IL Cammino d`Inverno Il Camino de Invierno

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IL Cammino d`Inverno Il Camino de Invierno
IL Cammino d’Inverno
Il Camino de Invierno (Cammino d’Inverno) o De La Ribeira Sacra è una variante agli
ultimi 260 km del cammino francese che da Ponferrada prosegue deviando verso sud.
Questa variante viene e veniva utilizzata dai pellegrini nei mesi invernali per fuggire
alle temperature più rigide delle tappe che passano più a nord per O’Cebreiro o
secondo una leggenda fu utilizzato dai Templari, quando l’ordine fu sciolto, per
portare i loro tesori verso il Portogallo partendo dal Castello di Ponferrada e
appoggiandosi nel tragitto nei tantissimi monasteri disseminati lungo il percorso e su
altri castelli templari.
Si snoda sul fondovalle in prossimità del Rio Sil e attraversando il rio Miño si unisce
nelle ultime tappe al Camino Sanabres.
Il cammino d’inverno offre molte attrattive, strade e ponti romani, le miniere d’oro di
Las Medulas, i canyon sul rio Sil con dei panorami mozzafiato.
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CAMMINO D’INVERNO (CAMINO DE INVIERNO)
1) Ponferrada – Puente Domingo Florez (37 km)
Ponferrada (262 km) A Å N $ B Æ H ® @
è una città con tutti i servizi. Prende il nome da un
ponte costruito nel XII secolo per consentire ai
pellegrini di superare il fiume Sil nel loro cammino
verso Santiago di Compostela.
Da visitare: il Castillo de los Templarios
dichiarato monumento storico culturale. Costruito
nell'XI secolo fu modificato, ampliato, riformato e
restaurato più volte nei secoli successivi fino ai
nostri giorni.
La Torre del Reloy, del XVI secolo, fu un'antica
porta della città, mentre al 1565 risale il Real
Carcel (Carcere reale), edificio a due piani che
ospita oggi il Museo del Bierzo.
La Basilica de Encina è stata fondata nel 1614 e
ultimata nel XVIII secolo. Encina significa quercia e si riferisce qui alla tradizione
che ricorda come un Templare trovò la scultura della vergine detta poi, Virgen de la
Encina, che era stata nascosta in una quercia per sottrarla alla possibilità che se ne
impadronissero i Musulmani. Popolarmente questa statua è detta La Morenita perché è
una delle antiche Madonne nere della Spagna.
La Casa Consistorial del 1692.
Per dormire
Albergue: SAN NICOLAS, calle La Loma s\n ,
tel. 987 413 381, 185 letti, acqua calda,
stanza per biciclette, cucina, internet
Aperto tutto l’anno
Per uscire da Ponferrada partendo dall'albergue per i pellegrini, situato in via De La
Loma, si prosegue verso Avenida del Castillo fino ad arrivare alla piazza De Los
Portales dove si trova la statua di Luis del Olmo e da qui si segue ancora la via del
Castillo fino ad imboccare la Travesia de los Reyes Catolicos e dopo pochi metri si
svolta a sinistra verso una rotonda dove si trova una statua equestre di un cavaliere
templare. Da qui si prosegue seguendo le indicazioni per Las Medulas.
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Da Ponferrada il cammino prosegue per La Martina (2 km), il villaggio di Boeza,
costeggiando il Monte Pajariel lasciando sulla destra il fiume e Ponferrada. La strada
inizia una leggera salita fino al castello di Cornatel passando per Toral de Merayo,
Villalibre (8 km da Ponferrada), Priaranza del Bierzo e Santalla da dove si gode di un
bellissimo paesaggio. Dal Castello di Cornatel, un castello templare che serviva da
appoggio per quello di Ponferrada, il cammino prosegue in discesa verso
18 km Borrenes (240 km)
A Borrenes si trovano alcuni bar.
