Scarica - Ibridi e Draghi
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Cosa c’è di meglio di una festa di compleanno per rivedere i vecchi amici?E se alla festa si presentassero degli imbucati particolari? COMPLEANNO MOVIMENTATO (di Mario Calabrese) 1. FESTA A SORPRESA <<Sorpresa!>> esclamarono in coro tutti i presenti. <<Tanti auguri amore!>> Bryan era senza parole. Quando Fiammetta gli aveva detto che poteva togliersi la benda dagli occhi, non immaginava che si sarebbe ritrovato su una terrazza coperta, assieme a tutti gli amici di una vita. C’erano i suoi amici di Viterbo, c’erano Otto, Helen, Ciro e l’intera squadra di Difensori di Explosive Volcano, tutti vestiti elegantemente. Infine c’era lei, la donna più importante per lui. <<Mamma!>> <<Tanti auguri tesoro!>> disse lei, facendosi largo tra i ragazzi per abbracciare il suo “bambino”. <<Il mio fratellino cresce in fretta, tra poco sarà lui il fratello maggiore.>> disse Jack, unendosi all’abbraccio di famiglia. <<Dovrai aspettare ancora un po’, prima di vantarti di essere il più giovane tra i due.>> Bryan sciolse l’abbraccio familiare da sua madre e da suo fratello, per baciare Fiammetta. <<Grazie Fiammetta, è la sorpresa più bella che potessi farmi!Ma dov’è la tua famiglia?>> <<Ci sono io qui!>> disse Mauro, fingendosi offeso. <<Non era il caso di invitare i miei genitori ad una festa dove il 95% degli invitati non sono umani. Prima o poi dovremo dirgli che il mio ragazzo è un Uomo Drago.>> <<Hai ragione, ma dovremo anche fargli capire che ti amo davvero.>> <Scusate il disturbo, possiamo fare gli auguri al nostro vecchio compagno di squadra?>> Bryan si girò verso il suo ex caposquadra, Mario Russo. Non era affatto cambiato, capelli castani con i tre ciuffi davanti, il codino mozzato dietro, occhi castani, superava Bryan in altezza per cinque centimetri. <<Grazie per essere venuti tutti quanti ragazzi. Ma come avete fatto ad ottenere i permessi?>> Nella storia dei Difensori, non era mai stato concesso ad un’intera squadra di lasciare il territorio da proteggere, per andare ad una festa di compleanno. <<Abbiamo minacciato il presidente. Se non ci lasciava venire, avremo dato tutti quanti le dimissioni.>> disse tranquillamente Brandon. <<Gli abbiamo anche detto che dopo avremmo avvertito i Dragontropi che Explosive Volcano era senza Difensori, così lui si è convinto.>> aggiunse Rocky, il cugino di Mario. Brandon Lee alias Oiram Ossur, era uno dei guerrieri più forti della squadra, senza essere un Difensore in carica. Capelli rasati a zero e occhi castani, entrambi dello stesso colore di Mario, erano uguali anche in altezza e aspetto, ma i lineamenti del volto di Brandon erano più marcati, come se fossero scolpiti nella roccia. <<Non riesco a credere che non vi abbia licenziato lui dopo un simile ricatto.>> disse Bryan. <<Il presidente sa benissimo che combattenti del nostro livello non li trovi per strada.>> rispose Brandon. <<Mi racconterete tutto dopo, ora lasciatemi salutare gli altri.>> Uno alla volta, Bryan salutò e presentò a Fiammetta e ai suoi amici tutti i volti nuovi. Mario e Brandon erano già noti ai ragazzi assieme a Jack, ma gli altri componenti erano sconosciuti agli amici di Viterbo. <<Lui è Rocky Russo, vice caposquadra e cugino di Mario.>> Rocky aveva occhi castano scuro, capelli biondo cenere tirati su in una cresta curvata in avanti, con un ciuffo che svettava rispetto alla cresta stessa e la faccia da furbetto. <<Loro tre formano il Trio dell’Incandescenza, sono i più forti della squadra, senza togliere nulla agli altri.>> 2. SCAMBIO DI PETTEGOLEZZI Tra i componenti della squadra, a Fiammetta piacque subito Lizzie Incantalupo, unica femmina del gruppo che aveva ottenuto il posto di Difensore lasciato vacante da Bryan solo grazie al suo valore come lottatrice. Il ragazzo di Lizzie, Rick Trenton, era una persona gentile, educata e sensibile molto simile a Bryan, ma quando c’era da combattere si rivelava un avversario temibile, come gli aveva detto lo stesso Bryan. Jack Porter era il fratello di Bryan e già lo aveva conosciuto quando era venuto a Viterbo, ma Fiammetta desiderava incontrare Helen di Falco e ringraziarla per l’aiuto dato contro il Negativo di Bryan. Terminate le presentazioni, si aprì il buffet e le chiacchiere tra vecchi e nuovi amici. <<Ti trovo in ottima forma Lucio e vedo che alla fine ti sei unito al gruppo di Bryan.>> disse Mario. <<L’ho fatto per Flaminia, non avrei potuto proteggerla per sempre dal tuo discepolo.>> <<Se Bryan fosse mio discepolo, adesso farebbe ancora parte della squadra e tu saresti rimasto il burattino di Akenside.>> <<Lo ammetto, l’incontro con Bryan ha cambiato la mia vita in meglio.>> <<Credevo di essere io la persona che ha cambiato la tua vita in meglio.>> intervenne Flaminia. <<Tu sei sempre al primo posto piccola.>>disse lui, baciandola. Subito dopo Flaminia si unì al gruppetto di donne sedute ad un tavolo vicino al buffet, dove si stavano dedicando al loro hobby preferito:lo scambio di pettegolezzi. <<Ti rendi conto che quei due hanno tramato alle mie spalle, senza dirmi niente?>> <<Capisco quello che provi Helen, ci sono passata anch’io di recente.>> disse Lizzie, fulminando con lo sguardo Mario Russo. <<Otto è stato molto astuto ad aggirare la promessa che ti aveva fatto. E poi siamo onesti Helen, avresti voluto invecchiare di cinquant’anni per quella strega di Elvira?