AMUNDI UNIbANCA plUS Amundi SGR
Transcript
AMUNDI UNIbANCA plUS Amundi SGR
Amundi SGR AMUNDI unibanca plus Offerta al pubblico di quote del fondo comune di investimento mobiliare Unibanca Plus aperto di diritto italiano non armonizzato alla Direttiva 85/611/CEE Si raccomanda la lettura del Prospetto Completo - costituito dalla Parte I (Caratteristiche del fondo e modalità di partecipazione), dalla Parte II (Illustrazione dei dati periodici di rischio/rendimento e costi del fondo) e dalla Parte III (Altre informazioni sull’investimento) - messo gratuitamente a disposizione dell’investitore su richiesta del medesimo per le informazioni di dettaglio. Il Regolamento di gestione del fondo forma parte integrante del Prospetto Completo, al quale è allegato. Il Prospetto d’offerta è volto ad illustrare all’investitore le principali caratteristiche dell’investimento proposto. Data di deposito in Consob della Copertina: 25 febbraio 2010 Data di validità della Copertina: dall’1 marzo 2010 La pubblicazione del Prospetto d’offerta non comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto. Avvertenza: La partecipazione al fondo comune di investimento è disciplinata dal Regolamento di gestione del fondo. Avvertenza: Il Prospetto d’offerta non costituisce un’offerta o un invito in alcuna giurisdizione nella quale detti offerta o invito non siano legali o nella quale la persona che venga in possesso del Prospetto d’offerta non abbia i requisiti necessari per aderirvi. In nessuna circostanza il Modulo di sottoscrizione potrà essere utilizzato se non nelle giurisdizioni in cui detti offerta o invito possano essere presentati e tale Modulo possa essere legittimamente utilizzato. A company of Crédit Agricole / Société Générale PROSPETTO SEMPLIFICATO INFORMAZIONI GENERALI La parte “Informazioni Generali” del Prospetto Semplificato, da consegnare obbligatoriamente all’investitore prima della sottoscrizione, è volta ad illustrare le informazioni generali sull’offerta. INFORMAZIONI GENERALI SOCIETÀ DI GESTIONE Amundi Società di Gestione del Risparmio S.p.A. (di seguito anche la “SGR”), appartenente al Gruppo Crédit Agricole, di nazionalità italiana, con sede legale in Milano, Piazza Missori 2, indirizzo e-mail [email protected], sito internet www.amundi.com/ita. PROPOSTE D’INVESTIMENTO FINANZIARIO Fondo comune di investimento mobiliare aperto armonizzato: “Unibanca Plus”. Proposte di investimento finanziario di cui al Prospetto d’offerta, ciascuna illustrata nella parte “Informazioni Specifiche”: - versamento in un’unica soluzione (PIC) - investimento mediante piano di accumulo (PAC) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE INFORMAZIONI SULLE MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE E RIMBORSO La sottoscrizione delle quote del fondo può essere effettuata direttamente presso la SGR o presso uno dei soggetti incaricati del collocamento. L’acquisto delle quote avviene esclusivamente mediante la sottoscrizione dell’apposito modulo e il versamento del relativo importo. La sottoscrizione delle quote può avvenire con le seguenti modalità: versando subito per intero il controvalore delle quote che si è deciso di acquistare (versamento in unica soluzione o PIC), oppure ripartendo nel tempo l’investimento attraverso la sottoscrizione di un piano di accumulo (PAC). Oltre al versamento PIC o PAC la sottoscrizione delle quote può avvenire mediante l’adesione al “Servizio Clessidra” (si rinvia all’art. 4.5 del Regolamento di gestione del fondo per maggiori dettagli). Nel caso di versamento in unica soluzione, l’importo minimo è pari a Euro 1.000,00. La sottoscrizione mediante Piano di accumulo (di seguito “PAC”) prevede versamenti di uguale importo con cadenza mensile, bimestrale, trimestrale, quadrimestrale, semestrale o annuale di durata, a scelta del sottoscrittore, da un minimo di 12 ad un massimo di 240 rate (compatibilmente con la durata del Fondo). L’importo minimo di ciascuna rata è almeno pari a Euro 100,00. Il partecipante può effettuare in ogni momento – nell’ambito dei versamenti all’interno del servizio – versamenti anticipati purché multipli della rata unitaria prescelta. Il “PAC” consente al sottoscrittore di variare nel tempo il Fondo in favore del quale sono effettuati i versamenti periodici. Il sottoscrittore ha inoltre la facoltà di indicare, all’atto dell’apertura del piano, un numero di versamenti da effettuare in via anticipata ed in modo automatico, nel caso in cui l’ultimo valore unitario delle quote del Fondo, disponibile alla data del versamento della rata, risulti inferiore al valore unitario delle quote del medesimo Fondo relativo al 180° giorno antecedente. Ove quest’ultimo giorno non è un giorno di calcolo, sarà preso a riferimento il valore unitario determinato il primo giorno di calcolo immediatamente successivo. È possibile sottoscrivere quote del Fondo anche mediante tecniche di comunicazione a distanza (Internet) nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti. Per la descrizione delle modalità di sottoscrizione delle quote si rinvia al Regolamento di gestione del Fondo. È possibile richiedere il rimborso delle quote in qualsiasi giorno lavorativo senza dover fornire alcun preavviso. 1/4 Il rimborso delle quote può avvenire in un’unica soluzione – parziale o totale – oppure tramite piani programmati di disinvestimento “Servizio di Rendita Finanziaria” secondo le modalità indicate agli artt. 4.6 e 4.7 del Regolamento di gestione del Fondo. Per la descrizione delle modalità di richiesta del rimborso delle quote nonché dei termini di valorizzazione e di effettuazione del rimborso si rinvia al Regolamento di gestione del Fondo. Il partecipante al Fondo illustrato nel presente Prospetto semplificato e disciplinato nel medesimo Regolamento di Gestione può effettuare versamenti successivi. Per la descrizione delle modalità e dei termini di esecuzione di tali operazioni si rinvia alla Parte III, Sez. C, par. 9 del Prospetto d’offerta. Si rinvia alla Sez. D) della Parte I del prospetto Completo per le informazioni di dettaglio circa le modalità di sottoscrizione e rimborso. SWITCH E VERSAMENTI SUCCESSIVI È facoltà dell’investitore effettuare disinvestimenti delle quote sottoscritte al fine del contestuale reinvestimento in altro fondo. È inoltre previsto il Servizio Clessidra (Clessidra – Pac e Clessidra – Performance) che consente al partecipante di sottoscrivere quote di un Fondo tramite rimborso di quote di altro Fondo gestito dalla SGR che contempli il medesimo Servizio secondo le modalità indicate nel Regolamento di gestione del Fondo. Il partecipante al Fondo illustrato nel presente Prospetto d’offerta e disciplinato nel medesimo Regolamento di gestione può effettuare versamenti successivi e operazioni di passaggio tra fondi di cui al presente Prospetto. Tale facoltà vale anche nei confronti di fondi successivamente inseriti nel prospetto purché sia stata preventivamente inviata al partecipante la relativa informativa tratta dal Prospetto d’offerta aggiornato. Ai versamenti successivi e alle operazioni di passaggio tra fondi inseriti nel prospetto non si applica la sospensiva di sette giorni prevista per un eventuale ripensamento da parte dell’investitore. DIRITTO DI RECESSO Se la sottoscrizione viene effettuata fuori sede, si applica una sospensiva di sette giorni per un eventuale ripensamento da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione ed il regolamento dei corrispettivi avverranno una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette giorni. Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo alla SGR o ai soggetti incaricati del collocamento. Detta facoltà di recesso non si applica alle sottoscrizioni effettuate presso la sede legale o le dipendenze dell’emittente, del proponente l’investimento o del soggetto incaricato della promozione e del collocamento, nonché ai versamenti successivi e alle operazioni di passaggio tra fondi (switch). La sospensiva non riguarda altresì le successive sottoscrizioni delle quote dei fondi appartenenti al medesimo sistema e riportati nel Prospetto Completo (o ivi successivamente inseriti), a condizione che al partecipante sia stata preventivamente fornita la parte “Informazioni Specifiche” aggiornata o il Prospetto Completo aggiornato con l’informativa relativa al fondo oggetto della sottoscrizione. ULTERIORE INFORMATIVA DISPONIBILE La SGR mette a disposizione, sul proprio sito internet www.amundi.com/ita, i seguenti documenti ed i relativi aggiornamenti: a) Parti I, II e III del Prospetto Completo; b) Regolamento di gestione del Fondo; c) ultimi documenti contabili redatti (rendiconto annuale e relazione semestrale, se successiva); d) documento di illustrazione dei servizi/prodotti abbinati alla sottoscrizione del Fondo. L’investitore ha la facoltà di richiedere alla SGR l’invio, anche a domicilio, dei suddetti documenti. 2/4 La sopra indicata documentazione dovrà essere richiesta per iscritto a Amundi Società di Gestione del Risparmio S.p.A., Piazza Missori 2, Milano, indirizzo di posta elettronica [email protected], che ne curerà l’inoltro a stretto giro di posta all’indirizzo indicato dal richiedente. L’invio ai partecipanti dei predetti documenti è gratuito. I documenti contabili del Fondo sono altresì disponibili presso la SGR e la Banca depositaria. La documentazione di cui sopra potrà essere inviata, ove richiesto dall’investitore, anche in formato elettronico mediante tecniche di comunicazione a distanza, purché le caratteristiche di queste ultime siano con ciò compatibili e consentano al destinatario dei documenti di acquisirne la disponibilità su supporto duraturo. La SGR è tenuta a comunicare tempestivamente agli investitori le variazioni delle informazioni del Prospetto d’offerta concernenti le caratteristiche essenziali del prodotto, tra le quali la tipologia di gestione, il regime dei costi ed il profilo di rischio. STRATEGIA PER L’ESERCIZIO DEI DIRITTI INERENTI AGLI STRUMENTI FINANZIARI Ove richiesto dalle caratteristiche del servizio di gestione prestato in relazione al Fondo, la SGR applica e mantiene una strategia efficace e adeguata per l’esercizio dei diritti di intervento e di voto inerenti agli strumenti finanziari di pertinenza degli OICR gestiti, al fine di assicurare che tali diritti siano esercitati nell’esclusivo interesse dei partecipanti agli OICR. La SGR rende disponibile ai partecipanti una descrizione della strategia sopra indicata ed i relativi aggiornamenti sul proprio sito Internet. BEST EXECUTION Per l’esecuzione delle operazioni disposte per conto del Fondo, la SGR si avvale dei principali operatori del mercato nazionale ed internazionale. La SGR, nell’ambito del servizio di gestione collettiva, adotta tutte le misure ragionevoli e mette in atto meccanismi efficaci per ottenere il miglior risultato possibile sia quando esegue le decisioni di negoziare (gli Ordini), sia quando trasmette ordini a terze parti selezionate per la loro esecuzione. La SGR ha quindi definito rispettivamente una strategia di esecuzione e una strategia di trasmissione degli ordini, allo scopo di ottenere il miglior risultato possibile per gli investitori cui presta il servizio di gestione collettiva del risparmio. La Società, pur riservandosi la facoltà di trasmettere ed eseguire direttamente, in ogni momento, gli ordini per conto dei portafogli gestiti nonché il diritto di impartire istruzioni per ciascuno degli ordini e/o delle decisioni di investimento, al fine di conseguire maggiore efficienza nei processi produttivi e di avvalersi di specifiche competenze professionali di terzi, esternalizza a Segespar Intermédiation SA, appartenente al Gruppo Crédit Agricole SA, le attività riguardanti la trasmissione e/o l’esecuzione di ordini aventi ad oggetto gli strumenti finanziari (esclusi gli OICR) di taluni portafogli gestiti (come di volta in volta specificato dalle procedure aziendali vigenti). La SGR sottopone periodicamente a monitoraggio l’efficacia delle misure di esecuzione e delle strategie di trasmissione degli Ordini e, se del caso, corregge eventuali carenze; inoltre, riesamina le misure e le strategie adottate con periodicità almeno annuale e, comunque, quando si verificano circostanze rilevanti tali da influire sulla capacità di ottenere in modo duraturo il miglior risultato possibile per i portafogli gestiti. La SGR mette a disposizione sul proprio sito internet informazioni più dettagliate, tra cui l’elenco degli intermediari negoziatori ed il documento informativo sulle strategie di esecuzione e di trasmissione degli ordini nel servizio di gestione collettiva del risparmio. Incentivi In conformità della normativa applicabile, la SGR ha concluso con soggetti terzi accordi aventi ad oggetto compensi, commissioni o prestazioni non monetarie. Precisamente la SGR: 3/4 - versa ai distributori delle quote dei Fondi, a fronte del collocamento di tali quote e dell’attività di assistenza post-vendita agli investitori e/o della consulenza in materia di investimenti agli investitori, la totalità degli importi percepiti a titolo di commissione di sottoscrizione e una percentuale degli importi percepiti a titolo di commissione di gestione; - può percepire dai gestori degli OICR oggetto di investimento dei fondi gestiti retrocessioni commissionali, di importo variabile, integralmente riconosciute al patrimonio dei fondi stessi; - può percepire dai negoziatori prestazioni non monetarie, sotto forma di ricerca in materia di investimenti, in aggiunta a e a sostegno di quella prodotta internamente. La SGR non remunera separatamente la ricerca ricevuta; il corrispettivo della ricerca è inglobato nelle commissioni di negoziazione corrisposte dalla SGR ai negoziatori. Si rinvia alla Parte I del Prospetto Completo per ulteriori dettagli. RECLAMI Per eventuali reclami l’investitore può rivolgersi alla SGR inoltrando comunicazione in forma scritta all’indirizzo della sede della medesima SGR. I reclami sono trattati dall’ufficio Client Administration con il supporto della funzione di controllo di conformità (Compliance). Il processo di gestione dei reclami attinenti alla prestazione dei servizi di gestione collettiva si conclude indicativamente in 90 giorni dal ricevimento del reclamo. La SGR ha definito un processo al quale partecipano una pluralità di strutture, in modo da garantire un esame articolato della problematica emergente dal reclamo. La lettera di risposta al reclamo viene inviata tempestivamente, al fine di comporre il reclamo nei termini sopra indicati, a mezzo raccomandata A/R al domicilio indicato dall’investitore. Avvertenza: La partecipazione al fondo comune di investimento è disciplinata dal Regolamento di gestione del Fondo Avvertenza: Il Prospetto d’offerta non costituisce un’offerta o un invito in alcuna giurisdizione nella quale detti offerta o invito non siano legali o nella quale la persona che venga in possesso del Prospetto d’offerta non abbia i requisiti necessari per aderirvi. In nessuna circostanza il Modulo di sottoscrizione potrà essere utilizzato se non nelle giurisdizioni in cui detti offerta o invito possano essere presentati e tale Modulo possa essere legittimamente utilizzato. La pubblicazione del Prospetto d’offerta non comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto Data di deposito in Consob della parte “Informazioni Generali”: 25 febbraio 2010 Data di validità della parte “Informazioni Generali”: dall’1 marzo 2010 4/4 PROSPETTO SEMPLIFICATO INFORMAZIONI SPECIFICHE La parte “Informazioni Specifiche” del Prospetto Semplificato, da consegnare obbligatoriamente all’investitore prima della sottoscrizione, è volta ad illustrare le principali caratteristiche del Fondo. INFORMAZIONI GENERALI SUL FONDO NOME “Unibanca Plus” Fondo comune di investimento mobiliare aperto di diritto italiano non armonizzato alla Direttiva 85/611/CEE GESTORE Amundi Società di Gestione del Risparmio S.p.A. ALTRE INFORMAZIONI - ISIN portatore: IT0004006547 - Valuta di denominazione: Euro - Data di istituzione: 31 agosto 2005 - Fondo ad accumulazione dei proventi La presente parte “Informazioni Specifiche” si riferisce alla proposta di investimento finanziario Fondo Unibanca Plus – PIC contraddistinta dalle seguenti caratteristiche: - modalità di versamento: versamento in un’unica soluzione PIC - importo in Euro: l’importo minimo previsto per ciascuna sottoscrizione è di Euro 100,00. - finalità: crescita moderata del capitale investito. La presente proposta di investimento è stata predisposta considerando un investimento dell’importo esemplificativo di Euro 10.000,00. OBIETTIVI E POLITICA DI INVESTIMENTO TIPOLOGIA DI GESTIONE Tipologia di gestione: Flessibile Obiettivo della gestione: Conseguimento di un rendimento in linea con l’indice Mts Bot netto + 1.00% sull’orizzonte temporale definito, nel rispetto di un budget di rischio (VaR 99% mensile: -1,00%), attraverso un’ampia diversificazione di mercati e stili di gestione realizzata tramite titoli e derivati, fondi della casa e di terzi. ORIZZONTE TEMPORALE DI INVESTIMENTO CONSIGLIATO 3 anni. PROFILO DI RISCHIO Grado di rischio connesso all’investimento nel fondo: Medio-basso Questo grado di rischio indica che i rendimenti del Fondo possono presentare variazioni limitate, di segno sia negativo, sia positivo. politica di investimento Categoria: Flessibile La strategia di gestione è flessibile con obiettivo Total Return. Il Fondo mira a raggiungere, un rendimento medio annuo pari al rendimento dell’indice Mts Bot netto maggiorato di 1% (uno per cento) sull’orizzonte temporale. 