regolamento della classe este 24

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regolamento della classe este 24
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REGOLAMENTO DELLA CLASSE ESTE 24
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ASSOCIAZIONE NAZIONALE CLASSE ESTE 24
VIALE TRAIANO 182 - 00054 FIUMICINO RM
ESTE24.IT - [email protected]
REGOLAMENTO DELLA CLASSE ESTE 24 - VERSIONE 4.0.0
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PARTE 1 NORME GENERALI
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1. L'Este 24 è un'imbarcazione monotipo disegnata da German Frers per regatare in
monotipia, in flotta o in match race, ma utilizzabile anche in regate a rating, con
equipaggio o in solitario.
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1.2 Nel presente Regolamento della Classe Este 24 saranno utilizzate le seguenti
abbreviazioni:
ISAF
= International Sailing Federation
FIV = Federazione Italiana Vela
ORC
= Offshore Racing Congress
OSC = O f f s h o r e S p e c i a l
Regulations
RC
= Regolamento della Classe Este 24
E24 = Imbarcazione Este 24
ACE24 = Associazione Nazionale Classe Este 24
OD
= Monotipo Este 24
RACE24 = Regata della Classe Este 24
ERS = Equipment Rules of Sailing
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1.3 Il RC ha lo scopo di mantenere rigide le specifiche di monotipia dell’imbarcazione
Este 24. Per questo motivo i disegni del progettista e le relative misure non sono rese
completamente note agli armatori ma sono riservate agli Stazzatori FIV autorizzati
dall’ACE24. Le misure massime e minime non prevedono tolleranze. Le altre misure, se non
diversamente specificato dai disegni del progettista, hanno una tolleranza massima del +/2‰. Le misure sono espresse con il Sistema Metrico Decimale. Per tutto quanto non è
precisato nel sistema di misurazione della Classe Este 24 si deve fare riferimento alle ERS.
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1.4 Nessuno Stazzatore FIV può misurare un Este 24 o una sua parte se è di sua proprietà
o se ne è parte interessata. Ogni Stazzatore FIV è tenuto a informare l’ACE24 di qualsiasi
cosa che possa essere considerata non inerente o discordante rispetto alla rigida monotipia
o comunque lesiva degli interessi della Classe Este 24.
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1.5 Un’imbarcazione può essere considerata un Este 24 solo se è conforme ai disegni del
progettista e al RC e se dispone di un valido Certificato di Stazza OD rilasciato dall’ACE24.
L'ACE24 può rifiutare il rilascio di un Certificato di Stazza OD o ritirarlo se non è rispettato
quanto previsto dai disegni del progettista, dal RC e dalle altre disposizioni dell’ACE24.
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1.6 Quanto non espressamente autorizzato o reso libero dal RC o da altre disposizioni
dell’ACE24 è vietato. Qualsiasi modifica, aggiunta o rimozione anche parziale di qualsiasi
elemento di un E24 rispetto a quanto previsto dai disegni del progettista, dal RC e dalle
altre disposizioni dell’ACE24 deve essere espressamente deliberata e pubblicata.
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1.7 Il RC, le altre disposizioni dell’ACE24, le loro modifiche e le loro integrazioni devono
essere pubblicate nel sito web dell’ACE24 ed entrano in vigore dal giorno successivo alla
pubblicazione ovvero dalla diversa data espressamente indicata.
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1.8 L’Associazione di Classe Este 24 declina ogni responsabilità per qualsiasi danno o
incidente anche solo indirettamente derivante dall'applicazione del RC o di qualsiasi altra
sua disposizione.
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2 AMMINISTRAZIONE
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Autorità.
L’ACE24 gestisce la classe e le regate degli E24 in accordo con la FIV.
L'interpretazione del RC è esercitata dalla FIV in accordo con l’ACE24.
Qualsiasi integrazione o modifica tecnica del RC deve essere concordata con il
proprietario dei diritti di riproduzione dell’E24.
Qualsiasi integrazione o modifica del RC deve essere pubblicata sul sito web della
ACE24 ed entra in vigore dal giorno successivo alla sua pubblicazione, se non
diversamente previsto.
Il Consiglio Direttivo dell'ACE24 autorizza gli Stazzatori FIV abilitati alla stazza degli
E24 e delega un suo Consigliere al controllo dell’osservanza del RC e della stazza
degli E24.
La lingua ufficiale della Classe E24 è quella italiana. In caso di differenza tra il testo
italiano del RC e una sua qualsiasi traduzione in altra lingua, prevarrà il testo
italiano.
2.2 Costruttori e diritti di riproduzione.
1.
Gli E24 possono essere costruiti solo dai cantieri autorizzati.
2.
I diritti di produzione degli E24 sono una proprietà esclusiva della Cantieri Navali
d'Este S.r.l.
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2.4
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2.5
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2.
Numerazione e certificato di stazza.
Un numero di serie progressivo è assegnato a ogni scafo dal cantiere costruttore
autorizzato ed un numero di identificazione della vela è assegnato dall’ACE24 o
dall'Autorità Nazionale.
L’ACE24 rilascia un Certificato di Stazza OD attestante che, al momento del rilascio,
l’E24 è conforme al RC e alle specifiche tecniche di costruzione così come definite
dai disegni del progettista. Nel Certificato di Stazza OD è riportato anche il peso
della barca ed il numero di albero e boma.
