Coordinamento editoriale Cristina Gambaro, Lelia
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Coordinamento editoriale Cristina Gambaro, Lelia
LO/0436/2010 fashion free press Lungolivigno Fashion, Via Plan 114, 23030 Livigno (SO), Italy, T: +39 0342 990258, F: +39 0342 990254, www.lungolivignofashion.com anno 4 _ numero 7 Coordinamento editoriale Cristina Gambaro, Lelia Giacomelli - Hanno collaborato Simonetta de Pasca, Mara Palvarini, Chiara A. Moretti - Grafica e progetto Gandini&Rendina - Stampa RDS Web Printing - Redazione Via Besana 7, Milano - [email protected] DSquared2 STRATEGIE ANTI-FREDDO i a nnuncia con le foglie che rendono gli a lberi doS rati. Continua con i primi venti gelidi che spa zzano la pia nura. A rriva con le giornate che si accorcia no. FRANCESCA Verrà l ’ inverno... e por terà con sé la voglia di tessuti ca ldi e preziosi. A inizia re da l ca shmere, un f ilato orma i indispensabile per la sua leggerezza e per il suo ca lore. Continua ndo con il velluto millerighe e con il t weed, ruvido come la regione da cui proviene, la Scozia delle isole. A rendere ca ldi a nche i mesi più freddi ritorna no le pellicce, sdoga nate a lle sf ilate dopo due decenni di ostracismo a nima lista. A pelo lungo, colorate e a ggressive, sono il materia le usato da lla testa a i piedi, da l berretto a gli stiva li, pa ssa ndo per giacconi e cappotti, stole e ma ntelle. Per rompere la monotonia monocromatica dei grigi e dei neri, la ricerca del colore diventa qua si ossessiva. Tinte decise, a for ti contra sti, qua si a ggressive. Ma che ha nno la for za di tra sforma re un look, con il semplice tocco di un accessorio colorato. E come tendenze genera li? Se la donna sceglie la femminilità con il ritorno dell ’abito che si tra sforma da elega nte a informa le a seconda degli accessori indossati, l ’uomo predilige uno stile ca sua l chic, più attento a lla qua lità dei tessuti, a l ta glio, a lla fattura. Piccole fashion blogger crescono ww.arialpina.com è questo l’indirizzo del blog di Lungolivigno, on line dal mese di aprile. Bike, ricette, outdoor, wellness e soprattutto fashion. Con i post della nostra neoblogger Francesca che crea per voi look e accostamenti da capogiro. I vostri commenti su: www.arialpina.com d u t y f r e e t a x f r e e 1 2 d u t y f r e e t a x f r e e IL RITORNO DELLA PELLICCIA “M Burberry London: Trench in lana con bottoni contrasto e maniche rifinite da alto bordo in pelliccia. Renna Sport Bun: Cappa-stola volpe smokey. Da Giuseppina 1941 Fay: Coat in montone con abbottonatura asimmetrica fermata da moschettoni in metallo brunito, maniche con risvolto. Da Giuseppina 1941 eglio nude che in pelliccia” recitava all’inizio degli anni ‘90 una campagna no furs con una giovanissima Naomi Campbell che mostrava un corpo perfetto insieme ad altre top model senza veli, Tatiana Patitz, Fabienne Terwinghe, Heather Stewart Whyte e Emma Sjolberg. Sono passati venti anni e la pelliccia è ritornata. Prima in sordina con qualche collo, qualche decorazione. Poi come un fiume in piena sulle passerelle dell’inverno 20112012. Dove è la protagonista assoluta. In una versione selvaggia, un po’ barbarica, che nulla ha da spartire con il bon ton borghese del visone anni ‘70 e ‘80. Con colli di volpe, colorati in improbabili nuance di blu. Con pelliccia di capra a pelo lungo e arricciato, versione Mongolia. Di pelliccia sono ponchos e cappotti, gilet e giubbottini ma anche borse e stivali. E anche dove si usano altri materiali, come nei piumini o nei trench, non mancano mai inserti in pelliccia. Per ricordare che la donna dell’inverno 2012 è animalesca e selvaggia. 1. 