tribunale di sorveglianza - Pubblica amministrazione di qualità
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tribunale di sorveglianza - Pubblica amministrazione di qualità
1 2 Presentazione dell’organizzazione La Sezione di Sorveglianza nata con la riforma penitenziaria del 1975(art. 70 l .26/07/1975 n. 354)e diviene autonomo Tribunale di Sorveglianza con la riforma penitenziaria del 1986(art. 22 l. 10/10/1986 n. 663)che ne prevede la costituzione in ciascun distretto di Corte d’Appello ed in ciascuna circoscrizione territoriale di sezione distaccata di Corte d’Appello. Ha competenza per l’affidamento in prova al servizio sociale,la detenzione domiciliare,la detenzione domiciliare speciale,la semilibertà,la liberazione condizionale,la revoca o cessazione dei suddetti benefici nonché della riduzione di pena per la liberazione anticipata,il rinvio obbligatorio o facoltativo dell’esecuzione delle pene detentive ai sensi degli artt.146 e 147 n.ri 2 e 3 c.p.,nonché per ogni altro provvedimento ad esso attribuito dalla legge. Decide inoltre in sede di appello sui ricorsi avverso i provvedimenti di cui al comma 4 dell’art. 69 O.P. Con la riforma penitenziaria il giudice di sorveglianza diviene magistrato di sorveglianza,cioè un giudice specializzato,che non può,ai sensi dell’art. 68 O.P.,essere adibito ad altre funzioni giudiziarie. E’ un magistrato che svolge delicati e complessi compiti nella gestione dell’esecuzione delle pene,delle misure alternative alla detenzione,delle misure di sicurezza. Le funzioni ed i provvedimenti del magistrato di sorveglianza,indicati nell’art. 69 l. 26/07/1975 n. 354,possono distinguersi in giurisdizionali,amministrative e di vigilanza. E’ da evidenziare che l’attività dei Tribunali e degli Uffici di Sorveglianza,è caratterizzata da una specificità,resa più complessa dai numerosi interventi legislativi di settore succedutisi negli ultimi anni. Un considerevole aumento del carico di lavoro dell’Ufficio di Sorveglianza si è avuto a seguito dell’entrata in vigore della legge n. 165/98 (cosiddetta legge Simeone) e della legge 189/02 (cosiddetta legge Bossi/Fini). Un ulteriore aumento di lavoro dell’Ufficio di Sorveglianza vi è stato a seguito dell’entrata in vigore della legge n. 277//02 che ha assegnato al Magistrato di Sorveglianza la competenza in materia di liberazione anticipata. E’ poi da evidenziare che la legge 207/03 (cosiddetto indultino) prevede la competenza del Magistrato di Sorveglianza in ordine alla sospensione condizionata della parte terminale della pena delineando un meccanismo applicativo e gestionale che accresce notevolmente il carico di lavoro attualmente esistente sul versante delle misure alternative. E’ ancora da evidenziare che con la sentenza n. 212/03 della Corte Costituzionale,depositata il 18/06/2003,è stata dichiarata l’ illegittimità costituzionale degli artt.237,238 e 239-quest’ultimo nella parte in cui abroga l’art. 660 c.p.p.-del D.P.R. 30/05/2002 n. 115 (Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia). Pertanto la competenza in materia di conversione e rateizzazione di pene pecuniarie ritorna al Magistrato di Sorveglianza,secondo le disposizioni impartite dall’art. 660 c.p.p.E’ quindi prevedibile un enorme afflusso di pratiche alla cancelleria dell’Ufficio di Sorveglianza. 3 Trattasi di riforme che hanno interessato il settore dell’esecuzione delle pene e,dunque,richiedono lo svolgimento di adempimenti delicatissimi che spesse volte(specie quando si riferiscono a pratiche di detenuti)devono essere espletate con immediatezza. Questo Tribunale di Sorveglianza,che opera in territorio ad altissima densità criminale,ha competenza su ben otto istituti di pena;di cui n. 4 (Catanzaro,Crotone,Lametia Terme e Vibo Valentia) ricadenti nella giurisdizione dell’Ufficio di Sorveglianza di Catanzaro e n. 4 (Castrovillari,Cosenza,Paola e Rossano) ricadenti nella giurisdizione dell’Ufficio di Sorveglianza di Cosenza. La Casa Circondariale di Catanzaro ha una sezione destinata ai collaboratori di giustizia ed una destinata ai condannati per terrorismo,mentre la Casa Circondariale di Vibo Valentia,oltre ad una sezione di alta sicurezza,ospita anche detenuti per violenza sessuale. Al 31/07/2009 negli istituti di pena di questo distretto erano presenti 2057 detenuti,di cui:n. 531 a Catanzaro,n. 303 a Cosenza,n. 58 a Crotone,n. 396 a Vibo Valentia,,n. 248 a Castrovillari,n. 67 a Lametia Terme,n. 148 a Paola,n. 306 a Rossano. La situazione delle carceri del distretto continua ad essere in fermento(soprattutto per la mancanza di educatori)ma non ha,tuttavia,dato adito ad episodi rilevanti,avendo la magistratura di sorveglianza di Catanzaro trattato in tempi relativamente brevi le istanze proposte dai detenuti. Dunque,il grave ed annoso problema dell’inadeguatezza dell’organico degli educatori,già più volte segnalato all’Amministrazione Penitenziaria Centrale,è diventato preoccupante e richiede ormai una sollecita ed adeguata soluzione,evitando così disservizi e conseguenti possibili lesioni dei diritti dei detenuti. Al 31/07/2009 si trovavano in esecuzione di misure alternative alla detenzione circa n. 151soggetti (di cui n. 97 in affidamento in prova al servizio sociale,n. 43 in detenzione domiciliare,n. 11 in semilibertà). Il Tribunale di Sorveglianza e l’Ufficio di Sorveglianza di Catanzaro,adeguatamente dotati di strumentazione informatica,hanno provveduto alla dismissione di quasi tutti i registri cartacei,in favore di quelli informatici gestiti col programma SITUS (dal 02/07/2007 il nuovo applicativo SIUS gestisce quasi tutti i registri del Tribunale di Sorveglianza e buona parte di quelli dell’Ufficio di Sorveglianza precedentemente gestiti dal programma SITUS). Il Tribunale e l’Ufficio di Sorveglianza si trovano in Catanzaro,via Argento al 1° piano del Nuovo Palazzo di Giustizia,mentre i restanti 5 piani sono occupati dal Tribunale Ordinario. I locali sono ben illuminati sia naturalmente che artificialmente e tutte le postazioni di lavoro sono strutturate nel rispetto della vigente normativa;in particolare l’illuminazione naturale è assicurata da ampie superfici finestrate prospicienti su spazi liberi,mentre l’illuminazione artificiale è garantita da un sufficiente numero di plafoniere fornite di corpi illuminanti al neon bianco. 4 -I nostri portatori d’interesse: Procure-U.E.P.E.