Scarica il pdf

Transcript

Scarica il pdf
creazione
di valore
condiviso
2 0 11
creazione
di valore
condiviso
2 0 11
Nestlé presente in 83 paesi con 461 unità produttive e circa 328.000 collaboratori,
è la prima azienda alimentare al mondo.
Leader in Nutrizione, Salute e Benessere, Nestlé offre in tutto il mondo una
vasta gamma di prodotti buoni, sicuri ed equilibrati, frutto della tradizione e della
più avanzata ricerca nutrizionale al mondo, con l’obiettivo di rispondere ad ogni
esigenza alimentare.
La sua missione, racchiusa nella formula “Good Food, Good Life”, è quella di
sviluppare e promuovere un corretto approccio alla nutrizione e ad uno stile di vita
sano. Per questo l’attività del Gruppo non si limita alla produzione e distribuzione di
prodotti di qualità, ma si completa attraverso moltissimi progetti di informazione e
di educazione a livello locale e nazionale, attraverso il sostegno alle comunità locali
e l’ascolto dei bisogni delle società in cui opera.
Si tratta del principio di “Creazione di Valore Condiviso”, che è oggi alla base
delle attività di Nestlé in Italia e nel mondo: un’azienda per avere successo nel
lungo periodo deve creare valore sia per sé e per i propri azionisti sia per la società
in cui opera, apportando benefici concreti alle persone, all’economia e al territorio.
Nutrizione, Risorse idriche e Sviluppo Rurale sono le aree in cui l’azienda
concentra il proprio impegno. Nutrizione, perché l’alimentazione è alla base del
benessere delle persone. Risorse idriche perché la qualità e la disponibilità per
tutti dell’acqua sono di fondamentale importanza per la popolazione. Sviluppo
Rurale perché la tutela del territorio e il sostegno alle comunità rurali garantiscono
la sostenibilità economica ed ambientale della società.
Questo report descrive i progetti e le iniziative di Creazione di Valore Condiviso
sviluppati da Nestlé nel nostro Paese in ambito di sostenibilità ambientale e
risparmio energetico ma anche educazione alimentare, tutela delle persone e cura
della relazione con gli animali domestici.
83 461 328.000
paesi
unità produttive
collaboratori
1 23
Nutrizione
6
Osservatorio Nestlé-Adi
7
Osservatorio Nutrikid
7
Osservatorio Sanpellegrino
8
Un nutrizionista al tuo fianco 8
Il mese del cucciolo
9
8 bicchieri al giorno
9
Quando cresce un bambino 10
Ageing Care
10
Ambiente
12
Sanpellegrino per il riciclo
e il packaging sostenibile
13
I nostri pack sostenibili
14
Progetto Serie Ambiente
15
Educazione
22
Nestlé
e il Museo della Scienza
e della Tecnica di Milano
23
Etichet-ti-amo24
NCE (Nestlé Continuous Excellence) 16
Nutrikid e i segreti
degli alimenti
25
Progetto Sole Amico a Ferentino 17
Le Olimpiadi della Famiglia
26
Consorzio Sanpellegrino
Nestlé Green Energy
17
Wet – Water
education for Teachers27
Portogruaro: polo produttivo
di eccellenza di Nestlé Purina 18
Progetto San Bernardo
per la scuola27
Progetti Purina
di logistica sostenibile
18
Levissima per la protezione
dei ghiacciai
18
La Valle degli Orti
per il risparmio idrico
20
Progetti idrici per l’Africa
21
Perché è buona
28
Giornata Mondiale dell’acqua
28
A Scuola di PetCare® Purina
29
4 56
Comunità
Persone
30
38
Axia31
Work Life Balance
39
Assistenza Tossicologica
Veterinaria34
Safety First
41
Purina per Voi
PetPassion.tv34
PNQ: Purina Petcare
Nutrition Quotient42
Sanpellegrino simbolo
dell’italianità nel mondo34
Calendario
PetCare Purina
34
La Casa del Cioccolato
Perugina35
Recoaro per la valorizzazione
del territorio36
Portogruaro fabbrica aperta
37
In a Bottle
37
Ambassador42
43
Innovazione
44
Ricerca & Sviluppo:
il nostro vantaggio
competitivo45
L’impegno in R&S
si traduce nei nostri prodotti
45
Nutrizione
Un’alimentazione sana e corretta è essenziale per prendersi cura di se stessi
e rappresenta un elemento alla base del benessere, oltre che una promessa
di salute. Per questo motivo l’obiettivo del Gruppo Nestlé è quello di aiutare
il consumatore a compiere decisioni salutari nella scelta di alimenti e bevande
e incoraggiare una dieta equilibrata.
Questo impegno si traduce in un miglioramento costante del valore dei propri
prodotti e un’informazione nutrizionale completa e trasparente per contribuire
al miglioramento della qualità della vita attraverso un’offerta di alimenti
e bevande in grado di rispondere alle esigenze di tutta la famiglia, comprese
quelle dei nostri amici animali.
6
Nutrizione
1.1
Uno studio costante sulle abitudini
alimentari del nostro Paese
Leader mondiale in Nutrizione, Salute e Benessere,
Nestlé è da sempre impegnata nel favorire scelte alimentari equilibrate e consapevoli. Comprendere e valutare le
abitudini alimentari e lo stile di vita dei cittadini rappresenta il primo passo per guidare, informare ed educare
i consumatori ad una corretta alimentazione. Questo
il motivo alla base della collaborazione pluriennale tra
Nestlé e ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica) che ha dato vita all’Osservatorio NestléAdi, giunto ormai alla sua terza edizione.
La ricerca portata avanti dall’Osservatorio rappresenta
una delle più complete indagini mai effettuate nel nostro
Paese sullo stato di forma fisica e sulle abitudini alimentari della popolazione, e si è focalizzato, nella sua terza
edizione, sul rapporto tra gli italiani e la dieta mediterranea coinvolgendo 1.000 individui intervistati telefonicamente oltre alle 5.500 persone che hanno compilato il
questionario online.
I risultati dell’Osservatorio Nestlé-ADI mostrano come
in un’Italia dove un abitante su due è obeso (15%) o in
sovrappeso (29%), i princìpi alla base della tradizione
alimentare nostrana vengano rispettati solo dal 56% delle persone, a fronte del 93% degli intervistati che riconoscono l’importanza di una dieta sana e equilibrata. Dalla
lettura dei dati dell’Osservatorio emerge che, complici
i ritmi della società contemporanea, sempre più spesso sacrifichiamo i pasti, credendo erronamente che sia
un buon modo di perdere peso e tendiamo a mangiare
davanti alla televisione (il 30% delle persone siede a tavola guardando la tv tutti i giorni).
Uno sguardo attento è rivolto anche al mondo dei bambini grazie all’Osservatorio Nutrikid Nestlé in collaborazione con la Clinica Pediatrica dell’Ospedale San Paolo
di Milano e con SPES – Società per l’Educazione alla
Salute.
I risultati della seconda edizione dell’Osservatorio
Nutrikid mostrano come la percentuale dei bambini in
sovrappeso e obesità si attesta intorno al 29% mentre
un altro 10% può definirsi a rischio in quanto predisposto
per fattori familiari o abitudini alimentari. Fra questi fattori i principali sono il BMI (indice di massa corporea) dei
genitori, l’abitudine allo spuntino e alla merenda qualitativamente non corretti, la prima colazione non adeguata
e lo scarso movimento.
Lo studio è stato realizzato sulla base di oltre 4.400
questionari compilati nel 2011 dai genitori nell’ambito
del progetto didattico Nutrikid (giunto alla 4^ edizione
in corso con 200.000 bambini coinvolti sul territorio nazionale), un insieme di informazioni che costituiscono la
base da cui partire per valutare possibili interventi preventivi oltre che educativi.
%
29
la percentuale dei bambini
in sovrappeso e obesità
7
CSV
2011
I dati emersi da questa ricerca rappresentano una leva
che spinge il Gruppo a continuare nel percorso di sensibilizzazione dell’opinione pubblica con l’obiettivo di
diffondere una vera e propria cultura dell’acqua per una
corretta idratazione.
1.2
Purina per i nostri amici
a quattro zampe
Consapevole del ruolo svolto dall’acqua nella vita di
ciascun essere umano e con l’obiettivo di identificare
elementi scientificamente sostenibili per promuovere
i benefici di questa risorsa, il Gruppo Sanpellegrino ha
costituito l’Osservatorio Sanpellegrino.
Composto da un gruppo di professionisti esperti in diverse discipline scientifiche, l’Osservatorio Sanpellegrino ha l’obiettivo di informare, promuovere e sostenere
ricerche, studi e monitoraggi nazionali e internazionali
sulle novità scientifiche, gli stili di vita e i comportamenti
legati ai valori e al mondo dell’acqua minerale.
L’acqua è di certo la sostanza più preziosa e importante
della nostra vita: permette infatti il trasporto di nutrienti, regola il bilancio energetico, ha potere detossicante,
regola la temperatura corporea e l’equilibrio idrico.
Inoltre le acque minerali, grazie ai sali minerali in essa
disciolti e all’assenza di sostanze inquinanti ed indesiderabili, possono soddisfare diverse esigenze di benessere psico-fisico e contribuire alla prevenzione di alcune malattie. Per esempio, le acque calciche riducono i
rischi cardiovascolari e aiutano a rafforzare ossa e denti;
quelle di tipo bicarbonato-solfato favoriscono la digestione e quelle ricche di magnesio svolgono un ruolo protettivo nei confronti del cuore.
Nonostante le dimostrate proprietà benefiche dell’acqua, da uno studio commissionato dal Gruppo Sanpellegrino a GfK Eurisko, è emerso che Il 5% degli italiani,
circa 2 milioni di persone di età compresa tra i 18 ed i 64
anni, non beve acqua, sia che si tratti di quella di rubinetto sia che si tratti di acqua minerale.
8
La nutrizione è uno dei fattori più importanti per far
vivere i nostri animali da compagnia più sani, più felici
e più a lungo. Per questo motivo Nestlé Purina supporta costantemente i proprietari di animali con numerose
iniziative volte a offrire, consulenze, consigli e indicazioni
sulla corretta nutrizione dei nostri amici a quattro zampe.
“Un nutrizionista al tuo fianco” di Purina ONE,
Nestlé Purina mette a disposizione dei proprietari di
animali da compagnia, nei punti vendita, esperti di nutrizione in grado di fornire consulenze personalizzate
su come nutrire nel migliore dei modi il proprio cane o
gatto. Il programma è giunto alla sua quarta edizione e
ogni anno coinvolge circa 100.000 proprietari di cani e
gatti in oltre 300 punti vendita della grande distribuzione fornendo consulenze personalizzate sulla tipologia
di prodotto più adeguato, in considerazione di razza,
stadio di crescita, stile di vita ed eventuale presenza di
allergie o disturbi alimentari. La consulenza dei Nutrizionisti Purina One continua su www.petpassion.tv con
video pillole settimanali, interventi sul blog e un forum
per confrontarsi sull’alimentazione più adatta a cani e
gatti.
Nutrizione
Nestlé Purina pone una forte focalizzazione anche sul
mondo dei cuccioli, un impegno che si è concretizzato nel 2012 con lo sviluppo di un’iniziativa innovativa:
“Il Mese del Cucciolo”. Purina, insieme a FNOVI
(Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani) e ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani),
ha ideato questa attività con l’obiettivo di sensibilizzare
i nuovi proprietari sulle corrette modalità di nutrizione,
crescita e cura dei cuccioli.
I proprietari e i loro cuccioli sono stati invitati, durante il
primo mese dell’anno, a recarsi presso gli ambulatori dei
Medici Veterinari aderenti all’iniziativa, ben 2.800 in tutta Italia, dove al termine di una visita di controllo hanno
ricevuto il Kit del Mese del Cucciolo, contenente
un’assicurazione sanitaria Purina gratuita della durata
di 9 mesi, una guida sul cucciolo e un campione di
Pro Plan Puppy Optistart – alimento unico sul mercato
contenente colostro e in grado di rafforzare le difese immunitarie del cucciolo. Un’iniziativa che ha creato valore
per l’azienda, per i proprietari di pet che hanno potuto
usufruire dei benefici dell’attività e responsabilizzarsi
nel loro nuovo ruolo e anche per i Medici Veterinari che
hanno avuto l’opportunità di accogliere nelle loro strutture nuovi clienti con cui costruire un rapporto di lunga
durata.
1.3
L’acqua, un bene prezioso
per il nostro organismo
Il 70% del peso corporeo di un adulto e l’80% di quello di un bambino è costituito dall’acqua, che svolge un
ruolo di vitale importanza nei processi biologici del nostro organismo.
Per le sue caratteristiche specifiche e le sue proprietà,
l’acqua minerale naturale può essere definita “nutraceutica”, cioè un alimento che ha effetti benefici sulla salute.
Grazie alla sua purezza originaria, alla sua composizione sempre uguale nel tempo e al tenore in minerali acquisiti nel suo lungo e profondo percorso attraverso
le rocce sotterranee verso la fonte - è infatti la bevanda
salutare per eccellenza.
Per questo motivo il Gruppo Sanpellegrino è da sempre
impegnato a sostenere l’importanza di uno stile di vita
sano e a promuovere in particolare la salute legata alla
corretta idratazione e alle proprietà benefiche della risorsa acqua attraverso diverse iniziative di “educazione
all’idratazione”. Uno di questi programmi è la campagna
“Bevi 8 bicchieri al giorno”, con cui il marchio Nestlé
Vera invita a consumare giornalmente la giusta quantità
d’acqua, che si aggira attorno ai 35 g per ogni kg di peso:
una persona di 60 kg dovrebbe assumerne infatti 2 litri,
che equivalgono a circa 8 bicchieri.
9
CSV
2011
1.4
Ageing Care: la risposta di Nestlé
health science al problema
della malnutrizione nella terza età
Una corretta idratazione diventa ancor più importante
in particolari fasi della vita come l’infanzia. “Quando
cresce un bambino: acqua e alimentazione per uno
sviluppo sano” è la campagna educativa promossa da
Acqua Panna® rivolta alle mamme e ai papà per supportarli nella crescita e sviluppo del loro bambino. Il progetto, sviluppato grazie al contributo di un team multidisciplinare di esperti riuniti nel Comitato Scientifico Acqua
Panna®, ha l’obiettivo di diffondere le regole più importanti di una corretta nutrizione ed idratazione a partire
dalla gravidanza e in ogni fase della crescita del bambino.
