Educazione ambientale

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Educazione ambientale
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EDUCAZIONE
3 ambientale
Presentazione
Tutelare e salvaguardare l’ambiente in cui si vive è un’emergenza per tutti i Paesi a forte
industrializzazione. Il percorso proposto in questa educazione per la classe quarta si
avvicina a tale tematica con l’obiettivo di far conoscere le motivazioni sottostanti al
rispetto ambientale, alle conseguenze di azioni incontrollate e alla necessaria tutela
anche con l’individuazione di aree protette sia per le specie vegetali che animali.
Diventa significativo saper adottare comportamenti idonei al rispetto degli ecosistemi
presenti, affinché l’ambiente continui a essere una risorsa vitale per ogni soggetto.
Sviluppo del progetto
Il percorso è strutturato in tre Unità di Apprendimento: L’ecosistema – Aree da rispettare –
Problemi ambientali.
La prima U.A. propone varie situazioni di lavoro mirate a riconoscere il ruolo dei vegetali
negli ecosistemi. Inoltre, affinché si possa costruire una coscienza biologica, vengono presentati approfondimenti sul concetto
di ecosistema, sull’importanza del riciclaggio come misura di tutela, fino ad
arrivare a riconoscere i cambiamenti
Il percorso: 3 Unità di Apprendimento.
che ogni ecosistema subisce nel
Schede: 10 operative, 2 verifiche, 1 portfolio.
tempo.
Nella seconda U.A. vengono trattate le
Uscite proposte: 1 uscita in giardino o in un
parco pubblico. 1 uscita in un’area protetta. 1
aree da rispettare, in particolare il
uscita in una zona verde per conoscere gli
verde pubblico in quanto spazio vissualberi e le loro proprietà.
to dagli alunni di questa fascia d’età.
Verifica: Conoscere e rispettare le regole per
Si propone un approfondimento sugli
proteggere l’ambiente. Saper riconoscere l’imalberi, esseri fondamentali per la
portanza di conservare e proteggere il patrimonio ambientale.
sopravvivenza dell’ambiente. Da qui
la riflessione spazia sui territori protetPortfolio: Saper adottare comportamenti finalizzati alla salvaguardia ambientale.
ti quali oasi, parchi, riserve e alle principali associazioni ambientaliste.
nel sito
La terza U.A. affronta, infine, alcuni
• Laboratori: 1 espressivo.
dei principali problemi ambientali che
• 1 scheda per la classificazione degli alberi
possono causare alterazioni degli eco• Bibliografia ragionata
sistemi o porre in pericolo specifici
ambienti e zone naturali.
INGREDIENTI
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
4 classe
a
UNITÀ DI APPRENDIMENTO
U. A. 1 - L‘ecosistema
•
•
•
•
U. A. 2 - Aree da rispettare
Le piante negli ecosistemi
Il riciclo negli ecosistemi
Il riciclaggio domestico
Il cambiamento di un ecosistema
•
•
•
•
Aree verdi urbane
Guardando nel verde pubblico
Aree protette
Associazioni ambientaliste
U. A. 3 - Problemi ambientali
• Il diboscamento
• Cementificazione
• Specie in pericolo
• Gli incendi
• Sentinelle ecologiche
➠
➠
➠
COMPETENZE ATTESE PER IL PECUP
Riconoscere gli elementi tipici
di un ambiente naturale inteso
come sistema ecologico
Dimostrare attenzione e rispetto
per la realtà naturale
Conoscere il mondo vegetale
Individuare e riflettere sui
problemi ambientali e attuare
comportamenti di salvaguardia
dell‘ambiente
➠
➠
➠
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
• Comprendere l’importanza del
necessario intervento dell’uomo sul proprio ambiente di
vita
• Praticare forme di riutilizzo e
riciclaggio dell’energia e dei
materiali
• Esplorare gli elementi tipici di
un ambiente naturale
• Rispettare le bellezze naturali
• Conoscere le associazioni
ambientaliste e le loro finalità
• Individuare un problema
ambientale, analizzarlo ed elaborare efficaci proposte
di soluzione
• Ipotizzare interventi per risolvere problemi ambientali
