1 dicembre 2013 - Rotary Club Golfo di Genova

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1 dicembre 2013 - Rotary Club Golfo di Genova
ROTARY CLUB GOLFO DI GENOVA
DISTRETTO 2032 (ITALIA)
Notiziario n°5 - dicembre 2013
Riunione Interclub con il RC Genova Ovest
Mercoledì 4 dicembre
Hotel Bristol Palace
Paolo Cremonini Chief Operating Officer del Gruppo Fagioli
Progetto Concordia Wreck Removal. Il relatore che ha partecipato al
team del parbuckling della nave Concordia ci illustrerà i dettagli
dell'operazione.
Resoconto della conviviale di Serena Bagliano.
Serata davvero emozionante ed emblematica del fil rouge scelto dal presidente Viale per il suo
anno rotariano: l'eccellenza
nella professionalità.
Con
orgoglio
possiamo
affermare che la serata ha
visto protagonista indiscusso
il relatore Paolo Cremonini
che, con parole emozionate ed
emozionanti ha dapprima
ringraziato la moglie Cristina,
facendo intuire come in questi
mesi, grazie ai consigli e
all'appoggio della consorte sia
riuscito ad affrontare un
lavoro di importanza storica.
Lo stesso relatore ci introduce
nello scenario dell'operazione
di parbukling raccontando
non solo il momento del
successo finale, ma anche il duro lavoro che ha permesso la realizzazione di un'impresa
ingegneristica unica.
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Isola del Giglio alle 9.00 del 16 Settembre le operazioni di rotazione e rimessa in asse della nave
Costa Concordia hanno avuto inizio, con un ritardo di circa tre ore rispetto a quanto
programmato.
Il ritardo - come ha spiegato il nostro relatore, non é stato legato a problemi tecnici, ma è stato
dovuto al violento temporale che nel corso della notte ha interessato l’Isola del Giglio e che ha
impedito agli uomini della Titan-Micoperi di posizionare in mare i mezzi che sarebbero serviti per
la gestione dell'operazione di rotazione.
Il cosiddetto progetto 'parbuckling', é preliminare a rimettere la nave nelle condizioni di poter
essere traghettata al porto nel quale sarà poi smantellata.
Le 3 fasi del parbuckling sono le seguenti:
1. Fase di disincaglio
- il relitto poggiava su due speroni di roccia che l'hanno in parte penetrato e dai quali lo scafo
doveva disincagliarsi. Questa fase è iniziata da quando si ha cominciato a tirare il relitto a quando
la nave effettivamente ha cominciato a ruotare, ossia quando se ne è riuscito visivamente ad
apprezzare la rotazione.
Questa è stata sicuramente una delle fasi più delicate ed era difficile stimare quanto potesse
durare, poiché l'operazione di disincaglio doveva essere effettuata in modo lento e con
l'applicazione graduale dei carichi.
2. Fase di rotazione indotta dal tiro dei cavi
- la rotazione del relitto è proseguita esercitando una tensione con i martinetti, gradualmente a
diminuire, fino a quando le valvole dei cassoni hanno raggiunto il livello del mare, permettendo
all'acqua di entrare. Ciò è avvenuto quando il relitto é stato ruotato di circa 20 gradi rispetto alla
posizione iniziale.
3. Fase di rotazione realizzata con lo zavorramento dei cassoni
- in questa fase il relitto ha proseguito il processo di rotazione fino al raggiungimento della
posizione verticale, favorita dall'immissione di acqua nei cassoni (sponson). Entrando in acqua i
cassoni hanno esercitato prima una spinta frenante riducendo la velocità di rotazione, poi hanno
iniziato a riempirsi di acqua attraverso delle valvole azionate a distanza. Per garantire ridondanza
nei sistemi e quindi maggiore sicurezza nell'esecuzione delle operazioni, in ciascun compartimento
di ciascun cassone sono state sistemate due valvole di presa mare, una di back up all'altra.
Con il peso dell'acqua i cassoni hanno esercitato quindi una spinta verso il basso fino a quando il
relitto é stato poggiato sulle sei piattaforme subacquee di acciaio che sono state appositamente
posizionate per creare una base stabile per il relitto, ormai in posizione verticale. Al termine di
questa fase, il relitto poggiava sul falso fondale a circa 30 metri di profondità.
