piano dell`offerta formativa - Comune di Trieste
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Area Educazione, Università, Ricerca, Cultura e Sport PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Scuola dell’Infanzia comunale “Mille Bimbi” Adottato dal Consiglio della Scuola nella seduta d.d. 26/10/2016 Anno Scolastico 2016-2017 "Il presente documento è stato redatto in coerenza con le linee di Servizio contenute nel PTOF di Servizio, approvato con Det. Dir. n. 45/2016, del 28/09/2016, allegato al presente Piano dell'Offerta Formativa Triennale della Scuola dell'Infanzia MILLE BIMBI" Il Piano dell'offerta formativa della scuola Mille Bimbi INTRODUZIONE L’arrivo a scuola per i bambini/e è un momento importante e delicato che comporta dei cambiamenti nella vita delle famiglie. Tutti coloro che operano nell’ambito della scuola dell’infanzia “Mille bimbi” sentono quindi di doversi impegnare affinché si realizzi un clima accogliente, sereno, ordinato, attento ai bisogni e alle potenzialità soggettive dei bambini e delle famiglie, che segua nel contempo le Indicazioni di curricolo per la scuola dell’infanzia . Un'attenzione particolare va dedicata al momento dell’accoglienza dei bambini e delle loro famiglie. Nei primi giorni dell’anno scolastico vengono gettate le basi di un rapporto di fiducia e collaborativo, sia con i bambini che con la loro famiglia, e perciò è indispensabile creare un ambiente sereno e coinvolgente. A tal fine è opportuno tenere in considerazione non solo gli aspetti organizzativi che, concordati sempre con le famiglie, definiscono modi e tempi per iniziare la frequenza con i nuovi accolti, ma soprattutto le dinamiche affettivo relazionali che si possono instaurare tra i bambini nuovi e le insegnanti di classe. Allo stesso modo, altrettanta attenzione va riservata ai bambini frequentanti dagli anni precedenti, affinché il loro rientro a scuola sia disteso e sicuro dopo la pausa estiva. La scuola all’interno della propria autonomia didattica si articolerà attraverso i campi d’esperienza (luoghi del fare e dell’agire del bambino) aiutandolo ad orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività. 2 LA SCUOLA MILLEBIMBI La scuola accoglie 110 bambini suddivisi in 5 sezioni, eterogenee per età denominate: sez. sez. sez. sez. sez. A. B. C. D. E. ROSA AZZURRA ARANCIO VERDE ROSSA ANALISI DEL TERRITORIO Il territorio della zona di Chiadino in Monte, si colloca nell'immediata periferia nord-est della città di Trieste, ed è collegato, attraverso una sufficiente rete viaria, al centro urbano. La scuola si trova in una zona urbana periferica dove ci sono aree verdi. Nel territorio sono presenti altre istituzioni scolastiche, Istituto Comprensivo Iqbal Masiqh e il ricreatorio Anna Frank con il servizio del SIS Pertini e Collodi; la parrocchia è ben radicata sul territorio, e collabora con la scuola prestando i locali per le attività di palestra. L'utenza che frequenta la scuola è in maggioranza residente sul territorio, ed è un utenza perlopiù conosciuta in quanto più figli sono stati iscritti a questa scuola. LA STRUTTURA E GLI SPAZI L’edificio scolastico è una costruzione prefabbricata degli anni ‘70. Dispone dei seguenti spazi interni: 5 aule 2 ampi corridoi utilizzati anche per attività motorie, espressive, aggreganti ecc. 2 gruppi di servizi igienici 1 sala da pranzo 1 cucina 1 spazio per giochi di movimento 1 saletta per attività in piccolo gruppo 3 1 ufficio di Direzione 1 stanzetta per incontri-riunioni tra operatori e genitori. Gli spazi esterni sono costituiti da aree attrezzate per giochi di movimento. ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI AULE SPAZI EXTRA- SEZIONALI organizzate in ”angoli” di attività curriculari e non, con materiali strutturati e non. corridoi organizzati con: armadi spogliatoi per i/le bambi/e angoli gioco: casa e mercato per il gioco simbolico angolo per giochi di costruzione zona della circolazione stradale attrezzata con macchine, tricicli, segnali stradali una postazione con televisore, lettore cassette e dvd, radio registratore e cd spazio per attività motorie angolo lettura di riferimento anche per il prog.“ Nati per leggere” SPAZI ESTERNI dotati di attrezzature per: giochi motori giochi simbolici (la casetta) SERVIZI organizzati per le attività di: routines favorire il raggiungimento dell'autonomia nella cura personale. sala mensa, luogo della convivialità SPAZI POLIFUNZIONALI stanza destinata, in base all'utilizzo, per svolgere per attività laboratoriali, attività di religione e incontri tra adulti stanzetta, attrezzata con una scrivania ed un computer, destinata agli adulti. 4 IL TEMPO SCOLASTICO E LE ROUTINES 07.30 08.00 09.00 09.30 09.45 11.00 11.00 11.45 11.45 13.00 13.15 13.30 13.30.14.30 14.30.00 14.45 – 15.00 15.30 – 16.00 16.00 – 17.00 Entrata ed accoglienza con giochi o attività libere in una sezione a rotazione nell'arco della settimana Merenda mattutina e uso dei servizi igienici Attività organizzata in aula, negli angoli gioco, in giardino, in palestra o per gruppi eterogenei Attività in sottogruppi omogenei per età, attività di intersezione con la compresenza delle insegnanti per attività motorie, linguistiche, logiche, scientifiche e per la realizzazione di progetti specifici o laboratori Igiene personale , pranzo e uso dei servizi igienici, pulizia dei denti 1^ uscita Attività varie e gioco 2^ uscita Merenda pomeridiana 3^ uscita 4^ uscita in una classe a rotazione nell'arco della settimana, con momenti di gioco CALENDARIO SCOLASTICO 2016-2017 (vedi allegato) LA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE IL PROGETTO: ASCOLTANDO SI IMPARA La scuola Mille Bimbi, nell'ambito del collegio docenti, ha ritenuto di individuare uno specifico campo di esperienza su cui lavorare nell'arco del prossimo triennio, declinandolo, a partire da un'analisi dei bisogni dell'utenza, in un progetto macro e trasversale che tenga conto delle abilità specifiche di ogni singola fascia d'età. Andando a verifica al termine di ogni anno, si valuta il livello di raggiungimento delle 5 finalità secondo obiettivi specifici, per procedere, l'anno successivo, sullo stesso gruppo di bambini diventato più grande, ad attuare le azioni declinate per la fascia d'età successiva. Il campo d'esperienza selezionato per il progetto “Ascoltando s'impara” ricade ne “i discorsi e le parole”. Da un'analisi dei bisogni dell'utenza che negli ultimi anni afferisce alla scuola si è osservato che i bambini manifestano tempi di attenzione sempre più brevi e questo influisce sulla loro capacità di concentrazione di fronte a una qualsiasi attività e si esprime in una carenza di rappresentazione mentale. Nel quotidiano ciò si traduce in una