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creazione di valore condiviso 2 0 11 creazione di valore condiviso 2 0 11 Nestlé presente in 83 paesi con 461 unità produttive e circa 328.000 collaboratori, è la prima azienda alimentare al mondo. Leader in Nutrizione, Salute e Benessere, Nestlé offre in tutto il mondo una vasta gamma di prodotti buoni, sicuri ed equilibrati, frutto della tradizione e della più avanzata ricerca nutrizionale al mondo, con l’obiettivo di rispondere ad ogni esigenza alimentare. La sua missione, racchiusa nella formula “Good Food, Good Life”, è quella di sviluppare e promuovere un corretto approccio alla nutrizione e ad uno stile di vita sano. Per questo l’attività del Gruppo non si limita alla produzione e distribuzione di prodotti di qualità, ma si completa attraverso moltissimi progetti di informazione e di educazione a livello locale e nazionale, attraverso il sostegno alle comunità locali e l’ascolto dei bisogni delle società in cui opera. Si tratta del principio di “Creazione di Valore Condiviso”, che è oggi alla base delle attività di Nestlé in Italia e nel mondo: un’azienda per avere successo nel lungo periodo deve creare valore sia per sé e per i propri azionisti sia per la società in cui opera, apportando benefici concreti alle persone, all’economia e al territorio. Nutrizione, Risorse idriche e Sviluppo Rurale sono le aree in cui l’azienda concentra il proprio impegno. Nutrizione, perché l’alimentazione è alla base del benessere delle persone. Risorse idriche perché la qualità e la disponibilità per tutti dell’acqua sono di fondamentale importanza per la popolazione. Sviluppo Rurale perché la tutela del territorio e il sostegno alle comunità rurali garantiscono la sostenibilità economica ed ambientale della società. Questo report descrive i progetti e le iniziative di Creazione di Valore Condiviso sviluppati da Nestlé nel nostro Paese in ambito di sostenibilità ambientale e risparmio energetico ma anche educazione alimentare, tutela delle persone e cura della relazione con gli animali domestici. 83 461 328.000 paesi unità produttive collaboratori 1 23 Nutrizione 6 Osservatorio Nestlé-Adi 7 Osservatorio Nutrikid 7 Osservatorio Sanpellegrino 8 Un nutrizionista al tuo fianco 8 Il mese del cucciolo 9 8 bicchieri al giorno 9 Quando cresce un bambino 10 Ageing Care 10 Ambiente 12 Sanpellegrino per il riciclo e il packaging sostenibile 13 I nostri pack sostenibili 14 Progetto Serie Ambiente 15 Educazione 22 Nestlé e il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano 23 Etichet-ti-amo24 NCE (Nestlé Continuous Excellence) 16 Nutrikid e i segreti degli alimenti 25 Progetto Sole Amico a Ferentino 17 Le Olimpiadi della Famiglia 26 Consorzio Sanpellegrino Nestlé Green Energy 17 Wet – Water education for Teachers27 Portogruaro: polo produttivo di eccellenza di Nestlé Purina 18 Progetto San Bernardo per la scuola27 Progetti Purina di logistica sostenibile 18 Levissima per la protezione dei ghiacciai 18 La Valle degli Orti per il risparmio idrico 20 Progetti idrici per l’Africa 21 Perché è buona 28 Giornata Mondiale dell’acqua 28 A Scuola di PetCare® Purina 29 4 56 Comunità Persone 30 38 Axia31 Work Life Balance 39 Assistenza Tossicologica Veterinaria34 Safety First 41 Purina per Voi PetPassion.tv34 PNQ: Purina Petcare Nutrition Quotient42 Sanpellegrino simbolo dell’italianità nel mondo34 Calendario PetCare Purina 34 La Casa del Cioccolato Perugina35 Recoaro per la valorizzazione del territorio36 Portogruaro fabbrica aperta 37 In a Bottle 37 Ambassador42 43 Innovazione 44 Ricerca & Sviluppo: il nostro vantaggio competitivo45 L’impegno in R&S si traduce nei nostri prodotti 45 Nutrizione Un’alimentazione sana e corretta è essenziale per prendersi cura di se stessi e rappresenta un elemento alla base del benessere, oltre che una promessa di salute. Per questo motivo l’obiettivo del Gruppo Nestlé è quello di aiutare il consumatore a compiere decisioni salutari nella scelta di alimenti e bevande e incoraggiare una dieta equilibrata. Questo impegno si traduce in un miglioramento costante del valore dei propri prodotti e un’informazione nutrizionale completa e trasparente per contribuire al miglioramento della qualità della vita attraverso un’offerta di alimenti e bevande in grado di rispondere alle esigenze di tutta la famiglia, comprese quelle dei nostri amici animali. 6 Nutrizione 1.1 Uno studio costante sulle abitudini alimentari del nostro Paese Leader mondiale in Nutrizione, Salute e Benessere, Nestlé è da sempre impegnata nel favorire scelte alimentari equilibrate e consapevoli. Comprendere e valutare le abitudini alimentari e lo stile di vita dei cittadini rappresenta il primo passo per guidare, informare ed educare i consumatori ad una corretta alimentazione. Questo il motivo alla base della collaborazione pluriennale tra Nestlé e ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica) che ha dato vita all’Osservatorio NestléAdi, giunto ormai alla sua terza edizione. La ricerca portata avanti dall’Osservatorio rappresenta una delle più complete indagini mai effettuate nel nostro Paese sullo stato di forma fisica e sulle abitudini alimentari della popolazione, e si è focalizzato, nella sua terza edizione, sul rapporto tra gli italiani e la dieta mediterranea coinvolgendo 1.000 individui intervistati telefonicamente oltre alle 5.500 persone che hanno compilato il questionario online. I risultati dell’Osservatorio Nestlé-ADI mostrano come in un’Italia dove un abitante su due è obeso (15%) o in sovrappeso (29%), i princìpi alla base della tradizione alimentare nostrana vengano rispettati solo dal 56% delle persone, a fronte del 93% degli intervistati che riconoscono l’importanza di una dieta sana e equilibrata. Dalla lettura dei dati dell’Osservatorio emerge che, complici i ritmi della società contemporanea, sempre più spesso sacrifichiamo i pasti, credendo erronamente che sia un buon modo di perdere peso e tendiamo a mangiare davanti alla televisione (il 30% delle persone siede a tavola guardando la tv tutti i giorni). Uno sguardo attento è rivolto anche al mondo dei bambini grazie all’Osservatorio Nutrikid Nestlé in collaborazione con la Clinica Pediatrica dell’Ospedale San Paolo di Milano e con SPES – Società per l’Educazione alla Salute. I risultati della seconda edizione dell’Osservatorio Nutrikid mostrano come la percentuale dei bambini in sovrappeso e obesità si attesta intorno al 29% mentre un altro 10% può definirsi a rischio in quanto predisposto per fattori familiari o abitudini alimentari. Fra questi fattori i principali sono il BMI (indice di massa corporea) dei genitori, l’abitudine allo spuntino e alla merenda qualitativamente non corretti, la prima colazione non adeguata e lo scarso movimento. Lo studio è stato realizzato sulla base di oltre 4.400 questionari compilati nel 2011 dai genitori nell’ambito del progetto didattico Nutrikid (giunto alla 4^ edizione in corso con 200.000 bambini coinvolti sul territorio nazionale), un insieme di informazioni che costituiscono la base da cui partire per valutare possibili interventi preventivi oltre che educativi. % 29 la percentuale dei bambini in sovrappeso e obesità 7 CSV 2011 I dati emersi da questa ricerca rappresentano una leva che spinge il Gruppo a continuare nel percorso di sensibilizzazione dell’opinione pubblica con l’obiettivo di diffondere una vera e propria cultura dell’acqua per una corretta idratazione. 1.2 Purina per i nostri amici a quattro zampe Consapevole del ruolo svolto dall’acqua nella vita di ciascun essere umano e con l’obiettivo di identificare elementi scientificamente sostenibili per promuovere i benefici di questa risorsa, il Gruppo Sanpellegrino ha costituito l’Osservatorio Sanpellegrino. Composto da un gruppo di professionisti esperti in diverse discipline scientifiche, l’Osservatorio Sanpellegrino ha l’obiettivo di informare, promuovere e sostenere ricerche, studi e monitoraggi nazionali e internazionali sulle novità scientifiche, gli stili di vita e i comportamenti legati ai valori e al mondo dell’acqua minerale. L’acqua è di certo la sostanza più preziosa e importante della nostra vita: permette infatti il trasporto di nutrienti, regola il bilancio energetico, ha potere detossicante, regola la temperatura corporea e l’equilibrio idrico. Inoltre le acque minerali, grazie ai sali minerali in essa disciolti e all’assenza di sostanze inquinanti ed indesiderabili, possono soddisfare diverse esigenze di benessere psico-fisico e contribuire alla prevenzione di alcune malattie. Per esempio, le acque calciche riducono i rischi cardiovascolari e aiutano a rafforzare ossa e denti; quelle di tipo bicarbonato-solfato favoriscono la digestione e quelle ricche di magnesio svolgono un ruolo protettivo nei confronti del cuore. Nonostante le dimostrate proprietà benefiche dell’acqua, da uno studio commissionato dal Gruppo Sanpellegrino a GfK Eurisko, è emerso che Il 5% degli italiani, circa 2 milioni di persone di età compresa tra i 18 ed i 64 anni, non beve acqua, sia che si tratti di quella di rubinetto sia che si tratti di acqua minerale. 8 La nutrizione è uno dei fattori più importanti per far vivere i nostri animali da compagnia più sani, più felici e più a lungo. Per questo motivo Nestlé Purina supporta costantemente i proprietari di animali con numerose iniziative volte a offrire, consulenze, consigli e indicazioni sulla corretta nutrizione dei nostri amici a quattro zampe. “Un nutrizionista al tuo fianco” di Purina ONE, Nestlé Purina mette a disposizione dei proprietari di animali da compagnia, nei punti vendita, esperti di nutrizione in grado di fornire consulenze personalizzate su come nutrire nel migliore dei modi il proprio cane o gatto. Il programma è giunto alla sua quarta edizione e ogni anno coinvolge circa 100.000 proprietari di cani e gatti in oltre 300 punti vendita della grande distribuzione fornendo consulenze personalizzate sulla tipologia di prodotto più adeguato, in considerazione di razza, stadio di crescita, stile di vita ed eventuale presenza di allergie o disturbi alimentari. La consulenza dei Nutrizionisti Purina One continua su www.petpassion.tv con video pillole settimanali, interventi sul blog e un forum per confrontarsi sull’alimentazione più adatta a cani e gatti. Nutrizione Nestlé Purina pone una forte focalizzazione anche sul mondo dei cuccioli, un impegno che si è concretizzato nel 2012 con lo sviluppo di un’iniziativa innovativa: “Il Mese del Cucciolo”. Purina, insieme a FNOVI (Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani) e ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani), ha ideato questa attività con l’obiettivo di sensibilizzare i nuovi proprietari sulle corrette modalità di nutrizione, crescita e cura dei cuccioli. I proprietari e i loro cuccioli sono stati invitati, durante il primo mese dell’anno, a recarsi presso gli ambulatori dei Medici Veterinari aderenti all’iniziativa, ben 2.800 in tutta Italia, dove al termine di una visita di controllo hanno ricevuto il Kit del Mese del Cucciolo, contenente un’assicurazione sanitaria Purina gratuita della durata di 9 mesi, una guida sul cucciolo e un campione di Pro Plan Puppy Optistart – alimento unico sul mercato contenente colostro e in grado di rafforzare le difese immunitarie del cucciolo. Un’iniziativa che ha creato valore per l’azienda, per i proprietari di pet che hanno potuto usufruire dei benefici dell’attività e responsabilizzarsi nel loro nuovo ruolo e anche per i Medici Veterinari che hanno avuto l’opportunità di accogliere nelle loro strutture nuovi clienti con cui costruire un rapporto di lunga durata. 1.3 L’acqua, un bene prezioso per il nostro organismo Il 70% del peso corporeo di un adulto e l’80% di quello di un bambino è costituito dall’acqua, che svolge un ruolo di vitale importanza nei processi biologici del nostro organismo. Per le sue caratteristiche specifiche e le sue proprietà, l’acqua minerale naturale può essere definita “nutraceutica”, cioè un alimento che ha effetti benefici sulla salute. Grazie alla sua purezza originaria, alla sua composizione sempre uguale nel tempo e al tenore in minerali acquisiti nel suo lungo e profondo percorso attraverso le rocce sotterranee verso la fonte - è infatti la bevanda salutare per eccellenza. Per questo motivo il Gruppo Sanpellegrino è da sempre impegnato a sostenere l’importanza di uno stile di vita sano e a promuovere in particolare la salute legata alla corretta idratazione e alle proprietà benefiche della risorsa acqua attraverso diverse iniziative di “educazione all’idratazione”. Uno di questi programmi è la campagna “Bevi 8 bicchieri al giorno”, con cui il marchio Nestlé Vera invita a consumare giornalmente la giusta quantità d’acqua, che si aggira attorno ai 35 g per ogni kg di peso: una persona di 60 kg dovrebbe assumerne infatti 2 litri, che equivalgono a circa 8 bicchieri. 9 CSV 2011 1.4 Ageing Care: la risposta di Nestlé health science al problema della malnutrizione nella terza età Una corretta idratazione diventa ancor più importante in particolari fasi della vita come l’infanzia. “Quando cresce un bambino: acqua e alimentazione per uno sviluppo sano” è la campagna educativa promossa da Acqua Panna® rivolta alle mamme e ai papà per supportarli nella crescita e sviluppo del loro bambino. Il progetto, sviluppato grazie al contributo di un team multidisciplinare di esperti riuniti nel Comitato Scientifico Acqua Panna®, ha l’obiettivo di diffondere le regole più importanti di una corretta nutrizione ed idratazione a partire dalla gravidanza e in ogni fase della crescita del bambino. 