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Tutte le operazioni sono state guidate a distanza da una stanza di controllo, posizionata su una
chiatta nelle immediate vicinanze della prua del relitto.
Per trasmettere tutti i comandi e ricevere segnali da questa posizione remota - ad esempio attivare
i martinetti idraulici, aprire e chiudere le valvole dei cassoni, ricevere informazioni sulla posizione
del relitto - sono stati
installati due cordoni
ombelicali (uno di back-up
all'altro), ossia cavi che
garantiscono il collegamento
fra la control room e il relitto.
Il team che ha operato dalla
control room era composto da
una decina di tecnici, guidati
dal Senior Salvage Master
Nick Sloane, con diverse
specializzazioni: un tecnico
dedicato al controllo della
zavorra, piloti di ROV,
ingegneri specializzati nel
funzionamento degli strand
jack,
un
ingegnere
informatico, un ingegnere
progettista.
I tecnici hanno inviato i comandi remoti a tutti i sistemi e hanno controllato l'andamento delle
operazioni attraverso 2 file di 4 schermi ciascuno divisibile in 4 mini-schermi. Cinque telecamere
con 5 microfoni disposti sul ponte più alto della Concordia, sistemate in corrispondenza delle
paratie tagliafuoco, hanno consentito di monitorare immagini, suoni e i rumori durante la fase di
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rotazione, e hanno fornito agli ingegneri indicazioni utili sull'andamento dell'operazione e sui
movimenti del relitto.
Una duplicazione dei monitor era presente anche nella 'Salvage Room' - gli uffici dislocati a terra in modo da permettere a tutti gli altri ingegneri e tecnici di seguire le operazioni e fornire quindi
assistenza in caso di necessità.
Il termine parbuckling deriva dai sistemi utilizzati nell'Ottocento per far rotolare i barili attraverso
l'applicazione di una doppia corda. Il termine è poi stato adottato nel linguaggio delle operazioni
di salvataggio e recupero navale, ad indicare una particolare tecnica di raddrizzamento dei relitti
utilizzando delle funi.
Nella storia, questo sistema è stato utilizzato prevalentemente per operazioni legate al recupero di
navi militari, come ad esempio lo USS Oklahoma che nel 1943 fu riportato in posizione verticale
dopo il bombardamento nel porto di Pearl Harbour.
Il parbuckling della Concordia rappresenta tuttavia la più grande opera di recupero navale nella
storia per le dimensioni del relitto (circa 300 metri di lunghezza e 114mila tonnellate di stazza
lorda) e per il contesto in cui è collocato.
Nel progetto di parbuckling, Titan-Salvage si è avvalsa di un di team di 500 uomini, tra cui tecnici,
ingegneri, subacquei e membri dell'equipaggio di 30 mezzi navali. Durante le attività sono stati,
inoltre, operativi: 82 uomini della Capitaneria di Porto, 17 della Polizia di Stato, 41 dell’Arma dei
Carabinieri, 9 della Guardia di Finanza, 24 dei Vigili del fuoco, 16 della sanità (118), 8 del Corpo
Forestale dello Stato, 4 della Polizia Municipale, 6 della Polizia Provinciale, 5 del volontariato e
26 del Dipartimento della Protezione civile, per un totale di 238 persone.
Innumerevoli le domande che più volte hanno interrotto la relazione dell'Ing. Cremonini, a
testimoniare l'interesse davvero vivo dei presenti.
Una fra tutte, proposta dalla Prof.ssa Muratori: cosa succede dopo il parbuckling?
Una volta completato il raddrizzamento della Costa Concordia attraverso l'operazione di
parbuckling, sarà possibile eseguire una verifica delle condizioni del relitto per valutarne lo stato
complessivo, in particolare per quanto riguarda il lato dritto, che al momento è sommerso e
inaccessibile. In seguito sarà possibile eseguire eventuali interventi di ripristino della struttura e
quindi stabilire con maggiore precisione i tempi del rigalleggiamento e della successiva partenza
del relitto dall'isola. Si parla comunque di mesi. Altri 15 cassoni, già costruiti e ora giacenti presso
gli stabilimenti di Fincantieri pronti per essere trasferiti al Giglio, saranno installati sul lato dritto
del relitto, in posizione simmetrica rispetto ai cassoni già installati sul lato sinistro. A quel punto,
per mezzo di un sistema pneumatico i 30 cassoni sui due lati verranno progressivamente svuotati
dall'acqua e forniranno la spinta necessaria a fare rigalleggiare lo scafo. Terminata tale
operazione, la parte che rimarrà sommersa sarà di circa 20 metri. Potrà così iniziare la fase
conclusiva: il traino del relitto verso un porto nel quale sarà smantellata.
