Giornale Giugno 2012.pmd
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Giornale Giugno 2012.pmd
GF eri m u n i o rn All’inte o quartiere nostr l e d i l i t u ente di GIUGNO 2012 ALCHERA ANNO 20° - N° 6 P ERIODICO I NDIPENDENTE S UPPL . A.S.I. R EG . T RIB . 4227/90 MENSILE DI INFORMAZIONE E CULTURA A CURA DELL’ASSOCIAZIONE ALL’INTERNO SOMMARIO Dal Centro d’Incontro pag. 2 Tutta un’altra musica pag. 2 Teatro Marchesa... pag. 3 Judo Club Tomodachi pag. 4 Come eravamo pag. 4 Università della Terza Età pag. 5 La storia infinita della Falda... pag. 6 Notizie Flash pag. 7 Il giornale della scuola pag. 8 I lettori scrivono pag. 10 PGS Conquista pag. 12 L’angolo della poesia pag. 13 La costituzione Italiana... pag. 14 Psicanalisi e dintorni pag. 15 Numeri utili del nostro quartiere pag. 16 Una ricetta al mese pag. 16 La narrativa pag. 18 L’opinione pag. 19 Astronomia pag. 20 Briciole di storia... pag. 20 Il piacere di leggere pag. 21 Un verde nel verde pag. 22 Presentazione del libro pag. 22 Silent Key pag. 23 EDITORIALE di AMILCARE DE LEO UN PO’ DI CONCRETEZZA O ggi non è facile essere ottimisti, anche se il coraggio non ci manca e ci auguriamo di superare alla fine questi tempi difficili. Intanto sopportiamo da anni le nocive conseguenze di un’economia allo sbando, accompagnata da tagli e ristrettezze di ogni sorta, senza poter beneficiare dei frutti di una benché minima crescita. Ora sta riemergendo anche il pericolo terrorista. E poi non ci sono soldi! Non hanno quattrini la Regione Piemonte, il Comune di Torino né le Circoscrizioni, eppure i quartieri ci sono, hanno bisogno di essere rinnovati, riqualificati dal punto di vista delle strutture, del verde pubblico, della viabilità; urgono di manutenzioni ordinarie e straordinarie, necessitano della presenza di terziario, di sviluppo scolastico e culturale, non hanno locali sufficienti per le varie manifestazioni. Se poi ci riferiamo al nostro quartiere, le cose non vanno certo meglio; ad esempio non si persegue più la cosiddetta e buona politica del “tombino” di novelliana memoria. Pensiamo, ma forse è un’impressione, che tutto per ora, nonostante qualche sforzo compiuto negli anni, rimanga a giacere sotto la piaga dell’indifferenza, della rassegnazione, del lasciar fare e del fare in modo che la Falchera rimanga, ingiustamente, un quartiere di secondo ordine, abbandonato al destino di sempre, senza possibilità di raggiungere quei risultati indispensabili per essere allineato al resto della grande città. Eppure grande è la voglia di fare e di intervenire di gran parte dei cittadini e delle associazioni. E’ ora di guardare avanti e non limitarsi, talora con un pizzico di demagogia, a paragonare la Falchera ancora a un “sospeso” paese di provincia piuttosto che a un vero e proprio quartiere, in cui tutti si conoscono e si vogliono bene... il che francamente non è poco. Bisogna decidersi, una volta per tutte, a guardare oltre, per abbattere definitivamente quelle barriere, sociali e politiche, che limitano le sue capacità per una effettiva crescita. E’ il momento cioè di pensare a un Gente di Falchera 1 segue a pag. 19 Dal Centro d’Incontro Tutta un’altra musica Anche quest’anno si è svolto il corso di Balli di Gruppo, condotto dalla frizzante ed attiva Pamela che con la sua allegria e professionalità riesce a far ballare tutti. L’ambiente spensierato e sereno porta a trascorrere qualche ora alla settimana lontano dalle preoccupazioni quotidiane, aiutando, nel contempo, a tenere in forma mente e corpo; infatti i Balli di Gruppo sono impegnativi e richiedono concentrazione. Il 26 aprile le partecipanti ed i partecipanti al corso hanno offerto un “Saggio” di ciò che hanno imparato durante l’anno e al termine il buffet con le prelibatezze preparate da ciascuno dei presenti ha allietato tutti. Un ringraziamento a tutti i partecipanti ed un arrivederci al prossimo Settembre, in particolare a Pamela, in dolce attesa. Sabato 28 aprile si è svolta la Gara di Scopa alla Baraonda, appuntamento fisso da tanti anni