Dall`acciaio al marmo di Pietrasanta From Steel to
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Dall`acciaio al marmo di Pietrasanta From Steel to
COPERTINA • COVER STORY Paolo Magri COPERTINA • COVER STORY Nella pagina a fianco / On the other page Massimo Mallegni, Helidon Xhixha LA MOSTRA DELL’ESTATE RACCONTA LA SVOLTA DI HELIDON XHIXHA Sotto / Down Metamorphosis, 2016 THE SHOW OF THE SUMMER: HELIDON XHIXHA’S TURNING POINT Lo scultore di Durazzo, dopo i materiali hi-tech, approda alla potenza eterna della pietrA Dall’acciaio al marmo di Pietrasanta The Albanian sculptor moves beyond high-tech to the eternal power of stone From Steel to Pietrasanta Marble 38 49 39 COPERTINA • COVER STORY COPERTINA • COVER STORY HELIDON XHIXHA Alchemy, 2016 40 Superfici fluide si incrociano, si fondono in un’unica massa lavica d’acciaio, come se fossero in movimento, scivolano nello spazio, attraversano la luce, riflettono e rifrangono ogni fotone, percorrono ogni piega, ogni increspatura, per poi irrigidirsi in steli dritti e lisci come obelischi. La scultura di Helidon Xhixha è multiforme, figlia della linea tangente più che della perpendicolare, è un oggetto plastico che sprizza energia, instabile e alchemico come l’argento vivo. L’acciaio è un materiale selvaggio domato dall’artista ed è il principale protagonista di questa poetica. Almeno fino ad ora. Helidon Xhixha oggi riscopre le tecniche tradizionali della scultura: il marmo e il bronzo. Una sorpresa inaspettata, paradossalmente innovativa, una svolta nella carriera dell’artista. Un’esigenza nata dal confronto con una città: Pietrasanta, capitale internazionale della lavorazione di questi materiali, che accoglie da giugno a settembre la mostra “The Shining Rock, dall’acciaio al marmo” dedicata all’artista di Durazzo, organizzata dal comune di Pietrasanta, con il patrocinio del Museo dei bozzetti e in collaborazione con la Galleria Contini Art UK. Le opere sono esposte nel centro storico, tra la Piazza del Duomo, il Chiostro di Sant’Agostino e il Pontile di Marina di Pietrasanta, nonché nei comuni limitrofi, tra Forte dei Marmi, Seravezza, Stazzema, Camaiore, Massarosa e Viareggio. In un sapiente dialogo con il luogo, le sculture uniscono l’elemento più conosciuto di Helidon Xhixha, la brillantezza hi-tech dell’acciaio alla potenza eterna della pietra. Una cesura nel percorso dell’artista. Nato in Albania nel 1970, HELIDON XHIXHA Luce, 2013 Fluid surfaces criss-cross, melding into a single magmatic mass of steel. Sliding through space, they cut the light, reflecting and refracting every photon, revealing every fold and crevice, and then harden into smooth, straight obelisks. Helidon Xhixha’s sculpture is metamorphic, following the tangent line rather than the perpendicular, plastic objects bursting with energy as instable and alchemical as molten silver. Steel is a wild medium, the barely-contained protagonist of this artist’s poetics. At least up to now. In his current phase, Helidon Xhixha has rediscovered the traditional techniques of sculpture in bronze and marble. It’s an unexpected surprise, a paradoxically innovative turning point in this artist’s career. The change was sparked by the artist’s encounter with a city, Pietrasanta, international capital of these ancient sculptural materials. From June to September, the Albanian artist is featured in the exhibition “The Shining Rock, From Steel to Marble”, curated by Luca Beatrice, organized by the the Municipality of Pietrasanta, with the patronage of Museo dei bozzetti and in collaboration with Galleria Contini Art UK. Helidon’s new works are on view in the town’s historic center—in the Piazza del Duomo, the Sant’Agostino Cloister, and on the Pietrasanta Wharf—but also in the nearby towns of Forte dei Marmi, Seravezza, Stazzema, Camaiore, Massarosa and Viareggio. In brilliant dialogue with their surroundings, the sculptures unite the most recognized characteristic of Xhixha’s work, their hi-tech sheen, with the eternal power of stone, marking a turning point in the artist’s career. Born in Durrës, Albania, in 1970, Helidon Xhixha spent his youth in his father’s painting studio, demonstrating an early fascination with sculpture. HELIDON XHIXHA Celestial path, 2015 41 COPERTINA • COVER STORY COPERTINA • COVER STORY ORA IL METALLO