Resoconto n. 26 - Comune di Sassari

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Resoconto n. 26 - Comune di Sassari
COMUNE DI SASSARI
RESOCONTO N. 26
L'anno duemilaundici il giorno 31 del mese di maggio, in Sassari e nella sala delle adunanze del
Consiglio previ avvisi diramati a termini di regolamento, si è riunito il Consiglio di questo Comune
e sono intervenuti i Signori Consiglieri:
Pres.
Ass.
Pres.
Ass.
Pres.
Aiello Isidoro Cesare
P
Fadda Giovanni Maria
P
Satta Dario
P
Alivesi Manuel
P
Foe Michele
P
Scanu Paolo
P
Ara Domenico Roberto
P
Frau Piero
P
Scavio Sergio
P
Bazzoni Pierpaolo
P
Ganau Gianfranco (Sindaco)
P
Sechi Massimo
P
Bisail Marco Antonio
P
Isetta Giovanni
P
Serra Gian Carlo
P
Campus Simone
P
Mameli Gianpaolo
P
Tedde Gian Gregorio
P
Canalis Ottaviano
P
Manunta Giampaolo
P
Tetti Raffaele
P
Cardin Antonio
P
Panu Paolo Piero
P
Ughi Esmeralda
P
Carta Efreem Fabio
P
Pinna Gavino
P
Uneddu Giampiero
P
Carta Giancarlo
P
Pisanu Luigi
P
Chessa Luciano
P
Piu Antonio
P
Cossu Antonio
P
Rotella Giancarlo
P
Costa Giovanna
P
Ruggiu Roberto
P
Deroma Antonio
P
Salis Pierluigi
P
Desole Antonio Nicola
P
Sanna Antonio Gavino
P
Era Francesco
P
Sanna Giacomo
PRESIDENTE
SEGRETARIO
Sono presenti tutti gli Assessori
A
SIGNOR LUCIANO CHESSA - DOTT.SSA GIOVANNA COSTA
DOTT.SSA ANTONIETTA SANNA
1
Ass.
Il Presidente, all'esito dell'appello nominale, alle ore 17.00, constatata la presenza
del numero legale dei Consiglieri, dichiara aperta la seduta e rende la stessa
informale per consentire l'intervento di un rappresentante di un gruppo di lavoratori
della casa di riposo “Regina Margherita”.
Nel corso della seduta informale, entrano in aula i consiglieri Canalis, Cardin,
Desole e Foe.
Il Presidente , alle ore 17.07, riprende i lavori e cede la parola al Sindaco che ha
chiesto di intervenire per una comunicazione urgente.
Il Sindaco effettua due comunicazioni, una sulla sottoscrizione dell'accordo Enimont
sulla chimica verde ed un'altra con riferimento alla trasmissione “Report” circa
l'utilizzo della discarica di Scala Erre per il ricovero di rifiuti speciali.
Per il contenuto delle comunicazioni del Sindaco, si rinvia alla registrazione su
supporto informatico che costituisce documentazione amministrativa ai sensi
dell'art. 49 del regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale.
Durante l'intervento del Sindaco entra in aula il consigliere Campus.
Il Presidente, nominati scrutatori i consiglieri Satta, Ughi e Serra, invita il Consiglio
a proseguire il dibattito sull'argomento, non definito nella scorsa seduta, “Mozione
del PDL su creazione di appositi stalli per l'ubicazione dei cassonetti per la raccolta
differenziata”.
Intervengono i signori: Il consigliere Carta Giancarlo (nel corso dell'intervento del
consigliere Carta Giancarlo, entra in aula il consigliere Sechi); il Presidente; il
consigliere Carta Giancarlo; il consigliere Serra; il consigliere Alivesi.
Il Presidente, poiché nessun altro Consigliere chiede di intervenire, dichiara chiuso
il dibattito e cede la parola all'assessore all'ambiente Spanedda per la replica.
L'Assessore all'ambiente Spanedda svolge la replica.
Per il contenuto della discussione e della replica, si rinvia alla registrazione su
supporto informatico che costituisce documentazione amministrativa ai sensi
dell'art. 49 del regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale.
Il Presidente apre la fase delle dichiarazioni di voto.