Å BH
Per dormire
Casa rural Cornatel, tel. 686 055 938
Il cammino prosegue leggermente in salita fino a
27 km Las Médulas
(233 km)
N B Æ
Vale la pena fermarsi a Las
Medulas che fu la più importante
miniera d'oro dell'impero romano e
fa
parte
del
patrimonio
dell'umanità dell'UNESCO. Gli
spettacolari paesaggi sono il
risultato della Ruina Montium, una
tecnica mineraria romana descritta
da Plinio il Vecchio, che consisteva
nella perforazione della montagna
e nella successiva introduzione di
grandi quantità d'acqua che
letteralmente spingevano verso il basso la montagna. A Las Medulas è possibile
pernottare e mangiare in uno dei suoi tanti ristoranti.
Å
Per dormire
Hotel Medulio, tel. 987 422 833
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8 km Puente Domingo Florez (225 km)
ÅN$Æ H
In questo tratto è possibile ammirare un panorama meraviglioso da Las Pedrices.
A Puente de Domingo Flórez, è possibile dormire nell’hostal situato all’ingresso del
paese nel quale è anche possibile mangiare.
Per dormire
Hostal-Restaurante La Torre, tel. 987 460 589
2) Puente Domingo Florez – Villamartín- A Rúa (circa 31,5 km)
Da Puente de Domingo Flórez al Barco de Valdeorras ci sono tre alternative:
Î Una, la più lunga, arriva a Rubiá e a O Barco passando per Víbora.
Î La seconda più corta, costeggia il lato sinistro del fiume Sil, passando su strada
asfaltata.
Î La terza, ugualmente corta, (raccomandata), che permette di risparmiare 14 km di
“carretera”. Questa è la variante nota perché più soleggiate e utilizzata per
evitare le gelate. Si prende questa variante attraversando il ponte che passa sopra
il fiume Sil, girando immediatamente a sinistra e seguendo il lato destro del fiume
parallelamente alla ferrovia fino ad arrivare a
11 km Sobradelo (214 km)
N $
dove vale la pena fare una pausa per
ammirare un bellissimo ponte romano e
fermarsi a mangiare nel
bar/ristorante “Los dos Rios” vicino al
fiume.
Il ponte, situato in una antica strada
romana nella quale si trovano resti di
altri ponti, fu costruito nel XVI secolo
ed è costituito da 7 arcate.
Il cammino prosegue fino ad Éntoma
seguendo il margine destro del fiume
fino a
6,5 km Barco (207 km)
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A
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B Æ H ®
N $
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A Barco si uniscono le tre varianti.
Vi sono diversi ristoranti.
A due km da O’Barco si trova l’albergue di
Xagoaza molto vicino al monastero romanico di
San Miguel de Xagoaza che appartenne ai
templari
e
in
seguito
all’ordine
degli
Hospitalarios de San Juan de Jerusalèn. Vicino
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al monastero la chiesa, i resti di una bottega dei frati, di un vecchio mulino e un antico
ponte.
Per dormire
Albergue: 20 posti, cucina con frigorifero e
lavatrice, sala da pranzo riscaldamento, acqua
calda e bagni per diversamente abili.
Tel. 639 921 679
Il cammino prosegue per A Pobra, Arcos e dopo 8 km si arriva a
A Å N $
8 km Villamartín (199 km)
dove si trova l’albergue e vari ristoranti.
B Æ ® @
Per dorimire
Albergue: 30 letti con lenzuola
Tel. 988 300 001. Prezzo: Gratuito
Volendo si po’ continuare per
6 km A Rúa (193 km) Å N $ B Æ H ®
Ad A Rua si trovano diversi hotel e ristoranti e vi è la possibilità per i pellegrini di
dormire nel polideportivo.