1/6 Il gestore compone il portafoglio con una parte - prevalente - di natura obbligazionaria a breve termine e una parte - più dinamica - che cerca di cogliere, le opportunità derivanti dai mercati. A tal fine impiega, in chiave tattica, OICR che investono in strumenti finanziari di natura obbligazionaria a medio/lungo termine e di natura azionaria. L’asset allocation del portafoglio è determinata sulla base dell’analisi macroeconomica e delle previsioni relative all’evoluzione dei tassi di interesse e del ciclo economico. La selezione degli OICR è effettuata attraverso processi di valutazione di natura quantitativa e qualitativa, tenuto conto della specializzazione dell’asset manager e dello stile di gestione, nonché delle caratteristiche degli strumenti finanziari sottostanti. Gli OICR sono selezionati fra quelli promossi o gestiti dalla Società di gestione e da altre Società del gruppo (OICR “collegati”) e quelli terzi gestiti da primarie società, sulla base della qualità e consistenza dei risultati e della trasparenza nella comunicazione anche in relazione al monitoraggio periodico della composizione del portafoglio, nonché della solidità del processo d’investimento valutato da un apposito team di analisi. Il Fondo utilizza tecniche di gestione dei rischi. Investimento al più principale in strumenti finanziari obbligazionari e monetari. Investimento al più contenuto in strumenti finanziari di natura azionaria. Il fondo investe in misura principale in OICR armonizzati e non armonizzati la cui politica di investimento risulti compatibile con quella del Fondo stesso. Investimento in depositi bancari al più contenuto. Il Fondo investe inoltre in strumenti finanziari derivati sia quotati sia OTC. Il Fondo può utilizzare, inoltre, quote di fondi chiusi e/o speculativi. Le valute di denominazione principali degli strumenti finanziari sono l’Euro e la Sterlina Inglese. Area geografica: principalmente Europa. Categorie di emittenti e settori industriali: - componente obbligazionaria: Stati sovrani o Organismi Internazionali. - componente azionaria: diversificazione degli investimenti nei vari settori industriali. L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato: - alla copertura dei rischi; - ad una più efficiente gestione del portafoglio; - all’investimento. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con finalità d’investimento non può essere superiore al 10% del valore complessivo netto del Fondo. Si rinvia alla Sez. B), Parte I del Prospetto Completo per le informazioni di dettaglio sugli obiettivi e la politica di investimento del fondo. COSTI TABELLA DELL’INVESTIMENTO FINANZIARIO 2/6 La seguente tabella illustra la scomposizione percentuale dell’investimento finanziario riferita sia al momento della sottoscrizione sia all’orizzonte temporale d’investimento consigliato. Con riferimento al momento della sottoscrizione, l’importo versato al netto dei diritti fissi d’ingresso rappresenta il capitale nominale; quest’ultima grandezza al netto delle commissioni di sottoscrizione e di altri costi iniziali rappresenta il capitale investito. Momento della sottoscrizione Orizzonte temporale d’investimento consigliato (valori su base annua) 0% 0% VOCI DI COSTO CONTESTUALI AL VERSAMENTO A Commissioni di sottoscrizione B Commissioni di gestione C Costi delle garanzie e/o immunizzazione 0% 0% D Altri costi contestuali all’investimento 0% 0% E Altri costi successivi all’investimento F Bonus e premi G Diritti fissi d’ingresso 1,10% 0,04% 0% 0% 0,03% 0,01% Componenti dell’investimento finanziario H Importo Versato 100% I=H-G Capitale Nominale 99,97% L=I-(A+C+D-F) Capitale Investito 99,97% Avvertenza: La tabella dell’investimento finanziario rappresenta un’esemplificazione effettuata con riferimento ai soli costi la cui applicazione non è subordinata ad alcuna condizione. Per un’illustrazione completa di tutti i costi applicati si rinvia alla Sez. C), Parte I del Prospetto Completo. DESCRIZIONE DEI COSTI Oneri a carico del sottoscrittore: a) Diritti fissi Diritti fissi a carico del sottoscrittore Importo in Euro Per ogni versamento in unica soluzione nonché sulle operazioni di passaggio tra fondi 2,50 Per ciascuna operazione effettuata nell’ambito del Servizio di Rendita Finanziaria e del Servizio Clessidra 1,00 Per l’emissione del certificato al portatore o nominativo (prevista esclusivamente per un controvalore minimo di 100 quote), per la conversione dei certificati da nominativi al portatore e viceversa, nonché per il loro frazionamento o raggruppamento 25,00 a favore della Banca Depositaria Per il rimborso di spese di spedizione dei certificati, emissione degli stessi e delle spese postali e amministrative connesse Esborsi effettivamente sostenuti 3/6 b) Commissioni di rimborso applicate ad operazioni riconducibili al “market timing” Al fine di penalizzare eventuali reiterati comportamenti riconducibili alla pratica del market timing la SGR ha la facoltà di prelevare una commissione di rimborso pari al 2% dell’importo richiesto. La predetta commissione si propone di reintegrare i partecipanti al Fondo danneggiati dalle frequenti operazioni di acquisto e vendita, nonché dai relativi costi amministrativi che producono una riduzione del valore del patrimonio del Fondo e, pertanto, sarà accreditata al Fondo delle cui quote è stato richiesto il rimborso. L’esercizio di tale facoltà viene comunicato tempestivamente ai partecipanti interessati. Oneri addebitati al Fondo: a) Oneri di gestione - una provvigione di gestione è calcolata e imputata quotidianamente sul valore complessivo netto del Fondo e prelevata mensilmente dalle disponibilità di quest’ultimo nel primo giorno lavorativo di ogni mese successivo a quello di calcolo nella misura annua dell’1,10%. - una provvigione di incentivo, pari al 20% dell’extraperformance maturata nell’anno solare, calcolata sul minore ammontare tra il valore complessivo netto medio del Fondo nello stesso periodo e il valore complessivo netto del Fondo nel giorno di calcolo. Si definisce extraperformance la differenza tra l’incremento percentuale del valore della quota e l’incremento percentuale del valore del parametro di riferimento relativi al medesimo periodo. Il calcolo della commissione è eseguito quotidianamente, accantonando un rateo che fa riferimento all’extraperformance maturata rispetto all’ultimo giorno dell’anno solare precedente. Ogni giorno, ai fini del calcolo del valore complessivo del Fondo, la SGR accredita al Fondo l’accantonamento del giorno precedente e addebita quello del giorno cui si riferisce il calcolo. La commissione viene prelevata il 5° giorno lavorativo successivo alla chiusura dell’anno solare. Il parametro di riferimento è il rendimento netto dell’indice MTS Bot in Euro maggiorato di 1%. Il parametro di riferimento viene confrontato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili sui proventi conseguiti dal Fondo (si rettifica la performance del parametro di riferimento in base all’aliquota fiscale in vigore per la tassazione dei proventi). Non sono previste retrocessioni delle provvigioni di incentivo ai collocatori. È previsto un fee cap al compenso della SGR pari alla provvigione di gestione fissa a cui si aggiunge il 75% della stessa; quest’ultima percentuale costituisce il massimo prelevabile a titolo di provvigione di gestione variabile. Il Fondo investe più del 10% in quote di altri OICR. Gli OICR oggetto di investimento sono gravati dalle commissioni di gestione previste nei rispettivi regolamenti. La misura massima delle provvigioni di gestione applicabili dagli OICR sottostanti è pari a 2,50%. Le retrocessioni da parte dei gestori terzi saranno accreditate al Fondo. La misura massima delle provvigioni di gestione applicabili dagli OICR sottostanti, è relativa solamente alla componente azionaria; il Fondo, inoltre, diversificando i suoi investimenti potrebbe non investire affatto negli OICR aventi la massima provvigione di gestione su indicata. Dalla provvigione di gestione riconosciuta alla SGR è dedotta la renumerazione complessiva che il gestore degli OICR collegati percepisce. b) Altri oneri - Il compenso riconosciuto alla Banca Depositaria, comprensivo anche del compito di provvedere al calcolo del valore unitario della quota, per l’incarico svolto nella misura annua massima dello 0,0404%; 4/6 - I costi connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività del Fondo (es. costi di intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari); - Le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo; i costi della stampa dei documenti destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di comunicazione alla generalità dei partecipanti (es. gli avvisi inerenti la liquidazione del fondo) purché tali oneri non attengano a propaganda o a pubblicità o comunque al collocamento delle quote; - Le spese degli avvisi relativi alle modifiche regolamentari richieste da mutamenti della legge o delle disposizioni di vigilanza; - Le spese di revisione della contabilità e dei rendiconti del Fondo, ivi compreso quello finale di liquidazione; - Gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e per le spese connesse (es. le spese di istruttoria); - Le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse del Fondo; - Il contributo di vigilanza, che la SGR è tenuta a versare annualmente alla Consob per i fondi; - Gli oneri fiscali di pertinenza del Fondo. Si rinvia alla Sez. C), Parte I del Prospetto Completo per le informazioni di dettaglio sui costi, sulle agevolazioni e sul regime fiscale del fondo. DATI PERIODICI RENDIMENTO STORICO Rendimento annuo del fondo: I dati di rendimento del fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso) a carico dell’investitore. Avvertenza: I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. TOTAL EXPENSE RATIO (TER) Nella tabella seguente è riportato il rapporto percentuale, riferito a ciascun anno solare dell’ultimo triennio, fra il totale degli oneri posti a carico del fondo ed il patrimonio medio su base giornaliera dello stesso (c.d. TER). Rapporto tra costi complessivi e patrimonio medio 2007 2008 2009 1,247% 1,478% 2,381% Il Fondo è di nuova istituzione e pertanto tale dato non può essere rappresentato. RETROCESSIONI AI DISTRIBUTORI Quota-parte retrocessa ai distributori 2009 81,8% Si rinvia alla Parte II del Prospetto Completo per le informazioni di dettaglio sui dati periodici. 5/6 INFORMAZIONI ULTERIORI VALORIZZAZIONE DELL’INVESTIMENTO Il valore unitario della quota è pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, con indicazione della relativa data di riferimento. Il valore unitario della quota può essere altresì rilevato sul sito Internet della SGR. Il Prospetto Semplificato deve essere consegnato all’investitore prima della sottoscrizione delle quote del fondo unitamente al Modulo di sottoscrizione. Avvertenza: La partecipazione al fondo comune di investimento è disciplinata dal Regolamento di gestione del fondo. Data di deposito in Consob della parte “Informazioni Specifiche”: 25 febbraio 2010 Data di validità della parte “Informazioni Specifiche”: dall’1 marzo 2010 Il fondo comune di investimento Unibanca Plus è offerto dal 28 febbraio 2006. La pubblicazione del Prospetto d’offerta non comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto. DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ Amundi SGR S.p.A. si assume la responsabilità della veridicità e della completezza delle informazioni contenute nel presente Prospetto Semplificato, nonché della loro coerenza e comprensibilità. Il Rappresentante legale L’Amministratore Delegato (Michel Pelosoff) 6/6 PROSPETTO SEMPLIFICATO INFORMAZIONI SPECIFICHE La parte “Informazioni Specifiche” del Prospetto Semplificato, da consegnare obbligatoriamente all’investitore prima della sottoscrizione, è volta ad illustrare le principali caratteristiche del Fondo. INFORMAZIONI GENERALI SUL FONDO NOME “Unibanca Plus” Fondo comune di investimento mobiliare aperto di diritto italiano non armonizzato alla Direttiva 85/611/CEE GESTORE Amundi Società di Gestione del Risparmio S.p.A. ALTRE INFORMAZIONI - ISIN portatore: IT0004006547 - Valuta di denominazione: Euro - Data di istituzione: 31 agosto 2005 - Fondo ad accumulazione dei proventi La presente parte “Informazioni Specifiche” si riferisce alla proposta di investimento finanziario Fondo Unibanca Plus – PAC contraddistinta dalle seguenti caratteristiche: - modalità di versamento: versamento mediante adesione ad un piano di accumulo (PAC), che può essere costituito da un numero di rate variabile da un minimo di 12 ad un massimo di 240 rate con cadenza mensile, bimestrale, trimestrale, quadrimestrale, semestrale o annuale. - importo in Euro: l’importo minimo di ciascuna rata è pari a Euro 100,00. - finalità: crescita moderata del capitale investito. La presente proposta di investimento è stata predisposta considerando un PAC di importo esemplificativo di Euro 500,00 per ogni versamento mensile (importo complessivo di Euro 30.000,00 nell’orizzonte temporale di investimento consigliato). OBIETTIVI E POLITICA DI INVESTIMENTO TIPOLOGIA DI GESTIONE Tipologia di gestione: Flessibile Obiettivo della gestione: Conseguimento di un rendimento in linea con l’indice Mts Bot netto + 1.00% sull’orizzonte temporale definito, nel rispetto di un budget di rischio (VaR 99% mensile: -1,00%), attraverso un’ampia diversificazione di mercati e stili di gestione realizzata tramite titoli e derivati, fondi della casa e di terzi. ORIZZONTE TEMPORALE DI INVESTIMENTO CONSIGLIATO 5 anni. PROFILO DI RISCHIO Grado di rischio connesso all’investimento nel fondo: Medio-basso Questo grado di rischio indica che i rendimenti del Fondo possono presentare variazioni limitate, di segno sia negativo, sia positivo. politica di investimento Categoria: Flessibile La strategia di gestione è flessibile con obiettivo Total Return. Il Fondo mira a raggiungere, un rendimento medio annuo pari al rendimento dell’indice Mts Bot netto maggiorato di 1% (uno per cento) sull’orizzonte temporale. 1/6 Il gestore compone il portafoglio con una parte - prevalente - di natura obbligazionaria a breve termine e una parte - più dinamica - che cerca di cogliere, le opportunità derivanti dai mercati. A tal fine impiega, in chiave tattica, OICR che investono in strumenti finanziari di natura obbligazionaria a medio/lungo termine e di natura azionaria. L’asset allocation del portafoglio è determinata sulla base dell’analisi macroeconomica e delle previsioni relative all’evoluzione dei tassi di interesse e del ciclo economico. La selezione degli OICR è effettuata attraverso processi di valutazione di natura quantitativa e qualitativa, tenuto conto della specializzazione dell’asset manager e dello stile di gestione, nonché delle caratteristiche degli strumenti finanziari sottostanti. Gli OICR sono selezionati fra quelli promossi o gestiti dalla Società di gestione e da altre Società del gruppo (OICR “collegati”) e quelli terzi gestiti da primarie società, sulla base della qualità e consistenza dei risultati e della trasparenza nella comunicazione anche in relazione al monitoraggio periodico della composizione del portafoglio, nonché della solidità del processo d’investimento valutato da un apposito team di analisi. Il Fondo utilizza tecniche di gestione dei rischi. Investimento al più principale in strumenti finanziari obbligazionari e monetari. Investimento al più contenuto in strumenti finanziari di natura azionaria. Il fondo investe in misura principale in OICR armonizzati e non armonizzati la cui politica di investimento risulti compatibile con quella del Fondo stesso. Investimento in depositi bancari al più contenuto. Il Fondo investe inoltre in strumenti finanziari derivati sia quotati sia OTC. Il Fondo può utilizzare, inoltre, quote di fondi chiusi e/o speculativi. Le valute di denominazione principali degli strumenti finanziari sono l’Euro e la Sterlina Inglese. Area geografica: principalmente Europa. Categorie di emittenti e settori industriali: - componente obbligazionaria: Stati sovrani o Organismi Internazionali. - componente azionaria: diversificazione degli investimenti nei vari settori industriali. L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato: - alla copertura dei rischi; - ad una più efficiente gestione del portafoglio; - all’investimento. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con finalità d’investimento non può essere superiore al 10% del valore complessivo netto del Fondo. Si rinvia alla Sez. B), Parte I del Prospetto Completo per le informazioni di dettaglio sugli obiettivi e la politica di investimento del fondo. COSTI TABELLA DELL’INVESTIMENTO FINANZIARIO 2/6 La seguente tabella illustra la scomposizione percentuale dell’investimento finanziario riferita sia al primo versamento sia ai versamenti successivi effettuati sull’orizzonte di investimeno consigliato. L’importo versato in occasione di ogni versamento al netto dei diritti fissi d’ingresso rappresenta il capitale nominale; quest’ultima grandezza al netto delle commissioni di sottoscrizione e di altri costi applicati in occasione di ogni versamento rappresenta il capitale investito. Versamento iniziale VOCI DI COSTO CONTESTUALI AL VERSAMENTO Commissioni di A 0% sottoscrizione Altri costi contestuali B 0% al versamento C Bonus e premi 0% Costi delle garanzie e/o D 0% immunizzazione E Diritti fissi d’ingresso 0,40% SUCCESSIVI AL VERSAMENTO F Commissioni di gestione 1,10% Altri costi successivi al G 0,04% versamento H Bonus e premi 0% Costi delle garanzie e/o I 0% immunizzazione Componenti dell’investimento finanziario L Importo Versato 100% M=L-E Capitale Nominale 99,60% N=M-(A+B+D-C) Capitale Investito 99,60% Versamenti Successivi 0% 0% 0% 0% 0,40% 1,10% 0,04% 0% 0% 100% 99,60% 99,60% Avvertenza: La tabella dell’investimento finanziario rappresenta un’esemplificazione effettuata con riferimento ai soli costi la cui applicazione non è subordinata ad alcuna condizione. Per un’illustrazione completa di tutti i costi applicati si rinvia alla Sez. C), Parte I del Prospetto Completo. DESCRIZIONE DEI COSTI Oneri a carico del sottoscrittore: a) Diritti fissi Diritti fissi a carico del sottoscrittore Importo in Euro Per le operazioni di passaggio tra fondi 2,50 Per ogni versamento dei Piani di accumulo 2,00 Per ciascuna operazione effettuata nell’ambito del Servizio di Rendita Finanziaria e del Servizio Clessidra 1,00 Per l’emissione del certificato al portatore o nominativo (prevista esclusivamente per un controvalore minimo di 100 quote), per la conversione dei certificati da nominativi al portatore e viceversa, nonché per il loro frazionamento o raggruppamento 25,00 a favore della Banca Depositaria Per il rimborso di spese di spedizione dei certificati, emissione degli stessi e delle spese postali e amministrative connesse Esborsi effettivamente sostenuti 3/6 c) Commissioni di rimborso applicate ad operazioni riconducibili al “market timing” Al fine di penalizzare eventuali reiterati comportamenti riconducibili alla pratica del market timing la SGR ha la facoltà di prelevare una commissione di rimborso pari al 2% dell’importo richiesto. La predetta commissione si propone di reintegrare i partecipanti al Fondo danneggiati dalle frequenti operazioni di acquisto e vendita, nonché dai relativi costi amministrativi che producono una riduzione del valore del patrimonio del Fondo e, pertanto, sarà accreditata al Fondo delle cui quote è stato richiesto il rimborso. L’esercizio di tale facoltà viene comunicato tempestivamente ai partecipanti interessati. Oneri addebitati al Fondo: a) Oneri di gestione - una provvigione di gestione è calcolata e imputata quotidianamente sul valore complessivo netto del Fondo e prelevata mensilmente dalle disponibilità di quest’ultimo nel primo giorno lavorativo di ogni mese successivo a quello di calcolo nella misura annua dell’1,10%. - una provvigione di incentivo, pari al 20% dell’extraperformance maturata nell’anno solare, calcolata sul minore ammontare tra il valore complessivo netto medio del Fondo nello stesso periodo e il valore complessivo netto del Fondo nel giorno di calcolo. Si definisce extraperformance la differenza tra l’incremento percentuale del valore della quota e l’incremento percentuale del valore del parametro di riferimento relativi al medesimo periodo. Il calcolo della commissione è eseguito quotidianamente, accantonando un rateo che fa riferimento all’extraperformance maturata rispetto all’ultimo giorno dell’anno solare precedente. Ogni giorno, ai fini del calcolo del valore complessivo del Fondo, la SGR accredita al Fondo l’accantonamento del giorno precedente e addebita quello del giorno cui si riferisce il calcolo. La commissione viene prelevata il 5° giorno lavorativo successivo alla chiusura dell’anno solare. Il parametro di riferimento è il rendimento netto dell’indice MTS Bot in Euro maggiorato di 1%. Il parametro di riferimento viene confrontato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili sui proventi conseguiti dal Fondo (si rettifica la performance del parametro di riferimento in base all’aliquota fiscale in vigore per la tassazione dei proventi). Non sono previste retrocessioni delle provvigioni di incentivo ai collocatori. È previsto un fee cap al compenso della SGR pari alla provvigione di gestione fissa a cui si aggiunge il 75% della stessa; quest’ultima percentuale costituisce il massimo prelevabile a titolo di provvigione di gestione variabile. Il Fondo investe più del 10% in quote di altri OICR. Gli OICR oggetto di investimento sono gravati dalle commissioni di gestione previste nei rispettivi regolamenti. La misura massima delle provvigioni di gestione applicabili dagli OICR sottostanti è pari a 2,50%. Le retrocessioni da parte dei gestori terzi saranno accreditate al Fondo. La misura massima delle provvigioni di gestione applicabili dagli OICR sottostanti, è relativa solamente alla componente azionaria; il Fondo, inoltre, diversificando i suoi investimenti potrebbe non investire affatto negli OICR aventi la massima provvigione di gestione su indicata. Dalla provvigione di gestione riconosciuta alla SGR è dedotta la renumerazione complessiva che il gestore degli OICR collegati percepisce. b) Altri oneri - Il compenso riconosciuto alla Banca Depositaria, comprensivo anche del compito di provvedere al calcolo del valore unitario della quota, per l’incarico svolto nella misura annua massima dello 0,0404%; 4/6 - I costi connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività del Fondo (es. costi di intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari); - Le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo; i costi della stampa dei documenti destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di comunicazione alla generalità dei partecipanti (es. gli avvisi inerenti la liquidazione del fondo) purché tali oneri non attengano a propaganda o a pubblicità o comunque al collocamento delle quote; - Le spese degli avvisi relativi alle modifiche regolamentari richieste da mutamenti della legge o delle disposizioni di vigilanza; - Le spese di revisione della contabilità e dei rendiconti del Fondo, ivi compreso quello finale di liquidazione; - Gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e per le spese connesse (es. le spese di istruttoria); - Le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse del Fondo; - Il contributo di vigilanza, che la SGR è tenuta a versare annualmente alla Consob per i fondi; - Gli oneri fiscali di pertinenza del Fondo. Si rinvia alla Sez. C), Parte I del Prospetto Completo per le informazioni di dettaglio sui costi, sulle agevolazioni e sul regime fiscale del fondo. DATI PERIODICI RENDIMENTO STORICO Rendimento annuo del fondo: I dati di rendimento del fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso) a carico dell’investitore. Avvertenza: I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. TOTAL EXPENSE RATIO (TER) Nella tabella seguente è riportato il rapporto percentuale, riferito a ciascun anno solare dell’ultimo triennio, fra il totale degli oneri posti a carico del fondo ed il patrimonio medio su base giornaliera dello stesso (c.d. TER). Rapporto tra costi complessivi e patrimonio medio 2007 2008 2009 1,247% 1,478% 2,381% Il Fondo è di nuova istituzione e pertanto tale dato non può essere rappresentato. RETROCESSIONI AI DISTRIBUTORI Quota-parte retrocessa ai distributori 2009 81,8% Si rinvia alla Parte II del Prospetto Completo per le informazioni di dettaglio sui dati periodici. 5/6 INFORMAZIONI ULTERIORI VALORIZZAZIONE DELL’INVESTIMENTO Il valore unitario della quota è pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, con indicazione della relativa data di riferimento. Il valore unitario della quota può essere altresì rilevato sul sito Internet della SGR. Il Prospetto Semplificato deve essere consegnato all’investitore prima della sottoscrizione delle quote del fondo unitamente al Modulo di sottoscrizione. Avvertenza: La partecipazione al fondo comune di investimento è disciplinata dal Regolamento di gestione del fondo. Data di deposito in Consob della parte “Informazioni Specifiche”: 25 febbraio 2010 Data di validità della parte “Informazioni Specifiche”: dall’1 marzo 2010 Il fondo comune di investimento Unibanca Plus è offerto dal 28 febbraio 2006. La pubblicazione del Prospetto d’offerta non comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto. DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ Amundi SGR S.p.A. si assume la responsabilità della veridicità e della completezza delle informazioni contenute nel presente Prospetto Semplificato, nonché della loro coerenza e comprensibilità. Il Rappresentante legale L’Amministratore Delegato (Michel Pelosoff) 6/6 APPENDICE GLOSSARIO DEI TERMINI TECNICI UTILIZZATI NEL PROSPETTO D’OFFERTA Data di deposito in Consob del Glossario: 25 febbraio 2010 Data di validità del Glossario: dall’1 marzo 2010 Aree geografiche: - Area Euro: Austria, Belgio, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Slovenia, Cipro, Malta, Slovacchia; - Unione Europea: Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Bulgaria e Romania; - Nord America: Canada e Stati Uniti d’America; - Pacifico: Australia, Giappone, Hong Kong, Nuova Zelanda, Singapore; - Paesi Emergenti: Paesi caratterizzati da una situazione politica, sociale ed economica instabile e che presentano un debito pubblico con rating basso (di norma inferiore all’investment grade) e sono, quindi contraddistinti da un significativo rischio di insolvenza. Per un elenco completo si rimanda al sito www.worldbank.org. Banca depositaria: Soggetto preposto alla custodia del patrimonio di un fondo/comparto e al controllo della gestione al fine di garantire il criteri di separatezza contabile e i principi di correttezza e di trasparenza amministrativa. Benchmark: Portafoglio di strumenti finanziari tipicamente determinato da soggetti terzi e valorizzato a valore di mercato, adottato come parametro di riferimento oggettivo per la definizione delle linee guida della politica di investimento di alcune tipologie di fondi. Capitale investito: Parte dell’importo versato che viene effettivamente investita dalla SGR in quote di fondi. Esso è determinato come differenza tra il Capitale Nominale e le commissioni di sottoscrizione, nonché, ove presenti, gli altri costi applicati al momento del versamento. Capitale nominale: Importo versato per la sottoscrizione di quote/azioni di fondi/comparti al netto dei diritti fissi d’ingresso. Capitalizzazione: Prodotto tra il valore di mercato degli strumenti finanziari e il numero degli stessi in circolazione. Categoria: La categoria del fondo è un attributo dello stesso volto a fornire un’indicazione sintetica della sua politica di investimento. Classe: Articolazione di un fondo in relazione alla politica commissionale adottata e ad ulteriori caratteristiche distintive. Commissioni di gestione: Compensi pagati alla SGR mediante addebito diretto sul patrimonio del fondo per remunerare l’attività di gestione in senso stretto. Sono calcolati quotidianamente sul patrimonio netto del fondo/ comparto e prelevati ad intervalli più ampi (mensili, trimestrali, ecc.). In genere, sono espressi su base annua. Commissioni di incentivo (o di performance): Commissioni riconosciute al gestore del fondo per aver raggiunto determinati obiettivi di rendimento in un certo periodo di tempo. In alternativa possono essere calcolate sull’incremento di valore della quota del fondo in un determinato intervallo temporale. Nei fondi con gestione “a benchmark” sono tipicamente calcolate in termini percentuali sulla differenza tra il rendimento del fondo e quello del benchmark. Commissioni di sottoscrizione: Commissioni pagate dall’investitore a fronte dell’acquisto di quote di un fondo. Comparto: Strutturazione di un fondo ovvero di una Sicav in una pluralità di patrimoni autonomi caratterizzati da una diversa politica di investimento e da un differente profilo di rischio. Conversione (c.d. Switch): Operazione con cui il sottoscrittore effettua il disinvestimento di quote dei fondi sottoscritti e il contestuale reinvestimento del controvalore ricevuto in quote di altri fondi. 1/4 Destinazione dei proventi: Politica di destinazione dei proventi in relazione alla loro redistribuzione agli investitori ovvero alla loro accumulazione mediante reinvestimento nella gestione medesima. Duration: Scadenza media dei pagamenti di un titolo obbligazionario. Essa è generalmente espressa in anni e corrisponde alla media ponderata delle date di corresponsione dei flussi di cassa (c.d. cash flows) da parte del titolo, ove i pesi assegnati a ciascuna data sono pari al valore attuale dei flussi di cassa ad essa corrispondenti (le varie cedole e, per la data di scadenza, anche il capitale). È una misura approssimativa della sensibilità del prezzo di un titolo obbligazionario a variazioni nei tassi di interesse. Fondo comune di investimento: Patrimonio autonomo suddiviso in quote di pertinenza di una pluralità di sottoscrittori e gestito in monte. Fondo aperto: Fondo comune di investimento caratterizzato dalla variabilità del patrimonio gestito connessa al flusso delle domande di nuove sottoscrizioni e di rimborsi rispetto al numero di quote in circolazione. Fondo indicizzato: Fondo comune di investimento con gestione “a benchmark” di tipo “passivo”, cioè volto a replicare l’andamento del parametro di riferimento prescelto. Gestione a benchmark di tipo attivo: Gestione legata alla presenza di un parametro di riferimento, rispetto a cui la politica di investimento del fondo/comparto è finalizzata a creare “valore aggiunto”. Tale gestione presenta tipicamente un certo grado di scostamento rispetto al benchmark che può variare, in termini descrittivi, tra: “contenuto”, “significativo”, e “rilevante”. Gestione a benchmark di tipo passivo: Gestione legata alla presenza di un parametro di riferimento e finalizzata alla replica dello stesso. Gestore delegato: Intermediario abilitato a prestare servizi di gestione di patrimoni, il quale gestisce, anche parzialmente, il patrimonio di un OICR sulla base di una specifica delega ricevuta dalla Società di gestione del risparmio in ottemperanza ai criteri definiti nella delega stessa. Grado di rischio: Indicatore sintetico qualitativo del profilo di rischio del fondo/comparto in termini di grado di variabilità dei rendimenti degli strumenti finanziari in cui è allocato il capitale investito. Il grado di rischio varia in una scala qualitativa tra: “basso”, “medio-basso”, “medio”, “medio-alto”, “alto” e “molto alto”. Leva finanziaria: Effetto in base al quale risulta amplificato l’impatto sul valore del portafoglio delle variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il fondo è investito. La presenza di tale effetto è connessa all’utilizzo di strumenti derivati. Mercati regolamentati: Per mercati regolamentati si intendono quelli iscritti dalla Consob nell’elenco previsto dall’art. 63, comma 2, ovvero nell’apposita sezione prevista dall’art. 67, comma 1, del D.Lgs. n. 58/98. Oltre a questi sono da considerarsi mercati regolamentati anche quelli indicati nella lista approvata dal Consiglio Direttivo della Assogestioni pubblicata sul sito internet www.assogestioni.it. Modulo di sottoscrizione: Modulo sottoscritto dall’investitore con il quale egli aderisce al fondo/comparto – acquistando un certo numero delle sue quote/azioni – in base alle caratteristiche e alle condizioni indicate nel Modulo stesso. OICR: fondi comuni di investimento e società di investimento a capitale variabile (SICAV). OICR collegati: OICR istituiti o gestiti dalla SGR o da Società di gestione del gruppo di appartenenza della SGR. Orizzonte temporale d’investimento consigliato: Orizzonte temporale consigliato espresso termini di anni e determinato in relazione al grado di rischio, alla tipologia di gestione e alla struttura dei costi dell’investimento finanziario, nel rispetto del principio della neutralità al rischio. Piano di accumulo (PAC): Modalità di sottoscrizione delle quote di un fondo/comparto mediante adesione ai piani di risparmio che consentono al sottoscrittore di ripartire nel tempo l’investimento nel fondo/comparto effettuando più versamenti successivi. Piano di Investimento di Capitale (PIC): Modalità di investimento in fondi realizzata mediante un unico versamento. 