2. Moncler: Piumino con abbottonatura asimmetrica e collo in visone. Renna Sport d u t y Duvetica: Piumino lucido total black con cappuccio. Da Giuseppina 1941 f r e e t a x f r e e 1. Car Shoe: Boot in ecomontone con risvolto stondato suola in gomma bianca. Renna Sport Shoes 2. Hogan: Shopping bag in mongolia con manici in suede. Connaction 3 L e borse di Fendi in pelle di diversi colori. I piumini Crust con le righe in evidenza. L’abito nero di Palm & Arch con le maniche in fantasia colorata. Sono i contrasti e gli accostamenti forti a dominare la moda che viene dal freddo. Nulla deve essere scontato, tutto deve essere pensato e accostato per stupire, per catturare l’attenzione, pur nella semplicità delle linee. Contrasti di tessuti diversi. Come la maglia con la pelliccia. Contrasti di stile. Come l’abitino elegante portato con l’aggressivo stivale da biker. Contrasti di colori forti e decisi: senape e viola, giallo limone e blu elettrico, petrolio e arancione. Giallo È il colore del sole. Dà energia, forza, vitalità. Chi lo preferisce tende al cambiamento e alla ricerca del nuovo. In Giappone poteva indossarlo solo la famiglia reale. Nell’antica Grecia era il colore con cui si dovevano vestire i pazzi. 2. 3. 1. 4. Verde È il colore della natura a cui corrispondono sensazioni di solidità, equilibrio, forza e costanza più un comportamento perseverante. Il verde è il simbolo della speranza, perché associato alla rinascita della natura. Blu È il colore del silenzio, della calma, della spiritualità. Nella tonalità azzurra è il colore del mare e del cielo e regala sensazioni di quiete e di armonia. Per i cinesi è il colore dell’immortalità. Arancio È il colore del desiderio, legato alla energia fisica e mentale, alla creatività. Libera dalle paure, stimola l’indipendenza e la fiducia in se stessi. Esalta la crea‑ tività. CHIARA RISPONDE 1. C rust: Giubbino bicolore con bordi in maglia elastico, chiuso da zip. Connaction 2. Pirelli: Anfibio in pelle con trafori e fondo in gomma anti-grip bicolore. Connaction 3. Fendi: Borsa Anna in pelle bicolore con manico e possibilità tracolla. Renna Sport 4. B ea Yuk Muy: Maxi pull in cashmere con macro pois multicolor. Da Giuseppina 1941 A cura di Chiara Allegra Moretti Per avere consigli sul vostro look scrivete a [email protected] Cara Chiara, ad ottobre andrò al matrimonio di una mia carissima amica in Inghilterra. La cerimonia sarà di venerdì alle 17 e a seguire ci sarà il ricevimento nella tenuta dei genitori di lui in campagna. Il giorno dopo è prevista una cena a buffet più informale sempre alla tenuta per tutti gli amici. Seguirà una grande festa con tanto di dj e luci. Forse avrai capito qual è il mio problema, anzi i miei problemi: dato il ricevimento invernale, che vestito mi consigli? Non vorrei un abbigliamento troppo serio come so richiederebbe la cerimonia nel tardo pomeriggio. Per il giorno dopo, l’aperitivo informale, avrei optato per qualcosa di semplice una gonna e una camicia bianca a cui abbinerei delle scarpe basse, troppo informale? Aspetto qualche consiglio! Grazie, Rossella Ciao Rossella, capisco il tuo problema. L’Inghilterra non ha un clima facile, come easy non sono i wedding party che le famiglie organizzano in campagna. Ma io adoro la campagna inglese, perfetto scenario per la moda di questo incredibile autunno. Ecco qualche suggerimento per il look della cerimonia e del rinfresco. Sicuramente dovrai optare per un outfit formale e sofisticato: un abito dal taglio sartoriale e delicato, abbinato a una bella cappa, delle scarpe dal tacco alto e una bella ed importante clutch. Per la sera seguente, pants very skinny in ecopelle, marroni sono più sofisticati, una bella e ricca blusa, tacchi altissimi e stola di pelliccia. Raffinata e classicamente chic, perché per la campagna inglese come insegna Oscar Wilde “nulla è pericoloso quanto l’essere troppo moderni. Si rischia di diventare improvvisamente fuori moda”. PUNTASPILLI Per la cerimonia abito di broccato leggero silk&soie, un’imperdibile cappa di Alberto Biani, tacchi altissimi Prada e clutch YSL. Per la sera pants in ecopelle marrone di SOS, stola di pelliccia fashion show di GUCCI e blusa di WALTER VOULAZ. 