comportamento antisindacale per controllo a distanza

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comportamento antisindacale per controllo a distanza
Importante sentenza del Tribunale di Bolzano: il controllo delle vendite su base
individuale costituisce attività di controllo a distanza.
Il 4/5/2012 la Banca Popolare dell’Alto Adige è stata condannata per comportamento
antisindacale per aver installato software per la gestione e la rielaborazione dei dati
attinenti alle vendite e alle estinzioni dei prodotti che consentono al datore di lavoro di
verificare immediatamente l’esito delle azioni commerciali del singolo lavoratore.
Mancando un accordo sindacale come richiesto dall’art.4
Legge 300/1970 per
l’installazione di sistemi di controllo a distanza, la condotta dell’Azienda viene riconosciuta
antisindacale, non avendo rilievo l’utilizzo dei dati rielaborati anche per finalità diverse dal
controllo dei dipendenti.
Nelle motivazioni il Giudice dà importanza prioritaria all’inserimento immediato dei
dati a vendita conclusa e non a fine giornata e soprattutto l’inserimento
dell’operazione di vendita con il nome del dipendente.
Questa sentenza costituisce un ambito di lavoro prioritario di questo coordinamento di
gruppo per verificare le basi per azioni analoghe a tutela dei lavoratori del Gruppo Banco
Popolare a fronte dell’inarrestabile esasperazione delle pressioni commerciali. Vi terremo
informati su tutti gli elementi che potremo raccogliere sul tema: monitoraggio commerciale
e controllo a distanza, considerando anche l’attività di mistery shopping continuamente
censurata da queste OOSS.
9 giugno 2012
LA SEGRETERIA FIBA CISL GRUPPO BANCO POPOLARE