Un E24 può partecipare alle RACE24 solo se munito di numero di serie, di numero
velico e di valido Certificato di Stazza OD rilasciato dall’ACE24.
Riparazioni, rifacimenti e modifiche.
Qualunque riparazione rilevante o rifacimento o modifica o sostituzione anche
parziale dello scafo, della chiglia, del timone o dell'albero, invalida il Certificato di
Stazza OD.
Qualunque modifica dell’E24 finalizzata a ottenere il rilascio di un certificato di
stazza diverso da quello rilasciato dall’ACE24 ovvero a ottimizzare il rating dell’E24
per regatare in altre classi o flotte, invalida il Certificato di Stazza OD.
Invalidità e ritiro del certificato di stazza.
L’invalidità del Certificato di Stazza OD comporta l’obbligo a carico dell’armatore di
stazzare nuovamente l’E24 e di ottenere il rilascio di un nuovo Certificato di Stazza
OD.
L’ACE24 si riserva il diritto di ritirare il Certificato di Stazza OD in qualunque
momento e comunque lo ritirerà immediatamente a qualunque E24 che non sia
assolutamente conforme alle prescrizioni tecniche del RC e delle altre disposizioni
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dell’ACE24.
Associazione alla classe.
Tutti gli armatori di E24 devono essere associati all’ACE24.
L’associazione è annuale e scade il 31 dicembre di ogni anno.
Un E24 può partecipare alle RACE24 solo se il suo armatore è in regola con
l’associazione.
Label e stazza delle vele.
Ogni vela utilizzata o imbarcata in RACE24 deve essere identificata da un Label. Il
Label è fornito a pagamento dall’ACE24 e riporta il marchio Este 24 ed un numero
progressivo. L’ACE24 tiene ed aggiorna il registro dei Label forniti per consentire la
loro precisa attribuzione.
Il Label deve essere incollato o cucito in prossimità del punto di mura di ogni vela,
sul suo lato destro, in una porzione di cerchio con un raggio massimo di 60 centimetri
avente come centro l’angolo di mura e come limiti la base e l’inferitura della vela.
Il Label non deve essere rimosso dalla vela né trasferito da una vela all’altra. Il Label
rimosso o trasferito, è privo di validità. Il Label scucito, ricucito, scollato, rincollato
o comunque danneggiato in modo tale da non consentire la chiara lettura del suo
numero, è privo di validità.
Qualsiasi vela utilizzata o imbarcata in RACE24 deve essere preventivamente
stazzata da uno Stazzatore FIV autorizzato dall’ACE24, il quale deve verificare che le
misure della vela siano conformi a quelle stabilite dal RC e deve certificarne la
conformità apponendo sulla vela, in modo indelebile e leggibile, il suo timbro
ufficiale di stazza con data, firma e numero di Label. Nessuna vela può essere
stazzata se non è conforme alle misure previste dal RC o se è priva del Label
incollato o cucito.
Un E24 può partecipare alle RACE24 solo se sulle sue vele utilizzate o imbarcate è
incollato o cucito il Label fornito dall’ACE24 e se esse sono regolarmente stazzate.
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PARTE 3 REGATE
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3.1 Partecipazione.
Tutti gli armatori ed i membri degli equipaggi degli E24 hanno l’obbligo di osservare tutte le
disposizioni del RC e di partecipare alle RACE24 osservando tutte le regole, le norme e le
disposizioni dell’ISAF, della FIV, dell’ACE24 e delle Autorità nazionali del luogo di regata n
quanto applicabili.
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3.2 Iscrizione.
1.
L’iscrizione alle RACE24 è valida solo con l’adempimento dei seguenti obblighi:
a) Associazione dell’armatore all’ACE24 in regola per l’anno in corso.
b) Tesseramento FIV o equivalente di tutti i membri dell’equipaggio imbarcati.
c) Osservanza del Bando e delle Istruzioni di Regata, del RC e delle altre norme
applicabili.
d) Perfezionamento di oneri d’iscrizione, controlli di stazza e pesa dell’equipaggio.
2.
L’iscrizione alle RACE24 è valida solo con la permanente presenza a bordo di quanto
segue:
a) Copia del Certificato di Stazza OD rilasciato dalla ACE24 e valido.
b) Dotazioni di sicurezza previste dal RC, tutte perfettamente efficienti.
c) Motore fuoribordo, perfettamente efficiente, e carburante come previsto dal RC.
d) Chiusura dell’accesso alla cabina composta da tambucio e due parti a
ghigliottina.
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3.4
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2.
Equipaggio.
Ogni equipaggio può essere formato da un numero libero di membri, il cui peso
complessivo non deve essere superiore a 400 kilogrammi. Non è ammessa alcuna
tolleranza. Al momento della pesa ogni membro d’equipaggio deve indossare almeno
maglietta e calzoncini.
Il controllo del peso dei membri d’equipaggio deve essere fatto prima dell’inizio
della prima prova della RACE24 e non deve essere ripetuto, se l’equipaggio non
cambia. Nel caso di cambio d’equipaggio, deve essere controllato solo il peso nuovo
membro per verificare che non sia superato il peso massimo d’equipaggio consentito.
Un E24 con l’equipaggio che non abbia adempiuto l’obbligo di controllo del peso, è
classificato DNS.