2/4 Proposta d’investimento finanziario: Espressione riferita ad ogni possibile fondo sottoscrivibile dall’investitorecontraente con specifiche caratteristiche in termini di modalità di versamento e/o regime dei costi tali da qualificare univocamente il profilo di rischio-rendimento e l’orizzonte temporale consigliato dell’investimento finanziario. Laddove un fondo sia abbinato ad appositi servizi/prodotti che comportino una sostanziale modifica del profilo di rischiorendimento dell’investimento, ciò qualifica una differente proposta d’investimento finanziario. Qualifica: La qualifica del fondo rappresenta un attributo eventuale che integra l’informativa inerente alla politica gestionale adottata. Quota: Unità di misura di un fondo comune di investimento. Rappresenta la “quota parte” in cui è suddiviso il patrimonio del fondo. Quando si sottoscrive un fondo si acquista un certo numero di quote (tutte aventi uguale valore unitario) ad un determinato prezzo. Rating o merito creditizio: In relazione al rating dell’emittente (Issuer Rating), è un indicatore sintetico del grado di solvibilità di un soggetto (Stato o impresa) che emette strumenti finanziari di natura obbligazionaria ed esprime una valutazione circa le prospettive di assolvere i propri obblighi relativamente a rimborsi del capitale e del pagamento degli interessi dovuti secondo le modalità ed i tempi previsti delle obbligazioni emesse. In relazione al singolo strumento finanziario, il rating è un indicatore della qualità e del rischio dello strumento ed esprime la capacità dell’emittente, tenuto conto delle caratteristiche dello stesso titolo (garanzie, grado di subordinazione, ecc.), di assolvere agli obblighi relativi. Le due principali agenzie internazionali indipendenti che assegnano il rating sono Moody’s e Standard & Poor’s. Entrambe prevedono diversi livelli di rischio a seconda dell’emittente o dell’emissione considerati: Rating alto: da Aaa a Aa3 Moody’s / da AAA a AA- S&P. Valutazione attribuita agli emittenti o alle emissioni che offrono altissime garanzie di solvibilità. Rating medio: da A1 a Baa3 Moody’s / da A+ a BBB- S&P. Valutazione attribuita agli emittenti o alle emissioni che offrono una buona capacità di fronteggiare i propri impegni finanziari. Rating basso: C per entrambe le agenzie (al di sotto del cosiddetto “investment grade” pari a Baa3 Moody’s o BBB- S&P). Valutazione attribuita agli emittenti o alle emissioni caratterizzate da scarse capacità di fronteggiare i propri impegni finanziari. Il livello base di rating affinché l’emittente o l’emissione sia caratterizzato da adeguate capacità di assolvere ai propri impegni finanziari è rappresentato dal cosiddetto investment grade (pari a Baa3 di Moody’s o BBB- di Standard & Poor’s). Regolamento di gestione del fondo (o Regolamento del fondo): Documento che completa le informazioni contenute nel Prospetto d’offerta di un fondo. Il Regolamento di un fondo deve essere approvato dalla Banca d’Italia e contiene l’insieme di norme che definiscono le modalità di funzionamento di un fondo ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori. Rendimento: Risultato finanziario ad una data di riferimento dell’investimento finanziario, espresso in termini percentuali, calcolato dividendo la differenza tra il valore del capitale investito alla data di riferimento e il valore del capitale nominale al momento dell’investimento per il valore del capitale nominale al momento dell’investimento. Rilevanza degli investimenti: Definizione: Principale Prevalente Significativo Contenuto Residuale Controvalore dell’investimento rispetto al totale dell’attivo: > 70% Compreso tra il 50% e il 70% Compreso tra il 30% e il 50% Compreso tra il 10% e il 30% < 10% I suddetti termini di rilevanza sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del fondo, posti i limiti definiti nel relativo regolamento. Scenari probabilistici dell’investimento finanziario: Trattasi degli scenari probabilistici di rendimento dell’investimento finanziario al termine dell’orizzonte temporale d’investimento consigliato, determinati attraverso il confronto con i possibili esiti dell’investimento in attività finanziarie prive di rischio al termine del medesimo orizzonte. Società di gestione del risparmio (in breve SGR): Società autorizzata alla gestione collettiva del risparmio nonché ad altre attività disciplinate dalla normativa vigente ed iscritta ad apposito albo tenuto dalla Banca d’Italia. 3/4 Società di investimento a capitale variabile (in breve Sicav): Società per azioni la cui costituzione è subordinata alla preventiva autorizzazione della Banca d’Italia e il cui statuto prevede quale oggetto sociale esclusivo l’investimento collettivo del patrimonio raccolto tramite offerta al pubblico delle proprie azioni. Può svolgere altre attività in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente. Le azioni rappresentano pertanto la quota-parte in cui è suddiviso il patrimonio. Società di revisione: Società, iscritta ad apposito albo tenuto dalla Consob, che svolge l’attività di controllo sulla regolarità nella tenuta della contabilità del fondo e sulla corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili del medesimo. A seguito dell’analisi, la società rilascia un’apposita relazione di certificazione, tipicamente allegata al/la rendiconto annuale/relazione semestrale del fondo. Statuto della Sicav: Documento che completa le informazioni contenute nel Prospetto d’offerta. Lo Statuto della Sicav deve essere approvato dalla Banca d’Italia e contiene tra l’altro l’insieme di norme che definiscono le modalità di funzionamento della Sicav ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori. Tipologia di gestione di fondo/comparto: La tipologia di gestione del fondo/comparto dipende dalla politica di investimento che lo/la caratterizza (c.d. di ingegnerizzazione finanziaria del prodotto). Esistono tre diverse tipologie di gestione tra loro alternative: “flessibile”, “a benchmark” e “a obiettivo di rendimento/protetta”. La tipologia di gestione “flessibile” deve essere utilizzata per fondi/comparti la cui politica di investimento presenta un’ampia libertà di selezione degli strumenti finanziari e/o dei mercati, subordinatamente ad un obiettivo in termini di controllo del rischio; la tipologia di gestione “a benchmark” per i fondi/comparti la cui politica di investimento è legata ad un parametro di riferimento (c.d. benchmark) ed è caratterizzata da uno specifico stile di gestione; la tipologia di gestione “a obiettivo di rendimento/protetta” per i fondi/comparti la cui politica di investimento e/o il cui meccanismo di protezione sono orientati a conseguire, anche implicitamente, un obiettivo in termini di rendimento minimo dell’investimento finanziario. Total Expense Ratio (TER): Rapporto percentuale, riferito a ciascun anno solare dell’ultimo triennio, fra il totale degli oneri posti a carico del fondo ed il patrimonio medio, su base giornaliera, dello stesso. In caso di esistenza di più classi di OICR, il TER dovrà essere calcolato per ciascuna di esse. Valore del patrimonio netto (c.d. NAV): Il valore del patrimonio netto, anche definito NAV (Net Asset Value), rappresenta la valorizzazione di tutte le attività finanziarie oggetto di investimento da parte del fondo, al netto degli oneri fiscali gravanti sullo stesso, ad una certa data di riferimento. Valore della quota/azione (c.d. uNAV): Il valore unitario della quota di un fondo, anche definito unit Net Asset Value (uNAV), è determinato dividendo il valore del patrimonio netto del fondo/comparto (NAV) per il numero delle quote/azioni in circolazione alla data di riferimento della valorizzazione. Value At Risk (VaR): è una misura di rischio che quantifica la massima perdita potenziale, su un determinato orizzonte temporale, e all’interno di un dato livello di probabilità (c.d. intervallo di confidenza). Volatilità: È l’indicatore della rischiosità di mercato di un dato investimento. Quanto più uno strumento finanziario è volatile, tanto maggiore è l’aspettativa di guadagni elevati, ma anche il rischio di perdite. 4/4 Amundi SGR Unibanca Plus Offerta al pubblico di quote del fondo comune di investimento mobiliare Unibanca Plus aperto di diritto italiano non armonizzato alla Direttiva 85/611/CEE Parte I del Prospetto Completo Caratteristiche dei fondi e modalità di partecipazione La Parte I del Prospetto Completo, da consegnare su richiesta all’investitore, è volta ad illustrare le informazioni di dettaglio dell’investimento finanziario. Data di deposito in Consob della Parte I: 25 febbraio 2010 Data di validità della Parte I: dall’1 marzo 2010 A company of Crédit Agricole / Société Générale INDICE A) INFORMAZIONI GENERALI pag. 5 1. La SGR pag. 5 2. La Banca Depositaria pag. 5 3. La Società di revisione pag. 5 4. Rischi generali connessi alla partecipazione al fondo pag. 5 5. Conflitti di interesse pag. 6 6. Strategia per l’esercizio dei diritti inerenti agli Strumenti Finanziari pag. 7 7. Best Execution pag. 7 8. Incentivi pag. 8 9. Reclami pag. 9 B) INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO pag. 10 10. Tipologia di gestione del fondo pag. 10 11. Orizzonte temporale di investimento consigliato pag. 10 12. Profilo di rischio del Fondo pag. 10 13. Finalità del fondo pag. 10 14. Politica di investimento e rischi specifici del fondo pag. 10 15. Parametro di riferimento (c.d. Benchmark) pag. 11 16. Rappresentazione sintetica dei costi pag. 11 C) INFORMAZIONI ECONOMICHE (COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME FISCALE) pag. 13 17. Oneri a carico del sottoscrittore e oneri a carico del Fondo pag. 13 18. Agevolazioni finanziarie pag. 15 19. Servizi/Prodotti abbinati alla sottoscrizione del fondo pag. 15 20. Regime fiscale pag. 15 D) INFORMAZIONI SULLE MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO pag. 16 21. Modalità di sottoscrizione delle quote pag. 16 22. Modalità di rimborso delle quote pag. 17 23. Modalità di effettuazione delle operazioni successive alla prima sottoscrizione pag. 17 E) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE pag. 18 24. Valorizzazione dell’investimento pag. 18 25. Informativa ai partecipanti pag. 18 26. Ulteriore informativa disponibile pag. 18 DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ pag. 19 A) INFORMAZIONI GENERALI 1. La SGR Amundi SGR S.p.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole, di nazionalità italiana, con sede legale in Milano, Piazza Missori 2, tel. 02 00651, sito Internet www.amundi.com/ita, indirizzo di posta elettronica [email protected], è la Società di Gestione del Risparmio del Fondo (di seguito anche la “SGR”). Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte III del Prospetto d’offerta. 2. La Banca Depositaria Intesa Sanpaolo S.p.A., con sede legale in Torino, P.zza San Carlo 156 e sede secondaria in Milano, via Monte di Pietà 8, è la banca depositaria del Fondo (di seguito anche la “Banca Depositaria”). La Banca Depositaria è, altresì, incaricata di procedere alla determinazione del valore unitario della quota dei Fondi. 3. La Società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. con sede in Via della Chiusa, 2, Milano è la società di revisione della SGR e del Fondo. 4. Rischi generali connessi alla partecipazione al Fondo La partecipazione ad un fondo comporta dei rischi connessi alle possibili variazioni del valore delle quote, che a loro volta risentono delle oscillazioni del valore degli strumenti finanziari in cui vengono investite le risorse del Fondo. La presenza di tali rischi può determinare la possibilità di non ottenere, al momento del rimborso, la restituzione del capitale. In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall’investimento del patrimonio del Fondo in strumenti finanziari occorre considerare i seguenti elementi: a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ciascun strumento finanziario dipende dalle caratteristiche peculiari della società emittente, dall’andamento dei mercati di riferimento e dei settori di investimento, e può variare in modo più o meno accentuato a seconda della sua natura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddituali delle società emittenti e può essere tale da comportare la riduzione o addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall’andamento dei tassi di interesse di mercato e dalle valutazioni della capacità del soggetto emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza; b) rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati. In generale i titoli trattati su mercati regolamentati sono più liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L’assenza di una quotazione ufficiale rende inoltre complesso l’apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a valutazioni discrezionali; c) rischio connesso alla valuta di denominazione: per l’investimento in strumenti finanziari denominati in una valuta diversa da quella in cui è denominato il fondo, occorre tenere presente la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di riferimento del fondo e la valuta estera in cui sono denominati gli investimenti; d) rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: l’utilizzo di strumenti derivati consente di assumere posizioni di rischio su strumenti finanziari superiori agli esborsi inizialmente sostenuti per aprire tali posizioni (effetto leva). Di conseguenza una variazione dei prezzi di mercato relativamente piccola ha un impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita sul portafoglio gestito rispetto al caso in cui non si faccia uso della leva; e) rischio di credito e di controparte: il fallimento di un emittente e di una controparte potrebbe avere un effetto negativo sul valore del Fondo; 5/19 f) altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre l’investitore a rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politicofinanziaria del paese di appartenenza degli enti emittenti. 5. Conflitti di interesse La SGR, nell’ambito del servizio di gestione collettiva del risparmio, formula per iscritto, applica e mantiene una politica di gestione dei conflitti di interesse che tiene conto delle circostanze connesse con la struttura e con le attività dei soggetti appartenenti al proprio Gruppo. La SGR, nella prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio, si ispira ai seguenti principi: - equo trattamento degli investitori finali al fine di evitare di avvantaggiare uno o più portafogli gestiti a danno (ancorché potenziale) di altri; - autonomia ed indipendenza nelle decisioni di investimento; - nell’ambito del principio di cui all’alinea immediatamente precedente, tutela e salvaguardia degli interessi degli investitori al fine di evitare di escludere uno o più portafogli dalla percezione di utilità ad essi spettanti in virtù di accordi presi dalla Società; - confidenzialità e riservatezza delle informazioni riguardanti i portafogli gestiti cui sono tenuti i dipendenti e/o collaboratori della Società. La SGR ha inoltre individuato le seguenti categorie di potenziali situazioni di conflitto di interesse a fronte delle quali ha adottato specifici presidi organizzativo-procedurali e di controllo. 