Il Consigliere Pisanu annuncia il voto favorevole a nome del PDL. Ritiene che
"quando si abbia torto marcio" la cosa migliore sia "sviare; avvalersi di valutazioni
aprioristiche o preconcette oppure offendere personalmente chi formula una
proposta". Sottolinea che lui "non ritiene nulla", come detto dall'Assessore, ma dice
di avere fatto espressamente riferimento al diritto dei cittadini di avere cassonetti
posti al di fuori della carreggiata come stabilito dagli articoli 25 del codice della
strada e 68 del relativo regolamento di attuazione. Ricorda che, in occasione del
nuovo affidamento dell'appalto per la raccolta differenziata, si è ritenuto di dover
proporre, tra i criteri da inserire a base di gara, "una rimappatura dei cassonetti",
con la loro collocazione, non sui marciapiedi, ma in appositi stalli fuori dalla
carreggiata stradale, con garanzia per l'incolumità dei cittadini. Crede che, oggi, chi
deve essere sanzionata è l'amministrazione comunale, perchè non mostra
interesse per l'incolumità dei suoi cittadini e non rispetta un diritto degli stessi
sancito dalla legge.
Il Presidente, dopo aver precisato che le dichiarazioni di voto sono una per gruppo,
a meno che il singolo Consigliere non dissenta, cede la parola al consigliere Alivesi.
Il Consigliere Alivesi afferma di voler esprimere la propria dichiarazione di voto in
dissenso con il consigliere Pisanu “perchè oggi il consigliere Pisanu è troppo
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buono”.
Il Presidente afferma che la dichiarazione di voto deve essere diversa da quella del
consigliere Pisanu.
Il Consigliere Alivesi riprende l'intervento ribadendo di non essere d'accordo con il
consigliere Pisanu perchè lo stesso “è stato troppo buono nella sua dichiarazione di
voto”. Ritiene infatti che l'Assessore non abbia chiarito a ciò che nella mozione il
proprio schieramento intendeva e cioè avere una risposta precisa in merito alla
realizzazione o meno di appositi alloggiamenti per i cassonetti. Ritiene che oggi
tutto questo non ci sia e che l'Assessore “non si sia degnata di esprimere alcuna
considerazione su questo”. Per questi motivi, nel dichiarare la propria astensione
sulla mozione, formula all'Assessore l'invito a visitare la città, ad esempio, in viale
Caprera dove “scoprirà che i cassonetti sono disposti alla rinfusa”. Invita, pertanto,
a “non scandalizzarsi” quando il suo schieramento chiede di porre ordine
sull'alloggiamento dei cassonetti in città.
Il Sindaco sottolineato che l'assessore Spanedda abita in viale Caprera e, quindi,
"ci passa regolarmente", ritiene che esista un "equivoco di fondo" su cosa si
intende per carreggiata. Evidenzia che i cassonetti a Sassari sono tutti fuori dalla
carreggiata, perchè quest'ultima è la sede della strada, l'asse all'interno della quale
passano le macchine. Aggiunge che i cassonetti si trovano "sulla strada", come in
quasi tutte le città, e che non è intenzione dell'amministrazione creare stalli appositi
sui marciapiedi, perchè questo avrebbe costi elevatissimi e, in alcuni casi,
ridurrebbe i marciapiedi stessi a vere e proprie "strettoie" che non consentono il
passaggio dei disabili e delle carrozzelle. Crede che l'Assessore sia stato molto
chiaro nello spiegare quello che l'amministrazione intende fare: individuare degli
spazi dove collocare i cassonetti, delimitandoli con "un'apposita tracciatura". Ritiene
che si tratti di una scelta organizzativa che garantisce la localizzazione dei
cassonetti all'interno di appositi stalli e che risolverà "il problema dei cassonetti
migranti", che è un problema reale, affidando il loro riposizionamento, se spostati,
alla ditta che curerà lo svuotamento e la pulizia degli stessi.
Il Consigliere Canalis dichiara che il suo gruppo voterà a favore della mozione, in
quanto la ritiene “ottima ed intelligente”, atteso che è indirizzata da motivi di
sicurezza per i cittadini. Giudica che rifiutare a priori delle mozioni che parlano di
miglioramento, riorganizzazione e sicurezza sia “un modo di gestire la
maggioranza” che il proprio schieramento non condivide, perchè l'indirizzo di
quest'ultima è quello di condividere “e non rifiutare a priori” alcune questioni
nell'interesse dei cittadini. Si augura che, come detto dall'Assessore, le linee guida
e la mappatura vengano portate al più presto in commissione.
Il Consigliere Pinna ricorda, riguardo a quanto accaduto la settimana scorsa, che,
all'inizio del suo intervento, il consigliere Efreem Carta ha chiesto scusa
all'opposizione perchè era stato richiamato durante il dibattito. Pensava, quindi, che
oggi l'opposizione “facesse un minino di mea culpa perchè ha frainteso alcune
parole del consigliere Carta”, perchè “quest'ultimo, fra l'altro, non si è mai permesso
di citare la famiglia di nessuno” e crede che “l'opposizione avrebbe dovuto fare
altrettanto nei suoi confronti”. Circa l'argomento oggetto della mozione, evidenzia
che “ognuno sa quanto sono stretti i marciapiedi”. Fa presente che passando poco
fa in Porta S. Antonio ha visto alcuni cassonetti all'interno del marciapiede ma
dentro la piazza. Poiché “le cose si fanno se si possono fare”, dichiara il voto
contrario del gruppo PD sulla mozione.
