Meno auto vendute, più vetture radiate
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Meno auto vendute, più vetture radiate
Veneto economia GIOVEDÌ 2 AGOSTO 2012 IL MATTINO 13 Meno auto vendute, più vetture radiate Prima volta nel Veneto: calano le vetture sulle strade. E a luglio nuovo crollo del mercato: immatricolazioni giù del 22% di Emilio Randon LE CIFRE ◗ PADOVA Moria di auto. Dove non potè lo smog son riuscite le accise, dove hanno fallito le campagne del “pedalare è bello”, hanno avuto successo il superbollo e la stanchezza di dover servire un dio a combustione interna esoso ed insaziabile. Siamo la sola regione del nord, la prima nella quale il tasso di sostituzione tra immatricolazioni di autovetture e radiazioni è negativo: nel primi sei mesi del 2012, a fronte di 8.552 immatricolazioni di autovetture nuove, 10.107 sono state radiate dal pubblico registro automobilistico. Dati Aci. Magari non ce ne siamo accorti, ma sulle strade del Veneto girano meno auto. Sta accadendo cioé quello che in termini demografici si chiama decrescita, quando il tasso delle morti supera quello delle nascite e manca il ricambio la popolazione cala. Già, si dirà, ma la popolazione degli uomini in realtà cresce perché c’è l’apporto degli immigrati. Ecco, gli immigrati del settore automobilistico potrebbero essere equiparati alle vetture usate che “importiamo” da altre regioni, ma così non è: il bilancio commerciale delle quattro ruote con l’ “estero” è ampiamente controbilanciato da quelle che cediamo. Insomma, il pendolo della motorizzazione ha cambiato direzione. Verdi e ambientalisti possono esultare, ma non congratularsi. Il buco dell’ozono infatti non ha convinto nessuno e niente ha potuto la moral suasion di chi spronava a servirsi dei comodi mezzi del trasporto pubblico, niente di tutto ciò è servito a modificare abitudini consolidate. C’è riuscita la crisi, il cambiamento è il suo sottoprodotto catalizzato da tassazione proditoria da sempre abituata a spogliare gli automobilisti. In Veneto le conseguenze sono più visibili che altrove, fatte 100 le vetture di prima iscrizione, a livello nazionale solo 88 sono quelle radiate, da noi a fronte delle stesse 100 ben 118,18 hanno tirato l’ultima boccata di benzina prima di essere cancellate dal pubblico registro automobilistico. Le analogie sociali non finiscono qui: il parco circolante della locomozione rispecchia fedelmente tutto l’arrabattarsi sociale di noi bipedi, ivi compresa l’esecrazione fiscale per PASSAGGI PRIME DI ISCRIZIONI PROPRIETÀ* RADIAZIONI Bolzano 42.400 10.262 7.363 Trento 46.597 10.952 7.242 TRENTINO A.A. 88.998 21.214 14.605 Belluno 2.578 4.029 2.969 Padova 12.403 17.621 12.700 Rovigo 2.791 4.452 3.384 Treviso 10.280 18.035 13.457 Venezia 8.531 12.798 9.525 Verona 12.633 18.437 13.736 Vicenza 9.930 19.561 12.957 VENETO 59.146 94.933 68.754 Gorizia 1.279 2.117 2.080 Pordenone 3.827 6.404 5.262 Trieste 2.136 3.468 2.582 Udine 6.608 11.919 8.650 FRIULI V.G. 13.851 23.906 18.573 *al netto delle mini volture Fonte: ACI In luglio ulteriore caduta dell’auto regioni come il Trentino Alto Adige e la Val d’Aosta, dove le tasse fanno vivere meglio la gente e anche le loro automobili: Bolzano in giugno ha aumentato le immatricolazioni del 1.170,4%, Trento del 666,4%, Aosta del 347,1%. Mi- racolo? No, sono le agevolazioni fiscali che hanno spinto le compagnie di autonoleggio a trasferire le loro sedi sociali in quelle province. A luglio le immatricolazioni sono cadute per l’ottava volta (-22%, siamo a livello anni 1978); l’auto resta CROMASIA in garage e, se la usiamo, corriamo di meno; la benzina a ridosso dei 2 euro ha avuto l’effetto di abbassare la velocità media delle automobili, conseguentemente anche il tasso di incidenti e sulle strade si muore meno non per un improvvi- firmato un ProTocollo d’Intesa Psicologi e numero verde agli imprenditori in crisi ◗ VENEZIA Un protocollo d’intesa con l’ordine degli psicologi del Veneto per creare una rete di ascolto e supporto per le persone in difficoltà