Rassegna stampa del 27 marzo 2015
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Rassegna stampa del 27 marzo 2015
del 27/03/2015 27 marzo 2015 http://www.primadanoi.it/news/abruzzo/558122/Ospedali-psichiatrici--ecco-l-immobile.html OSPEDALI PSICHIATRICI, ECCO L’IMMOBILE CHE FAREBBE RISPARMIARE ALLA REGIONE 3,7 MLN Ancora pochi giorni poi il 31 marzo prossimo tutte le Regioni, così come disposto dal Ministero della Salute, dovranno chiudere gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e costruire strutture alternative, le cosiddette Rems, per il ricovero dei pazienti psichiatrici autori di reato ancora considerati pericolosi per se stessi e per gli altri. A pochi giorni dalla scadenza di questo termine apparentemente perentorio, la Regione Abruzzo non solo non ha iniziato i lavori della struttura definitiva individuata presso il Comune di Ripa Teatina ma non è riuscita nemmeno a provvedere alla individuazione di una struttura alternativa a carattere provvisorio. Il finanziamento per l’esecuzione dell’opera è di 4,5 milioni di euro, una somma ingente che tuttavia potrebbe essere anche eccessiva. Infatti Vittorio Sconci, direttore del dipartimento di Salute Mentale dell’Asl aquilana racconta oggi che, in qualità di referente della Regione Abruzzo per il superamento degli Opg, venne invitato, «in tutta fretta», lo scorso agosto 2014, in piena estate, ad una riunione presso l’assessorato regionale alla Salute, alla presenza dell’assessore e del sub commissario, per cercare di colmare i ritardi con la individuazione, qualora fosse stato possibile, almeno di una struttura transitoria. «Nonostante lo stupore per la riscoperta repentina di un ruolo, quello di referente regionale, che pensavo di non avere più», racconta Sconci, «nel giro di circa dieci giorni ho trovato, ahimé, una soluzione che sarebbe potuta addirittura essere definitiva: a Collimento, Comune di Lucoli utilizzando un Palazzo Nobiliare del ‘700 già ristrutturato e completamente idoneo al funzionamento di una Rems. Prezzo? Circa 800 mila euro». Dunque una cifra lontanissima dai 4,5 milioni a disposizione dell’Ente regione per la realizzazione di una nuova struttura e che avrebbe fatto fruttare un risparmio di ben 3,7 milioni di euro «che sarebbero potuti essere utilizzati», sottolinea Sconci, «per rinforzare le attuali risorse dei Centri di Salute Mentale per realizzare progetti individualizzati per pazienti provenienti dagli ex OPG e non solo». Ma la regione non si è mossa e pare che l’idea non sia stata gradita, non è chiaro il motivo. Secondo il referente questa strada, nonostante tutto, sarebbe ancora percorribile e «posizionerebbe la nostra Regione ai primi posti nazionali per l’attuazione di un progetto di avanguardia a coronamento anche di una attività scientifica molto ricca e qualificata da parte di tutti gli operatori abruzzesi del settore». Per questo Sconci invita il presidente D’Alfonso, il sindaco di Lucoli, Comune proprietario dell’edificio, il sindaco dell’Aquila ed il direttore Generale della ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila a visitare insieme questo complesso architettonico «di grande valore artistico già pronto per l’uso e in grado di annoverare la Regione Abruzzo tra le prime in Italia per il perseguimento di un obiettivo di grande rilievo sociale ed umanitario». CSVAQ | Rassegna stampa 1 27 marzo 2015 http://www.lopinionista.it/notizie/legambiente-su-parere-negativo-della-regione-apowercrop-290958.html LEGAMBIENTE SU PARERE NEGATIVO DELLA REGIONE A POWERCROP La Conferenza dei servizi ha espresso parere negativo alla realizzazione dell’impianto Powercrop di Avezzano. Una decisione accolta con soddisfazione da Legambiente, associazione che è stata tra i firmatari del ricorso al TAR del 2011, e che ieri è stata presente alla conferenza dei Servizi in Regione. La Conferenza, coordinata da Iris Flacco, dirigente del Servizio politiche energetiche e qualità dell’aria della Regione Abruzzo, ha quindi bocciato l’impianto