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AZIENDA OSPEDALIERA ISTITUTI OSPITALIERI DI VERONA DIPARTIMENTO ECONOMICO, ACQUISTI E SISTEMI INFORMATIVI Direttore: D.ssa Giuseppina Montolli Servizio Acquisti – Responsabile: D.ssa G. Montolli – Dirigente: Dott. R. Strazieri Via Ristori 1- 37122-Verona tel. 045 812 1712 fax 045 812 1736 e-mail:servizio [email protected] UNITA’ OPERATIVA CON SISTEMA QUALITA’ UNI EN ISO 9001:2000 Certificato n. 194114 AREA degli APPALTI e dei BENI ECONOMALI Responsabile di Area: Dott. Roberto Strazieri - Tel. 045/8121722 SEZIONE APPALTI e MATERIALE di CONVIVENZA Tel. 045/8121722-8121744 Fax 045/8121737 FORNITURA ARREDI “UNITA’ LETTO PAZIENTE” GARA A PROCEDURA RISTRETTA SECONDO NORMATIVA EUROPEA. RISPOSTE FORNITE IN MERITO AI QUESITI FORMULATI PER ISCRITTO DALLE DITTE PARTECIPANTI. Si premette: ¾ che con deliberazione n. 693 del 15.06.2009 é stata approvata la lettera d’invito e il capitolato speciale d’appalto; ¾ che la lettera d’invito prot. 28.948 del 02.07.2009 prevede, altresì, che le ditte concorrenti, consultando il portale aziendale all’indirizzo www.ospedaliverona.it (bandi), potranno acquisire le risposte che verranno fornite in merito agli eventuali quesiti che dovessero pervenire per iscritto, alla Stazione Appaltante; PUBBLICAZIONE DEL 25.08.2009 Ditta n. 1 Quesito n. 1 Domanda: Per quanta riguarda le versioni dei letti elettici si presenta la possibilità di poter offrire un letto senza trendelemburg di una serie ed un letto con trendelemburg di un’altra Sede Legale P.le A. Stefani, 1 - 37126 VERONA Tel. 045/8121111 Fax 045/916735 C.F. e P.Iva 02573100233 Portale Aziendale: www.ospedaliverona.it serie; si chiede quindi se è possibile campionare due modelli per i letti elettrici (oltre a quello oleodinamico)? Risposta: No, i letti da campionare sono due, come descritto a pag. 8 della lettera d’invito: uno manuale a tre snodi , quattro sezioni, ad altezza variabile oleodinamico, con schienale e bacino regolabili a manovella, gambale a regolazione manuale, dotati di trendelemburg e controtrendelemburg e uno elettrico ad altezza variabile con movimentazione elettrica e dotato di tredenlemburg e controtrendelemburg. E’ comunque necessario che tutti i letti rispondano ai requisiti del Capitolato Speciale d’Appalto e che sia possibile utilizzare lo stesso accessorio (sponde, aste porta flebo, ecc.) sia per il letto elettrico che per quello manuale. Quesito n. 2 Domanda: Nei letti oleodinamici con comandi a vite l’applicazione dell’allungaletto impedisce di azionare le manovelle per la registrazione dello schienale e del gambale; come va interpretata la dicitura nel C.S.A. al paragrafo – Letto manuale – (pag. 13) di seguito riportata: “la regolazione dello schienale e della sezione femorale deve essere comandabile da apposite manovelle, facilmente e comodamente rientrabili, poste sul lato piedi del letto; le stesse non devono sporgere dal piano rete del letto e devono essere accessibili e azionabili anche con altri accessori.” Risposta: La Commissione giudicatrice valuterà la buona ergonomia e funzionalità delle soluzioni presentate. Quesito n. 3 Domanda: Relativamente alla descrizione dei comodini si chiede di specificare cosa si intende per: “due piani di appoggio con bordo perimetrale di contenimento liquidi” nel C.S.A. non si capisce se si intende un comodino con un piano fisso e il tavolino servitore integrato (a bordo del comodino) o se si intende un comodino con due piani fissi e un carrello con piano servitore separato ma che si integra con il comodino, come da descrizione: “con tavolo servitore integrato” Risposta: Il comodino deve avere un piano fisso ed un secondo piano (tavolino