-Case Circ.li-C.C.-P.S.-G.di F.-Comunità Terap.-A.S.L.Clienti esterni ed interni. -I nostri clienti interni ed esterni: Clienti esterni:Detenuti-Sottoposti a misura alternativa-Sottoposti a misura di sicurezza-Sottoposti a sanzione sostitutiva-Condannati liberi-AvvocatiMinistero Giust.-C.S.M.-Corte d’Appello ed altri uffici giudiziari-EspertiPeriti-Ditte fornitrici di prodotti e servizi-Responsabile esterno del servizio di protezione e prevenzione-Medico competente. Clienti interni:Personale cancellerie. -I nostri prodotti: Ordinanze-Decreti-Autorizzazioni-Modelli Inventario-C.U.D.-770Certif.sostit.d’imposta-Acquisti in rete-Liquidazioni compensi-Circolari interne-Ordini di servizio. -I nostri partners: Procure-U.E.P.E.-Case Circ.li-C.C.-P.S.-G.di F.-Comunità Terapeut.A.S.L.-Ministero Giust.-C.S.M.-Consip-Corte d’Appello ed altri uffici giudiziari-Ministero Lav.-D.I.A.-D.N.A.-Uff.Entrate-Cons.Ord.AvvocatiI.N.A.I.L.-Direz.Prov.Tesoro-I.N.P.D.A.P.-Comune Catanzaro-Ragioneria Prov.Stato-Ditte fornitrici di prodotti e servizi-Esperti-Periti-EquitaliaD.A.P.-Casellario-Commissione di manutenzione-Consiglio giudiziarioResponsabile esterno del servizio di protezione e prevenzione-Medico competente. 5 N.ro d'ordine 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 Elenco Fornitori di Prodotti e Servizi Sede EUROTECNO SRL S.I.D. INFORMATICA SRL CONSORZIO PENTACART ERREBIAN S.P.A. PUCCIUFFICIO S.R.L. COMPAGNIA ITALIANA COMPUTER POLIGRAFICA DITTA F.LLI LACANNA SNC TIPOGRAFIA IL LIBRO ELCOSYSTEM S.R.L. AMBROSIO CARMINE ENI S.P.A. TIPOLITOGRAFIA BOCCUTO ALFABYTE COMPUTER S.A.S. LEGATORIA KZ DI DI FAZIO IPZS S.P.A. EDIZIONI BUCALO SNC GIUSTIZIA PENALE TIPOLITOGRAFIA TRAPASSO ARVAL SERVICE LEASE ITALIA S.P.A. FIAT AUTO VAR SRL FUJITSU SIEMENS COMPUTERS S.P.A. DUE ELLE COMPUTER LACANNA GIANLUCA UTET ELETTRODATA S.P.A. IL NEGOZIO GIURIDICO SPOT 4 S.R.L. SIGNORINI SPA MANLIO MASSARA & C. SRL INGRAM MICRO S.R.L. / ITALWARE S.R.L. DUBINI S.R.L. LIBRERIA NISTICO' S.A.S. OLIDATA S.P.A. WOLTERS KLUWER ITALIA SRL FELIAN SPA ROMA ROMA TRANI (BA) POMEZIA (RM) PERUGIA BOLOGNA CATANZARO CATANZARO CATANZARO COSENZA CATANZARO ROMA CATANZARO LAMEZIA TERME LAMEZIA TERME ROMA LATINA ROMA CATANZARO SCANDICCI (FI) TORINO VIMODRONE (MI) FOLLONICA (GR) CATANZARO TORINO PESCHIERA BORROMEO (MI) CATANZARO ROMA MILANO PALERMO SETTALA (MI) MILANO CATANZARO CESENA ASSAGO (MI) POMEZIA (RM) CERNUSCO SUL NAVIGLIO (MI) CATANZARO HEWLETT PACKARD ITALIANA S.R.L. COMUNE DI CATANZARO AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI CATANZARO CATANZARO 6 TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA CATANZARO ORGANIGRAMMA DELL’AREA “A” AMMINISTRATIVA- CONTABILE UNITA’ ORGANIZZATIVA RESPONSABILE PRIMO SETTORE SEGRETERIA (PRESIDENZIALE, AMMINISTRATIVA E DEL PERSONALE) UNITA’ ORGANIZZATIVA RESPONSABILE SECONDO SETTORE UFFICIO RAGIONERIA UNITA’ ORGANIZZATIVA RESPONSABILE TERZO SETTORE UFFICIO CONSEGNATARIO ECONOMO ORGANIGRAMMA DELL’AREA “B” CANCELLERIA TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA SETTORE UNICO UNITA’ ORGANIZZATIVA RESPONSABILE PRIMO SETTORE CANCELLERIA ISTRUZIONE UNITA’ ORGANIZZATIVA SECONDO SETTORE CANCELLERIA ESECUZIONE ORGANIGRAMMA DELL’AREA “C” CANCELLERIA UFFICIO DI SORVEGLIANZA SETTORE UNICO UNITA’ ORGANIZZATIVA RESPONSABILE PRIMO SETTORE 1^ CANCELLERIA UNITA’ ORGANIZZATIVA SECONDO SETTORE 2^ CANCELLERIA 7 TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA CATANZARO ORGANIGRAMMA DELL’AREA “A” AMMINISTRATIVA- CONTABILE UNITA’ ORGANIZZATIVA RESPONSABILE PRIMO SETTORE SEGRETERIA (PRESIDENZIALE, AMMINISTRATIVA E DEL PERSONALE) UNITA’ ORGANIZZATIVA RESPONSABILE SECONDO SETTORE UFFICIO RAGIONERIA LINEE DI SERVIZIO LINEE DI SERVIZIO Tenuta del registro dei magistrati e del personale amministrativo 2) Gestione fascicoli dei magistrati e del personale amministrativo 3) Tenuta del registro delle assenze dei magistrati e del personale amministrativo e relativi adempimenti 4) Tenuta del registro degli ordini di servizio 5) Tenuta del registro degli infortuni sul lavoro 6) Esame e smistamento della corrispondenza in arrivo 7) Servizio relativo all’Amministrazione delle spese di ufficio 8) Affari amministrativi e corrispondenza non di pertinenza del capo dell’Ufficio 9) Servizio relativo alle tabelle giudiziarie degli Uffici del Tribunale di Sorveglianza e alle tabelle feriali dei magistrati 10) Servizio del patrocinio a spese dello Stato 11) Servizio Impugnazioni del Tribunale e dell’Ufficio di Sorveglianza 12) Adempimenti di cui al D.L.vo 81/2008 e succ. mod.. (normativa in materia di miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro) 1) 1) Emissione ordini di pagamento 2) Tenuta dei seguenti registri e cura dei relativi adempimenti: • Registro delle spese pagate dall’Erario- Modello 1/A/SG • Registro dei crediti da recuperare e delle successive vicende del credito – Modello 3/SG • Registro campione Penale – Mod. 29 (soppresso), fino a quando sarà in uso per la definizione delle partite già iscritte 3) Protocollo Informatico UNITA’ ORGANIZZATIVA RESPONSABILE TERZO SETTORE UFFICIO CONSEGNATARIO ECONOMO LINEE DI SERVIZIO 1) 2) 3) 4) 5) 6) Economato Tenuta dei registri patrimoniali e relativi adempimenti, gestione dei beni patrimoniali Gestione dei fondi relativi alle autovetture in dotazione all’ufficio Trasmissioni, tramite il programma “VALERIA” , degli adempimenti relativi alle tabelle giudiziarie degli uffici del Tribunale di Sorveglianza Trasmissione, per via telematica, di rilevazioni statistiche ed altre incombenze dell’ufficio Protocollo Informatico 8 13) Servizio di MARKET PLACE 14) 15) 16) 17) 18) 19) del portale acquisti in rete della P.A. Servizio di invio telematico delle comunicazioni obbligatorie relative al rapporto di lavoro (art. 9-bis, comma 2, D.L. 510/1996, come sostituito dal comma 1180 dell’art. unico della legge 296/2006) Protocollo informatizzato Gestione circolari: a) raccolta, b) diramazione Gestione rilevazione automatizzata delle presenze Contabilità buoni pasto Gestione servizio quesiti 9 TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA CATANZARO ORGANIGRAMMA DELL’AREA “A” AMMINISTRATIVA- CONTABILE UNITA’ ORGANIZZATIVA RESPONSABILE PRIMO SETTORE SEGRETERIA (PRESIDENZIALE, AMMINISTRATIVA E DEL PERSONALE) UNITA’ ORGANIZZATIVA RESPONSABILE SECONDO SETTORE UFFICIO