2 litri di acqua al giorno per un buon equilibrio del nostro organismo 8 bicchieri 70% 80% equivalgono a 2 litri di acqua del peso corporeo di un adulto costituito d’acqua del peso corporeo di un bambino costituito d’acqua 10 L’Italia, dopo il Giappone, risulta essere il Paese con il più elevato numero di popolazione anziana, pari a circa il 20%. Questo aspetto comporta inevitabili ripercussioni sulla spesa pubblica sanitaria dell’intero paese sia in termini di strutture sanitarie che di cura in senso più ampio. All’interno di questa scenario, il problema della malnutrizione degli anziani e delle patologie ad essa associate è piuttosto rilevante, soprattutto viste le difficoltà legate alla diagnosi precoce e tempestiva delle patologie che consentirebbe una cura certamente più adeguata. Per rispondere a queste importanti problematiche, Nestlé Health Science ha creato una piattaforma completamente dedicata all’anziano, chiamata “Ageing Care”, con prodotti specificamente formulati per le esigenze della terza età, distribuiti esclusivamente nelle farmacie e nelle strutture ospedaliere, con due aree di sviluppo principale: disfagia e malnutrizione riferita agli altri problemi tipici dell’anziano (come osteoporosi, sarcopenia, anemia, diabete, piaghe di decubito, ecc..). L’impegno del Gruppo nei confronti di questa importante fascia della popolazione non si ferma alla produzione di alimenti dedicati. Nestlé Health Science ha infatti sviluppato due screening test per aiutare a individuare i pazienti nell’ambito della disfagia e della malnutrizione. Il primo, sviluppato circa 20 anni fa, è MNA (Mini Nutritional Assessment) un questionario di screening per la valutazione del rischio nutrizionale nella popolazione anziana di età superiore ai 65 anni. MNA può essere utilizzato sia dal personale medico che paramedico, ed è disponibile nella forma completa (17 domande) e in forma ridotta (6 domande) che richiede un tempo minimo di compilazione pur mantenendo la sua specificità e sensibilità. MNA è distribuito presso le strutture sanitarie ospedaliere e territoriali e prossimamente sarà presentato anche ai medici di famiglia. Il questionario è accessibile anche al sito www.mna-elderly.com. Lo screening nutrizionale effettuato con un questionario validato permette di identificare i pazienti anziani a rischio di malnutrizione con lo scopo di correggerlo con gli alimenti dietetici specifici. % 20 la percentuale DELLA POPOLAZIONE ANZIANA IN ITALIA te deve rispondere segnalando, in una scala da zero a quattro, quanto il problema può essere rilevante e avviare così un’accurata valutazione del grado di disfagia e una rieducazione logopedica che comprenda anche la somministrazione di alimenti con caratteristiche specifiche per facilitare la deglutizione. Nestlé Health Science, inoltre, ha creato dei prodotti specificamente sviluppati per rispondere alle esigenze di questi pazienti: la Resource Linea Disfagia, un programma nutrizionale completo, il più ampio sul mercato, dedicato a chi ha difficoltà di masticazione e deglutizione, e la linea Resource con prodotti per aiutare a contrastare gli specifici fabbisogni dei pazienti di osteoporosis, sarcopenia, anemia,piaghe di decubito, diabetes, ecc. Inoltre, per agevolare una diagnosi tempestiva della disfagia (l’alterazione dei processi di deglutizione che colpisce circa il 20% della popolazione dopo i 50 anni) Nestlé Health Science ha lanciato Eat-10 (Eating Assessment Tool), il primo questionario di autosomministrazione di dieci domande rivolte al paziente, che può essere utilizzato sia in ambito ospedaliero sia ambulatoriale. Il questionario, realizzato da ricercatori statunitensi, è in distribuzione a un vasto numero di medici e RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali). Le domande riguardano i diversi problemi di deglutizione, cui il pazien- Grazie al lavoro continuo in Ricerca e Sviluppo svolto dal Nestlé Institute of Health Sciences, le formulazioni sono costantemente aggiornate sulla base di nuove evidenze scientifiche e tecnologiche. L’offerta di Nestlé Health Science è altamente funzionale: quello che il Gruppo propone è un nuovo modello a metà tra il farmaceutico e il food e un approccio alla prevenzione delle malattie adeguato all’età contemporanea. I prodotti sono infatti dietoterapeutici, adatti a stati patologici specifici e rispondenti ad elevati criteri di qualità e di palatabilità. 11 a mb i e n t e Da sempre il Gruppo Nestlé è impegnato nella produzione di alimenti e bevande gustosi e nutrienti con il minor impatto ambientale possibile. Il raggiungimento di questo obiettivo non può prescindere da un costante miglioramento dell’efficienza operativa e della sostenibilità ambientale sull’intero ciclo di vita dei prodotti. In quest’ottica si collocano i processi volti al risparmio energetico e idrico, la riduzione delle emissioni inquinanti, l’utilizzo dell’energia dalle fonti rinnovabili e l’impegno costante nell’ottimizzazione dell’impatto ambientale degli imballaggi. 12 ambiente 2.1 Nestlé per il packaging sostenibile La ricerca di soluzioni sostenibili in materia di imballaggi è di fondamentale importanza per il Gruppo Nestlé, e viene condotta senza compromettere la sicurezza e la qualità dei prodotti. bottiglie in PET e di capire cosa succede ad una bottiglia una volta messa nei bidoni della raccolta differenziata grazie al personale AMSA, presente per dare informazioni e rispondere a domande e curiosità. Lo studio “Riciclo e Politiche di Packaging Sostenibile” realizzato dal Gruppo Sanpellegrino in collaborazione con Althesys è un esempio concreto dell’impegno di Nestlé in materia di packaging sostenibile. Lo studio ha come obiettivo quello di promuovere una corretta informazione, capire il reale impatto del PET (polietilene tereflatato, il materiale con cui sono realizzate le bottiglie che contengono l’acqua minerale) e rimuovere percezioni errate nei confronti del settore delle acque minerali. Anche i bambini sono stati coinvolti nelle campagne di sensibilazzione sul rispetto dell’ambiente attraverso il concorso “Storia di una bottiglia”. Obiettivo dell’iniziativa è quello di mostrare ai più piccoli cosa si può fare con le bottiglie di plastica dopo che sono state utilizzate. I bambini che hanno partecipato hanno inventato storie con protagoniste le bottiglie che, dopo una serie di avventure, rinascono in nuovi oggetti. Le storie delle 20 classi vincitrici sono state illustrate da famosi fumettisti e pubblicate nel volume speciale “Una bottiglia piena di storie”. La ricerca ha dimostrato che il PET, se opportunamente riciclato, rappresenta una risorsa e non un rifiuto. In Italia negli ultimi 11 anni, grazie all’impegno del comparto delle acque minerali, il riciclo ha portato benefici netti per ben 1,2 miliardi di euro, oltre a 42 discariche e a 3 milioni di tonnellate di emissioni di CO² evitate. Alle iniziative di sensibilizzazione e informazione, il Gruppo affianca continui studi per migliorare e rendere sempre più sostenibile il packaging dei propri prodotti. Inoltre, a giugno in collaborazione con AMSA (Azienda Milanese Servizi Ambientali) e Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio e il Recupero dei Rifiuti di Imballaggi in Plastica), Sanpellegrino ha organizzato il “Mese del Riciclo della Plastica”, una campagna educativa nata con l’obiettivo di promuovere i benefici di una corretta raccolta differenziata della plastica, in particolare del PET. Attraverso l’Ufficio Mobile di AMSA e il CAM, l’isola ecologica itinerante di AMSA, i cittadini milanesi hanno avuto la possibilità di esporre i propri i dubbi sulle 1,2 miliardi di EURO RISPARMIATI CON IL RICICLO 42 discariche 3 milioni di tonnellate evitate di emissioni di co2 evitate 13 Questo impegno si concretizza a partire dalle bottiglie LaLitro Levissima, la prima bottiglia di acqua minerale realizzata con il 25% di R-PET. Questa importante innovazione è frutto della collaborazione tra il Gruppo Sanpellegrino e il Nestlé Waters R&D Center: la bottiglia Levissima, nel formato da 1L, contiene una percentuale di PET RICICLATO (RPET) pari al 25%, in grado di garantire sicurezza igienico sanitaria, funzionalità del contenitore e preservando come sempre le qualità specifiche e la purezza dell’acqua minerale. Il PET con cui vengono realizzate le bottiglie è un materiale al 100% riciclabile: oltre ad essere leggero, infrangibile, perfettamente igienico, una volta riciclato non perde nessuna delle sue caratteristiche positive. Queste sue peculiarità permettono al PET di compiere un ciclo chiuso: dalla produzione all’imbottigliamento, al consumo e al riciclo fino ad essere nuovamente impiegato per altre bottiglie pronte per un nuovo consumo. La riduzione della quantità di materiale utilizzato per la produzione degli imballaggi e la conseguente riduzione del loro peso, a parità di prodotto confezionato e di prestazioni, è uno degli obiettivi perseguiti dal Gruppo. Uno dei progetti realizzati con questa finalità è relativo alla confezione del Maxibon Pops (70 g): il coperchio in plastica è stato sostituito con una membrana pelabile con conseguente modifica della forma del barattolo e riduzione del peso complessivo che è passato da 14 a 11 grammi. Su base annua il risparmio della plastica utilizzata è pari a circa 24 tonnellate. Un altro esempio è rappresentato dalle confezioni dei Blocchi Perugina (150-300-500g) e del Ciocoblocco (230 g). Il cuscino in carta posizionato al di sotto della tavoletta di cioccolato nella singola confezione è stato eliminato con un conseguente risparmio della carta utilizzata pari a circa 22 tonnellate annue. L’attenzione di Nestlé non si concentra solo sul packaging primario dei prodotti, ovvero sull’imballaggio di vendita, ma è rivolta anche all’imballaggio secondario e a quello terziario cioè a quelli utilizzati per la presentazione 14 dei prodotti nei punti di vendita e a quelli necessari per il trasporto del prodotto. Un esempio è rappresentato dagli imballaggi della pizza Buitoni: lo spessore del film termoretraibile dei fardelli e del film utilizzato per l’avvolgimento dei pallet è stato ridotto con un conseguente risparmio annuo della plastica utilizzata pari a circa 20 tonnellate. Un ulteriore obiettivo è quello di ridurre l’utilizzo di materiali eterocomposti per la produzione di imballaggi al fine di facilitarne lo smaltimento a fine ciclo di vita migliorandone la riciclabilità. Con questa finalità sono state, ad esempio, riviste le confezioni delle tavolette di Galak e Crunch (100 g). L’incarto interno delle tavolette, inizialmente composto da materiali non omogenei (carta accoppiata ad alluminio), è stato sostituito con un incarto totalmente in alluminio più leggero e tecnicamente riciclabile. “Buono per il gatto, buono per l’ambiente” è l’iniziativa di Friskies che testimonia l’impegno di Nestlé Purina per promuovere, insieme al benessere degli animali da compagnia anche pratiche rispettose dell’ambiente. Buono per il gatto significa per Friskies offrire alimenti di elevata qualità, che garantiscano il corretto apporto nutrizionale a seconda dello stile e dello stadio di vita del pet, ma che siano in grado anche di soddisfare il palato dei nostri amici a quattro zampe. Ma le crocchette Friskies sono anche buone per l’ambiente: nascono infatti dallo stabilimento di Portogruaro, polo produttivo di eccellenza di Nestlé Purina PetCare a livello europeo, che utilizza energia derivata da fonti 100% rinnovabili e si avvale di innovative tecnologie produttive di eccellenza per l’impatto ambientale. Oltre al miglioramento dal punto di vista qualitativo delle crocchette, la confezione di Friskies è stata ridotta, permettendo di risparmiare materiale di confezionamento e imballaggio. Questo si è tradotto in un’ottimizzazione dei trasporti e in una significativa riduzione delle emissioni di carbonio nell’aria. ambiente Inoltre, grazie alla nuova tecnologia DuraWave, anche le confezioni di Purina Pro Plan per cani sono rispettose dell’ambiente grazie alla possibilità di essere riciclate nel contenitore della plastica. Ma non solo, riducono gli sprechi di prodotto, grazie alla maggiore resistenza del materiale. Il nuovo pack DuraWave è infatti 450 volte più resistente, e offre una barriera protettiva 3 volte migliore contro l’umidità, diminuendo significativamente i rischi di infestazione e danneggiamento delle confezioni e quindi dell’alimento in sé. 2.2 Nestlé per la gestione sostenibile dei processi produttivi Tutti gli stabilimenti Nestlé utilizzano energia proveniente da fonti 100% rinnovabili. È questa la prima prova dell’impegno del Gruppo per ridurre l’impatto delle proprie attività sull’ambiente. Di seguito, i progetti implementati dal Gruppo Nestlé per promuovere lo sviluppo sostenibile, a cominciare dal luogo di lavoro. Progetto Serie Ambiente. Il coinvolgimento e la partecipazione attiva di tutte le persone Nestlé sono alla base dei risultati raggiunti dal Gruppo nell’ambito dello sviluppo sostenibile. Proprio per questo è nato il Progetto Serie Ambiente, un’iniziativa che ha coinvolto in questa prima edizione circa 80 persone che lavorano nei siti produttivi del Gruppo con l’obiettivo di individuare le aree di miglioramento e le possibili iniziative da implementare per ridurre nei processi produttivi il consumo di energia elettrica, energia termica, acqua (potabile e industriale) e di materiali (materie prime, packaging, ecc.). Un vero e proprio concorso tra gli stabilimenti Nestlé in Italia dove le persone, in gruppi multidisciplinari di 5-7 referenti di varie aree aziendali, hanno individuato ben 45 azioni possibili e presentato 8 progetti concreti in 4 categorie: consumi di energia elettrica, energia termica, acqua e materiali. Si tratta di piccoli interventi suggeriti da coloro che ogni giorno lavorano nei siti produttivi, progetti mirati e focalizzati in grado tuttavia di portare a risultati tan- gibili e importanti. I gruppi hanno lavorato seguendo la metodologia DMAIC (Define, Measure, Analyse, Improve, Control). Lo stabilimento di Moretta (CN), ad esempio, ha presentato un progetto in grado di ottimizzare ulteriormente i consumi di energia elettrica riducendo del 3,9 % il consumo energetico annuale delle 6 maggiori utenze grazie anche ad una maggiore sensibilizzazione dei lavoratori e ad un conseguente miglioramento degli aspetti comportamentali. Sempre dallo stabilimento piemontese è arrivato un progetto in grado di avere maggiore efficienza della linea produttiva dei pouch di sugo Buitoni attraverso la sensibilizzazione del personale, chiare istruzioni operative, implementazione