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31 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI 1.8.2005 La periferia qualifica la città [la Repubblica di Martedì 12 Ottobre 2004] su ItaliaOggi Nuove tutele per chi compra casa Le aziende edili che a partire da oggi chiederanno il permesso di costruire stabili di tipo abitativo o commerciale dovranno stipulare con i clienti contratti preliminari coerenti con le nuove disposizioni. In sede di stipula di tali contratti scatta l'obbligo, a pena di nullità, di consegna di una fideiussione bancaria o assicurativa e di una polizza assicurativa a copertura dei vizi dell'opera. Sono queste le novità del decreto legislativo n. 122 pubblicato sulla G.U. n. 155 del 6 luglio 2005, in vigore dal 21 luglio. Il problema. Attiene al versamento da parte del promissorio acquirente di un anticipo (acconto) all'impresa di costruzioni a fronte di un compromesso a garanzia del contratto di compravendita successivo. In queste situazioni, infatti, fino a oggi qualora si fosse verificata una situazione di crisi dell'impresa costruttrice, il concreto rischio dell'acquirente era quello di perdere sia la possibilità di acquistare il bene immobile sia l'acconto versato. La situazione di crisi prevista dall'art. 3 del dlgs 122/05 è quella in cui l'immobile oggetto del contratto sia sottoposto o sia stato sottoposto a esecuzione immobiliare, o nel caso in cui il costruttore sia stato sottoposto a fallimento, amministrazione straordinaria, concordato preventivo o liquidazione coatta amministrativa. Acquirente e costruttore. L'art. 1 del decreto alla lett. a) precisa che deve intendersi per “acquirente” “la persona fisica che sia promissaria acquirente o che acquisti un immobile da costruire, ovvero che abbia stipulato ogni altro contratto, compreso quello di leasing, che abbia o possa avere per effetto l'acquisto o comunque il trasferimento non immediato, a sé o a un proprio parente in primo grado, della proprietà o della titolarità di un diritto reale di godimento su di un immobile da costruire, ovvero colui il quale, ancorché non socio di una cooperativa edilizia, abbia assunto obbligazioni con la cooperativa medesima per ottenere l'assegnazione in proprietà o l'acquisto della titolarità di un diritto reale di godimento su di un immobile da costruire per iniziativa della stessa”. Una perplessità è data dalla scelta di designare l'acquirente con il mero riferimento alla “persona fisica”, senza ulteriori precisazioni. Il dettato normativo, infatti, lascia aperto il problema se siano ammessi a godere della tutela offerta dalla legge anche i professionisti e gli imprenditori individuali (come potrebbe far presumere il riferimento al leasing, strumento particolarmente utilizzato in ambito imprenditoriale) o esclusivamente privati che agiscono in veste extraimprenditoriale. Su quest'ultima linea pare orientato il Consiglio nazionale del notariato, secondo il quale da un lato pare difficile giustificare la disparità di trattamento tra un imprenditore persona fisica e una piccola società di persone, e dall'altro il riferimento all'ambito parentale parrebbe infatti inidoneo a collocare la tutela in un contesto imprenditoriale. SEGUE Le prescrizioni dei nuovi contratti preliminari a) Le indicazioni previste all'art. 2659, comma 1, n. 1), cc e all'articolo 2826, comma 1, cc; b) la descrizione esatta dell'immobile e di tutte le sue pertinenze di uso esclusivo oggetto del contratto; c) gli estremi di eventuali atti d'obbligo e convenzioni urbanistiche stipulati per l'ottenimento dei titoli abilitativi alla costruzione e l'elencazione dei vincoli previsti; d) le caratteristiche tecniche della costruzione, con particolare riferimento alla struttura portante, alle fondazioni, alle tamponature, ai solai, alla copertura, agli infissi e agli impianti; e) i termini massimi di esecuzione della costruzione, anche eventualmente correlati alle varie fasi di lavorazione; f) l'indicazione del prezzo complessivo da corrispondersi in denaro o il valore di ogni altro eventuale corrispettivo, i termini e le modalità per il suo pagamento, la specificazione dell'importo di eventuali somme a titolo di caparra; le moda- lità di corresponsione del prezzo devono essere rappresentate da bonifici bancari o versamenti diretti su conti correnti bancari o postali indicati dalla parte venditrice e alla stessa intestati o da altre forme che siano comunque in grado di assicurare la prova certa dell'avvenuto pagamento; g) gli estremi della fideiussione di cui all'articolo 2; h) l'esistenza di eventuali ipoteche o trascrizioni pregiudizievoli di qualsiasi tipo sull'immobile con l'indicazione del relativo ammontare, del soggetto a cui favore risultano e del titolo dal quale derivano, nonché la pattuizione espressa degli obblighi debbano essere adempiuti prima o dopo la stipula del contratto definitivo di vendita; i) gli estremi del permesso di costruire o della richiesta se non ancora rilasciato, nonché di ogni altro titolo, denuncia o provvedimento abilitativi alla costruzione; l) l'esistenza di eventuali imprese appaltatrici con l'indicazione per esse dei relativi estremi identificativi. Acquisti immobiliari: il vocabolario Acquirente È la persona fisica promissoria acquirente o quella che acquista un immobile da costruire, tramite qualunque forma di contratto, compreso quello di leasing che abbia quale effetto l'acquisto o il trasferimento futuro a sé o a un proprio parente in primo grado della proprietà e della titolarità di un diritto reale di godimento su un immobile da costruire o abbia assunto obbligazioni con la cooperativa edilizia al fine di ottenere l'assegnazione in proprietà di un immobile o di un diritto di godimento su di un immobile. Costruttore Si identifica nell'imprenditore o nella cooperativa edilizia che promette la vendita o vende un immobile da costruire o che stipula un contratto che abbia per effetto la cessione o il trasferimento non immediato in favore dell'acquirente della proprietà o della titolarità di altro diritto reale su un immobile da costruire. Immobili da costruire Immobili per i quali è stato richiesto il permesso di costruire e che siano ancora da edificare o la cui costruzione non è stata ancora portata a termine dal 21/07/05. Situazione di crisi È la situazione che si verifica nei casi in cui il costruttore sia sottoposto o sia stato sottoposto a esecuzione immobiliare relativamente all'immobile oggetto del contratto o a fallimento o ad altre procedure concorsuali. Fideiussione Il costruttore ha l'obbligo, all'atto della stipula del contratto, di consegnare una fideiussione all'acquirente a garanzia dei versamenti effettuati, fino al rogito. SEGUE 31 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI su ItaliaOggi La norma non distingue il fatto che l'immobile venga edificato direttamente dall'imprenditore dal caso in cui la realizzazione della costruzione sia data in appalto o comunque eseguita da terzi. Ne deriva che, per avere la norma espressamente limitato l'ambito soggettivo all'imprenditore o alla cooperativa edilizia, è da escludersi l'applicabilità della normativa nei rapporti fra “privati”, cioè fra soggetti che non siano operatori del settore. La garanzia fideiussoria. L'art. 2, primo comma, del dlgs prevede l'obbligo per il costruttore di procurare il rilascio e di consegnare all'acquirente, all'atto della stipula o in un momento precedente la stipula di un contratto che abbia come finalità il trasferimento non immediato della proprietà o di altro diritto reale di godimento su un immobile da costruire o di un atto avente le medesime finalità, una fideiussione che ha la funzione di garantire la restituzione di quanto l'acquirente ha versato o dovrà versare al costruttore e quindi nell'ipotesi di versamento del corrispettivo in acconti successivi (di norma secondo Sal) la garanzia dovrà coprire anche le somme ancora da versare. Sono, comunque, escluse dalla garanzia le somme per le quali è pattuito che debbano essere erogate da un eventuale soggetto mutuante, nonché i contributi pubblici già assistiti da autonoma garanzia. Secondo uno studio del Cnn è da ritenersi impossibile estendere la garanzia alle somme da mutuarsi all'atto della stipula del contratto definitivo, o comunque del trasferimento della proprietà, perché oggetto della garanzia, ai sensi del dlgs, sono solo le somme da riscuotersi anteriormente. Diversamente è a dirsi per le somme ricevute dall'acquirentemutuatario anteriormente alla stipula del contratto definitivo, o comunque all'acquisto della proprietà, in quanto esse saranno riscosse dal costruttore come somme versate direttamente dall'acquirente, in modo tale da non potersi giustificare la loro esclusione dal regime di tutela. La polizza assicurativa. L'art. 4 del dlgs prevede che “il costruttore è obbligato a contrarre e a consegnare all'acquirente all'atto del trasferimento della proprietà una polizza assicurativa indennitaria decennale a beneficio dell'acquirente e con effetto dalla data di ultimazione dei lavori a copertura dei danni materiali e diretti all'immobile, compresi i danni ai terzi, cui sia tenuto ai sensi dell'art. 1669 del cc, derivanti da rovina totale o parziale oppure da gravi difetti costruttivi delle opere, per vizio del suolo o per difetto della costruzione, e comunque manifestatisi successivamente alla stipula del contratto definitivo di compravendita o di assegnazione”. La tutela della suddetta polizza è limitata alla rovina dell'opera e alla presenza di evidente pericolo di rovina o di gravi difetti, ossia ai vizi costruttivi che incidono in maniera profonda sugli elementi strutturali essenziali, escludendo le ipotesi di cui all'art. 1667 cc. La prelazione. Qualora l'immobile sia stato consegnato all'acquirente e da questo adibito ad abitazione principale per sé o per un proprio parente in primo grado e successivamente sia oggetto di esecuzione forzata immobiliare, è riconosciuto all'acquirente il diritto di prelazione nell'acquisto dell'immobile al prezzo definitivo raggiunto dall'incanto. Ciò anche qualora sia stata escussa la fideiussione. La revocatoria. Gli atti a titolo oneroso che hanno come effetto il trasferimento della proprietà o di altro diritto reale di godimento di immobili da costruire possono essere esclusi dall'ambito di applicabilità della revocatoria fallimentare di cui all'art.67 lf. Mentre ai sensi dell'art.1 sono ammessi a godere della garanzia fideiussoria, dell'assicurazione obbligatoria e del diritto di prelazione coloro che acquistino un immobile per sé o per un parente di primo grado, diversi sono i presupposti per l'esclusione dall'azione revocatoria. Qui, infatti, l'acquisto deve essere finalizzato a procurare per sé o per i propri parenti o affini fino al terzo grado un immobile da dedicare ad abitazione principale ed è necessario che l'immobile sia stato acquistato “al giusto prezzo” per evitare che della norma possa farsi un uso strumentale, a danno della par condicio creditorum. Assicurazione immobile Il costruttore ha il dovere di consegnare all'atto del trasferimento della proprietà una polizza assicurativa indennitaria decennale all'acquirente a copertura dei danni derivanti da rovina totale o parziale dell'edificio o da gravi difetti costruttivi delle opere. Fondo di solidarietà È costituito un fondo a beneficio di coloro che hanno acquistato casa e che hanno subito, a seguito dell'insolvenza del costruttore, tra il 31 dicembre 1993 e l'entrata in vigore del decreto legislativo, perdite economiche per il mancato trasferimento della proprietà o per la mancata consegna del bene. Contratto preliminare Il contratto preliminare deve prevedere l'indicazione di requisiti minimi obbligatori per l'acquisto di un immobile. Prelazione È previsto un diritto di prelazione a favore dell'acquirente al quale l'immobile sia stato consegnato e adibito ad abitazione principale. L'acquirente potrà ricomprare l'immobile al prezzo definitivo raggiunto nella vendita all'asta, anche se ha escusso la fideiussione. Esenzione dalla revocatoria fallimentare È stata introdotta una serie di esenzioni e limiti all'esperibilità dell'azione revocatoria fallimentare. su ItaliaOggi di Giovedì 21 luglio Luciano De Amgelis su ItaliaOggi di Giovedì 21 luglio CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI SEGRETARIO: LUIGI MARZIANO MIRIZZI PRESIDENTE: RAFFAELE SIRICA TESORIERE: GIUSEPPE ANTONIO ZIZZI VICE PRESIDENTE: MASSIMO GALLIONE CONSIGLIERI: RENATA BIZZOTTO, VICE PRESIDENTE: LEOPOLDO EMILIO FREYRIE LUIGI COTZIA, GIORGIO MARCHETTI, VICE PRESIDENTE: GIANFRANCO PIZZOLATO PIERLUIGI