RAGIONERIA UNITA’ ORGANIZZATIVA RESPONSABILE TERZO SETTORE UFFICIO ECONOMATO ORGANIGRAMMA DELL’AREA “B” CANCELLERIA TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA SETTORE UNICO UNITA’ ORGANIZZATIVA CANCELLERIA ISTRUZIONE CANCELLERIA ESECUZIONE ORGANIGRAMMA DELL’AREA “C” CANCELLERIA UFFICIO DI SORVEGLIANZA UNITA’ ORGANIZZATIVA RESPONSABILE PRIMO SETTORE 1^ CANCELLERIA UNITA’ ORGANIZZATIVA RESPONSABILE SECONDO SETTORE 2^ CANCELLERIA 10 TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA CATANZARO ORGANIGRAMMA DELL’AREA “B” CANCELLERIA TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA SETTORE UNICO UNITA’ ORGANIZZATIVA CANCELLERIA ISTRUZIONE CANCELLERIA ESECUZIONE LINEE DI SERVIZIO 1. Tenuta, curandone i relativi adempimenti, del registro informatizzato del Tribunale di Sorveglianza gestito dal sistema informatico SIES 2. adempimenti connessi all’iscrizione, all’istruttoria ed alla fissazione delle udienze in camera di consiglio, al decreto di citazione, 3. attività connessa al servizio di assistenza delle udienze 4. adempimenti connessi al deposito ed all’esecuzione delle ordinanze del Tribunale di Sorveglianza ed all’esecuzione dei decreti di inammissibilità emessi dal Presidente del Tribunale di Sorveglianza 5. Rilevazioni statistiche 6. Protocollo Informatico 11 TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA CATANZARO ORGANIGRAMMA DELL’AREA “C” CANCELLERIA UFFICIO DI SORVEGLIANZA UNITA’ ORGANIZZATIVA PRIMO SETTORE 1^ CANCELLERIA LINEE DI SERVIZIO Tenuta, curandone i relativi adempimenti, dei seguenti registri informatici gestiti dal sistema informatico SITUS: modello S4 Registro delle udienze camerali dell’Ufficio di Sorveglianza, modello S10 – Registro dei procedimenti di rateizzazione e conversione delle pene pecuniarie, modello S11 – Registro dei procedimenti delle sanzioni sostitutive, modello S12 – Registro dell’esecuzione delle sanzioni sostitutive, modello S13 – Registro dei ricoveri per infermità psichica (solo in relazione ai procedimenti ex art. 148 C.P.), modello S17 – Registro di deposito delle ordinanze, modello S23 – Registro delle licenze a semiliberi ed internati (solo per gli internati), modello S26 – Registro delle autorizzazioni all’ingresso negli Istituti e delle proposte di nomina ad assistente volontario. Cura degli adempimenti connessi ai servizi relativi alle seguenti procedure gestite dal sistema informatico SIES: espulsioni stranieri a titolo di sanzione sostitutiva o alternativa alla detenzione (art. 16 co. 5 D.L.vo 286/1998 modificato dall’art. 15 L. 189/2002), ricoveri per infermità psichica (relativi a procedure diverse da quelle ex art. 148 C.P.), permessi (art. 30 e 30 ter O.P.), differimenti dell’esecuzione delle pene detentive e delle sanzioni sostitutive (art. 684 co. 2 C.P.P.), sospensioni provvisorie dell’esecuzione della pena (art. 90 D.P.R. 309/1990), sospensioni dell’esecuzione della pena per affidamento in prova al servizio sociale (art. 47 co. 4 O.P.), ammissioni provvisorie a detenzione domiciliare (art. 47 ter co. 1 quater O.P.), ad affidamento terapeutico (art. 94 co. 2 D.P.R. 309/1990) e a semilibertà (art. 50 co. 6 O.P.), trasferimenti in ospedale civile o altro luogo esterno di cura (art. 11 O.P.), esecuzione delle misure alternative, licenze a semiliberi, programmi di trattamento e ammissioni al lavoro esterno, sospensioni 12 condizionate dell’esecuzione della pena detentiva (art. 2 L. 207/2003). Attività connessa al servizio di assistenza alle udienze. UNITA’ ORGANIZZATIVA SECONDO SETTORE 2^ CANCELLERIA LINEE DI SERVIZIO Tenuta, curandone i relativi adempimenti, dei seguenti registri informatizzati, gestiti dal sistema informatico SITUS: modello S8 – Registro generale dei procedimenti per le misure di sicurezza, modello S9 – Registro dell’esecuzione delle misure di sicurezza, modello S14 – Registro delle remissioni del debito, modello S15 – Registro dei reclami in materia di lavoro e di provvedimenti disciplinari, modello S28 – Registro dei reclami generici e dei provvedimenti atipici. Cura degli adempimenti connessi ai servizi relativi alle seguenti procedure gestite dal sistema informatico SIES: liberazioni anticipate (art. 54 L. 354/1975 mod. con L.277/2002), istruttorie delle richieste di grazia (art. 681 C.P.P.), controlli sulla corrispondenza e autorizzazioni alla corrispondenza telefonica. Il responsabile dell’unità organizzativa: E’ referente del progetto SIES (Sistema Informatico Esecuzione e Sorveglianza) per il distretto della Corte di Appello di Catanzaro – Area Sorveglianza. E’ referente G.S.I. (Gestione Servizi Interoperabilità). E’ referente N.S.C. (Nuovo Sistema Casellario). E’ responsabile del Servizio Certificativo del N.S.C. (Nuovo Sistema Casellario). E’ responsabile del Servizio di Protocollo Informatico. E’ referente SIDET WEB 2 (Gestione Attribuzione Utenze Informatiche). Collabora nella redazione annuale del Documento Programmatico per la Sicurezza dei dati (D.L.vo 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”), coordinando anche il lavoro dell’Amministratore di Sistema. Collabora nella redazione annuale del Piano di Sicurezza del Sistema Informativo. E’ addetto alla trasmissione, per via telematica, delle comunicazioni al Service Personale del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Trasmette, per via telematica, altre incombenze dell’ufficio. Attività connessa al servizio di assistenza alle udienze. 