carta dei servizi - Residenza Riviera del Brenta
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carta dei servizi - Residenza Riviera del Brenta
CARTA DEI SERVIZI Signora e Signore, la Residenza “ Riviera del Brenta “ di Dolo mette a disposizione questo opuscolo, contenente la Carta dei Servizi e il Regolamento Interno dell’ente, al fine di informarLa sull’organizzazione e sul funzionamento della struttura, conoscere i servizi erogati, i costi e le modalità. Come ogni strumento anche questo è sicuramente perfettibile e il suo contributo sarà accolto nello spirito di migliorare i servizi offerti, la loro fruibilità e funzionalità. A nome del Consiglio di Amministrazione, Le porgo distinti saluti. IL PRESIDENTE Silvana Tonon Giraldo 1 PRESENTAZIONE La Residenza “Riviera del Brenta”- Centro di Soggiorno per Anziani, in osservanza alle vigenti norme, adotta la Carta dei Servizi per far conoscere i servizi erogati dalla struttura,i requisiti strutturali dell’ente, al fine di mettere in condizione il cittadino di esercitare il diritto di libera scelta tra i soggetti erogatori di servizi alla persona. Sono principi ispiratori della carta: eguaglianza e imparzialità è assicurata a tutti gli ospiti, nel rispetto di ogni singola individualità e in rapporto al bisogno, imparzialità e parità di trattamento nell’erogazione dei servizi; continuità dei servizi l’organizzazione garantisce nelle 24 ore la continuità delle prestazioni assistenziali ed infermieristiche. Eventuali interruzioni, motivate,saranno regolamentate e gestite in modo da recare il minor danno possibile all’ospite; partecipazione ogni osservazione, critica o proposta viene valutata come un importante contributo.In tale prospettiva la residenza favorisce l’interlocuzione con i singoli familiari e con il Comitato Familiari, Amici ed Ospiti - costituito nel 1997 - al fine di informare e ricevere proposte e collaborazione per una migliore la qualità dei servizi erogati. BREVI CENNI STORICI Sorta nel 1862 per volontà testamentaria, a seguito di un lascito, come “ Pia Casa di ricovero per i poveri vecchi di Dolo “ è stata eretta a corpo Morale con R.D. 15/01/1872 . Successivamente con L.n.6972 del 17/07/1890, veniva riconosciuta quale Ente di Assistenza e Beneficenza - I.P.A.B. ( Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza ) -. Con l’approvazione nel 1997 del vigente Statuto Organico - art.4 - sono stati individuati quali scopi dell’ente, in aggiunta all’accoglimento di persone anziane auto e non autosufficienti, l’attivazione di nuovi servizi, quali il ricovero temporaneo, il centro diurno e servizi resi a domicilio. L’ente, per il perseguimento delle finalità suddette, potrà costruire, acquistare beni mobili ed immobili, accettare donazioni e legati ed altre elargizioni, nonché assumenre ed organizzare ogni iniziativa volta a favorire lo sviluppo sociale e assistenziale delle persone anziane, anche attraverso la partecipazione attiva e creativa degli ospiti e di familiari. Oggi la natura giuridica dell’ente è pubblica. La L. 328/2000 e il D.Lgvo n.207 del 04/05/2001 prevedono il riordino del sistema delle I.P.A.B. ( Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza ). ASPETTI STRUTTURALI La Residenza “ Riviera del Brenta “ opera nelle due sedi di Dolo: Via Garibaldi n.73 - sede legale - e Via Manzoni n.1, immobile in comodato d’uso dell’Ulss n.13 Dolo-Mirano. In entrambe le strutture la residenza offre servizi residenziali e semiresidenziali quali il ricovero temporaneo e il centro diurno con possibile accoglienza notturna nella sede centrale per le emergenze. L’ingresso è dal giardino fronte strada di Via Garibaldi; per l’accompagnamento e il trasporto degli ospiti l’accesso è al piano terra – area parcheggio. Nell’atrio di ingresso sono collocati in spazi visibili le indicazioni necessarie per raggiungere gli uffici e i servizi richiesti. E’ in funzione un telefono pubblico. E’ inoltre 2 visibile una cassetta-raccoglitore nella quale si possono depositare i moduli di segnalazione di disservizio/reclamo/suggerimento, disponibili presso l’ufficio servizi sociali e l’ufficio amministrativo, con obbligo della direzione di esame e risposta scritta entro 30 giorni. Sono a disposizione di ospiti e familiari, a piano terra, la sala soggiorno TV e sala da pranzo adibiti a luogo di incontro e di svolgimento delle attività animative; sono inoltre attrezzati nei diversi nuclei, altri spazi comuni. La struttura dispone di una chiesetta con accesso dall’esterno e dall’interno; per la presenza di alcune barriere architettoniche le funzioni religiose sono officiate per lo più in sala soggiorno al piano terra, con cadenza settimanale. In ognuno dei 5 nuclei, gli ospiti sono accolti prevalentemente in stanze da quattro letti, con bagno. Ogni nucleo dispone di un bagno attrezzato e di locali di servizio. Il pranzo è servito nel nucleo e nella sala da pranzo a piano terra. Alla sede staccata, denominata Padiglione B, si accede da Via Manzoni 1. La struttura, sviluppata in un unico piano, offre un luminoso ingresso-sala soggiorno, un’ampia sala da pranzo e una sala per il riposo per ospiti del Centro