MISSIO, NEVIO PARMEGGIANI DIRETTORE RESPONSABILE RAFFAELE SIRICA DIRETTORE EDITORIALE MASSIMO GALLIONE COORDINAMENTO EDITORIALE GIORGIO SCIANCA DIREZIONE E REDAZIONE CNAPPC, VIA SANTA MARIA DELL’ANIMA, 10 00186 ROMA TEL. [06] 6889901 R.A. FAX [06] 6879520 http://www.larchitetto.archiworld.it Di questo numero sono state inviate copie ai 42.600 possessori di casella di posta elettronica ARCHIWORLD NETWORK @archiworld.it - @awn.it 32 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI 8.8.2005 Il «bello» in architettura [Avanti! di Lunedì 19 Aprile 2004] Oxford UIA TEDglobal: think tank per il futuro Can you house 8 billion people? Quando si impara a pensare alle rocce e ai cristalli come a eteree architetture di atomi sospesi nel vuoto, anziché masse concentrate allo spasimo, il mondo cambia di colpo. Bisognerebbe dare retta al professor Richard Dawkins. È così che nascono le nuove idee, usando il cervello «out of the box», al di fuori degli schemi consueti, come se fossimo una specie aliena spontaneamente capace di oltrepassare i confini della realtà consueta dei sapiens sapiens. E infatti sembrava assai poco umano il gruppo di genialoidi che si è riunito per tre giorni a Oxford, Gran Bretagna, quasi in segreto. Li ha chiamati l'organizzazione americana TedGlobal (acronimo di Technology, entertainment & design) e ciascuno aveva 18 minuti cronometrati per rispondere a una sola e spaventosa domanda: «Qual è la sua proposta per cambiare il mondo?». Il ridicolo non è previsto in un «think tank» come TedGlobal. Tantomeno la superficialità. Si deve fare parte della crema dell'élite della scienza, dell'economia, dell'imprenditoria e della creatività per essere chiamati. E poi, oltre all'Idea, è necessario ricevere un invito esclusivo (non sollecitato). Le 2 mila sterline per l'iscrizione erano quindi l'ultima delle preoccupazioni. Dawkins stava tra i fortunati: il celeberrimo professore oxfordiano, inventore della teoria del gene egoista (non saremmo che veicoli di un Dna che ci costringe a evolverci per mantenerlo in vita), ha terremotato l'audience con un concetto metafisico e una proposta pratica: dobbiamo accettare il fatto che l'universo si stia dimostrando più complesso del previsto e «troppo folle» per essere compreso dall'uomo. SEGUE Living Steel - International Competition for Sustainable Housing Call for international expressions of interest Living Steel is a five year worldwide programme created to stimulate innovation in the design and construction of housing. Living Steel is managed by the International Iron and Steel Institute (IISI) on behalf of the programme members. Current members of Living Steel include Arcelor, Baosteel, BlueScope Steel, CELSA Group, Corus, Erdemir, IMIDRO, Mittal Steel, Posco, Ruukki, and Tata Steel, The European Convention for Constructional Steelwork, The Steel Construction Institute, and The International Zinc Association. In the framework of this programme, Living Steel launched an international competition on 6 July 2005, during the 22nd UIA congress in Istanbul. It is approved by the International Union of Architects. www.livingsteel.org [email protected] Objectives and programme The aim of the competition is to design buildings that are able to meet global housing needs while simultaneously contributing to the economic, social and environmental objectives of sustainable development in two locations (one in India, the other in Poland) while at the same time demonstrating the value and performance of steel in this field. Type of competition This is an international competition, by invitation, in one stage, following a pre-selection, open to architects and teams of architects worldwide. Architects wishing to be included in the short-list are therefore invited to submit their expressions of interest to participate in this competition. The organisers will select up to 20 competitors (up to 10 per site) who will be invited to take part in this project competition. The prototypes of the two winning projects, one in India, one in Poland, will be developed for construction in partnership with Living Steel and local supply chain partners. International Jury The international jury will comprise Jaime Lerner (Brazil), UIA Immediate Past President, Glenn Murcutt (Australia) architect, Charles Correa (India), architect, Andrew Orgorzalek (Poland) and a UIA deputy member. A fifth jury member is to be appointed. Prizes Each team selected to take part in the competition will be paid an honorarium of 10,000 euro. The authors of each of the winning projects (one per site) will be awarded a prize of 50,000 euro. Timetable Deadline for the reception of expressions of interest: 1 December 2005 Notification to selected teams: 6 January 2006 Dispatch of competition documents to participants: 13 January 2006 Deadline for submission of entries: 14 April 2006 Jury meeting: May 2006 Announcement of results: June 2006 SEGUE 32 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI Quindi è meglio se educhiamo le prossime generazioni a incrementare l'IQ, il quoziente di intelligenza. I videogames si dimostreranno il mezzo ideale: invece di giocare con gli «sparatutto» i babygenietti dovranno restare incollati al joystick per apprendere i misteri concettuali e matematici della fisica quantica. Dawkins è stato molto applaudito. C'è un punto su cui la cinquantina di ospiti era d'accordo. Al mondo bisogna imprimere subito un'accelerazione pari a quelle delle astronavi di «Star Wars», quando si infilano nell'iperspazio. (...) Mentre Jimmy Wales vuole ulteriormente espandere la sua Wikipedia (la prima enciclopedia on line che cresce con i contributi di milioni di utenti) e trasformarla nel contenitore globale dello scibile umano, l'architetto Bill McDonough ha sottolineato l'importanza di rivoluzionare il concetto di metropoli: per questo è andato in Cina, dove si costruiscono più grattacieli che in tutte le altre nazioni messe insieme, e sta disegnando sette ecocittà rispettose dell'ambiente e anche della psiche dei futuri abitanti. (...) Troppa esuberanza teorica? Troppa arroganza intellettuale? Forse. E' comunque apparsa intrigante la proposta di Jay Walker, padre di Priceline.com, il sito dove sono i clienti a proporre il prezzo di ciò che acquistano. Contro la povertà dei due terzi del mondo (e contro il terrorismo) immagina di distribuire milioni di telefonini supereconomici e di far comunicare il Primo con il Terzo Mondo. Che cosa succederà quando un pensionato californiano farà la conoscenza di un contadino del Bangladesh e un nomade africano si metterà a conversare con un impiegato londinese? su La Stampa di Sabato 30 Luglio UIA Applications for expressions of interest Architects or teams of architects wishing to express their interest in being included in the short list of participants should download from the Living Steel site www.livingsteel.org the following documents required for application: . "Instructions" - listing the various documents concerning their professional practice and realisations that must be sent to the organisers together with the duly completed questionnaire. . An identification questionnaire. The documents listed in the instructions must be sent together with the questionnaire, in electronic form (Word or pdf), to the competition secretariat by 1st December 2005 at the latest: . either by e- mail: [email protected] . or an a CD posted to Cathy Johnson Living Steel Competition Secretariat, 825 Elliot Drive Middletown - Ohio 45044 USA UIA, Paris, 28 July 2005 About Living Steel Living Steel is a worldwide consortium to grow the market for steel in construction. Launched in February 2005 with the International Iron and Steel Institute (IISI) providing the project management, it is a five year programme with an anticipated total budget of euro14.25 million. The goal of the programme is to stimulate growth of up to 10% in the use of steel in construction by 2010. The goal will be achieved primarily through an initial focus on implementing sustainable housing solutions. What does the name mean? The Living Steel name represents the fact that steel is a vital link between people’s lifestyle aspirations and the construction solution that meets them. It provides the design flexibility to imagine and build places to live that other materials cannot. Steel is an inherently adaptable material, and has been at the forefront of architectural and engineering innovation throughout modern history – evolving with human needs. In this sense, it is truly a living material. Metropoli Graffitari e videoproiettori La nuova metropoli fiorisce mutante e fluida. È sempre più un intreccio inedito di cultura, consumo e - soprattutto - comunicazione.Assorbe nei suoi panorami quei flussi che attraversano le nuove tecnologie digitali - i «mediascape», li mastica e rielabora. E in questo contesto, i soggetti più attivi son diventati loro, i giovani che rifiutano di fare solo le comparse per un mondo adulto polveroso. I primi (e gli ultimi) graffitari producevano territorio.Trasformavano l'aridità anonima di zone abbandonate, croste residue, piloni ammuffiti, sbarramenti degli anelli autostradali, ponti dal cemento corroso, in mutanti policromatici scenari pieni di enigmatiche forme: tag, bubble, stencil in una sequenza concettuale che ancora si rinnova. (...) Sono passati più di trenta anni e il movimento hip hop continua ad appassionare giovanissimi. Perché sono loro che vogliono entrare dentro la metropoli producendo spazio. (...) Si vorrebbe sempre tutto fermo, come quando si era giovani, come il mai abbastanza deprecato elogio della «Garbatella anni '50». E così questi figli ritardatari dell'indifferenza inciampano con le loro bombolette scadute nei marmi rinascimentali o romani classici, tra i colori ocra o terra di Siena spesso mal restaurati. Scatta allora, subitanea, la condanna generalista: si prendono questi figli maldestri per scaldarsi e proclamare l'anatema contro tutto il movimento, contro ogni singolo potenziale artista. Questo va rifiutato. Mai e poi mai confondere questi giovani artisti che hanno contribuito al mutamento polifonico e polìcromo della metropoli. Occorre imparare a fare distinzioni e cogliere le differenze. Perché il graffitaro attento si muove, studia e definisce le zone della nuova metropoli. E sceglie. Pochi hanno visto un evento portentoso svoltosi proprio a Roma, dentro e sopra lo straordinario palazzo delle Esposizioni di Libera all'Eur: durante «Dissonanze», una serie di perfomance di musiche elettroniche e vjing - video arte proiettata sulle pareti invisibili del palazzo modernista - hanno modificato la percezione dell'architettura che, da opera, si trasformava in corpo vissuto e vivente. Se potessi dare un consiglio ai giovani più attenti a come modificare con i flussi tecnologici i panorami metropolitani, li invitarei a usare pc portatili con proiettori da indirizzare sulle orrende pubblicità che devastano i «centri storici» (termine così appassito), per mostrare le proprie creazioni. Nessuno potrebbe protestare dinanzi a un evento che non modifica nulla, né impiastra alcunché. Persino gli sponsor sarebbero attenti a quando le luci si spengono e le loro insegne diventerebbero di nuovo affini ai loro maestri: i manifesti di propaganda elettorale che - questi sì - rendono inguardabile la vecchia città. Massimo Canevacci sul Corriere della Sera di Sabato 30 Luglio CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI SEGRETARIO: LUIGI MARZIANO MIRIZZI PRESIDENTE: RAFFAELE SIRICA TESORIERE: GIUSEPPE ANTONIO ZIZZI VICE PRESIDENTE: MASSIMO GALLIONE CONSIGLIERI: RENATA BIZZOTTO, VICE PRESIDENTE: LEOPOLDO EMILIO FREYRIE LUIGI COTZIA, GIORGIO MARCHETTI, VICE PRESIDENTE: GIANFRANCO PIZZOLATO PIERLUIGI MISSIO, NEVIO PARMEGGIANI DIRETTORE RESPONSABILE RAFFAELE SIRICA DIRETTORE EDITORIALE MASSIMO GALLIONE COORDINAMENTO EDITORIALE GIORGIO SCIANCA DIREZIONE E REDAZIONE CNAPPC, VIA SANTA MARIA DELL’ANIMA, 10 00186 ROMA TEL. [06] 6889901 R.A. FAX [06] 6879520 http://www.larchitetto.archiworld.it Di questo numero sono state inviate copie ai 42.600 possessori di casella di posta elettronica ARCHIWORLD NETWORK @archiworld.it - @awn.it 33 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI 16.8.2005 Non si vive di solo cemento [Avvenire di Domenica 12 Dicembre 2004] Roma La buona architettura cambia la città di GIUSEPPE PULLARA Arrivava la ferrovia e un paese diventava una città, si apre un casello autostradale e nasce un «villaggio metropolitano», poche case affiancate da ipermercati, distributori di carburante, rivendite di materiale per