4 d u t y Cara Chiara, nel mese di novembre io e la mia ragazza festeggeremo il nostro primo anniversario di fidanzamento. Vorrei regalarle qualcosa di bello e importante, qualcosa che rimanga. Purtroppo non ama molto i gioielli e io non so veramente cosa fare. Mi consigli un’alternativa? Una borsa o un altro accessorio di pelletteria mi sembra banale o almeno credo, non sono un grande intenditore in materia. Per favore, dammi un consiglio, grazie, Gianluca Caro Gianluca, credo che questa stagione le alternative siano davvero parecchie. È l’anno delle pellicce e dei capi in pelle, dunque potresti optare per uno spolverino in pelle davvero particolare che la tua ragazza potrà usare come passepartout, oppure poncho e berrettino con inserto di volpe oppure, perché no, un favoloso gilet di calda pelliccia. Se invece pensi a una borsa che renderà la tua fidanzata una vera it-girl come le varie Olivia, Bianca e Alexa, allora lanciati su una Camaleonte di Fendi o su una Cabas Chyc di YSL. Perché di solito LESS IS MORE, ma quando si parla di primo anno di fidanzamento è meglio pensare che BAGS AND FURS ARE THE GIRL’S BEST FRIENDS. PUNTASPILLI Spolverini in tulle con ricami in pelle IT’S ALL ABOUT ROMANCE, ponchos e cappelli con inserti di pelliccia di BUN, gilet in pelliccia di BLANCHA, borsa Camaleonte sui toni del beige di FENDI, nuova borsa Cabas Chyc nero di YSL. f r e e t a x f r e e 1. Dsquared2: Sneaker da basket in pelle multicolor con inserto traforato. Renna Sport Shoes 1. T od’s: Winter gomminiin blu elettrico. Renna Sport Shoes 2. S nobby Sheep: Un classico che fa tendenza V neck rosso corallo in cashmere. Da Giuseppina 1941 2. Moncler Grenoble: Super techno il piumino bicolore con bordo in pelliccia. Renna Sport Pam & Arch: Mini abito con ampie maniche stampate a disegni optical. Renna Sport Mia Bag: Borsa trapuntata con doppio manico e stampa “teschio”. Da Giuseppina 1941 Dsquared2: Sneaker al femminile con bande laterali in contrasto, fondo in gomma bicolore Renna Sport Shoes IN & OUT A cura di di Simonetta de Pasca • Colori pavone e ocra • Total black • T acchi vertiginosi da giorno • Bomber • Stile biker • Punte rotonde • Pantaloni in pelle • Gonna con piega •P antaloni alla caviglia • Forme slim colore beige • Vernice “Gloss” d u t y f r e e t a x f r e e 5 6 d u t y f r e e t a x f r e e Cappotti e giacche dal taglio classico, più una grande attenzione agli accessori S econdo gli esperti, quando sceglie un capo d’abbigliamento l’uomo è meno soggetto della donna al fascino della novità. La sua mente razionale predilige la funzionalità e la qualità. Di questo sembrano aver tenuto conto gli stilisti quando hanno proposto un uomo dal look urbano, elegante ma non perfetto, classico ma insieme tecnologico, antico e insieme contemporaneo. Il capo simbolo dell’inverno maschile è il cappotto, formale, di buon taglio, a volte con il collo di pelo, come i borghesi del ‘900. Un po’ vintage anche l’onnipresente maglioncino sotto la giacca, che ricorda i tempi in cui nella case i venti gradi erano un miraggio. Portato sempre con la cravatta. Come proposto da Etro e da Ermenegildo Zegna. I richiami al passato sono presenti nella collezione Gucci, dove gli anni ‘70 rivivono nelle giacche dal taglio sartoriale, nei pantaloni leggermente a zampa, nelle