nel programma del Centro. Hanno partecipato 32 persone, appassionate al gioco delle carte. La gara si è svolta, come sempre, all’insegna della competizione e dell’amicizia. Si sono classificati vincitori: 1° CURCIO Francesco; 2° D’ANGELO Giuseppe; 3° CAPRIA Francesco; 4° VENEZIANO Antonio. Al termine, per ristorarci dall’impresa, una merenda sinoira preparata dalle donne del Centro d’Incontro. Martedì 8 maggio ho assistito ad un concerto corale nell’Ambito delle serate musicali ospitate presso lo Spazio teatro dell’I.C. Leonardo da Vinci in Via degli Abeti. L’Union des Amis Chanteur ha eseguito con competenza e simpatia un repertorio di canzoni passando dal Risorgimento alla Guerra di Resistenza, attraversando il mondo del lavoro, tutti pezzi accompagnati dalla fisarmonica sapientemente suonata da un componente del gruppo. Oltre ai canti del Risorgimento italiano, sono stati eseguiti pezzi famosi come Bella Ciao, Fischia il vento, e qui ha cantato anche il pubblico. L’Union des Amis Chanteurs, che più che coro ama definirsi un gruppo, composto da circa venti persone, è nato all’interno del Folkclub con l’obiettivo della ricerca, difesa e diffusione della canzone tradizionale italiana e non solo italiana. Non si propone però come produttore di nuova canzone, bensì si impegna a tramandare, attraverso il canto, che resta una delle più arcaiche forme di comunicazione e quindi di socializzazione- una cultura quasi sconosciuta, generalmente trascurata e a forte rischio di estinzione. E’ stato un momento molto piacevole, anche perché erano presenti molti allievi dell’Istituto Leonardo da Vinci e ho notato con sorpresa che anche loro conoscevano le parole di Bella Ciao, ballata che fa parte della storia del nostro Paese. Attilio Bartolone Adriana Scavello I n v i a To c e 2 3 a n g o l o v i a A d i g e CAF-ITALIA Risolve i tuoi problemi Mod. 730 già compilato, Red, Isee, Murc, sono assolutamente gratuiti. Per altri servizi non occorre il tesseramento, informazioni gratuite Per info. Tel. 011-19702369 E mail: [email protected] Gente di Falchera 2 Teatro Marchesa: “ Passione, cultura e divertimento’” Dal mese di novembre 2011 la Barriera di Milano ha un nuovo Teatro. In corso Vercelli 141, l’Auditorium Mario Borghi è diventato un Teatro, un luogo nuovo di cultura, sulla mappa che dal centro muove verso le ali della città. Al termine della stagione, durante la quale si è offerto per la prima volta un ricco cartellone con danza, operetta e teatro, sicuramente il bilancio è più che positivo, considerando il successo e l’alta partecipazione di pubblico che hanno riscosso tutte le proposte delle Compagnie partecipanti. Nel pittoresco ed accogliente spazio, trasformato con palcoscenico, quinte, luci, si sono svolti anche i Sabati del salotto culturale, una serie di incontri con cadenza mensile al sabato sera. Una sorta di veri e propri Talk Show, a cura della Compagnia di Danza L’Araba Fenice, che hanno portato il pubblico a conoscere Poeti, Scrittori, Ballerini, Cantanti, Musicisti e altre personalità della Barriera di Milano e della Città di Torino. “Un sogno che è diventato progettualità grazie all’impegno di tante persone: l’Amministrazione deve fare il collante, il lievito, per mettere insieme quella che è la vitalità artistica creativa culturale di un territorio” e soprattutto grazie all’impegno e professionalità di alcune compagnie nate in Barriera o che sono comunque approdate in questa parte di città e se ne sono innamorati, come capita a molti, il Teatro Marchesa ha una vera e propria programmazione teatrale con la danza, insieme alla Compagnia l’Araba Fenice, formata e diretta da ragazzi della Barriera, il Festival dell’ Operetta con la Compagnia Alfa Folies che già lo scorso anno aveva portato qui il Festival da un’altra parte della città e il Teatro Comunità con l’Associazione Choros-Sguardi, anche questa già radicata sul nostro territorio”, dichiara N a d i a Conticelli, Presidente della Circoscrizione VI. In tempi in cui i finanziamenti sulla cultura