Diario di Cibalgina - USA on the road

Transcript

Diario di Cibalgina - USA on the road
USA on the road 2010
Data partenza: 08/08/2010
Data arrivo: 29/08/2010
Spesa: più di 3000€
Numero Viaggiatori: 4
Meta: on the road
8 agosto 2010
ITALIA - DENVER
la sveglia suona alle 5,45 , il taxi per Linate arriva alle 06:00 e alle 06:15
siamo in aeroporto in coda per il check in che il sito dell’Iberia non ci ha
fatto fare on-line ieri sera. La partenza dell’aereo è prevista per le 08:00,
Diario di Cibalgina - USA on the road
2010
primo scalo Madrid. Quando tocca a noi la hostess della compagnia aerea,
Jessica, ci comunica che siamo in overbooking quindi dopo una serie di
tentativi disperati e circa 6 ore di tentennamenti, delusioni e accidenti,
dopo un pressing costante al banco biglietti, un favoloso pranzo a Linate
gentilmente offerto dall’Iberia alle 14:00 ci imbarcano su un altro volo che
ci porterà comunque a Denver anche se manterremo le 6 ore di ritardo.
Arriviamo a destinazione sfiniti dalla tensione accumulata, dai voli e
dalle 8 ore di fuso e finalmente dopo aver preso l’auto, una bellissima buick
enclave, che ricorda il suv dell’Audi q7, a mezzanotte e mezza (per noi le
8,30 del mattino dopo) arriviamo al motel best western che avevamo
prenotato vicino all’aeroporto (meno male) e finalmente possiamo sdraiarci
su un letto. Una giornata infinita finalmente conclusa!
lunedì 9 agosto
DENVER - BOULDER - DOUGLAS
Puntiamo la sveglia ma non ce n’è bisogno tra le tende che non abbiamo
chiuso e il fuso orario siamo svegli presto e dopo una buona colazione
prendiamo la nostra supercar e ci dirigiamo a Denver per vedere qualcosa
della “one mile city”. Ci appare una downtown ordinata, pulita, con una
strada pedonale dove passa solo un autobus navetta gratuito che fa avanti e
indietro tra la zona del campidoglio e la parte più periferica dell’isola
pedonale, arriviamo fino al campidoglio per fare la foto al 16° gradino che
segnala un miglio di altitudine. Siamo ancora sotto “anestesia “ da fuso
orario e dopo aver girovagato un po’ in una Denver sonnecchiante
riprendiamo la nostra buick e partiamo alla volta di Boulder. Quest'ultima
è una cittadina gradevole incastonata tra le montagne, passeggiamo un
po’ per la via centrale e quindi ci fermiamo per il nostro primo burger al
MOUNTAIN SUN pub and brewery. Ottimo burger e ottime birre! Nel primo
pomeriggio ripartiamo per la nostra tappa di avvicinamento a Cody,
prevediamo di fermarci a Douglas o a Casper in Wyoming. Ci si ferma a
Douglas il fuso orario si fa sentire e troviamo uno sleep inn comodo, pulito e
accogliente.
martedi 10 agosto
DOUGLAS - THERMOPOLIS - CODY (circa 430 Km)
Colazione in motel pancake, cinnamon rolls, bagel, orange juice e “caffè” ;
belli pieni intorno alle 10:00 ripartiamo alla volta Termhopolis. Questa è
una cittadina famosa per le acque termali ma per noi è solo una sosta per
un pranzo leggero e prima di uscire dal ristorante lasciamo un post it
vicino alla cartina degli usa.
Arriviamo a Cody nel pomeriggio e prendiamo alloggio nel best Western
Sunset Motor Inn, un buon motel con WI-FI , piscina , idromassaggio e una
discreta prima colazione. Mio marito e mio figlio grande (Alberto, 20 anni)
vanno a farsi una passeggiata nella graziosa cittadina io e l’altro figlio
più piccolo (Lorenzo, 14 anni ) ci prendiamo una pausa relax in piscina,
poi con un buon anticipo andiamo all’arena del rodeo per evitare le code
2
Luoghinelmondo.blogspot.com
Diario di Cibalgina - USA on the road
2010
per il biglietto. Arrivando una mezzora prima ci scegliamo i posti con
calma e andiamo a prenderci qualche hot dog per placare lo stomaco.
