Autovelox piazzati sull`Appia
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Autovelox piazzati sull`Appia
n. 281 - dal 16 al 29 gennaio 2014 Autovelox piazzati sull’Appia TRAFFICO Sosterranno le operazioni di controllo elettronico della velocità della Polizia Stradale D opo via Epitaffio adesso tocca all’Appia accogliere nuovi autovelox. Questa è il regalo di inizio anno fornito dalla Polizia Stradale di Latina. Infatti, durante la prima settimana di gennaio, si è provveduto ad installare la nuova segnaletica stradale affinché si possano iniziare, già entro gennaio, le azioni di controllo elettronico della velocità. «Ciò consentirà di avviare il programma di servizi di controllo della velocità effettuati da pattuglie della Sezione e dei Distaccamenti a mezzo di postazioni di autovelox di nuova generazione – si legge in una nota della Polizia Stradale di Latina - con presidio della postazione mobile. Medesima attività è prevista da realizzarsi nelle prossime settimane su altri primari tratti di viabilità regionale a cura degli Enti Proprietari e di cui sarà data notizia nelle forme adeguate». Si tratta, a differenza degli autovelox installati su via Epitaffio negli ultimi mesi del 2013, di postazioni mobili, con pattuglie presenti in loco. Il tratto interessato è quello che va dal Comune di Latina a quello di Terracina, passando per il territorio di Pontinia. Un intervento, questo, atto a contenere la velocità degli automobilisti che ogni giorno percorrono la Statale Appia per e verso Terracina. Un intervento che preoccupa non poco gli utenti abituali dell’Appia Comuni di Latina, Sezze, Pontinia, Sabaudia e Terracina è sempre più “invaso” dalle macchinette di controllo della velocità. Con le ormai “collaudate” installazioni presenti su Via Campania (tra Borgo San Michele e Borgo Faiti) e quelle sulla Pontina (tra Latina e Sabaudia) si devono tener conto le nuove installazioni sulla Migliara 47 (strada che consente di prendere la nuova 156 e successivamente l’autostrada di Frosinone) e, infine, le ultime annunciate sull’Appia. Insomma, si tratta di un vero e proprio accerchiamento che a molti, automobilisti e camionisti compresi, sembra assomigliare sempre più ad un pedaggio da far pagare ai lavoratori. Riccardo Angelo Colabattista che non sono abituati a porre attenzione ai diversi limiti di velocità che, nei pressi degli incroci a raso e dei semafori, arrivano a toccare i minimi di 50 chilometri orari. La preoccupazione principale è proprio questa. Come sempre, ed anche in questo caso, gli autovelox vengono visti come un’arma a doppio taglio: da una parte si pensa facciano il proprio lavoro (diminuire il tasso di incidentalità nei tratti prestabiliti), dall’altra, però, vengono percepiti come un’ulteriore tassa utile solamente a rimpinguare le casse delle amministrazioni pubbliche. Il territorio dei confine tra i I soldi delle multe dove vanno? LʼArt. 208 del Codice della Strada, datato 1992, è molto chiaro ed ha stabilito che una quota precisa dei proventi incassati dalle multe debba essere utilizzato per finanziare interventi a favore della sicurezza stradale. Le quote sono precise: alla sicurezza stradale devono essere destinati il 50% dei proventi nel caso in cui le multe vengano riscosse dalle polizie locali ed il 12,5% nel caso in cui vengano riscosse dalla Polizia Stradale dai Carabinieri. Oltre a ciò, la legge stabilisce anche come spendere questi introiti: almeno 12,5% per miglioramento segnaletica, almeno il 12,5% per i controlli della polizia locale ed il 25% per la manutenzione delle strade, la sicurezza utenti deboli e lʼeducazione stradale.