piano dell`offerta formativa - Comune di Trieste

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piano dell`offerta formativa - Comune di Trieste
Area Educazione, Università, Ricerca, Cultura e Sport
PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
Scuola dell’Infanzia comunale
“Mille Bimbi”
Adottato dal Consiglio della Scuola nella seduta d.d. 26/10/2016
Anno Scolastico 2016-2017
"Il presente documento è stato redatto in coerenza con le linee di Servizio
contenute nel PTOF di Servizio, approvato con Det. Dir. n. 45/2016, del
28/09/2016, allegato al presente Piano dell'Offerta Formativa Triennale della
Scuola dell'Infanzia MILLE BIMBI"
Il Piano dell'offerta formativa della scuola Mille Bimbi
INTRODUZIONE
L’arrivo a scuola per i bambini/e è un momento importante e delicato che
comporta dei cambiamenti nella vita delle famiglie. Tutti coloro che operano
nell’ambito della scuola dell’infanzia “Mille bimbi” sentono quindi di doversi
impegnare affinché si realizzi un clima accogliente, sereno, ordinato, attento ai
bisogni e alle potenzialità soggettive dei bambini e delle famiglie, che segua nel
contempo le Indicazioni di curricolo per la scuola dell’infanzia .
Un'attenzione particolare va dedicata al momento dell’accoglienza dei bambini e
delle loro famiglie. Nei primi giorni dell’anno scolastico vengono gettate le basi di un
rapporto di fiducia e collaborativo, sia con i bambini che con la loro famiglia, e
perciò è indispensabile creare un ambiente sereno e coinvolgente. A tal fine è
opportuno tenere in considerazione non solo gli aspetti organizzativi che,
concordati sempre con le famiglie, definiscono modi e tempi per iniziare la
frequenza con i nuovi accolti, ma soprattutto le dinamiche affettivo relazionali che
si possono instaurare tra i bambini nuovi e le insegnanti di classe.
Allo stesso modo, altrettanta attenzione va riservata ai bambini frequentanti
dagli anni precedenti, affinché il loro rientro a scuola sia disteso e sicuro dopo la
pausa estiva.
La scuola all’interno della propria autonomia didattica si articolerà attraverso i
campi d’esperienza (luoghi del fare e dell’agire del bambino) aiutandolo ad orientarsi
nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività.
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LA SCUOLA MILLEBIMBI
La scuola accoglie 110 bambini suddivisi in 5 sezioni, eterogenee per età
denominate:
sez.
sez.
sez.
sez.
sez.
A.
B.
C.
D.
E.
ROSA
AZZURRA
ARANCIO
VERDE
ROSSA
ANALISI DEL TERRITORIO
Il territorio della zona di Chiadino in Monte, si colloca nell'immediata periferia
nord-est della città di Trieste, ed è collegato, attraverso una sufficiente rete
viaria, al centro urbano.
La scuola si trova in una zona urbana periferica dove ci sono aree verdi. Nel
territorio sono presenti altre istituzioni scolastiche, Istituto Comprensivo Iqbal
Masiqh e il ricreatorio Anna Frank con il servizio del SIS Pertini e Collodi; la
parrocchia è ben radicata sul territorio, e collabora con la scuola prestando i locali
per le attività di palestra.
L'utenza che frequenta la scuola è in maggioranza residente sul territorio, ed è un
utenza perlopiù conosciuta in quanto più figli sono stati iscritti a questa scuola.
LA STRUTTURA E GLI SPAZI
L’edificio scolastico è una costruzione prefabbricata degli anni ‘70.
Dispone dei seguenti spazi interni:
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




5 aule
2 ampi corridoi utilizzati anche per attività motorie, espressive, aggreganti
ecc.
2 gruppi di servizi igienici
1 sala da pranzo
1 cucina
1 spazio per giochi di movimento
1 saletta per attività in piccolo gruppo
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

1 ufficio di Direzione
1 stanzetta per incontri-riunioni tra operatori e genitori.
Gli spazi esterni sono costituiti da aree attrezzate per giochi di movimento.
ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI
AULE

SPAZI
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EXTRA- SEZIONALI
organizzate in ”angoli” di attività curriculari e non, con
materiali strutturati e non.
corridoi organizzati con:
armadi spogliatoi per i/le bambi/e
angoli gioco: casa e mercato per il gioco simbolico
angolo per giochi di costruzione
zona della circolazione stradale attrezzata con
macchine, tricicli, segnali stradali
una postazione con televisore, lettore cassette e dvd,
radio registratore e cd
spazio per attività motorie
angolo lettura di riferimento anche per il prog.“ Nati
per leggere”
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
SPAZI ESTERNI
dotati di attrezzature per:
giochi motori
giochi simbolici (la casetta)



SERVIZI
organizzati per le attività di:
routines
favorire il raggiungimento dell'autonomia nella cura
personale.
sala mensa, luogo della convivialità




SPAZI
POLIFUNZIONALI


stanza destinata, in base all'utilizzo, per svolgere
per attività laboratoriali, attività di religione e
incontri tra adulti
stanzetta, attrezzata con una scrivania ed un
computer, destinata agli adulti.
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IL TEMPO SCOLASTICO E LE ROUTINES
07.30 08.00
09.00 09.30
09.45 11.00
11.00 11.45
11.45 13.00
13.15 13.30
13.30.14.30
14.30.00
14.45 –
15.00
15.30 –
16.00
16.00 –
17.00
Entrata ed accoglienza con giochi o attività libere in una sezione a
rotazione nell'arco della settimana
Merenda mattutina e uso dei servizi igienici
Attività organizzata in aula, negli angoli gioco, in giardino, in palestra o per
gruppi eterogenei
Attività in sottogruppi omogenei per età, attività di intersezione con la
compresenza delle insegnanti per attività motorie, linguistiche, logiche,
scientifiche e per la realizzazione di progetti specifici o laboratori
Igiene personale , pranzo e uso dei servizi igienici, pulizia dei denti
1^ uscita
Attività varie e gioco
2^ uscita
Merenda pomeridiana
3^ uscita
4^ uscita in una classe a rotazione nell'arco della settimana, con
momenti di gioco
CALENDARIO SCOLASTICO 2016-2017 (vedi allegato)
LA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE
IL PROGETTO: ASCOLTANDO SI IMPARA
La scuola Mille Bimbi, nell'ambito del collegio docenti, ha ritenuto di individuare uno
specifico campo di esperienza su cui lavorare nell'arco del prossimo triennio,
declinandolo, a partire da un'analisi dei bisogni dell'utenza, in un progetto macro e
trasversale che tenga conto delle abilità specifiche di ogni singola fascia d'età.
Andando a verifica al termine di ogni anno, si valuta il livello di raggiungimento delle
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finalità secondo obiettivi specifici, per procedere, l'anno successivo, sullo stesso
gruppo di bambini diventato più grande, ad attuare le azioni declinate per la fascia
d'età successiva.
Il campo d'esperienza selezionato per il progetto “Ascoltando s'impara” ricade ne “i
discorsi e le parole”. Da un'analisi dei bisogni dell'utenza che negli ultimi anni
afferisce alla scuola si è osservato che i bambini manifestano tempi di attenzione
sempre più brevi e questo influisce sulla loro capacità di concentrazione di fronte a
una qualsiasi attività e si esprime in una carenza di rappresentazione mentale. Nel
quotidiano ciò si traduce in una difficoltà ad attivare la capacità di immaginazione
spontanea e la libera creatività. Perciò la finalità è di stimolare nei bambini
l'immaginazione spontanea portandoli ad arricchire, nel contempo, il linguaggio e la
creatività, per difendere il loro diritto a viaggiare con la fantasia. Alla luce di
queste considerazioni il progetto generale si declinerà in singoli progetti di sezione
che saranno tarati sugli specifici gruppi di bambini.
Nell'anno scolastico 2015/2016 si ritenuto di utilizzare come strumento di lavoro la
lettura di fiabe e racconti e la “drammatizzazione sperimentale”. Questa scelta è
dettata dal fatto che la società in cui viviamo, l'uso dei mass media e
l'imperversare di stimolazioni visive, sono imperanti e sebbene da un lato hanno
fatto sviluppare nei bambini abilità e pensieri cognitivi complessi, dall'altro hanno
impoverito la loro capacità di immaginare a partire dal solo racconto verbale, in
quanto mettono a loro disposizione immagini, “pensieri” e azioni già confezionati.
In base alla verifica fatta a giugno 2016 ed i risultati ottenuti, si è considerato che
le finalità espresse nel PTOF siano pertinenti alle esigenze educative dei bimbi; si
ritiene quindi di mantenere anche per l'anno sc. 2016/2017 le medesime indicazioni
che saranno alla base delle nuove proposte didattiche di sezione.
Declinazione del progetto
ETA'
3
ANNI
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ANNI
AZIONI
FINALITA'