Per dormire
Hostal Niza, Telf. 988 310 807. Individual: 15 €,
doble: 28 €
Complejo Hostelero Oeste, Tel. 988 310 098
Hotel Espada, Tel. 988 310 075
Hostal Berna, Tel. 988 310 124
Hostal-Residencia Niza, Tel. 988 310 807
Pensión Fabio, Tel. 988 312 433
Casa Rural Fontei, Tel. 988 310 788
Da A Rua si esce attraversando tutta la città che si abbandona tramite una uscita per
la Carretera Nacional 120, passando sotto un ponte.
3) A Rúa - Quiroga (circa 28 km).
Il cammino entra nella provincia di Lugo ed è segnalato con mojones di granito e
frecce gialle.
Il primo paese che si incontra di questa provincia è
7 km Albaredos (186 km)
Da qui il cammino è segnalato con mojones di granito.
Da A Rua a Albaredos si percorre una strada asfaltata ma non trafficata. E’ una
strada di grande bellezza che scorre lungo il fiume Sil. Da A Rúa, a Quiroga ci sono
diversi paesini dove però non si trova nulla ne per dormire ne per mangiare. Ma il
paeseggio è bellissimo.
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(2,5 kms) Montefurado (183,5 km)
Montefurado è un piccolissimo paese dove si
trova il famoso tunnel che i romani scavarono
nella roccia nel II secolo per deviare il corso
del fiume Sil e per poter raccogliere le pepite
d’oro che la corrente trascinava. E’ lungo 400
m, largo 19 m e con altezza massima di 17 m.
(8,5 kms) Bendilló (175 km)
con la sua “almazara” e la Ermita das Farrapas.
Da Bendillò si passa per Soldón, Sequeiros e Torre Novais.
A Torre Novais si trovano i resti di un castello che fu sede dell’ordine militare di San
Juan di Jerusalén dal quale si può godere di uno splendido panorama sul fiume Sil.
E’ un castello del quale rimangono solo le rovine ma è ancora visibile nell’arco di
ingresso la croce dell’ordine di Malta
9,5 km Quiroga (165 km) A Å N $ B Æ H ®
Quiroga, paese di circa 4000 abitanti si trova in una valle di vigneti e frutteti dotato
di tutti i servizi compreso l’albergue turistico, hotel e ristoranti.
Albergue: 150 letti. Prezzo alloggiamento:
9 €, lenzuola: 2 €, colazione: 2 €, pranzo o
cena: 7 €. Tel. 982 435 290 y 669 812 659,
web: www.alberguedequiroga.com
4) De Quiroga - A Puebla de Brollón - Monforte (33 kms)
Uscendo da Quiroga non bisogna attraversare il ponte che porta verso una variante
che non ha sbocco in quanto la strada non permette di attraversare il fiume Sil il cui
attraversamento avviene mediante una barca. Quindi è meglio seguire il margine
destro del fiume per una vecchia strada che porta a Manforte, parallela alla Nazionale
120 per 4,5 km. Attraversare la Nacional 120 e seguire per la stessa strada per circa
5 km. Di seguito si prende un sentiero che porta a la Ermita di los Remedios. Da qui si
inizia a scendere verso Carballo de Lor, si prosegue per Barxa de Lor, dove si
incrocia un ponte romano (8 kms). Il cammino prosegue di fronte e porta verso una
chiesa.
Se si desidera mangiare qualcosa occorre attraversare il ponte, deviando verso
sinistra seguendo il corso del fiume e a circa 200 metri si trova un bar. Per proseguire
il cammino occorre però tornare indietro verso il ponte da qui si prosegue in salita
verso la chiesa e attraversando un sentiero si arriva Castroncelos e da qui a Puebla de
Brollón, che dista circa 8 km dal ponte.
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23 km Puebla de Brollón (142 km) Å Æ
dove si trovano ristoranti e hotel.
Una buona opzione sarebbe pranzare qui e proseguire dopo il pranzo per gli ultimi 10
km per arrivare a
10 km MONFORTE DE LEMOS (132 km) Å N $ B Æ H ® ??
che si trova in una valle tra il fiume Miño e il fiume Sil, ed è capitale della zona
conosciuta come della Ribeira Sacra, il cui nome presumibilmente deriva dalla presenza
di numerosi monasteri.