Indipendentemente dall’applicazione di una draglia bassa, l’equipaggio seduto sulla
coperta, con la faccia rivolta fuori bordo e con la cintola all’interno della draglia
alta, può protendere la parte superiore del corpo all’esterno della draglia alta e
fuori bordo, appoggiandosi ad essa.
È vietato protendere il corpo fuori bordo in modo diverso da quello descritto al
precedente punto e usare dispositivi per protendere il corpo fuori bordo diversi dalla
draglia alta.
Motore.
Ogni E24 deve sempre avere a bordo un motore a scoppio del peso a secco non
inferiore a 12 kg con serbatoio incorporato in condizioni di perfetta efficienza e una
tanica di riserva da almeno 5 litri.
Al momento della partenza dalla banchina di ogni RACE24 il serbatoio del motore e la
tanica di riserva devono contenere il pieno di carburante.
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Il motore e la sua staffa di applicazione allo specchio di poppa, quando non sono in
uso, possono essere sistemati sottocoperta in modo tale da non potersi spostarsi con
i movimenti della barca ma senza che ciò possa costituire una qualche limitazione al
loro pronto utilizzo.
Un E24 che violi le predette disposizioni è squalificato dalle prove della giornata del
controllo.
5. Mezzi di salvataggio e dotazioni di sicurezza.
1.
In deroga alle norme che regolano i mezzi di salvataggio e le dotazioni di sicurezza
per la navigazione di natanti entro le sei miglia dalla costa ma nel rispetto delle
prescrizioni ISAF OSR Appendice J Categoria 5 Parte B, un E24 può partecipare alle
RACE24 sulle boe solo se imbarca i seguenti mezzi di soccorso e le seguenti dotazioni
di sicurezza, il tutto in condizioni di perfetta efficienza e sistemato in modo tale da
essere tempestivamente accessibile ed utilizzabile, fatte salve altre specifiche
previsioni dei Bandi e delle Istruzioni di Regata:
a) Un giubbotto salvagente di almeno 150N omologato per ogni membro
d’equipaggio.
b) Una radio VHF, con batteria carica e perfettamente funzionante.
c) Un secchio da almeno 9 litri con cima.
d) Una pompa manuale o altro attrezzo di esaurimento.
e) Un salvagente anulare con cima.
f) Un fischietto o altro apparecchio di segnalazione sonora.
g) Una bussola anche da rilevamento.
h) Un’ancora di almeno di 5 kg collegata a catena di 2 metri, maglia di 8 millimetri.
i) Una cima lunga venti metri, diametro di 10 millimetri.
j) Un estintore CE 13 B.
k) In caso di fori passanti nello scafo, tappi conici di legno dolce e misura adeguata.
2.
In aggiunta a quanto sopra previsto, un E24 può partecipare alle RACE24 costiere solo
se imbarca anche le seguenti dotazioni di sicurezza:
l) Due boette fumogene, due fuochi a mano rossi e due razzi a paracadute rossi.
m)Una torcia di sicurezza a luce bianca.
3.
Sono consentite e raccomandate a bordo solo le seguenti dotazioni opzionali: mezzo
marinaio; remo o pagaia; manuale e kit di pronto soccorso; sacco per contenimento
gennaker quando non issato; cassetta attrezzi con taglia cavi; strumenti elettronici
per la navigazione e la tattica; binocolo; torcia; coltello; abbigliamento tecnico e
cibo strettamente necessari per la RACE24.
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2.
3.
Vele.
È consentito imbarcare e usare solo: una randa, un fiocco leggero, un fiocco pesante
e due gennaker, uno principale e l’altro di riserva. Le vele imbarcate devono essere
tutte prodotte, stazzate e munite di Label nell’assoluto rispetto di quanto previsto
dal RC.
In ogni RACE24 il responsabile dell’E24 deve dichiarare, con il modulo fornito
dall’ACE24, le vele che intende imbarcare, il tipo e il loro numero di Label.
Le vele già stazzate e munite di Label non devono essere timbrate a ogni RACE24.
Nel caso di utilizzo di una vela non dichiarata o non stazzata o modificata o priva di
Label o con Label privo di validità, l’E24 è squalificato da tutte le prove disputate
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fino al momento del controllo.
Nel corso della stessa RACE24 è vietato il cambio o l’aggiunta di una o più vele
rispetto a quelle dichiarate, fatto salvo il caso di forza maggiore. Nel caso di forza
maggiore, il cambio o l’aggiunta di una o più vele deve essere autorizzato dal
Comitato di Regata.
Le vele possono essere riparate durante una RACE24. La riparazione non deve
modificare le misure di stazza né le caratteristiche della vela. Se modificate il Label
è privo di validità.
Il numero velico assegnato dall’ACE24 o dall’Autorità Nazionale e l’emblema della
Classe Este 24 devono essere esposti sui due lati della randa. La misura, il colore e la
posizione del numero velico e dell’emblema devono essere conformi a quanto
previsto in Appendice 1 e 2.
La pubblicità può essere applicata sulle vele nel rispetto delle regole dell’ISAF, della
FIV, della Autorità Nazionale e del Bando o delle Istruzioni di Regata.
La randa armata ed issata non deve mai superare i segni di stazza posti in prossimità
della penna dell’albero (P) e della fine del boma (E).