che da anni fa i conti con la viva e ferma opposizione del Comitato Marsicano NO Powercrop, del mondo agricolo, delle associazioni ambientaliste e delle amministrazioni comunali di Avezzano e Luco dei Marsi, tutti presenti ieri in via Passo Lanciano per far sentire la loro voce. Il parere negativo espresso rappresenta, quindi, una boccata d’ossigeno per i cittadini, le associazioni e per quanti si sono spesi per bloccare questo insensato progetto. “Questo è un risultato importante – dichiara Giuseppe Di Marco, presidente di Legambiente Abruzzo - che premia il buon lavoro fatto insieme ai comuni, ai comitati e alle altre associazioni. Un plauso va anche alla Regione per il parere negativo rilasciato. Ribadiamo, però, la necessità di un piano che precisi i principi da adottare per valutare la sostenibilità degli impianti e fermare gli interventi speculativi”. CSVAQ | Rassegna stampa 2 27 marzo 2015 http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2015/03/26/news/colapietra-salvare-la-bibliotecaaltro-che-porta-barete-1.11124975 L'AQUILA, COLAPIETRA: SALVARE LA BIBLIOTECA, ALTRO CHE PORTA BARETE Biblioteca, oppure sarebbe meglio dire oblio-teca, visto che pare caduta, ormai, nel buco nero della dimenticanza dei reggitori del bene pubblico. Il grido di dolore sulla «Tommasiana» – confinata dal 2011 in un capannone di Bazzano, senza prospettive immediate di rientrare in centro, dove stava, tra i Quattro cantoni e la statua di Sallustio – si leva alto dalle parole di un suo non recente frequentatore. Lo storico Raffaele Colapietra sfoglia con dolore le pagine di una vecchia storia già segnata ben prima del terremoto. Dove comincia il declino? «La biblioteca, pre-sisma, era stata decapitata. La sala Patini, sua naturale prosecuzione, parte integrante della cultura aquilana per eventi e conferenze, era stata tenuta nel più completo abbandono. Non se ne fece alcun uso. Le sale successive, fino ai Quattro cantoni, le migliori perché sistemate verso Oriente, dunque più luminose, furono prese ad altro scopo come sede di rappresentanza dell’amministrazione provinciale, che aveva sede altrove. Dunque ci sono responsabilità degli amministratori provinciali. Di oggi e di ieri. L’abbandono di oggi è totale, ma la trascuraggine e il danno sono una vecchia storia. La biblioteca fu privata di locali che avrebbe potuto acquisire per essere più vivace. È prevalso il concetto della Provincia su quello della biblioteca, ridotta nelle sue capacità di espansione che avrebbe potuto avere nelle stanze del Gabinetto di chimica e fisica e negli altri locali al confine con la Camera di commercio». Poi, il terremoto. «La biblioteca ha avuto gravi danni nell’insieme, gravissimi nella parte dopo il salone ligneo dove c’era una piccola saletta, molto utile e ben fornita, con le collezioni dantesche e classiche latine e greche. Quello è l’unico luogo dove si è sfondato il tetto, non è stato fatto niente ed è andata completamente perduta: assoluta trascuraggine anche in questo caso». Quindi il trasferimento in periferia. Perché a Bazzano? «Si era parlato di Coppito e Bazzano. Coppito era la sede più naturale perché stava più vicino al resto delle facoltà. Perché sia andata a Bazzano, e proprio in quel luogo, non si è capito. Fino a un certo punto si è potuta...reggere con la vicinanza della facoltà di Lettere, ma da un paio d’anni questa facoltà è rientrata in città. La biblioteca sta accanto all’Archivio di Stato, messo in un luogo tutto sommato più felice. La sede è in un capannone, che è fatto per altri scopi. È vero che c’è molta luce, ma d’estate è assai caldo CSVAQ | Rassegna stampa 3 27 marzo 2015 e d’inverno freddissimo». La fruibilità ne risente? «La gente non ci può andare. Non solo è fuori mano ma la zona non è fornita di mezzi, né si è fatto in modo che il sistema pubblico venisse rafforzato ad hoc, mentre prima la biblioteca era un punto di riferimento per lo studio e per le persone che vi si incontravano. E questo dava il carattere