Memoria quale Archivio di eccellenza a livello toscano ed in
grado di attrarre commesse e risorse per ulteriori progetti regionali
RETE Bibliotecaria
Con il 2009 si è completato l’iter di costituzione della Rete Provinciale Aretina di
cui il CRED-Mediateca è parte, come attestato dall’approvazione della
convenzionedi rete approvata dal Consiglio dell’Ente con del. di n.53 del
28.10.2009.
Con il 2011 continua la partecipazione alla rete che fornisce il requisito d’accesso
alle risorse regionali
Cultura
Per il settore Cultura l’obiettivo generale è ancora quello di rafforzare la MediatecaBanca della Memoria quale Archivio di eccellenza in ambito provinciale e regionale
per tutela e conservazione di beni immateriali quali documenti orali e audiovisivi.
ARCHIVIO Cinema Familiare Estensione Regionale
Nel 2010 il progetto Seicento Minuti di Novecento si è assestato con evidenza,
per quantità e qualità di pellicole, come progetto di Interesse regionale. In tal
senso è stata intrapreso un percorso forte per riconoscimenti istituzionali
regionali e intrapresa una azione di rilancio, sempre nel 2010, per complessivi €
30.000 con benefici . Grazie agli investimenti GAL sarà possibile dare un assetto
definitivo al progetto di Archivio Regionale.
Obiettivo 2011 sarà quello di perseguire il massimo risultato per la definizione
positiva del progetto, tenendo conto che l’ampliamento su base regionale implica
un budget complessivo non inferiore ad € 60.000 annui che dovrà essere recepito
da risorse esterne. Il 2011 si apre con una importante iniziativa promozionale
all’interno di una rubrica fissa del TG2RAI delle 20,30. Una ulteriore
collaborazione è in atto con i Comuni di Firenze, Poggibonsi, Piombino, Calci ed è
possibile pensare ad un progetto toscano di rete e ad un convegno regionale
“Giornate del cinema familiare 2” da realizzare nell’ottobre 2011
ARCHIVIO Cinema Familiare Estensione Regionale
Il progetto 2011 al momento è cresciuto per quantità di immagini acquisite
utilizzate anche nelle veglie d’estate. Causa difficoltà regionale le realizzazione di un
percorso istituzionale regionale è rinviata all’autunno 2011. Grazie agli investimenti
GAL sarà possibile dare un assetto definitivo al progetto di Archivio Regionale.
Il 2011 si è aperto con una importante iniziativa promozionale all’interno di una
rubrica fissa del TG2RAI delle 20,30
ARCHIVIO Banca della Memoria
La partecipazione al bando Gal con il progetto banca della Memoria Archivio è stata
effettuata con successo e sono partiti gli iter procedurali per le gare pertinenti ai
necessari acquisti
La realizzazione del progetto renderà la struttura Banca della Memoria quale
Archivio di eccellenza a livello toscano ed in grado di attrarre commesse e risorse
per ulteriori progetti regionali
RETE Bibliotecaria
Con il 2009 si è completato l’iter di costituzione della Rete Provinciale Aretina di cui
il CRED-Mediateca è parte, come attestato dall’approvazione della convenzionedi
rete approvata dal Consiglio dell’Ente con del. di n.53 del 28.10.2009.
Con il 2011 continua la partecipazione alla rete che fornisce il requisito d’accesso
alle risorse regionali e sono stati intrapresi rapporti con la nuova amministrazione
del Comune di Arezzo, capofila della rete provinciale bibliotecaria, per l’estensione
del progetto sul cinema familiare ad Arezzo
Ottava Rima
Con il 2011 si prevede continuità di collaborazione con la fondazione dell’Ottava
Rima toscana che prevede finanziamento complessivo per il nostro archivio di €
5.000 ecofinanziamento di € 2.000
Mediateca come centro servizi multimediali
Con il 2011 si prevede l’inizio di un percorso per l’affermazione dell’Archivio come
centro servizi regionale per la conservazione di archivi orali
Ottava Rima
Con il 2011per le difficoltà economiche generali della fase e il conseguente termine
del flusso di finianzamento della Fondazione Monte dei Paschi alla fondazione
dell’Ottava Rima sono fermi i rapporti. Il lavoro della Banca della Memoria prosegue
con la realizzazione della X rassegna di Ottava rima di Cetica
Mediateca come centro servizi multimediali
Con il 2011 si prevede l’inizio di un percorso per l’affermazione dell’Archivio come
centro servizi regionale per la conservazione di archivi orali. Ma la situazione è
ancora interlocutoria per le difficoltà economiche del periodo
PROGETTI SPECIALI:
PROGETTI SPECIALI:
Pievi e Castelli in Musica
Si tratta di un progetto Appartenente al PIC della Provincia per l’Area dei festival.
E’ ancora da definire nei contenuti con un percorso di spesa di previsione che
prevede una riduzione dei costi rispetto agli anni precedenti e probabilmente
degli spettacoli organizzati.
Pievi e Castelli in Musica
Si tratta di un progetto Appartenente al PIC della Provincia per l’Area dei festival. E’
stato realizzato nel periodo Luglio Agosto ed è in fase di rendicontazione
CINEMA SOTTO LE STELLE
E’ possibile curare una nuova edizione della rassegna estiva con la stessa ottica
utilizzata per Pievi e Castelli in musica.
CINEMA SOTTO LE STELLE
Le difficoltà economiche hanno impedito la realizzazione del progetto.
Giornata Verde
L’iniziativa Giornata Verde coinvolge ogni anno tutti gli Istituti scolastici
Casentinesi, valorizzando e premiando le progettualità messe in campo dalle
scuole. Appuntamento annuale importante per far conoscere i progetti didattici
delle scuole e presentarli durante la giornata conclusiva che si svolgerà, in
collaborazione con il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, il giorno 27
maggio presso il Teatro Antei di Pratovecchio.
Giornata Verde
L’iniziativa Giornata Verde coinvolge ogni anno tutti gli Istituti scolastici
Casentinesi, valorizzando e premiando le progettualità messe in campo dalle scuole.
Appuntamento annuale importante per far conoscere i progetti didattici delle scuole
e presentarli durante la giornata conclusiva che si è svolta, in collaborazione con il
Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, il giorno 27 maggio presso il Teatro Antei
di Pratovecchio.
Millenario della fondazione dell’Eremo di Camaldoli
In occasione del Millenario della fondazione dell’Eremo di Camaldoli la Comunità
Montana, di concerto con i monaci camaldolesi e i Comuni interessati partecipa
alle celebrazioni con un progetto riguardante l’arte contemporanea da definire
con i soggetti coinvolti
Millenario della fondazione dell’Eremo di Camaldoli
In occasione del Millenario della fondazione dell’Eremo di Camaldoli la Comunità
Montana, di concerto con i monaci camaldolesi e i Comuni interessati partecipa alle
celebrazioni con un progetto riguardante l’arte contemporanea da definire con i
soggetti coinvolti
Musica Giovani, teatro, cabaret, veglie d’estate
Si tratta di una serie di serate di intrattenimento che spaziano dal teatro, al
cabaret, alla musica alle proiezioni video (quest’ultime in collaborazione con il
CRED) da tenersi nelle varie frazioni dei comuni casentinesi nel periodo estivo.
La rassegna di Cabaret “Cabacasentino” anche quest’anno prevede un concorso a
premi e sarà riservata ad artisti emergenti. Nel corso delle serate si esibiranno
anche professionisti della comicità.
Musica Giovani, teatro, cabaret, veglie d’estate
Sono state realizzate con ottimo successo e partecipazione 5 serate estive di
proiezione video a partire dalla Banca della memoria e Cinema familiare. Due sono
ulteriormente programmate per Ottobre
La rassegna di cabaret quest’anno denominata “Ridi Casentino” si è regolarmente
svolta con serate nei vari Comuni del Casentino e con evento conclusivo di
premiazione nel comune di Poppi.
Si sono svolti eventi di Musica Giovani nei Comuni di Montemignaio, Castel
Focognano e Stia ai quali la Comunità Montana ha compartecipato finanziariamente
“Compartecipazione ad eventi ed attività di rilevanza comprensoriale”
Verranno individuate una serie d’iniziative culturali di particolare interesse
promozionale, tra le quali figurano alcune ormai consolidate nel tempo e che
“Compartecipazione ad eventi ed attività di rilevanza comprensoriale”
La Comunità Montana ha individuato, come negli anni precedenti, una serie
negli anni sono diventate appuntamenti fissi ed attesi non solo dai casentinesi.
La Comunità Montana comparteciperà alle spese di realizzazione valorizzandone
così i contenuti. Con questa scelta si è quindi impostata una logica di sistema,
per conferire un maggior respiro alle iniziative già consolidate o in costruzione,
contribuendo così alla creazione di un programma di iniziative culturalipromozionali condiviso. Lo scopo e quello di valorizzare tutte le azioni di
supporto e di sostegno alle iniziative teatrali, letterarie, fieristiche, folcloristiche
enogastronomiche, educative che vengono svolte ogni anno nella nostra vallata.
Da sottolineare per il target di riferimento, la partecipazione alla organizzazione
del festival di musica giovane a cui partecipano band e artisti casentinesi che
avranno occasione di esibirsi ed essere apprezzati da un pubblico vasto.
- C.1.5. L’EVOLUZIONE DELL’ECOMUSEO DEL CASENTINO E LA
COSTITUZIONE DELLA RETE MUSEALE
Per l’annualità 2011 si prevede di proseguire nelle azioni di potenziamento della
rete ecomuseale attraverso il seguente programma di lavoro:
Attività di coordinamanto generale, animazione, progettazione e
programmazione
€ 40.000 (convenzione coordinatore progetto e q.p. coop 2000 onlus segreteria e
coordinamanto attività didattiche)
C.1.5.
d'iniziative a carattere culturale, sportivo e promozionali del territorio al fine di
valorizzarne i contenuti e la giunta esecutiva ha già adottato gli atti necessari per
dar corso ai finanziamenti utilizzando le risorse stanziate nei capitoli di competenza.
Attività di coordinamento generale, animazione, progettazione e
programmazione
Tali azioni, a cura del coordinatore della rete, hanno interessato le diverse
articolazioni del progetto come specificato di seguito.
Attività didattiche
Si prevede di continuare nelle azioni di promozione ed abbattimento dei costi per
gli operatori nell’ambito del progetto VIAGGIO NELLA VALLE CHIUSA in
collaborazione con l’USP della provincia di Arezzo e in sintonia con la
progettazione PIA .
Specifici progetti didattici saranno realizzati nell’ambito dell’iniziativa UNA VALLE
ALLO SPECCHIO. Il Casentino visto dalle nuove generazioni che coinvolgerà molte
scuole del territorio intorno ai temi della percezione e valorizzazione del territorio
e delle sue risorse culturali. Predisposizione di proposte sul turismo scolastico in
collaborazione con il Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo e con IRRE
TOSCANA – Progetto IN VIAGGIO PER CAPIRE. Spesa prevista: €7.000
Attività didattiche
Si è provveduto alla realizzazione del progetto VIAGGIO NELLA VALLE CHIUSA A.S.
2010 -11 con azioni di promozione ed abbattimento dei costi per gli operatori in
collaborazione con l’USP della provincia di Arezzo e in sintonia con la progettazione
PIA. Le classi in visita hanno riguardato tutta la provincia di Arezzo, ed oltre, per un
totale di circa 2.500 presenze.
Attività di ricerca, documentazione, mostre, incontri e convegni
Con il 2011 si prevede di portare a compimento alcuni progetti di ricerca di
carattere pluriennale:
-pubblicazione sito mappa vallesanta con possibilità di fruire di filmati raccolti
nell’area.
-pubblicazione tratta dal fondo Goretti miniati dedicata alle chiese ed ai santuari
del Casentino
-pubblicazione riferita alle manifestazioni rituali di passaggio della tradizione
casentinese (maggi, vecchioni …)
Si prevede di procedere nel lavoro di valorizzazione del fondo Goretti Miniati di
Poppi.
Convegni, incontri e mostre saranno attivati nell’ambito delle attività stagionali
della rete.
Spesa prevista: €5.000 (impegno 2010) – €6.000 (2011)
Attività di ricerca, documentazione, mostre, incontri e convegni
Sono state realizzate alcune delle azioni previste:
-pubblicazione sito mappa vallesanta con possibilità di fruire di filmati raccolti
nell’area.
Si segnalano inoltre la realizzazione di:
-Convegno L’acqua la terra, Villa La mausolea
-Mostra documentaria: Dai Monti al mare sul tema della transumanza (Ecomuseo
della Castagna di Raggiolo)
Promozione e realizzazione di iniziative e manifestazioni coordinate
Promozione e realizzazione di iniziative e manifestazioni coordinate
Si prevede di dare continuità alle iniziative ormai consuete della gestione
coordinata:
-realizzazione del giornale informativo nelle due uscite primavera/estate e
autunno/inverno.
-proseguimento delle iniziative a cadenza stagionale ormai consolidate (amico
museo e giornata nazionale del paesaggio, laboratori estivi sulle sapienze
manuali e animazioni varie, iniziative autunnali (vd C.1.7)
Si prevede di dare continuità, fermo restando l’interesse e la partecipazione delle
pro loco, al bando FESTASAGGIA.
Nel 2011 sono previste le fasi di progettazione e avvio della realizzazione del
nuovo sito internet dell’ecomuseo.
Nei primi mesi saranno saranno distribuiti i materiali informativi riferiti al tema
“Montagna Toscana e Ecomusei” realizzati in coll. Con l’Ecomuseo della Montagna
Pistoiese.
Tutto il 2011 sarà inoltre caratterizzato dalla realizzazione del progetto UNA
VALLE ALLO SPECCHIO. Il Casentino visto dalle nuove generazioni, che si
intreccia strettamente con le tematiche dell’Ecomuseo (VD. SCHEDA C.1.8)
Spesa prevista: €21.000
Si è data concretezza alle iniziative ormai consuete della gestione coordinata:
-realizzazione del giornale informativo nelle due uscite primavera e estate
- amico museo e giornata nazionale del paesaggio, laboratori estivi sulle sapienze
manuali e animazioni varie.
Si è data continuità al bando FESTASAGGIA, è stato inoltre distribuito materiale
informativo riferito al tema “Montagna Toscana e Ecomusei” realizzati in coll. Con
l’Ecomuseo della Montagna Pistoiese (pic 2010).
Supporto ai progetti di potenziamento di alcune strutture della rete a
cura delle singole Amministrazioni/Associazioni:
Il supporto è da intendersi esteso su tutte le cellule.
Interventi specifici sono previsti per il 2011 presso:
-Mulino di Morino inserito nell’Ecomuseo di Raggiolo attraverso la realizzazione di
una mostra permanente. Questa azione si lega strettamente al progetto che il
Comune di Ortignano Raggiolo presenterà in risposta al bando del GAL misura
323 “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale”.
-Nuovo allestimento riferito alla rete ecomuseale presso il Castello di Poppi
-Collaborazione al coordinamento ed alla definizione del progetto “Il ponte del
tempo” promosso dal Comune di Castel san Niccolò riferito al recupero del ponte
si Sant’Angelo a Cetica e del patrimonio diffuso della valle del Solano. L’iniziativa
rappresenta anche uno strumento verso la definizione di un sistema integrato di
valorizzazione e gestione del patrimonio storico culturale dell’area riferito al
medioevo e alla pietra lavorata.
Il centro servizi della rete ecomuseale proseguirà nella sua opera di mediazione
e concertazione nell’ambito della predisposizione annuale del PIC, facendo da
tramite anche per il trasferimento delle risorse dalla RT ai comuni.
Spesa prevista: €12.000
Supporto ai progetti di potenziamento di alcune strutture della rete a cura
delle singole Amministrazioni/Associazioni:
Il centro servizi della rete ecomuseale ha confermato la sua opera di mediazione e
concertazione nell’ambito della predisposizione del PIC 2011 e farà da tramite
anche per il trasferimento delle risorse dalla RT ai comuni o ai singoli soggetti
coinvolti.
Attività formative, di aggiornamento. Scambio e confronto con altre
realtà
Partecipazione attiva all’interno della rete europea “Mondi Locali”; viaggi di
conoscenza e realizzazione di incontri e seminari specifici su particolari tematiche.
Spesa prevista: €3.000
Attività formative, di aggiornamento. Scambio e confronto con altre realtà
Si conferma la partecipazione attiva all’interno della rete europea “Mondi Locali”
attraverso la partecipazione a workshop ed incontri
Paesaggio e valorizzazione delle produzione tipica locale
Si prevede di allargare il percorso adottato per i mulini ad acqua (RETE DEI
LUOGHI DI PREGIO) anche ai brani di paesaggio di particolare pregio ed interesse
attraverso protocolli con i proprietari e iniziative di valorizzazione (percorso
Paesaggio e valorizzazione delle produzione tipica locale
Proseguimento del percorso di valorizzazione (RETE DEI LUOGHI DI PREGIO) dei
brani di paesaggio di particolare pregio ed interesse attraverso protocolli con i
proprietari. In particolare sono stati realizzati interventi presso Casa Rossi
C.1.6
C.1.7.
C.1.8
inserito anche nel PIC 010)
Si prevede di continuare nel percorso di supporto ai singoli progetti in essere o
potenziali in sinergia con enti, consorzi e associazioni.
Spesa prevista: €4.000
(pannellistica), Porciano (intervento PIC 20101), Ecomuseo Vallesanta
(pannellistica).
- C.1.6. PROGETTO SPERIMENTALE PER LA GESTIONE E PROMOZIONE
INTEGRATA DELLE RISORSE CULTURALI,TURISTICHE E COMMERCIALI
DEL PRATOMAGNO CASENTINESE (Ecomuseo)
La scheda progettuale (smembrata nelle sue diverse azioni su richiesta della RT)
riferita a questa iniziativa è stata inserita nel PASL (priorità 3)
- C.1.6. PROGETTO SPERIMENTALE PER LA GESTIONE E PROMOZIONE
INTEGRATA DELLE RISORSE CULTURALI,TURISTICHE E COMMERCIALI DEL
PRATOMAGNO CASENTINESE (Ecomuseo)
- C.1.7. SAPORI D’AUTUNNO: LE FESTE DELLA CASTAGNA DEL
PRATOMAGNO CASENTINESE TEMPO DI CASTAGNE… TEMPO DI VEGLIE
(ECOMUSEO)
Si prevede di dare continuità all’iniziativa ormai giunta al nono anno consecutivo
cercando di rinnovare anche le stesse strategie promozionali. La rassegna delle
veglie sarà dedicata, come ogni anno, ad un argomento particolare da definire.
Spesa prevista: €7.000
- C.1.7. SAPORI D’AUTUNNO: LE FESTE DELLA CASTAGNA DEL
PRATOMAGNO CASENTINESE TEMPO DI CASTAGNE… TEMPO DI VEGLIE
(ECOMUSEO)
Hanno preso avvio le fasi di programmazione.
- C.1.8. BOSCHI AD ARTE (ECOMUSEO)
Il progetto ha ulteriormente messo a fuoco, in continuità con gli obiettivi
denunciati sin dalla prima edizione, la sua finalità centrale: mettere a contatto le
varie comunità locali con artisti e modalità interpretative inedite e innovative
rispetto al loro patrimonio culturale (la memoria per essere tramandata deve
essere interpretata). In questo senso si prevede di continuare la collaborazione
con associazioni culturali annualmente individuate.
- C.1.8. BOSCHI AD ARTE (ECOMUSEO)
Il progetto ha interessato per questa annualità il paese di Moggiona con le due
antenne (Bottega del Bigonaio e Centro di Doc. Guerra e Resistenza). E’ stato
realizzato un percorso con alcuni interventi artistici legati alle tematiche del
rapporto secolare della comunità con la foresta e della stage nazi-fascista
perpretata nel paese.
Spesa prevista: €5.000
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------INIZIATIVE CONNESSE CON LA RETE ECOMUSEALE
INIZIATIVE CONNESSE CON LA RETE ECOMUSEALE
Realizzazione progetto “Una valle allo Specchio”. Il Casentino visto dalle
nuove generazioni.
Realizzazione progetto “Una valle allo Specchio”. Il Casentino visto dalle
nuove generazioni.
Il progetto, in sintesi, prevede le seguenti attività, all’interno dei territori dei
comuni al di sotto dei 5.000 abitanti:
-attivazione di laboratori scolastici con percorsi di ricercazione riferiti alle risorse
culturali del territorio
-attivazione di laboratori territoriali rivolti ai giovani sulla percezione del proprio
contesto di vita e l’interpretazione del patrimonio culturale locale
-realizzazione eventi ed iniziative
-comunicazione dei risultati
Il progetto, risulta in una fase avanzata di realizzazione:
-conclusione dei laboratori scolastici con percorsi di ricercazione riferiti alle risorse
culturali del territorio
-conclusione dei laboratori territoriali rivolti ai giovani sulla percezione del proprio
contesto di vita e l’interpretazione del patrimonio culturale locale.
-realizzazione di alcuni degli eventi ed iniziative a cura dei vari laboratori territoriali.
Le ultime attività da questo punto di vista saranno realizzate entro il mese di
settembre.
Tra le azioni di comunicazione attivate si ricordano la messa a punto di un giornale
informativo riferito al progetto e la predisposizione di una mostra itinerante
composta da 10 totem che interesserà le varie località toccate dall’iniziativa.
C.1.9
C.1.10
C.1.13
C.1.14
- C.1.9. L’ARTE DEL TESSUTO – IL TESSUTO DELL’ARTE – IL TESSUTO
CASENTINO NEL CINEMA, NEL TEATRO, NELLA LETTERATURA E NEI
MEDIA
Con il 2011 (in seguito a rinvii dovuti a cause diverse), in seguito alla
presentazione mirata del progetto di fattibilità , verificato l’interesse dei vari
interlocutori e individuati e accertati i possibili canali di finanziamento, si prevede
di passare ad una prima fase operativa.
- C.1.9. L’ARTE DEL TESSUTO – IL TESSUTO DELL’ARTE – IL TESSUTO
CASENTINO NEL CINEMA, NEL TEATRO, NELLA LETTERATURA E NEI MEDIA
E’ stato realizzato un incontro di presentazione del progetto di fattibilità rivolto ai
vari soggetti interessati (produttori, amministratori, fond. Lombard).
Attualmente si sta verificando la possibilità di arrivare alla realizzazione di una
pubblicazione.
- C.1.10. I MULINI AD ACQUA DEL CASENTINO
Si prevede di continuare nelle azioni di valorizzazione del circuito dei mulini ad
acqua.
- C.1.13. RISTRUTTURAZIONE ED ADEGUAMENTO EDIFICIO
ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE (LANIFICIO) – STIA
Si prevede di sviluppare azioni progettuali in sinergia con la Fondazione Lombard
e il Museo della Lana di Stia nell’ambito del PIC 2011 cofinanziato dal Comune di
Stia
- C.1.14. RIQUALIFICAZIONE SISTEMA DEI MULINI DI FALCIANO SUBBIANO
Con il trasferimento del soprintendente, che a suo tempo aveva promosso il
percorso di valorizzazione dei mulini ad acqua, anche il previsto protocollo
d’intesa, predisposto da centro servizi dell’ecomuseo, ha ricevuto una battuta
d’arresto
- C.1.13. RISTRUTTURAZIONE ED ADEGUAMENTO EDIFICIO ARCHEOLOGIA
INDUSTRIALE (LANIFICIO) – STIA
Sono in fase di programmazione i contenuti del modulo progettuale del comune di
Stia inserito nel PIC 2011 che prevede la partecipazione anche della Fondazione
Lombard.
- C.1.14. RIQUALIFICAZIONE SISTEMA DEI MULINI DI FALCIANO SUBBIANO
-
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2011
- PIANO ANNUALE 2011 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- C. QUALITA' DELLA VITA, CULTURA E WELFARE: VALORIZZARE L'IDENTITA' TERRITORIALE
– C.2. La società dell’informazione per la qualità della vita e dei servizi:
C.2.1. Il programma locale per lo sviluppo della società dell'informazione e della conoscenza
Obiettivo generale annuale 2011
Il programma del 2010 della Gestione associata informatica sarà incentrato principalmente sulla attuazione di quanto indicato nel ‘Programma
locale per lo sviluppo della Società dell’informazione e della conoscenza’ e riguarderà sostanzialmente gli interventi previsti nella Delibera
CIPE 19-20/2004, in particolare sulle linee di finanziamento previste dalla Delib. GR 916/2006, 916/2007 e 923/2008.
Quindi, sulla base del Piano di Sviluppo 2006/2009 e sul Programma locale per lo sviluppo della Società dell’informazione e della conoscenza,
concertato con la RT, quest’anno si prevede di realizzare e portare avanti le seguenti macrolinee di intervento:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Infrastrutture tecnologiche
Le politiche per l’accesso e la partecipazione
Le politiche per l’offerta ai cittadini e alle imprese
Le infrastrutture di conoscenza
Competitività del territorio e dei sistemi produttivi
Gestione associata di funzioni amministrative in materia di servizi informatici e telematici
Banche dati Normativa: anno 2010
N.
Azioni progettuali 2011
1.
Infrastrutture tecnologiche
a)
C.2.1.1
Stato attuazione al 31/08/2011
1.
Infrastrutture tecnologiche
a.
Potenziamento CST infrastrutture rete hiperlan
Dopo che nel 2009 è stato verificato quanto e quale fosse l’attualità
dell’infrastruttura hiperlan realizzata nel 2004 e nel 2010 si è provveduto ad
aggiornare le tratte di dorsale con hw più performante , nel 2011 è necessario:
Continuare a manutenere l’infrastruttura attraverso l’aggiornamento di
tutto l’HW, il SW, i bios e i firmware
Provvedere a individuare un soggetto per un contratto di manutenzione
della rete
Verificare l’integrità del sistema ed andare eventualmente ad indicare
tratte più performanti
-
Potenziamento CST infrastrutture rete hiperlan
Effettuata manutenzione infrastruttura hyperlan attraverso
l’aggiornamento di tutto l’HW, il SW, i bios e i firmware
individuato soggetto per un contratto di manutenzione della rete
Verificata integrità del sistema
Verificata eventuale copertura zone interesse culturale/turistico
b) Uso della fibra ottica messa a disposizione da RFT
- a seguito dell’accordo firmato con RFT andare a creare gruppo di lavoro per
individuare le forme e le possibilità di gestione della infrastruttura in fibra;
- a seguito della creazione del gruppo di lavoro individuare concretamente,
se ve ne sono, ipotesi di utilizzo della fibra.
c)
-
-
-
Bando Regionale e utilizzazione delle tecnologie radio per
copertura territorio marginale delle aree non coperte da
ADSL
Nel corso del 2011 il personale della RCC ha fornito pieno supporto
ai tecnici Eutelia
Abbiamo partecipato ai vari incontri tenuti a livello provinciale per
tutto il territorio della zona casentinese
abbiamo fatto azione di stimolo sia nei confronti di Eutelia stessa,
sia della Regione Toscana per eventuali zone rimaste oscurate
offerta collaborazione a Regione Toscana per effettiva verifica delle
zone dichiarate coperte
d.
Realizzazione di un ufficio GIS e Prot. Civile di Vallata
Il finanziamento ricevuto da parte di RT, pur se assai consistente, non
permette di realizzare e gestire in modo adeguato un centro GIS per tutto il
Casentino, a servizio dei comuni e della cm. Nel corso del 2010, il personale
della GA ha affrontato il discorso GIS andando a verificare l’effettiva fattibilità
della cosa e la sua implementabilità nel nostro territorio (a seguito di alcune
considerazioni tecniche ed alcuni problemi derivanti dal ritardo della mancata
sottoscrizione della convenzione tra Uncem e CC.MM): a seguito di queste
considerazioni il progetto – in attesa di dati certi da parte della Provincia, di
Uncem e della Regione - sarà portato avanti nel corso del 2011 limitandosi a
una prima fase sperimentale in cui progettare e dar corso ad un servizio GIS
di limitata portata, senza un particolare coinvolgimento, soprattutto
economico, dei comuni. A regime e esaurito il cofinanziamento regionale,
b. Uso della fibra ottica messa a disposizione da RFT
Contatti preliminari per creazione gruppo di lavoro
c.
Bando Regionale e utilizzazione delle tecnologie radio per
copertura territorio marginale delle aree non coperte da
ADSL
Nel corso del 2011 (va tenuto presente che per i problemi societari della ditta
Eutelia il tutto si è protratto nel tempo oltre i limiti previsti in sede di gara)
dovrebbe essere completato il programma di copertura a banda larga
previsto dal contratto firmato con Eutelia spa da Regione Toscana. La
comunità montana offrirà tutta la necessaria collaborazione affinché
l’iniziativa possa avere un buon esito e si possa così avere una copertura
totale del territorio del Casentino (attualmente al 97% secondo fonti Telecom
Italia) con la banda larga, sia tramite la ditta Eutelia e quindi il bando
regionale (che comunque sembra garantire una copertura con caratteristiche
tecniche già in parte obsolete, con il rischio di perpetuare la situazione di
digital divide, solo spostando il limite tecnologico più avanti nel tempo) sia
tramite lo sviluppo della rete Adsl Telecom o eventualmente altri operatori
- coordinamento a livello GA della zona casentino
- verifica della effettiva copertura dichiarata da Telecom e da Eutelia.
d)
-
Realizzazione di un ufficio GIS e Prot. Civile di Vallata
definito il protocollo d’intesa UNCEM per l’implementazione del
progetto GIS Montagna Toscana con soggetto capofila l’Unione dei
Comuni del Valdarno e Valdisieve (sono stati tenuti incontri specifici
con UNCEM il 27 e 29 luglio u.s. per la messa a punto del protocollo
d’intesa)
Il 24 agosto è pervenuta la versione definitiva del protocollo che la
Giunta Esecutiva ha approvato nella seduta del 25/08/2011
Sono stati presi contatti con il Presidente di ARTEL Arezzo
telematica SPA (società di servizi della Provincia di Arezzo di cui la
CM è anche socia, che promuove e sviluppa metodologie innovative
nel settore dei servizi telematici e che già fornisce servizi GIS ad
alcuni comuni del Casentino) al fine di definire le intese per la
saranno gli aderenti a stabilire se proseguire o meno con l’attività del centro.
Acquisto arredi e strumenti operativi
Scelta sistema GIS e pianificazione tematismi da implementare
Coinvolgimento nel progetto di Provincia, Regione ed Uncem Toscana
implementazione di servizi GIS di base per la comunità montana e i
comuni
e)
-
Progetto Voip
Grazie alle risorse ottenute dalla Regione e alla concessione di attrezzature e
telefoni Cisco fatta da RTRT, nel corso del 2010 è stato possibile
implementare in tutti gli enti aderenti alla GA il sistema di telefonia Voip;
avendo quindi esaurito ben prima della fine del 2010 le attività di
implementazione e installazione, nel corso del 2011 dovremo:
Dopo la prima fase di test verificare l’implementabilità di servizi a valore
aggiunto
Verificare possibili upgrade e sicurezze
Aggiornare il sw e i firmware delle apparecchiature acquistate
Verificare possibili criticità
Rendere coerente il nuovo sistema tra tutti i membri della GA e degli
altri enti di RTRT
e.
-
-
Riepilogo dei costi 2011
- I costi sono coperti con risorse accantonate nel 2010
2.
C.2.1.2
Le politiche per l’accesso e la partecipazione
Iterazione col mondo scolastico
In accordo con la Conferenza di Zona per l’istruzione è attivato, per il 2011,
un rapporto di rete telematica tra il CRED e il sistema scolastico casentinese.
A tal riguardo, per la parte strettamente informatica, il CRED ha chiesto il
supporto e la collaborazione della RCC.
Gli obbiettivi attesi per il 2011 sono:

