INDIA e DUBAI - Viaggiando per il mondo
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INDIA e DUBAI - Viaggiando per il mondo
INDIA e DUBAI L’ITINERARIO IN BREVE 11/01/2014 VENEZIA – NEW DELHI 12-13/01/2014 NEW DELHI 14/01/2014 NEW DELHI – AGRA 15/01/2014 AGRA – JAIPUR 16/01/2014 JAIPUR 17/01/2014 JAIPUR – BIKANER 18/01/2014 BIKANER – JAISALMER 19/01/2014 JAISALMER – DESERTO DEL THAR 20/01/2014 DESERTO DEL THAR – JAISALMER 21/01/2014 JAISALMER – JODHPUR 22/01/2014-26/01/2014 TOUR REGIONE DEL GOA 26/01/2014-27/01/2014 DUBAI 27801/2014 DUBAI - VENEZIA Il Rajasthan Il Rajasthan è la terra dei maharaja, icone orientali di un incredibile sfarzo e ricchezza. Tra tutti gli statiindiani, è quello che meglio rappresenta l’immagine classica e fantastica dell’India: uomini baffuti concolorati turbanti, donne avvolte in colorati tessuti ricamati con fili di seta; piccoli villaggi di case dipintenel deserto; grandi e lussuose regge di principi. Città dal fascino magico costellano questo paese unico,prima tra tutte Jaipur, la “città rosa”. Nel 1863 il maharaja fece dipingere tutta la città di rosa, coloredell’ospitalità, per accogliere il futuro Re d’Inghilterra Edoardo VII. Da allora, ogni tre anni, la città vecchia viene ridipinta di rosa e nessun altro colore è contemplato all’interno delle mura di cinta. Rosa è anche il singolare Hava-Mahal (“Il palazzo dei venti”), fatto costruire dal Maharaja Pratap Singh nel 1799 per permettere alle donne dell’harem di assistere alla vita cittadina, attraverso un’ampia facciata traforata, senza essere viste. Il volto mistico del Rajasthan è invece Puskar, la “città bianca”, sorta attorno al lago creato dal Dio Brama lasciando cadere un petalo di fiore di loto sul terreno e circondato dai ghat, le gradinate dove i pellegrini compiono le abluzioni, gli asceti meditano, gli indovini predicano il futuro, i bramini impartiscono benedizioni e le mucche, animali sacri, vagano ovunque. Jodhpur, la “città blu”, per la tipica colorazione blu delle case, è la porta d’accesso che conduce al mondo magico del deserto, tra le cui dune di sabbia rossa si stagliano le mura di Jaisalmer, la “città d’oro”, tappa obbligata sulle vie delle spezie e della seta che, per secoli, ha rappresentato un miraggio per i mercanti arabi ed europei. LA SCHEDA Stato: India Capoluogo: Jaipur Abitanti: 68 milioni Moneta: Rupia indiana Fuso orario: +5.30 Giorno 0 11 gennaio 2014 Volo intercontinentale Venezia – New Delhi Venezia ore 14.20 – Instanbul ore 19.05 (18.05 ITA) – New Delhi 5.05 (00.35 ITA) Giorno 1-2 12-13 gennaio 2014 Arrivo a New Delhi sistemazione e visita città in autonomia tra i vari siti che la città offre. Avendo pochissimo tempo a nostra disposizione la nostra scelta è ricaduta sul noleggiare una macchina con autista per i due giorni che siamo rimasti nella capitale. Abbiamo organizzato tutto in loco appena arrivati a New Delhi, le offerte non mancano. Nuova Delhi, capitale dell'India, è una delle città più popolose del mondo e con maggiore densità abitativa; ricca di luoghi di interesse storico e culturale, è certamente una meta irrinunciabile per i turisti che si spingono fino in Asia. Si divide sostanzialmente in due parti: la Città Vecchia e la Nuova Delhi, costruita dagli inglesi nel 1920 per ricoprire il ruolo di centro politico e amministrativo della capitale. Nel tempo, nonostante una netta diversità a livello architettonico che delinea chiaramente i confini delle due città, la capitale indiana ha saputo amalgamarsi ed unirsi fino a risultare un'unica metropoli