di alcuni controlli visivi e piccole attività impiantistiche. Dello stabilimento di S.Sisto (PG) sono invece due progetti dedicati al risparmio di acqua: uno relativo al miglioramento dei volumi e della qualità dell’acqua di scarico derivante dai processi produttivi, l’altro focalizzato sulla riduzione dei consumi di acqua per i lavaggi della produzione (grazie anche ad una riduzione della quantità di acqua utilizzata in alcuni reparti come quello del modellaggio, dove vengono continuamente lavati gli stampi). Lo stabilimento umbro ha presentato inoltre un progetto per un miglior utilizzo dell’aria compressa: grazie all’abbassamento di un bar della pressione si possono ottenere significativi risparmi di energia. Infine, San Sisto ha candidato un piano finalizzato al recupero totale della condensa derivante dalla produzione del vapore per il circuito “privilegiato” dedicato al mantenimento in tem15 CSV 2011 peratura del cioccolato: in molte occasioni infatti l’acqua del circuito è riutilizzabile sia in termini di energia (data la temperatura elevata) sia in termini di qualità (per bassa conducibilità e durezza pressoché assente). Lo stabilimento di Benevento, ha presentato un progetto sulla riduzione dei consumi energetici grazie ad un’ottimizzazione dell’impianto frigo. Tutti i progetti presentati, accanto ai risultati in termini di sostenibilità ambientale, avevano anche la caratteristica fondamentale di essere sostenibili dal punto di vista economico: gli interventi identificati nel progetto Serie A infatti permettono un saving economico di circa 160.000 euro all’anno. A vincere nel 2011 è stata la fabbrica Perugina di San Sisto (PG) con il progetto volto al risparmio di aria compressa e quindi energia elettrica, che ha conseguito il punteggio migliore nei diversi criteri di valutazione: coinvolgimento delle persone all’interno del sito produttivo, metodologia di sviluppo (DMAIC - Define, Measure, Analyse, Improve, Control), originalità, sostenibilità ambientale ed economica. Nestlé Continuous Excellence: lotta agli sprechi e spazio alle idee. Ridurre gli sprechi e coinvolgere tutti i collaboratori sono i due obiettivi che stanno alla base di Nestlé Continuous Excellence – NCE – l’iniziativa intrapresa dal Gruppo per migliorare l’efficienza dei processi aziendali. L’attenzione all’ambiente e la valorizzazione 16 delle persone sono parte integrante di questo percorso che, partito dalle fabbriche, si sta diffondendo in tutte le aree aziendali per creare valore per i clienti, deliziare il consumatori e aumentare la competitività del Gruppo sul mercato. I principi di Nestlé Continuous Excellence possono essere riassunti con tre numeri: 0 – 1 – 100. Zero sprechi - NCE promuove la lotta agli sprechi grazie a strumenti e comportamenti che portano iniziative di miglioramento anche quotidiane. Questo permette di garantire la massima efficienza nei nostri processi e il rispetto dell’ambiente. Una squadra – Con NCE i collaboratori del Gruppo lavorano in squadra con obiettivi chiari, che rendano evidente il contributo di tutti. Infatti, è importante non solo essere un team all’interno ma anche essere sempre allineati con i propri consumatori. 100% coinvolgimento - Tutte le persone sono coinvolte per individuare insieme eventuali problemi e le relative soluzioni. NCE diffonde passione e entusiasmo per tutte le attività svolte. Infatti, ogni risultato anche il più piccolo, viene celebrato e diventa uno stimolo per il raggiungimento di traguardi ancora più grandi. Importanti risultati sono già stati raggiunti grazie ai principi NCE, eliminando attività che non creano valore aggiunto per i clienti e lasciando tempo libero per migliorare il servizio a loro offerto; questo ha permesso, ad esempio, allo stabilimento Nestlé Purina di Portogruaro di non avere reclami dai consumatori da giugno 2010 fino ad oggi. ambiente Progetto Sole Amico. Il 2011 ha rappresentato una tappa importante nel percorso di sostenibilità intrapreso dal Gruppo Nestlé con l’inaugurazione del parco fotovoltaico realizzato presso lo stabilimento di Ferentino, con il supporto tecnico della società Solar Green Energy. L’impianto, tra i primi di questo genere realizzati da Nestlé in Italia e nel mondo, rientra nell’ambito del più ampio progetto “Sole Amico” - sviluppato per la produzione di energia solare – e fornirà tutta l’energia necessaria alla linea di produzione del gelato Coppa del Nonno. L’innovativo impianto è un esempio unico in Italia della presenza sullo stesso sito delle tre tecnologie del fotovoltaico: fisso al suolo, con inseguitori, integrato. I pannelli con inseguitori in particolare sono in grado di seguire il percorso del sole durante la giornata, massimizzando così l’insolazione complessiva; collocati in un’area dedicata all’interno dello stabilimento vanno ad aggiungersi a quello posto a copertura del parcheggio. Si tratta complessivamente di 7.680 moduli fotovoltaici per una superficie attiva di 13.000 m2 e una potenza installata di più di 2.000 KW, in grado di produrre fino a 2,5 GWh di energia, un quantitativo in grado di soddisfare circa il 14% del fabbisogno energetico dello stabilimento e l’equivalente di quanto serve per soddisfare le esigenze di circa 750 abitazioni. Il progetto fornisce una soluzione coerente con gli obiettivi aziendali di sostenibilità e tutela ambientale in quanto, oltre a permettere la produzione di energia pulita e sicura, il nuovo impianto consente una riduzione di emissioni di CO2 pari a circa 1.500 tonnellete all’anno. Consorzio Sanpellegrino Nestlé Green Energy. Questo importante progetto vede come protagonista lo stabilimento di imbottigliamento di acqua minerale S.Bernardo di Garessio la cui produzione, al momento unico esempio in Italia, viene alimentata dalla fornitura diretta di energia eolica grazie ad un collegamento diretto al parco eolico, sito sul colle San Bernardo, esteso su una superficie di circa 35.000 mq. Il parco eolico si compone di cinque impianti che, utilizzati per la produzione di energia elettrica, con una capacità produttiva complessiva di 25.000 MWh/anno, di cui circa 10.000 MWh/anno coprono il consumo necessario all’attività dello stabilimento e i restanti vengono destinati ad altri stabilimenti del Gruppo (S.Stefano di Quisquina, Scarperia, Ruspino, Recoaro e Ormea). Pur considerando l’incostanza del vento, S.Bernardo ha stimato che l’energia eolica prodotta potrà coprire il 100% del fabbisogno energetico dello stabilimento, rispettando così le previsioni di produttività e superando i quantitativi richiesti per legge. La riduzione del consumo di energia elettrica dal 2007 al 2011 è stato del 11.7% e dal 2011 tutta l’energia elettrica acquistata dal Gruppo Sanpellegrino proviene da fonti rinnovabili ed è certificata RECS. 17 CSV 2011 Stabilimento Nestlé Purina di Portogruaro. Specializzato nella produzione di alimenti secchi per cani e gatti, questo stabilimento Purina è un esempio di avanguardia nelle tecnologie e nei progetti per la salvaguardia ambientale. Lo stabilimento si occupa di gestire, monitorare e minimizzare tutti gli aspetti di impatto ambientale relativi a qualità dell’aria, qualità dell’acqua, gestione dei rifiuti e traffico veicolare. Sono, inoltre, in progetto altri importanti interventi tecnologici per abbattere ulteriormente polveri e odori, per limitare le emissioni in atmosfera e per ridurre al minimo l’inquinamento acustico e luminoso. Infine, sono stati piantati filari alberati pluristratificati intorno allo stabilimento. Non solo, all’interno dello stabilimento di Portogruaro vengono fatti 1400 controlli di qualità in ogni fase di produzione. Portogruaro, stabilimento produttivo di Purina è all’avanguardia tecnologica non solo nelle tecniche di produzione, ma si distingue anche per un’attenta politica ambientale che si traduce ad esempio nell’utilizzo di energie provenienti da fonti 100% rinnovabili. 2.3 Progetti Purina di logistica sostenibile: Icube & trasporto intermodale Nestlé Purina è da sempre impegnata nella ricerca di pratiche sostenibili volte a ridurre l’impatto delle proprie attività sull’ambiente. Il progetto ICUBE nasce con l’obiettivo di ottimizzare e migliorare l’efficienza della logistica distributiva riducendo anno dopo anno i chilometri percorsi da ogni singola tonnellata di prodotto. 18 L’iniziativa si articola in due aree fondamentali: corretto bilanciamento tra saturazione dei mezzi e chilometri da percorrere, ottimizzazione dei trasporti attraverso una pallettizzazione che minimizzi gli spazi vuoti nei pallet e nel volume massimo di carico dei mezzi di trasporto. A parità di tonnellate di prodotto trasportate, Purina riesce quindi ad utilizzare un numero inferiore di mezzi riducendo così le emissioni di CO2. L’iniziativa, nata nel 2008 ha consentito di raggiungere già nei primi 3 anni significativi risultati con riduzioni anno su anno pari al 4,1% in Km/Tons e 9,6% in emissioni di CO2. Inoltre, Nestlé Purina è fortemente impegnata nell’ampliamento del trasporto intermodale. Ad esempio, tutti i rifornimenti per la Sicilia utilizzano da tempo il trasporto combinato gomma e nave con una riduzione di circa 136 tons/ anno di CO2 emesse rispetto al trasporto solo su gomma. Tale riduzione equivale alle quantità di CO2 che viene assorbita in un anno da una superficie di bosco pari a 42 ettari, ovvero equivalente a 59 campi di calcio. Recentemente Purina ha introdotto il trasporto intermodale (treno + gomma) anche per i rifornimenti destinati alla Puglia evitando l’emissione di circa 50 tons/anno di CO2 su base annua. 2.4 Tutela delle risorse idriche Consapevole dell’importanza del ruolo svolto dall’acqua per la salvaguardia del nostro ecosistema, il Gruppo Nestlé si impegna nell’implementazione di politiche di ottimizzazione dell’uso di questa importante risorsa. Levissima e Università di Milano per la protezione dei ghiacciai. Dall’estate 2007, il Gruppo Sanpellegrino, ha intrapreso un progetto di ricerca sulle Alpi Lombarde in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano - Dipartimento di Scienze della Terra - e con le istituzioni locali della Valtellina, finalizzato alla quantificazione delle perdite idriche causate dalla fusione glaciale e alla formulazione di concrete proposte di mitigazione degli effetti del riscaldamento atmosferico sui ghiacciai alpini. ambiente La ricerca ha preso avvio dalle cime montuose della Valdisotto in Valtellina, dove nasce Levissima, con particolare attenzione al Ghiacciaio Dosdè, che si è trasformato in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto. Qui è stata collocata una stazione meteorologica automatica sulla superficie del ghiacciaio, una delle più alte in Italia su ghiacciaio, per rilevare dati utili a comprendere l’evoluzione dell’ambiente di alta montagna. Si è così avviato un esperimento di protezione attiva del ghiacciaio: una porzione del ghiacciaio è stata ricoperta con un telo realizzato in un materiale speciale detto “geotessile” che ha salvaguardato la neve e il ghiaccio sottostanti durante i periodi estivi. L’esperimento ha permesso di salvare un valore complessivo di acqua pari a circa 230.000 litri. Gli importanti risultati raccolti attraverso i due anni di sviluppo del progetto di ricerca scientifica hanno spinto il Gruppo Sanpellegrino a proseguire la ricerca attraverso lo studio di un settore ancora poco noto, il permafrost o ghiaccio “nascosto” nella roccia e nel suolo, altro fondamentale indicatore climatico. Levissima e i ricercatori dell’Università di Milano hanno posizionato nell’estate 2010 dei termometri sulla vetta più elevata del Gruppo Dosdé Piazzi, Cima Piazzi a circa 3.500 metri di quota, con l’obiettivo di approfondire gli aspetti relativi all’evoluzione del permafrost e alle sue relazioni con i cambiamenti climatici in atto. Attraverso il posizionamento di speciali termometri si è potuto così misurare la “febbre” delle rocce di Cima Piazzi e verificare l’assenza di permafrost superficiale, che garantirebbe invece una maggiore stabilità delle rocce. Dallo studio del ghiaccio di superficie, visibile a occhio nudo, all’analisi e allo studio del permafrost - il ghiaccio nascosto nella roccia e nel suolo - si è arrivati nel 2011 allo studio della neve che riveste il Ghiacciaio Dosdé Orientale. Si è cercato di capire quanta acqua, proveniente dalla sua fusione, va ad alimentare i bacini idrici di alta quota e i torrenti di media e bassa quota: i risultati hanno dimostrano che il ghiacciaio ha perso spessore (per fusione di neve e ghiaccio) ed ha riversato nei torrenti e nei fiumi sottostanti ben 2,6 milioni di metri cubi di acqua. La tutela delle risorse idriche è di fondamentale importanza anche all’interno degli stabilimenti di produzione, dove è necessario attuare politiche di ottimizzazione dei processi in grado di ridurre gli sprechi sugli impianti. In quest’ottica il Gruppo Sanpellegrino pone molta attenzione nel processo di imbottigliamento: attraverso l’implementazione di un innovativo sistema impiantistico è stato possibile ridurre significativamente i volumi complessivi di acqua utilizzata nei processi di produzione, dal 2007 al 2011 si è ottenuta una riduzione del 34.6%. 19 CSV 2011 Il Gruppo Sanpellegrino ha ridotto del 34,6% i volumi complessivi di acqua utilizzata nei processi di produzione La Valle degli Orti per il risparmio idrico. Consapevole dell’impatto e della responsabilità che la propria attività riveste per l’ambiente e per le persone che lo abitano, La Valle degli Orti da anni ha avviato un processo di monitoraggio dei sistemi di produzione dei propri fornitori puntando essenzialmente sul tema dell’utilizzo delle risorse idriche. L’acqua, infatti, è un fattore cruciale per la competitività dell’agricoltura italiana. L’azienda ha preso parte alla ricerca della società di consulenza Althesys volta ad analizzare costi e benefici delle diverse metodologie irrigue e del loro impatto nell’agricoltura italiana, individuando le differenti aree di miglioramento, mettendo in rete e condividendo con i partner le migliori soluzioni. Lo studio analizza più aree relative alla gestione dell’acqua in agricoltura: metodi irrigui innovativi, irrigation scheduling, nuove tecnologie e ammodernamento della rete irrigua. Nell’area relativa ai metodi irrigui lo studio ha mappato, misurato e valutato le diverse modalità di irrigazione per individuare le aree di miglioramento. 