Il gennaker di riserva deve essere raccolto e chiuso in un sacco sigillato da uno
Stazzatore FIV autorizzato dall’ACE24. In mancanza di uno Stazzatore FIV autorizzato
dall’ACE24 e solo per la RACE24 in corso, il sacco del gennaker di riserva può essere
sigillato dal Presidente del Comitato di Regata. Nel caso di danneggiamento o
rimozione del sigillo di chiusura del sacco del gennaker di riserva, l’E24 è squalificato
senza udienza dalle prove nelle quali lo ha usato.
L’uso del gennaker di riserva è consentito solo in caso di un’involontaria perdita in
mare o di un’accidentale rottura grave del gennaker principale. Subito dopo l’arrivo
della prova in cui si è verificata la perdita in mare o la grave rottura, il responsabile
dell’E24 deve subito avvisare il Comitato di Regata mostrando il gennaker
danneggiato. Una volta a terra la dichiarazione dell’evento deve essere presentata al
Comitato di Regata entro il tempo limite stabilito per la consegna delle proteste e il
gennaker sostituito deve essere messo a disposizione dello Stazzatore FIV autorizzato
dall’ACE24 o del Comitato di Regata. Nel caso d’illegittimo uso del gennaker di
riserva, l’E24 è squalificato senza udienza dalle prove nelle quali lo ha usato.
3.7 Regole e percorsi.
1.
Le RACE24 sono svolte applicando le Regole del vigente Regolamento di Regata ISAF/
FIV e il RC. Le dispute di classe e le proteste di regata sono risolte applicando le
Regole del vigente Regolamento di Regata ISAF/FIV e il RC.
2.
Il percorso adottato nelle RACE24 sulle boe è di tipo a bastone, ha una delle
configurazioni descritte nel RC in Appendice P, ha una durata di circa cinquanta
minuti ed ha una lunghezza compresa tra 0,70 e 1,00 miglia nautiche.
3.
Il percorso adottato nelle RACE24 costiere è libero, deve terminare trenta minuti
dopo il tramonto e gli E24 non devono navigare oltre le sei miglia dalla costa.
4.
Ogni prova delle RACE24 può essere disputata solo con un’intensità del vento
compresa fra 3 e 25 nodi, misurati dalla barca del Comitato di Regata a un’altezza
minima di 2 metri s.l.m. .
5.
Il Campionato Nazionale della Classe Este 24 si svolge secondo quanto previsto dalla
vigente Normativa FIV per la Vela d’Altura o da quella della Autorità Nazionale di
appartenenza.
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3.8 Uso del bompresso
1.
Navigando su un lato di bolina senza gennaker, un E24 non deve estendere il
bompresso prima di avere completamente e regolarmente girato la boa di bolina. Se
per un salto di vento o per qualsiasi altra ragione un E24 può navigare con il
gennaker issato e gonfio in un lato di “bolina”, allora il bompresso può essere esteso
ma solo fino a quando raggiunge la zona della boa di bolina.
2.
Il bompresso può essere e restare esteso solo durante una manovra continua d’issata,
conduzione, strambata e ammainata del gennaker. Il bompresso deve rientrare subito
dopo l’ammainata del gennaker, senza soluzione di continuità.
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PARTE 4 COSTRUZIONE E MISURE
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4.1 Conformità.
L’E24 nella sua interezza, le sue appendici, i suoi interni e la sua attrezzatura, il tutto deve
essere costruito in modo conforme ai disegni del progettista, alle specifiche di costruzione,
al RC e alle OSC (Categoria 4).
4.2 Peso.
1.
Il peso complessivo dell'imbarcazione, vuota e asciutta, completa di scafo, coperta,
attrezzatura, albero, boma, bompresso, sartie, drizze, interni, chiglia, timone e
scotte di randa, fiocco e gennaker, non deve essere inferiore a 1.000 chilogrammi.
2.
Per appesantire quelle imbarcazioni di peso inferiore a 1.000 chilogrammi, devono
essere applicati dei pesi correttori nei punti indicati in Appendice 3.
3.
Il peso correttore complessivo non può in nessun caso essere superiore a 30
chilogrammi e deve essere diviso in due parti uguali che devono essere applicate e
fissate allo scafo tramite l’uso di fazzolettature in vetroresina, da un operaio
specializzato autorizzato dall’ACE24.
4.
La posizione e il peso dei pesi correttori devono essere riportati nel Certificato di
Stazza OD. Ogni variazione della posizione e/o del peso dei pesi correttori ed ogni
loro rimozione anche solo parziale rispetto a quanto riportato sul Certificato di
Stazza OD, lo rende invalido.
5.
Variazioni superiori a +/- 4% del peso complessivo dell'imbarcazione rispetto a quello
riportato sul Certificato di Stazza OD, invalidano il Certificato di Stazza OD, fermo
restando il peso minimo complessivo dell’imbarcazione.
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3. Divieti e permessi.
1.
È vietato: scavare, togliere, ricostruire, sostituire materiali, molare, levigare o
riposizionare equipaggiamenti standard o parti, al fine di ridurre il peso o di
migliorare il momento d’inerzia di beccheggio, o direttamente o indirettamente
migliorare le prestazioni; modificare la configurazione e il profilo dello scafo, della
coperta, degli interni, del bulbo, della pinna, del timone, dell'albero, del boma e
dell'attrezzatura rispetto alle linee e alle misure di cui ai disegni del progettista;
utilizzare fibre Aramidiche o Carbonio o qualsiasi altra fibra diversa da quella di
vetro, fatti salvi i casi previsti dal RC; utilizzare e applicare parti in titanio;
utilizzare materiali diversi da quelli previsti dal RC; rimuovere qualsiasi superficie di
Gelcoat, fatta eccezione per una leggera levigatura superficiale.