Facilitare l'ascolto in un tempo
considerato congruo rispetto all'età
ed al gruppo

utilizzare giochi imitativi

Stimolare l'ascolto attivo in una
conversazione guidata

stimolare la realizzazione di un
elaborato
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Stimolare l'attenzione, la
concentrazione e la
rappresentazione mentale
grafico/pittorico/manipolativo
5
ANNI

Potenziare e consolidare la capacità di
attenzione

Stimolare la produzione del racconto
verbale insieme alla realizzazione di un
elaborato
grafico/pittorico/manipolativo
Il progetto si intersecherà, con gli altri campi di esperienza attinenti 4 macro-aree,
previste dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del
primo ciclo d’istruzione” (settembre 2012), che indicano i TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE COMPETENZE finalizzati ai singoli campi di esperienza.
Ogni sezione lo svilupperà in un'ottica di azione formativa che tenga conto dello
sviluppo globale del bambino all'interno dei diversi ambiti del fare dell'agire :
 il sé e l'altro
 il corpo in movimento
 immagini, suoni, colori
 la conoscenza del mondo
 i discorsi e le parole
Tutti progetti didattici che s’intendono proporre, quelli di sezione come quelli
specifici di intersezione, sono da intendersi come strettamente correlati e
finalizzati a proporre ai bambini esperienze unitarie e coerenti tra loro
Inoltre ogni attività viene realizzata con flessibilità in relazione ai ritmi, ai tempi e
alle modalità d’apprendimento dei bambini oltre che alle loro motivazioni e ai loro
interessi.
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SEZIONE ROSA
“STEME AD ASCOLTAR...”
Il titolo del progetto è “Steme ad ascoltar...”. Il personaggio guida sarà “Noneta
Papereta”, una nonnina tipicamente triestina, che racconterà ai suoi nipotini, davanti
al caminetto (come ai vecchi tempi), tante storie, leggende, racconti di Trieste, dei
tempi moderni e dei tempi “andai”.
I bambini avranno modo di conoscere meglio la nostra città, di scoprire le tradizioni
e le usanze ed esplorare luoghi caratteristici.
Per mezzo di questo progetto si vuole predisporre l'ascolto, favorire il linguaggio,
sviluppando nel contempo la loro creatività ed immaginazione. La scelta di questa
tematica ci sembra adeguata al gruppo classe, composto prevalentemente da
bambini grandi e medi.
ATTIVITA'
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OBIETTIVI
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Lettura di storie
Letture animate
Drammatizzazione
Canzoni, filastrocche, poesie
Realizzazione di attività grafiche pittoriche utilizzando
tecniche diverse
Giochi vari
Sviluppare la capacità di ascolto e di comprensione
arricchendo il proprio lessico
Conoscere le radici delle nostre tradizioni
Utilizzare correttamente il linguaggio per raccontare
Rispettare il proprio turno
Collaborare con i compagni per un progetto comune
Usare diverse tecniche per esprimersi
TEMPI
Da ottobre a maggio
STRUMENTI
Libri, materiale di facile consumo, carta, cartoncini, colori di ogni
tipo, colle, forbici, giornali, CD, schede, materiale manipolativo
SPAZI
All'interno della sezione e negli spazi comuni della scuola
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SEZIONE AZZURRI
DIVERTIAMOCI ASCOLTANDO E RACCONTANDO
La sezione è composta da 20 bambini tra i 3 e i 5 anni compreso un bambino
diversamente abile.
Quest’anno utilizzeremo la guida didattica “In viaggio con Pepe” un simpatico
topolino che con la sua valigia ci racconterà tante storie e ci accompagnerà nelle
nostre attività di tutto l'anno. Il topolino ci aiuterà nelle routine giornaliere
rendendo magica ogni giornata scolastica. Inoltre ci insegnerà a rispettare e
ascoltare l'altro. Lo scopo che ci proponiamo è di realizzare un progetto sulla
lettura che coinvolga le emozioni, i sentimenti, le esperienze affettivo-relazionali e
sociali con l’obiettivo di trasformare il libro in una fonte di piacere e di svago. La
lettura aiuta a crescere, arricchisce, appassiona, alimenta la fantasia e la creatività
perché ha il potere di farci entrare nella narrazione e riscriverla a nostro
piacimento, liberamente. In un tempo in cui si assiste, purtroppo, alla crescente
perdita di valore del libro e alla disaffezione diffusa alla lettura da parte di
bambini e ragazzi, la scuola rappresenta il luogo privilegiato e speciale per
promuovere itinerari e strategie atti a suscitare curiosità e amore per il libro, a far
emergere il bisogno e il piacere della lettura. I libri ci aiutano a comprendere cosa
succede dentro e intorno a noi, ci consentono di creare spazi comuni di esperienza,
di conoscenza, di condivisione, di inclusione e di integrazione.
Riteniamo che i bambini di oggi pur essendo attratti dai tanti passatempi
tecnologici, provano ancora un immenso piacere ad ascoltare un racconto, una
storia… La narrazione di storie e racconti favorisce nei bambini lo sviluppo
integrale: cognitivo, affettivo, linguistico e creativo. Inoltre attraverso i racconti si
identificano con i personaggi e proiettano le proprie emozioni, imparando così a
controllare i sentimenti e l’aggressività, ed a affrontare e superare le loro ansie e
paure. Verranno privilegiate storie aventi come personaggi gli animali tenendo
sempre presente il cambiamento delle stagioni e il trascorrere del tempo. Da
ascoltatori attivi e ricercatori dei significati nascosti nelle storie, aiuteremo i
bambini a farsi narratori.
Oltre alla guida didattica verranno utilizzati i libri operativi per entrambe le fasce
d’età presenti in sezione.
Inoltre verranno predisposti dei laboratori-gioco per piccoli gruppi con proposte e
attività mirate a stimolare e potenziare le individualità di ciascuno.
Data la composizione della sezione si predisporranno attività di intersezione con i
bambini della sezione arancio per favorire il confronto e la relazione, permettendo
loro di esprimersi e arricchire le potenzialità e competenze.
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ATTIVITA'
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Settimanalmente Pepe arriverà a scuola con la sua valigia
contenente tante sorprese legate al mese-stagione per aiutarci
a scoprire elementi e caratteristiche delle stagioni;
Giornalmente verrà fatto il “circle time” e verbalizzazioni;
Pepe settimanalmente porterà a scuola una storia che verrà
letta insieme:
-Discussione e rielaborazione della storia;
-Elaborazione grafico-pittorica-manipolativa;
-Ascolto di canzoni e filastrocche inerenti la storia raccontata;