La serata termina con un lungo applauso e lo scambio degli omaggi al relatore, che riserva
un'ultima sorpresa: una maglietta del gruppo Fagioli per i due Presidenti che insieme siglano il
termine dell'Interclub con il tocco della campana.
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La serata conviviale ha visto presenti:
Presiede: Carla Viale
Presenti: Stefano Barabino, Marco Bonini, Andrea Bruni, Stefano Bruschetta, Francesco Caso,
Paolo Castangia, Giovanni Cecconi, Paolo Cremonini, Teresa De Toni, Giorgio Fuselli, Nicoletta
Garaventa, Paola Gazzano, Corrado Gazzerro, Enrico Gotelli, Lorenzo La Terra, Andrea
Lovisolo, Marco Malaspina, Rosanna Muratori, Roberto Orvieto, Adriana Parodi, Annamaria
Parodi, Rosalba Romeo, Tiziana Traversa, Michele Troilo, Pietro Vassallo.
Visitatori rotariani: Dott. Segala Massimiliano (Presidente RC Portofino).
Ospiti dei Soci: Ing. Sandro Montaldo, Avv. Paolo Sommella, Avv. Andrea Garaventa, Ing. Carlo
Minuto e le Sigg. Cristina Cremonini, Alberta Gazzerro, Maria Matilde Gotelli, Dott.ssa Anna
Tentindo ed Antonella Vassallo.
26 Soci effettivi presenti
10 ospiti
Percentuale di presenza: 41%
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Riunione Conviviale
Mercoledì 11 dicembre
Hotel Bristol Palace
Assemblea Elettiva
Resoconto della conviviale di Serena Bagliano
In un clima di serenità e collaborazione si sono svolte le elezioni del Presidente per l'anno
rotariano 2015/2016 e per il consiglio del Presidente Incoming Ing. Giovanni Cecconi.
I risultati sono stati i seguenti:
Presidente Eletto per l'anno 2015/16: Marco Bonini
Consiglio direttivo 2014/2015
-Vicepresidenti: Rosanna Muratori, Edmondo Fresia
- Segretario: Rosalba Romeo
- Tesoriere: Pietro Vassallo
- Consiglieri: Andrea Lovisolo, Adriana Parodi, Michele Bellin.
Marco Bonini prende la parola ed esprimei la riconoscenza per l'incarico assegnatogli,
dichiarando di sentire su di sé la gravosità dell'impegno assunto ma sottolineando anche tutta
l'intenzione di voler prepararsi al meglio per affrontare il proprio anno presidenziale.
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Poi l'ingegner Cecconi ha ringraziato tutti i componenti del nuovo consiglio e propone la
cooptazione quale prefetto della Dott.ssa Emma Tomaselli. La proposta è accolta all’unanimità.
Al termine della serata la foto di rito.
La serata conviviale ha visto presenti:
Presiede: Carla Viale
Presenti: Stefano Barabino, Gian Piero Barone, Michele Bellin, Marco Bonini, Andrea Bruni,
Stefano Bruschetta, Carlo Camisetti, Francesco Capone, Francesco Caso, Paolo Castangia,
Roberto Castanini, Giovanni Cecconi, Giovanni Cereda, Edmondo Fresia, Giorgio Fuselli,
Nicoletta Garaventa, Francesca Gazzano, Paola Gazzano, Corrado Giglio, Enrico Gotelli, Carlo
Iachino, Mauro La Luce, Andrea Lovisolo, Marco Malapina, Mirko Minetti, Tomaso Munari,
Rosanna Muratori, Anna Maria Panfili, Adriana Parodi, Annamaria Parodi, Rosalba Romeo,
Emma Tomaselli, Tiziana Traversa, Pietro Vassallo, Mario Viano.
36 Soci effettivi
Percentuale di presenza: 57%
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Riunione Conviviale
Mercoledì 18 dicembre
Villa Spinola
Conviviale Natalizia
Resoconto della conviviale di Serena Bagliano.
Serata densa di contenuti, ricca di emozioni e carica di tutte quelle sensazioni che il Natale porta
con sé.