sono scarsi, è molto importante offrire spettacoli in parte gratuiti ed alcuni a prezzo politico, con l’attenzione alle famiglie tramite sconti per i ragazzi sotto i 12 anni. Renè Cosenza, Responsabile della Compagnia Araba Fenice, che ha tenuto i fili di questo progetto, sostiene che “Un teatro è un momento di grande incontro per non uscire dalla periferia , ma nello stesso tempo per dare modo anche a chi arriva dal centro di tuffarsi in periferia, perché anche qui ci sono degli artisti che hanno delle grosse qualità e noi cerchiamo di tenere legati questi giovani talenti al nostro quartiere”. Molti gli spettacoli offerti al pubblico, che hanno trattato anche temi importanti come l’Unità d’Italia, l’Olocausto, la Resistenza, ospiti anche artisti di fama internazionale come Aziza Abdul Ridha, artista e coreografa di fama internazionale che ha deliziato tutti con le sue interpretazioni di danza orientale. Interessante anche la stagione di operetta con “La bella Rosina”, “La Locandiera”, “Il Berretto a Sonagli”. L’Associazione Sguardi-Choros con eventi di TeatroComunità partecipa anche al Festival di Teatro Comunità con 10 giorni di spettacoli tra Torino Nord e Sud con le esperienze più significative di TeatroComunità prodotte dalle diverse associazioni nelle circoscrizioni cittadine. Un arrivederci alla prossima stagione con le nuove proposte!!!!!! A. S. La Scuola Materna S. Pio X in gita a Ceresole d’Alba Gente di Falchera 3 A.S.D. Judo Club TOMODACHI UN ANNO DI SUCCESSI …PER I NOSTRI RAGAZZI L’A.S.D. Judo Club Tomodachi nasce ufficialmente l’8 Novembre del 2010. E’ una società sportiva dilettantistica che ha raccolto moltissimi consensi. L’attività del gruppo inizia nel 2003 con 5 bambini, come distaccamento di una importante società di Torino, e ad oggi conta 92 iscritti. Vi si formano e divertono bambini dai 4 ai 13 anni, senza dimenticare i genitori del gruppo di difesa personale. Il punto di forza del Judo Club Tomodachi è l’attenzione alla persona in senso glo- La Squadra bale: si pratica un buon judo con aprezzabilissimi risultati agonistici ed al tempo stesso si socializza e si fa gruppo in un clima sereno e gioioso. I risultati di questo Il gruppo modo di affrontare di Difesa Personale l’attività sportiva non si fanno attendere infatti la società si può fregiare di ben otto campioni nazionali. Per chi fosse interessato ad iscriversi ai corsi di Judo e di Autodifesa consigliamo di recarsi direttamente in palestra presso la scuola A.Ambrosini il Martedì ed il Giovedì dalle 17:00 alle 19:00 oppure il Mercoledì ed il Venerdì dalle 18:00 alle 20:00 presso la palestra (delle elementari) della scuola L. Da Vinci. E’ possibile consultare anche il sito internet della società: www.judoclubtomodachi.com PAROLE E DISEGNI DEI NOSTRI BAMBINI Abbiamo chiesto ai nostri bambini di rappresentare con immagini o descrivere con un loro pensiero il Lia Coda Judo…ecco alcuni “capolavori”. COME ERA VAMO ERAV a cura di Remo Andreasi La sig.ra Basile Vincenti Gina, vedendo le fotografie della rubrica “Come eravamo”, si è riconosciuta nel gruppo di fronte alla scuola Pablo Neruda, e con nostro piacere ci è venuta a raccontare lo scatto di quel momento. “Era il 1978, io ero bidella alla scuola Pablo Neruda ed avevamo talmente tanti ragazzi che dovevamo sistemarli anche nei corridoi. La fotografia è stata scattata durante la festa per la segretaria della scuola che andava in pensione e in quell’occasione abbiamo fatto diverse fotografie anche con il maestro Santo Ielo”. Le bidelle della scuola Pablo Neruda, al centro la sig.ra Basile Vincenti Gina, da sinistra, Franca, Grazia, Pina, Maria, Nunzia, Emma. Nella fotografia in alto la sig.ra Basile bacia la segretaria. In basso una partita di calcio, con il marito Vincenti Giuseppe a sinistra nella foto. Restiamo in attesa che altri lettori ci raccontino momenti di vita inerenti alle fotografie che pubblicheremo nella rubrica “Come eravamo”. Avviso per i collaboratori I testi dovranno osservare le seguenti modalità: carattere