Pepe ci darà la possibilità di esprimere e esternare i nostri stati
d'animo condividendoli insieme.
Pepe ci insegnerà ad avere cura e rispetto dei libri e della
piccola biblioteca che verrà creata all'interno della sezione
insieme ai bambini:
-Il venerdì a rotazione un bambino porterà a casa il proprio Pepe
(realizzato su un cartoncino) con un libro della biblioteca;
Pepe avrà da raccontarci di qualche giornata speciale (giornata
mondiale degli animali, giornata mondiale dei diritti dell’infanzia,
giornata nazionale degli alberi, giornata mondiale del libro);
Intersezione con la sezione arancio a partire da gennaio.
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OBIETTIVI
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TEMPI
STRUMENTI
Da ottobre 2016 a maggio 2017.
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SPAZI
Stimolare il piacere all’ascolto
Stimolare interesse, piacere, curiosità, desiderio verso le
opportunità offerte dal libro e dalla lettura fatta insieme
Sviluppare un comportamento adeguato all'attività della lettura
Gestire il tempo di attesa e di ascolto nella conversazione
Interagire adeguatamente nel gruppo
Favorire la socializzazione e la cooperazione attraverso il lavoro
a piccoli gruppi
Creare occasioni di riflessione su “valori” quali: amicizia,
rispetto, collaborazione, fiducia…
Acquisire fiducia nelle proprie capacità espressive
Arricchire le competenze lessicali
Favorire la capacità di comunicare, di intervenire nel gruppo
portando il proprio contributo alla conversazione
Favorire lo sviluppo integrale: cognitivo, affettivo, linguistico e
creativo
Sviluppare il pensiero critico, la formulazione di ipotesi e di
opinioni personali
Riconoscere ed esprimere sentimenti ed emozioni e condividerle
con gli altri
Memorizzare filastrocche e canzoni
Il nostro topolino Pepe
Guida didattica “In viaggio con Pepe”
Schede
Libri operativi 3/4/5 anni
Colori (pennarelli, cerette, matite, acquerelli, tempere, colori a
dita...)
Materiali diversi, anche di recupero
Cd musicali
Libri, cartoncini, colla, forbici…
Classe e spazi comuni
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SEZIONE ARANCIO
DIVERTIAMOCI ASCOLTANDO E RACCONTANDO
La sezione è composta da 20 bambini da 9 bambini delfini (5 anni) e 11 bambini
cavallini (4 anni di cui una bambina diversamente abile di 5 anni).
Seguendo le indicazioni del PTOF e alla luce della verifica di giugno 2016 anche
quest’anno scolastico si darà molta importanza al racconto, alla lettura, alla
conversazione.
Il topolino Pepe accompagnerà i bambini nel mondo dell’essere del sapere in un
viaggio di scoperta e conoscenza. Pepe presenta le attività, gli spazi, introduce le
feste, regolamenta le routine e rende magica ogni giornata.
Oltre alla guida didattica verranno utilizzati i libri operativi per entrambe le fasce
d’età presenti in sezione.
In sezione si prevedono momenti condivisi da tutti i bambini e attività diversificate
per le due fasce d’età, secondo i campi d’esperienza e gli obiettivi specifici.
Inoltre verranno predisposti dei laboratori-gioco per piccoli gruppi con proposte e
attività mirate a stimolare e potenziare le individualità di ciascuno.
Il progetto verrà strutturato in vari momenti.
Pepe “sa ascoltare” è il momento della verbalizzazione, da svolgere al mattino, su
tematiche che dipendono dal momento, da un’esigenza o da una ricorrenza.
Pepe “racconta una storia” è l’occasione in cui il topolino, in un tempo e uno spazio
definito, legge un libro.
Pepe “va a casa”. Il topolino condivide con i bambini alcuni momenti in famiglia
trascorrendo con loro il fine settimana.
Pepe “vive giornate speciali”. Nell’accompagnare i bambini in tutte le esperienze a
scuola Pepe si trova a presentare anche “le giornate speciali”, momenti in cui un
determinato evento, una ricorrenza si “vestono” di un messaggio importante da
veicolare.
Data la composizione della sezione si predisporranno attività di intersezione con i
bambini della sezione azzurri per favorire il confronto e la relazione, permettendo
loro di esprimersi e arricchire le potenzialità e competenze.
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ATTIVITA’
Racconto di storie e fiabe
Conversazione guidata con i bambini e analisi della storia e dei suoi
contenuti
Lettura a voce alta da parte dell’insegnante
Ascolto di canzoni e filastrocche
Giochi motori-imitativi
Elaborati grafico-pittorico e manipolativi
 Intersezione con la sezione azzurri a partire da gennaio
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OBIETTIVI
TEMPI
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Da ottobre 2016 a maggio 2017.

STRUMENTI
Rafforzare l’autonomia, la stima di sé e l’identità
Ascoltare e comprendere storie e racconti
Gestire il tempo d’attesa e di ascolto di un racconto aumentando
la concentrazione e l’attenzione
Verbalizzare le fasi di un racconto
Riconoscere e ricostruire delle sequenze
Confrontarsi con il pensiero altrui
Rispettare il proprio turno
Arricchire le proprie competenze lessicali
Raccontare in gruppo esperienze e vissuti personali
Comunicare emozioni
Memorizzare canzoncine e filastrocche
Registrare eventi usando una simbologia
Usare parole appropriate per formulare richieste
Utilizzare termini adeguati e pertinenti
Sviluppare la coordinazione oculo-manuale e la motricità fine
Sviluppare in modo creativo l’espressione grafico-pittoricaplastica.
Pupazzo Pepe, libri, cd musicali, materiale di recupero,
materiali strutturati, semplici attrezzi (palle,cerchi, foulards…),
strumenti musicali, libri operativi 4/5 anni, colori (pennarelli,
cerette, matite, acquerelli, tempere, colori a dita...).
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SPAZI
Nella sezione di riferimento e negli spazi comuni della scuola.
Eventualmente si potranno predisporre uscite sul territorio.
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SEZIONE VERDI
“ LE MAGIE SULL'ISOLA GAIA”
Con l’ausilio della guida didattica “ Impara Con Me“ e le suggestioni delle narrazioni
fantastiche sulle magie del mago Fumodoro, le insegnanti proporranno ai bambini un
percorso formativo che ha come finalità, la partecipazione sempre più attenta e
attiva alla vita assieme agli altri. I bambini per mezzo della narrazione, saranno
guidati in un contesto creativo, ricco di spunti qual è la realtà della vita quotidiana.
La percezione di appartenenza al gruppo classe, esplicitata nella capacità di
cooperazione, autonomia e acquisizione di nuove competenze, sarà il completamento
di questo percorso.
ATTIVITA'