l’utilizzo didattico da parte delle scuole e degli studenti e l’accesso
on-line al materiale della mediateca

sostegno al progetto regionale di sperimentazione ‘scuole in rete
& reti di scuole’ (in cui la RCC è partner attraverso il CRED)
promosso da ANCI e UNCEM Toscana

supporto tecnico e operativo per il repository del portale delle
scuole
stipula di un protocollo dove la CM dovrebbe diventare l’unico
interlocutore con il sistema ARTEL in nome e per conto dei propri
comuni associati in materia di GIS
Il 29/08/2011 si è tenuta una videoconferenza con tutti i soggetti
interessati al progetto GIS montagna, coordinato dalla Unione dei
Comuni del Valdarno e Valdisieve, nella quale è stato concertato un
documento operativo dove è stato evidenziato il percorso da
seguire, le criticità da risolvere, le fasi di attivazione e le fasi a
regime, mettendo in luce le tematiche di base, comuni a tutti i
centri GIS
2.
Progetto Voip
Aggiornamento del sw e dei firmware delle apparecchiature
acquistate
Implementazione di servizi aggiunti richiesti da Regione Toscana
(server Mida, interconnessione con autenticazione al Tix, sistema di
aggiornamento sw e firmware in automatico all’accensione dei
telefoni, multi conferenza)
Verifica di eventuali servizi aggiuntivi da installare e non previsti nel
bando di gara
Implementazione sicurezza attraverso server di backup per Call
Manager nel caso di failure del server principale
Le politiche per l’accesso e la partecipazione
Iterazione col mondo scolastico

Messa a disposizione dell’infrastruttura RCC per l’utilizzo didattico
da parte delle scuole e degli studenti

Predisposizione prima gara per accesso on-line al materiale della
mediateca

Sostegno e supporto tecnico al progetto regionale di
sperimentazione ‘scuole in rete & reti di scuole’ (in cui la RCC è
partner attraverso il CRED) promosso da ANCI e UNCEM Toscana