2
litri
di acqua al giorno per un buon
equilibrio del nostro organismo
8 bicchieri
70%
80%
equivalgono a 2 litri di acqua
del peso corporeo di un adulto costituito d’acqua
del peso corporeo di un bambino costituito d’acqua
10
L’Italia, dopo il Giappone, risulta essere il Paese con
il più elevato numero di popolazione anziana, pari a circa
il 20%. Questo aspetto comporta inevitabili ripercussioni sulla spesa pubblica sanitaria dell’intero paese sia in
termini di strutture sanitarie che di cura in senso più
ampio. All’interno di questa scenario, il problema della malnutrizione degli anziani e delle patologie ad essa
associate è piuttosto rilevante, soprattutto viste le
difficoltà legate alla diagnosi precoce e tempestiva delle patologie che consentirebbe una cura certamente più
adeguata.
Per rispondere a queste importanti problematiche,
Nestlé Health Science ha creato una piattaforma completamente dedicata all’anziano, chiamata “Ageing
Care”, con prodotti specificamente formulati per le esigenze della terza età, distribuiti esclusivamente nelle farmacie e nelle strutture ospedaliere, con due aree di sviluppo principale: disfagia e malnutrizione riferita agli altri
problemi tipici dell’anziano (come osteoporosi, sarcopenia, anemia, diabete, piaghe di decubito, ecc..).
L’impegno del Gruppo nei confronti di questa importante fascia della popolazione non si ferma alla produzione di alimenti dedicati. Nestlé Health Science ha infatti
sviluppato due screening test per aiutare a individuare i
pazienti nell’ambito della disfagia e della malnutrizione.
Il primo, sviluppato circa 20 anni fa, è MNA (Mini
Nutritional Assessment) un questionario di screening
per la valutazione del rischio nutrizionale nella popolazione anziana di età superiore ai 65 anni. MNA può essere utilizzato sia dal personale medico che paramedico, ed è disponibile nella forma completa (17 domande)
e in forma ridotta (6 domande) che richiede un tempo
minimo di compilazione pur mantenendo la sua specificità e sensibilità. MNA è distribuito presso le strutture
sanitarie ospedaliere e territoriali e prossimamente sarà
presentato anche ai medici di famiglia. Il questionario è
accessibile anche al sito www.mna-elderly.com. Lo screening nutrizionale effettuato con un questionario validato permette di identificare i pazienti anziani a rischio di
malnutrizione con lo scopo di correggerlo con gli alimenti
dietetici specifici.
%
20
la percentuale
DELLA POPOLAZIONE ANZIANA
IN ITALIA
te deve rispondere segnalando, in una scala da zero
a quattro, quanto il problema può essere rilevante e
avviare così un’accurata valutazione del grado di disfagia
e una rieducazione logopedica che comprenda anche la
somministrazione di alimenti con caratteristiche specifiche per facilitare la deglutizione.
Nestlé Health Science, inoltre, ha creato dei prodotti
specificamente sviluppati per rispondere alle esigenze
di questi pazienti: la Resource Linea Disfagia, un programma nutrizionale completo, il più ampio sul mercato,
dedicato a chi ha difficoltà di masticazione e deglutizione, e la linea Resource con prodotti per aiutare a contrastare gli specifici fabbisogni dei pazienti di osteoporosis,
sarcopenia, anemia,piaghe di decubito, diabetes, ecc.
Inoltre, per agevolare una diagnosi tempestiva della
disfagia (l’alterazione dei processi di deglutizione che
colpisce circa il 20% della popolazione dopo i 50 anni)
Nestlé Health Science ha lanciato Eat-10 (Eating Assessment Tool), il primo questionario di autosomministrazione di dieci domande rivolte al paziente, che può essere
utilizzato sia in ambito ospedaliero sia ambulatoriale.
Il questionario, realizzato da ricercatori statunitensi,
è in distribuzione a un vasto numero di medici e RSA
(Residenze Sanitarie Assistenziali). Le domande riguardano i diversi problemi di deglutizione, cui il pazien-
Grazie al lavoro continuo in Ricerca e Sviluppo svolto dal
Nestlé Institute of Health Sciences, le formulazioni sono
costantemente aggiornate sulla base di nuove evidenze scientifiche e tecnologiche. L’offerta di Nestlé Health
Science è altamente funzionale: quello che il Gruppo
propone è un nuovo modello a metà tra il farmaceutico e
il food e un approccio alla prevenzione delle malattie adeguato all’età contemporanea. I prodotti sono infatti dietoterapeutici, adatti a stati patologici specifici e rispondenti
ad elevati criteri di qualità e di palatabilità.
11
a mb i e n t e
Da sempre il Gruppo Nestlé è impegnato nella produzione di alimenti e bevande
gustosi e nutrienti con il minor impatto ambientale possibile. Il raggiungimento
di questo obiettivo non può prescindere da un costante miglioramento
dell’efficienza operativa e della sostenibilità ambientale sull’intero ciclo di vita
dei prodotti.
In quest’ottica si collocano i processi volti al risparmio energetico e idrico,
la riduzione delle emissioni inquinanti, l’utilizzo dell’energia dalle fonti
rinnovabili e l’impegno costante nell’ottimizzazione dell’impatto ambientale degli
imballaggi.
12
ambiente
2.1
Nestlé per il packaging sostenibile
La ricerca di soluzioni sostenibili in materia di imballaggi
è di fondamentale importanza per il Gruppo Nestlé, e
viene condotta senza compromettere la sicurezza e la
qualità dei prodotti.
bottiglie in PET e di capire cosa
succede ad una bottiglia una volta
messa nei bidoni della raccolta differenziata grazie al personale AMSA,
presente per dare informazioni e
rispondere a domande e curiosità.
Lo studio “Riciclo e Politiche
di Packaging Sostenibile”
realizzato dal Gruppo Sanpellegrino in collaborazione con
Althesys è un esempio concreto dell’impegno di Nestlé in
materia di packaging sostenibile. Lo studio ha come obiettivo quello di promuovere una
corretta informazione, capire il
reale impatto del PET (polietilene tereflatato, il materiale con
cui sono realizzate le bottiglie
che contengono l’acqua minerale) e rimuovere percezioni
errate nei confronti del settore
delle acque minerali.
Anche i bambini sono stati coinvolti nelle campagne di
sensibilazzione sul rispetto dell’ambiente attraverso il
concorso “Storia di una bottiglia”. Obiettivo dell’iniziativa è quello di mostrare ai più piccoli cosa si può fare
con le bottiglie di plastica dopo che sono state utilizzate.
I bambini che hanno partecipato hanno inventato storie
con protagoniste le bottiglie che, dopo una serie di avventure, rinascono in nuovi oggetti. Le storie delle 20
classi vincitrici sono state illustrate da famosi fumettisti
e pubblicate nel volume speciale “Una bottiglia piena di
storie”.
La ricerca ha dimostrato che il PET, se opportunamente
riciclato, rappresenta una risorsa e non un rifiuto. In Italia negli ultimi 11 anni, grazie all’impegno del comparto
delle acque minerali, il riciclo ha portato benefici netti per
ben 1,2 miliardi di euro, oltre a 42 discariche e a 3 milioni
di tonnellate di emissioni di CO² evitate.
Alle iniziative di sensibilizzazione e informazione,
il Gruppo affianca continui studi per migliorare e rendere
sempre più sostenibile il packaging dei propri prodotti.
Inoltre, a giugno in collaborazione con AMSA (Azienda Milanese Servizi Ambientali) e Corepla (Consorzio
Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio e il Recupero dei
Rifiuti di Imballaggi in Plastica), Sanpellegrino ha organizzato il “Mese del Riciclo della Plastica”, una campagna
educativa nata con l’obiettivo di promuovere i benefici di
una corretta raccolta differenziata della plastica, in particolare del PET.
Attraverso l’Ufficio Mobile di AMSA e il CAM, l’isola
ecologica itinerante di AMSA, i cittadini milanesi hanno avuto la possibilità di esporre i propri i dubbi sulle
1,2
miliardi
di EURO RISPARMIATI CON IL RICICLO
42 discariche
3 milioni di tonnellate
evitate
di emissioni di co2 evitate
13
Questo impegno si concretizza a partire
dalle bottiglie LaLitro Levissima, la prima
bottiglia di acqua minerale realizzata con il
25% di R-PET. Questa importante innovazione è frutto della collaborazione tra il Gruppo
Sanpellegrino e il Nestlé Waters R&D Center: la bottiglia
Levissima, nel formato da 1L, contiene una percentuale
di PET RICICLATO (RPET) pari al 25%, in grado di garantire sicurezza igienico sanitaria, funzionalità del contenitore e preservando come sempre le qualità specifiche e
la purezza dell’acqua minerale.
Il PET con cui vengono realizzate le bottiglie è un
materiale al 100% riciclabile: oltre ad essere leggero,
infrangibile, perfettamente igienico, una volta riciclato
non perde nessuna delle sue caratteristiche positive.
Queste sue peculiarità permettono al PET di compiere
un ciclo chiuso: dalla produzione all’imbottigliamento, al
consumo e al riciclo fino ad essere nuovamente impiegato per altre bottiglie pronte per un nuovo consumo.
La riduzione della quantità di materiale utilizzato per la
produzione degli imballaggi e la conseguente riduzione del loro peso, a parità di prodotto confezionato e di
prestazioni, è uno degli obiettivi perseguiti dal Gruppo.
Uno dei progetti realizzati con questa finalità è relativo alla confezione del Maxibon
Pops (70 g): il coperchio in plastica è stato
sostituito con una membrana pelabile con
conseguente modifica della forma del barattolo e riduzione del peso complessivo che è
passato da 14 a 11 grammi. Su base annua
il risparmio della plastica utilizzata è pari a
circa 24 tonnellate.
Un altro esempio è rappresentato dalle confezioni dei Blocchi Perugina
(150-300-500g) e del Ciocoblocco
(230 g). Il cuscino in carta posizionato al di sotto della tavoletta di cioccolato nella singola
confezione è stato eliminato con un conseguente risparmio della carta utilizzata pari a circa 22 tonnellate annue.
L’attenzione di Nestlé non si concentra solo sul packaging primario dei prodotti, ovvero sull’imballaggio di vendita, ma è rivolta anche all’imballaggio secondario e a
quello terziario cioè a quelli utilizzati per la presentazione
14
dei prodotti nei punti di vendita e a quelli necessari per il
trasporto del prodotto.
Un esempio è rappresentato dagli imballaggi della pizza
Buitoni: lo spessore del film termoretraibile dei fardelli
e del film utilizzato per l’avvolgimento dei pallet è stato
ridotto con un conseguente risparmio annuo della plastica utilizzata pari a circa 20 tonnellate.
Un ulteriore obiettivo è quello di ridurre
l’utilizzo di materiali eterocomposti per la
produzione di imballaggi al fine di facilitarne lo smaltimento a fine ciclo di vita migliorandone la riciclabilità. Con questa finalità
sono state, ad esempio, riviste le confezioni
delle tavolette di Galak e Crunch (100 g).
L’incarto interno delle tavolette, inizialmente
composto da materiali non omogenei (carta accoppiata
ad alluminio), è stato sostituito con un incarto totalmente in alluminio più leggero e tecnicamente riciclabile.
“Buono per il gatto, buono per
l’ambiente” è l’iniziativa di Friskies
che testimonia l’impegno di Nestlé
Purina per promuovere, insieme al
benessere degli animali da compagnia anche pratiche rispettose
dell’ambiente.
Buono per il gatto significa per Friskies
offrire alimenti di elevata qualità,
che garantiscano il corretto apporto nutrizionale a
seconda dello stile e dello stadio di vita del pet,
ma che siano in grado anche di soddisfare il palato dei nostri amici a quattro zampe. Ma le crocchette
Friskies sono anche buone per l’ambiente: nascono
infatti dallo stabilimento di Portogruaro, polo produttivo
di eccellenza di Nestlé Purina PetCare a livello europeo,
che utilizza energia derivata da fonti 100% rinnovabili e si
avvale di innovative tecnologie produttive di eccellenza
per l’impatto ambientale. Oltre al miglioramento dal
punto di vista qualitativo delle crocchette, la confezione di
Friskies è stata ridotta, permettendo di risparmiare
materiale di confezionamento e imballaggio.
Questo si è tradotto in un’ottimizzazione dei trasporti e
in una significativa riduzione delle emissioni di carbonio
nell’aria.
ambiente
Inoltre, grazie alla nuova tecnologia DuraWave,
anche le confezioni di Purina Pro Plan per cani sono
rispettose dell’ambiente grazie alla possibilità
di essere riciclate nel contenitore della plastica.
Ma non solo, riducono gli sprechi di prodotto, grazie alla maggiore resistenza del materiale. Il nuovo pack DuraWave è infatti 450 volte più resistente, e offre una barriera protettiva 3 volte migliore
contro l’umidità, diminuendo significativamente
i rischi di infestazione e danneggiamento delle
confezioni e quindi dell’alimento in sé.
2.2
Nestlé per la gestione sostenibile
dei processi produttivi
Tutti gli stabilimenti Nestlé utilizzano energia proveniente da fonti 100% rinnovabili. È questa la prima prova dell’impegno del Gruppo per ridurre l’impatto delle
proprie attività sull’ambiente.
Di seguito, i progetti implementati dal Gruppo Nestlé
per promuovere lo sviluppo sostenibile, a cominciare
dal luogo di lavoro.
Progetto Serie Ambiente. Il coinvolgimento e la partecipazione attiva di tutte le persone Nestlé sono alla base
dei risultati raggiunti dal Gruppo nell’ambito dello sviluppo sostenibile. Proprio per questo è nato il Progetto
Serie Ambiente, un’iniziativa che ha coinvolto in questa
prima edizione circa 80 persone che lavorano nei siti
produttivi del Gruppo con l’obiettivo di individuare le aree
di miglioramento e le possibili iniziative da implementare
per ridurre nei processi produttivi il consumo di energia
elettrica, energia termica, acqua (potabile e industriale) e
di materiali (materie prime, packaging, ecc.).
Un vero e proprio concorso tra gli stabilimenti Nestlé in
Italia dove le persone, in gruppi multidisciplinari di 5-7
referenti di varie aree aziendali, hanno individuato ben
45 azioni possibili e presentato 8 progetti concreti in 4
categorie: consumi di energia elettrica, energia termica,
acqua e materiali.
Si tratta di piccoli interventi suggeriti da coloro che
ogni giorno lavorano nei siti produttivi, progetti mirati
e focalizzati in grado tuttavia di portare a risultati tan-
gibili e importanti. I gruppi hanno lavorato seguendo la
metodologia DMAIC (Define, Measure, Analyse, Improve, Control).
Lo stabilimento di Moretta (CN), ad esempio, ha presentato un progetto in grado di ottimizzare ulteriormente
i consumi di energia elettrica riducendo del 3,9 % il consumo energetico annuale delle 6 maggiori utenze grazie
anche ad una maggiore sensibilizzazione dei lavoratori
e ad un conseguente miglioramento degli aspetti comportamentali. Sempre dallo stabilimento piemontese è
arrivato un progetto in grado di avere maggiore efficienza
della linea produttiva dei pouch di sugo Buitoni attraverso
la sensibilizzazione del personale, chiare istruzioni operative, implementazione di alcuni controlli visivi e piccole
attività impiantistiche.
