Hai il gomito del tennista, ma non giochi a tennis? Niente paura. Si
Transcript
Hai il gomito del tennista, ma non giochi a tennis? Niente paura. Si
RADIO 24 Hai il gomito del tennista, ma non giochi a tennis? Niente paura. Si cura con impacchi freddi e riposo postato da Nicoletta Carbone il 11.03.2013 Il gomito è una delle articolazioni del corpo meno interessata dalle patologie tipiche delle articolazioni, come l’artrosi. Questo grazie, probabilmente, al fatto di non dover sopportare il carico, come le anche o le ginocchia; cosa che lo mette al riparo dalla progressiva usura, risparmiandogli la tipica e fatale degenerazione. Anche il gomito, però, non è del tutto al riparo dai problemi. Il più frequente di questi eventi è sicuramente l’epicondilite, detta anche gomito del tennista. Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare del nome, questa patologia non colpisce solo gli sportivi ma tutte quelle persone che, per lavoro o per hobby, effettuano dei movimenti che comportano un uso prolungato del braccio e del polso. Le sollecitazioni generate dai movimenti, soprattutto se ripetute nel tempo, possono determinare un’infiammazione dei tendini dei muscoli dell’avambraccio che si inseriscono nella parte esterna del gomito. Il dolore conseguente è di tipo cronico (cioè non si risolve in breve tempo) e si localizza nel punto di inserzione dei tendini sull’osso o, in alcuni casi, può irradiarsi lungo tutto il muscolo fino al polso. Ne sono colpite maggiormente le persone tra i 30 e i 40 anni. Il trattamento deve essere il più rapido possibile con il riposo dell’articolazione e l’uso di impacchi freddi per aiutare il processo di riduzione dell’infiammazione. Il trattamento può essere completato con l’uso di farmaci antinfiammatori e anche con utilizzo di una particolare fascia elastica che viene posizionata sulla zona dolente e serve a ridurre l’azione dei muscoli estensori del polso e delle dita, responsabili del dolore. Anche l’uso di farmaci locali, introdotti con infiltrazioni, possono essere un’ottima strategia terapeutica, da usare quando un adeguato trattamento di fisioterapia non ha ottenuto risultati. Lo scopo di corretti esercizi specifici sarà quello di esercitare un progressivo stiramento dei muscoli interessati e di conservare l’integrità dei movimenti dell’articolazione ancora dolorante. A cura del Dott. Michele Romano, Fisioterapista e Direttore Tecnico di Isico