Finalmente parte l’inno americano, tutti in piedi con la mano sul cuore e
uno dei must segnati sul nostro programma di viaggio prende il via. Si
alternano diverse prove di abilità di cowboy, ragazze e anche bambini. Lo
spettacolo dura circa 2 ore ma non annoia, sono tutti bravissimi e comincia
a fare un bel freddo, ci prendiamo ancora qualche hot dogs e ci fiondiamo
in hotel , il fuso orario non è ancora smaltito del tutto!
mercoledi 11 agosto
CODY - YELLOWSTONE (circa 260 Km)
Si parte verso le 09:00 dopo una ricca colazione in motel con anche uova e
bacon, e avendo solo 2 notti da passare a Yellowstone, decidiamo di fare
gran parte del south loop per arrivare al Canyon Village lasciando la
hayden valley per il ritorno. Le 50 miglia che portano da Cody all’ingresso
est del parco, quelle che Theodore Roosvelt aveva definito le più belle 50
miglia degli usa, passano in fretta in un paesaggio di montagna molto
spettacolare e, quando vedo l’ingresso est del parco sono molto emozionata,
un sogno che si avvera. Aspettavo questo momento da quando, bambina,
vedevo Yoghi e Bubu rubare le merende!!!
Foto di rito davanti al cartello d'ingresso e con le cartine del ranger
entriamo nel parco. Attraversiamo una vasta zona
devastata dagli
incendi, vediamo alberi che sembrano fantasmi ma ad un certo punto
dobbiamo rallentare perché ci sono molte macchine ferme, e ci appare un
cervo maestoso che tranquillo senza curarsi della gente pascola beatamente.
Incredibile quanto è bello e maestoso!!!
Poco dopo incontriamo un altro dei grandi ospiti del parco “il bisonte” , ne
incontreremo molti in questo viaggio ma il primo ci ha emozionato molto.
Siamo ora sulla strada che costeggia il bellissimo Yellowstone Lake e
arriviamo nella zona del West Thumb. In questa area, geologicamente
attiva, proprio a ridosso del lago ci sono delle pozze sulfuree azzurre e verdi;
si cammina su passerelle di legno in un paesaggio quasi lunare e ci fanno
compagnia due cerve che vengono a abbeverarsi nell'unica pozza di acqua
fresca, la rangers blocca alcuni turisti per lasciarle passare sulle passerelle e
allontanarsi indisturbate. Mamma mia mi sembra di vivere in un film.
Sempre più emozionati ci avviamo verso la zona dell'Old Faithful e appena
in zona andiamo ad informarci sull'orario della prossima eruzione; manca
circa un'ora, allora andiamo a mangiare qualcosa e
facciamo una
doverosa visita allo storico Inn e nella zona circostante. Nel frattempo le
panchine si sono riempite di turisti ma riusciamo a trovare una posizione
per assistere allo “spettacolo”.
Devo dire che nonostante fosse il mio “primo geyser” non mi ha emozionato:
forse troppa gente o forse troppa aspettativa. Ripartiamo per fermarci nel
parcheggio dell'Upper Basin, proprio vicino al parcheggio c’è un piccolo
geyser che erutta. Qui intorno ci sono pozze con colori fantastici e ci
incamminiamo nel piccolo sentiero che porta alla morning glory pool. È
3
Luoghinelmondo.blogspot.com
Diario di Cibalgina - USA on the road
2010
una gradevole passeggiata tra alberi e zone geotermiche con altre
bellissime pozze di tutti i colori e nell’aria si sente l’odore
di acido
solfidrico. Siamo praticamente soli e sui tronchi si vedono degli strani segni
che sembrano unghiate, speriamo in bene, vorrei vedere un orso ma
preferirei non troppo da vicino!!! Ripartiamo con l’intenzione di fermarci
più avanti ma a causa di lavori stradali si è formata una lunga coda e
siamo un po’ stanchi ma tanto felici e lentamente raggiungiamo il Canyon
Lodge. La nostra stanza non è che una specie di container con un piccolo
bagno, e 4 letti ma siamo nel centro geometrico di Yellowstone, ancora mi
emoziono a pensarci! Dopo aver preso possesso della nostra cabina ci
rechiamo al ristorante, nota deludente della giornata. Torniamo alla
cabina e nonostante faccia un bel fresco (siamo comunque oltre i 2000m di
altitudine) non controlliamo il riscaldamento e ci addormentiamo.