13 TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA CATANZARO L’assegnazione del personale alle singole aree come segue: AREA “A” AMMINISTRATIVA CONTABILE PRIMO SETTORE SEGRETERIA PRESIDENZA, AMMINISTRATIVA E DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO Direttore di Cancelleria Operatore Operatore C3S B1 B1 AREA “A” AMMINISTRATIVA CONTABILE SECONDO SETTORE UFFICIO RAGIONERIA Contabile Contabile C1 B3 AREA “A” AMMINISTRATIVA CONTABILE TERZO SETTORE UFFICIO CONSEGNATARIO ECONOMO Cancelliere B3S AREA “B” CANCELLERIA TRIBUNALE SORVEGLIANZA SETTORE UNICO Cancelliere Cancelliere Cancelliere Operatore Operatore Cancelliere Ausiliario Ausiliario Ausiliario Ausiliario C2 B3S B3S B2 B2 B1 B1 B1 A1 A1 14 AREA “C” UFFICIO SORVEGLIANZA PRIMO SETTORE 1^ CANCELLERIA Cancelliere Cancelliere Operatore Ausiliario C1 S B3 B2 A1 AREA “C” UFFICIO SORVEGLIANZA SECONDO SETTORE 2^ CANCELLERIA Cancelliere Cancelliere Operatore Operatore Ausiliario Ausiliario C1 B3 B1 B1 A1 A1 Ritiro e consegna della corrispondenza presso l’Ente Poste Ausiliario A1 15 Scheda personale amministrativo In servizio: n. 1 Direttore di Cancelleria C3S n. 1 Cancelliere C2 n. 1 Cancelliere C1S n. 1 Cancelliere C1 n. 1 Contabile C1 n. 4 Cancellieri B3S n. 1 Cancelliere B3 n. 1 Contabile B3 n. 3 Operatori giudiziari B2 n. 5 Operatori giudiziari B1 n. 2 Ausiliari B1 n. 5 Ausiliari A1 TOTALE N. 26 Distaccato ad altri uffici: n. 1 Cancelliere C1 n. 1 Operatore giudiziario B2 TOTALE N. 2 Applicato ad altro ufficio: n. 1 Ausiliario A1 TOTALE N. 1 Posti vacanti: n. 1 Contabile C2 n. 1 Operatore giudiziario B3 n. 1 Ausiliario B1 TOTALE N. 3 16 In servizio: dott. Pietro Antonio Lomoio dir. canc.C3S dott. ssa Maria Antonella Mittiga canc.C2 dott. Domenico Antonio Aversa canc.C1S dott. Salvatore Dornio canc.C1 dott. ssa Anna Gesualdo cont.C1 Aldo Grotteria canc.B3S Bruno Ranieri canc.B3S Francesco Fragale canc.B3S Giovanna Lacanna canc.B3S Pietro Cristofaro canc.B3 Maria Mercurio cont.B3 Ercolano Isabella op. giud.B2 Silvia Manna op. giud.B2 Maria Teresa Raffaele op.giud.B2 Anna Maria Leone op.giud.B1 Vincenzo Tarantino op.giud.B1 Antonia Dolce op.giud.B1 Caterina Rotundo op.giud.B1 Maria Lombardi Candeliere op.giud.B1 Attilio Papaleo aus.B1 Antonio Megna aus.B1 Leonardo Gualtieri aus.A1 Giovanni Nesci aus.A1 Rosario Porto aus.A1 Serafina Ierardi aus.A1 Anna Mirarchi aus.A1 Distaccato ad altri uffici: dott. ssa Stefania Petronio canc.C1 Giuseppina Zammitti op.giud.B2 Applicato ad altro ufficio: Domenico Aldo Longo aus.A1 17 Presentazione del processo di autovalutazione svolto Il vertice di questa Organizzazione dimostra particolare interesse per tutte le iniziative finalizzate alla sua modernizzazione.Pertanto intende utilizzare tre parole chiave:l’interlocuzione con i diversi protagonisti del settore della sorveglianza (personale amministrativo e giudiziario di questo Tribunale di Sorveglianza e coinvolgimento anche degli altri attori,quali i consigli degli ordini degli Avvocati,gli Uffici penitenziari del distretto di Catanzaro ed i direttori degli istituti di pena e degli U. E. P. E.);la programmazione e la progettazione. Tali strumenti si sono rivelati estremamente utili per la redazione delle tabelle contenenti le segnalazioni di composizione del Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro per il triennio 2009-2011. Al riguardo,c’è da evidenziare che vari ed importanti contributi sono stati raccolti nelle riunioni di questo Presidente con il personale amministrativo( in data 16/09/2008) e con i magistrati(in data 16/09/2008,25/09/2008 e 03/11/2008) di questo Tribunale di Sorveglianza nonché con la conferenza di servizi-coordinamento Tribunale di Sorveglianza ed Uffici penitenziari (in data 10/12/2008). In linea con quanto previsto dal predetto progetto tabellare,si è tenuta (in data 23/02/2009),ai sensi dell’art. 11 comma 2 lett. c D. l. vo n. 160/2006,una riunione di questo Presidente con i magistrati di Sorveglianza,nella quale sono state approfondite varie tematiche di notevole interesse riguardanti sia il Tribunale di Sorveglianza che l’Ufficio di Sorveglianza di Catanzaro. Fondamentale è,per il vertice,il concetto di squadra che dovrà animare l’operato comune e,pertanto,ha preannunciato di voler attivare con frequenza momenti di ascolto delle esigenze del personale e di concordare con esso le linee guida dell’ufficio. Sono allo studio ed in via di sperimentazione nuovi metodi di lavoro che consentono di rendere un servizio sempre più efficiente e meglio rispondente alle esigenze degli utenti. Di particolare interesse è quello,marcato dalla partecipazione dell’operatore giudiziario all’attività istruttoria che dovrà condividere,insieme al magistrato,i vari segmenti del processo di lavorazione. Il nostro Ufficio cui è stata offerta la possibilità di partecipare al Laboratorio CAF Giustizia,ha voluto cogliere questa importante opportunità,c’era infatti la convinzione che il modello CAF sarebbe servito a fornire anche alla nostra organizzazione le indicazioni necessarie a comprendere ed a realizzare correttamente il percorso di autovalutazione,punto di partenza necessario per impostare in modo efficace le attività di miglioramento gestionale in una logica di miglioramento continuo. Il Laboratorio CAF Giustizia veniva presentato ed avviato a Roma presso il Ministero della Giustizia nell’incontro del 24/03/2009,cui partecipavano il dott. Pietro Antonio Lomoio,Direttore di Cancelleria C3S, e la dott. ssa Maria Antonella Mittiga,Cancelliere C2,quali rappresentanti di questa organizzazione. Il 06/04/2009 si è tenuta presso il Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro una riunione con il Presidente,i magistrati ed il personale amministrativo,nella quale è stato comunicato il processo di autovalutazione ed è stata sottolineata l’importanza del coinvolgimento più ampio del personale in tale iniziativa. E’ iniziata così la preparazione del contesto in cui doveva aver luogo tale processo. 18 Il 15/04/2009 è stato costituito il gruppo di autovalutazione: Dott. Liguori Alberto Presidente Dott.Alessandro Bravin Magistrato Dott.ssa Laura Antonini magistrato Dott. Lomoio Pietro Antonio direttore canc.C3S Dott. ssa Mittiga Maria Antonella canc.C2 Dott. Aversa Domenico Antonio canc.C1S Dott. Dornio Salvatore canc.C1 Dott. ssa Gesualdo Anna contab.C1 Grotteria Aldo canc.B3S Fragale Francesco canc.B3S Ranieri Bruno canc.B3S Lacanna Giovanna canc.B3S Cristofaro Pietro canc.B3 Mercurio Maria contab.B3 Il 16/04/2009 si è tenuta una riunione con il dott. Pietro Antonio Lomoio,la dott. ssa Maria Antonella Mittiga ed il dott. Danilo Ciancio analista di organizzazione;scopo della riunione è stata l’organizzazione del piano di lavoro da svolgere da parte del gruppo di autovalutazione con il supporto del predetto analista di organizzazione.Il 20/04/2009 è stata modificata la composizione del gruppo di autovalutazione (hanno infatti chiesto di non farne parte i magistrati dott. Alessandro Bravin e dott. ssa Laura Antonini per sopraggiunti impegni di lavoro). E’ seguita un’intensa attività all’interno del Tribunale di Sorveglianza in funzione del predetto Laboratorio,caratterizzata da un’elevato impegno personale e da un senso di responsabilità condivisa