Impianti e flotte ottimizzati per Grandi molini italiani

Impianti e flotte ottimizzati
per Grandi molini italiani
di Barbara Ganz
gni anno Grandi molini italiani, primo gruppo molitorio nazionale (340
addetti, 38o milioni di fatturato) macina qualcosa come 1,2 milioni di tonnellate
di grano e li trasforma in farina e semola per
tutti i segmenti di mercato: grande distribuzione, artigiani, industria alimentare. Un sistema produttivo complesso e unico nel suo
genere, dovela componente di automatizzazione deve riuscire a gestire il flusso della
materia prima, la produzione, il confezionamento, la logistica e la gestione degli ordini.
L'ultimo progetto si chiama Mes (Manufacturing execution system). «Lo abbiamo
lanciato con l'obiettivo di aggiornare il vecchio sistema di controllo avanzamento produzione che risaliva a 15 anni fa - spiega Armando Ferro, responsabile Information technology-e che permetteva lagestione delle
automazioni industriali. Nuove tecnologie
Siemens ci hanno permesso di sostituire in
maniera indolore il vecchio sistema e di sviluppare nuove automatizzazioniperfar funzionare ancora meglio le nostre fabbriche».
La prima fase del progetto è statarealizzata nello stabilimento di Venezia, il più grande delgruppo ein Europa,uno deipiùimportanti hub del settore alimentare in Italia.
«Senza mai interrompere la produzione, in
circa otto mesi abbiamo completato l'installazione dei sistemi Mes (Simatic IT) e Scada
(Siemens WinCC) pergestire la produzione
in tuttii reparti-spiega Ferro-. Inparticolare
,Simatic IT ci permette di ottimizzare anche
percorsi e tempi di attesa dei camion per il
trasporto merci. Adesso siamo impegnati
nell'implementazione dei sistemi nello stabilimento di Trieste, cui seguiranno gli impianti di Pordenone, Verona e Livorno. Il lavoro è ancora lungo ma siamo soddisfatti
della flessibilità del sistema».
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