sotto ogni punto di vista. Le principali attrazioni di New Delhi sono visita città: Jama Masjid (moschea del Venerdi), Raj Ghat (monuemento a Ghandi), Lal Qila (Forte Rosso), Rashtrapati Bhavan (Palazzo Presidenziale), India Gate, Qutab Minar, Purana Qila (Forte Vecchio), Mercato di Chandni Chowk. JAMA MASIJD: è il più grande luogo di culto di tutta l'India, un'imponente struttura in marmo rosso che rispetta fedelmente le tradizioni architettoniche arabe. Caratterizzata da sfavillanti minareti alti oltre 40 metri e dalle tradizionali cupole ,questa moschea risulta essere il cuore pulsante dell'Islam. Al suo interno si respira un'atmosfera quieta e rilassata e si può percepire la sacralità di tale luogo, ammirando tranquillamente centinaia di fedeli durante le loro preghiere LAL QILA (Forte (Forte Rosso): Rosso): patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, è senza ombra di dubbio un'attrazione imperdibile una volta giunti a Nuova Delhi: maestoso, possente, dominante, questo complesso fortificato eretto intorno al 1630 in architettura Moghul, suscita grande interesse nei visitatori che rimango ammaliati dalla forza catalizzatrice degli elementi che lo compongono RASHTRAPATI BHAVAN (Palazzo (Palazzo Presidenziale): Presidenziale): è il più grande palazzo presidenziale del mondo, già questo basterebbe per descrivere l'importanza di tale residenza; a Nuova Delhi ogni edificio culturale sembra essere caratterizzato dall'aggettivo maestoso. Consigliamo di arrivarci percorrendo l'incredibile "Rajpath", ovvero la Strada Reale, una spianata ampia e totalmente dritta che prosegue per chilometri e congiunge l'India Gate allo stesso Palazzo Presidenziale INDIA GATE: GATE: è il monumento nazionale indiano per eccellenza. Ispirato all'Arco di Trionfo di Parigi e all'Arco di Tito sito in Roma, rappresenta il ricordo e la commemorazione degli oltre 90 mila soldati dell'Esercito dell'India Britannica che persero la vita durante la Prima Guerra Mondiale e la Terza Guerra Anglo-Afgana QUTAB MINAR: è il più alto minareto del mondo. Costruito interamente in mattoni, misura oltre 72 metri divisi in 5 piani diversi. Anch'esso è presente nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO PURANA QILA ( Forte Vecchio): Vecchio): il forte vecchio è il più antico sito storico della città. Costruito nel sedicesimo secolo dal fondatore della dinastia Suri, Sher Shah, è unico nella sua caratteristica architettonica Moghul-Indu-Afgana MERCATO DI CHANDNI CHOWK: senza dubbio uno dei posti più caotici del mondo, al suo ingresso l'impatto è fortissimo: odori di ogni tipo, una marea in movimento di persone, merci più disparate; risciò, dromedari, motociclette e qualsiasi altro mezzo viaggiano tra le vie superaffollate di Chandini Chowk. E' un luogo estremamente caratteristico che va assolutamente visitato e vissuto per entrare nella vera essenza indiana; qui la cultura dell'Era Moghul è ancora viva Giorno 3 14 gennaio 2014 Noleggio auto con autista e viaggio verso Agra (5h in auto) Partenza e trasferimento ad Agra con il vostro veicolo, lungo la strada per Agra visita a Sikandra Tomba . Ad agra si visita subito il Forte Rosso e Tomba di Etmaudullah. Mentre lasciamo per il giorno seguente il Taj Mahal. Agra è una metropoli di 1.250.000 abitanti che rappresenta un’interessante destinazione turistica per via dei suoi superbi monumenti datati tra il XVI ed il XVII secolo, quando la città era la capitale dell’India moghul. Oltre alla presenza di questi monumenti davvero affascinanti, nulla distingue Agra