TORRE NEWS LUGLIO 2015 / N. 305
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TORRE NEWS LUGLIO 2015 / N. 305
Assemblaggio settimanale di notizie prelevate dal web e dalla carta stampata numero 249/305 http://www.torremare.net IL NOSTRO SCOPO E’….SOLO INFORMARE anno 2015 Da Sabato 18 a sabato 25 Luglio Scandalo rifiuti a Torre del Greco: l'onorevole Nello Formisano chiede l'invio della commissione d'accesso Un’interrogazione al ministro dell’Interno Angelino Alfano per chiedere di valutare, alla luce della recente inchiesta sulla disinvolta gestione dell’affare-rifiuti all’ombra del Vesuvio, l’invio di una nuova commissione d’accesso chiamata «a verificare e a completare il lavoro effettuato tra il 2011 e il 2012». E' l’iniziativa promossa dall’onorevole Nello Formisano che - a un mese dallo scoppio dello scandalo costato un avviso di garanzia al sindaco Ciro Borriello, all’ assessore all’ambiente Salvatore Quirino e al segretario generale Anna Lecora - allunga nuove ombre su palazzo Baronale. Diventato, secondo le parole utilizzate dall’ex esponente di Centro Democratico recentemente passato con Italia dei Valori, il «centro di un’attività amministrativa interamente improntata alla illegalità diffusa». Concetti pesanti come macigni, argomentati dal deputato del gruppo misto in due paginette destinata a sollevare l’ennesimo polverone politico nella quarta città della Campania.Perché al centro dell’interrogazione firmata da Nello Formisano non c’è solo l’eterno «nemico» Ciro Borriello - sostenuto alle elezioni del 2007 e poi diventato il «bersaglio preferito» dell’ex senatore - ma anche il segretario generale Anna Lecora, a cui si contesta «la permanenza in servizio benché destinatario di un avviso di garanzia che non favorisce un clima di serenità istituzionale». Sotto accusa, inevitabilmente, la presunta inosservanza del sindaco Ciro Borriello delle prescrizioni prefettizie mosse al termine del lavoro della commissione d’accesso inviata in Comune nel 2011: «A tale proposito è emblematica la vicenda nettezza urbana su cui la procura della Repubblica di Torre Annunziata ha recentemente inviato avvisi di garanzia al sindaco Ciro Borriello, all’assessore al ramo, alla segretaria comunale e ai titolari della ditta fratelli «Balsamo», oggetto delle ripetute prescrizioni della commissione di accesso - si legge nell’interrogazione a risposta scritta inviata al ministro dell ’Interno -. Recentemente, lo stesso sindaco è stato condannato in primo grado dal tribunale di Torre Annunziata a tre anni e tre mesi e all’ interdizione dai pubblici uffici per 5 anni per i reati di falso in atto pubblico e truffa ai danni del servizio sanitario nazionale. In un ulteriore processo, così detto abusivopoli, pende appello del pubblico ministero della procura della Repubblica di Torre Annunziata verso Ciro Borriello, assolto in primo grado dai presunti reati di abuso di ufficio e soppressione di atti veri».Un quadro che, secondo Nello Formisano, avrebbe ingenerato nell’ opinione pubblica «l’impressione che il Comune di Torre del Greco sia al centro di una attività amministrativa interamente improntata alla illegalità diffusa». Di qui, l’appello a correre immediatamente ai ripari per scrivere la parola fine a un trend giudicato pericoloso sotto il profilo della garanzia della legalità: «Alla luce delle prescrizioni già impartite dalla commissione di accesso nel 2012 e, secondo l’interrogante, violate nei casi indicati - conclude Nello Formisano - si chiede al Ministro dell’Interno se ritenga opportuno valutare se non sia il caso di nominare una nuova commissione di accesso che completi il lavoro effettuato dalla precedente commissione di accesso tra il 2011-2012». Turris si apre uno spiraglio - Pepe: "Giugliano rimotivato. Ci credo ancora..." 4 giorni di speranza in casa Turris. Venute meno le ipotesi relative alla cordata torrese e all'ingresso di Nuzzo, nelle ultime ore è tornato in auge un possibile dietrofront di Giugliano, che potrebbe con un colpo di coda ritirare le dimissioni e provvedere in extremis all'iscrizione salva-titolo. Una chance che trova riscontri anche nelle parole di Alfonso Pepe, tecnico ufficializzato poco prima del terremoto societario scoppiato qualche giorno fa: "Ovviamente è stato un fulmine a ciel sereno, non solo per l'ambiente ma anche per me ed il resto dello staff tecnico, con il quale già stavo organizzando il ritiro nei minimi dettagli. Tuttavia spero ancora che la situazione possa rientrare e nutro sensazioni positive, soprattutto alla luce dei recenti contatti con Giugliano. Il presidente mi è parso contento e rimotivato dopo il comunicato degli ultras, pronto a 1 tutto pur di non far morire un patrimonio calcistico come la Turris. Probabilmente il suo è stato un gesto di denuncia nei confronti di chi gli stava mettendo più di un bastone fra le ruote per i suoi progetti ed un grido di allarme che, a quanto pare, la tifoseria ha recepito".Il tecnico salernitano non vuole rinunciare proprio sul più bello alla possibilità di guidare la Turris: "Lavorare a Torre del Greco, in una città che vive di calcio, per qualsiasi allenatore è la massima ambizione. Io credo che il tutto possa sistemarsi, tant'è vero che ho chiesto a qualche giocatore di aspettare ancora un po', prima di valutare altre ipotesi. Sono convinto che la Turris non morirà, non può farlo!". Gorga (PD): “Mentre il Titanic affonda, Borriello ordina all’ orchestra di suonare” Clelia Gorga (Pd): “Siamo sul Titanic che sta per prendere di faccia l’iceberg, mentre Ciro Borriello ordina alla sua orchestra stonata di continuare a suonare”. Dopo il manifesto apparso nei giorni scorsi in città a firma dei rappresentanti di Partito democratico, Nuovo centrodestra e Italia dei Valori di Torre del Greco, contro gli aumenti delle tasse da parte del governo cittadino, era arrivata la replica del primo cittadino, Ciro Borriello. A stretto giro, ora arriva anche la controreplica del consigliere comunale del Pd, Clelia Gorga.Consigliere Gorga (nella foto a sx), il sindaco Borriello, rispondendo al vostro manifesto ha respinto le accuse di aver messo le mani nelle tasche dei torresi, anzi. Lei cosa ne pensa, invece?Ho letto con attenzione le parole del sindaco Borriello dopo le critiche dell’opposizione e, in particolare del gruppo consiliare del Pd. Vorrei sapere dove sono finite le certezze, la sicurezza e gli impegni assunti in campagna elettorale. Era Ciro Borriello o un suo sosia quello che diceva ai torresi che non avrebbe mai aumentato le tasse? Era sempre Borriello o era una sua fotocopia a colori in movimento quello che rassicurava i cittadini sul fatto che non avrebbe mai aumentato le tasse? Adesso ascoltiamo alibi, scuse, sentiamo farfugliare giustificazioni dal capo di un’amministrazione alla deriva che non riesce a spiegare a chi l’ha votata perché è paralizzata, ferma, bloccata da mesi senza un progetto di ampio respiro. Una delle accuse mosse dal primo cittadino è che l’opposizione “è composta da 6-7 consiglieri comunali, dei quali un paio si vedono sporadicamente in consiglio comunale”. Come replica alle accuse del sindaco?Il vecchio trucchetto di rovesciare sulle opposizioni, responsabilità che sono proprie della maggioranza non funziona. Ciro Borriello studi qualche altra trovata, perché i cittadini torresi hanno capito il trucco e non si fanno affascinare dalle magie pseudo dialettiche del sindaco “fu dei fatti”. Non si preoccupi della minoranza e dell’opposizione: pensi a qualche suo soldatino (forse neanche più tanto fedele) che viene in consiglio e in commissione per scaldare la sedia e prendere il gettone di presenza. Non si preoccupi di alcuni consiglieri di opposizione che, per efficacia della proposta politica, per esperienza, privilegiano sempre la qualità del loro operato alla quantità della loro presenza senza creare ulteriori aggravi alle casse comunali. Il gruppo del Pd, di cui sono onorata di far parte, ha sempre evidenziato le clamorose lacune, le pecche programmatiche di una maggioranza e di un’amministrazione claudicante. Siamo sul Titanic che sta per prendere di faccia l’iceberg, mentre Ciro Borriello ordina alla sua orchestra stonata di continuare a suonare. Altro nodo cruciale è la questione legata ai processi in cui è implicato il sindaco Borriello. Lei sposa appieno le critiche mosse dal suo partito nei confronti di un primo cittadino “distratto” dal suo ruolo politico dalle beghe giudiziarie che lo vedono coinvolto? Personalmente e come gruppo consiliare del Pd abbiamo fatto del garantismo una priorità del nostro agire politico. Attendiamo i tre gradi di giudizio per esprimere una valutazione, giudiziaria, sulle numerose vicende e sui guai che gravano sul capo di Borriello. Ma il giudizio politico è un’altra cosa. Le ombre su alcune operazioni amministrative che sono sotto accusa il sindaco ha l’obbligo morale e politico di chiarirle in consiglio comunale. Quello stesso consiglio comunale dove i cittadini possono e devono venire ad ascoltare ciò che quest’amministrazione non ha fatto per la città. E, tra il tempo perso per difendersi in aula e quello per difendersi davanti al pm, speriamo riesca anche a trovare minuti utili per verificare se la sua maggioranza lo segue ancora o se la stagione dei franchi tiratori è appena iniziata. Sempre a riguardo, Ciro Borriello, rilancia a quelle accuse spiegando che, invece sta “lavorando alacremente per la realizzazione di nuove strade, per il miglioramento della raccolta dei rifiuti, senza dimenticare la realizzazione ex novo di un istituto scolastico, solo per ricordare alcuni risultati raggiunti dalla mia amministrazione”. Lei non sembra tanto convinta. Ci spieghi perché? Il sindaco Borriello, invece, di “stupirsi, rammaricarsi, essere perplesso”, cambi verbi: operi, programmi, lavori per l’interesse della città. Perché Torre del Greco, rispetto ad altri comuni vicini, non riesce ad offrire una programmazione di eventi e di rilancio turistico degno di un comune della sua storia? Perché il Comune non è stato capace di mettere insieme le tradizioni culturali di un territorio così ricco per presentare una progettualità che richiami il turismo locale e internazionale? Perché non punta sui teatri naturali, centri di aggregazione e di interesse di cui Torre del Greco è ricca, sui cui costruire progetti di valorizzazione turistica e di promozione del territorio? Queste non sono solo critiche, sono proposte. Forse quelle che il sindaco ha difficoltà ad ascoltare dalla sua maggioranza silenziosa. Io e il gruppo consiliare del Partito Democratico non siamo per le stroncature fini a se stesse. Questa è un’opposizione distruttiva e becera che lasciamo al centrodestra quando tra qualche mese imploderà, manderà a casa Borriello e perderà le amministrative. Per concludere, pensa sempre che il sindaco si debba dimettere? Il Partito Democratico è compatto, unito sia a livello di direzione cittadina che di gruppo consiliare nel ritenere l’esperienza Borriello ormai chiusa e finita. Ridiamo la parola ai cittadini, il sindaco abbia un sussulto di dignità decidendo di ridare ai torresi la possibilità di scegliere il governo cittadino. Abbiamo tante idee e tanti progetti. E siamo stufi di una maggioranza che non sa vedere