CAMMINARE INSIEME
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CAMMINARE INSIEME
26 Domenica XVII del Tempo Ordinario Anno B 1° del salterio 27 Lunedì 08.00 Def. Famiglia Corso e Gava, Marchesin Anna Maria Vetemar Anna e Pietro 09.30 Def. Zanin Ermenegildo e Anna e Italo Moro Betteti Giuseppe e Bonato Anna, Famiglia Vanin, Graziosa Spessotto e Demetrio Masetto, Valeria Colusso-Zanatta, Famiglia Daniotti, Tesser Elda 11.00 Per la Comunità 18.30 Def. Zorzi Emma e Santo A Santa Maria funerale di Pietro Conte 28 Martedì 15:00 29 Mercoledì Non c’è la Messa delle 08:30. 08:30 Def. Padre Bruno S. Marta 30 Giovedì 18:30 Def. Grosso Renzo, Fede Enzo, Giovanni Bozzolan e Palmira 31 Venerdì 18:30 Def. Tullio Cazzaro S. Ignazio di Loloya 01 Sabato 18:30 Def. Alvaro Danzinelli 02 Domenica XVIII del Tempo Ordinario Anno B 2° del salterio 08.00 Def. Olga e Germinario Menoncello 09.30 Def. Graziosa Spessotto e Demetrio Masetto, De Marchi Oscar e fam. , Scattolin Guido, Gallina Mercedes, Dotto Alberto 11.00 Per la Comunità Parrocchia San Michele Arcangelo in Sant’ Angelo e S. Maria del Sile di Treviso Via S. Maria del Sile, 15/A 31100 Treviso Tel. e Fax. 0422 400326 Mail: [email protected] (Codice IBAN: IT10 H087 4912 0000 0300 0202 117) Parroco don Carlo Velludo CAMMINARE INSIEME 26 LUGLIO 2015 – XVII Domenica del tempo ordinario Quel lievito di un pane che non finisce La moltiplicazione dei pani è qualcosa di così importante da essere l'unico miracolo presente in tutti e quattro i Vangeli. Più che un miracolo è un segno, fessura di mistero, segnale decisivo per capire Gesù: Lui ha pane per tutti, lui fa' vivere! Lo fa' offrendo ciò che nutre le profondità della vita, alimentando la vita con gesti e parole che guariscono dal male, dal disamore, che accarezzano e confortano, ma poi incalzano. Cinquemila uomini, e attorno è primavera; sul monte, simbolo del luogo dove Dio nella Bibbia si rivela; un ragazzo, non ancora un uomo, che ha pani d'orzo, il pane nuovo, fatto con il primo cereale che matura. Un giovane uomo, nuovo anche nella sua generosità. Nessuno gli chiede nulla e lui mette tutto a disposizione; è poca cosa ma è tutto ciò che ha. Poteva giustificarsi: che cosa sono cinque pani per cinquemila persone? Sono meno di niente, inutile sprecarli. Invece mette a disposizione quello che ha, senza pensare se sia molto o se sia poco. È tutto! Ed ecco che per una misteriosa regola divina quando il mio pane diventa il nostro pane, si moltiplica. Ecco che poco pane condiviso fra tutti diventa sufficiente. C'è tanto di quel pane sulla terra, tanto di quel cibo, che a non sprecarlo e a condividerlo basterebbe per tutti. E invece tutti ad accumulare e nessuno a distribuire! Perché manca il lievito evangelico. Il cristiano è chiamato a fornire al mondo lievito più che pane (de Unamuno): ideali, motivazioni per agire, sogni grandi che convochino verso un altro mondo possibile. Alla tavola dell'umanità il cristianesimo non assicura maggiori beni economici, ma un lievito di generosità e di condivisione, come promessa e progetto di giustizia per i poveri. Il Vangelo non punta a realizzare una moltiplicazione di beni materiali, ma a dare un senso a quei beni: essi sono sacramenti di gioia e comunione. Giovanni riassume l'agire di Gesù in tre verbi: «Prese il pane, rese grazie e distribuì». Tre verbi che, se li adottiamo, possono fare di ogni vita un Vangelo: accogliere, rendere grazie, donare. Noi non siamo i padroni delle cose, le accogliamo in dono e in prestito. Se ci consideriamo padroni assoluti siamo portati a farne ciò che vogliamo, a profanare le cose. Invece l'aria, l'acqua, la terra, il pane, tutto quello che ci circonda non è nostro, sono "fratelli e sorelle minori" da custodire. Il Vangelo non parla di moltiplicazione, ma di distribuzione, di un pane che non finisce. E mentre lo distribuivano non veniva a mancare, e mentre passava di mano in mano restava in ogni mano. Come avvengano certi miracoli