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Il Consigliere Panu ricorda che alcuni mesi fa ci fu una grande polemica e taluno
disse che tutti i parcheggi azzurri sono illegali e in contrasto col codice della strada
perchè insistenti sulla carreggiata; successivamente, autorevoli pareri e una
circolare ministeriale hanno chiarito che per carreggiata si intende lo spazio della
strada destinato alla circolazione, depurato degli spazi destinati ad altro uso.
Afferma che in questo caso i cassonetti non sono in contrasto con il codice della
strada ma perfettamente legali. Di fronte a chi dell'opposizione ha detto che la
stessa non sta proponendo di collocare i cassonetti sulla strada ma su appositi stalli
da ricavare entro i marciapiedi, pur ritenendo giusto perseguire quanto è
perfettibile, non vorrebbe che, assumendo una decisione di quel tipo, si fosse
“costretti a fare una norma per cui è obbligatorio il casco per chi va a buttare
l'immondizia nel cassonetto, in quanto dovrebbe passare sulla strada”. Conclude
affermando che, mentre alcuni cittadini sono collaborativi, altri “spostano i
cassonetti secondo le loro convenienze”, comportamento sul quale occorre fare
verifiche.
Il Consigliere Era, nel ritenere che il problema effettivamente ci sia, giudica, però,
che lo stesso non possa essere risolto con ricavare gli stalli dal marciapiede,
perchè, così facendo, talvolta davanti allo stesso vengono collocate le auto e,
pertanto, il mezzo deputato a svuotare il cassonetto non riesce ad operare. Valuta,
invece, che vada fatta “la mappatura degli stalli”, ossia l'individuazione di tutti gli
stalli dove è possibile inserire i cassonetti, facendo in modo che “rimangano sul
posto”: infatti, spesso si trovano completamente spostati e, ripete, non consentono
agli operatori di svolgere il loro lavoro. Valuta, pertanto, se il proponente lo ritiene,
che si possa modificare il dispositivo, individuando degli stalli dove poter mettere i
cassonetti, possibilmente da parte dell'amministrazione e non delle ditte che
vincono l'appalto che, molto spesso, si rivelano inadempienti, “come è successo
anche a quella che attualmente svolge il servizio”. Ribadisce la richiesta al
proponente, se lo stesso intende accogliere la proposta e modificare il dispositivo
della mozione.
Durante l'intervento del consigliere Era entra in aula il consigliere Scanu.
Il Consigliere Aiello ritiene opportuno, finchè non saranno praticabili nuove
tecnologie come “la lievitazione” o “l'antigravità” in modo da tenere sollevati i
cassonetti così che gli stessi non impegnino i marciapiedi, votare contro la
mozione.
Il Consigliere Desole, utilizzando il criterio delle dichiarazioni differenti rispetto a chi
ha fatto la dichiarazione per il gruppo, dichiara che non voterà questa pratica. Al
Sindaco che ha detto che vi è confusione sulla “carreggiata”, rimarca che di
“confusione” ve ne è davvero tanta, atteso che la carreggiata è quella parte della
sede stradale destinata alla circolazione dei veicoli; pertanto “non fanno parte della
circolazione i parcheggi, perchè sono disegnati, non i cassonetti appoggiati li,
perchè sono, evidentemente, sulla carreggiata”. Afferma che non lo tranquillizza il
fatto che l'Assessore abita in Viale Caprera, perchè “se noi passiamo e vediamo
che è tutto un disordine vuol dire che l'Assessore passa e non li vede”. Circa la
questione del fatto personale, afferma che il proprio schieramento non voleva
“tornare sullo stesso in quanto tale” ma evidenziare “che si può offendere qualcuno
anche senza dargli dell'imbecille” ma semplicemente dicendogli “sei uno distratto,
sei uno che non vede, sei uno che non vive in questa città”. Afferma che quando
una persona è con sicurezza identificabile e viene offesa non gli può essere negata
la possibilità di difendersi per fatto personale. Fa presente che il proprio
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schieramento è preoccupato di quello che dice l'Assessore circa l'appalto; la tariffa
la pagheranno i cittadini mentre la società che vincerà l'appalto e ne sarà
aggiudicataria, avrà gli attuali diciassette milioni più i cinque di aumento, per un
totale di ventidue. In conclusione, ritiene che la mozione “meriterebbe di essere
votata” ma personalmente, si asterrà dal votarla, per motivi di regolamento.