servitore) solidale con il comodino, con i requisiti previsti dal C.S.A. e cioè: “due piani di appoggio con bordo perimetrale di contenimento liquidi”. Il tavolino servitore, corpo unico con il comodino, deve essere regolabile in altezza con piano antigraffio, bordo di contenimento liquidi ed essere traslabile in orizzontale fino a raggiungere il centro del letto, ed inclinabile a leggio. Ditta n. 2 Quesito n. 1 Domanda: Alla pagina 13, alla seconda riga seguente la scritta Letto elettrico sottolineata, si richiede che “le movimentazioni delle varie sezioni e la regolazione in altezza del letto devono essere effettuate sia tramite pulsantiera a filo che tramite pulsantiere fissa posta ai piedi del letto”. I nostri letti elettrici presentato una seconda pulsantiera fissa in zona testa, non raggiungibile dal paziente, ma vicina per l’operatore ai punti vitali del paziente. Questa soluzione può sopperire alla Vostra richiesta? Risposta: Si ribadisce quanto previsto dal C.S.A. e cioè “le movimentazioni delle varie sezioni e la regolazione in altezza del letto devono essere effettuate sia tramite pulsantiera a filo che tramite pulsantiere fissa posta ai piedi del letto”. Qualora il vostro letto fosse dotato di una terza pulsantiera, posta in zona testa, ciò non sarebbe contrario alle prescrizioni del C.S.A.. Quesito n. 2 Domanda: Sempre alla pagina 13, alla quattordicesima riga seguente la scritta Letto elettrico sottolineata, si richiede che “la regolazione in altezza del piano rete deve permettere una variazione da un minimo di cm. 42 ad un massimo di almeno cm. 80…….”. Siccome le norme CEI EN 60601-2-38 “Parte 2: Norme particolari di sicurezza di letti per ospedali azionati elettricamente” alla pagina 30, punto BB.2.1.1, richiedono una “gamma di regolazione della piattaforma di sostegno del materasso, che permette il posizionamento tra 400 mm e 800mm”, la Vostra richiesta di minimo cm. 42 è un refuso? Per cui la richiesta corretta è “deve permettere una variazione da un minimo di cm. 40 ad un massimo di almeno cm. 80”? Risposta: La Commissione giudicatrice valuterà le soluzioni proposte nel pieno rispetto delle prescrizioni del C.S.A., in particolare secondo quanto previsto a pag. 13 secondo capoverso: “Il campo di regolazione in altezza del piano rete deve permettere una variazione da un minimo di cm. 42 ad un massimo di almeno cm. 80 e comunque la luce tra pavimento e letto deve permettere l’uso di ausili ed il posizionamento ed utilizzo dei sollevatori attualmente in dotazione (minimo cm. 15 in tutta l’area compresa fra il piano rete ed il pavimento), anche con il letto completamente abbassato”. Quesito n. 3 Domanda: Alla pagina 14, alla prima e seconda riga, si richiede che il letto “deve consentire l’utilizzo dei materassi in dotazione di cm. 195x85”. Siccome le norme CEI EN 606012-38 “Parte 2: Norme particolari di sicurezza di letti per ospedali azionati elettricamente” alla pagina 8, fig. 114, richiedono un’altezza del bordo superiore della sponda laterale sopra il materasso, senza compressione, di minimo 220 mm, quale altezza (spessore) hanno i materassi in dotazione presso la Vostra Azienda Ospedaliera? Risposta: I materassi standard attualmente in uno hanno uno spessore medio di cm. 14. Quesito n. 4 Domanda: A fronte di quest’ultima Vostra specifica richiesta presso la Vostra Azienda Ospedaliera vengono utilizzati materassi intidecubito ad aria in formula di noleggio o service? Se si, di che altezza (spessore) sono i suddetti materassi senza compressione? Risposta: Si, sono attualmente in uso materassi antidecubito ad aria e sono completamente sostitutivi dei materassi standard e composti da celle di spessore di almeno cm. 20.