- Progetto Amazzone
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mito scienza teatro Centro Amazzone Staff Centro Amazzone Prevenzione Sostegno Promotore Associazione Arlenika onlus Sezione Prevenzione: ARNAS - Ospedale Oncologico “Maurizio Ascoli”, Palermo Dipartimento di Oncologia diretto da Biagio Agostara Sostenitori Città di Palermo A.R.N.A.S, Ospedali Civico e Benfratelli, G. Di Cristina, Maurizio Ascoli Progetto e Direzione Anna Barbera Lina Prosa Comitato scientifico Biagio Agostara, Anna Beltrametti, Jennifer Burbea, Giuseppe Carruba, Adele Falzone, Maria Lombardo, Maria Sanfilippo, Adele Traina Oncologi Carmen Arcuri, Caterina Calabria, Marisa Cusimano, Armando Giresi, Agata Laudani, Vita Leonardi, Valentina Palmisano, Alessio Pepe, Giusy Savio, Caterina Scianna, Manuela Tamburo De Bella e con Livio Blasi, responsabile Oncologia Medica Fondazione Istituto San Raffaele “G. Giglio” - Ospedale di Cefalù Amministrazione Irma Mazzarella Radiologia, Facoltà di Medicina Istituto di Radiologia, Palermo Direttore Massimo Midiri Segreteria Maria Rita Siino Radiologi Alessandra Cirino, Raffaele Jenzi Rapporti con le Istituzioni Giovanna Guastella ASL 6 Servizio di Psicologia, Gemma Pipitone, psicologa Rapporti con l’Ospedale Lucia Polito Gruppo di Psicologia Monica Bazzano, Cecilia Dolcemascolo, Gemma Pipitone Volontariato Operatrici volontarie del Progetto Amazzone Antonietta Aiello, Anna Badalamenti, Giovanna Barone, Mimma Cannizzaro, Cannova Teresa, Lia Davì, Maria Pia Chines, Daniela Drago, Giovanna Guastella, Adriana Guercio, Fili Lentini, Liliana Leone, Melina Paino, Ghita Messana, Anna Maria Nocchi, Laura Sabella, Mariangela Parisi, Silvana Cottone, Adriana Guercio, Lidia Giammona, Vincenza Reina, Magda Vicari Teatro Studio Attrice/Non Direzione Lina Prosa Occhi del Teatro Videoteca del teatro contemporaneo Donazione di “Académie Experimentale des Théâtres”, direzione di Michelle Kokosowski e di “Institut Memoires de l'Edition Contemporaine”, Parigi direzione di Albert Dichy Responsabile marketing Emilio Spagnol Ufficio Stampa Arianna Zito un particolare grazie a Mauro D’Agati fotografo Maria Sanfilippo psicologa Azienda farmaceutica Centro Amazzone laboratorio multidisciplinare contro il cancro Attività 2007 Donna Mito La salute, la prevenzione, la paura della malattia, la precarietà del corpo e le sue trasformazioni, il mondo visto dal paziente, il dolore, l’aiuto, essere donna nel cancro al seno, il volontario, la parola giusta... Di questo ed altro si alimenta la vita del Centro Amazzone, permanentemente aperto, in forma gratuita, a “sani” e “ammalati” e a tutti quelli che sentono nella realtà di oggi il bisogno di riprovare emozione, tornare ad avere contatto con l’essenza della vita. Il programma consolida i servizi di base offerti attraverso il volontariato: informazione e orientamento, visita senologica e mammografia, sostegno psicologico delle donne operate, formazione delle operatrici. Tutto questo è accompagnato da iniziative di cultura scientifica ed umanistica che 2 e Realtà. rispondono all’obiettivo del Centro Amazzone: fare della lotta contro il cancro al seno un progetto globale della persona e della società. Quest’anno c’è una novità. L’attività si arricchisce di un settore dedicato alla Ricerca chiamato «OperaHumana» nato sugli sviluppi del decennale del Progetto Amazzone, che nel mese di novembre del ha raggiunto il traguardo dei dieci anni e delle sei edizioni delle Giornate Biennali Internazionali. Un nuovo orizzonte per il nostro impegno che chiama in causa scienziati e studiosi di grande prestigio, insieme in un Laboratorio di idee e pratiche sul Paziente accompagnate da un nuovo modo di pensare la ricerca, la collaborazione, la comunicazione. Anna Barbera, Lina Prosa Direzione del Centro Amazzone 3 Aree di attività Prevenzione del cancro al seno. Sostegno della donna nel percorso della malattia. Incontri di informazione e di socializzazione. Consulenza medica senologica. Prenotazione di mammografie ed ecografie. Consulenza psicologica e alimentare. Spazio Scientifico “Marie Curie” Conferenze e seminari su: Oncologia, Psico-oncologia, Immaginario femminile, Antropologia. Formazione. Video.Viaggi di conoscenza. Rete territoriale di prevenzione. Teatro Studio “Attrice/Non” Espressione e coscienza corporea. Voce, canto, scrittura. Drammaturgia del vissuto e progettazione scenica. Produzione spettacoli. Videoteca “Occhi del teatro” OperaHumana Progetto Amazzone/Ricerca. Sistema di relazioni e di ricerca su Scienze Umane e Cancro. Prevenzione del cancro al seno. Sostegno della donna nella malattia. a cura di Biagio Agostara e Adele Traina 7 Dalla prevenzione alla cura 8 Se il carcinoma è individuato allo stato iniziale, le possibilità di sopravvivenza della donna aumentano fino al 90%. La diagnosi precoce è quindi uno strumento indispensabile