camice dal colletto stretto, nei cappotti in pelle e velluto. Ermenegildo Zegna: Completo grigio monopetto con cappotto classico bordato in pelliccia. Da Giuseppina 1941 Il velluto millerighe che si ritrova nel cone di Fay, in realtà un piumino di altamente tecnologico. Gli accessori no sempre più importanti. Dagli scare dalle scarpe Tricker’s, classico rivisitato, alle grandi bors e Prada, informali e unisex. giacvel luto, diventaponcini Truzzi: Camicia classica in cotone con collo “all’italiana”. Da Giuseppina 1941 PT01: Pantalone in tessuto stretch, stirato con piega e dettagli in argento. Da Giuseppina 1941 Fay: F double star, field jacket, 4 tasche con collo alto coreana e coulisse in vita. Da Giuseppina 1941 Tod’s: Alto polacchino in pelle con banda laterale e logo in rilievo. Renna Sport Shoes Kicker’s Walker: In suede con frangia e stringa, suola in gomma carro-armato. Connaction d u t y f r e e t a x f r e e 7 Mostra Open A Piazza Mottini Il futuro arriva da lontano 5 aprile 1887. Tutto inizia in una giornata di primavera, quando la neve si stava sciogliendo nel villaggio e le giornate iniziavano a diventare più lunghe. A Livigno nasce Giuseppe Mottini che diventerà una figura centrale nella storia di Livigno, capostipite di una dinastia di imprenditori lungimiranti, figli che hanno seguito le orme del padre, nipoti che hanno seguito quelle del nonno. Con il risultato che nella zona di Ostaria, chiamata così perché lì si concentravano le osterie del villaggio, si trovano anche le attività dei discendenti di Bepin, come era conosciuto da tutti Giuseppe. Due alberghi e sei negozi si sono consorziati per dare vita a Plaza Mottini. Una piazza vera, con panchine e pannelli di vecchie fotografie in bianco e nero o color seppia che raccontano la storia della famiglia e della frazione Ostaria. Una piazza che sabato sera diventa isola pedonale e scenario di eventi. Dal Fashion Show di Da Giuseppina 1941 alle degustazioni all’Hotel Livigno, che il prossimo anno compie 100 anni. Per tutta estate, il centro di Livigno si sposterà a Ostaria, a Plaza Mottini, punto di partenza e di arrivo del Vertical km, la gara di corsa in montagna. La storia di una famiglia Nel 1920 Giuseppe Mottini sposa Maddalena Domenica Silvestri, da cui avrà ben 11 figli. Giuseppe faceva il fornaio mentre Domenica si occupava degli animali e del latte. Ma aveva anche un piccolo spaccio nella casa di Pemonte dove vendeva pasta, riso, zucchero, caffè. Nel 1936 Bepin apre la sua prima attività in proprio, un caffè accanto al vecchio albergo di famiglia. Nel 1941 si inaugura l’Emporio Mottini, quasi un concept store dell’epoca, dove si trovava di tutto. Dallo zucchero ai chiodi, dai maglioni al petrolio per le lampade. Era lo spaccio del paese, quello che consentiva la sopravvivenza ai livignaschi nei lunghissimi inverni d’isolamento. Negli anni ‘60 i figli di Giuseppe dividono le attività dell’Emporio. Gli alimentari sono rilevati da Sandro e Diego che aprono il primo supermercato della Valtellina, il Sandimarket, dall’acronimo dei loro nomi. Gli oggetti per la casa, le scarpe e la ferramenteria finiscono da Aristide. Attrezzi e abiti sportivi vanno a Mottini Sport mentre l’abbigliamento rimane al Da Giuseppina. In quegli anni Elisa inizia ad occuparsi dell’Hotel Livigno. Nel 1970 Sandro Mottini inaugura l’Hotel Camana Veglia e negli anni ’90 Simone, suo figlio, apre Look un negozio di ottica. Mi ricordo... Domenica Mottini Tutti lo chiamavano Bepin ed era un uomo attivo. Suonava il saxofono alla filarmonica di Livigno e fu uno dei pionieri della Azienda Elettrica Livignese. Con un po’ di acqua incanalata si creava l’elettricità ma in inverno, quando c’era il gelo, erano guai e la corrente saltava. Mi ricordo che da bambini andavamo al forno e vedevamo la pasta che lievitava e il pane che prendeva forma. Poi c’era il bar che restava sempre aperto, anche la domenica, chiuso solo per la messa e per i vespri. 