difficoltà ad attivare la capacità di immaginazione spontanea e la libera creatività. Perciò la finalità è di stimolare nei bambini l'immaginazione spontanea portandoli ad arricchire, nel contempo, il linguaggio e la creatività, per difendere il loro diritto a viaggiare con la fantasia. Alla luce di queste considerazioni il progetto generale si declinerà in singoli progetti di sezione che saranno tarati sugli specifici gruppi di bambini. Nell'anno scolastico 2015/2016 si ritenuto di utilizzare come strumento di lavoro la lettura di fiabe e racconti e la “drammatizzazione sperimentale”. Questa scelta è dettata dal fatto che la società in cui viviamo, l'uso dei mass media e l'imperversare di stimolazioni visive, sono imperanti e sebbene da un lato hanno fatto sviluppare nei bambini abilità e pensieri cognitivi complessi, dall'altro hanno impoverito la loro capacità di immaginare a partire dal solo racconto verbale, in quanto mettono a loro disposizione immagini, “pensieri” e azioni già confezionati. In base alla verifica fatta a giugno 2016 ed i risultati ottenuti, si è considerato che le finalità espresse nel PTOF siano pertinenti alle esigenze educative dei bimbi; si ritiene quindi di mantenere anche per l'anno sc. 2016/2017 le medesime indicazioni che saranno alla base delle nuove proposte didattiche di sezione. Declinazione del progetto ETA' 3 ANNI 4 ANNI AZIONI FINALITA' Facilitare l'ascolto in un tempo considerato congruo rispetto all'età ed al gruppo utilizzare giochi imitativi Stimolare l'ascolto attivo in una conversazione guidata stimolare la realizzazione di un elaborato 6 Stimolare l'attenzione, la concentrazione e la rappresentazione mentale grafico/pittorico/manipolativo 5 ANNI Potenziare e consolidare la capacità di attenzione Stimolare la produzione del racconto verbale insieme alla realizzazione di un elaborato grafico/pittorico/manipolativo Il progetto si intersecherà, con gli altri campi di esperienza attinenti 4 macro-aree, previste dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione” (settembre 2012), che indicano i TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE finalizzati ai singoli campi di esperienza. Ogni sezione lo svilupperà in un'ottica di azione formativa che tenga conto dello sviluppo globale del bambino all'interno dei diversi ambiti del fare dell'agire : il sé e l'altro il corpo in movimento immagini, suoni, colori la conoscenza del mondo i discorsi e le parole Tutti progetti didattici che s’intendono proporre, quelli di sezione come quelli specifici di intersezione, sono da intendersi come strettamente correlati e finalizzati a proporre ai bambini esperienze unitarie e coerenti tra loro Inoltre ogni attività viene realizzata con flessibilità in relazione ai ritmi, ai tempi e alle modalità d’apprendimento dei bambini oltre che alle loro motivazioni e ai loro interessi. 7 SEZIONE ROSA “STEME AD ASCOLTAR...” Il titolo del progetto è “Steme ad ascoltar...”. Il personaggio guida sarà “Noneta Papereta”, una nonnina tipicamente triestina, che racconterà ai suoi nipotini, davanti al caminetto (come ai vecchi tempi), tante storie, leggende, racconti di Trieste, dei tempi moderni e dei tempi “andai”. I bambini avranno modo di conoscere meglio la nostra città, di scoprire le tradizioni e le usanze ed esplorare luoghi caratteristici. Per mezzo di questo progetto si vuole predisporre l'ascolto, favorire il linguaggio, sviluppando nel contempo la loro creatività ed immaginazione. La scelta di questa tematica ci sembra adeguata al gruppo classe, composto prevalentemente da bambini grandi e medi. ATTIVITA' OBIETTIVI Lettura di storie Letture animate Drammatizzazione Canzoni, filastrocche, poesie Realizzazione di attività grafiche pittoriche utilizzando tecniche diverse Giochi vari Sviluppare la capacità di ascolto e di comprensione arricchendo il proprio lessico Conoscere le radici delle nostre tradizioni Utilizzare correttamente il linguaggio per raccontare Rispettare il proprio turno Collaborare con i compagni per un progetto comune Usare diverse tecniche per esprimersi TEMPI Da ottobre a maggio STRUMENTI Libri, materiale di facile consumo, carta, cartoncini, colori di ogni tipo, colle, forbici, giornali, CD, schede, materiale manipolativo SPAZI All'interno della sezione e negli spazi comuni della scuola 8 SEZIONE AZZURRI DIVERTIAMOCI ASCOLTANDO E RACCONTANDO La sezione è composta da 20 bambini tra i 3 e i 5 anni compreso un bambino diversamente abile. Quest’anno utilizzeremo la guida didattica “In viaggio con Pepe” un simpatico topolino che con la sua valigia ci racconterà tante storie e ci accompagnerà nelle nostre attività di tutto l'anno. Il topolino ci aiuterà nelle routine giornaliere rendendo magica ogni giornata scolastica. Inoltre ci insegnerà a rispettare e ascoltare l'altro. Lo scopo che ci proponiamo è di realizzare un progetto sulla lettura che coinvolga le emozioni, i sentimenti, le esperienze affettivo-relazionali e sociali con l’obiettivo di trasformare il libro in una fonte di piacere e di svago. La lettura aiuta a crescere, arricchisce, appassiona, alimenta la fantasia e la creatività perché ha il potere di farci entrare nella narrazione e riscriverla a nostro piacimento, liberamente. In un tempo in cui si assiste, purtroppo, alla crescente perdita di valore del libro e alla disaffezione diffusa alla lettura da parte di bambini e ragazzi, la scuola rappresenta il luogo privilegiato e speciale per promuovere itinerari e strategie atti a suscitare curiosità e amore per il libro, a far emergere il bisogno e il piacere della lettura. I libri ci aiutano a comprendere cosa succede dentro e intorno a noi, ci consentono di creare spazi comuni di esperienza, di conoscenza, di condivisione, di inclusione e di integrazione. Riteniamo che i bambini di oggi pur essendo attratti dai tanti passatempi tecnologici, provano ancora un immenso piacere ad ascoltare un racconto, una storia… La narrazione di storie e racconti favorisce nei bambini lo sviluppo integrale: cognitivo, affettivo, linguistico e creativo. Inoltre attraverso i racconti si identificano con i personaggi e proiettano le proprie emozioni, imparando così a controllare i sentimenti e l’aggressività, ed a affrontare e superare le loro ansie e paure. Verranno privilegiate storie aventi come personaggi gli animali tenendo sempre presente il cambiamento delle stagioni e il trascorrere del tempo. Da ascoltatori attivi e ricercatori dei significati nascosti nelle storie, aiuteremo i bambini a farsi narratori. Oltre alla guida didattica verranno utilizzati i libri operativi per entrambe le fasce d’età presenti in sezione. Inoltre verranno predisposti dei laboratori-gioco per piccoli gruppi con proposte e attività mirate a stimolare e potenziare le individualità di ciascuno. Data la composizione della sezione si predisporranno attività di intersezione con i bambini della sezione arancio per favorire il confronto e la relazione, permettendo loro di esprimersi e arricchire le potenzialità e competenze. 