a causa della crisi economica: lo sigla l’associazione “Speranzaallavoro”, fondata da alcuni familiari di imprenditori suicidi. Un fenomeno che negli ultimi mesi sembra fortunatamente sparito dalle cronache, ma che secondo gli stessi psicologi è pronto a ripresentarsi in tutta la sua drammaticità dopo le fe- rie. Quando le fabbriche riapriranno e per molti operai scadranno gli ammortizzatori sociali e rimarrà loro solo la nefasta prospettiva della disoccupazione. Quando le banche riprenderanno a negare i prestiti agli imprenditori che per salvare le loro aziende dovranno ingaggiare una nuova guerra contro un sistema che sembra voler remare contro a tutti i costi. «La quiete prima della tempesta: speriamo tanto di sbagliarci» ha sottolineato il presidente dell’ordine degli psicologi Marco Nicolussi, «quando le attività riprenderann il quadro che ci attende non è dei migliori, anzi. Si sta diffondendo un sottofondo di malessere, fatto di dipendenze da droghe, alcol e soprattutto gioco con effetti tremendi sulle famiglie. Come comunità di psicologici l’intenzione è di far parte della rete di sostegno che sta mettendo insieme “Speranzaallavoro” e già 200 colleghi si sono resi disponibili». «Lo scopo è cercare di prevenire il male peggiore» ha spiegato Nicola Michieletto, coor- E la produzione industriale veneta langue nel secondo trimestre flessione del 5,3% VENEZIA - Peggio del previsto i dati veneti della produzione industriale nel secondo trimestre dell’anno: l’indagine di “VenetoCongiuntura” ha registrato una flessione del -5,3% rispetto allo stesso periodo del 2011, mentre la variazione congiunturale destagionalizzata è stata del -2,1%. Soffrono in particolare le microimprese, ed anche il tanto decantato export veneto è in calo, dell’1,8%. L’analisi congiunturale sull’industria manifatturiera di Unioncamere del Veneto, con la collaborazione della Confartigianato del Veneto, è stata effettuata su un campione di 2.807 imprese con almeno 2 addetti. «Non è facile commentare questi dati - sottolinea Alessandro Bianchi, presidente Unioncamere del Veneto - dopo la nuova fiammata speculativa che da un lato ha fatto schizzare lo spread e dall’altro ha fatto precipitare la Borsa. L’economia reale non gode di ottima salute e la ripresa sembra allontanarsi: lo confermano sia la flessione della domanda interna, il vero punto debole del sistema industriale, sia la perdita di slancio della domanda estera rispetto ai mesi precedenti». Bianchi sottolinea che vi saranno inevitabili ricadute anche sulle stime del Pil regionale: secondo l’ultimo scenario di previsione, la riduzione dei livelli produttivi, comune a tutte le regioni, risulta più grave di quanto inizialmente previsto e per il Veneto comporterà nel 2012 una riduzione del Pil pari al -2% (era -1,5% la previsione precedente). Il calo più marcato riguarda le microimprese (2-9 addetti) con -8,2%, seguite dalle medie imprese (50-249 addetti) con -5,4% e dalle piccole (10-49 addetti) con -4,8%. so ravvedimento, ma solo per risparmiare carburante. I concessionari di auto boccheggiano, quelli che trattano auto di lusso disperano. Lorenzo Ruzzante (Padova, Lamborghini, Ferrari, etc.) ha scritto a Monti dandogli del masochidinatore della commissione sanità dell’ordine, «fornendo consulenze alle persone in difficoltà. Abbiamo condiviso con l’associazione che il primo e il secondo consulto psicologico siano gratuiti e i successivi a costi calmierati, inoltre stiamo collaborando con la Regione Veneto affinché si creino dei canali di inserimento anche nel sistema pubblico». Il primo scoglio è rompere il silenzio, l’isolamento: «Molti imprenditori non hanno il coraggio di condividere con i famigliari i loro problemi» ha detto la presidente di “Speranzaallavoro” Laura Tamiozzo, «dobbiamo abbattere il muro di solitudine, la porta d’accesso è il nostro sito www. speranzaallavoro.it. Da settembre attiveremo un numero verde». “È una goccia nel mare” la conclusione del segretario Filca Cisl Salvatore Federico, «ma tutto può