1949, la famiglia mottini al completo Air “LUOGHI E VOLTI DI UN TEMPO” In piedi da sinistra: Domenica, Giuseppina, Marco, Ida, Maria, Aristide, mamma Maddalena Domenica Silvestri, Elisa, Natalina e papà Bepin Mottini. Davanti: Benedetto, Diego e Sandro MADE IN ITALY In epoca di globalizzazione, tre marchi Made in Italy da tenere d’occhio perché saranno l’icona dell’inverno. CAR SHOE HOGAN BY KARL LAGERFELD ELEVENTY a JFK a Giovanni Agnelli. Sono sempre stati amati da icone dello stile i mocassini morbidi, con i gommini, perfetti per la guida. Inventati nel 1963 da Gianni Mostile, un artigiano di Vigevano, sono ormai un’icona per uomini e donne. Per produrre un mocassino, interamente a mano, si impiegano più di otto ore, cinque metri di spago inglese, 160 punti per cucire la tomaia. Passati al gruppo Prada sono presenti in una infinita varietà di sfumature, in pelle, vernice o camoscio, con o senza frange. Ma il marchio si è evoluto con inserimenti fashion, dalle ballerine per donna alle borse a tracolla. a collaborazione è di quelle che lasciano il segno. Da un lato la marca cult del Made in Italy. Dall’altro la creatività dello stilista ultrasettantenne. Il risultato è una piccola collezione che unisce abbigliamento e accessori, pelle e materiali high tech. Piumini leggerissimi, giubbini, bomber, gilet su giacconi pieni di zip. Tutto è curato nei dettagli, a iniziare dalla trapuntatura asimmetrica al collo staccabile. Dalle zip argentate all’effetto graffito del tessuto. Ma ci sono anche sneaker e shopping bag. orbide giacche in jersey, felpe di tendenza, pantaloni come guanti. Eleventy è l’etichetta per tutti quelli che amano vestire con eleganza e armonia, privilegiando i dettagli e le forme con una bellezza discreta e piena di comfort. Ha solo cinque anni, il marchio lanciato nel 2006 da Marco Baldassari con collezioni casual chic per uomo e donna, semplici ma sofisticate. Un’azienda tutta italiana, sia a livello creativo che produttivo, dove la confezione e le rifiniture quasi maniacali si sposano con la ricerca sui tessuti e sui colori. D L M 1. 1. 1. S hopping-bag trapuntata in pelle con doppio manico. Connaction 1. 2. S carpa in pelle con trafori e fasce in elastico, comodo tacco in gomma. Connaction 1. M ocassino driver in camoscio must ed evergreen. Renna Sport Shoes 2. Rivisitazione della scarpa da ballo in chiave fashion. Renna Sport Shoes 3. G iacca aderente con impunture-decoro geometriche, alti bordi in maglia elastico. Connaction 3. N uova postina con tracolla e doppio soffietto. Renna Sport Bags Per lei: Giacca morbida in felpa monopetto, con doppia t-shirt e pantalone. Connaction Per Lui: Giacca slim in felpa monopetto con tasche applicate. Connaction 2. 2. 3. 10 3. d u t y f r e e t a x f r e e D al tubino nero di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany al frusciante e scollatissimo abito bianco di Marilyn Monroe di Quando la moglie è in vacanza. Lunghi o al ginocchio, attillati o morbidi, minimalisti o con scollature vertiginose, gli abiti sono sempre stati un’icona di femminilità. A iniziare dal cinema. La tendenza dell’inverno è quindi quella di lasciare pantaloni e jeans nell’armadio per recuperare il capo più amato dalle donne, eclettico e perfetto in ogni occasione. Da portare elegante con tacchi alti o sportivo, sin dalla mattina, con ballerine o stivali biker che sdrammatizzano anche la mise più importante. Da Gucci a Prada, da D&G a DSquared2. Tutti propongono abiti nelle loro 3. collezioni. Con una varietà che può solo trovare origine nella lunga e variegata storia di questo abito. 