>> domandò Fiammetta. <<No, ma rivedere Rocky dopo tutto quel tempo e il modo in cui siamo lasciati, anzi dopo che lui mi ha ingannata e abbandonata, è stato un colpo per me.>> <<Devi apprezzare il fatto che ti abbia salvato la vita e sia andato via senza chiedere nulla. Non tutti gli uomini agiscono così.>> intervenne la madre di Bryan. <<Cambiamo discorso. Lizzie, cos’è successo tra Mario e Rick?Ho notato una certa freddezza tra i due grandi amici.>> disse Helen. <<Non crederai a quello che è capitato tra me e Mario, amica mia.>> <<Lizzie, volevo farti una domanda. Sei tu l’amica di Helen che le ha procurato il Cristallo Mutatio che porta al collo?>> <<Hai indovinato Fiammetta.>> <<Volevo ringraziarti, il tuo regalo ci è servito a recuperare Bryan.>> <<Immagino che sarai sconvolta per quello che è successo. Vedere il Negativo di Bryan è un’esperienza che non si dimentica.>> disse Lizzie. <<Signora, Bryan le ha mai raccontato del primo incontro che ha avuto col suo Negativo?>> <<No Fiammetta, quando Bryan e Jack stanno con me non parlano mai del loro lavoro, si confidano con i compagni di squadra. E chiamami Anna Lou, ti prego.>> <<E ora torniamo a te Lizzie. Cos’è successo tra te, Rick e Mario?>> La triste fine della storia tra Rocky e Helen impallidì di fronte al triangolo generato da Mario e Lizzie, che negli anni avevano avuto rapporti civili solo per la serenità di Rick. <<Così sono tornata con Rick e vi assicuro che ora sto benissimo con lui, sono molto contenta.>> Lizzie Incantalupo poteva ingannare Fiammetta, Giada e Flaminia che la conoscevano da pochi minuti, ma non Helen che la conosceva da molto più tempo e non tradì la sua amica. 3. AMORI SFORTUNATI Terminato lo scambio di pettegolezzi piccanti, Anna Lou andò a prendersi da bere e Fiammetta la seguì, c’era una cosa che aveva bisogno di chiedere alla madre di Bryan. <<Anna Lou, volevo sapere se per te è un problema il fatto che Bryan stia con una come me.>> <<In che senso piccola?Scusa se ti chiamo così, ma io ho più di cento anni anche se sembro più giovane.>> <<Io sono un’umana e Bryan un Uomo Drago. Se il nostro amore dovesse durare per la vita…>> <<Fiammetta, io non ho mai ostacolato le scelte dei miei figli. Li ho consigliati, ho dato loro la mia opinione cercando di non impormi, perché la cosa più importante per me è che Bryan e Jack siano felici.>> <<Se Bryan vorrà trascorrere la sua vita come un umano con te, io rispetterò la sua decisione.>> <<Grazie Anna Lou, vorrei averla anch’io una mamma come te. Non dire a Bryan che l’ho detto.>> Dalla consolle del dj si diffuse una musica lenta e armoniosa, l’ideale per un ballo lento. Fiammetta e Lizzie trascinarono di peso Bryan e Rick. Helen costrinse Otto a farle da cavaliere, Giada voleva evitare, ma Mauro la prese per mano e la portò in pista, mentre Jack fece da partner a sua madre. Mario e Brandon se ne stavano appoggiati alla ringhiera sul lato dove si poteva ammirare la zona desertica di Nocturna e stavano tirando fuori i pacchetti di sigarette Solfuro. <<Hai l’accendino?>> domandò Mario. <<Noi non lo usiamo mai e lo sai bene.>> <<Passiamo al Primo Stadio.>> disse Mario. I due ragazzi passarono al Primo Stadio, facendo attenzione che la coda non perforasse i loro pantaloni e accesero le sigarette, usando il pollice avvolto dal fuoco. <<Lizzie sembra felice, ora che è ritornata insieme a Rick.>> commentò Brandon. <<Lei è brava a nascondere e dissimulare il proprio disagio.>> si lasciò sfuggire Mario. <<Sappiamo entrambi che tu e Lizzie vi amate ancora, ma siete troppo orgogliosi per fare il primo passo. E inoltre tu hai paura di perdere l’amicizia di Rick.>> <<La nostra amicizia è già compromessa, non è il caso di aggravare la situazione.>> <<Ti sei accorto che Lizzie si è rimessa con Rick soltanto per scatenare la tua gelosia e punirti, perché sei stato tu a farli riavvicinare a loro insaputa?>> <<Ho fatto quello che ritenevo giusto.>> rispose secco Mario. <<Tu e Rick non potrete più essere amici come prima, così come tu e Lizzie non riuscirete più a detestarvi come prima. Questa recita non porterà a nulla di buono per nessuno.>> In quel momento arrivò Bryan, che aveva ceduto il posto a Mauro nel ballo con Fiammetta. <<Allora Bryan, ti stai divertendo?>> <<Non immaginavo di avere le persone più importanti nella mia vita tutte insieme, per festeggiare questo compleanno.>> <<E aspetta di vedere il nostro regalo di compleanno, dovrebbe arrivare tra un paio d’ore.>> disse Mario. <<Di che si tratta?>> <<Non vogliamo rovinarti la sorpresa.>> si limitò ad aggiungere Brandon. Nel frattempo in un’altra zona di Nocturna, un gruppo di esaltati che indossavano un lungo poncho con le immagini di Hellcroc, Diabloncroc e Sagazcroc ricamate sopra, cantavano grida di gioia, finché non vennero invitati al silenzio da un altro uomo che indossava lo stesso poncho e anche un cappellino. <<Fan Krokos, un attimo di attenzione!Dopo molti anni di ricerche, abbiamo ritrovato il libro usato dai nostri predecessori, per aprire il portale che collega il nostro mondo a quello dei demoni Krokodil.>> Dopo quest’affermazione, ci fu un boato di grida che fu interrotto dal gesticolare del gran capo. <<Ottocento anni fa i primi sacerdoti Oscroc fecero entrare solo tre demoni Krokodil, ma noi lasceremo aperto il portale per far entrare tutti gli adorati demoni, offrendogli l’universo da governare insieme.