giovedi 12 agosto
YELLOWSTONE GRAND LOOP (230 km)
Al risveglio ci rendiamo conto che nella stanza fa un freddo barbino (ovvio
con il riscaldamento praticamente spento) e dopo la solita colazione super
energetica per riprenderci dal gelo partiamo alla volta di Mammoth Hot
Spring percorrendo in senso antiorario il grand loop. La prima tappa è ad
artist point per vedere le cascate dopo aver sceso l'uncle tom's trail, ovvero
una bellissima passeggiata che ti porta dalla cima dello Yellowstone Canyon
alla base delle lower falls alte circa 94 metri. È bellissimo vedere
l’arcobaleno formato dalla potenza e dai vapori delle cascate. Per arrivare
alla base delle cascate c’è una lunga e ripida scalinata metallica che può
creare qualche difficoltà a chi soffre di vertigini...(mio marito). Ripartiamo
alla volta di Mammoth Hot Spring fermandoci per l’ultimo scatto dello
Yellwstone Canyon all'inspiration point . Nel tratto tra Tower Falls e
Mammoth Hot Spring un’altra grandissima sorpresa: incontriamo un orso
che trotterella a bordo strada. In preda all'eccitazione siamo i primi a
fermarci perché quasi rischiamo di investirlo, accostiamo l’auto e scattiamo
un sacco di fotografie. È un'orso nero ma ha una strana pelliccia tutta
striata di biondo, sembra che abbia fatto le meches! Rimane appena sotto la
strada per un bel po’, scavando alla ricerca di cibo e noi restiamo ad
osservalo felici come dei bambini, non speravamo certo di trovare un orso
con il parco pieno di turisti. Arrivati a Mammoth Hot Spring chiediamo
chiarimenti sulla strana pelliccia del nostro orso mostrando le foto ad una
ranger e lei ci dice che è una vecchia conoscenza e che loro lo chiamano
Shaggy Bear (orso arruffato) e ci chiede informazioni su dove l’abbiamo
avvistato comunicandolo anche ai sui colleghi via ricetrasmittente.
Mammoth Hot Spring è un’altro dei paesaggi incredibili che Yellowstone ci
offre. Anche questa è chiaramente una zona geologicamente attiva ma
completamente diversa da quando visto finora. È un intero versante di una
montagna formata di terrazze di carbonato di calcio solidificato con colori
che vanno dal bianco candido all'ocra e all'arancione, secondo quali sali
sono stati inglobati dall'acqua della fonte termale evaporata. È un
4
Luoghinelmondo.blogspot.com
Diario di Cibalgina - USA on the road
2010
paesaggio molto insolito ed è stato molto bello passeggiare sulle passerelle
tra le varie terrazze anche perché era una giornata molto soleggiata con
una luce accecante e una temperatura gradevolissima. Il percorso
successivo, per arrivare al Norris Basin dimostra come nel parco cambino
rapidamente i paesaggi, infatti la strada sale e diventa tortuosa fino a
giungere lo Yellowstone Plateau, oltre i 2200 metri di altitudine, poi si
arriva in una zona chiamata “roaring mountain”, un'altra zona con
innumerevoli fumarole e quindi si passa la zona di Obsidian Cliffs ricca di
rocce di ossidiana che venivano usate dagli indiani come punte delle frecce
e per produrre utensili taglienti. Si raggiunge quindi Norris Basin dove
geyser e pozze coloratissime si alternano a perdita d’occhio. Sempre più
soddisfatti e stanchi torniamo alla nostra cabina per un po’ di ristoro e per
la cena.
venerdì 13 agosto
CANYON VILLAGE - CODY - LOVELL - BUFFALO (circa 600 Km)
Si parte alla volta di Cody attraverso la Hayden Valley che ci regala la vista
di tanti bisonti e un paesaggio ancora diverso dai precedenti, una bella
pianura verde con innumerevoli corsi d’acqua e anche l’incontro con
un’alce femmina. Arriviamo a Cody per un hamburger e velocemente
ripartiamo, oggi sarà una tappa piuttosto lunga e con una strada
panoramica di montagna da percorrere. Procediamo sulla “14” fino appena
dopo Lovell per inserirci nella “37” direzione nord e poche miglia dopo
Horseshoe Bend Marina arriviamo a Devil’s Canyon Overlook. Ci troviamo
circa 300 metri sopra il Bighorn River che in questo punto ha scavato un
canyon, peccato che abbia cominciato a piovere e quindi ci dobbiamo
rifugiare in fretta nella nostra auto. Si riparte in direzione Sheridan, siamo
su una bellissima strada panoramica, sembra di essere in cielo, ma ci
accorgiamo che scarseggia la benzina, la città più vicina è a quasi 80
miglia e l’auto consuma tantissimo perché la strada si inerpica oltre i 3000
metri di altitudine. Siamo un po’ preoccupati e non ci godiamo appieno
questa fantastica strada, forse una delle più spettacolari tra quelle da noi
percorse nelle nostre vacanze USA. Superiamo Medicine Wheel National
Historical Landmark, un luogo sacro agli indiani, ma decidiamo di non
andare a visitarlo perché sta piovendo e non vogliamo fare delle miglia in
più con la benzina che sta finendo. Finalmente inizia una lunga discesa e
poco dopo incontriamo un villaggio dove c’è un Lodge carinissimo ma
soprattutto una vecchia pompa di benzina ma meno male...funzionante!!!