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Giochi motori
Giochi con le parole
Giochi di musica e canto
Giochi con i numeri e quantità
Attività grafico pittoriche
Sperimentazione di nuove tecniche grafico- pittoriche
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

Stimolare il piacere all’ascolto
Potenziare la capacità d’attenzione
Arricchire il vocabolario
Favorire lo sviluppo del linguaggio verbale con i pari e gli
adulti sviluppando la capacità di esprimere i propri bisogni,
sentimenti, idee e opinioni
Sviluppare linguaggi non verbali
Riconoscere forme, colori fondamentali e derivati
Riconoscere quantità
Conoscere numeri e lettere
Rafforzare l’autostima
OBIETTIVI
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TEMPI
Tutto l’anno scolastico
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STRUMENTI
SPAZI
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La guida didattica “Impara con me”
Libri schede
Materiale naturali e di riciclo
Carta, cartoncini
Colori : cerette, pennarelli, matite colorate, tempere,
acquarelli….
Plastilina, pasta di sale …
Colla, forbici,
CD musicali , DVD…
Libri
Strumentini
Attrezzi per l’attività motoria
Sezione di riferimento e spazi comuni della scuola
Uscite sul territorio
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SEZIONE ROSSI
“FIABILANDIA”
La sezione quest'anno intende coinvolgere i bambini nel mondo incantato delle fiabe
che oltre ad avere una valenza formativa ed educativa aiutano a contribuire alla
crescita psicologica del bambino. Tutto ciò attraverso l'elaborazione soggettiva dei
bambini supportata dalla guida dei maestri alla comprensione dei contenuti. I
bambini essendo particolarmente attratti dalle fiabe, dove i principali personaggi
appartengono al mondo animale, attraverso questo tipo di racconti ne vengono a
conoscenza e imparano a distinguere la realtà dalla fantasia. Con questo progetto si
intende soprattutto educare i bambini al rispetto per gli animali e lper a natura che
li circonda. La sezione dei rossi avrà un personaggio guida che accompagnerà i
bambini durante tutto l'anno scolastico. Si tratta di un simpatico topolino di nome
“Pepe” che racconterà le fiabe di tutti i nostri amici. Ci aiuterà a seguire le
stagionalità, le caratteristiche e la vita di ciascun animale. Inoltre attraverso i
racconti del gatto Ciripò si tratteranno le emozioni che spesso i bambini non sanno
come gestire, controllare o superare quando si presentano forti e imbarazzanti.
Attraverso l'attività motoria, mimica e di drammatizzazione si incoraggeranno i
bambini a prendere coscienza del proprio corpo, delle parti che lo compongono e
dello spazio circostante. Promuovendo la graduale evoluzione delle abilità motorie,
della creatività e della corporeità come mezzo relazionale ed espressivo della
propria personalità ed emotività.
ATTIVITA'







Lettura di fiabe
Ascolto e acquisizione di filastrocche e canzoni
Realizzazione di elaborati grafico pittorici
Manipolazioni di materiali modellabili
Brevi drammatizzazioni
Esecuzioni musicali
Giochi di movimento e imitazione
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OBIETTIVI
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TEMPI

Da ottobre 2016 a maggio 2017


Cd musicali, albi illustrati, libri
Colori (pennarelli, cerette, matite, tempere, acquarelli,
gessetti), carta, cartone, stoffe, materiali vari (naturali e di
recupero), collage, colle e forbici
Pupazzi, marionette, giocattoli e travestimenti
Materassini, palle, cerchi e coni

Interni ed esterni alla sezione


STRUMENTI
SPAZI
Stimolare la curiosità e il desiderio di ricercare, scoprire e
conoscere
Favorire l'osservazione di atteggiamenti e comportamenti
attenti, rispettosi e di cura verso l'ambiente e le persone
Utilizzare la fantasia e l'immaginazione come risorse
importanti per la crescita
Favorire lo sviluppo di competenze linguistiche attraverso
l'osservazione, la riflessione ed il confronto
Aiutare il bambino ad individuare attraverso la fiaba possibili
alternative per affrontare i problemi della vita
Educare all'ascolto delle narrazioni
Potenziare la creatività espressiva utilizzando tecniche
diverse
Favorire l'empatia e lo spirito di cooperazione solidale
Porre le basi per una crescente autonomia, autostima e senso
di autoefficacia
PERCORSI DIDATTICI IN INTERSEZIONE PER FASCE D’ETA’ OMOGENEA
L'attività di intersezione è un progetto interno di continuità orizzontale tra le
diverse sezioni della scuola. Si basa sull'attività di psicomotricità e lavora sulle
competenze specifiche dei bambini in base alla specifica fascia d'età.
CON LA CORSA ED I SALTI...


ATTIVITA'




Orientarsi ed appropriarsi dello spazio, identificando il
proprio e l'altrui spazio di movimento
Rispettare le regole del gioco e di comportamento
Saper interagire con gli altri in giochi di movimento,
nella musica, nella danza, nella comunicazione
espressiva
Riconoscere il proprio corpo, le sue diverse parti e
saper rappresentare il corpo fermo ed in movimento
Consolidare e differenziare i vari modi di camminare,
correre e saltare
Scoprire ed usare la propria lateralità
Compiere percorsi via via più complessi
Sincronizzare gli schemi ritmici e di movimento

Da gennaio ad aprile, una volta alla settimana



OBIETTIVI




TEMPI
Esplorazione dello spazio e movimento libero
Giochi per camminare, correre, saltare, gattonare,
rotolarsi, strisciare
Percorsi motori e ritmici
Uso di attrezzi strutturati: palle, cerchi, corde, ecc.
Giochi con foulards, scatoloni, carte di giornale ed altri
materiali che permettano la libera espressione e
stimolino la fantasia

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STRUMENTI
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