Di origini medievali, Monforte de Lemos è un bell’esempio di città-castello feudale,
abbarbicato alla sommità di un colle e cinto da mura massicce, intervallate dalle torri
difensive di avvistamento. Il centro abitato si è sviluppato a partire da un antico
monastero, intorno al quale si sono raccolte a poco a poco le altre abitazioni, e ad
abbracciare il nucleo più antico resistono ancora oggi alcuni tratti di mura, databili tra
il XIII e il XV secolo.
Da visitare: Il castello del quale
colpisce particolarmente la Torre del
Homenaje,
una struttura di
avvistamento alta una trentina di
metri, le cui pareti raggiungono in
alcuni punti i 3 metri di spessore
dalla cui cima si gode di uno
splendido panorama sul fiume Lemos,
sulla sua valle e sulle montagne in
lontananza.
Il Monastero Benedettino di San Vicente do
Pino, fondato nel X secolo ma rimaneggiato nel XVI
secolo sino a raggiungere l’aspetto attuale. La
facciata del convento è neoclassica, quella della
chiesa è in stile rinascimentale e l’interno presenta
le tipiche linee gotiche, con un gioco articolato di
volte a vela. A lato del coro c’è un bell’organo
barocco, mentre sull’altare si può ammirare un
interessante dipinto allegorico che rappresenta la
tortura di San Vicente.
Pazo Condal, antica residenza dei Conti di Lemos,
ricostruita nel XVIII secolo in seguito a un
rovinoso incendio. Oggi è sede dell’ufficio turistico
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e si presenta come una struttura imponente, a tre piani, con un cancello del XVI secolo
e decorazioni in marmo bianco sull’ingresso.
Ma Monforte de Lemos, ancor più che un concentrato di monumenti, è un concentrato
di feste, eventi culturali e manifestazioni della tradizione, a cui vale la pena di
partecipare per assaporare appieno l’ospitalità dei paesani. Tra le prime occasioni
dell’anno c’è il carnevale, seguito dalla Fiera Medievale del Sabato Santo, allestita
nella zona più antica del paese. I buongustai apprezzeranno la festa dei funghi, mentre
i visitatori dell’estate potranno vivere le grandi feste patronali di agosto. Per salutare
l’estate in modo suggestivo c’è la festa di San Matteo del 21 settembre, con il
pellegrinaggio popolare organizzato dalla parrocchia.
Per dormire
Hostal Duquesa de Alba, Tel. 982 403 467.
Casa Reboiro Bergazos, 4 - Ribasaltas, Monforte de Lemos (da
€ 65)
Parador de Monforte de Lemos, Plaza Luis de Góngora y
Argote (da € 80) tel.982 418484
Hotel El Castello, Rúa Hortas nº 36. Tel.982 402150
Hotel Ribeira Sacra, Rúa Conde nº 17. Tel.982 411706
Terra Galega, Estrada de Chantada nº 218. Tel.982 405090
Hostal Puente Romano, Praza Dr. Goyanes nº 6. Tel.982
403309
Hostal Río, Roberto Baamonde nº 30. Tel.982 401850
Hostal Riosol, Pr. Da Estación nº 2. Tel.982 400319
Hostal Núñez, Tel.982 404452
Hostal Galicia, Rúa Rosalía de Castro 24 Tel.- 982 400010
5) Monforte a Chantada (29 km)
Tra Manforte e Chantada non c’è per dormire. L’ unica alternativa di alloggiamento è in
case di turismo rurale come la Rectoral de Castillón, che dista da Monforte oltre 10 km o
Torre Vilariño, circa 4 km in più.