Diurno autosufficienti. E’ a disposizione una piccola cappella per le funzioni religiose. Le stanze da due e quattro posti letti sono collocate ai lati del corridoio centrale. Il nucleo è dotato di bagno attrezzato. ORGANI E DIREZIONE L’ ente è governato da un Consiglio di Amministrazione composto da 5 membri, compreso il Presidente. Nominato ogni 5 anni dal Comune di Dolo, sentiti i Comuni di Campagna Lupia, Camponogara, Fiesso d’Artico, Fossò, Mira, Pianiga, Strà e Vigonovo, il Consiglio di Amministrazione è l’organo di direzione politico-amministrativa, definisce gli obiettivi ed i programmi dell’ente e verifica la rispondenza dei risultati della gestione amministrativa alle direttive generali impartite. Nomina il collegio dei Revisori dei Conti, preposto al controllo della regolarità dei bilanci e degli atti contabili. Il Segretario-Direttore è responsabile della gestione finanziaria, tecnica e amministrativa; in tale funzione adotta provvedimenti di organizzazione delle risorse umane, strumentali e dei mezzi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal Consiglio. OBIETTIVI GENERALI La residenza persegue quali obiettivi generali: - la valorizzazione delle capacità residue della persona anziana, stimolandone le autonomie, le relazioni familiari e sociali. - il diritto della persona anziana all’autodeterminazione e ad una qualità di vita il più possibile elevata. - la diversificazione e la flessibilità nell’offerta dei servizi per favorire la domiciliarità della persona anziana. - l’integrazione con i servizi del territorio contribuendo alla realizzazione del lavoro in rete tra i soggetti pubblici e privati. Nel perseguimento delle finalità sopraddette viene offerta ospitalità: 3 - RESIDENZIALE e RICOVERO TEMPORANEO la struttura accoglie nelle due sedi complessivamente n.131 anziani,di questi n.94 non autosufficienti, di cui 4 in ricovero temporaneo, n.24 Nucleo RSA ad intensità assistenziale media e n.13 autosufficienti, con possibilità anche per quest’ultimi di ricovero temporaneo. - CENTRO DIURNO Nell’ambito della residenzialità è attivo il centro diurno per anziani autosufficienti nella sede di Via Manzoni e per anziani non autosufficienti nella sede centrale. Il servizio si articola in modo duttile, prevedendo periodi di accoglimento programmati in accordo con la famiglia e con l'anziano, rinnovabili nell'arco dell'anno. E’ un servizio a dimissione. Il servizio di trasporto, compatibilmente con la disponibilità, in andata o ritorno o in entrambi i sensi, è compreso nella retta; essendo particolarmente impegnativo, viene attivato previa valutazione del servizio sociale. I servizi offerti all’utente, concordati con i familiari, sono quelli previsti per la residenzialità. COSTI Le rette per i servizi proposti- residenzialità, ricovero temporaneo e centro diurno - sono annualmente determinate dal Consiglio di Amministrazione della Residenza, in base ai programmi e ai costi da sostenere nell’anno. La retta alberghiera, al netto del contributo regionale, è attualmente uguale per tutti gli ospiti, autosufficienti, non auto e nucleo di Rsa ed è omnicomprensiva di ogni servizio offerto.Tutte le informazioni in proposito possono essere fornite dagli uffici amministrativi e dai servizi sociali dell’ente. I servizi compresi nella retta, sono: - pulizia della stanza, rifacimento del letto, riordino degli armadi e cambio biancheria stagionale; - ristorazione, colazione pranzo/cena e merende intermedie. Su prescrizione medica è possibile usufruire del servizio della dietista per la somministrazione di diete speciali; - lavanderia e guardaroba; - bagno settimanale o al bisogno; - servizio infermieristico, somministrazione terapia, prelievi per esami e medicazioni; - fornitura e acquisto farmaci per gli anziani autosufficienti; - accompagnamento a visite specialistiche, previo avviso ai familiari; - servizio pedicure curativo, barbiere e parrucchiere - a rotazione o in base al bisogno; - attività fisioterapica, logopedica e educativo-animativa su progetto o individualizzata; - segretariato sociale per pratiche di natura burocratica; - brevi soggiorni climatici estivi montani o marini; Le modalità organizzative con le quali i servizi vengono erogati possono essere diverse nucleo per nucleo, in ragione delle autonomie degli ospiti accolti, dei gradi di autosufficienza o di non autosufficienza, definiti dai profili S.VA.MA.. PERSONALE Nelle due strutture operano, in turnazione, di norma 65 addetti all’assistenza preposte all’assistenza e cura dell’ospite, 13 Infermieri Professionali; 1 Coordinatore Socioassistenziale e, in convenzione con l’Azienda ULSS n.13, 4 Medici Medicina Generale, 2 Geriatre, 1 Fisiatra. Sono garantite in struttura le visite mediche specialistiche, previste dalla convenzione. Le attività delle figure professionali con competenze assistenziali, tecnico-riabilitative logopedia/fisiochinesiterapica/educativo-animativa - e sociali, 4 vengono definite dall’U.O.I.