>> 4. L’INIZIO DELL’INVASIONE Mario Russo si stava accendendo un’altra sigaretta, quando il suo istinto di predatore lo mise in guardia. <<Brandon, hai sentito?>> <<Sono al Primo Stadio anch’io, certo che lo sento. Stanno per arrivare degli imbucati pericolosi.>> <<Andiamo a dare un’occhiata.>> <<Avvisiamo gli altri?>> domandò Brandon. <<No, non voglio rovinare la festa a Bryan se non è necessario. Prima vediamo di che si tratta.>> <<Ma si, tanto nessuno farà caso alla nostra assenza. E poi mi sto annoiando a morte.>> <<Questo perché il tuo unico divertimento consiste nel massacrare gli avversari.>> disse sarcastico Mario. <<Certo, tu invece li massacri per portare la pace ad Explosive Volcano.>> rispose a tono Brandon. Silenziosi e attenti i due ragazzi si dileguarono, ma dopo un po’ qualcuno (Lizzie) si chiese che fine avessero fatto Mario e Brandon e iniziò a chiedere in giro. <<Li abbiamo persi di vista, Brandon avrà voluto fare un giro e Mario gli avrà fatto compagnia.>> disse Jack. <<Non gli piace partecipare alle feste con gli amici e divertirsi?>> <<Vedi Fiammetta, per Brandon “fare festa con gli amici” significa ammazzare di botte i cattivi di turno.>> <<Anche a te piace ammazzare di botte i cattivi in compagnia di tuo cugino e Brandon.>> disse Helen a Rocky con ironia. <<Ehi ragazzi, Ciro sta organizzando un gioco di gruppo, venite anche voi!>> esclamò Bryan. <<Andiamo a giocare, prima o poi quei due torneranno se hanno voglia di stare con noi.>> commentò Rick. Mario e Brandon erano di fronte a un cratere esteso, profondo una trentina di centimetri. In quel punto stava per aprirsi un portale, che avrebbe dato l’accesso ai loro prossimi avversari e si stavano liberando dei vestiti eleganti, sotto ai quali portavano i jeans da combattimento. Sul braccio sinistro e sulla nuca di Mario spiccavano le cicatrici dei morsi dei fratelli Dragontropi Davies. Sul petto di Brandon c’erano le cicatrici dei Pugnali di Carne del Dragontropo che cercò di strappargli il cuore. <<Non riesco a capire che razza di creature sono, non ho mai percepito quest’energia.>> <<Io sì, è la stessa energia emanata da Diabloncroc. Stai per conoscere i demoni Krokodil, Brandon.>> <<Speravo di scontrarmi con uno di loro, da quando mi hai parlato di Diabloncroc.>> <<Non esistono armi che possono uccidere le creature che stiamo per affrontare. Sai che significa?>> <<Che dovremo ributtarli nel loro mondo, dopo averli massacrati di botte.>> rispose Brandon. <<Ma i Demoni Krokodil si rigenerano in fretta e noi non potremo combattere in eterno.>> <<Quindi come possiamo interrompere questo circolo vizioso?>> <<Chi ha aperto il portale, deve trovarsi su questo mondo e deve essere anche in grado di chiuderlo.>> <<Ma noi non possiamo cercarlo, visto che saremo impegnati a combattere.>> concluse Brandon. Improvvisamente il portale si aprì, mostrando una piccola panoramica del mondo dei demoni Krokodil, poi il primo esemplare, un “piccoletto” alto un metro e settanta, balzò dal portale e atterrò nel cratere. <<Comincia tu Brandon, io faccio una chiamata.>> disse Mario, estraendo il Risec dalla tasca. Rocky aveva appena finito di sottoporsi ad un gioco a penitenza, quando il suo Risec cominciò a vibrare. <<Mario, che fine avete fatto tu e Brandon?>> <<Siamo di fronte ad un portale che collega Nocturna al mondo dei demoni Krokodil e Brandon sta ricacciando indietro i primi arrivati.>> rispose tranquillo. 5. BRYAN NON DEVE SAPERE <<Avete bisogno di una mano?>> domandò Rocky interessato. <<Si, ma non per menare le mani. Chi ha aperto il portale deve trovarsi a Nocturna, localizzalo e convincilo a chiudere il portale.>> <<Qui cominciano a chiedersi che fine avete fatto. Che cosa mi invento con Bryan?>> <<Digli che sono dovuto andare ad una riunione urgente del C.A.N.D. e Brandon mi ha accompagnato.>> <<Ma per favore, lo sappiamo benissimo che quando c’è una riunione, tu ci mandi quell’Uomo Drago che ti assomiglia armato di registratore, per andare a spassartela con gli amici.>> <<Una volta ho partecipato ad una riunione.>> <<Si, perché sapevi che sarebbe venuta la figlia del vice presidente e volevi provarci con lei, sfruttando la tua popolarità.>> <<E allora tu fai a credere a Bryan che sono diventato una persona responsabile ed equilibrata.>> <<Questa sarà un’impresa più difficile di quella che state affrontando tu e Brandon adesso.>> In quel momento un demone appena uscito al portale riuscì a sfuggire a Brandon e si avventò su Mario. Senza staccarsi dal Risec, il ragazzo sferrò un front-kick al petto del demone arrestando la sua corsa, poi fece scattare l’altra gamba per atterrarlo con un high-kick a gamba arretrata sulla parte sinistra del muso. Brandon lo riacciuffò per rispedirlo nel portale. <<Ti devo lasciare Rocky. Organizzati con gli altri e mantieni la cosa segreta con Bryan.>> <<Ricevuto, ma la prossima volta voglio essere invitato anch’io alle vostre feste private.>> Mario sorrise chiudendo la comunicazione, mettendo via il Risec e andando a dare manforte a Brandon. <<Questi demoni sono pietosi, vanno giù con un paio di colpi!>> commentò disgustato Brandon. <<Attento, questi sono gli esemplari più deboli, ma presto manderanno i pezzi da novanta.