• Valutare aspetti positivi e negativi delle modifiche dell’uomo
sull’ambiente
➠
➠
➠
OBIETTIVI FORMATIVI
• Riconoscere la presenza delle
piante nell‘insieme di esseri
viventi appartenenti ai diversi
ecosistemi
• Comprendere il ruolo dei vegetali nel ciclo naturale delle
sostanze organiche
• Essere consapevole che l‘equilibrio di un ecosistema può essere
modificato dall‘uomo
• Rispettare gli spazi verdi e le
aree protette
• Esplorare gli elementi tipici di
un ambiente naturale
• Comprendere il ruolo delle
associazioni nella conservazione dell’ambiente
• Comprendere le conseguenze
degli interventi umani
nell‘ambiente
• Individuare alcuni tra i principali problemi ambientali e analizzarne le cause
• Riconoscere il ruolo positivo
delle piante contro le diverse
forme di inquinamento
➠
➠
➠
SCHEDE COLLEGATE
• Operative nn. 1, 2 , 3
• Operative nn. 4, 5, 6, 7
• Verifica n. 1
• Operative nn. 8, 9, 10
• Verifica n. 2
• Portfolio n. 1
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
4 classe
a
◆ Ampliare il
lessico a partire
da testi e contesti
d’uso
◆ Consultare testi
di ricerca e tradurli in schemi
◆ Partecipare a
discussioni di
gruppo, individuando il problema affrontato e le
principali opinioni espresse
◆ Produrre testi
per esporre argomenti in forme
adeguate allo
scopo e al destinatario
◆ Comprendere i
possibili nessi tra
eventi e caratteristiche geografiche
di un territorio
STORIA
◆ Utilizzare la
simbologia delle
carte tematiche
relative ai diversi
ambienti
◆ Esplicitare
il nesso tra
l‘ambiente e le
sue risorse
◆ Analizzare,
attraverso casi
concreti, le conseguenze delle
attività umane
sull’ambiente
◆ Riconoscere
l‘importanza del
patrimonio
ambientale
e culturale
◆ Ricercare soluzioni adeguate
per la tutela del
paesaggio urbano
GEOGRAFIA
ITALIANO
◆ Analizzare una
situazione e confrontare le possibili soluzioni per
raggiungere
l’obiettivo
◆ Verificare in
semplici contesti
l’esattezza delle
informazioni
MATEMATICA
EDUCAZIONE AMBIENTALE
SCIENZE
◆ Raccogliere
dati di carattere
qualitativo
◆ Riconoscere
esempi di relazione degli organismi viventi con
il loro ambiente
◆ Ricostruire il
ciclo della sostanza organica
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TECNOLOGIA
E
INFORMATICA
Approfondire ed
estendere l’impiego
della videoscrittura
◆ Utilizzare strumenti per la produzione di linguaggi
grafico-iconici
◆ Consultare siti e
opere multimediali
◆
ARTE
E IMMAGINE
◆ Comprendere la
funzione informativa dell’immagine
◆ Esprimersi e
comunicare
mediante tecnologie multimediali
SCIENZE
MOTORIE
E SPORTIVE
◆ Esplorare l’ambiente esterno e
riconoscere relazioni con la salute
e il benessere
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
4 classe
a
Unità di Apprendimento 1 – L’ecosistema
Sulla Terra la forma di vita predominante è rappresentata dalle piante.
Le piante negli
Le terre emerse possono essere suddivise in grandi zone in base ai tipi di piante che vi ecosistemi
crescono: tundra, foreste di conifere, bosco di latifoglie, praterie, macchia mediterranea, foreste tropicali, savana…
Questi ambienti, distribuiti in varie aree geografiche della Terra e caratterizzati da un
particolare clima, prendono il nome di biomi. All’interno di ogni bioma le piante coesistono con le popolazioni animali dando vita a più ecosistemi.
L‘ecosistema è una comunità di esseri viventi, in relazione tra loro e con l‘ambiente in
cui vivono. Ogni ecosistema è costituito da fattori viventi, detti biotici, e non viventi,
detti abiotici.
Per approfondire la conoscenza delle diverse specie di piante si suggerisce di affrontare
una ricerca con la classe suddivisa a gruppi. Ogni gruppo, seguendo il seguente schema
raccoglierà, attraverso immagini e parole, dati che verranno rappresentati in un cartellone di sintesi.