( Unità Operativa Interna ) in base ad una valutazione multidisciplinare e documentate nel piano assistenziale individualizzato. L’organigramma del personale operante in struttura è affisso in apposito spazio. SERVIZI EROGATI: • servizi assistenziali Il servizio assistenziale è reso da personale addetto all’assistenza, con professionalità specifica, preposto alla cura ed all’assistenza diretta della persona. Particolare attenzione viene posta, nello svolgimento delle attività e nel lavoro per progetti al mantenimento e/o stimolo delle abilità residue dell’anziano. • servizio infermieristico è presente nelle 24 ore per rispondere al bisogno sanitario degli ospiti. In particolare, esegue medicazioni, prelievi, provvede alla distribuzione della terapia, secondo le prescrizioni mediche, collabora con i medici medicina generale e gli specialisti. Interagisce con le altre figure assistenziali e tecniche per il perseguimento dell’obiettivo di salute della persona. • servizio medico medicina generale e specialistico in convenzione con l’ULSS è garantita la presenza in struttura dei medici dal lunedì al sabato, in fasce orarie determinate; sono responsabili della salute della persona anziana, con compiti di diagnosi, cura e prevenzione delle malattie. Curano la gestione della cartella sanitaria. Sono membri dell’U.O.I. ( Unità operativa interna ) e collaborano nella definizione del piano assistenziale della persona. E’ garantita in giornate determinate la presenza del medico geriatra - Coordinatore sanitario - con funzioni di coordinamento delle attività socio-sanitarie e riabilitative. Nelle festività e di notte è attivo il servizio di guardia medica e il servizio di emergenza sanitaria. • servizi tecnici: logopedista e fisioterapista contribuiscono con il lavoro multidisciplinare al mantenimento del maggior grado di autonomia, fisica, cognitiva e relazionale, possibile. Gli interventi tecnici individualizzati e il lavoro per progetti sono programmati, valutati e periodicamente aggiornati in U.O.I ( Unità operativa interna). • servizi sociali L’assistente sociale e l’educatore professionale monitorano in struttura e nel territorio i bisogni e le richieste delle persone anziane, per tradurle in risposte o per promuoverne di nuove. L’assistente sociale è anche la figura di riferimento per la gestione delle domande di accoglimento degli ospiti, con diversa procedura per le persone auto e non autosufficienti e per l’assistenza nell’espletamento delle pratiche burocratiche. • servizio religioso nel rispetto del libero credo è garantita l’assistenza religiosa e le funzioni liturgiche della religione cattolica, officiate dal Parroco di Dolo o suo delegato. Attualmente organizzano e si prestano per momenti di incontro spirituale le suore Maestre S. Dorotea. • servizio di guardaroba e lavanderia Il servizio è attualmente gestito da una ditta esterna che provvede al lavaggio e noleggio della biancheria piana e degli effetti letterecci. La biancheria personale è dell’ospite con il 5 quale viene definito all’atto di ingresso il corredo. Il servizio di guardaroba, oltre ai piccoli rammendi, provvede alla sistemazione degli armadi e al cambio di stagione. Diversi accordi in merito alla gestione e al lavaggio del vestiario personale dell’ospite, possono essere convenuti tra il familiare e il referente di nucleo. • servizio di ristorazione IL servizio è affidato ad una ditta esterna che provvede alla fornitura dei pasti, pranzo e cena, e alla fornitura di tutti gli alimenti che costituiscono la giornata alimentare dell’ospite. E’ cura della struttura vigilare affinchè la persona si alimenti adeguatamente rispettando, nei limiti del possibile, i gusti personali e, laddove presenti, le prescrizione mediche. Al bisogno è attivo il servizio dietetico. • servizio barbiere/parrucchiere e parrucchiere volontarie il servizio di parrucchiere è svolto in apposito locale o nella stanza dell’ospite, secondo un criterio di rotazione mensile. Il servizio di barbiere si svolge tre giorni alla settimana. Un volontariato particolarmente attivo e formato collabora da anni nel servizio di parrucchiere nella sede di Via Manzoni attento a favorire, nel tempo dedicato al servizio, la socializzazione e il mantenimento dell’autostima della persona. • servizi amministrativi dal lunedì al venerdì mattina e in due pomeriggi la settimana sono aperti gli uffici amministrativi cui i familiari possono rivolgersi per ogni informazione sulle rette di ricovero e ogni operazione di natura contabile e amministrativa. Gli orari sono esposti e consultabili. VOLONTARIATO La Residenza si avvale dell’apporto e della collaborazione di Associazioni e di persone impegnate nel volontariato, adeguatamente formate sulle problematiche e i bisogni delle persone anziane. Obiettivo del servizio è offrire competenza e disponibilità ad organizzare e gestire momenti di socializzazione e di festa, al fine di rendere gradevoli i diversi momenti della giornata in collaborazione con i servizi dell’ente. La Residenza accoglie e valorizza il volontariato, auspicando sempre maggiori presenze. ORGANIZZAZIONE DELL’ENTE E METODOLOGIE DI INTERVENTO La Residenza è organizzata in n.6 nuclei funzionali in cui vengono accolti gli ospiti in ragione del profilo SVAMA. Gli interventi sugli anziani sono conseguentemente