nella lotta contro il cancro. Si intende per diagnosi precoce la possibilità di scoprire un tumore nelle prime fasi di sviluppo attraverso la visita senologica e la mammografia. Affinché questo accada è necessario il dialogo tra i due protagonisti della prevenzione: il Servizio Sanitario che sia capace di rispondere con celerità e qualità di prestazione alle richieste di prevenzione e la Donna, che sia responsabile della propria salute, pronta ad affrontare senza pregiudizio gli esami diagnostici. Ma la diagnosi precoce è solo un aspetto della prevenzione. Le scelte personali legate allo stile di vita e quindi al movimento fisico, all’alimentazione, alla valorizzazione del tempo di vita, all’ambiente, sono altrettanto importanti e concorrrono a diminuire il rischio di cancro e a fare il valore aggiunto nel raggiungimento del benessere e della salute. A tal fine l’Associazione Arlenika col sotegno di Komen Italia onlus, ha pubblicato il volumetto “La prevenzione è un’arte”. Parallelamente alla necessità del prevenire la malattia il Centro si occupa della necessità di sostenere le donne che affrontano il percorso di malattia, dalla comunicazione della diagnosi, alla chirurgia, alle cure e al ritorno alla quotidianità. In questa complessa fase di crisi la donna può trovare al Centro Amazzone oltre ad iniziative di valorizzazione delle proprie risorse umane, anche un aiuto psicologico garantito dalle psicologhe del Servizio di Psicologia dell’ASL 6. La prevenzione è un’arte La donna e le azioni contro il cancro al seno Programma settimanale Incontri di comunicazione Accoglienza al Day Hospital tra paziente e medico, tra paziente ed operatrici del Progetto Amazzone. Servizio di chemioterapia e ambulatorio di senologia del Dipartimento di Oncologia Ospedale “Maurizio Ascoli” con le Operatrici volontarie del Progetto Amazzone: Antonietta Aiello, Anna Badalamenti, Giovanna Barone, Mimma Cannizzaro, Teresa Cannova, Maria Pia Chines, Silvana Cottone, Lia Davì, Lidia Giammona, Adriana Guercio, Liliana Leone, Ghita Messana, Anna Maria Nocchi, Melina Paino, Mariangela Parisi, Laura Sabella. Visite senologiche di prevenzione presso il Centro Amazzone a cura del Dipartimento di Oncologia del Centro Tumori “Maurizio Ascoli” diretto da Biagio Agostara con gli Oncologi: Carmen Arcuri, Caterina Calabria, Marisa Cusimano, Armando Giresi, Agata Laudani, Vita Leonardi, Alessio Pepe, Valentina Palmisano, Giusy Savio, Caterina Scianna, Manuela Tamburo De Bella. e Livio Blasi, responsabile di Oncologia Medica della Fondazione Istituto San Raffaele, Cefalù. • Visite ed incontri sono gratuiti. Non occorre prescrizione medica. Diagnostica clinica strumentale e mammografie Dipartimento di Radiologia, Facoltà di Medicina, diretta da Massimo Midiri, con i radiologi Alessandra Cirino e Raffaele Ienzi. Incontro con la Psicologa per il sostegno nel percorso della malattia con Gemma Pipitone a cura del Servizio di Psicologia dell’ASL 6. 9 Spazio di cultura scientifica “Marie Curie” a cura di Anna Barbera 11 Uno sguardo sulla 12 femminile scienza L’informazione e la conoscenza hanno una funzione importante nel processo di cambiamento del rapporto con la malattia. Prima di tutto per togliere la paura dalla parola cancro, da cui derivano deleteri candizionamenti a livello personale e sociale. E poi per riportare l’esperienza di malattia alla storia naturale della persona, fuori dalla reclusione ospedaliera e dalla divisione dell’umanità in categorie come “sani” e “ammalati”, espediente utile al successo della società occidentale fondata sulla ricchezza materiale. Tale obiettivo può essere perseguito attraverso le diverse discipline che si occupano dell’Umano, non unilateralmente, soltanto, quindi, attraverso lo sguardo medico. Questa area appositamente dedicata a “Marie Curie”, in omaggio alla più grande figura di scienziata del ’900, due volte premio Nobel per la Fisica e per la Chimica, vuole sviluppare una cultura del paziente attraversando territori diversi del sapere tenendo fermo l’osservatorio di partenza: lo sguardo femminile e il pensiero delle donne non solo nel vissuto quotidiano, ma anche nella Letteratura, nella Scienza, nelle politiche sanitarie. Anche lo sguardo generazionale ha la sua importanza per l’attenzione data ai giovani e alle scuole con progetti di integrazione dei programmi di studio dedicati alla multidisciplinarietà e al rapporto tra scienze umane e cancro. 