SPAZI

Materiale di facile consumo
Carta,cartone
Attrezzature ginniche
Cembali, tamburelli
CD musicali
I bambini grandi (delfini) ed i medi (cavallini) nella
palestra dell'oratorio
I bambini piccoli (topolini) negli ambienti comuni della
scuola
La continuita’ educativa trasversale
Con la scuola Primaria
La continuità con la scuola primaria prevede degli incontri durante l’anno
scolastico, tra i bambini dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia e i bambini della
primaria COLLODI. In queste occasioni i nostri bambini visitano la nuova scuola,
conoscono gli insegnanti e partecipano a laboratori e/o giochi motori in palestra.
Con la stessa scuola è prevista una collaborazione sul tema dell'educazione
stradale. Il progetto è promosso dal Comune di Trieste ed attuato dalla Polizia
Locale.
Sempre in collegamento al medesimo progetto si inserisce una collaborazione
con la neo costituita Associazione dei genitori della scuola Mille Bimbi, che
all'interno delle proprie progettualità, da espletarsi nei tempi e modi condivisi con
la scuola ed afferenti all'adesione al Bando della Concessione d'uso degli spazi della
scuola, realizzerà un “Percorso di educazione stradale”. Il progetto consiste nel
realizzare “un percorso stradale simulato all'interno della struttura scolastica. Si
pensava allo spazio in cemento esterno alla zona refettorio: i genitori possono
disegnare a terra la classica segnaletica orizzontale che si puo' trovare in città,
mentre sul muro che curva, si possono disegnare dei cartelli di segnaletica
verticale. La segnaletica verticale può anche essere realizzata in modo da poter
essere spostata in base alle necessità. In questo modo, i bambini potrebbero
usufruire di uno spazio nuovo (altrimenti inutilizzato) dove poter correre con le
automobiline e, al contempo, si può insegnar loro il significato dei principali segnali
stradali allo scopo di renderli maggiormente consapevoli di ciò che li circonda
quando sono in città con i genitori” . (dal progetto genitori)
Con il nido d'infanzia
La continuità con il nido, si espleta in alcuni incontri con i bambini “grandi “del
nido , che accompagnati dalle loro educatrici, trascorrono la mattina presso la
nostra scuola.
L'obiettivo è avvicinare i nuovi iscritti alla scuola dell'infanzia, con i suoi giochi, i
suoi tempi e le sue routines.
.
“1000 BIMBI SULLA NEVE ”
La scuola Mille Bimbi attua da alcuni anni un progetto in esterna, in una località
sciistica.
Il progetto, ha due obiettivi principali:
 creare un'occasione per praticare uno sport invernale: lo sci
 creare un particolare momento di aggregazione tra famiglie.
L'iniziativa, partita parecchi anni fa, dall'idea di alcune insegnanti, di fare una gita
sulla neve, ha riscosso subito interesse e partecipazione da parte degli utenti della
scuola e negli anni è stata riproposta con modifiche ed adeguamenti a nuove
situazioni di contesto organizzativo e di utenza, ma rinforzando un aspetto
fondamentale: è diventato un importante percorso partecipato scuola/famiglia.
Il ruolo dei genitori si è dimostrato sempre più significativo per apportare
contributi sia organizzativi che ludici.
Per il suo impianto e svolgimento si ritiene rappresenti un'esperienza esportabile e
percorribile anche da altre scuole.
L'organizzazione negli ultimi anni si è assestata in un programma condiviso con la
scuola di sci di Sappada che fornisce i maestri di sci destinati a più gruppi di
bambini.
Ogni anno si rileva come anche tra i nuovi utenti, le adesioni siano significative,
rappresentando con ciò un'esperienza di valore aggiunto per la scuola.
OBIETTIVI
TEMPI
SPAZI


creare un'occasione per praticare uno sport invernale: lo sci
creare un particolare momento di aggregazione tra famiglie

Dal 16 al 19 febbraio 2017 compresi
La destinazione è Piani di Luzza, Sappada
Il progetto, che nel tempo ha assunto una dimensione sempre più strutturata ed
organizzata, viene esposto in incontri dedicati alle famiglie di norma prima delle
vacanze natalizie, od altresì immediatamente dopo le stesse.
In questo contesto le insegnanti e i genitori insieme spiegano ai nuovi accolti
l'organizzazione dello stesso e si fornisce a tutti i potenziali partecipanti la
scaletta delle giornate sulla neve. La scaletta e l'organizzazione puntuale
costituisco, nella fattispecie, il patto di fiducia e corresponsabilità tra famiglie e
insegnanti nell'espletamento delle azioni educative che verranno messe in campo.
L'INCLUSIVITA'
L’inclusione è un processo che non può mai dirsi finito.
L’inclusione parte dal principio che in un sistema ogni nuovo elemento determina
dinamiche di accettazione e rifiuto e da queste tensioni, e dalle loro sfumature
derivano tensioni che sono motrici del cambiamento.
Dunque l’inclusione presuppone cambiamenti, fasi di stress, di adattamento e di
soluzioni.
Poiché i processi di cambiamento potrebbero degenerare in vere e proprie
esclusioni secondo logiche classiche ingroup/outgroup, la pedagogia accolta presso
la nostra società ha previsto ed individuato dei mediatori di tali processi affinché
l’azione educativa si confaccia ai principi enunciati nelle Dichiarazioni Universali sui
diritti delle persone.
Il presupposto fondamentale dell’operare in presenza di sostanziali diversità,
ancorché limitative della capacità d’azione quali le disabilità, è che l’inclusione non
sia un’aspirazione di partenza ma anche il punto d’arrivo di qualsiasi progettualità.
Ciò non impedisce che vi possano essere delle condizioni di oggettiva inadempienza
ma la scuola, secondo le indicazioni nazionali prevede la stesura di progetti che
implichino comunque una serie di operazioni intermedie finalizzate al
raggiungimento di tal fine.
L'inclusione comincia dall’interno, da un cambiamento culturale, dalla valorizzazione
delle risorse presenti, dalla collaborazione tra le persone e i ruoli che assumono nel
contesto, dalle competenze sia personali che professionali volti verso obiettivi
condivisi.
Tali operazioni sono strategie di empowerment delle competenze di ciascuno poiché
la scuola di tutti prevede percorsi di crescita misurabili secondo specifiche
indicazioni.
Ogni individuo è chiamato a percorre una strada, sua specifica, per potersi poi
confrontare non tanto su dinamiche relazionali per forza migliori (situazione
determinata da fattori imprevedibili) ma quantomeno attrezzato a sopportare le
fasi di stress che ogni cambiamento implica; non di meno la garanzia di poter
affrontare le sfide future, in termini cognitivi e relazionali, avendo mantenuto la
tracciabilità del proprio operato, potendo dunque verificare il proprio percorso.
Si può considerare l’inclusione come il tentativo di rispettare le necessità e le
esigenze di tutti, progettando ed organizzando gli ambienti di apprendimento e le
attività in modo da permettere a ciascuno di partecipare alla vita di classe ed
all’apprendimento nella maniera più autonoma, attiva e utile possibile.
ATTIVITA'
Puntualmente
dettagliata nei
singoli P.E.I.
OBIETTIVI






gioco libero
attività motoria
gioco simbolico
giochi strutturati e non strutturati
attività grafiche ed espressive
giochi di incastro e costruzioni

Favorire sviluppo complessivo del bambino rispettando le
diverse e specifiche fasi evolutive in tutti gli ambiti
linguistici, cognitivi, motori, relazionali, affettivi
Favorire la socializzazione e lo scambio fra i pari
Favorire l’autonomia nella cura personale nell’orientamento
nella scuola e nella conoscenza degli spazi e dei materiali
Favorire la comprensione della sequenza temporale delle
giornate
Valorizzare le differenze e le uguaglianze