da qualunque altra località dell’India settentrionale: c’è il solito chowk trafficato, un grande acquartieramento militare, folle di autisti di risciò in agguato e un alto tasso di inquinamento. Il fiume Yamuna, che attraversa la città e fa da sfondo al Taj Mahal e al forte, è diventato nel tempo una specie di fogna a cielo aperto, tanto che recentemente alcuni esperti hanno dichiarato che nelle sue acque non può esistere alcuna forma di vita. FORT AGRA: la costruzione lungo le sponde del fiume Yamuna fu iniziata dall’imperatore Akbar nel 1565. La doppia cerchia di mura circolari del forte, di dimensioni colossali, si eleva oltre 20 metri di altezza e misura 2 chilometri e mezzo di circonferenza; le mura sono circondate da un fossato di acque putride e contengono a loro volta un agglomerato di diversi edifici che formano una specie di cittadella dentro la città più grande. Purtroppo non tutti questi monumenti sono aperti ai visitatori come, per esempio, la Pearl Mosque, ovvero la “Moschea della Perla”, la cui fabbrica in marmo bianco è considerata una delle più belle di tutta l’India. MUSAMMAN BURJ: A breve distanza si erge la Musamman Burj, la Torre ottagonale, un edificio di squisita fattura che si eleva nei pressi della piccola moschea privata di Mina Masjid. La torre si affaccia sul fiume Yamuna e offre quello che è tradizionalmente considerato uno dei panorami migliori del Taj Mahal anche se l’attuale inquinamento di Agra ha raggiunto livelli tali da offuscare la vista PALAZZO JEHANGIR: Tra le architetture più belle della città c’è senza dubbio il Palazzo di Jehangir, la più grande residenza privata del forte, fatta costruire da Akbar per il proprio figlio. Il palazzo è un interessante amalgama di stili architettonici induisti e centro-asiatici che contrastano con lo stile moghul dalle caratteristiche ben definite sviluppatosi a partire dal regno di Shah Jahan Giorno 4 15 gennaio 2014 Agra: visita al Taj Mahal al mattino e viaggio verso Jaipur Alla mattina presto verso le 6 si visita l'Incomparabile settima meraviglia del mondo, il Taj Mahal. E ' il momento migliore per visitarlo! Dopo aver visitato il Taj Mahal si va a Jaipur, 5 ore di viaggio e sulla strada si visita Fatehpur Sikri l’affascinante città fantsma, si giunge poi a Jaipur, la città rosa del Rajasthan. La bellezza di Jaipur è che la sua architettura unica e urbanistica è visibile anche presso i luoghi più comuni come le sue piazze e vicoli, qui visitiamo subito alcuni templi e lasciamo la visita della città al giorno seguetne. TAJ MAHAL: non si può rinunciare ad una visita nella città di Agra, per ammirare una delle maggiori tra le sette meraviglie del mondo: il Taj Mahal, Mahal mausoleo costruito nel 1632 per volontà dall'imperatore moghul (la più grande dinastia imperiale durante la dominazione islamica) Shah Jahan in memoria della moglie Arjumand Banu Begum FATEHPUR SIKRI: a 37Km da Agra è una vera cittàcittà-fantasma. fantasma Questo suggestivo insieme di costruzioni è tutto quanto rimane della città voluta da Akbar come sua capitale ideale. Inaugurata nel 1571, ebbe un immediato successo, ma appena 14 anni dopo venne praticamente abbandonata, quando Akbar dovette accorrere in difesa dei confini nord-ovest dell'impero. La corte lo seguì; non fece mai più ritorno. Il Rajasthan è una delle regioni più belle e colorate dell'India, con un sapore di mille e una notte molto più forte di tanti paesi arabi. Il deserto, i mercati, i cammelli, i palazzi, le fortezze, le città murate e le persone fanno di questa regione