Dello stabilimento di S.Sisto (PG) sono invece due progetti dedicati al risparmio di acqua: uno relativo al miglioramento dei volumi e della qualità dell’acqua di scarico
derivante dai processi produttivi, l’altro focalizzato sulla
riduzione dei consumi di acqua per i lavaggi della produzione (grazie anche ad una riduzione della quantità di
acqua utilizzata in alcuni reparti come quello del modellaggio, dove vengono continuamente lavati gli stampi).
Lo stabilimento umbro ha presentato inoltre un progetto
per un miglior utilizzo dell’aria compressa: grazie all’abbassamento di un bar della pressione si possono ottenere significativi risparmi di energia. Infine, San Sisto
ha candidato un piano finalizzato al recupero totale della
condensa derivante dalla produzione del vapore per il
circuito “privilegiato” dedicato al mantenimento in tem15
CSV
2011
peratura del cioccolato: in molte occasioni infatti l’acqua
del circuito è riutilizzabile sia in termini di energia (data la
temperatura elevata) sia in termini di qualità (per bassa
conducibilità e durezza pressoché assente).
Lo stabilimento di Benevento, ha presentato un progetto sulla riduzione dei consumi energetici grazie ad un’ottimizzazione dell’impianto frigo.
Tutti i progetti presentati, accanto ai risultati in termini
di sostenibilità ambientale, avevano anche la caratteristica fondamentale di essere sostenibili dal punto di vista
economico: gli interventi identificati nel progetto Serie A
infatti permettono un saving economico di circa 160.000
euro all’anno.
A vincere nel 2011 è stata la fabbrica Perugina di San
Sisto (PG) con il progetto volto al risparmio di aria compressa e quindi energia elettrica, che ha conseguito il
punteggio migliore nei diversi criteri di valutazione: coinvolgimento delle persone all’interno del sito produttivo,
metodologia di sviluppo (DMAIC - Define, Measure,
Analyse, Improve, Control), originalità, sostenibilità ambientale ed economica.
Nestlé Continuous Excellence: lotta agli sprechi e
spazio alle idee. Ridurre gli sprechi e coinvolgere tutti i
collaboratori sono i due obiettivi che stanno alla base di
Nestlé Continuous Excellence – NCE – l’iniziativa intrapresa dal Gruppo per migliorare l’efficienza dei processi
aziendali. L’attenzione all’ambiente e la valorizzazione
16
delle persone sono parte integrante di questo percorso
che, partito dalle fabbriche, si sta diffondendo in tutte
le aree aziendali per creare valore per i clienti, deliziare
il consumatori e aumentare la competitività del Gruppo
sul mercato.
I principi di Nestlé Continuous Excellence possono essere riassunti con tre numeri: 0 – 1 – 100.
Zero sprechi - NCE promuove la lotta agli sprechi grazie a strumenti e comportamenti che portano iniziative
di miglioramento anche quotidiane. Questo permette di
garantire la massima efficienza nei nostri processi e il
rispetto dell’ambiente.
Una squadra – Con NCE i collaboratori del Gruppo lavorano in squadra con obiettivi chiari, che rendano evidente
il contributo di tutti. Infatti, è importante non solo essere un team all’interno ma anche essere sempre allineati
con i propri consumatori.
100% coinvolgimento - Tutte le persone sono coinvolte
per individuare insieme eventuali problemi e le relative
soluzioni. NCE diffonde passione e entusiasmo per tutte
le attività svolte. Infatti, ogni risultato anche il più piccolo,
viene celebrato e diventa uno stimolo per il raggiungimento di traguardi ancora più grandi.
Importanti risultati sono già stati raggiunti grazie ai principi NCE, eliminando attività che non creano valore aggiunto per i clienti e lasciando tempo libero per migliorare il servizio a loro offerto; questo ha permesso, ad
esempio, allo stabilimento Nestlé Purina di Portogruaro
di non avere reclami dai consumatori da giugno 2010 fino
ad oggi.
ambiente
Progetto Sole Amico. Il 2011 ha rappresentato una tappa importante nel percorso di sostenibilità intrapreso
dal Gruppo Nestlé con l’inaugurazione del parco fotovoltaico realizzato presso lo stabilimento di Ferentino,
con il supporto tecnico della società Solar Green Energy.
L’impianto, tra i primi di questo genere realizzati da
Nestlé in Italia e nel mondo, rientra nell’ambito del più
ampio progetto “Sole Amico” - sviluppato per la produzione di energia solare – e fornirà tutta l’energia necessaria alla linea di produzione del gelato Coppa del
Nonno. L’innovativo impianto è un esempio unico in Italia della presenza sullo stesso sito delle tre tecnologie
del fotovoltaico: fisso al suolo, con inseguitori, integrato.
I pannelli con inseguitori in particolare sono in grado di
seguire il percorso del sole durante la giornata, massimizzando così l’insolazione complessiva; collocati in
un’area dedicata all’interno dello stabilimento vanno ad
aggiungersi a quello posto a copertura del parcheggio.
Si tratta complessivamente di 7.680 moduli fotovoltaici
per una superficie attiva di 13.000 m2 e una potenza
installata di più di 2.000 KW, in grado di produrre fino a
2,5 GWh di energia, un quantitativo in grado di soddisfare circa il 14% del fabbisogno energetico dello stabilimento e l’equivalente di quanto serve per soddisfare le
esigenze di circa 750 abitazioni.
Il progetto fornisce una soluzione coerente con gli obiettivi aziendali di sostenibilità e tutela ambientale in quanto, oltre a permettere la produzione di energia pulita e
sicura, il nuovo impianto consente una riduzione di emissioni di CO2 pari a circa 1.500 tonnellete all’anno.
Consorzio Sanpellegrino Nestlé Green Energy. Questo
importante progetto vede come protagonista lo stabilimento di imbottigliamento di acqua minerale S.Bernardo
di Garessio la cui produzione, al momento unico esempio in Italia, viene alimentata dalla fornitura diretta di
energia eolica grazie ad un collegamento diretto al parco
eolico, sito sul colle San Bernardo, esteso su una superficie di circa 35.000 mq.
Il parco eolico si compone di cinque impianti che,
utilizzati per la produzione di energia elettrica, con una
capacità produttiva complessiva di 25.000 MWh/anno, di
cui circa 10.000 MWh/anno coprono il consumo necessario all’attività dello stabilimento e i restanti vengono
destinati ad altri stabilimenti del Gruppo (S.Stefano di
Quisquina, Scarperia, Ruspino, Recoaro e Ormea).
Pur considerando l’incostanza del vento, S.Bernardo
ha stimato che l’energia eolica prodotta potrà coprire
il 100% del fabbisogno energetico dello stabilimento,
rispettando così le previsioni di produttività e superando
i quantitativi richiesti per legge.
La riduzione del consumo di energia elettrica dal 2007 al
2011 è stato del 11.7% e dal 2011 tutta l’energia elettrica
acquistata dal Gruppo Sanpellegrino proviene da fonti
rinnovabili ed è certificata RECS.
17
CSV
2011
Stabilimento Nestlé Purina di Portogruaro. Specializzato nella produzione di alimenti secchi per cani e gatti,
questo stabilimento Purina è un esempio di avanguardia
nelle tecnologie e nei progetti per la salvaguardia ambientale. Lo stabilimento si occupa di gestire, monitorare e minimizzare tutti gli aspetti di impatto ambientale
relativi a qualità dell’aria, qualità dell’acqua, gestione dei
rifiuti e traffico veicolare. Sono, inoltre, in progetto altri
importanti interventi tecnologici per abbattere ulteriormente polveri e odori, per limitare le emissioni in atmosfera e per ridurre al minimo l’inquinamento acustico e
luminoso.
Infine, sono stati piantati filari alberati pluristratificati
intorno allo stabilimento. Non solo, all’interno dello stabilimento di Portogruaro vengono fatti 1400 controlli di
qualità in ogni fase di produzione. Portogruaro, stabilimento produttivo di Purina è all’avanguardia tecnologica
non solo nelle tecniche di produzione, ma si distingue
anche per un’attenta politica ambientale che si traduce
ad esempio nell’utilizzo di energie provenienti da fonti
100% rinnovabili.
2.3
Progetti Purina di logistica sostenibile: Icube & trasporto intermodale
Nestlé Purina è da sempre impegnata nella ricerca di
pratiche sostenibili volte a ridurre l’impatto delle proprie attività sull’ambiente. Il progetto ICUBE nasce con
l’obiettivo di ottimizzare e migliorare l’efficienza della
logistica distributiva riducendo anno dopo anno i chilometri percorsi da ogni singola tonnellata di prodotto.
18
L’iniziativa si articola in due aree fondamentali: corretto
bilanciamento tra saturazione dei mezzi e chilometri da
percorrere, ottimizzazione dei trasporti attraverso una
pallettizzazione che minimizzi gli spazi vuoti nei pallet
e nel volume massimo di carico dei mezzi di trasporto.
A parità di tonnellate di prodotto trasportate, Purina
riesce quindi ad utilizzare un numero inferiore di mezzi
riducendo così le emissioni di CO2. L’iniziativa, nata nel
2008 ha consentito di raggiungere già nei primi 3 anni
significativi risultati con riduzioni anno su anno pari al
4,1% in Km/Tons e 9,6% in emissioni di CO2.
Inoltre, Nestlé Purina è fortemente impegnata nell’ampliamento del trasporto intermodale. Ad esempio, tutti i
rifornimenti per la Sicilia utilizzano da tempo il trasporto
combinato gomma e nave con una riduzione di circa 136 tons/
anno di CO2 emesse rispetto al trasporto solo su gomma.
Tale riduzione equivale alle quantità di CO2 che viene
assorbita in un anno da una superficie di bosco pari
a 42 ettari, ovvero equivalente a 59 campi di calcio.
Recentemente Purina ha introdotto il trasporto intermodale (treno + gomma) anche per i rifornimenti destinati
alla Puglia evitando l’emissione di circa 50 tons/anno di
CO2 su base annua.
2.4
Tutela delle risorse idriche
Consapevole dell’importanza del ruolo svolto dall’acqua
per la salvaguardia del nostro ecosistema, il Gruppo
Nestlé si impegna nell’implementazione di politiche di
ottimizzazione dell’uso di questa importante risorsa.
Levissima e Università di Milano per la protezione
dei ghiacciai. Dall’estate 2007, il Gruppo Sanpellegrino,
ha intrapreso un progetto di ricerca sulle Alpi Lombarde
in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano
- Dipartimento di Scienze della Terra - e con le istituzioni locali della Valtellina, finalizzato alla quantificazione
delle perdite idriche causate dalla fusione glaciale e
alla formulazione di concrete proposte di mitigazione
degli effetti del riscaldamento atmosferico sui ghiacciai
alpini.
ambiente
La ricerca ha preso avvio dalle cime montuose della
Valdisotto in Valtellina, dove nasce Levissima, con particolare attenzione al Ghiacciaio Dosdè, che si è trasformato in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto.
Qui è stata collocata una stazione meteorologica automatica sulla superficie del ghiacciaio, una delle più alte
in Italia su ghiacciaio, per rilevare dati utili a comprendere l’evoluzione dell’ambiente di alta montagna. Si è così
avviato un esperimento di protezione attiva del ghiacciaio: una porzione del ghiacciaio è stata ricoperta con un
telo realizzato in un materiale speciale detto “geotessile” che ha salvaguardato la neve e il ghiaccio sottostanti durante i periodi estivi. L’esperimento ha permesso
di salvare un valore complessivo di acqua pari a circa
230.000 litri.
Gli importanti risultati raccolti attraverso i due anni di sviluppo del progetto di ricerca scientifica hanno spinto il
Gruppo Sanpellegrino a proseguire la ricerca attraverso
lo studio di un settore ancora poco noto, il permafrost o
ghiaccio “nascosto” nella roccia e nel suolo, altro fondamentale indicatore climatico.
Levissima e i ricercatori dell’Università di Milano hanno
posizionato nell’estate 2010 dei termometri sulla vetta
più elevata del Gruppo Dosdé Piazzi, Cima Piazzi a circa
3.500 metri di quota, con l’obiettivo di approfondire gli
aspetti relativi all’evoluzione del permafrost e alle sue
relazioni con i cambiamenti climatici in atto. Attraverso
il posizionamento di speciali termometri si è potuto così
misurare la “febbre” delle rocce di Cima Piazzi e verificare l’assenza di permafrost superficiale, che garantirebbe
invece una maggiore stabilità delle rocce.
Dallo studio del ghiaccio di superficie, visibile a occhio
nudo, all’analisi e allo studio del permafrost - il ghiaccio
nascosto nella roccia e nel suolo - si è arrivati nel 2011 allo
studio della neve che riveste il Ghiacciaio Dosdé Orientale. Si è cercato di capire quanta acqua, proveniente dalla
sua fusione, va ad alimentare i bacini idrici di alta quota
e i torrenti di media e bassa quota: i risultati hanno dimostrano che il ghiacciaio ha perso spessore (per fusione di
neve e ghiaccio) ed ha riversato nei torrenti e nei fiumi
sottostanti ben 2,6 milioni di metri cubi di acqua.
La tutela delle risorse idriche è di fondamentale importanza anche all’interno degli stabilimenti di produzione,
dove è necessario attuare politiche di ottimizzazione dei
processi in grado di ridurre gli sprechi sugli impianti.
In quest’ottica il Gruppo Sanpellegrino pone molta attenzione nel processo di imbottigliamento: attraverso l’implementazione di un innovativo sistema impiantistico è
stato possibile ridurre significativamente i volumi complessivi di acqua utilizzata nei processi di produzione,
dal 2007 al 2011 si è ottenuta una riduzione del 34.6%.
19
CSV
2011
Il Gruppo Sanpellegrino
ha ridotto del 34,6%
i volumi complessivi
di acqua utilizzata
nei processi di produzione
La Valle degli Orti per il risparmio idrico. Consapevole
dell’impatto e della responsabilità che la propria attività
riveste per l’ambiente e per le persone che lo abitano,
La Valle degli Orti da anni
ha avviato un processo di
monitoraggio dei sistemi
di produzione dei propri
fornitori puntando essenzialmente sul tema dell’utilizzo delle risorse idriche.
L’acqua, infatti, è un fattore
cruciale per la competitività dell’agricoltura italiana.
L’azienda ha preso parte alla ricerca della società di
consulenza Althesys volta ad analizzare costi e benefici delle diverse metodologie irrigue e del loro impatto
nell’agricoltura italiana, individuando le differenti aree di
miglioramento, mettendo in rete e condividendo con i
partner le migliori soluzioni. Lo studio analizza più aree
relative alla gestione dell’acqua in agricoltura: metodi irrigui innovativi, irrigation scheduling, nuove tecnologie e
ammodernamento della rete irrigua. Nell’area relativa ai
metodi irrigui lo studio ha mappato, misurato e valutato
le diverse modalità di irrigazione per individuare le aree
di miglioramento.