definiti in base alla valutazione multiprofessionale dell’Unità Operativa Interna chiamata a definire, partendo dall’analisi dei bisogni e delle risorse, il piano degli interventi possibili, diversificando l’approccio all’ospite. Il lavoro per nuclei è, quindi, inteso quale modello in grado di ottimizzare e coniugare gli interventi individualizzati con il lavoro per progetti comuni. Momenti caratterizzanti il lavoro sono l’incontro settimanale tra gli addetti all’assistenza, per un’analisi condivisa delle problematiche degli ospiti e della necessità, per alcuni, di una valutazione multidisciplinare nell’ U.O.I.di nucleo ( Unità Operativa Interna). E’ in questa sede che analizzati i casi proposti, vengono definite le strategie operative, l’individuazione degli obiettivi e la verifica dei risultati conseguiti. Ad ogni nucleo è preposto un referente di nucleo, addetto all’assistenza, con funzioni di natura organizzativa e di interfaccia con gli operatori. Di ogni due nuclei, modulo, è 6 Responsabile un Infermiere Professionale, preposto alla cura dell’ospite e interfaccia con le professionalità tecniche e i familiari. Al primo incontro dell’U.O.I di nucleo dopo l’accoglimento dell’ospite in struttura, il familiare è invitato a presenziarvi al fine di informare il gruppo di lavoro sulle abitudini di vita del proprio congiunto ed essere informato sul procedere dell’accoglimento e sul progetto attivato. • Lavoro per progetti E’ obiettivo della Residenza qualificare e coinvolgere tutto il personale nel lavoro per progetti. Nei diversi nuclei, a seconda delle problematiche e della tipologia di ospiti, sono operativi il progetto incontinenza, la cura del sé, la deambulazione, l’animazione e il progetto di orientamento- cognitivo. • Formazione del personale Complementare al punto precedente e leva motivazionale di crescita professionale è la formazione del personale. Anche in questo settore l’investimento non può che essere compatibile con le risorse. • Sicurezza sui posti di lavoro e D.Lgs. n.155/1997 La residenza ai sensi del D.Lgvo 626/94 ha elaborato e tiene aggiornati il documento di valutazione dei rischi e il Piano di Emergenza, visibile quest’ultimo negli spazi appositamente dedicati. In osservanza al D.lg. n.155/1997 ( H.A.C.C.P. ) è stato adottato il Piano di autocontrollo alimentare tenendo presente che l’ente provvede alla sola somministrazione dei cibi e alla pulizia delle attrezzature e delle superfici. RIFERIMENTI NORMATIVI Riferimenti normativi generali sono: Direttiva P.C.M. del 27/01/1994 “ Principi sull’erogazione dei servizi pubblici “. D.P.C.M. 19/05/1995. Ulteriori riferimenti normativi: - L. 7.8.1990 n° 241 - Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi. - D.L. 12.5.1995 n° 163 - Misure urgenti per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e per il miglioramento dell’efficienza delle pubbliche amministrazioni. - L. 11.7.1995 n° 273 - Conversione in legge, con modificazione, del decreto legge 12.5.1995 n° 163, recante misure urgenti per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e per il miglioramento dell’efficienza delle pubbliche amministrazioni. - Ministero della Sanità - Linee Guida n° 2/95 - Attuazione della carta dei servizi nel Servizio sanitario nazionale. - Decreto del Ministero della Sanità 15.10.1996 - approvazione degli indicatori per la valutazione delle dimensioni qualitative del servizio riguardanti la personalizzazione e l’umanizzazione dell’assistenza, il diritto all’informazione, alle prestazioni alberghiere, nonché l’andamento delle attività di prevenzione delle malattie. - Regolamento Regionale 10.05.2001, n°3 - Regolamento attuativo emanato ai sensi dell’art. 58 della legge regionale 5/2000 e dell’art. 41, comma 4, della legge regionale 5/2001. 7 Come raggiungere la Residenza “ Riviera del Brenta “ – Centro di Soggiorno per Anziani Sede Centrale - Via Garibaldi n.73 - Dolo: in auto, provenendo da Mestre-Venezia, prendere la strada per Dolo. Al primo semaforo, svoltare a sinistra, dopo 300 mt circa e prima del ponte sul fiume, è visibile la struttura. Svoltando a destra e subito dopo, a circa 200 mt a destra, si trova un’area comunale non custodita per il parcheggio. Il parcheggio all’interno della struttura è consentito solo negli appositi spazi e per brevi soste necessarie per permettere all’ospite non in grado di camminare autonomamente di entrare e/o uscire in auto. linee urbane, ACTV linea Pd-Ve. Sede Staccata - Via Manzoni n.1 - Dolo: in auto, provenendo da Mestre-Venezia prendere la strada per Dolo. La struttura è prospiciente la strada provinciale, 300 mt. prima del primo semaforo arrivando a Dolo. linee urbane, ACTV linea Pd-Ve. Non è disponibile un’area interna di parcheggio Informazioni - Numeri Utili: Sede Via Garibaldi, 73 Uffici Tel. (041) 410.192 - 410.039 Fax (041) 412.016 e-mail [email protected] Area socio-assistenziale Informazioni relative agli accoglimenti ( 041) 411.130 Informazioni servizio animazione (041) 411.130 Sede Via Manzoni, 1 Servizi ( 041) 5102190 8 REGOLAMENTO INTERNO DELL’ENTE 9 Art. 1 SERVIZI EROGATI La Residenza “ Riviera del Brenta “ – Centro di soggiorno