Siamo ormai al crepuscolo e molto più sereni e con il serbatoio pieno
ripartiamo e poco dopo vediamo alcune macchine ferme sul ciglio della
strada; ormai abbiamo capito come funziona e ci fermiamo a controllare.
In mezzo ai cespugli appaiono le immense corna di un bull moose, che
emozione, ci mancava. Siamo tutti contenti e lungo la strada incontriamo
anche tanti daini, cerbiatti e dobbiamo procedere con attenzione perché
non temono le auto e attraversano la strada. Finalmente arriviamo in
serata all'Econo Lodge di Buffalo, ceniamo da Pizza Hut e sfiniti come al
5
Luoghinelmondo.blogspot.com
Diario di Cibalgina - USA on the road
2010
solito ma molto soddisfatti ci addormentiamo. Solo pochi giorni di
“ontheroad” e abbiamo già vissuto giornate intense e sorprendenti che
valgono il prezzo del biglietto!!!
sabato 14 agosto
BUFFALO - DEVILS TOWER - STURGIS - RAPID CITY (circa 380 Km)
Ripartiamo dopo una buona prima colazione, il tempo non è perfetto ma si
riparte in direzione Devil’s Tower che ad un certo punto ci appare il
lontananza, che emozione!!! Raccontiamo ai nostri ragazzi che questo
posto sacro agli indiani è scelto da Steven Spielberg come location dove fare
atterrare la astronave madre di “incontri ravvicinati del terzo tipo“.
Arriviamo in mattinata, insieme ad un sacco di harleysti, infatti in questi
giorni qui vicino, a Sturgis c’è il 70° mega raduno dell’Harley che si tiene
una volta all'anno. Ci andremo nel tardo pomeriggio ma nel frattempo ci
facciamo una bella passeggiata intorno al monolito.
Devil's Tower è stato il primo monumento nazionale, decretato da Theodore
Roosevelt nel 1906. Alto circa 300 metri dalla base (ma si trova a 1558 metri
sul livello del mare), si tratta di una roccia di origine vulcanica, formatasi
50 milioni di anni fa, quando il magma eruppe dal sottosuolo, facendosi
strada tra gli strati di rocce sedimentarie, fino in superficie. Nel corso di
milioni di anni, l'erosione consumò poi i sedimenti tutt'intorno, lasciando
scoperto il materiale magmatico, simile a granito, che raffreddandosi,
diede origine alle tipiche colonne esagonali che oggi caratterizzano il
Devil's Tower. Le colonne esagonali nel tempo crollano. L'ultima si stima sia
crollata abbastanza recentemente (stiamo parlando di tempi geologici):
10.000 anni fa.
Questo posto era considerato sacro da molte popolazioni indigene che qui
hanno vissuto per lungo tempo. E lo è tuttora: si possono trovare, attaccati
sui rami più bassi degli alberi, alcuni nastri a mo' di preghiere e offerte
votive. I nomi che le popolazioni indigene hanno dato al Devil's Tower sono
diversi, ma tutti sempre riconducibili alla figura del grizzly. Il motivo
deriva da una leggenda indiana che racconta la storia di 7 ragazze
indiane che si sarebbero arrampicate per sfuggire ad un orso. La montagna,
alle loro preghiere, si sarebbe innalzata al punto da salvare le ragazze dal
grizzly e far loro raggiungere il cielo dove si sarebbero trasformate in stelle
e avrebbero formato la costellazione delle Pleiadi. I lunghi solchi incisi sulle
pareti sarebbero i segni degli artigli dell'orso. Devil's Tower è infatti
chiamata anche Grizzly bear Lodge.