20
Questi i risultati: i partner de La Valle degli Orti adottano il metodo irriguo per aspersione o a pioggia (56,5%)
seguito da quello a goccia (43,5%). Nessuna delle aziende agricole monitorate utilizza quindi metodi di irrigazione poco efficienti come lo scorrimento e l’infiltrazione
da solchi.
Inoltre, attraverso la metodologia del “water footprint”
(litri di acqua utilizzati per chili di prodotto) si dimostra
che l’irrigazione a goccia consente un minor utilizzo di
acqua per chilo di prodotto rispetto al metedo a pioggia.
ambiente
Progetti idrici per l’Africa. il Gruppo Sanpellegrino a
partire dal 2008 ha avviato un’importante collaborazione
con AMREF, la principale organizzazione sanitaria privata, senza fini di lucro, presente in Africa Orientale.
La collaborazione è nata inizialmente con il marchio
Acqua Panna. Insieme a uno dei più importanti chef
italiani, è nata l’idea di destinare il suo compenso in
qualità di testimonial di Acqua Panna, moltiplicato per
due dal Gruppo Sanpellegrino, ad un progetto socialmente utile che avesse attinenza con la risorsa acqua.
Poiché il settore idrico è uno dei cardini delle attività
svolte da AMREF, è nata una partnership che si è concretizzata in un importante progetto: la realizzazione di
un pozzo a Makueni, arida regione del Kenia. Dopo la
realizzazione del pozzo, che ha visto il coinvolgimento
di maestranze appartenenti alla comunità locale, sono
state attivate numerose iniziative volte all’educazione
della comunità alla salute, alle norme igieniche-sanitarie
di base e all’utilizzo del pozzo stesso.
Nel 2009 il Gruppo Sanpellegrino ha rinnovato la collaborazione con AMREF, impegnandosi nella costruzione
di un altro pozzo, questa volta in Tanzania a Mkuranga e
in occasione del Natale dello stesso anno l’azienda ha
deciso di convogliare il budget normalmente destinato
ai regali natalizi per sostenere le attività di AMREF in
Kenia. Nel 2010 è stata rinnovata la partnership con
AMREF con l’obiettivo di sviluppare un nuovo progetto
idrico in Tanzania, mentre nel 2011 il Gruppo ha sostenuto una serie di iniziative volte ad aiutare la popolazione
dell’Africa Orientale duramente colpita dalla siccità.
21
3
educazione
L’impegno di Nestlé nel promuovere un’alimentazione sana ed equilibrata si è
tradotto in numerosi progetti, sia nazionali che locali, che hanno coinvolto un
vasto pubblico, dagli adulti ai bambini, alle istituzioni e ai media.
Attraverso tali progetti, grandi e piccini hanno la possibilità di comprendere
l’importanza di una corretta nutrizione e idratazione e di uno stile di vita attivo,
oltre ad imparare a conoscere gli animali da compagnia e a costruire con loro
un rapporto equilibrato e responsabile.
22
3.1
Nestlé e il Museo della Scienza
e della Tecnica di Milano:
la mostra Buon Appetito
e gli I.Lab dell’Alimentazione
Imparare a nutrirsi in maniera varia ed equilibrata è fondamentale fin dai primi anni di vita. È quindi importate
promuovere progetti ed iniziative volte a sostenere grandi e piccoli nella scelta quotidiana dei prodotti alimentari.
Nestlé, da anni
impegnata
nella
promozione di un
corretto approccio
alla nutrizione, alla
salute e al benessere, ha deciso
quindi di sponsorizzare e di diventare parte attiva
della mostra “Buon Appetito. L’alimentazione in tutti
sensi” al Museo della Scienza e della Tecnica di
Milano. La mostra realizzata grazie alla main sponsorship
di Nestlé - con Gruppo Sanpellegrino, Buitoni, Nestlé
Cereali, Nestlé Motta, Nesquik, Perugina e Purina accoglie i visitatori in un divertente ed istruttivo percorso
interattivo nel mondo dell’alimentazione, soffermandosi su aspetti come l’equilibrio nel mangiare e la percezione culturale del cibo, in linea con la filosofia Nestlé
“Good Food Good Life”. La mostra è divisa in cinque aree
tematiche (equilibrio alimentare, perché mangiare, analisi degli alimenti, le percezioni culturali, il cittadino consumatore) e 30 isole monotematiche costituite da exhibit interattivi per indagare e approfondire gli argomenti
sviluppati in ogni area.
All’interno della mostra, Nestlé ha predisposto una zona
di interazione e di relazione con il pubblico con un format
inedito, di impatto visivo e di coinvolgimento dinamico.
‘La cucina’ è il luogo nel quale si scoprono le caratteristiche, l’utilizzo ottimale e la funzione sociale dei principali
prodotti Nestlé, in relazione alle diverse aree tematiche
esplorate della Mostra. Grazie ad un sistema interattivo e monitor touch screen i visitatori sono invitati a
cimentarsi in un divertente quiz sulle categorie degli
alimenti esposti all’interno della cucina (Acqua Vera, Belté,
Cereali Fitness, Cereali Nesquik, Maxibon Motta, Stecco
di Cioccolato al Latte Perugina, Baci Perugina, Kit Kat,
Pesto alla Genovese Buitoni, Funny Pizza Margherita
Buitoni, Nescafé, Nesquik, Purina One Solelios, Purina
Aftercare) e testare così le proprie conoscenze.
A seconda della quantità di risposte corrette date, viene
poi fornito a ciascun visitatore un breve profilo nell’ottica
di favorire scelte più consapevoli in materia di alimentazione ed idratazione.
Nella ‘cucina Nestlé’ il pubblico mette alla prova le
proprie conoscenze in ambito alimentare per comprendere in maniera divertente i principi di una corretta nutrizione ed idratazione, partendo dai concetti di equilibrio
e varietà. Obiettivo di Nestlé è infatti quello di prendersi
cura della nutrizione e della cultura alimentare di genitori
e figli, offrendo le linee guida per un allenamento quotidiano al mangiar sano e vivere meglio.
23
CSV
2011
La Mostra rappresenta una tappa importante della collaborazione avviata da due anni con il Museo Nazionale
della Scienza e della Tecnica di Milano, con l’obiettivo di
promuovere, assieme, la cultura dell’alimentazione attraverso un modello di sperimentazione nuovo, in grado di
coinvolgere i giovani in maniera diretta ed interattiva.
Per questo sono stati creati anche i Laboratori dell’Alimentazione che si concentrano in particolare su 4 aree
tematiche: l’acqua, i cereali per la prima colazione, il gelato e il cioccolato, grazie al contributo di Acqua Nestlé
Vera, Cereali Nestlé, Gelati Nestlé Motta, Perugina.
Il laboratorio nasce
come ‘cantiere di
idee’
assimilando
saperi e sapori che
fanno parte della tradizione alimentare
italiana. Le attività
sperimentali proposte all’interno dei
laboratori mirano a
ricreare l’atmosfera di scambio e confronto tipica degli
ambienti domestici, con l’obiettivo di costruire comprensione e consapevolezza sugli aspetti scientifici, spesso
impliciti o poco conosciuti, legati al cibo.
Nel laboratorio dedicato ai cereali, per esempio, bambini
e adulti “colorano” la crusca e il germe di grano e, con
l’aiuto del microscopio, analizzano i semi e le diverse
farine per capire come sono composti i cereali integrali. Con l’aiuto del lievito, infine, si replicano i principali
processi della digestione.
%
solo il 4
degli italiani dichiara
di non leggere mai
le etichette alimentari
24
Nel caso del cioccolato, invece, i bambini e i genitori
hanno la possibilità di scoprire l’origine, la storia e la
composizione di questo alimento tanto amato, accompagnati anche dal Maestro Cioccolatiere Perugina, che
mostra dal vivo la tecnica per la preparazione del cioccolato e il processo delicato del “temperaggio”, rispondendo a tutte le curiosità dei partecipanti.
3.2
Nestlé al fianco dei consumatori:
Etichet-ti-amo
“Etichet-ti-amo”, è l’iniziativa promossa da Nestlé in
collaborazione con Cittadinanzattiva, con l’obiettivo
di supportare i consumatori nella corretta lettura delle
etichette dei prodotti alimentari,
che spesso appaiono poco chiare o addirittura illeggibili.
Durante il primo appuntamento,
“Etichet-ti-amo - L’importanza di una corretta lettura delle etichette alimentari”, che
ha avuto luogo presso il Museo
della Scienza e della Tecnica di
Milano, sono stati presentati
alcuni dati emersi dall’Osservatorio Adi-Nestlé 2011 secondo cui solo il 4% degli italiani
dichiara di non leggere mai,
neanche in modo occasionale,
le etichette alimentari, mentre
l’88% degli intervistati sostiene che la data di scadenza è
l’informazione più letta a cui segue la lista degli ingredienti
(73% della popolazione).
Nel corso dell’evento, trasmesso in diretta radiofonica
nazionale grazie a Mamme in Radio, pubblico ed esperti hanno cercato di approfondire il linguaggio delle etichette alimentari, anche a fronte del nuovo regolamento
UE 1169/2011.
educazione
88%
degli italiani dichiara
che la data di scadenza
è l’informazione più letta
In questa occasione, Nestlé ha mostrato come il suo impegno nei confronti dei consumatori si concretizzi proprio a partire dall’etichetta con il Nutritional Compass.
Il Nutritional Compass è l’etichetta ideata da Nestlé,
uno strumento utile e di facile consultazione, che fornisce informazioni importanti e consigli preziosi riguardo a nutrizione, salute e benessere. Forma e contenuti
sono frutto di un lavoro di equipe realizzato dal Nestlé
Research Center che ha coinvolto nutrizionisti, creativi,
psicologi della percezione e neuroscienziati. Oltre alla tabella con i valori nutrizionali dell’alimento, è presente un
box “Buono a sapersi”, che indica le informazioni sul plus
del prodotto o sulla qualità e i benefici apportati dagli ingredienti. Il box “La buona domanda”, invece, introduce
con un linguaggio diretto e semplice la rilevanza nutrizionale del consumo del prodotto. La “buona informazione”,
infine, che cambia a seconda dell’alimento, evidenzia
l’importanza di una dieta varia ed equilibrata e di uno
stile di vita sano. Quest’ultimo box include la sezione
“Contattaci” con i riferimenti per parlare direttamente
con una nutrizionista a disposizione dei consumatori.
L’iniziativa Etichet-ti-amo rappresenta un altro momento
di scambio tra Nestlé, le famiglie e gli esperti all’insegna della buona alimentazione e di una vita più sana, con
l’obiettivo di fornire ai consumatori strumenti utili per
orientarsi nelle scelte nutrizionali, dal momento dell’acquisto fino alla tavola o alle occasioni di sport, svago e
tempo libero.
3.3
Le iniziative di Nestlé
per promuovere la corretta
alimentazione
Nestlé sviluppa e promuove da anni progetti di educazione rivolti a insegnanti, bambini e genitori per diffondere
i valori di una corretta alimentazione e idratazione, il rispetto delle risorse ambientali e l’importanza di costruire
un rapporto equilibrato con i nostri animali da compagnia.
Nutrikid – I segreti degli alimenti. È il progetto educativo dedicato ai bambini della scuola primaria realizzato da Nestlé,
in collaborazione con Giunti
Progetti Educativi e Nutrition
Foundation of
Italy. Si tratta di
un programma
di educazione
nutrizionale rivolto ai bambini degli ultimi due anni delle elementari, un progetto dal linguaggio semplice e dai
contenuti scientifici di alto livello. Nestlé, con il supporto
del corpo docente, attraverso questo progetto si impegna ad insegnare ai bambini delle scuole aderenti all’iniziativa le caratteristiche degli alimenti e i loro segreti.
Oltre a una corretta nutrizione, il percorso educativo ha
come obiettivo la promozione di uno stile di vita attivo.
Il progetto prevede la consegna gratuita di un kit contenente una serie di giochi e attività per la classe: un
quaderno interattivo per bambino, una guida per gli insegnanti e un Dvd con un filmato d’animazione.
25
CSV
2011
A partire da settembre 2008 il kit è stato distribuito
agli alunni delle classi IV e V delle scuole primarie del
Comune di Milano con l’obiettivo di spiegare in modo
divertente ad alunni, insegnanti e famiglie le regole per
crescere sani. Ad accompagnare i ragazzi in questo
percorso ci sono i Nutrikids, ragazzi con la stessa età, gli
stessi hobby e le stesse passioni dei giovani destinatari
dell’iniziativa.
L’ultima novità del progetto Nutrikid è l’introduzione all’interno del kit de “Il Girotondo degli Alimenti” che porta
nelle scuole – e dalle scuole nelle famiglie – il concetto di
varietà alimentare, di integrazione tra le diverse abitudini
e tradizioni culturali, di sinergia nutrizionale e culinaria.
Si tratta di un modello circolare dove trovano posto sia
la Piramide Alimentare ‘mediterranea’ sia gli alimenti
propri di altre culture oltre a quella italiana: quella asiatica, africana, dell’America latina e dei Paesi occidentali.
‘Il Girotondo degli Alimenti’ nasce, infatti, come naturale
evoluzione del programma scolastico ‘I Nutrikids’, che da
quest’anno assume una portata nazionale dopo aver già
coinvolto, con le quattro edizioni, oltre 200.000 bambini
e circa 10.000 classi su tutto il territorio nazionale.
Usato in modo corretto,
“Il Girotondo degli alimenti” permette nuove
scoperte e riserva molte
sorprese in campo nutrizionale, creando combinazioni nuove tra cibi
diversi nel nome dell’equilibrio, della varietà e
delle corrette quantità e
frequenze di consumo
per ogni tipologia di nutrienti. Al giorno d’oggi
le classi delle scuole
italiane sono quasi
sempre composte da
bambini provenienti da Paesi diversi, e diventano quindi
luogo di scambi di culture, abitudini e tradizioni di grande
importanza. In questo contesto il progetto Nutrikids si
arricchisce del ‘Girotondo degli alimenti’ con l’obiettivo
di stimolare i bambini alla scoperta e alla conoscenza
degli alimenti, non solo di quelli più diffusi nel Paese di
origine, ma anche di quelli tipici dei Paesi dei compagni.
26
Riconoscere che pasta, riso, couscous e tortillas sono
simili e per certi versi sostituibili l’un l’altro (sono infatti tutti essenzialmente fonti di carboidrati), identificare
le differenti fonti di proteine nell’alimentazione dei vari
Paesi del mondo, sapere che vitamine e minerali sono
presenti in frutti molto diversi tra loro, non solo per
provenienza, ma anche per forma e colore, può aiutare
i bambini ad attribuire ai cibi il giusto valore nutrizionale,
imparando anche a variare in modo intelligente e nutrizionalmente corretto la propria alimentazione.