Il Presidente, dopo aver affermato che anche nell'intervento del consigliere Desole
“citando l'Assessore, sono state dette frasi forse sconvenienti”, poiché nessun altro
Consigliere chiede di intervenire per dichiarazione di voto, sostituiti in qualità di
scrutatori i consiglieri Satta e Serra, usciti dall'aula, con i consiglieri Tetti e Foe,
invita il Consiglio ad esprimersi sulla mozione.
La votazione dà il seguente esito:
CON VOTI espressi per alzata di mano e accertati con l'assistenza degli scrutatori
Tetti, Ughi e Foe, presenti 33 (essendo usciti i consiglieri Satta, Ara, Serra e Cardin
ed essendo entrati i consiglieri Sechi e Scanu), votanti 30, favorevoli 7; contrari 23:
il Sindaco e i consiglieri Tetti, Salis, Sechi, Ughi, Piu, Campus, Mameli, Scanu,
Bazzoni, Pinna, Ruggiu, Deroma, Costa, Carta Efreem, Scavio, Sanna Antonio
Gavino, Tedde, Rotella, Manunta, Aiello, Frau e Panu; 1 astenuto: il consigliere
Alivesi; (il Presidente ed il consigliere Desole non prendono parte alla votazione), il
Consiglio comunale respinge la mozione.
Il Presidente cede la parola al consigliere Pinna per mozione d'ordine.
Il Consigliere Pinna chiede l'inversione dell'ordine del giorno, per trattare anzitutto,
le pratiche.
Il Presidente invitato il Consiglio ad esprimersi sulla proposta del consigliere Pinna,
indice una prima votazione sulla mozione. Quindi, “pregato i Consiglieri di votare
l'inversione perchè non vi è stata alla propria destra l'espressione di alcun voto”,
indice una seconda votazione sulla mozione. Svolta la votazione e “pregato il
consigliere Pisanu di esprimere il proprio voto”, cede la parola al consigliere
Uneddu.
Il Consigliere Uneddu afferma che l'art. 45 comma 3 del regolamento sul
funzionamento del Consiglio comunale dice che un Consigliere può astenersi dal
partecipare alla votazione; ebbene, i Consiglieri del proprio schieramento stanno
dichiarando di “astenersi dal partecipare alla votazione”. Afferma che, se ogni volta
che non votano e, data loro la parola dal Presidente, dichiarano di non partecipare
alla votazione, gli stessi sono in piena sintonia con il regolamento.
Il Presidente evidenziato che il consigliere Uneddu ha citato l'articolo 45, afferma
che, se “non si dichiara”, è tacito che il Consigliere deve esprimere un voto o
negativo o a favore o di astensione. In caso contrario, chi non intende votare esce
dall'aula. Indi indice un terza votazione sulla mozione.
La votazione dà il seguente esito:
CON VOTI espressi per alzata di mano e accertati con l'assistenza degli scrutatori
Tetti, Ughi e Foe, presenti 33, votanti 29, favorevoli 29; astenuti 3: i consiglieri
Desole, Pisanu e Uneddu, (il Presidente non prende parte alla votazione), il
Consiglio comunale approva l'inversione dell'ordine del giorno.
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Il Presidente cede la parola al consigliere Canalis che la richiede.
Il Consigliere Canalis chiede la sospensione della seduta per consentire una
riunione della minoranza.
Il Presidente, alle ore 17.55, accedendo alla proposta del consigliere Canalis,
sospende la seduta.
Il Presidente riprende i lavori alle ore 18.00 ed invita il Consiglio a proseguire con
l'esame degli argomenti all'ordine del giorno.
Il Consiglio adotta le deliberazioni nn. 34, 35, 36, 37 e 38.
Il Presidente cede la parola al consigliere Canalis per mozione d'ordine.
Il Consigliere Canalis chiede al Presidente di sospendere la seduta e di convocare
la Conferenza dei Capigruppo.
Il Presidente, alle ore 21.03, accedendo alla richiesta del consigliere Canalis,
sospende la seduta e convoca la Conferenza dei Capigruppo al tavolo della
presidenza.
Il Presidente, ripresi i lavori alle ore 21.04, alle ore 21.05 dichiara chiusa la seduta.
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Letto, approvato e sottoscritto.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO S.O.D.
F/TO ZOLEZZI
IL PRESIDENTE
F/TO CHESSA - COSTA
IL SEGRETARIO GENERALE
F/TO SANNA
Copia conforme all’originale per uso amministrativo.
IL SEGRETARIO GENERALE
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Il
Segretario
pubblicazione
sottoscritto
all’Albo
del
certifica
che
Comune
il
presente
per
15
resoconto
giorni
in
consecutivi dal
………………………… al ……………………………
Sassari, li …………………………………………
IL SEGRETARIO GENERALE
7
trovasi