2.
È permesso: applicare strumenti addizionali nell’opera viva; affinare il bordo
d’uscita delle appendici; applicare colori o decorazioni sull’opera morta; applicare
l’antivegetativa sull’opera viva; disegnare la linea di galleggiamento; allineare in
asse le appendici; applicare due sacche portaoggetti sui fianchi del pozzetto, purché
ciò non comporti una modifica nella struttura della coperta; applicare sul fondo del
pozzetto dei puntapiedi supplementari a quelli presenti nello stampo della coperta,
di forma libera, di materiale consentito dal RC e di altezza non superiore 70
millimetri.
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4.4 Riparazioni.
Tutti i lavori di riparazione: devono essere progettati e realizzati nel più assoluto rispetto
delle geometrie e dei materiali di cui ai disegni e alle specifiche del progettista; devono
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rispettare le rigidità, la robustezza e il peso dell'E24 da riparare; non devono in nessun caso
migliorare il rendimento originale dell'imbarcazione.
4.5 Scafo e coperta.
1.
Lo scafo e la coperta devono essere conformi ai disegni del progettista. L'inizio della
cabina, da poppa, deve essere misurato come specificato nei disegni del progettista.
2.
Le finestrature, l’osteriggio e qualsiasi altra apertura devono essere posizionati e
fissati come specificato nei disegni del progettista.
3.
I pulpiti e i candelieri devono essere alti 50 centimetri con una tolleranza di +/- 2
centimetri e devono rimanere nella posizione in cui sono stati applicati dalla Cantieri
Navali d’Este o dal cantiere costruttore autorizzato.
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4.6 Draglia.
1.
La draglia può essere in cavo d’acciaio del diametro minimo di 3 millimetri, in
Spectra del diametro minimo di 4 millimetri o in Prestirato del diametro minimo di 8
millimetri. La draglia può avere una parte terminale a poppavia in tessile, della
lunghezza massima di 1 metro per lato, saldamente collegata e con lo stesso carico
di rottura.
2.
La draglia non può avere nessun sistema di regolazione e la sua lunghezza non può
essere modificata in nessun modo, tranne che in riposo per l’azione di un elastico di
richiamo. La lunghezza e la dimensione dell’elastico di richiamo sono libere.
3.
Al massimo dell’estensione, applicando un carico verticale tra il primo e il secondo
candeliere all’altezza dell’attacco delle sartie in coperta, la draglia non deve
toccare la falchetta.
4.
È consentita l’applicazione di un golfare su ogni lato sulle falchette, tra il pulpito di
poppa e il candeliere posteriore, a una distanza compresa tra 40 e 70 centimetri
dall’attacco più a proravia in coperta del pulpito di poppa, dentro al quale fare
passare le draglie.
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4.7 Chiglia e timone.
1.
È vietato modificare o sostituire anche solo parzialmente qualsiasi parte delle
appendici dello scafo per variare la loro forma, le loro linee, la loro rigidità e/o la
loro azione raddrizzante, al fine di migliorare le prestazioni della barca.
2.
La distanza tra bulbo, pinna, timone e specchio di poppa deve essere quella dei
disegni del progettista, come specificata in Appendice 4; la distanza massima tra lo
scafo e l’estremità più bassa del bulbo deve essere di 1,44 metri.
3.
Il profilo, le misure e le geometrie della chiglia e della pala del timone, poste nella
loro corretta posizione immersa, devono rispettare i disegni e le specifiche tecniche
del progettista.
4.
Il peso della chiglia deve essere di 315 chilogrammi con una tolleranza di +/- 10
chilogrammi. Il peso del timone, completo di pala, femminelle, barra e prolunga,
deve essere superiore a 12,5 chilogrammi. La scassa della chiglia può essere sigillata
solo con silicone.
5.
Solo la Cantieri Navali d’Este e/o il cantiere costruttore autorizzato possono
collocare delle fazzolettature di carbonio nella pala del timone ma solo per
documentati motivi tecnico/strutturali. La modifica non deve in nessun caso
migliorare il rendimento originale dell’imbarcazione e deve essere riportata nel
Certificato di Stazza OD.
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4.8 Interni.
1.
Sottocoperta può essere installato un puntone d’irrigidimento, tra il piede d’albero e
il longherone centrale dello scafo.
2.
Il puntone d’irrigidimento deve essere fisso, senza alcun tipo di regolazione; deve
avere una sezione quadrata di 10 x 10 centimetri o un diametro di 10 centimetri; può
essere cavo o pieno; può essere realizzato in qualsiasi materiale.
3.
I paglioli possono essere rimossi in regata solo se essi non sono riportati nel
Certificato di Stazza OD e se non portano il peso della barca sotto i 1.000
chilogrammi.
4.
Può essere istallato un impianto elettrico, completo di batteria. Le caratteristiche
dei suoi elementi sono libere. Se non istallato, nessun peso correttore deve essere
applicato al suo posto.