Dopo il saluto iniziale del presidente e la
lettura degli innumerevoli ospiti, la serata
entra da subito nel vivo con la presentazione
da parte del past president Lorenzo La
Terra del nuovo socio l'Ing. Carlo Minuto.
L'Ing. La Terra ha sottolineato la lunga
amicizia che lo lega ai nuovo socio,
evidenziando come la conoscenza con
quest'ultimo si sia sviluppata nell'ambito
lavorativo dove egli ha potuto riconoscere
nell'Ing. Minuto una professionalità rara.
Segue la cerimonia di consegna da parte del
Presidente Carla Viale a padre Francesco
Cambiaso SJ la Paul Harris Fellow con la
seguente motivazione:
“Per il suo costante impegno nell'accogliere
e servire più poveri dando loro voce,
speranza e dignità attraverso il suo esempio
e la sua quotidiana testimonianza alla
comunità cittadina.”
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Al termine della cena il Presidente ha consegnato a tutte le signore presenti un suo dono per la
ricorrenza natalizia; non appena le note del jazz del trio musicale invitato ad allietare la serata
hanno iniziato risuonare nella Sala degli Affreschi, ecco arrivare un Babbo Natale rotariano nella
persona del nostro socio Natoli che ha allietato la serata del club, facendo una piccola deviazione
nel suo tour per la consegna dei doni ai più piccoli, portando con sé un presente per le
rappresentanti del gentil sesso.
La serata conviviale ha visto presenti:
Presiede: Carla Viale
Presenti: Gian Piero Barone, Marco Bonini,
Maurizio Bregante, Andrea Bruni, Stefano
Bruschetta, Carlo Camisetti, Francesco Capone,
Giovanni Cecconi, Giovanni Cereda, Paolo
Cremonini, Edmondo Fresia, Giorgio Fuselli,
Nicoletta Garaventa, Francesca Gazzano, Paola
Gazzano, Corrado Gazzerro, Corrado Giglio,
Massimo Giordano, Enrico Gotelli, Giovanni
Grimaldi, Carlo Iachino, Lorenzo La Terra,
Giacomo Leoncini, Andrea Lovisolo, Marco
Malaspina, Cristina Manicardi, Carolina
Mantegazza, Alberto Marconi, Donatella Mascia,
Enrico Natoli, Roberto Orvieto, Adriana Parodi,
Annamaria Parodi, Emma Tomaselli, Tiziana
Traversa, Pietro Vassallo, Mario Viano.
Visitatori rotariani: Paolo Lastrico (RC
Alessandria)
Ospiti del Club: Padre Cambiaso, Ing. Carlo
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Minuto.
Ospiti dei soci: Sig. Pippo Messina, Avv. Paolo Sommella, Dott. Massimo Storace, Dott. Vladimiro
Colombo e le Sigg.re Adriana Bregante, Anna Bruschetta, Clara Bruni, Elda Camisetti, Stefania
Capone, Anna Rosa Cecconi, Cristina Cremonini, Franca Fresia, Lucia Breviglieri, Alberta
Gazzerro, Simonetta Giglio, Barbara Giordano, Anna Tentindo, Patrizia Iachino, Lucia La Terra,
Sandra Leoncini, Barbara Lovisolo, Chiara Marconi, Ester Minetti, Antonella Vassallo e Gina
Viano.
38 Soci effettivi presenti
28 ospiti
Percentuale di presenza: 61%
News del Club:
- L'Ing Paolo Castangia ha rassegnato le dimissioni da socio del RC Golfo di Genova.
per motivi lavorativi che lo porteranno fuori Italia e non gli consentono di frequentare e vivere
l'attività del club.
- Il Club tutto, da il suo benvenuto all'Ing. Carlo Minuto, Direttore Generale Tecnico GHT., Cat.
Industria, edilizia, infrastrutture, presentato dal Past President Lorenzo La Terra.
- Quota Sociale: Si ricorda, che con il 1° gennaio è scaduto il pagamento della quota sociale
relativa al 1° semestre 2014 oltre ad altri eventuali addebiti. La Tesoreria invita pertanto a
controllare il saldo del vostro estratto conto nel sito del club e a provvedere al bonifico sul c/c del
Rotary Golfo di Genova (IBAN : IT85 N061 7501 4060 0000 1702 880).
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