oltre il proprio naso, non programma e non ha a cuore il futuro di una città meravigliosa che vogliamo rendere protagonista dell’intera Costa del Vesuvio. Alan 2 Turris nuovo appello di Calce: "Senza unione la Turris non ha futuro" Sono giorni di frenetica attesa per il futuro della Turris. L'iscrizione ad oggi è in dubbio e Vincenzo Calce, il quale si è detto disposto in ogni caso a dare comunque il suo contributo per la causa, lancia un altro messaggio di pace per rimettere insieme quel blocco unico che aveva permesso a questa squadra di raggiungere la promozione nella stagione passata, anche grazie al sostegno di imprenditori torresi: "In questo momento parlo da 'super partes' e ritengo che per me, senza unione, la Turris non ha futuro. Bisogna evitare personalismi e prendere coscienza che questa squadra è un patrimonio in primis dei torresi e la presenza della componente locale, nonché l'appoggio delle istituzioni, è indispensabile per avere un futuro stabile. Non è possibile che ci siano tante fazioni che badino agli interessi personali piuttosto che alla salvaguardia del calcio cittadino, pronte a remare contro o a creare ostacoli al minimo passo. Questo sistema può ancora funzionare se ci sediamo tutti a tavolino, ci confrontiamo faccia a faccia, e raggiungiamo un accordo per il bene della Turris. E sono disposto a fare anche da mediatore e ad incontrare subito le varie parti in causa, ma bisogna obbligatoriamente giungere ad un'intesa ed unire le forze. Andare avanti da soli, con tutta terra bruciata intorno, per me non ha senso. Significherebbe rinviare soltanto di qualche tempo una morte annunciata". Domenica 19 Torre del Greco - Formisano (IdV): "Chiederò al Prefetto l'invio di una Commissione d'Accesso" “Dopo aver presentato nei giorni scorsi un’interrogazione urgente al Ministro dell’Interno sull’attuale gestione amministrativa del Comune di Torre del Greco in riferimento alle prescrizioni della relazione della Commissione d’Accesso, che completò i suoi lavori nel 2012, domani incontrerò il Prefetto di Napoli per chiedergli con forza l’invio di una nuova Commissione che verifichi, tra le altre cose, se le prescrizioni siano state attese o disattese dagli amministratori locali”.Ad affermarlo, in una nota, è l’on. Nello Formisano (Idv), portavoce parlamentare dell’Italia dei Valori, il quale aggiunge:“Anche le dichiarazioni odierne del sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello ‘Ben venga la Commissione d’accesso’, contenute in un’intervista a un quotidiano locale, al netto degli insulti alla mia persona non lasciano spazio a equivoci: domani al prefetto di Napoli dirò che, a Torre, maggioranza e opposizione sono d’accordo sull’invio di una Commissione d’Accesso. Ringrazio Borriello perché le sue parole velocizzeranno tutto l’iter”, conclude la nota Scontro politico per la villetta Parco Loffredo chiuso al pubblico, i grillini attaccano il sindaco La risposta di Ciro Borriello: «Dimostrino di essere più capaci» Prima il flash- mob in strada, con l'organizzazione di un sit- it - accompagnato da slogan e striscioni - davanti al cancello blindato di via Guglielmo Marconi. Poi le accuse sul web, firmate direttamente dal deputato Luigi Gallo. Si accende lo scontro sulla chiusura del parco Loffredo a Torre del Greco: a quaranta giorni dall'addio alla «villetta» di proprietà dell'Asl Napoli 3 Sud - chiusa all'indomani di un lungo braccio di ferro tra i vertici dell'azienda sanitaria locale e l'amministrazione comunale targata Ciro Borriello - i «grillini» della quarta città della Campania scendono in campo per provare a recuperare il patrimonio verde scippato ai cittadini di Torre del Greco. Gli esponenti del Movimento 5 Stelle hanno organizzato un miniraduno davanti al parco «Bottazzi» - com'è nota la villetta intitolata a Loffredo - per sollecitare la riapertura dei cancelli. Un sit-in guidato dai due candidati usciti sconfitti dalle elezioni regionali del 31 maggio - Marco Manna e Clementina Sasso - pronti a stringere tra le mani manifesti «forti» in cui si tacciava esplicitamente il sindaco Ciro Borriello di «incapacità». Concetti successivamente rilanciati dal parlamentare Luigi Gallo sulla sua bacheca Face book: «Ci sono cittadini che non mollano - le parole messe nero su bianco dall'ingegnere con la «passione» per la politica - e c'è chi per convenienza, come il sindaco, lascia chiudere il parco pubblico nel centro della sua città, unico polmone verde per bambini, anziani, famiglie e sportivi. Il M5S non molla: abbiamo scritto al commissario Salvatore Panaro dell'Asl Napoli 3 Sud per avere una proposta dai proprietari dell'area e il 30 giugno in consiglio comunale ci sarà una mozione del nostro rappresentante Ludovico D'Elia per l'apertura del parco Loffredo». Secca la replica del leader locale del centrodestra: «Gli atti ufficiali parlano chiaro, il resto sono chiacchiere - la replica di Ciro Borriello - Avevamo messo in cantiere investimenti importanti all'interno del parco Loffredo, poi l'Asl Napoli 3 Sud ha preteso la restituzione della villetta. Confidiamo che il nuovo direttore generale ascolti le proposte del Comune, ma se i grillini sono più bravi del sottoscritto lo dimostrino con i fatti e non a parole». Infine una stoccata sull'annunciata mozione in consiglio comunale: «Evidentemente Luigi Gallo non è a conoscenza del fatto che la richiesta è stata presentata fuori tempo massimo e la mozione non è all'ordine del giorno - chiude Ciro Borriello -. D'altronde non è la prima volta che il 'capace' parlamentare del Movimento 5 Stelle cade in grossolani errori». 3 Lunedì 20 Torre del Greco, Borriello sfida Formisano: «Non accetto lezioni dall'amico di De Gregorio e Lavitola» «Sono turbato e indignato dal fatto che la politica del centrosinistra non sappia fare altro che chiedere l’ausilio di possibili commissioni d’accesso per sovvertire la volontà popolare e provare a riscattare sonore sconfitte elettorali. Nulla contro un organismo di controllo che, come avvenuto già nel 2012, semplicemente sancirebbe la totale regolarità degli atti assunti della mia amministrazione comunale, ma ritengo che la gente sia stanca dell’utilizzo strumentale delle istituzioni fatto da chi oggi è deputato, ieri era senatore, l’altro ieri assessore regionale e prima ancora vicesindaco: ruoli ricoperti senza fare mai nulla di concreto per la città negli ultimi trent’anni».È forte la reazione del sindaco Ciro Borriello all’interrogazione parlamentare presentata nei giorni scorsi dal deputato di Italia dei Valori Nello Formisano, pronto a chiedere al ministero dell’Interno Gioacchino Alfano di conoscere se le prescrizioni imposte dalla commissione d’accesso nel 2012 siano state eseguite e se non sia il caso – alla luce della recente inchiesta sul servizio rifiuti che ha portato all’emissione di avvisi di garanzia per il primo cittadino, l’assessore ai rifiuti Salvatore Quirino e il segretario generale Anna Lecora - di inviare nuovamente a palazzo Baronale una commissione d’accesso: «L’amico di Sergio De Gregorio e Valter Lavitola – afferma il leader locale del centrodestra, facendo chiaro riferimento a Nello Formisano - cade proprio nel ridicolo. Ma come, chiede al ministro dell’Interno se le prescrizioni sono state eseguite dopo che per due anni ha guidato in prima linea l’amministrazione comunale che doveva ottemperare a tali decisioni, visto che con il sindaco Gennaro Malinconico ci sono stati prima il suo vicesindaco Paris La Rocca e poi il suo assessore-fedelissimo Gerardo Guida? Ma a cosa pensava tra il 2012 e il 2014, solo a trovare un nuovo spazietto per garantirsi l’ennesima elezione alla Camera? Se proprio vogliamo dirla tutta, proprio il sindaco Ciro Borriello in quest’ultimo anno ha proceduto alla rotazione dei dirigenti, punto chiesto proprio da quella commissione d’accesso che, caso più unico che raro, arrivò in Municipio due mesi prima delle elezioni. Un punto su cui, invece, il centrosinistra ha fatto orecchie da mercante. Se oggi si sovrappone la macchina comunale a quella del 2012, non si trova un solo dirigente allo stesso posto».Infine, il guanto di sfida lanciato in faccia all’onorevole che nel 2007 scaricò il centrosinistra per puntare proprio sul suo nome per vincere le elezioni: «Ben venga la commissione d’ accesso - afferma il chirurgo plastico di via del Monte - a cui chiederemo un paio di cose. Una in particolare: come è stato possibile invocare un provvedimento d’urgenza il 7 luglio del 2012 per affidare la gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti alla Leucopetra e poi procedere con l’affidamento solo il 23 settembre? Dove c’era allora tutta questa urgenza? E ancora: ai componenti della commissione d’accesso avremo il piacere di chiedere anche come sia stato possibile, dopo l’assegnazione dell’appalto per la raccolta dei rifiuti, che lo stesso appalto sia stato poi maggiorato di 100.000 euro al mese, gravando sulle tasche dei contribuenti, senza la necessità di procedere a una nuova gara? Un aumento giustificato dall’amministrazione comunale del sindaco Gennaro Malinconico al fine di garantire lo spazzamento e arrivare nel giro di un anno a raggiungere il 65% della raccolta differenziata. Bene, l’ amministrazione comunale di cui l’amico di Sergio De Gregorio e Valter Lavitola era uno dei riferimenti più importanti, non solo non ha mai saputo toccare il 50% di differenziata, ma anzi ha visto incredibilmente aumentare la produzione pro-capite dei rifiuti, facendo clamorosamente disamorare l’intera cittadinanza al corretto riciclo della spazzatura».In conclusione, l’ex deputato di Forza Italia non ha dubbi: «Non temiamo la commissione d’accesso a palazzo Baronale - conclude Ciro Borriello ma siamo convinti che, se mai il ministro dell’Interno dovesse ravvisarne la necessità, la stessa verrà solo a certificare la bontà del lavoro svolto dal sottoscritto, dall’assessore e dal segretario generale, come del resto farà presto la magistratura che sta indagando su atti che hanno tutti i crismi della regolarità». Turris, 48 ore per evitare la morte Ultime 48 ore di speranza per la Turris, per evitare la prima morte nei suoi 70 anni di vita. Mercoledì pomeriggio scade il termine perentorio per completare la domanda di iscrizione al campionato di serie D, al momento priva della parte economica (ossia i 19 mila euro + la fidejussione di 31 mila euro). Nonostante lo spiraglio emerso dalle recenti parole di mister Pepe, attualmente il possibile dietrofront del dimissionario Giugliano resta un grande rebus, destinato a sciogliersi soltanto nelle prossime ore. Secondo le ultime indiscrezioni in giornata potrebbe tenersi un summit tra gli "Stati Generali" della società corallina, su tutti il presidente Giugliano ed il direttore generale Vincenzo Calce. Una riunione d'urgenza, a questo punto decisiva, per fare il punto della situazione e verificare se possano esserci le condizioni non solo per garantire l'iscrizione, ma anche poter poi provvedere da soli alla gestione di un'intera stagione. Una soluzione intermedia potrebbe essere assicurare quantomeno l'iscrizione salva-titolo e successivamente provare a ricomporre, attraverso le mediazioni dello stesso Calce, il gruppo societario dello scorso anno. in caso di fumata nera, resta difficile capire se ci possano essere i tempi tecnici per altre soluzioni, come ad esempio quella relativa alla cordata torrese. Insomma, ancora tante, troppe incognite sul futuro della compagine biancorossa, che per il secondo anno consecutivo si ritrova a lottare in extremis tra la vita e la morte. 