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4.9 Albero, boma e crocette.
1.
Albero, boma e crocette devono essere forniti solo dalla Cantieri Navali d’Este o
dagli altri cantieri costruttori autorizzati. La Cantieri Navali d’Este e gli altri cantieri
costruttori autorizzati garantiscono l’uniformità della fornitura, nel rispetto della
monotipia della Classe E24 e compatibilmente con i prodotti reperibili sul mercato.
2.
Albero, boma e crocette devono essere prodotti solo in alluminio da estrusi con
profili approvati dalla Cantieri Navali d’Este; devono essere punzonati e numerati
dalla Cantieri Navali d’Este o dagli altri cantieri costruttori autorizzati; devono
essere conformi alle specifiche tecniche del RC e ai disegni del progettista; non
possono essere modificati né manomessi rispetto al materiale di costruzione, alla
loro posizione a bordo e ai disegni del progettista, fatto salvo quanto previsto dal RC.
3.
Pesi e misure:
a) L'albero, con le crocette e le drizze ma senza le sartie, deve avere un peso
minimo di 31 chili e il suo estruso deve avere un peso minimo di 2,2 chilogrammo
al metro.
b) L’attacco dello strallo sull’albero deve essere a non più di 8,655 metri dalla base
dell’albero e la distanza tra la base dell’albero e la faccia superiore del boma non
deve superare i 77 centimetri.
c) Il punto di annullo della drizza del gennaker può essere costituito solo da un
anello fisso, tenuto alla sua corretta distanza da una staffa rigida fissata
all’albero; sono consentiti passacavi e bozzelli in alternativa o in aggiunta
all'anello fisso indicato nel presente punto; il punto di annullo della drizza del
gennaker deve stare entro un arco con raggio di 12 centimetri dal centro del
perno di attacco dello strallo, come descritto in Appendice 5.
d) Sull’albero deve essere marcata la P a una distanza di 9,55 metri dalla faccia
superiore del boma, con una banda indelebile e chiaramente visibile alta almeno
2 centimetri.
e) Sul boma deve essere marcata la E a una distanza di 3,43 metri dalla faccia
posteriore dell’albero, con una banda indelebile e chiaramente visibile larga
almeno 2 centimetri.
4.
Attrezzature e manovre:
a) Il tesa bugna randa può essere munito di un paranco con rapporto di riduzione
libero; può avere il comando terminale nella faccia inferiore del boma o rinviato
sulla tuga con due bozzelli; in entrambi i casi può essere usato uno strozzatore a
parti fisse o a camme mobili.
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b) Il Vang deve essere costituito da bozzelli, cima tessile anche ad alto modulo e
strozzatori; il rapporto di riduzione è libero; è vietato il Vang rigido.
c) Il Cunningham randa è ammesso; può essere rinviato sulla tuga con un bozzello;
può essere munito di un paranco con rapporto libero.
d) L’albero può essere privo delle luci di via e del relativo cavo elettrico ma la loro
mancanza non incide sui pesi e sulle misure di cui al presente articolo.
e) Le crocette fornite con l’albero non possono essere modificate nella forma, nelle
misure e nei materiali rispetto ai disegni del progettista; possono essere sostituite
solo con altre fornite dalla Cantieri Navali d’Este o dagli altri cantieri costruttori
autorizzati; devono essere fissate all’albero con bulloni e dadi; non possono
essere regolabili.
4.10 Drizze.
1.
Le drizze possono essere di qualsiasi materiale tessile; possono essere private della
calza; devono avere un diametro non inferiore a 6 millimetri, con la calza.
2.
Le drizze della randa e del fiocco devono essere rinviate a poppavia dell’albero e
devono essere fissate facendo uso di uno stopper applicato sulla tuga per ciascuna
drizza.
3.
La drizza del fiocco può essere configurata in doppio con punto fisso di partenza
all’altezza dell’attacco dello strallo all’albero, rinvio sulla penna del fiocco e rientro
nella puleggia all’albero, così come descritto in Appendice 6.
4.
La drizza del gennaker può terminare sull’albero e/o sulla tuga e può essere fissata
facendo uso di 1 o 2 strozzascotte a camme mobili all’albero e/o di uno stopper sulla
tuga.
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4.11 Bompresso.
1.
Il bompresso è parte integrante dello scafo; deve essere in fibra di Carbonio; può
essere sostituito solo con un altro bompresso fornito dalla Cantieri Navali d’Este.
2.
Il bompresso, completamente estratto, può estendersi fino a un massimo di 173
centimetri. La misura deve essere presa tra il golfare dell’attacco dello strallo in
coperta e il centro del bozzello di rinvio, nella sua naturale posizione di lavoro,
posto all’estremità del bompresso, così come descritto in Appendice 7.
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4.12 Sartie e strallo.
1.
Le sartie e lo strallo devono essere in cavo intrecciato 1 x 19 o Dyform; devono avere
un peso complessivo non inferiore a 5,9 chilogrammi; il diametro delle sartie alte
deve essere di 5 millimetri; il diametro delle sartie basse e dello strallo deve essere
di 4 millimetri; la loro lunghezza è libera.
2.
La lunghezza delle sartie può essere regolata anche in navigazione facendo uso di
arridatoi a vite, applicati come terminali tra sartia e attacco in coperta; la lunghezza
dello strallo non può essere regolata dinamicamente; lo strallo può essere fissato al
golfare di prua con due lande e relativo perno.