AMBIENTE NATURALE .........................................
COLLOCAZIONE
GEOGRAFICA
CLIMA
TIPI DI
VEGETAZIONE
CARATTERISTICHE
DELLE PIANTE
...................................
........................
..............................
........................................
...................................
........................
..............................
........................................
L’attività di verifica degli apprendimenti consisterà nel richiedere all’alunno di collegare
in modo corretto alcuni tipi di piante al bioma cui appartengono.
SAVANA
FORESTA TROPICALE
MACCHIA MEDITERRANEA
TUNDRA
BOSCO DI LATIFOGLIE
baobab - eucalipto
orchidea - mogano - ebano - palme
ulivo - rosmarino - pino marittimo
muschi - licheni
noccioli - aceri - felci
La scheda operativa n. 1 propone il riconoscimento di piante all’interno di specifici biomi.
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
4 classe
a
Il riciclo negli
ecosistemi
Gli organismi che fanno parte di un ecosistema sono legati tra di loro dal bisogno primario di procurarsi il cibo.
Mi collego con
Ed. Alimentare
U.A. 1 pag. 60
Il primo anello della catena alimentare è rappresentato dai vegetali (produttori),
che sono le uniche forme di vita in grado di “costruire” il nutrimento per se stesse
e per gli altri esseri della comunità; il secondo anello è quello dei consumatori: gli
erbivori e indirettamente i carnivori, che si nutrono delle sostanze organiche fabbricate dai produttori.
Il terzo anello è costituito dai decompositori: funghi, muffe, batteri, lombrichi,
insetti, che, nutrendosi di residui organici (foglie morte, cadaveri di animali, escrementi…), restituiscono al terreno queste sostanze sotto forma di sali minerali che
vengono riutilizzati dai produttori.
Si avvierà l’attività attraverso l’elaborazione di uno schema che riprende la seguente
affermazione:
La natura è il più complesso ed efficace sistema
di trasformazione delle sostanze: i vegetali costruiscono, gli animali utilizzano,
i decompositori demoliscono, infine, i vegetali riutilizzano riciclando all’infinito.
Gli alunni approfondiranno e illustreranno il significato delle relazioni che si instaurano
tra gli organismi nel riciclo della sostanza organica; potrebbe essere motivante lo sviluppo creativo di uno story board dal titolo “UNA STORIA… NATURALMENTE… SENZA
FINE”. Se gli alunni dispongono di competenze informatiche si suggerisce la realizzazione di un prodotto multimediale.
Il riciclaggio
domestico
Il riciclaggio della sostanza organica può essere osservato anche nelle aree verdi urbane (giardini, parchi…).
Gli alunni, esplorando il suolo, potranno individuare, sotto la lettiera di superficie, uno
strato di terreno soffice e scuro, l’humus, costituito da parti morte di piante e animali
in lenta decomposizione, fondamentale per la crescita delle piante.
Una lente di ingrandimento favorirà il riconoscimento di alcuni bioriduttori (muffe, scarafaggi, lombrichi...).
A scuola si potrà avviare l’esperienza del compostaggio domestico, scegliendo un angolo del giardino nel quale collocare una compostiera, un grande bidone dove gettare
rifiuti organici, e ottenere dopo alcuni mesi un concime naturale.
La scheda operativa n. 2 descrive le fasi del compostaggio.
Il cambiamento
di un
ecosistema
Con il passare del tempo un ecosistema subisce delle trasformazioni dovute a una propria naturale evoluzione, oppure all’intervento dell’uomo.
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
4 classe
a
Ad esempio una palude, per effetto dell’evaporazione e dello sviluppo della vegetazione
che si deposita sul fondo, è destinata a un progressivo interramento. L’uomo, per ricavare aree da coltivare e per debellare malattie che prosperano in ambienti umidi, ha
bonificato negli anni le paludi provocando la scomparsa di un sistema naturale e della
biodiversità in esso presente.
Dopo la lettura del brano seguente si avvierà l’interazione verbale per la riflessione e
l’approfondimento sulle relazioni tra i componenti dell’ecosistema.