l'edilizia, sfasciacarrozze. Cosa succede quando in un quartiere urbano arriva una grande opera d'architettura? Se si tratta di un «mostro metropolitano», come Antonino Terranova chiama «le architetture senza forma di edificio, le morfologie mutanti», l'eventuale degrado già esistente porta alla disperazione perché (lo dice Renzo Piano) un'architettura è antidemocratica: vuoi o non vuoi ti si impone, la devi subire: sta là. Ma se nella periferia di Tor Tre Teste sboccia la chiesa di Richard Meier è come se in una mattina di gennaio si apre una giornata di primavera. La buona architettura può cambiare la città? Ce ne vorrebbe tanta, sparsa dappertutto. E non basterebbe comunque a rendere vivibile un centro urbano asfissiato da una circolazione caotica o umiliato da immense distese di edifici insignificanti. A Roma da qualche tempo è in corso un «Rinascimento architettonico» sul quale il Comune punta per migliorare la città. Grandi architetti sono ormai di casa, con opere (Piano), cantieri aperti (Zaha Adid, Meier) e progetti in partenza (Fuksas, Koolhaas). È giusto non accontentarsi della bellezza consolidata guardando invece avanti: una città è un organismo vivo, che deve rinnovarsi. SEGUE In libreria I progetti di Kengo Kuma Il volume affianca la mostra itinerante sui lavori di Kuma inaugurata a maggio e ha come prima tappa la città di Siracusa. Attraverso la presentazione delle opere di maggiore importanza realizzate tra il 1994 e il 2004, il volume documenta il processo generativo e il lavorìo paziente che Kuma compie sulla materia fino a farla divenire costruzione. Il saggio di Luigi Alini delinea il percorso formativo dell'architetto, analizzando gli aspetti della ricerca progettuale attraverso il permanere dei temi e dei meccanismi compositivi, lo studio e la conoscenza attenta dei materiali, la simbiosi tra architettura e natura. Una selezione dei testi di Kuma chiude il volume. KENGO KUMA. OPERE E PROGETTI, a cura di Luigi Alini, Electa, 2005, euro 46 Net.it-snapshot, la bibbia dell´architetto «Net.it snapshot su architettura, design, fotografia in Italia», è un ricco e illustratissimo libro di 336 pagine, pubblicato - in due distinte edizioni, italiano per il mercato nazionale e inglese per quello internazionale da Actar, nota e originale casa editrice spagnola. Il libro include progetti di Multiplicity, Armin Linke, Avatar, Nunzio Battaglia, Ian+, Stalker, Fabrizio Leoni, Gabriele Basilico, Dapstudios. NET.IT-SNAPSHOT SU ARCHITETTURA, DESIGN, FOTOGRAFIA IN ITALIA, a cura di G. Pino Scaglione, Actar, Barcellona, 2005, euro 35 Costruire chiese oggi Una chiesa non è un edificio «qualunque»: né per chi la frequenta, né per quanti la progettano. Ormai la mole di documenti ecclesiastici usciti in materia è notevole, perciò bene ha fatto monsignor Crispino Valenziano - professore di arte liturgica in varie università - a compilare una «summa» dedicata agli «Architetti di chiese» in cui sono raccolti sia i testi normativi, sia i riferimenti liturgici da tener presenti progettando altari o battisteri. Progettare ed edificare una chiesa oggi significa cooperare all'attuazione di una riforma liturgica corrispondente al modello di Chiesa proposto dal Vaticano II. A quarant'anni dal concilio, in particolare dalle costituzioni Sacrosanctum Concilium e Lumen Gentium, e a dieci anni dalla prima edizione, l'autore risponde alle sollecitazioni di colleghi, professionisti e studiosi di rendere nuovamente disponibile un testo ritenuto molto utile per delineare l'identità dell'architetto che deve aprirsi alla liturgia e alla ecclesiologia. A quest'ultimo non si chiede infatti di essere credente, ma piuttosto di essere istruito e culturalmente iniziato all'arte della liturgia. ARCHITETTI DI CHIESE, Crispino Valenziano, Edb, 2005, euro 34 Architettura contemporanea in Portogallo Il volume, di imminente pubblicazione, si articola intorno a una serie di straordinarie sequenze fotografiche di Gabriele Basilico, appositamente realizzate per l'occasione, e alla documentazione dei progetti degli architetti Fernando Távora, Eduardo Souto de Moura, João Luís Carrilho da Graça, Gonçalo Byrne, Vitor Figueredo, Adalberto Dias, Rem Koohlas, Atelier 15, Miguel Figueira e Àlvaro Siza realizzati in cinque situazioni rappresentative di un nuovo spazio urbano diffuso uniformemente nel territorio: Idanha-a-Velha, Montemor-o-Velho, Porto, Lisbona, Évora. La grande sfida dell'architettura oggi è quella da una parte di proporre nuovi centri capaci di arricchire la città contemporanea e dall'altra di dare vita a nuovi simboli senza perdere il gesto e la delicatezza della dimensione umana che garantisce loro la vitalità. Un attraversamento spettacolare delle più recenti esperienze portoghesi e insieme un racconto di come i migliori attori di questa scuola architettonica, ormai affermata a livello internazionale, stia cambiando lentamente il destino delle proprie città. Maddalena d'Alfonso e Joao Soares, architetti e paesaggisti, vivono e lavorano in Portogallo. DISEGNARE NELLE CITTÀ. ARCHITETTURA IN PORTOGALLO, a cura di Maddalena d'Alfonso, Joao Soares, Skira, 2005, euro 40,00 Il razionalismo di Pietro Lingeri Si tratta della prima monografia completa su Pietro Lingeri, che, con Terragni, contribuì all'affermazione in Italia dell'architettura razionalista. Il volume, introdotto da una rassegna di saggi storico-critici, restituisce la complessità della figura di Pietro Lingeri dalla formazione fino alla maturità attraverso i rapporti con la committenza, il razionalismo comacino e la stretta collaborazione con Giuseppe Terragni. Il catalogo delle opere, organizzato cronologicamente, propone un percorso puntuale attraverso documenti e iconografia inedita di tutta l'opera architettonica condotta in prima persona e al fianco di Terragni. Biografia, regesto delle opere, bibliografia e indici chiudono il volume facilitandone la lettura. Pietro Lingeri 1894-1968, Chiara Baglione e Elisabetta Susani, Electa 2004, euro 93 SEGUE 33 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI In libreria Architettura come mass medium Nel saggio, alla seconda edizione dopo quella del '67, si sostiene che l'architettura non è soltanto un'arte che risponde ad una funzione, ma qualcosa che serve anche a comunicare: la cultura, l'ambiente, gli usi e i costumi di una nazione. Questa componente semantica è presente nelle costruzioni di ogni tempo e paese, ma oggi si avvale dei più recenti strumenti informativi, i mass media; anzi, l'ipotesi di De Fusco è quella di considerare l'architettura stessa un mass medium. A tal proposito egli distingue un'architettura nata per rispondere alle esigenze della cultura di massa e un'altra che segna una caduta nei mass media. Spetta allora alla critica effettuare le opportune distinzioni e una efficace azione informativa. ARCHITETTURA COME MASS MEDIUM. NOTE PER UNA SEMIOLOGIA ARCHITETTONICA, Renato De Fusco, Dedalo, 2005, 2° Edizione, euro 18,50 Una grande opera architettonica ha anche la funzione di risvegliare le coscienze su quello che le sta intorno: un edificio di alta qualità può far meglio distinguere l'inadeguatezza del resto e spingere ad un intervento risanatorio che mette in moto energie, perfino qualche speculazione. L'uso della grande architettura per mantenere e sviluppare la qualità urbana fa venire in mente tuttavia la storia dell'uovo oggi o la gallina domani: è meglio vedere subito un bell'edificio sorgere in un ambito degradato o conviene aspettare l'effetto più ampio di un intervento urbanistico? L'anno prossimo entrerà in vigore il nuovo Piano regolatore che ha il compito di sistemare al meglio l'intera città: una ventina di «nuclei centrali di sviluppo» a fare da volàno al riassetto generale della metropoli, un giusto equilibrio tra mattone e verde. Ma una cosa è certa: se il Piano dovesse essere puntualmente rispettato (e ci sono già segni che non andrà così: lo stesso Comune compie interventi «speciali», fuori Prg) ci vorranno decenni per vederne i risultati. I tempi del cambiamento, in una città, sono antropologici: camminano sulle generazioni. Ed ecco il valore della scelta della grande architettura mentre fin d'ora si guarda con disincanto all'utopia del Piano. Un progetto è come un sogno e se poi diventa un'opera viva pur con la sua anima inerte, è un sogno realizzato, anche se non mette a posto un intero quartiere. E così il Comune, con un uovo, ci porta a credere che oggi c'è già un po' di domani. Il pensiero globale di Fuller Una panoramica completa sull'attività di questo originale e geniale interprete della cultura architettonica del dopoguerra illustrata attraverso materiale originale inedito d'archivio, recentemente acquisito dalle biblioteche della Stanford University. Buckminster Fuller è stato uno dei primi teorizzatori e anticipatori del pensiero globale e ambientale, precursore di un'architettura ecocompatibile e sperimentatore di nuovi materiali applicati alla costruzione di spazi domestici e pubblici (suo il progetto della cupola geodetica). Padre della Comprehensive Anticipatory Design Science, ha delineato un approccio globale di risoluzione ai problemi più impellenti riguardanti l'intero pianeta, mirato alla giusta distribuzione delle risorse, al riciclo sostenibile, all'applicazione dei know-how per uno sviluppo consapevole della tecnologia, a servizio e beneficio di tutta l'umanità. BUCKMINSTER FULLER, Michael John Gorman, Skira, 2005, euro 50,00 L'iluminismo di Boullée Boullée è, con Lequeu e Ledoux, una delle figure maggiori del movimento architettonico più radicale del neoclassicismo francese. È famoso per il modernismo del metodo compositivo e per i mezzi d'espressione adottati (sfere, spirali, piramidi, cubi); lo spirito illuminista di Boullée attraverso il suo stile, l'interesse per l'antichità, la natura, le virtù primitive e la ragione, mirava a un'arte rivoluzionaria, ideale strumento per agire sulla morale sociale. La sua produzione fu scarsa, e il trattato Architettura. Saggio sull'arte, qui tradotto, non fu pubblicato che a metà Novecento. Ma i suoi progetti, monumentali e misteriosi, non smettono di impressionare intere generazioni di architetti. ARCHITETTURA. SAGGIO SULL'ARTE, Etienne-Louis Boullée, a cura di A. Ferlenga, Einaudi, 2005, euro 17,00 Identità architettonica europea È possibile oggi parlare di architettura europea? Siamo disposti a riconoscere all'architettura italiana, sia antica che moderna, un'identità propria? E in che modo questa può contribuire alla "costituzione" di un'identità architettonica europea? Fino all'800 la produzione architettonica mostrava d'essere europea, ma al tempo stesso si caratterizzava anche come italiana, francese, tedesca, spagnola. Per l'autore questa unità nella diversità rappresenta, ora come allora, l'unico antidoto alla omologazione architettonica. ARCHITETTURA ITALO-EUROPEA. CULTURA DEL RECUPERO E CULTURA DELL'INNOVAZIONE, Renato De Fusco, Franco Angeli, 2005, euro 18,00 Mariani, le città e il buon governo Riccardo Mariani, docente di Storia della città presso l'Università di Ginevra e di Urbanistica a Firenze, ha scritto un testo in cui racconta, appunto, i mutamenti nei secoli, fin dall'alba della preistoria e della storia sacra, ad oggi. In quest'epoca di gravi rimproveri alla città, questo volume cerca di guardarla con occhi riconoscenti per ciò che essa ha dato e che ancora può dare all'uomo. Non è proprio un libro di storia della città europea ma piuttosto una riflessione sulla cultura della città, a partire dalla prima, fondata da Caino, e dalle successive sei “città di rifugio” sulle rive del Giordano. Dalla città di Caino alla città felice dell'Umanesimo, dal Partenone alla fortezza come «città ideale» fino al «Buon Governo» e all'ordine territoriale di Pieter Bruegel, il libro narra le vicende dell'insediamento urbano: «La grande Europa medievale si "separa" e nasce la nuova Europa con le sue nuove città e i paesaggi». IL LIBRO DELLA CITTÀ, DALLA CITTÀ DI RIFUGIO ALLA CITTÀ FELICE, Riccardo Mariani, «Saggi», 2004, euro 23 Solà Morales: riscrivere la storia dell'architettura Giuseppe Pullara sul Corriere della Sera di Otto riflessioni su altrettanti possibili punti di partenza per la modernità architettonica. Il volume, a cura di M.Bonino e D.Vitale riunisce le ricerche di oltre vent'anni di lavoro, che rappresentano alcuni degli interessi più forti e ricorrenti dello studioso catalano scomparso nel 2001. I saggi su Viollet le Duc, Ruskin e altri personaggi centrali del XIX secolo, oltre ad alcune incursioni nel XX, secondo categorie di derivazione sette-ottocentesca documentano l'originalità della ricerca