>> Una coppia di demoni apparve dal portale e si scagliò contro Mario e Brandon. Il primo bloccò il pugno dell’avversario con un contatto fra avambracci, poi lo mise a tappeto con un uppercut, il secondo afferrò il demone per le spalle e lo colpì con una ginocchiata allo sterno, facendolo stramazzare a terra. <<Quando arrivano i pezzi da novanta?Voglio nemici che sappiano incassare i miei colpi.>> disse Brandon. Rocky informò immediatamente gli altri compagni di squadra di quello che stava succedendo e sul loro compito da svolgere. <<Quell’idiota, cosa gli è saltato in mente di andare da solo senza avvertirci?>> <<Calmati Lizzie. Mario e Brandon sanno cavarsela nelle situazioni più estreme e hanno ragione, non dobbiamo rovinare la festa di Bryan.>> disse Rick. <<I demoni Krokodil sono pericolosi e praticamente indistruttibili.>> insistette Lizzie. <<Ti ricordo che il caposquadra ne ha già eliminato uno tempo fa.>> ribatté Rick. <<Aveva a disposizione un’arma in grado di farlo, ma stavolta è diverso.>> <<Ti preoccupi un po’ troppo per uno che dicevi di non sopportare.>> disse Rick in tono di accusa. <<E tu ti preoccupi troppo poco per quello che consideravi il tuo migliore amico!>> <<Smettetela, non possiamo perdere tempo con le vostre storie d’amore!>> esclamò Rocky. <<Io mi metterò a cercare gli idioti che hanno aperto quel portale, voi restate qui. Se ce ne andiamo tutti quanti insieme, Bryan capirà che è successo qualcosa. Ci terremo in contatto con i Risec.>> <<Forse posso darvi una mano.>> disse Otto, che aveva ascoltato la conversazione tra i Difensori. <<Voi uomini Drago avete bisogno del Quarto Stadio per usare al meglio il vostro olfatto,ma se Rocky si trasforma, il suo aumento di potere sarà notato da Bryan.>> <<Cosa proponi ?>> <<La mia trasformazione in Dragontropo avrà una variazione di temperatura che si noterà di meno, potrò usare l’olfatto al meglio.>> <<Va bene, vieni con me.>> 6. MARIO E BRANDON I due Difensori stavano facendo sperimentare ai demoni Krokodil un dolore che quelle creature non credevano di poter provare. Due demoni attraversarono il portale contemporaneamente e si ritrovarono con le gole strette dalle mani di Brandon, che li ustionò terribilmente, prima di gettarli di nuovo nel loro mondo. Un demone attraverso il portale e cercò di prendere alle spalle Mario che ne stava mandando giù un altro, ma lui lo colpì con una gomitata sok klab dritta sul muso, per poi lanciare entrambi i demoni nel portale. Una nuova coppia di demoni uscì dal portale e si scagliò su Brandon. Il ragazzo abbassò le braccia, i demoni lo colpirono entrambi al petto e un istante dopo iniziarono ad urlare per il dolore, a causa di una profonda ustione formatasi sulle mani di entrambi, dopo aver colpito l’Uomo Drago. Poi Brandon fece fuoco con i lanciafiamme per rispedirli entrambi nel loro mondo. Improvvisamente dal portale spuntò un demone più grosso dei precedenti che spalancò le fauci e colpì Brandon e Mario con i raggi della disperazione, accanendosi su quest’ultimo prima di piombargli addosso. Mario lo sorprese attaccandolo con una ginocchiata e bloccando con la mano il pugno che stava per usare. <<Ho perso mio padre quando ero bambino e la ragazza che amavo qualche anno fa. Farmi rivivere il dolore di quei momenti non mi rende più debole, ma solo più furioso.>> Mentre pronunciava queste parole, la temperatura della sua mano aumentava ustionando gravemente quella dell’avversario. Il demone si agitò disperato e cercò di liberarsi, così Mario lo lasciò andare solo per colpirlo con uno spinning kick e rimandarlo da dove era venuto. <<Adesso smetterò di essere delicato.>> disse Mario e piegandosi, strappò il tessuto dei jeans all’altezza delle ginocchia, gettando un lembo di tessuto a sinistra e uno a destra. Chi lo conosceva, sapeva che da quel momento Mario Russo avrebbe combattuto con tutta la ferocia e la cattiveria per le quali era noto. Quando un’altra coppia di demoni uscì dal portale e cercò di colpire i due ragazzi con i raggi, Mario si scagliò contro il suo assalitore, gli mise la mano aperta nella bocca e gli riversò il colpo di lanciafiamme giù nella gola, bruciando tutti gli organi del demone. Brandon che portava sempre jeans strappati al ginocchio, seguì il suo esempio e rimandarono gli avversari nella loro terra d’origine. Alla nuova coppia di demoni non andò meglio, Mario parò i pugni dell’avversario facendolo ustionare con gli avambracci resi incandescenti rispetto alla sua temperatura corporea, poi lo attaccò con una gomitata sok ti al mento, una ginocchiata kao done e infine lo rispedì a casa con un colpo di lanciafiamme in pieno petto. Brandon bloccò la gamba del suo demone e lo attaccò con una gomitata alla tibia spezzandola, prima di lasciarlo andare. Il demone saltellando su una gamba sola gli fece capire che non voleva arrendersi, così Brandon lo colpì con una gomitata sok tong alla spalla, mandandolo a terra. Anche lui venne rispedito nel suo mondo con un colpo di lanciafiamme. Mario e Brandon rimasero sorpresi quando videro un solo demone uscire dal portale, finché questi non colpì con un calcio allo stomaco il primo scaraventandolo a terra e il secondo con un pugno in faccia, con il medesimo risultato. <<Sarebbe questo il pezzo da novanta?>> <<No, questo è un pezzo da cinquanta.