4 Torre del Greco, la politica al risparmio del Pd: caccia a una sede «low cost» Un nuovo capogruppo in consiglio comunale e una nuova casa low cost per evitare l’imbarazzante colletta di fine mese per fronteggiare le spese di fitto dell’immobile di via Circumvallazione. Archiviate le elezioni regionali con la promozione di Loredana Raia in consiglio regionale, prende corpo la rivoluzione d’estate per il Pd di Torre del Greco: a cinquanta giorni dal voto, il direttivo locale ha cominciato a tracciare le basi del rinnovamento atteso all’ombra del Vesuvio.Partendo da due punti: la scelta di una nuova guida a palazzo Baronale - in grado di contrastare l’ amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello con maggiore incisività e capacità - e l’individuazione di una sede meno fatiscente rispetto all’attuale «bottega oscura» di via Circumvallazione.Insomma, una svolta politica e una svolta economica per evitare di finire nuovamente in bolletta con i pagamenti, a dispetto dl possibile sostegno - alla luce del nuovo lauto "stipendio" conquistato sul campo - del neo consigliere regionale e dei quattro consiglieri comunali. Sul fronte del nuovo capogruppo - salvo colpi di scena, Loredana Raia dovrebbe a breve rinunciare al doppio incarico e rassegnare le dimissioni da consigliere comunale - il direttivo locale ha registrato l’indisponibilità per ragioni professionali di Clelia Gorga, l’unica «renziana doc» dell’attuale gruppo consiliare. Lo stesso avvocato civilista ha lanciato la candidatura di Lorenzo Porzio, già vicesindaco all’epoca di Gennaro Malinconico: un assist in piena regola, rispedito al mittente dal «fantasma» del Pd, già in difficoltà - come testimoniano le sole 5 presenze in municipio registrate fino a oggi dall’inizio del 2015 - a partecipare agli ordinari lavori delle commissioni consiliari. Una doppia rinuncia che ha lanciato Salvatore Romano, candidato con la lista civica Campania Libera nel 2012 e passato con il Pd solo alla vigilia del voto del 2014. Ma le novità in casa Pd non si dovrebbero ridurre al solo cambio di capogruppo: qualora Loredana Raia confermasse l’impegno di lasciare l’aula di palazzo Baronale, in consiglio comunale entrerebbe l’ex presidente dell’assise - in quota Pdl - Michele Polese. Primo dei non eletti della coalizione, l’erede dell’ex sindaco Salvatore Polese si era candidato con la lista civica Nova Civitas in aperta polemica con la scelta del centrodestra di puntare nuovamente su Ciro Borriello. Al momento dell’ingresso in aula, Michele Polese dovrebbe contemporaneamente ufficializzare il passaggio con il primo partito del centrosinistra. Uno schieramento che, come emerso durante il direttivo locale organizzato a metà settimana, potrebbe a breve traslocare dal «costoso» appartamento di via Circumvallazione - 600 euro al mese, il costo del canone di locazione - per puntare su una nuova sede «low cost» sempre in una zona centrale della città con affaccio fronte strada. «C'eravamo tanto amati» a Torre del Greco: il divorzio Borriello- Formisano si firma in Prefettura C’eravamo tanto amati. Al punto da sfidare ogni tipo di «convenzione» e realizzare all’ombra del Vesuvio il primo laboratorio politico nazionale con un asse targato Idv-Forza Italia. Era il 2007 e Ciro Borriello - una fama di spregiudicato trasformista già ampiamente conquistata sul campo - divenne primo cittadino di Torre del Greco grazie alla decisa sponsorizzazione di Nello Formisano, il «senatore-volpone» pronto a scaricare il centrosinistra per passare dalla parte dei Berluscones e vincere le elezioni. Poi il progetto del laboratorio politico andò in fumo e il «delfino di Nicola Cosentino» - come il parlamentare poi passato a Centro Democratico prima di rientrare in Idv cominciò a etichettare Ciro Borriello - e «l’amico di Sergio De Gregorio e Valter Lavitola» - fresca definizione sfornata dal leader locale del centrodestra sulla scorta delle rivelazioni emerse durante il processo svolto a Napoli sulla compravendita di senatori – divennero acerrimi nemici. Tra il 2011 e il 2012, il pluridecorato di Idv – un passato da vicesindaco e assessore regionale – ottenne l’invio di una commissione d’accesso all’ombra del Vesuvio per valutare la legittimità degli atti portati avanti dalla prima amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello, quella nata proprio dall’accordo stretto nel 2007. Il lavoro degli investigatori si concluse solo a primavera inoltrata, quando alla guida della città – sostenuto sempre dal «senatore-volpone» capace di saltare in anticipo sul carro del vincitore – c’era già l’avvocato Gennaro Malinconico: il lavoro degli 007 non portò allo scioglimento del Comune, ma a una serie di prescrizioni a cui il nuovo sindaco avrebbe dovuto ottemperare entro sei mesi. Una circostanza dimenticata da Nello Formisano per due anni e adesso tirata improvvisamente fuori dal cassetto: prima un’interrogazione a risposta scritta al ministro dell’Interno Angelino Alfano «sull’attuale gestione amministrativa del Comune di Torre del Greco in riferimento alle prescrizioni della relazione della commissione d’accesso che completò i suoi lavori nel 2012», poi l’idea di un incontro con il prefetto di Napoli Gerarda Pantalone per accendere ulteriormente i fari su palazzo Baronale. Un’idea rilanciata dall’ex alleato Ciro Borriello, pronto a sfidare Nello Formisano sul terreno della legalità in Comune: l’appuntamento è fissato – secondo una nota diffusa dall’onorevole di Idv – in giornata, quando potrebbero essere tracciate le basi per l’arrivo di nuovi 007 a Torre del Greco. « Al prefetto di Napoli dirò che, a Torre del Greco , maggioranza e opposizione sono d’accordo sull’invio di una commissione d’accesso – spiega Nello Formisano –. Ringrazio Ciro Borriello perché le sue parole velocizzeranno tutto l’iter».In fondo, c’eravamo tanto amati. Dopo la separazione, ora è l'ora del divorzio. Firmato dal prefetto. 5 Torre del Greco Lezioni di yoga al Parco pubblico D'Acquisto Tre giorni dedicati al benessere. Sono quelli organizzati da domani, martedì 21 luglio, a giovedì 23 luglio al parco Salvo d’Acquisto di Torre del Greco nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’ amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello, su proposta dell’assessore alla Pubblica istruzione e al verde pubblico, Romina Stilo, e curata dall’ associazione “Yoga Mnemosine”. Giovani e meno giovani potranno infatti partecipare a specifiche lezioni di yoga curate dagli esperti dell’associazione e aperte gratuitamente a tutti. «L’unica raccomandazione - fanno sapere i promotori dell’iniziativa è quella di munirsi di apposito tappetino da sistemare nella specifica area individuata all’interno del parco».Si parte domani alle 19.30, lo stesso orario previsto anche per le lezioni di mercoledì e giovedì: «Abbiamo immediatamente sostenuto l’iniziativa - fa sapere l’assessore al Verde pubblico, Romina Stilo - e auspichiamo una massiccia partecipazione alla tre giorni. Siamo infatti convinti che solo con la giusta cura del corpo e della mente, si possa superare lo stress della vita di tutti i giorni». Salviamo la Turris, l’appello dei tifosi: “Chiediamo una cosa al sindaco” Le sconcertanti dimissioni last minute di Giuseppe Giugliano stanno mettendo a dura prova le coronarie del tifo corallino. Il rischio non è solo quello di non potersi iscrivere al prossimo torneo di Serie D ma anche quello di veder scomparire il calcio a Torre del Greco. Per questo motivo il gruppo organizzato “Orgoglio Corallino”, lancia un appello: Ad una settimana dalle dimissioni di Giugliano, vista la mancanza di notizie ufficiali sul futuro della nostra amata Turris e l’imminente scadenza del termine per l’iscrizione al campionato di serie D, il club Orgoglio Corallino invita il primo cittadino a convocare urgentemente (entro la stessa serata di oggi, 20 luglio) tutte le parti, in primis l’attuale dirigenza ed il tifo organizzato, per un confronto costruttivo e trovare in extremis la soluzione migliore per salvare la nostra esistenza. Invitiamo tutti ad un gran senso di responsabilità, in ballo ci sono 70 anni di storia e l’unica realtà sportiva che ci rappresenta a livello nazionale e riesce ad aggregare migliaia di torresi ogni domenica. Assurdo se si pensa che tutto questo potrebbe succedere dopo un campionato “vinto sul campo” e una denominazione ritrovata dopo tanti anni. Che il nostro appello non rimanga inascoltato, se muore la Turris, muore un pezzo di storia della nostra città e come spesso accade a Torre del greco, quando muore una cosa non rinasce più. Salviamo la Turris! Strisce pedonali sfalsate a Torre del Greco: il Comune corre ai ripari dopo gli sfottò Partono i lavori a via Cesare Battisti per porre rimedio al bizzarro errore relativo alla realizzazione delle strisce pedonali. La vicenda delle linee a zig zag, diventata virale sul web- tra video sfottò e post al veleno- ha infatti spinto la ditta incaricata dei lavori a rimuovere, nel corso del fine settimana, i basoli bianchi dalla porzione di selciato più lontana dall’hotel Poseidon. Come chiarito dall’ amministrazione comunale, il disguido delle doppie strisce a metà sarebbe stato generato proprio da un difetto di comunicazione tra i vertici dell’ente e i proprietari dell’albergo, frutto di una querelle nata da un accordo tra gestori e Comune. Una vicenda incredibile che dovrebbe risolversi definitivamente con la conclusione dei lavori, nei prossimi giorni, e la conseguente realizzazione delle strisce pedonali ai piedi dell’hotel. Giugliano assicura a Borriello. "L'iscrizione e la gestione della Turris le assicuro io" Durante un incontro tra Orgoglio Corallino e il primo cittadino c'è stata una telefonata tra le parti. Tramonta la cordata torrese di Gaglione "Non vi preoccupate l'iscrizione e la gestione della Turris sono di mia responsabilità". Sarebbero state più o meno queste le parole dette dal patron della Turris Giuseppe Giugliano al sindaco di Torre del Greco Ciro Borriello. Questo pomeriggio a Palazzo Baronale c'è stato un summit chiesto proprio dal comitato corallino, che ha avuto una lunga discussione col primo cittadino e il consigliere comunale Vittorio De Carlo. Borriello è stato molto collaborativo ed ha personalmente chiamato Giuseppe Giugliano che ha garantito per l'iscrizione della Turris. Le parti si sono lasciate con il sindaco, che ha affermato di stare sempre dalla parte dei tifosi ma di non poter far nulla dinanzi alla ferma decisione della proprietà. Salta così la cordata torrese capitanata dall'ex presidente Rosario Gaglione, pronto a rilevare nuovamente il club. Un suo ritorno avrebbe potuto anche spaccare una tifoseria, un po' delusa dal suo atteggiamento sulla questione logo e non solo. Adesso si attende soltanto la decisione da parte della Covisod, che sancirà quali sono le squadre regolarmente iscritte. In caso di comunicazione negativa, la Turris avrebbe 48 ore