Occupazione giovanile: la famiglia mi vuole agricoltore Festa del
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Occupazione giovanile: la famiglia mi vuole agricoltore Festa del
Periodico Coldiretti Reggio Emilia ANNO 2013 – 23 marzo 2013 – n. 7 ANNO Occupazione giovanile: la famiglia mi vuole agricoltore L’85% dei genitori italiani consiglierebbe ai propri figli un futuro professionale-lavorativo in agricoltura, perché lo considerano un settore di “primaria importanza con un alta produzione di valore sociale”. È quanto emerge da un ricerca Coldiretti Swg divulgata durante l’assemblea di Coldiretti Giovani Impresa di sette regioni del Centro Italia (Emilia-Romagna, Toscana, Sardegna, Lazio, Abruzzo Marche e Umbria) che si è svolta oggi a Bologna. La fiducia in questo settore è fondata sui numeri, le aziende guidate da giovani, secondo dati Coldiretti, registrano un livello di fatturato del 79% maggiore rispetto alla media e il 55% di occupati in più. All’assemblea dei giovani Coldiretti, quest’anno intitolata, All’Italiana, hanno partecipato più di mille giovani in rappresentanza delle imprese agricole del Centro Italia. Secondo Elaborazioni Coldiretti su dati Istat, i giovani under 40 che lavorano nelle oltre 450 mila aziende delle sette regioni, sono 117 mila, un terzo (33%) dei quali sono titolari di azienda. In Emilia Romagna i giovani under 40 occupati in azienda sono 17.901, il 31% dei quali titolari delle proprie aziende. Con il titolo All’Italiana Coldiretti Giovani Impresa ha sottolineato l’importanza del ruolo dei giovani come portatori di creatività e innovazione all’interno del mondo agricolo. Capaci di valorizzare le imprese e i prodotti made in Italy, con lo sguardo sempre rivolto al futuro e aperto alle novità non solo in campo agricolo, i giovani – è stato detto all’incontro – stanno cambiando non solo il modo di fare agricoltura ma anche di essere agricoltore. Festa del Papà: i regali più graditi con Campagna Amica Il regalo preferito dei papà per la loro festa è un prodotto gastronomico, meglio ancora se una bottiglia di vino. In questo i papà seguono il trend che vede sei italiani su dieci scegliere come souvenir un prodotto tipico del territorio. Secondo uno studio Coldiretti/Swg, con il 63% di preferenze, vino, formaggio, olio di oliva, salumi e conserve si classificano come i prodotti più acquistati per parenti o amici. Per i bolognesi, Coldiretti quest’anno risolve il problema di cosa regalare alla festa del papà, portando domani, 19 marzo, in piazza Re Enzo ”I Magnifici Sette”, ovvero i prodotti tipici delle sette regioni del Centro Italia che domani riempiranno di gusti e di sapori il cuore di Bologna. Gli agricoltori di Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo, Marche, Lazio, Umbria e Sardegna offriranno all’ombra delle Due Torri le prelibatezze enogastronomiche delle loro aziende, con l’origine garantita da Campagna Amica. Per chi farà acquisti di importo pari o superiore a 10 euro, verrà dato un omaggio destinato ai papà per un piatto tipico italiano e una vacanza nel verde. Portabandiera delle eccellenze delle sette regioni saranno il Parmigiano Reggiano delle vacche Rosse, l’antica razza reggiana dal cui latte si è ottenuto per la prima volta il “re dei formaggi”; l’olio extravergine d’oliva toscano, protagonista indiscusso della dieta mediterranea, strettamente connesso con la bellezza del territorio d’origine; il Sagrantino passito di Montefalco che si tramanda di 1 generazione in generazione; il pane carasau che viene dal cuore della Sardegna e conosciuto come “carta musica” per la sua caratteristica e sonora croccantezza; il vino Passerina Doc di Offida, uno dei vitigni autoctoni protagonista della crescita vitivinicola delle Marche; il Pecorino Romano, formaggio tra i più antichi del mondo, che arriva a Bologna direttamente dalla campagna romana, anche in versione al peperoncino e al pepe nero; il Montepulciano d’Abruzzo, vino rosso ottenuto da un vitigno coltivato in Abruzzo da tempi immemorabili. Oltre ai “magnifici sette”, i produttori di Campagna Amica porteranno in centro a Bologna altre eccellenze, dal pane di Verna, ottenuto da una antichissima varieta di grano toscano, al miele in barrique, il primo miele fatto invecchiare in botti di rovere; dall’olio extravergine d’Abruzzo alla ricotta romana, dalla Fagiolina del lago Trasimeno, risalente agli Etruschi, alla birra agricola toscana. Oltre alla versione enogastronomica, la cultura e le tradizioni locali arriveranno in centro a Bologna, sotto forma di spettacoli. In piazza