>> Mario si rimise in piedi e portò la sua temperatura oltre quella di Primo Stadio. La pelle umana prese a seccarsi e quella di Drago a generarsi sotto la prima. Quando il demone si scagliò su di lui, il ragazzo schivò l’attacco, lo colpì con una gomitata sok chieng allo sterno, ruotò il busto sferrando una ginocchiata allo stomaco e lo finì con un colpo di lanciafiamme in pieno volto. 7. I PEZZI DA SETTANTA L’Uomo Drago e Il Dragontropo Artificiale stavano girando la zona montuosa di Nocturna alla ricerca dei responsabili dell’apertura del portale. <<Forse ci siamo Rocky, poco più avanti c’è un gruppo di esseri umani!>> <<Li percepisco anch’io, andiamo a vedere!>> I due raggiunsero la zona dove si erano accampati i Fan Krokos e videro quello che doveva essere il capo, impegnato a recitare una strana litania tenendo tra le mani un antico libro. <<Ma come si sono vestiti quei tizi?>> domandò Rocky. <<Guarda il disegno che hanno sul poncho, questi sono ammiratori di Hellcroc e Sagazcroc!>> <<E il terzo mostro corrisponde alla descrizione di Diabloncroc fatta da Mario.>> disse Rocky. <<Il portale l’hanno aperto loro, ma perché il capo si sta facendo un’altra lettura?>> si chiese Otto. <<Non mi piace questa storia, interveniamo!>> disse Rocky. I due ragazzi fecero irruzione nel campo dei Fan Krokos e dopo averne eliminati tre, convinsero gli altri ad arrendersi. <<Dammi quel libro!>> gridò Rocky, sottraendo l’antico testo al capo dei Fan Krokos. <<Arrivate tardi. Ci siamo accorti che Mario Russo e Brandon Lee stavano impedendo l’arrivo dei demoni, così abbiamo preso provvedimenti.>> disse l’uomo. <<Che intendi dire?>> Mario e Brandon si accorsero che il portale stava crescendo progressivamente di dimensioni. I demoni cominciarono ad entrare quattro alla volta, poi cinque e i nuovi arrivati erano più forti dei precedenti. Per respingerli i due Difensori dovettero riaprire le cicatrici dietro la schiena e far uscire le ali del Terzo Stadio, mentre il portale continuava a crescere, assieme al numero di demoni. <<Il portale ha smesso di crescere.>> disse Mario. <<Peccato che adesso ci toccherà combattere dieci demoni alla volta, invece di due.>> <<Considerate le dimensioni dei nostri nuovi avversari, possono passare solo sette alla volta dal portale.>> <<Non cambia molto, perché questi sono molto più forti. Sono i pezzi da novanta?>> <<No Brandon, questi sono quelli da settanta, temo che i più potenti ci faranno aspettare ancora un po’.>> <<Allora costringiamoli a venire fuori!>> gridò Brandon. Un attimo dopo otto demoni Krokodil fecero il loro ingresso a Nocturna e la battaglia ricominciò. <<Rocky, finalmente!Come va la situazione?>> domandò Rick. <<La buona notizia è che abbiamo trovato e neutralizzato gli idioti che hanno aperto il portale.>> <<E qual è la cattiva?>> <<Che adesso dal portale ci passano otto di quei mostri alla volta!>> <<Ma Mario e Brandon ce la possono fare, giusto?>> <<Se ognuno di quei mostri ha la forza di Diabloncroc, non resisteranno a lungo.>> <<Ragazzi, volete dirmi che cosa sta succedendo?>> Rick si girò di scatto e si trovò di fronte Bryan che lo fissava serio. <<Va tutto bene Bryan, non ci sono problemi.>> <<Dove sono Mario e Brandon? Anche Rocky e Otto sono spariti da un po’ di tempo ormai.>> <<Mario è dovuto andare ad una riunione urgente del C.A.N.D. e Brandon l’ha accompagnato.>> <<Rick, lo sappiamo entrambi che l’unica volta che Mario è andato ad una riunione, lo ha fatto per provarci con la figlia del vice presidente, sfruttando la sua popolarità.>> <<Si, ma adesso lui è più responsabile ed equilibrato!>> <<Nemmeno tu credi alla scusa che ti hanno costretto a raccontarmi. Voglio sapere che sta succedendo!>> 8. SITUAZIONE CRITICA Per Mario e Brandon il passaggio dal Terzo al Quarto Stadio fu necessario, per tenere testa ai gruppi di tre e quattro avversari che dovevano combattere e sconfiggere in pochi secondi, per fronteggiare quelli che sarebbero arrivati subito dopo. L’attacco del primo demone riuscivano a schivarlo, quello del secondo a pararlo ed il terzo a respingerlo prima che potesse fare la sua mossa, ma il quarto demone riusciva a mettere a segno un colpo e ignorare il dolore non era semplice. Inizialmente Mario e Brandon riuscirono a contenere quell’assalto grazie anche al terzo lanciafiamme, ma adesso non avevano più un attimo di respiro. I demoni che uscivano dal portale passavano sopra a quelli rispediti indietro senza alcuna pietà, incoraggiati dal vantaggio numerico. Mario e Brandon ora combattevano schiena contro schiena nel vero senso della parola, per impedire ai demoni di accerchiarli singolarmente, ma anche per due Difensori esperti come loro, quella era davvero una situazione critica. Mario centrò in pieno due demoni Krokodil con i lanciafiamme abbattendoli, schivò l’attacco del terzo e riuscì miracolosamente a parare il calcio del quarto aggressore con l’avambraccio, ma dovette usare il terzo lanciafiamme per colpire un demone che stava mettendo in difficoltà Brandon, dando al demone Krokodil che l’aveva mancato, la possibilità di colpirlo al collo. Incurante del dolore, Mario lo azzannò alla gola, poi flettendo il collo lo ributtò oltre il portale con tutta la forza che aveva in corpo. Il demone andò a colpirne altri due che stavano attraversando il portale e tutti e tre ritornarono nel loro mondo. <<Non dare mai le spalle all’avversario finché non l’hai eliminato!