sociale, oltre che culturale, alla biblioteca, al di là della consultazione dei volumi. Le sale erano affollate, piene di ragazzi. C’era un controllo costante. La biblioteca a quello deve servire: non è che ci vanno gli eruditi, i colti. È un luogo in cui ci si incontra. Questo, adesso, si è perso completamente. E non si ha la benché minima idea di cosa fare». Il dilemma della sede, si torna alle scelte della politica? «Ci fu un periodo, dell’attuale amministrazione provinciale, in cui si parlò di fare all’interno del palazzo della prefettura, un grandioso edificio per la biblioteca. Quest’idea balzana fortunatamente è scomparsa subito. Ora non si ha la minima idea di cosa ne sarà. L’argomento, da gran tempo, credo che sia uscito dal dibattito della pubblica opinione. Il tutto accade in una città che raccoglie 12mila firme per Porta Barete, e, questo va detto, per una cosa che non esiste e che non bisogna restituire alla città. Perché si restituisce quello che esiste, non quello che si inventa». Questo sì che è argomento al centro del dibattito... «Là si tratta di fare una grossa costruzione, se si farà, da parte di speculatori che alzeranno un grosso edificio sullo zero, sul niente, perché non si trova niente. Perché da secoli e secoli la porta è sparita e scomparsa nella memoria: è un dato di fatto. Quella che è una realtà, invece, come la biblioteca, sta là e nessuno pensa di farne un uso. Persone come me sono sfiduciate, è il meno che si possa dire. Io, personalmente, che ho dato i miei libri alla biblioteca, dove c’è un mio fondo, proprio in questi giorni sono andato a riprendermi alcuni libri per leggerli. A titolo puramente sentimentale so che là ci sono degli amici che hanno fatto questo lavoro e io godo nel poter rivedere questi libri». Libri che raccontano tante storie, anche personali? «Dico una piccola cosa: uno dei libri che ho riportato a casa reca la data di Milano 25 aprile 1945. Quelle sono cose che personalmente mi confortano. Poter riavere tra le mani un libro mio, io che sono vecchio tanto da ricordarmelo, il 25 aprile...Poter leggere un libro mio stampato il 25 aprile, che io ho regalato e che sta in biblioteca, è una piccola cosa. Vorrei fare qualcosa di meglio, come uno dei tanti utenti consultatori, uno dei tanti cittadini aquilani, in una città in cui la biblioteca ha la sua importanza, senza esagerare come il solito vizio aquilano che proietta tutto in ambito europeo, mondiale, universale. La biblioteca è importante. Ce la dobbiamo difendere e la dobbiamo valorizzare perché merita anche dal punto di vista civile e sociale, oltre che culturale in senso stretto». Chi deve muoversi? «Chi amministra. Innanzitutto mandando avanti i lavori, che non si sa a che punto si trovino. Bisogna informare la popolazione indicando a che punto siamo, cosa faremo, se CSVAQ | Rassegna stampa 4 27 marzo 2015 quei locali sono utilizzabili, ma credo di sì visto che i danni sono seri ma riparabili. E soprattutto deve tornare là, in centro, perché mi sembra largamente il luogo più adatto anche rendendo fruibili tutte le sale». E l’Università c’entra? «Ad Aquila le cose stanno una appiccicata all’altra. Quanto è brutta, orribile, la dizione Univaq: sembra un mercato di bestiame. Sento dire Ateneo fridericiano, il che significa fondato da Federico II, ma quello sta a Napoli... Sono piccole cose ma così volgari e così grossolane che fanno capire il livello, dell’idea grossolana e approssimativa delle cose e delle istituzioni che ha il suo culmine in Porta Barete, dove si parla di restituire...Se si dicesse faccio una bella piazza, come per l’Auditorium di Piano, che non c’era e adesso c’è, a parte ogni giudizio estetico...ma qui si tratta di inventare una cosa uscita dalla memoria. Porta Barete con le torri? Siamo bravi nel disperdere e trascurare le cose preziose che abbiamo». C’è qualche luce tra le ombre? «Importante e sostanziale il recupero di San Bernardino. Quelle sono cose serie: si è lavorato bene e si è fatto. A Santa Chiara