Dal Visitor Center, che si trova alla base della Torre, parte il sentiero che
permette in un paio di chilometri di percorrere l’anello. La sommità misura
circa 60 per 120 metri. nel nostro piccolo trail intorno al monolito abbiamo
fatto alcuni incontri, i “soliti” cerbiatti e un serpente. Per chi vuole, previo
permesso e con l’adeguata attrezzatura è possibile scalare le pareti fino alla
cima. Sulla strada in direzione Sundance ci fermiamo per fotografare uno
6
Luoghinelmondo.blogspot.com
Diario di Cibalgina - USA on the road
2010
strano cartello vicino ad un prato e ci accorgiamo che il prato letteralmente
pullula di simpaticissimi “cani delle praterie” che hanno qui hanno le loro
tane infatti ci sono intere famiglie che spuntano dai buchi del terreno, che
carini!!! Ci perdiamo una mezzora a fotografarli. Pausa pranzo a
Sundance e ci ritroviamo di nuovo per strada con tantissime Harley che ci
rombano intorno. Siamo in prossimità di Sturgis , questo paesino una volta
all’anno diventa l’ombelico del mondo dei bikers che si ritrovano per
sfoggiare le loro moto e i loro tatuaggi, è tutto uno scintillio di cromature e
frastuono di moto e musica. E’ uno spettacolo vedere questi personaggi che si
pavoneggiano lungo la via principale e che nonostante l’aspetto
decisamente poco rassicurante si comportino in modo molto “urbano” ; con
la polizia che in sella alle loro Harley controllano che il raduno si svolga
senza problemi. Dopo qualche ora ripartiamo per Rapid City dove faremo
base per i prossimi 4 giorni , ripromettendoci di ripassare da queste parti per
vivere ancora un po’ questa atmosfera. In serata prendiamo possesso della
nostra camera all’Americ Inn e ci rilassiamo prima di uscire a cena e di
tuffarci nei nostri letti per il solito profondo sonno ristoratore.
domenica 15 agosto
RAPID CITY - DEADWOOD - MOUNT RUSHMORE - CRAZY HORSE MEMORIAL
(circa 200 Km)
Dopo la solita colazione in motel siamo pronti a partire alla volta di
Deadwood, grazioso paese nelle black hills, zona sacra agli indiani ma
colonizzata nell'800 dai cercatori d'oro. A Deadwood risiedeva il famoso
personaggio Wild Bill che qui è stato ucciso mentre giocava a poker. Al
momento della sua uccisione, Wild Bill aveva in mano una coppia di otto e
una di assi, di fiori e picche. Questa combinazione diverrà famosa
successivamente come la "mano del morto", in suo onore. In zona ci sono
splendide Harley posteggiate con i soliti bikers tatuati, baffuti, vestiti con
completi in pelle nera pieni di borchie “very aggresive“ ma gentilissimi
quando chiediamo informazioni sulle loro bellissime moto. Visitiamo il bar
dove è stato ucciso Wild Bill, ma ci fermiamo a mangiare in un locale dove
si mangia all'aperto con un cow boy (sembra il cugino di Willie Nelson) che
ci intrattiene con musica country; che bello proprio questa è l’america dei
film, quello che mi ero immaginata. Nel primo pomeriggio ci muoviamo in
direzione di Mount Rushmore con una breve sosta a Boondocks dove c’è un
piccolo museo di auto d’epoca e memorabilia degli anni 60, quindi
procediamo verso Mount Rushmore che ci appare in lontananza. Devo dire
che non mi ha entusiasmato particolarmente e pensare che era da tanto che
volevo andarci e tanto meno mi è piaciuto il Crazy Horse Memorial, mentre
ho trovato decisamente più interessante il piccolo museo annesso. Non mi
piace l’idea di fare scempio di una bella montagna per un artefatto che non
ha niente di particolarmente artistico. ma tant’è sono contenta di averli
visti entrambi, mettiamo il segno di spunta e ritorniamo a Rapid City per
cenare e rilassarci in camera
7
Luoghinelmondo.blogspot.com
Diario di Cibalgina - USA on the road
2010
lunedì 16 agosto
RAPID CITY - CUSTER STATE PARK (circa 200 Km)
Oggi si va in direzione Custer State Park. Il tempo non è magnifico e
pioviggina, ma come se ci avesse ascoltato migliora e cosi ci facciamo tutto
il wildlife loop senza pioggia. Che emozione vedere tanti bisonti tutti
insieme; tra Yellowstone
e Custer ne avremo visti a centinaia ma ci
emozionano ancora. Sono animali dall'aria mite ma possente e
decisamente incutono un certo rispetto/timore. Vediamo anche alcuni
cuccioli arancioni e spelacchiati fanno proprio tenerezza!!! Dopo un sosta
forzata dovuta ad una pacifica invasione della carreggiata di alcuni
bisonti che con molta calma si spostano nella prateria adiacente (in fondo
siamo noi fuori posto, questa è casa loro) arriviamo in prossimità dell’uscita
dove ci sono i famosi “begging burros“, questi asini selvatici simpaticissimi
ormai sono molto poco selvatici e molto furbi, si sono abituati ai turisti e si
avvicinano alle auto elemosinando merendine, patatine, crackers e
infilando il loro testone in auto per cercare cibo. Devo dire che questo parco
statale forse da molti sottovalutato offre invece bellissimi paesaggi e per noi
è stato una piacevolissima scoperta (grazie al forum USAONTHEROAD).
martedì 17 agosto
RAPID CITY - BADLANDS NATIONAL PARK (circa 250 km)
Oggi si parte presto direzione Badlands, dopo aver letto numerosi diari
finalmente potremo vedere questo parco magico. Purtroppo non potremo
pernottare perché a causa del concomitante motoraduno di Sturgis era
tutto prenotato da tempo. Comunque partiamo presto e a metà mattina
arriviamo a Interior, pausa per acqua e generi di prima necessità e
ripartiamo in questo paesaggio lunare incredibile, che emozione! Si
alternano pinnacoli e pianure arse dal sole in una giornata con un sole
strepitoso, un vero peccato non potersi fermarsi a vedere le stelle stanotte.