tra i vertici ed il personale dell’organizzazione. Per mantenere alto l’interesse del personale ed il suo coinvolgimento si è tenuta il 21/04/2009 una riunione con il personale amministrativo;per lo stesso fine vi sono stati numerosi incontri con il personale medesimo,che ha sempre dimostrato la più ampia disponibilità. Si è potuto,quindi,procedere alla fase di pianificazione,cui è seguita quella dell’esecuzione. A tal proposito grande è stato l’impegno del gruppo di autovalutazione,che si è riunito ancora il 21,22 e 28 Aprile (presente,nelle ultime due date,l’analista di organizzazione),il 7 ed il 15 Maggio,,il 10 Giugno ed il 28 Luglio;vi sono stati anche numerosi incontri tra i componenti del gruppo. Tale intensa attività ha consentito di trasmettere puntualmente al FORMEZ i dati che via via ci venivano richiesti. IL 27/04/2009 l’Ufficio partecipando al Forum a distanza organizzato dal FORMEZ,ha posto delle domande sulle problematiche e difficoltà emerse nel corso del processo di autovalutazione. L’08/06/2009 l’Ufficio,partecipando ad un altro Foruma distanza ha fatto osservazioni sulla versione del questionario predisposto dallo stesso FORMEZ ed ha chiesto chiarimenti sulla raccolta dei risultati relativi alle interviste ai capi ed ai questionari somministrati al personale amministrativo ed ai magistrati. 19 L’Ufficio oltre che all’iniziale incontro del 24/03/2009,è stato sempre rappresentato negli altri incontri tenutisi a Roma nell’ambito del Laboratorio CAF Giustizia l’08/04/2009,il 30/04/2009,il 20 e 21/05/2009,il 23 e 24/06/2009,il 09/07/2009. Sono stati trasmessi al FORMEZ,prima ,le griglie relative ai “Risultati” e,poi,n. 3 interviste,report e tabella dati sui “Fattori Abilitanti” (relativi al personale amministrativo) e dati questionario magistrati;tale materiale ha consentito la stesura del rapporto di autovalutazione. E’ stato ritenuto dal gruppo di autovalutazione che alcune proposizioni,particolarmente quelle formulate in negativo siano state di difficile interpretazione. Ci si propone,pertanto,di tenerne conto nella predisposizione del prossimo questionario da somministrare al personale amministrativo. 20 Criterio 1: Leadership 1.1. Orientare l’organizzazione, attraverso lo sviluppo di una missione, una visione e dei valori Punti di forza Questionari: Si riconosce che i capi abbiano definito un codice di valori comuni e condivisi,interpretati con coerenza dai capi medesimi,che fungono da esempio. Equilibrato è il giudizio circa la capacità dei capi ad essere d’aiuto al personale nel comprendere come ciò che venga loro richiesto nell’ambito dell’attività lavorativa sia effettivamente connesso agli obiettivi dell’intera organizzazione. Interviste: Sono state definite mission e vision dell’organizzazione e ne è stato avviato il processo per la loro definizione e sviluppo. Aree da migliorare Questionari: Non è adeguatamente assimilato il concetto di squadra ,da intendersi come reciprocità di ascolto e di rispetto tra dirigenza e personale. Idee per il miglioramento Promuovere degli incontri periodici tra la dirigenza ed i responsabili dei servizi per affrontare e risolvere le varie problematiche. Ciò servirà per rafforzare il concetto di squadra. 21 22 Criterio 1: Leadership 1.2 Sviluppare e implementare un sistema di gestione dell’organizzazione, delle sue performance e del cambiamento Punti di forza Questionari: E’ largamente condivisa l’idea che l’ufficio si distingua per la grande attenzione all’interesse del cliente/cittadino. Abbastanza diffusa è la consapevolezza dell’adeguatezza della comunicazione al personale sulla necessità della modernizzazione dell’organizzazione di lavoro e su come realizzare il cambiamento. Abbastanza condivisa è l’idea che i capi credano nella qualità dei servizi erogati ai propri clienti. Interviste: Definiti funzioni,compiti,responsabilità e margini d’autonomia dei dipendenti,con ordini di servizio,tenuto conto del punto di vista dei destinatari dei medesimi ordini di servizio. Concordati,in appositi incontri,obiettivi e risultati. Utilizzato prevalentemente il lavoro di gruppo,per cui vengono stabilite preventivamente responsabilità e compiti di ogni componente. Aree da migliorare Questionari: Parte del personale ritiene non soddisfacenti le informazioni circa piani e programmi da realizzare. Idee per il miglioramento Occorre fornire maggiori informazioni al personale,sia verbali che per iscritto al fine di farlo sentire maggiormente parte attiva dell’organizzazione. 23 Criterio 1: Leadership 1.3 Motivare e supportare il personale dell'organizzazione e agire come modello di ruolo Punti di forza Questionari: Abbastanza diffusa è la consapevolezza dell’adeguatezza della comunicazione al personale sulla necessità della modernizzazione dell’organizzazione di lavoro e su come realizzare il cambiamento. Si riconosce che i capi abbiano definito un codice di valori comuni e condivisi,interpretati con coerenza dai capi medesimi,che fungono da esempio. Interviste: Viene incoraggiato il trasferimento di responsabilità e la crescita professionale fornendo a tutto il personale strumenti informatici e corsi di aggiornamento. Aree da migliorare Questionari: In parte il personale lamenta scarsa collaborazione tra colleghi a causa di individualismi. Parte del personale non si sente adeguatamente responsabilizzato in mancanza di fornitura di mezzi per farlo. Parte del personale ritiene non soddisfacenti le informazioni circa piani e programmi da realizzare. Idee per il miglioramento Responsabilizzare e coinvolgere maggiormente il personale fornendogli i mezzi adeguati e favorire la collaborazione tra colleghi ed il superamento di individualismi. 24 Criterio 1: Leadership 1.4 Gestire i rapporti con i politici e gli altri portatori di interesse al fine di assicurare la condivisione delle responsabilita Punti di forza /////////////////// Aree da migliorare Interviste: Promuovere la visibilità ed il riconoscimento esterno dell’organizzazione e dei servizi erogati,al fine di costruire un’immagine positiva dell’organizzazione stessa. Idee per il miglioramento Predisposizione di una carta dei servizi,organizzazione di convegni con politici e portatori d’interessi,stipula di convenzioni con università. 