sono state fatte scoperte importanti. Non si sapeva che quella è Santa Maria d’Acquili, vecchio monastero preesistente ad Aquila. Il luogo che noi consideravamo solo il convento dei Cappuccini si è rivelato davvero antico e pregevole. Questi sono risultati culturali di prim’ordine che vanno apprezzati. Il resto no». CSVAQ | Rassegna stampa 5 27 marzo 2015 http://news-town.it/cultura-e-societa/7207-ultimo-atto-per-l%E2%80%99edizione-2015-delconcorso-internazionale-%E2%80%9Cneptune-project%E2%80%9D-venerd%C3%AC-27le-premiazioni.html ULTIMO ATTO DEL CONCORSO INTERNAZIONALE “NEPTUNE PROJECT”. VENERDÌ 27 LE PREMIAZIONI Si terrà venerdì 27 Marzo, dalle ore 15:00, nelle strutture ex-Optimes, la presentazione finale e la premiazione dei migliori progetti ideati dagli studenti nell’ambito di “Neptun project. The Croce Rossa avenue in L’Aquila: a themed path between the historic city and the suburbs” (Progetto Nettuno. Viale della Croce Rossa a L’Aquila: un percorso a tema tra la città storica e la periferia), un concorso di idee internazionale riservato agli studenti di ingegneria edile e architettura, organizzato dall’Università degli studi dell’Aquila, facoltà di Ingegneria, insieme alla NHL University of applied science olandese, la Aalto University di Helsinky in Finlandia e la francese IUT de Bethune, in chiusura dell’edizione 2014/2015. Alla premiazione seguiranno i saluti del Rettore dell’Università degli studi dell’Aquila Paola Inverardi. Dalle ore 20:00 in poi, dopo una cena di saluti per i 24 studenti arrivati a L’Aquila da tutta Europa per prendere parte a questo concorso, ogni team presenterà un video che racconta l’attività svolta in questi mesi di lavoro di gruppo, quindi una seconda giuria, composta da Suvi Ahapelto, Federico D’Ascanio, Donato Di Ludovico, Amedeo Gregori, Mikko Martikka, Dominique Saintive e Bart Jan Van den Brink premierà il lavoro di presentazione ritenuto più valido. Il “Neptun project”, coordinato dal professor Amedeo Gregori, è un concorso di idee che offre l’opportunità a 6 studenti nel pieno della loro carriera accademica, di studiare, realizzare e proporre in ambito multiculturale (gruppi di lavoro formati da studenti di tutte le università partecipanti al “Circolo”) e multidisciplinare (gruppi di lavoro formato da studenti di Ingegneria, Scienze Ambientali ed Economia), concreti progetti di modifica e di gestione del territorio, ad una giuria di esperti spetterà quindi il compito di selezionare e premiare il progetto ritenuto più valido ed applicabile sul nostro territorio. L’edizione di quest’anno si concentra sulla riqualificazione di un’area di viale della Croce Rossa a L’Aquila. A comporre la giuria ci saranno Romolo Continenza, dell’Università dell’Aquila, il Consigliere comunale Tonino de Paolis e Paolo Tella, presidente del Consorzio di imprese per la ricostruzione L’Aquila 2009, in veste di Consigliere del Polo di Innovazione per l’Edilizia Sostenibile della Regione Abruzzo. Sono 6 gli studenti dell’università dell’Aquila in gara, selezionati nei mesi scorsi dai professori della Facoltà di Ingegneria, in base ai propri meriti accademici e al rendimento universitario: Deborah Di Sante, Maurizio di Ferdinando, Alba Fagnani, Marzia Carissimi, CSVAQ | Rassegna stampa 6 27 marzo 2015 Anastasia Celli e Gioia Martellaccio hanno lavorato in sei distinti team multiculturali ed internazionali assieme ai loro pari delle altre università europee che hanno aderito al concorso. Una buona occasione che fornisce ad imprese e professionisti interessati la possibilità di valutare idee innovative e studi all’avanguardia, perché diventino soluzioni nuove ed efficaci per l’edilizia sostenibile. CSVAQ | Rassegna stampa 7 27 marzo 2015 http://certastampa.it/2015/03/26/earth-hour-labruzzo-si-spegne-per-unora-in-difesa-climaa-teramo-diventa-buio-il-duomo/ EARTH HOUR: L’ABRUZZO SI ‘SPEGNE’ PER UN’ORA IN DIFESA CLIMA, A TERAMO DIVENTA BUIO IL DUOMO ‘Abruzzo, territorio “sotto attacco e in cui la lotta contro le