13 Programma Dintorni Rappresentazione e fisiopatologia del corpo femminile nella prima medicina greca. Valeria Andò, Docente di Letteratura Greca, Università di Palermo L’etica della cura al femminile. Antonella Surbone, Docente in Medicina Clinica e Filosofia, New York University e Fordham University, New York Narrazione femminile del potere della salute. Paola Muti, Direttore Scientifico, Istituto Regina Elena, Roma Malattia e Letteratura. “Cristallo” di Mema Martini, Incontro con l’autrice Nuove Amazzoni. Il movimento delle donne contro il cancro al seno. Laura Corradi, Docente di Sociologia della Salute, Università della Calabria 14 Confronti Il linguaggio del medico e le ansie del malato: capirsi per capire senza paura. Luca Gianni, Direttore U.O. Oncologia Medica, Istituto Nazionale Tumori, Milano La personalizzazione delle cure in un nuovo modello di rapporto medico-paziente. Biagio Agostara, Capo Dipartimento Oncologia, Ospedale “M. Ascoli”, ARNAS-Civico, Palermo Come trasformare l’esperienza del paziente in studio scientifico. Giuseppe Carruba, Oncologia Sperimentale, Ospedale “M. Ascoli”, ARNAS-Civico, Palermo Oncologia: spazio aperto. Domande e risposte tra pazienti ed oncologi del Dipartimento di Oncologia, “M. Ascoli”, ARNAS-Civico, Palermo Coordinamento di Vita Leonardi Alimentazione e stile di vita. Un confronto tra individuo e società. Franco Berrino, Capo Servizio Medicina preventiva, Istituto Nazionale Tumori, Milano Adele Traina, Registro Tumori, ARNAS, Palermo Cancro al seno: terapia e qualità di vita a confronto. Alessandra Gennari, Oncologia Medica, Istituto Nazionale Tumori, Genova Ho scelto la parola per te. Progetto sulla comunicazione - III parte a cura di Jennifer Burbea, Direttore Corporate Communication, Bristol-Myers Squibb, Roma Azione volontaria e cultura di qualità. Percorsi formativi delle volantarie del Centro Amazzone a cura di Monica Bazzano, Psicoterapeuta, Palermo I “Campi” della Scienza. Percorsi ecologici alla ricerca della cucina mediterranea: Parco dello Jato, Lo Zingaro, Il Giardino di Colimpetra, Lipari, Vendicari e Isola delle Correnti, Bosco della Miraglia. a cura di Santo Agnello, Agronomo 15 Teatro Studio “Attrice/Non” a cura di Lina Prosa 19 La funzione sociale del teatro Il Teatro Studio “Attrice/Non” è lo spazio di incontro tra professionismo e non professionismo per una ricerca teatrale che sposta le questioni più importanti della vita sul terreno della espressione artistica, della crescita culturale. Da qui nasce il nome “Teatro Studio Attrice/ Non” per significare l’apporto dei contributi eterogenei e la scelta di lavorare fuori dagli stereotipi del teatro di mercato ed ugualmente fuori dal teatro-terapia che spesso viene invocato quando si accosta la malattia al teatro. La terza via scelta dal Progetto Amazzone vuole valorizzare la funzione sociale del teatro secondo l’indirizzo antico greco che utilizzava il dolore e la ferita per una esperienza di rigenerazione. Materie di lavoro sono l’espressione corporea, la voce, il canto, la drammaturgia, la scrittura, la messinscena con la partecipazione di scrittori, attori, registi ed ovviamente delle donne che, malate e no, mettono in campo la fanciullezza di un sogno mai svelato: farsi attrici. Il metodo è quello del laboratorio. La fabbrica della poesia del corpo che superi le tante sale operatorie della realtà: l’anestesia dell’emozione, la perdita dello slancio politico, l’occultamento della diversità, lo svilimento della parola. 21 Programma Grandezza e debolezza del seno e della lingua madre a cura di Miriam Palma Secondo ciclo Progetto sostenuto da Komen Italia onlus La voce e il canto al centro della ricerca e la interpretazione del repertorio della canzone popolare siciliana, baluardo prezioso di una cultura in estinzione che se ne va insieme al dialetto, ovvero la lingua madre. Una lingua debole, poco resistente alla cultura dominate, ugualmente irripetibile, come l’identità di una donna che vive o ha vissuto l’esperienza di cancro al seno. Insieme due fascinazioni cardine della nostra civiltà: la lingua delle origini e il seno femminile. La Gattoparda Progetto drammaturgico sul sottosuolo femminile siciliano di Lina Prosa con Miriam Palma e le pazienti del Centro Amazzone Immersione del celebre romanzo “Il Gattopardo” dentro le acque, il grasso, la lentezza, il paradosso della storia al femminile; la proposta di un “altro” spirito gattopardesco, dentro le oscurità di una filosofia siciliana che soffia sulle origini del cosmo. 22 Fino a Lampedusa Progetto sui linguaggi della clandestinità. Conclusione e presentazione del film «Donne sul bordo del mare di fronte l’Africa». Il film, protagoniste le donne del Centro Amazzone, racconta il viaggio parallelo di alcune donne di Palermo verso la costa mediterranea di Sciacca e il viaggio delle donne Africane verso Lampedusa. Non è una ricostruzione degli sbarchi clandestini a Lampedusa. L’evidenza drammatica della realtà non può essere superata. La clandestinità è una buona occasione, se non un obbligo per parlare di noi, dell’attualità, contraddittoria, del mare e dell’acqua. Lo fanno qui le donne del Centro Amazzone di Palermo il cui senso della vita passa attraverso la riflessione sulla malattia, attraverso un’altra clandestinità: l’esperienza psico-fisica e sociale del cancro al seno. drammaturgia Lina Prosa interpretazione vocale Miriam Palma regia François Koltés montaggio Maud Coelembier coordinamento Anna Barbera con Anna Badalamenti, Patrizia De Matteo, Jacqueline Errante, Adriana Guercio, Giovanna Guastella, Letizia Machì, Rosaria Pandolfo, Giusy Prosa, Laura Sabella, Marina Sardo, Patrizia Schiavone, Francesca Vaccaro, Francesca Vassallo, Franca Zangara, Rosalia Zangara realizzazione Teatro Studio Attrice/Non - Centro Amazzone produzione 2006 durata 12 minuti PROGETTO FINO A LAMPEDUSA linguaggi della clandestinità 2005-2006 23 Donazione de l’Académie Expérimentale des Théâtres di Parigi e dell’Institut Memories de l’Edition Contemporaine (IMEC) di Parigi con il sostegno del Centro Culturale Francese di Palermo e Sicilia. La videoteca del teatro contemporaneo 24 1.Le classi d’Avignone con Kantor: Oh dolce notte, le prove. giugno 1990, 58’, francese 2.Le classi d’Avignone con Kantor: Oh dolce notte, lo spettacolo. giugno 1990, 60’, francese 3.Per Tadeusz Kantor: lettura di David Warrilow. 15 dicembre 1981, francese 4.Heiner Müller oggi: io ero Amleto. 1993, 74’, francese 5.Dalla parola ai canti: rimpiazzare la voce con il viso, la giusta voce, dialogo con Robert Wilson. 1994, 120’ 6.Dalla parola ai canti: Le voci della trasgressione, Alfredo Arias e i suoi amici cantanti. 1994, 47’ 7.Dalla parola ai canti: Gilgamesh e i canti di morte, laboratorio di ricerca di Yannis Kokkos (Avignone). Settembre 1994, 80’ 8.Dalla parola ai canti: improvvisazione e canti arcaici, laboratorio di ricerca di Andreï Serban. marzo 1994. 9.Dalla parola ai canti: Anatoli Vassiliev al Festival di Verbier. luglio 1994 10.Dalla parola ai canti: Anatoli Vassiliev al Conservatorio (1/2). ottobre 1994 11.Dalla parola ai canti: Anatoli Vassiliev al Conservatorio (2/2). ottobre 1994 12.Bernard-Marie Koltès in Colombia: il laboratorio di messa in scena. 1995 13.Verbier Festival: «Medea» sotto la direzione di Andreï Serban. 20 - 22 luglio 1995, 54’55’’ 14.I romanzi del teatro M: «La missione teatrale di Wilhelm Meister», P. Lanton - Teatro di Tabucchi, P. Bouley. 21 ottobre 1990 Grotowski 15.I romanzi del teatro A: «Lo scialle andaluso», J. Y. Lazennec - «Lettera da Casablanca», letto da M. Gonzales. 4 novembre 1995, francese 16.Il laboratorio d’attore (Pontedera): Taccuino di viaggio N°1: «Le origini dell'inizio con Grotowski». aprile 1996, 81’ 17.Il laboratorio d’attore (Pontedera): Conferenza di F. Taviani a Pontedera (estratto dal Taccuino di viaggio N° 1). aprile 1996, 40’ 18.Il laboratorio d’attore (Mosca): Taccuino di viaggio N° 2 «Dall’esercizio alla prova con Anatoli Vassiliev». maggio 1996, 84’ 19.Il laboratorio d’attore (Mosca): conferenza di Anatoli Vassiliev «linea diretta e linea retroattiva. Dal mondo reale al mondo irreale». 26 aprile 1996 20.Il laboratorio d’attore (Mosca): alla Scuola d’Arte Drammatica di Vassiliev a Mosca. 8 - 9 maggio 1996 21.Il laboratorio d’attore (Vidy-Losanna): Taccuino di viaggio N° 3: Materiali 1. giugno 1996, 78’ 22.Il laboratorio d’attore (Parigi): Taccuino di viaggio N° 4: Materiali 2. luglio 1996, 79’ 23.Teatro della lingua, la lingua dei teatri: «Come si fa?» diretto da Eric Vigner. 7 giugno 1997 24.Teatro della lingua, la lingua dei teatri: «Il corpo della lingua, il linguaggio del corpo» diretto da Stanislas Nordey. 4 luglio 1997 25.Il teatro d’arte del XX secolo: «Il Piccolo teatro di Milano e la ricerca del Teatro d’Arte» testimonianza di Giorgio Strehler. 28 - 29 novembre 1997; «Il teatro d’arte: dall’oblio al ritorno» testimonianza di Peter Stein. 29 novembre 1997 26.Il teatro d’arte del XX secolo: testimonianza di Anatoli Vassiliev - tavola rotonda in presenza di G. Banu, S. Braunschweig, J. Lassale e J. L. Rivière. 30 novembre 1997 27.Jean Genet, l’uomo in guerra: Jean Genet, l’uomo in guerra. maggio 1998, 80’ 28.L’amore campo di battaglia (con Heiner Müller): laboratorio di messinscena. agosto 1998, 46’45’’ 29.Valère Novarina, il teatro della parola: Valère Novarina, il teatro della parola. dicembre 1998 e febbraio 1999, 44’ Malina 30.Pier Paolo Pasolini Teatro: colloquio tra Laura Betti, Michelle Kokosowski e Yan Ciret. 25 marzo 1999, 60’ 31.Pier Paolo Pasolini Teatro (Bruxelles): con Walter Siti e Luca Ronconi. agosto 1999 32.Pier Paolo Pasolini Teatro (Bruxelles): seduta finale. 31 agosto 1999 33.Campi d’amore (Parigi VIII) Genet, Pasolini, Koltès, Müller: Campi d’amore, 4 laboratori di ricerca. marzo - maggio 2000, 62’, francese 34.Teatro dei limiti: François Chat. 11 marzo 2000, 42’, francese 35.Teatro dei limiti: «Il pellegrino della materia» conversazione con Romeo Castellucci e Yan Ciret. 11 dicembre 1999, francese 36.Heiner Müller, genealogia di un’opera a venire: Corinna Harfouch interpreta «Hamlet-Machine». 