Fornito supporto tecnico e operativo per il repository del portale
delle scuole
Riepilogo dei costi 2011
- Iterazione col mondo scolastico: investimenti previsti nelle risorse CRED
3.
Le politiche per l’offerta di servizi ai cittadini e alle imprese
Oltre alla normale attività svolta dalla RCC (catasto on-line, Albo pretorio on-line,
bandi on-line, aggiornamento siti web ecc…) per il 2011 si prevede:
3.
Le politiche per l’offerta di servizi ai cittadini e alle imprese
-
a.
C.2.1.3
b.
a.
Progetto di Dematerializzazione
Nell’ambito del progetto di dematerializzazione previsto nel Piano e dopo la
firma dei protocolli di intesa con le altre ccmm, la comunità montana intende
portare a regime nel 2011 il prodotto di riuso PaDoc del Comune di Padova (se,
come sembra dai test fatti, si dimostrerà l’evoluzione dell’attuale SW utilizzato)
per tutto il sistema-montagna e gradatamente per i comuni della GA.
Le azioni previste per il 2011 sono quindi le seguenti:
Installazione prodotto del Comune di Padova nelle due CC.MM. rimaste
Upgrade di Paflow verso PaDoc per la CC.MM. Casentino e gli enti che
hanno installato PaFlow
Formazione all’uso e installazione del prodotto
Implementazione, per chi ne farà richiesta, dell’albo pretorio connesso a
PaDoc
Adozione del manuale di gestione e dell’uso avanzato del protocollo
informatico quale strumento per la gestione dei documenti
Adozione, dopo il sistema InterPro per la comunicazione digitale tra le
pubbliche amministrazioni della Toscana, di Ap@ci
-
-
Progetto di Dematerializzazione
Installato prodotto del Comune di Padova nelle due CC.MM. previste
Effettuato upgrade di Paflow verso PaDoc per la CC.MM. Casentino e gli
enti che hanno installato PaFlow
Effettuata formazione all’uso e installazione del prodotto
Implementato sistema dell’albo pretorio di PaDoc
Adottato manuale di gestione e start up uso avanzato del protocollo
informatico quale strumento per la gestione dei documenti
Adozione sistema InterPro per la comunicazione digitale tra le pubbliche
amministrazioni toscane e implementazione sistema PEC/Ap@ci
b.
Adeguamento siti web enti locali:
Nel corso del 2009 e 2010, dopo l’assegnazione della gara da parte della CM.
Val di Bisenzio e la stipula del contratto da parte della CM, si è provveduto
all’analisi e approvazione dei prototipi nonché all’implementazione ed
installazione di tutti i siti dei comuni e della CM presso il CED della RCC. Alcuni
siti sono già on-line e nel corso del 2011 contiamo:
Messa on-line di tutti i siti previsti
Implementazione del portale della RCC
Supporto ai comuni per la realizzazione e aggiornamento dei siti
Aggiornamento siti e portale RCC
Aggiornamento dati Catasto on-line
Aggiornamento sistema Albo pretorio on-line (firma digitale, invio atti in
formato elettronico, pubblicazione on-line, implementazione sistema per
il Comune di Poppi ecc…) per le recenti modifiche legislative
Aggiornamento bandi on-line per CM e comuni
Aggiornamento siti web per CM e comuni
Adeguamento siti web enti locali:
Messa on-line di Castel Focognano, Castel San Niccolò, Chitignano e
Talla
Predisposizione sito CM e contributo a implementazione altri comuni
Supporto ai comuni per la realizzazione e aggiornamento dei siti
c.
c.
E-procurment: Progetto Start:
A seguito di quanto fatto nel corso del 2010 (installazione, predisposizione,
formazione del sistema, pubblicazione gare on-line) nel 2011 si prevede:
Migrazione delle gare dai tradizionali sistemi a quelli on-line da parte di
tutti gli uffici dell’ente
Coinvolgimento dei comuni nell’espletamento di questa forma di
pubblicazione
Eventuali aggiornamenti e formazione aggiuntiva degli operatori
-
E-procurment: Progetto Start:
Obbiettivo di predisporre almeno una gara on-line da parte di ciascun
settore dell’ente
Predisposizione gare servizio ambiente
Pubblicazione di Gare on-line per i servizi informatici e CRED
Riepilogo dei costi 2011
- I costi sono coperti con risorse accantonate nel 2010
C.2.1.4
4. Le infrastrutture di conoscenza
Per il 2011 si intende in questo ambito:
collaborazione della struttura nell’ambito del gruppo tecnico di lavoro
costituito da Uncem Toscana e in cui vengono elaborate e condivise le
scelte tecniche, i progetti e i programmi dell’ICT a livello di aree
montane della Toscana;
partecipazione ai tavoli di concertazione istituzionali posti in essere sia a
livello provinciale che a livello regionale;
partecipazione al tavolo provinciale per la banda larga;
partecipazione al gruppo di riuso per i sistemi di protocollo informatico e
dematerializzazione;
supporto costruttivo della struttura nei confronti degli organismi tecnici e
scientifici esistenti in Toscana e normalmente impegnati in forme di
partnership o comunque di collaborazione e consulenza con gli EE.LL.
(RTRT, università, CNIT).
Riepilogo dei costi 2011
- L’azione non prevede costi vivi
5.
C.2.1.5
Competitività del territorio e dei sistemi produttivi
a. Progetto Aida (cfr. Risorse SUAP)
Il progetto riguarda principalmente il SUAP, ma RCC è chiamata a supportare con la propria infrastruttura e il proprio personale – i soggetti principali di questa
linea di azione; pertanto alla RCC nel 2011 competerà:
Acquisto di eventuale nuovo HW per implementare il prodotto AIDA dopo
l’adesione al progetto della CM. Valtiberina
Implementazione della parte back office del prodotto sviluppato dal
comune di Livorno presso la CM del Casentino per gli aderenti al
progetto
4. Le infrastrutture di conoscenza
Per il 2011 si intende in questo ambito:
Attivata collaborazione piena con gruppo tecnico di lavoro costituito da
Uncem Toscana;
Attivata partecipazione ai tavoli di concertazione istituzionali posti in
essere sia a livello provinciale che a livello regionale;
partecipazione al tavolo provinciale per la banda larga;
partecipazione al gruppo di riuso per i sistemi di protocollo informatico e
dematerializzazione;
partecipazione agli incontri degli organismi tecnici e scientifici esistenti in
materi di ICT in Toscana quali EE.LL, RTRT, università, CNIT
Nomina da parte di Uncem nazionale quali referenti per il tema del
protocollo informatico e la de materializzazione per le zone montane
italiane
Partecipazione al tavolo governativo predisposto dal Ministero
dell’Innovazione presso Digit PA per il decreto attuativo sul CAD
5.
Competitività del territorio e dei sistemi produttivi
-
-
-
a. Progetto Aida (cfr. Risorse SUAP)
Acquisto di nuovo HW per ampliamento spazio fisico e ottimizzazione del
server virtuale per adeguamento AIDA dopo l’adesione al progetto della
CM. Valtiberina
Implementazione della parte back office del prodotto sviluppato dal
comune di Livorno presso la CM del Casentino per gli aderenti al
progetto
Svolgimento delle funzioni di centro servizi e di supporto tecnico alle
CC.MM. aderenti all’iniziativa (Valtiberina e Unione dei Comuni del
Svolgimento delle funzioni di centro servizi e di supporto tecnico alle
CC.MM. aderenti all’iniziativa (Valtiberina e Unione dei Comuni del
Pratomagno)
Formazione all’uso del back office
Riepilogo dei costi 2011
- Progetto AIDA: investimenti previsti nelle risorse SUAP.
-
b.
-
b.
Centri montani per il telelavoro: ottimizzazione
infrastruttura
Nel 2009 e 2010 è stato presentato alla RT la seconda parte del progetto per
ottimizzazione il centro telelavoro. Nel 2011 si tratterà di concludere quanto già
fatto nel corso degli anni passati concentrandosi su:
Completamento acquisto eventuali materiali per uffici nuovi (Gis,
Protezioen civile, formazione ecc…)
Completamento acquisto eventuali arredi
Completamento acquisto eventuali macchinari da ufficio
Lavori sull’infrastruttura e sull’impiantistica dell’edificio
Riepilogo dei costi 2011
- I costi sono coperti con risorse accantonate nel 2010
Pratomagno)
Adesione a sistema regionale di back office
Formazione all’uso del back office
-
Centri montani per il telelavoro: ottimizzazione
infrastruttura
Predisposizione impianto elettrico indipendente per Telecentro e futuri
nuovi uffici (Gis, Protezioen civile, formazione ecc…)
Supporto tecnico e logistico-informatico per gestore tele centro
Raccolta dati per acquisti HW e SW
6.
Gestione associata di funzioni amministrative in materia di servizi
informatici e telematici
Le attività che vedranno impegnata la struttura (oltre la normale gestione)
saranno:
•
•
definizione del piano annuale di attività informatiche
progettazione, manutenzione e aggiornamento delle reti interne e delle
reti di collegamento fra eventuali uffici dislocati su sedi diverse
•
gestione di gare di appalto per acquisto di tutti i materiali inerenti
l’informatica (compresa la gara per la manutenzione oltre a quelle
abituali di ogni anno)
•
gestione dell'assistenza e della manutenzione dei sistemi hardware e
software
•
gestione del server Web e del server Mail
•
supporto sistemistico per la gestione dei server e dei software applicativi
•
individuazione dei guasti e per quanto possibile gestione della
riparazione
•
cura, per tutti gli aderenti alla GA, delle attività e dei rapporti derivanti
dall'adesione alla rete telematica regionale che formano la gestione
associata
Nel dettaglio:
C.2.1.5
a) Acquisti di prodotti hw e sw di uso comune:sulla base delle indicazioni dei
comuni non procederemo nel corso dell’anno all’acquisto collettivo di hw, sw e
materiali di consumo;
b) Costi infrastrutturali (router, firewall, controllo remoto assistenza e
manutenzione ecc...)
- sono previsti costi di configurazione
- assistenza
- manutenzione
- teleassistenza e controllo remoto
- specifiche richieste dei comuni aderenti per interventi non ordinari (apertura
porte firewall, configurazioni specifiche, instradamenti router ecc…)
c) Canoni per connessioni telematiche: collegamento a RTRT con fibra ottica a
100Mbt
- costi per il collegamento a RTRT
- costi per collegamento in fibra ottica a 100Mbt
d) Costi per il personale
si prevede il costo (per il 60%) del personale di ruolo che si occupa della
cura delle macchine in dotazione alla struttura, dei progetti hyperlan e e-gov,
della manutenzione delle reti, della predisposizione delle gare comprensoriali
e degli altri adempimenti stabiliti in convenzion
Siti web dei comuni associati e consulenze e staff RCC: in questa voce si
6.
Gestione associata di funzioni amministrative in materia di servizi
informatici e telematici
Le attività che vedranno impegnata la struttura (oltre la normale gestione)
saranno:
•
•
•
•
•
•
•
•
Definito con apposita riunione il piano annuale di attività informatiche
Effettuata progettazione, manutenzione e aggiornamento delle reti
interne e delle reti di collegamento fra eventuali uffici dislocati su sedi
diverse
Già predisposte due gare di appalto per acquisto materiali inerenti
l’informatica
Effettuata assistenza e manutenzione dei sistemi hardware e software
comprensoriali
Garantita la gestione del server Web e del server Mail
Effettuato supporto sistemistico per la gestione dei server e dei software
applicativi
Garantito supporto nell’individuazione dei guasti e per quanto possibile
gestione della relativa riparazione per i comuni della RCC (anche in loco)
cura, per tutti gli aderenti alla GA, delle attività e dei rapporti derivanti
dall'adesione alla rete telematica regionale che formano la gestione
associata
prevedono costi relativi alle spese da sostenere per i siti web dei comuni
associati (che, in vista soprattutto del sistema di CST, necessitano di
personalizzazioni, specifiche richieste, peculiarità, formazioni differenziate
ecc…) e spese di consulenze e dello staff che supporta il personale della RCC
Riepilogo dei costi
- HW e SW comune: non si prevedono investimenti
- Collegamenti e costi infrastrutturali: si prevedono investimenti per €. 28.000,00
- Costi per Personale: si prevedono investimenti per €. 44.237,00
TOTALE: 72.237,00
7. Banche dati Normativa: anno 2011
Già dal 2007 la RCC si è dotata di una unica banca dati per le normative (quella
Giuffré); mano a mano che gli attuali contratti cesseranno di essere in vigore con
le vari ditte (DeAgostini e IPSOA), la banca dati individuata come unica, andrà a
rimpiazzare quelle scadute; l’acquisto sarà unitario e verrà effettuato dal capofila
della Gestione Associata; il modulo base sarà a carico della CM, mentre ogni altra
licenza aggiuntiva (210,00 euro) sarà a carico del comune interessato.
Riepilogo dei costi
8 licenze per i comuni di Bibbiena, Talla, O. Raggiolo, C.Focognano,
Chitignano, Montemignaio, C.S. Niccolò e Stia a €. 210,00 cadauno, per un
totale di 1.680,00 (Banche dati normativa modulo base: €. 1.320,00 a
carico della CM)
TOTALE: 1680,00
7. Banche dati Normativa: anno 2011
Già predisposto l’acquisto per tutta la RCC delle banche dati normative per l’anno
2011.
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2011
- PIANO ANNUALE 2011 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- C. QUALITA' DELLA VITA, CULTURA E WELFARE: VALORIZZARE L'IDENTITA' TERRITORIALE
– C.3. Governance locale e gestioni associate: efficienza e semplificazione:
C.3.1. La governance in Casentino: le gestioni associate per la definizione di un nuovo quadro istituzionale
Obiettivo generale annuale 2011
Con il 2011 si sono verificati i seguenti fatti:
- Lo stato ha definitivamente scelto di disinteressarsi ella sorte delle cc.mm. sia sotto il profilo finanziario (cessando del tutto i
finanziamenti) sia sotto quello ordinamentale (riconoscendo in materia, la competenza esclusiva delle regioni);
- È stata approvata una legge (dl n. 78/2010 convertito con L. n. 122/2010) con cui – previo adozione di atti statali e leggi regionali – i
comuni sotto i 3000 abitanti devono svolgere le proprie funzioni fondamentali (praticamente tutte o quasi) tramite l’unione dei
comuni;
- la regione toscana ha definitivamente scelto la strada delle unioni dei comuni favorendo la trasformazione in tal senso delle cc.mm.
In questo quadro istituzionale, la comunità montana del Casentino e la conferenza dei sindaci non possono che assumere le decisioni che
comportano una sua trasformazione in unione dei comuni, facendo tesoro del modello di cooperazione fra gli enti locali con esperienza
pluridecennale che in fondo, pur con tutti i limiti, la comunità montana ha saputo attuare nel nostro territorio.
Il 2011 sarà pertanto dedicato totalmente a tale trasformazione e alla applicazione anche in Casentino delle norme citate e di quelle che la
regione intenderà promulgare nel corso dell’anno.
N.
C.3.1.1
Azioni progettuali 2011
Unione dei Comuni/Gestioni associate e ruolo dell’ente sovracomunale
1. LR 40/01:
1.1. Trasformazione della comunità montana in unione dei comuni: si tratta
di confermare la necessità di una governance unitaria per i territori
montani che presentano peculiarità e esigenze comuni e diverse dai
territori di pianura e alle città. Ciò vale anche per il Casentino che
quindi deve partecipare al processo regionale di riforma degli attuali
assetti istituzionali con l’obbiettivo di vedere riconosciuta anche nel
nuovo quadro organizzativo che si sta delineando la rappresentatività
complessiva del nostro territorio e la salvaguardia della possibilità di
autogovernarsi secondo principi di sussidiarietà e adeguatezza che
vedono il nostro territorio con sicuramente un ambito ottimale di
gestione. Il percorso è quello di confermare il più possibile l’unitarietà
del Casentino operando secondo le direttive di riforma che la regione e
lo stato hanno delineato. Il passaggio condiviso con tutta la montagna
toscana è quindi quello verso l’adozione del modello unione dei comuni
come soggetto istituzionale che, con la presenza diretta dei comuni e
Stato attuazione al 31/08/2011
1.
LR 40/01:
1.1. Trasformazione della comunità montana in unione dei comuni: il
percorso di trasformazione sta completandosi. Nove comuni hanno
aderito alla costituzione dell’Unione dei Comuni del Casentino e hanno
approvato lo statuto e l’atto costitutivo. Entro il mese di settembre sarà
richiesto alla regione il commissariamento della comunità montana per
completare la trasformazione entro l’anno.
1.2. Per l’anno 2011 è assicurato l’equilibrio di bilancio che l’assemblea di
fine settembre sancirà. Le entrate derivanti dalla incentivazione delle
gestioni associate previste dalla LR n. 40/01 devono essere attivate in
quanto la regione ha spostate il procedimento a fine anno, al fine di
permettere a tutta la Toscana di attuare i processi di trasformazione in
unione dei comuni.
2.
C.3.1.2
dei suoi rappresentanti, può garantire la governance complessiva del
nostro territorio non solo limitata ai servizi comunali ma estesa anche
alla programmazione locale e alla gestione delle deleghe e funzioni
regionali ormai storiche (e senz’altro decisive per un governo
complessivo del territorio) e a quelle nuove che potranno essere
attribuite.
In tal senso occorre operare secondo le direttive stabilite dall’attuale
legge regionale n. 37/2008, provvedendo ad elaborare uno statuto e un
atto costitutivo dell’UNIONE DEI COMUNI DEL CASENTINO” condiviso
con i comuni ma anche in linea con le direttive regionali, provvedere
alla approvazione di questi atti da parte dei consigli comunali del
Casentino e dar vita a tutti gli adempimenti contabili e amministrativi
necessari per attuare la trasformazione entro l’anno in corso.
1.2. Garantire per l’anno 2011 l’equilibrio di bilancio nonché le entrate
derivanti dalla incentivazione delle gestioni associate previste dalla LR
n. 40/01, utilizzando anche tutte le altre possibilità che emergono dalla
situazione attuale per ottenere ulteriori finanziamenti che permettano di
abbattere i costi da un lato e trovare risorse sostitutive di quelle
nazionali;
1.3. Prevedere, nella fase di trasformazione, l’attivazione di nuove gestioni da
effettuare tramite la costituenda Unione dei Comuni; in particolare
quelle aventi le maggiori potenzialità quali la gestione del personale, il
servizio di polizia municipale, il commercio e le attività produttive.
Gestioni associate attivate:
2.1. Conferma del sistema di rilevazione contabile e di comunicazione con le
amm.ni comunali che permetta di far circolare l’informazione inerente
tutti gli aspetti rilevanti delle gestioni associate e confrontarsi così con
gli enti deleganti sulla qualità dei servizi erogati e sui costi.
2.2. Verifica dell’interazione, completamento e adeguamento alle nuove
normative dei percorsi in essere inerenti le gestioni per i quali sono
stati scelti modelli organizzativi diversi quali le società commerciali
(Casentino Servizi srl per la gestione dei rifiuti; Consorzio Casentino
Turismo per i servizi del turismo)
2.3. Verifica della possibilità di proseguire l’esperienza della Società della
Salute alla luce delle nuove normative che vietano l’istituzione di
consorzi e obbligano i comuni al di sotto dei 3000 abitanti a gestire i
servizi sociali esclusivamente tramite unione dei comuni; con la
conferma in ogni caso dell’affidamento alla costituenda unione dei
comuni delle funzioni gestionali relativamente ai servizi socioassistenziali e ai percorsi della non autosufficienza;
Rappresentatività verso livelli superiori di governo
Anche alla luce delle riforme che stanno ridisegnando gli assetti istituzionali, si
conferma come necessità imprescindibile per la tutela degli interessi del ns.
territorio e della ns. popolazione, promuovere nel tavolo della Conferenza dei
Sindaci, identità di vedute e posizioni comuni.
L’accorpamento degli ATO in materia di rifiuti e acque, la soppressione delle APT,
le operazioni di fusione che caratterizzano il sistema dei trasporti e del gas, i tagli
1.3. Le nuove gestioni sono espressamente previste nello statuto. La
normativa nazionale ha però modificato il quadro prevedendo l’obbligo
di gestire tramite unione una grandissima parte delle funzioni e dei
servizi comunali e pertanto la strada viene obbligatoriamente definita
dal legislatore e non più rilasciata alla autonomia degli enti locali.
Saranno percorsi da dover attivare nei tempi e modi definiti dalla
legislazione nazionale e regionale.
2.
Gestioni associate attivate:
2.1. Il sistema di rilevazione contabile e di comunicazione con le amm.ni
comunali è stato pienamente attuato anche nel 2011.
2.2. Casentino Servizi: confermato il modello di gestione rafforzato dopo il
referendum di giugno; nominato nuovo CdA e Presidente.
Casentino Sviluppo: è in corso un’operazione articolata al fine di
garantire le risorse necessarie, la sua adeguato organizzazione
istituzionale, il superamento dei limiti legislativi stabiliti dal 2012 per la
partecipazione a società da parte di comuni con meno di 30.000
abitanti.
2.3. La situazione è tuttora in grave impasse in quanto non sono stati sciolti
i nodi e i problemi derivanti dalla normativa nazionale. L’ultima
manovra finanziaria ha al contrario introdotto ulteriori difficoltà,
imponendo ai comuni minori di necessari la partecipazione a tali forme
organizzative. Lo statuto dell’unione affida le funzioni in questione
direttamente all’unione stessa.
La Conferenza dei Sindaci ha finora funzionato anche come tavolo in cui
concordare le politiche che il Casentino ha inteso presentare presso i livelli
superiori di governo. Con la costituzione dell’Unione, la mancata adesione alla
stessa dei comuni di Bibbiena e Pratovecchio e il contestuale scioglimento della
Conferenza dei Sindaci, dovrà essere rivisto in toto queste modalità di
governance.
al sistema scolastico, al sistema sociale, ai trasporti, comportano rischi sempre
più elevati che, in momenti – come l’attuale – di grande scarsità di risorse, i
territori caratterizzati da forte debolezza economica e limitato peso
rappresentativo subiscano tagli e limitazioni se non soppressioni di servizi in
misura superiore alle altre zone più forti e che potranno essere contenuti solo se
siamo in grado di rappresentare e tutelare unitariamente i nostri interessi.
C.3.1.3
C.3.1.4
Governance della programmazione
Il ruolo del piano di sviluppo economico-sociale e della Unione nella
programmazione regionale dovrà essere ridefinito alla luce delle riforme in atto:
l’obbiettivo è di confermarne la validità come strumento della programmazione
regionale gestito dall’Unione e che permetta al Casentino di mantenere le risorse
afferenti al Fondo Regionale della Montagna; risorse indispensabili per intervenire
non solo nello sviluppo del territorio ma anche nella realizzazione di servizi
comunali di qualità a costi simili a quelli sostenuti nelle città.
In tal senso va assicurato anche continuità agli interventi possibili tramite i
programmi comunitari di sostegno (POR) e il Piano di Sviluppo Rurale (PSR)
compreso le misure gestite dal Gal Appennino Aretino.
Sportelli di servizi al cittadino
Nel 2010 si tratta di confermare il servizio QuiEnel e quello catastale e continuare
a monitorare con attenzione assoluta la vicenda degli sportelli postali di
montagna al fine di garantire comunque un servizio rilevante per i territori
marginali e evitare chiusure e penalizzazioni ingiustificate.
Saranno inoltre proseguiti i servizi di contact center attivati negli anni scorsi e a
cui i cittadini potranno rivolgersi per informazioni ed erogazioni di servizi relativi
al catasto e ai contributi di bonifica e ai rifiuti.
Vale quanto affermato al paragrafo C.3.1.2 con l’ulteriore necessità che la
regione definisca con chiarezza i criteri e le modalità di partecipazione alla
programmazione regionale dell’unione.
Per adesso, la Conferenza dei Sindaci ha svolto un importante ruolo di
coordinamento per la partecipazione del Casentino (parte pubblica e privata) ai
programmi comunitari, in particolare il PSR e le misure gestite dal Gal Appennino
Aretino.
I servizi di sportello sono proseguiti in modo efficace anche nel 2011.
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2011
- PIANO ANNUALE 2011 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- C. QUALITA' DELLA VITA, CULTURA E WELFARE: VALORIZZARE L'IDENTITA' TERRITORIALE
C.4. Welfare, inclusione e diritto alla salute:
C.4.1. “Percorsi di accoglienza in Casentino”
C.4.2. “Fondo Microcredito di Solidarietà Casentino”
C.4.3. Il bene-essere e la salute in Casentino
C.4.4. Il bene-essere degli anziani;
C.4.5. Crescere in Casentino;
C.4.6. Giovani: incontro, ascolto, comunicazione, protagonismo
C.4.7. Servizio residenziale per persone disabili
C.4.8. “Vicendevolmente” creazione piccoli alloggi a scopo sociale - BibbienaC.4.9. “Facciamo insieme comunità”. Realizzazione centro di aggregazione territoriale – Ortignano Raggiolo
C.4.10. sostegno ai consultori con professionalità interagenti - Castelfocognano
C.4.11. MUSICANTANDO (integrazione disabili nella scuola) – I.C. Dovizi di Bibbiena
C.4.12. MAD (moduli abitativi didattici) – Consorzio Casentino Sociale
-
Obiettivo generale annuale 2011
La Gestione Associata dei Servizi Sociali e dell’ISEE per l’anno 2011 orienterà le proprie azioni sulla base dei seguenti indirizzi di gestione, in linea con gli
indirizzi di programmazione regionale sulle politiche socio-assistenziali e di integrazione socio-sanitaria, tendenti ad un miglioramento della qualità dell’offerta
complessiva dei servizi:
•
per quanto di competenza della Gestione Associata dei Servizi Sociali, si conferma anche per l’anno 2011 l’attuazione dei percorsi e degli impegni assunti
con il Patto Territoriale del Welfare Locale Casentino siglato nel 2008, che si sviluppa sul principio dei “Livelli di base della cittadinanza sociale” individuati
dal PISR 2007-2010 in quattro elementi essenziali (PISR Punto 2.1.2): Punto Unico di Accesso; Segretariato sociale per l’informazione e l’orientamento;
Servizio Sociale Professionale; Pronto Intervento;
•
grazie all’attivazione di progettualità specifiche, rafforzare i servizi domiciliari di assistenza/sorveglianza e di sostegno delle famiglie che si fanno carico
dell’assistenza dei propri familiari, al fine di sostenere l’autonomia delle persone anziane, con finalità di prevenzione dell’istituzionalizzazione, nonché quelli
rivolti a persone non-autosufficienti in attuazione al progetto regionale “Assistenza continuativa della persona non-autosufficiente”;
•
sviluppare le azioni e gli interventi relativi alla Gestione Associata dei Servizi di Prossimità e a quella delle Pari Opportunità;
•
in continuità con l’anno 2010, in collaborazione con la Società della Salute e l’Az. Usl 8, sviluppare anche per l 2011 le attività relative al progetto regionale
“La vita indipendente” finalizzato a garantire il diritto ad una vita indipendente alle persone con disabilità permanente e grave limitazione dell’autonomia
personale;
•
potenziare la rete dei servizi intermedi (centri diurni) rivolti alle persone parzialmente e non autosufficienti e completare il percorso di riqualificazione e
potenziamento dell’assistenza presso il Centro Diurno di Pratovecchio;
•
si conferma anche per l’anno 2011 la continuazione del percorso di definizione dei protocolli operativi finalizzati ad omogeneizzare i percorsi assistenziali a
parità di bisogni, così come indicato dal Protocollo di Intesa “Servizio Sociale Integrato Casentino”, oltre a procedere all’aggiornamento del Regolamento
comprensoriale per l’erogazione dei Servizi Sociali;
•
per quanto di competenza della Gestione Associata dei Servizi Sociali, si conferma anche per l’anno 2011 l’attuazione del percorso finalizzato alla sviluppo
dell’integrazione operativa tra i servizi sociali gestiti dalla Comunità Montana e i servizi socio-sanitari dell’Az. Usl 8 (impianto organizzativo; logistica e
accoglienza delle sedi; informatizzazione dei punti di accesso);
•
sviluppare una maggiore conoscenza dei servizi e delle risorse presenti nel territorio da parte dei cittadini-utenti anche attivando delle collaborazioni con le
Associazioni di Volontariato, di categoria e patronati.
N.
C.4.1.
Azioni progettuali 2011
Stato attuazione al 31/08/2011
Percorsi di accoglienza in Casentino
Di seguito, nel dettaglio, i singoli ambiti di intervento:
1. Centro per l’Integrazione - Punto di Ascolto ed Orientamento:
Nell’anno 2011, il Centro per l‘Integrazione, in qualità di soggetto della Rete di
Sportelli Informativi per Stranieri in Toscana, curerà le procedure relative allo
status giuridico delle persone straniere (gestione elettronica pratiche per
permesso di soggiorno e per carta di soggiorno), garantendo sia il servizio di
assistenza alla compilazione delle domande sia la trasmissione delle stesse,
assicurando la collaborazione con gli uffici della Prefettura.
In continuità con gli anni passati, il servizio garantirà la collaborazione con i servizi
comunali, in particolar modo i servizi anagrafici soprattutto per quanto concerne le
procedure di regolarizzazione delle persone straniere neo-comunitarie, oltre
all’accesso su richiesta del servizio di mediazione linguistico-culturale, presente nel
servizio.
Continueranno le attività relative all’«Agenzia casa» per l’accompagnamento nella
ricerca di alloggi, incontro tra domanda ed offerta, sostegno nella stipula del
contratto di locazione, accesso al Fondo di Garanzia, per cittadini stranieri ed
italiani.
In continuità con l’anno 2010, il Centro per l’Integrazione implementerà le attività
previste dal progetto “Orientamenti: giocare d’anticipo per l’integrazione”, di cui la
Comunità Montana è partner, attivato a partire dal 01.10.2010. Il progetto intende
mettere a punto la sperimentazione di un modello d’ integrazione “preventiva” e
multidimensionale (a livello istituzionale, formativo, sociale, culturale)
per i
giovani immigrati neo-arrivati attraverso un lavoro di rete tra istituzioni, servizi,
associazioni, una pluralità di “orientamenti” che consentono di “giocare d’anticipo”
nei percorsi di integrazione che interessano in particolare i minori stranieri,
coinvolgendo le loro famiglie e la comunità locale, immigrata e autoctona.
Il Centro per l’Integrazione, in qualità di Centro d’Ascolto del Casentino per il
progetto Microcredito di Solidarietà (vedi paragrafo C. 4. 2.), svolgerà l’attività di
supporto alla compilazione delle domande per l’acceso al fondo, inserimento delle
stesse nella procedura informatica e di tenuta degli appuntamenti con i referenti
bancari dell’Associazione “La Famiglia” di Arezzo che gestiscono le pratiche di
accesso al Fondo.
Inoltre, a seguito del reperimento del locale e la conseguente stipula del contratto
di locazione, avvenuti nel 2010, nel 2011 sarà dato attuazione al progetto “Centro
per l’Integrazione Zona Casentino: riqualificazione offerta servizi” approvato
nell’ambito dell’Accordo di Programma relativo al Piano degli Investimenti nel
Settore Sociale per il 2009. L’obiettivo del progetto è la riqualificazione dell’offerta
dei servizi offerti dal Centro per l’Integrazione del Casentino attraverso i lavori di
ristrutturazione di un locale sito in località Ponte a Poppi, ben servito dai mezzi di
trasporto pubblici – treno e autobus – ed inserito all’interno del contesto cittadino.
Tale intervento consentirà l’ampliamento e l’aumento del numero dei locali a
disposizione del Centro per l’Integrazione già attivo dal 2001 nella zona,
consentendo in tale modo di sviluppare ulteriori servizi ed attività al suo interno.
Nel dettaglio gli interventi interesseranno: la realizzazione di n. 3 locali attraverso
l’allestimento di pareti di cartongesso; l’installazione di n. 3 porte di accesso ai
Percorsi di accoglienza in Casentino
Di seguito, nel dettaglio, le azioni intraprese:
a. Centro per l’Integrazione - Punto di Ascolto ed Orientamento:
È stato dato attuazione a quanto previsto dal progetto ReSISTo - Rete di Sportelli
Informativi per Stranieri in Toscana -, garantendo sia il servizio di assistenza alla
compilazione delle domande sia la trasmissione delle stesse, assicurando la
collaborazione con gli uffici della Prefettura.
In particolare:
dal 01.01.2011 al 31.08.2011 il servizio di trasmissione elettronica delle
pratiche relative al soggiorno attivato presso il Centro per l’Integrazione ha
registrato i seguenti dati di attività: gestione elettronica di n. 61 pratiche
per permesso di soggiorno e n. 24 pratiche per carta di soggiorno;
gestione in modalità cartacea n. 63 pratiche per permesso di soggiorno e
n. 36 pratiche per carta di soggiorno, per un totale di 184 pratiche
compilate, registrando un incremento rispetto al 2010 pari al 45%;
è stato garantito l’accesso su richiesta del servizio di mediazione
linguistico-culturale.
Per quanto riguarda le altre attività del Centro per l’Integrazione si evidenzia:
gli utenti del servizio dal 1 gennaio al 31 agosto 2011 sono stati n. 726, di
cui 138 italiani, 199 bengalesi e 103 indiani. Nello stesso periodo nel 2009
gli utenti sono stati 614, mentre nel 2010 606, per cui si registra un
incremento degli accessi pari al 19,8% rispetto all’anno precedente;
sono state realizzate le attività previste dal progetto “Orientamenti:
giocare d’anticipo per l’integrazione”: oltre ad incontri con le 4 famiglie con
familiari ricongiunti, sono state effettuate 5 riunioni in Prefettura, 3 in
Provincia e 2 incontri presso il Centro Integrazione di Arezzo. Il Centro per
l’Integrazione dopo vari incontri con gli utenti interessati, ha inoltrato la
pratica di ricongiungimento familiare allo Sportello Unico della Prefettura
che, dopo aver verificato la documentazione, ha provveduto ad inoltrare la
richiesta all’Ambasciata Italiana nel paese di competenza per il rilascio del
Visto per il ricongiungimento familiare. Nel caso in cui i familiari
intendevano ricongiungersi con minori, l’assistente sociale della Prefettura
ha effettuato un colloquio con gli stessi per informarli sul percorso che
doveva essere effettuato per il corretto inserimento sul territorio. Per poter
fornire maggiori dettagli e chiarimenti in merito all’iter di integrazione,
sono stati concordati con il Centro per l’Integrazione degli incontri ai quali
era presente anche una mediatrice culturale. In tale ambito è stato
affrontato ed analizzato l’inserimento in Casentino di quattro famiglie di
cui, una di queste, ha presentato varie problematiche in merito
all’abbandono scolastico, che sono state risolte positivamente. Il progetto
si è concluso il 30.06.2011, ma le famiglie che hanno usufruito di tale
progetto, continuano ad essere seguite dall’operatore del Centro.
presso il Centro per l’Integrazione sono state realizzate le attività previste
quale sede del Centro d’Ascolto del Casentino per il progetto Microcredito
di Solidarietà (vedi paragrafo C. 4. 2.): attività di supporto alla
compilazione delle domande, inserimento delle stesse nella procedura
locali; la realizzazione dell’impianto elettrico, comprensivo dei punti luce;
l’acquisto di arredi per n. 2 locali.
2. Integrazione scolastica degli alunni stranieri
- realizzare gli interventi a favore dell’integrazione degli alunni stranieri nell’ambito
di una progettazione integrata e concertata con le scuole del Casentino e gli altri
soggetti istituzionali interessati: corsi di facilitazione linguistica prima dell’inizio e
durante l’anno scolastico; interventi di mediazione linguistico-culturale; percorsi
nelle biblioteche interculturali; incontri di testimonianza culturale all’interno delle
classi; realizzazione di un percorso di formazione destinato a insegnanti referenti
per l’accoglienza. In particolare, nel’ano 2011, saranno attivati dei laboratori di
rafforzamento delle competenze linguistiche a favore degli alunni stranieri nei
cinque Istituti Comprensivi presenti in Casentino;
- sviluppare anche per l’anno 2011 l’integrazione sia nella programmazione che
nella progettazione in tale area di intervento sia attraverso l’operatività del
Tavolo tecnico provinciale per l’educazione interculturale, composto da Provincia
di Arezzo, Ufficio Scolastico Provinciale e le Zone della Provincia, di cui fa parte
anche il responsabile della Gestione Associata dei Servizi Sociali in
rappresentanza della Società della Salute, sia attraverso l’attività di partenariato
e sostegno nell’ambito di progettualità che insistono in tale are di intervento;
3. Donne straniere e servizi sociali e sanitari
- di concerto con gli operatori del Consultorio Unico Polivalente di Bibbiena,
implementare azioni finalizzate a favorire e facilitare l’accesso ai servizi alle
donne straniere. In particolare, l’obiettivo è la distribuzione di materiale
informativo multilingue sull’accesso ed i servizi, in particolare nell’ambito di
percorsi di prevenzione ed intervento in caso di abusi e violenza sulle donne
(attività L.R. 16/2009);
- fornire, su richiesta, il servizio di mediazione linguistico-culturale presso i servizi
socio-assistenziali e collaborare per l’attivazione di un servizio similare
nell’ambito dei servizi sanitari (consultorio familiare, ginecologia, neonatologia).
4.
-
Realizzazione di iniziative di promozione delle culture altre e di
sviluppo dell’integrazione
proseguire e potenziare l’azione e il funzionamento del Tavolo delle Nazionalità,
nell’ambito del quale concertare gli interventi dell’area “Integrazione delle
persone straniere”;
realizzare la Festa dei Popoli anno 2011;
distribuire e promuovere la guida ai servizi e il sito web a livello provinciale “Le
città plurali” per il reperimento di informazioni utili a rendere accessibili i servizi
a favore dei cittadini stranieri;
realizzare anche per l’anno 2011 le azioni tese al rafforzamento dell’integrazione
e della conoscenza interculturale e multiculturale: organizzazione dei percorsi
formativi a favore delle persone straniere; attivazione dei percorsi di
alfabetizzazione della lingua italiana; collaborare all’attivazione nel 2011, in
continuità con quanto già realizzato dal 2009, un percorso di conoscenza delle
culture altre presenti in Casentino attraverso la proiezione di film su temi inerenti
il viaggio, l’integrazione, la clandestinità e le future generazioni, promosso
dall’Associazione Cinespazio di Soci in collaborazione con il servizio CRED, “La
informatica e tenuta degli appuntamenti con i referenti bancari
dell’Associazione “La Famiglia” di Arezzo che gestiscono le pratiche di
accesso al Fondo. Gli utenti del servizio sono principalmente italiani; da
gennaio a giugno le consulenze sono state 80, tra queste sono state
gestite anche le pratiche relative ai lavoratori del Lanificio di Soci, in fase
di concordato preventivo (n. 15 le pratiche presentate).
Per quanto concerne il progetto “Centro per l’Integrazione Zona Casentino:
riqualificazione offerta servizi”, che prevede il trasferimento della sede del
Centro per l’Integrazione presso un locale sito in Ponte a Poppi, sono stati
effettuati i sopraluoghi nell’immobile, a seguito dei quali, in collaborazione con i
tecnici della Comunità Montana, è stata progettata la ristrutturazione ed è in
fase di redazione il progetto esecutivo, con il corrispettivo computo metrico,
che consentirà l’affidamento dei lavori.
b.
Integrazione scolastica degli alunni stranieri
- Sono stati realizzati gli interventi a favore dell’integrazione degli alunni stranieri
previsti nell’A.S. 2010/2011 che di seguito si dettagliano:
TIPOLOGIA SERVIZI
MONTE ORE
CORSO DI ALFABETIZZAZIONE
N. 2 CORSI
80 ORE
MEDIAZIONE
80 ore
BENEFICIARI
bambini
stranieri neoarrivati e con
e/o scuole
elementari e
medie
30 alunni
neo-arrivati e
bambini
stranieri neoarrivati e le
loro famiglie
12 alunni
FORMAZIONE DOCENTI
PROTOCOLLO ACCOGLIENZA (1)
SPORTELLO DI CONSULENZA
PER LA L2 ed ACCOGLIENZA
100 ore
25 alunni
potenziati in
Italiano L2
(Nota 1)
L’azione ha previsto in continuità con il 2009 ed il 2010 la realizzazione di un
percorso di alta formazione destinato agli insegnanti.
In base alle richieste emerse è stato possibile decentrare le opportunità formative
in due realtà territoriali per facilitare la partecipazione dei docenti (Bibbiena e
Stia). Molto positivo è risultato il lavoro svolto con il gruppo di docenti che sono
stati coinvolti nel percorso di formazione finalizzato alla produzione del materiale
per l’insegnamento dell’italiano come lingua seconda. In tale percorso è stato
finestra sul cortile – III Edizione”.
sperimentato anche una modalità fad di formazione. Inoltre, è stato attivato il
percorso formativo “Strumenti e risorse per l’accoglienza, l’orientamento e la
valutazione degli studenti stranieri” che ha visto il coinvolgimento di un gruppo
più ristretto di docenti. In sintesi: n. 22 docenti delle scuole del casentino formati
ed aggiornati; n. 60 ore di formazione attivate; n. 5 scuole dell’obbligo coinvolte
nei percorsi. In corso di svolgimento n. 1 percorso di formazione per docenti delle
scuole materne della durata di 30 ore, con 12 docenti coinvolti.
- in data 21 luglio è stato effettuato l’incontro con le scuole e concertato gli
interventi di integrazione per alunni stranieri da effettuarsi nell’A.S. 2011/2012;
- al 31.08.2010 il Tavolo tecnico provinciale per l’educazione interculturale, non ha
operato e non vi sono state convocazioni che abbiano coinvolto le zone.
c. Donne straniere e servizi sociali e sanitari
- È proseguita l’attività di promozione delle attività del Consultorio Unico
Polivalente comprensive anche delle attività svolte al suo interno dal servizio
sociale;
- Per quanto concerne la produzione di materiale informativo, sull’accesso ed i
servizi, in particolare nell’ambito di percorsi di prevenzione ed intervento in caso
di abusi e violenza sulle donne (attività L.R. 16/2009), in collaborazione con
l’Associazione Pronto Donna e lo Sportello Ascolto Donna presso il Consultorio, è
stato progettato il depliant che in fase di stampa.
- Con gli operatori del Consultorio Unico Polivalente di Bibbiena, sono stati
programmati incontri a partire dal mese di settembre al fine di definire i percorsi
di assistenza presso il Consultorio ed il ruolo dei servizi sociali in tale servizio,
comprensivi anche della promozione dell’accesso ai servizi alle donne straniere;
- Il servizio di mediazione linguistico-culturale, da attivarsi su richiesta, è stato
garantito.
d.
Realizzazione di iniziative di promozione delle culture altre e di
sviluppo dell’integrazione
- Sono stati realizzati gli incontri del Tavolo delle Nazionalità (28.07.2011,
01.09.2011), finalizzati a concertare tra l’altro, il percorso di conoscenza delle
culture altre presenti in Casentino attraverso la proiezione di film su temi inerenti
il viaggio, l’integrazione, la clandestinità e le future generazioni, promosso
dall’Associazione Cinespazio di Soci in collaborazione con il servizio CRED, “La
finestra sul cortile – III Edizione”, che questo anno costituirà parte del
programma di azioni finalizzate all’integrazione delle persona straniere in
Casentino.
- È in programmazione la realizzazione della Festa dei Popoli anno 2011 a Poppi
per il giorno 2 ottobre 2011 che, come sopra anticipato, costituirà l’avvio di un
percorso di integrazione che si svilupperà a partire dal mese di ottobre 2011 e
terminerà nella primavera del 2012, nell’ambito del quale sarà realizzato uno
spettacolo teatrale, il ciclo di film sul tema dell’integrazione, un incontro sul tema
che comprenderà l’inaugurazione della nuova sede del Centro per l’Integrazione;
- È stato realizzato n. 1 corsi di alfabetizzazione/formazione a Pratovecchio che ha
visto la partecipazione di 16 adulti stranieri; sono in fase di programmazione gli
altri due corsi, uno a Bibbiena, dove sono stati riscontrati problemi per
l’individuazione della sede, e l’altro corso a Rassina programmato per settembre.
- È in fase di distribuzione la guida ai servizi realizzata nell’ambito del progetto
provinciale “Le città plurali”.
C.4.2.
C.4.3.
Fondo Microcredito di Solidarietà Casentino
In continuità con quanto già attivato dal 2009, come previsto dal Patto territoriale
del Welfare Locale, sarà data prosecuzione al progetto “Fondo di Microcredito di
Solidarietà”, quale strumento di supporto finanziario per le fasce più deboli della
popolazione - famiglie, giovani, imprenditori italiani e stranieri - che si trovano in
difficoltà e sono esclusi dal credito bancario, nell’ambito della convenzione siglata
dalla Provincia di Arezzo con la Microcredito S.p.A. di Siena. Le attività saranno
finalizzate in particolare:
- alla partecipazione alle attività di coordinamento svolte dal gruppo di lavoro
costituito a livello provinciale;
- al rafforzamento della rete territoriale dei punti informativi e di orientamento per
l’accesso al Fondo, cosiddette “Antenne territoriali” ed il Centro di Ascolto per la
gestione delle pratiche di accesso collocato presso il Centro per l’Integrazione;
- alla gestione delle pratiche di accesso al Fondo in collaborazione con
l‘Associazione “La Famiglia” di Arezzo.
Il bene-essere e la salute in Casentino
Valorizzazione della rete di protezione sociale
In attuazione a quanto previsto dal Patto territoriale del Welfare Locale:
 sviluppare l’azione di rafforzamento della collaborazione tra servizi sociali e le
associazioni per lo sviluppo dei progetti già attivi e che vedono protagonisti le
associazioni stesse (interventi a favore della popolazione non-autosufficiente,
trasporto sociale, sorveglianza attiva della persona anziana fragile, attività
sportiva a favore degli ospiti dei centri diurni, festa dei popoli). In particolare
per l’anno 2011 saranno stipulate le convenzioni per il Trasporto Sociale, i
Servizi di Prossimità, la Sorveglianza attiva della persona anziana fragile,
l’attivazione dei servizi promossi nell’ambito della L.R. 16/2009;
 ricercare spazi ulteriori di collaborazione e coprogettazione per gli interventi
rivolti: 1. alle persone disabili, in particolare per quanto concerne l’attivazione di
laboratori protetti e/o l’accesso al lavoro per i soggetti svantaggiati,
riproponendo per il 2011 la realizzazione di un seminario sul tema della
costruzione di un sistema territoriale a rete che consenta lo sviluppo graduale
delle possibilità di assorbimento lavorativo, da realizzarsi in collaborazione con
le cooperative sociali e le associazioni di volontariato; 2. ai giovani; 3. agli adulti
in situazione di povertà e disagio.
Gestione e Organizzazione dei Servizi
 Gruppo di Coordinamento degli Assessori alle Politiche Sociali
Al fine di promuovere la massima concertazione delle politiche sociali, l’obiettivo
è di proseguire le attività del Gruppo di Coordinamento degli Assessori alle
Politiche Territoriali al quale è stato assicurato da parte del servizio associato il
supporto tecnico-amministrativo.
È continuata l’attività del Centro di Ascolto, collocato presso il Centro per
l’Integrazione (vedi paragrafo C. 4. 1.), in grado di svolgere l’attività di supporto
alla compilazione delle domande, l’inserimento delle stesse nella procedura
informatica e di tenuta degli appuntamenti con i referenti dell‘Associazione “La
Famiglia” di Arezzo che gestiscono le pratiche di accesso al Fondo.
Gli utenti del servizio sono principalmente italiani. Da gennaio a giugno le
consulenze sono state 80, tra queste sono state gestite anche le pratiche relative
ai lavoratori del Lanificio di Soci, in fase di concordato preventivo (n. 15 le pratiche
presentate).
Il bene-essere e la salute in Casentino
Valorizzazione della rete di protezione sociale
Per ciascun obiettivo individuato le azioni hanno interessato:
 sono proseguiti gli interventi previsti nell’ambito del Trasporto Sociale “Marco
Polo”, che coinvolge tutte le Misericordie, la Croce Rossa e la Pubblica Assistenza
presenti in Casentino, e del Progetto “Sorveglianza attiva della persona anziana
fragile” con interventi attuati attraverso la collaborazione delle associazioni di
volontariato: contatti telefonici programmati, visite domiciliari, consegna di pasti
a domicilio, servizi di accompagnamento e trasporto. Per entrambe le
progettualità sono state rinnovate le convenzioni;
 sono continuate le relazioni e le collaborazioni nell’ambito di progettualità
relative ai servizi socio-sanitari con la neo-costituita Associazione “Vivere
Insieme” (con sede a Poppi) e con l’Associazione “L’ARete” (con sede ad
Arezzo); nell’ambito del sostegno alle famiglie adottive con la neo-costituita
Associazione “Iride” (con sede a Poppi) con la quale è stato previsto la
realizzazione di una giornata formativa sul tema dell’adozione da tenersi nel
mese di settembre; nell’ambito delle politiche giovanili e sociali con le seguenti
Associazioni: “Dog” di Arezzo, “I care” di Arezzo, “Il Rifugio di Francesco” di
Bibbiena, “Il Ritrovo” di Bibbiena; nell’ambito degli interventi a favore delle
persone disabili ed anziane con l’Associazione “Auser” di Bibbiena e di Arezzo;
nell’ambito della promozione di azioni di sensibilizzazione e di contrasto della
violenza contro le donne, con l’Associazione “Pronto Donna” di Arezzo.
Gestione e Organizzazione dei Servizi
 Gestione Associata dei Servizi Sociali:
Sono stati attivati incontri a livello istituzionale, tra Comunità Montana e Regione