20 Questi i risultati: i partner de La Valle degli Orti adottano il metodo irriguo per aspersione o a pioggia (56,5%) seguito da quello a goccia (43,5%). Nessuna delle aziende agricole monitorate utilizza quindi metodi di irrigazione poco efficienti come lo scorrimento e l’infiltrazione da solchi. Inoltre, attraverso la metodologia del “water footprint” (litri di acqua utilizzati per chili di prodotto) si dimostra che l’irrigazione a goccia consente un minor utilizzo di acqua per chilo di prodotto rispetto al metedo a pioggia. ambiente Progetti idrici per l’Africa. il Gruppo Sanpellegrino a partire dal 2008 ha avviato un’importante collaborazione con AMREF, la principale organizzazione sanitaria privata, senza fini di lucro, presente in Africa Orientale. La collaborazione è nata inizialmente con il marchio Acqua Panna. Insieme a uno dei più importanti chef italiani, è nata l’idea di destinare il suo compenso in qualità di testimonial di Acqua Panna, moltiplicato per due dal Gruppo Sanpellegrino, ad un progetto socialmente utile che avesse attinenza con la risorsa acqua. Poiché il settore idrico è uno dei cardini delle attività svolte da AMREF, è nata una partnership che si è concretizzata in un importante progetto: la realizzazione di un pozzo a Makueni, arida regione del Kenia. Dopo la realizzazione del pozzo, che ha visto il coinvolgimento di maestranze appartenenti alla comunità locale, sono state attivate numerose iniziative volte all’educazione della comunità alla salute, alle norme igieniche-sanitarie di base e all’utilizzo del pozzo stesso. Nel 2009 il Gruppo Sanpellegrino ha rinnovato la collaborazione con AMREF, impegnandosi nella costruzione di un altro pozzo, questa volta in Tanzania a Mkuranga e in occasione del Natale dello stesso anno l’azienda ha deciso di convogliare il budget normalmente destinato ai regali natalizi per sostenere le attività di AMREF in Kenia. Nel 2010 è stata rinnovata la partnership con AMREF con l’obiettivo di sviluppare un nuovo progetto idrico in Tanzania, mentre nel 2011 il Gruppo ha sostenuto una serie di iniziative volte ad aiutare la popolazione dell’Africa Orientale duramente colpita dalla siccità. 21 3 educazione L’impegno di Nestlé nel promuovere un’alimentazione sana ed equilibrata si è tradotto in numerosi progetti, sia nazionali che locali, che hanno coinvolto un vasto pubblico, dagli adulti ai bambini, alle istituzioni e ai media. Attraverso tali progetti, grandi e piccini hanno la possibilità di comprendere l’importanza di una corretta nutrizione e idratazione e di uno stile di vita attivo, oltre ad imparare a conoscere gli animali da compagnia e a costruire con loro un rapporto equilibrato e responsabile. 22 3.1 Nestlé e il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano: la mostra Buon Appetito e gli I.Lab dell’Alimentazione Imparare a nutrirsi in maniera varia ed equilibrata è fondamentale fin dai primi anni di vita. È quindi importate promuovere progetti ed iniziative volte a sostenere grandi e piccoli nella scelta quotidiana dei prodotti alimentari. Nestlé, da anni impegnata nella promozione di un corretto approccio alla nutrizione, alla salute e al benessere, ha deciso quindi di sponsorizzare e di diventare parte attiva della mostra “Buon Appetito. L’alimentazione in tutti sensi” al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. La mostra realizzata grazie alla main sponsorship di Nestlé - con Gruppo Sanpellegrino, Buitoni, Nestlé Cereali, Nestlé Motta, Nesquik, Perugina e Purina accoglie i visitatori in un divertente ed istruttivo percorso interattivo nel mondo dell’alimentazione, soffermandosi su aspetti come l’equilibrio nel mangiare e la percezione culturale del cibo, in linea con la filosofia Nestlé “Good Food Good Life”. La mostra è divisa in cinque aree tematiche (equilibrio alimentare, perché mangiare, analisi degli alimenti, le percezioni culturali, il cittadino consumatore) e 30 isole monotematiche costituite da exhibit interattivi per indagare e approfondire gli argomenti sviluppati in ogni area. All’interno della mostra, Nestlé ha predisposto una zona di interazione e di relazione con il pubblico con un format inedito, di impatto visivo e di coinvolgimento dinamico. ‘La cucina’ è il luogo nel quale si scoprono le caratteristiche, l’utilizzo ottimale e la funzione sociale dei principali prodotti Nestlé, in relazione alle diverse aree tematiche esplorate della Mostra. Grazie ad un sistema interattivo e monitor touch screen i visitatori sono invitati a cimentarsi in un divertente quiz sulle categorie degli alimenti esposti all’interno della cucina (Acqua Vera, Belté, Cereali Fitness, Cereali Nesquik, Maxibon Motta, Stecco di Cioccolato al Latte Perugina, Baci Perugina, Kit Kat, Pesto alla Genovese Buitoni, Funny Pizza Margherita Buitoni, Nescafé, Nesquik, Purina One Solelios, Purina Aftercare) e testare così le proprie conoscenze. A seconda della quantità di risposte corrette date, viene poi fornito a ciascun visitatore un breve profilo nell’ottica di favorire scelte più consapevoli in materia di alimentazione ed idratazione. Nella ‘cucina Nestlé’ il pubblico mette alla prova le proprie conoscenze in ambito alimentare per comprendere in maniera divertente i principi di una corretta nutrizione ed idratazione, partendo dai concetti di equilibrio e varietà. Obiettivo di Nestlé è infatti quello di prendersi cura della nutrizione e della cultura alimentare di genitori e figli, offrendo le linee guida per un allenamento quotidiano al mangiar sano e vivere meglio. 23 CSV 2011 La Mostra rappresenta una tappa importante della collaborazione avviata da due anni con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica di Milano, con l’obiettivo di promuovere, assieme, la cultura dell’alimentazione attraverso un modello di sperimentazione nuovo, in grado di coinvolgere i giovani in maniera diretta ed interattiva. Per questo sono stati creati anche i Laboratori dell’Alimentazione che si concentrano in particolare su 4 aree tematiche: l’acqua, i cereali per la prima colazione, il gelato e il cioccolato, grazie al contributo di Acqua Nestlé Vera, Cereali Nestlé, Gelati Nestlé Motta, Perugina. Il laboratorio nasce come ‘cantiere di idee’ assimilando saperi e sapori che fanno parte della tradizione alimentare italiana. Le attività sperimentali proposte all’interno dei laboratori mirano a ricreare l’atmosfera di scambio e confronto tipica degli ambienti domestici, con l’obiettivo di costruire comprensione e consapevolezza sugli aspetti scientifici, spesso impliciti o poco conosciuti, legati al cibo. Nel laboratorio dedicato ai cereali, per esempio, bambini e adulti “colorano” la crusca e il germe di grano e, con l’aiuto del microscopio, analizzano i semi e le diverse farine per capire come sono composti i cereali integrali. Con l’aiuto del lievito, infine, si replicano i principali processi della digestione. % solo il 4 degli italiani dichiara di non leggere mai le etichette alimentari 24 Nel caso del cioccolato, invece, i bambini e i genitori hanno la possibilità di scoprire l’origine, la storia e la composizione di questo alimento tanto amato, accompagnati anche dal Maestro Cioccolatiere Perugina, che mostra dal vivo la tecnica per la preparazione del cioccolato e il processo delicato del “temperaggio”, rispondendo a tutte le curiosità dei partecipanti. 3.2 Nestlé al fianco dei consumatori: Etichet-ti-amo “Etichet-ti-amo”, è l’iniziativa promossa da Nestlé in collaborazione con Cittadinanzattiva, con l’obiettivo di supportare i consumatori nella corretta lettura delle etichette dei prodotti alimentari, che spesso appaiono poco chiare o addirittura illeggibili. Durante il primo appuntamento, “Etichet-ti-amo - L’importanza di una corretta lettura delle etichette alimentari”, che ha avuto luogo presso il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, sono stati presentati alcuni dati emersi dall’Osservatorio Adi-Nestlé 2011 secondo cui solo il 4% degli italiani dichiara di non leggere mai, neanche in modo occasionale, le etichette alimentari, mentre l’88% degli intervistati sostiene che la data di scadenza è l’informazione più letta a cui segue la lista degli ingredienti (73% della popolazione). Nel corso dell’evento, trasmesso in diretta radiofonica nazionale grazie a Mamme in Radio, pubblico ed esperti hanno cercato di approfondire il linguaggio delle etichette alimentari, anche a fronte del nuovo regolamento UE 1169/2011. educazione 88% degli italiani dichiara che la data di scadenza è l’informazione più letta In questa occasione, Nestlé ha mostrato come il suo impegno nei confronti dei consumatori si concretizzi proprio a partire dall’etichetta con il Nutritional Compass. Il Nutritional Compass è l’etichetta ideata da Nestlé, uno strumento utile e di facile consultazione, che fornisce informazioni importanti e consigli preziosi riguardo a nutrizione, salute e benessere. Forma e contenuti sono frutto di un lavoro di equipe realizzato dal Nestlé Research Center che ha coinvolto nutrizionisti, creativi, psicologi della percezione e neuroscienziati. Oltre alla tabella con i valori nutrizionali dell’alimento, è presente un box “Buono a sapersi”, che indica le informazioni sul plus del prodotto o sulla qualità e i benefici apportati dagli ingredienti. Il box “La buona domanda”, invece, introduce con un linguaggio diretto e semplice la rilevanza nutrizionale del consumo del prodotto. La “buona informazione”, infine, che cambia a seconda dell’alimento, evidenzia l’importanza di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano. Quest’ultimo box include la sezione “Contattaci” con i riferimenti per parlare direttamente con una nutrizionista a disposizione dei consumatori. L’iniziativa Etichet-ti-amo rappresenta un altro momento di scambio tra Nestlé, le famiglie e gli esperti all’insegna della buona alimentazione e di una vita più sana, con l’obiettivo di fornire ai consumatori strumenti utili per orientarsi nelle scelte nutrizionali, dal momento dell’acquisto fino alla tavola o alle occasioni di sport, svago e tempo libero. 3.3 Le iniziative di Nestlé per promuovere la corretta alimentazione Nestlé sviluppa e promuove da anni progetti di educazione rivolti a insegnanti, bambini e genitori per diffondere i valori di una corretta alimentazione e idratazione, il rispetto delle risorse ambientali e l’importanza di costruire un rapporto equilibrato con i nostri animali da compagnia. Nutrikid – I segreti degli alimenti. È il progetto educativo dedicato ai bambini della scuola primaria realizzato da Nestlé, in collaborazione con Giunti Progetti Educativi e Nutrition Foundation of Italy. Si tratta di un programma di educazione nutrizionale rivolto ai bambini degli ultimi due anni delle elementari, un progetto dal linguaggio semplice e dai contenuti scientifici di alto livello. Nestlé, con il supporto del corpo docente, attraverso questo progetto si impegna ad insegnare ai bambini delle scuole aderenti all’iniziativa le caratteristiche degli alimenti e i loro segreti. Oltre a una corretta nutrizione, il percorso educativo ha come obiettivo la promozione di uno stile di vita attivo. Il progetto prevede la consegna gratuita di un kit contenente una serie di giochi e attività per la classe: un quaderno interattivo per bambino, una guida per gli insegnanti e un Dvd con un filmato d’animazione. 25 CSV 2011 A partire da settembre 2008 il kit è stato distribuito agli alunni delle classi IV e V delle scuole primarie del Comune di Milano con l’obiettivo di spiegare in modo divertente ad alunni, insegnanti e famiglie le regole per crescere sani. Ad accompagnare i ragazzi in questo percorso ci sono i Nutrikids, ragazzi con la stessa età, gli stessi hobby e le stesse passioni dei giovani destinatari dell’iniziativa. L’ultima novità del progetto Nutrikid è l’introduzione all’interno del kit de “Il Girotondo degli Alimenti” che porta nelle scuole – e dalle scuole nelle famiglie – il concetto di varietà alimentare, di integrazione tra le diverse abitudini e tradizioni culturali, di sinergia nutrizionale e culinaria. Si tratta di un modello circolare dove trovano posto sia la Piramide Alimentare ‘mediterranea’ sia gli alimenti propri di altre culture oltre a quella italiana: quella asiatica, africana, dell’America latina e dei Paesi occidentali. ‘Il Girotondo degli Alimenti’ nasce, infatti, come naturale evoluzione del programma scolastico ‘I Nutrikids’, che da quest’anno assume una portata nazionale dopo aver già coinvolto, con le quattro edizioni, oltre 200.000 bambini e circa 10.000 classi su tutto il territorio nazionale. Usato in modo corretto, “Il Girotondo degli alimenti” permette nuove scoperte e riserva molte sorprese in campo nutrizionale, creando combinazioni nuove tra cibi diversi nel nome dell’equilibrio, della varietà e delle corrette quantità e frequenze di consumo per ogni tipologia di nutrienti. Al giorno d’oggi le classi delle scuole italiane sono quasi sempre composte da bambini provenienti da Paesi diversi, e diventano quindi luogo di scambi di culture, abitudini e tradizioni di grande importanza. In questo contesto il progetto Nutrikids si arricchisce del ‘Girotondo degli alimenti’ con l’obiettivo di stimolare i bambini alla scoperta e alla conoscenza degli alimenti, non solo di quelli più diffusi nel Paese di origine, ma anche di quelli tipici dei Paesi dei compagni. 