9 ATTIVITA' Settimanalmente Pepe arriverà a scuola con la sua valigia contenente tante sorprese legate al mese-stagione per aiutarci a scoprire elementi e caratteristiche delle stagioni; Giornalmente verrà fatto il “circle time” e verbalizzazioni; Pepe settimanalmente porterà a scuola una storia che verrà letta insieme: -Discussione e rielaborazione della storia; -Elaborazione grafico-pittorica-manipolativa; -Ascolto di canzoni e filastrocche inerenti la storia raccontata; Pepe ci darà la possibilità di esprimere e esternare i nostri stati d'animo condividendoli insieme. Pepe ci insegnerà ad avere cura e rispetto dei libri e della piccola biblioteca che verrà creata all'interno della sezione insieme ai bambini: -Il venerdì a rotazione un bambino porterà a casa il proprio Pepe (realizzato su un cartoncino) con un libro della biblioteca; Pepe avrà da raccontarci di qualche giornata speciale (giornata mondiale degli animali, giornata mondiale dei diritti dell’infanzia, giornata nazionale degli alberi, giornata mondiale del libro); Intersezione con la sezione arancio a partire da gennaio. 10 OBIETTIVI TEMPI STRUMENTI Da ottobre 2016 a maggio 2017. SPAZI Stimolare il piacere all’ascolto Stimolare interesse, piacere, curiosità, desiderio verso le opportunità offerte dal libro e dalla lettura fatta insieme Sviluppare un comportamento adeguato all'attività della lettura Gestire il tempo di attesa e di ascolto nella conversazione Interagire adeguatamente nel gruppo Favorire la socializzazione e la cooperazione attraverso il lavoro a piccoli gruppi Creare occasioni di riflessione su “valori” quali: amicizia, rispetto, collaborazione, fiducia… Acquisire fiducia nelle proprie capacità espressive Arricchire le competenze lessicali Favorire la capacità di comunicare, di intervenire nel gruppo portando il proprio contributo alla conversazione Favorire lo sviluppo integrale: cognitivo, affettivo, linguistico e creativo Sviluppare il pensiero critico, la formulazione di ipotesi e di opinioni personali Riconoscere ed esprimere sentimenti ed emozioni e condividerle con gli altri Memorizzare filastrocche e canzoni Il nostro topolino Pepe Guida didattica “In viaggio con Pepe” Schede Libri operativi 3/4/5 anni Colori (pennarelli, cerette, matite, acquerelli, tempere, colori a dita...) Materiali diversi, anche di recupero Cd musicali Libri, cartoncini, colla, forbici… Classe e spazi comuni 11 SEZIONE ARANCIO DIVERTIAMOCI ASCOLTANDO E RACCONTANDO La sezione è composta da 20 bambini da 9 bambini delfini (5 anni) e 11 bambini cavallini (4 anni di cui una bambina diversamente abile di 5 anni). Seguendo le indicazioni del PTOF e alla luce della verifica di giugno 2016 anche quest’anno scolastico si darà molta importanza al racconto, alla lettura, alla conversazione. Il topolino Pepe accompagnerà i bambini nel mondo dell’essere del sapere in un viaggio di scoperta e conoscenza. Pepe presenta le attività, gli spazi, introduce le feste, regolamenta le routine e rende magica ogni giornata. Oltre alla guida didattica verranno utilizzati i libri operativi per entrambe le fasce d’età presenti in sezione. In sezione si prevedono momenti condivisi da tutti i bambini e attività diversificate per le due fasce d’età, secondo i campi d’esperienza e gli obiettivi specifici. Inoltre verranno predisposti dei laboratori-gioco per piccoli gruppi con proposte e attività mirate a stimolare e potenziare le individualità di ciascuno. Il progetto verrà strutturato in vari momenti. Pepe “sa ascoltare” è il momento della verbalizzazione, da svolgere al mattino, su tematiche che dipendono dal momento, da un’esigenza o da una ricorrenza. Pepe “racconta una storia” è l’occasione in cui il topolino, in un tempo e uno spazio definito, legge un libro. Pepe “va a casa”. Il topolino condivide con i bambini alcuni momenti in famiglia trascorrendo con loro il fine settimana. Pepe “vive giornate speciali”. Nell’accompagnare i bambini in tutte le esperienze a scuola Pepe si trova a presentare anche “le giornate speciali”, momenti in cui un determinato evento, una ricorrenza si “vestono” di un messaggio importante da veicolare. Data la composizione della sezione si predisporranno attività di intersezione con i bambini della sezione azzurri per favorire il confronto e la relazione, permettendo loro di esprimersi e arricchire le potenzialità e competenze. 12 ATTIVITA’ Racconto di storie e fiabe Conversazione guidata con i bambini e analisi della storia e dei suoi contenuti Lettura a voce alta da parte dell’insegnante Ascolto di canzoni e filastrocche Giochi motori-imitativi Elaborati grafico-pittorico e manipolativi Intersezione con la sezione azzurri a partire da gennaio OBIETTIVI TEMPI Da ottobre 2016 a maggio 2017. STRUMENTI Rafforzare l’autonomia, la stima di sé e l’identità Ascoltare e comprendere storie e racconti Gestire il tempo d’attesa e di ascolto di un racconto aumentando la concentrazione e l’attenzione Verbalizzare le fasi di un racconto Riconoscere e ricostruire delle sequenze Confrontarsi con il pensiero altrui Rispettare il proprio turno Arricchire le proprie competenze lessicali Raccontare in gruppo esperienze e vissuti personali Comunicare emozioni Memorizzare canzoncine e filastrocche Registrare eventi usando una simbologia Usare parole appropriate per formulare richieste Utilizzare termini adeguati e pertinenti Sviluppare la coordinazione oculo-manuale e la motricità fine Sviluppare in modo creativo l’espressione grafico-pittoricaplastica. Pupazzo Pepe, libri, cd musicali, materiale di recupero, materiali strutturati, semplici attrezzi (palle,cerchi, foulards…), strumenti musicali, libri operativi 4/5 anni, colori (pennarelli, cerette, matite, acquerelli, tempere, colori a dita...). 13 SPAZI Nella sezione di riferimento e negli spazi comuni della scuola. Eventualmente si potranno predisporre uscite sul territorio. 