25 Sintesi complessiva del criterio -Non è adeguatamente assimilato il concetto di squadra ,da intendersi come reciprocità di ascolto e di rispetto tra dirigenza e personale. -Parte del personale ritiene non soddisfacenti le informazioni circa piani e programmi da realizzare. -In parte il personale lamenta scarsa collaborazione tra colleghi a causa di individualismi. Parte del personale non si sente adeguatamente responsabilizzato in mancanza di fornitura di mezzi per farlo. Parte del personale ritiene non soddisfacenti le informazioni circa piani e programmi da realizzare. -Si ritiene che bisogna promuovere la visibilità ed il riconoscimento esterno dell’organizzazione e dei servizi erogati,al fine di costruire un’immagine positiva dell’organizzazione stessa. 26 Criterio 2: Politiche e strategie 2.1. Raccogliere informazioni relative ai bisogni presenti e futuri dei portatori di interesse Punti di forza Questionari: L’organizzazione è abbastanza consapevole che esigenze ed aspettative dell’utenza vengano trasferite tempestivamente e fedelmente ai livelli superiori e che se ne tenga conto in sede di programmazione degli interventi. Interviste: Le informazioni vengono raccolte ed aggiornate in modo sistematico. Per quelle utilizzate all’interno del servizio se ne dà un’ampia diffusione previo attento esame delle stesse. In occasione del coinvolgimento nel Laboratorio CAF Giustizia è stata avviata un’iniziativa su una modalità sistematica di raccolta di informazioni sui portatori d’interessi. La verifica del raggiungimento degli obiettivi definiti è demandata ad un gruppo composto da magistrati e personale amministrativo. Aree da migliorare /////////////////////////// Idee per il miglioramento ///////////////////////// 27 Criterio 2: Politiche e strategie 2.2 Sviluppare, rivedere e aggiornare politiche e strategie tenendo in considerazione i bisogni dei portatori di interesse e le risorse disponibili Punti di forza Interviste: In occasione del coinvolgimento nel Laboratorio CAF Giustizia è stata avviata un’iniziativa in tal senso. La verifica del raggiungimento degli obiettivi definiti è demandata ad un gruppo composto da magistrati e personale amministrativo. Aree da migliorare ///////////////////////////// Idee per il miglioramento ///////////////////////////////// 28 Criterio 2: Politiche e strategie 2.3 Implementare le strategie e le politiche nell’intera organizzazione Punti di forza Questionari: Il personale si sente adeguatamente coinvolto in iniziative che lo riguardano. Interviste: Gli obiettivi,il piano delle azioni ed i rispettivi compiti vengono comunicati all’interno del servizio attraverso delle apposite riunioni. Aree da migliorare ////////////////////////// Idee per il miglioramento //////////////////////////// 29 Criterio 2: Politiche e strategie 2.4 Pianificare, attuare e rivedere le attività per la modernizzazione e l’innovazione Punti di forza Interviste: L’organizzazione ha individuato le opportunità di cambiamento pianificandone l’attuazione e fissandone gli obiettivi che vuole raggiungere. Aree da migliorare Interviste: Monitoraggio delle richieste e delle necessità di cambiamento provenienti dall’interno e dall’esterno. Confronto con altre organizzazioni simili alla nostra. Idee per il miglioramento Predisposizione di box per raccogliere suggerimenti e critiche dell’utenza. Rafforzare il confronto con l’Ufficio di Sorveglianza di Cosenza ed istaurarne uno con un Tribunale di Sorveglianza di dimensioni analoghe al nostro. 30 Sintesi complessiva del criterio -Si ritiene che occorre procedere ad un monitoraggio delle richieste e delle necessità di cambiamento provenienti dall’interno e dall’esterno. Si ritiene utile un confronto con altre organizzazioni simili alla nostra. 31 Criterio 3: Personale 3.1. Pianificare, gestire e potenziare le risorse umane in modo trasparente in linea con le politiche e le strategie Punti di forza Questionari: C’è sufficiente consapevolezza della garanzia di pari opportunità tra uomini e donne. Interviste: La descrizione dei compiti con definizione di responsabilità ed autonomia decisionale viene fatta dettagliatamente tramite ordine di servizio. Il clima di lavoro è equilibrato e sereno grazie al senso di responsabilità,di buona volontà e di disponibilità del personale. Aree da migliorare Questionari: Poco chiari risultano i criteri utilizzati per valutazione,premiazione e promozione delle persone. Manca una sufficiente conoscenza dei criteri per il reclutamento delle persone,per il loro inserimento nelle attività e per la loro preparazione al ruolo assegnato. Idee per il miglioramento Coinvolgimento del personale ai fini di una migliore pianificazione e gestione delle risorse umane. Previsione di un tutor per i neo-assunti e per coloro che vengono destinati ad un nuovo servizio. 32 Criterio 3: Personale 3.2. Identificare, sviluppare ed utilizzare le competenze del personale allineando gli obiettivi individuali a quelli dell’organizzazione Punti di forza Questionari: Si riconosce che il capo partecipi attivamente alle decisioni sui corsi a cui iscrivere i propri collaboratori e si dimostra interessato a conoscerne i risultati. Interviste: La richiesta di attività formative viene fatta in base a criteri oggettivi,valutando le esigenze di servizio,nonché tenendo conto delle attitudini e delle potenzialità dei singoli. Aree da migliorare Questionari: La gran parte del personale ritiene che i nuovi dipendenti non siano adeguatamente supportati ed assistiti. Tanti ritengono che la mobilità non sia usata come dinamica premiante per arricchire la competenza del personale. Predominante è la convinzione che non siano stati sviluppati e promossi sistemi moderni per la formazione. Idee per il miglioramento Segnalare al competente Ufficio Formazione Distrettuale la necessità di avviare corsi per la formazione ed aggiornamento del personale. Far capire attraverso il dialogo che la mobilità deve essere vista come sviluppo delle competenze e delle conoscenze dei singoli. 