Olimpiadi della Famiglia. Dal 2007 a oggi sono circa
200.000 le persone che hanno saltato, giocato, pedalato
e imparato a nutrirsi meglio grazie alle Olimpiadi della
Famiglia. Questa importante iniziativa lanciata da Nestlé
si svolge tre week-end all’anno nei parchi delle città di
Napoli, Catania e Milano per promuovere uno stile di vita
sano e un’alimetazione equilibrata per tutta la famiglia.
I partecipanti sono coinvolti in divertenti giochi sia di
squadra, sia individuali: mountain bike, basket, muro
arrampicata, corsa con i sacchi, calcio, percorso equilibrio, bowling, freccette, e staffetta sono solo alcune delle attività grazie alle quali le famiglie si sfidano mettendo
alla prova le proprie capacità. Inoltre, ogni gioco è collegato ad un prodotto, dall’arrampicata dei gelati Motta,
al calcio del Fruttolo, al bowling dell’acqua Vera, alla staffetta di abilità Purina.
educazione
18.000
classi
Si tratta di giochi semplici, che fanno parte della nostra
tradizione: la corsa con i sacchi o il percorso equilibrio
fanno tornare bambini gli adulti e fanno riscoprire ai bambini il piacere di muoversi all’aria aperta. Inoltre, le prove
legate all’alimentazione, ad esempio quelle relative alla
“piramide alimentare” o agli “8 bicchieri d’acqua”, rappresentano un modo per educare l’intera famiglia ai sani
principi di una corretta nutrizione.
All’interno dello spazio in cui si svolgono le Olimpiadi,
oltre ai giochi, è presente l’area “Nutrizione Salute e
Benessere per tutta la famiglia” con la bilancia impedenziometrica che permette di conoscere il proprio stato di
forma misurando il rapporto tra massa grassa, muscolatura e quantità di acqua nel corpo e il il corner Etichet-tiamo per aiutare i consumatori a leggere correttamente
le etichette dei prodotti alimentari.
I progetti di educazione di Nestlé si estendono anche
all’ambito dell’idratazione.
coinvolte COINVOLTE NEL PROGETTO WET
6.000 scuole
300.000 studenti
nare, 4.000 quelli distribuiti ogni anno, basato su attività
ludiche e giochi interattivi.
Il materiale consente agli insegnanti di educare gli alunni
alla conoscenza e alla corretta gestione dell’acqua attraverso percorsi di storia, economia, scienze, tecnologia,
geografia, salute, di fare pratica di matematica e italiano, di usare le risorse creative delle discipline visive e di
affrontare argomenti vicini alle scienze motorie.
In Italia il progetto è giunto alla sua sesta edizione, coinvolgendo circa 18.000 classi in più di 6.000 scuole, per
un totale di circa 300.000 studenti.
WET – Water Education for Teachers. Il Gruppo Sanpellegrino ritiene necessario instaurare una cultura del
rispetto dell’acqua attraverso l’educazione delle generazioni future ed ha deciso nel 2006 di promuovere il
Progetto WET – Water Education for Teachers nelle
scuole primarie, con particolare attenzione alle scuole
vicine alle sue sorgenti (Cepina, Pejo, Recoaro Terme,
Scarperia, San Pellegrino Terme, Garessio, Ormea, San
Giorgio in Bosco, Santo Stefano Quisquina).
Wet è un programma scientifico internazionale fondato
nel 1984 negli Stati Uniti con l’obiettivo di educare insegnanti, bambini e genitori ad una gestione responsabile
della risorsa acqua. Nel 1992 Nestlé Waters ha abbracciato il progetto diventandone il main partner: oggi Wet
è diffuso in 50 paesi nel mondo. L’anima del progetto è
la diffusione nelle scuole di un kit didattico interdiscipli-
Il progetto “S.Bernardo per la Scuola”. Il Gruppo
Sanpellegrino è impegnato da oltre 10 anni con il marchio di acqua minerale S.Bernardo, particolarmente
adatto per la preparazione di alimenti per neonati, in progetti educativi rivolti ai bambini delle scuole primarie e
secondarie (elementari e medie) di Liguria e Piemonte,
regioni di elezione del marchio stesso.
L’impegno su questo fronte ha l’obiettivo di stimolare la
creatività dei ragazzi in modo divertente e interattivo per
trasferire loro importanti concetti legati al rispetto della
natura e dell’ambiente, spingendoli a usi più consapevoli
delle risorse e al corretto smaltimento dei rifiuti.
Ad esempio nel 2011 si è svolta la 7° edizione del concorso S.Bernardo per la scuola dal titolo “Dodici mesi
d’Acqua”, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e finalizzato a sensibilizzare i ragazzi e le famiglie al rispetto
dell’ambiente, delle energie pulite e all’importanza di un
consumo consapevole di acqua minerale. Al concorso
hanno partecipato 825 classi per 16.500 bambini delle
scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado
di Piemonte, Liguria e Lombardia.
27
CSV
2011
“Perché è buona” è un
progetto sviluppato dal
Gruppo
Sanpellegrino
con l’obiettivo di valorizzare la risorsa acqua minerale facendo leva sulla
componente del gusto: qualità unica, distintiva, proveniente dalle specificità della sua origine e dalle caratteristiche
geologiche del territorio in cui nasce che la rendono un
bene unico e di primaria importanza.
Il gusto e le proprietà delle acque minerali dipendono
infatti dalla tipologia di rocce attraversate e dai sali minerali acquisiti durante il lungo cammino sotterraneo che le
acque percorrono prima di arrivare in superficie.
L’Italia per caratteristiche geologiche e territoriali, ha a
disposizione una grande quantità di acqua: con circa 300
acque minerali il nostro Paese rappresenta il primo produttore al mondo di questa preziosa risorsa. Un patrimonio di eccellenza, che il Gruppo Sanpellegrino si impegna
ogni giorno a salvaguardare e valorizzare.
sumatori a scoprire le caratteristiche peculiari di ognuna
e a scegliere quella che meglio si adatta al proprio palato
e alla propria personalità.
Per facilitare la ricerca della propria acqua minerale preferita, Sanpellegrino con l’aiuto di esperti internazionali
del mondo del cibo e del vino ha definito le principali
“note di gusto” di ogni brand, traducendole in un simbolo, un pittogramma, espressione di specifiche e definite
qualità. Questi simboli sono poi stati posti su tutte le
confezioni delle acque minerali Sanpellegrino per orientare i consumatori, attraverso parole e colori, nella scelta
consapevole della propria acqua minerale preferita.
Attraverso questo progetto il Gruppo vuol diffondere,
con il supporto di tutti i suoi brand, una vera e propria
“cultura del gusto” delle acque minerali invitando i conInfine, nella settimana in cui si celebra la Giornata Mondiale dell’acqua - evento indetto il 22 marzo 1992 dalle
Nazioni Unite per la salvaguardia e l’uso responsabile di
questa risorsa – Sanpellegrino ha organizzato laboratori
educativi per sensibilizzare i bambini e le loro famiglie
sull’importanza dell’acqua per il Pianeta e il nostro organismo. I bambini sono stati coinvolti in attività ludicodidattiche, esperimenti di laboratorio e spettacoli teatrali
attraverso i quali hanno potuto scoprire, divertendosi,
come rispettare un bene vitale.
educazione
A Scuola di PetCare® è la testimonianza tangibile dell’impegno di Nestlé Purina nella diffusione di una corretta
conoscenza e cura degli animali da compagnia per aiutarli a vivere più sani, più felici, più a lungo, valorizzando
l’educazione scolastica e la relazione con i pet come momenti formativi chiave per la crescita personale, e sensibilizzando al contempo le famiglie dei bambini coinvolti.
3.4
A scuo
la
d i Pe t C
are
A Scuola di Petcare® Purina Come diventare amici per sempre
PAOLO
CASTELL
O STUDIO
DI GRAFICA
Via Matt
s.a.s.
eo Band
ello, 18 Tel./Fax
+39
20123 MILA
email: pcas 02 4694884 4699081 NO - ITALY
[email protected]
NESTLE’
PURINA
PETCARE
Marchio
Progetto
“A scuo
Scuole
la
27/11/03 di PetCare”
Tav.1/1
A Scuola di PetCare® è la prima campagna educativa
nazionale sul mondo PetCare, dedicata agli alunni delle
scuole primarie e alle loro famiglie, che dal 2004 ad oggi
ha continuato a crescere e a diffondersi grazie a partnership importanti: con Giunti Progetti Educativi, e con
le associazioni di riferimento in ambito Medico Veterinario quali Scivac (Società Culturale Italiana Veterinari per
Animali da Compagnia), FNOVI (Federazione Nazionale
Ordine Veterinari Italiani), e ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani).
Nata in Italia, è una vera e propria piattaforma educativa
multi-touchpoint che è partita della scuole per arrivare a
coinvolgere direttamente le famiglie italiane per favorire la diffusione delle basi dell’educazione PetCare per il
diffondersi di relazioni più corrette e responsabili con gli
animali da compagnia. L’iniziativa si è da prima consolidata come campagna educativa di riferimento nelle scuole primarie in ambito PetCare, trasferendo il suo valore
non solo a livello locale, nelle scuole e poi nelle famiglie,
ma anche a livello internazionale: è infatti diventata un
vero e proprio progetto “faro” dell’impegno di Purina alla
Creazione di Valore Condiviso in Europa, per tutti i paesi
che promuovono progetti educativi.
Ogni anno viene sviluppata una campagna nazionale
di comunicazione rivolta a tutte le scuole elementari
italiane attraverso cui tutte le insegnanti possono
ricevere il kit didattico per le loro classi direttamente
a scuola. Il kit contiene una guida PetCare per
l’insegnante, manuali per i bambini, leaflet nutrizionali
con un divertente “crucipet”, un gioco da fare con l’intera
classe e un questionario su conoscenza e comportamenti delle famiglie italiane verso i pet.
Nel 2010 inoltre, la campagna educativa si è ampliata
ulteriormente con Amici per Sempre, un libro per trasferire ai teenager le conoscenze di base dell’educazione PetCare e aiutarli ad instaurare una serena convivenza con gli animali da compagnia.
Inoltre, ogni anno le classi che aderiscono alla campagna
educativa possono partecipare al concorso collegato che
prevede la realizzazione di un elaborato scritto o grafico,
per raccontare ciò che hanno imparato durante le lezioni, e spiegare la relazione uomo-pet vista dai loro occhi:
la storia più originale e che meglio rispecchia i valori
PetCare diventa un vero cortometraggio. Nel caso di
“Gloria trova un vero padrone”, la storia vincitrice
dell’edizione 2009-2010, la creatività dei ragazzi unita
all’impegno dell’insegnante e all’esperienza del regista,
hanno portato la storia al Giffoni Film Festival - il più
importante festival italiano dedicato ai film per ragazzi nella categoria dai 3 ai 5 anni.
Proprio con l’obiettivo di diffondere il più possibile le basi
dell’educazione PetCare,a campagna educativa di Nestlé
Purina si estende anche su web con un’area dedicata
in cui gli insegnanti e le famiglie possano trovare spunti
interessanti e attività da fare con i propri figli per imparare a conoscere il mondo degli animali da compagnia e
instaurare con loro una relazione responsabile.
29
4
c o m u n ità
Nestlé è costantemente impegnata nella valorizzazione e nella tutela dei
territori in cui svolge le proprie attività. Per questo motivo la comprensione
delle esigenze delle singole realtà in cui opera è uno dei principali obiettivi del
Gruppo che punta ad essere partecipe dello sviluppo dell’economia locale e del
benessere sociale.
Attraverso la collaborazione con le istituzioni locali, Nestlé promuove una
cultura della corretta e sana alimentazione, a cui si affiancano investimenti
nella ricerca e nella costruzione di infrastrutture per creare valore a lungo
termine per il territorio e la comunità.
30
comunità
4.1
Axía: un approccio innovativo
di collaborazione tra università
e impresa
Creare opportunità sulla base dei meriti, condividere
obiettivi, capitalizzare la diversità, sfruttare le tecnologie aperte e la comunicazione per far
circolare nuova conoscenza e creare
ricchezza nel presente e per il futuro.
Questa la scommessa all’origine del
progetto Axía (valore, in greco) che
nell’ultimo triennio ha visto il Gruppo
Nestlé e la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università
Italiane), farsi pionieri di un innovativo approccio di collaborazione impresa e università finalizzata a tre obiettivi:
la creazione di opportunità per giovani ricercatori, la restituzione di nuova conoscenza alla collettività e la traduzione in pratica della teoria della sostenibilità che oggi,
a sorpresa, dà origine a un neologismo e ad una nuova
visione: la sostenAbilità.
Attraverso il progetto
Axía, il Gruppo ha inizialmente finanziato
con 1 milione di euro
4 progetti di ricerca
di base nelle aree
dell’alimentazione
e della sostenibilità,
selezionati tra 117 in
collaborazione con
la CRUI, senza avere
certezza dei risultati
che questo investimento avrebbe generato, ma confidando nel talento dei ricercatori italiani
e credendo fortemente che scienza e ricerca siano leve
imprescindibili per la crescita e la competitività.
L’impegno era anche di restituire pubblicamente i risultati di questo lavoro, con l’auspicio di poter contribuire
a generare nuova conoscenza per tutti. I risultati delle
ricerche sono stati infatti divulgati durante il convegno
“Dalla sostenibilità alla sostenAbilità. Università e Imprese: insieme per rilanciare la competitività italiana”.
I risultati dei 4 progetti finalisti:
1. IL PACKAGING DEL FUTURO:
FUNZIONALE, ECONOMICO, INTELLIGENTE
“Nuovi materiali polimerici per l’imballaggio rigido e
flessibile di alimenti”
Università di Napoli Federico II
A fronte di confezioni tradizionali, funzionali ma con materiali di vecchia concezione difficilmente riciclabili e non
sempre in grado di garantire lunghe durate, il progetto
sviluppato dall’Universita di Napoli Federico II, propone
confezionamenti ‘funzionali’ che, grazie a strati sottili di
materiali polimerici (il tradizionale polietilene più copolimeri a base di cicloolefine), consentono un migliore
effetto barriera contro ossigeno, vapore acqueo, temperatura e radiazioni UV, impedendo quasi completamente
il rilascio di sostanze dall’ambiente verso l’alimento e
viceversa. Tutto questo per conservare prodotti garantendo un minor impatto ambientale e preservando
le caratteristiche nutrizionali originali dell’alimento.