26 Riconoscere che pasta, riso, couscous e tortillas sono simili e per certi versi sostituibili l’un l’altro (sono infatti tutti essenzialmente fonti di carboidrati), identificare le differenti fonti di proteine nell’alimentazione dei vari Paesi del mondo, sapere che vitamine e minerali sono presenti in frutti molto diversi tra loro, non solo per provenienza, ma anche per forma e colore, può aiutare i bambini ad attribuire ai cibi il giusto valore nutrizionale, imparando anche a variare in modo intelligente e nutrizionalmente corretto la propria alimentazione. Olimpiadi della Famiglia. Dal 2007 a oggi sono circa 200.000 le persone che hanno saltato, giocato, pedalato e imparato a nutrirsi meglio grazie alle Olimpiadi della Famiglia. Questa importante iniziativa lanciata da Nestlé si svolge tre week-end all’anno nei parchi delle città di Napoli, Catania e Milano per promuovere uno stile di vita sano e un’alimetazione equilibrata per tutta la famiglia. I partecipanti sono coinvolti in divertenti giochi sia di squadra, sia individuali: mountain bike, basket, muro arrampicata, corsa con i sacchi, calcio, percorso equilibrio, bowling, freccette, e staffetta sono solo alcune delle attività grazie alle quali le famiglie si sfidano mettendo alla prova le proprie capacità. Inoltre, ogni gioco è collegato ad un prodotto, dall’arrampicata dei gelati Motta, al calcio del Fruttolo, al bowling dell’acqua Vera, alla staffetta di abilità Purina. educazione 18.000 classi Si tratta di giochi semplici, che fanno parte della nostra tradizione: la corsa con i sacchi o il percorso equilibrio fanno tornare bambini gli adulti e fanno riscoprire ai bambini il piacere di muoversi all’aria aperta. Inoltre, le prove legate all’alimentazione, ad esempio quelle relative alla “piramide alimentare” o agli “8 bicchieri d’acqua”, rappresentano un modo per educare l’intera famiglia ai sani principi di una corretta nutrizione. All’interno dello spazio in cui si svolgono le Olimpiadi, oltre ai giochi, è presente l’area “Nutrizione Salute e Benessere per tutta la famiglia” con la bilancia impedenziometrica che permette di conoscere il proprio stato di forma misurando il rapporto tra massa grassa, muscolatura e quantità di acqua nel corpo e il il corner Etichet-tiamo per aiutare i consumatori a leggere correttamente le etichette dei prodotti alimentari. I progetti di educazione di Nestlé si estendono anche all’ambito dell’idratazione. coinvolte COINVOLTE NEL PROGETTO WET 6.000 scuole 300.000 studenti nare, 4.000 quelli distribuiti ogni anno, basato su attività ludiche e giochi interattivi. Il materiale consente agli insegnanti di educare gli alunni alla conoscenza e alla corretta gestione dell’acqua attraverso percorsi di storia, economia, scienze, tecnologia, geografia, salute, di fare pratica di matematica e italiano, di usare le risorse creative delle discipline visive e di affrontare argomenti vicini alle scienze motorie. In Italia il progetto è giunto alla sua sesta edizione, coinvolgendo circa 18.000 classi in più di 6.000 scuole, per un totale di circa 300.000 studenti. WET – Water Education for Teachers. Il Gruppo Sanpellegrino ritiene necessario instaurare una cultura del rispetto dell’acqua attraverso l’educazione delle generazioni future ed ha deciso nel 2006 di promuovere il Progetto WET – Water Education for Teachers nelle scuole primarie, con particolare attenzione alle scuole vicine alle sue sorgenti (Cepina, Pejo, Recoaro Terme, Scarperia, San Pellegrino Terme, Garessio, Ormea, San Giorgio in Bosco, Santo Stefano Quisquina). Wet è un programma scientifico internazionale fondato nel 1984 negli Stati Uniti con l’obiettivo di educare insegnanti, bambini e genitori ad una gestione responsabile della risorsa acqua. Nel 1992 Nestlé Waters ha abbracciato il progetto diventandone il main partner: oggi Wet è diffuso in 50 paesi nel mondo. L’anima del progetto è la diffusione nelle scuole di un kit didattico interdiscipli- Il progetto “S.Bernardo per la Scuola”. Il Gruppo Sanpellegrino è impegnato da oltre 10 anni con il marchio di acqua minerale S.Bernardo, particolarmente adatto per la preparazione di alimenti per neonati, in progetti educativi rivolti ai bambini delle scuole primarie e secondarie (elementari e medie) di Liguria e Piemonte, regioni di elezione del marchio stesso. L’impegno su questo fronte ha l’obiettivo di stimolare la creatività dei ragazzi in modo divertente e interattivo per trasferire loro importanti concetti legati al rispetto della natura e dell’ambiente, spingendoli a usi più consapevoli delle risorse e al corretto smaltimento dei rifiuti. Ad esempio nel 2011 si è svolta la 7° edizione del concorso S.Bernardo per la scuola dal titolo “Dodici mesi d’Acqua”, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e finalizzato a sensibilizzare i ragazzi e le famiglie al rispetto dell’ambiente, delle energie pulite e all’importanza di un consumo consapevole di acqua minerale. Al concorso hanno partecipato 825 classi per 16.500 bambini delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado di Piemonte, Liguria e Lombardia. 27 CSV 2011 “Perché è buona” è un progetto sviluppato dal Gruppo Sanpellegrino con l’obiettivo di valorizzare la risorsa acqua minerale facendo leva sulla componente del gusto: qualità unica, distintiva, proveniente dalle specificità della sua origine e dalle caratteristiche geologiche del territorio in cui nasce che la rendono un bene unico e di primaria importanza. Il gusto e le proprietà delle acque minerali dipendono infatti dalla tipologia di rocce attraversate e dai sali minerali acquisiti durante il lungo cammino sotterraneo che le acque percorrono prima di arrivare in superficie. L’Italia per caratteristiche geologiche e territoriali, ha a disposizione una grande quantità di acqua: con circa 300 acque minerali il nostro Paese rappresenta il primo produttore al mondo di questa preziosa risorsa. Un patrimonio di eccellenza, che il Gruppo Sanpellegrino si impegna ogni giorno a salvaguardare e valorizzare. sumatori a scoprire le caratteristiche peculiari di ognuna e a scegliere quella che meglio si adatta al proprio palato e alla propria personalità. Per facilitare la ricerca della propria acqua minerale preferita, Sanpellegrino con l’aiuto di esperti internazionali del mondo del cibo e del vino ha definito le principali “note di gusto” di ogni brand, traducendole in un simbolo, un pittogramma, espressione di specifiche e definite qualità. Questi simboli sono poi stati posti su tutte le confezioni delle acque minerali Sanpellegrino per orientare i consumatori, attraverso parole e colori, nella scelta consapevole della propria acqua minerale preferita. Attraverso questo progetto il Gruppo vuol diffondere, con il supporto di tutti i suoi brand, una vera e propria “cultura del gusto” delle acque minerali invitando i conInfine, nella settimana in cui si celebra la Giornata Mondiale dell’acqua - evento indetto il 22 marzo 1992 dalle Nazioni Unite per la salvaguardia e l’uso responsabile di questa risorsa – Sanpellegrino ha organizzato laboratori educativi per sensibilizzare i bambini e le loro famiglie sull’importanza dell’acqua per il Pianeta e il nostro organismo. I bambini sono stati coinvolti in attività ludicodidattiche, esperimenti di laboratorio e spettacoli teatrali attraverso i quali hanno potuto scoprire, divertendosi, come rispettare un bene vitale. educazione A Scuola di PetCare® è la testimonianza tangibile dell’impegno di Nestlé Purina nella diffusione di una corretta conoscenza e cura degli animali da compagnia per aiutarli a vivere più sani, più felici, più a lungo, valorizzando l’educazione scolastica e la relazione con i pet come momenti formativi chiave per la crescita personale, e sensibilizzando al contempo le famiglie dei bambini coinvolti. 3.4 A scuo la d i Pe t C are A Scuola di Petcare® Purina Come diventare amici per sempre PAOLO CASTELL O STUDIO DI GRAFICA Via Matt s.a.s. eo Band ello, 18 Tel./Fax +39 20123 MILA email: pcas 02 4694884 4699081 NO - ITALY [email protected] NESTLE’ PURINA PETCARE Marchio Progetto “A scuo Scuole la 27/11/03 di PetCare” Tav.1/1 A Scuola di PetCare® è la prima campagna educativa nazionale sul mondo PetCare, dedicata agli alunni delle scuole primarie e alle loro famiglie, che dal 2004 ad oggi ha continuato a crescere e a diffondersi grazie a partnership importanti: con Giunti Progetti Educativi, e con le associazioni di riferimento in ambito Medico Veterinario quali Scivac (Società Culturale Italiana Veterinari per Animali da Compagnia), FNOVI (Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani), e ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani). Nata in Italia, è una vera e propria piattaforma educativa multi-touchpoint che è partita della scuole per arrivare a coinvolgere direttamente le famiglie italiane per favorire la diffusione delle basi dell’educazione PetCare per il diffondersi di relazioni più corrette e responsabili con gli animali da compagnia. L’iniziativa si è da prima consolidata come campagna educativa di riferimento nelle scuole primarie in ambito PetCare, trasferendo il suo valore non solo a livello locale, nelle scuole e poi nelle famiglie, ma anche a livello internazionale: è infatti diventata un vero e proprio progetto “faro” dell’impegno di Purina alla Creazione di Valore Condiviso in Europa, per tutti i paesi che promuovono progetti educativi. Ogni anno viene sviluppata una campagna nazionale di comunicazione rivolta a tutte le scuole elementari italiane attraverso cui tutte le insegnanti possono ricevere il kit didattico per le loro classi direttamente a scuola. Il kit contiene una guida PetCare per l’insegnante, manuali per i bambini, leaflet nutrizionali con un divertente “crucipet”, un gioco da fare con l’intera classe e un questionario su conoscenza e comportamenti delle famiglie italiane verso i pet. Nel 2010 inoltre, la campagna educativa si è ampliata ulteriormente con Amici per Sempre, un libro per trasferire ai teenager le conoscenze di base dell’educazione PetCare e aiutarli ad instaurare una serena convivenza con gli animali da compagnia. Inoltre, ogni anno le classi che aderiscono alla campagna educativa possono partecipare al concorso collegato che prevede la realizzazione di un elaborato scritto o grafico, per raccontare ciò che hanno imparato durante le lezioni, e spiegare la relazione uomo-pet vista dai loro occhi: la storia più originale e che meglio rispecchia i valori PetCare diventa un vero cortometraggio. Nel caso di “Gloria trova un vero padrone”, la storia vincitrice dell’edizione 2009-2010, la creatività dei ragazzi unita all’impegno dell’insegnante e all’esperienza del regista, hanno portato la storia al Giffoni Film Festival - il più importante festival italiano dedicato ai film per ragazzi nella categoria dai 3 ai 5 anni. Proprio con l’obiettivo di diffondere il più possibile le basi dell’educazione PetCare,a campagna educativa di Nestlé Purina si estende anche su web con un’area dedicata in cui gli insegnanti e le famiglie possano trovare spunti interessanti e attività da fare con i propri figli per imparare a conoscere il mondo degli animali da compagnia e instaurare con loro una relazione responsabile. 29 4 c o m u n ità Nestlé è costantemente impegnata nella valorizzazione e nella tutela dei territori in cui svolge le proprie attività. Per questo motivo la comprensione delle esigenze delle singole realtà in cui opera è uno dei principali obiettivi del Gruppo che punta ad essere partecipe dello sviluppo dell’economia locale e del benessere sociale. Attraverso la collaborazione con le istituzioni locali, Nestlé promuove una cultura della corretta e sana alimentazione, a cui si affiancano investimenti nella ricerca e nella costruzione di infrastrutture per creare valore a lungo termine per il territorio e la comunità. 30 comunità 4.1 Axía: un approccio innovativo di collaborazione tra università e impresa Creare opportunità sulla base dei meriti, condividere obiettivi, capitalizzare la diversità, sfruttare le tecnologie aperte e la comunicazione per far circolare nuova conoscenza e creare ricchezza nel presente e per il futuro. Questa la scommessa all’origine del progetto Axía (valore, in greco) che nell’ultimo triennio ha visto il Gruppo Nestlé e la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), farsi pionieri di un innovativo approccio di collaborazione impresa e università finalizzata a tre obiettivi: la creazione di opportunità per giovani ricercatori, la restituzione di nuova conoscenza alla collettività e la traduzione in pratica della teoria della sostenibilità che oggi, a sorpresa, dà origine a un neologismo e ad una nuova visione: la sostenAbilità. Attraverso il progetto Axía, il Gruppo ha inizialmente finanziato con 1 milione di euro 4 progetti di ricerca di base nelle aree dell’alimentazione e della sostenibilità, selezionati tra 117 in collaborazione con la CRUI, senza avere certezza dei risultati che questo investimento avrebbe generato, ma confidando nel talento dei ricercatori italiani e credendo fortemente che scienza e ricerca siano leve imprescindibili per la crescita e la competitività. L’impegno era anche di restituire pubblicamente i risultati di questo lavoro, con l’auspicio di poter contribuire a generare nuova conoscenza per tutti. I risultati delle ricerche sono stati infatti divulgati durante il convegno “Dalla sostenibilità alla sostenAbilità. Università e Imprese: insieme per rilanciare la competitività italiana”. I risultati dei 4 progetti finalisti: 1. IL PACKAGING DEL FUTURO: FUNZIONALE, ECONOMICO, INTELLIGENTE “Nuovi materiali polimerici per l’imballaggio rigido e flessibile di alimenti” Università di Napoli Federico II A fronte di confezioni tradizionali, funzionali ma con materiali di vecchia concezione difficilmente riciclabili e non sempre in grado di garantire lunghe durate, il progetto sviluppato dall’Universita di Napoli Federico II, propone confezionamenti ‘funzionali’ che, grazie a strati sottili di materiali polimerici (il tradizionale polietilene più copolimeri a base di cicloolefine), consentono un migliore effetto barriera contro ossigeno, vapore acqueo, temperatura e radiazioni UV, impedendo quasi completamente il rilascio di sostanze dall’ambiente verso l’alimento e viceversa. Tutto questo per conservare prodotti garantendo un minor impatto ambientale e preservando le caratteristiche nutrizionali originali dell’alimento. Il packaging alimentare si fa ‘protettivo e attivo’ per la conservazione del prodotto, la salute e la tutela dell’ambiente in un’ottica di sviluppo e azione sostenibile dei bisogni di oggi e della salvaguardia di quelli futuri. Il nuovo packaging è anche ‘intelligente’, cioè capace di controllare e simultaneamente indicare la perdita di qualità del prodotto in funzione del tempo, dovuta, fra le tante cause, a una crescita microbica. Tags posizionati sull’in- 31 CSV 2011 volucro esterno misurano l’‘activity water’, la freschezza del prodotto, attraverso il rapporto fra la tensione di vapore dell’acqua e l’alimento stesso, su cui agiscono l’integrità dell’involucro, il tempo trascorso dalla data di confezionamento, la temperatura, le variazioni di pH, le migrazioni di nutrienti e altri importanti fattori. 