fonti fossili assume un’importanza straordinaria”, si ‘spegne’ per un’ora nell’ambito dell’Earth Hour 2015, l’Ora della Terra promossa dal Wwf, evento mondiale che unisce simbolicamente milioni di persone in ogni angolo del pianeta, con l’obiettivo di fermare il cambiamento climatico. Le luci si spegneranno per un’ora in tutto il mondo, dalle 20.30 alle 21.30, attraverso i fusi orari, dal Pacifico alle coste atlantiche. Presentata in conferenza stampa dal Wwf Abruzzo l’iniziativa regionale prevede numerosi eventi: a Pescara si spegnerà la Nave di Cascella e ci sarà una cena di candela al risto-bar vegetale ‘Profumo di Sole'; a Teramo si spegnerà il Duomo, con l’adesione dei negozi del centro storico; a Chieti si spegneranno le luci del Museo universitario, di piazza San Giustino e piazza Gian Battista Vico, con cena a lume di candela al ristorante ‘Capsicum’. Iniziative ad Abbateggio (Pescara), Giulianova, Atri, Pineto e Tortoreto (Teramo), Fossacesia, Vasto (Chieti), Anversa degli Abruzzi e Pacentro (L’Aquila). L’evento, secondo il Wwf, in Abruzzo assume una rilevanza “particolarmente significativa”, perché è un territorio “sotto attacco da parte di chi, per interesse di pochi, vuole portare avanti strategie energetiche superate, ad alto rischio e dannose per ambiente, economia e clima. Strategie assurde e miopi – dicono gli ambientalisti – delle quali il progetto Ombrina Mare 2 rappresenta solo il caso più noto e clamoroso, ma non l’unico. Buona parte dell’Abruzzo, a terra e a mare, è interessato da progetti di ricerca ed estrazione di idrocarburi”. “Stiamo vivendo sulla nostra pelle – dice il consigliere nazionale Wwf Dante Caserta – quanto sia pericoloso insistere su sfruttamento del petrolio e modelli di sviluppo che consumano enormi quantità di energia. O cambiamo i modelli e impostiamo una strategia energetica nazionale diversa dall’attuale o sarà impossibile salvaguardare il nostro territorio”. “Nostra intenzione – afferma il delegato regionale Wwf, Luciano Di Tizio – è che da un gesto simbolico si passi ad atti concreti. I Comuni possono mettere in atto scelte reali di risparmio energetico, pianificazione urbanistica e sviluppo del trasporto pubblico che possono fare la differenza nella lotta ai cambiamenti climatici”. CSVAQ | Rassegna stampa 8 27 marzo 2015 http://www.improntalaquila.org/2015/centenario-terremoto-1915-mostra-fotograficaitinerante-81814.html CENTENARIO TERREMOTO 1915: MOSTRA FOTOGRAFICA ITINERANTE All’interno delle attività organizzate dal “Comitato Valle Roveto per il Centenario del Terremoto del 1915”, sabato pomeriggio verrà inaugurata, a Civitella Roveto, una mostra fotografica, che sarà poi ospitata da tutti i Comuni coinvolti nel progetto. L’appuntamento è alle 16:30 nei locali della Biblioteca Monsignor Gaetano Squilla, in via Porta Maggiore 1. All’inaugurazione dell’esposizione, che conterrà un centinaio di foto riguardanti la Valle Roveto pre sisma, il terremoto del 1915 e la ricostruzione, interverranno Emilio Cipollone, assessore alla cultura della Provincia dell’Aquila, Raffaelino Tolli, sindaco di Civitella Roveto, Monsignor Franco Geremia, parroco del centro rovetano e il responsabile del gruppo di lavoro, interno al Comitato, che ha curato la mostra. CSVAQ | Rassegna stampa 9 27 marzo 2015 http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2015-03-27/3289/la-cultura-alla-legalita-listituzionecentenario-e-il-dibattito-nei-locali-ex-arssa.html LA CULTURA ALLA LEGALITÀ, L'ISTITUZIONE CENTENARIO E IL DIBATTITO NEI LOCALI EX ARSSA La "cultura alla legalità" al centro del dibattito tenutosi ieri mattina nei locali dell'ex Arssa ed organizzato dall'Istituzione Centenario nell'ambito del cartellone di marzo. Una classe quinta, in rappresentanza di ogni Istituto Superiore di Avezzano, ha partecipato all'incontro con il giudice unico Giuseppe Nicola Grieco del Tribunale dell'Aquila . Sandro Tuzi, Vice Presidente dell'Istituzione, ha aperto i lavori introducendo il tema della legalità, che