Il packaging alimentare si fa ‘protettivo e attivo’ per la
conservazione del prodotto, la salute e la tutela dell’ambiente in un’ottica di sviluppo e azione sostenibile dei bisogni di oggi e della salvaguardia di quelli futuri. Il nuovo
packaging è anche ‘intelligente’, cioè capace di controllare e simultaneamente indicare la perdita di qualità
del prodotto in funzione del tempo, dovuta, fra le tante
cause, a una crescita microbica. Tags posizionati sull’in-
31
CSV
2011
volucro esterno misurano l’‘activity water’, la freschezza del prodotto, attraverso il rapporto fra la tensione di
vapore dell’acqua e l’alimento stesso, su cui agiscono
l’integrità dell’involucro, il tempo trascorso dalla data di
confezionamento, la temperatura, le variazioni di pH, le
migrazioni di nutrienti e altri importanti fattori.
2. STRESS IDRICO E NUTRIZIONALE: COLTIVAZIONI
A RISCHIO, CONTRIBUTO DEL TELERILEVAMENTO
IPERSPETTRALE
“Verso l’individuazione di indicatori precisi dello stress
idrico e carenza di nutrienti in agricoltura: sviluppo di metodi innovativi di telerilevamento iperspettrale da aereo”
Università Statale di Milano Bicocca, Università degli Studi
di Firenze e Università Federico II di Napoli.
guenti è possibile con il ‘telerilevamento iperspettrale a
immagine’. A seguito di una serie di esperimenti è stato infatti dimostrato che alcuni indicatori spettrali, cioè
derivati da misure radiometriche a distanza, consentono
di valutare il danno e di essere pertanto utili indicatori
precoci dello stress idrico in agricoltura. Il telerilevamento iperspettrale a immagine, eseguito con sensori aviotrasportati ottici e termici, è stato sperimentato in aree
cerealicole coltivate a sorgo e mais ed è stato accompagnato dalla rilevazione a terra, durante il sorvolo, dei
livelli di clorofilla fogliare e di fluorescenza della clorofilla
‘a’. Sono state acquisite informazioni, molto preziose,
che hanno consentito di mettere a punto un esperimento unico e tra i più dettagliati a livello europeo.
3. LA GENERAZIONE DEI ‘NATIVI SOSTENIBILI’, UNA
POPOLAZIONE IN BILICO TRA VALORI DICHIARATI
E COMPORTAMENTI REALI.
“I principi della sostenibilità: dai valori dichiarati al comportamento di consumo alimentare. Analisi del ruolo dei
media nella costruzione e diffusione della rappresentazione sociale della sostenibilità”
Università IULM di Milano e Università di Palermo,
Università di Catania e Università Statale di Milano.
La natura e le terre dedicate all’agricoltura sono sempre
più sottoposte a condizioni di stress idrico e nutrizionale: ne risentono gli elementi strutturali e biochimici della
vegetazione (biomassa verde, concentrazione della clorofilla), la crescita delle colture e, naturalmente, la qualità
dei prodotti. Tutto questo a causa di comportamenti poco
sostenibili che hanno portato a politiche di sfruttamento
incontrollato per il soddisfacimento di bisogni presenti,
senza tenere conto delle esigenze ambientali e delle generazioni future, in particolare in riferimento al consumo
di acqua.
Da oggi rilevare lo stato di salute della vegetazione in
fase pre-sintomatica e attuare comportamenti conse32
Questo progetto ha portato avanti un’analisi del ruolo dei
media nella costruzione e diffusione della rappresentazione sociale della sostenibilità”, composta da due studi qualitativi (uno su opinion leader e uno su due focus
group condotti nel nord e nel sud Italia) e due indagini
quantitative condotte tra il 2010 e il 2011 con il coinvolgimento nel primo caso di circa mille persone tra i 18 e
i 65 anni e nel secondo caso sempre su mille persone,
però giovani tra i 18 e 28 anni. Il lavoro svolto ha il merito
di aver permesso di sviluppare uno strumento in grado di
monitorare i comportamenti di consumo alimentare e il
livello di sensibilità dei conusmatori italiani nei confronti
della sostenibilità.
comunità
%
solo il12
degli italiani è promotore
di una vera
“cultura sostenibile”
Dai dati emersi risulta, ad esempio, che solo il 12%
degli italiani è promotore di una vera “cultura sostenibile”,
mentre in generale esiste incoerenza fra le conoscenze
diffuse, le opinioni, i valori dichiarati e i comportamenti
agiti. Questi sono spesso legati ad azioni quotidiane convenienti o regolamentate da governi locali: dalla raccolta
differenziata (svolta sempre nel 68,1% dei casi; spesso
nel 12,9% dei casi) al consumo di prodotti di stagione
(sempre nel 30,9% e spesso nel 45,3%) fino al risparmio di energia elettrica (sempre nel 37,5% e spesso nel
32,5%). Ordinando questi stessi dati per età, sesso e
reddito risultano essere ‘vere sostenibili’ le donne giovani fra i 30 e i 35 anni, di cultura e reddito medio-alti.
Tra i giovani – i cosiddetti ‘sustainable natives’, adolescenti e ragazzi che non hanno ancora maturato una vera
filosofia della ‘sostenibilità’ – la percentuale di ‘molto
attenti’ passa dal 12 al 21%. Entrando nel dettaglio si
scopre che i più distratti sono gli uomini fra i 18 e i 24
anni. Sempre tra i giovani spicca il 12% di ‘incoerenti’,
ovvero coloro che attuano comportamenti al limite fra
sostenibilità e non-sostenibilità.
quarantaquattro ‘aspetti di reputazione’. Partendo da tali
aspetti, l’indagine quantitativa su 661 consumatori ha
consentito di creare 23 indicatori specifici e 6 indicatori
sintetici, i quali possono essere differenziati in caratteristiche del prodotto o essenza (composizione, genuinità,
durata, riconoscibilità), nonché effetti culturali (territorialità, tradizionalità, familiarità, innovatività), economici
(contesto d’acquisto, prezzo, velocità di preparazione),
ambientali (responsabilità, tracciabilità, prossimità, sicurezza), fisiologici (sazietà, digeribilità, peso corporeo), e
psicologici (percezione, memoria personale, benessere
psico-fisico, convivialità, appartenenza di gruppo).
La Food Reputation Map descrive quindi le specifiche caratteristiche reputazionali di un prodotto e come
queste contribuiscano alla sua reputazione generale.
Ad esempio, per il cioccolato al latte rispetto ad altri
prodotti o categorie alimentari, la Food Reputation Map
fornisce un profilo reputazionale, di alta reputazione,
circa i suoi effetti psicologici, la sua responsabilità, la sua
durata e, in parte, la sua territorialità.
4. ANCHE IL CIBO HA LA SUA REPUTAZIONE:
UNA ‘MAPPA’ MISURA TARGET E GRADIMENTO
“La reputazione dei cibi nei processi di decisione di
consumo alimentare”
La Sapienza Università di Roma e Università Roma Tre,
Università LUMSA (Libera Università degli Studi Maria
SS. Assunta di Roma), Università degli Studi di Cagliari
La “Mappa Reputazionale del Cibo” (‘Food Reputation
Map’) conferma che anche i prodotti alimentari hanno
una ‘reputazione sociale’ da guadagnare e da mantenere, influenzata dalla percezione che il cibo ha tra i suoi
consumatori, dalle ricadute sulla salute (estetica, patologie, qualità di vita e fattori di rischio), e dall’impatto sulla
società o sull’ambiente.
L’indagine, qualitativa, portata avanti dalla Sapienza di
Roma, è stata condotta su 10 testimoni privilegiati e
10 gruppi di consumatori e ha evidenziato che vi sono
La prossima sfida, per CRUI e Nestlé è puntare sui talenti ancora più giovani, sui “suistainable native” individuati grazie alla ricerca condotta in questi anni, sui cervelli
italiani che non devono scappare ma sviluppare mobilità
e flessibilità. Questi giovani eccellenti avranno a disposizione un luogo di aggregazione nella rete sfruttando
degli eco-sistemi digitali, all’interno dei quali interagiranno e avranno l’opportunità di mettere a frutto cultura e
capacità misurandosi in diretta con la realtà dell’impresa.
Un progetto che porta il nome di Smart Team Nestlé.
33
CSV
2011
4.2
Purina per la valorizzazione
della relazione uomo-pet
Da sempre Nestlé Purina si impegna nella diffusione di
una corretta educazione PetCare per favorire lo sviluppo di conoscenza, rispetto e cura dei pet. La mission di
Purina, infatti, va oltre la realizzazione di prodotti che assicurino ai pet salute e benessere, per giungere allo sviluppo di attività e servizi in grado di valorizzare e migliorare la relazione uomo-pet. Una prospettiva importante
che ha dimostrato di saper creare valore per i pet e i
rispettivi proprietari, per gli stakeholder di riferimento e
per l’intera categoria PetCare.
Ad esempio, da oltre 15
anni Nestlé Purina, in
collaborazione con SCIVAC (Società Culturale
Italiana Veterinari per
Animali da Compagnia),
fornisce ai Medici Veterinari italiani il servizio di
Assistenza Tossicologica Veterinaria attivo 24 ore su
24, 365 giorni all’anno per la risoluzione delle emergenze relative ad animali da compagnia affetti da tossicosi.
Alla chiamata risponde un Medico Veterinario SCIVAC,
che può consultare un database costantemente aggiornato e suddiviso in due aree: tossicologia/veleni e specialità medicinali. Unico esempio in Italia, l’Assistenza
Tossicologica Veterinaria si è recentemente rinnovata
con una formula più efficiente e con una costante attività di aggiornamento delle informazioni scientifiche della
banca dati: tutto questo in collaborazione con il reparto di
Farmacologia e Tossicologia Veterinaria del Dipartimento
VSA (Scienze e Tecnologie Veterinarie) dell’Università di
Milano.
Rivolto a tutti gli amanti degli animali da compagnia
è www.petpassion.tv – la community online creata da Nestlé Purina in collaborazione con The Blog TV,
media company che vanta una grande esperienza nella
gestione dei social network e delle social Tv, unico nel
panorama web italiano che a due anni dalla sua nascita si conferma la più grande community per numero
34
di visite dedicata ai pet e a chi li ama. Ben 1.000.000
i pet-lovers che ne hanno consultato le pagine nel primo
anno di vita e la community del sito conta ad oggi circa
80.000 iscritti. PetPassion.tv è un progetto unico ed innovativo per il mondo petcare online, che si rivolge non
solo ai proprietari di pet, ma a tutti coloro che li amano
e desiderano scambiare esperienze ed informazioni. Da
oggi è possibile accedere all’ampia gamma di offerta di
programmi e di servizi a valore aggiunto di PetPassion.
tv anche attraverso un’applicazione per smartphone:
un semplice clic per accedere gratuitamente ad un mondo di servizi a misura di pet.
4.3
Sanpellegrino simbolo dell’italianità
nel mondo
La valorizzazione della qualità e dell’eccellenza del Made
in Italy riveste da sempre un ruolo centrale nelle strategie e negli investimenti del Gruppo Sanpellegrino.
I prodotti del Gruppo, l’acqua minerale S. Pellegrino in
particolare, sono esportati in più di 120 Paesi, attraverso filiali e distributori sparsi nei 5 continenti. Grazie ad
un’attenta strategia e alla consolidata collaborazione con
autorevoli partner gastronimici italiani ed internazionali,
proprio S. Pellegrino è tra i prodotti italiani più apprezzati
dalla ristorazione internazionale.
L’orientamento all’esportazione, alla base della politica di sviluppo aziendale, risulta da sempre una scelta
vincente: già nel 1908, infatti, le bottiglie di S. Pellegrino
raggiungono i cinque continenti e, dall’inizio del ‘900 ad
oggi, l’acqua minerale della stella rossa ha proseguito la
propria crescita in termini di produzione, quote di mercato e notorietà, arrivando nel 2011 a superare la soglia del
miliardo di bottiglie vendute in tutto il mondo.
Un successo mondiale supportato nell’ultimo anno da
importanti iniziative: il 2011 ha visto infatti l’introduzione
della tecnologia coating sulle bottiglie S. Pellegrino da
50 cl in PET che consente all’azienda di raggiungere i
mercati più lontani, garantendo una perfetta gasatura e
la premium quality che contraddistinguono da sempre
questo storico marchio.
comunità
La tecnologia coating “riveste” internamente le bottiglie
di PET applicando uno strato sottilissimo e infinitesimale
– pari a 0,0001 mm - di ossido di silicio, elemento costitutivo del vetro, che funziona come ulteriore barriera
alla fuoriuscita di anidride carbonica e permette così alla
bottiglia di mantenere e trattenere più a lungo nel tempo
la gasatura.
Il Gruppo ha deciso di introdurre questa tecnologia sulle
bottiglie da 50 cl in PET ma nei prossimi anni, l’intento
è quello di estendere la tecnologia anche ai formati più
grandi.
Grazie a questa tecnologia le
bottiglie sono in grado di garantire il mantenimento di un livello
costante della gasatura dell’acqua anche in situazioni di stress
che le bottiglie possono subire
durante il trasporto come i cambi di temperatura, il tempo che
intercorre dall’imbottigliamento
al momento in cui l’acqua giunge ai mercati di destinazione e
le particolari condizioni climatiche dei diversi paesi.
Altra importante iniziativa è la collaborazione con la
Provincia di Bergamo per l’inserimento su centinaia di
milioni di bottiglie esportate all’estero di un “Qr code”
ovvero un codice leggibile tramite smartphone e grazie
al quale i consumatori possono accedere ad un video
che racconta il forte legame tra il marchio S.Pellegrino e
i territori bergamaschi.
Queste innovative strategie hanno portato il Gruppo Sanpellegrino a conquistare il titolo di campione del “Made
in Italy nel Mondo” conferito dal Presidente di Confindustria nell’ambito dei “Confindustria Awards for Excellence – Andrea Pininfarina 2011” in qualità di impresa
campione del made in Italy nel mondo per i suoi prodotti
al 100% italiani esportati da oltre un secolo in più di 120
Paesi. ll prestigioso premio di Confindustria è la conferma del ruolo di ambasciatore nel mondo dello stile e del
way of life tutto italiano svolto dal marchio S. Pellegrino.
Il primo premio è giunto anche grazie a “Italian Talents”
un progetto attraverso il quale l’azienda ha avviato importanti sinergie con altre imprese italiane di reputazione
internazionale allo scopo di affermare nel mondo innovazione, qualità del servizio, design e prestigio, caratteristiche che rendono lo stile di vita e la cultura italiana famosi
in tutto il mondo.
4.4
Casa del Cioccolato Perugina:
valorizzare un marchio creando
valore per il territorio
Alle porte di Perugia c’è un luogo dove è possibile
conoscere il cioccolato in tutte le sue forme, creato dalla
voglia di condividere un patrimonio culturale in cui il cioccolato è il protagonista assoluto e Perugina è la regista
che ne ha messo in luce tutte le straordinarie peculiarità, tanto da farlo diventare un pezzo della storia italiana:
è la Casa del Cioccolato Perugina.