per presentare ricorso. di Raffaella Ascione 6 Martedì 21 Torre del Greco, in Comune come al Grande Fratello: in maggioranza 4 consiglieri comunali a rischio espulsione A palazzo Baronale come al «Grande Fratello». Amori, accordi segreti e liti per scaraventare fuori i «rivali» e conquistare un posto al sole. Ovviamente, sotto forma di una comoda poltrona in giunta. Un «gioco» capace di catturare l’attenzione dell’intera classe politica di Torre del Greco, ma che - a un anno dall’ingresso nella «casa» di largo Plebiscito - sembra avere già stancato Ciro Borriello: «Basta guerre o mi dimetto», il messaggio del sindaco-sceriffo ai coinquilini in Municipio. Un messaggio dal sapore della auto-nomination per lasciare palazzo Baronale, arrivato al termine di un week-end di incontri e trattative febbrili con i dissidenti della sua maggioranza. Ovvero il gruppo guidato dai baby consiglieri comunali Luigi Caldarola e Annalaura Guarino figlia dell’ex assessore Ferdinando Guarino - a cui si sono aggiunti la forzista Cinzia Mirabella e Antonio Trieste, fedelissimo di Valerio Ciavolino. Pronti a presentare - durante la riunione organizzata in Comune giovedì, ironia della sorte proprio il giorno del «Grande Fratello» - un documento in cui si chiedeva al leader locale del centrodestra un maggiore coinvolgimento nelle scelte politico-amministrative. Un documento appallottolato e cestinato da Ciro Borriello, ma poi capace di turbare il sonno del primo cittadino. Così l’ex deputato di Forza Italia ha passato il week end a bussare - insieme al fedelissimo Salvatore Quirino, assessore all’ambiente - alle porte dei dissidenti per provare a ricucire lo strappo e rasserenare gli animi all’interno della «casa». Prima una visita a sorpresa a Francesco Mirabella - ex consigliere comunale e padre di Cinzia Mirabella - poi un «salto» dal nonno di Luigi Caldarola. Infine, il summit plenario direttamente con i «malpancisti» della sua maggioranza: un incontro dai toni accesi, conclusi con la solita porta sbattuta in faccia agli alleati e la minaccia di dimissioni. «Non abbiamo avanzato alcuna richiesta al sindaco - la versione del gruppo di dissidenti -. Né incarichi né visibilità. A Ciro Borriello abbiamo solo ribadito la necessità di un proficuo confronto sulle scelte dell’amministrazione comunale, a partire dall’individuazione dei due prossimi dirigenti comunali». Una versione che, evidentemente, non ha convinto il sindaco-sceriffo: «Non sono soddisfatto delle risposte ottenute dai miei alleati - l’affondo del primo cittadino - così come non ero soddisfatto del documento presentato durante la riunione di maggioranza». Un documento bollato come «generico e pretestuoso», così come l’invito a un maggiore dialogo: «Fino a prova contraria - ribatte il chirurgo plastico con la passione per la politica - sono sempre stato io a cercare loro: alla vigilia dell’approvazione del bilancio hanno disertato diverse riunioni, salvo poi arrivare in aula con un emendamento che, seppure condivisibile in larga parte, non era stato preventivamente concordato. La mia impressione è che, dietro la “battaglia per il confronto”, si nascondano obiettivi al momento non perseguibili». Ovvero, il rimpasto di giunta. Un’ipotesi già bocciata dal primo cittadino, intenzionato a proseguire la sua avventura con la squadra di governo cittadino nominata a luglio del 2014. Oppure, in caso di nuovi segnali di guerra, a lasciare la «casa» di palazzo Baronale: «In questo momento, non c’è chiarezza - ammette il sindaco - e non posso lavorare senza il sostegno completo e incondizionato dei miei alleati. Se la situazione non dovesse cambiare, sono pronto a rassegnare le dimissioni e a lasciare il Comune». M5S, D’Elia presenta mozione di sfiducia al sindaco: minoranza firmi e si assuma le proprie responsabilità Il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle di Torre del Greco Ludovico D’Elia ha presentato una mozione di sfiducia al sindaco Ciro Borriello. “C’è una totale assenza di programmazione sul futuro per la città nel capo economico e turistico. Sono ferme al palo le progettazioni per i beni culturali ed inesistenti gli investimenti per il turismo. Il sindaco – puntualizza D’Elia - ha totalmente disatteso il patto politicoamministrativo stretto in campagna elettorale con tutti i cittadini, sottraendosi al dovere di affrontare problematiche e programmare interventi per lo sviluppo di Torre del Greco”.D’Elia, in particolare, non condivide le scelte fatte dal sindaco in merito alla gestione dei rifiuti e delle isole ecologiche, oramai in stato di abbandono, ai fondi PIU’ EUROPA, all’aumento dell’addizionale comunale IRPEF (passata dallo 0,3 allo 0,8%), al disinteresse nei confronti delle politiche sociali e alle deroghe al regolamento per il funzionamento del consiglio comunale. “Da dicembre – conclude il consigliere penta stellato - la situazione è stagnante. Bisogna smetterla di perdere tempo con gli equilibri interni. La fiducia nei riguardi dell’amministrazione comunale non esiste realmente neanche tra la maggioranza e a molti manca il coraggio di affermarlo pubblicamente, forse nella speranza di sedersi su qualche poltrona prestigiosa. Intanto, ad oggi, nessuno dei consiglieri di minoranza ha ancora firmato la mia mozione nonostante i proclami pubblici del Pd e degli altri partiti d’opposizione. Ai consiglieri di minoranza chiedo di assumersi le proprie responsabilità e di recuperare la propria autonomia decisionale nel rispetto della propria dignità e del mandato elettorale ricevuto”.Comunicato Stampa 7 Torre del Greco - IDV, proficuo incontro con Prefetto Napoli “Il prefetto di Napoli ha ascoltato con attenzione le nostre parole, durante l’incontro svoltosi questa mattina, richiesto per rappresentargli il nostro punto di vista in ordine all’eventuale necessità di inviare una nuova Commissione d’Accesso al Comune di Torre del Greco, sulla base degli ultimi fatti riportati dalla stampa, riguardanti la gestione del sevizio di nettezza urbana e più in generale il rispetto delle prescrizioni, da parte degli amministratori locali, contenute nella relazione della Commissione d’Accesso, che completò i suoi lavori nel 2012”. Ad affermarlo, in una nota, e’ l’on. Nello Formisano (Idv), portavoce parlamentare dell’Italia dei Valori, il quale aggiunge: “La grande sensibilità’ all’ascolto mostrata dal prefetto ci convince del fatto che eserciterà fino in fondo le sue prerogative”. Torre del Greco - Attenzione sul futuro di Villa delle Terrazze L'amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello non perde di vista le sorti della Rsa di via Marconi. Massima attenzione al futuro di Villa delle Terrazze e soprattutto degli ospiti della struttura che si trova all'interno del presidio Bottazzi. L'amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello non perde di vista le sorti della Rsa di via Marconi, che voci sempre più insistenti vorrebbero - per espressa decisione dei vertici dell'Asl Napoli 3 Sud - pronta a essere trasferita a Portici, in maniera da destinare la sede di Villa delle Terrazze ad altra funzione." Per questo motivo - afferma il sindaco, Ciro Borriello - accogliamo con piacere la richiesta, formulata nei giorni scorsi dal direttore generale della Direzione per la tutela della salute e il coordinamento del sistema sanitario regionale, Mario Vasco, al commissario straordinario dell'Asl Napoli 3 Sud, con la quale si chiedono chiarimento in merito al centro geriatrico Le Terrazze".In particolare Vasco, nella missiva indirizzata a Salvatore Panaro (commissario straordinario dell'azienda sanitaria) chiede di essere informato "circa le attività e gli interventi posti in essere da questa azienda relativamente alla struttura Le Terrazze di Torre del Greco"."Fermo restando - prosegue la lettera, indirizzata anche ai sub commissari alla Sanità Mario Morlacco ed Ettore Cinque, al capodipartimento Salute e risorse naturali Ferdinando Romano e all'associazione Aima ONLUS di Napoli - l'opportunità di verificare la sussistenza dei requisiti della struttura in oggetto a tutela degli ospiti e del personale, si richiama l'attenzione sulla necessità di garantire la continuità delle cure e degli standard assistenziali agli ospiti della struttura, anche in considerazione della esiguità dell'offerta assistenziale per i cittadini affetti da demenza"."Un passaggio importante - prosegue il primo cittadino che pone l'accento sulla principale problematica dell'intera questione: la scarsa offerta assistenziale che rende le nostre zone tra le ultime in tal senso in tutt'Italia. L'amministrazione comunale non ha purtroppo alcuna competenza in questa vicenda, ma sarà comunque sempre vigile nel tentativo di evitare che alla città venga sottratta un'altra importante realtà"."L'atteggiamento mostrato dall'Asl Napoli 3 Sud per la vicenda di Villa delle Terrazze - conclude il sindaco Ciro Borriello - appare lo stesso palesato nei mesi scorsi per la questione legata al parco Loffredo, di proprietà dell'azienda sanitaria e sulla cui gestione c'è stata una totale e incomprensibile chiusura da parte dell'attuale commissario straordinario. Un comportamento che ha avuto come unico risultato quello di sottrarre alla cittadinanza un parco verde attrezzato e un'utile valvola di sfogo per giovani e meno giovani, specie in questi giorni di intenso caldo estivo". Omicidio Merlino a Torre del Greco: il nuovo pentito del clan Gionta inchioda il padrino dei Birra Ci sono le rivelazioni del neo-pentito Michele Palumbo - alias monnezza - dietro la nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere con cui il gip Marina Cimma del tribunale di Napoli ha chiuso il cerchio delle indagini condotte dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli sull'omicidio di Ettore Merlino, il soldato del clan Ascione-Papale massacrato in via Nazionale a Torre del Greco il 24 maggio del 2007. Un omicidio ordinato dai rivali del clan Iacomino-Birra di Ercolano e portato a termine con l'aiuto del clan Gionta di Torre Annunziata, come accertato dalle sentenze di condanna a carico di killer e mandanti di palazzo Fienga: sentenze a cui finora erano sfuggiti nomi eccellenti della «Cuparella» di Ercolano, a partire dal superboss Stefano Zeno, attualmente detenuto in regime di 41 bis. Fu proprio il padrino - secondo le confessioni di Michele Palumbo, reo confesso dell'agguato - a ordinare la morte di «ciuffo bianco», chiedendo agli «alleati» di Torre Annunziata di firmare la condanna a morte dell'esponente degli Ascione-Papale. Insieme al boss, sono stati raggiunti dall'ordinanza di custodia cautelare Lorenzo Fioto - già detenuto - e Vincenzo Lucio, 48 anni, residente in via Macello a Ercolano. 