di Solà Morales, sempre impegnato nella ricerca di possibili riscontri attuali di quelle culture. Sullo sfondo rimane la convinzione che «ogni generazione ha il diritto di riscrivere la storia». Martedì 2 Agosto 2005 Roma ARCHEOLOGIA DEL MODERNO. DA DURAND A LE CORBUSIER, Ignasi de Solà Morales, Allemandi, 2005, euro 25,00 CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI SEGRETARIO: LUIGI MARZIANO MIRIZZI PRESIDENTE: RAFFAELE SIRICA TESORIERE: GIUSEPPE ANTONIO ZIZZI VICE PRESIDENTE: MASSIMO GALLIONE CONSIGLIERI: RENATA BIZZOTTO, VICE PRESIDENTE: LEOPOLDO EMILIO FREYRIE LUIGI COTZIA, GIORGIO MARCHETTI, VICE PRESIDENTE: GIANFRANCO PIZZOLATO PIERLUIGI MISSIO, NEVIO PARMEGGIANI DIRETTORE RESPONSABILE RAFFAELE SIRICA DIRETTORE EDITORIALE MASSIMO GALLIONE COORDINAMENTO EDITORIALE GIORGIO SCIANCA DIREZIONE E REDAZIONE CNAPPC, VIA SANTA MARIA DELL’ANIMA, 10 00186 ROMA TEL. [06] 6889901 R.A. FAX [06] 6879520 http://www.larchitetto.archiworld.it Di questo numero sono state inviate copie ai 42.600 possessori di casella di posta elettronica ARCHIWORLD NETWORK @archiworld.it - @awn.it 33 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI 16.8.2005 Non si vive di solo cemento [Avvenire di Domenica 12 Dicembre 2004] Roma La buona architettura cambia la città di GIUSEPPE PULLARA Arrivava la ferrovia e un paese diventava una città, si apre un casello autostradale e nasce un «villaggio metropolitano», poche case affiancate da ipermercati, distributori di carburante, rivendite di materiale per l'edilizia, sfasciacarrozze. Cosa succede quando in un quartiere urbano arriva una grande opera d'architettura? Se si tratta di un «mostro metropolitano», come Antonino Terranova chiama «le architetture senza forma di edificio, le morfologie mutanti», l'eventuale degrado già esistente porta alla disperazione perché (lo dice Renzo Piano) un'architettura è antidemocratica: vuoi o non vuoi ti si impone, la devi subire: sta là. Ma se nella periferia di Tor Tre Teste sboccia la chiesa di Richard Meier è come se in una mattina di gennaio si apre una giornata di primavera. La buona architettura può cambiare la città? Ce ne vorrebbe tanta, sparsa dappertutto. E non basterebbe comunque a rendere vivibile un centro urbano asfissiato da una circolazione caotica o umiliato da immense distese di edifici insignificanti. A Roma da qualche tempo è in corso un «Rinascimento architettonico» sul quale il Comune punta per migliorare la città. Grandi architetti sono ormai di casa, con opere (Piano), cantieri aperti (Zaha Adid, Meier) e progetti in partenza (Fuksas, Koolhaas). È giusto non accontentarsi della bellezza consolidata guardando invece avanti: una città è un organismo vivo, che deve rinnovarsi. SEGUE In libreria I progetti di Kengo Kuma Il volume affianca la mostra itinerante sui lavori di Kuma inaugurata a maggio e ha come prima tappa la città di Siracusa. Attraverso la presentazione delle opere di maggiore importanza realizzate tra il 1994 e il 2004, il volume documenta il processo generativo e il lavorìo paziente che Kuma compie sulla materia fino a farla divenire costruzione. Il saggio di Luigi Alini delinea il percorso formativo dell'architetto, analizzando gli aspetti della ricerca progettuale attraverso il permanere dei temi e dei meccanismi compositivi, lo studio e la conoscenza attenta dei materiali, la simbiosi tra architettura e natura. Una selezione dei testi di Kuma chiude il volume. KENGO KUMA. OPERE E PROGETTI, a cura di Luigi Alini, Electa, 2005, euro 46 Net.it-snapshot, la bibbia dell´architetto «Net.it snapshot su architettura, design, fotografia in Italia», è un ricco e illustratissimo libro di 336 pagine, pubblicato - in due distinte edizioni, italiano per il mercato nazionale e inglese per quello internazionale da Actar, nota e originale casa editrice spagnola. Il libro include progetti di Multiplicity, Armin Linke, Avatar, Nunzio Battaglia, Ian+, Stalker, Fabrizio Leoni, Gabriele Basilico, Dapstudios. NET.IT-SNAPSHOT SU ARCHITETTURA, DESIGN, FOTOGRAFIA IN ITALIA, a cura di G. Pino Scaglione, Actar, Barcellona, 2005, euro 35 Costruire chiese oggi Una chiesa non è un edificio «qualunque»: né per chi la frequenta, né per quanti la progettano. Ormai la mole di documenti ecclesiastici usciti in materia è notevole, perciò bene ha fatto monsignor Crispino Valenziano - professore di arte liturgica in varie università - a compilare una «summa» dedicata agli «Architetti di chiese» in cui sono raccolti sia i testi normativi, sia i riferimenti liturgici da tener presenti progettando altari o battisteri. Progettare ed edificare una chiesa oggi significa cooperare all'attuazione di una riforma liturgica corrispondente al modello di Chiesa proposto dal Vaticano II. A quarant'anni dal concilio, in particolare dalle costituzioni Sacrosanctum Concilium e Lumen Gentium, e a dieci anni dalla prima edizione, l'autore risponde alle sollecitazioni di colleghi, professionisti e studiosi di rendere nuovamente disponibile un testo ritenuto molto utile per delineare l'identità dell'architetto che deve aprirsi alla liturgia e alla ecclesiologia. A quest'ultimo non si chiede infatti di essere credente, ma piuttosto di essere istruito e culturalmente iniziato all'arte della liturgia. ARCHITETTI DI CHIESE, Crispino Valenziano, Edb, 2005, euro 34 Architettura contemporanea in Portogallo Il volume, di imminente pubblicazione, si articola intorno a una serie di straordinarie sequenze fotografiche di Gabriele Basilico, appositamente realizzate per l'occasione, e alla documentazione dei progetti degli architetti Fernando Távora, Eduardo Souto de Moura, João Luís Carrilho da Graça, Gonçalo Byrne, Vitor Figueredo, Adalberto Dias, Rem Koohlas, Atelier 15, Miguel Figueira e Àlvaro Siza realizzati in cinque situazioni rappresentative di un nuovo spazio urbano diffuso uniformemente nel territorio: Idanha-a-Velha, Montemor-o-Velho, Porto, Lisbona, Évora. La grande sfida dell'architettura oggi è quella da una parte di proporre nuovi centri capaci di arricchire la città contemporanea e dall'altra di dare vita a nuovi simboli senza perdere il gesto e la delicatezza della dimensione umana che garantisce loro la vitalità. Un attraversamento spettacolare delle più recenti esperienze portoghesi e insieme un racconto di come i migliori attori di questa scuola architettonica, ormai affermata a livello internazionale, stia cambiando lentamente il destino delle proprie città. Maddalena d'Alfonso e Joao Soares, architetti e paesaggisti, vivono e lavorano in Portogallo. DISEGNARE NELLE CITTÀ. ARCHITETTURA IN PORTOGALLO, a cura di Maddalena d'Alfonso, Joao Soares, Skira, 2005, euro 40,00 Il razionalismo di Pietro Lingeri Si tratta della prima monografia completa su Pietro Lingeri, che, con Terragni, contribuì all'affermazione in Italia dell'architettura razionalista. Il volume, introdotto da una rassegna di saggi storico-critici, restituisce la complessità della figura di Pietro Lingeri dalla formazione fino alla maturità attraverso i rapporti con la committenza, il razionalismo comacino e la stretta collaborazione con Giuseppe Terragni. Il catalogo delle opere, organizzato cronologicamente, propone un percorso puntuale attraverso documenti e iconografia inedita di tutta l'opera architettonica condotta in prima persona e al fianco di Terragni. Biografia, regesto delle opere, bibliografia e indici chiudono il volume facilitandone la lettura. Pietro Lingeri 1894-1968, Chiara Baglione e Elisabetta Susani, Electa 2004, euro 93 SEGUE 33 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI In libreria Architettura come mass medium Nel saggio, alla seconda edizione dopo quella del '67, si sostiene che l'architettura non è soltanto un'arte che risponde ad una funzione, ma qualcosa che serve anche a comunicare: la cultura, l'ambiente, gli usi e i costumi di una nazione. Questa componente semantica è presente nelle costruzioni di ogni tempo e paese, ma oggi si avvale dei più recenti strumenti informativi, i mass media; anzi, l'ipotesi di De Fusco è quella di considerare l'architettura stessa un mass medium. A tal proposito egli distingue un'architettura nata per rispondere alle esigenze della cultura di massa e un'altra che segna una caduta nei mass media. Spetta allora alla critica effettuare le opportune distinzioni e una efficace azione informativa. ARCHITETTURA COME MASS MEDIUM. NOTE PER UNA SEMIOLOGIA ARCHITETTONICA, Renato De Fusco, Dedalo, 2005, 2° Edizione, euro 18,50 Una grande opera architettonica ha anche la funzione di risvegliare le coscienze su quello che le sta intorno: un edificio di alta qualità può far meglio distinguere l'inadeguatezza del resto e spingere ad un intervento risanatorio che mette in moto energie, perfino qualche speculazione. L'uso della grande architettura per mantenere e sviluppare la qualità urbana fa venire in mente tuttavia la storia dell'uovo oggi o la gallina domani: è meglio vedere subito un bell'edificio sorgere in un ambito degradato o conviene aspettare l'effetto più ampio di un intervento urbanistico? L'anno prossimo entrerà in vigore il nuovo Piano regolatore che ha il compito di sistemare al meglio l'intera città: una ventina di «nuclei centrali di sviluppo» a fare da volàno al riassetto generale della metropoli, un giusto equilibrio tra mattone e verde. Ma una cosa è certa: se il Piano dovesse essere puntualmente rispettato (e ci sono già segni che non andrà così: lo stesso Comune compie interventi «speciali», fuori Prg) ci vorranno decenni per vederne i risultati. I tempi del cambiamento, in una città, sono antropologici: camminano sulle generazioni. Ed ecco il valore della scelta della grande architettura mentre fin d'ora si guarda con disincanto all'utopia del Piano. Un progetto è come un sogno e se poi diventa un'opera viva pur con la sua anima inerte, è un sogno realizzato, anche se non mette a posto un intero quartiere. E così il Comune, con un uovo, ci porta a credere che oggi c'è già un po' di domani. Il pensiero globale di Fuller Una panoramica completa sull'attività di questo originale e geniale interprete della cultura architettonica del dopoguerra illustrata attraverso materiale originale inedito d'archivio, recentemente acquisito dalle biblioteche della Stanford University. Buckminster Fuller è stato uno dei primi teorizzatori e anticipatori del pensiero globale e ambientale, precursore di un'architettura ecocompatibile e sperimentatore di nuovi materiali applicati alla costruzione di spazi domestici e pubblici (suo il progetto della cupola geodetica). Padre della Comprehensive Anticipatory Design Science, ha delineato un approccio globale di risoluzione ai problemi più impellenti riguardanti l'intero pianeta, mirato alla giusta distribuzione delle risorse, al riciclo sostenibile, all'applicazione dei know-how per uno sviluppo consapevole della tecnologia, a servizio e beneficio di tutta l'umanità. BUCKMINSTER FULLER, Michael John Gorman, Skira, 2005, euro 50,00 L'iluminismo di Boullée Boullée è, con Lequeu e Ledoux, una delle figure maggiori del movimento architettonico più radicale del neoclassicismo francese. È famoso per il modernismo del metodo compositivo e per i mezzi d'espressione adottati (sfere, spirali, piramidi, cubi); lo spirito illuminista di Boullée attraverso il suo stile, l'interesse per l'antichità, la natura, le virtù primitive e la ragione, mirava a un'arte rivoluzionaria, ideale strumento per agire sulla morale sociale. La sua produzione fu scarsa, e il trattato Architettura. Saggio sull'arte, qui tradotto, non fu pubblicato che a metà Novecento. Ma i suoi progetti, monumentali e misteriosi, non smettono di impressionare intere generazioni di architetti. ARCHITETTURA. SAGGIO SULL'ARTE, Etienne-Louis Boullée, a cura di A. Ferlenga, Einaudi, 2005, euro 17,00 Identità architettonica europea È possibile oggi parlare di architettura europea? Siamo disposti a riconoscere all'architettura italiana, sia antica che moderna, un'identità propria? E in che modo questa può contribuire alla "costituzione" di un'identità architettonica europea? Fino all'800 la produzione architettonica mostrava d'essere europea, ma al tempo stesso si caratterizzava anche come italiana, francese, tedesca, spagnola. Per l'autore questa unità nella diversità rappresenta, ora come allora, l'unico antidoto alla omologazione architettonica. ARCHITETTURA ITALO-EUROPEA. CULTURA DEL RECUPERO E CULTURA DELL'INNOVAZIONE, Renato De Fusco, Franco Angeli, 2005, euro 18,00 Mariani, le città e il buon governo Riccardo Mariani, docente di Storia della città presso l'Università di Ginevra e di Urbanistica a Firenze, ha