2. STRESS IDRICO E NUTRIZIONALE: COLTIVAZIONI A RISCHIO, CONTRIBUTO DEL TELERILEVAMENTO IPERSPETTRALE “Verso l’individuazione di indicatori precisi dello stress idrico e carenza di nutrienti in agricoltura: sviluppo di metodi innovativi di telerilevamento iperspettrale da aereo” Università Statale di Milano Bicocca, Università degli Studi di Firenze e Università Federico II di Napoli. guenti è possibile con il ‘telerilevamento iperspettrale a immagine’. A seguito di una serie di esperimenti è stato infatti dimostrato che alcuni indicatori spettrali, cioè derivati da misure radiometriche a distanza, consentono di valutare il danno e di essere pertanto utili indicatori precoci dello stress idrico in agricoltura. Il telerilevamento iperspettrale a immagine, eseguito con sensori aviotrasportati ottici e termici, è stato sperimentato in aree cerealicole coltivate a sorgo e mais ed è stato accompagnato dalla rilevazione a terra, durante il sorvolo, dei livelli di clorofilla fogliare e di fluorescenza della clorofilla ‘a’. Sono state acquisite informazioni, molto preziose, che hanno consentito di mettere a punto un esperimento unico e tra i più dettagliati a livello europeo. 3. LA GENERAZIONE DEI ‘NATIVI SOSTENIBILI’, UNA POPOLAZIONE IN BILICO TRA VALORI DICHIARATI E COMPORTAMENTI REALI. “I principi della sostenibilità: dai valori dichiarati al comportamento di consumo alimentare. Analisi del ruolo dei media nella costruzione e diffusione della rappresentazione sociale della sostenibilità” Università IULM di Milano e Università di Palermo, Università di Catania e Università Statale di Milano. La natura e le terre dedicate all’agricoltura sono sempre più sottoposte a condizioni di stress idrico e nutrizionale: ne risentono gli elementi strutturali e biochimici della vegetazione (biomassa verde, concentrazione della clorofilla), la crescita delle colture e, naturalmente, la qualità dei prodotti. Tutto questo a causa di comportamenti poco sostenibili che hanno portato a politiche di sfruttamento incontrollato per il soddisfacimento di bisogni presenti, senza tenere conto delle esigenze ambientali e delle generazioni future, in particolare in riferimento al consumo di acqua. Da oggi rilevare lo stato di salute della vegetazione in fase pre-sintomatica e attuare comportamenti conse32 Questo progetto ha portato avanti un’analisi del ruolo dei media nella costruzione e diffusione della rappresentazione sociale della sostenibilità”, composta da due studi qualitativi (uno su opinion leader e uno su due focus group condotti nel nord e nel sud Italia) e due indagini quantitative condotte tra il 2010 e il 2011 con il coinvolgimento nel primo caso di circa mille persone tra i 18 e i 65 anni e nel secondo caso sempre su mille persone, però giovani tra i 18 e 28 anni. Il lavoro svolto ha il merito di aver permesso di sviluppare uno strumento in grado di monitorare i comportamenti di consumo alimentare e il livello di sensibilità dei conusmatori italiani nei confronti della sostenibilità. comunità % solo il12 degli italiani è promotore di una vera “cultura sostenibile” Dai dati emersi risulta, ad esempio, che solo il 12% degli italiani è promotore di una vera “cultura sostenibile”, mentre in generale esiste incoerenza fra le conoscenze diffuse, le opinioni, i valori dichiarati e i comportamenti agiti. Questi sono spesso legati ad azioni quotidiane convenienti o regolamentate da governi locali: dalla raccolta differenziata (svolta sempre nel 68,1% dei casi; spesso nel 12,9% dei casi) al consumo di prodotti di stagione (sempre nel 30,9% e spesso nel 45,3%) fino al risparmio di energia elettrica (sempre nel 37,5% e spesso nel 32,5%). Ordinando questi stessi dati per età, sesso e reddito risultano essere ‘vere sostenibili’ le donne giovani fra i 30 e i 35 anni, di cultura e reddito medio-alti. Tra i giovani – i cosiddetti ‘sustainable natives’, adolescenti e ragazzi che non hanno ancora maturato una vera filosofia della ‘sostenibilità’ – la percentuale di ‘molto attenti’ passa dal 12 al 21%. Entrando nel dettaglio si scopre che i più distratti sono gli uomini fra i 18 e i 24 anni. Sempre tra i giovani spicca il 12% di ‘incoerenti’, ovvero coloro che attuano comportamenti al limite fra sostenibilità e non-sostenibilità. quarantaquattro ‘aspetti di reputazione’. Partendo da tali aspetti, l’indagine quantitativa su 661 consumatori ha consentito di creare 23 indicatori specifici e 6 indicatori sintetici, i quali possono essere differenziati in caratteristiche del prodotto o essenza (composizione, genuinità, durata, riconoscibilità), nonché effetti culturali (territorialità, tradizionalità, familiarità, innovatività), economici (contesto d’acquisto, prezzo, velocità di preparazione), ambientali (responsabilità, tracciabilità, prossimità, sicurezza), fisiologici (sazietà, digeribilità, peso corporeo), e psicologici (percezione, memoria personale, benessere psico-fisico, convivialità, appartenenza di gruppo). La Food Reputation Map descrive quindi le specifiche caratteristiche reputazionali di un prodotto e come queste contribuiscano alla sua reputazione generale. Ad esempio, per il cioccolato al latte rispetto ad altri prodotti o categorie alimentari, la Food Reputation Map fornisce un profilo reputazionale, di alta reputazione, circa i suoi effetti psicologici, la sua responsabilità, la sua durata e, in parte, la sua territorialità. 4. ANCHE IL CIBO HA LA SUA REPUTAZIONE: UNA ‘MAPPA’ MISURA TARGET E GRADIMENTO “La reputazione dei cibi nei processi di decisione di consumo alimentare” La Sapienza Università di Roma e Università Roma Tre, Università LUMSA (Libera Università degli Studi Maria SS. Assunta di Roma), Università degli Studi di Cagliari La “Mappa Reputazionale del Cibo” (‘Food Reputation Map’) conferma che anche i prodotti alimentari hanno una ‘reputazione sociale’ da guadagnare e da mantenere, influenzata dalla percezione che il cibo ha tra i suoi consumatori, dalle ricadute sulla salute (estetica, patologie, qualità di vita e fattori di rischio), e dall’impatto sulla società o sull’ambiente. L’indagine, qualitativa, portata avanti dalla Sapienza di Roma, è stata condotta su 10 testimoni privilegiati e 10 gruppi di consumatori e ha evidenziato che vi sono La prossima sfida, per CRUI e Nestlé è puntare sui talenti ancora più giovani, sui “suistainable native” individuati grazie alla ricerca condotta in questi anni, sui cervelli italiani che non devono scappare ma sviluppare mobilità e flessibilità. Questi giovani eccellenti avranno a disposizione un luogo di aggregazione nella rete sfruttando degli eco-sistemi digitali, all’interno dei quali interagiranno e avranno l’opportunità di mettere a frutto cultura e capacità misurandosi in diretta con la realtà dell’impresa. Un progetto che porta il nome di Smart Team Nestlé. 33 CSV 2011 4.2 Purina per la valorizzazione della relazione uomo-pet Da sempre Nestlé Purina si impegna nella diffusione di una corretta educazione PetCare per favorire lo sviluppo di conoscenza, rispetto e cura dei pet. La mission di Purina, infatti, va oltre la realizzazione di prodotti che assicurino ai pet salute e benessere, per giungere allo sviluppo di attività e servizi in grado di valorizzare e migliorare la relazione uomo-pet. Una prospettiva importante che ha dimostrato di saper creare valore per i pet e i rispettivi proprietari, per gli stakeholder di riferimento e per l’intera categoria PetCare. Ad esempio, da oltre 15 anni Nestlé Purina, in collaborazione con SCIVAC (Società Culturale Italiana Veterinari per Animali da Compagnia), fornisce ai Medici Veterinari italiani il servizio di Assistenza Tossicologica Veterinaria attivo 24 ore su 24, 365 giorni all’anno per la risoluzione delle emergenze relative ad animali da compagnia affetti da tossicosi. Alla chiamata risponde un Medico Veterinario SCIVAC, che può consultare un database costantemente aggiornato e suddiviso in due aree: tossicologia/veleni e specialità medicinali. Unico esempio in Italia, l’Assistenza Tossicologica Veterinaria si è recentemente rinnovata con una formula più efficiente e con una costante attività di aggiornamento delle informazioni scientifiche della banca dati: tutto questo in collaborazione con il reparto di Farmacologia e Tossicologia Veterinaria del Dipartimento VSA (Scienze e Tecnologie Veterinarie) dell’Università di Milano. Rivolto a tutti gli amanti degli animali da compagnia è www.petpassion.tv – la community online creata da Nestlé Purina in collaborazione con The Blog TV, media company che vanta una grande esperienza nella gestione dei social network e delle social Tv, unico nel panorama web italiano che a due anni dalla sua nascita si conferma la più grande community per numero 34 di visite dedicata ai pet e a chi li ama. Ben 1.000.000 i pet-lovers che ne hanno consultato le pagine nel primo anno di vita e la community del sito conta ad oggi circa 80.000 iscritti. PetPassion.tv è un progetto unico ed innovativo per il mondo petcare online, che si rivolge non solo ai proprietari di pet, ma a tutti coloro che li amano e desiderano scambiare esperienze ed informazioni. Da oggi è possibile accedere all’ampia gamma di offerta di programmi e di servizi a valore aggiunto di PetPassion. tv anche attraverso un’applicazione per smartphone: un semplice clic per accedere gratuitamente ad un mondo di servizi a misura di pet. 4.3 Sanpellegrino simbolo dell’italianità nel mondo La valorizzazione della qualità e dell’eccellenza del Made in Italy riveste da sempre un ruolo centrale nelle strategie e negli investimenti del Gruppo Sanpellegrino. I prodotti del Gruppo, l’acqua minerale S. Pellegrino in particolare, sono esportati in più di 120 Paesi, attraverso filiali e distributori sparsi nei 5 continenti. Grazie ad un’attenta strategia e alla consolidata collaborazione con autorevoli partner gastronimici italiani ed internazionali, proprio S. Pellegrino è tra i prodotti italiani più apprezzati dalla ristorazione internazionale. L’orientamento all’esportazione, alla base della politica di sviluppo aziendale, risulta da sempre una scelta vincente: già nel 1908, infatti, le bottiglie di S. Pellegrino raggiungono i cinque continenti e, dall’inizio del ‘900 ad oggi, l’acqua minerale della stella rossa ha proseguito la propria crescita in termini di produzione, quote di mercato e notorietà, arrivando nel 2011 a superare la soglia del miliardo di bottiglie vendute in tutto il mondo. Un successo mondiale supportato nell’ultimo anno da importanti iniziative: il 2011 ha visto infatti l’introduzione della tecnologia coating sulle bottiglie S. Pellegrino da 50 cl in PET che consente all’azienda di raggiungere i mercati più lontani, garantendo una perfetta gasatura e la premium quality che contraddistinguono da sempre questo storico marchio. comunità La tecnologia coating “riveste” internamente le bottiglie di PET applicando uno strato sottilissimo e infinitesimale – pari a 0,0001 mm - di ossido di silicio, elemento costitutivo del vetro, che funziona come ulteriore barriera alla fuoriuscita di anidride carbonica e permette così alla bottiglia di mantenere e trattenere più a lungo nel tempo la gasatura. Il Gruppo ha deciso di introdurre questa tecnologia sulle bottiglie da 50 cl in PET ma nei prossimi anni, l’intento è quello di estendere la tecnologia anche ai formati più grandi. Grazie a questa tecnologia le bottiglie sono in grado di garantire il mantenimento di un livello costante della gasatura dell’acqua anche in situazioni di stress che le bottiglie possono subire durante il trasporto come i cambi di temperatura, il tempo che intercorre dall’imbottigliamento al momento in cui l’acqua giunge ai mercati di destinazione e le particolari condizioni climatiche dei diversi paesi. Altra importante iniziativa è la collaborazione con la Provincia di Bergamo per l’inserimento su centinaia di milioni di bottiglie esportate all’estero di un “Qr code” ovvero un codice leggibile tramite smartphone e grazie al quale i consumatori possono accedere ad un video che racconta il forte legame tra il marchio S.Pellegrino e i territori bergamaschi. Queste innovative strategie hanno portato il Gruppo Sanpellegrino a conquistare il titolo di campione del “Made in Italy nel Mondo” conferito dal Presidente di Confindustria nell’ambito dei “Confindustria Awards for Excellence – Andrea Pininfarina 2011” in qualità di impresa campione del made in Italy nel mondo per i suoi prodotti al 100% italiani esportati da oltre un secolo in più di 120 Paesi. ll prestigioso premio di Confindustria è la conferma del ruolo di ambasciatore nel mondo dello stile e del way of life tutto italiano svolto dal marchio S. Pellegrino. Il primo premio è giunto anche grazie a “Italian Talents” un progetto attraverso il quale l’azienda ha avviato importanti sinergie con altre imprese italiane di reputazione internazionale allo scopo di affermare nel mondo innovazione, qualità del servizio, design e prestigio, caratteristiche che rendono lo stile di vita e la cultura italiana famosi in tutto il mondo. 