8 Mercoledì 22 TURRIS HABEMUS ISCRIZIONE! ORE 17:00 - "Habemus" Iscrizione. Ecco il comunicato della società corallina: "La AP TURRIS CALCIO ASD comunica di aver provveduto a formalizzare l'iscrizione in serie D per la stagione calcistica 2015/2016". Salvato così in extremis il titolo sportivo...ORE 12:55 - Altri aggiornamenti nel giorno cruciale per la sopravvivenza della Turris. In questi istanti Giugliano e Vitaglione sono partiti verso Roma, diretti verso la sede della LND, dove completeranno la domanda per l'iscrizione al prossimo campionato di serie D. Prima di dirigersi verso la capitale, il presidente corallino si è recato anche a Torre del Greco per formalizzare gli ultimi passaggi burocratici dove, riconosciuto da alcuni tifosi, ha tranquillizzato tutti sulla presenza della Turris nel prossimo campionato di Interregionale. La fumata bianca è in dirittura d'arrivo... ORE 6:00 - Sciolti i dubbi, risolto il rebus: secondo le ultime indiscrezioni, oggi la Turris si iscriverà al prossimo campionato di serie D. Confermato dunque il passo indietro del presidente corallino, che ritirerà le dimissioni insieme al ds Vitaglione ed oggi si recherà a Roma, presso la sede della LND, per regolarizzare la domanda, includendo la parte economica mancante (19 mila + 31 mila di fidejussione, da versare attraverso assegni circolari). Con la fumata bianca dalla capitale verrà scongiurata, seppur con qualche patema di troppo, una morte che avrebbe avuto dell'incredibile, a pochi mesi dai festeggiamenti per la vittoria del campionato di Eccellenza. IL GONG - Oggi pomeriggio alle 17:00 scadono i termini per presentare ricorso contro le bocciature effettuate dalla Co.Vi.So.D. in prima istanza. La stessa Co.Vi.So.D esprimerà, entro il 24 luglio, parere motivato alla L.N.D. sui ricorsi proposti. La decisione sull’ammissione ai Campionati verrà assunta dalla L.N.D. (nella riunione di fine luglio), la quale potrà escludere quelle Società che, a seguito di accertamento, si siano rese responsabili della presentazione di documentazione amministrativa falsa e/o mendace. Sfiducia in 10 punti: «Ecco perché Ciro Borriello deve andare via». Il decalogo dei "grillini" contro il sindaco di Torre del Greco Un vero e proprio decalogo dei fallimenti targati Ciro Borriello per dimostrare l'assoluta necessità di mandare a casa l'attuale sindaco di Torre del Greco e chiamare nuovamente alle urne gli elettori della quarta città della Campania. Sono dieci i punti caldi della mozione di sfiducia presentata da Ludovico D'Elia - capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale - a palazzo Baronale. Una mozione di sfiducia arrivata esattamente a un anno di distanza dall'insediamento dello sceriffo del centrodestra in municipio: «Un anno in cui si sono registrati solo fallimenti», la convinzione del grillino. Pronto a mettere nero su bianco tutti i flop di Ciro Borriello.1) Settore dei rifiuti: la condizione di assoluto degrado ambientale in cui versano le cosiddette isole ecologiche, già oggetto di ispezione da parte dell’Arpac su istanza del Movimento Cinque Stelle, che rappresentano ancora oggi vere e proprie bombe ecologiche per gli abitanti dei quartieri limitrofi.2) Più Europa: la stagnazione in cui versano decine di cantieri aperti su tutto il territorio cittadino e la conseguente crisi irreversibile di centinaia di attività commerciali incidenti nelle aree interessate dai lavori stessi.3) Tasse: scelta iniqua e ingiustificata di aumentare l’addizionale comunale Irpef aumentata dallo 0,3% allo 0,8% (aliquota massima) e l'Imu della seconda casa al livello massimo possibile.4) Welfare: scelta di ignorare totalmente le esigenze dei più bisognosi lasciando le politiche sociali allo sfascio.5) Assistenza: Anziani senza assistenza domiciliare e altrettanta indifferenza nell’offrire un’adeguata assistenza domiciliare, soltanto di tipo materiale, assenza di progetti mirati alla loro inclusione sociale.6) Macchina comunale: pessima gestione dei dipendenti e degli uffici, situazione di stasi cosi profonda da non riuscire tutt’ora a individuare tre dipendenti da attribuire alle commissioni come deliberato a gennaio dal consiglio comunale.7) Mancato rispetto delle regole: in particolare con riferimento al funzionamento del consiglio comunale del ruolo di partecipazione dei consiglieri e alla continua approssimazione in cui sono costrette a lavorare le commissioni consiliari che non vengono mai convocate con ordini del giorno comunicati tramite posta elettronica certificata (Pec).8) Deroghe: continue deroghe ai 20 giorni necessari da regolamento per vagliare e vidimare i documenti.9) Ritardi: Si sono raggiunte addirittura le 4 ore di ritardo per l'inizio del consiglio comunale.10) Futuro: l’assenza di programmazione di un futuro per la città nel capo economico e turistico con la progettazione al palo per i beni culturali, l’ inesistenza di investimenti per il turismo ed il rischio incombente e l’inadeguata progettazione per la “Buffer Zone Unesco” di Pompei.Per essere portata all'attenzione del consiglio comunale la mozione di sfiducia deve essere firmata da 10 consiglieri comunali. L'opposizione può contare (teoricamente) su soli 9 componenti, per cui sarebbe necessaria la firma di qualche esponente della maggioranza. Ma, al momento, il problema non si pone: a 72 ore dalla presentazione del documento, l'unica firma sotto la mozione di sfiducia resta quella del capogruppo del M5S. 9 Torre del Greco - Garanzia Giovani, incontro con i dirigenti scolastici Coinvolgere anche le scuole di Torre del Greco in “Garanzia giovani”, il progetto europeo che offre la possibilità di sostenere tirocini formativi retribuiti per sei mesi agli under 30 senza lavoro e non impegnati in percorsi di studi. È l’intento che ha spinto l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello a organizzare ieri pomeriggio – martedì 21 luglio – un incontro tra i dirigenti scolastici degli istituti cittadini e il responsabile dell’associazione Amesci, Enrico Maria Borrelli. A promuovere l’iniziativa sono state, in particolare, l’assessore alle Politiche giovanili, Anita Di Donna, che già sta seguendo per l’ente il programma “Garanzia giovani”, e l’assessore alla Pubblica istruzione Romina Stilo.L’associazione Amesci è partner del Comune nei progetti portati avanti dall’ente per ricercare 120 tirocinanti in varie attività. Proprio sulla scorta del buon risultato ottenuto dal Comune, l’amministrazione ha voluto informare i dirigenti scolastici dell’opportunità fornita – grazie ai fondi europei – anche alle altre realtà cittadine, pubbliche e private.“Abbiamo ritenuto giusto – ha detto il primo cittadino – che una occasione così importante per i nostri giovani non solo non vada persa, ma vada anche partecipata a quante più realtà locali. Ecco allora spiegata l’idea di coinvolgere le scuole, che da sempre sono a stretto contatto con i ragazzi”.Borrelli ha invece focalizzato l’attenzione sulla necessità di velocizzare l’iter di adesione al programma “Garanzia giovani”, che al momento – salvo proroghe – deve essere concluso entro il prossimo dicembre, e ha anche evidenziato che, per ogni quattro dipendenti assunti, c’è per le scuole - come per qualsiasi altro ente o azienda - la possibilità di ospitare un tirocinante nei progetti che ogni istituto intenderà promuovere. “Garanzia giovani” è rivolto ai cosiddetti Nit, ovvero soggetti - nel caso specifico di età compresa tra i 16 e i 29 anni – che non hanno alcun tipo di attività lavorative e al contempo non stanno seguendo alcun corso di studio.“Le scuole – sostiene l’assessore Di Donna – sono una risorsa importante del territorio, per questo abbiamo voluto fare conoscere ai dirigenti scolastici e ai loro referenti l’opportunità fornita da ‘Garanzia giovani’, iniziativa che non incide sulle casse dei singoli istituti”. I tirocinanti che verranno impegnati nelle scuole, infatti, riceveranno 500 euro al mese per sei mesi, soldi derivanti da specifici fondi europei che verranno erogati agli aventi diritto direttamente dall’Inps.“Ci faremo promotori – afferma l’assessore Stilo – presso le scuole che purtroppo, per impegni precedenti, non hanno potuto partecipare a questo primo incontro, in modo che partecipino a questa piattaforma, che regala una grande opportunità per i giovani di Torre del Greco”. Fabiola Cimminella: Chi è la tentatrice di Emanuele D' Avanzo a Temptation Island 2 Nella quinta puntata di Temptation Island, Fabiola sarà tra le sicure protagoniste. Dopo l'iniziale corteggiamento di Amedeo Andreozzi, la tentatrice si è 'buttata' su Emanuele D'Avanzo, sempre più indeciso tra Fabiola e la fidanzata Alessandra De Angelis. Fabiola Cimminella è una 24enne ragazza di Torre del Greco, ma da tempo residente a Roma. Appassionata di danza da sempre, la bella tentatrice campana è riuscita a realizzare il suo sogno diventando una ballerina professionista: Fabiola Cimminella fa infatti parte del corpo di ballo di Made in Sud, il noto programma comico di Rai 2 condotto da Gigi e Ross, Elisabetta Gregoraci e Fatima Trotta. Per Fabiola Cimminella, Made in Sud non è stata la prima esperienza televisiva. La bellissima showgirl ha infatti preso parte a Veline, non riuscendo però ad ottenere il ruolo di cui le 'titolari' sono attualmente Irene Cioni e Ludovica Frasca. Fabiola Cimminella annovera inoltre un ex fidanzato famoso nel suo percorso sentimentale: si tratta dell'ex tronista di Uomini e Donne Matteo Guerra. La coppia era uscita allo scoperto sui social network, ma a quanto pare la storia è naufragata sul nascere, con Matteo ora fidanzato con un'altra ragazza, Jessica. Nonostante sia sensuale e bellissima, sembra che per Fabiola Cimminella il corteggiamento di Emanuele non sia andato a buon fine... i lettori di 'Solo per Bomber' di melty possono sempre godersi le foto sexy di Fabiola Cimminella a cavallo della quinta e decisiva puntata di Temptation Island 2015! Pericolo scampato. La chiarezza è la ricetta giusta per il futuro! La Turris si iscrive al fotofinish ed evita la morte sul filo di lana per il secondo anno consecutivo. Scongiurata una clamorosa scomparsa, ora la tifoseria comunque si chiede cosa deve aspettarsi per l'anno venturo, dopo l'allarme lanciato da Giugliano giorni fa. Il presidente corallino, se si esclude “Bingo Poseidon” e qualche amico di sempre, è rimasto da solo al timone, come da lui stesso dichiarato. Per questo bisogna dargli il merito di aver fatto l’impresa, iscrivendo la squadra ed evitando così il fallimento di un patrimonio chiamato Turris. Giugliano può aver anche perso il sostegno degli sponsor locali, ma con la giusta chiarezza non perderà mai il supporto dei tifosi. Quindi ora il presidente corallino farebbe bene ad illustrare risorse e programma al popolo corallino, dando soprattutto garanzie sulla gestione della stagione. La serie D è tutt’altro mondo rispetto all’Eccellenza e, anche se si dovesse lottare per mantenere la categoria, urge trasparenza e serenità dopo gli avvenimenti dell’ultimo periodo. Insomma, i tifosi sono consapevoli delle oggettive difficoltà a cui va incontro chi intende fare calcio in un contesto come quello attuale e quindi, a patto che con un'analisi lucida e realistica si dicano come stanno le cose, non sarebbe un problema accettare di lottare per la salvezza, visto anche che la serie D sta assumendo sempre di più i connotati della vecchia C2. 