14 SEZIONE VERDI “ LE MAGIE SULL'ISOLA GAIA” Con l’ausilio della guida didattica “ Impara Con Me“ e le suggestioni delle narrazioni fantastiche sulle magie del mago Fumodoro, le insegnanti proporranno ai bambini un percorso formativo che ha come finalità, la partecipazione sempre più attenta e attiva alla vita assieme agli altri. I bambini per mezzo della narrazione, saranno guidati in un contesto creativo, ricco di spunti qual è la realtà della vita quotidiana. La percezione di appartenenza al gruppo classe, esplicitata nella capacità di cooperazione, autonomia e acquisizione di nuove competenze, sarà il completamento di questo percorso. ATTIVITA' Giochi motori Giochi con le parole Giochi di musica e canto Giochi con i numeri e quantità Attività grafico pittoriche Sperimentazione di nuove tecniche grafico- pittoriche Stimolare il piacere all’ascolto Potenziare la capacità d’attenzione Arricchire il vocabolario Favorire lo sviluppo del linguaggio verbale con i pari e gli adulti sviluppando la capacità di esprimere i propri bisogni, sentimenti, idee e opinioni Sviluppare linguaggi non verbali Riconoscere forme, colori fondamentali e derivati Riconoscere quantità Conoscere numeri e lettere Rafforzare l’autostima OBIETTIVI 15 TEMPI Tutto l’anno scolastico STRUMENTI SPAZI La guida didattica “Impara con me” Libri schede Materiale naturali e di riciclo Carta, cartoncini Colori : cerette, pennarelli, matite colorate, tempere, acquarelli…. Plastilina, pasta di sale … Colla, forbici, CD musicali , DVD… Libri Strumentini Attrezzi per l’attività motoria Sezione di riferimento e spazi comuni della scuola Uscite sul territorio 16 SEZIONE ROSSI “FIABILANDIA” La sezione quest'anno intende coinvolgere i bambini nel mondo incantato delle fiabe che oltre ad avere una valenza formativa ed educativa aiutano a contribuire alla crescita psicologica del bambino. Tutto ciò attraverso l'elaborazione soggettiva dei bambini supportata dalla guida dei maestri alla comprensione dei contenuti. I bambini essendo particolarmente attratti dalle fiabe, dove i principali personaggi appartengono al mondo animale, attraverso questo tipo di racconti ne vengono a conoscenza e imparano a distinguere la realtà dalla fantasia. Con questo progetto si intende soprattutto educare i bambini al rispetto per gli animali e lper a natura che li circonda. La sezione dei rossi avrà un personaggio guida che accompagnerà i bambini durante tutto l'anno scolastico. Si tratta di un simpatico topolino di nome “Pepe” che racconterà le fiabe di tutti i nostri amici. Ci aiuterà a seguire le stagionalità, le caratteristiche e la vita di ciascun animale. Inoltre attraverso i racconti del gatto Ciripò si tratteranno le emozioni che spesso i bambini non sanno come gestire, controllare o superare quando si presentano forti e imbarazzanti. Attraverso l'attività motoria, mimica e di drammatizzazione si incoraggeranno i bambini a prendere coscienza del proprio corpo, delle parti che lo compongono e dello spazio circostante. Promuovendo la graduale evoluzione delle abilità motorie, della creatività e della corporeità come mezzo relazionale ed espressivo della propria personalità ed emotività. ATTIVITA' Lettura di fiabe Ascolto e acquisizione di filastrocche e canzoni Realizzazione di elaborati grafico pittorici Manipolazioni di materiali modellabili Brevi drammatizzazioni Esecuzioni musicali Giochi di movimento e imitazione OBIETTIVI TEMPI Da ottobre 2016 a maggio 2017 Cd musicali, albi illustrati, libri Colori (pennarelli, cerette, matite, tempere, acquarelli, gessetti), carta, cartone, stoffe, materiali vari (naturali e di recupero), collage, colle e forbici Pupazzi, marionette, giocattoli e travestimenti Materassini, palle, cerchi e coni Interni ed esterni alla sezione STRUMENTI SPAZI Stimolare la curiosità e il desiderio di ricercare, scoprire e conoscere Favorire l'osservazione di atteggiamenti e comportamenti attenti, rispettosi e di cura verso l'ambiente e le persone Utilizzare la fantasia e l'immaginazione come risorse importanti per la crescita Favorire lo sviluppo di competenze linguistiche attraverso l'osservazione, la riflessione ed il confronto Aiutare il bambino ad individuare attraverso la fiaba possibili alternative per affrontare i problemi della vita Educare all'ascolto delle narrazioni Potenziare la creatività espressiva utilizzando tecniche diverse Favorire l'empatia e lo spirito di cooperazione solidale Porre le basi per una crescente autonomia, autostima e senso di autoefficacia PERCORSI DIDATTICI IN INTERSEZIONE PER FASCE D’ETA’ OMOGENEA L'attività di intersezione è un progetto interno di continuità orizzontale tra le diverse sezioni della scuola. Si basa sull'attività di psicomotricità e lavora sulle competenze specifiche dei bambini in base alla specifica fascia d'età. CON LA CORSA ED I SALTI... ATTIVITA' Orientarsi ed appropriarsi dello spazio, identificando il proprio e l'altrui spazio di movimento Rispettare le regole del gioco e di comportamento Saper interagire con gli altri in giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva Riconoscere il proprio corpo, le sue diverse parti e saper rappresentare il corpo fermo ed in movimento Consolidare e differenziare i vari modi di camminare, correre e saltare Scoprire ed usare la propria lateralità Compiere percorsi via via più complessi Sincronizzare gli schemi ritmici e di movimento Da gennaio ad aprile, una volta alla settimana OBIETTIVI TEMPI Esplorazione dello spazio e movimento libero Giochi per camminare, correre, saltare, gattonare, rotolarsi, strisciare Percorsi motori e ritmici Uso di attrezzi strutturati: palle, cerchi, corde, ecc. Giochi con foulards, scatoloni, carte di giornale ed altri materiali che permettano la libera espressione e stimolino la fantasia STRUMENTI SPAZI Materiale di facile consumo Carta,cartone Attrezzature ginniche Cembali, tamburelli CD musicali I bambini grandi (delfini) ed i medi (cavallini) nella palestra dell'oratorio I bambini piccoli (topolini) negli ambienti comuni della scuola La continuita’ educativa trasversale Con la scuola Primaria La continuità con la scuola primaria prevede degli incontri durante l’anno scolastico, tra i bambini dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia e i bambini della primaria COLLODI. In queste occasioni i nostri bambini visitano la nuova scuola, conoscono gli insegnanti e partecipano a laboratori e/o giochi motori in palestra. Con la stessa scuola è prevista una collaborazione sul tema dell'educazione stradale. Il progetto è promosso dal Comune di Trieste ed attuato dalla Polizia Locale. Sempre in collegamento al medesimo progetto si inserisce una collaborazione con la neo costituita Associazione dei genitori della scuola Mille Bimbi, che all'interno delle proprie progettualità, da espletarsi nei tempi e modi condivisi con la scuola ed afferenti all'adesione al Bando della Concessione d'uso degli spazi della scuola, realizzerà un “Percorso di educazione stradale”. Il progetto consiste nel realizzare “un percorso stradale simulato all'interno della struttura scolastica. Si pensava allo spazio in cemento esterno alla zona refettorio: i genitori possono disegnare a terra la classica segnaletica orizzontale che si puo' trovare in