allegato_c_nota integrativa_2016 - 2018

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COMUNE DI BUDRIO
Provincia di Bologna
NOTA INTEGRATIVA
AL BILANCIO DI PREVISIONE
2016-2018
PREMESSA
Ai sensi di quanto previsto dal principio contabile applicato concernente la
programmazione di bilancio è previsto che debba essere allegata al bilancio sperimentale
di previsione 2016-2018 una nota integrativa contenente:
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•
•
•
•
I criteri di valutazione relativi alla formulazione delle previsioni riguardanti gli
accantonamenti per le spese potenziali e il fondo crediti di dubbia esigibilità,
L’elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di
amministrazione presunto al 31 dicembre 2015, distinguendo i vincoli derivanti dalla
legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli
formalmente attribuiti dall’ente,
L’elenco analitico degli utilizzi delle quote vincolate del risultato di amministrazione
presunto, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai
trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli
formalmente attribuiti dall’ente,
L’elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati col ricorso
al debito e con le risorse disponibili,
L’elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall’ente a favore di enti e di
altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti,
L’elenco delle partecipazioni possedute con l’indicazione della relativa quota
percentuale.
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Le spese potenziali e il fondo crediti di dubbia esigibilità
Tra le spese potenziali rientrano le spese derivanti da contenzioso e il fondo spese per
indennità di fine mandato.
Nel caso in cui l’ente, a seguito di contenzioso, o di sentenza non definitiva e non
esecutiva, sia condannato al pagamento di spese, in attesa degli esiti del giudizio, è tenuto
ad accantonare le risorse necessarie per il pagamento degli oneri previsti dalla sentenza,
stanziando nell’esercizio le relative spese che, a fine esercizio, incrementeranno il risultato
di amministrazione che dovrà essere vincolato alla copertura delle eventuali spese
derivanti dalla sentenza definitiva. A tal proposito l’ente è tenuto a costituire un apposito
fondo rischi, il cui accantonamento riguarda solo il rischio di maggiori spese legate al
contenzioso. A seguito della ricognizione del contenzioso esistente a carico dell’ente, non
si rilevano spese potenziali e quindi, rispetto a tale voce, non è stato istituito il relativo
fondo.
Le entrate, in linea generale, ad esclusione di quelle tributarie, vengono accertate per
l’intero importo del credito, al lordo delle entrate di dubbia e difficile esazione, per le quali
non è certa la riscossione integrale.
A tal fine è stanziata nel bilancio di previsione una apposita posta contabile, denominata
“Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità” il cui ammontare è determinato
in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si
formeranno nell’esercizio, della loro natura e dell’andamento del fenomeno negli ultimi
cinque esercizi precedenti (la media del rapporto tra incassi e accertamenti per ciascuna
tipologia di entrata).
L’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità non è oggetto di impegno e genera
un’economia di bilancio che confluisce nel risultato di amministrazione come quota
accantonata.
In relazione al nostro ente le categorie di entrate stanziate che possono dare luogo a
crediti di dubbia e difficile esazione sono le seguenti:
1. Arretrati ICI
2. Tia
3. Sanzioni CDS
4. Mense scolastiche
5. Rette scolastiche
6. Affitti
7. Recupero Imu Tari Tasi
Per meglio comprendere la previsione degli stanziamenti al fondo crediti di dubbia
esigibilità si rimanda ai criteri di calcolo sotto specificati.
Per le entrate che negli esercizi precedenti all’adozione dei nuovi principi sono state
accertate per cassa, il fondo crediti di dubbia esigibilità è determinato sulla base di dati
extra-contabili confrontando il totale dei ruoli ordinari emessi negli ultimi cinque anni con
gli incassi complessivi registrati nei medesimi esercizi.
La media può essere calcolata secondo le seguenti modalità:
a. media semplice;
b. rapporto tra la sommatoria degli incassi di ciascun anno ponderati con i seguenti pesi:
0,35 in ciascuno degli anni nel biennio precedente e il 0,10 in ciascuno degli anni del
primo triennio - rispetto alla sommatoria degli accertamenti di ciascuna anno ponderati con
i medesimi pesi indicati per gli incassi;
c. media ponderata del rapporto tra incassi e accertamenti registrato in ciascun anno del
quinquennio con i seguenti pesi: 0,35 in ciascuno degli anni nel biennio precedente e il
0,10 in ciascuno degli anni del primo triennio;
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Per ciascuna formula è possibile determinare il rapporto tra incassi di competenza e i
relativi accertamenti, considerando tra gli incassi anche le riscossioni effettuate nell’anno
successivo in conto residui dell’anno precedente:
incassi di competenza es. X + incassi esercizio X+1 in c/residui X
Accertamenti esercizio X
In tale fattispecie è necessario slittare il quinquennio di riferimento per il calcolo della
media, indietro di un anno.