Inaugurata nel 2007, in occasione del Centenario dell’azienda umbra, la Casa del Cioccolato Perugina nasce
dall’unione tra il Museo Storico Perugina e la Scuola del Cioccolato che è diventata un luogo ambito non
solo dagli appassionati di cioccolato ma anche da tutti
coloro che riconoscono in Perugina un testimone dell’evoluzione del costume in termini di tendenze, abitudini,
mode.
Il Museo Storico racconta la storia dell’azienda che, grazie
al suo profondo legame con il territorio, rappresenta uno
spaccato di vita italiana. La Scuola del Cioccolato offre
invece un’esperienza interattiva intorno al pianeta cioccolato, con corsi guidati da esperti maestri cioccolatieri.
Il singolare viaggio nel mondo del cioccolato prosegue
nel cuore di Perugina: la fabbrica, un percorso creato ad
hoc che svela una globale visione dei reparti produttivi.
La Scuola del Cioccolato Perugina, da novembre 2010,
accoglie tutti gli appassionati del cioccolato non più solo
a Perugia ma anche a Napoli e Roma.
35
CSV
2011
La Casa del Cioccolato rappresenta un importante valore per il territorio: ospitando ogni anno circa 65 mila
visitatori, è infatti il secondo museo d’impresa italiana e
il secondo museo dell’Umbria.
Nel novembre 2011 la Scuola del Cioccolato ha debuttato
nel prestigioso spazio di Eataly New York, destinazione
culinaria innovativa, simbolo del cibo italiano d’eccellenza, situato nel cuore di Manhattan. All’interno dello
spazio dedicato alla Scuola del Cioccolato gli appassionati del “cibo degli dei” hanno la possibilità di scoprire
l’expertise di Perugina, all’insegna della qualità “Made
in Italy”.
4.5
Recoaro: Sanpellegrino per
la valorizzazione e tutela del territorio
Il Gruppo Sanpellegrino è da sempre impegnato nella valorizzazione e tutela dei territori in cui opera con l’obiettivo di favorirne lo sviluppo economico, sociale e culturale.
Recoaro Terme rappresenta un esempio di eccellenza
della sinergia vincente tra l’azienda e le istituzioni per valorizzare un “marchio-territorio”: Recoaro è infatti un’acqua minerale, ma anche il nome della città da cui questo
prodotto trae origine.
Il Gruppo ha infatti scelto di sostenere una serie di importanti iniziative, in collaborazione con le istituzioni locali,
volte sia a promuovere l’acqua minerale Recoaro come
simbolo dell’eccellenza del territorio veneto e preziosa
risorsa per il benessere dei consumatori, sia l’economia
e lo sviluppo dei territori dai quali viene estratta.
36
Ad esempio, grazie al contributo del Gruppo, è stato
possibile compiere i lavori di adeguamento necessari per
rendere confortevole e a norma lo stabile che ospiterà la
nuova sede dell’Asilo Nido “Margherita”, uno dei servizi più importanti che Recoaro ha messo a disposizione
delle giovani famiglie e che ha recentemente ottenuto il
massimo punteggio nella certificazione della qualità del
servizio erogato.
Altre importanti iniziative riguardano la realizzazione di
infrastrutture sul territorio come il percorso pedonale e
ciclabile che collega la stazione delle Ferrovie e Tramvie
Vicentine allo stabilimento dell’acqua minerale Recoaro
creando un passaggio sicuro per i cittadini in un tratto
viario precedentemente pericoloso per i pedoni.
Si è provveduto anche al piano di riconversione del
deposito industriale del Gruppo Sanpellegrino, sito in
località Molino di Sotto, in una moderna e funzionale
area commerciale chiamata “Cubo”, progetto che rientra
in un più ampio piano di riqualificazione dell’area circostante lo stabilimento.
Grande importanza hanno le attività di comunicazione
sostenute anche dal sindaco di Recoaro, volte a sottolineare l’importanza economica e ambientale dell’acqua
minerale e la necessità di preservare le sue fonti. Ne
è un esempio la campagna pubblicitaria “Orgoglioso di
bere minerale. Orgogliosi di essere Recoaro” creata con
l’obiettivo di evidenziare il valore di questa risorsa per il
benessere dei consumatori, l’economia e l’occupazione
dei territori da cui viene estratta. Infine, è nata un’importante iniziativa che ha unito i Sindaci di sei Comuni del
Veneto in cui sono localizzate fonti di acqua minerale,
con l’intento di unire in un’unica voce l’impegno a difesa
e promozione dell’industria delle acque minerali come
eccellenza produttiva locale.
comunità
4.6
Portogruaro fabbrica aperta
Il benessere degli animali da compagnia è ciò che ispira Nestlé Purina, il cui obiettivo fondamentale è produrre alimenti qualitativamente superiori dedicati a loro.
È nata quindi l’idea di aprire ai principali clienti e medici
veterinari le porte dello stabilimento Nestlé Purina di
Portogruaro per un progetto di trasparenza del processo di produzione della filiera. Un’iniziativa di Creazione di
Valore Condiviso grazie a cui Nestlé Purina ha l’opportunità di raccontare come l’impegno a favore degli animali
da compagnia si realizzi attraverso un percorso di filiera
virtuoso e alla passione di tutte le persone che lavorano
applicando quotidianamente i valori aziendali.
Con un programma di visita strutturato, Nestlé Purina
ha l’opportunità di illustrare gli elementi distintivi della
fabbrica coinvolgendo gli ospiti attraverso video e presentazioni che concretizzano le ragioni dell’eccellenza
qualitativa e nutrizionale dei prodotti lungo tutta la filiera:
qualità delle materie prime, metodi di ottimizzazione della produzione, controlli quotidiani e utilizzo di energia rinnovabile, tutto ciò nel pieno rispetto della sicurezza delle
persone e dell’ambiente.
Ma non solo, Nestlé Purina vuole coinvolgere anche le
proprie persone con le rispettive famiglie e le persone
del territorio in cui opera, per questo ogni anno organizza
una giornata in cui apre le porte dello stabilimento alla
comunità, proprio per coinvolgerli nel processo produttivo, sia attraverso la visita di fabbrica che con attività
ludiche per grandi e bambini.
4.7
In a Bottle:
il primo magazine
on line dedicato
all’acqua minerale
Non ci può essere sviluppo senza cultura. Partendo
da questa osservazione il
Gruppo Sanpellegrino ha
ideato “In a Bottle”, il primo
magazine on line italiano interamente dedicato al mondo
dell’acqua minerale: risorsa
utile allo sviluppo economico,
sociale e culturale di un Paese e alimento prezioso per
l’uomo.
In a Bottle è una vera e propria testata giornalistica che
si muove nel mondo dell’informazione on line con uno
scopo preciso: creare, sostenere e diffondere una cultura dell’acqua minerale.
Questo progetto editoriale fa parte di un impegno più
ampio del Gruppo Sanpellegrino nei confronti dell’ambiente e del consumatore: rendere il patrimonio idrico
italiano disponibile e di qualità per le generazioni di oggi
e di domani.
Il nuovo waterzine è l’occasione, inoltre, per capire
meglio come un’azienda responsabile possa favorire lo
sviluppo e la tutela dei territori in cui opera e il ruolo importante che l’acqua svolge per il benessere psicofisico
della persona.
Grazie ad un’attività costante in ricerca, qualità ed
innovazione, Sanpellegrino è in grado di mettere in
rete un vasto patrimonio di conoscenze con il contributo
di esperti e studi scientifici nazionali e internazionali.
Il giornale è strutturato in sette rubriche: news, territorio,
benessere, ambiente, cultura, persone e tendenze arricchite da ricerche, curiosità ed interviste.
Nell’era dell’informazione digitale con In a Bottle, l’Azienda ha scelto di esprimersi nel web certa che sia il mezzo
ideale per produrre valore e restituire nuova conoscenza
a vantaggio della comunità.
37
5
persone
Grazie all’impegno di tutte le persone che lavorano in Nestlé, ogni giorno
contribuiamo a migliorare la vita di molti consumatori in tutto il mondo.
Per questo motivo è fondamentale che ogni collaboratore abbia le opportunità
e il sostegno necessari per esprimere il proprio potenziale in un luogo di lavoro
sicuro e rispettoso, dove ci si senta ascoltati e valorizzati ad ogni livello.
Le iniziative per il corretto bilanciamento tra vita personale e lavorativa,
per la formazione e la crescita delle proprie persone e la sicurezza dei luoghi
di lavoro, sono solo alcuni esempi dell’impegno del Gruppo in questa direzione.
38
persone
5.1
Work life balance: i progetti Nestlé
per la conciliazione famiglia-lavoro
Il Gruppo Nestlé è da sempre impegnato nella promozione di politiche rivolte alla conciliazione delle esigenze
professionali con quelle personali e familiari dei lavoratori (“work life balance”). Il corretto bilanciamento
tra vita personale e lavorativa favorisce, infatti, un ambiente di lavoro più sereno e sicuro e facilita il coinvolgimento delle persone nel conseguimento degli obiettivi
dell’azienda.
Il Gruppo parte dalla consapevolezza
che le persone desiderano una relazione nuova con il lavoro, a cui chiedono
maggiore soddisfazione, sempre più
autonomia d’azione (per essere valutati sulla base dei risultati e non delle
ore trascorse in ufficio) e una maggiore
possibilità di gestire in modo armonico l’attività lavorativa e la vita personale e familiare. Per questo motivo, Nestlé è tra le prime aziende in Italia ad
aver introdotto il Company Welfare,
con una nuova figura professionale specificatamente
dedicata e orientata a facilitare la conciliazione tra vita
privata e lavorativa dei dipendenti.
Le pratiche innovative messe in atto dal Gruppo in ambito Welfare, hanno permesso a Nestlé di essere presente durante la celebrazione della giornata internazionale
della Donna presso il Quirinale di Roma. In occasione
di questo importante appuntamento, il Presidente della
Repubblica ha parlato della necessità di attivare strumenti classici di conciliazione come asili e mense aziendali e
di introdurre pratiche innovative, sottolineando la presenza in loco di alcune esperienze d’avanguardia presenti
nel nostro Paese con l’augurio che le pratiche innovative
attuate da pochi si espandano presto a macchia d’olio.
Company Welfare in Nestlé vuole essere una risposta
concreta alla richiesta di sviluppo di iniziative volte al
“benessere” dei collaboratori dell’azienda a garanzia
di un corretto bilanciamento tra vita e lavoro, a partire
dall’ascolto, il primo passo per capire le esigenze dei
collaboratori del Gruppo.
In quest’ottica Nestlé adotta una serie di strumenti
diversificati che vanno dall’indagine di clima “Nestlé & I”
a questionari specifici, a focus group di approfondimento, ad incontri “destrutturati”. Tra questi, l’iniziativa
Pranzo Primavera: un network informale che riunisce
oltre 100 collaboratori di Nestlé, in maggioranza donne, che organizza dei pranzi-incontro per discutere sulle
problematiche della conciliazione e proporre soluzioni al
management.
In questo modo Nestlé ha sviluppato una serie di iniziative di “conciliazione” con l’obiettivo di migliorare il “work
life balance” di ciascun lavoratore.
Flessibilità dell’orario di lavoro e part-time: grazie a
specifici accordi sindacali Nestlé offre ai lavoratori non
addetti a turni avvicendati la possibilità di avvalersi di una
forte flessibilità dell’orario di lavoro giornaliero, che può
essere ridotto ad un minimo di 5 ore, con compensazione su base mensile. Viene inoltre favorito in tutte le
possibili forme l’utilizzo del part-time, proposto, in particolare, come modalità di rientro “soft” a tutte le mamme dopo il periodo di maternità, senza ripercussioni sul
percorso di carriera.
Telelavoro e lavoro agile: dallo scorso luglio è attivo in
azienda il telelavoro, che permette di lavorare da casa e
può essere attivato su base volontaria e reversibile da
tutti gli impiegati, quadri e dirigenti che svolgono la propria attività principalmente mediante strumenti telematici. A fianco del telelavoro è stata introdotta un’ulteriore
modalità di lavoro in remoto, denominata lavoro agile
volta a soddisfare esigenze occasionali o improvvise
che impediscono di lavorare dalla consueta postazione
aziendale.
39
31
CSV
2011
Progetto 90 giorni: è rivolto ai genitori che lavorano
offrendo loro un servizio di “cura” dei figli durante il
periodo in cui le scuole sono chiuse (mediamente 90
giorni nell’anno) e i bambini sono a casa in vacanza mentre i genitori lavorano. In questi periodi, che determinano
spesso l’acuirsi delle difficoltà di conciliazione, Nestlé
interviene allestendo direttamente all’interno dell’area
aziendale appositi spazi destinati al Junior Camp Nestlé.
I bambini tra i 3 e i 14 anni, guidati da educatori specializzati e da uno psicologo, sono coinvolti in attività ludicoeducative (differenziate a seconda delle fasce d’età e
del periodo dell’anno) che hanno come filo conduttore,
coerentemente con i principi Nestlé, la nutrizione, la
salute, il benessere, il rispetto delle risorse ambientali e
la cura e corretta relazione con gli animali.
Per questo progetto innovativo Nestlé è stata insignita,
nell’ambito del Premio famiglia lavoro 2011 - organizzato
da Regione Lombardia e da ALTIS, l’Alta Scuola Impresa
e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore - del
riconoscimento speciale per “gli strumenti innovativi di
conciliazione” sviluppati all’interno dell’azienda.
Asilo nido: sempre nell’ambito della “cura” dei figli,
presso la sede di Milano e presso lo stabilimento di Perugia, Nestlé ha realizzato l’asilo nido aziendale. L’asilo
nido è operativo 12 mesi l’anno, 6 giorni la settimana,
per 12 ore al giorno, per corrispondere alle esigenze di
tutti i lavoratori, compresi quelli che si avvicendano sui
diversi turni di produzione. Inoltre, presso la struttura
realizzata a Perugia - che, con una capienza di oltre 80
40
bambini, è il più grande asilo aziendale in Italia - oltre il
60% dei posti viene messo a disposizione delle famiglie
del territorio.
Tutela della maternità e della paternità: in tutto il
Gruppo Nestlé viene diffuso il “Maternity & Paternity
Kit”, uno strumento di informazione che fornisce alle donne in attesa e ai futuri papà le linee guida per gestire al
meglio il proprio periodo di maternità/paternità all’interno dell’azienda. Nestlé ritiene che il ruolo del padre sia
di fondamentale importanza nel momento della nascita
di un figlio e per questo, anticipando volontariamente
l’applicazione di una proposta del Parlamento Europeo,
ha deciso di definire un “Congedo di Paternità di due
settimane”, impegnandosi ad integrare sino al 100%
dello stipendio il trattamento previsto dalla legge per il
congedo parentale, al neo papà che ne faccia richiesta.