città, mentre sul muro che curva, si possono disegnare dei cartelli di segnaletica verticale. La segnaletica verticale può anche essere realizzata in modo da poter essere spostata in base alle necessità. In questo modo, i bambini potrebbero usufruire di uno spazio nuovo (altrimenti inutilizzato) dove poter correre con le automobiline e, al contempo, si può insegnar loro il significato dei principali segnali stradali allo scopo di renderli maggiormente consapevoli di ciò che li circonda quando sono in città con i genitori” . (dal progetto genitori) Con il nido d'infanzia La continuità con il nido, si espleta in alcuni incontri con i bambini “grandi “del nido , che accompagnati dalle loro educatrici, trascorrono la mattina presso la nostra scuola. L'obiettivo è avvicinare i nuovi iscritti alla scuola dell'infanzia, con i suoi giochi, i suoi tempi e le sue routines. . “1000 BIMBI SULLA NEVE ” La scuola Mille Bimbi attua da alcuni anni un progetto in esterna, in una località sciistica. Il progetto, ha due obiettivi principali: creare un'occasione per praticare uno sport invernale: lo sci creare un particolare momento di aggregazione tra famiglie. L'iniziativa, partita parecchi anni fa, dall'idea di alcune insegnanti, di fare una gita sulla neve, ha riscosso subito interesse e partecipazione da parte degli utenti della scuola e negli anni è stata riproposta con modifiche ed adeguamenti a nuove situazioni di contesto organizzativo e di utenza, ma rinforzando un aspetto fondamentale: è diventato un importante percorso partecipato scuola/famiglia. Il ruolo dei genitori si è dimostrato sempre più significativo per apportare contributi sia organizzativi che ludici. Per il suo impianto e svolgimento si ritiene rappresenti un'esperienza esportabile e percorribile anche da altre scuole. L'organizzazione negli ultimi anni si è assestata in un programma condiviso con la scuola di sci di Sappada che fornisce i maestri di sci destinati a più gruppi di bambini. Ogni anno si rileva come anche tra i nuovi utenti, le adesioni siano significative, rappresentando con ciò un'esperienza di valore aggiunto per la scuola. OBIETTIVI TEMPI SPAZI creare un'occasione per praticare uno sport invernale: lo sci creare un particolare momento di aggregazione tra famiglie Dal 16 al 19 febbraio 2017 compresi La destinazione è Piani di Luzza, Sappada Il progetto, che nel tempo ha assunto una dimensione sempre più strutturata ed organizzata, viene esposto in incontri dedicati alle famiglie di norma prima delle vacanze natalizie, od altresì immediatamente dopo le stesse. In questo contesto le insegnanti e i genitori insieme spiegano ai nuovi accolti l'organizzazione dello stesso e si fornisce a tutti i potenziali partecipanti la scaletta delle giornate sulla neve. La scaletta e l'organizzazione puntuale costituisco, nella fattispecie, il patto di fiducia e corresponsabilità tra famiglie e insegnanti nell'espletamento delle azioni educative che verranno messe in campo. L'INCLUSIVITA' L’inclusione è un processo che non può mai dirsi finito. L’inclusione parte dal principio che in un sistema ogni nuovo elemento determina dinamiche di accettazione e rifiuto e da queste tensioni, e dalle loro sfumature derivano tensioni che sono motrici del cambiamento. Dunque l’inclusione presuppone cambiamenti, fasi di stress, di adattamento e di soluzioni. Poiché i processi di cambiamento potrebbero degenerare in vere e proprie esclusioni secondo logiche classiche ingroup/outgroup, la pedagogia accolta presso la nostra società ha previsto ed individuato dei mediatori di tali processi affinché l’azione educativa si confaccia ai principi enunciati nelle Dichiarazioni Universali sui diritti delle persone. Il presupposto fondamentale dell’operare in presenza di sostanziali diversità, ancorché limitative della capacità d’azione quali le disabilità, è che l’inclusione non sia un’aspirazione di partenza ma anche il punto d’arrivo di qualsiasi progettualità. Ciò non impedisce che vi possano essere delle condizioni di oggettiva inadempienza ma la scuola, secondo le indicazioni nazionali prevede la stesura di progetti che implichino comunque una serie di operazioni intermedie finalizzate al raggiungimento di tal fine. L'inclusione comincia dall’interno, da un cambiamento culturale, dalla valorizzazione delle risorse presenti, dalla collaborazione tra le persone e i ruoli che assumono nel contesto, dalle competenze sia personali che professionali volti verso obiettivi condivisi. Tali operazioni sono strategie di empowerment delle competenze di ciascuno poiché la scuola di tutti prevede percorsi di crescita misurabili secondo specifiche indicazioni. Ogni individuo è chiamato a percorre una strada, sua specifica, per potersi poi confrontare non tanto su dinamiche relazionali per forza migliori (situazione determinata da fattori imprevedibili) ma quantomeno attrezzato a sopportare le fasi di stress che ogni cambiamento implica; non di meno la garanzia di poter affrontare le sfide future, in termini cognitivi e relazionali, avendo mantenuto la tracciabilità del proprio operato, potendo dunque verificare il proprio percorso. Si può considerare l’inclusione come il tentativo di rispettare le necessità e le esigenze di tutti, progettando ed organizzando gli ambienti di apprendimento e le attività in modo da permettere a ciascuno di partecipare alla vita di classe ed all’apprendimento nella maniera più autonoma, attiva e utile possibile. ATTIVITA' Puntualmente dettagliata nei singoli P.E.I. OBIETTIVI gioco libero attività motoria gioco simbolico giochi strutturati e non strutturati attività grafiche ed espressive giochi di incastro e costruzioni Favorire sviluppo complessivo del bambino rispettando le diverse e specifiche fasi evolutive in tutti gli ambiti linguistici, cognitivi, motori, relazionali, affettivi Favorire la socializzazione e lo scambio fra i pari Favorire l’autonomia nella cura personale nell’orientamento nella scuola e nella conoscenza degli spazi e dei materiali Favorire la comprensione della sequenza temporale delle giornate Valorizzare le differenze e le uguaglianze STRUMENTI SPAZI P.E.I., operando attraverso progetti, stabilendo obiettivi chiari e alcune verifica in itinere e al termine una finale Condivisione del progetto educativo individualizzato nel collegio docenti, con distretto e famiglia e gli altri attori coinvolti nella programmazione Scambio costante con la famiglia e condivisione degli obiettivi Lavoro con il gruppo classe e in piccoli gruppi a seconda delle esigenze e delle specificità di ognuno Sezione, spazi esterni e comuni NATI PER LEGGERE Amare la lettura attraverso un gesto d'amore: un adulto che legge una storia. Ogni bambino ha