Per le entrate di nuova istituzione (per le quali non esiste una evidenza storica), nel primo
anno la quantificazione del fondo è rimessa alla prudente valutazione degli enti. A
decorrere dall’anno successivo, la quantificazione è effettuata con il criterio generale
riferito agli anni precedenti.
Fatta questa premessa l’ente ha ritenuto di dover applicare come modalità di calcolo la
media semplice, considerando tra gli incassi anche le riscossioni effettuate nell’anno
successivo (anno X + 1).
Il calcolo per la determinazione del fondo crediti di dubbia esigibilità è esplicitato nel
prospetto seguente, sottolineando che per la determinazione degli stanziamenti al fondo
sono state applicate le percentuali previste dal comma 509 dell’articolo unico della legge di
stabilità per il 2015 (55% nel 2016 , 70% nel 2017 e 85% nel 2018) :
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In relazione all’attività di recupero è stato prudenzialmente accantonato al fondo un
importo pari ad circa € 22.350,00, non essendo possibile costruire la serie storica.
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Nel prospetto seguente si vede l’elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del
risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre 2014 e il loro utilizzo:
Composizione risultato di amministrazione
Fondo crediti di dubbia esigibilità
Vincoli formalmente attribuiti dall'ente
Parte destinata agli investimenti
Parte disponibile
Totale
Avanzo/disavanzo esercizio precedente
applicato
2011
2012
1.670.000,00
0
631.397,65
267.561,10
2.568.958,75
1.386.556,00
1.161.072,73
1.000.540,61
806.074,45
4.354.243,79
0 1.386.556,00
2013
2014
2015
2.161.714,00 2.102.621,64 2.381.786,34
1.565.467,00 800.000,00 823.700,00
1.166.527,47 1.214.336,34 999.336,34
129.078,81 765.135,36 1.205.375.36
5.022.787,28 4.882.093,34 5.410.198,04
416.132,00
340.000,00
221.000
Nel corso degli anni 2013 e 2014 l’avanzo di amministrazione è stato utilizzato in via
prioritaria per accantonamento al Fondo svalutazione crediti e al Fondo crediti di dubbia
esigibilità.
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L’elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati con le risorse
disponibili è il seguente:
PIANO INVESTIMENTI - ANNI 2016 – 2017 - 2018
ENTRATE PREVISTE
descrizione
2016
Oneri urbanizzazione
Sanzioni edilizie
Monetizzazione Parcheggi
Riscatto aree peep
Alienazioni immobiliari
Alienazione beni mobili e attrezzature
Concessioni cimiteriali
2017
2018
509.952,00 270.000,00 240.000,00
50.000,00
40.000,00
40.000,00
10.000,00
10.000,00
10.000,00
50.000,00
50.000,00
50.000,00
200.000,00 100.000,00
0,00
2.500,00
0,00
0,00
140.000,00
0,00 150.000,00
962.452,00 470.000,00 490.000,00
CONTRIBUTI
Contributo regionale scuole
270.000,00
0
0
0
0,00
490.000,00
Totale Entrate tit. IV
270.000,00
0,00
1.232.452,00 470.000,00
Saldo positivo di parte corrente
Totale Entrate per investimenti
141.919,00 141.919,00 141.919,00
1.374.371,00 611.919,00 631.919,00
SPESE PREVISTE
C.d.C. 1 - organi istituzionali
Trasferimenti Unione
C.d.C. 10 - Urbanistica
Analisi e progettazione urbanistica
Restituzione oneri urbanizzazione
2016
2017
2018
5.000,00
5.000,00
5.000,00
5.000,00
10.000,00
5.000,00
10.000,00
5.000,00
10.000,00
10.000,00
10.000,00
10.000,00
167.919,00 167.919,00
167.919,00
C.d.C. 12 - Viabilità
Contributi per manutenzione strade vicinali
Manutenzione e sistemazione vie, piazze, marciapiedi
C.d.C. 13 - Pubblica illuminazione
Manutenzione straordinaria impianti pubblica
illuminazione
C.d.C. 14 - Patrimonio
Acquisto aree
Restituzione 500 tep
Manutenzione edifici comunali - adeguamento 81/08
C.d.C. 15 - Ambiente
30.000,00
1.000,00
40.000,00
64.000,00
30.000,00
1.000,00
40.000,00
36.000,00
30.000,00
1.000,00
0,00
40.000,00
8
Manutenzione straordinaria parchi, giardini e aree verdi
Acquisizione beni mobili e macchine
C.d.C. 18 - Servizi cimiteriali