Attività di progettazione e partenariato
Promuovere l’attività di progettazione e di partenariato nelle aree di competenza
delle gestioni associate di competenza del servizio.
Affidamento dei servizi
Nel 2011 scade il contratto di affidamento dei servizi di assistenza domiciliare,
educativa, di assistenza, educativi e di socializzazione presso i Centri Diurni per
Disabili e di trasporto da e per i Centri stessi. Sarà attivata la proroga dei servizi
in ottemperanza alle disposizioni e alla tempistica previste dalla Legge Regionale
sull’Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona, per poi procedere
ad una valutazione relativamente alla possibilità di implementare in Casentino
un sistema di voucher per l’acquisto di servizi oppure attivare la procedura di
affidamento dei servizi attraverso gara di appalto.
Società della Salute del Casentino:
Le evoluzioni normative in atto impongono di chiarire quale sarà il futuro delle
SdS. Infatti, il comma 186 della Legge Finanziaria 2010, come modificata dal
D.L. 2/2010, prevede l’obbligo per i comuni di sopprimere una serie di organismi
e tra questi consorzi di funzioni tra enti locali; il decreto legge “Tremonti” sulla
manovra finanziaria 2011-2013, nel disciplinare l’esercizio delle funzioni
fondamentali dei Comuni, prevede la gestione associata obbligatoria delle
funzioni fondamentali dei piccoli Comuni fino a 5.000 abitanti - per i comuni
montani fino a 3.000 abitanti - attraverso la convenzione o l’Unione e tra le
funzioni obbligatoriamente esercitate in convenzione o Unione da parte dei
Comuni annovera le “funzioni del settore sociale”. Nella Zona Casentino questo
processo interesserà 9 comuni su 11, mentre nel territorio regionale 135 comuni
su 287.
Alla luce di quanto descritto, si attendono dalla Regione Toscana indicazioni per
proseguire il percorso intrapreso, che potranno presupporre, come anticipato
dalla Regione stessa, modifiche della L.R. 40/2005.
L’obiettivo per l’anno 2011 è quello di collaborare con Az. Usl 8 e la Società della
Salute per concepire il futuro della Società della Salute, che tenga conto di
quanto sviluppato in questi anni nell’obiettivo comune di costruire un sistema
che rappresenti un arricchimento per il sistema gestionale dei servizi
attualmente esistente.
Proseguire la collaborazione del servizio di Gestione Associata nell’ambito dello
Staff della SDSC. In particolare le attività interesseranno: 1. la partecipazione al
Gruppo Tecnico regionale per il progetto “Reti sociali a sostegno del Welfare
Locale” 2. collaborazione nell’ambito dei gruppi regionali per l’avvio delle società
della salute; 3. la messa in atto di quanto stipulato con il Patto Territoriale,
azione prevista dal PISR 2007-2010; 4. attività di supporto tecnico alla
programmazione.