>> <<Grazie per avermelo ricordato Brandon!>> esclamò sarcasticamente il caposquadra. Gli otto demoni che avevano appena attraversato il portale, accerchiarono Mario e Brandon e poi si gettarono su di loro tutti insieme. I due uomini Drago si tolsero da lì un attimo prima, lasciando che i demoni si scontrassero tra di loro, poi li ricacciarono indietro con i lanciafiamme. Con la coda dell’occhio Brandon vide un demone Krokodil più piccolo cercare di sfuggire allo sbarramento e d’istinto si gettò su di lui, lasciando Mario da solo contro i nuovi arrivati. Accortosi dell’errore che aveva commesso, Brandon colpì con un lanciafiamme il piccoletto e poi tornò indietro ad affrontare i più grossi, ma in quei pochi secondi preziosi entrarono altri demoni Krokodil categoria “pezzi da novanta” e lui dovette prima vedersela con i nuovi arrivati, lasciando Mario alle prese con sette demoni Krokodil. Il caposquadra di Explosive Volcano riuscì a liberarsi dai suoi aggressori, trasformando il suo corpo nella cosa più incandescente che quelle creature avessero mai toccato e ricongiungendosi a Brandon. <<Hai l’aria sconvolta.>> <<Capita quando sette demoni ti saltano addosso e ti riempiono di botte.>> Il gruppo di demoni ustionato si avvicinò a Mario e Brandon, mentre altri ne stavano uscendo dal portale, circondando i due Difensori. <<Quelli che abbiamo alle spalle li avevamo sistemati dieci minuti fa. Guariscono davvero in fretta!>> <<Te l’avevo detto Brandon. Comunque credo che siamo arrivati al capolinea.>> <<Hai ragione. Sono in troppi e molto forti, riusciranno a neutralizzarci e poi ad ucciderci.>> <<Sei pronto ad andare all’inferno Brandon?>> <<Sono pronto da una vita, ma Lizzie non sarà contenta della tua morte.>> <<In fondo è meglio così, la nostra storia non aveva futuro.>> 9. SQUADRA AL COMPLETO! Mario e Brandon caricarono le fiamme negli avambracci e nella gola, preparandosi a dare battaglia ai loro nemici. Non si sarebbero fatti uccidere tanto facilmente. I demoni Krokodil più forti non erano molto intelligenti e solo dopo essersi avvicinati di molto a Mario e Brandon, capirono di avere la situazione in pugno e si avventarono su di loro. Due demoni vennero colpiti da lanciafiamme a fiamma ossidrica, tre da lanciafiamme normali, una coppia di demoni venne fulminata e un’altra ancora si beccò dei getti d’acqua bollenti ad altissima pressione, mentre altri due subirono l’attacco di una seconda coppia di lanciafiamme ossidrici. I restanti sei subirono l’attacco dei lanciafiamme di Mario e Brandon, che li rispedirono nel loro mondo, poi si girarono a guardare l’intera squadra trasformata al Quarto Stadio, con Bryan dinanzi agli altri. <<Così non hai creduto che fossi diventato una persona migliore, Bryan Porter?>> <<Tu non cambierai mai Mario Russo. Sei nato idiota e morirai idiota!>> <<Ti andrebbe di combattere insieme come ai vecchi tempi?>> <<Basta che non ti metti a darmi ordini, caposquadra.>> In due minuti Bryan, Mario e gli altri fecero attraversare ai demoni feriti il portale, poi organizzarono il presidio del portale. <<Lizzie e Rick, voi farete il comitato di benvenuto ai demoni che attraversano il portale. Io, Bryan, Rocky e Brandon bloccheremo quelli che riusciranno a sfuggire a voi due. Jack, tu e Lucio sarete la retroguardia!>> <<Agli ordini capo!Tu sei sicuro di farcela Lucio?>> <<Per me è un’onore combattere con gente come voi Jack.>> Lizzie ordinò a Rick di riempire di acqua il cratere sotto il portale e di bagnare i demoni che sarebbero entrati senza usare getti a pressione. Quando il nuovo gruppo di Krokodil oltrepassò il portale atterrando con i piedi nell’acqua, Lizzie schiaffò la mano nel cratere e fece partire un fulmine ad elevato voltaggio, facendo gridare e sobbalzare i demoni come se fossero posseduti. Il secondo gruppo di demoni calpestò i primi, Rick li bagnò abbondantemente e Lizzie scagliò contro di loro i suoi fulmini, folgorandoli. Poi iniziarono a gettare i demoni fulminati nel portale. <<Lizzie, non sono molto contento della situazione!>> <<Amore, non è il momento di usare le buone maniere contro i nostri nemici!>> <<Mi riferisco al fatto che stai combattendo nuda!>> <<Stiamo combattendo tutti quanti nudi, a parte Mario, Brandon e Lucio, che hanno i vestiti adatti.>> <<Si, ma tu sei l’unica femmina in mezzo ai maschi.>> <<Sono trasformata in un Drago come voi, quindi piantala di fare il ragazzo geloso!>> Il terzo gruppo di demoni, messo al corrente dai precedenti, oltrepassò il portale senza mettere piede nel cratere, ma tre di loro vennero colpiti dai getti d’acqua a pressione di Rick e caddero nella trappola mortale ideata dalla sua ragazza, che dette un elettrizzante benvenuto ai demoni. Quelli che sfuggirono a Rick e Lizzie, finirono nelle grinfie del Trio dell’Incandescenza e di Bryan, una sorte quasi peggiore della morte. Rocky era il più fresco e impaziente dei tre e divenne l’incubo dei demoni Krokodil che finirono sotto i suoi colpi. Attaccò il primo con un diretto sinistro, poi un gancio destro e lo rimandò nel portale con una ginocchiata kao done incandescente al torace. Al secondo sferrò un low kick alla gamba destra per sbilanciarlo, gli afferrò le spalle facendolo chinare e mise a segno una ginocchiata frontale e incandescente sotto al mento, mentre dalle mani sprigionava fiamme ad altissima temperatura. Bryan e Mario stavano combattendo fianco a fianco, cosa che non si era mai vista, Brandon se la cavava egregiamente e Jack e Lucio ogni tanto riuscivano a combattere un demone…in due. 10. APOKALCRYPS, LO STERMINATORE Era passato all’incirca un minuto da quando Lizzie e Rick avevano ributtato l’ultimo demone Krokodil che avevano folgorato dentro il portale. Nessun invasore aveva più oltrepassato il varco. <<Si saranno arresi?