25 marzo 2000, 42’, olandese 37.Heiner Müller, genealogia di un’opera a venire: «mettere in scena Heiner Müller» incontro con M. Langhoff, D. Bennent e B. Tackels. Marzo 2000 38.Heiner Müller, genealogia di un’opera a venire: Hamlet-Machine: «dream- end of dream» di Jean Jourdheuil. - Marzo 2000, francese 39.I pensatori dell’insegnamento: «Qualità e artigianato» eseguito da Peter Brook. 6 giugno 2000, 100’ 40.I pensatori dell’insegnamento: «Grotowski o l’attraversatore di frontiere» eseguito da Marc Fumaroli. 7 giugno 2000, 80’, francese 41.I pensatori dell’insegnamento: «Da Grotowski a Stanislavski» eseguito da Anatoli Vassiliev. 7 giugno 2000, 79’ 42.I pensatori dell’insegnamento: «Avventure pedagogiche» eseguito da Ludwik Flaszen. 8 giugno 2000, 25’, francese 43.I pensatori dell’insegnamento: «Dall’apprendistato all’apprendistato» di Arian Mnouchkine. 8 giugno 2000, 63’, francese 44.Conversazione con Patrice Chéreau: colloquio con G. Banu e A. F. Benhamou. 28 ottobre 2000, 90’, francese 45.Le città del teatro d’Arte (Mosca): colloquio con G. Banu e Anatoli Vassiliev (1/3). 29 settembre 2000, 65’, francese 46.Le città del Teatro d’Arte (Mosca): colloquio con G. Banu e Anatoli Vassiliev (2/3). 29 settembre 2000, 93’ 47.Le città del Teatro d'Arte (Mosca): colloquio con G. Banu e Anatoli Vassiliev (3/3). 29 settembre 2000, 93’ 48.Le armi della poesia, omaggio a Heiner Müller: «Medea - Materiali» di H. Müller interpretato da V. Dréville, messinscena di Anatoli Vassiliev. 2 giugno 2001 49.Living Theatre, ieri e oggi: colloquio di Judith Malina e Hanon Reznikov con G. Banu. luglio 2000, 55’. 50.Académie, attraversamenti: Il laboratorio dell’Accademia. novembre 2001, 56’ 51.Académie, attraversamenti, Hamlet-Machine e Traumtext, parlare di un’opera, Heiner Müller: di ed in presenza di C. Harfouch e C. Stoyan, eseguito da J. Jourdheil e M. Lammert. 2 dicembre 2001 52.Académie, attraversamenti: per un saluto da J. Nadj. 9 dicembre 2001 53.Académie, attraversamenti: «L’uomo di passaggio» di K. M. Grüber sulle sue lezioni al Conservatorio Nazionale d’Arte Drammatica (a partire dalle rushes di C. Rüter). 2001 54.Académie, attraversamenti: film. Müller Mnouchkine Lassalle Strehler 25 Kantor Vassiliev OPERAHUMANA Sistema di relazioni per la ricerca su Scienze Umane e Cancro. a cura di Anna Barbera e Lina Prosa 27 OPERAHUMANA Laboratorio di Scienza del Paziente OperaHumana è una rete di solidarietà e di collaborazione tra persone che lavorano nell’ambito della Cultura e della Scienza e che attraverso il Progetto Amazzone hanno avuto ed hanno la possibilità di conoscersi e di condividere la necessità di avvicinare i termini sapere/malattia in funzione della lotta contro il cancro e in funzione di una espansione della cultura fuori dalle forze di attrazione del consumismo e dell’omologazione. La rete è costituita da Laboratori che hanno come materia lo specifico culturale e scientifico delle competenze dei componenti. Biagio Agostara, Dipartimento di Oncologia Maurizio Ascoli, Palermo, Miguel Beato, Centro di Genomica, Barcellona, Franco Berrino, Unità di Epidemiologia dell’Istituto Tumori di Milano, Giuseppe Carruba, Oncologia Sperimentale, Ospedale Maurizio Ascoli, Palermo, Barrie Cassileth, Servizio di Medicina Integrativa, Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, Luca Gianni, Dipartimento di Oncologia Medica, Istituto Nazionale dei Tumori, Milano, Gabriel Hortobagyi, Anderson Cancer Center, Università del Texas, Huston, Ilana Lowy, CERMES - CNRS, Parigi, Riccardo Masetti, Centro Interdipartimentale di Senologia, Università Cattolica Sacro Cuore, Roma, Paola Muti, Istituto Scientifico Regina Elena, Roma, Adele Traina, Registro Tumori, ARNS, Palermo Programma 2007 La riflessione • Verso una scienza del paziente: l’incontro tra Scienze Umane e Cancro. • È solo la Medicina che fa il paziente? L’esperienza • Incontri di interazione tra pazienti e medico, psicologo, antropologo, attore. • Raccolta di risultati scientifici. Laboratorio Mediterraneo di Mito e Ricerca Teatrale Laboratorio Il Mondo del Corpo Malato Valeria Andò, Letteratura Greca, Università di Palermo, Alfonso Accursio, Servizio di Psichiatria, Ospedale Villa Sofia, Palermo, Anna Beltrametti, Drammaturgia Antica, Università di Pavia, Maite Clavo, Drammaturgia Antica, Università di Barcellona, Philippe Foulquie, Theatre Massalia-La Friche, Marsiglia, Sylvie Gerbaud, Teatro 3Bisf, Aix en Provence, M’arte, Associazione teatrale, Palermo, Jean Paul Manganaro, Letteratura Italiana Contemporanea, Università di Lille 3, Miriam Palma, Cantante-attrice, Palermo, Patrizia Pinotti, Drammaturgia Antica, Università di Pavia, Teatro Studio Attrice/Non, Associazione Arlenika onlus, Palermo, Antonino Buttitta, Istituto di Antropologia Culturale, Facoltà di Lettere, Università di Palermo, Mary-Jo Del Vecchio Good, Dipartimento di Medicina Sociale, Harvard Medical School, Boston, Silvia