ha poi ispirato gli interventi del sindaco Giovanni Di Pangrazio e del Giudice Grieco. Il primo cittadino ha accalorato la platea di ragazzi con il suo intervento appassionato in cui ha chiesto «un approccio positivo dei giovani al futuro» rappresentando questi le nuove generazioni di governo. "Chi governa" ha dichiarato il sindaco "è un servitore pubblico che con sacrificio si dedica al bene comune". Il giudice Grieco ha raccontato agli studenti la sua esperienza aquilana nei processi per i crolli del sisma e li ha esortati a non avere paura degli eventi naturali, poiché quando le strutture sono costruite a norma e le cose fatte nel rispetto della legge i risultati sono evidenti. "Nel terremoto aquilano 150 vittime sono morte in abitazioni di cemento armato che sarebbero dovute risultare sicure e che, invece, sono crollate non essendo state costruite nel rispetto delle norme vigenti" ha concluso il Giudice "Bisogna aver fiducia nel futuro, non affidarsi alle raccomandazioni ma confidare nella meritocrazia per andare avanti". CSVAQ | Rassegna stampa 10 27 marzo 2015 http://www.lopinionista.it/notizie/presentata-la-terza-edizione-del-concorso-nazionale-pergiovani-musicisti-291093.html PRESENTATA LA TERZA EDIZIONE DEL CONCORSO NAZIONALE PER GIOVANI MUSICISTI Questa mattina presso il Comune de L’Aquila l’Associazione Culturale Urania, presieduta da Maria Manganaro, ha presentato la terza edizione del Concorso Nazionale per giovani musicisti, patrocinato dal Comune dell’Aquila, che si terrà in città dal 20 al 25 Aprile prossimi. Il concorso è aperto ai musicisti fino ai 35 anni d’età, provenienti dall’Italia e dall’estero e che, come tradizione vuole, si “sfideranno” secondo le loro specifiche capacità tecniche ed artistiche, eseguendo brani classici. Presenti alla conferenza anche Donato Manganaro, vice Presidente dell’Associazione Culturale Urania. Così il presidente Manganaro: “Nelle scorse due edizioni, abbiamo avuto tantissimi iscritti e tutti di altissimo livello, pur se giovanissimi. Anche quest’anno ci sono pervenute già molte domande e attendiamo, pertanto, una grande adesione in linea con le precedenti edizioni. Ringrazio particolarmente il direttore del Conservatorio, Maestro Giandomenico Piermarini per la disponibilità sia della struttura del Conservatorio e del suo prestigioso Auditorium, che dei docenti stessi”. Soddisfatto l’Assessore Lelio De Santis di questa iniziativa: Una bellissima iniziativa che conferma non solo la passione e la dedizione dei fratelli Manganaro e della loro Associazione per la musica e per la sua diffusione, ma anche l’interesse dei giovani per questo genere di eventi che contribuisce ad alimentare la vocazione culturale della nostra città”. INFO – Le iscrizioni sono ancora aperte e la domanda di partecipazione potrà essere inoltrata entro il 31 marzo, via email, all’indirizzo [email protected] Ulteriori informazioni sul regolamento, le sezioni, le categorie, le modalità di partecipazione, le prove e le commissioni giudicatrici, le graduatorie ed i premi sono disponibili sul sito www.mariamanganaro.it Le selezioni si svolgeranno presso le aule del Conservatorio di Musica Alfredo Casella, in Via Francesco Savini, dove si svolgerà anche la serata conclusiva. CSVAQ | Rassegna stampa 11 27 marzo 2015 http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2015-03-27/3288/caffegrave-vieniviaconmepresenta-sabato-ogni-giorno-di-felicita-egrave-una-poesia-che-muore.html CAFFÈ "VIENIVIACONME" PRESENTA SABATO "OGNI GIORNO DI FELICITÀ È UNA POESIA CHE MUORE" Continuano gli eventi e gli incontri culturali nel caffè letterario “Vieniviaconme”. Sabato 28 marzo, alle ore 17:00, interverrà infatti Ivan Talarico per presentare la sua raccolta di poesie “Ogni giorno di felicità è una poesia che muore", edito da Gorilla Sapiens Edizioni. Non una presentazione di un libro inedito, ma una piacevole armonia tra teatro, musica e parole. L'ingresso è libero. “La poesia è un’arma deleteria per chi non vuole ammettere