1. 1. Pam & Arch: Tubino in pizzo trasparente. Renna Sport 2. 2. Tod’s: Ava Daily-bag in pitone sfumato con doppio manico. Renna Sport Bags 3. Tod’s: Stivale camoscio e pelle con plateau e fibbia. Renna Sport Shoes a n u c s a A ci stile o u s il 8. in vita. cintura re tinta e ta r e co ca s h m anica 7. con m in tes suto di 1941 re lo o a ic in ito iusepp pleto b n a : Ab n : Com ort • 7. Agno quadri. Da G o d n o 6. a Sp yL urberr Ren na di lana 1 • 5. B “cashmere”. on in tes suto 4 9 1 a a lo pin stamp Giusep bito -ba 5. ot. Da contrasto su tradamo : A ic tr n a er colore cardig 41 • M he con ra bordata iniuseppina 19 g ri a atu lore aG a scoll o bico tura. D 4. ini abit con profond ato da cin M : y u Yuk M a e ferm : Abito 4 . Bea ort • 6. Etro ggiato in vit p e S p rap Ren na unita d UN SECOLO DI ALTI E BASSI Nel 1910 il sarto più famoso di Parigi, Paul Poiret, stanco della linea a clessidra dello stile ottocentesco, inventò una donna senza busto, con abiti a vita alta e dai colori vivaci. La prima versione moderna dell’abito. Dopo la guerra si imposero abiti sempre più corti con punte asimmetriche. Alla fine degli anni ‘20 trionfò lo stile bebè, con gonne al ginocchio. Negli anni ‘30, l’orlo scese sotto il ginocchio. Dopo gli anni della guerra tutte furono conquistate dalla gonna a ruota. Gli anni ‘60 furono dominati dalla linea trapezio, creata dal giovane Yves Saint Laurent. I decenni che seguirono misero l’abito in secondo piano, soppiantato, prima, da jeans e gonnellone femministe, e, poi, dal tailleur della donna rampante. d u t y f r e e Kangra: Tubino in cashmere tricot. Da Giuseppina 1941 t a x f r e e Valter Voulaz: Mini abito senza maniche, in tessuto di lana. Renna Sport 11 12 d u t y f r e e t a x f r e e d u t y f r e e t a x f r e e 13 Renna Sport Via Plan 130 - 0342 990150 il nostro staff Deborah Galli Michela Giacomelli Maria Vlad Grab Patrizia Buralli Natalia Nicolaev, STORE MANAGER Giuditta Nevicato Laura Sosio, STORE MANAGER Barbara Fontana Angelika Szajnkienig Patrick Grab Nicolò Cusini Da Giuseppina 1941 Via dala Gesa 711 - 0342 996027 Renna Sport Shoes Via Plan 211 - 0342 990152 Monika Bormolini, STORE MANAGER 14 d u t y f r e e t a x f r e e Renna Sport BAGS Via Bondi 95 - 0342 990151 Connaction Via Rin 52 - 0342 990154 Giampiero Ricetti, STORE MANAGER Vanessa Bormolini Sonia Tognela, STORE MANAGER Outlet Lungolivigno Fashion Via Fontana 181/C - 0342 990155 lE NOSTRE BUYER Barbara Ghilotti Vera Venturini Registrati sul sito ion.com w w w.lungolivignofash e molto altro! ozioni per rice vere ne ws, prom Chiara Moretti e Mara Palvarini OUTLET FASHION Via Fontana 181/C / +39 0342 990155 Via Ostaria d u t y f r e e t a x f r e e 15 Collections & Accessories for men and women in Livigno dut y free prices GUCCI Prada FENDI YSL ERMENEGILDO ZEGNA TOD’S BUN KEJO DOVER Alpha ALBERTO BIANI SILK&SOIE D&G HOGAN BURBERRY HERITAGE AGLINI DUVETICA SOS KANGRA WALTER VOULAZ ELEVENTY FAY LORO PIANA CAR SHOE ALBERTO ASPESI PT01 ETRO AGNONA MONCLER DSQUARED2 SNOBBY SHEEP TRICKER’S PIRELLI CRUST CERALACCA IT’S ALL ABOUT ROMANCE MOSAIQUE JECKERSON PAM & ARCH AERONAUTICA MILITARE PRETTY BALLERINAS Le Sentier BEA YUK MUI Erzsebet Lengen METRADAMO BLANCHA DAGIUSEPPINA CONNACTION RENNASPORT RENNASPORTBAGS RENNASPORTSHOES OUTLET DAGIUSEPPINA CONNACTION RENNASPORT RENNASPORTBAGS RENNASPORTSHOES OUTLET Via Dala Gesa 711 Via Rin 52 0342 996027 0342990154 Via Plan 130 0342990150 Via Bondi 95 0342990151 Via Plan 211 0342990152 Via Fontana 181/C 0342990155 w w w. l u n g o l i v i g n o FA S H ION .c o m
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