STRUMENTI


SPAZI
P.E.I., operando attraverso progetti, stabilendo obiettivi
chiari e alcune verifica in itinere e al termine una finale
Condivisione del progetto educativo individualizzato nel
collegio docenti, con distretto e famiglia e gli altri attori
coinvolti nella programmazione
Scambio costante con la famiglia e condivisione degli
obiettivi
Lavoro con il gruppo classe e in piccoli gruppi a seconda
delle esigenze e delle specificità di ognuno
Sezione, spazi esterni e comuni
NATI PER LEGGERE
Amare la lettura attraverso un gesto d'amore: un adulto che legge una storia.
Ogni bambino ha diritto ad essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza
ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo.
Questo è il cuore di Nati per Leggere. Dal 1999, il programma ha l'obiettivo di
promuovere la lettura in famiglia sin dalla nascita. Recenti ricerche scientifiche
dimostrano come il leggere ad alta voce, con una certa continuità, ai bambini in età
prescolare abbia una positiva influenza sia dal punto di vista relazionale (è una
opportunità di relazione tra bambino e genitori), che cognitivo (si sviluppano meglio
e più precocemente la comprensione del linguaggio e la capacità di lettura). Inoltre
si consolida nel bambino l'abitudine a leggere che si protrae nelle età successive
grazie all'approccio precoce legato alla relazione.
Nati per Leggere è promosso dal Comune di Trieste già dal 2000 nelle biblioteche
civiche e nelle scuole.
Esistono libri su tutti i temi, per ogni pubblico ed in ogni momento.
Ma dobbiamo fare in modo che i libri siano disponibili per tutti, dappertutto.
Milagros del Corral
UNESCO
Leggimi subito, leggimi forte,
Dimmi ogni nome che apre le porte
Chiama ogni cosa, così il mondo viene
Leggimi tutto, leggimi bene
Dimmi la rosa, dammi la rima
Leggimi in prosa, leggimi prima
Bruno Tognolini
Nella nostra scuola , il progetto “Nati per leggere” è attivo già da diversi anni con la
collaborazione delle famiglie (lettori volontari).
Anche quest'anno sarà riproposto con le seguenti modalità:
 Scelta delle storie condivisa fra le insegnanti e i genitori.
 Angolo lettura situato davanti alla sezione A “Rosa”
 Due incontri mensili dalle 16 alle 16,30 nelle giornate concordate dal gruppo
di genitori volontari con la scuola.
Prerogativa del progetto è che il bambino sia affiancato nell'ascolto
dall'adulto durante il racconto
Affinché l'attività possa svolgersi e agevolare l'ascolto dei bambini promuoviamo
tra le famiglie la puntualità, l'ascolto concentrato e silenzioso.

In linea al progetto scolastico l'associazione dei genitori proporrà parallelamente
un progetto di Book crossing. “ Si vuole organizzare due incontri al mese
(compatibilmente con gli incontri di "Nati per leggere") in cui genitori e bambini
possano incontrarsi per scambiarsi dei libri o scegliere dei libri messi a disposizione
dai genitori e lasciati negli spazi appositi. In tal senso, si vorrebbero utilizzare i
vani vuoti dei due porta libri dell'angolo "Nati per leggere" e si vorrebbe, se
possibile, mettere delle piccole mensoline al muro per poter esporre i libri in modo
Montessoriano ovvero con la copertina a vista (non solo la costina ). In tal modo,
oltre ad abbellire la struttura, sarà possibile promuovere, a rotazione, diversi libri
seguendo le recensioni o i consigli che vengono proposti nel sito "Nati per leggere"
che permette di essere sempre aggiornati sulle ultime novità editoriali rivolte
all'infanzia.
Gli incontri saranno rivolti ai genitori sotto la guida di un membro del comitato. I
libri messi in prestito dovranno essere muniti di uno spazio (una striscia di carta
incollata sulla seconda di copertina o sul retro del libro) su cui il genitore dovrà
scrivere il nome del bimbo a cui sarà affidato il libro. Potrebbe essere una idea
simpatica per i bambini, quella di "disegnare" una recensione del libro da regalare
alla classe o al proprietario”.
Durante il Consiglio della scuola si è deciso di proporre le due attività per due volte
al mese ciascuna, ed in settimane alterne, per dare ordine e adeguata distinzione ai
due momenti specifici, che pur perseguono secondo canali intersecantesi, il
medesimo obiettivo: motivare e stimolare nei bambini l'interesse ad accostarsi alla
lettura con curiosità e desiderio di scoperta.
Le attività si svolgeranno dalle ore 16,00 alle 16,30 in giornate individuate secondo
le disponibilità preferenziali delle famiglie.
PARTECIPAZIONE ATTIVA DI SOGGETTI ESTERNI E DELLE FAMIGLIE
Quest'anno la scuola intende avvalersi della collaborazione di alcune
associazioni e soggetti terzi senza scopo di lucro.
All'interno di questo panorama i progetti che prevedono l'intervento di
agenzie esterne avranno attuazione compatibilmente con i tempi e le risorse
disponibili. In particolare i progetti dell'insegnamento della lingua inglese e dei
laboratori musicali. Questi, in relazione alle risorse economiche, potrebbero subire
delle variazioni.
Alcuni progetti specifici si attueranno con le seguenti associazioni/agenzie,
con le quali si svilupperanno collaborazioni atte a ampliare il programma didattico.
 La Contrada – Teatro Orazio Bobbio – via del Ghirlandaio ,12 -Trieste
 Science Centre Immaginario Scientifico – riva Massimiliano e Carlotta, 15 –
Grignano – Trieste
 Habitat Microarea S. Giacomo – via dell'Istria, 44 – Trieste
 Associazione culturale “la Maschera” - via Scala Santa, 82/1 – Trieste
 Unicef Trieste – via Dante Alighieri, 7 – Trieste
 Associazione micologica “Bresadola” - via Igo Gruden, 47-49 – Trieste
 Banda “Refolo” diretta da Fabio Benolli – via dei Soncini, 75 – Trieste
Nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa della Scuola insieme a questi
soggetti si svilupperanno brevi percorsi educativo/didattici in occasione delle
festività, Natale, Carnevale, ed in alcuni momenti dell'anno collegati alle
stagionalità (autunno, primavera).
Inoltre, su proposte che potranno giungere dall'ufficio di Formazione, Controllo e
qualità, la scuola potrà aderire ad ulteriori progetti/iniziative promosse da altri
gruppi e/o associazioni in questa sede non ancora menzionati.
LE
FESTE A SCUOLA
Le feste della scuola si pongono come momenti di socializzazione e di
condivisione, nonché di apertura della scuola verso le famiglie.
Nel mese di dicembre
Viene ….. SAN NICOLÒ
Scambio di auguri: LABORATORI DI NATALE con le famiglie
Nel mese di febbraio
A scuola con la banda “REFOLO” giochi e balli mascherati
Nel mese di marzo
scambio di auguri con le famiglie LABORATORIO DI PASQUA
Nel mese di maggio
EVENTO SPECIALE
In quest’occasione ogni sezione organizzerà una giornata speciale da passare
insieme alle famiglie, e sarà l’occasione per consegnare i DIPLOMI ai bambini grandi
pronti per la scuola primaria.
DOCUMENTAZIONE
E VERIFICA
Tutta l'azione educativa, progettuale ed informale viene monitorata e discussa, nei
momenti e luoghi dedicati del collegio docenti, strumento fondamentale per sapere
in ogni momento come si sta procedendo nel lavoro con i bambini.
Documentare e verificare diventa indispensabile per riorientare di anno in anno i
progetti, alla luce delle osservazioni sui risultati raggiunti in rapporto ai risultati
attesi, e serve in corso d'anno a definire gli inevitabili aggiustamenti nello specifico
percorso didattico utili a rispettare la flessibilità operativa che deve adattarsi al
continuo evolversi dei bambini nel tempo.
L'osservazione, in questa ottica, diventa metodo di lavoro che così si esplica:
OSSERVAZIONE
INIZIALE
Acquisire dati
conoscitivi
indispensabili per
l’elaborazione del
progetto educativo
OSSERVAZIONE
SISTEMATICA
Raccogliere elementi
TEMPI
necessari per monitorare
i
percorsi compiuti
Integrare modificare e/o
ampliare il progetto educativo
iniziale
Documentare l’itinerario
educativo
TEMPI
TEMPI
Al momento
dell’ingresso del
bambino alla scuola
TEMPI
Durante l’intero anno
scolastico
OSSERVAZIONE
FINALE
Valutare l’esito del
percorso formativo
TEMPI
Al termine di ogni
anno scolastico e in
maniera più
approfondita al
passaggio alla scuola
primaria
Da un punto di vista metodologico, il collegio docente si incontra nello specifico
della verifica tre volte all'anno, e va a discutere e documentare nel dettaglio il
percorso progettuale ed il suo impatto sui gruppi dei bambini, per mettere a fuoco i
progressi degli stessi nel tempo e i dovuti aggiustamenti di percorso per
potenziarne le abilità e le competenze.
PROGETTO DEL POLO DEL SABATO presso la scuola “Il Tempo Magico”
Insegnanti: Maja e Silvia
““Un viaggio intorno al mondo”
Il progetto del Polo del Sabato, desidera offrire ai bambini delle scuole
dell'infanzia del Comune di Trieste, la possibilità di trascorrere del tempo in
allegria, imparando con gioia e divertimento.
I bambini del sabato avranno l'opportunità di socializzare conoscendo nuovi amici,
giocando con loro ed intraprendendo un viaggio intorno al mondo alla scoperta degli
animali e delle piante che lo abitano. Gli argomenti trattati, saranno dunque legati al
regno animale e al regno vegetale, ponendo attenzione anche al ciclo delle stagioni e
osservando quanto ci circonda per seguire le festività che incontreremo lungo il
nostro viaggio.
PROGETTO
“Gli animali, le piante, le stagioni nel mondo”
Campi di esperienza interessati