per Anziani con sede in Dolo, Via Garibaldi n.73 e Via Manzoni n.1, è ente pubblico che eroga servizi a persone prevalentemente anziane di età pensionabile, attraverso un modello organizzativo che prevede: - nuclei di residenzialità - ricovero temporaneo - centro diurno Trattasi di servizi previsti nella programmazione del piano di zona, integrati con gli altri servizi territoriali, con il fine di erogare prestazioni socio-assistenziali, sanitarie e riabilitative secondo gli standards previsti dalle norme regionali vigenti. Art. 2 ACCOGLIMENTO L’accoglimento per le persone non autosufficienti avviene sulla base della graduatoria unica dell’ULSS 13, derivante dalla valutazione dell’Unità Operativa Distrettuale (U.O.D.); i criteri di formazione di tale graduatoria si rinvengono nel regolamento di funzionamento delle U.O.D. del Distretto che, con l’accettazione del presente atto si intendono conosciuti. L’accoglimento delle persone autosufficienti è disposto dal servizio sociale dell’ente, in accordo con l’Unita Operativa Interna. Nella Residenza “Riviera del Brenta” si accolgono persone di ambo i sessi, in prevalenza non autosufficienti, ma anche parzialmente autosufficienti ed autosufficienti. Per l’ammissione è richiesta la seguente documentazione: - valutazione dell’U.O.D., se non autosufficiente; - impegnativa del pagamento della retta entro i termini prescritti, da parte dell’ospite, dei parenti o del Comune di residenza e contestuale accettazione del regolamento interno; - certificazione comprovante il pagamento del deposito cauzionale; - tessera sanitaria; - eventuale tessera di esenzione ticket; - copia codice fiscale; - copia documenti di riconoscimento (carta identità, libretto di pensione); - fotocopia eventuale certificazione d’invalidità; - autocertificazione della residenza; - certificato del medico di famiglia attestante l’esenzione di malattie diffusive in atto che impediscono la vita comunitaria; - cartella clinica completa della documentazione di eventuali ricoveri ospedalieri; - terapia farmacologia in atto; La mancata presentazione di uno o più documenti richiesti preclude l’accettazione della domanda. Qualora l’anziano non fosse in grado di far fronte al pagamento della retta, i parenti tenuti agli alimenti, devono sottoscrivere formale impegno di spesa nei confronti dell’ente di integrazione della retta, compresi gli aumenti stabiliti dal Consiglio di Amministrazione. La comunicazione del giorno, dell’ora e delle modalità di ingresso, previa visione dell’alloggio assegnato, viene concordata di volta in volta fra Coordinatore socio-sanitario e l’ospite o la persona di riferimento. Dalla data di comunicazione dell’accoglimento, l’ospite o il familiare avrà due giorni di tempo per la predisposizione della documentazione; eventuali proroghe di tale termine, 10 comunque non superiori ad un giorno, saranno valutate dal servizio sociale per casi motivati e documentati. Dopo tale termine dovrà risultare da atto scritto la richiesta di “conservazione del posto” e la retta sarà conteggiata: - per le persone non autosufficienti: l’importo della retta alberghiera, decurtato della quota annualmente stabilita all’atto di approvazione del bilancio di previsione, e l’intero contributo regionale; - per le persone autosufficienti: la retta alberghiera, decurtata della quota annualmente stabilita in sede di approvazione del bilancio di previsione. Art. 3 DEPOSITO CAUZIONALE Al momento dell’accoglimento, l’ospite o chi ne sia tenuto, ha l’onere di versare un deposito cauzionale non fruttifero fissato, salvo modifiche, in € 516,46 per la residenzialità e il ricovero temporaneo - escluso quello di durata inferiore al mese -, consegnando al servizio sociale la ricevuta dell’avvenuto versamento. Per il servizio di Centro Diurno il deposito cauzionale è pari € 103,29. Il deposito cauzionale, verrà restituito all’ospite, al familiare o in mancanza di questi agli eredi, previa verifica del saldo di eventuali insoluti, entro 30 giorni. La restituzione avverrà senza alcuna maggiorazione per interessi legali. Nel caso di restituzione agli eredi questi ultimi dovranno presentare, a norma delle vigenti disposizioni, atto che certifichi il loro status ed eventuale delega alla riscossione. Art. 4 RETTE All’ingresso in struttura, l’ospite è tenuto a presentare l’impegnativa per il pagamento della retta sottoscritta dal medesimo e/o dai parenti e/o familiari obbligati. Quest’ultimi con la sottoscrizione si impegnano in solido con l’ospite nei confronti della Residenza a corrispondere per intero l’importo della retta di degenza. La retta alberghiera, determinata sulla base degli effettivi costi di gestione e detratto il contributo regionale riconosciuto, viene stabilita con decorrenza dal 1°gennaio di ogni anno, all’atto di approvazione del bilancio di previsione. Solo eccezionalmente la retta può subire variazioni nel corso dell’anno; ogni variazione dell’importo verrà motivata e comunicata a ciascun ospite e/o familiare. Nel caso di ospiti a carico di Enti Pubblici, saranno quest’ultimi a presentare l’atto di “impegno di spesa”; la Residenza mensilmente provvederà