Vegetti Finzi, Psicologia Dinamica, Università di Pavia, Byron Good, Dipartimento di Medicina Sociale, Harvard Medical School, Boston, Daniele La Barbera, Dipartimento di Psichiatria, Università di Palermo, Marie Vayssiere, Compagnie du Singulier, Parigi, Patrick Ben Soussan, Dipartimento di Psiconcologia, Ospedale Paoli-Calmettes, Marsiglia, Massimo Verdastro e Francesca Della Monica, Compagnia Teatrale, Roma. Antonella Surbone, Medicina Clinica e Filosofia, Università di New York. Il destino femminile alle radici della civiltà mediterranea. Produzione di studi e performances teatrali. Trasparenze biologiche e narrazione del mondo nella malattia. Seminari a: Pavia, Marsiglia, Barcellona, Palermo 29 “La prevenzione in comune” Il Comune come soggetto attivo nella prevenzione del cancro al seno a favore delle donne che vivono in periferia. Documento consegnato al Ministro della Salute Livia Turco in occasione della sua visita al Centro Amazzone, il 9 gennaio 2007. Progetto nato dall’Assemblea Generale “Donna, Prevenzione e Democrazia: oltre i Confini, le Differenze” VI Edizione «Progetto Amazzone» Palermo, 13 novembre 2006 Già 111 Comuni hanno aderito: 30 Agira, Alcamo, Alessandria della Rocca, Alia, Alimena, Altavilla Milicia, Altofonte, Bagheria, Belpasso, Bivona, Bisacquino, Blufi, Bompietro, Borgetto, Burgio, Buseto Palizzolo, Calatafimi Segesta, Caltabellotta, Caltanissetta, Caltavuturo, Calastra, Cammarata, Campobello di Licata, Campofiorito, Camporeale, Camporotondo Etneo, Canicattì, Capaci, Castelbuono, Castellana Sicula, Castelvetrano, Castrofilippo, Castroreale, Cefalù, Cerda, Chiusa Sclafani, Ciminna, Collesano, Comitini, Enna, Erice, Favara, Favignana, Ficarazzi, Ganci, Geraci Siculo, Giuliana, Grammichele, Gratteri, Grotte, Isnello, Isola delle Femmine, Licata, Marineo, Marsala, Mazara del Vallo, Mazzarà Sant’Andrea, Menfi, Messina, Misilmeri, Misterbianco, Monforte San Giorgio, Monreale, Mussomeli, Naro, Nicosia, Paceco, Palermo, Palma di Montechiaro, Pantelleria, Partinico, Patti, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Piana degli Albanesi, Polizzi Generosa, Pollina, Prizzi, Racalmuto, Ravanusa, Ribera, Rodì Milici, Salaparuta, Salemi, San Cipirello, San Biagio Platani, San Giovanni Gemini, San Giuseppe Jato, San Mauro Castelverde, Santa Ninfa, San Pier Niceto, Sant’Alessio Siculo, San Vito Lo Capo, Santo Stefano di Quisquina, Saponara, Sciacca, Scillato, Sclafani Bagni, Sommatino, Termini Imerese, Terrasini, Trapani, Tripi, Valderice, Valledolmo, Venetico, Villafranca Tirrena, Vita. La realtà del cancro al seno. 1) Il carcinoma della mammella è la principale causa di morte tra le donne in età compresa tra i 35 e i 54 anni di età. Ogni anno in Italia si registrano 32.000 nuovi casi ed 11.000 decessi. Circa dieci donne su 100 sono destinate a contrarre la malattia nel corso della vita. Ma è importante registrare che nonostante siano aumentati i casi di tumore è aumentata la sopravvivenza dovuta ad una maggiore sensibilizzazione alla diagnosi precoce. 2) La Ricerca ha, oggi, aumentato le conoscenze delle cause interne ed esterne dei fattori di rischio. L’esplorazione di fattori come rapporto tra genoma e nutrizione, ambiente, stile di vita, informazione, rende sempre più dimostrabile come una molteciplità di cause influenzi l’insorgenza di cancro e ne determini il cattivo andamento. L’importanza della prevenzione, le diseguaglianze territoriali e il diritto all’accesso. I due aspetti importanti della prevenzione: 31 • aspetti primari-culturali (ambiente, stile di vita, alimentazione, ecc.); • aspetti secondari-medici (diagnosi precoce). Se è universalmente riconosciuto come la prevenzione e la diagnosi precoce siano oggi le armi più importanti che abbiamo a disposizione per la lotta contro il cancro, specialmente il cancro al seno, è doveroso se non obbligatorio adeguare gli interventi sulla salute a tale considerazione. Invece oggi molte situazioni di disparità, inefficienze ed arretratezze non permettono di avere in Italia un sistema pubblico democratico di prevenzione capace di essere al passo con la cultura della salute più avanzata. • Esistono pochi Centri di prevenzione strutturati in modo da tenere conto nello stesso tempo dell’analisi di cui al punto 1 e 2. • Nella maggioranza dei casi le attrezzature sono concentrate nei grandi Ospedali e nei maggiori Centri urbani, a discapito di chi vive ai margini e nelle periferie. • Nei Centri di Eccellenza non sono più previste prestazioni di diagnosi precoce. • Esiste una disparità tra le cittadine del territorio nazionale, tra Nord e Sud ed Isole, per fattori economici, geografici, e qualità di prestazioni. • Le lunghe liste di prenotazione di molti ospedali riguardo agli esami diagnostici strumentali (visita senologica, mammografia, ecografia) scoraggiano l’accesso volontario alla prevenzione. Il territorio al centro del progetto. 