scritto un testo in cui racconta, appunto, i mutamenti nei secoli, fin dall'alba della preistoria e della storia sacra, ad oggi. In quest'epoca di gravi rimproveri alla città, questo volume cerca di guardarla con occhi riconoscenti per ciò che essa ha dato e che ancora può dare all'uomo. Non è proprio un libro di storia della città europea ma piuttosto una riflessione sulla cultura della città, a partire dalla prima, fondata da Caino, e dalle successive sei “città di rifugio” sulle rive del Giordano. Dalla città di Caino alla città felice dell'Umanesimo, dal Partenone alla fortezza come «città ideale» fino al «Buon Governo» e all'ordine territoriale di Pieter Bruegel, il libro narra le vicende dell'insediamento urbano: «La grande Europa medievale si "separa" e nasce la nuova Europa con le sue nuove città e i paesaggi». IL LIBRO DELLA CITTÀ, DALLA CITTÀ DI RIFUGIO ALLA CITTÀ FELICE, Riccardo Mariani, «Saggi», 2004, euro 23 Solà Morales: riscrivere la storia dell'architettura Giuseppe Pullara sul Corriere della Sera di Otto riflessioni su altrettanti possibili punti di partenza per la modernità architettonica. Il volume, a cura di M.Bonino e D.Vitale riunisce le ricerche di oltre vent'anni di lavoro, che rappresentano alcuni degli interessi più forti e ricorrenti dello studioso catalano scomparso nel 2001. I saggi su Viollet le Duc, Ruskin e altri personaggi centrali del XIX secolo, oltre ad alcune incursioni nel XX, secondo categorie di derivazione sette-ottocentesca documentano l'originalità della ricerca di Solà Morales, sempre impegnato nella ricerca di possibili riscontri attuali di quelle culture. Sullo sfondo rimane la convinzione che «ogni generazione ha il diritto di riscrivere la storia». Martedì 2 Agosto 2005 Roma ARCHEOLOGIA DEL MODERNO. DA DURAND A LE CORBUSIER, Ignasi de Solà Morales, Allemandi, 2005, euro 25,00 CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI SEGRETARIO: LUIGI MARZIANO MIRIZZI PRESIDENTE: RAFFAELE SIRICA TESORIERE: GIUSEPPE ANTONIO ZIZZI VICE PRESIDENTE: MASSIMO GALLIONE CONSIGLIERI: RENATA BIZZOTTO, VICE PRESIDENTE: LEOPOLDO EMILIO FREYRIE LUIGI COTZIA, GIORGIO MARCHETTI, VICE PRESIDENTE: GIANFRANCO PIZZOLATO PIERLUIGI MISSIO, NEVIO PARMEGGIANI DIRETTORE RESPONSABILE RAFFAELE SIRICA DIRETTORE EDITORIALE MASSIMO GALLIONE COORDINAMENTO EDITORIALE GIORGIO SCIANCA DIREZIONE E REDAZIONE CNAPPC, VIA SANTA MARIA DELL’ANIMA, 10 00186 ROMA TEL. [06] 6889901 R.A. FAX [06] 6879520 http://www.larchitetto.archiworld.it Di questo numero sono state inviate copie ai 42.600 possessori di casella di posta elettronica ARCHIWORLD NETWORK @archiworld.it - @awn.it 34 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI 26.8.2005 Metti in mostra l'anima dell'estetica [L'espresso di Venerdì 12 Novembre 2004] Ordini «Sbloccate» le elezioni dei Consigli Ci sono voluti quattro anni e tre proroghe per il mandato degli organi elettivi, ma finalmente pare che tra i professionisti e il voto autunnale non ci sia più alcun ostacolo. L'ultimo è caduto ieri, con l'apposizione del visto della Corte dei conti sul decreto del Presidente della Repubblica, approvato il 24 giugno dal Consiglio dei ministri, che riordina le procedure elettorali e la composizione dei vertici degli Ordini di dottori agronomi e forestali, architetti, assistenti sociali, attuari, biologi, chimici, geologi e ingegneri. A rendere definitive le nuove regole di voto, che garantiscono rappresentanza anche ai laureati triennali, manca solo la pubblicazione in «Gazzetta Ufficiale». La Corte dei conti sembra aver accolto i chiarimenti del ministero dell'Istruzione e messo da parte le riserve esplicitate in una nota trasmessa nei giorni scorsi proprio all'Istruzione. Le disposizioni del regolamento sono quindi state vistate nella versione già firmata dal Presidente della Repubblica. Confermata, in particolare, la previsione del voto per corrispondenza nelle elezioni degli organi territoriali, con l'eccezione dei consigli provinciali. Un'esclusione su cui il Consiglio di Stato aveva dato parere negativo, argomentando che faceva diventare regola l'eccezione ed eliminava la possibilità di votare tramite raccomandata per la maggior parte degli Ordini territoriali. D'altra parte, il gruppo di lavoro del ministero non aveva ritenuto di accogliere il rilievo perché, si era detto, «attraverso il sistema elettorale si intende favorire la partecipazione personale degli iscritti». Si vota, quindi, «rispettando la tempistica indicata nel decreto 115/05», precisa il presidente del CUP, Raffaele Sirica. SEGUE Mostre Franco Albini. Musei e allestimenti La mostra itinerante, curata da Federico Bucci e Augusto Rossari e promossa dal Dipartimento di Progettazione dell'Architettura del Politecnico di Milano, intende presentare una parte significativa dell'attività progettuale dell'architetto e docente milanese, in occasione del centenario della sua nascita. In un momento, come quello odierno, in cui l'architettura dedica grande attenzione a spettacolari esiti formali, l'insegnamento di Albini, riconosciuto protagonista delle Scuole di Milano e di Venezia, propone uno sguardo più consapevole e meditato sul rapporto tra l'uomo e lo spazio costruito permanente ed effimero. La mostra, composta da 34 pannelli con testi e riproduzioni di fotografie e disegni, è accompagnata dalla pubblicazione del volume I Musei e gli Allestimenti di Franco Albini, a cura di Federico Bucci e Augusto Rossari, edizioni Electa, con scritti di A. Monestiroli, M. Baffa, M. Albini, G. Ottolini, A. Rossari, M. Mulazzani, F. Bucci. Inaugurata nel mese di aprile a Milano in occasione del Salone del Mobile, sarà visitabile nei prossimi mesi secondo il seguente calendario: luglio - agosto, Palazzo Lanfranchi, Matera; settembre, Festival dell'architettura, Parma; ottobre, Comune di Robbiate (Lecco); novembre, Facoltà di Architettura di Palermo. Vuoto x pieno. Architettura temporanea italiana L'allestimento si configura sempre più come strumento elettivo di comunicazione per le imprese, in quanto interfaccia tra produzione culturale o commerciale e pubblico, e al tempo stesso costituisce un campo innovativo di sperimentazione del progetto a cavallo tra architettura, design, grafica, arte ed altre discipline. L'allestimento «made in Italy», una delle più interessanti variabili del progetto italiano, elemento generatore di luoghi di conoscenza e strumento elettivo di comunicazione tra i contenuti concettuali, culturali e commerciali della produzione e il pubblico stesso, è il tema della mostra Vuoto X pieno. Allestimenti per comunicare. Scenografie come luoghi di conoscenza, presentata dalla Triennale di Milano. La mostra è organizzata da Asal, l'Associazione nazionale aziende allestitrici di fiere e mostre, associata a Federlegno-Arredo e ripercorre, attraverso i protagonisti di 60 anni di storia, le tappe fondamentali del suo sviluppo in Italia, in un viaggio attraverso i personaggi, i marchi, le opere e i prodotti che ne hanno fatto la storia. Si snoda attraverso grandi proiezioni di immagini e filmati, in scala al vero; modellini realizzati al Politecnico di Milano e presso altri laboratori di progettazione; mappe grafiche dinamiche ideate per restituire la cronologia, la sincronia o sinergia tra fermenti, idee, personaggi, prodotti, avvenimenti, nonché il senso del ruolo e peso economico connesso a questi interventi e a momenti di approfondimento. Triennale di Milano, fino al 18 settembre Thayaht futurista irregolare Il Mart presenta un'esposizione dedicata alla figura di Ernesto Michahelles, in arte Thayaht, affiancata dalla pubblicazione del catalogo e di una monografia. La mostra, a cura di Daniela Fonti, presenta oltre 200 opere, non solo di Thayaht, ma anche di Fortunato Depero, Giacomo Balla, Tullio Crali e di altri artisti delle avanguardie del Novecento. Figura poliedrica, attiva nei più svariati campi della produzione artistica, dalla scultura alla pittura, dalla moda alla scenografia, Thayaht portò un contributo significativo e originalissimo entro l'arte italiana del Novecento e nella storia del movimento futurista. Noto soprattutto per aver inventato un indumento oggi universalmente diffuso - la "TuTa", l'abito da lavoro che a lui deve il nome e l'ideazione - Thayaht fu attivissimo tra le due guerre (dal 1915 al 1939) in tutti i campi della produzione artistica, muovendosi fra pittura, fashion e interior design, scenografia e costumi teatrali, oggetti di arte decorativa, e dando poi un sostanziale contributo alla scultura italiana non solo del futurismo. La mostra presenterà l'intera produzione scultorea di Thayaht ed una significativa selezione delle opere grafiche astratte, di dipinti, progetti e creazioni di moda, pubblicità e arti decorative. L'esposizione nasce come atto finale di un lungo percorso di studio sul fondo documentario di Thayaht, acquisito da molti anni dal Mart per il suo Centro Internazionale Studi del Futurismo. Mart, Rovereto, fino all'11 settembre Roma. Expo mondiale di archeologia virtuale La mostra Immaginare Roma antica, promossa dal comune di Roma, dal CNR e dalla LUISS dà il via ad una nuova forma di allestimento: grazie a nuove raffinate tecnologie due grandi teatri virtuali restituiranno al visitatore l'immagine di famosi monumenti antichi come erano e come li vivevano i loro contemporanei. Si tratta del primo evento mondiale dedicato all'archeologia virtuale su Roma antica e l'impero. Il «Virtual Heritage Center» è un progetto che nasce dall'incontro di due straordinarietà, una del passato, l'altra del futuro: la straordinarietà del patrimonio culturale di Roma antica, SEGUE 34 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI È stato infatti il decreto legge «omnibus», convertito dalla legge 168/05 a fissare al 15 settembre la data di indizione delle elezioni degli organi territoriali e al 15 novembre quella di svolgimento delle elezioni dei consigli nazionali. Dal 15 settembre, in particolare, inizieranno a decorrere i 15 giorni previsti dal regolamento per l'inizio delle operazioni di voto per l'elezione dei vertici locali che, secondo Sirica, saranno completate entro la fine di ottobre. Parallelamente, il decreto «omnibus» ha stabilito che i vertici, in scadenza al 30 giugno, sarebbero rimasti in carica nella composizione più volte prorogata fino alla proclamazione degli eletti. Il regolamento elettorale è in definitiva un gioco di equilibri per garantire pieno diritto di cittadinanza negli Albi ai laureati triennali. Così nei vertici, sia territoriali che nazionali, sarà assicurata la presenza di almeno un professionista iunior. I laureati magistrali manterranno comunque la maggioranza e tra di essi sarà eletto il presidente. Particolari disposizioni sono dettate per la composizione dei consigli di attuari, geologi e biologi. Nei nuovi consigli territoriali entreranno da sette a 15 componenti, a seconda del numero degli iscritti, e resteranno in carica per quattro anni. Tre saranno le votazioni possibili per l'elezione dei vertici locali: se la validità delle prime due sarà subordinata al raggiungimento di un quorum, la terza sarà invece valida qualsiasi sia il numero dei votanti. Saranno invece 15 i consiglieri nazionali degli Ordini, investiti di un mandato quinquennale ed eletti presso ciascun organo territoriale, con la convocazione di un'apposita seduta. Tutti i consiglieri non potranno essere eletti per più di due volte consecutive. Mostre che rappresenta anche buona parte di quella del mondo, e la straordinarietà delle tecnologie digitali multimediali e di realtà virtuale, che rappresentano un modo nuovo e eccezionalmente potente di far comprendere, far apprezzare e coinvolgere emotivamente il pubblico. La loro unione genera molto più che una somma: non soltanto la magia dell'immergersi nel mondo antico come se fosse tornato a vivere, ma anche una quantità di riverberi che coinvolgono la ricerca scientifica, sia nell'archeologia che nelle tecnologie, la formazione culturale e professionale e la generazione di imprese nuove in nicchie tecnologicamente avanzate e servizi ad elevato valore aggiunto.Tutto ciò è un progetto che si concreta in una struttura in formazione ed evoluzione. Mercati di Traiano, Roma, dal 15 settembre al 15 novembre Il paesaggio italiano in mostra a Gubbio Organizzata dalla Galleria Rubin e dalla società Ccc - Connecting creativity with cultures di Milano, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni architettonici e per il paesaggio dell'Umbria, il Comune di Gubbio, la mostra Il paesaggio italiano contemporaneo è dedicata ai numerosi contraddittori aspetti del nostro ambiente