Arriviamo al parcheggio e ci prepariamo ad affrontare il famoso Notch
Trail, mio marito, Marco, soffre di vertigini ed è molto preoccupato ma
dietro l’insistenza di tutti noi decide di seguirci, l’inizio è soft anche se il
caldo si fa sentire. Riassumo la situazione: Marco soffre di vertigini, Alberto
(mio figlio maggiore) detesta le cavallette onnipresenti, e mio figlio minore
quando vede il cartello “beware rattlesnakes“ si fa prendere da una specie di
attacco di panico e non vuole più proseguire, che inizio folgorante!!!
Comunque lentamente procediamo tra panico e risatine isteriche
raggiungiamo la “famigerata” scala!!! Con attenzione saliamo e Alberto, il
primo del gruppo, nonché in nostro sherpa portaborracce quando ha quasi
raggiunto la cima decide di lanciare lo zaino in avanti e op... lo zaino
precipita in una fenditura della roccia sottostante e dopo aver tirato tutti
gli accidenti del caso,
ci tocca perdere una mezzora buona sotto un sole ormai caldissimo per
recuperare zaino e soprattutto la preziosissima acqua. Quando però
arriviamo alla fine del sentiero veniamo ampiamente ripagati da un
paesaggio che ci lascia, come e più di molte altre volte, senza parole.
8
Luoghinelmondo.blogspot.com
Diario di Cibalgina - USA on the road
2010
Tornati al parcheggio, ci rifocilliamo un po’ e ripartiamo per fare lo scenic
loop attraverso questo fantastico parco. Ovunque ti giri vedi pinnacoli e
paesaggi lunari, è veramente un parco incantato, peccato che non abbiamo
potuto fermarci di più, ma abbiamo già fatto una solenne promessa di
ritornarci al più presto per poterlo vivere più intensamente. Lungo la strada
incontriamo i soliti bikers sempre allegri e socievoli e ci fermiamo a fare due
chiacchere in questa specie di città fantasma che è Scenic. Che giornata
indimenticabile!!!
Stanchi, impolverati, letteralmente cotti, torniamo verso Rapid City per
rinfrescarci prima di una meritatissima cena all'outback steakhouse, a
nanna presto, domani ci aspetta un viaggio molto lungo attraverso le
grandi praterie del South Dakota per arrivare in serata a Sioux Falls.
mercoledi 18 agosto
RAPID CITY - WALL DRUGS - MURDO - MITCHELL - SIOUX FALLS
Oggi tappa di trasferimento, dopo le meraviglie di ieri il paesaggio cambia
di nuovo, questo incredibile paese riserva un sacco di sorprese. Ci fermiamo
a WALL per vedere il famoso Wall Drug, che ora è una specie di grande store
dove vendono di tutto dai dolci agli stivali ma che in origine era una
farmacia, ora essendo io farmacista...non potevo certo esimermi dal
visitarla!!!
Proseguiamo ancora lungo quella lunga linea retta che è la highway 90 che
taglia a metà il South Dakota e facciamo un’altra sosta a Murdo, al pioneer
museum, una raccolta di auto e trattori d’epoca con delle auto molto
particolari. La sosta per il pranzo la facciamo invece a Mitchell, paese
famoso per il “mitchell corn palace“ un palazzo la cui facciata viene, ogni
anno, rivestita interamente di pannocchie di mais che vengono disposte a
formare disegni. Da qui il paesaggio fino a Sioux Falls è un infinita
successione di campi sterminati in cui ogni tanto appare qualche mucca o,
qualche farm e alcune centrali eoliche. In effetti forse per qualcuno è un
paesaggio un po’ noioso ma per noi, l’idea di essere in questa landa
sterminata a migliaia di miglia da casa, lontani anche da problemi di
lavoro e quant'altro con il solo obiettivo di arrivare in serata in un motel e
cercare una steak house, ci affascina e ci soddisfa tantissimo. Arriviamo in
serata a Sioux Falls dove abbiamo prenotato per la notte al Red Roof Inn, il
solito motel standard che ti offre un'ottima connessione e una discreta
prima colazione, oltre ad una stanza pulita e confortevole.