33 Criterio 3: Personale 3.3. Coinvolgere il personale attraverso lo sviluppo del dialogo e dell’empowerment Punti di forza Questionari: Il personale,in gran parte,ritiene che gli obiettivi della sua attività siano un momento importante di approfondimento dei problemi del settore,particolarmente di quelli connessi col suo ruolo. Interviste: Si svolgono frequenti colloqui per favorire il coinvolgimento del personale nella definizione di strategie ed azioni e per capirne il grado di soddisfazione. Aree da migliorare Questionari: In maggioranza si ritiene che non si operi una valutazione dei superiori e che sarebbe utile che ciò avvenisse garantendone la riservatezza. Dalla maggioranza si ritiene che non vi sia un buon clima organizzativo. Idee per il miglioramento Previsione di incontri più frequenti con il personale,nei quali stimolarlo a fornire idee e suggerimenti ai fini di una migliore organizzazione. Rafforzare la cultura del dialogo tra il personale amministrativo,utile per un migliore lavoro di squadra. 34 Sintesi complessiva del criterio -Poco chiari risultano i criteri utilizzati per valutazione,premiazione e promozione delle persone. Manca una sufficiente conoscenza dei criteri per il reclutamento delle persone,per il loro inserimento nelle attività e per la loro preparazione al ruolo assegnato. -La gran parte del personale ritiene che i nuovi dipendenti non siano adeguatamente supportati ed assistiti. Tanti ritengono che la mobilità non sia usata come dinamica premiante per arricchire la competenza del personale. Predominante è la convinzione che non siano stati sviluppati e promossi sistemi moderni per la formazione. -In maggioranza si ritiene che non si operi una valutazione dei superiori e che sarebbe utile che ciò avvenisse garantendone la riservatezza. Dalla maggioranza si ritiene che non vi sia un buon clima organizzativo. 35 Criterio 4: Partnership e risorse 4.1. Sviluppare e implementare relazioni con i partner chiave Punti di forza Interviste: Gli accordi di collaborazione con i partners chiave sono gestiti nel miglior modo possibile e ne sono responsabili i vertici dell’organizzazione. Aree da migliorare Questionari: La maggioranza ritiene di non essere stata preparata a lavorare con i portatori d’interessi. Idee per il miglioramento Negli incontri con il personale discutere sulla necessità di una migliore collaborazione con i portatori d’interessi. 36 Criterio 4: Partnership e risorse 4.2. Sviluppare e implementare relazioni con i cittadini/ clienti Punti di forza Interviste: Somministrazione di questionari per il cittadino/utente e per gli avvocati. Aree da migliorare Interviste: Offrire informazioni ai cittadini sull’attività della nostra organizzazione e sui servizi erogati. Idee per il miglioramento Organizzazione di conferenze e creazione di un sito internet. 37 Criterio 4: Partnership e risorse 4.3 Gestire le risorse finanziarie Punti di forza Questionari: Si è molto consapevoli che sia assicurata una gestione efficiente delle risorse e dei costi e che vengano condotte le relative analisi. Interviste: Si riesce ad allineare le risorse finanziarie con gli obiettivi strategici da perseguire attraverso un’oculata gestione delle medesime. Il controllo di gestione garantisce il miglior utilizzo delle risorse disponibili. Si controllano periodicamente i costi di erogazione di servizi e prodotti standard. Viene responsabilizzato il personale ad un uso equilibrato del materiale assegnatogli,compatibile con le risorse disponibili. Aree da migliorare //////////////////////////// Idee per il miglioramento //////////////////////////// 38 Criterio 4: Partnership e risorse 4.4 Gestire le informazioni e la conoscenza Punti di forza Questionari: E’ stato espresso un giudizio equilibrato circa la possibilità di avere facile accesso alle conoscenze necessarie per svolgere i propri compiti. Aree da migliorare Questionari: Si ritiene che non vi sia uno sforzo continuo ed efficace di scambiare informazioni in stile amichevole,non burocratico. Idee per il miglioramento Maggiore utilizzo della posta elettronica interna. 39 Criterio 4: Partnership e risorse 4.5..Gestisca la tecnologia Punti di forza Interviste: Quasi tutti i dipendenti adoperano il pc,ciascuno secondo le proprie competenze. Aree da migliorare Interviste: Applicativo SIUS. Idee per il miglioramento Un più completo utilizzo dell’applicativo SIUS. 40 Criterio 4: Partnership e risorse 4.6. Gestisca le infrastrutture Punti di forza Questionari: C’è diffusa consapevolezza che la lotta agli sprechi sia obiettivo primario per tutti. Interviste: La dotazione di strutture è adeguata per il perseguimento degli obiettivi strategici ed operativi del servizio,tenendo conto delle necessità del personale. Aree da migliorare /////////////////////////// Idee per il miglioramento /////////////////////////////// 41 Sintesi complessiva del criterio -La maggioranza ritiene di non essere stata preparata a lavorare con i portatori d’interessi. -Si ritiene che occorre offrire informazioni ai cittadini sull’attività della nostra organizzazione e sui servizi erogati. -Si ritiene che non vi sia uno sforzo continuo ed efficace di scambiare informazioni in stile amichevole,non burocratico. -Si ritiene utile un più completo utilizzo dell’applicativo SIUS. 42 Criterio 5: Processi 5.1. Identificare, progettare, gestire e migliorare i processi su base sistematica Punti di forza Interviste: L’identificazione dei responsabili dei processi operativi avviene tramite l’ordine di servizio. Vi è un costante coinvolgimento nella definizione dei processi operativi per rendere le decisioni condivise. Aree da migliorare Questionari: E’ emerso che non vi sia una diffusa cultura di identificare,descrivere e documentare sistematicamente i processi di lavoro gestiti dall’ufficio(dom. n.48 dalla discussione in sede di gruppo di autovalutazione è emerso che la domanda è risultata poco comprensibile e,pertanto,le risposte sono ritenute di dubbia attendibilità) Idee per il miglioramento Considerare attentamente i suggerimenti del personale in merito a tale problematica. 43 Criterio 5: Processi 5.2 Sviluppare ed erogare servizi e prodotti orientati al cittadino/ cliente Punti di forza Questionari: Prevale la convinzione che si guardi più alle esigenze dei cittadini che ai problemi che esse creano. C’è grande consapevolezza di voler essere sempre all’avanguardia nell’applicazione di tecniche che rendano la vita più semplice ai cittadini. Aree da migliorare Questionari: Non c’è abbastanza consapevolezza che si riesca a coinvolgere i clienti/cittadini nella definizione di servizi e prodotti e dei relativi standard di qualità(dom. n.49: dalla discussione in sede di gruppo di autovalutazione è emerso che la domanda è risultata poco comprensibile e,pertanto,le risposte sono ritenute di dubbia attendibilità) Idee per il miglioramento Migliorare e continuare periodicamente la somministrazione dei questionari ai clienti/utenti ed attivare delle inchieste sull’adeguatezza dei servizi. 