Acquisizione beni immobili - manutenzione straordinaria
Costruzione e ampliamento cimteri
Retrocessioni sepolcrali
C.d.C. 20 - Biblioteca, musei e pinacoteca
Acquisizione beni immobili - fabbricati
C.d.C. 23 - Impianti sportivi
Contributi a società sportive
Manutenzione fabbricati
C.d.C. 25 - Scuola materna
Arredi scuole materne
Acquisizione beni immobili - fabbricati
Ampliamento Scuola materna II stralcio
C.d.C. 26 - Scuola elementare
Arredi scuole elementari
Acquisizione beni immobili - fabbricati
C.d.C 27 - Scuola media
Arredi scuola media
Acquisizione beni immobili - fabbricati
C.d.C 28 - Assistenza scolastica
Acquisto ausilii
C.d.C. 30 - Refezione scolastica
Attrezzature refezione
C.d.C. 31 - Servizi per l'infanzia
Acquisizione beni immobili - fabbricati
C.d.C. 33 - Interventi socio assistenziali
Quota U2 enti di culto
C.d.C. 36 - Servizio Informatico Associato
Acquisti personal computer
Totale complessivo
70.000,00
4.000,00
73.000,00
4.000,00
73.000,00
4.000,00
25.000,00
0,00
15.000,00
30.000,00
0,00
15.000,00
25.000,00
120.000,00
15.000,00
0,00
10.000,00
10.000,00
52.000,00
10.000,00
52.000,00
25.000,00
52.000,00
10.000,00
22.000,00
5.000,00
2.000,00
50.000,00
2.000,00
10.000,00
729.000,00
0,00
2.000,00
5.000,00
2.000,00
10.000,00
2.000,00
10.000,00
2.000,00
70.000,00
2.000,00
10.000,00
2.000,00
10.000,00
2.452,00
1.000,00
1.000,00
1.000,00
1.000,00
1.000,00
20.000,00
10.000,00
10.000,00
5.000,00
8.000,00
4.000,00
2.000,00
2.000,00
2.000,00
1.374.371,00 611.919,00
631.919,00
0,00
9
Per i seguenti mutui contratti dalla società controllata S.Te.p. Budrio s.r.l.
Importo mutuo
Contratto in data
Istituto bancario
€ 1.400.000,00
€ 850.000,00
17/12/2009
30/06/2010
€ 950.000,00
26/11/2010
€ 1.400.000,00
02/05/2011
Unicredit Banca S.p.A.
Banca
Popolare
dell’Emilia – Gruppo
BPER
Banca
Popolare
dell’Emilia – Gruppo
BPER
Banca
Infrastrutture
Innovazione e Sviluppo
S.p.A. – Gruppo Intesa
Sanpaolo
Debito residuo al
31/12/2015
965.673,37
519.024,77
628.528,15
597.979,69
l’Ente ha rilasciato garanzie, tramite lettera di patronage (formula non onerosa in termini
finanziari per il bilancio dell’Ente), nella funzione di convincimento, presso il creditore, che
il patrocinato sarà in grado di adempiere ai propri impegni e a fronte della realizzazione di
investimenti, con il credito ottenuto dalla società, che l’Ente ha identificato portare benefici
diretti per la collettività amministrata dal medesimo, tali da rendere i costi del
finanziamento neutralizzati dai benefici derivanti alla collettività da spese di investimento.
I mutui di cui sopra sono stati contratti per realizzare le opere pubbliche previste nei
budget, nei piani industriali e nei piani operativi delle attività, approvati dalla società
tenendo conto degli indirizzi dati dal socio Comune, al fine di disporre delle necessarie
risorse atte a garantire l’avvio e lo svolgimento delle opere di investimento, dei servizi di
verde pubblico, manutenzione strade comunali e gestione del patrimonio immobiliare
trasferito.
Gli interessi di ammortamento di detti mutui sono stati considerati dall’Ente ai fini del
calcolo dell’indebitamento ai sensi dell’art. 204, comma 1 e art. 207, ultimo comma del
TUEL.
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Il Comune di Budrio possiede le seguente partecipazioni:
Organismo
partecipato
Tipo attività
S.Te.P. Budrio s.r.l.
A.S.P.
Donini
Damiani
A.S.P. Galuppi
Ramponi
HERA S.p.A.
Lepida S.p.A.
–
Società in house per gestione patrimonio comunale, servizi
manutentivi di strade e verde e gestione farmacia
comunale
Servizi sociali e socio - sanitari
–
Servizi sociali e socio - sanitari
Azienda multiservizi nell’ambito della gestione delle risorse
idriche, energetiche e servizi ambientali
Società regionale per la realizzazione, gestione e fornitura
di servizi di connettività per la P.A.
Quota percentuale
di capitale sociale
posseduta dal
Comune
100,00%
43,85%
0,143%
0,04870%
0,0016%
11