1. Conflitto di interesse tra la SGR (e gli esponenti aziendali) o il Gruppo di appartenenza della SGR e gli interessi degli investitori. Ricadono all’interno di questa categoria le seguenti fattispecie: a) Investimento per conto degli OICR gestiti in strumenti finanziari in conflitto di interesse. Le decisioni di investimento in tali strumenti finanziari vengono assunte in funzione delle caratteristiche del portafoglio (politica di investimento, profilo di rischio, orizzonte temporale) nell’ambito dei limiti di investimento definiti dal vigente quadro normativo-regolamentare nonché di ulteriori limiti interni stabiliti dal Consiglio di Amministrazione il cui rispetto è regolarmente monitorato dalle strutture interne della Società. b) Esercizio del diritto di voto per conto degli OICR gestiti. La Società ha adottato la “Strategia per l’esercizio dei diritti di intervento e di voto inerenti agli strumenti finanziari degli OICR gestiti” in base alla quale la Società si astiene dall’esercitare detto diritto nelle assemblee (ordinarie e straordinarie) di Crédit Agricole SA e delle Società controllate o facenti parte del medesimo Gruppo. c) Conflitti di interesse in capo ai componenti gli organi aziendali, i dipendenti, i collaboratori a tempo determinato ed in stage (incluse le operazioni di investimento a carattere personale). La Società ha adottato il “Codice interno di comportamento e regolamento delle operazioni personali dei Soggetti Rilevanti” in cui sono previsti, tra gli altri, specifici obblighi in merito alle operazioni di investimento a carattere personale, alle situazioni in cui un interesse proprio di detti soggetti possa (ancorché in via potenziale) essere in conflitto con gli interessi dei portafogli gestiti, alla confidenzialità e riservatezza delle informazioni cui si ha accesso. d) Operatività con Asset Manager terzi La SGR non percepisce alcuna utilità da Asset Manager terzi a seguito di investimento, per conto degli OICR gestiti, in OICR target. e) Operatività con broker e controparti del Gruppo di appartenenza La SGR ha adottato la politica di best execution definendo una strategia di trasmissione ed una strategia di esecuzione degli ordini in modo da assicurare che la decisione di operare con broker e con controparti del Gruppo di appartenenza venga presa, date le circostanze del momento, nell’interesse dei portafogli gestiti. 6/19 f) Percezione di utilità da broker e controparti La ricerca in materia di investimenti non è considerata tra i fattori di best execution. La SGR inoltre non ha attivato accordi cosiddetti di “commission sharing agreement”. 2. Conflitto di interesse tra gli investitori della SGR. Ricadono all’interno di questa categoria le seguenti fattispecie: a) Operazioni di compravendita di strumenti finanziari tra i portafogli gestiti. Dette operazioni sono ammesse a condizione che siano motivate da ribilanciamenti dei portafogli o da ingenti flussi di richieste di rimborso e/o sottoscrizione, ferma restando la compatibilità di dette operazioni con le politiche di investimento ed i relativi profili di rischio dei portafogli interessati. Le procedure interne della SGR prevedono che tali fattispecie siano soggette a preventiva autorizzazione da parte delle strutture interne incaricate. b) Rimborso e/o switch di quote di OICR da parte di uno o più sottoscrittori tale da consentire loro di avvantaggiarsi a danno del fondo e/o di altri partecipanti. Nel rispetto di quanto previsto dal regolamento dei fondi istituiti dalla SGR, si monitora con cadenza regolare la fattispecie in parola al fine di assicurare l’equo trattamento degli investitori. c) Allocazione delle decisioni di investimento. Sempre nell’ambito dell’equo trattamento degli investitori, la SGR si è dotata di procedure interne volte ad assicurare che le decisioni di investimento siano (e le relative operazioni) siano correttamente e proporzionalmente allocate ai portafogli di pertinenza. In merito alle operazioni con parti correlate, fermi restando i limiti e i divieti previsti dalla normativa vigente, si rimanda alla Parte B del Regolamento di gestione del Fondo per gli ulteriori limiti che la SGR intende rispettare al fine di assicurare la tutela dei partecipanti da possibili situazioni di conflitto di interessi. 6. Strategia per l’esercizio dei diritti inerenti agli Strumenti Finanziari Ove richiesto dalle caratteristiche del servizio di gestione prestato in relazione al Fondo, la SGR applica e mantiene una strategia efficace e adeguata per l’esercizio dei diritti di intervento e di voto inerenti agli strumenti finanziari di pertinenza degli OICR gestiti, al fine di assicurare che tali diritti siano esercitati nell’esclusivo interesse dei partecipanti agli OICR. La SGR rende disponibile ai partecipanti una descrizione della strategia sopra indicata ed i relativi aggiornamenti sul proprio sito Internet. 7. Best Execution Per l’esecuzione delle operazioni disposte per conto del Fondo, la SGR si avvale dei principali operatori del mercato nazionale ed internazionale. La SGR, nell’ambito del servizio di gestione collettiva, adotta tutte le misure ragionevoli e mette in atto meccanismi efficaci per ottenere il miglior risultato possibile sia quando esegue le decisioni di negoziare (gli Ordini), sia quando trasmette ordini a terze parti selezionate per la loro esecuzione. La SGR ha quindi definito rispettivamente una strategia di esecuzione e una strategia di trasmissione degli ordini, allo scopo di ottenere il miglior risultato possibile per gli investitori cui presta il servizio di gestione collettiva del risparmio. La Società, pur riservandosi la facoltà di trasmettere ed eseguire direttamente, in ogni momento, gli ordini per conto dei portafogli gestiti nonché il diritto di impartire istruzioni per ciascuno degli ordini e/o delle decisioni di investimento, al fine di conseguire maggiore efficienza nei processi produttivi e di avvalersi di specifiche competenze professionali di terzi, esternalizza a Segespar Intermédiation SA, appartenente al Gruppo Crédit Agricole SA (d’ora innanzi anche “Outsourcer”), le attività riguardanti la trasmissione e/o l’esecuzione di Ordini aventi ad oggetto gli strumenti finanziari (esclusi gli OICR) di taluni portafogli gestiti (come di volta in volta specificato dalle procedure aziendali vigenti). La SGR sottopone periodicamente a monitoraggio l’efficacia delle misure di esecuzione e delle strategie di trasmissione degli ordini e, se del caso, corregge eventuali carenze; inoltre, riesamina le misure e le strategie adottate con periodicità almeno annuale e, comunque, quando si verificano circostanze rilevanti tali da influire sulla capacità di ottenere in modo duraturo il miglior risultato possibile per i portafogli gestiti. 7/19 La SGR mette a disposizione sul proprio sito internet informazioni più dettagliate, tra cui l’elenco degli intermediari negoziatori ed il documento informativo sulle strategie di esecuzione e di trasmissione degli ordini nel servizio di gestione collettiva del risparmio. 8. Incentivi In conformità alla normativa applicabile, la SGR ha concluso con soggetti terzi accordi aventi ad oggetto compensi, commissioni o prestazioni non monetarie. Incentivi corrisposti a terzi La SGR retrocede commissioni agli intermediari distributori di cui si avvale per il collocamento delle quote dei Fondi. Tali pagamenti trovano giustificazione nel fatto che il distributore è in grado di aumentare la qualità del servizio fornito all’investitore attraverso una o più delle seguenti prestazioni: • abbinamento al servizio di collocamento del servizio di consulenza in materia di investimenti; • messa a disposizione di una più ampia gamma di prodotti, con una conseguente prospettiva di “architettura aperta”; • assistenza nelle fasi di collocamento e, soprattutto, di post vendita nel corso della durata del rapporto contrattuale, secondo le modalità definite dallo stesso distributore. La SGR, in base alla convenzione di collocamento con il distributore, riconosce allo stesso una parte della propria remunerazione per il servizio di gestione in relazione alle masse collocate, prevedendo generalmente a favore dello stesso, quale “commissione di distribuzione”, la retrocessione della “commissione di sottoscrizione” a carico dell’investitore, ove prevista, ovvero il pagamento di “commissioni una tantum” per l’attività di vendita, nonché, quale “commissione di mantenimento”, la retrocessione di una quota parte della “commissione di gestione” sulla base delle attività svolte dal distributore a favore dell’investitore, in presenza di una o più delle attività poste in essere dal distributore per aumentare la qualità del servizio fornito all’investitore. La misura della quota parte del riconoscimento economico al distributore è direttamente proporzionale all’insieme dei servizi che lo stesso si attiva per rendere nell’interesse dell’investitore. Non sono previsti riconoscimenti che seguano la variabilità del risultato della gestione (eventuale “commissione di performance”) e, comunque, il riconoscimento non è collegato al raggiungimento di dati volumi distributivi (“bonus”). Con particolare riferimento ai Fondi di cui al presente Prospetto d’offerta la SGR, in relazione all’attività di collocamento del Fondo e al servizio di assistenza offerti all’investitore successivamente alla fase di sottoscrizione e per tutta la durata dell’investimento, riconosce al distributore: - a titolo di commissione di distribuzione: la retrocessione totale degli importi percepiti a titolo di commissione di sottoscrizione; - a titolo di commissione di mantenimento: la retrocessione di una percentuale degli importi percepiti a titolo di commissione di gestione. Tale quota parte è comunicata all’investitore dallo stesso soggetto distributore nell’ambito delle operazioni di sottoscrizione. La misura media della quota parte della commissione di gestione è indicata nella Parte II del presente Prospetto d’offerta. Incentivi ricevuti da terzi Nell’attività di gestione collettiva, la SGR ha attivato procedure di selezione degli OICR da inserire nei portafogli gestiti che, in generale, prescindono dal riconoscimento di eventuali incentivi e si basano sulla qualità e consistenza dei risultati e della trasparenza nella comunicazione, nonché sulla solidità del processo d’investimento valutato da un apposito team di analisi, comunque nell’esclusivo interesse dei partecipanti e al fine di una più efficiente composizione dei portafogli. La SGR, qualora dall’investimento in parti dell’OICR terzo ottenga incentivi nella forma di retrocessioni commissionali, provvede ad attribuire il vantaggio economico al patrimonio degli OICR gestiti. La SGR non percepisce benefici monetari da parte degli “intermediari negoziatori”, di cui si avvale per la compravendita degli strumenti finanziari per conto degli OICR gestiti, né di incentivi, che possano assumere la forma di retrocessioni delle commissioni di negoziazione/intermediazione corrisposte dalla SGR. 8/19 Quanto alla percezione di utilità non monetarie sotto forma di ricerche, studi, analisi dei mercati o di singoli strumenti finanziari da parte di qualificati “uffici studi” (aventi ad oggetto, ad esempio, l’individuazione di nuove opportunità di investimento mediante analisi specifiche riguardanti singole imprese; la formulazione di previsioni relative ad un settore di riferimento, ad una industria ovvero ad una determinata area geografica), la SGR valuta, coerentemente con le strategie di esecuzione/trasmissione degli ordini dalla stessa poste in essere e comunicate all’investitore, i casi in cui la prestazione di tali servizi si traduca in un effettivo accrescimento della qualità del servizio fornito all’investitore, senza che ciò ostacoli, ma anzi agevoli, l’obbligo di servire al meglio gli interessi degli OICR e, quindi, dell’investitore stesso. 9. Reclami Per eventuali reclami l’investitore può rivolgersi alla SGR inoltrando comunicazione in forma scritta all’indirizzo della sede della medesima SGR. I reclami sono trattati dall’ufficio Client Administration con il supporto della funzione di controllo di conformità (Compliance). Il processo di gestione dei reclami attinenti alla prestazione dei servizi di gestione collettiva si conclude indicativamente in 90 giorni dal ricevimento del reclamo. La SGR ha definito un processo al quale partecipano una pluralità di strutture, in modo da garantire un esame articolato della problematica emergente dal reclamo. La lettera di risposta al reclamo viene inviata tempestivamente, al fine di comporre il reclamo nei termini sopra indicati, a mezzo raccomandata A/R al domicilio indicato dall’investitore. 9/19 B) INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO Denominazione del Fondo “Unibanca Plus” Fondo comune di investimento mobiliare aperto di diritto italiano non armonizzato alla Direttiva 85/611/CEE Data di istituzione 31 agosto 2005 Isin portatore IT0004006547 10. Tipologia di gestione del fondo Tipologia di gestione del fondo Flessibile Obiettivo della gestione Conseguimento di un rendimento in linea con l’indice Mts Bot netto + 1.00% sull’orizzonte temporale definito, nel rispetto di un budget di rischio (VaR 99% mensile: -1,00%), attraverso un’ampia diversificazione di mercati e stili di gestione realizzata tramite titoli e derivati, fondi della casa e di terzi. Valuta di denominazione Euro 11. Orizzonte temporale di investimento consigliato 3 anni nell’ipotesi di sottoscrizione mediante PIC 5 anni nell’ipotesi di sottoscrizione mediante PAC 12. Profilo di rischio del Fondo Grado di rischio connesso all’investimento nel fondo Medio-basso Questo grado di rischio indica che i rendimenti del Fondo possono presentare variazioni limitate, di segno sia negativo, sia positivo. 13. Finalità del fondo Crescita moderata del capitale investito. 14. Politica di investimento e rischi specifici del fondo Categoria del Fondo Flessibile Principali tipologie di strumenti finanziari e valuta di denominazione Investimento al più principale in strumenti finanziari obbligazionari e monetari. Investimento al più contenuto in strumenti finanziari di natura azionaria. Il fondo investe in misura principale in OICR armonizzati e non armonizzati la cui politica di investimento risulti compatibile con quella del Fondo stesso. Investimento in depositi bancari al più contenuto. Il Fondo investe inoltre in strumenti finanziari derivati sia quotati sia OTC. Il Fondo può utilizzare, inoltre, quote di fondi chiusi e/o speculativi. Le principali valute di denominazione degli strumenti finanziari sono: l’Euro e la Sterlina Inglese. Aree geografiche/mercati di riferimento Principalmente Europa. Categorie di emittenti e/o settori industriali Componente obbligazionaria: Stati sovrani o Organismi Internazionali. Specifici fattori di rischio Duration: la componente obbligazionaria del portafoglio ha una duration media pari a 1,5 anni. Rating: investimento principale in obbligazioni con rating almeno pari all’investment grade, investimento residuale in obbligazioni non investment grade. Bassa Capitalizzazione: investimento contenuto in azioni emesse da società a bassa capitalizzazione. Paesi Emergenti: investimento residuale in strumenti finanziari di emittenti di Paesi Emergenti. 10/19 Diversificazione degli investimenti nei vari settori industriali. Operazioni in strumenti derivati L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato: - alla copertura dei rischi; - ad una più efficiente gestione del portafoglio; - all’investimento. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con finalità d’investimento non può essere superiore al 10% del valore complessivo netto del Fondo. Tecnica di gestione La strategia di gestione è flessibile con obiettivo Total Return. Il Fondo mira a raggiungere, un rendimento medio annuo pari al rendimento dell’indice Mts Bot netto maggiorato di 1% (uno per cento) sull’orizzonte temporale. Il gestore compone il portafoglio con una parte – prevalente – di natura obbligazionaria a breve termine e una parte – più dinamica – che cerca di cogliere, le opportunità derivanti dai mercati. A tal fine impiega, in chiave tattica, OICR che investono in strumenti finanziari di natura obbligazionaria a medio/lungo termine e di natura azionaria. L’asset allocation del portafoglio è determinata sulla base dell’analisi macroeconomica e delle previsioni relative all’evoluzione dei tassi di interesse e del ciclo economico. La selezione degli OICR è effettuata attraverso processi di valutazione di natura quantitativa e qualitativa, tenuto conto della specializzazione dell’asset manager e dello stile di gestione, nonché delle caratteristiche degli strumenti finanziari sottostanti. Gli OICR sono selezionati fra quelli promossi o gestiti dalla Società di gestione e da altre Società del gruppo (OICR “collegati”) e quelli terzi gestiti da primarie società, sulla base della qualità e consistenza dei risultati e della trasparenza nella comunicazione anche in relazione al monitoraggio periodico della composizione del portafoglio, nonché della solidità del processo d’investimento valutato da un apposito team di analisi. Tecniche di gestione dei rischi Il Fondo utilizza tecniche di gestione dei rischi. Per la loro illustrazione si rimanda alla Parte III, Sez. B, del Prospetto d’offerta. Destinazione dei proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto i proventi che derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello stesso. Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all’interno del rendiconto annuale. 15. Parametro di riferimento (c.d. Benchmark) In relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un parametro di riferimento (benchmark) rappresentativo della politica d’investimento del Fondo, ma è possibile individuare una misura di rischio alternativa. Fondo Misura di rischio Valore Unibanca Plus Value at Risk, orizzonte temporale 1 mese, intervallo di confidenza 99% -1,00% 16. Rappresentazione sintetica dei costi Per la rappresentazione sintetica dei costi vengono prese a riferimento due ipotesi di investimento nel Fondo: - ipotesi di versamento in un’unica soluzione (PIC) dell’importo di Euro 10.000,00 La seguente tabella illustra la scomposizione percentuale dell’investimento finanziario riferita sia al momento della sottoscrizione sia all’orizzonte temporale d’investimento consigliato. Con riferimento al momento della sottoscrizione, l’importo versato al netto dei diritti fissi d’ingresso rappresenta il capitale nominale; quest’ultima grandezza al netto delle commissioni di sottoscrizione e di altri costi iniziali rappresenta il capitale investito. 11/19 Momento della sottoscrizione VOCI DI COSTO A Commissioni di sottoscrizione B Commissioni di gestione C Costi delle garanzie e/o immunizzazione D Altri costi contestuali all’investimento E Altri costi successivi all’investimento F Bonus e premi G Diritti fissi d’ingresso COMPONENTI DELL’INVESTIMENTO FINANZIARIO H Importo Versato I=H-G Capitale Nominale L=I-(A+C+D-F) Capitale Investito 0% 0% 0% 0% 0,03% Orizzonte temporale d’investimento consigliato (valori su base annua) 0% 1,10% 0% 0% 0,04% 0% 0,01% 100% 99,97% 99,97% - ipotesi di versamento mediante piani di accumulo (PAC) dell’importo di Euro 500,00 per ogni versamento mensile (importo complessivo di Euro 30.000,00 nell’orizzonte temporale di investimento consigliato): La seguente tabella illustra la scomposizione percentuale dell’investimento finanziario riferita sia al primo versamento sia ai versamenti successivi effettuati sull’orizzonte d’investimento consigliato. L’importo versato in occasione di ogni versamento al netto dei diritti fissi d’ingresso rappresenta il capitale nominale; quest’ultima grandezza al netto delle commissioni di sottoscrizione e di altri costi applicati in occasione di ogni versamento rappresenta il capitale investito. VOCI DI COSTO CONTESTUALI AL VERSAMENTO A Commissioni di sottoscrizione B Altri costi contestuali al versamento C Bonus e premi D Costi delle garanzie e/o immunizzazione E Diritti fissi d’ingresso SUCCESSIVI AL VERSAMENTO F Commissioni di gestione G Altri costi successivi al versamento H Bonus e premi I Costi delle garanzie e/o immunizzazione COMPONENTI DELL’INVESTIMENTO FINANZIARIO L Importo Versato M=L-E Capitale Nominale N=M-(A+B+D-C) Capitale Investito Versamento Iniziale Versamenti Successivi 0% 0% 0% 0% 0,40% 0% 0% 0% 0% 0,40% 1,10% 0,04% 0% 0% 1,10% 0,04% 0% 0% 100% 99,60% 99,60% 100% 99,60% 99,60% Avvertenza: Le tabelle dell’investimento finanziario rappresentano un’esemplificazione effettuata con riferimento ai soli costi la cui applicazione non è subordinata ad alcuna condizione. 12/19 C) INFORMAZIONI ECONOMICHE (COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME FISCALE) 17. Oneri a carico del sottoscrittore e oneri a carico del fondo 17.1 Oneri a carico del sottoscrittore Gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore del Fondo sono indicati nelle seguenti tabelle: a) Diritti fissi Diritti fissi a carico del sottoscrittore Importo in Euro Per ogni versamento in unica soluzione nonché sulle operazioni di passaggio tra fondi 2,50 Per ogni versamento dei Piani di Accumulo 2,00 Per ciascuna operazione effettuata nell’ambito del Servizio di Rendita Finanziaria e del Servizio Clessidra 1,00 Per l’emissione del certificato al portatore o nominativo (prevista esclusivamente per un controvalore minimo di 100 quote), per la conversione dei certificati da nominativi al portatore e viceversa, nonché per il loro frazionamento o raggruppamento 25,00 a favore della Banca Depositaria Per il rimborso di spese di spedizione dei certificati, emissione degli stessi e delle spese postali e amministrative connesse Esborsi effettivamente sostenuti In caso di utilizzo della procedura RID al sottoscrittore sono applicati gli oneri conseguenti alle operazioni effettuate mediante i conti correnti di corrispondenza. b) Commissioni di rimborso applicate ad operazioni riconducibili al “market timing” Al fine di penalizzare eventuali reiterati comportamenti riconducibili alla pratica del market timing la SGR ha la facoltà di prelevare una commissione di rimborso pari al 2% dell’importo richiesto. La predetta commissione si propone di reintegrare i partecipanti al Fondo danneggiati dalle frequenti operazioni di acquisto e vendita, nonché dai relativi costi amministrativi che producono una riduzione del valore del patrimonio del Fondo e, pertanto, sarà accreditata al Fondo delle cui quote è stato richiesto il rimborso. L’esercizio di tale facoltà viene comunicato tempestivamente ai partecipanti interessati. 17.2Oneri addebitati al fondo 17.2.1 Oneri di gestione - Una provvigione di gestione è calcolata e imputata quotidianamente sul valore complessivo netto del Fondo e prelevata mensilmente dalle disponibilità di quest’ultimo nel primo giorno lavorativo di ogni mese successivo a quello di calcolo nella misura annua dell’1,10%; - una provvigione di incentivo, pari al 20% dell’extraperformance maturata nell’anno solare, calcolata sul minore ammontare tra il valore complessivo netto medio del Fondo nello stesso periodo e il valore complessivo netto del Fondo nel giorno di calcolo. Si definisce extraperformance la differenza tra l’incremento percentuale del valore della quota e l’incremento percentuale del valore del parametro di riferimento relativi al medesimo periodo. Il calcolo della commissione è eseguito quotidianamente, accantonando un rateo che fa riferimento all’extraperformance maturata rispetto all’ultimo giorno dell’anno solare precedente. Ogni giorno, ai fini del calcolo del valore complessivo del Fondo, la SGR accredita al Fondo l’accantonamento del giorno precedente e addebita quello del giorno cui si riferisce il calcolo. La commissione viene prelevata il 5° giorno lavorativo successivo alla chiusura dell’anno solare. Il parametro di riferimento è il rendimento netto dell’indice MTS Bot in Euro maggiorato dell’1%. Il parametro di riferimento viene confrontato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili sui proventi conseguiti dal Fondo (si rettifica la performance del parametro di riferimento in base all’aliquota fiscale in vigore per la tassazione dei proventi). 13/19 Non sono previste retrocessioni delle provvigioni di incentivo ai collocatori. Esempio (L’esempio di seguito riportato considera quale periodo di riferimento per il calcolo delle performance l’anno solare) Performance Fondo Performance Benchmark Extra Performance Provvigione variabile di gestione Provvigione variabile di gestione max. prelevabile* Importo prelevato 3% 2% 1% 20% x 1% = 0,20% 1,10% x 75% = 0,825% 0,20% 2% 3% 0 20% x 0 = 0 1,10% x 75% = 0,825% 0 -2% -3% 1% 20% x 1% = 0,20% 1,10% x 75% = 0,825% 0,20% -3% -2% 0 20% x 0 = 0 1,10% x 75% = 0,825% 0 3% -2% 5% 20% x 5% = 1,00% 1,10% x 75% = 0,825% 0,825% * L’importo massimo prelevabile è pari al 75% della provvigione fissa di gestione. È previsto un fee cap al compenso della SGR pari alla provvigione di gestione fissa a cui si aggiunge il 75% della stessa; quest’ultima percentuale costituisce il massimo prelevabile a titolo di provvigione di gestione variabile. Il Fondo investe più del 10% in quote di altri OICR. Gli OICR oggetto di investimento sono gravati dalle commissioni di gestione previste nei rispettivi regolamenti. La misura massima delle provvigioni di gestione applicabili dagli OICR sottostanti è pari a 2,50%. Le retrocessioni da parte dei gestori terzi saranno accreditate al Fondo. La misura massima delle provvigioni di gestione applicabili dagli OICR sottostanti, è relativa solamente alla componente azionaria; il Fondo, inoltre, diversificando i suoi investimenti potrebbe non investire affatto negli OICR aventi la massima provvigione di gestione su indicata. Dalla provvigione di gestione riconosciuta alla SGR è dedotta la remunerazione complessiva che il gestore degli OICR collegati percepisce. 17.2.2 Altri oneri - Il compenso riconosciuto alla Banca Depositaria, comprensivo anche del compito di provvedere al calcolo del valore unitario della quota, per l’incarico svolto nella misura annua massima dello 0,0404%; - I costi connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività del Fondo (es. costi di intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari); - Le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo; i costi della stampa dei documenti destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di comunicazione alla generalità dei partecipanti (es. gli avvisi inerenti la liquidazione del fondo) purché tali oneri non attengano a propaganda o a pubblicità o comunque al collocamento delle quote; - Le spese degli avvisi relativi alle modifiche regolamentari richieste da mutamenti della legge o delle disposizioni di vigilanza; - Le spese di revisione della contabilità e dei rendiconti del Fondo, ivi compreso quello finale di liquidazione; - Gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e per le spese connesse (es. le spese di istruttoria); - Le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse del Fondo; - Il contributo di vigilanza, che la SGR è tenuta a versare annualmente alla Consob per i fondi. Fermi restando gli oneri di gestione indicati al punto 17.2.1, sono a carico del Fondo gli oneri fiscali di pertinenza del medesimo. Le commissioni di negoziazione non sono quantificabili a priori in quanto variabili. 14/19 Le spese e i costi annuali effettivi sostenuti dal Fondo nell’ultimo triennio sono indicati nella Parte II del Prospetto d’offerta. 18. Agevolazioni finanziarie È possibile concedere in fase di collocamento agevolazioni in forma di esenzione totale dei diritti fissi. “Servizio Ombrello Investimenti”: nessuna commissione è dovuta nel caso di sottoscrizione derivante da contestuale disinvestimento da altro Fondo che preveda commissioni d’ingresso e contempli, al pari del presente, il “Servizio Ombrello Investimenti”. Nessuna commissione è altresì dovuta nel caso di sottoscrizione derivante da contestuale disinvestimento da altro Fondo che non preveda commissioni d’ingresso purché: – contempli il “Servizio Ombrello Investimenti”, – il trasferimento avvenga relativamente a quote immesse nel certificato cumulativo, – sul controvalore delle quote trasferite siano già state applicate in precedenza le commissioni dovute. L’adesione al “Servizio Ombrello Investimenti” è automatica. 19. Servizi/Prodotti abbinati alla sottoscrizione del fondo I sottoscrittori che aderiscono ad un “Piano di accumulo” ed immettono le quote nel certificato cumulativo, hanno facoltà di richiedere una copertura assicurativa collettiva gratuita. Per informazioni più dettagliate si rinvia all’apposito documento disponibile su richiesta dell’investitore. 20. Regime fiscale Il risultato della gestione maturato in ciascun anno solare è soggetto a un’imposta sostitutiva del 12,50%. L’imposta viene prelevata dal Fondo e versata dalla SGR. Ulteriori informazioni circa il regime fiscale vigente, sia con riguardo alle partecipazioni al Fondo sia con riguardo al trattamento fiscale delle quote di partecipazione al Fondo in caso di donazione e successione, sono disponibili nella Parte III del Prospetto d’offerta. 15/19 D) INFORMAZIONI SULLE MODALITA’ DI SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO 21. Modalità di sottoscrizione delle quote La sottoscrizione del Fondo può essere effettuata direttamente presso la SGR o presso uno dei soggetti incaricati del collocamento. L’acquisto delle quote avviene esclusivamente mediante la sottoscrizione dell’apposito modulo e il versamento del relativo importo. La sottoscrizione delle quote può avvenire con le seguenti modalità: versando subito per intero il controvalore delle quote che si è deciso di acquistare (versamento in unica soluzione o PIC), oppure ripartendo nel tempo l’investimento attraverso la sottoscrizione di un piano di accumulo (PAC). Oltre al versamento PIC o PAC la sottoscrizione delle quote può avvenire mediante l’adesione al “Servizio Clessidra” (di seguito descritto). Nel caso di versamento in unica soluzione, l’importo minimo è pari a Euro 1.000,00. La sottoscrizione mediante Piano di accumulo (di seguito “PAC”) prevede versamenti di uguale importo con cadenza mensile, bimestrale, trimestrale, quadrimestrale, semestrale o annuale di durata, a scelta del sottoscrittore, da un minimo di 12 ad un massimo di 240 rate (compatibilmente con la durata del Fondo). L’importo minimo di ciascuna rata è almeno pari a Euro 100,00. Il partecipante può effettuare in ogni momento – nell’ambito dei versamenti all’interno del servizio – versamenti anticipati purché multipli della rata unitaria prescelta. Il “PAC” consente al sottoscrittore di variare nel tempo il Fondo in favore del quale sono effettuati i versamenti periodici. Il sottoscrittore ha inoltre la facoltà di indicare, all’atto dell’apertura del piano, un numero di versamenti da effettuare in via anticipata ed in modo automatico, nel caso in cui l’ultimo valore delle quote del Fondo, disponibile alla data del versamento della rata, risulti inferiore al valore unitario delle quote del medesimo Fondo relativo al 180° giorno antecedente. Ove quest’ultimo giorno non è un giorno di calcolo, sarà preso a riferimento il valore determinato il primo giorno di calcolo immediatamente successivo. La sottoscrizione delle quote può essere effettuata direttamente dal sottoscrittore anche mediante tecniche di comunicazione a distanza (Internet), nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti. Ulteriori informazioni circa questa modalità di sottoscrizione sono contenute nel paragrafo 7, Sezione C della Parte III del presente Prospetto d’offerta. Il numero delle quote di partecipazione, e delle eventuali frazioni millesimali di esse arrotondate per difetto, da attribuire ad ogni partecipante si determina dividendo l’importo del versamento, al netto degli oneri e dei rimborsi spese, per il valore della quota relativo al giorno di riferimento. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto notizia certa della sottoscrizione o, se successivo, il giorno di decorrenza dei giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione. Convenzionalmente si considera ricevuta in giornata la domanda di sottoscrizione pervenuta entro le ore 15.30. Se la sottoscrizione viene effettuata fuori sede, si applica una sospensiva di sette giorni per un eventuale ripensamento da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione ed il regolamento dei corrispettivi avverranno una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette giorni. Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo alla SGR o ai soggetti incaricati del collocamento. Detta facoltà di recesso non si applica alle sottoscrizioni effettuate presso la sede legale o le dipendenze dell’emittente, del proponente l’investimento o del soggetto incaricato della promozione e del collocamento, nonché ai versamenti successivi e alle operazioni di passaggio tra fondi (switch). A fronte di ogni versamento la SGR, entro un giorno lavorativo dalla data di regolamento dei corrispettivi, invia al sottoscrittore una lettera di conferma dell’avvenuto investimento, il contenuto della quale è specificato nella Parte III del Prospetto d’offerta. In caso di sottoscrizione attuata tramite adesione ad un PAC è inviata una nota riassuntiva con cadenza trimestrale. 16/19 Tutte le comunicazioni, comprese quelle di cui al successivo paragrafo 24, vengono effettuate al sottoscrittore o al recapito da questi indicato, intendendosi così assolto ogni onere informativo nei confronti di tutti gli eventuali cointestatari. Per la descrizione delle modalità di sottoscrizione delle quote si rinvia al Regolamento di gestione del Fondo. 