Paludi e canneti
Le rondini già da settembre si ritrovano insieme in posti speciali che possono ospitarle e possono dar loro alloggio e nutrimento. Questi posti speciali (i naturalisti li chiamano siti) sono paludi e canneti che talvolta ospitano decine di migliaia di uccelli.
Qui le rondini si riposano e mangiano prima di partire per il lungo viaggio.
Prima di partire “devono aver mangiato molto bene. Devono essere belle grasse, per
sostenere lo sforzo di quel lunghissimo viaggio. Se partissero a stomaco vuoto e con
poco grasso sotto le piume, rischierebbero di cadere sfinite nel deserto. Il grasso è per
loro come la benzina per un aeroplano”.
In Italia, purtroppo, sono scomparsi moltissimi canneti e moltissime paludi, quindi le
rondini hanno pochi posti accoglienti dove andare a rifugiarsi prima della partenza.
Da quei posti le rondini, a migliaia, partono per il loro viaggio. La loro meta è l’Africa.
Adattamento e riduzione da G. Petter, Nonno Perché e i segreti della natura, Giunti
PER RIFLETTERE
•Perché le rondini si fermano presso i canneti e le paludi?
• Che cosa accadrebbe se non trovassero cibo a sufficienza?
• La rondine è un uccello insettivoro o granivoro? E in un canneto
quale cibo trova in abbondanza?
• Quali tipi di vegetazione crescono in un canneto e in una palude?
• L’uomo intervenendo nell’ambiente può rompere gli equilibri
dell’ecosistema. Quali conseguenze avrebbe sulla vita delle rondini
la scomparsa delle paludi e dei canneti?
La scheda operativa n. 3 richiede di completare relazioni di causa-effetto sulle modifiche ambientali.
Invitiamo gli alunni a problematizzare un altro cambiamento ambientale per effetto
dell’attività umana: la scomparsa delle civette dalla campagna in seguito alla trasformazione dei terreni da alberati a colture di cereali.
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
4 classe
a
PER ESPRIMERE
•L’equilibrio dell’ecosistema naturale viene infranto? Perché?
• La popolazione degli esseri viventi (animali e piante) subisce dei
cambiamenti?
• Quali sono le prede delle civette?
• Il fatto che non ci siano più le civette come predatori è la salvezza per
quelle prede?
• Le prede non più minacciate si possono moltiplicare a dismisura, con
quali conseguenze per i raccolti?
Gli alunni vengono coinvolti nella problematica della tutela della biodiversità e, attraverso la reciproca interazione, viene favorito lo sviluppo di una coscienza ecologica.
Sarà bene evidenziare come spesso gli interventi dell’uomo sull’ambiente si rendano
necessari per migliorarne la qualità della vita. Si sottolineerà come lo sviluppo e le
opere dell’uomo non sono di per se stesse negative, ma come queste debbano essere
rispettose degli equilibri ambientali proprio per il miglioramento della qualità della vita
di tutti gli esseri umani. Ecco perché sempre più spesso si sente parlare di “sviluppo
ecosostenibile” e di “impatto ambientale”. Potrà essere interessante cercare con i bambini il significato di queste espressioni.
Unità di Apprendimento 2 – Aree da rispettare
Aree verdi urbane
Mi collego con
Ed. Cittadinanza
U.A. 1 pag. 13
Guardando nel
verde pubblico
36
Le aree verdi pubbliche sono tra gli spazi più frequentati dai ragazzi, luoghi di crescita
cognitiva e relazionale.
L’esplorazione di un parco pubblico sarà l’occasione per appropriarsi di specifiche conoscenze scientifiche e ambientali che motivano e sostengono comportamenti ecologici.
Il giardino pubblico è uno spazio collettivo fruito da tutti e come tale richiede l’osservanza di regole comuni per la sua valorizzazione.
Sarebbe interessante, muniti di macchina fotografica e blocco per gli appunti, uscire
con la classe per un’esplorazione dell’area verde pubblica con lo scopo di individuare
segni di non rispetto e scarsa tutela dell’ambiente.
La scheda operativa n. 4 richiede all’alunno di esporre proprie osservazioni per la tutela del verde pubblico.