4.4 Casa del Cioccolato Perugina: valorizzare un marchio creando valore per il territorio Alle porte di Perugia c’è un luogo dove è possibile conoscere il cioccolato in tutte le sue forme, creato dalla voglia di condividere un patrimonio culturale in cui il cioccolato è il protagonista assoluto e Perugina è la regista che ne ha messo in luce tutte le straordinarie peculiarità, tanto da farlo diventare un pezzo della storia italiana: è la Casa del Cioccolato Perugina. Inaugurata nel 2007, in occasione del Centenario dell’azienda umbra, la Casa del Cioccolato Perugina nasce dall’unione tra il Museo Storico Perugina e la Scuola del Cioccolato che è diventata un luogo ambito non solo dagli appassionati di cioccolato ma anche da tutti coloro che riconoscono in Perugina un testimone dell’evoluzione del costume in termini di tendenze, abitudini, mode. Il Museo Storico racconta la storia dell’azienda che, grazie al suo profondo legame con il territorio, rappresenta uno spaccato di vita italiana. La Scuola del Cioccolato offre invece un’esperienza interattiva intorno al pianeta cioccolato, con corsi guidati da esperti maestri cioccolatieri. Il singolare viaggio nel mondo del cioccolato prosegue nel cuore di Perugina: la fabbrica, un percorso creato ad hoc che svela una globale visione dei reparti produttivi. La Scuola del Cioccolato Perugina, da novembre 2010, accoglie tutti gli appassionati del cioccolato non più solo a Perugia ma anche a Napoli e Roma. 35 CSV 2011 La Casa del Cioccolato rappresenta un importante valore per il territorio: ospitando ogni anno circa 65 mila visitatori, è infatti il secondo museo d’impresa italiana e il secondo museo dell’Umbria. Nel novembre 2011 la Scuola del Cioccolato ha debuttato nel prestigioso spazio di Eataly New York, destinazione culinaria innovativa, simbolo del cibo italiano d’eccellenza, situato nel cuore di Manhattan. All’interno dello spazio dedicato alla Scuola del Cioccolato gli appassionati del “cibo degli dei” hanno la possibilità di scoprire l’expertise di Perugina, all’insegna della qualità “Made in Italy”. 4.5 Recoaro: Sanpellegrino per la valorizzazione e tutela del territorio Il Gruppo Sanpellegrino è da sempre impegnato nella valorizzazione e tutela dei territori in cui opera con l’obiettivo di favorirne lo sviluppo economico, sociale e culturale. Recoaro Terme rappresenta un esempio di eccellenza della sinergia vincente tra l’azienda e le istituzioni per valorizzare un “marchio-territorio”: Recoaro è infatti un’acqua minerale, ma anche il nome della città da cui questo prodotto trae origine. Il Gruppo ha infatti scelto di sostenere una serie di importanti iniziative, in collaborazione con le istituzioni locali, volte sia a promuovere l’acqua minerale Recoaro come simbolo dell’eccellenza del territorio veneto e preziosa risorsa per il benessere dei consumatori, sia l’economia e lo sviluppo dei territori dai quali viene estratta. 36 Ad esempio, grazie al contributo del Gruppo, è stato possibile compiere i lavori di adeguamento necessari per rendere confortevole e a norma lo stabile che ospiterà la nuova sede dell’Asilo Nido “Margherita”, uno dei servizi più importanti che Recoaro ha messo a disposizione delle giovani famiglie e che ha recentemente ottenuto il massimo punteggio nella certificazione della qualità del servizio erogato. Altre importanti iniziative riguardano la realizzazione di infrastrutture sul territorio come il percorso pedonale e ciclabile che collega la stazione delle Ferrovie e Tramvie Vicentine allo stabilimento dell’acqua minerale Recoaro creando un passaggio sicuro per i cittadini in un tratto viario precedentemente pericoloso per i pedoni. Si è provveduto anche al piano di riconversione del deposito industriale del Gruppo Sanpellegrino, sito in località Molino di Sotto, in una moderna e funzionale area commerciale chiamata “Cubo”, progetto che rientra in un più ampio piano di riqualificazione dell’area circostante lo stabilimento. Grande importanza hanno le attività di comunicazione sostenute anche dal sindaco di Recoaro, volte a sottolineare l’importanza economica e ambientale dell’acqua minerale e la necessità di preservare le sue fonti. Ne è un esempio la campagna pubblicitaria “Orgoglioso di bere minerale. Orgogliosi di essere Recoaro” creata con l’obiettivo di evidenziare il valore di questa risorsa per il benessere dei consumatori, l’economia e l’occupazione dei territori da cui viene estratta. Infine, è nata un’importante iniziativa che ha unito i Sindaci di sei Comuni del Veneto in cui sono localizzate fonti di acqua minerale, con l’intento di unire in un’unica voce l’impegno a difesa e promozione dell’industria delle acque minerali come eccellenza produttiva locale. comunità 4.6 Portogruaro fabbrica aperta Il benessere degli animali da compagnia è ciò che ispira Nestlé Purina, il cui obiettivo fondamentale è produrre alimenti qualitativamente superiori dedicati a loro. È nata quindi l’idea di aprire ai principali clienti e medici veterinari le porte dello stabilimento Nestlé Purina di Portogruaro per un progetto di trasparenza del processo di produzione della filiera. Un’iniziativa di Creazione di Valore Condiviso grazie a cui Nestlé Purina ha l’opportunità di raccontare come l’impegno a favore degli animali da compagnia si realizzi attraverso un percorso di filiera virtuoso e alla passione di tutte le persone che lavorano applicando quotidianamente i valori aziendali. Con un programma di visita strutturato, Nestlé Purina ha l’opportunità di illustrare gli elementi distintivi della fabbrica coinvolgendo gli ospiti attraverso video e presentazioni che concretizzano le ragioni dell’eccellenza qualitativa e nutrizionale dei prodotti lungo tutta la filiera: qualità delle materie prime, metodi di ottimizzazione della produzione, controlli quotidiani e utilizzo di energia rinnovabile, tutto ciò nel pieno rispetto della sicurezza delle persone e dell’ambiente. Ma non solo, Nestlé Purina vuole coinvolgere anche le proprie persone con le rispettive famiglie e le persone del territorio in cui opera, per questo ogni anno organizza una giornata in cui apre le porte dello stabilimento alla comunità, proprio per coinvolgerli nel processo produttivo, sia attraverso la visita di fabbrica che con attività ludiche per grandi e bambini. 4.7 In a Bottle: il primo magazine on line dedicato all’acqua minerale Non ci può essere sviluppo senza cultura. Partendo da questa osservazione il Gruppo Sanpellegrino ha ideato “In a Bottle”, il primo magazine on line italiano interamente dedicato al mondo dell’acqua minerale: risorsa utile allo sviluppo economico, sociale e culturale di un Paese e alimento prezioso per l’uomo. In a Bottle è una vera e propria testata giornalistica che si muove nel mondo dell’informazione on line con uno scopo preciso: creare, sostenere e diffondere una cultura dell’acqua minerale. Questo progetto editoriale fa parte di un impegno più ampio del Gruppo Sanpellegrino nei confronti dell’ambiente e del consumatore: rendere il patrimonio idrico italiano disponibile e di qualità per le generazioni di oggi e di domani. Il nuovo waterzine è l’occasione, inoltre, per capire meglio come un’azienda responsabile possa favorire lo sviluppo e la tutela dei territori in cui opera e il ruolo importante che l’acqua svolge per il benessere psicofisico della persona. Grazie ad un’attività costante in ricerca, qualità ed innovazione, Sanpellegrino è in grado di mettere in rete un vasto patrimonio di conoscenze con il contributo di esperti e studi scientifici nazionali e internazionali. Il giornale è strutturato in sette rubriche: news, territorio, benessere, ambiente, cultura, persone e tendenze arricchite da ricerche, curiosità ed interviste. Nell’era dell’informazione digitale con In a Bottle, l’Azienda ha scelto di esprimersi nel web certa che sia il mezzo ideale per produrre valore e restituire nuova conoscenza a vantaggio della comunità. 37 5 persone Grazie all’impegno di tutte le persone che lavorano in Nestlé, ogni giorno contribuiamo a migliorare la vita di molti consumatori in tutto il mondo. Per questo motivo è fondamentale che ogni collaboratore abbia le opportunità e il sostegno necessari per esprimere il proprio potenziale in un luogo di lavoro sicuro e rispettoso, dove ci si senta ascoltati e valorizzati ad ogni livello. Le iniziative per il corretto bilanciamento tra vita personale e lavorativa, per la formazione e la crescita delle proprie persone e la sicurezza dei luoghi di lavoro, sono solo alcuni esempi dell’impegno del Gruppo in questa direzione. 38 persone 5.1 Work life balance: i progetti Nestlé per la conciliazione famiglia-lavoro Il Gruppo Nestlé è da sempre impegnato nella promozione di politiche rivolte alla conciliazione delle esigenze professionali con quelle personali e familiari dei lavoratori (“work life balance”). Il corretto bilanciamento tra vita personale e lavorativa favorisce, infatti, un ambiente di lavoro più sereno e sicuro e facilita il coinvolgimento delle persone nel conseguimento degli obiettivi dell’azienda. Il Gruppo parte dalla consapevolezza che le persone desiderano una relazione nuova con il lavoro, a cui chiedono maggiore soddisfazione, sempre più autonomia d’azione (per essere valutati sulla base dei risultati e non delle ore trascorse in ufficio) e una maggiore possibilità di gestire in modo armonico l’attività lavorativa e la vita personale e familiare. Per questo motivo, Nestlé è tra le prime aziende in Italia ad aver introdotto il Company Welfare, con una nuova figura professionale specificatamente dedicata e orientata a facilitare la conciliazione tra vita privata e lavorativa dei dipendenti. Le pratiche innovative messe in atto dal Gruppo in ambito Welfare, hanno permesso a Nestlé di essere presente durante la celebrazione della giornata internazionale della Donna presso il Quirinale di Roma. In occasione di questo importante appuntamento, il Presidente della Repubblica ha parlato della necessità di attivare strumenti classici di conciliazione come asili e mense aziendali e di introdurre pratiche innovative, sottolineando la presenza in loco di alcune esperienze d’avanguardia presenti nel nostro Paese con l’augurio che le pratiche innovative attuate da pochi si espandano presto a macchia d’olio. Company Welfare in Nestlé vuole essere una risposta concreta alla richiesta di sviluppo di iniziative volte al “benessere” dei collaboratori dell’azienda a garanzia di un corretto bilanciamento tra vita e lavoro, a partire dall’ascolto, il primo passo per capire le esigenze dei collaboratori del Gruppo. In quest’ottica Nestlé adotta una serie di strumenti diversificati che vanno dall’indagine di clima “Nestlé & I” a questionari specifici, a focus group di approfondimento, ad incontri “destrutturati”. Tra questi, l’iniziativa Pranzo Primavera: un network informale che riunisce oltre 100 collaboratori di Nestlé, in maggioranza donne, che organizza dei pranzi-incontro per discutere sulle problematiche della conciliazione e proporre soluzioni al management. In questo modo Nestlé ha sviluppato una serie di iniziative di “conciliazione” con l’obiettivo di migliorare il “work life balance” di ciascun lavoratore. Flessibilità dell’orario di lavoro e part-time: grazie a specifici accordi sindacali Nestlé offre ai lavoratori non addetti a turni avvicendati la possibilità di avvalersi di una forte flessibilità dell’orario di lavoro giornaliero, che può essere ridotto ad un minimo di 5 ore, con compensazione su base mensile. Viene inoltre favorito in tutte le possibili forme l’utilizzo del part-time, proposto, in particolare, come modalità di rientro “soft” a tutte le mamme dopo il periodo di maternità, senza ripercussioni sul percorso di carriera. Telelavoro e lavoro agile: dallo scorso luglio è attivo in azienda il telelavoro, che permette di lavorare da casa e può essere attivato su base volontaria e reversibile da tutti gli impiegati, quadri e dirigenti che svolgono la propria attività principalmente mediante strumenti telematici. A fianco del telelavoro è stata introdotta un’ulteriore modalità di lavoro in remoto, denominata lavoro agile volta a soddisfare esigenze occasionali o improvvise che impediscono di lavorare dalla consueta postazione aziendale. 39 31 CSV 2011 Progetto 90 giorni: è rivolto ai genitori che lavorano offrendo loro un servizio di “cura” dei figli durante il periodo in cui le scuole sono chiuse (mediamente 90 giorni nell’anno) e i bambini sono a casa in vacanza mentre i genitori lavorano. In questi periodi, che determinano spesso l’acuirsi delle difficoltà di conciliazione, Nestlé interviene allestendo direttamente all’interno dell’area aziendale appositi spazi destinati al Junior Camp Nestlé. I bambini tra i 3 e i 14 anni, guidati da educatori specializzati e da uno psicologo, sono coinvolti in attività ludicoeducative (differenziate a seconda delle fasce d’età e del periodo dell’anno) che hanno come filo conduttore, coerentemente con i principi Nestlé, la nutrizione, la salute, il benessere, il rispetto delle risorse ambientali e la cura e corretta relazione con gli animali. Per questo progetto innovativo Nestlé è stata insignita, nell’ambito del Premio famiglia lavoro 2011 - organizzato da Regione Lombardia e da ALTIS, l’Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore - del riconoscimento speciale per “gli strumenti innovativi di conciliazione” sviluppati all’interno dell’azienda. Asilo nido: sempre nell’ambito della “cura” dei figli, presso la sede di Milano e presso lo stabilimento di Perugia, Nestlé ha realizzato l’asilo nido aziendale. L’asilo nido è operativo 12 mesi l’anno, 6 giorni la settimana, per 12 ore al giorno, per corrispondere alle esigenze di tutti i lavoratori, compresi quelli che si avvicendano sui diversi turni di produzione. Inoltre, presso la struttura realizzata a Perugia - che, con una capienza di oltre 80 40 bambini, è il più grande asilo aziendale in Italia - oltre il 60% dei posti viene messo a disposizione delle famiglie del territorio. Tutela della maternità e della paternità: in tutto il Gruppo Nestlé viene diffuso il “Maternity & Paternity Kit”, uno strumento di informazione che fornisce alle donne in attesa e ai futuri papà le linee guida per gestire al meglio il proprio periodo di maternità/paternità all’interno dell’azienda. Nestlé ritiene che il ruolo del padre sia di fondamentale importanza nel momento della nascita di un figlio e per