ad inviare la contabilità della retta omnicomprensiva dei servizi erogati. Il pagamento dovrà avvenire entro il 30°giorno dal ricevimento. L’ente potrà per singoli casi o situazioni, concordare modalità o tempi di pagamento diversi. Per l’utente del Centro Diurno il pagamento della retta mensile, omnicomprensivo dei servizi e prestazioni erogate, è basato sulla rendicontazione determinata dalla frequenza al servizio. Durante le assenze per ricovero ospedaliero o di rientro temporaneo a domicilio l’importo della retta è decurtato di un importo fisso determinato ogni anno all’atto di approvazione della retta di ricovero. I giorni effettiva assenza non comprendono quelli di uscita e rientro, che si intendono come trascorsi in struttura, ai sensi delle vigenti disposizioni regionali. Art. 5 11 UNITA’ OPERATIVA INTERNA In struttura è operante l’U.O.I. come previsto dalle disposizioni della Giunta Regionale e dalla Convenzione Ulss. Tale organismo multiprofessionale è preposto alla definizione del piano assistenziale individualizzato, al monitoraggio e alla verifica del raggiungimento degli obiettivi di assistenza e salute degli ospiti. L’U.O.I. valuta in modo multidimensionale i bisogni dell’ospite ed elabora il piano assistenziale stabilendo gli obiettivi e gli interventi assistenziali, considerando le risorse disponibili in struttura. Alla prima UOI dopo l’ingresso di un nuovo ospite, vengono invitati a presenziare i familiari con il fine di dare informazioni sulle abitudini di vita del proprio congiunto ed essere informati sul procedere dell’accoglimento e sul piano assistenziale attivato. In particolare all’ UOI compete, salvi i casi di urgenza, valutare il trasferimento degli ospiti dalle due sedi o da nucleo a nucleo motivati da ragioni di natura organizzativa, assistenziale o sanitaria. Dei trasferimenti dovrà essere data preventiva informazione ai familiari. Art. 6 DIMISSIONI, PERIODO DI PROVA, SPOSTAMENTI Gli ospiti ammessi alla Struttura possono per qualsiasi ragione rinunciare al posto assegnato. In tal caso l’ospite e/o il familiare devono darne avviso scritto alla direzione almeno quindici giorni prima, a mezzo lettera raccomandata o consegnata a mano all’ufficio protocollo, che rilascerà apposita ricevuta. In caso di mancato avviso, l’ospite o il familiare ha l’obbligo di pagare quindici giorni di mancato preavviso. La persona accolta gode della massima libertà, fatte salve le limitazioni imposte dal suo stato di salute, dalla sicurezza personale e collettiva. In caso di uscita dalla struttura l’ospite o il familiare dovrà informare l’infermiere in servizio e firmare l’apposito modulo, disponibile presso l’ambulatorio infermieristico. L’ente declina ogni responsabilità per quanto possa accadere in caso di uscita/allontanamento dalla struttura. Nel caso di rientri a domicilio o per altre assenze, comprendenti la notte, l’ente provvederà ad applicare una riduzione della retta per un importo pari a quanto stabilito annualmente in sede di bilancio di previsione. L’ospite e il familiare, con richiesta scritta e motivata, potranno chiedere lo spostamento di nucleo; tale richiesta sarà esaminata dall’UOI che si impegna a dare risposta entro 30 giorni. Di regola lo spostamento, motivato da ragioni di natura organizzativa, sanitaria o per esigenze di vita comunitaria è disposto dall’UOI o, in casi di urgenza da apposita equipe, previa informazione al familiare di riferimento. Il Coordinatore socio-assistenziale può inoltre effettuare spostamenti di stanza su proposta o in accordo con l’U.O.I., in riferimento ad esigenze di struttura o a seguito delle modificate condizioni dell’ospite. La Residenza non si assume alcun onere e declina ogni responsabilità per l’assistenza praticata agli ospiti da persone non autorizzate dalla Direzione. Nei casi di ricovero ospedaliero l’ente è esonerato dal prestare la propria assistenza agli ospiti ivi ricoverati, tenendo a disposizione dei familiari il cambio della biancheria e provvedendo al lavaggio della stessa. La direzione della Residenza, in accordo con l’UOI, può allontanare un ospite quando: - l’ospite tiene una condotta incompatibile con la vita comunitaria; - l’ospite commette gravi infrazioni al regolamento; - l’ospite o il familiare sia moroso nel pagamento della retta; - l’ospite è in condizioni fisiche o psichiche tali da non poter essere adeguatamente assistito. 