Nettuno a partire dalle ore 10.00 si alterneranno dimostrazioni di intagli artistico di frutta e ortaggi, con Gianluca Tiradossi, i canti della tradizione popolare fabrianese (Marche), con il gruppo Cantamaggio, le lezioni di tortellini, con la sfoglina bolognese Luisa Ferrari, il “canto a Tenore”, dichiarato patrimonio intangibile dell’umanità dall’Unesco, eseguito dal gruppo sardo “gli Amici del Folklore”, l’arte della degustazione del vino con il sommelier Stefano Monari; le esibizioni degli sbandieratori fiorentini. Responsabilità solidale negli appalti dei lavori agricoli Su questo argomento abbiamo già pubblicato diverse circolari nel mese di ottobre 2012 nonché la bozza del contratto oltre alla dichiarazione sostitutiva di responsabilità da sottoscrivere. In ogni caso, siccome l’argomento è molto delicato e presuppone l’assunzione di importanti responsabilità anche in capo agli imprenditori agricoli, si ritiene opportuno precisare alcune questioni soprattutto dopo l’emanazione della Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 2 del 1/03/2013. In modo particolare la Circolare ha precisato che: 1. l’obbligo solidale ha una portata generale e quindi non riguarda solo il settore edilizio, ma coinvolge anche l’agricoltura; 2. riguarda tutti i contratti di appalto per fornitura di servizi ( art. 1655 c.c.) escludendo quelli relativi alla fornitura di beni e quelli aventi per oggetto un contratto d’opera (art. 2222 c.c.) e più precisamente prestazioni professionali (vedi veterinario), lavori svolti da piccoli artigiani (vedi meccanico per piccole riparazioni), contratti di trasporto, prestazioni rese in presenza di rapporti consortili; 3. sono esclusi i contratti fra privati e condomini. Nel settore agricolo la responsabilità solidale potrebbe trovare applicazione nelle prestazioni di servizio rese da contoterzisti ad una azienda agricola. In questo caso l’azienda agricola potrebbe essere chiamata a pagare una sanzione (da 5.000 a 200.000 euro) qualora il contoterzista non abbia versato l’iva o le ritenute riguardanti i propri dipendenti. Stesso rischio nel caso in cui sia chiamata un’impresa edile a svolgere lavori di manutenzione o costruzione di un capannone. Nella sostanza, se un agricoltore (committente) chiama un terzista (appaltatore) che a sua volta, qualora non avesse tutte le attrezzature necessarie, chiama un’altra impresa, (sub appaltatore), nel caso in cui l’appaltatore o il sub appaltatore non eseguissero i versamenti dovuti, il committente sarebbe chiamato a pagare una sanzione da 5.000 a 200.000 euro. Si precisa che la responsabilità solidale è limitata all’importo dell’iva e delle ritenute relative alle prestazioni rese a favore del committente imprenditore agricolo. In buona sostanza l’agricoltore non risponde mai di tutte le imposte non versate dall’appaltatore, ma limitatamente a quelle riguardanti le prestazioni ricevute. Questi nuovi obblighi sono entrati in vigore dal 12 agosto 2012 e per tutelarsi il committente deve avere un’ autocertificazione sottoscritta dall’appaltatore valida per i contratti antecedenti alla firma e 2 cioè relativi a versamenti già scaduti al momento del pagamento del corrispettivo della prestazione. Pertanto l’agricoltore prima di pagare il corrispettivo al contoterzista deve farsi rilasciare l’autocertificazione attestante il coretto versamento di iva e ritenute riferite alle prestazioni fornite alla propria azienda agricola. Operazione trasparenza dei conti correnti È stato definitivamente partorito il provvedimento che obbliga gli intermediari ad inviare i dati su saldi e movimenti dei conti correnti e degli altri strumenti finanziari. Entro il 31 ottobre 2013 dovranno essere inviate le informazioni relative alle diverse tipologie dei rapporti attivi nel 2011. Le informazioni relative al 2012 dovranno essere trasmesse entro il 31 marzo 2014, mentre a regime i dati degli anni successivi dovranno pervenire all'archivio dei rapporti finanziari entro il 20 aprile. Con questo provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate si attuano le disposizioni contenute nel decreto legge 'salva-Italia'. A finire nel censimento, oltre ai conti correnti, anche conti deposito titoli, gestioni patrimoniali, rapporti fiduciari, carte di credito/debito, operazioni extraconto, cassette di sicurezza, certificati di deposito, buoni fruttiferi e contratti derivati. Esclusi, invece, fondi pensione e finanziamenti. Per la trasmissione delle informazioni gli intermediari dovranno utilizzare la nuova infrastruttura Sid. La massa delle