44 Criterio 5: Processi 5.3 Innovare i processi coinvolgendo i cittadini/clienti Punti di forza /////////////////////// Aree da migliorare Interviste: Coinvolgimento preventivo dei principali portatori d’interesse per facilitare il raggiungimento dei risultati. Idee per il miglioramento Conferenze di servizio. 45 Sintesi complessiva del criterio - E’ emerso che non vi sia una diffusa cultura di identificare,descrivere e documentare sistematicamente i processi di lavoro gestiti dall’ufficio. -Non c’è abbastanza consapevolezza che si riesca a coinvolgere i clienti/cittadini nella definizione di servizi e prodotti e dei relativi standard di qualità. -Necessita un coinvolgimento preventivo dei principali portatori d’interesse per facilitare il raggiungimento dei risultati. 46 Criterio 6: Risultati orientati al cittadino/ cliente 6.1. I risultati della misurazione della soddisfazione del cittadino/cliente Punti di forza Puntuale rispetto dei tempi di erogazione dei servizi(rilascio copie e certificati). Numero dei provvedimenti emessi e rigorosa osservanza dei termini di deposito degli stessi. Aree da migliorare Incontri con stakeholders. Idee per il miglioramento Incontri più frequenti con gli stakeholders,organizzazione di conferenze/convegni,attivazione di un sito internet. 47 Criterio 6: Risultati orientati al cittadino/ cliente 6.2 Gli indicatori di orientamento al cittadino/cliente Punti di forza /////////////////////// Aree da migliorare Formazione ed aggiornamento del personale (orientati al rapporto con gli utenti:corsi comunicazione/qualità). Affari trattati da ciascun dipendente. Idee per il miglioramento Aumentare le ore di formazione di cui sopra. Creare un apposito filtro sull’applicativo SIUS per rilevare i dati relativi agli affari trattati da ciascun dipendente. 48 Sintesi complessiva del criterio - L’organizzazione,dopo l’avvio del Laboratorio CAF Giustizia,procede alla misurazione del grado di soddisfazione degli utenti. -Si ritiene che vadano aumentate le ore di formazione ed aggiornamento del personale (orientati al rapporto con gli utenti:corsi comunicazione/qualità). Occorre procedere ad un monitoraggio degli affari trattati da ciascun dipendente. 49 Criterio 7: Risultati relativi al personale 7.1. I risultati della misurazione della soddisfazione e della motivazione del personale Punti di forza ////////////////////// Aree da migliorare Riconoscimenti formali e sostanziali. Idee per il miglioramento Note di elogio per il personale più meritevole. 50 Criterio 7: Risultati relativi al personale 7.2 Gli indicatori di risultato del personale Punti di forza Mancanza di reclami del personale e di cause di lavoro. Apparecchi di telefonia mobile assegnati ai magistrati ed al personale amministrativo (n.14). Aree da migliorare Percentuale di utilizzo dell’applicativo SIUS (attualmente al 90%). Idee per il miglioramento Istituzione di un registro di comodo per i reclami del personale. Aumento del numero di telefoni cellulari da assegnare al personale amministrativo. Aumento della percentuale del personale che adopera SIUS,fornendogli il relativo hardware nonché l’adeguata assistenza. 51 Sintesi complessiva del criterio -Occorrono maggiori riconoscimenti formali e sostanziali per il personale più meritevole. -Bisogna fare in modo che aumenti la percentuale del personale che utilizza l’applicativo SIUS (attualmente al 90%). 52 Criterio 8: Risultati relativi alla società 8.1. I risultati sociali percepiti dai portatori di interesse Punti di forza /////////////////// Aree da migliorare ///////////////////////// Idee per il miglioramento /////////////////////////////// 53 Criterio 8: Risultati relativi alla società 8.2 Gli indicatori della performance sociale dell’organizzazione Punti di forza Puntuale applicazione della L . 626/94 e successive modifiche (squadra di pronto soccorso,squadra antincendio,formazione del personale,incontri col medico competente,cassetta di pronto soccorso,idranti ed estintori,cartellonistica,richieste di interventi sanitari). Aree da migliorare Visite guidate con le scuole. Collaborazioni/convenzioni con associazioni e/o università. Accessi sportello di ausilio alle compilazioni delle istanze di gratuito patrocinio e sportello stranieri. Cartellonistica multilingue. Partecipazione a progetti finanziati. Idee per il miglioramento Organizzare visite guidate con le scuole. Stipula di convenzioni con università e collaborazioni con associazioni. Predisposizione di uno sportello di ausilio per il gratuito patrocinio e per gli stranieri. Predisposizione di cartellonistica multilingue. Predisposizione di progetti finanziati. 54 Sintesi complessiva del criterio -Si pensa di organizzare visite guidate con le scuole. Si vogliono stipulare collaborazioni/convenzioni con associazioni e/o università. Si ritengono utili per l’utenza la creazione di uno sportello di ausilio alle compilazioni delle istanze di gratuito patrocinio e di uno sportello stranieri. Si vuole installare una cartellonistica multilingue. Si intende partecipare a progetti finanziati. 55 Criterio 9: Risultati delle performance chiave 9.1. I risultati esterni: output e outcome riferiti agli obiettivi Punti di forza Abbattimento delle pendenze del Tribunale di Sorveglianza. Aree da migliorare Miglioramento dei rapporti col cliente/utente. Idee per il miglioramento Stipula di una carta dei servizi. 56 Criterio 9: Risultati delle performance chiave 9.2 I risultati interni e finanziari Punti di forza Nessun rilievo ispettivo (ultima verifica anno 2004). Nessun rilievo ispettivo finanziario (ultima verifica anno 2008). Aree da migliorare Protocolli d’intesa. Idee per il miglioramento Stipula di protocolli d’intesa con i portatori d’interessi. 57 Sintesi complessiva del criterio -Si punta al miglioramento dei rapporti col cliente/utente. - C’è la volontà di stipulare protocolli d’intesa. 58 Glossario (eventuale) Esplicitare eventualmente termini, sigle, acrononimi utilizzati nella relazione PROTEUS =Protocollo informatico SIUS = Sistema Informativo Uffici Sorveglianza