32 Il progetto pone al centro della problematica il territorio come soggetto socio-politico e geografico della lotta contro il cancro al seno verso cui orientare una nuova e capillare organizzazione sanitaria e sociale al fine di realizzare pienamente quello che è un diritto inalienabile delle donne e dei cittadini e che come tale va praticato con libertà di scelta e con garanzia di democrazia. Proposte ed obiettivi. La libertà di scelta nella pratica di Prevenzione presuppone un’organizzazione sul territorio stabile, non legata a campagne occasionali, facilmente accessibile alle donne. A tal fine il progetto indica alcune vie: • Realizzare una rete capillare di Circuiti di Prevenzione utilizzando l’esistente, attraverso la creazione presso i Comuni, di Presidi di Orientamento in collaborazione con centri sanitari, ospedali, consultori più vicini, in uno spirito di risparmio economico. I Presidi di Orientamento informano le donne e creano il collegamento tra queste e i centri attrezzati più vicini e se possibile sostengono le donne economicamente disagiate. I circuiti di prevenzione possono essere realizzati anche attraverso consorzi o altre forme tra comuni o tra comuni e ospedali. Mediatori dei circuiti sono le ASL. • Adeguare i Centri di prevenzione esistenti al principio di globalità che tenga ugualmente conto della prevenzione primaria (educazione su ambiente, stile di vita, nutrizione, cultura della malattia) e la diagnosi precoce (visita senologica, mammografia, ecografia, ...). • Creare Centri di Prevenzione Globale laddove il territorio è più carente. Il Progetto Amazzone in breve Il Progetto Amazzone, ideato e diretto da Anna Barbera e Lina Prosa, è nato nel 1996 con la prima edizione delle Giornate Internazionali promossa dall’Associazione Arlenika e sostenuta dal Comune di Palermo. Il Progetto introdusse allora un diversa visione di approccio all’esperienza femminile del cancro al seno. Per la prima volta una esperienza umana quasi esclusivamente di competenza della Medicina veniva studiata e rivisitata attraverso il Mito, la Scienza, il Teatro. Amazzone, la guerriera che si amputò un seno per combattere meglio, al centro di tale nuova visione come metafora della lotta contemporanea contro il cancro. Ma anche come evocazione di quella sintesi memorabile di utopia e coraggio femminile, che vide una comunità di donne ribellarsi alla schiavitù e utilizzare il corpo per un nuovo progetto di vita. La nuova sfida contro il cancro vede la donna al centro di un evento globale, nell’unità inscindibile di corpo e mente, dove la malattia è storia dell’evoluzione della persona e non divisione e interruzione della vita di pensiero, delle relazioni umane. A tal fine il Progetto si rivolge a tutti e promuove l’esperienza della malattia come cambiamento. Nello stesso campo di azione: psicologia, medicina, antropologia, arte del corpo, ecc.. Altro fondamento del Progetto è infatti la considerazione della guarigione come “processo” e quindi non come ritorno alla normalità, “a come si era prima”, così come oggi esprime il senso comune. Il Progetto Amazzone dà ascolto allo scatenamento biologico della diversità e fa di questa non una penalizzazione ma un arricchimento, una fonte di rinnovamento che invece la normalità non possiede. Altra linea importante del Progetto è la rimozione dei condizionamenti che stanno intorno al cancro, specialmente il cancro al seno, che comporta per la donna una doppia chirurgia, fisica e simbolica. Il seno è simbolo del piacere, della nutrizione. Allora sul trauma femminile si accaniscono paura, pregiudizio, isolamento, che a volte possono diventare più invivibili della patologia stessa. Su questo il Progetto Amazzone pone una emergenza culturale. Ecco allora insieme il Mito per riappropriarci dell’Origine, la Scienza, per fare interagire ricerca, scoperta e partecipazione, il Teatro, per ridare al corpo valore di comunicazione e renderlo ancora significativo. Il Progetto si articola su due livelli di sviluppo: le Giornate Internazionali Biennali con convegni, spettacoli, assemblee che ogni due anni portano all’attenzione le problematiche scientifiche e culturali del pianeta cancro, e il Centro Amazzone che permanentemente mette in pratica le teorie progettuali, unendo servizi al pubblico con iniziative culturali. Il Progetto Amazzone in questi anni ha avuto importanti riconoscimenti entrando in rapporto con scienziati ed Istituzioni di grande prestigio: nel 1997 è stato presentato alla Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati su invito del suo Presidente Marida Bolognesi. Ha ricevuto il Premio “Marie Curie” dalla Consulta Femminile della Società Italiana di Radiologia Medica (2000) e il riconoscimento del Trofeo “Stefania Rotolo” (2000). Ha avuto come partner scientifico della terza edizione delle Giornate Internazionali (ottobre 2000) il Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, tempio mondiale dell’oncologia. Ha partecipato a convegni di Università e di Istituzioni teatrali. È fra i sostenitori della “Carta di Parigi contro il Cancro” che ha firmato a Parigi ufficialmente insieme al campione Lance Armstrong, in occasione della sua vittoria al Tour de France (luglio 2000). Ha fatto parte, unica realtà associativa europea presente, del secondo “Vertice Mondiale contro il Cancro” organizzato dall’UNESCO (Parigi, 9 febbraio 2001). 