22. Modalità di rimborso delle quote E’ possibile richiedere il rimborso delle quote in qualsiasi giorno lavorativo senza dover fornire alcun preavviso. Il rimborso delle quote può avvenire in un’unica soluzione – parziale o totale – oppure tramite piani programmati di disinvestimento “Servizio di Rendita Finanziaria” secondo le modalità indicate agli art. 4.6 e 4.7 del Regolamento di gestione del Fondo. A fronte di ogni richiesta di rimborso, la SGR invia all’avente diritto, entro un giorno lavorativo dalla data di regolamento, una lettera di conferma dell’avvenuto rimborso, il contenuto della quale è specificato nella Parte III del Prospetto d’offerta. In caso di rimborso tramite piani programmati è inviata una nota riassuntiva con cadenza trimestrale. Per la descrizione delle modalità di richiesta del rimborso delle quote nonché dei termini di valorizzazione e di effettuazione del rimborso si rinvia al Regolamento di gestione del Fondo. Gli oneri eventualmente applicabili alle operazioni di rimborso sono indicati alla precedente Sez. C, par. 17.1. 23. Modalità di effettuazione delle operazioni successive alla prima sottoscrizione Il partecipante al Fondo illustrato nel presente Prospetto d’offerta e disciplinato nel medesimo Regolamento di gestione può effettuare versamenti successivi e operazioni di passaggio tra fondi di cui al presente Prospetto. Tale facoltà vale anche nei confronti di fondi successivamente inseriti nel prospetto purché sia stata preventivamente inviata al partecipante la relativa informativa tratta dal Prospetto d’offerta aggiornato. Ai versamenti successivi e alle operazioni di passaggio tra fondi inseriti nel prospetto non si applica la sospensiva di sette giorni prevista per un eventuale ripensamento da parte dell’investitore. Per la descrizione delle modalità e dei termini di esecuzione di tali operazioni si rinvia alla Parte III, Sez. C, par. 7. È inoltre previsto il Servizio Clessidra (Clessidra – Pac e Clessidra – Performance) che consente al partecipante di sottoscrivere quote di un Fondo tramite rimborso di quote di altro Fondo gestito dalla SGR che contempli il medesimo Servizio secondo le modalità indicate nel Regolamento del Fondo. A fronte di ogni operazione viene applicato il diritto fisso previsto alla precedente Sez. C, par. 17.1. 17/19 E) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE 24. Valorizzazione dell’investimento Il valore della quota è pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, con indicazione della relativa data di riferimento. Il valore della quota può essere altresì rilevato sul sito Internet della SGR indicato alla precedente Sez. A, par. 1. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte A e all’art. V, Parte C del Regolamento di gestione. 25. Informativa ai partecipanti La SGR o i soggetti collocatori inviano annualmente ai partecipanti le informazioni relative ai dati periodici di rischio/rendimento del Fondo e al Total Expense Ratio riportate nella Parte II del Prospetto d’offerta. In caso di modifiche essenziali intervenute con riguardo al Fondo, la SGR provvede altresì ad inviare tempestivamente ai partecipanti la relativa informativa, redatta secondo criteri volti ad assicurare una agevole comparazione delle informazioni modificate con quelle preesistenti. Con periodicità semestrale, nel caso in cui il partecipante non abbia ritirato i certificati, la Società promotrice invia, su richiesta del partecipante, al domicilio dello stesso un prospetto riassuntivo indicante il numero delle quote e il loro valore all’inizio ed al termine del periodo di riferimento, nonché le eventuali sottoscrizioni e/o gli eventuali rimborsi effettuati nel medesimo periodo. La SGR è tenuta a comunicare tempestivamente agli investitori le variazioni delle informazioni del Prospetto d’offerta concernenti le caratteristiche essenziali del prodotto, tra le quali la tipologia di gestione, il regime dei costi, il profilo di rischio del prodotto. Il partecipante può anche richiedere la situazione riassuntiva delle quote detenute, nei casi previsti dalla normativa vigente. 26. Ulteriore informativa disponibile L’investitore può richiedere alla SGR l’invio anche a domicilio dei seguenti ulteriori documenti: a) b) c) d) Parti II e III del Prospetto Completo; Regolamento di gestione del Fondo; ultimi documenti contabili redatti (rendiconto e relazione semestrale, se successiva); documento di illustrazione dei servizi/prodotti abbinati alla sottoscrizione del Fondo. La sopra indicata documentazione dovrà essere richiesta per iscritto a Amundi SGR S.p.A., Piazza Missori 2, Milano, indirizzo di posta elettronica [email protected], che ne curerà l’inoltro a stretto giro di posta all’indirizzo indicato dal richiedente. L’invio ai partecipanti dei predetti documenti è gratuito. I documenti contabili del Fondo sono altresì disponibili presso la SGR e la Banca depositaria. La documentazione indicata ai par. 24 e 25, potrà essere inviata, ove richiesto dall’investitore, anche in formato elettronico mediante tecniche di comunicazione a distanza, purché le caratteristiche di queste ultime siano con ciò compatibili e consentano al destinatario dei documenti di acquisirne la disponibilità su supporto duraturo. Le Parti I, II e III del Prospetto d’offerta, il Regolamento di gestione, i documenti contabili del Fondo, il Documento Informativo sulle strategie di esecuzione e di trasmissione degli ordini nel servizio di gestione collettiva del risparmio, il Documento Informativo sulla politica di gestione delle situazioni di conflitto di interesse e il Documento di sintesi della strategia per l’esercizio dei diritti di intervento e di voto inerenti agli strumenti finanziari degli OICR gestiti sono pubblicati sul sito Internet della SGR www.amundi.com/ita. 18/19 DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITà Amundi SGR S.p.A. si assume la responsabilità della veridicità e della completezza delle informazioni contenute nel presente Prospetto d’offerta, nonché della loro coerenza e comprensibilità. Il Rappresentante legale L’Amministratore Delegato (Michel Pelosoff) 19/19 Amundi SGR Unibanca Plus Offerta al pubblico di quote del fondo comune di investimento mobiliare Unibanca Plus aperto di diritto italiano non armonizzato alla Direttiva 85/611/CEE Parte II del Prospetto Completo Illustrazione dei dati periodici di rischio/rendimento e costi del Fondo La Parte II del Prospetto Completo, da consegnare su richiesta all’investitore, è volta ad illustrare le informazioni di dettaglio sull’offerta. Data di deposito in Consob della Parte II: 25 febbraio 2010 Data di validità della Parte II: dall’1 marzo 2010 A company of Crédit Agricole / Société Générale DATI PERIODICI DI RISCHIO / RENDIMENTO DEL FONDO Unibanca Plus Valuta di denominazione: Euro Misura di rischio: • Ex ante: Var 99% 1 mese -1,00% • Ex post (minor rendimento realizzato su base mensile nel corso del 2009 determinato escludendo l’un per cento dei peggiori risultati): -0,53% Rendimento Annuo del Fondo Andamento del Fondo nel 2009 Rendimento medio annuo composto del Fondo Ultimi 3 anni 0,77% 2/3 Inizio collocamento Durata Fondo Patrimonio netto al 30/12/2009 (milioni di euro) Valore della quota al 30/12/2009 (euro) 5 ottobre 2009 31 dicembre 2050 32,38 5,220 Annotazioni: I dati di rendimento del fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso) a carico dell’investitore; - La quota parte della commissione di gestione percepita in media dai collocatori è pari all’81,8%. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. TOTAL EXPENSE RATIO (TER): COSTI E SPESE EFFETTIVI DEL FONDO Nel calcolo del TER sono considerati i seguenti oneri: COSTI E SPESE A CARICO DEL FONDO/COMPARTO 2009 2008 2007 Totale commissioni - commissioni di gestione - commissioni di incentivo 1,356% 1,101% 0,255% 1,108% 1,108% 0,000% 1,096% 1,096% 0,000% TER degli OICR sottostanti 0,903% 0,267% 0,094% Compenso e spese della banca depositaria 0,040% 0,047% 0,040% Spese di revisione e certificazione del patrimonio del fondo/comparto 0,018% 0,010% 0,008% Spese legali e giudiziarie 0,000% 0,000% 0,000% Spese di pubblicazione 0,010% 0,015% 0,003% Altri oneri gravanti sul fondo/comparto (contributo di vigilanza, bolli e spese su c/v titoli) 0,054% 0,031% 0,006% TOTALE 2,381% 1,478% 1,247% Annotazioni: - La quantificazione degli oneri fornita non tiene conto dell’entità dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del fondo, né degli oneri fiscali sostenuti,. - Inoltre, la quantificazione degli oneri fornita non tiene conto di quelli gravanti direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso (si rinvia alla Parte I, Sez. C), par. 17.1). - Il Fondo investe almeno il 10% del totale dell’attivo in OICR. Per la determinazione del “TER degli OICR sottostanti” sono state utilizzate le commissioni di gestione di detti OICR in luogo dei rispettivi TER nel caso in cui questi ultimi non siano stati disponibili alla data di redazione della presente Parte II. - Il totale del TER può non coincidere con la somma degli elementi che lo compongono per effetto degli arrotondamenti. - Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo. ALTRE INFORMAZIONI PESO PERCENTUALE DELLE COMPRAVENDITE DI STRUMENTI FINANZIARI EFFETTUATE TRAMITE INTERMEDIARI NEGOZIATORI DEL GRUPPO DI APPARTENENZA DELLA SGR Unibanca Plus 2009 2008 2007 71,285% 77,084% 33,758% 3/3 PARTE III DEL PROSPETTO COMPLETO – ALTRE INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO La Parte III del Prospetto Completo, da consegnare su richiesta all’investitore, è volta ad illustrare le informazioni di dettaglio sull’offerta. Data di deposito in Consob della Parte III: 25 febbraio 2010 Data di validità della Parte III: dall’1 marzo 2010 A) INFORMAZIONI GENERALI 1. La società di gestione del risparmio Amundi Società di Gestione del Risparmio S.p.A., in forma abbreviata Amundi SGR S.p.A. (di seguito anche la “SGR”) è una società appartenente al Gruppo Crédit Agricole costituita in data 5 luglio 2007 con atto del Notaio Mario Notari di Milano ed iscritta al n. 251 dell’Albo ex art. 35, 1° comma del D.Lgs. 58/98, in virtù di delibera n. 1061 del 24 ottobre 2007 della Banca d’Italia. La durata della società è stabilita sino al al 31 dicembre 2100 e la chiusura dell’esercizio sociale è stabilita al 31 dicembre di ogni anno. Il Capitale sociale è di Euro 15.000.000, sottoscritto e interamente versato. Azionista unico della società è Amundi SA. Le attività svolte dalla SGR sono le seguenti: - - - la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio realizzata attraverso la promozione, l’istituzione e l’organizzazione di fondi comuni di investimento e l’amministrazione dei rapporti con i partecipanti, nonché la gestione del patrimonio di OICR, di propria o altrui istituzione, in tal caso anche in regime di delega, mediante l’investimento avente ad oggetto strumenti finanziari, crediti o altri beni mobili o immobili; la prestazione del servizio di gestione di portafogli; l’istituzione e la gestione di fondi pensione aperti nonché la gestione, in regime di delega, di fondi pensione aperti di altrui istituzione o di fondi pensione chiusi, italiani ed esteri; la gestione in regime di delega conferita da parte di soggetti che prestano il servizio di gestione di portafogli di investimento; da parte di organismi di investimento collettivo esteri (ivi incluse funzioni di natura amministrativa); da parte di Investitori Istituzionali italiani ed esteri nei limiti previsti tempo per tempo dagli ordinamenti ad essi rispettivamente relativi; la prestazione del servizio di collocamento di quote o azioni di OICR; lo svolgimento dell’attività di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari. Organo Amministrativo Il Consiglio di Amministrazione della SGR si compone di 10 membri che durano in carica tre anni e sono rieleggibili. L’attuale consiglio, in carica fino all’assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2009, è così composto: Presidente: • Fathi JERFEL, nato a Kairouan (Tunisia) il 16.05.1959 Vice Presidente • Ariberto FASSATI, nato a Milano il 4.08.1946 Amministratore Delegato: • Michel PELOSOFF, nato a Parigi (Francia) il 6.02.1959 Pagina 1 di 7 Amministratori: • Paul – Henry de LA PORTE DU THEIL, nato a Parigi (Francia) il 09.08.1947 • Giovanni CARENINI, nato a Milano il 05.07.1961 • Xavier BARROIS, nato a Lille (Francia) il 16.04.1959 • Pascal BLANQUÉ, nato a Béziers (Francia) il 24.09.1964 • Patricia BOUCHARD, nata a Parigi (Francia) il 23.09.1963 • Giampiero MAIOLI, nato a Vezzano sul Crostolo (RE) il 01.11.1956 • Palma MARNEF, nata a Parigi (Francia) il 22.03.1964 Fathi Jerfel Laureato in Ingegneria è Amministratore Delegato di Amundi Investment Solutions (già Crédit Agricole Structured Asset Management S.A.). In precedenza ha ricoperto incarichi dirigenziali in Crédit Lyonnais. Dal 2003 è membro del comitato esecutivo di Amundi S.A. (già CAAM S.A.). Paul Henri de La Porte du Theil Diplomato presso l'Ecole Nationale de l'Aéronautique in Francia, dal 1975 presso la Caisse Nationale de Crédit Agricole, all'interno della quale ha ricoperto, dal 1991, la carica di Responsabile della Divisione di Asset Management. Attualmente ricopre la carica di Direttore Generale di Amundi S.A. e di Amundi Group, società del Gruppo Crédit Agricole Indosuez, è altresì presidente dell’AGF (Associazione di categoria francese tra le società di gestione del risparmio). Michel Pelosoff Presso il Crédit Lyonnais nella direzione finanziaria e nel controllo di gestione fino al 1991; ricopre in seguito la carica di direttore degli investimenti presso la “Union des assurances Fédérales (UAF)”. Dal 2001 rientra in Crédit Lyonnais A.M. partecipando attivamente al processo di integrazione con Crédit Agricole Asset Management avvenuto nel 2004. Dal giugno 2005 ricopre la carica di Presidente – Direttore generale di Amundi Immobilier (già Crédit Agricole Asset Management Immobilier), nonchè membro del Comitato Esecutivo di Amundi (già Crédit Agricole Asset Management) dal luglio 2004. Attualmente è Consigliere di Amministrazione di Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza e Presidente di Amundi RE ITALIA SGR S.p.A. E’ altresì membro del Consiglio direttivo di Assogestioni. Giovanni Carenini Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Commerciale “Luigi Bocconi” di Milano, attualmente è Condirettore Generale di Amundi SGR S.p.A. e Consigliere di Amministrazione di Amundi RE ITALIA SGR S.p.A.Dal 1987 ricopre ruoli di crescente responsabilità nell’ambito del Gruppo Crédit Lyonnais (poi Gruppo Crédit Agricole) in Italia e all’estero. In particolare dal 2004 è Amministratore Delegato di Crédit Lyonnais Asset Management SIM S.p.A. e dal 2005 responsabile della funzione di controllo interno di Crédit Agricole Asset Management SGR S.p.A. Ariberto Fassati Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Commerciale “Luigi Bocconi” di Milano, dal 1977 è Delegato Generale per l’Italia del Gruppo Crédit Agricole; è, inoltre, membro del Comitato di Direzione della Caisse Nationale de Crédit Agricole e del Comitato esecutivo di Crédit Agricole S.A. E’ Presidente di Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza. Pascal Blanqué Direttore della gestione e membro del Comitato Esecutivo di Amundi (già Crédit Agricole Asset Management) dal febbraio 2005. Inizia la sua carriera presso la banca Paribas nel 1991 nella gestione istituzionale e privata. Di Pagina 2 di 7 seguito svolge la funzione di strategista nell’allocazione degli attivi di Paribas Asset Management a Londra e ricopre la carica di direttore della ricerca economica di Paribas. Nel maggio del 2000 entra nel gruppo Crédit Agricole dove è nominato direttore degli studi economici. Patricia Bouchard Dal 2004 all'interno del Gruppo Crédit Agricole dove ricopre la carica di Direttore Finanziario di Amundi S.A. (già Crédit Agricole Asset Management SA.) In precedenza ha ricoperto la carica di Direttore Finanziario presso Crédit Lyonnais Asset Management S.A., di Responsabile della Segreteria Generale e della gestione di 25 filiali presso il Gruppo HSBC CCF AM dal febbraio 1998 al febbraio 2002. Xavier Barrois Laureato in Ingegneria. Dal 1999 ricopre la carica di Direttore IT in Amundi (già Crédit Agricole Asset Management). Dal 2005 è Membro del Comitato Esecutivo di Amundi (già Crédit Agricole Asset Management) e ricopre la carica di Direttore dei Sistemi Informatici e dell’Organizzazione. Dal 1995 al 1998 è Direttore dell’Information Technology di Winterthur Assicurazioni; dal 1990 al 1995 ricopre la carica di Direttore del Servizio Studi presso Abeille Assicurazioni; dal 1987 al 1990 è Responsabile di ingegneria presso AGF. Giampiero Maioli Direttore Generale della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza. In precedenza, dal 1996, è stato Direttore Area Lombardia del Credito Commerciale e, dal 2002, Responsabile Marketing e poi Direttore Commerciale di Cariparma. È inoltre consigliere di Crédit Agricole Vita Assicurazioni S.p.A., Fiere di Parma S.p.A. e Artoni Trasporti S.p.A.. Palma Marnef Dal 2004 presso Amundi S.A. (già Crédit Agricole Asset Management