che la sintesi allontana più velocemente dalla menzogna. La poesia è la cosa più vicina al silenzio, non è tale per poco, inizia e finisce in un attimo, è come una parola scappata da una bocca troppo chiusa. Per questo è sempre superiore, anche se superflua in un organismo sano” (dalla prefazione di Antonio Rezza). CSVAQ | Rassegna stampa 12 27 marzo 2015 http://news-town.it/sport/7191-l-aquila,-arriva-la-spring-session-3-giorni-di-sport-edivertimento.html L'AQUILA, ARRIVA LA "SPRING SESSION": 3 GIORNI DI SPORT E DIVERTIMENTO Dopo il successo della prima edizione del Festival della Montagna dell'ottobre scorso, che ha visto all'Aquila e sul Gran Sasso d'Italia circa 20mila presenze in tre giorni, l'associazione Gran Sasso Anno Zero, in attesa dell'edizione 2015 del Festival, presenta un nuovo evento in cui protagonista sarà ancora la montagna aquilana, nello splendido scenario del Gran Sasso d'Italia: è la Spring Session 2015, tre giorni di sport e divertimento, dal 10 al 12 aprile. La "Spring" è una manifestazione già realizzata in altre forme, negli anni passati, dall'associazione Rad Moves, e che Gran Sasso Anno Zero ha voluto sostenere con decisione, ed implementare, "per dimostrare come sia possibile e auspicabile investire sul turismo di montagna in modo strutturato, attrarre competizioni sportive di livello nazionale e contribuire, attraverso il lavoro quotidiano e la giusta pianificazione, allo sviluppo turistico, economico e sostenibile del nostro comprensorio montano", come si legge nella nota di presentazione dell'evento. Il programma è ricco e prevede, tra le altre cose, tre gare di livello nazionale, un villaggio multifunzione (foto a sinistra), il mercato di produttori locali, musica e apreski nel magnifico teatro di gara di Campo Imperatore (L'Aquila) e presso la stazione di Fonte Cerreto. Nel pomeriggio di venerdì 10 ci sarà l'incontro di apertura della manifestazione e del race office all'Aquila. Sabato 11 aprile ci si trasferisce sul Gran Sasso: Campo Imperatore farà da palcoscenico alla finale della FSI Italian Freeride Tour, mentre il giorno seguente sarà la volta di altre due gare di livello nazionale: l'Abruzzo SnowAlp Trophy, finale della Coppa Italia di SnowAlp, e la Gran Sasso Twin Cup (gara di scialpinismo a coppie all’interno del circuito Skialpdeiparchi) che si terranno sui magnifici fuoripista del Gran Sasso d'Italia. Oltre alle gare, varie le attività in programma: a Campo Imperatore, nella mattina di domenica, ci sarà spazio per un incontro sulla sicurezza in montagna - a cura dell'associazione Mario e l'arte di volare e del Corpo Forestale dello Stato - e per dimostrazioni di parapendio e deltaplano. Saranno inoltre a disposizione i maestri della Scuola Sci di Assergi per lezioni di sci e snowboard a prezzi speciali, lezioni gratuite di snowkite, a cura dell'associazione Go Freeride e skipass a prezzi vantaggiosi. "Ci sarà anche la possibilità di provare le ultime novità in tema di materiali tecnici per lo sci e lo snowboard", assicurano da Gran Sasso Anno Zero. La Spring Session non sarà un evento esclusivamente dedicato ad atleti e sportivi: nel CSVAQ | Rassegna stampa 13 27 marzo 2015 piazzale di Fonte Cerreto sarà attivo per tutto il weekend il villaggio della montagna: "Dj set, apreski, stand espositivi, prodotti tipici, stand dedicati alle istituzioni e agli sponsor, e infodesk. Grazie ad un progetto originale ed innovativo dall'associazione Viviamolaq, che da tempo si occupa di riqualificazione urbana ecosostenibile, il villaggio sarà realizzato interamente con materiale riciclato. Per tre giorni, il piazzale di Fonte Cerreto sarà ridisegnato in modo per accogliere tutti i visitatori e i curiosi, e in particolare famiglie e bambini". "Per info e iscrizioni alle gare, aperte in questi giorni, è possibile consultare il sito web dell'associazione - conclude la nota di Gran Sasso Anno Zero - c'è tutta la neve ancora da vivere che ci aspetta, solo sul Gran Sasso". CSVAQ | Rassegna stampa 14