Il sé e l’altro

Linguaggi, creatività, espressioni

Il corpo e il movimento

Immagini, suoni e colori
Obiettivi
Tale progetto si prefigge di:

Conoscere e distinguere alcuni animali/piante

Conoscere le stagioni

Riconoscere e riprodurre alcuni versi di animali

Localizzazione nel mondo di animali e piante caratteristici
Altre attività correlate

Giochi strutturati

Gioco libero
Laboratori creativi

Momenti di relax/tranquillità coadiuvati anche dall’ascolto di brani
musicali rilassanti e che riproducano i suoni della natura

Canzoncine cantate con i bambini.

Percezione e sperimentazione del ritmo.

Attività motoria con l’utilizzo dello spazio morbido in dotazione e dei suoi
ausili

Utilizzo del giardino della struttura scolastica e dei relativi giochi
(ovviamente tempo permettendo)

Uscite didattiche

Aula religione/sabato

Atrio posto davanti alle aule

Stanza morbida

Giardino

Palestra
Spazi
Tempi
Progetto a cadenza settimanale per tutto l’anno scolastico 2016\2017 (nella
giornata del sabato).
Materiali
Materiali di recupero (bottiglie e bicchieri di plastica, scatoline di cartone o di
latta, vasetti di vetro, ecc.), cartoncini colorati, colla, forbici, pennelli, tempere,
pennarelli, spugne, gessetti, cere, ecc.
Verifica e valutazione

Osservazione sistematica

Osservazioni periodiche

Riunioni e verifiche con Coordinatrice

Creazione di una “cartella ” personale per ogni bambino per la raccolta dei
propri elaborati e consegna a cadenza trimestrale degli stessi alle
famiglie.
Documentazione

Elaborati degli alunni

Cartelloni (lavoro di gruppo)

Materiale fotografico

“Diario del sabato”