Da Monforte si esce passando per un vecchio ponte, lasciando il municipio sulla sinistra,
seguendo via Abeledos, passando fra la chiesa di San Antonio e l’area commerciale del
Haley, si arriva ad una rotonda con un hórreo e il cammino prosegue a sinistra dove si
trova un’altra rotonda, e prende la strada de A Vide, strada asfaltata che in 3 km ci
porta a
3 Km A Vide
che si attraversa lasciando la carretera e proseguendo per una strada sterrata che
arriva alla pista del canale di acqua e si prende a destra parallelamente al canale stesso.
Dopo circa 400 metri, si passa sotto un ponte e si gira a sinistra per seguire una pista
sterrata ampia, praticamente in linea retta fino a
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3,5 Moreda,
passando per As Lagoas, Campos e Pacios, lasciamo la chiesa di Moreda alla nostra destra
arriviamo ad una strada asfaltata che seguiamo torcendo verso destra e passando per
Broza si arriva, passando por
2,5 km Pazo de O Reguengo
Passato il Pazo de O Reguengo, a circa 200 metri, incontriamo il primo cammino di terra,
lasciando il paese San Lorenzo alla nostra destra, continuiamo a salire per una strada
ricca di querce e castagni fino ad arrivare alla
2 km fonte di Piñeiro,
dove ci si può rinfrescare. Attraversiamo la carretera e proseguiamo per un cammino
sterrato denominato Camiño Grande fino a Galegos. Molto vicino a Galegos si trova la
casa de Turismo Rural: Rectoral de Castillón. Il cammino prosegue per Fión, (sulla sinistra
a circa 500 metri, si trova l’altra casa d Turismo Rural: Torre Vilariño) passando poi per
Vilaravides, Vilatiñosa, Vendanova, Montecelo e
7,5 km Diomondi.
Questi ultimi 7,5 km sono in gran
parte per strada asfaltata poco
trafficata. A Diomondi possiamo
visitare la chiesa parrocchiale
romanica di San Pelayo di
Diomondi. Che fu il tempio
dell’antico monastero
benedettino. Fu costruito nel X
secolo, poco dopo il martirio di
San Pelayo a Córdoba, santo al
quale la chiesa è dedicata.
Il cammino lascia la strada
asfaltata in questo punto e devia a sinistra per scendere verso
2,5 kms los Codos de Belesar,
dove si trovano resti di una antica strada romana. La discesa è
spettacolare, e tra vignetti e castagni si gode la vista del río
Miño.
Dopo aver attraversato il fiume Miño, inizia una ripida salita fino
a
2,5 km San Pedro de Lincora,
per una strada a tratti di terra e di pietre e da lì si arriva a
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5,5 km Chantada (105 km)
ÅN$ BÆH ®
Si entra in città tramite il convento e dopo aver attraversato il fiume Asma, si entra
nella città passando per il centro storico e una
strada di portici.
Chantada è una città di circa 9000 abitanti
dotata di tutti i servizi. Da il nome anche alla
regione ed è considerata, per la sua posizione, il
cuore della Galizia.
E’ ricca di monumenti romanici e famosa per il suo
buon vino che è possibile degustare durante la
festa del vino che si svolge di solito nel mese di
marzo e per le sue feste popolari come quella
della empanada e quella del Folión de Carros. Una
processione che risale al medioevo caratterizzata
da carri tirati da buoi sui quali vengono in vari
modi rappresentati i mestieri comuni nella zona
(contadino, mugnaio, allevatore ecc.). Ogni anno
fin dal medioevo si è svolta questa festa con una
interruzione negli anni della guerra civile.
Per dormire
Hotel Residencia Gamallo, Tel. 982 440 833
Hotel Residencia Mogay, Tel. 982 440 847
Pensión Yoel, Tel. 982 440 294.
Hotel Residencia Las Delicias, Tel. 982 441 701
Proseguendo sempre dritto e attraversando la strada vecchia Orense/Lugo, per iniziare
un salita per la strada Antas de Ulla e dopo circa 500 metri si esce da Chantada.