SI FONDE CON LA ROCCIA E L’ARTE FA PARLARE DI NUOVO LA MATERIA NOW METAL MELDS WITH ROCK aND ART AGAIN GIVES VOICE TO MATTER Le cascate per la Mediolanum Nel cuore di Padova si innalzano, come cascate sospese nell’aria, due monoliti luminescenti che dominano il centro della piazzetta Bussolin davanti alla sede di Banca Mediolanum. Waterfalls di Helidon Xhixha è un opera in acciaio inox 316 marino composta da due colonne, entrambe di quattro metri di altezza, installata in occasione della recente mostra personale ospitata da casa Mediolanum. Con questa installazione il maestro interpreta il tema dell’incessante movimento dell’acqua esaltandone, in tutta la loro forza, la caratteristiche di fluidità, leggerezza e trasparenza. L’interminabile scorrere e mutare dell’acqua, uno degli elementi più affascinanti in natura, viene ricreato nell’opera Waterfalls tramite i riflessi ed i giochi di luce imposti da Xhixha sull’acciaio. The Waterfalls for Mediolanum In the heart of Padua, Italy, two tall dazzling monoliths, standing like flowing waterfalls, dominate the center of the little Giuseppe Bussolin Square in front of Banca Mediolanum. The mirror polished stainless steel monument, composed of two columns measuring each 4x 1,5 x 0.9 meters, is installed in occasion of a private exhibition of Xhixha’s artworks, hosted in 2015 by the Mediolanum Bank building in Padua. Through his innovative techniques, Xhixha’s sculpture captures the dazzling illusion of fluidity, translucency and beauty of water reproducing the reflective qualities of a moving and invigorating stream, framing the intangible force of water. 42 Helidon Xhixha trascorre l’infanzia nello studio del padre pittore, che lo indirizza verso la scultura. Studia a Tirana, alla Kingston University di Londra e si laurea nel 1999 all’Accademia di Brera. Dopo le prime creazioni in vetro di Murano, la sua poetica si concentra sull’acciaio, di cui contraddice la durezza e la resistenza attraverso piegature, estroflessioni e segni che danno forma alla luce. Modellando la materia, l’artista esalta il riverbero del metallo che diventa sorgente luminosa. Il gioco plastico è privo di riferimenti alla tradizione, le forme non rappresentano altro che se stesse, eppure Helidon Xhixha non si contrappone al passato, continua anzi quella linea espressiva che comincia con la pelle delle statue di Michelangelo, passa per la forza della sua architettura, e arriva alle superfici delle sculture di Arnaldo Pomodoro, Richard Serra e Anish Kapoor. Un’eloquenza che si riscontra soprattutto nelle opere monumentali, dalla Renaissance of Towers di Stresa del 2002 ai Tre Monoliti di Stabio in Svizzera del 2008, dai Riflessi di Storia al Palazzo Presidenziale di Tirana del 2012 al Thunder Light di Miami del 2015 e al Waterfalls sulla Piazza Bussolin di Padova, fino all’Iceberg presentato alla Biennale di Venezia del 2015: una punta d’acciaio che spunta dalla After studying in Tirana, then at Kingston University in London, he earned a degree in 1999 at the Brera Academy of Fine Arts in Milan. After an early phase of work in Murano glass, his poetics shifted toward steel, but he worked against the hardness and resistance of the medium by creating folds, extrusions and grooves that gave form to reflections of light. Shaping the material, the artist exalted the reverberations of metal, which became a fount of luminescence. The plastic play of metal left tradition behind with forms that represented only themselves, but rather than opposing the past, Helidon continued an expressive line that began with Michelangelo’s sculptural handling of flesh, which the great Tuscan then transferred into his architectual surfaces. Helidon’s eloquent interpretation of Michelangelo takes further inspiration from the sculptural surfaces of Arnaldo Pomodoro, Richard Serra and Anish Kapoor, and comes into full expression in monumental works such as the Renaissance Towers in Stresa (2002), the Three Monoliths of Stabio (Switzerland, 2008), Reflections of History (Presidential Palace, Tirana, 2012), Thunder Light (Miami, 2015), Waterfalls (Piazza Bussolin, Padua, and Iceberg (Venice Biennial, 2015). In the Biennial work, a steel point emerges from the lagoon like HELIDON XHIXHA Nella pagina a fianco / On the other page Waterfalls, 2015 