Integrazione operativa dei servizi sociali Comunità Montana e Az. Usl 8:
Nel 2010, a seguito del ritiro delle deleghe da parte del Comune di Bibbiena, il



Toscana, e tra Comunità Montana ed Az. Usl 8, al fine di concertare le modalità
di finanziamento delle progettualità inserite nel programma degli interventi
previsto per l’anno 2011;
Inoltre, al fine di promuovere la massima concertazione delle politiche
territoriali, sono continuati gli incontri del Gruppo di Coordinamento degli
Assessori alle Politiche Territoriali al quale è stato assicurato da parte del
servizio associato il supporto tecnico-amministrativo.
Attività di progettazione e partenariato
L’attività di partenariato si è sviluppata soprattutto nell’ambito dio progetti
promossi a livello provinciale (Progetto Un’altra strada, Progetto Con-tratto).
Nell’ambito dell’inserimento lavorativo delle persone disabili la Comunità
Montana ha partecipato alla promozione del progetto “Coltiv-abili” con capofila la
Provincia di Arezzo. È in fase di concertazione l’elaborazione di un progetto
nell’area anziani, in collaborazione con i MMG, l’Az. Usl 8 e le Associazioni di
Volontariato. L'intento della Zona è quello di attivare una serie di servizi che, in
collaborazione con i familiari, rispondano alle problematiche assistenziali
dell'anziano, ampliando e migliorando i servizi esistenti sul territorio, per anziani
autosufficienti e non, cercando di evitare l'istituzionalizzazione e alleviando il
carico assistenziale delle famiglie stesse.
Affidamento dei servizi
Con Determinazione Dirigenziale n. 689/A del 24.05.2011 è stato prorogato
l’affidamento dei servizi fino al 31.12.2011.
Società della Salute del Casentino:
In attesa delle attese modifiche della L.R. 40/2005, la Regione Toscana ha
emanato un atto di indirizzo contenente indicazioni sulle attività delle Società
della Salute (soprattutto nell’area dell’organizzazione e della programmazione).
Sta proseguendo la collaborazione del servizio di Gestione Associata nell’ambito
dello Staff della SDSC. In particolare le attività hanno interessato:
partecipazione agli incontri dell’Esecutivo SDSC e agli incontri dello Staff
del Direttore SDSC;
partecipazione agli incontri promossi dalla Regione per supportare le
attività delle Società della Salute;
la partecipazione agli incontri tecnici promossi dalla Regione Toscana
preparatori alle Conferenze Regionali delle SdS;
la partecipazione al Gruppo Tecnico regionale per il progetto “Reti sociali a
sostegno del Welfare Locale” ed il supporto locale per l’attività prevista dal
progetto: collaborazione per la realizzazione della “cartella sociale” utile
alla rilevazione degli interventi e servizi sociali in ambito regionale
(20.07.2011); gruppo di lavoro “Sistema di supporto alle decisioni”);
l’attività di monitoraggio e rendicontazione richiesta a livello regionale
(Piano Attuativo Zonale, Fondo per la Non-Autosufficienza, Interventi a
favore dei minori, interventi a favore delle persone disabili, ecc.);
l’attività di supporto tecnico alla programmazione e progettazione zonale,
in particolare per il progetto “Vita Indipendente”, “Assistenza continuativa
percorso di attuazione del protocollo di intesa “Servizio sociale Integrato
Casentino” siglato nel 2008 si è in parte interrotto.
L’obiettivo per il 2011 è di completare il percorso, già avviato nel 2010, per
l’aggiornamento del protocollo di intesa “Servizio sociale Integrato Casentino”
che tenga conto del ritiro delle deleghe alla gestione associata dei servizi sociali
da parte del Comune di Bibbiena.
In attuazione a quanto previsto dalla “Convenzione disciplinante il recesso del
comune di Bibbiena da talune gestioni associate con i comuni del Casentino”,
approvata con la Delibera della Conferenza dei Sindaci n. 24 del 30.06.2010, la
gestione associata dei servizi sociali assicurerà l’erogazione dei servizi e delle
prestazioni a favore del Comune di Bibbiena.
Sarà cura del servizio riprendere quanto già avviato a partire dal 2009
relativamente al percorso di attuazione del protocollo di intesa “Servizio sociale
Integrato Casentino”. In particolare: 1. stesura di protocolli operativi finalizzati
all’integrazione dei percorsi assistenziali e degli interventi socio-assistenziali e
socio-sanitari, con l’obiettivo di terminare i percorsi già attivati relativi all’area 
disabilità, dei percorsi assistenziali nell’ambito del consultorio, dell’area minori e adulti in integrazione con l’U.F. Salute Mentale Infanzia Adolescenza e l’U.F.
Salute Mentale Adulti della Zona Distretto; 2. formazione dl personale; 3.
logistica e accoglienza delle sedi; 4. informatizzazione dei punti di accesso in
collaborazione con l’Az. Usl 8;
Inoltre:
- proseguire l’attività tecnico - professionale con la quale si delineano linee di
indirizzo atte a garantire l’uguaglianza dei percorsi e degli interventi a parità di
bisogno: interventi area famiglie e minori, interventi di sostegno al reddito. In
particolare, tale percorso si affiancherà a quello relativo all’aggiornamento del
Regolamento comprensoriale per l’erogazione dei servizi sociali;
- in continuità con quanto attuato negli anni precedenti, per tutti gli interventi
affidati alla gestione associata, impostare l’organizzazione dei servizi nella
direzione: della personalizzazione dell’intervento, ritenendo prioritario che la
persona sia al centro del sistema e che l’approccio al bisogno scaturisca da una
visione unitaria e non parcellizzata della persona; del percorso assistenziale
integrato, in termini di interventi e operatori; della soddisfazione del cittadinocliente, attraverso l’orientamento del servizio verso i bisogni degli utenti.

Gestione Associata ISEE:
Obbiettivi 2011:
prosecuzione dell’attività di controllo sulle attestazioni ISEE, in attuazione
degli indirizzi di gestione già definiti con specifica determinazione.
completamento del percorso di revisione del Regolamento Comprensoriale
in riferimento alla valutazione della situazione economica degli utenti che
richiedono prestazioni sociali agevolate, con il supporto eventuale del
consulente specializzato dell’IRES Toscana che ha già supportatola Zona
per l’elaborazione del Regolamento di accesso ai servizi socio-assistenziali
e socio-sanitari integrati per le persone non autosufficienti.
prosecuzione all’attività
alla sperimentazione dell’utilizzo del sistema
-
per la persona non autosufficiente” e le progettualità sull’ambito delle pari
opportunità in attuazione alla L.R. 16/2009 sulla Cittadinanza di genere.
Per le attività relative al “Piano Integrato di Salute” si rinvia al paragrafo
dedicato;
l’attività di supporto tecnico all’attuazione dei progetti territoriali
nell’ambito dei servizi socio-sanitari della salute mentale e del Ser.T.;
partecipazione ai tavoli tecnici provinciali: Tavolo sulla Cultura della
legalità e sicurezza; Tavolo permanente sull’handicap; Tavolo provinciale
per l’assistenza alle persone non-autosufficienti; Gruppo di Lavoro Tecnico
per la costruzione del Profilo di Salute Provinciale. In particolare, il 1°
luglio si è tenuto un incontro con tutti gli attori interessati per la
costruzione del profilo di salute finalizzato alla costituzione della rete
stabile di collaborazione per la sua redazione: Provincia di Arezzo, Zone
socio-sanitarie, SdS Casentino, Az. Usl 8.
Integrazione operativa dei servizi sociali Comunità Montana e Az. Usl 8:
Per quanto concerne il completamento del percorso, già avviato nel 2010, per
l’aggiornamento del protocollo di intesa “Servizio sociale Integrato Casentino”
che tenga conto del ritiro delle deleghe alla gestione associata dei servizi sociali
da parte del Comune di Bibbiena, saranno ripresi i lavori nei mesi di settembre.
In attuazione a quanto previsto dalla “Convenzione disciplinante il recesso del
comune di Bibbiena da talune gestioni associate con i comuni del Casentino”,
approvata con la Delibera della Conferenza dei Sindaci n. 24 del 30.06.2010, la
gestione associata dei servizi sociali ha assicurato l’erogazione dei servizi e delle
prestazioni a favore del Comune di Bibbiena.
Si dettagliano alcune attività:
1. Per quanto concerne la stesura di protocolli operativi sono iniziati gli incontri
finalizzati alla valutazione del percorso per l’assistenza alle persone non
autosufficienti (09.05.2011; 20.06.2011); con gli operatori del Consultorio Unico
Polivalente di Bibbiena, sono stati programmati incontri a partire dal mese di
settembre al fine di definire i percorsi di assistenza presso il Consultorio ed il
ruolo dei servizi sociali in tale servizio, comprensivi anche della promozione
dell’accesso ai servizi alle donne straniere. È stato stata garantita la presenza
del servizio sociale professionale per n. 6 ore settimanali; 2. formazione dl
personale: è stata garantita la partecipazione del personale assegnato alla
Gestione Associata sia ai percorsi formativi promossi dalla Regione Toscana, in
collaborazione con l’Istituto degli Innocenti, sia sui percorsi formativi promossi
dall’Az, Usl 8 (maltrattamento e abuso sui minori; supervisione; ecc.); 4. per
quanto concerne l’informatizzazione dei punti di accesso, l’azione, in continuità
con l’anno 2010, è indirizzata alla condivisione di un unico programma operativo
gestionale dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari, finalizzato alla
condivisione della cartella utente contenente i percorsi assistenziali e le
prestazioni fornite dall’Az. Usl 8, dalla Comunità Montana e dai Comuni. Come
sopra richiamato, la Comunità Montana sta collaborando con Uncem Toscana per
operativo elaborato dalla Regione Toscana per il calcolo dell’«ISEE estratto»,
cioè dell’ISEE che estrapola dall’ISEE del nucleo familiare, la situazione
economica del solo assistito.
Programmazione degli interventi
 Piano Integrato Sociale Regionale 2007-2010:
Nell’anno 2011 sarà cura del servizio procedere, così come indicato nel PISR
2007-2010 e richiesto dalla Regione Toscana, alla redazione, per la parte di
competenza, dei seguenti documenti:
Piano Attuativo di Zona anno 2011;
Relazione Consuntiva di Zona anno 2010.
Piano Integrato di Salute del Casentino

Nel 2011 la Regione Toscana ha in programma l’approvazione del nuovo
Piano Sociale e Sanitario Integrato, che conterrà obiettivi e programmi da
realizzarsi nell’arco temporale 2011-2015. A seguito dell’emanazione delle
linee guida regionali, di cui all’art. 21, comma 7, della L.R. 40/2005, come
modificata dalla L.R. 10 novembre 2008, n. 60, relativamente alla
predisposizione dei Piani Integrati di Salute, l’obiettivo è di avviare il
percorso per la predisposizione del nuovo atto di programmazione zonale
ed i relativi programmi operativi, azioni e progetti, la cui responsabilità
afferisce alla Gestione Associata;
In attesa dell’emanazione delle linee guida regionali, nell’ambito
dell’attività di coordinamento operativo del Piano Integrato di Salute
Zonale, saranno attuati programmi operativi ed i relativi progetti inseriti
nel Piano Zonale la cui gestione compete alla Comunità Montana, anche
relativi alle progettualità attivate nell’ambito dei servizi socio-sanitari
(Salute Mentale, Ser.T., Vita Indipendente, Assistenza continua della
persona anziana non-autosufficiente);
attuare i programmi operativi ed i relativi progetti la cui gestione compete
alla Comunità Montana relativi agli aggiornamenti del PIS 2005-2007;
in continuità con quanto avviato dal 2007, collaborare con il gruppo
tecnico provinciale per la redazione del Profilo di Salute Provinciale.
Nell’ambito del progetto “Osserv-Azione”, finanziato dalla Regione
Toscana, di cui è partner la Zona Casentino, nel corso del 2010 è stato
predisposto il sito web contenente i dati del profilo di salute provinciale,
consultabili per ciascuna zona socio-sanitaria. Nel corso del 2011 sarà
presentato il sito in ciascuna zona socio-sanitaria e potrà essere in tal
modo dato avvio all’aggiornamento del Profilo di Salute Zonale grazie
all’utilizzo di questo nuovo strumento di raccolta e di elaborazione dei dati
sulla salute della popolazione casentinese.