12 In caso di allontanamento, alla famiglia vengono indicate le motivazioni e le modalità e di dimissione; in caso di assenza di familiari verrà informata l’Autorità Comunale. L’ospite assegnatario di un posto letto è considerato ammesso in via definitiva, solo dopo un periodo di inserimento in prova della durata di 30 giorni. Art.7 CUSTODIA VALORI L’ ente non assume alcuna responsabilità per oggetti, valori o libretti bancari di proprietà di ospiti o familiari, non direttamente consegnati in custodia all’ente, previo rilascio di apposita ricevuta. La direzione si riserva comunque di decidere in merito alla custodia. In caso di decesso dell’ospite gli oggetti, i valori o libretti saranno restituiti ai legittimi eredi, previa presentazione della documentazione di legge: atto notorio circa la qualità di erede e, se necessaria, la delega degli altri eredi alla riscossione. Il ritiro degli effetti personali e dei valori in deposito dovrà avvenire entro 30 giorni; dopo tale periodo l’ente darà corso a quanto disposto dall’articolo unico L.31/10/1942, n.1423. Eventuali oggetti smarriti e ritrovati saranno conservati negli uffici amministrativi a disposizione del legittimo proprietario Art. 8 ORARI L’ospite, compatibilmente con il suo stato di salute, può entrare, uscire e ricevere visite, avendo avvertenza, a tutela della riservatezza, di non recare disturbo agli altri ospiti e di non interferire con lo svolgimento del servizio socio-assistenziale. A tale principio si devono uniformare anche i familiari e le persone in visita; sono pertanto consigliati, salvo esigenze particolari concordate, gli orari tra le ore 10.00 e le 12.00 e tra le 15.00 e 20.00. Art.9 SERVIZI EROGATI I servizi compresi nella retta sono: - pulizia dell’alloggio e degli spazi comuni; - assistenza di base/cura e igiene della persona; - servizio ristorazione con pietanze rispondenti alle diverse esigenze degli anziani; con particolare cura alle diete prescritte; - lavanderia e stireria; - servizio religioso; - servizio parrucchiere e barbiere, a rotazione, e pedicure su prescrizione medica; - servizio di trasporto, per ospiti trasportabili in mezzo attrezzato, a visite specialistiche; - assistenza infermieristica diurna e notturna; - prestazioni medico-specialistiche o esami clinici in convenzione con l’ULS, in stretta collaborazione con i familiari e con eventuale spesa a carico dell’ospite stesso; - assistenza medica erogata dai Medici di Medicina Generale in convenzione con l’ULSS n13 fornitura gratuita da parte dell’ULSS di farmaci, ausili, protesi per ospiti non autosufficienti, per gli autosufficienti all’acquisto provvede l’ente, fatto salvo il caso di farmaci; - servizio di fisioterapia, al bisogno e/o in attuazione dei programmi individuali o di gruppo elaborati dall’U.O.I.; - servizio di logopedia; 13 segretariato sociale; attività di animazione e ricreativa, culturale ed occupazionale; Le tipologie delle stanze sono: - a due letti - a tre letti - la maggior parte, a quattro letti con servizi igienici Il servizio infermieristico è affidato alla responsabilità dell’infermiere professionale. Per ragioni di tutela dei dati personali, i familiari possono chiedere al Medico Curante o, in sua assenza, al Coordinatore o infermiere professionale, per quanto di competenza, informazioni riguardanti la salute dell’ospite. L’anziano autosufficiente all’atto dell’accoglimento in struttura viene invitato a scegliere il medico di medicina generale disponibile, mentre l’ospite del centro diurno mantiene il proprio medico curante; la direzione non assume alcuna responsabilità diretta al riguardo. Per gli ospiti non autosufficienti, residenti e in ricovero temporaneo, è garantita tramite Convenzione con l’Azienda ULSS l’assistenza del medico di medicina generale, del geriatria e di alcuni specialisti espressamente previsti dalla convenzione. - Art. 10 ALLOGGIO-VITTO L’ospite e i familiari all’ingresso in struttura si impegnano a: - osservare le regole dell’igiene ambientale; - mantenere in buono stato l’alloggio e impegnandosi a non lasciare in disordine i locali di soggiorno; - collaborare a mantenere in buono stato le apparecchiature, segnalando il cattivo funzionamento degli impianti; - risarcire la direzione per eventuali danni arrecati per propria incuria o trascuratezza; E’ fatto divieto ospitare nel proprio alloggio, persone estranee così come asportare da sale o da altri locali, oggetti ed arredi, senza apposita autorizzazione. E’ fatto divieto portare cibo o bevande agli ospiti, senza il permesso del servizio infermieristico così come tenere nelle stanze cibo deteriorabile. A tal fine il servizio infermieristico è autorizzato a controllare armadi o comodini, anche senza il consenso dell’ospite o familiare E’ fatto divieto di fumare nei locali di soggiorno degli ospiti, negli alloggi e negli spazi comuni. L’uso di apparecchi radio-televisivi personali nelle stanze, al fine di non recare disturbo agli altri ospiti, è consentito solo su richiesta e autorizzazione del Coordinatore sociosanitario. I pasti vengono serviti nei soggiorni di nucleo, in sala da pranzo o in camera, nei seguenti orari: - colazione: ore 8.15 - 9.00 - pranzo: ore 12.00 - 12.30 - spuntini pomeridiani: ore 15.30 - 16.30 - cena: ore 18.00 - 19.00 Art.11 BIANCHERIA e GUARDAROBA L’ospite all’atto dell’ingresso deve disporre di un corredo personale sufficiente a garantire nel tempo una decorosa permanenza in struttura. E’ cura del servizio sociale consigliare ai familiari l’abbigliamento più adeguato alle condizioni dell’ospite, al fine di consentire il decoro e un corretto servizio assistenziale. A 14 tal fine prima dell’accoglimento al familiare o alla persona di riferimento dovrà essere consegnata apposita lista della biancheria, sulla quale apporre in evidenza il nome dell’ospite che dovrà essere riportato su tutti i capi di vestiario costituenti la dotazione