6) Chantada per Rodeiro attraverso l'Eremo di Monte Faro (27 km)
Usciamo da Chantada e andiamo verso Centulle e
8 km Penasillás (97 km)
e da qui attraverso una forte salita su strada sterrata e strada asfaltata si arriva ad un
monolite. Seguiamo la strada fino in cima, dove si trova la
5 km l’Ermita di San Lucas
del XVIII secolo.
Vale la pena riposare ed ammirare gli splendidi scenari che si
trovano in questo alto.
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La strada continua in salita verso il Monte Faro. E’ una bella strada con tanti alberi.
Alla fine della salita si entra in una strada nella quale è situato un monolite che delimita il
confine tra la provincia di Lugo e Pontevedra.
Si segue per questa strada e poco distante si passa davanti ad un’area picnic con tavoli e
sedie in pietra attrezzate per fare il
barbecue.
Il cammino prosegue per la “via crucis” che in
14 stazione porta fino alla ermita di Nosa
Señora do Faro del XVII secolo, una
costruzione
molto
particolare
senza
campanile, vicino alla
quale si trovano dei
blocchi di pietra uno per
ciascun punto cardinale,
un altare per le messe all’aria aperta e un cruceiro con raffigurati
Adamo ed Eva con il serpente tentatore nella base.
Da qui il cammino prosegue in discesa con due possibili varianti:
Î per strada asfaltata, circa 8 km per arrivare a Rodeiro
Î seguendo il cammino tracciato che passa sulla cresta dei monti ai
piedi della pale eoliche che girando intorno ad un paese porta a
Rodeiro in circa 12 km. Se si sceglie questa seconda variante si arriva ad un mojòn con la
scritta Camino de Inverno, alla nostra sinistra passiamo il Pazo del Rio Camba, fino a
giungere a
19 km Rodeiro (78 km) A Å N $ B Æ H ®
dove vi è possibilità di dormire e di mangiare in uno dei tanti ristoranti presenti nel
paese.
Rodeiro fu costruita nel medioevo riparata
da una fortezza della quale ancora oggi
sono visibili le rovine.
Per dormire
Hospedaje O Guerra
Tel: 986 790 061
Hostal Carpinteiras
Tel.: 986 790 196
Turismo Rural
Casa de Labranza Cabo de Failde
Tel.: 986 682 098
Casa O Taberneiro
Tel.: 986 790 201
7) Rodeiro- Lalín- Albergue de A Laxe ( 27 kms)
Si esce da Rodeiro passando in una strada di fronte allo stabile della Guardia
Civile e dopo 2 km circa di strada asfaltata inizia un sentiero alberato che
torce verso destra fino a Ponte Pedroso. Dopo essere passati per Penerbosa,
Eirexe si arriva a Palmaz che dista 2 km da Lalin
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21 km Lalín (57 km)
Battezzata “Kilometro cero” (km 0) per la sua posizione geografica al centro della
Galizia. Qui si trovano diversi alberghi, hostal e pensioni e numerosi ristoranti.
Per dormire
Hotel El Palacio, via Matemtico Rodrguez, 10
Tel.:986 78 00 00
Hotel Rest. Villanueva, Corredoira, 84
Tel.:986 78 03 44
Hotel Rest. Pontiñas Ponte, 82
Tel.: 986 78 71 47
Hostal Las Palmeras, Areal, 8
Tel.:986 78 02 22
Hostal As Vilas, Areal, 4
Tel.:986 78 01 40
Hostal Camiño de Santiago, Bergazos,
Tel.: 986 78 40 78
Pensioni : Caracas, Corredoira, 30,
Tef.:986 78 04 36
El Silenzio, Corredoira, 10,
Tel.:986 78 02 86
Génova, Ponte, 28,
Tef.: 986 78 08 22
Mouriño, Matemtico Rodrguez, 1
Tel.: 986 78 00 73
Da Lalin l’albergue dista 6 km
6 km albergue di Laxe (51 km)
A B Æ
l’albergue fu inaugurato nel 2004 ed è molto ben tenuto.