Programmazione degli interventi a favore delle persone disabili
Realizzazione degli interventi socio-assistenziali delegati ed afferenti all’Area
della Disabilità:
la creazione della “cartella sociale” promossa dalla Regione Toscana.
- Per quanto concerne il percorso di riorganizzazione dei servizi, l’attività si
concentrerà in particolare sull’area del sostegno al reddito e sull’area famiglie e
minori.
 Gestione Associata ISEE:
Si dettagliano le azioni intraprese in relazione agli obiettivi:
È in programma entro la fine dell’anno l’attivazione del percorso di
revisione del Regolamento Comprensoriale per l’erogazione dei servizi
sociali, in particolare dell’area del sostegno al reddito e dell’area famiglie e
minori, attraverso la collaborazione con l’Ires Toscana.
È proseguita l’attività di sperimentazione dell’utilizzo del sistema operativo
elaborato dalla Regione Toscana per il calcolo dell’«ISEE estratto». Gli ISEE
estratti rilasciati al 31.08.2011 sono stati 176;
Le attestazioni ISEE rilasciate al 31.08.2011 sono n. 160, con un aumento
rispetto al 2010 alla stessa data del 13,5%.
Il personale assegnato alla Gestione Associata ha partecipato alle giornate
formative organizzate dalla Regione Toscana (11 e 12 maggio 2011)
finalizzate alla valutazione dell’ISEE quale strumento per la valutazione
della condizione economica del nucleo familiare, sue possibili integrazioni e
rimodulazioni.
Programmazione degli interventi
 Piano Integrato Sociale Regionale 2007-2010:
È in fase di redazione della Relazione Consuntiva anno 2010 che raccoglie la
spesa, suddivisa per interventi, sia della Comunità Montana che dei Comuni della
zona.
La Regione Toscana ha dato avvio al processo per l’emanazione del nuovo atto
di programmazione “Piano Sanitario e Sociale Integrato”. Sono stati organizzati
dalla Regione Toscana incontri per sviluppare un confronto con i vari attori , per
l’ascolto dei bisogni e per raccogliere indicazioni sulla redazione del Piano. La
Gestione Associata ha partecipato a tre di questi incontri: n. 2 ad Arezzo
(22.03.2011; 07.05.2011) e n. 1 a Grosseto (25.07.2011);
Piano Integrato di Salute del Casentino

Al 31.08.2011 non sono state emanate le linee guida regionali, di cui
all’art. 21, comma 7, della L.R. 40/2005, come modificata dalla L.R. 10
novembre 2008, n. 60, relativamente alla predisposizione dei Piani
Integrati di Salute. Nell’ambito dell’attività di coordinamento operativo del
Piano Integrato di Salute Zonale, in attesa delle indicazioni della Regione
Toscana, sono in fase di attuazione i programmi operativi ed i relativi
progetti inseriti nel Piano Zonale la cui gestione compete alla Comunità
Montana, anche relativi alle progettualità attivate nell’ambito dei servizi
socio-sanitari (Salute Mentale, Ser.T., Vita Indipendente, Assistenza
continua della persona anziana non-autosufficiente);
in collaborazione con il Gruppo Tecnico Provinciale per la redazione del
Profilo di Salute Provinciale è in fase di elaborazione l’aggiornamento del
- gestione centri diurni per disabili;
- servizio di assistenza domiciliare;
- assistenza socio-educativa;
- assistenza specialistica in ambito scolastico;
- trasporti sociali;
- aiuto alla persona (L. 104/92);
- accompagnamento attività di tempo libero, piscina e soggiorno estivo, marino
e montano.
Per quanto concerne la gestione dei centri di socializzazione diurni per disabili
si sottolinea che questa ultima, oltre ad interessare lo svolgimento della
programmazione delle attività, riguarderà:
l’ultimazione degli interventi, già avviati nel 2009 e proseguiti, nonché
integrati, nel 2010, di abbattimento delle barriere architettoniche e
riqualificazione dell’offerta assistenziale del Centro di Pratovecchio. Gi
interventi interesseranno: l’installazione di ascensore e realizzazione dei
locali della palestra per lo svolgimento dell’attività motoria e la
realizzazione di una stanza relax;
la realizzazione della mostra d’arte itinerante degli elaborati prodotti dagli
ospiti dei Centri Diurni, in collaborazione con i giovani del territorio, sia
presso la sede dell’ISISS “Galileo Galilei” di Poppi – la cui attività di
programmazione è stato avviata nel 2010 - che in Francia, in
collaborazione con il Comune di Castel Focognano, il Comitato del
gemellaggio ed il paese gemellato Champcevinel. Nell’ambito del progetto
è in fase di realizzazione il catalogo della mostra che illustrerà le finalità e
le modalità di realizzazione del laboratorio di “Pittura a quattro mani”,
dall’esperienza del quale origina la realizzazione della mostra.
la collaborazione dei Centri Diurni alla realizzazione dell’iniziativa “Un goal
all’indifferenza” promosso dall’A.S. “Virtus Archiano”;
la partecipazione dei Centri Diurni al Convegno “Innovazione ed
Integrazione”, realizzato nell’ambito del Risk Management e Sanità 2011,
non solo con l’allestimento di una mostra di quadri, ma la realizzazione di
un laboratorio di “pittura a quattro mani” da tenersi negli stand della
manifestazione;
Progetto “Il Casentino: il primo distretto sull’accessibilità universale”
In collaborazione con l’Università di Siena, soggetto partner e promotore, il
percorso ha come obiettivo la realizzazione di un micro distretto
sull’accessibilità universale che coinvolge il sistema complesso ed articolato di
elementi (ambiente, mobilità, servizi, comunicazione, etc.), unificati
dall’obiettivo comune di rendere quest’ultimi accessibili a tutti. Gli attori
interessati parteciperanno da protagonisti nella progettazione di tale sistema e
con l’aiuto di alcuni esperti si costruirà un primo modello di micro distretto
turistico accessibile che darà i primi risultati a partire dalla stagione estiva del
2011. L’obiettivo è attivare diversi laboratori-cantieri sulla progettazione


Profilo di Salute Provinciale dal quale saranno estrapolati i dati zonali.
Programmazione degli interventi a favore delle persone disabili
Sono in fase di realizzazione gli interventi socio-assistenziali delegati ed
afferenti all’Area della Disabilità:
- gestione centri diurni per disabili (n. 41 ospiti);
- servizio di assistenza domiciliare (al 31.08.2011 gli utenti stati n. 7);
- integrazione retta per inserimenti in R.S.A., n.3;
- assistenza socio-educativa (al 31.08.2011 gli utenti stati n. 2);
- assistenza specialistica in ambito scolastico (al 31.08.2011 gli alunni sono
stati n. 6);
- inserimenti socio-terapeutici (al 31.08.2011 tot. n. 23 di cui con disabilità n.
8);
- trasporti sociali, comprensivi del trasporto scolastico (al 31.08.2011 n. 47);
- aiuto alla persona (L. 104/92) (al 31.08.2010 le domande pervenute sono n.
24);
- accompagnamento attività di tempo libero e piscina (i minori sono stati n. 4);
- soggiorni estivi (i soggiorni marini si sono tenuti a Pinarella di Cervia dal 4 al
12 giugno, i partecipanti sono stati n. 25). Inoltre, è stato concertato con le
famiglie degli ospiti dei Centri, la realizzazione della “Settimana Verde”, che si
è tenuta dall’11 al 15 luglio, presso il Villaggio “San Francesco a Badia Prataglia
(i partecipanti sono stati n. 21, mentre nel 2010 sono stati 14, per cui si
registra un incremento del 50% dei partecipanti a sostegno del buon esito
dell’iniziativa, che è stata attivata a partire dal 2010).
Per quanto concerne la gestione dei centri di socializzazione diurni per disabili
si sottolinea che questa ultima, oltre ad aver interessato lo svolgimento della
programmazione delle attività, ha riguardato:
stanno proseguendo a cura del Comune di Pratovecchio gli interventi di
abbattimento delle barriere architettoniche e riqualificazione dell’offerta
assistenziale del Centro di Pratovecchio, finalizzati all’installazione
dell’ascensore, la realizzazione dei locali della palestra per lo svolgimento
dell’attività motoria e la realizzazione di una stanza relax;
per quanto concerne la realizzazione della mostra d’arte itinerante degli
elaborati prodotti dagli ospiti dei Centri Diurni, è stato redatto il catalogo a
cura degli operatori ed in collaborazione degli ospiti dei centri, degli alunni
e delle insegnanti dell’ISISS “Galileo Galilei” di Poppi. È in fase di
programmazione la realizzazione della mostra presso la sede del Liceo a
Poppi.
Inoltre, si evidenziano le seguenti attività realizzate nell’ambito dell’area
disabilità:
Programma di intervento “La vita indipendente”
sono state attivati gli interventi relativi al Programma di Intervento
Regionale “Attivazione del servizio di Vita Indipendente per persone disabili
con gravità approvato con Del. GRT n. 1166 del 14.12.2009. Gli utenti
accessibile di spazi, arredi, segnaletica, percorsi, servizi, accoglienza, vendita
di prodotti, linguaggi e comunicazione, etc. Nel 2011 sarà programmato un
incontro tra tutti i soggetti interessati ed un primo step di programmazione in
una delle aree sopra individuate. L’attivazione del percorso nella sua
complessità è vincolato al reperimento di risorse a tale scopo destinate, anche
nell’ambito di progettualità promosse a livello ministeriale e/o da Fondazioni.
Progetto “Interventi di riabilitazione psico-sociale a favore degli ospiti del
Centro Diurno «Basaglia»”
Nel 2011 proseguiranno, in collaborazione con la Società della Salute – ente
titolare – e l’U.F. Salute Mentale dell’Az. Usl 8 – ente a cui spetta il
coordinamento tecnico e professionale - le azioni inserite nel Progetto
“Interventi di riabilitazione psico-sociale a favore degli ospiti del Centro Diurno
«Basaglia»”, finanziato dalla Regione Toscana con Decreto Dirigenziale n. 5653
del 04.11.2009. Il progetto è finalizzato a realizzare interventi di riabilitazione
psicosociale all'interno dei percorsi di cura per la salute mentale, cioè un
insieme di interventi strutturati che hanno come obiettivi generali quelli di
prevenire e ridurre le inabilità (abilità perdute in relazione al disturbo psichico
o alle sue conseguenze) e nello stesso tempo di aiutare la persona a sviluppare
ed usare le proprie risorse e capacità, in modo da acquisire fiducia sicurezza di
sé ed aumentare il livello di autostima. In particolare: interventi di arteterapia,
attività motoria e attività musicale, anche in collaborazione con l’Associazione
di Volontariato “Vivere Insieme” sezione Casentino.
Programma di intervento “La vita indipendente”
Nel 2011 proseguiranno, in collaborazione con la Società della Salute –
soggetto titolare del finanziamento regionale - e l’Az. Usl 8 (U. F. Alta
Integrazione e Unità di Valutazione Multidimensionale) – referenti tecnicoprofessionali - le azioni previste dal Programma di Intervento Regionale
“Attivazione del servizio di Vita Indipendente per persone disabili con gravità
approvato con Del. GRT n. 1166 del 14.12.2009. Gli interventi hanno lo scopo
di garantire il diritto ad una vita indipendente alle persone con disabilità
permanente e grave limitazione dell'autonomia personale nello svolgimento di
una o più funzioni essenziali della vita, non superabili mediante ausili tecnici, le
modalità di realizzazione di programmi di aiuto alla persona, gestiti in forma
indiretta, mediante piani personalizzati per i soggetti che ne facciano richiesta,
con verifica delle prestazioni erogate e della loro efficacia.
C.4.4.
Il bene-essere degli anziani

Realizzare gli interventi socio-assistenziali delegati ed afferenti all’Area
Anziani: assistenza domiciliare, integrazioni rette per inserimenti in strutture
residenziali, telesoccorso, pasti a domicilio, trasporti sociali, soggiorni marini.
Alcuni obiettivi specifici:
1. Progetto “Assistenza continuativa persona non autosufficiente”
Nell’anno 2008 è stata attuata la Fase Pilota del progetto di cui alla L.R. 66/2008 e
presi in carico dal servizio, a seguito della valutazione da parte dell’Unità di
sono
n.
2.
Si
procederà
alla
Valutazione
Multidimensionale,
rendicontazione entro il mese di settembre.

Progetto “Interventi di riabilitazione psico-sociale a favore degli ospiti del
Centro Diurno «Basaglia»”
In continuità con il 2010 sono continuate le attività previste dal progetto.
In particolare laboratorio “Cre-attiviamoci” - il percorso riabilitativo relazionale
si è sviluppato in “steps creativi” in cui sono state attuate varie tecniche e
tipologie di espressione artistica: grafica, disegno, pittura, pittura su
legno/restauro, stencil, riciclaggio creativo, scrittura creativa, fotografia,
falegnameria. Circa ogni due “steps creativi”, il gruppo di pazienti che hanno
partecipato al laboratorio, ha elaborato un giornalino interno dal titolo “WOW!
La fantacreazione al C.D”, che ha raccolto foto dei pazienti al lavoro e gli scritti
degli stessi che descrivono le loro impressioni o semplicemente esternano le
loro emozioni del momento.
I pazienti che hanno seguito il laboratorio sono stati in media 6/8 ad incontro.
Il laboratorio terminerà i primi di ottobre 2011 con un evento finale a cui
saranno invitati a partecipare tutti i pazienti del D.S.M. Casentino, i loro
familiari ed i rappresentanti delle istituzioni che hanno permesso l’attuazione
del percorso creativo.
L’obiettivo è stato quello di accompagnare e sostenere i pazienti lungo tutto il
percorso, lavorando sulla capacità di acquisire autostima e superare le
frustrazioni oltre a quello di aiutare i pazienti che partecipavano al progetto a
socializzare tra loro.
Il progetto ha previsto la “contaminazione” del laboratorio Cre-attiviamoci con
il laboratorio teatrale svolto dall’associazione teatrale NATA. A giugno, infatti, è
stato messo in scena lo spettacolo “Cos’ è la vita?“ al teatro Dovizi di Bibbiena
(Ar), dove le scenografie sono state completamente formate dai lavori svolti
durante Cre-attiviamoci.
Il bene-essere degli anziani

Sono in fase di realizzazione gli interventi socio-assistenziali delegati ed
afferenti all’Area Anziani: assistenza domiciliare (al 31.08.2011 n. 30),
integrazioni rette per inserimenti in strutture residenziali (al 31.08.2011 n. 23),
telesoccorso, pasti a domicilio, soggiorni marini (al 31.08.2011 tot. 140: n. 126
periodo giugno; n. 14, soggiorno realizzato dal 27 agosto al 10 settembre
nel 2009 il servizio è andato “a sistema” e nel 2010 è stato approvato il
Regolamento di accesso ai servizi socio-assistenziali e socio-sanitari integrati per le
persone non autosufficienti. Gli obiettivi da attuare per l’anno 2011 interesseranno:
a. consolidamento dell’assetto organizzativo e del percorso di attivazione degli
interventi;
b. gestione degli interventi: assistenza domiciliare, attivazione ricoveri di
sollievo, erogazione del contributo per l’assistenza familiare privata;
c. attività di monitoraggio e rendicontazione.
In continuità con quanto già realizzato a partire dal 2009, il servizio di Gestione
Associata, nell’ambito delle attività del Punto Unico di Accesso, collaborerà
all’attività di direzione e coordinamento dei servizi.
2011).
Segue il dettaglio di alcuni interventi:
1. Progetto “Assistenza continuativa persona non autosufficiente”
a. Il servizio di Gestione Associata, nell’ambito delle attività del Punto Unico di
Accesso, ha collaborato all’attività di direzione e coordinamento dei servizi
(incontri del gruppo tecnico 09.05.2011 e 20.06.2011);
b.
sono stati gestiti gli interventi previsti dal progetto e si dettaglia l’attuazione al
31.08.2011:
assistenza domiciliare n. 69 utenti, di cui 21 nuove attivazioni;
ricoveri di sollievo in Residenza Sanitaria Assistita;
contributi assistente familiare n. 95 utenti di cui 17 nuove attivazioni.
Nel 2011, in applicazione alle disposizioni regolamentari adottate a partire dal
dicembre 2010, sono stati inoltre erogati sul fondo:
integrazioni retta per ricoveri di sollievo/temporanei n. 4 utenti
integrazioni retta per inserimenti Centro Diurno Alzheimer n. 2 utenti.
Inoltre, in esecuzione alla deliberazione della SdS Casentino, sono stati attivati
ulteriori 2 posti per il Centro Diurno di Stia per tutto l’anno 2011.
c.
è stata effettuata l’attività di monitoraggio regionale on-line mensile sugli
interventi e la spesa programmata; è stata conclusa la rendicontazione del
fondo relativo al 2009; è prevista entro il 30.10.2011 la rendicontazione del
fondo assegnato nel 2010.
2.
Sono state rinnovate le convenzioni e sono stati attivati gli interventi di
“Sorveglianza attiva della persona anziana fragile”, con particolare riguardo
per quelli a favore degli utenti ad alto rischio di non-autosufficienza e di
Trasporto Sociale;
3.
Per quanto riguarda l’attivazione del progetto “Arzilla – mente” sono state
svolte le seguenti attività:
il servizio ha partecipato agli incontri del gruppo tecnico provinciale
finalizzati all’aggiornamento delle azioni e al monitoraggio del progetto,
nell’ambito del quale è stato elaborato il disciplinare contenete le
disposizioni regolamentari;
sono state fornite indicazioni operative alle assistenti sociali e dedicato n. 2
incontri all’analisi dell’operatività zonale;
al 31.08.2011 sono stati presi in carico dal progetto n. 7 pensionati
INPDAP e le tipologie di intervento hanno interessato: erogazione del
contributo per assistente familiare; integrazione retta per ricoveri
temporanei; servizio di assistenza domiciliare; abbattimento del 30% della
quota di compartecipazione.
4.
Per quanto riguarda la delega alla Comunità Montana del Casentino della
2. Attivazione degli interventi di “Sorveglianza attiva della persona anziana
fragile”, con particolare riguardo per quelli a favore degli utenti ad alto rischio di
non-autosufficienza (rinnovo convenzione);
3. Attivazione degli interventi previsti dal progetto “Arzilla - mente” promosso dalla
Provincia di Arezzo, in collaborazione con le Zone socio-sanitarie della provincia,
partners e soggetti attuatori di alcune delle azioni progettuali, nell’ambito del
bando INPDAP “Home care premium”. Il progetto, rivolto agli iscritti al fondo
INPDAP e loro congiunti beneficiari di pensione di reversibilità, mira a: rafforzare
gli interventi a sostegno della domiciliarità (assistenza domiciliare, pasti a
domicilio, …); sviluppare un sistema di interventi integrato per il sostegno dei
soggetti non autosufficienti e delle famiglie attraverso la valorizzazione delle reti
di assistenza già esistenti a livello zonale; migliorare la qualità della vita dei
soggetti non autosufficienti con supporti specifici alla mobilità, alla possibilità di
comunicare e di partecipare, alla cura della persona, alla vita domestica;
promuovere il benessere comunitario e la prevenzione della marginalità sociale;
migliorare l'equità di accesso ai servizi di assistenza;
4. Attivazione delle azioni previste dalla Convenzione che istituisce la delega alla
Comunità Montana del Casentino della gestione associata degli interventi in
favore dei servizi di prossimità di cui alla L.R. 66 del 11.12.2007 ed al
Regolamento attuativo approvato con Decreto PGR n. 60/R del 21 ottobre 2009.
In particolare, nel 2011 sarà attuato: la stipula dell’accordo con le Associazioni
di volontariato per l’accompagnamento alle persone anziane e disabili per il
disbrigo di pratiche presso gli uffici postali; l’accompagnamento alle persone
anziane e disabili per il disbrigo di pratiche presso gli uffici postali attraverso il
servizio di assistenza domiciliare e/o il servizio di trasporto individuale.
5. Stipula della convenzione per la fornitura del servizio di Teleassistenza e
Telesoccorso;
6. Rinnovo della convenzione del servizio di Trasporto Sociale, in collaborazione
con le associazioni di volontariato;
gestione associata degli interventi in favore dei servizi di prossimità di cui alla
L.R. 66 del 11.12.2007 l’attività del servizio ha interessato principalmente
l’organizzazione per la quale sono state dedicati n. 2 incontri con le assistenti
sociali incentrati sull’analisi dell’operatività zonale e fornite indicazioni
operative;
7. Prosecuzione delle attività nell’ambito del progetto di sperimentazione del
modello organizzativo territoriale di assistenza domiciliare integrata e del Punto
Unico di Accesso (Delibera della R.T. n. 402 del 26 aprile 2004);
8. Potenziamento della rete dei servizi intermedi (centri diurni) rivolti alle persone
parzialmente e non autosufficienti, in collaborazione con il Comune di Castel
Focognano, attraverso l’implementazione di un nuovo Centro Diurno a Rassina.
Tale intervento è vincolato dal completamento dei lavori di ristrutturazione da
parte del comune.
C.4.5.
Crescere in Casentino

realizzare gli interventi complessivi dell’area famiglie e minori e dell’area
povertà e disagio adulti: assistenza socio-educativa, assistenza domiciliare,
affidamenti familiari diurni e residenziali, inserimenti in comunità per minori,
interventi di inclusione sociale, trasporti sociali, accoglienza temporanea per
adulti in situazione di disagio;

gestione istruttorie di concessione assegni di maternità e nucleo familiare.
Tra gli obiettivi prioritari per l’anno 2010 si evidenziano:
1. Pronto Intervento Sociale

In attuazione a quanto inserito nel Patto territoriale del Welfare Locale, oltre a
garantire
gli
interventi
di
pronto
intervento
sociale
attraverso
convenzionamenti con alberghi del territorio, nel 2011 sarà completato il
percorso per l’attivazione di uno specifico servizio di accoglienza emergenziale
per nuclei familiari. Infatti, nel 2010 è stato individuato, in collaborazione con il
Comune di Poppi, un appartamento sito in località Porrena nel quale sono stati
già effettuati nel 2010 i lavori di ristrutturazione e proceduto all’affidamento
della fornitura del mobili. Per quanto riguarda l’attivazione del servizio:
- è in fase di acquisto di tutto il necessario per l’allestimento della casa di
ospitalità;
- è in fase di elaborazione il regolamento di accesso.