giovedì 19 agosto
SIOUX FALLS - MINNEAPOLIS - SAINT PAUL
Stamattina ce la prendiamo un po’ più comoda e dopo la solita colazione
partiamo alla volta di Minneapolis e Saint Paul, dove abbiamo prenotato
un Days Inn tra le due città gemelle. Spesso le guide parlano di Minneapolis
e Saint Paul come le twin cities. Queste due città sono tutto fuorché gemelle
tranne che per la vicinanza geografica; Infatti Minneapolis è una città
costruita con moderni grattacieli mentre Saint Paul ricorda molto le città
9
Luoghinelmondo.blogspot.com
Diario di Cibalgina - USA on the road
2010
della costa est, con costruzioni più basse e in stile vittoriano. Venendo da
sud ci imbattiamo nel famoso MALL OF AMERICA e nonostante non sia nelle
nostre priorità, decidiamo di dedicargli un po’ di tempo. Questo immenso
mall è il più grande degli usa e comprende circa 400 negozi e un parco
giochi con montagne russe e altre attrazioni simili incredibilmente al
coperto. La tappa successiva è nel centro di Minneapolis dove c’è il famoso
sculpture garden. Si tratta di un parco pubblico dove tra siepi e giardini
sono esposte alcune famose sculture di arte contemporanea. Siamo molto
stanchi e dopo la real america abbiamo perso un po’ di smalto per cui
decidiamo di andare a riposarci nel motel (che non consiglio in quanto un
po’ vecchiotto e sporchino) quindi a cena nel ristorante li vicino.
venerdì 20 agosto
SAINT PAUL - WISCONSIN DELLS
Colazione, un passaggio veloce a Saint Paul, con i ragazzi che dormono in
auto, andiamo a vedere il rice park e la landmark plaza. In questo piccolo
parco sono esposte delle statue dei “peanuts” (Charlie Brown, Linus Lucy
etc...) come omaggio a Charles Schultz che è nato proprio qui. Sono grandi
statue Children Friendly, infatti hanno angoli arrotondati e sono fatti di
una lega speciale che non si surriscalda al sole per evitare che i bambini
toccandole si scottino. Faccio alcune foto ai miei fumetti preferiti e
ripartiamo alla volta di Wisconsin Dells. In ogni viaggio che facciamo negli
States inseriamo sempre una tappa dedicata allo shoppping, preferibilmente
in un outlet mall, questa volta sarà Winconsin Dells tanger outlet che
prosciugherà la nostra carta di credito. Dopo circa 5 ore di campi, fattorie e
mais arriviamo al nostro hotel Grand Marquis. Niente di particolare, ma
dotato di una piscina coperta con parco acquatico dove i ragazzi possono
svagarsi mentre noi ci riposiamo un po’ in camera, domani mattina ci
attendono alcuni negozi del mall.
sabato 21 agosto
WISCONSIN DELLS - STURGEON BAY
Ce ne andiamo con le valigie traboccanti e la carta di credito sempre più
magra ma come si fa a resistere a certi prezzacci? Jeans Levi’s a meno di 30$
e camicie Ralph Lauren quasi regalate! Nel pomeriggio riprendiamo la
strada per la nostra prossima tappa, Sturgeon Bay nella Door County, una
penisola che da Green Bay si allunga nel lago Michigan. Questa
verdeggiante penisola dal clima mite è zona di vigneti ed è una località
ideale per una vacanza tranquilla lontana dall'America consumistica dei
fast food e delle pubblicità invadenti. Per arrivarci attraversiamo delle
campagne bellissime punteggiate dai caratteristici fienili che sembrano
usciti da un quadro naif. Ci fermiamo due notti nel motel Americ Inn di
Sturgeon Bay anche questo dotato di piscina, WI-FI e prima colazione per
tirare un po’ il fiato, fare con calma il giro della penisola e goderci questo
paesaggio rilassante prima di ripartire alla volta di Milwaukee e quindi di
Chicago tappa finale del nostro viaggio.
10
Luoghinelmondo.blogspot.com
Diario di Cibalgina - USA on the road
2010
lunedì 23 agosto
STURGEON BAY - MILWAUKEE
La strada per Milwaukee non offre paesaggi particolari però quando
arriviamo in città scopriamo, in riva al lago, un bellissimo edificio bianco
che si estende nel lago un'enorme vela bianca: è il Milwaukee Art Museum
progettato da Calatrava che sinceramente non abbiamo voglia di visitare,
ma è molto affascinante dal punto architettonico. Di fianco a questo museo
c’è un altra struttura che si chiama “Discovery World” nel cui interno oltre
ad un acquario ci sono altre mostre ma soprattutto nell'ingresso, prima
della biglietteria c’è un visitor center della città. Un gentilissimo signore ci
fornisce di mappe e buoni consigli e ci dirigiamo verso il downtown lungo il
Milwaukee river. Ci sono diversi localini e ci fermiamo per pranzare in un
ristorantino con i tavolino all'esterno, il clima è ideale per fare un assaggio
della loro produzione di birra.