3.
È vietato: spostare o modificare gli attacchi in coperta delle sartie e dello strallo;
installare qualsiasi sartiame addizionale o diverso rispetto a quello previsto dai
disegni del progettista o dal RC; installare e/o usare uno strallo cavo e/o uno strallo
di poppa o attrezzo simile; usare un sistema d’inferitura sullo strallo diverso dai
garrocci.
!
4.13 Vele.
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1.
2.
3.
!
È vietato realizzare o riparare vele o parti di esse con fibre Aramidiche, Hmpe o
Carbonio.
Qualsiasi accessorio applicato sulle vele deve essere di misura normale, deve
provenire da fornitura di serie e deve essere coerente con la dimensione e con
l’utilizzo della vela sulla quale è applicato.
Sulle rande e sui gennaker prodotti dal 1 aprile 2014, la veleria produttrice deve
apporre, in prossimità della mura, la dichiarazione di peso della vela espresso in
grammi/metro quadro.
4.14 Randa.
1.
Può essere realizzata in fibra Poliestere, in Dacron o in materiale laminato; può
avere più finestre; può essere predisposta per avere mani di terzaroli.
2.
Il numero e il materiale delle stecche sono liberi; la lunghezza delle stecche è libera
ma solo le due stecche alte possono essere a puntare con estensione dalla balumina
all’inferitura.
3.
La base può essere inferita nel boma o libera; in quest’ultimo caso, la randa può
essere fissata al boma solo nel suo punto di bugna.
4.
Sulla randa sono consentiti: una linea di meolo, con relativo strozzatore; un occhiello
o un anello a ciascuno dei tre angoli; l’occhiello di Cunningham; gli occhielli per le
eventuali mani di terzaroli; garrocci per canaletta sull’angolo di mura e di bugna;
l’etichetta della veleria produttrice, secondo le norme ISAF; il Label dell’ACE24; le
strisce di forma; le tasche delle stecche, con relativi dispositivi di fine corsa,
chiusura e/o regolazione; i filetti segnavento; i rinforzi agli angoli; la tavoletta rigida
in penna; il numero velico; l’emblema della Classe; le scritte pubblicitarie secondo
le norme ISAF.
5.
Peso e misure massime della randa:
a) Peso
= > 6 chilogrammi
b) Finestre = < 1 metro quadro
c) HB
= 137 millimetri
d) MGT
= 75 centimetri
e) MGU
= 130 centimetri
f) MGM
= 223 centimetri
g) MGL
= 309 centimetri
!
4.15 Fiocchi.
1.
Il fiocco leggero può essere realizzato in fibra di Poliestere, in Dacron o in materiale
laminato e può avere una finestra posta nella parte bassa della vela. Il fiocco
pesante può essere realizzato solo in Dacron e non può avere la finestra, la balumina
convessa né una tavoletta in penna più larga di 80 millimetri.
2.
I fiocchi possono essere realizzati con delle stecche; il numero e il materiale delle
stecche sono liberi; la lunghezza delle stecche è libera; le stecche non possono
essere rimosse durante la misurazione della vela.
3.
I fiocchi possono avere: i garrocci di fissaggio lungo l’inferitura; un bozzello in
penna, se utilizzato il sistema di drizza in doppio; una linea di meolo lungo la
balumina e una lungo la base, con relativi strozzatori; solo un occhiello o un anello o
una fettuccia a ciascuno dei tre angoli; l’etichetta della veleria produttrice, secondo
le norme ISAF; il Label dell’ACE24; le strisce di forma; le tasche delle stecche, con
relativi dispositivi di fine corsa e di chiusura; i filetti segnavento; i rinforzi agli
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!
4.
5.
angoli.
I fiocchi non possono avere: la bugna con tavoletta rigida né con più punti di
regolazione; il Cunningham; qualsiasi altra forma di regolazione dell’inferitura
applicata al punto di mura.
Misure massime dei fiocchi:
a) LPG
= 280 centimetri
b) Pesante = 12 metri quadri calcolata (INFIERITURA x LPG) : 2
c) Finestra = 80 centimetri quadri
!
4.16 Gennaker.
1.
Può essere realizzato solo in Nylon con rinforzi ai tre angoli; i rinforzi non possono
essere rigidi e devono mantenere un minimo di elasticità all’applicazione di una
normale forza manuale; l’anima del rinforzo primario degli angoli può essere
realizzato anche in materiale diverso.
2.
Il gennaker può avere: solo un occhiello o un anello o una fettuccia a ciascuno dei
tre angoli; l’etichetta della veleria produttrice, secondo le norme ISAF; la Label
della ACE24; i filetti segnavento; il numero velico; le scritte pubblicitarie secondo le
norme ISAF.
3.
Il gennaker non può avere: una cima di recupero (Retriever).
4.
Peso e misure massime del gennaker:
a) Peso
= > 37 grammi/metro quadro
b) SLU (inferitura) + SLE (balumina) = < 21,50 metri
c) SMW
= < 6,85 metri
d) La SMW deve essere misurata alla base e sulle corde a ¼, ½ e ¾ dell’inferitura e
della balumina.
!
4.17 Attrezzatura di coperta.
4.