>> si domandò Rick. <<Non illuderti, quei mostri non si fermeranno. Loro possono guarire all’infinito, mentre noi consumiamo energie che non recuperiamo con la stessa velocità.>> disse Mario. <<Dobbiamo chiudere il portale, prima di essere troppo esausti per lottare.>> aggiunse Bryan. <<Otto sta cercando di persuadere il capo dei Fan Krokos e sono sicuro che ce la farà.>> disse Rocky. In quel momento dal portale uscì un demone Krokodil più piccolo degli altri, uno dei primi affrontati da Mario e Brandon. <<Avete respinto gli esemplari più forti della nostra specie, ma adesso ve la vedrete con il più potente demone Krokodil del nostro mondo. Apokalcryps, lo sterminatore!>> <<E saresti tu?>> domandò ironicamente Rocky. <<No, sto parlando di lui!>> esclamò il demone. Dal portale cominciò a strisciare fuori il più grosso demone Krokodil che Bryan e i suoi amici avessero mai visto. Quando Apokalcryps fu completamente uscito, si alzò in piedi facendo sentire gli uomini Drago dei nanetti (e loro trasformati al Quarto Stadio erano alti quasi tre metri). <<Ma quanto è alto?>> domandò Lucio incredulo. <<A occhio e croce sei metri e mezzo, ma io mi preoccuperei della seconda testa.>> disse Jack. Apokalcryps era un demone a due teste col fisico da colosso, una coda lunga due metri e mezzo e sembrava totalmente privo di personalità, una belva mossa solo da ferocia e istinti violenti. <<Mi sa che questo è il pezzo da cento, ci farà divertire parecchio!>> disse Brandon con voce eccitata. <<Apokalcryps, distruggi queste creature e lascia entrare i nostri fratelli!>> disse il piccolo demone. Il demone colosso cominciò a lanciare dalle due bocche raggi neri della disperazione e sferrare pugni contro i Difensori, che schivarono prontamente i suoi attacchi. <<Non è solo fortissimo, si muove anche rapidamente. Una preda perfetta per il Trio dell’Incandescenza!>> <<Abbiamo un problema più serio da risolvere Rocky.>> disse Mario, indicando il portale. Gli altri demoni Krokodil stavano tornando alla carica, approfittando del fatto che Apokalcrypse stava tenendo impegnati i loro nemici. Rick e Lizzie ripresero il loro comitato di benvenuto, ma il demone colosso lanciò i raggi della disperazione contro di loro, costringendoli a interrompere l’attacco contro gli invasori. Improvvisamente la testa sinistra di Apokalcryps venne colpita da un getto di lava incandescente, che lo fece urlare furioso e distogliere la sua attenzione da Rick e Lizzie. Di fronte a lui c’era Mario Russo con la mano ancora sollevata e le gocce di lava che cadevano al suolo. <<Vediamo come te la cavi contro un Uomo Drago Double Race e uno della fiamma ossidrica. Te la senti di aiutarmi Bryan?>> <<Sono con te Mario.>> <<Rocky e Brandon, aiutate Rick e Lizzie a respingere gli altri demoni. >> ordinò, facendo cenno a Lucio e Jack di avvicinarsi. <<Ragazzi, prima di andare mi dareste la carica?>> I due si scambiarono un’occhiata e poi Rocky strinse il braccio sinistro di Mario e Brandon quello destro, il primo gli trasferì un po’ del suo fuoco e il secondo un po’ della sua lava. 11. FULL DI LANCIAFIAMME Apokalcryps tentò di colpire Bryan e Mario con tutti e quattro i raggi che gli uscivano dalle bocche e dalle mani, ma i due ragazzi evitarono i suoi attacchi senza problemi. <<Non possiamo batterlo con la forza, dico bene?>> <<Con Rocky e Brandon avremo avuto la possibilità di batterlo, perciò ci serve un’altra strategia.>> <<Apokalcryps, distruggili tutti!>> gridò il “piccolo” demone Krokodil. A quelle parole il demone colosso si scatenò, sferrando calci e pugni contro Bryan e Mario, che non ebbero troppi problemi a schivare gli attacchi. <<Ha una forza e una velocità straordinarie, ma il suo stile di combattimento è troppo scoordinato.>> <<Però se non riusciamo a sconfiggerlo, questo vantaggio non ci servirà a nulla.>> <<Carica le fiamme nelle braccia Bryan, massima potenza mi raccomando!>> Bryan obbedì e vide che sulle braccia di Mario scorreva lava che veniva assorbita negli avambracci, mentre percepiva un terzo flusso scorrere nel collo. <<Hai intenzione di andarci giù pesante con Apokalcryps!>> <<Tu che faresti, se fossi al mio posto?>> <<Sicuramente la stessa cosa.>> Apokalcryps continuò ad attaccare inutilmente Mario e Bryan, mentre Rocky, Brandon e il resto della squadra davano un’altra ripassata ai demoni Krokodil. Lucio riusciva a bloccare i demoni con le sue Prolunghe Articolari, permettendo a Jack di centrarli con i suoi lanciafiamme e rimandarli nel loro mondo. Anche Rocky e Brandon combattevano in coppia, alternando mosse di muay thay e kickboxing con colpi di lanciafiamme. Alcuni demoni avevano attaccato Lizzie, perché convinti che la sua unica abilità fosse quella di fulminare gli avversari. Troppo tardi avevano scoperto che la ragazza era brava anche con la Capoeira. <<Allora come si chiude il portale?