non lo sapremo mai. Ci sono e basta. Ci sono, quando a vincere è la legge della generosità. (E. Ronchi) AVVISI Solidarietà La cassetta al centro della chiesa raccoglie la nostra solidarietà a favore delle persone più bisognose della parrocchia. Continua la raccolta permanente dei generi alimentari e per il CAV di Treviso. Iclesia Una applicazione per ricevere “Camminare insieme” e altri avvisi della parrocchia sul proprio cellulare o tablet, ma anche per condividere proprie riflessioni o preghiere con altre “Voci” nel “sagrato”. Chi vuole può scaricare l’app sul cellulare o sul tablet dopo essersi registrati sul sito www.iclesia.com Dopo la registrazione diventerete una “Voce” e potrete leggere quanto pubblicato; per partecipare ai dibattiti nel “sagrato” invece riceverete l’autorizzazione quando io vedrò che vi siete registrati . Ieri è morta Elsa Camporese, la mamma di don Tiziano Galante che per 5 anni è stato cappellano nella nostra parrocchia. Con la nostra preghiera vogliamo essere vicini a don Tiziano e ai suoi familiari perché il dolore della morte sia consolato dalla speranza che Gesù ha preparato un posto accanto a lui per ciascuno di noi. Prossimi appuntamenti + martedì 28 luglio inizia il campo estivo per la Guide a Sovramonte + martedì 28 luglio inizia il campo estivo per gli Esploratori a Revine Lago + domenica 23 agosto inizia il campo estivo per le Coccinelle a Farra d’Alpago L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITA’ Primo pane : Vivere il momento presente (…) La vita è imparare ad amare, non importa il numero di azioni che facciamo, ma l’intensità di amore che mettiamo in ogni azione. Che il momento più bello della nostra vita sia il momento presente .. Secondo pane: discernere tra Dio e le opere di Dio (…) Una notte, dal profondo del mio cuore ho sentito una voce che mi suggeriva: perché ti tormenti così, tu devi distinguere tra Dio e le opere di Dio. Tutto ciò che tu hai compiuto e desideri continuare a fare sono opere eccellenti, ma sono opere di Dio, non sono Dio! Se Dio vuole che tu abbandoni tutte queste opere mettendole nelle sue mani fallo subito, e abbi fiducia in lui. Dio lo farà infinitamente meglio di te; lui affiderà le sue opere ad altri che sono molto più capaci di te. Tu hai scelto Dio solo, non le sue opere! (…) Il ragazzino del Vangelo ha fatto questa scelta offrendo tutto: 5 pani e 2 pesci nelle mani di Gesù, con fiducia. Gesù ha fatto “le opere di Dio” dando da mangiare a cinquemila uomini più donne e bambini. Terzo pane: un punto fermo, la preghiera Nel Vangelo che stiamo meditando, prima di compiere il miracolo, prima di nutrire la gente affamata Gesù ha pregato. Gesù vuole insegnarmi che prima del lavoro sociale, pastorale, caritativo, bisogna pregare. (…) Quarto pane: la mia sola forza, l’Eucarestia Ho trascorso 9 anni in isolamento. Durante questo periodo celebrai la Messa ogni giorno verso le 3 del pomeriggio, l’ora di Gesù agonizzante sulla croce. Ero solo, potevo cantare la mia Messa come volevo. Portavo sempre con me il sacchettino che contiene il Santissimo Sacramento: “Tu in me ed io in Te”. Sono state le più belle Messe della mia vita. Quinto pane: amare fino all’unità, il testamento di Gesù Ho pregato spesso: “Vivo il testamento d’amore di Gesù”. Voglio essere il ragazzo che ha offerto tutto ciò che aveva. E’ niente, 5 pani e 2 pesci, ma è “tutto” ciò che aveva, per essere strumento dell’amore di Gesù. Primo pesce: Maria Immacolata, il mio primo amore Maria vive completamente per Gesù. La sua missione fu di condividere la sua opera di redenzione. Tutta la sua gloria viene da Lui. Cioè, la mia vita non varrà nulla se mi separo da Gesù. Secondo pesce: ho scelto Gesù Se viviamo 24 ore su 24 radicalmente per Gesù saremo santi. Sono 24 stelle che illuminano il nostro cammino della speranza. Da “Cinque pani e due pesci. Dalla sofferenza del carcere una gioiosa testimonianza di fede - Cardinale François-Xavier Nguyen Van Thuan