È vietato modificare la posizione, la quantità e la misura delle parti che compongono
l’attrezzatura di coperta rispetto a quanto previsto nei disegni del progettista ed a
quanto fornito dalla Cantieri Navali d’Este e dai cantieri costruttori autorizzati, se
non diversamente previsto dal RC.
1.
Le scotte possono essere di qualsiasi materiale tessile; il diametro della loro sezione
non deve essere inferiore a 6 millimetri, con la calza; possono essere private della
calza.
2.
I bozzelli possono essere con pulegge su sfere; il diametro delle pulegge dei bozzelli
è libero; il materiale di costruzione dei bozzelli è libero; è vietato usare più di 3
bozzelli con pulegge a frizione o di tipo a cricco, a inserimento automatico o
manuale; tutti gli altri bozzelli devono essere con pulegge a scorrimento libero in
entrambi i sensi di rotazione; tutti i bozzelli devono provenire da una produzione di
serie; è vietato qualsiasi tipo di bozzello realizzato custom.
3.
Il sistema della scotta randa deve essere costituito da un paranco semplice fatto con
scotta e bozzelli, da una torretta girevole completa di uno strozzascotte a camme
mobili, da una rotaia trasto con un carrello regolabile comandato da due cime; il
rapporto di riduzione del paranco del sistema è libero; è vietato il sistema di paranco
doppio, per una regolazione “grossa” e una regolazione “fine”; nell’insieme del
paranco è vietato usare più di 1 bozzello con puleggia a frizione o di tipo a cricco; il
carrello del trasto può essere su sfere; la cima a circuito chiuso o le cime che
comandano il carrello del trasto devono essere rinviate sui bordi del pozzetto e
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4.
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6.
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bloccate da due strozzascotte a camme mobili; possono essere usati cavetti o cime
tra il boma e i bozzelli a esso connessi.
Il sistema di scotta del fiocco può essere costituito da due scotte o da una scotta
collegata a circuito chiuso; il punto di scotta su ogni lato è costituito da un bozzello
applicato su slitta o carrello e relativa rotaia; la rotaia deve essere applicata su ogni
lato della tuga a proravia della finestratura; non è consentito modificare, collegare,
alzare, allungare o ridurre tramite cavetti o stroppi il bozzello del punto di scotta
del fiocco, alterando le caratteristiche di fornitura della fabbrica; ogni slitta o
carrello deve avere una corsa massima di 30 centimetri; la regolazione della slitta o
del carrello del punto di scotta può essere a punti fissi o con comando mobile
tramite cima rinviata in pozzetto e fermata da uno strozzascotte per lato; il bozzello
del punto di scotta deve essere applicato alla slitta o al carrello con possibilità di
snodo ma senza alcuna possibilità di regolazione in altezza; la scotta che proviene
dalla bugna del fiocco deve passare dentro il bozzello del punto di scotta e deve
andare direttamente al winch, senza passare da nessun altro rinvio; per fissare le
scotte del fiocco può essere usato uno strozzascotte a camme mobili per lato,
applicato sull’alzata della tuga rivolta verso poppa; è vietato qualsiasi tipo di Barberhauler del fiocco; il carrello del punto di scotta fiocco può essere su sfere.
Il sistema di scotta del gennaker può essere costituito da due scotte o da una scotta
a circuito chiuso; è vietato usare più di un bozzello semplice e di un bozzello con
puleggia a frizione o di tipo a cricco per lato; il punto di scotta di ogni lato deve
essere costituito da un bozzello applicato saldamente, con possibilità di snodo ma
senza alcuna possibilità di regolazione in altezza; il bozzello del punto di scotta di
ogni lato deve essere fissato al golfare predisposto sull’attacco più a proravia del
pulpito di poppa; è vietato qualsiasi tipo di Barber-hauler; per fermare la scotta del
gennaker quando è ammainato può essere usato uno strozzatore per lato, posto sulle
alzate laterali del pozzetto e comunque in posizione tale da non poter essere usato
attivamente con il gennaker issato.
Oltre a quanto installato dalla Cantieri Navali d’Este, sulla tuga possono essere
installati: uno strozzascotte o stopper per la scotta della mura del gennaker; uno
strozzascotte o stopper per la cima del bompresso; uno strozzascotte per la cima
della base randa, se ivi rinviata; uno strozzascotte per la cima del Cunningham
randa, se ivi rinviata; due strozzascotte per le cime di regolazione dei fiocchi.
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PARTE 5 NORME FINALI
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5.1 Abrogazioni
Il presente Regolamento della Classe Este 24 abroga il precedente Regolamento e qualsiasi
precedente emendamento, integrazione, disposizione e modifica dell’ACE24.
!
5.2 Adeguamento
Le imbarcazioni Este 24 devono essere adeguate al Regolamento della Classe Este 24, ai
suoi emendamenti e alle successive integrazioni, disposizioni e modifiche dell’ACE24 entro
il termine perentorio di quindici giorni dalla loro entrata in vigore.
!
5.3 Entrata in vigore
Il presente Regolamento della Classe Este 24, i suoi emendamenti e le successive
integrazioni, disposizioni e modifiche dell’ACE24 entrano in vigore il giorno successivo alla
loro pubblicazione sul sito web dell’ACE24.
!
Pubblicato il 25 marzo 2014 dalla Associazione Nazionale Classe Este 24.
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