Domenica 1° marzo 2015 h.11 Prima e Unica Data Italiana

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Domenica 1° marzo 2015 h.11 Prima e Unica Data Italiana
COMUNICATO STAMPA
“APERITIVO IN CONCERTO” 2014-2015
TEATRO MANZONI
(via Manzoni, 42 – 210121 Milano)
Domenica 15 Febbraio ore 11.00
Prima e Unica Data Italiana
La musica di John Zorn riletta
da un gruppo sensazionale
ZION80
Shlomo Carlebach meets Fela Kuti
chitarra elettrica, direzione
Jon Madof
sassofono contralto
Matt Darriau
sassofono tenore
Greg Wall
tromba
Frank London
sassofono baritono e flauto
Jessica Lurie
sassofono baritono
Zach Mayer
chitarra elettrica
Yoshie Fruchter
contrabbasso e basso elettrico
Shanir Ezra Blumenkranz
tastiere
Brian Marsella
percussioni
Marlon Sobol
batteria
Yuval Lion
JOHN ZORN
The Book of Angels: ADRAMELECH
Domenica, 15 febbraio 2015, alle ore 11.00, presso il Teatro Manzoni di
Milano (via Manzoni, 42), “Aperitivo in Concerto” presenta uno dei più
spettacolari gruppi musicali della nuova scena newyorkese:
Zion80,
guidato dal chitarrista Jon Madof.
Ideato e guidato dal Madof (acclamato strumentista, già leader del
gruppo Rashanim), Zion80 (il nome allude al gruppo Egypt80, guidato da Fela
Anikulapo Kuti) è un eccezionale gruppo strumentale che rilegge la tradizione
musicale ebraica attraverso l’ottica dell’Afrobeat più complesso e politicizzato
così come forgiato dallo stesso Fela Kuti. Il gruppo è formato da alcuni fra i più
apprezzati strumentisti della nuova scena newyorkese, eminentemente legata
al genio di John Zorn; una vera orchestra di virtuosi, da Frank London (stella
dei Klezmatics, già più volte presentatosi al Teatro Manzoni) a Matt Darriau
(anch’egli ospitato ad Aperitivo in Concerto, sia come leader del suo gruppo
che come solista dei Klezmatics), da Shanir Blumenkranz (eccezionale
bassista, più volte presentatosi ad Aperitivo in Concerto a fianco di John Zorn e
di Cyro Baptista, così come leader del suo gruppo, Abraxas) a Greg Wall
(straordinario sassofonista, già co-leader di gruppi come Hasid New Wave e
Later Prophets), da Jessica Lurie (sassofonista virtuosa, leader in proprio e
collaboratrice di artisti come Marc Ribot, Wayne Horvitz, Nels Cline, Vinicio
Capossela ed altri ancora), da Zach Mayer (superbo baritonista e solista,
membro anche della Oy Vey Family Band) a Yoshie Fruchter (chitarrista e
bassista, leader del gruppo Pitom e collaboratore di artisti quali John Zorn,
Cyro Baptista, Frank London, David Krakauer, SoCalled, Matisyahu), da Brian
Marsella (tastierista già nei gruppi di Cyro Baptista, collaboratore di Billy
Martin, G. Calvin Weston, Marshall Allen, Odean Pope, Dave Fuszinski, Anat
Cohen, Byard Lancaster, Jamaladeen Tacuma, Matisyahu, Trevor Dunn, Mary
Halvorson, Briggan Kraus, Romero Lubambo, D.J. Logic, Taylor McFerrin,
George Garzone e molti altri) a Marlon Sobol (allievo di Bobby Sanabria e
Charlie Persip, collaboratore di Richie Havens, David Amram e Matisyahu, fra i
tanti) e Yuval Lion (eccezionale batterista israeliano, attualmente collaboratore
del notissimo gruppo Cibo Matto e già a fianco di artisti come Chrissie Hynde,
Sharon Jones and the Dap Kings, Trixie Whitley, Meshell Ndgeocello, Chocolate
Genius, Lionel Loueke,Marc Ribot, John Zorn, Hyndi Zahra).
Madof offre con Zion80 un altro illuminante esempio di quella che viene
denominata Afro-Semitic Experience: il fervore estatico delle musiche di John
Zorn (del quale viene anche presentato il ventiduesimo capitolo della serie
“Book of Angels”: Adramelech), come quelle di un rabbino supremo musicista
quale Shlomo Carlebach, si fonde all’estasi ritmica della cultura africana
esemplificata dall’Afrobeat di Fela Kuti: due modi simili e dissimili di affrontare
le ingiustizie della società odierna per lanciare dei messaggi che chiedono
dialogo e cambiamento, che guardano all’alterità come un possibile plusvalore.
Musica d’intensità bruciante, di disinibita spettacolarità, di una esuberante
teatralità che si sintetizza in un un mettersi a nudo che può essere
teatralmente affascinante quanto esulcerante. Ancora una volta il mondo
africano s’incrocia con il mondo ebraico: le due grandi, tragiche Diaspore
trovano una comune gioia di vivere che s’arricchisce delle passate sofferenze e
vi trova motivo per costruire assieme la speranza di una speranza per il futuro
dell’intera umanità.
Prevendita
Biglietto intero € 12 + € 1 prev.
Ridotto giovani € 8 + € 1 prev.
alla cassa del Teatro
Numero Verde 800-914350
Online
www.aperitivoinconcerto.com
www.teatromanzoni.it
www.Ticketone.it + Call Center 892.101
per ulteriori informazioni
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Organizzazione e Comunicazione
Aperitivo in Concerto – Teatro Manzoni
Tel. 02 763690681/682
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Roberto Valentino
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