Molto vicino all’albergue, sulla N-525 c’è il bar-ristorante Maria Josè, dove si mangia
molto bene.
Per dormire
Albergue: calle A Laxe, 21
Tel.: 658 038 042. tel. 986 78 70 60
4 stanze, 28 letti, sala lettura e lavatoi.
Prezzo: 5 € - Aperto tutto l’anno
da questo punto il Camino de Invierno (Cammino d’inverno) si unisce al cammino
Sanabres fino a Santiago.
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8) A Laxe - Bandeira (34 km)
Il cammino prosegue sulla N-525, e dopo avere superato Vilasoa e Prado, va avanti
girando verso sinistra all’altezza di un negozietto per arrivare per una strada
asfaltata tra alcune case. Dopo 700 metri attraversa la strada e continua girando più
avanti verso destra e di seguito a sinistra. Il cammino prosegue in discesa per una
pista asfaltata e passa vicino alle case sparse case di Borralla, dove si trova una
cooperativa latteria. Da qui si devia per un cammino che passa sotto il viadotto e
arriva al
5,5 km ponte di Taboada
ponte romanico sopra il río Deza, affluente del fiume Ulla.
Si attraversa il ponte e il cammino prosegue in salita fino
alle prime case di Taboada. Dopo averla attraversata in
salita si arriva alla N-525 che abbandoniamo dopo 50
metri girando a sinistra per un sentiero che arriva ad una
fattoria, dove si gira a sinistra. Da qui un sentiero ci
porta fino a Transfontao. Il cammino prosegue in discesa
per un sentiero di pietre e continua in salita fino alle prime case di
4 km Silleda 41,5 km Å B Æ
A Silleda è possibile mangiare e dormire.
Per dormire
Spa Hotel Oca Katiuska Outeiro 52,
Hotel Ramos Antón Alonso Ríos, 24
Casa Grande De Fuentemayor
Cobas, Nº 2, Cortegada
Dopo aver attraversato Silleda la prossima località è
6 km Bandeira 35,5 km
A 2 km da Bandiera, a Medelo c’è un albergue per pellegrini.
Si attraversa Bandeira parallelamente alla strada e alla fine del paese, qualche metro
dopo il km 310, prendiamo a destra per la deviazione per A Casela. Dopo una breve
discesa il cammino prosegue in una breve salita fino a Vilariño. Si segue per una pista
asfaltata e si arriva dopo un km e mezzo ad uno stabile e ad una casa dove un mojon
marca 30,459 a Santiago e si va avanti per un sentiero che porta a Dornelas e la sua
chiesa di di San Martiño. Da qui dopo aver superato O Seixo si ridiscendere fino a
Castro.
In forte discesa ci congiungiamo con Ponte Ulla, (Km 28,7 de la etapa).
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9) Ponte Ulla - Santiago
Si esce dal Ponte Ulla per un cammino, passando sotto il ponte corridoio del pazo de
Vistalegre e usciamo sulla N-525, in salita e seguendo l’argine sinistro fino ad arrivare
ad un tratto di vecchia strada asfaltata che entra nuovamente sulla nazionale. Prima
del cartello che indica Ponte de Sarandón, prendiamo un cammino sulla destra che
passa per un tunnel e dopo un tratto in ripida salita si arriva ad una pista asfaltata.
Dopo aver svoltato per due volte di seguito sulla destra arriviamo ad una pista
forestale, senza ombra che termina in un una pista asfaltata che seguiamo passando
fra la fonte a la capella di Santiaguiño, edificata nel 1676. Poco dopo la capella si
trova il moderno albergue di Outeiro, che si trova in un mezzo alla campagna a solo 16
km da Santiago.
A
Å
ALBERGUE DE PEREGRINOS
N
ALIMENTARI E NEGOZI VARI
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BANCA
B
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RIPARAZIONE BICI
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HOTEL O ALTRI ALLOGGIAMENTI
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