attuale e alle differenti modalità espressive scelte dagli artisti per rappresentarlo. È articolata in cinque sezioni: «L'Italia della memoria». Una visione non nostalgica di quanto sopravvive dell'Italia classica, rurale e monumentale; «L'Italia del ferro e del cemento». Dedicata alla trasformazione del territorio e dei costumi atavici; «L'Italia post moderna». Un'ironica ricognizione degli effetti della globalizzazione, spesso in aperta e stridente contrapposizione con un tessuto sociale ancora primitivo; «L'Italia dell'utopia». La visione onirica di architetture e ambienti, dal recupero di forme del passato ad angosciose prefigurazioni; «L'Italia del colore». Una raccolta di pitture astratte che sublimano in effetti di puro colore il paesaggio italiano. Saranno presentate 70 opere selezionate, di 30 artisti operanti in Italia, tra cui Gabriele Basilico e Arduino Cantafora, quadri, fotografie, sculture e installazioni. Palazzo Ducale, Gubbio, fino al 18 settembre Kengo Kuma. Selected Work 1994-2004 Prima mostra monografica in Italia sull'architetto Kengo Kuma. L'esposizione, a cura di Luigi Alini, vuole indagare le relazioni tra ideazione, costruzione, materia e forma, aspetti intimamente connessi nell'opera dell'architetto. Dopo Siracusa la mostra sarà esibita a Napoli, Ascoli, Firenze, Genova, Milano, Bolzano, Stoccolma. Palazzo del Governo, Siracusa, fino al 30 settembre Alfred Jaar: «Estetica della resistenza» Il Corso Superiore di Arte Visiva è un corso di perfezionamento intensivo per giovani artisti di tutto il mondo. Visiting Professor dell'undicesima edizione del corso è Alfredo Jaar, artista, architetto e film-maker, nato a Santiago del Cile nel 1956, che dal 1982 vive a New York.Alfredo Jaar ha lavorato quotidianamente con i 24 giovani artisti che esporranno i loro lavori all'interno dell'ex Ticosa, invitandoli a ragionare sul luogo di esposizione, sulla città di Como, sulle contraddizioni della società attuale, spingendoli a riappropriarsi del ruolo intellettuale di commento e critica della società. Il Corso si conclude con due mostre: una, dei venticinque partecipanti al corso, comprendente i lavori realizzati durante il workshop, l'altra di Alfredo Jaar. Il lavoro che l'artista presenterà in quest'occasione prenderà spunto da uno degli edifici simbolo di Como, la Casa del fascio di Terragni, grande architetto razionalista comasco, che ha dato un'impronta a gran parte della struttura architettonica della città. L'animazione sulla Casa del Fascio sarà documentata in un video in mostra alla ex-Ticosa. Questo doppio intervento può essere considerato la chiusura di un ciclo di lavori, recentemente esposti a Milano e a Roma, dedicati dall'artista ad Antonio Gramsci. Spazio ex-Ticosa, Como, fino al 4 settembre Abitare a Milano, mostra in Galleria Valentina Maglione su Il Sole 24ORE All'Urban Center la mostra Abitare a Milano. Nuovi spazi urbani per gli insediamenti di edilizia sociale illustra gli esiti del primo dei due concorsi di progettazione banditi dal comune. La consistenza del patrimonio di aree pubbliche rese disponibili conferisce all'amministrazione comunale il ruolo di principale attore nella risposta al fabbisogno abitativo di edilizia in locazione e permette di cogliere l'emergenza abitativa come occasione per aprire una nuova fase di riflessione sulla città pubblica, nella sua dimensione urbana e sociale e riavviare quel percorso di sperimentazione sulla casa e sull'alloggio e l'impiego di tecnologie innovative che da sempre ha caratterizzato il progetto per la residenza sociale. Sono state messe a disposizione 46 aree di proprietà comunale per gli operatori che vogliono partecipare alla realizzazione di 20 mila alloggi di tutte le tipologie. Uno stampato illustrato è in distribuzione gratuita con i progetti vincitori: via Senigallia (Remo Dorigati, Oda associati, con Elisabetta Bianchessi, Renato Juarez Corso, Chiara Dorigati, Gian Carlo Floridi, Gian Pietro Manazza, Gianmario Rovida, Andrea Vaccari, Luca Veltri); via Ovada (Raffaello Cecchi); via Civitavecchia (Lorenzo Consalez, con Marcello Rossi, Claudio Saverino, Tiziano Vudafieri, Francesca Peruzzotti, Andrea Starr Stabile); via Gallarate (Massimo Basile). di Mercoledì 24 Agosto Galleria Vittorio Emanuele, Milano, fino al 30 settembre CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI SEGRETARIO: LUIGI MARZIANO MIRIZZI PRESIDENTE: RAFFAELE SIRICA TESORIERE: GIUSEPPE ANTONIO ZIZZI VICE PRESIDENTE: MASSIMO GALLIONE CONSIGLIERI: RENATA BIZZOTTO, VICE PRESIDENTE: LEOPOLDO EMILIO FREYRIE LUIGI COTZIA, GIORGIO MARCHETTI, VICE PRESIDENTE: GIANFRANCO PIZZOLATO PIERLUIGI MISSIO, NEVIO PARMEGGIANI DIRETTORE RESPONSABILE RAFFAELE SIRICA DIRETTORE EDITORIALE MASSIMO GALLIONE COORDINAMENTO EDITORIALE GIORGIO SCIANCA DIREZIONE E REDAZIONE CNAPPC, VIA SANTA MARIA DELL’ANIMA, 10 00186 ROMA TEL. [06] 6889901 R.A. FAX [06] 6879520 http://www.larchitetto.archiworld.it Di questo numero sono state inviate copie ai 42.600 possessori di casella di posta elettronica ARCHIWORLD NETWORK @archiworld.it - @awn.it 35 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI 31.8.2005 Quando il passato ci aiuta a capire il presente [Il Messaggero di Domenica 25 Aprile 2004] DARC Ordini professionali Premio Piranesi Regolamento: positivo per gli architetti La III edizione del Seminario Concorso Internazionale di Museografia “Villa Adriana” e il III Premio Internazionale di Architettura e Archeologia “Giovanbattista Piranesi_DARC”, si terranno a Villa Adriana e Roma dal 3 al 18 settembre. Obiettivi del seminario Finalità dell'edizione 2005 è la progettazione di un nuovo sistema di spazi, attrezzature e dispositivi museografici per l'attività scientifica e didattica da realizzare all'interno di Villa Adriana. Un evento culturale di grandissimo valore, che si dispiegherà attraverso un percorso formativo e progettuale, articolato in due fasi concorsuali. Il tema pone al centro gli aspetti di relazione tra la realtà del sito archeologico e linguaggi dell'architettura contemporanea, sviluppati attraverso le metodologie proprie della museografia e delle sue scale d'intervento (paesaggio, architettura, interni). La Villa voluta dall'imperatore Adriano a ridosso della città di Tivolia ssume, in questo senso, il ruolo di riferimento e guida e per il progetto museografico, e per la definizione di una strategia sostenibile e trasmissibile di confronto con le aree archeologiche “ad alto rischio”. Il Premio Piranesi DARC Il Premio è intimamente e strutturalmente legato al Seminario Internazionale di Museografia “Villa Adriana”, che ne costituisce momento propedeutico di formazione e partecipazione. La formula del Premio Piranesi_DARC sarà quella del concorso ristretto a due fasi, riservato agli studenti e ai giovani architetti e archeologi, partecipanti al Seminario Internazionale di Museografia di Villa Adriana: la prima fase, tutta compresa nel periodo del Seminario, SEGUE in ultima pagina Le professioni chiamate al voto in autunno possono dormire sonni tranquilli. Se qualche chiarimento serve, questo arriverà in tempi brevi. Alcuni presidenti di ordini, infatti, stanno lavorando per ottenere una circolare esplicativa da parte del ministero della giustizia, che poi è quello vigilante. Per le otto professioni interessate (dottori agronomi, architetti, assistenti sociali, attuari, biologi, chimici, geologi e ingegneri) le elezioni che dovranno svolgersi il 30 settembre (vanno indette entro il 15, però) per il rinnovo dei consigli territoriali e il 15 di novembre per eleggere i consigli nazionali, si svolgeranno all'insegna della collaborazione fra professionisti e ministero. Si tratterà del primo vero test del dpr n. 169 dell'8 luglio 2005, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 198 del 26/8/2005, e contente il regolamento elettorale. Come spiega Raffaele Sirica, presidente dell'ordine degli architetti nonché numero uno del comitato unitario delle professioni (Cup): «Si tratta di una riforma epocale, basti pensare che le regole precedenti risalgono per alcuni ordini al 1944. Certo», ammette Sirica, «il provvedimento ha avuto un iter travagliato e si rischiava di andare nuovamente al voto con le vecchie procedure. Per arrivare a questo dpr ci sono volute altre due leggi con le quali si è, prima, uniformato il numero e la durata dei consiglieri e, dopo, fissate le date del 15 settembre e del 15 novembre per andare al voto. Eliminando così la fase transitoria. Non solo. Il dpr è stato sottoposto al vaglio del consiglio di stato per ben due volte. Il semplice fatto che sono state recepite le osservazioni del Cds rende questo regolamento, sotto il profilo della legittimità, blindato. Alla fine quello che è venuto fuori è un regolamento che, oltre ad essere condiviso da tutti gli interessati, innova profondamente il sistema da un punto di vista procedurale. Non possiamo che essere contenti della disponibilità che abbiamo ricevuto durante tutto l'iter da parte del sottosegretario al Miur Maria Grazia Siliquini e da parte di Pasquale Giuliano, da quando è diventato dal sottosegretario alla giustizia». A ricevere rassicurazioni che i chiarimenti arriveranno per tempo è stato anche il presidente dei geologi, Pietro Antonio De Paola, che, nonostante qualche punto poco chiaro del provvedimento, nel complesso trova «che il regolamento elettorale sia un buon lavoro, necessario per il sistema professionale». su ItaliaOggi di Martedì 30 Agosto Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.198 del 26.08.05 il Dpr 169-08.07.05 Nelle pagine interne lo stralcio del Dpr 196/ 26.08.05 con il Regolamento e i relativi allegati 35 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 8 luglio 2005, n.169 Regolamento per il riordino del sistema elettorale e della composizione degli organi di ordini professionali. (GU n. 198 del 26-8-2005) IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 87, quinto comma, 117, secondo comma, lettera g), e 117, sesto comma, della Costituzione; Visto l'articolo 1, comma 18, della legge 14 gennaio 1999, n. 4, come modificato dall'articolo 6, comma 4, della legge 19 ottobre 1999, n. 370; Visto l'articolo 1-septies del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2005, n. 43; Visto l'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400; Visto l'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328; Sentiti gli ordini professionali interessati; Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 7 aprile 2005; Uditi i pareri del Consiglio di Stato, espressi dalla sezione consultiva per gli atti normativi nelle Adunanze del 18 aprile 2005 e del 13 giugno 2005; Ritenuto di non accogliere l'osservazione del Consiglio di Stato, contenuta nel parere del 13 giugno 2005, relativa alla mancata previsione del voto per corrispondenza per i consigli provinciali, in quanto attraverso il sistema elettorale si intende favorire la partecipazione personale degli iscritti alle elezioni; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 24 giugno 2005; Sulla proposta del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, di concerto con il Ministro della giustizia; EMANA il seguente regolamento: ART. 1 Ambito di applicazione 1. Le disposizioni di cui al presente regolamento si applicano agli ordini dei dottori agronomi e dottori forestali, degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, degli assistenti sociali, degli attuari, dei biologi, dei chimici, dei geologi e degli ingegneri. ART. 2 Composizione dei consigli degli ordini territoriali 1. Fatto salvo quanto previsto dagli articoli 6 e 8 del presente regolamento, i consigli territoriali degli ordini di cui all'articolo 1 sono formati da un numero di componenti iscritti alle sezioni A e B dei rispettivi albi pari a: a) sette, se il numero complessivo degli iscritti non supera cento; b) nove, se il numero complessivo degli iscritti supera cento ma non cinquecento; c) undici, se il numero complessivo degli iscritti supera cinquecento ma non millecinquecento; d) quindici, se il numero complessivo degli iscritti supera millecinquecento. 2. I predetti consigli sono composti secondo quanto previsto nella tabella di cui all'Allegato 1, che e' parte integrante del presente regolamento. 3. I consiglieri rappresentano tutti i professionisti appartenenti al- l'albo e sono eletti dagli iscritti, senza distinzione di sezioni o settori di appartenenza. 4. I consiglieri restano in carica quattro anni a partire dalla data della proclamazione dei risultati e, a far data dall'entrata in vigore del presente regolamento, non possono essere eletti per piu' di due volte consecutive. 