I parchi e i giardini pubblici delle città e dei piccoli centri rappresentano, per la varietà
di specie di piante in essi presenti, il contesto per conoscere da vicino gli alberi e il loro
adattamento all’ambiente.
L’individuazione delle caratteristiche degli alberi sarà condotta sul campo durante uscite programmate.
Con il supporto della scheda operativa n. 5 si potrà realizzare
la “carta d’identità” di una pianta. Verranno annotati dati che AMPLIAMENTI
La classificazione degli
riguardano la sagoma delle piante, le dimensioni, i dettagli su alberi e delle foglie
foglie, fiori e frutti secondo la stagione, il tipo di corteccia…
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
4 classe
a
In precedenza verranno presentate ai bambini le tecniche per la misurazione dell’altezza dell’albero e per la realizzazione dell’impronta della corteccia.
PER SPERIMENTARE
Misurare un albero
• Tagliare un bastoncino lungo quanto la distanza tra il pugno del braccio teso e gli occhi della persona che misurerà.
• Tenere il bastoncino in posizione verticale diritto davanti a sé e indietreggiare fino a che la sommità e la base del bastoncino sono allineate
con la sommità e la base dell‘albero.
• Segnare a terra il punto in cui ci si trova e misurare la sua distanza
dalla base del tronco dell’albero. Questa distanza rappresenta l’altezza dell’albero.
L‘impronta della corteccia
• Prendere un pezzo di carta bianca e appoggiarlo sulla superficie del
tronco.
• Strofinare lievemente con un pastello di cera o una matita morbida
(tecnica del frottage).
Le schede completate che rappresentano “la carta d’identità” degli alberi, insieme a
reperti fotografici, saranno utili per la composizione di un album.
Alcuni territori di importante valore ambientale vengono protetti con specifiche normative.
I Comuni, le Province, le Regioni e lo Stato stesso provvedono a definire i vincoli per la
tutela e la conservazione di queste aree. Sarebbe opportuno affrontare con gli alunni la
differenza tra oasi, parco naturale e riserva.
Aree protette
Mi collego con
Ed. Stradale
U.A. 2 pag. 26
CHE COS‘È?
UN’OASI
È un piccolo ecosistema
(zone umide, coste, boschi), un tempo più esteso,
che rischia il degrado.
Va salvaguardato perché
offre al ricercatore e al visitatore, lungo percorsi
stabiliti, la possibilità di incontrare e conoscere specie rare di flora e fauna.
UN PARCO NATURALE
UNA RISERVA
È un’area di vasta estensione complessa per gli elementi naturalistici in essa
presenti.
Rappresenta un ambiente
tipico di un certo territorio
(Parco Nazionale del Circeo, del Delta del Po, dello
Stelvio…), protegge non
solo flora e fauna ma conserva anche beni culturali
(monumenti storici, musei).
È uno spazio limitato in
cui la natura viene rispettata nella sua spontanea
manifestazione.
Si cerca di limitare gli
interventi dell’uomo per
non causare squilibri e
per proteggere flora e
fauna in via di estinzione.
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OLOGRAMMA
OBIETTIVI
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
4 classe
a
L’attività può proseguire con l’approfondimento sulle caratteristiche dei maggiori Parchi
Nazionali italiani. Si realizzerà una mappa sulla loro collocazione geografica e verranno utilizzati alcuni simboli per distinguere i parchi alpini, quelli marini e quelli boschivi.
Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi
Parco Nazionale dello Stelvio
Parco Nazionale della Val Grande
Parco Nazionale del Gran Paradiso
Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi,
Monte Falterona e Campigna
Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Parco Nazionale del Gran Sasso
e Monti della Laga
Parco Nazionale delle Cinque Terre
Parco Nazionale della Majella
Parco Nazionale dell‘Arcipelago Toscano
Parco Nazionale del Gargano
Parco Nazionale dell‘Arcipelago della Maddalena
Parco Nazionale dell‘Asinara
Parco Nazionale d‘Abruzzo
Parco Nazionale
del Circeo
Parco Nazionale del Cilento
e del Vallo di Diano
Parco Nazionale del Pollino
Parco Nazionale del Gennargentu e Golfo Orosei
Parco Nazionale della Sila
Parco Nazionale del Vesuvio
Parco Nazionale dell‘Aspromonte
La classe organizzata per gruppi ricercherà informazioni relative ai seguenti aspetti:
• Descrizione generale (Nome - Quando è stato fondato - Dove si trova - Paesaggio)
• Flora e fauna
• Beni culturali
• Periodo più indicato per la visita
• Prodotti tipici e curiosità
La scheda operativa n. 6 propone di individuare tre aree protette partendo dalla loro
descrizione.