informazioni che arriverà dagli intermediari finanziari verrà utilizzata per orientare l'azione di accertamento e per individuare i contribuenti ad alto rischio. L'Agenzia delle Entrate avrà a disposizione dati puntuali e tempestivi inerenti i rapporti finanziari detenuti dai contribuenti. Dati che amplieranno il contenuto dell'Anagrafe dei rapporti. Il provvedimento svela quale sarà in concreto il contenuto delle informazioni che arriveranno al fisco e quali utilizzi gli uffici finanziari potranno farne. Sul piano del contenuto è chiaro che i dati consentiranno di conoscere nel dettaglio i rapporti instaurati dal contribuente. Saranno utili per le attività d'indagine e per avere un'esatta mappa dei rapporti finanziari riconducibili a ogni contribuente. All'Anagrafe andranno comunicati i saldi dei singoli rapporti e le movimentazioni. Nello specifico la comunicazione conterrà gli importi totali delle movimentazioni distinti tra dare e avere per ogni tipologia di rapporto conteggiati su base annua. Il bollettino giallo si da in tre e diventa blu e lilla Il bollettino dei trattamenti alla vite del Consorzio Fitosanitario di Reggio Emilia, conosciuto fin dal 1965 come il “bollettino giallo”, è stato rivoluzionato e sostituito da nuovi manifesti. Il bollettino antiperonosporico rappresenta, con circa 300 punti di affissione in tutta la provincia, il più conosciuto e consultato mezzo di comunicazione per la difesa dalla peronospora. Per ovviare ai diversi inconvenienti del bollettino giallo, i tecnici del Consorzio Fitosanitario ne hanno creati tre, rendendo il consiglio più chiaro e preciso. Il manifesto A di colore verde, prevede i prodotti fungicidi di copertura da impiegarsi con modalità preventive. Il manifesto B di colore blu contempla le miscele pronte di prodotti con modalità d’impiego preventive, ma dotate rispetto ai prodotti inseriti nel gruppo A di minore sensibilità al dilavamento da parte delle piogge e di maggior persistenza. Il manifesto C di colore lilla comprende le miscele endoterapiche pronte da impiegarsi con modalità d’intervento curativa; si tratta del manifesto delle emergenze. 3 Giovani Impresa a confornto con il Fiscale Lunedì 25 Marzo 2013 ore 20,30. È la nuova data per l’incontro programmato per l’11 marzo 2013 e rimandato per sopraggiunti impegni da parte del relatore. L’incontro è confermato presso COLDIRETTI REGGIO EMILIA – Via N. Copernico, 28/a ed interverrà Giovanni Bedogni, responsabile fiscale, per approfondire le novità fiscali 2013. Scadenze 29 marzo 2013 Contratti di affitto di sola quote latte. 29 marzo 2013 Asse 3 - Sviluppo rurale – Aiuti per agriturismo e impianti da energia alternativa. Scadenza terzo e ultimo bando. 5 aprile 2013 Misura 126 - Bando regionale per le aziende agricole e agroindustriali colpite dal terremoto, che hanno avuto attrezzature, macchinari, impianti distrutti o danneggiati 8 aprile 2013 Asse 4 - Aiuti per l’attuazione di progetti di innovazione e diversificazione delle produzioni e delle attività delle imprese agricole dell’Appennino Reggiano e Modenese. 14 marzo 2013 31 maggio 2013 Finanziamento alle imprese promosso dall’Inail Misura 112 – Insediamento dei giovani agricoltori - Scadenza bando per aiuti al primo insediamento da 15.000 a 40.000 € a fondo perduto 4 Altre news su www.reggioemilia.coldiretti.it I NOSTRI UFFICI DI ZONA REGGIO EMILIA via Copernico, 28/a - tel. 0522/936043 - fax 0522/300368 CASINA via Caduti della Libertà, 25 - tel 0522/609180 – fax 0522/608237 CASTELNOVO NE’ MONTI Isolato Maestà, 1 - tel. 0522/812263 - fax 0522/611246 CASTELNOVO SOTTO via Cavagnola, 1/1 - tel. 0522/682168 - fax 0522/483591 CORREGGIO via Battisti, 3/C - tel. 0522/692275 - fax 0522/637510 GUASTALLA via Bertazzoni, 31 - tel. 0522/824643 - fax 0522/839198 MONTECCHIO via Prampolini, 18/b - tel 0522/864175 – fax 0522/860702 SCANDIANO via Trieste, 3 - tel 0522/857077 - fax 0522/984524 VILLA MINOZZO via Della Vittoria 5/1 - tel 0522/801107 – fax 0522/802769 “Informativa art. 13 D.lgs 196/2003 - Codice della Privacy - I dati e gli indirizzi e-mail presenti nel nostro archivio provengono o da richieste di iscrizioni pervenute in varie forme direttamente al nostro recapito, e/o ci sono stati forniti da partner di Coldiretti Reggio Emilia poiché avete usufruito di specifici servizi ed espresso il vostro consenso alla comunicazione a terze parti e/o sono stati estratti da vecchi elenchi e registrati in banche dati nelle quali sono state inserite anche informazioni provenienti da altre fonti. 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