5. Il consigliere che per qualsiasi motivo sia venuto a mancare e' sostituito dal primo dei candidati non eletti iscritto alla medesima sezione dell'albo. Se nel corso del mandato viene a mancare la meta' piu' uno dei consiglieri, si procede a nuove elezioni. ART. 3 Elezione dei consigli territoriali 1. L'elezione del consiglio dell'ordine e' indetta dal consiglio in carica almeno cinquanta giorni prima della sua scadenza, mediante l'avviso di cui al comma 3. La prima votazione deve tenersi il quindicesimo giorno feriale successivo a quello in cui e' stata indetta l'elezione medesima. In caso di omissione spetta al consiglio nazionale indire le elezioni. 2. Il consiglio dell'ordine uscente rimane in carica sino all'insediamento del nuovo consiglio. 3. L'avviso di convocazione e' spedito a tutti gli iscritti nell'albo, esclusi i sospesi dall'esercizio della professione, per posta prioritaria, per telefax o a mezzo posta elettronica certificata almeno dieci giorni prima della data fissata per la prima votazione. L'avviso e', altresi', pubblicato, entro il predetto termine, sul sito internet del consiglio nazionale. E' posto a carico dell'ordine l'onere di dare prova solo dell'effettivo invio delle comunicazioni. Ove il numero degli iscritti superi i cinquecento, puo' tenere luogo dell'avviso, spedito per posta, la notizia della convocazione pubblicata almeno in un giornale per due volte consecutive. 4. L'avviso di cui al comma 3 contiene l'indicazione del luogo, del giorno e dell'ora di inizio e di chiusura delle operazioni di voto, nonche' delle procedure elettorali e del numero degli iscritti alle due sezioni alla data di indizione delle elezioni medesime, che costituisce indice di riferimento per i calcoli di cui al presente regolamento. 5. In prima votazione, l'elezione e' valida se ha votato un terzo degli aventi diritto, per gli ordini con piu' di millecinquecento iscritti all'albo; la meta' degli aventi diritto, per gli ordini con meno di millecinquecento iscritti all'albo. In seconda votazione, l'elezione e' valida se ha votato un quinto degli aventi diritto, per gli ordini con piu' di millecinquecento iscritti all'albo; un quarto degli aventi diritto, per gli ordini con meno di millecinquecento iscritti all'albo. In terza votazione, l'elezione e' valida qualsiasi sia il numero dei votanti. Ai fini della validita' della votazione si computano le schede deposte nelle urne nel periodo di apertura dei seggi elettorali ai sensi del comma 14, nonche' quelle pervenute per posta nei modi e nei termini previsti dal comma 7. 6. Gli iscritti nell'albo esercitano il diritto di voto presso il seggio ovvero uno dei seggi istituiti nella sede dell'ordine. Qualora siano istituiti piu' seggi, anche fuori dalla sede dell'ordine, le urne debitamente sigillate sono trasmesse immediatamente e, in ogni caso, entro l'inizio dello scrutinio nel seggio centrale. 7. E' ammessa la votazione mediante lettera raccomandata, ad eccezione che per l'elezione dei consigli provinciali. L'elettore richiede alla segreteria dell'ordine la scheda debitamente timbrata e, prima della chiusura della prima votazione, fa pervenire la scheda stessa, in una busta chiusa, sulla quale e' apposta la firma del votante autenticata nei modi di legge, nonche' la dichiarazione che la busta contiene la scheda di votazione, all'ordine, che la conserva sotto la responsabilita' del presidente. Il presidente consegna le buste al presidente del seggio centrale alla chiusura della prima votazione. Ove sia raggiunto il quorum costitutivo, il presidente del seggio, verificata e fattane constatare l'integrita', apre la busta, ne estrae la scheda, senza aprirla, e la depone nell'urna. Ove non sia raggiunto il quorum, il voto espresso per corrispondenza concorre ai fini del calcolo del quorum della seconda votazione. Di tali voti si tiene, altresi', conto nell'eventuale terza votazione. L'iscritto che ha esercitato il voto per corrispondenza puo' votare personalmente alla seconda e terza votazione. 8. Il consiglio, con la delibera che indice le elezioni, sceglie per ciascun seggio, tra gli iscritti, il presidente, il vice-presidente, il segretario ed almeno due scrutatori. 9. Durante la votazione e' richiesta la presenza di almeno tre componenti del seggio. 10. L'elettore viene ammesso a votare previo accertamento della sua identita' personale, mediante l'esibizione di un documento di identificazione ovvero mediante il riconoscimento da parte di un componente del seggio. 11. L'elettore ritira la scheda elettorale, che prevede un numero di righe pari a quello dei consiglieri da eleggere. L'elettore vota in segreto, scrivendo sulle righe della scheda il nome ed il cognome del candidato o dei candidati per i quali intende votare tra coloro che si sono candidati ai sensi del comma 12. Si considerano non apposti i nominativi indicati dopo quelli corrispondenti al numero dei consiglieri da eleggere. La scheda e' deposta chiusa nell'urna. 12. Le candidature vanno indicate al consiglio dell'ordine fino a sette giorni prima della data fissata per la prima votazione. Il consiglio dell'ordine ne assicura l'idonea diffusione presso i seggi per l'intera durata delle elezioni. 13. Nel caso in cui non sia stato raggiunto il quorum, il presidente, sigillate in un plico per l'archiviazione le schede votate al seggio, rinvia alla successiva votazione, che deve avere luogo il giorno feriale successivo. Le schede archiviate nel plico non concorrono ai fini del calcolo del quorum della successiva votazione. 14. Il seggio elettorale e' aperto, in prima votazione, per otto ore al giorno per due giorni feriali immediatamente consecutivi; in seconda votazione, per otto ore al giorno per gli otto giorni feriali immediatamente consecutivi; in terza votazione, per otto ore al giorno per i dieci giorni feriali immediatamente consecutivi. 15. I tempi della seconda e terza votazione di cui al comma 14 sono ridotti alla meta' negli ordini con meno di tremila iscritti. 16. Il seggio e' chiuso dalle ore 22.00 alle ore 9.00. Concluse le operazioni di voto, il presidente del seggio dichiara chiusa la votazione. Alle ore 9.00 del giorno successivo, il presidente del seggio, assistito da due scrutatori, procede allo scrutinio. 17. Risultano eletti, per ciascuna sezione, coloro che hanno riportato il maggior numero di voti. 18. Nel caso in cui non siano state presentate candidature da parte di iscritti alla sezione B dell'albo, ciascun iscritto alla medesima sezione e' eleggibile. Ove non vi siano iscritti alla sezione B, tutti i consiglieri sono eletti tra i candidati iscritti alla sezione A. Nel caso in cui non siano state presentate candidature da parte di iscritti alla sezione A, ciascun iscritto e' eleggibile. 19. In caso di parita' e' preferito il candidato che abbia maggiore anzianita' di iscrizione all'albo e, tra coloro che abbiano uguale anzianita', il maggiore di eta'. 20. Il presidente del seggio centrale proclama il risultato delle elezioni e ne da' immediata comunicazione al Ministero della giustizia. ART. 4 Presidente del consiglio dell'ordine territoriale 1. Il consiglio dell'ordine elegge tra i propri componenti un presidente iscritto alla sezione A dell'albo, che e' rieleggibile. 2. Il presidente ha la rappresentanza dell'ordine, di cui convoca e presiede il consiglio e l'assemblea, ove prevista dall'ordinamento professionale. Il presidente e' tenuto a convocare l'assemblea a richiesta della maggioranza dei componenti del consiglio ovvero di un quarto degli iscritti all'albo. ART. 5 Composizione, elezione e presidenza del consiglio nazionale dell'ordine 1. Fatto salvo quanto previsto dagli articoli 6, 7 e 8 del presente regolamento, il consiglio nazionale degli ordini di cui all'articolo 1 e' costituito da quindici componenti, che restano in carica cinque anni a partire dalla data della proclamazione dei risultati, ripartiti tra gli iscritti alla sezione A e B secondo quanto previsto dalla sezione 4 della tabella di cui all'Allegato 1 del presente regolamento. Il consiglio uscente rimane in carica sino all'insediamento del nuovo consiglio. 2. I consiglieri del consiglio nazionale rappresentano tutti i professionisti iscritti negli albi tenuti dagli ordini territoriali, sono eletti senza distinzione riguardo alle sezioni o settori di appartenenza e, a far data dall'entrata in vigore del presente regolamento, non possono essere eletti per piu' di due volte consecutive. 3. Le cariche di consigliere nazionale e di consigliere del consiglio territoriale sono incompatibili. L'opzione per una delle due cariche e' esercitata entro due giorni dalla proclamazione. In mancanza di opzione l'interessato decade dalla carica di membro del consiglio nazionale. 4. Secondo quanto previsto dalla tabella di cui all'allegato 2 del presente regolamento, a ciascun consiglio spetta un voto per ogni cento iscritti o frazione di cento, fino a duecento iscritti, ed un voto ogni duecento iscritti fino a seicento iscritti, ed un voto ogni trecento iscritti da seicento iscritti ed oltre. 5. All'elezione del consiglio nazionale si procede presso ciascun ordine territoriale. A tale fine e' convocata un'apposita seduta di consiglio, che delibera, a maggioranza dei presenti, i quindici candidati che intende eleggere. I nominativi sono scelti tra coloro che si sono candidati, ai sensi del comma 6, per ciascuna sezione dell'albo. Della seduta e' redatto apposito verbale, che e' sottoscritto dai consiglieri che vi hanno partecipato ed il presidente dell'ordine trascrive i nominativi dei candidati votati nella scheda, predisposta dal Ministero della giustizia con un numero di righe pari a quello dei consiglieri da eleggere per ciascuna sezione dell'albo ed il numero di voti spettanti a ciascun ordine. Si considerano non apposti i nominativi indicati dopo i primi quindici trascritti nella scheda. La scheda e' immediatamente trasmessa per telefax al Ministero. Ad ogni nominativo indicato nella scheda sono attribuiti tutti i voti spettanti all'ordine. 6. Le candidature sono comunicate al consiglio nazionale, che le pubblica sul sito internet entro quarantotto ore dal giorno stabilito nell'avviso di convocazione dal Ministero della giustizia, ove e' altresi' stabilito il giorno nel quale tutti i consigli procedono alla votazione. 7. Nel caso in cui non siano state presentate candidature da parte di iscritti alla sezione B dell'albo ciascun iscritto alla sezione B e' eleggibile. Ove non vi siano iscritti alla sezione B tutti i consiglieri sono eletti tra i candidati iscritti alla sezione A. Nel caso in cui non siano state presentate candidature da parte di iscritti alla sezione A ciascun 35 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI iscritto e' eleggibile. 8. In caso di parita' e' preferito il candidato che abbia maggior anzianita' di iscrizione all'albo e, tra coloro che abbiano uguale anzianita', il maggiore di eta'. 9. Alla sostituzione del consigliere che, per qualsiasi motivo, sia venuto a mancare o che rimanga assente dalle sedute per un periodo di oltre sei mesi consecutivi si procede mediante elezioni suppletive da svolgersi ai sensi del presente regolamento. 10. Il consiglio nazionale elegge tra i propri componenti un presidente tra gli iscritti nella sezione A dell'albo. 11. Al presidente del consiglio nazionale si applicano le disposizioni di cui all'articolo 4, comma 2, del presente regolamento. ART. 6 Consiglio dell'ordine e consiglio nazionale degli attuari (Omissis, ndr) ART. 7 Consiglio nazionale dei geologi (Omissis, ndr) ART. 8 Consiglio dell'ordine e consiglio nazionale dei biologi (Omissis, ndr) ART. 9 Procedimenti disciplinari 1. Fatto salvo quanto previsto dai singoli ordinamenti professionali per l'istruttoria, il consiglio, ove competente in materia disciplinare ai sensi degli ordinamenti medesimi, giudica gli iscritti. Nell'esercizio di tale funzione esso e' composto dai consiglieri appartenenti alla sezione del professionista assoggettato al procedimento. 2. Ove il numero dei consiglieri iscritti alla sezione B dell'albo non sia tale da costituire un collegio, il consiglio giudica in composizione monocratica. 3. In caso di parita' di voti, prevale quello del consigliere con maggiore anzianita' di iscrizione. 4. In mancanza di consiglieri iscritti alla sezione B dell'albo, giudica il consiglio dell'ordine territorialmente piu' vicino, che abbia tra i suoi componenti almeno un consigliere iscritto alla stessa sezione dell'albo. Nei consigli nazionali e per quelli territoriali ove tale criterio risulti inapplicabile per mancanza di rappresentanti iscritti alla sezione B degli albi giudica il consiglio nazionale o territoriale al quale appartiene l'incolpato, anche se composto esclusivamente dagli appartenenti alla sezione A. ART. 10 Abrogazioni 1. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, non si applicano agli ordini di cui all'articolo 1 le seguenti disposizioni del decreto legislativo luogotenenziale 23 novembre 1944, n. 382: articolo 1, comma primo, secondo periodo; articolo 2, commi primo, secondo, limitatamente ai periodi secondo e terzo, e comma terzo; articolo 3; articolo 4; articolo 5; articolo 10, commi primo, dalle parole «e sono» fino alla parola «professione», e secondo; articolo 11; articolo 12; articolo 13; articolo 15, comma primo, secondo periodo, e commi secondo e terzo. 2. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente regolamento sono abrogate le seguenti disposizioni: a) articolo 10, commi primo e secondo; articolo 14, comma terzo; articolo 19, commi 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8; articolo 23, comma primo, dalle parole «ed e» alla parola «anni», commi secondo e terzo; articolo 27, commi primo, secondo, terzo e quarto; articolo 28; articolo 48, comma secondo, dalle parole «; in caso» alla parola «incolpato», della legge 7 gennaio 1976, n. 3; b) articolo 5; l'articolo 6, comma primo, dalla parola «effettivi» alla parola «due», commi secondo e terzo; articolo 7, commi primo e terzo; articolo 8; articolo 9, commi primo, secondo e terzo; articolo 15, del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1981, n. 350; c) articolo 14; articolo 27, comma primo, dalle parole «alla elezione» alle parole «centrale ed», del regio decreto 23 ottobre 1925, n. 2537; d) articolo 2, commi 1 e 2; articolo 4, commi 1, 2, 3, 4, 5 e 6; l'articolo 5; articolo 12, comma 1, dalla parola «, dura» alla parola «consecutive»; articolo 13, comma 1, secondo periodo, limitatamente alle parole «, a maggioranza assoluta,» e «quindici», e comma 2, del decreto del Ministro di grazia e giustizia 11 ottobre 1994, n. 615; e) articolo 19, comma primo, dalle parole «, il quale e' composto» fino alla parola «categoria», commi secondo e terzo, della legge 9 febbraio 1942, n. 194; f) articolo 16, comma primo, dalle parole «ed e' composto» alla parola «insediamento»; articolo 21, comma primo, dalle parole «ed e' costituito» alla parola «seguenti»; articolo 30, comma terzo; articolo 31; articolo 33; articolo 34; articolo 35, commi primo e secondo; articolo 39, comma sesto, della legge 24 maggio 1967, n. 396; g) articolo 1, commi primo, dalle parole «ed e' composto» alla parola «membri», e quarto; articolo 2, commi primo, secondo, terzo, quarto e quinto; articolo quarto, commi primo e secondo; articolo 5, commi quinto e sesto; articolo 6, commi primo, secondo e terzo; articolo 10, commi settimo e ottavo, della legge 25 luglio 1966, n. 616; h) articolo 2, commi 1, dalle parole «, che e' composto» alla parola «superiore», e 2; articolo 4, comma 2, dalla parola «Ove» alla parola «incolpato.», della legge 12 novembre 1990, n. 339. Art. 11 Entrata in vigore 1. Il presente regolamento entra in vigore il giorno stesso della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Dato a Roma, addi' 8 luglio 2005 CIAMPI Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri Moratti, Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca Castelli, Ministro della giustizia Visto, il Guardasigilli: Castelli Registrato alla Corte dei conti il 22 agosto 2005 Ufficio di controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla persona e dei beni culturali, registro n. 5, foglio n. 121 (Allegati 3, 4, 5, 6 omissis, ndr) ALLEGATO 1 (Previsto dagli articoli 2, comma 2, e 5, comma 1) TABELLA GENERALE Iscritti all'albo Numero dei componenti del Consiglio Rappresentanti iscritti alla sezione A Rappresentanti iscritti alla sezione B Quota di iscritti nella sezione B 1. <100 7 6 5 4 1 2 3 Fino al 29% Dal 29,01% al 43% Dal 43,01% in poi 2. >100 <500 9 8 7 6 5 1 2 3 4 Fino al 22% Dal 22,01% al 33% Dal 33,01% al 44% Dal 44,01% in poi 3. >500 <1500 11 10 9 8 7 6 1 2 3 4 5 Fino al 18% Dal 18,01% al 27% Dal 27,01% al 36% Dal 36,01% al 45% Dal 45,01% in poi 4. >1500 15 14 13 12 11 10 9 8 1 2 3 4 5 6 7 Fino al 13% Dal 13,01% al 20% Dal 20,01% al 27% Dal 27,01% al 33% Dal 33,01% al 40% Dal 40,01% al 47% Dal 47,01% in poi ALLEGATO 2 (Previsto dall'art. 5, comma 4) Iscritti Fino a 100 Da 101 a 399 Da 400 a 599 Da 600 a 899 Da 900 a 1199 Da 1200 a 1499 Da 1500 a 1799 Da 1800 a 2099 Da 2100 a 2399 Da 2400 a 2699 Da 2700 a 2999 Da 3000 a 3299 Da 3300 a 3599 Da 3600 a 3899 Da 3900 a 4199 Da 4200 a 4499 Da 4500 a 4799 Da 4800 a 5099 Da 5100 a 5399 Da 5400 a 5699 Da 5700 a 5999 voti 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 Iscritti voti Da 6000 a 6299 22 Da 6300 a 6599 23 Da 6600 a 6899 24 Da 6900 a 7199 25 Da 7200 a 7499 26 Da 7500 a 7799 27 Da 7800 a 8099 28 Da 8100 a 8399 29 Da 8400 a 8699 30 Da 8700 a 8999 31 Da 9000 a 9299 32 Da 9300 a 9599 33 Da 9600 a 9899 34 Da 9900 a 10199 35 Da 10200 a 10499 36 Da 10500 a 10799 37 Da 10800 a 11099 38 Da 11100 a 11399 39 Da 11400 a 11699 40 Da 11700 a 11999 41 Da 12000 si procede in modo analogo attribuendo un voto ogni 300 iscritti. 35 SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI (3-17 settembre), prevede l'elaborazione di un progetto di massima di idee. Ai migliori sei progetti, selezionati dalla giuria internazionale, verrà riconosciuto il Premio Piranesi e l'accesso alla seconda fase concorsuale. La seconda fase, che si svolgerà nei successivi sessanta giorni, prevede l'elaborazione del progetto preliminare. Il progetto giudicato migliore, tra i sei lavori partecipanti alla seconda fase, verrà insignito del Premio Piranesi_DARC, e verrà realizzato secondo modalità previste dal bando di concorso e dal regolamento ad esso sotteso. Il bando di concorso sarà reso pubblico il giorno 3 settembre a tutti i partecipanti al Seminario. Prima di allora, sarà possibile consultare un abstract direttamente sul sito www.premiopiranesi.net. Partecipazione La partecipazione al seminario è aperta a tutti gli studenti laureandi del terzo anno della laurea triennale ed agli studenti del primo e secondo anno della laurea specialistica, nonché ai dottorandi delle seguenti facoltà, italiane degli Stati dell'UE e degli USA: Architettura, Ingegneria, Disegno Industriale, Lettere con indirizzo in Conservazione dei Beni Archeologici, e Corsi di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali. E' aperta inoltre agli studenti del 4° e 5° anno del vecchio ordinamento, nonchè agli studenti del 3° anno delle scuole professionali di Interior Design, ed ai giovani architetti, designers e archeologi di età non superiore ai 35 anni (fa fede la data annuale d'inizio del Seminario). A tutti i partecipanti al Seminario Concorso verrà riconosciuto un attestato di partecipazione ed un numero di crediti formativi stabiliti da ciascuna delle facoltà afferenti. Per ulteriori informazioni: www.premiopiranesi.net www.portfolioinpiazza.it Savignano sul Rubicone (FO), 9 - 11 settembre La XIV edizione del Festival Foto Portfolio in Piazza radunerà professionisti e addetti ai lavori così come amanti della fotografia e semplici curiosi nell'accogliente cornice di Savignano sul Rubicone. Denis Curti, curatore dal 2001, si propone quest'anno di esplorare un argomento preciso e allo stesso tempo vastissimo quale Fotografia e progetto, una riflessione sulla progettualità che sta dietro un'immagine ma, soprattutto, dietro ad un percorso creativo. Il progetto definisce la fotografia: ne costituisce il segno distintivo ed eleva la mera immagine a pensiero, a suggestione, a valore. L'autore connota l'esperienza della visione e crea così, attraverso la formalizzazione dell'idea, un fondamento progettuale che porterà solo successivamente all'azione di costruzione dell'immagine e alla sua rappresentazione. Dunque questa pre-condizione progettuale diviene contributo determinante nella costruzione e nell'affermazione dell'opera stessa. Nel progettare una realtà in immagine, istituendo delle relazioni, si attiva un processo-percorso che, prima ancora di condurre alla produzione di un'opera, crea spazi di riflessione e comunicazione. Sperimentazione ed esperienza personale si attivano per generare nell'atto creativo una risposta necessaria e funzionale: nel progettare il fotografo delimita il suo campo investigativo, si crea motivazioni, analisi, obiettivi e soluzioni ma anche fasi e criteri di intervento; solo a questo punto l'opera acquista un determinato valore ed il suo risultato diviene lavoro fotografico. Gli autori ed i professionisti invitati porteranno il loro contributo alla scoperta di quel percorso progettuale che è patrimonio dell'esperienza del singolo. Attraverso l'esperienza di grandi autori quali Gabriele Basilico, Mario Cresci, Nino Migliori e Carmelo Nicosia, ci si immergerà nella magia della fotografia, quella stessa magia che non esisterebbe senza il pungolo di un progetto. Contribuiranno all'approfondimento di Fotografia e progetto una serie di eventi collaterali quali mostre, seminari, proiezioni, incontri con gli autori e, non ultimo, con Portfolio in Piazza la possibilità di far visionare i propri lavori fotografici ad un gruppo di professionisti, critici, direttori di musei, giornalisti, photoeditor, galleristi, curatori e collezionisti, per raccogliere preziose informazioni e suggestioni, ancora in nome di quella progettualità che non può mancare all'interno di una ricerca creativa. www.festivaletteratura.it Mantova, 7 - 11 settembre Una manifestazione all'insegna del divertimento culturale, cinque giorni di incontri con autori, reading, spettacoli, concerti. Festivaletteratura è ormai da molti anni un appuntamento fisso per chi ama la lettura e per chi è semplicemente curioso e sa di poter incontrare scrittori, musicisti, attori per le vie e le piazze della città. Quest’anno il programma prevede anche alcuni incontri con architetti: Suad Amiry con Maria Nadotti «Mi chiedo quale sarebbe la tua reazione se fossi vissuto sotto occupazione tutti gli anni che ci ho vissuto io, o se i tuoi diritti fossero violati giorno e notte, se il tuo villaggio fosse stato spianato con un bulldozer, o la tua casa demolita…». Suad Amiry è l'architetto palestinese che ha fondato il Riwaq, il centro per la difesa del paesaggio e l'architettura della Palestina. Giovedì 8 settembre 17:45 Campo Canoa Andrea Branzi con Beppe Finessi «Il design è diventato un laboratorio di avanguardia permanente (…) che si muove sempre sulla frontiera estrema dell'energia progettuale». Architetto e designer, Andrea Branzi si occupa di design industriale e sperimentale, progettazione urbana e didattica. Venerdì 9 settembre 11:30 Chiesa di Santa Paola Massimiliano Fuksas con Luca Molinari «L'architettura è quella cosa che deve creare emozioni» Fuksas è architetto conosciuto per la libertà artistica e pittorica con cui comincia un CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI SEGRETARIO: LUIGI MARZIANO MIRIZZI PRESIDENTE: RAFFAELE SIRICA TESORIERE: GIUSEPPE ANTONIO ZIZZI VICE PRESIDENTE: MASSIMO GALLIONE CONSIGLIERI: RENATA BIZZOTTO, VICE PRESIDENTE: LEOPOLDO EMILIO FREYRIE LUIGI COTZIA, GIORGIO MARCHETTI, VICE PRESIDENTE: GIANFRANCO PIZZOLATO PIERLUIGI MISSIO, NEVIO PARMEGGIANI DIRETTORE RESPONSABILE RAFFAELE SIRICA DIRETTORE EDITORIALE MASSIMO GALLIONE COORDINAMENTO EDITORIALE GIORGIO SCIANCA progetto: la sua pratica professionale è incentrata soprattutto sulla realizzazione di opere pubbliche e grandi complessi urbani. Venerdì 9 settembre 18:30 Palazzo di San Sebastiano Daniel Libeskind con Attilio Terragni «Il mio lavoro prende il via da alcune contraddizioni insanabili tra il metodo, l'idea ed il desiderio». Libeskind è autore di numerose opere a forte valenza simbolica - tra cui il Museo della Memoria Ebraica a Berlino - ed è il vincitore del concorso per la ricostruzione dell'area di Ground Zero. Sabato 10 settembre 21:15 Palazzo di San Sebastiano Quirino Conti con Wlodek Goldkorn «Oggi purtroppo manca l'abitudine alla bellezza. Non si è più abituati a vederla, ed è per questo che non ci chiediamo più con quale sensibilità Proust sia capace di commuoversi per un'asola». Architetto e scenografo, costumista e stilista, Quirino Conti ha diviso la sua attività tra l'alta moda, il cinema e il teatro, collaborando con Fellini, Welles, Lattuada oltre che con le grandi griffes. Domenica 11 settembre 16:30 Casa del Mantegna DIREZIONE E REDAZIONE CNAPPC, VIA SANTA MARIA DELL’ANIMA, 10 00186 ROMA TEL. 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