Obiettivo Prevenzione: è una campagna di sensibilizzazione sull’importanza di efficaci misure preventive nella
lotta alle patologie più diffuse e di maggiore impatto sociale. Messo a punto nel 2009, il programma si sviluppa
su un arco pluriennale: tutti i lavoratori hanno ricevuto
un booklet con informazioni sulle 5 patologie a maggior
impatto sociale (tumori, malattie virali, cardiovascolari,
metaboliche ed ortopediche). Il programma “Obiettivo
Prevenzione” include, inoltre, l’adesione alla campagna
annuale di vaccinazione antinfluenzale: i dipendenti e
loro familiari, possono avvalersi del vaccino in modo del
tutto gratuito.
Infine, Nestlé, azienda leader in Nutrizione, Salute e
Benessere è impegnata a far
vivere i più importanti concetti legati alla nutrizione in tutte
le attività dell’azienda:
• le mense aziendali offrono
una grande varietà di piatti
nutrizionalmente bilanciati;
• tutti i collaboratori della sede hanno a disposizione visite con il medico sportivo e l’accesso a un centro sportivo
convenzionato.
• a tutti i collaboratori viene offerto un programma
globale di formazione alla nutrizione denominato NQ,
(Quoziente Nutrizionale) per informare su come
mangiare sano senza perdere di vista il gusto
e la convivialità.
persone
•
•
•
•
5.2
Safety first
“La sicurezza non è un valore negoziabile e anche un
solo incidente è uno di troppo”, in questa espressione è
racchiusa la visione di Nestlé sul tema della sicurezza.
in campo tecnico, con investimenti costanti
in tecnologie per la sicurezza, sistemi di controllo,
dispositivi individuali di protezione;
nel campo dell’informazione, promuovendo una
cultura della sicurezza diffusa a livello di gruppo,
affinché vengano evitate condotte in grado
di generare rischi;
attraverso percorsi di formazione, con i lavoratori
coinvolti in lezioni teoriche e prove pratiche sul campo;
sul versante motivazionale, attraverso
il coinvolgimento attivo e la responsabilizzazione
dei dipendenti, affinché promuovano
l’implementazione di strategie operative
per la prevenzione dei rischi.
L’impegno profuso nella diffusione della cultura della sicurezza non si limita ai lavoratori del Gruppo Nestlé ma si
estende anche alle persone coinvolte in tutte le attività.
Negli ultimi 5 anni (dal 2006 al 2011) la frequenza di infortuni si è ridotta del 51%
Numeri: TRiFR (E+C)* riduzione 2011 rispetto al 2006 = - 51,3 % (da 7,6 a 3,7)
*(Totale infortuni Employees + Contractors)
In quest’ottica, il Gruppo ha implementato a livello mondiale una strategia di gestione operativa obbligatoria
per la sicurezza, la salute e la prevenzione dei rischi che
adempie o supera quanto stabilito dalle leggi sulla salute
e la sicurezza in vigore nei paesi nei quali opera.
L’obiettivo nel campo della sicurezza e della salute sul
lavoro è quello di raggiungere standard elevati di sicurezza per poi mantenerli attraverso il continuo monitoraggio
delle performance. Per raggiungere questo traguardo, il
Gruppo Nestlé in Italia si muove su più fronti:
%
51
la riduzione della frequenza
degli infortuni dal 2006 al 2011
41
CSV
2011
5.3
Ambassador: creare la cultura
dell’acqua minerale a partire
dalle proprie persone
Per la valorizzazione dell’acqua minerale nasce il progetto Ambassador realizzato per rendere tutte le persone
del Gruppo “ambasciatori” dei valori racchiusi in questa
importante risorsa.
Obiettivo dell’iniziativa è fornire a tutti i dipendenti le informazioni corrette, utili per rispondere a dubbi e curiosità che si possono riscontrare nella vita quotidiana riguardo alle differenze tra acqua minerale, acqua del rubinetto
e acqua filtrata. Inoltre, il progetto vuole creare consapevolezza sull’impegno di Sanpellegrino nei confronti della
risorsa idrica e dell’ambiente in generale, condividendo
lo “stato dell’arte” dei progetti di sostenibilità intrapresi
dal Gruppo.
L’iniziativa ha visto l’alternarsi di una serie di incontri caratterizzati dall’originale formula tipica di un “talk show”
per creare un vero e proprio dibattito in cui sono stati
di volta in volta coinvolte le persone che lavorano nella
sede operativa, i responsabili degli stabilimenti e la forza
vendita.
Ogni sessione è stata moderata da un noto giornalista
e presentatore televisivo, che ha saputo mantenere vivo
l’interesse tra i partecipanti coinvolgendoli in un dibattito
e un confronto sulle tematiche affrontate e sulle correlate criticità. Il Direttore CSR del Gruppo, e altri quattro
autorevoli esperti dell’azienda si sono confrontati sulle
tematiche relative all’acqua minerale, acqua del rubinetto e acqua filtrata, al packaging e al riciclo, alla tutela
delle fonti e ai trasporti, con un focus anche sulle attività
e i progetti messi in campo da Sanpellegrino in questi
settori per ridurre l’impatto ambientale della produzione.
L’avvio ad ogni incontro è stato dato attraverso un video
vox populi realizzato ad hoc con interviste ai consumatori e ai ristoratori sul confronto tra acqua minerale, acqua
del rubinetto e acqua filtrata.
5.4
I progetti Purina per le proprie
persone
Il Purina PetCare Nutrition Quotient è un corso organizzato da Nestlé Purina a livello internazionale esclusivamente dedicato alle proprie persone con un obiettivo
semplice, ma molto importante: Nestlé Purina è punto di
riferimento della cultura della nutrizione e del PetCare e
chi lavora in Purina deve avere gli elementi e i contenuti
per essere il primo “testimonial” di questa leadership
sia all’interno sia all’esterno dell’azienda.
42
persone
Il corso ha quindi offerto a tutti i dipendenti l’opportunità
di consolidare la propria conoscenza e preparazione
tecnica sui temi della nutrizione: l’applicazione degli aspetti scientifico nutrizionali al petfood, i fattori
che incidono sul fabbisogno nutrizionale di cani e
gatti, le differenze tra i diversi tipi di prodotto. Una
preparazione fondamentale per rendere concreta
la testimonianza di un valore che in Nestlé Purina
si vive ogni giorno: la passione per gli animali da
compagnia.
È importante infatti rendere le persone ambasciatori di Nestlé Purina verso tutti i propri referenti:
coloro che vivono il mondo del PetCare anche a livello professionale e milioni di persone che amano gli
animali da compagnia. Purina PetCare Nutrition Quotient
ha contribuito a rendere riconoscibile Nestlé Purina per
la competenza e per il contributo concreto al benessere
dei pet.
Inoltre, ogni anno viene realizzato un calendario i cui
protagonisti sono i dipendenti: è un modo per partecipare a un progetto comune e far vivere anche all’esterno la
passione per i nostri amici animali . Attraverso la testimonianza di queste persone e della loro passione – immortalate da un fotografo professionista - l’impegno di Nestlé
Purina non passa solo dalla migliore nutrizione per i pet
ma diventa anche veicolo per favorire la diffusione di una
corretta cultura PetCare.
Questo impegno continua attraverso un dialogo costante con tutti i protagonisti del mondo degli animali da
compagnia: proprietari di pet, veterinari, allevatori, scuole, famiglie, partner e rete distributiva.
43
6
innovazione
LA RICERCA E SVILUPPO RAPPRESENTA PER NESTLÉ LA FONTE PRINCIPALE DI VANTAGGIO
COMPETITIVO. NESTLÉ, INFATTI, PROPRIO GRAZIE ALLA SUA RICERCA DI BASE, PUÒ CREARE
PRODOTTI SEMPRE NUOVI AL SERVIZIO DEL BENESSERE DEI CONSUMATORI ED ESSERE
LEADER IN NUTRIZIONE, SALUTE E BENESSERE.
Innovare in campo nutrizionale ed alimentare, per Nestlé, significa anche
ricercare novità nel sapore, nell’ aroma, nel gusto e nella consistenza del
cibo. Ecco perché il portafoglio prodotti dell’azienda riesce oggi ad offrire
un’ampia
gamma
di
referenze
presenti
a tutti
i
livelli
della
piramide
alimentare, scegliendo i quali il consumatore può costruire una propria
alimentazione bilanciata senza mai dover rinunciare al gusto e al piacere.
38
44
innovazione
6.1
Innovazione
Con i suoi 29 centri di ricerca distribuiti sui 4 continenti, il Gruppo Nestlé può contare sul più grande network
privato di ricerca in ambito nutrizionale al mondo.
Il cuore di questa rete è il Nestlé Research Center a
Vers-chez-le-Blanc vicino Losanna, in Svizzera, che dal
1987 accoglie un team multidisciplinare di scienziati specializzati in diverse discipline tra cui medicina, nutrizione
umana, fisiologia, statistica, bioinformatica, immunologia, biochimica, microbiologia e fisica. Il centro conta
attualmente circa 700 dipendenti e 350 scienziati di 50
diverse nazionalità.
Le innovazioni che nascono nei centri di ricerca si
trasformano nei prodotti che troviamo ogni giorno sulle
nostre tavole, prodotti di qualità, sicuri e nutrienti. Nel 2011
il portafoglio Nestlé si è arricchito di innovativi prodotti:
Il Saccoccio Buitoni: Il Saccoccio ben rappresenta la
capacità di Nestlé di innovare assecondando i più recenti
trend alimentari e stili di vita, venendo incontro alle esigenze di praticità e facilità di preparazione, ma sempre
nel rispetto della tradizione culinaria italiana. Il merito per
l’ideazione di questo innovativo prodotto è degli Chef
del Centro di Ricerca e Sviluppo di Casa Buitoni, che
hanno valutato attentamente questo metodo di cottura
per capire come potesse adattarsi alle preferenze degli
italiani. Il Saccoccio si dimostra, infatti, un sistema di
cottura semplice e gustoso: il sacchetto contiene al suo
Con i suoi 29 centri di ricerca
distribuiti sui 4 continenti, il Gruppo Nestlé
può contare sul più grande network privato di ricerca
in ambito nutrizionale al mondo”.
45
interno un mix di spezie e aromi dosati per esaltare il
sapore naturale degli alimenti. Inoltre, questa modalità
di cottura permette di limitare l’utilizzo di condimenti e di
cucinare mantenendo integri i principi nutritivi del cibo.
Nuovi Mix di Verdure della Valle degli Orti: I nuovi Mix di Verdure della Valle degli Orti (quattro diverse
combinazioni di verdure scelte, del tutto naturali, già
tagliate e senza l’aggiunta di condimenti) nascono per
soddisfare il desiderio dei consumatori di aumentare il
consumo di vegetali e per dare loro la possibilità
di realizzare ricette fantasiose ed equilibrate per condire
primi piatti o farcire torte salate. Soprattutto, i Mix
permettono di combinare tre elementi fondamentali
della dieta mediterranea: sana alimentazione, gusto
e originalità. Grazie ai nuovi Mix Di verdure, La Valle
degli Orti ha creato un nuovo segmento ad alto
valore aggiunto, contribuendo alla crescita del mercato
dei Vegetali surgelati in Italia.
Prodotti per celiaci: La celiachia è un tipo di intolleranza alimentare che si manifesta nei confronti del glutine,
una proteina contenuta in alcuni cereali (come frumento,
orzo, farro, segale). In Italia, la celiachia colpisce attualmente circa una persona su 150 (sia bambini che adulti),
ma i casi di celiachia nel nostro Paese sono in continuo
aumento. La cura della celiachia prevede di escludere dalla dieta tutti gli alimenti che contengono glutine.
Per questo, Nestlé ha studiato negli anni una vasta
gamma di prodotti senza glutine per adulti e bambini.
Ad esempio, per citarne alcuni, molti gelati (Motta,
la Cremeria, Nesquik), cioccolato e uova di cioccolato
e alcune salse (linea Buitoni). Questi alimenti compaiono nel prontuario dell’Associazione Italiana Celiachia,
che elenca tutti i prodotti senza glutine in commercio
in Italia, e riportano il marchio “Spiga Barrata” oppure
46
la dicitura “senza glutine”: entrambe queste indicazioni garantiscono un contenuto di glutine inferiore ai
20 ppm (limite considerato sicuro dal Ministero
della Salute e stabilito da un Regolamento Europeo).
Tra questi prodotti troviamo uno degli ultimi nati in casa
Nestlé: Baci Perugina Bianco. Lo storico cioccolatino
della Perugina si è rinnovato nel 2011 proponendosi al
pubblico con una finissima copertura di cioccolato bianco.
Una dolce novità adatta anche alla rigida alimentazione
dei nostri consumatori celiaci”.
Purina Pro Plan Antiage: gli
esperti nutrizionisti e veterinari
Nestlé Purina hanno arricchito la
gamma Purina Pro Plan con un
prodotto innovativo caratterizzato
da una formula che contiene una
speciale miscela di sostanze nutritive anti età capaci di aumentare
la prontezza di riflessi e la chiarezza mentale dei cani senior garantendo loro una nutrizione sana ed
equilibrata. Integrando l’abituale alimentazione del nostro cane con trigliceridi a media catena si hanno infatti
benefici evidenti sulle sue capacità cognitive: ritardo dei
segni dell’invecchiamento, miglioramento della prontezza e della lucidità mentale e aumento dell’interesse del
cane verso ciò che lo circonda.
Purina One Actilea: frutto degli
investimenti di Nestlé Purina in
ricerca e sviluppo, è l’innovativa
formula della linea Purina ONE
che migliora le difese immunitarie del gatto grazie a tre immuno-ingredienti (lievito, prebiotici
e antiossidanti) combinati per
garantire quattro benefici specifici: favorire una flora intestinale
bilanciata, proteggere dai radicali liberi, facilitare la digestione e supportare una risposta immunitaria positiva.
Queste recenti innovazioni dimostrano come Nestlé sia
costantemente proiettata al futuro per continuare ad offrire alimenti buoni e capaci di soddisfare i bisogni dei
consumatori assicurando ad ogni persona i prodotti migliori per il proprio stile di vita, il benessere e la salute.
Aprile 2012
Redazione e pubblicazione:
Corporate Communication
Gruppo Nestlé in Italia
Viale Giulio Richard, 5
20143 Milano
Per ulteriori informazioni visitare i siti:
www.nestle.it
www.purina.it
www.sanpellegrino-corporate.it
Design:
Graphicamente - Milano
Stampa:
Geca - Industrie grafiche
Carta:
Il presente documento è stampato
su Arctic Volume Highwhite,
carta prodotta da foreste gestite
nel rispetto dell’ambiente e da altre fonti
controllate certificate FSC
(Forest Stewardship Council)
Gruppo Nestlé in Italia
Viale Giulio Richard, 5 - 20143 Milano
www.nestle.it