una destinazione veramente molto interessante. Giorno 5 16 gennaio 2014 La giornata è dedicata interamente alla visita di Jaipur, la capitale del Rajasthan che con i suoi 2,2 milioni di abitanti è anche la città più grande della regione. Jaipur. Di primo mattino andiamo a far visita al Palazzo del Vento , dopo ci dirigiamo verso l’ Amber Fort dove proseguiamo con il Safari sull’ Elefante dal basso del Forte di Amber verso l'alto. Si può anche andare a vedere il Jaigarh o Tiger Fort , questi forti mostrano un bel mix di stili di arhitettura Mughal e Rajput. Sulla via del ritorno visita alWater Palace, che era un luogo di sosta per i re in passato. Nel tardo pomeriggio si visita il Municipio, Il Palazzo Reale e al Jantar Mantar Observatory. Jaipur è la capitale del Rajasthan e la più grande città del sub-continente indiano. Jaipur è una delle prime mete turistiche del Rajasthan. Questa città ti affascinerà con i suoi bazar ricchi di tessuti, i suoi dolci e la sua bellissima architettura. Un tours di Jaipur coinvolge principalmente le visita alle numerose fortezze, palazzi e templi che testimoniano la grandezza del passato della città. FORTE AMBER: AMBER Parlare di Jaipur significa parlare anche delle passeggiate a dorso di elefante che trasportano i turisti fino al Forte di Amber. Una doppia esperienza che racchiude in sé l'emozione del viaggio in elefante e la vista mozzafiato sulla città che si gode dalla cima del forte. JANTAR MANTAR: ("strumento magico") un affascinante insieme di strumenti astronomici enormi, progettati per calcolare il tempo con più precisione Il Jantar Mantar di Jaipur è un osservatorio unico in tutto il mondo incarna il mondo degli esseri celesti e dell'astronomia. E 'stato costruito interamente in marmo e pietre. Ha quattordici strumenti statistici per il calcolo del tempo, le previsioni di eclissi e di altri eventi astronomici. FORTE DI JAIGARH: Il forte di Jaigarh è un altro monumento turistico molto famoso. Conosciuto come il "Victory Fort", possiede un impressionante cannone, la sua principale attrazione, chiamato Jaivan. Al suo interno ci sono numerosi palazzi che vale la pena di visitare. Questa fortezza ritrae perfettamente l'India medievale. Al tramonto, da qui si gode di una splendida vista. CITY PALACE: Un altro posto da vedere a Jaipur è il "City Palace". Questo palazzo fu costruito dal Maharaja Sawai Jai Singh. La sua caratteristica più interessante risiede nei suoi bellissimi giardini e cortili, e nel Diwan-IKhas, che alberga la più grande nave d'argento del mondo. HAWA MAHAL: Un altro dei luoghi più visitati di Jaipur è l'Hawa Mahal: si tratta di un edificio 5 piani, curvato in una forma piramidale che simboleggia i Mughal e la gloria Rajputana. Ci sono 953 piccole finestre nel palazzo decorate con i "Jharokhas". Il palazzo appare così ancor più meraviglioso, con i suoi piccoli balconi e i tetti a volta. Giorno 6 17 gennaio 2014 Viaggio da Jaipur a Bikaner (330Km) Jaipur - Bikaner - 5 ore di viaggio. Dopo una piacevole colazione continuiamo verso Bikaner. Sulla strada visita a Fatehpur un villaggio che è anche famosa per le sue belle vecchie Havelies. In Bikaner è possibile visitare il favoloso Junagarh , il Camel Breeding Farm e prima di arrivar in città il Tempio dei Topi di Deskhone. Più tardi in serata si è liberi di muoversi nella città vecchia per godere della cultura del luogo. Bikaner è la quarta città più grande del Rajasthan. Se volete vedere la bellezza nel deserto, passate da Bikaner. Il desiderio di visitare il deserto e il suo calore