10 Giugliano: "Mai pensato di mollare, ma dovevo capire chi erano gli amici e chi i nemici..." Garantita l'iscrizione e la sopravvivenza della Turris, Giuseppe Giugliano ora appare molto più pacato e sollevato. L'ultima sua uscita ufficiale era stata burrascosa, con quel comunicato emesso all'alba e che gettava d'improvviso la piazza corallina nello sconforto, nella paura di dover dire addio ai colori del cuore. Un passaggio tuttavia meditato e che aveva uno scopo ben preciso, come da lui stesso rivelato: "Ora lo posso dire, non ho mai pensato di mollare. Mi dispiace per quanto avvenuto, ma ho ritenuto quel gesto l'unico modo per capire veramente chi erano gli amici e chi i nemici, alla luce degli avvenimenti degli ultimi mesi. E penso che ora tutti abbiano le idee chiare e sappiano che c'era qualcuno che ha fatto di tutto per farci cadere e per complicarci la vita". Evitata la morte, per la prossima stagione ci sarà tempo e modo di illustrare alla piazza obiettivi e programmi, ma intanto Giugliano anticipa: "Sarà un campionato di transizione, come già previsto d'altronde in quella famosa conferenza di circa un anno fa. Ovviamente tutto quello che verrà in più ce lo terremo stretto e cercheremo di migliorarlo...". Campania. Falsa agenzia adesca minorenni sul web per servizi in lingerie: modella torrese li smaschera TORRE DEL GRECO. Falsa agenzia di moda adesca minorenni sul web per fare filmini su Skype: modella torrese smaschera la truffa. Ha scritto un lungo post su Face book, raccontando la sua esperienza, la 25enne Andrea Antonella per mettere in guardia mamme e adolescenti da malintenzionati virtuali che per collezionare materiale pedopornografico, e magari metterlo in vendita, adescano minorenni sul web col pretesto di un lavoro. Tramite un gruppo di annunci su Face book, infatti, la giovane modella è stata contattata da una presunta selezionatrice che le ha proposto la cifra di 950 euro per la vendita della propria immagine per una marca sconosciuta di intimo. Il lavoro consisteva nel farsi vedere in intimo su Skype. Trovando ambigua la proposta, la giovane si è finta minorenne e ha chiesto alla selezionatrice se ci fosse stato bisogno di una liberatoria, il nome dell'agenzia e l'indirizzo, ma la risposta, arrivata dopo molto tempo, è stata che al documento avrebbero provveduto dopo le riprese e che l'agenzia fosse la Kmm e si trovasse in corso Umberto a Napoli. Dopo alcuni controlli la vittima ha appurato che l'agenzia ha sede a Philadelphia e che a Napoli non ne esistesse traccia. Così ha chiesto alla selezionatrice se avrebbe potuto raggiungerli in sede per consegnargli book fotografico e curriculum ma quest'ultima le ha risposto che la loro prassi era quella e «di non fare troppe domande».Ovviamente la giovane non ci è cascata e il video non l'ha fatto e dopo aver ricontrollato contatto e agenzia ha scoperto la scomparsa di tutti i dati. «Mi rivolgo a tutte le mamme - ha detto Andrea Antonella - con la preghiera di stare molto attenti a questi pervertiti che sguazzano nel mare del web. Per un'adolescente é facile cadere nella trappola, sia per le lusinghe sia per il fantomatico corrispettivo economico, ed episodi come questi sono all'ordine del giorno». Giovedì 23 Torre del Greco - Assistenza ai disabili gravi, dall'1 agosto servizio a pieno regime Lo annuncia il sindaco Ciro Borriello: «Abbiamo scontato errori non nostri» Dal prossimo primo agosto torna a pieno regime il servizio di assistenza domiciliare ai disabili gravi. Come promesso a più riprese, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello, ha infatti approvato, nel corso della seduta di giunta tenutasi ieri (mercoledì 23 luglio), la delibera che ripristina il monte-ore a favore dei diversamente abili (dodici ore settimanali per i casi più gravi) dopo che lo scorso febbraio il consiglio comunale si era visto costretto ad autorizzare - in deroga al regolamento comunale “per la disciplina all’accesso ai servizi sociali e agli interventi sociali” – la continuità in misura oraria ridotta del servizio di assistenza domiciliare a favore dei disabili gravi già assistiti al 21 gennaio (momento in cui il Comune si è visto costretto addirittura a sospendere il servizio) a mezzo dei consorzi già accreditati e convenzionati con l’ ente. «L’avevamo detto nel corso del consiglio comunale e durante appositi incontri – afferma il sindaco, Ciro Borriello –. Appena ne avremo avuta la possibilità, attraverso l’approvazione dell’ esercizio finanziario di previsione, le cose sarebbero tornate alla piena funzionalità. Purtroppo siamo stati costretti a scontare, e più di noi gli assistiti, errori di valutazione non nostri, ai quali abbiamo posto rimedio appena ne abbiamo avuto la possibilità».«Con l’approvazione di questa delibera – prosegue il primo cittadino – si chiude una ferita rimasta aperta, per colpe non nostre, per troppi mesi. Avevamo manifestato la volontà di ripristinare l’assistenza domiciliare ai disabili gravi, argomento sul quale si sono fatte troppe polemiche, talvolta anche strumentali: appena abbiamo avuto facoltà di operare, alle parole abbiamo fatte seguire i fatti».Sempre nell’ambito dell’assistenza domiciliare ai diversamente abili, ieri è stata approvata un’altra delibera che fissa i criteri per l’assegnazione dei fondi previsti in bilancio per il trasporto presso i centri di riabilitazione. 11 Savona, infarto mentre lavora in porto morto operaio di Torre del Greco Il napoletano di 35 anni era impegnato nei lavori di rinforzo della diga frangiflutti del porto di Savona. L’uomo è morto stroncato da un infarto .Inutili i soccorsi, chiamati dai colleghi che con lui si trovavano sulla chiatta. Per l’uomo di Torre Annunziata non c’è stato più nulla da fare. Il caso è stato poi segnalato alla Procura della Repubblica di Savona. Il sostituto procuratore Ubaldo Pelosi ha autorizzato la rimozione della salma ora a disposizione dell’autorità giudiziaria presso la camera mortuaria del cimitero di Savona Zinola. Faida Birra-Papale tra Ercolano e Torre del Greco, il pentito rivela: «Il boss voleva vendicare il padre e il fratello» Vendicare il massacro realizzato ai piedi del complesso La Salle sterminando i vertici del clan Birra-Iacomino. Uccidere boss e affiliati della Cuparella per bagnare nel sangue la sete di vendetta innescata dal doppio delitto costato la vita a Vincenzo e Gennaro Montella, i due netturbini uccisi all’alba del 15 gennaio 2007 davanti alle porte della succursale operativa del Comune di Torre del Greco. E’ racchiuso nei verbali del killer pentito, Ciro Gaudino, il carpentiere calibro 9 del clan Ascione-Papale, l’ultimo retroscena della guerra di camorra che per oltre 20 anni ha macchiato di sangue e terrore l’ombra del Vesuvio. Per vendicare la morte dei due operatori ecologici di Torre del Greco, massacrati da un commando di fuoco del clan Birra-Iacomino di Ercolano, il boss dei “bottone”, Ciro Montella- figlio e fratello dei dipendenti del Comune assassinati davanti al municipio- era, infatti, pronto a tutto. Anche a “sterminare” i vertici della cupola in guerra con gli Ascione-Papale per il controllo degli affari illeciti sul territorio. E’ proprio Gaudino a svelare l’incredibile progetto del capoclan, oggi recluso al 41 bis, in un recente interrogatorio finito al centro dell’inchiesta sull’omicidio di Giorgio Battaglia, uomo della Cuparella ucciso a Pugliano negli anni della faida. Il sicario del weekend, l’uomo al quale vennero affidati i “galloni” di sicario proprio da Montella, ha infatti raccontato ai magistrati dell’Antimafia alcuni retroscena del piano di vendetta immaginato da “‘o lione” per colpire al cuore il clan di Giovanni Birra e Stefano Zeno.Per l’ultimo sicario pentito del clan AscionePapale, infatti, Montella era pronto a mettere in campo un vero e proprio «sterminio» pur di mettere al tappeto i killer dei due netturbini uccisi a Torre del Greco. “‘O lione” avrebbe, infatti, chiesto a Gaudino di abbandonare- nel fine settimana- il suo lavoro da carpentiere in Toscana per lavorare, part-time, come bocca di fuoco della costola del clan guidata proprio dal cugino del collaboratore di giustizia. «Ciro Montella mi chiese se volevo aiutarlo a vendicare la morte di suo padre e suo fratello- racconta il collaboratore di giustizia ai magistrati in un interrogatorio datato 2014- e mi irretì dicendomi che aveva fiducia soltanto in me, perché io ero della famiglia mentre degli altri non aveva fiducia e temeva che potessero cantarselo, rovinandolo definitivamente».Richiesta alla quale Ciro Gaudino rispose senza battere ciglio, finendo in cima alla lista dei sicari al servizio della cosca di corso Resina. Il cugino del boss, infatti, era considerato da Montella «un volto nuovo e insospettabile», dunque, una figura perfetta per colpire al cuore i rivali. Nel mirino di “‘o lione”- sempre secondo il collaboratore di giustizia- sarebbero finiti uomini di punta della Cuparella.Dai fratelli Savino- i vertici del clan dei “vuoti a perdere”, una costola del clan Birra-Iacomino- a Chettina Corduaper la Dda una delle “ragioniere” del clan- per finire con Marco Cefariello, il giovane affiliato che avrebbe preso in mano le redini della Cuparella dopo gli arresti “eccellenti” di Stefano Zeno e “Giovanni ‘a mazza”. «In quell’occasione - racconta Guadino ai magistrati- Ciro Montella mi disse che era sua intenzione sterminare tutta la razza dei Birra». L’ennesimo retroscena della guerra infinita che dalla fine degli anni 90 al 2010 ha fatto tremare i piedi del Vesuvio. Romano eletto nuovo capogruppo del PD Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Torre del Greco composto da Loredana Raia, Salvatore Romano, Clelia Gorga e Lorenzo Porzio, si è riunito per eleggere il nuovo capogruppo, a seguito del recente prestigioso incarico ricoperto in Regione Campania dal capogruppo uscente Loredana Raia: ”Ho avuto l’onore di rappresentare il PD nel Consiglio Comunale ed ho cercato in tutti i modi di essere all’altezza del compito. Sono stati mesi di lavoro intenso e produttivo, al servizio della comunità torrese. Grazie ai miei colleghi, nonché amici di gruppo, abbiamo svolto un lavoro di controllo e di proposizione nei confronti dell’Amministrazione, sia nelle attività di commissione, sia in quelle di consiglio comunale, fino a denunciare, nelle sedi opportune le scelte ed i provvedimenti, che a nostro giudizio non rappresentavano le soluzioni migliori da adottare per la collettività, ma erano – con ogni probabilità – dettate da “scopi” di diversa natura ( solo per fare un esempio: la scelta di affidare il servizio N.U. alla seconda in graduatoria, piuttosto che ammettere il fallimento di un sistema rifiuti il cui copyright – targato Ciro Borriello – ha un carattere di unicità su tutto il territorio nazionale; e penso alle discariche a cielo aperto che il primo cittadino si ostina a chiamare Isole Ecologiche. L’unica soluzione possibile era, e, rimane ancora l’indizione di una nuova gara d’appalto con un capitolato, finalmente adeguato alle reali esigenze della nostra città, se la Sua Amministrazione avesse difficoltà a realizzarlo, l’ex vice-sindaco Lorenzo Porzio m’invita a suggerire loro di aprire qualche cassetto, così ne troverebbero uno già pronto redatto dall’Amministrazione Malinconico. Occorre essere sempre più incisivi e vigili, atteso che questo Sindaco e la Sua Amministrazione tra condanne ed avvisi di garanzia, dimostra di essere distratto troppo per le sue vicende giudiziarie, il tutto a discapito dei torresi 12 che soffrono da più di un anno della mancanza di una coalizione politica che partendo dalla gestione dell’ordinario (neanche quello, purtroppo, riescono