questo, anticipando volontariamente l’applicazione di una proposta del Parlamento Europeo, ha deciso di definire un “Congedo di Paternità di due settimane”, impegnandosi ad integrare sino al 100% dello stipendio il trattamento previsto dalla legge per il congedo parentale, al neo papà che ne faccia richiesta. Obiettivo Prevenzione: è una campagna di sensibilizzazione sull’importanza di efficaci misure preventive nella lotta alle patologie più diffuse e di maggiore impatto sociale. Messo a punto nel 2009, il programma si sviluppa su un arco pluriennale: tutti i lavoratori hanno ricevuto un booklet con informazioni sulle 5 patologie a maggior impatto sociale (tumori, malattie virali, cardiovascolari, metaboliche ed ortopediche). Il programma “Obiettivo Prevenzione” include, inoltre, l’adesione alla campagna annuale di vaccinazione antinfluenzale: i dipendenti e loro familiari, possono avvalersi del vaccino in modo del tutto gratuito. Infine, Nestlé, azienda leader in Nutrizione, Salute e Benessere è impegnata a far vivere i più importanti concetti legati alla nutrizione in tutte le attività dell’azienda: • le mense aziendali offrono una grande varietà di piatti nutrizionalmente bilanciati; • tutti i collaboratori della sede hanno a disposizione visite con il medico sportivo e l’accesso a un centro sportivo convenzionato. • a tutti i collaboratori viene offerto un programma globale di formazione alla nutrizione denominato NQ, (Quoziente Nutrizionale) per informare su come mangiare sano senza perdere di vista il gusto e la convivialità. persone • • • • 5.2 Safety first “La sicurezza non è un valore negoziabile e anche un solo incidente è uno di troppo”, in questa espressione è racchiusa la visione di Nestlé sul tema della sicurezza. in campo tecnico, con investimenti costanti in tecnologie per la sicurezza, sistemi di controllo, dispositivi individuali di protezione; nel campo dell’informazione, promuovendo una cultura della sicurezza diffusa a livello di gruppo, affinché vengano evitate condotte in grado di generare rischi; attraverso percorsi di formazione, con i lavoratori coinvolti in lezioni teoriche e prove pratiche sul campo; sul versante motivazionale, attraverso il coinvolgimento attivo e la responsabilizzazione dei dipendenti, affinché promuovano l’implementazione di strategie operative per la prevenzione dei rischi. L’impegno profuso nella diffusione della cultura della sicurezza non si limita ai lavoratori del Gruppo Nestlé ma si estende anche alle persone coinvolte in tutte le attività. Negli ultimi 5 anni (dal 2006 al 2011) la frequenza di infortuni si è ridotta del 51% Numeri: TRiFR (E+C)* riduzione 2011 rispetto al 2006 = - 51,3 % (da 7,6 a 3,7) *(Totale infortuni Employees + Contractors) In quest’ottica, il Gruppo ha implementato a livello mondiale una strategia di gestione operativa obbligatoria per la sicurezza, la salute e la prevenzione dei rischi che adempie o supera quanto stabilito dalle leggi sulla salute e la sicurezza in vigore nei paesi nei quali opera. L’obiettivo nel campo della sicurezza e della salute sul lavoro è quello di raggiungere standard elevati di sicurezza per poi mantenerli attraverso il continuo monitoraggio delle performance. Per raggiungere questo traguardo, il Gruppo Nestlé in Italia si muove su più fronti: % 51 la riduzione della frequenza degli infortuni dal 2006 al 2011 41 CSV 2011 5.3 Ambassador: creare la cultura dell’acqua minerale a partire dalle proprie persone Per la valorizzazione dell’acqua minerale nasce il progetto Ambassador realizzato per rendere tutte le persone del Gruppo “ambasciatori” dei valori racchiusi in questa importante risorsa. Obiettivo dell’iniziativa è fornire a tutti i dipendenti le informazioni corrette, utili per rispondere a dubbi e curiosità che si possono riscontrare nella vita quotidiana riguardo alle differenze tra acqua minerale, acqua del rubinetto e acqua filtrata. Inoltre, il progetto vuole creare consapevolezza sull’impegno di Sanpellegrino nei confronti della risorsa idrica e dell’ambiente in generale, condividendo lo “stato dell’arte” dei progetti di sostenibilità intrapresi dal Gruppo. L’iniziativa ha visto l’alternarsi di una serie di incontri caratterizzati dall’originale formula tipica di un “talk show” per creare un vero e proprio dibattito in cui sono stati di volta in volta coinvolte le persone che lavorano nella sede operativa, i responsabili degli stabilimenti e la forza vendita. Ogni sessione è stata moderata da un noto giornalista e presentatore televisivo, che ha saputo mantenere vivo l’interesse tra i partecipanti coinvolgendoli in un dibattito e un confronto sulle tematiche affrontate e sulle correlate criticità. Il Direttore CSR del Gruppo, e altri quattro autorevoli esperti dell’azienda si sono confrontati sulle tematiche relative all’acqua minerale, acqua del rubinetto e acqua filtrata, al packaging e al riciclo, alla tutela delle fonti e ai trasporti, con un focus anche sulle attività e i progetti messi in campo da Sanpellegrino in questi settori per ridurre l’impatto ambientale della produzione. L’avvio ad ogni incontro è stato dato attraverso un video vox populi realizzato ad hoc con interviste ai consumatori e ai ristoratori sul confronto tra acqua minerale, acqua del rubinetto e acqua filtrata. 5.4 I progetti Purina per le proprie persone Il Purina PetCare Nutrition Quotient è un corso organizzato da Nestlé Purina a livello internazionale esclusivamente dedicato alle proprie persone con un obiettivo semplice, ma molto importante: Nestlé Purina è punto di riferimento della cultura della nutrizione e del PetCare e chi lavora in Purina deve avere gli elementi e i contenuti per essere il primo “testimonial” di questa leadership sia all’interno sia all’esterno dell’azienda. 42 persone Il corso ha quindi offerto a tutti i dipendenti l’opportunità di consolidare la propria conoscenza e preparazione tecnica sui temi della nutrizione: l’applicazione degli aspetti scientifico nutrizionali al petfood, i fattori che incidono sul fabbisogno nutrizionale di cani e gatti, le differenze tra i diversi tipi di prodotto. Una preparazione fondamentale per rendere concreta la testimonianza di un valore che in Nestlé Purina si vive ogni giorno: la passione per gli animali da compagnia. È importante infatti rendere le persone ambasciatori di Nestlé Purina verso tutti i propri referenti: coloro che vivono il mondo del PetCare anche a livello professionale e milioni di persone che amano gli animali da compagnia. Purina PetCare Nutrition Quotient ha contribuito a rendere riconoscibile Nestlé Purina per la competenza e per il contributo concreto al benessere dei pet. Inoltre, ogni anno viene realizzato un calendario i cui protagonisti sono i dipendenti: è un modo per partecipare a un progetto comune e far vivere anche all’esterno la passione per i nostri amici animali . Attraverso la testimonianza di queste persone e della loro passione – immortalate da un fotografo professionista - l’impegno di Nestlé Purina non passa solo dalla migliore nutrizione per i pet ma diventa anche veicolo per favorire la diffusione di una corretta cultura PetCare. Questo impegno continua attraverso un dialogo costante con tutti i protagonisti del mondo degli animali da compagnia: proprietari di pet, veterinari, allevatori, scuole, famiglie, partner e rete distributiva. 43 6 innovazione LA RICERCA E SVILUPPO RAPPRESENTA PER NESTLÉ LA FONTE PRINCIPALE DI VANTAGGIO COMPETITIVO. NESTLÉ, INFATTI, PROPRIO GRAZIE ALLA SUA RICERCA DI BASE, PUÒ CREARE PRODOTTI SEMPRE NUOVI AL SERVIZIO DEL BENESSERE DEI CONSUMATORI ED ESSERE LEADER IN NUTRIZIONE, SALUTE E BENESSERE. Innovare in campo nutrizionale ed alimentare, per Nestlé, significa anche ricercare novità nel sapore, nell’ aroma, nel gusto e nella consistenza del cibo. Ecco perché il portafoglio prodotti dell’azienda riesce oggi ad offrire un’ampia gamma di referenze presenti a tutti i livelli della piramide alimentare, scegliendo i quali il consumatore può costruire una propria alimentazione bilanciata senza mai dover rinunciare al gusto e al piacere. 38 44 innovazione 6.1 Innovazione Con i suoi 29 centri di ricerca distribuiti sui 4 continenti, il Gruppo Nestlé può contare sul più grande network privato di ricerca in ambito nutrizionale al mondo. Il cuore di questa rete è il Nestlé Research Center a Vers-chez-le-Blanc vicino Losanna, in Svizzera, che dal 1987 accoglie un team multidisciplinare di scienziati specializzati in diverse discipline tra cui medicina, nutrizione umana, fisiologia, statistica, bioinformatica, immunologia, biochimica, microbiologia e fisica. Il centro conta attualmente circa 700 dipendenti e 350 scienziati di 50 diverse nazionalità. Le innovazioni che nascono nei centri di ricerca si trasformano nei prodotti che troviamo ogni giorno sulle nostre tavole, prodotti di qualità, sicuri e nutrienti. Nel 2011 il portafoglio Nestlé si è arricchito di innovativi prodotti: Il Saccoccio Buitoni: Il Saccoccio ben rappresenta la capacità di Nestlé di innovare assecondando i più recenti trend alimentari e stili di vita, venendo incontro alle esigenze di praticità e facilità di preparazione, ma sempre nel rispetto della tradizione culinaria italiana. Il merito per l’ideazione di questo innovativo prodotto è degli Chef del Centro di Ricerca e Sviluppo di Casa Buitoni, che hanno valutato attentamente questo metodo di cottura per capire come potesse adattarsi alle preferenze degli italiani. Il Saccoccio si dimostra, infatti, un sistema di cottura semplice e gustoso: il sacchetto contiene al suo Con i suoi 29 centri di ricerca distribuiti sui 4 continenti, il Gruppo Nestlé può contare sul più grande network privato di ricerca in ambito nutrizionale al mondo”. 45 interno un mix di spezie e aromi dosati per esaltare il sapore naturale degli alimenti. Inoltre, questa modalità di cottura permette di limitare l’utilizzo di condimenti e di cucinare mantenendo integri i principi nutritivi del cibo. Nuovi Mix di Verdure della Valle degli Orti: I nuovi Mix di Verdure della Valle degli Orti (quattro diverse combinazioni di verdure scelte, del tutto naturali, già tagliate e senza l’aggiunta di condimenti) nascono per soddisfare il desiderio dei consumatori di aumentare il consumo di vegetali e per dare loro la possibilità di realizzare ricette fantasiose ed equilibrate per condire primi piatti o farcire torte salate. Soprattutto, i Mix permettono di combinare tre elementi fondamentali della dieta mediterranea: sana alimentazione, gusto e originalità. Grazie ai nuovi Mix Di verdure, La Valle degli Orti ha creato un nuovo segmento ad alto valore aggiunto, contribuendo alla crescita del mercato dei Vegetali surgelati in Italia. Prodotti per celiaci: La celiachia è un tipo di intolleranza alimentare che si manifesta nei confronti del glutine, una proteina contenuta in alcuni cereali (come frumento, orzo, farro, segale). In Italia, la celiachia colpisce attualmente circa una persona su 150 (sia bambini che adulti), ma i casi di celiachia nel nostro Paese sono in continuo aumento. La cura della celiachia prevede di escludere dalla dieta tutti gli alimenti che contengono glutine. Per questo, Nestlé ha studiato negli anni una vasta gamma di prodotti senza glutine per adulti e bambini. Ad esempio, per citarne alcuni, molti gelati (Motta, la Cremeria, Nesquik), cioccolato e uova di cioccolato e alcune salse (linea Buitoni). Questi alimenti compaiono nel prontuario dell’Associazione Italiana Celiachia, che elenca tutti i prodotti senza glutine in commercio in Italia, e riportano il marchio “Spiga Barrata” oppure 46 la dicitura “senza glutine”: entrambe queste indicazioni garantiscono un contenuto di glutine inferiore ai 20 ppm (limite considerato sicuro dal Ministero della Salute e stabilito da un Regolamento Europeo). Tra questi prodotti troviamo uno degli ultimi nati in casa Nestlé: Baci Perugina Bianco. Lo storico cioccolatino della Perugina si è rinnovato nel 2011 proponendosi al pubblico con una finissima copertura di cioccolato bianco. Una dolce novità adatta anche alla rigida alimentazione dei nostri consumatori celiaci”. Purina Pro Plan Antiage: gli esperti nutrizionisti e veterinari Nestlé Purina hanno arricchito la gamma Purina Pro Plan con un prodotto innovativo caratterizzato da una formula che contiene una speciale miscela di sostanze nutritive anti età capaci di aumentare la prontezza di riflessi e la chiarezza mentale dei cani senior garantendo loro una nutrizione sana ed equilibrata. Integrando l’abituale alimentazione del nostro cane con trigliceridi a media catena si hanno infatti benefici evidenti sulle sue capacità cognitive: ritardo dei segni dell’invecchiamento, miglioramento della prontezza e della lucidità mentale e aumento dell’interesse del cane verso ciò che lo circonda. Purina One Actilea: frutto degli investimenti di Nestlé Purina in ricerca e sviluppo, è l’innovativa formula della linea Purina ONE che migliora le difese immunitarie del gatto grazie a tre immuno-ingredienti (lievito, prebiotici e antiossidanti) combinati per garantire quattro benefici specifici: favorire una flora intestinale bilanciata, proteggere dai radicali liberi, facilitare la digestione e supportare una risposta immunitaria positiva. Queste recenti innovazioni dimostrano come Nestlé sia costantemente proiettata al futuro per continuare ad offrire alimenti buoni e capaci di soddisfare i bisogni dei consumatori assicurando ad ogni persona i prodotti migliori per il proprio stile di vita, il benessere e la salute. Aprile 2012 Redazione e pubblicazione: Corporate Communication Gruppo Nestlé in Italia Viale Giulio Richard, 5 20143 Milano Per ulteriori informazioni visitare i siti: www.nestle.it www.purina.it www.sanpellegrino-corporate.it Design: Graphicamente - Milano Stampa: Geca - Industrie grafiche Carta: Il presente documento è stampato su Arctic Volume Highwhite, carta prodotta da foreste gestite nel rispetto dell’ambiente e da altre fonti controllate certificate FSC (Forest Stewardship Council) Gruppo Nestlé in Italia Viale Giulio Richard, 5 - 20143 Milano www.nestle.it