sono le ragioni che spingono il turista fino qui. Bikaner fu fondata da Rao Bika Ji nel 1488 d.C., e rappresenta la civiltà dei Rajput, con i suoi templi favolosi, havelis, castelli e molte altre strutture. Oltre a questo le principali attrazioni di questo luogo, che hanno richiamato l'attenzione del turista sono: il Forte di Junagarg, il Palazzo di Gajner, il Tempio di Karni Mata, l'allevamento di Cammelli, il Sagar Devi Kund e molto altro ancora. PALAZZO GAJNER: GAJNER è il principale richiamo turistico dovuto al fatto che il palazzo si estende per circa cinquemila ettari in una architettura fatta di pietre sabbia rossa. L'architettura di questo palazzo riprende la tradizione dei Rajasthanis e la sua storia afferma che i Maharaja lo hanno utilizzato proprio per cacciarli. Anche durante il regno britannico, i personaggi pubblici del tempo utilizzavano il palazzo per celebrare il Natale, in questa strabiliante struttura. FORTE DI JUNARGH: Raja Rai Singh, un generale della milizia King Akbar fu la persona che si incaricò della costruzione di questo bel Mahal. La sua architettura si compone di una muraglia imponente che racchiude circa trentacinque cittadelle che si estendono per circa diecimila metri. Ciò la ha reso praticamente inespugnabile dai rivali. L'architettura indiana così come quella del Rajasthan si caratterizza per i lavori a specchio e dipinti nel forte. Il forte ha due porte enormi note come Surajpol e Daulatpol. L' entrata principale è quella della Surajpol. Deshnoke è un piccolo villaggio situato nel distretto di Bikaner. Si trova a sud di Bikaner a una distanza di 32 km sulla autostrada nazionale BikanerNagaur-Jodhpur. Originariamente, il villaggio si chiamava "Dus-nok" che significa dieci angoli, giacché si trovava all'estremità di 10 angoli di altrettanti villaggi. La cosa più importante è che Deshnok è un centro di pellegrinaggio dei devoti di 'Karni Mata', considerata come l'incarnazione della dea Durga, che qui visse nel XV secolo e compì vari miracoli. KARNI MATA: (tempio della dea Durga) L'aspetto più rilevante di questo tempio è il fatto di essere abitato da migliaia di ratti: la convinzione religiosa afferma infatti che questi topi sono le reincarnazioni dei devoti di Karni Mata. La cosa più curiosa è che questi topi sono assolutamente innocui. Secondo la leggenda locale, 'Karni Mata' pregò 'Yama', il Dio della Morte di restituire la vita al figlio di un narratore. Il Dio si rifiutò e lei decise dunque di far reinacarnare, sotto la sua protezione, il figlio morto e tutti i cantastorie nelle fattezze di un topo. Questi ratti vengono perciò trattati come sacri e protettori del tempio. Durante il periodo di 'aarti', a questi animali vengono offerti dolci e cereali dai devoti. 'Karni Mata' era una saggia indù nata nella casta dei Charan. È una divinità ufficiale delle famiglie reali di Jodhpur e Bikaner. Ha vissuto una vita molto frugale e molti templi sono stati dedicati a lei mentre vera ancora in vita. Il tempio a Deshnok di 'Karni Mata' è il più famoso di tutti. Questo tempio è stato costruito dopo misteriosa scomparsa della saggia dalla sua casa. Maharaja Ganga Singh, il sovrano di Bikaner volle la costruzione di questo tempio. Il tempio è costruito interamente in marmo e fu completato solo nel ventesimo secolo. Davanti al tempio si trova un bel portico di marmo. La struttura si compone di cupole d'oro e argento, di "mandap" dorati e di enormi cancelli argentati. Giorno 7 18 gennaio 2014 Viaggio da Bikaner a Jaisalmer (331Km) nel deserto del Thar Bikaner - Jaisalmer - 5 ore di auto . Al primo mattino trasferimento a Jaisalmer , sulla strada visita al Pokhran Fort, al Tempio Ramdeora, dopodiché siamo arrivati alla Città d'Oro. Visita al Salim Singh - Ki - Haveli , Patvon - Ki - Haveli e in serata si può godere il tramonto da Bada Bagh. Dopo di che si può fare una passeggiata all'interno del forte o nella Città Vecchia . Il deserto del Thar, situato in Rajasthan, è un deserto affascinante che copre una parte importante di questo stato, e la città di Jaisalmer fa parte di esso. Questa città colpisce l'occhio di molti visitatori per la tranquillità che emana anche al giorno d'oggi. Jaisalmer è una terra esotica nota soprattutto per il suo deserto. Se guardiamo l'intero anno solare, la quantità di turismo a Jaisalmer è potenzialmente più elevata rispetto ad altri luoghi del paese. Questa insolita ed antica città deve il suo nome a Rawal Jaisal, il suo fondatore, che iniziò la sua costruzione nel 1150 dC. Jaisalmer conserva intatta la sua eredità, visibile nei suoi costumi e nelle tradizioni. Proprio per la sua regalità, Jaisalmer è ancora conosciuta come la Città d'Oro. FORTE DI JAISALMER: dei molti siti da visitare a Jaisalmer, il Forte si dice che sia uno dei luoghi più stupefacenti. Quando i raggi del sole, durante il tramonto, cadono sul Jaisalmer, il colore del forte assume un aspetto quasi dorato. Questo spettacolo sorprendente, molto apprezzato da tutti i visitatori, ha dato un ulteriore nome al forte: il Forte d'oro. Le sculture lungo i muri della struttura sono una miscela insolita di tradizioni antiche e contemporanee. Dentro il Forte d'oro si trovano un maestoso palazzo e alcuni templi giainisti. Giorno 8 19 gennaio 2014 Tour nel deserto del Thar (40Km) pernottamento in un campo tendato, un albergo tenda con principali servizi. Nel pomeriggio facciamo un giro di un'ora per il deserto, per proseguire poi con il Camel Safari nel deserto del Thar e arrivare fino al Khuri Village . Dopo di che se si vuole si può anche godere di una cena e locale Folk Dance Party in the Desert di abitanti dei villaggi. Safari nel deserto indiano Jaisalmer fa parte del deserto del Thar, e le dune di sabbia che in esso si formano catturano la fantasia di molti ospiti. Dette dune si formano nell'interno del deserto, che si trova ad una distanza di più di 40 chilometri dalla città principale, e sono di forma allungata estendendosi su di una superficie di 3000 in lunghezza, 1000 metri in larghezza e circa 500 metri di altezza. C'è un modo speciale per scoprirne la sua bellezza, modo per il quale il Rajasthan è ormai famoso: il Camel Safari, o safari in cammello. Potrete godere di una vista mozzafiato di queste dune dopo il tramonto; in quest'ora del giorno le dune di sabbia hanno un aspetto meraviglioso. Gli artisti locali esibiscono il loro talento al chiaro di luna, rendendo ancora più splendida la visione delle dune di sabbia. Giorno 9-10 20 -21 gennaio 2014 Ritorno dal tour con pernottamento a Jaisalmer e viaggio a Jodhpur (270Km) Jodhpur ha il privilegio di essere la seconda città del Rajasthan. Fondata dal capo Rajput Jodha Rao nel 1459, la città è famosa per i magnifici forti, i templi e i suoi maestosi palazzi. Jodhpur è conosciuta anche come città blu a causa del colore indaco con il quale vengono pitturate le case che circondano il forte di Mehrangarh. La gente del posto appartiene alla tribù dei Marwadi o dei Jainism. FORTE DI JODHPUR: Questo forte mostra la maestosa architettura dell'era Rajputana: primo esempio di enfasi architettonico - artistica impiegata per questo tipo di struttura, il forte rende ancora oggi bene l'idea di quale fosse lo stile di vita condotto dai Maharaja. Il forte mostra inoltre le maestose opere d'arte di quel periodo, ed alcune delle sue sezioni sono appositamente dedicate agli strumenti musicali antichi suonati dagli artisti dell'epoca. Il lavoro fu inizialmente avviato dal maharaja Rao Jodha, ma si concluse solo sotto il governo del maharaja Jaswant Singh. La fortezza è dotata di molte porte d'ingresso, poste a protezione della struttura, e rappresenta al meglio la cultura indiana. PALAZZO UMAID BHAWAN: L'Umaid Bhawan è un'altra attrazione turistica speciale di Jodhpur. Chiamato anche palazzo Chittar, a causa del largo uso della pietra arenaria "Chittar" nella sua costruzione, il palazzo testimonia il modo regale di vita che conducevano i maharaja. L'opera architettonica dispone di 98 camere reali, ognuna con un tipo diverso e unico d'architettura. Gli interni di queste camere vi toglieranno il fiato. Giorno 11 22 gennaio 2014 Volo Jodhpur (12.35) – Goa (16.05) Scalo a Mumbai (14.00-15.00) Arrivo nello stato del Goa all’aeroporto Vasco de Gama di Panjim e trasferimento a Betalbatim nel Goa del sud dove soggiorneremo per quattro notti, organizzandoci escursioni sul territorio tra spiagge e foreste Giorno 12-13-14 23-24-25 gennaio 2014 Visita di Goa Le tre giornate piene nel Goa le organizzeremo direttamente in loco seguendo circa quest’ordine: 1° GIORNO: relax tra le spiagge di Betalbatim e dintorni 2°GIORNO: visita alla capitale Panjim, alla città vecchia di Old Goa, e alle spiagge del nord Goa 3°GIORNO: visita della parte su di Goa, tra spiaggie incontaminate, foreste e antichi templi Giorno 15-16 26-27 gennaio 2014 Volo a Dubai e visita città Goa (7.30)-Mumbai (8.40) / Mumbai (12.20) – Dubai (14.05) Arrivo negli Emirati Arabi Uniti nel primo pomeriggio, formalità burocratiche, ricerca del nostro hotel/appartamento, e primo giro della modernissima Dubai. Da vedere a Dubai: BURJ AL ARAB: Il più alto, il più lussuoso (e costoso) hotel sulla faccia della terra: interni sfarzosi, suite che viaggiano dai 170 agli 800 mq, ristoranti sospesi a quasi 200 m d’altezza hanno portato questa meraviglia architettonica ad essere “l’unico hotel al mondo a sette stelle“. La mastodontica struttura sorge su un’isola artificiale appositamente costruita, collegata alla costa da un ponte: la vista di questo hotel dalla città è imperdibile, in particolar modo al tramonto e di notte. I prezzi sono “abbastanza accessibili”: si parte dai 1000$ fino ai 28000$ a notte, ma considerando che la colazione è esclusa, la soluzione non è tra le più economiche. ATLANTIS THE PALMS: l’hotel Atlantis è Costruito anch’esso su un terreno artificiale (una delle tre cosiddette “palme” il cui disegno è visibile dall’aereo), questo albergo conta circa 1500 stanze, un acquario immenso al suo interno, e il secondo parco acquatico della città; da non perdere è anche la possibilità di nuotare a stretto contatto con i delfini in una delle immense piscine del complesso. Inspirato alla leggendaria città di Atlantide, l’hotel presenta pareti e soffitti decorati con temi marini, finiture di pregio ovunque, e una scultura di vetro nella Hall del costo di circa 10 milioni di dollari, composta da 3000 pezzi di vetro soffiato arrivati direttamente da ogni angolo del mondo e assemblati sul posto in due anni di duro lavoro, fino a raggiungere l’altezza di 10 metri. PALM ISLANDS: Come accennato in precedenza, i due hotel sopra descritti poggiano su