servire». Elena Livieri Ventidue idee da finanziare con un milione Bando della Regione per chi promuove un’attività e ha meno di 35 anni: in giuria Polegato e Brugnaro ◗ VENEZIA Gruppo Carraro, ricavi in crescita del 5% in frenata le attività nel fotovoltaico PADOVA- Gruppo Carraro, approvati dal CdA i risultati del primo semestre 2012. Il semestre è stato chiuso con un incremento di fatturato del 5% rispetto allo stesso periodo del 2011. A fronte delle performance del core business (+ 17%), la B.U. Electronics (Elettronica Santerno) registra una pesante contrazione del giro d’affari derivata dal drastico calo della domanda nel mercato fotovoltaico. Santerno ha tuttavia ottenuto due importanti commesse rispettivamente negli Stati Uniti (155 Megawatt) e in Sud Africa (80 Megawatt). La destinazione del fatturato verso le aree estere è aumentata del 20,6% rispetto al primo semestre 2011, La ricetta è tradizionale, ma controcorrente: le idee ci salveranno. Un milione di euro per far ripartire l’impresa veneta finanziando 22 idee imprenditoriali di giovani sotto i 35 anni. Si tratta di «Crea Lavoro: creatività giovanile per il Veneto del nuovo sviluppo», ed è l’esito del bando presentato ieri a palazzo Balbi dall’assessore alla Politiche Giovanili, Remo Sernagiotto, e dal fondatore di Umana e presidente di Confindustria Venezia, Luigi Brugnaro. Insieme a loro, seduti al tavolo, i giovani volti che hanno ricevuto circa 50mila euro ciascuno per rendere fattive quelle che fin ora sono idee su carta, ma che messe in porto nel complesso potrebbero dar vita, sommando i progetti, «almeno a una centinaia di posti di lavoro o più», prevede l’assessore. Delle 328 domande pervenute in Regione, 22 è il numero delle selezionate da una giuria di imprenditori veneti, presieduta da Polegato della Geox. «La vera novità», sintetizza Brugnaro, imprenditore della giuria, «è che invece di dare finanziamenti a pioggia, abbiamo fatto una selezioni di progetti che uniscano all’inno- vazione un mercato esistente da soddisfare». I fondi arrivano dal ministero per le politiche giovanile, la Regione ha fatto da testa di ponte con il territorio e si prevede che saranno rinnovati per il bando annunciato per l’anno prossimo e che sarà presentato entro il 24 settembre. «Mi aspetto che il mondo Bancario e finanziario», anticipa Sernagiotto - faccia a gara per appoggiare queste idee, come è giusto che facciano gli istituti di credito, perché è da iniziative di questo genere che si costruisce la ricchezza futura». Marco Petricca sta: «A noi ha ridotto gli affari del 70%, ma a se stesso fa mancare 20 mila euro di Iva ad ogni vendita, più i superbolli, più leassicurazioni e autoriparatori e officine e gommisti e agenzie. Vogliamo azzardare una cifra? S’è perso un miliardo». brevi CREDITO 21 Investimenti acquista Assicom ■■ 21 Investimenti, Gruppo di private equity fondato e guidato da Alessandro Benetton, ha sottoscritto accordi vincolanti per l’acquisto del 49,9% di Assicom (credito per aziende e recupero crediti). Assicom è stata fondata nei primi anni ‘90 da Alessandro Salvatelli a Buja, e conta circa 200 dipendenti. RICORSO CONTRO IL TAR Il Consiglio di Stato boccia Sator-Palladio ■■ Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso di Sator e Palladio contro la decisione del Tar del Lazio che non aveva accolto l'istanza di sospensiva presentata in merito al provvedimento Isvap che autorizzava Unipol a prendere il controllo di Fonsai. La sentenza è stata depositata ieri mattina. Veneto Sviluppo Stanziati 23 milioni per le Pmi ■■ Veneto Sviluppo ha stanziato 23 milioni di euro di finanziamenti agevolati destinati a 87 piccole e medie imprese venete. Si tratta del primo provvedimento deliberato dal Comitato esecutivo, guidato dal neo-presidente Giorgio Grosso, orientato ad una un'ulteriore riduzione delle tempistiche verso le richieste che provengono dalle aziende in termini di risposta operativa e di erogazione dei finanziamenti. Il Comitato esecutivo ha preso in esame ben 87 operazioni.