Documento di relazione finale

Foglio presenze
EDUCAZIONE ALLA RELIGIONE CATTOLICA
PROGETTO: Una porta sempre aperta
Dimmi e io dimentico.
Insegnami e io ricordo.
Coinvolgimi e io imparo.
Benjamin Franklin
“Le attività in ordine all’insegnamento della Religione Cattolica, per coloro che se
ne avvalgono, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei
bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promuovendo la
riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno
di significato di cui anch’essi sono portatori. Per favorire la loro maturazione
personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’IRC sono distribuiti nei vari
campi di esperienza”.
dal DPR 11 febbraio 2010, per la scuola dell’infanzia
PREMESSA
Nel processo di crescita armonico dei bambini, la dimensione religiosa è una
delle componenti della personalità che assume una funzione essenziale insieme a
quella cognitiva, a quella relazionale, a quella emotivo-affettiva. Nell’età della scuola
dell’infanzia si affacciano degli interrogativi sulla vita che non possono essere
soffocati ed esigono delle risposte esaurienti. L’insegnamento della religione
cattolica (IRC) si pone come obiettivo di valorizzare, nel bambino, alle domande sul
senso della vita e su una sua possibile interpretazione alla luce di una realtà
trascendente, così che egli si possa confrontare, con la risposta cristiana, al
problema dell’esistenza.
Naturalmente non è l’unica risposta a tali domande. E’ un contributo che si colloca
accanto ad altre risposte, ma la risposta religiosa ha una sua specifica e
riconosciuta valenza. Non risponde al “come”, se ne incarica la scienza, quanto
piuttosto al “perché”, come fa la filosofia. La risposta religiosa non è solo culturale
e informativa, porta con sé un’inevitabile proposta di valori.
L’INSEGNANTE
DI
RELIGIONE
CATTOLICA
NELLA
SCUOLA
DELL’INFANZIA fa parte del progetto educativo di tutta la scuola, ha un
contenuto specifico nei suoi progetti, cioè la religione cattolica e i suoi documenti
(la Bibbia, l’arte …), è portatore di valori universali (amore, fratellanza, pace …),
mette al centro del progetto di insegnamento il bambino e il suo vissuto familiare,
scolastico e sociale, compie analogie al vissuto familiare, scolastico e sociale di
Gesù.
L’IRC non intende infatti “fare il credente”, ma mediante l’utilizzo di alcuni
strumenti propone un percorso che affronta e approfondisce una prima conoscenza
dei temi fondamentali della Religione Cattolica. L’IRC perciò, NON presuppone o
richiede adesioni di fede.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE NEI CAMPI DI
ESPERIENZA per l’IRC:
Il sé e l’altro
- Il bambino scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da
cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e
donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare
relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e
religiose.
Il corpo in movimento
- Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare
a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le
emozioni.
Linguaggi, creatività, espressione
- Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e
della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per
poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.
I discorsi e le parole
- Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici,
ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una
comunicazione significativa anche in ambito religioso.
La conoscenza del mondo
- Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai
cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare
sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e
speranza.
MOTIVAZIONE DEL PROGETTO
L'obiettivo principale che ci accompagnerà in questo triennio sarà quello di
aiutare il bambino a destare in lui STUPORE e meraviglia per la bellezza di tutto ciò
che lo circonda. Lo stupore è innato in esso, ma troppe volte si sta riscontrando nei bambini di questo tempo così frettoloso-, una superficialità e disattenzione tali
da renderli incapaci di godere delle piccole cose come pure di quelle più importanti.
Lo stupore risveglia anche i sensi assopiti dalla monotonia e dall’abitudine,
restituendo senso e significato alla realtà.
Nel progetto “UNA PORTA SEMPRE APERTA” si utilizzerà, appunto, la
metafora della porta. La simbologia della porta è ricca di suggestioni: a seconda che
essa si apra o si chiuda diventa l’emblema della separazione o della comunicazione. Il
passaggio, la porta, è anche elemento di identificazione della vita, che non è altro
che un continuo varcare soglie, attraverso il passaggio da una fase all’altra: dalla
nascita, alla morte, dall’infanzia all’adolescenza, dalla giovinezza alle scelte della
vita, dallo studio al mondo del lavoro… Passaggi naturali nella vita degli uomini, ma
che diventano fondamentali per la crescita e la maturità.
La simbologia della porta diventerà, così, utile al bambino come stimolo alla
curiosità -sua caratteristica peculiare-, che lo aprirà alla meraviglia e allo stupore
di una scoperta sempre nuova. Ma la porta aiuterà anche il bambino a prendere
consapevolezza dei passaggi importanti che egli potrà fare nel decidere di aprirsi o
meno, nei confronti dei suoi coetanei: il passare oltre la porta significa anche
decidere per la comunicazione, chiuderla significherà rifiuto. Al di là della porta ci
sarà anche la scoperta di un mondo fantastico: la natura, dono di Dio ad ogni
bambino. Ma ci sarà anche la porta che “apre il cuore” del bambino, aiutandolo a
riconoscere le proprie emozioni e identificarle. Inoltre, al di là della porta si avrà
l’occasione di conoscere Gesù che si è identificato come “La Porta”, cogliendo nei
suoi atteggiamenti e nelle sue storie, molte suggestioni che invitano a tenere la
porta sempre aperta soprattutto verso l’altro, specie chi ha più bisogno.
Tutto questo progetto si suddividerà nel prossimo triennio procedendo per
Macro Aree concettuali che sosterranno le tematiche del progetto, cogliendo
naturalmente anche i suggerimenti che la religione cattolica offre, rispondendo alle
domande di senso che il bambino si pone, fin dalla più tenera età.
Per l’anno 2016-2017: La porta dai mille colori (alla scoperta della creatività e
della fantasia attraverso l’arte)
2016-2017: LA PORTA DAI MILLE COLORI
“Dalla creazione del mondo, i colori hanno sempre
determinato stati d’animo dell’uomo,
oggi, è ancora così e non è cambiato nulla:
il colore è il nostro mondo, il nostro essere,
è un biglietto da visita con il quale ci presentiamo”
Anonimo
In questo nuovo anno certamente saranno ripresi i concetti di quello
precedente dove, attraverso l’espressione e la comunicazione con parole e gesti, il
bambino e la bambina sono aiutati a prendere coscienza delle dinamiche che portano
all’affermazione della propria identità con una particolare attenzione alle proprie
emozioni.
Un elemento che pertanto può aiutare il bambino ad esprimere se stesso e la
sua immaginazione, si trova nello spazio della creatività. La creatività è in ciascun
essere umano ma per i bambini è un elemento universale e alquanto naturale. Si è
scelto perciò si proporre un percorso legato all’ARTE, per offrire ai bambini, oltre
ai contenuti religiosi specifici, con le relative proposte didattiche, qualche
strumento in più per esprimere le proprie capacità, i propri sentimenti ed
accorgersi del bello che li circonda.
Questo Progetto, si muoverà su due binari: il primo, l’espressione di sé
attraverso l’arte; il secondo, imparare dai grandi artisti nuovi modi di esprimersi
con i colori.
Come i grandi artisti, i bambini sentono il bisogno di rappresentare graficamente i
loro stati d’animo, i loro sentimenti e l’arte trova nell’infanzia un pubblico
particolarmente sensibile, perché libero da stereotipi e condizionamenti e capace di
emozionarsi davanti ad un’opera. I bambini, infatti, davanti ad un’opera d’arte sono
attratti da particolari e dettagli che colpiscono il loro immaginario e stimolano la
loro creatività, fino a riprodurla con originalità utilizzando materiali e tecniche
senza inibizioni. Questo porta a considerare l’arte “istinto”, “pura emozione”,
consapevolezza”, “un contenitore” inesauribile di storie e suggestioni sul quale
costruire il nostro percorso laboratoriale, dove i bambini impareranno ad
“arteggiare – comunicare – emozionare”, con un linguaggio personale ma
contemporaneamente universale. L’intento non è quello di insegnare l’arte, ma di
darne un primo approccio attraverso il gioco, la narrazione, la produzione artistica,
per educare il loro senso estetico. Esprimersi con l’arte significa mettere il proprio
mondo interiore, le emozioni e l’immaginazione in primo piano.
Senza dimenticare che il patrimonio artistico, di specifica ispirazione cristiana è davvero
incommensurabile e offre un contributo essenziale nei percorsi culturali ed educativi
scolastici.
Questo patrimonio necessita di essere interpretato per una fruizione più
consapevole, per essere apprezzato e compreso nel suo genuino significato spirituale,
religioso. L’IRC contribuisce a questa scoperta e a questi apprendimenti favorendo una
migliore comprensione della nostra tradizione culturale che ha radici essenzialmente
cristiane.
All’interno della scelta della presente programmazione annuale di IRC, è stata
considerata altresì la programmazione didattica della presente Scuola. Questa
scelta è stata fatta in attinenza e continuità con il piano di lavoro scolastico
annuale per motivazioni pedagogiche e didattiche che investono anche il campo
dell’educazione religiosa: riteniamo importante dare unità e continuità al processo
formativo e ci sembra opportuno offrire l’occasione per scoprire la "dimensione
religiosa" partendo proprio dall’esperienza quotidiana del bambino.
Per insegnare bisogna emozionare.
Molti pensano ancora che se ti diverti non impari.
Maria Montessori
MAPPA PROGETTUALE
Apriamo la porta: cosa trovo?
 Palloncini e nomi: ci conosciamo
 S. Francesco e l’arte di comunicare
 Dal buio...ai mille colori
 La creazione: un’opera d’arte
 Quadretto natalizio: il Presepe
 Siamo tutti un capolavoro!
Storie a colori: Gesù racconta
 Una storia a lieto fine: la Pasqua
 Scopriamo i nostri talenti
 Come Michelangelo affreschiamo una chiesa!

STRUMENTI
La conduzione didattica prevede momenti di:
ascolto, narrazione e animazione della lettura con comprensione del testo;
verbalizzazione, riflessione e intuizione del messaggio;
attività grafico-pittorico-plastiche, ludico-espressive
ascolto di brani di musica
espressioni attraverso il dialogo, il disegno, la drammatizzazione, la danza
ascolto di passi della Bibbia
memorizzazione di poesie e canti
giochi liberi e guidati
lettura di immagini
"Chi lavora con le sue mani è un lavoratore.
Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano.
Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista."
San Francesco D'Assisi