diritto ad essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo. Questo è il cuore di Nati per Leggere. Dal 1999, il programma ha l'obiettivo di promuovere la lettura in famiglia sin dalla nascita. Recenti ricerche scientifiche dimostrano come il leggere ad alta voce, con una certa continuità, ai bambini in età prescolare abbia una positiva influenza sia dal punto di vista relazionale (è una opportunità di relazione tra bambino e genitori), che cognitivo (si sviluppano meglio e più precocemente la comprensione del linguaggio e la capacità di lettura). Inoltre si consolida nel bambino l'abitudine a leggere che si protrae nelle età successive grazie all'approccio precoce legato alla relazione. Nati per Leggere è promosso dal Comune di Trieste già dal 2000 nelle biblioteche civiche e nelle scuole. Esistono libri su tutti i temi, per ogni pubblico ed in ogni momento. Ma dobbiamo fare in modo che i libri siano disponibili per tutti, dappertutto. Milagros del Corral UNESCO Leggimi subito, leggimi forte, Dimmi ogni nome che apre le porte Chiama ogni cosa, così il mondo viene Leggimi tutto, leggimi bene Dimmi la rosa, dammi la rima Leggimi in prosa, leggimi prima Bruno Tognolini Nella nostra scuola , il progetto “Nati per leggere” è attivo già da diversi anni con la collaborazione delle famiglie (lettori volontari). Anche quest'anno sarà riproposto con le seguenti modalità: Scelta delle storie condivisa fra le insegnanti e i genitori. Angolo lettura situato davanti alla sezione A “Rosa” Due incontri mensili dalle 16 alle 16,30 nelle giornate concordate dal gruppo di genitori volontari con la scuola. Prerogativa del progetto è che il bambino sia affiancato nell'ascolto dall'adulto durante il racconto Affinché l'attività possa svolgersi e agevolare l'ascolto dei bambini promuoviamo tra le famiglie la puntualità, l'ascolto concentrato e silenzioso. In linea al progetto scolastico l'associazione dei genitori proporrà parallelamente un progetto di Book crossing. “ Si vuole organizzare due incontri al mese (compatibilmente con gli incontri di "Nati per leggere") in cui genitori e bambini possano incontrarsi per scambiarsi dei libri o scegliere dei libri messi a disposizione dai genitori e lasciati negli spazi appositi. In tal senso, si vorrebbero utilizzare i vani vuoti dei due porta libri dell'angolo "Nati per leggere" e si vorrebbe, se possibile, mettere delle piccole mensoline al muro per poter esporre i libri in modo Montessoriano ovvero con la copertina a vista (non solo la costina ). In tal modo, oltre ad abbellire la struttura, sarà possibile promuovere, a rotazione, diversi libri seguendo le recensioni o i consigli che vengono proposti nel sito "Nati per leggere" che permette di essere sempre aggiornati sulle ultime novità editoriali rivolte all'infanzia. Gli incontri saranno rivolti ai genitori sotto la guida di un membro del comitato. I libri messi in prestito dovranno essere muniti di uno spazio (una striscia di carta incollata sulla seconda di copertina o sul retro del libro) su cui il genitore dovrà scrivere il nome del bimbo a cui sarà affidato il libro. Potrebbe essere una idea simpatica per i bambini, quella di "disegnare" una recensione del libro da regalare alla classe o al proprietario”. Durante il Consiglio della scuola si è deciso di proporre le due attività per due volte al mese ciascuna, ed in settimane alterne, per dare ordine e adeguata distinzione ai due momenti specifici, che pur perseguono secondo canali intersecantesi, il medesimo obiettivo: motivare e stimolare nei bambini l'interesse ad accostarsi alla lettura con curiosità e desiderio di scoperta. Le attività si svolgeranno dalle ore 16,00 alle 16,30 in giornate individuate secondo le disponibilità preferenziali delle famiglie. PARTECIPAZIONE ATTIVA DI SOGGETTI ESTERNI E DELLE FAMIGLIE Quest'anno la scuola intende avvalersi della collaborazione di alcune associazioni e soggetti terzi senza scopo di lucro. All'interno di questo panorama i progetti che prevedono l'intervento di agenzie esterne avranno attuazione compatibilmente con i tempi e le risorse disponibili. In particolare i progetti dell'insegnamento della lingua inglese e dei laboratori musicali. Questi, in relazione alle risorse economiche, potrebbero subire delle variazioni. Alcuni progetti specifici si attueranno con le seguenti associazioni/agenzie, con le quali si svilupperanno collaborazioni atte a ampliare il programma didattico. La Contrada – Teatro Orazio Bobbio – via del Ghirlandaio ,12 -Trieste Science Centre Immaginario Scientifico – riva Massimiliano e Carlotta, 15 – Grignano – Trieste Habitat Microarea S. Giacomo – via dell'Istria, 44 – Trieste Associazione culturale “la Maschera” - via Scala Santa, 82/1 – Trieste Unicef Trieste – via Dante Alighieri, 7 – Trieste Associazione micologica “Bresadola” - via Igo Gruden, 47-49 – Trieste Banda “Refolo” diretta da Fabio Benolli – via dei Soncini, 75 – Trieste Nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa della Scuola insieme a questi soggetti si svilupperanno brevi percorsi educativo/didattici in occasione delle festività, Natale, Carnevale, ed in alcuni momenti dell'anno collegati alle stagionalità (autunno, primavera). Inoltre, su proposte che potranno giungere dall'ufficio di Formazione, Controllo e qualità, la scuola potrà aderire ad ulteriori progetti/iniziative promosse da altri gruppi e/o associazioni in questa sede non ancora menzionati. LE FESTE A SCUOLA Le feste della scuola si pongono come momenti di socializzazione e di condivisione, nonché di apertura della scuola verso le famiglie. Nel mese di dicembre Viene ….. SAN NICOLÒ Scambio di auguri: LABORATORI DI NATALE con le famiglie Nel mese di febbraio A scuola con la banda “REFOLO” giochi e balli mascherati Nel mese di marzo scambio di auguri con le famiglie LABORATORIO DI PASQUA Nel mese di maggio EVENTO SPECIALE In quest’occasione ogni sezione organizzerà una giornata speciale da passare insieme alle famiglie, e sarà l’occasione per consegnare i DIPLOMI ai bambini grandi pronti per la scuola primaria. DOCUMENTAZIONE E VERIFICA Tutta l'azione educativa, progettuale ed informale viene monitorata e discussa, nei momenti e luoghi dedicati del collegio docenti, strumento fondamentale per sapere in ogni momento come si sta procedendo nel lavoro con i bambini. Documentare e verificare diventa indispensabile per riorientare di anno in anno i progetti, alla luce delle osservazioni sui risultati raggiunti in rapporto ai risultati attesi, e serve in corso d'anno a definire gli inevitabili aggiustamenti nello specifico percorso didattico utili a rispettare la flessibilità operativa che deve adattarsi al continuo evolversi dei bambini nel