Piazzetta Bussolin, Padova / Padua Courtesy Banca Mediolanum A sinistra, dall’alto / On the left, from the top Return to Nature, 2016 Elixir, 2016 43 COPERTINA • COVER STORY 44 COPERTINA • COVER STORY LA VITA Nasce a Durazzo nel dicembre 1970. Figlio d’arte, trascorre l’ infanzia nello studio del padre, dal quale eredita una forte passione per le belle arti, ma sopratutto per la scultura. Mentre inizia a frequentare l’Accademia delle Belle Arti di Tirana, decide di trasferirsi in Italia. Nel 1998, grazie ad una borsa di studio, ha la possibilità di frequentare la Kingston University di Londra. Nel febbraio 1999, si laurea all’Accademia delle Belle Arti di Milano, Brera. Conosciuto per il suo stile, sperimentale, realizza opere monumentali e sculture in acciaio inox con una tecnica innovativa. Innumerevoli sono le esposizioni in Italia e all’estero (America, Dubai, Germania, Francia, Austria, Russia, Inghilterra, Principato di Monaco, Svizzera etc). Numerose sono le opere pubbliche e monumentali realizzate. L’arte di Helidon Xhixha rappresenta al tempo stesso un punto di continuità e di svolta. La tecnica, i materiali e il linguaggio fanno di questo giovane scultore tanto un prosecutore della grande tradizione del secondo ‘900 – quella che da Richard Serra porta fino ad Anish Kapoor – quanto un infaticabile ricercatore e innovatore. L’ESPOSIZIONE LIFE He was born in Durrës, Albania, in December 1970. A child of art, he spent his youth in his father’s art studio, where he acquired a deep passion for all the arts but especially for sculpture. Soon after beginning studies at the Academy of Fine Art in Tirana, he decided to move to Italy. Thanks to a scholarship, he was able to study at Kingston University in London in 1998. In February 1999 he received his degree from the Brera Academy of Fine Art in Milan. Recognized for his experimental style, he has developed an innovative technique for the creation monumental sculptures in inox steel. He has had innumerable exhibitions in Italy and abroad (United States, Dubai, Germany, France, Austria, Russia, England, Monaco, Switzerland, etc.). He has created a notable number of monumental public sculptures. With respect to tradition, the art of Helidon Xhixha represents both continuity and innovation. His technique, materials and aesthetic language make the young sculptor both a progenitor of the great sculptural tradition of the late 20th century—the period from Richard Serra to Anish Kapoor—and an indefatigable experimenter and innovator. THE EXHIBITION COINVOLGE I SETTE COMUNI DELLA VERSILIA BRINGS TOGETHER SEVEN TOWNS IN VERSILIA laguna come i ghiacci ai poli. Per questa occasione a Pietrasanta, Helidon Xhixha fonde l’acciaio con la roccia, isola la pietra, ne valorizza le qualità, utilizza marmi locali: l’arabescato altissimo, il Versilis, lo statuario macchietta ed il calacatta. Il rispetto per la sacralità di questi luoghi non modifica lo spirito irrequieto delle sue opere: la luce percorre il marmo e ne descrive le pieghe, quasi la superficie si muovesse per trattenere l’energia imprigionata. Anche qui la materia parla da sé. (Le opere in marmo presenti in questa mostra sono state realizzate grazie alla collaborazione con la Henraux Spa di Querceta di Seravezza). a polar iceberg. For the Pietrasanta exhibition, Xhixha melds steel with rock, encircling the stone, exalting specific local types of marble : the arabrescato altissimo, the Versilis, statuario macchietta and the calacatta. The artist’s respect for the sacredness of the place doesn’t lessen the unquiet spirit at work in each of his pieces: light runs across the marble, exploring every fold, as though the surfaces were shifting to contain inner energies struggling to emerge. Here too, the medium speaks for itself. (The marble works of this exhibition are realized in collaboration with the Henraux Spa - Querceta di Seravezza). Nella pagina a fianco / On the other page HELIDON XHIXHA e / and PAOLO CARLI Presidente Fondazione Henraux President of Fondazione Henraux Sotto, da sinistra / Down, from the left HELIDON XHIXHA, CRISTIAN CONTINI Helidon Xhixha DALL’ACCIAIO AL MARMO PIAZZA DEL DUOMO CHIESA E CHIOSTRO DI SANT’AGOSTINO PIETRASANTA 11/06 – 30/09 A cura di / Curated by LUCa BEATRICE Info: Contini Art Uk www.continiartuk.com 45