Per quanto concerne l’area dei minori sarà attivata apposita convenzione con
una Comunità di tipo residenziale per minori da attivarsi nei casi di pronto
intervento sociale per minori.
2. Accogliere un bambino: l’affidamento e l’adozione
L’affidamento familiare

Prosecuzione del percorso di integrazione dal gruppo di lavoro Servizio Sociale
– U. F. Salute Mentale e U. F. S. M. I. A. in continuità con quanto già attivato a
partire dal 2009, confermando anche per il 2011 gli obiettivi relativi ai seguenti
interventi: 1. realizzazione di giornate formative sui percorsi dell’affidamento a
per quanto riguarda il potenziamento la rete dei servizi intermedi (centri
diurni) rivolti alle persone parzialmente e non autosufficienti, a seguito della
valutazione complessiva dei lavori residui da parte del Comune di Castel
Focognano finalizzata all’apertura del nuovo Centro Diurno a Rassina, è stato
concordato con la SdS Casentino la presentazione alla Regione Toscana di un
progetto per il completamento dei lavori da finanziarsi sul Piano degli
Investimenti del settore sociale, per la predisposizione del quale il servizio
associato ha fornito la collaborazione tecnica.
Crescere in Casentino

Sono in fase di realizzazione gli interventi complessivi dell’area famiglie e
minori: assistenza socio-educativa (al 31.08.2011 n. 31), assistenza
domiciliare (al 31.08.2011 n. 3 nuclei familiari con minori e n. 5 gli adulti in
stato di disagio), affidamenti familiari diurni e residenziali (al 31.08.2011 n. 3),
inserimenti in comunità per minori (al 31.08.2011 n. 4), interventi di inclusione
sociale (n. 4 interventi di emergenza abitativa, di cui 2 nuclei familiari; n. 4
inserimenti in strutture residenziali, di cui n. 2 provenienti alla ex Comunità di
Betania) , trasporti sociali (al 31.08.2011: tot. n. 192, di cui n. 2 “difficili”, n. 4
“medi”, n. 186 “facili”);

Lo stato di attuazione per quanto concerne la gestione al 31.08.2011 delle
istruttorie di concessione degli assegni di maternità (n. 22 istanze presentate di
cui 21 concesse, 2 con esito negativo e 1 in fase di istruttoria) e del nucleo
familiare (n. 22 istanze presentate di cui 18 concesse ed 4 con esito negativo).
5.
Tra gli obiettivi prioritari individuati per l’anno 2011 si evidenziano le seguenti
azioni intraprese:
1. Pronto Intervento Sociale

Sono stati garantiti li interventi di pronto intervento sociale attraverso
convenzionamenti con alberghi del territorio (n. 2 persone in carico);

È stato attivato il servizio di accoglienza emergenziale per nuclei familiari “Casa
Porrena” per cui si è provveduto:
- all’acquisto di tutto il necessario per l’allestimento della casa di ospitalità;
- approvato il regolamento di accesso ed il regolamento interno del servizio;
- al 31.08.2011 è accolto n. 1 ospite.

Per quanto concerne l’area dei minori è stata attivata la convenzione con
l’Istituto Thevenin di Arezzo.
2. Accogliere un bambino: l’affidamento e l’adozione
L’affidamento familiare
È in fase di programmazione la realizzazione di almeno
sensibilizzazione sull’istituto dell’affidamento;
un
incontro
di
favore degli operatori organizzate a carico della Comunità Montana oppure da
altri enti e/o associazioni; 2. realizzazione di almeno un incontro di
sensibilizzazione sull’istituto dell’affidamento;

Per quanto concerne la realizzazione di un percorso formativo delle coppie
interessate all’affidamento e a creazione di un elenco zonale di famiglie
affidatarie, l’obiettivo per il 2011 è di promuovere un progetto con il
coinvolgimento di un’associazione di volontariato che da anni impegnata in
questo settore. È un esempio in tal senso la realizzazione del progetto “Famiglie
Comuni: Affidiamoci” promosso dall’Associazione capofila Codice ADAF di
Arezzo, che ha coinvolto la Zona Aretina e della Zona Valdarno e che prevede la
promozione di nuove forme di affidamento e sensibilizzazione, mettendole in
rete famiglie e singole persone che hanno voglia di dedicare tempo ai bambini.
L’adozione

prosecuzione delle attività dello sportello adozioni presso il servizio
consultoriale distrettuale;

attività di supporto alle famiglie adottive e al gruppo di auto-mutuo-aiuto nato
dal percorso realizzato a partire dal 2007 con il progetto “Accogliere un
bambino: l’adozione”;

attività di orientamento, informazioni e consulenza sulle adozioni nazionali ed
internazionali svolta dal Servizio Sociale Professionale;

realizzazione di incontri di sensibilizzazione/formazione rivolti agli insegnanti
degli istituti comprensivi, i collaborazione con l’Associazione di genitori adottivi
“Iride”, che affrontino il tema delle particolari condizioni dei bambini adottati al
loro ingresso in Italia ed inserimento nella famiglia adottiva. Gli obiettivi sono
di: facilitare l'inserimento dei bambini all'interno del percorso scolastico;
sensibilizzare rispetto alle motivazioni oggettive per le quali l'inserimento
scolastico non è semplice; rendere più comprensibile l'esperienza dell'adozione;
fornire idee e proposte didattiche alternative per bambini con esperienza di vita
diverse; valorizzare le differenze; evitare la classificazione in “patologia” di
alcuni comportamenti.
3. Sostegno alla genitorialità

prosecuzione del lavoro già sviluppato a partire dal 2008, nell’ambito del
Gruppo di Lavoro “Consultorio Unico Polivalente”, finalizzato ad una proposta
organizzativa di azioni specifiche di sostegno alla genitorialità e definizione di
Linee Operative. L’obiettivo per il 2011 è di sperimentare l’attivazione di
un’equipe di lavoro, costituita da assistente sociale e da psicologo-terapista
familiare, da attivarsi nel percorsi di sostegno alla genitorialità promossi dal
Tribunale;

prosecuzione delle attività relative al progetto provinciale “Misure di sostegno
per servizi di cura a favore delle donne OB. 3 Mis.E1 - Mary Poppins”:
partecipazione agli incontri del Gruppo Tecnico Provinciale finalizzati alla
valutazione delle domande degli operatori e delle mamme; gestione dell’elenco
zonale degli Operatori all’Assistenza.
4. Interventi di sostegno in caso di abuso e violenza a donne e minori

Attuazione degli interventi previsti dal progetto “Promozione dei diritti e delle
pari opportunità, contrasto e prevenzione del fenomeno della violenza sulle
donne”, progetto inserito nell’Accordo Territoriale di Genere di cui alla L.R.
L’adozione

È proseguita l’attività dello sportello adozioni presso il servizio consultoriale
distrettuale che offre attività di orientamento, informazioni e consulenza sulle
adozioni nazionali ed internazionali svolta dal Servizio Sociale Professionale.

È proseguita l’attività di supporto alle famiglie adottive e al gruppo di automutuo-aiuto;

È stato programmato in collaborazione con l’Associazione dei genitori adottivi
“Iride” e gli Istituti Scolastici del Casentino la realizzazione di una giornata
formativa sul tema dell’adozione da tenersi presso l’Istituto Comprensivo di
Poppi in data 7 settembre 2011, con la partecipazione di un esperto
dell’inserimento nel contesto scolastico e di vita del bambino adottato, Prof.
Marco Chistolini.
3. Sostegno alla genitorialità
Le attività previste dal sostegno alla genitorialità sono attivate attraverso
l’operato tecnico-professionale delle assistenti sociali ed, in parte, dalla
collaborazione con il servizio di psicologia presso il Consultorio Unico
Polivalente;
Con l’inaugurazione della nuova sede del Consultorio Unico di Bibbiena, è
stato dato avvio anche alla fase di concertazione finalizzata ad una
proposta organizzativa di azioni specifiche di sostegno alla genitorialità e
definizione di Linee Operative, per il quale è stato concordato un incontro
con il Responsabile del Consultorio il 21.09.2011;
Sono state realizzate le attività relative al progetto provinciale “Misure di
sostegno per servizi di cura a favore delle donne OB. 3 Mis.E1 - Mary
Poppins”, per la quale è stata stipulata la nuova convenzione tra la
Comunità Montana e la Provincia di Arezzo (Del. n. 52 dell’16.08.2011) per
la gestione del progetto che include l’assegnazione buoni servizio a donne
occupate per accudire minori per consentire la permanenza al lavoro” e
l’istituzione dell’elenco zonale degli operatori di assistenza, per il biennio
2011/2012 con scadenza 31.12.2012;
4. Interventi di sostegno in caso di abuso e violenza a donne e minori
Indichiamo di seguito le attività realizzate al 31.08.2011 del progetto “Promozione
dei diritti e delle pari opportunità, contrasto e prevenzione del fenomeno della
violenza sulle donne”, progetto inserito nell’Accordo Territoriale di Genere di cui alla
L.R. 16/2009 e nel programma della gestione associata delle pari opportunità:

Ha proseguito l’attività dello sportello “Ascolto Donna” di consulenza e
accoglienza nei caso di abusi e violenza, nonché di facilitazione nell’accesso alla
rete dei servizi a favore delle donne, in collaborazione con l’Associazione
“Pronto Donna” di Arezzo;

È stato predisposto il depliant finalizzato alla promozione delle attività dello
sportello “Ascolto Donna” che sarà pubblicato entro il mese di ottobre;

Sono stati attivati gli interventi di protezione ed inserimento in strutture a
favore di donne e minori a fronte di abusi e violenze (al 31.08.2011 n. 2).
5. Gestione associata
opportunità
di
attività
ed
interventi
in
materia
di
pari



16/2009 e finanziato dalla Regione Toscana attraverso la Provincia di Arezzo;
In collaborazione con la Provincia di Arezzo – Centro Pari Opportunità e
l’Associazione Pronto Donna, promozione delle attività dello sportello “Ascolto
Donna” di consulenza e accoglienza nei caso di abusi e violenza, nonché di
facilitazione nell’accesso alla rete dei servizi a favore delle donne;
Realizzazione di incontri formativi sul tema in favore degli alunni delle scuole
del Casentino;
Interventi di protezione ed inserimento in strutture a favore di donne e minori a
fronte di abusi e violenze.
5. Gestione associata
opportunità
di
attività
ed
interventi
in
materia
di
Di seguito indichiamo le attività realizzate nell’ambito della Gestione associata di
attività ed interventi in materia di pari opportunità, con riferimento all’attuazione
degli interventi inseriti nell’Accordo Territoriale di Genere di cui alla L.R. 16/2009 e
finanziati dalla Regione Toscana attraverso la Provincia di Arezzo:
“Promozione dei diritti e delle pari opportunità, contrasto e prevenzione
del fenomeno della violenza sulle donne”
Vedi il punto 4


Progetto “Insieme con l’Orso Balù”
Sono stati realizzati n. 3 incontri: due a livello istituzionale (28.04.2011 e
07.06.2011) finalizzati a concertare interventi nei singoli territori
comunali, con l’obiettivo di predisporre una programmazione a livello di
vallata ed uno tecnico-operativo nell’ambito del servizio sociale
professionale al fine di poter attivare interventi anche con modalità
individuale a fronte di situazioni familiari, già prese in carico ai servizi,
che presentano i requisiti previsti dal progetto, soprattutto in presenza di
familiari con disabilità;
Sono stati attivati i servizi socio-educativi pomeridiani, in modalità
individuale.

Azioni di sensibilizzazione e promozione per una cultura delle pari
opportunità nella politica e nella società civile
pari
Prosecuzione del percorso di realizzazione del programma 2010-2012 delle azioni
relative alla Gestione associata di attività ed interventi in materia di pari
opportunità. In particolare saranno attuati gli interventi inseriti nell’Accordo
Territoriale di Genere di cui alla L.R. 16/2009 e finanziati dalla Regione Toscana
attraverso la Provincia di Arezzo:

Progetto “Insieme con l’Orso Balù”
Il progetto prevede l’attivazione di un servizio socio-educativo pomeridiano, a
supporto degli uomini-padri e delle donne-madri che lavorano anche in orari
pomeridiani, volto a conciliare i tempi di vita e di lavoro, nonché alla permanenza
delle donne al lavoro dopo la nascita dei figli.
-
Azioni di sensibilizzazione e promozione per una cultura delle pari
opportunità nella politica e nella società civile
Il progetto prevede la realizzazione di un percorso di sensibilizzazione e
promozione dei diritti e delle pari opportunità, volto a:
produrre apprendimenti e competenze comunicative-relazionali capaci di
sviluppare la cultura delle pari opportunità, favorire la partecipazione delle
donne al mondo della politica, delle istituzioni, nella società e al tempo
stesso favorire un percorso di crescita della comunità locale attraverso
l’acquisizione di saperi condivisi;
favorire la conoscenza ed il ricorso al congedo parentale, quale strumento
di attuazione del principio di pari opportunità uomo-donna, per favorire la
permanenza nel mondo del lavoro delle donne

C.4.6.
Giovani: incontro, ascolto, comunicazione, protagonismo
1. Progetto “La pancia della balena 2”
Prosecuzione degli interventi programmati e definiti nella convenzione stipulata la
convenzione con l’Associazione DOG di Arezzo provvedimento n. 994/
dell’11.08.2009:
- prosecuzione del lavoro di rete, sia con le istituzioni, sia con l’associazionismo
attivo sul territorio, sia soprattutto con il target di riferimento, adolescenti e
giovani;
- interventi di lavoro/educativa di strada nei Comuni del Casentino: gli interventi
-
L’avvio del progetto ha previsto l’individuazione del consulente che ha
condotto gli incontri di sensibilizzazione con il quale è stato programmato
l’intervento che ha avuto inizio a partire dal mese di gennaio 2011.
Gli incontri si sono tenuti nei seguenti giorni: 17.01.2011, 24.01.2011,
31.01.2011, 07.02. 2011. Vi hanno partecipato n. 14 donne.
A seguito della realizzazione degli incontri, è stata proposta la
realizzazione di una II fase al fine di approfondire i temi trattati duranti gli
incontri.
È in fase di predisposizione il depliant per favorire la conoscenza ed il
ricorso al congedo parentale.
Giovani: incontro, ascolto, comunicazione, protagonismo
1. Progetto “La pancia della balena 2”