ad assicurare) fosse in grado di mettere in campo almeno qualche progettualità per rilanciare lo sviluppo, il commercio, il turismo e, dunque, il lavoro per i nostri concittadini. Per continuare questa “missione” nella maniera più adeguata, non potevamo non individuare il nuovo capogruppo in una figura che in sé racchiudesse esperienza politica, capacità di ascolto, soprattutto verso i più fragili – data la sua lunga esperienza professionale – non a caso è stato il primo eletto del Partito Democratico – e, non da ultimo, che avesse conoscenza della macchina amministrativa, poiché non è nuovo alla carica di consigliere comunale: Salvatore Romano. “ Sono emozionato, oltre che onorato, della responsabilità che i miei colleghi mi hanno affidato. Sono sicuro che continueremo a fare un buon lavoro, soprattutto di squadra, perché questa deve essere la nostra arma vincente. Loredana ha tracciato la rotta e noi proseguiremo il cammino, consapevoli che, pur se da un’altra prestigiosa postazione, non ci farà mancare il suo sostegno ed il suo accompagnamento affinché la nostra azione possa essere ancora più efficace a favore della comunità. Il Sindaco Borriello e la Sua Amministrazione continuano a dimostrare scarsa affezione verso i torresi: dall’aumento senz’appello dell’addizionale comunale Irpef, alla soppressione dei concorsi, penso al concorso bandito ben due volte per l’individuazione della “figura indispensabile” (dicevano, e, concordiamo per come le politiche sociali gestione Borriello- Capone sono allo sfascio) del Coordinatore d’Ambito 31, per il quale hanno deluso decine e decine di aspiranti, con curriculum di tutto rispetto; attendiamo la prossima mossa, che immagino già, non si preoccuperà di rilanciare il settore delle Politiche Sociali, in maniera da dare risposte adeguate a chi soffre, ma sarà, ancora una volta, frutto di calcolo di “bottega”. Il Partito nelle sue diverse articolazioni, direttivo, assemblea e forum tematici, sotto la saggia guida del segretario Antonio Cutolo, sarà, come sempre un supporto straordinario alla nostra azione”. Maltempo Si allaga il ponte di viale Europa, mezzi impantanati crollo parziale edificio a via Cimaglia Il passaggio sotto il ponte di viale Europa, a Torre del Greco, è da sempre un pericolo per gli automobilisti nei giorni di pioggia. La sua forma concava, infatti, produce un enorme accumulo d’acqua anche con la minima pioggia, accumulo che con forti diluvi diventa un vero e proprio lago di oltre un metro di altezza. Non è raro che le automobili restino impantanate in sotto questo ponte con un rischio altissimo per i proprietari bloccati all’interno. Per risolvere la situazione di pericolo il comune aveva posto un semaforo che bloccasse i veicoli in casi di grave pericolo, ma, come spesso accade, il semaforo funziona in maniera altalenante e, spesso, viene ignorato. Così, anche oggi, in seguito al diluvio che ha inondato la Campania, il sottopassaggio di viale Europa si è allagato intrappolando un pulmino della zona. Un video girato dai volontari dell’associazione GAZI mostra la situazione attuale. Sul posto sono già intervenuti i vigili del fuoco ed i vigili urbani che stanno cercando di tirar fuori incolumi conducente, passeggeri e veicolo. I danni maggiori si registrano a Torre del Greco, dove la bufera estiva - arrivata oggi intorno alle 17 - ha causato il crollo parziale di un edificio a Torre del Greco in via Cimaglia 36. Venerdì 24 Al professor Gilberto Lonardi il Premio Nazionale Leopardiano “La Ginestra” 2015 E’ stato conferito a Gilberto Lonardi, professore emerito dell’Università di Verona, il Premio Nazionale Leopardiano «La Ginestra» 2015, assegnato a personalità della cultura, del teatro e dello spettacolo che si siano distinte nello studio e nella divulgazione dell’ opera di Giacomo Leopardi. Il Comitato scientifico, presieduto da Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università “Federico II” di Napoli, e composto da Arturo De Vivo, Emma Giammattei, Paola Villani, Fabiana Cacciapuoti, Valeria Sampaolo, Donatella Trotta, Matteo Palumbo (coordinatore del premio), Giuseppe Ascione e Paolo Romanello, ha inteso premiare il professor Lonardi per aver «dedicato studi originali e innovativi, che – come recita la motivazione – offrono un punto di riferimento insostituibile per l‘intelligenza del linguaggio poetico ottocentesco e novecentesco. Con il volume del 2005, “L’oro di Omero, l’Iliade, Saffo: antichissimi di Leopardi”, Lonardi ha raggiunto risultati di straordinaria importanza. Attraverso un magistrale esercizio di archeologia della memoria poetica egli ha raccontato la modernità di Leopardi».La cerimonia di premiazione di Lonardi, componente del Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati e critico di fama internazionale, è in programma il 10 settembre nella settecentesca Villa delle Ginestre, a Torre del Greco (Napoli), dove Leopardi soggiornò dal 1836 al 1837 componendo alcune liriche tra le quali “La Ginestra” e “Il tramonto della Luna”.La manifestazione, giunta alla nona edizione, è organizzata dal Rotary Club «Torre del Greco-Comuni Vesuviani», in collaborazione con la Fondazione Ville Vesuviane, l’Università “Federico II”, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.Il premio «La Ginestra» vuole celebrare la figura di Giacomo Leopardi e i luoghi della Campania dove soggiornò il grande poeta di Recanati.Nelle ultime edizioni, il riconoscimento è andato sempre a massimi studiosi dell’opera di Leopardi come i professori Luigi Blasucci, Antonio Prete e Lucio Felici. Nel 2011 fu premiato il regista Mario Martone. 13 Torre del Greco, fondi europei a rischio per il “Grande Progetto Pompei” Fondi Grande Progetto Pompei, Torre del Greco ancora ferma al palo. Sono passati ormai quasi 4 mesi da quando dall’amministrazione Borriello arrivarono rassicurazioni riguardo i quattro progetti per non perdere i fondi legati al Progetto Grande Pompei, ma ad oggi nessuna proposta scritta è arrivata sul tavolo dei responsabili della pianificazione. Il 2015 è il tempo limite per spendere tutti i fondi, precisamente entro il 9 dicembre dovrebbero essere terminati. L’Unesco ha presentato un piano di gestione volto a individuare e ad indirizzare un sistema operativo unico di turismo sostenibile per l’area vesuviana, ossia la cosiddetta Buffer Zone che comprende i comuni di Portici, Torre Annunziata. Torre del Greco, Pompei, Ercolano, Castellammare di Stabia, Boscoreale, Trecase e Boscotrecase. L’Unesco, la Regione Campania, organi del Mibact, Provincia di Napoli e comuni interessati hanno provveduto alla realizzazione di un piano e di varie linee strategiche da attivare sulla Buffer Zone. Le azioni previste sono mirate al miglioramento dell’area archeologica vesuviana. Ma non solo. La Regione Campania, e i vari enti sopra menzionati, si impegnano, inoltre, a migliorare la rete di trasporti esistente intorno all’area della Buffer Zone, avanzando vari ed ipotetici progetti che riguardano non solo la rete stradale, con l’Autostrada A3 e le strade locali; ma anche la rete ferroviaria, con le Ferrovie dello Stato che si impegnano a migliorare i tratti ferroviari della zona interessata. E ancora le vie navigabili che includono perfezionamenti nelle aree e nei collegamenti portuali ed una probabile nuova apertura del Metrò del mare che potrebbe diventare Archeometrò che collegherà Napoli e Sorrento con i comuni della Buffer Zone. La prima riunione del comitato che se ne deve occupare è stata convocata solo a gennaio scorso. Invece, era prevista per il 26 marzo la consegna della scheda con i progetti studiati dall’amministrazione corallina per non perdere il treno dei fondi del Grande Progetto Pompei, ma secondo indiscrezioni, nulla è stato presentato ancora. I quattro progetti, solo teorici fino ad ora, che dovrebbero essere presentati dall’amministrazione comunale sono: valorizzazione del sito archeologico di Villa Sora e creazione del Museo archeologico di sapori e tradizioni dell’antichità) per un importo di 2 milioni e 500mila euro; interventi di riqualificazione delle aree delle stazioni della ex Circumvesuviana e dei relativi dintorni urbani per una cifra di 8 milioni di euro; la realizzazione del Museo del corallo e del giocattolo nella sede dell’ex orfanotrofio della S.S. Trinità per un ammontare di un milione e mezzo di euro; infine, il recupero urbano-ambientale delle ex cave di Villa Inglese con importo da definire in funzione dell’intervento dei privati. Questi i quattro progetti che dovrebbero essere presentati e realizzati entro il 9 dicembre dall’amministrazione Borriello per non perdere il treno dei fondi legati al progetto Grande Pompei. Torre del Greco, crac De Sena: scatta sequestro da due milioni di euro Crac della “De Sena Compagnia di Navigazione srl” di Torre del Greco: la guardia di finanza ha sequestrato beni per oltre due milioni di euro nei confronti dei due imprenditori ritenuti responsabili della bancarotta. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, è scattata all’alba di oggi quando i finanzieri della compagnia di Torre del Greco, guidati dal capitano Giuseppe Campobasso, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, emesso dal gip oplontino, di beni mobili ed immobili per circa due milioni di euro, nei confronti dei soci e delle relative consorti, coinvolti nella procedura fallimentare della “De Sena Compagnia di Navigazione srl”, attiva nel settore del trasporto marittimo. Tutti sono indagati per bancarotta fraudolenta patrimoniale, documentale e di raccolta abusiva del credito .Le indagini hanno consentito di ricostruire una serie di operazioni di grave imprudenza che hanno determinato il dissesto finanziario che ha avuto il suo culmine nel 2009 (stesso anno di costituzione) a seguito di un’operazione di acquisto dì una motonave, che non si sarebbe realizzata; durante la breve attività di noleggio la motonave avrebbe subito un’avaria, che ha rappresentato la causa dell’avvio della procedura di liquidazione volontaria. I fratelli De Sena Vincenzo e Antonio, soci della società a responsabilità limitata, in concorso tra loro e con le rispettive consorti, con la fase di insolvenza aziendale in atto e propedeutica al successivo fallimento, culminato nel luglio del 2012 senza il pagamento dei creditori, hanno posto in essere una serie di condotte di trasferimento fraudolento dei beni propri in una società collettore, di nuova costituzione, creata ad hoc, con il preordinato intento di distrarli alla procedura fallimentare, in danno delle ragioni creditorie. Dalle indagini è emerso, inoltre, la cosciente sottrazione delle scritture contabili della società agli organi fallimentari, in modo da non poter permettere agli inquirenti la ricostruzione del patrimonio societario e degli affari. È, infine, emerso un nesso di collegamento con il fallimento della “Dopmar srl” di cui gli stessi De Sena erano soci. Il sequestro preventivo ha riguardato beni mobili ed immobili, principalmente appartamenti, magazzini e terreni, siti nelle province di Napoli, Casetta, Avellino e Olbia - Tempio 14 Allarme Liguori: Turris a rischio trasloco per il ritiro Risolto un problema, quello relativo all'iscrizione, per la Turris c'è subito un altro ostacolo sul suo cammino. Questa volta si tratta dello stadio Liguori, al momento chiuso e lasciato all'incuria con acqua, luce e gas staccati, in attesa che venga stabilito un nuovo gestore. Secondo le ultime notizie, pare che alla società sia stato comunicato che, fin quando non sarà emesso un nuovo bando per la concessione dell'impianto, lo stesso non sarà usufruibile. Pertanto, considerando che i tempi tecnici per la realizzazione dello stesso non sono molto brevi, c'è il forte rischio che la Turris svolga altrove il ritiro pre-campionato, tant'è vero che i primi allenamenti con molta probabilità si svolgeranno all'Aura Sport, con la possibilità di cambiare sede in corso d'opera. Vedremo se con le Istituzioni si riuscirà a trovare un punto d'incontro per cominciare l'annata calcistica con il verso giusto, in modo da dare un seguito al sostegno proclamato dalle stesse qualche settimana fa. Loredana Raia lascia Palazzo Baronale al suo posto l’ex coordinatore azzurro Michele Polese Cambio di guardia in Consiglio comunale. La neo eletta al consiglio regionale, Loredana Raia lascia Palazzo Baronale, al suo posto l’ex coordinatore azzurro Michele Polese (passato al centrosinistra). Dopo i festeggiamenti della neo eletta consigliera regionale Loredana Raia, che nella sua città è stata anche l’esponente politico più votato: 2763 preferenze davanti a Mario Casillo (933) e Gianluca Daniele (769); ora ha rassegnato le dimissioni lasciando il posto al primo dei non eletti Miche Polese. 