Associazioni
ambientaliste
Ci sono associazioni ecologiste che si impegnano nella difesa dell’ambiente e nella
tutela del patrimonio naturale e artistico minacciato dagli interventi inadeguati dell’uomo e dall’inquinamento.
La scheda operativa n. 7 mette in relazione il ruolo delle associazioni con i beni
ambientali salvaguardati.
La scheda di verifica n. 1 accerta la capacità di distinguere obblighi e divieti nella tutela ambientale.
Unità di Apprendimento 3 – Problemi ambientali
Il diboscamento
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Ogni anno aumentano gli interventi di taglio di zone boscose e forestali. I motivi del
diboscamento sono molteplici:
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
4 classe
a
Rispondere al crescente
aumento demografico
(case, industrie, centri
commerciali…)
IL DIBOSCAMENTO
Liberare aree da sfruttare per l’agricoltura
Abbattere e bruciare
per rendere fertili con le
ceneri i terreni che verranno coltivati
Utilizzare gli alberi abbattuti per
il commercio del legname
Le aree verdi più in pericolo sono quelle dei climi tropicali.
Si dice che: “… Ogni minuto di ogni giorno viene distrutta nel mondo un’area di foresta tropicale grande quanto otto campi di calcio”.
La proposta per gli allievi sarà la seguente: “Immagina di essere l’inviato speciale di
un’associazione ambientalista che ha il compito di ricercare informazioni riguardo la
distruzione delle foreste tropicali e di arricchire il materiale raccolto con disegni o
immagini significative”.
Con il materiale prodotto si realizzerà un cartellone oppure un pieghevole informativo.
La scheda operativa n. 8 propone una riflessione sugli interventi umani che modificano
l’ambiente.
Gli ambienti naturali spesso vengono rovinati da progetti urbanistici che sostituiscono il Cementificazione
cemento alle aree verdi. La filastrocca riportata qui sotto affronta il problema.
L’ettaro
di Fulco Pratesi
Cento metri per cento:
un quadrato di suolo ben coltivato.
Un ettaro di buona terra,
di erbe, farfalle
e di prato.
Due campi di calcio accoppiati
che danno, se ben coltivati,
cinquanta quintali di grano
per far centomila panini.
Pensate! Pensate bambini,
a quante merende e spuntini!
Oppure patate.
Un ettaro ci può regalare:
ben cento quintali ogni anno
di saporite patate
da fare fritte o in frittate,
per colossali abbuffate.
Ma pur se non si è coltivato,
quell’ettaro di campo o di prato
può farci tanti regali:
mentuccia e papaveri rossi
cicoria e soffioni dorati
allodole,
liete e trillanti
lucertole
e fiori sgargianti.
Ma a molti quel verde quadrato
non piace: “È terreno sprecato –
ragiona lo speculatore –
va quindi valorizzato”.
Ed ecco che arriva il cemento
l’asfalto e il pavimento
che copron d’un manto mortale
ogni erba e ogni animale.
(segue)
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
4 classe
a
Così quel quadrato che dava
da sempre e per sempre la vita
diventa una casa,
un selciato,
un parking o un supermercato.
Finiti farfalle e panini,
Specie in pericolo
convolvoli e patatine.
Per sempre.
Il grigio ha vinto sul verde
ed è la natura che perde
un altro frammento a favore
dell’uomo dominatore.
La Terra ospita un numero incredibile di specie viventi animali e vegetali. Alcune piante rischiano l’estinzione per la raccolta indiscriminata da parte dell’uomo che non comprende l’importanza degli equilibri ecologici.
Si propone il brano umoristico tratto da Muffe, peponidi, tartufi... di Nick Arnold per
avviare la riflessione sul patrimonio vivente in pericolo.