terreni artificiali; cosa significa ciò? Semplicemente che l’uomo, a Dubai, non ha paura della natura. Dove non erano presenti terreni adatti alla costruzione di strutture mastodontiche, lo sceicco ha deciso di crearli con della sabbia; niente di speciale, direte voi, il deserto è pieno di sabbia. Ma la fine sabbia delle dune non è adatta alla costruzione, quindi si è dovuti andare a pescarla qualche chilometro al largo del Golfo Persico, con costi mostruosi; anni di lavoro, e flussi di capitali mai visti prima hanno portato alla costruzione di tre palme (una conclusa che ospita l’Atlantis Hotel, le altre due in costruzione) e un “Mondo” in miniatura,chiamato appunto “The Wolrd” e composto da 300 isole, concluso nel 2008. Nella gara Uomo vs. Natura, con Palm Islands l’umanità ha segnato molti punti a suo favore. SKI DUBAI: Se pensate che isole e palme artificiali siano quantomeno inconcepibili, allora non avete ancora visto lo Ski Dubai. Avete capito bene, neve in mezzo al deserto: più di 20000 mq di piste da sci, di varie lunghezza e difficoltà, fanno rimanere estasiati. Potrebbe sembrare un paradosso, ma sciare sulla neve tutto l’anno a Dubai, dove la temperatura media non scende mai sotto i 22/23° C, è possibile; in questo periodo le decorazioni natalizie rendono l’atmosfera del complesso non dissimile a quella che potete trovare in un qualsiasi paesino alpino. DUBAI MALL: Lo Ski Dubai si trova all’interno del Mall of Emirates, enorme centro commerciale con la bellezza di 520 negozi; tuttavia quello non è il principale della città. Se infatti volete recarvi a Dubai per fare shopping, dovete assolutamente fare tappa al Dubai Mall, il centro commerciale più grande, più lussuoso, più tutto, non solo di Dubai, ma del mondo. Numero di negozi? 1200. SOUK MADINAT JUMEIRAH: Se invece si vuole fare shopping in stile “locale”, ecco un Souk, cioè un mercato tipico; ce ne sono a decine, da quello dell’oro a quello del pesce, fino a quelli “multitema”. Tra tutti propongo il Souk Madinat Jumeirah, splendido complesso di recente costruzione che racchiude al suo interno fascino e tradizione; dai tappeti alle calamite, dalle tuniche alle più recenti macchine fotografiche, non manca proprio nulla. Ciliegina sulla torta un bel giretto in barca nel laghetto che accompagna il Souk, veramente suggestivo; la vista mozzafiato sul Burj al-Arab, unica nel suo genere, rende questo uno dei posti più suggestivi di Dubai. BURJ KHALIFA: Pensate a qualcosa nella sua massima espressione: ecco, a Dubai probabilmente esiste più grande, più maestosa e più spettacolare di come ve la sareste mai potuta immaginare. Può dunque mancare il grattacielo più alto del mondo in questa splendida città? La risposta è ovviamente no. Il Burj Khalifa è talmente alto che solo immaginarlo fa venire le vertigini: 828 m, circa 200 m in più rispetto alla torre dell’Orologio di La Mecca, in seconda posizione. Completato in soli 4 anni, e costato circa un miliardo e mezzo di dollari, è visibile da oltre 90 km di distanza. La vista a 360° che si ha al piano n° 124 è inimitabile e vale da sola la visita alla città. Il complesso che circonda la torre, oltre al già citato Dubai Mall, comprende anche alcuni hotel e un’enorme fontana che, ogni sera a partire dalle 18, a intervalli di 30 minuti, si esibisce il giochi acquatici e di luce veramente molto suggestivi e futuristici. Giorno 17 28gennaio 2014 Volo ritorno in Italia Dubai (3.35)– Instanbul (6.30) / Instanbul (7.30) – Venezia (9.25)
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