La città è famosa per essere la sede dell’Harley, per i festival musicali e per
la birra; noi dopo l’overdose di moto che ci siamo fatti a Sturgis decidiamo
di darci all'alcool. Per cui ci dirigiamo alla sede della Miller dove dopo una
simpatica visita guidata del birrificio ci viene offerto un buon assaggio
della loro produzione, strettamente a noi adulti!!! Guardiamo qualche
negozio in un centro commerciale e ci dirigiamo al nostro sleep inn per
smaltire le birre bevute. Il motel è come al solito dotato di posteggio
gratuito, di WI-FI e di una piccola piscina e i ragazzi ne approfittano
mentre noi ci riposiamo in camera. Usciamo per cenare in un ristorante
vicino al motel , domani si parte per l’ultima tappa del nostro viaggio:
Chicago.
martedì 24/sabato 28 agosto
MILWAUKEE - CHICAGO
Stamattina ce la prendiamo un po’ più comoda. Sistemiamo meglio i
bagagli e facciamo un po’ di pulizia all'interno della macchina perché nel
pomeriggio dovremo riportarla al noleggio, a Chicago non ci servirà più.
Prendiamo alloggio all'hotel Blake per quattro notti, hotel elegante in
buona posizione. Il prezzo è di € 432 per una doppia (4 persone) trovato su
expedia, comprende anche il WI-FI e la prima colazione per due persone.
Pur non essendo una grande metropoli Chicago è veramente una bellissima
città, passeremo questi tre giorni che concludono la nostra vacanza nella
capitale del Midwest. Siamo anche fortunati perché il bel tempo ci assiste e
quindi riusciamo a fare un bel giro in bicicletta sul lungolago, a fare
shopping lungo il magnificent mile, a prendere un aperitivo per ammirare
uno splendido panorama della città dal john hancock center, a fare una
gita sul fiume che attraversa la città organizzato dall'art institute per
ammirare gli splendidi grattacieli, a passeggiare nel millenium park e
grant park, a divertirci con le immagini deformate del cloud gate (“il
fagiolo”) , a salire sulla famosa “willis tower”, insomma a goderci questa
splendida città!!! Non ci siamo fatti mancare neppure la famosa Chicago
11
Luoghinelmondo.blogspot.com
Diario di Cibalgina - USA on the road
2010
style pizza: deep dish pizza che a me è piaciuta tantissimo e per finire una
serata blues nel famoso locale di “buddy guy“... veramente un gran finale
per questa vacanza che speravamo non finisse mai!!!
Resoconto:
Durata: 21 giorni (viaggi compresi)
Voli:
da Milano Linate a Madrid (IBERIA)
da Madrid a Chicago (AMERICAN AIRLINES)
da Chicago a Denver (AMERICAN AIRLINES)
da Chicago a Madrid (AMERICAN AIRLINES)
da Madrid a Milano Malpensa (IBERIA)
Tot Spese Voli: € 2937,20
Alloggi:
RAMADA INN&SUITES - 7020 Tower Road, DENVER, CO (1 notte - US$
96,65)
SLEEP INN - Douglas, WY(1 notte - US$ 96,77)
BEST WESTERN - 1601 8th street, CODY, WY (1 notte - US$ 142,56)
CANYON LODGE & CABINS - YELLOWSTONE National Park (2 notti - US$
268,98)
ECONO LODGE - East Hart st, BUFFALO 82834 (1 notte - US$ 169,14)
AMERIC INN of RAPID CITY - 1632 rapp street, RAPID CITY, SD (4 notti US$ 579,74)
RED ROOF INN - 3500 Gateway Boulevard SIOUX FALLS (1 notte - US$
70,26)
DAYS INN - ST PAUL (1 notte - US$ 92,05)
HOTEL MARQUIS - WISCONSIN DELLS (1 notte - US$ 142,72)
AMERIC INN of STURGEON BAY - Sturgeon bay (2 notti - US$ 238,67)
SLEEP IN - Milwaukee (1 notte - US$ 103,13)
HOTEL BLAKE - 500 S Dearborn st, CHICAGO, IL (4 notti - US$ 525,00)
Totale: US$ 2.525,67
Questo diario è di: Cibalgina
12
Luoghinelmondo.blogspot.com
Diario di Cibalgina - USA on the road
2010
THE END…
13
Luoghinelmondo.blogspot.com