tempo. L'osservazione, in questa ottica, diventa metodo di lavoro che così si esplica: OSSERVAZIONE INIZIALE Acquisire dati conoscitivi indispensabili per l’elaborazione del progetto educativo OSSERVAZIONE SISTEMATICA Raccogliere elementi TEMPI necessari per monitorare i percorsi compiuti Integrare modificare e/o ampliare il progetto educativo iniziale Documentare l’itinerario educativo TEMPI TEMPI Al momento dell’ingresso del bambino alla scuola TEMPI Durante l’intero anno scolastico OSSERVAZIONE FINALE Valutare l’esito del percorso formativo TEMPI Al termine di ogni anno scolastico e in maniera più approfondita al passaggio alla scuola primaria Da un punto di vista metodologico, il collegio docente si incontra nello specifico della verifica tre volte all'anno, e va a discutere e documentare nel dettaglio il percorso progettuale ed il suo impatto sui gruppi dei bambini, per mettere a fuoco i progressi degli stessi nel tempo e i dovuti aggiustamenti di percorso per potenziarne le abilità e le competenze. PROGETTO DEL POLO DEL SABATO presso la scuola “Il Tempo Magico” Insegnanti: Maja e Silvia ““Un viaggio intorno al mondo” Il progetto del Polo del Sabato, desidera offrire ai bambini delle scuole dell'infanzia del Comune di Trieste, la possibilità di trascorrere del tempo in allegria, imparando con gioia e divertimento. I bambini del sabato avranno l'opportunità di socializzare conoscendo nuovi amici, giocando con loro ed intraprendendo un viaggio intorno al mondo alla scoperta degli animali e delle piante che lo abitano. Gli argomenti trattati, saranno dunque legati al regno animale e al regno vegetale, ponendo attenzione anche al ciclo delle stagioni e osservando quanto ci circonda per seguire le festività che incontreremo lungo il nostro viaggio. PROGETTO “Gli animali, le piante, le stagioni nel mondo” Campi di esperienza interessati Il sé e l’altro Linguaggi, creatività, espressioni Il corpo e il movimento Immagini, suoni e colori Obiettivi Tale progetto si prefigge di: Conoscere e distinguere alcuni animali/piante Conoscere le stagioni Riconoscere e riprodurre alcuni versi di animali Localizzazione nel mondo di animali e piante caratteristici Altre attività correlate Giochi strutturati Gioco libero Laboratori creativi Momenti di relax/tranquillità coadiuvati anche dall’ascolto di brani musicali rilassanti e che riproducano i suoni della natura Canzoncine cantate con i bambini. Percezione e sperimentazione del ritmo. Attività motoria con l’utilizzo dello spazio morbido in dotazione e dei suoi ausili Utilizzo del giardino della struttura scolastica e dei relativi giochi (ovviamente tempo permettendo) Uscite didattiche Aula religione/sabato Atrio posto davanti alle aule Stanza morbida Giardino Palestra Spazi Tempi Progetto a cadenza settimanale per tutto l’anno scolastico 2016\2017 (nella giornata del sabato). Materiali Materiali di recupero (bottiglie e bicchieri di plastica, scatoline di cartone o di latta, vasetti di vetro, ecc.), cartoncini colorati, colla, forbici, pennelli, tempere, pennarelli, spugne, gessetti, cere, ecc. Verifica e valutazione Osservazione sistematica Osservazioni periodiche Riunioni e verifiche con Coordinatrice Creazione di una “cartella ” personale per ogni bambino per la raccolta dei propri elaborati e consegna a cadenza trimestrale degli stessi alle famiglie. Documentazione Elaborati degli alunni Cartelloni (lavoro di gruppo) Materiale fotografico “Diario del sabato” Documento di relazione finale Foglio presenze EDUCAZIONE ALLA RELIGIONE CATTOLICA PROGETTO: Una porta sempre aperta Dimmi e io dimentico. Insegnami e io ricordo. Coinvolgimi e io imparo. Benjamin Franklin “Le attività in ordine all’insegnamento della Religione Cattolica, per coloro che se ne avvalgono, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori. Per favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’IRC sono distribuiti nei vari campi di esperienza”. dal DPR 11 febbraio 2010, per la scuola dell’infanzia PREMESSA Nel processo di crescita armonico dei bambini, la dimensione religiosa è una delle componenti della personalità che assume una funzione essenziale insieme a quella cognitiva, a quella relazionale, a quella emotivo-affettiva. Nell’età della scuola dell’infanzia si affacciano degli interrogativi sulla vita che non possono essere soffocati ed esigono delle risposte esaurienti. L’insegnamento della religione cattolica (IRC) si pone come obiettivo di valorizzare, nel bambino, alle domande sul senso della vita e su una sua possibile interpretazione alla luce di una realtà trascendente, così che egli si possa confrontare, con la risposta cristiana, al problema dell’esistenza. Naturalmente non è l’unica risposta a tali domande. E’ un contributo che si colloca accanto ad altre risposte, ma la risposta religiosa ha una sua specifica e riconosciuta valenza. Non risponde al “come”, se ne incarica la scienza, quanto piuttosto al “perché”, come fa la filosofia. La risposta religiosa non è solo culturale e informativa, porta con sé un’inevitabile proposta di valori. L’INSEGNANTE DI RELIGIONE CATTOLICA NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA fa parte del progetto educativo di tutta la scuola, ha un contenuto specifico nei suoi progetti, cioè la religione cattolica e i suoi documenti (la Bibbia, l’arte …), è portatore di valori universali (amore, fratellanza, pace …), mette al centro del progetto di insegnamento il bambino e il suo vissuto familiare, scolastico e sociale, compie analogie al vissuto familiare, scolastico e sociale di Gesù. L’IRC non intende infatti “fare il credente”, ma mediante l’utilizzo di alcuni strumenti propone un percorso che affronta e approfondisce una prima conoscenza dei temi fondamentali della Religione Cattolica. L’IRC perciò, NON presuppone o richiede adesioni di fede. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE NEI CAMPI DI ESPERIENZA per l’IRC: Il sé e l’altro - Il bambino scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose. Il corpo in movimento - Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni. Linguaggi, creatività, espressione - Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. I discorsi e le parole - Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. La conoscenza del mondo - Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza. MOTIVAZIONE DEL PROGETTO L'obiettivo principale che ci accompagnerà in questo triennio sarà quello di aiutare il bambino a destare in lui STUPORE e meraviglia per la bellezza di tutto ciò che lo circonda. Lo stupore è innato in esso, ma troppe volte si sta riscontrando nei bambini di questo tempo così frettoloso-, una superficialità e disattenzione tali da renderli incapaci di godere delle piccole cose come pure di quelle più importanti. Lo stupore risveglia anche i sensi assopiti dalla monotonia e dall’abitudine, restituendo senso e significato alla realtà. Nel progetto “UNA PORTA SEMPRE APERTA” si utilizzerà, appunto, la metafora della porta. La simbologia della porta è ricca di suggestioni: a seconda che essa si apra o si chiuda diventa l’emblema della separazione o della comunicazione. Il passaggio, la porta, è anche elemento di identificazione della vita, che non è altro che un continuo varcare soglie, attraverso il passaggio da una fase all’altra: dalla nascita, alla morte, dall’infanzia all’adolescenza, dalla giovinezza alle scelte della vita, dallo studio al mondo del lavoro… Passaggi naturali nella vita degli uomini, ma che diventano fondamentali per la crescita e la maturità. La simbologia della porta diventerà, così, utile al bambino come stimolo alla curiosità -sua caratteristica peculiare-, che lo aprirà alla meraviglia e allo stupore di una scoperta sempre nuova. Ma la porta aiuterà anche il bambino a prendere consapevolezza dei passaggi importanti che egli potrà fare nel decidere di aprirsi o meno, nei confronti dei suoi coetanei: il passare oltre la porta significa anche decidere per la comunicazione, chiuderla significherà rifiuto. Al di là della porta ci sarà anche la scoperta di un mondo fantastico: la natura, dono di Dio ad ogni bambino. Ma ci sarà anche la porta che “apre il cuore” del bambino, aiutandolo a riconoscere le proprie emozioni e identificarle. Inoltre, al di là della porta si avrà l’occasione di conoscere Gesù che si è identificato come “La Porta”, cogliendo nei suoi atteggiamenti e nelle sue storie, molte suggestioni che invitano a tenere la porta sempre aperta soprattutto verso l’altro, specie chi ha più bisogno. Tutto questo progetto si suddividerà nel prossimo triennio procedendo per Macro Aree concettuali che sosterranno le tematiche del progetto, cogliendo naturalmente anche i suggerimenti che la religione cattolica offre, rispondendo alle domande di senso che il bambino si pone, fin dalla più tenera età. Per l’anno 2016-2017: La porta dai mille colori (alla scoperta della creatività e della fantasia attraverso l’arte) 2016-2017: LA PORTA DAI MILLE COLORI “Dalla creazione del mondo, i colori hanno sempre determinato stati d’animo dell’uomo, oggi, è ancora così e non è cambiato nulla: il colore è il nostro mondo, il nostro essere, è un biglietto da visita con il quale ci presentiamo” Anonimo In questo nuovo anno certamente saranno ripresi i concetti di quello precedente dove, attraverso l’espressione e la comunicazione con parole e gesti, il bambino e la bambina sono aiutati a prendere coscienza delle dinamiche che portano all’affermazione della propria identità con una particolare attenzione alle proprie emozioni. Un elemento che pertanto può aiutare il bambino ad esprimere se stesso e la sua immaginazione, si trova nello spazio della creatività. La creatività è in ciascun essere umano ma per i bambini è un elemento universale e alquanto naturale. Si è scelto perciò si proporre un percorso legato all’ARTE, per offrire ai bambini, oltre ai contenuti religiosi specifici, con le relative proposte didattiche, qualche strumento in più per esprimere le proprie capacità, i propri sentimenti ed accorgersi del bello che li circonda. Questo Progetto, si muoverà su due binari: il primo, l’espressione di sé attraverso l’arte; il secondo, imparare dai grandi artisti nuovi modi di esprimersi con i colori. Come i grandi artisti, i bambini sentono il bisogno di rappresentare graficamente i loro stati d’animo, i loro sentimenti e l’arte trova nell’infanzia un pubblico particolarmente sensibile, perché libero da stereotipi e condizionamenti e capace di emozionarsi davanti ad un’opera. I bambini, infatti, davanti ad un’opera d’arte sono attratti da particolari e dettagli che colpiscono il loro immaginario e stimolano la loro creatività, fino a riprodurla con originalità utilizzando materiali e tecniche senza inibizioni. Questo porta a considerare l’arte “istinto”, “pura emozione”, consapevolezza”, “un contenitore” inesauribile di storie e suggestioni sul quale costruire il nostro percorso laboratoriale, dove i bambini impareranno ad “arteggiare – comunicare – emozionare”, con un linguaggio personale ma contemporaneamente universale. L’intento non è quello di insegnare l’arte, ma di darne un primo approccio attraverso il gioco, la narrazione, la produzione artistica, per educare il loro senso estetico. Esprimersi con l’arte significa mettere il proprio mondo interiore, le emozioni e l’immaginazione in primo piano. Senza dimenticare che il patrimonio artistico, di specifica ispirazione cristiana è davvero incommensurabile e offre un contributo essenziale nei percorsi culturali ed educativi scolastici. Questo patrimonio necessita di essere interpretato per una fruizione più consapevole, per essere apprezzato e compreso nel suo genuino significato spirituale, religioso. L’IRC contribuisce a questa scoperta e a questi apprendimenti favorendo una migliore comprensione della nostra tradizione culturale che ha radici essenzialmente cristiane. All’interno della scelta della presente programmazione annuale di IRC, è stata considerata altresì la programmazione didattica della presente Scuola. Questa scelta è stata fatta in attinenza e continuità con il piano di lavoro scolastico annuale per motivazioni pedagogiche e didattiche che investono anche il campo dell’educazione religiosa: riteniamo importante dare unità e continuità al processo formativo e ci sembra opportuno offrire l’occasione per scoprire la "dimensione religiosa" partendo proprio dall’esperienza quotidiana del bambino. Per insegnare bisogna emozionare. Molti pensano ancora che se ti diverti non impari. Maria Montessori MAPPA PROGETTUALE Apriamo la porta: cosa trovo? Palloncini e nomi: ci conosciamo S. Francesco e l’arte di comunicare Dal buio...ai mille colori La creazione: un’opera d’arte Quadretto natalizio: il Presepe Siamo tutti un capolavoro! Storie a colori: Gesù racconta Una storia a lieto fine: la Pasqua Scopriamo i nostri talenti Come Michelangelo affreschiamo una chiesa! STRUMENTI La conduzione didattica prevede momenti di: ascolto, narrazione e animazione della lettura con comprensione del testo; verbalizzazione, riflessione e intuizione del messaggio; attività grafico-pittorico-plastiche, ludico-espressive ascolto di brani di musica espressioni attraverso il dialogo, il disegno, la drammatizzazione, la danza ascolto di passi della Bibbia memorizzazione di poesie e canti giochi liberi e guidati lettura di immagini "Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista." San Francesco D'Assisi