La Gazzetta dell’Arizona
Catturati i criminali cowboy dei cactus
Oggi l’ufficio dello sceriffo riferisce che tre razziatori di cactus sono stati catturati grazie alle informazioni fornite da un botanico. I razziatori, che erano armati e pericolosi, stavano raccogliendo senza autorizzazione i cactus dal deserto.
I cactus rubati vengono pagati a prezzi elevatissimi dai collezionisti europei e
giapponesi, ma i rapaci razziatori ne raccolgono un numero enorme, e i cactus
si stanno facendo rari. Poiché questi vegetali sono così lenti a crescere, ci vuole
un’eternità perché nuovi cactus possano prendere il posto dei vecchi. Un botanico del Dipartimento Statale dell’Ambiente ha dichiarato: “Le razzie dei cactus sono un problema spinoso”.
N. Arnold
La scheda operativa n. 9 guida alla riflessione sui patrimoni naturali depauperati e
richiede il completamento di uno schema a definizioni.
Gli incendi
40
Negli ultimi anni è aumentata progressivamente la distruzione del patrimonio forestale boschivo italiano a causa degli incendi.
I danni arrecati sono sia di tipo economico, legati al valore del legname bruciato, ma
soprattutto di carattere ecologico-ambientale.
Nelle aree boschive incendiate risultano alterati gli equilibri tra le popolazioni vegetali
e animali; sono più probabili fenomeni legati al dissesto idrogeologico e il paesaggio ne
viene depauperato.
Le Regioni hanno provveduto a emanare delle norme per la prevenzione degli incendi
forestali.
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
4 classe
a
Attraverso un’attività di gruppo gli alunni possono ricercare informazioni per approfondire più aspetti:
• come inizia e si propaga un incendio;
• cause: naturali o provocate dall’uomo;
• i mezzi utilizzati dal corpo forestale per spegnere gli incendi;
• norme di comportamento per prevenire e far fronte a un’emergenza.
È possibile arricchire il percorso con il materiale multimediale per i bambini, reperibile
sul sito: www.corpoforestale.it.
La scheda operativa n. 10 introduce alla conoscenza del fatto che alcune piante possono essere d’aiuto contro l’inquinamento.
La qualità dell’aria nelle città è motivo di preoccupazione. L’inquinamento, infatti, è in Sentinelle
costante aumento per effetto di una riduzione delle zone verdi a favore di aree indu- ecologiche
striali, di un crescente uso di veicoli a motore e di impianti di riscaldamento.
Le piante possono essere “sentinelle ecologiche” in grado di fornire indicazioni sui livelli di inquinamento atmosferico.
Per verificare lo stato dell’aria nell’ambiente circostante, si può programmare un’uscita
con la classe in aree alberate.
Basterà osservare la crescita di alcune specie di licheni sulla corteccia degli alberi.
La presenza di licheni crostosi, dal colore
giallastro, data la loro resistenza all’inquinamento, è il segnale che l’aria è “malata”.
Sarà invece più improbabile trovare i verdi
licheni frondosi che viceversa si adattano
solo ad ambienti “puliti”.
P
La scheda di verifica n. 2 valuta la capacità di riconoscere l’esattezza delle informazioni.
O
O
RTF LIO
La scheda di portfolio n. 1 stimola nell’alunno una riflessione sul proprio rapporto con
l’ambiente.
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
4 classe
a
LABORATORI
Dal sito www.fabbriscuola.it è possibile scaricare i seguenti materiali:
• Laboratorio espressivo: Il laboratorio prevede un’attività di “animazione alla lettura”, attraverso l’analisi della favola ambientale di Jean
Giono, L’uomo che piantava gli alberi, Salani Editore.
Le tematiche ecologiche che si aprono dalla lettura e dalla riflessione
riguardano il rapporto tra l’uomo e il territorio e le conseguenze positive e negative dei suoi interventi; la biodiversità nei boschi; il taglio
degli alberi e la cementificazione; la semina e la riforestazione; i diritti
e i doveri in campo ambientale.
Bibliografia
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AA.VV., Progetto Uomo 4, Ed. Juvenilia, 2001
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