dell’anziano all’interno della struttura. Art.12 CENTRO DIURNO Il Centro Diurno nasce come servizio a sostegno degli anziani ed dei loro familiari per: - attivare, per periodi temporaneamente definiti e programmati, piani di assistenza, cura, riattivazione e socializzazione, oltre ad ogni ulteriore intervento atto a consentire la permanenza a domicilio della persona anziana; - sostenere situazioni di anziani e/o loro familiari in difficoltà; - sostenere, con la rete dei servizi territoriali, la permanenza dell’anziano al proprio domicilio, con progetti mirati e concertati. La frequenza al Centro Diurno è di 6 giorni la settimana; previo accordo con il Coordinatore del Servizio, è consentito l’accesso nei giorni festivi e la frequenza modulata nei vari giorni della settimana. Il servizio si rivolge ad anziani auto e non autosufficienti, valutati UOD, trasportabili; il trasporto in andata o ritorno o in entrambi i sensi, concordato con il servizio sociale, è compreso nella retta. Gli anziani accoglibili sono persone con problemi di solitudine, disturbi del comportamento, deterioramento mentale, problematiche funzionali e motorie non in fase acuta, problemi relazionali. Il Centro Diurno è aperto dalle ore 8.00 alle ore 18.30, fatto salvo diverso accordo con il servizio sociale. E’ possibile far visita agli ospiti in orari che non rechino disturbo agli altri anziani. L’importo giornaliero della retta è omnicomprensivo di tutti i servizi e viene definito ogni anno, con decorrenza dal 1° gennaio, per l’anno in corso. Alla stipula del contratto deve essere versato deposito cauzionale infruttifero per l’importo di 103,29. Durante la permanenza al Centro Diurno l’anziano mantiene il proprio medico curante. L’ente si attiva per ogni intervento d’urgenza con i medici presenti in struttura o inoltrando richiesta di intervento al Pronto Soccorso o Guardia Medica. In caso di urgenza sanitaria o sociale, previa valutazione con la Geriatra, può essere autorizzato il ricovero notturno. Art. 13 RICOVERO TEMPORANEO All’interno della Residenza “Riviera del Brenta” sono disponibili posti di Ricovero Temporaneo, per autosufficienti e non autosufficienti. L’obiettivo del servizio è di contrastare l’istituzionalizzazione impropria e precoce di anziani con ridotta autonomia funzionale e/o con problemi sociali. L’accesso al servizio avviene su richiesta della persona o dei familiari. Per l’ammissione al soggiorno temporaneo, la documentazione richiesta è quella prevista per la residenzialità. Il ricovero temporaneo viene attivato per un periodo massimo di 90 giorni, fatta salva la possibilità di proroga e di accoglimenti in più periodi nello stesso anno. La retta applicata agli ospiti temporanei è uguale a quella fissata per la residenzialità e, quindi, in base ai costi di gestione detratto il contributo regionale assegnato. 15 Art. 14 NORME DI INTERESSE GENERALE L’ospite, il familiare e le persone in visita devono comportarsi in modo da rispettare la privacy, non arrecare disturbo o comunque non intralciare il normale svolgimento dei servizi; devono inoltre adeguarsi alle decisioni della Residenza prese nell’interesse generale della comunità; attenersi in caso di incendio a quanto indicato nei prospetti esposti all’interno dell’ente. Al fine di garantire la sicurezza è fatto divieto all’ospite e al familiare: - utilizzare fornelli elettrici o a gas; - utilizzare ferri da stiro; - portare all’ospite cibi deteriorabili o bevande alcoliche; - stendere alle finestre capi di biancheria; Art. 15 PERSONALE Il personale in servizio presso la Residenza è tenuto all’osservanza delle norme del presente regolamento e a comportarsi in modo professionale, nel rispetto delle norme previste dal Contratto Collettivo Nazionale e Aziendale. La Residenza gestisce la struttura con personale proprio o in convenzione, assicurando il rispetto degli standard organizzativi previsti dalle leggi e dalla normativa regionale in materia. Operano in struttura le seguenti figure professionali: - Segretario Direttore - Personale Amministrativo - Medici Specialisti in Geriatria e Fisiatria - Medici di Medicina Generale - Personale infermieristico - Assistente sociale - Fisioterapista - Logopedista - Educatore-animatore - Personale addetto all’assistenza - Personale addetto ai servizi generali - cucina e guardaroba - Addetto alla manutenzione - Fattorino-Autista Art. 17 RESPONSABILITA’ CIVILE La Residenza non assume alcuna responsabilità per valori conservati nelle stanze degli ospiti; declina pertanto ogni responsabilità per danni che, senza sua colpa, derivino agli ospiti e alle cose. In caso di decesso di un ospite, i parenti entro 3 giorni, devono mettere la struttura nelle condizioni di riconsegnare agli aventi diritto gli effetti personali e quant’altro di proprietà del defunto; per i valori è necessaria la documentazione di cui all’art.7. Gli ospiti sono coperti da apposita assicurazione RCT per danni subiti o cagionati a terzi o a cose. 16 Art. 18 ASSISTENZA RELIGIOSA L’assistenza religiosa è garantita a tutti ospiti della Residenza nel rispetto delle convinzioni e della libertà di culto di ognuno. 17