>> Otto stava interrogando il capo dei Fan Krokos per costringerlo a richiudere il portale che collegava Nocturna al mondo dei demoni Krokodil. <<Non riuscirai mai a farmi confessare, io non ho paura di te sporco negro!Hai capito?>> Sotto gli occhi terrorizzati di Gabriel, Otto si trasformò in Dragontropo e iniziò a ringhiargli contro, mostrando le zanne affilate. <<Ora ti darò un valido motivo per odiare quelli che hanno la pelle nera.>> <<Ehi Bryan, conosci il gioco del poker?>> <<Vagamente. Ma cosa c’entra con la nostra situazione?>> <<Apokalcrypse ha quattro “bocche” per sparare i raggi, un poker di raggi della disperazione. Noi abbiamo un tris di lanciafiamme a base di lava e una coppia di lanciafiamme ossidrici.>> <<Nel gioco del poker, se metti il tris e la coppia insieme, ottieni un full.>> disse Bryan. <<Un full di lanciafiamme. Ora scopriremo se il nostro full può battere il poker di Apokalcrypse.>> Apokalcrypse puntò mani e bocche contro i due ragazzi e sparò. Mario e Bryan evitarono l’attacco, poi il primo puntò bocca e mani, il secondo le braccia e fecero fuoco contro il demone, colpendolo al torace. Apokalcrypse indietreggiò per la sorpresa, poi si preparò a contrattaccare, ma Mario puntò i suoi getti di lava incandescente alle sue teste e Bryan puntò i suoi ai palmi delle mani del demone. Dopo una situazione di stallo che sembrò interminabile, Apokalcrypse barcollò all’indietro e finalmente crollò al suolo. Metà del suo corpo attraversò il portale ostruendo il passaggio, mentre le gambe e la coda sporgevano dal lato di Nocturna. 12. IL REGALO DI BRYAN Mario cadde in ginocchio riprendendo fiato e disse a Bryan di andare ad aiutare gli altri a cacciare i demoni rimasti, sfruttando quel poco spazio lasciato libero da Apokalcrypse nel portale. Bryan raggiunse i suoi amici, quando si accorse che il portale si stava restringendo e dette l’allarme. <<Ragazzi, il portale si sta richiudendo, dobbiamo sbrigarci!>> Rocky e Brandon colpirono Apokalcrypse alle piante dei piedi liberando il passaggio ostruito, poi afferrarono i demoni pestati a dovere e li scagliarono letteralmente nel portale, aiutati dagli altri amici. Il piccolo demone che aveva aizzato Apokalcrypse era riuscito a sfuggire all’attenzione dei Difensori e cercò di allontanarsi silenziosamente, ma di fronte a lui si parò Mario Russo. <<Dove credi di andare?>> <<Stavo tornando nel mio mondo, attraverso il portale.>> mentì il demone. <<Ti indico la direzione.>> disse l’Uomo Drago e colpì il demone con un front-kick che lo rispedì dritto oltre il portale, prima che questi si chiudesse definitivamente. La battaglia era finita. Mario, Bryan e tutti gli altri ritornarono al Primo Stadio e andarono a recuperare i loro vestiti eleganti. <<Dov’è andata Lizzie?>> domandò Bryan. <<Si è nascosta dietro quelle rocce per tornare in forma umana e rivestirsi.>> rispose Rick. <<Noi siamo tutti uomini e possiamo farlo anche qui.>> disse Rocky. Quando si furono rivestiti, tornarono dagli altri invitati e per strada incontrarono Otto, che teneva stretto al fianco l’antico libro usato dai Fan Krokos per aprire il portale. <<Come ti sei regolato con i Fan Krokos?>> domandò Rocky. <<Li ho lasciati andare via. Senza il libro sono innocui e non potranno mai recuperarlo se lo affido a voi Difensori, dico bene?>> domandò, porgendo il libro al gruppo. <<Puoi stare tranquillo, nessuno aprirà più portali con questo.>> lo rassicurò Mario, prendendo il libro. <<Mi sono perso la mia festa di compleanno a sorpresa, ma ne è valsa la pena.>> <<Io sono contento, era da tempo che non combattevo contro gente così potente.>> disse Brandon. <<Per il mio compleanno, voglio aprire un portale e organizzare una serie di combattimenti con i primi due demoni che escono dal portale.>> aggiunse con voce esaltata. <<Non credo che i demoni vorranno attraversare il portale, dopo quello che gli abbiamo fatto.>> disse Jack. <<E comunque finché ci sarò io, tu, Rocky e Mario non farete mai una cosa così cretina!>> lo avvertì Lizzie. <<Scusa, perché hai tirato in ballo anche noi?>> domandò Mario. <<Perché so benissimo che se Brandon facesse questa cretinata, voi due lo appoggereste.>> Ritornati alla festa, Bryan poté spegnere le sue diciannove candeline, poi Mario e il resto della squadra lo portarono a vedere il suo regalo, arrivato con un Interspace privato. L’ex Difensore rimase senza parole, quando vide il Drago giallo oro uscire dal mezzo e venirgli incontro. <<Axel, amico mio!Da quanto tempo non ti vedevo!>> esclamò, abbracciando l’animale e accarezzandolo. <<Lui è il tuo Drago domestico, quello di cui mi avevi parlato?>> domandò Fiammetta. <<Proprio così. Ma ragazzi, non posso portare Axel a Viterbo senza un permesso TAS ed io non c’è l’ho!>> Jack allungò una busta a Bryan, lui capì senza bisogno di chiedere, ma aveva una domanda da fare. <<Ottenere un permesso TAS è impossibile, come ci siete riusciti?>> <<Abbiamo mandato Brandon a fare la richiesta, devi chiedere a lui.>> disse Jack. <<Allora preferisco non sapere. Grazie ragazzi, per la festa, il regalo e tutto il resto!>> <<Ricordati che non puoi far uscire Axel di giorno.>> lo ammonì scherzosamente Lizzie. <<E non dimenticare che ci sono ancora i nostri regali da aprire.>> aggiunse Mauro. FINE RACCONTO