S.A.) dove ricopre la carica di responsabile delle aree Europa/Regione Mediterranea in seno alla Direzione per lo Sviluppo delle Entità Internazionali, in precedenza ha ricoperto le cariche di responsabile dell’International Client Servicing e di responsabile del Controllo, Sviluppo e Coordinamento delle filiali estere presso Crédit Lyonnaise A.M., di responsabile del Supporto Commerciale Internazionale presso Banque de Gestion Privèe e di responsabile del Servizio Filiali Internazionali presso Banque Hervet. Organo di controllo L’organo di controllo della SGR è il collegio sindacale, composto da 3 membri che durano in carica 3 anni e sono rieleggibili; l’attuale collegio, i cui membri rimangono in carica fino all’assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2009, è così composto: Presidente: • Giuseppe DEIURE, nato a Sammichele di Bari (BA) il 20.09.1937 Sindaci effettivi: • Bruno RINALDI, nato a Iseo (BS) il 26.02.1945 • Filippo DI CARPEGNA BRIVIO, nato a Meda (MI) il 05.09.1950 Sindaci supplenti: • Patrizia FERRARI, nata a Milano il 29.04.1966 • Marco ETTORRE, nato a Parma il 24.04.1970 Pagina 3 di 7 Giuseppe Deiure Laureato in Economia e Commercio ed in Giurisprudenza, ed iscritto nel Registro dei Revisori contabili con D.M. 12.04.1995, pubblicato nella G.U., Supplemento 31 bis, quarta serie speciale del 21.04.1995. Ha lavorato presso due delle maggiori società di revisione internazionali fino a divenire socio di una di esse quale responsabile di problemi fiscali e di diritto societario. Fondatore dello Studio Tributario Deiure con uffici a Milano ed a Roma, annovera fra i suoi clienti gruppi italiani ed internazionali. Contribuisce con articoli ed interviste ai maggiori quotidiani finanziari italiani come “Il Sole 24 Ore” ed internazionali come il “Financial Times”. Bruno Rinaldi Ragioniere Commercialista, Consulente del Lavoro e Revisore Contabile. Attualmente ricopre la carica di Sindaco Effettivo presso I2 Capital S.p.A. e di ENPAP. In passato ha svolto la medesima funzione presso Intesa BCI Sistemi e Servizi S.p.A., Banca di Credito Cooperativo di Ossimo; ha ricoperto l’incarico di Consigliere di Amministrazione presso Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, Cassa di Risparmio di Fermo, CARIVITA Sp.A. e Fondo Pensione PREVICLAV. Filippo Di Carpegna Brivio Laureato in Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano. Dottore Commercialista e Revisore Contabile. Svolge attività professionale in materia fiscale e societaria. In passato ha ricoperto incarichi dirigenziali in Citibank – filiale di Milano e in Cariplo. Patrizia Ferrari Laureata in Economia e Commercio all’Università L. Bocconi di Milano. A far data dal 1991 svolge la sua attività presso lo Studio Tributario Deiure, Ha maturato esperienze in campo tributario, societario, nel settore delle fusioni e acquisizioni societarie e nel settore bancario/finanziario. Nel 1992 ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione di Dottore Commercialista e nel 1995 quella di Revisore Contabile. Marco Ettorre Laureato in Economia e Commercio. Dottore Commercialista e Revisore Contabile. Svolge attività profesionale in materia fiscale e societaria. È altresì Sindaco effettivo di Amundi ITALIA SGR S.p.A. Funzioni aziendali affidate a terzi in outsourcing Sono state affidate a soggetti esterni le seguenti funzioni aziendali: - elaborazione grafica dei rendiconti periodici; - stampa e postalizzazione corrispondenza ordinaria con la clientela; - elaborazione (delle segnalazioni di vigilanza prisma e trasmissione alle scadenze stabilite; - gestione operativa e/o manutenzione di sistemi informativi (hardware e software) e servizi di facility management; - gestione dell’archivio documenti cartaceo e ottico. Funzioni direttive Le funzioni direttive sono esercitate dall’Amministratore Delegato. Altri fondi istituiti dalla SGR Oltre al Fondo disciplinato dal presente Prospetto Informativo, Amundi SGR S.p.A. ricopre il ruolo di: - SGR GESTORE e PROMOTRICE dei fondi mobiliari: Amundi ABSOLUTE; Amundi Formula Garantita 2012; Amundi Formula Garantita 2013; Amundi Formula Garantita Mercati Emergenti; Amundi Formula Private Dividend Opportunity; Amundi Formula Garantita Equity Recall 2013; Amundi Formula Garantita DUE 2013; Amundi Formula Garantita Equity Recall DUE 2013; Amundi Formula Garantita Emerging Market Equity Recall 2013; Amundi Formula Garantita High Diversification 2014; Amundi Formula Garantita Emerging Market Equity Recall 2014; Amundi Formula Garantita Equity Recall 2014; Amundi Formula Euro Equity Option 2013, Amundi Formula Euro Equity Option Due 2013; Amundi PRIVATE ALFA; UNIBANCA PLUS; Amundi PREMIUM POWER; Amundi PIU’; Amundi Liquidità; Amundi Monetario Breve Termine; Amundi Obbligazionario Euro; Amundi Equipe 1; Amundi Equipe 2; Amundi Pagina 4 di 7 Equipe 3; Amundi Equipe 4; Amundi Europe Equity; Amundi Usa Equity; Amundi Pacific Equity; Amundi Global Equity; Amundi Global Emerging Equity; Amundi Eureka Double Call; Amundi Eureka Dragon; Amundi Eureka Double Win; Amundi Eureka China Double Win; Amundi Corporate Giugno 2012; Amundi Corporate 3 anni; Amundi Eureka Ripresa 2014; Amundi Eureka Double Win 2013, Amundi Eureka BRIC Ripresa 2014; Amundi Strategia 95; Amundi Eureka Ripresa DUE 2014; Amundi MultiCorporate Dicembre 2012; Amundi Soluzione Azioni; Amundi Soluzione Tassi; Amundi Eureka Doppia Opportunità 2014; Amundi Eureka Cina Ripresa 2015; Amundi Eureka Settori 2016. - SGR GESTORE dei fondi mobiliari: (i) BancoPosta CentoPiù, BancoPosta CentoPiù 2007 e BancoPosta Trend, promossi da BancoPosta Fondi S.p.A. SGR; (ii) Eurizon Focus Garantito - I SEMESTRE 2006; Eurizon Focus Garantito - II SEMESTRE 2006; Eurizon Focus Garantito – I TRIMESTRE 2007; Eurizon Focus Garantito – II TRIMESTRE 2007; Eurizon Focus Garantito – III TRIMESTRE 2007; Eurizon Focus Garantito – IV TRIMESTRE 2007, promossi da Eurizon Capital SGR S.p.A; (iii) Arca Capitale Garantito Giugno 2013 e Arca Capitale Garantito Dicembre 2013 promossi da Arca SGR S.p.A. - SGR PROMOTRICE dei fondi mobiliari Amundi QBalanced; Amundi QReturn; Amundi Azioni QEuro. 2. Il Fondo Il fondo comune d’investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una pluralità di partecipanti ed investite in strumenti finanziari. Ciascun partecipante detiene un numero di quote, tutte di uguale valore e con uguali diritti, proporzionale all’importo che ha versato a titolo di sottoscrizione. Il patrimonio del fondo costituisce patrimonio autonomo e separato da quello della SGR e dal patrimonio dei singoli partecipanti, nonché da quello di ogni altro patrimonio gestito dalla medesima SGR. Il fondo è “mobiliare” poiché il suo patrimonio è investito esclusivamente in strumenti finanziari. E’ “aperto” in quanto il risparmiatore può ad ogni data di valorizzazione della quota richiedere il rimborso parziale o totale di quelle già sottoscritte. Caratteristiche del Fondo Il Fondo è stato istituito nel corso della seduta del 31 agosto 2005 del Consiglio di Amministrazione della SGR, autorizzato con provvedimento della Banca d’Italia del 28 dicembre 2005, n. 1259293. Il Fondo è operativo dal 28 febbraio 2006. Il Regolamento del Fondo disciplinato nel presente Prospetto d’offerta è stato da ultimo modificato con delibera del Consiglio di Amministrazione della SGR del 20 gennaio 2010 e non è stato sottoposto all’approvazione specifica della Banca d’Italia in quanto rientra nei casi in cui l’approvazione si intende rilasciata in via generale. Soggetti preposti alle effettive scelte di investimento La gestione del Fondo è effettuata da Amundi SGR S.p.A.. Il Consiglio di Amministrazione definisce le direttrici generali di investimento tenendo conto del Regolamento di gestione e della politica di gestione di ciascun Fondo; l’Amministratore Delegato approva le strategie d’investiemento nel corso delle riunioni del Comitato Investimenti, cui conferisce esecutività avvalendosi dell’Area Investimenti. Il soggetto preposto all’Area Investimenti della SGR, responsabile delle scelte finali di investimento relative al patrimonio gestito è il Dottor Roberto Dopudi, nato a Milano il 6 maggio 1966. Il Dottor Dopudi laureato in Economia Aziendale all’Università Bocconi di Milano - opera nel Gruppo Crédit Agricole dal 2001, prima come responsabile delle gestioni patrimoniali per la clientela istituzionale e dal giugno 2006 come Responsabile dell’Area Strategia e Investimenti. Nel 1991 lavora come operatore di front office presso Eptasim S.p.A. Nel 1996 assume la responsabilità del desk Capital Markets e Tesoreria di B.P.Vi SIM S.p.A. Nel 1997 entra in Banco di Sardegna S.p.A. come responsabile dei prodotti derivati e strutturati. Nel 1998 ricopre la carica di responsabile dell’attività di gestione obbligazionaria presso Compage SGR S.p.A. del Gruppo Bancario Mediobanca. 3. Gli intermediari distributori Il collocamento delle quote del Fondo avviene, oltre che da parte della SGR che opera presso la propria sede sociale, anche da parte dei seguenti intermediari: Pagina 5 di 7 – – Banca di Romagna S.p.A., con sede legale in Faenza (RA) Corso Garibaldi 1, e con sede operativa in Cesena (FO), P.zza L. Sciascia 141; Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A., con sede legale in Cesena (FC), P.zza Leonardo Sciascia 141. 4. La banca depositaria La Banca Depositaria è Intesa Sanpaolo S.p.A., con sede legale in Torino, P.zza San Carlo 156 e sede secondaria in Milano, via Monte di Pietà 8. La Banca Depositaria è, altresì, incaricata di procedere alla determinazione del valore unitario della quota dei Fondi. 5. La società di revisione La revisione della contabilità e il giudizio sul rendiconto del Fondo, la revisione della contabilità e il giudizio sul bilancio di esercizio della SGR sono effettuati dalla società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. con sede in Via della Chiusa, 2, Milano. L’incarico alla società di revisione è stato conferito per il periodo 2007-2015 con delibera dell’assemblea dei soci della SGR in data 9 novembre 2007. Per l’attività di revisione della contabilità e di giudizio del Rendiconto viene riconosciuto un onorario annuo pari a Euro 4.400 + IVA per ciascun esercizio, aggiornabile in base all’indice ISTAT sul costo della vita e per fatti eccezionali o imprevedibili, oltre alle spese vive sostenute per lo svolgimento dell’incarico. B) TECNICHE DI GESTIONE DEI RISCHI DI PORTAFOGLIO 6. Tecniche adottate per la gestione dei rischi di portafoglio del Fondo in relazione agli obbiettivi e alla politica di investimento La società è dotata di una funzione di Risk Management che dispone di strumenti per l’analisi della rischiosità ex-ante ed ex-post dei portafogli, le risultanze di tali analisi sono anche messe a disposizione della funzione di gestione dei portafogli a supporto dell’attività di investimento. Le principali attività svolte dal Risk Management nell’ambito del monitoraggio del profilo di rischio rendimento dei prodotti gestiti sono le seguenti: • Analisi della performance assoluta e relativa, e di altri indicatori di rischiosità ex–post (ad es. volatilità, Tracking Error Volatility, Information Ratio) • Monitoraggio dei limiti di rischio ex-ante ed ex-post (VaR e volatilità per i prodotti senza benchmark, Relative VaR e Tracking Error Volatility per i prodotti con benchmark) • Analisi della composizione del portafoglio rispetto alle strategie e agli indirizzi di Asset Allocation definiti nel Processo di Investimento. Le principali analisi sono effettuate con cadenza almeno settimanale, con possibilità di effettuare approfondimenti ad-hoc quando necessario. Per il calcolo del VAR (al 99% di confidenza) e del tracking error ex-ante, si utilizzano modelli parametrici diversi, specifici per le diverse tipologie di portafogli da analizzare (azionari, obbligazionari o bilanciati). I limiti di rischio ex-ante ed ex-post sono definiti dal Consiglio di Amministrazione che ne verifica il rispetto ed apporta eventuali modifiche quando necessario. Il costante rispetto del profilo di rischio dei prodotti è assicurato, oltre che dalle analisi quantitative illustrate precedentemente, anche dal monitoraggio sia ex-ante che ex-post dei limiti normativi e regolamentari specifici di ogni singolo prodotto. C) PROCEDURE DI SOTTOSCRIZIONE, RIMBORSO E CONVERSIONE (cd. SWITCH) 7. La sottoscrizione ed il rimborso delle quote 7.1 Sottoscrizione e rimborso mediante tecniche di comunicazione a distanza La sottoscrizione delle quote può essere effettuata direttamente dal sottoscrittore anche mediante tecniche di comunicazione a distanza (Internet), nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti. A tal fine la SGR e/o i soggetti incaricati del collocamento possono attivare servizi “on line” che, previa identificazione dell’investitore e rilascio di password o codice identificativo, consentano allo stesso di Pagina 6 di 7 impartire richieste di acquisto via Internet in condizioni di piena consapevolezza. La descrizione delle specifiche procedure da seguire è riportata nei siti operativi. I soggetti che hanno attivato servizi “on line” per effettuare le operazioni di acquisto mediante tecniche di comunicazione a distanza sono indicati al paragrafo 3 al presente documento. Gli investimenti successivi, le operazioni di passaggio tra fondi e le richieste di rimborso possono essere effettuati - oltre che mediante Internet – tramite il servizio di banca telefonica. Il solo mezzo di pagamento utilizzabile per la sottoscrizione mediante tecniche di comunicazione a distanza è il bonifico bancario. L’utilizzo di Internet non grava sui tempi di esecuzione delle operazioni di investimento ai fini della valorizzazione delle quote emesse. In ogni caso, le disposizioni inoltrate in un giorno non lavorativo, si considerano pervenute il primo giorno lavorativo successivo. L’utilizzo di Internet o del servizio di banca telefonica non comporta variazioni degli oneri indicati al paragrafo 16 della Parte I del Prospetto d’offerta. Previo assenso dell’investitore, la lettera di conferma dell’avvenuta operazione può essere inviata in forma elettronica (mediante e-mail inoltrata direttamente o tramite il soggetto collocatore) in alternativa a quella scritta, conservandone evidenza. Sussistono procedure di controllo delle modalità di sottoscrizione, di rimborso e di switch per assicurare la tutela degli interessi dei partecipanti al Fondo e scoraggiare pratiche abusive. La lettera di conferma dell'avvenuto investimento (paragrafo 20 della Parte I del Prospetto d’offerta) contiene il numero delle quote attribuite e tutti gli altri estremi dell’operazione effettuata (ad esempio: data di ricevimento della domanda di sottoscrizione e del mezzo di pagamento, la valuta riconosciuta al mezzo di pagamento, ecc). Analoghe informazioni sono contenute nella lettera di conferma dell’avvenuto rimborso (paragrafo 21 della Parte I del Prospetto d’offerta). D) REGIME FISCALE 10. Il regime fiscale Il risultato della gestione maturato in ciascun anno solare è soggetto ad un’imposta sostitutiva del 12,50%. L’imposta viene prelevata dal Fondo e versata dalla SGR. I sottoscrittori diversi dalle imprese commerciali non devono assolvere alcun obbligo di dichiarazione, calcolo o versamento di imposta. Per le imprese commerciali i proventi percepiti concorrono al reddito imponibile con diritto al credito d’imposta. Per i soggetti esteri che risiedano, ai fini fiscali, in Paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni è previsto, su richiesta, il rimborso di una somma pari al 15% dei proventi netti percepiti. Nel caso in cui le quote di partecipazione al Fondo siano oggetto di donazione o altra liberalità tra vivi, l’intero valore delle quote concorre alla formazione dell’imponibile ai fini del calcolo dell’imposta sulle donazioni. Nell’ipotesi in cui le quote di partecipazione al Fondo siano oggetto di successione ereditaria, concorre alla formazione della base imponibile ai fini del calcolo del tributo successorio la differenza tra il valore delle quote del Fondo e l’importo corrispondente al valore dei titoli, comprensivo dei relativi frutti maturati e non riscossi, emessi o garantiti dalla Stato o ad essi assimilati, detenuti dal Fondo alla data di apertura della successione. A tal fine la SGR fornirà indicazioni utili circa la composizione del patrimonio del Fondo. Pagina 7 di 7 Amundi SGR SpA Capitale Sociale € 15.000.000 - Sede Sociale: Piazza Missori, 2 - 20122 Milano Codice Fiscale, Partita Iva e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano 05816060965 Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia e iscritta all’Albo delle Società di Gestione di Risparmio al n° 251 Sito internet: www.amundi.com/ita