Nel corso del triennio 2009/2011 l’Associazione “D.O.G. - Operatori di Strada” di
Arezzo, ha realizzato le attività previste nel progetto attivando in particolare un
forte e capillare lavoro di rete, con le istituzioni, con il territorio, ma anche e
soprattutto con il target di riferimento (adolescenti e giovani).
Per quanto riguarda gli interventi di lavoro/educativa di strada nei Comuni del
Casentino, nella progettualità per l’anno 2011 erano previsti otto interventi, ma
sono già stati attivati ed hanno interessato la presenza degli operatori
nell’ambito dei servizi di trasporto da e per i luoghi di divertimento; inoltre, è
stato richiesto ai singoli comuni di concordare direttamente con l’Associazione
luoghi ed eventi ai quali far partecipare gli operatori di strada;
- realizzazione dei corsi di “Peer-Education” in coordinamento e connessione con il
Progetto “Personaggi ed Interpreti”.
2. Progetto “Personaggi ed Interpreti” - Fase II
Il laboratorio di peer-education “Personaggi ed Interpreti”, attivato nell’a.s. 20092010 presso l’ISISS “E. Fermi” di Bibbiena, è in fase conclusiva. Le azioni per il
201i intersseranno:
- realizzazione di un evento finale di restituzione delle attività realizzate nel
laboratorio e presentazione del video realizzato dai ragazzi che frequentano il
laboratorio sul tema liberamente scelto sull’area della promozione del benessere
e del protagonismo giovanile;
3.
Progetto “Promozione di stili di vita sani nella popolazione di giovani
casentinesi, in particolare per i rischi connessi all’uso e abuso di alcol
– II Fase”
Progetto promosso dalla Società della Salute del Casentino in collaborazione con la
Comunità Montana – soggetto gestore – ed il Ser.T. Casentino, al quale è affidato il
coordinamento tecnico e professionale degli interventi previsti.
Conclusasi la prima fase del progetto nell’anno 2009, è stato progettato la
realizzazione della seconda fase che è stata finanziata dalla Regione Toscana con
decreto dirigenziale n. 7138 del 29.12.2009.
L’obiettivo è promuovere con modalità continuativa ed incisiva un’azione di
prevenzione all’uso/abuso di alcol a favore di giovani e adulti del territorio.
Il progetto sviluppa interventi di prevenzione per ogni aspetto della vita di un
individuo soprattutto nell’età giovanile e sono stati ipotizzati nella seconda fase
quattro principali ambiti di azione: lavoro, scuola, divertimento, guida.
Nel dettaglio gli obiettivi per l’anno 2011, in continuità con quanto avviato e
realizzato nel 2010:
- prosecuzione degli interventi nell’ambito dell’azione “Alcol e lavoro”: inserimenti
lavorativi e riabilitativi, concertazione degli interventi di prevenzione in ambito
lavorativo;
- prosecuzione interventi azione “Alcol e divertimento” (organizzazione serate
analcoliche nel territorio) e “Guida sicura” (realizzazione dei seminari per le
forze dell’ordine del territorio);
- promozione del progetto con il coinvolgimento dell’Associazione ACAT.
Tale progetto potrà essere promosso nell’ambito delle azioni previste dal Tavolo
Provinciale sul tema “Cultura della legalità e sicurezza”.
4.
Progettazione degli interventi “Sviluppo delle politiche giovanili della
Regione Toscana” – Del. GRT n. 803 del 12-11-2007.
Attuazione delle azioni dei progetti “Protagonisti della propria salute” e “Tangram:
creta e pennelli” la cui gestione è affidata alla Comunità Montana, già avviate a
partire dal 2008. Nel dettaglio:
a. “Protagonisti della propria salute”:
l’Associazione ne ha realizzati dieci per meglio rispondere alle richieste del
territorio e per essere presenti in quegli eventi dove ne veniva sentita
maggiormente l’esigenza da parte degli organizzatori. Gli stessi, sono stati così
suddivisi:
-
-
Comune
di
Bibbiena:
Love
Affair
piazza
Tarlati
24.06.11; Soci: Love Affair – Alaska pub 08.07.11;
Comune di Castel San Niccolò: Strada La notte bianca 25 e 26.06.11;
Comune di Pratovecchio: Evento Blou up 21.05.11;
Comune di Poppi: Raduno motociclisti 18.06.11; Love Affair – Rosso pub
23.07.11; Notte rosa a Ponte a Poppi 23/24.07.11; Love Affair – Stadio
30.07.11;
Comune di Stia: Notte bianca e Love Affair 29.07.11; Love Affair –
discoteca al Palagio 29/30.07.11
2. Progetto “Personaggi ed Interpreti” - Fase II
Stanno proseguendo le attività del laboratorio di peer-education “Personaggi ed
Interpreti” presso l’ISISS “E. Fermi” di Bibbiena finalizzato alla produzione del video
realizzato in collaborazione con gli operatori del CRED.
3. Progetto “Promozione di stili di vita sani nella popolazione di giovani
casentinesi, in particolare per i rischi connessi all’uso e abuso di alcol
– II Fase”
Nel dettaglio gli interventi realizzati al 31.08.2011, in continuità con quanto avviato
e realizzato nel 2010:
- Azione “Alcol e lavoro”: inserimenti lavorativi e riabilitativi, concertazione degli
interventi di prevenzione in ambito lavorativo (n. 2);
- Azione “Alcol e divertimento”: serata di prevenzione nell'ambito della “Notte
Bianca” di Castel San
Niccolò (AR) in data 25 giugno 2011; Corso di
sensibilizzazione in data 28/07/2011 con gli organizzatori della manifestazione
“Il Gusto dei Guidi” di Poppi; Serata di prevenzione al “Gusto dei Guidi” di Poppi
il 27/08/2011; Pomeriggio di sensibilizzazione al Centro Sociale e Centro Giovani
a Ponte a Poppi in data 30/04/2011. Incontri con studenti, genitori e insegnanti
delle classi di terza media presenti nel territorio, in collaborazione con
l'associazione “Agnese con noi”.
È previsto la partecipazione alla Festa della Birra a Pratovecchio che si terrà
nelle serate del 22/23/24 settembre 2011
- Promozione del progetto con il coinvolgimento dell’Associazione ACAT: Scuola
Alcologica, realizzati tre incontri in collaborazione con l'ACAT del Casentino.
4. Progettazione degli interventi “Sviluppo delle politiche giovanili della
Regione Toscana” – Del. GRT n. 803 del 12-11-2007.
Nel dettaglio le azioni intraprese:
a. “Protagonisti della propria salute”:
- È continuata la collaborazione con l’«Associazione Agnese con noi» finalizzata
alla promozione della sicurezza stradale e alla promozione dei buoni stili di vita
- Per l’anno 2011, in sinergia con le altre progettualità di cui al presente
paragrafo, ed in particolare “La pancia della balena – 2”, continuerà la
collaborazione con l’«Associazione Agnese con noi» finalizzata alla promozione
della sicurezza stradale, che prevede anche il sostegno della rete di trasporti da
e per i luoghi di divertimento della vallata.
b. “Tangram: creta e pennelli” L’arte, pittura e manipolazione di materiali, come
linguaggio che supera le differenze.
Per l’anno 2011, si completeranno le azioni già iniziate nel 2010, ed in particolare
si prevede:
- Già concertata con la scuola, la realizzazione della mostra d’arte degli elaborati
preparati dai ragazzi dell’ISISS”Galileo Galilei” di Poppi e dagli ospiti dei centri
diurni per disabili nell’ambito del laboratorio di pittura a quattro mani ;
- Elaborazione del catalogo della mostra che contenga anche una riflessione sul
lavoro intrapreso sia da un punto di vita artistico che socio-educativo, da
realizzare in collaborazione con gli alunni stessi.
- Per quanto concerne la realizzazione della mostra d’arte itinerante degli
elaborati prodotti dagli ospiti dei Centri Diurni, nel comune di Champcevinel
(Francia), grazie alla collaborazione con il gemellato Comune di Castel
Focognano, rinviata nel 2010, ne è prevista la realizzazione nel 2011.
c. Progetto “Straripa-mente” (valenza pluriennale)
Progetto proposto nell’ambito dello Sviluppo delle politiche giovanili della Regione
Toscana” - Del. GRT n. 803 del 12-11-2007 è stato finanziato dalla Regione
Toscana.
Il progetto, promosso di concerto con i referenti locali del Tavolo di Progettazione
Partecipata, ha l’obiettivo prioritario di sviluppare il senso di efficacia personale e
collettiva dei giovani, il pensiero critico e divergente, di sperimentare di nuove
modalità di lavoro fra pari.
Nel 2010 sono stati realizzati alcuni degli interventi programmati. Nel 2011
proseguiranno le attività che, ricordiamo, interessano: laboratori di arte e
creatività di musica, attività di writers, cinematografia, trasmissioni alla radio;
laboratori di peer-education; monitoraggio.
d. Progetto “Straripa-mente II” (valenza pluriennale)
Tenuto conto dei positivi esiti ottenuti con la prima fase del progetto, nel 2009 è
stato elaborato la nuova progettualità “Straripa-mente II” approvata con Del. GRT
n. 90 del 01.02.2010
Il progetto intende dare risposta alle richieste dei giovani del territorio offrendo
una serie di servizi a sostegno della loro creatività, protagonismo e
comunicazione.
Si sviluppa in continuità con quanto attivato con il progetto “STRARIPA-MENTE
Che rumore fa la creatività? - Percorsi di creatività, sviluppo della comunicazione,
confronto culturale” approvato dalla Regione Toscana con l’aggiornamento 2008
dell’Accordo di Programma Quadro “Sviluppo delle Politiche Giovanili della Regione
Toscana”. L’obiettivo è di “cantierizzare” una serie d’interventi in luoghi di forte
aggregazione, mirati a fornire informazioni sulle tematiche giovanili, oltre a
prevenire comportamenti a rischio ed a coinvolgere gli adolescenti nella
promozione della loro creatività e monitorare le varie fasi dell’intero progetto.
(vedi punto 3 e paragrafo “e”);
b. “Tangram: creta e pennelli” L’arte, pittura e manipolazione di materiali, come
linguaggio che supera le differenze.
- È stato elaborazione il catalogo della mostra e se ne prevede la stampa entro il
mese di novembre;
- Per quanto concerne la realizzazione della mostra d’arte itinerante degli elaborati
prodotti dagli ospiti dei Centri Diurni, nel comune di Champcevinel (Francia),
sono state ripresi i contatti con i referenti sia del Comitato del gemellaggio di
Castel Focognano che di Champcevinel e siamo in attesa di un riscontro sulla
fattività dell’iniziativa a seguito dei problemi organizzativi emersi da parte del
paese francese gemellato.
c. Progetto “Straripa-mente” (valenza pluriennale)
Sono proseguite le azioni previste dal progetto ed in particolare: le trasmissioni
alla radio, i laboratori di peer-education e l’attività di monitoraggio.
d. Progetto “Straripa-mente II” (valenza pluriennale)
Le attività saranno riprese in autunno e prevedranno quale primo passaggio un
incontro con tutti i soggetti partner al fine di programmare e calendarizzare tutte
le attività.
e. Tavolo di progettazione partecipata nell’ambito delle Politiche Giovanili” (valenza
pluriennale)
Sono stati realizzati n. 2 incontri con i soggetti partecipanti al tavolo (07.06.2011 –
con la partecipazione della Provincia di Arezzo - e 28.07.2011), al fine di
programmare le azioni da realizzare a partire dall’autunno 2011 con termine
nell’estate 2012. Con l’occasione i soggetti attuatori hanno proposto la
rimodulazione di alcune azioni con il coinvolgimento anche di altri soggetti per
rafforzare l’azione di promozione dei buoni stili di vita (servizio di educazione alla
salute dell’Az. Usl 8), oltre la redazione di un piano operativo, con il dettaglio della
spesa.
La proposta si concretizza nelle seguenti azioni:
- creazione di laboratori di arte e creatività, con temi e modalità scelte dai giovani
stessi: cinematografia, fumettistica, danza, teatro, musica, fotografia, attività di
writers;
- attivazione e gestione di trasmissioni radiofoniche gestite dai ragazzi
- rafforzamento
degli
interventi
territoriali
nel
campo
della
educativa/animazione/promozione dell’agio di strada in grado di coniugare
modalità operative, politiche di partecipazione attiva e creatività da parte della
cittadinanza e dei giovani in particolare.
Nel 2010 sono state realizzate alcune delle attività programmate, concordate
nell’ambito degli incontri di concertazione che si sono tenuti con i soggetti partner
del progetto. Sono stati realizzati nell’ambito della rassegna “Appuntamenti di
autunno” due eventi previsti dal progetto “Straripamente II”. Nel 2011
proseguiranno le attività che, ricordiamo, interessano: laboratori di arte e
creatività di musica, fotografia, attività di writers, cinematografia, trasmissioni alla
radio; laboratori di peer-education; monitoraggio.
Saranno realizzati incontri con i soggetti partner al fine di programmare e
calendarizzare tutte le attività.
e. Tavolo di progettazione partecipata nell’ambito delle Politiche Giovanili”
(valenza pluriennale)
Sono proseguiti nell’anno 2010 gli incontri del Tavolo di Progettazione Partecipata
nell’Area delle Politiche Giovanili dove sono presenti gli attori pubblici e privati che
a diverso titolo operano in questo campo, e sono state individuate le azioni
progettuali da implementare sul territorio che vedranno la sua realizzazione nel
corso del 2011.
La Comunità Montana sarà il soggetto al quale la Provincia di Arezzo assegnerà le
risorse per coordinare e attivare le azioni progettuali.
C.4.7.
Servizio residenziale per persone disabili

C.4.8.
Nel 2010 è stato concertato con le associazioni e i rappresentanti delle
cooperative della zona di far precedere l’avvio del percorso di costituzione della
fondazione dalla realizzazione di un incontro sul tema, nell’ambito del quale
trattare sia gli aspetti giuridici dell’istituto “Fondazione partecipata”, sia
presentare esperienze già realizzate in Toscana ed in altre Regioni. A seguire
sarà inoltrata la richiesta alla Regione Toscana per il finanziamento previsto per
le zone che si impegnano a dar vita la percorso di costituzione della Fondazione
partecipata. Tali attività saranno realizzate nel 2011.
“Vicendevolmente” creazione piccoli alloggi a scopo sociale – Bibbiena
Obiettivi per il 2011:
- Intervento 1 (costruzione a Bibbiena stazione di n. 4 alloggi nell’area dell’ex
Segheria): In corso le procedure (gestite da Arezzo Casa) per l’affidamento dei
lavori di completamento riguardanti le finiture interne ed esterne.
- Intervento 2 (recupero e ristrutturazione di un’area di aggregazione sociale):
realizzato.
Servizio residenziale per persone disabili

È stata avviata la fase di concertazione per la quale è stato realizzato un
incontro con l’Associazione Agaph in data 22.03.2011, nell’ambito del quale è
stato concordato la realizzazione del convegno ed elaborato una prima bozza
degli argomenti da trattare.
“Vicendevolmente” creazione piccoli alloggi a scopo sociale – Bibbiena
Dettaglio degli interventi al 31.08.2011:
-
Intervento 1 (costruzione a Bibbiena stazione di n. 4 alloggi nell’area dell’ex
Segheria): I lavori sono in fase di ultimazione e si prevede di effettuare entro
l'anno in corso la consegna degli alloggi agli aventi diritto;
-
Intervento 2 (recupero e ristrutturazione di un’area di aggregazione sociale):
realizzato.
-
Intervento 3 (ristrutturazione e adeguamento di n. 2 piccoli alloggi in Bibbiena,
Via Le Monache): Lavori in fase di ultimazione. Si evidenzia che in corso di
esecuzione gli alloggi oggetto di ristrutturazione sono diventati 3.
- Intervento 3 (ristrutturazione e adeguamento di n. 2 piccoli alloggi in Bibbiena,
Via Le Monache): Lavori in corso di esecuzione.
- Intervento 4 (ristrutturazione e adeguamento n. 5 piccoli appartamenti ubicati a
Soci): l’intervento non è ancora attivato. Sono previste iniziative con la
Fondazione Bocci Bianchi al fine di concordare la possibilità di un intervento
complessivo per il recupero di tutto il patrimonio edilizio la cui gestione è ad
oggi in carico alla Fondazione nell’abitato di Soci tra cui rientrerebbero anche i
cinque alloggi in questione.
C.4.9.
“Facciamo insieme comunità”. Realizzazione
territoriale – Ortignano Raggiolo
Per l’anno 2011 non si prevedono interventi
C.4.10.
Sostegno ai consultori con professionalità interagenti – Castel Focognano
Il progetto è ricondotto nell’ambito della programmazione degli interventi per le
zone montane, approvati con Delibera della Giunta Regionale Toscana n. 1298 del
27 dicembre 2005 ed interessa la riorganizzazione del servizio consultoriale della
Zona Casentino.
Per l’anno 2011, in continuità a partire dal 2009, gli obiettivi interesseranno:
- prosecuzione delle azioni comprese nel progetto di riorganizzazione delle attività
consultoriali:
attivazione di
interventi
socio-assistenziali
(servizio di
orientamento e informazioni su adozioni e l’istituto dell’affidamento familiare;
percorso Mamma Segreta; interventi in caso di abuso e violenza di donne) –
vedi anche C.4.5
- presenza dell’assistente sociale nell’ambito delle figure assegnate al Consultorio
Familiare.
MUSICANTANDO (integrazione disabili nella scuola) – I.C. Dovizi di
Bibbiena
Per quanto attiene al servizio di Gestione Associata, saranno attivati nell’a.s.
2010/2011 gli interventi a favore dell’integrazione scolastica degli alunni disabili
(assistenza specialistica, assistenza alla persona, accompagnamento trasporto
scolastico) concertati tra le istituzioni scolastiche e il Gruppo Operativo
Multidisciplinare di cui fa parte il servizio sociale associato.
C.4.11.
C.4.12.
centro
di
aggregazione
MAD (moduli abitativi didattici) – Consorzio Casentino Sociale
- Tutte le azioni del progetto sono state realizzate nella sua interezza.
- Nel 2011 è in programmazione la realizzazione dell’incontro finalizzato alla
valutazione, al monitoraggio ed alla restituzione delle azioni realizzate con il
progetto, in vista di un potenziale sviluppo e trasformazione in un servizio con
finalità di residenzialità temporanea e/o permanente. (vedi anche C.4.7)
-
Intervento 4 (ristrutturazione e adeguamento n. 5 piccoli appartamenti ubicati a
Soci): l’intervento non è ancora attivato. Sono previste iniziative con la
Fondazione Bocci Bianchi al fine di concordare la possibilità di un intervento
complessivo per il recupero di tutto il patrimonio edilizio la cui gestione è ad oggi
in carico alla Fondazione nell’abitato di Soci tra cui rientrerebbero anche i cinque
alloggi in questione.
“Facciamo insieme comunità”. Realizzazione
territoriale – Ortignano Raggiolo
Per l’anno 2011 non si prevedono interventi
centro
di
aggregazione
Sostegno ai consultori con professionalità interagenti – Castel Focognano
Le azioni nel 2011, in continuità con gli anni precedenti, hanno interessato:
1. l’attivazione degli interventi socio-assistenziali (servizio di orientamento e
informazioni su adozioni e l’istituto dell’affidamento familiare; percorso
Mamma Segreta; interventi in caso di abuso e violenza di donne) – vedi anche
C.4.5.
2. è stata garantita la presenza dell’assistente sociale nell’ambito delle figure
assegnate al Consultorio Familiare per un totale di n. 6 ore, di cui n. 3
dedicate alle attività di sportello per l’adozione e l’affidamento e n. 3 dedicate
al Consultorio Giovani.
MUSICANTANDO (integrazione disabili nella scuola) – I.C. Dovizi di
Bibbiena
1. sono stati realizzati gli interventi a favore dell’integrazione scolastica degli
alunni
disabili
(assistenza
specialistica,
assistenza
alla
persona,
accompagnamento trasporto scolastico) relativi all’a.s. 2010/2011;
2. sono stati concertati tra le istituzioni scolastiche e il Gruppo Operativo
Multidisciplinare di cui fa parte il servizio sociale associato, gli interventi da
realizzarsi nell’a.s. 2011/2012
ed è in fase di organizzazione la loro
realizzazione.
MAD (moduli abitativi didattici) – Consorzio Casentino Sociale
È stata avviata la fase di concertazione per la quale è stato realizzato un incontro
con l’Associazione Agaph in data 22.03.2011, nell’ambito del quale è stato
concordato la realizzazione del convegno ed elaborato una prima bozza degli
argomenti da trattare (vedi anche C.4.7).
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2011
- PIANO ANNUALE 2011 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- C. QUALITA' DELLA VITA, CULTURA E WELFARE: VALORIZZARE L'IDENTITA' TERRITORIALE
– C C.5. Istruzione e scuola tra la crescita culturale e la valorizzazione professionale:
C.5.2. CRED- Agenzia Formativa(Cred)
Obiettivo generale annuale 2011
la comunità montana intende favorire ancora di più l’integrazione tra scuole, enti locali, istituzioni culturali, agenzie formative e imprese
per innescare processi di rilevazione dei bisogni progettuali importanti di orientamento e di riqualificazione professionale verso uno
sviluppo socio-culturale attento alle specificità locali. Si ritiene a tal proposito indispensabile continuare nel processo da tempo avviato
di forte attenzione e qualificazione non solo del sistema scolastico ma anche della formazione e dell’orientamento, mantenendo la
propria struttura di Agenzia formativa e perseguendo nel 2011 l’obiettivo di connetterla in sinergia di rete con altre agenzie pubbliche
della provincia di Arezzo
N.
C.5.1
C.5.2
Azioni progettuali 2011
Stato attuazione al 31/08/2011
Vedi C.1.1
Superata la fase di nuovo accreditamento si avverte la difficoltà a procedere
nell’organizzare corsi per l’assetto complessivo della situazione economica e
istituzionale
Obiettivo 2011 è il mantenimento dell’agenzia con l’organizzazione e la
realizzazione di corsi formativi anche in collaborazione con altre agenzie
formative.
Presupposto è la conferma della certificazione annuale di qualità procedendo
al rinnovo della certificazione anche per il 2011
Si stanno raccogliendo iscrizioni per corsi HCCP per operatori della
ristorazione, in previsione di una loro realizzazione nel periodo autunnale