33 Oggi, il mondo di domani Oggi, il mondo di domani è l’impegno ad agire per un presente responsabile ed un futuro sostenibile. Per Bristol-Myers Squibb significa innanzitutto sviluppare farmaci che realmente possano fare la differenza nella vita delle persone per prolungare e migliorare la vita umana. Ma significa anche avere la piena consapevolezza degli obblighi verso la comunità locale e globale, trasformandoli in impegno concreto. Il nostro impegno guarda al futuro e alle realtà più lontane ma inizia nel presente e dai luoghi www.bms.it a noi più vicini. Oggi, per il domani. •1900• Da Dispensario contro la tubercolosi a Centro contro il cancro. 2007 Da una malattia debellata ad un’altra da debellare. L’ edificio storico in cui oggi ha sede il Centro Amazzone, prima dell’insediamento in zona del Mercato delle Pulci, aveva l’accesso principale dalla piazza Domenico Peranni. Le sue origini sono legate architettonicamente ad uno dei nomi più famosi della memoria storica di Palermo, Ernesto Basile, figlio di Giovan Battista, di cui ha continuato i lavori di progettazione del Teatro Massimo. L’edificio, strettamente legato alla lotta antitubercolare dell’inizio del ’900, nacque come Dispensario, l’unico di Palermo per molti anni, fondato nel 1903 dal prof. Vincenzo Cervello e gestito dall’Associazione contro la Tubercolosi di Palermo. Successivamente nacquero, il Sanatorio Popolare “V. Cervello”, l’Ospizio Marino “E. Albanese”, Casa del Sole “I. e M. Lanza di Trabia”, l’Aiuto Materno, la Scuola all’aperto “P. Wedekimd”, ecc. Il dispensario di piazza Peranni prese il nome “Banco di Sicilia”, in quanto sostenuto nelle spese dall’istituto bancario siciliano. Negli atti del III Congresso Nazionale Antitubercolare tenuto a Palermo nel 1929 così si legge: “Il fabbricato è situato in un punto centrale della città circondato in massima parte da giardini, vicino ad una linea tranviaria che gira attorno alla città. Occupa una superficie di 1450 mq ed è sviluppato in massima parte nel pianterreno: solo sulla parte centrale dell’edificio si eleva un primo piano che è fiancheggiato da due ampie terrazze. La distribuzione attuale degli ambienti non corrisponde a quella preordinata: sono state necessarie numerose modifiche, dipendenti in massima parte dal concorso, quasi imprevedibile, degli infermi ... l’arredamento, che per ragioni finanziarie, è stato graduale, ora non manca di quanto occorre per potere assolvere bene tutti i suoi molteplici compiti ... Il cardine dell’Istuto è la sezione diagnostica ... quindi la sezione curativa e la sezione profilattica che è così costituita: ... da due stanze, delle quali una molto grande a primo piano dell’Istituto, ciascuna delle quali immette in una terrazza. Secondo le idee del progettista questi ambienti erano destinati ad uso di amministrazione della Associazione ... poi adibiti ad una piccola sezione preventoriale riunendo in essi durante le ore del giorno, i figli degli ammalati in cura del dispensario, dai 5 ai 10 anni, nei quali le indagini cliniche facevano fortemente sospettare l’esistenza della tubercolosi”. da una ricerca di Carmelo Cigno 35 CITTÀ PALERMO ASSOCIAZIONE ARLENIKA ONLUS A.R.N.A.S., OSPEDALE CIVICO BENFRATELLI, G. DI CRISTINA, M. ASCOLI Centro Amazzone DI TT IA UNA VIA CO NT LA NC ESSA PO LO VIA IMER PIETRO E RIL AME A RANZ ANO VIA COST ANTI VIA VIA ALBERTO D PIAZZA SETTAN GELI CA F. A P R O PO N. B PIAZZA BEATI PAOLI UNIVERSITÀ DI PALERMO FACOLTÀ DI MEDICINA ISTITUTO DI RADIOLOGIA VI A LE RA ED TT CA O NO M AT T E TU R E L L PALAZZO DI GIUSTIZIA N VIA R SO PA PIR ETO O VIA CO M E R C AT O DELLE PULCI AD NO LA SC C. CO ARIS D OS S M AR VITO TAI SCOT CORSO VITTORIO EMANUELE CAST RO DI PORT A VIA VIA ANT. MONGITO RE VIA ALBERGHERIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 6 - PALERMO VI A EO VIA P. NOVELLI SO PIAZZA DELLA VITTORIA TA R VILLA BONANNO OT O IO T IN AR C VIA BE T NE D E PORTA NUOVA PALAZZO REALE I NN VIA ERO RUGG O RE CORS LO VIA GAE TAN O MO SCA IND VIA CO ZE D PA OR R LE CO AN S EN A ZZ NZA PIA NDE IPE VI A G IU V CO 90134 Palermo - Corso Alberto Amedeo, 13 - Villa Basile Tel. +39.091.6124003 - Fax +39.091.6120140 E-mail: [email protected] Web: www.progettoamazzone.it VIA BALSAMO VIA CA RI N V KOMEN ITALIA ONLUS ROMA Priulla srl - Palermo 2007 DI