45 anni tra pochi giorni, avvocato penalista, figlio d’arte: suo padre Salvatore negli anni’80-90 è stato elemento di spicco della Dc locale, arrivando anche a ricoprire la carica di sindaco della città del corallo. Ricordiamo che l’ex presidente del consiglio comunale Michele Polese nelle ultime comunali, dopo aver condotto le trattative per il suo ex partito Forza Italia, nelle vesti di coordinatore, dopo l’indicazione calata dall’alto di candidare alla carica di primo cittadino per il centrodestra l’attuale sindaco Ciro Borriello decise di lasciare il partito di Berlusconi e di presentarsi con lo schieramento di centrosinistra con la civica Nova Civitas. “In un mondo in cui nessuno rinuncia a nulla – ha commentato Michele Polese – e nessuno si dimette mai, la mia amica Loredana Raia, neo Consigliere regionale, si è oggi dimessa da Consigliere comunale, dandomi così la possibilità di rientrare in Consiglio comunale. Grazie Loredana per la fiducia e la possibilità che mi dai! Spero di essere alla tua altezza e sono certo che ti batterai sempre per Torre del Greco in Consiglio regionale. Ad Maiora”, ha concluso Michele Polese. M5S, D'Elia: basta a teatrini dell'opposizione, firmino mozione di sfiducia al sindaco "La minoranza si è inventata un nuovo teatrino per non sottoscrivere la mozione di sfiducia al sindaco presentata dal Movimento Cinque Stelle, che necessita ancora di 10 firme. Pare abbiamo messo su un'altra iniziativa analoga ma 13 consiglieri dovrebbero dimettersi contestualmente. Spero sia tutto falso ma, qualora fosse vero, i miei ironici complimenti vanno alla maturità di una opposizione che si inventa di tutto pur di trovare una scusa per non firmare la nostra mozione, facendo cosi da spalla al sindaco".Lo afferma il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle di Torre del Greco Ludovico d'Elia in merito ad un documento consegnato da PD, IDV, NCD ed Insieme per la Città in Commissione Trasparenza in cui si invitano e consiglieri di maggioranza e di opposizione a dimettersi per causare lo scioglimento del consiglio comunale."Non si fa alcun riferimento alla mozione di sfiducia presentata dal Movimento Cinque Stelle. L'iniziativa della minoranza - attacca D'Elia non è altro che un teatrino, che ha la chiara funzione di coprire mediaticamente la mozione ed indurmi a fermarmi. Mossa scontata quanto inutile: io perseguirò nel mio intento anche "usando" la loro iniziativa, continuerò a chiedere una firma anche per la mozione di sfiducia e mi auguro per la loro dignità che questa arrivi prima che il sindaco si riaccordi con la sua maggioranza. Se ciò non avverrà sarà lecito pensare che stanno solo prendendo in giro i loro elettori e che in realtà non vogliono crearsi nemici politici. Alle prossime elezioni potranno passare da sinistra a destra, come sempre fatto, e di certo non possono crearsi dei paletti per il futuro firmando una mozione di sfiducia". “Estate in Diretta” a Torre del Greco con un simpatico sondaggio: le risposte dei torresi In un “Estate in Diretta”, il programma televisivo di Rai 1 condotto da Salvo Sottile ed Eleonora Daniele, su una spiaggia del litorale di Torre del Greco ai bagnanti è stata posta una simpatica domanda: “Viviamo in una società che sta invecchiando, ossia viviamo meglio e più a lungo. Ma anche di fronte al tempo che passa donne e uomini sono diversi. Chi invecchia meglio, o semplicemente, chi invecchia più tardi: i maschi o le femmine?”.L’inviata Barbara di Palma è arrivata in spiaggia a bordo di un pedalò accompagnata dall’80enne “nonna Teresa” la quale ha risposto che ad invecchiare meglio sono le donne perché lei si sente ancora giovane. Subito dopo Simona, la figlia di nonna Teresa, sposata con un uomo più grande di 20 anni, ha raccontato che anche il suo uomo nonostante l’età sembra ancora un ragazzino. Gli uomini invecchiano meglio perché hanno meno rughe di espressione ed il fascino 15 dell’uomo brizzolato colpisce davvero tutti! La domanda è stata posta poi ad un 60enne che ha difeso il mondo maschile ammettendo che questi ultimi invecchiano meglio delle donne perché loro sono sempre impegnate in mille lavori domestici. L’inviata è poi passata alla moglie dell’uomo che non ha alcuna paura di invecchiare. I due, sposati da 35 anni, continuano ad amarsi e a dichiarare il loro amore a tutti! Il sondaggio è continuato con un uomo di 93 anni che ha ammesso di continuare a venire in spiaggia, divertirsi e guidare l’auto. Insomma con questo quesito il popolo torrese ha dimostrato tutta la sua simpatia, solarità e voglia di vivere! Secondo voi invece, chi è che invecchia meglio? Il PD ai ‘malpancisti’: “Dimettetevi e mandate a casa Borriello” I Dem accusano le scelte sbagliate: “Aumento delle tasse, cattiva gestione dei rifiuti e fallimentari politiche del welfare” “Se interessati alle sorti delle città, invitiamo i ‘malpancisti’ a formalizzare con noi le dimissioni e porre fine a questa inconcludente consiliatura”. A Torre del Greco è ormai guerra aperta tra l’opposizione ed il sindaco Ciro Borriello, che ha non pochi problemi all’interno della sua stessa maggioranza da provare a tenere a bada. È un comunicato al vetriolo quello sottoscritto dai gruppi consiliari del PD, dell’NCD, dell’IDV e di Insieme per la Città che chiede a parte della stessa maggioranza, che sostiene il primo cittadino, a rassegnare le dimissioni. Puntano il dito verso i ‘malpancisti’, così come li definiscono i Democratici, che prima della discussione del bilancio avevano animato la maggioranza con “spifferi di crisi”. Fanno leva su di loro, soprattutto, per “le ultime scelte della giunta Borriello che colpiscono indiscriminatamente le tasche dei cittadini torresi”.Di qui l’elenco: “L’aumento della tassazione locale, le fallimentari politiche del welfare, la cattiva gestione della questione rifiuti, la mancanza di iniziative tese a favorire il rilancio economico della Città”. È “solo qualche esempio”, dicono dal PD, affinché “non sia più consentito che Borriello vada avanti a colpi di compromessi, il tutto a danno dei cittadini che soffrono della mancanza di buon governo ormai da più di un anno”. Sabato 25 Turris, dopo l'iscrizione alla D pronto anche il 'ritorno' di Vitaglione Il ds fondamentale negli ultimi giorni dovrebbe tornare al suo posto È rimasto al fianco di Giugliano ed ha avuto un ruolo determinante in chiave iscrizione, nonostante rimanga, ad oggi, formalmente dimissionario. Lecito però immaginare che già a stretto giro le dimissioni di Checco Vitaglione possano rientrare. Nell’ultimo, rovente giorno utile per perfezionare l’iscrizione al campionato di serie D, Vitaglione si è recato personalmente a Roma insieme a Giugliano, quasi a suggellare quel rapporto di amicizia che lo lega al presidente, e per il quale appena un anno fa si era convinto a lanciarsi nell’impegnativa esperienza in terra corallina. A motivare questo suo nuovo coinvolgimento, anche l’esigenza di preservare tutto il lavoro svolto nell’ultima, intensa stagione. La vittoria del campionato di eccellenza è costata non poco in termini di impegno e sacrifici, ed il rischio che tutto andasse in fumo alla fine ha smosso anche posizioni che in un primo momento parevano inamovibili o comunque connotate da estrema complessità. Adesso che – se non altro – la Turris ha la certezza di partecipare al prossimo campionato di serie D, i corallini potrebbero dunque ritrovare anche il proprio diesse. Probabile, forse addirittura imminente, ma comunque subordinata a precise condizioni, la revoca delle dimissioni di Checco Vitaglione. Le tensioni e le frizioni che lo avevano convinto a muovere un passo indietro richiederanno comunque valutazioni approfondite e confronti costruttivi, così da evitare il riproporsi di certe dinamiche anche nel massimo campionato dilettantistico. Torre News a tavola con la delizia delle delizie: la pizza di scarole, sulo a Napule ‘a sanne fa Definita la regina delle regine, la delizia delle delizie, non si può rifiutare nemmeno l’ultima briciola: la pizza di scarole è davvero una specialità unica! Una fetta tira l’altra! Dorata fuori, prende colore grazie al ripieno di scarole. Si può gustare anche fredda ed è ottima da portare in giro come pranzo. Ingredienti Per l’impasto 500 gr di farina 1 panetto di lievito 150 gr strutto acqua tiepida q.b sale e pepe Per il ripieno 1 kg e mezzo di scarola mondata 1 spicchio d’aglio 50 gr di capperi 100 gr di olive nere di Gaeta 100 gr di acciughe sott’olio 100 gr d’olio sale e pepe q.b Procedimento Diluite il lievito con un po d’acqua tiepida, impastatelo con un pugno di farina e lasciate crescere il panetto per una mezz’oretta. Disponete la farina a fontana, mettete al centro l’impasto di lievito cresciuto, lo strutto, il sale, parecchio pepe ed impastate tutto, aggiungendo tanta acqua tiepida da ottenere una pasta piuttosto morbida che lavorerete bene. Mettetela poi a crescere in una terrina coperta, ed in un luogo tiepido. Lavate la scarola, dividete in pezzi e calatela in acqua bollente per qualche minuto. Sgocciolatela quindi e premetela con un mestolo per farne uscirne l’acqua. In una padella fate soffriggere l’aglio con l’olio, versatevi i capperi, le olive snocciolate e la scarola e fate insaporire a fuoco vivo per una decina di minuto. Quando dovrete togliere dal fuoco aggiungete le acciughe a pezzetti, poi lasciate raffreddare. solo a questo punto, se necessario, aggiungerete sale. Quando la pasta sarà cresciuta, dividetela in due porzioni ineguali e, con la più grande, spianata all’altezza di un centimetro, foderate un ruoto unto; mettete dentro la scarola e copritela con l’altro pezzo di pasta egualmente spianato. Fate cuocere a forno medio per circa 45 minuti. Può essere servita anche fredda. 16