da 12 Times New Roman e con una spaziatura singola, in una o max due colonne del nostro giornale, in totale le battute dovranno essere max di 4000 compresi gli spazi. Tutto ciò per poter dare spazio a tutti, il nostro giornale purtroppo ha gli spazi limitati per una questione anche di costi. Gente di Falchera 4 Università della Terza Età Il 18 maggio si è svolta presso il Centro d’Incontro Falchera la Festa di chiusura dell’UNITRE sezione Falchera. La Responsabile Dalma FERRINO ha ringraziato tutti i docenti ed i volontari, ribadendo che senza la loro disponibilità a titolo gratuito l’Unitre non potrebbe offrire così una gamma così variegata di corsi e conferenze. Oltre alla mostra dei lavori svolti dai partecipanti ai laboratori di Pittura, Pirografia, Maglia e ricamo, Decoupage, abbiamo assistito ad una bellissima esibizione da parte del Coro dei ragazzi della terza età, diretto dal Maestro Carmelo SPOTO. Accompagnato dal maestro di violino Liborio SCAVONE, con il suo entusiasmo e vivacità, il maestro SPOTO ha dimostrato che con professionalità ed impegno si possono raggiungere dei risultati apprezzabili. Infatti, il coro ha presentato un repertorio molto vasto, da pezzi di opera come il Va pensiero di Verdi, dal Nabucco, a pezzi di operetta come Al Cavallino Bianco, a pezzi più popolari come O surdato’nnammurato. Al termine i Maestri Spoto e Scavone ci hanno deliziati con pezzi fuori programma tra cui il famoso Libertango! Il video Istanti lieti nell’anno accademico 2011-2012 ed il rinfresco hanno completato lietamente il pomeriggio. E’ intervenuta a portare i suoi saluti e quelli del Consiglio Circoscrizionale, la Presidente Nadia CONTICELLI, che ha elogiato il lavoro svolto dagli organizzatori, dagli insegnanti e da tutti gli allievi dell’Unitre Sezione Falchera, che ha raggiunto alti livelli ed un numero consistente di iscritti, nonostante tutte le difficoltà organizzative e logistiche che si sono presentate negli ultimi anni. Arrivederci al prossimo anno accademico! A. S. CROCE ROSSA alla FALCHERA Come accennato nei numeri precedenti a Falchera è previsto un nuovo corso di primo soccorso per la popolazione, aperto a tutte le persone di tutte le età! I volontari del soccorso invitano in modo particolare le mamme a partecipare numerose: in tutta Italia infatti “Trenta Ore per la Vita” ha avviato un programma informativo per garantire una buona e corretta informazione sulle metodologie di primo intervento di soccorso; uno degli argomenti maggiormente trattati è quello della “disostruzione pediatrica”. Chi invece fosse interessato a diventare Volontario di Croce Rossa deve seguire l’iter formativo adeguato ai soccorritori. Per avere ulteriori chiarimenti in merito ai corsi o per iscriversi potete contattarmi al numero 335-8026904. Crocilio Ricci QUANDO L’ULTIMO ALBERO SARA’ ABBATTUTO, L’ULTIMA FIAMMA SARA’ SPENTA, L’ULTIMO FIUME AVVELENATO, L’ULTIMO PESCE SARA’ CATTURATO. SOLO ALLORA CAPIRETE CHE NON SI PUO’ MANGIARE DENARO tatanka lyotanca TORO SEDUTO Signora italiana cerca lavoro come pulizie case, anche Agosto. Tel. 348-7732578 CORDOGLIO Gente di Falchera, con la redazione tutta e con i suoi lettori, esprime grande dolore per la grave sciagura di Brindisi e manifesta incontenibile rabbia contro chi o coloro che hanno provocato il vile attentato. Esprimiamo altresi vicinanza e solidarietà a tutti i cittadini colpiti in Emilia dal terremoto, nonchè profondo cordoglio per tutte le vittime. Gente di Falchera 5 La Storia Infinita della Falda di Falchera ...... a che punto siamo ? Resoconto degli ultimi avvenimenti, comprensivi della richiesta da parte del Comitato Falda di Falchera, di uno sgravio fiscale sulla tassa IMU, a seguito dei disagi che annualmente i residenti di Falchera subiscono. E’ arrivato il momento di agire, di far sentire in modo forte e risoluto la voce di questo quartiere che è vivo non solo quando conviene agli amministratori. In ordine cronologico: Riunione in Comune del 5 aprile 2012 Presenti: Città di Torino: Ass. Lavolta e Lubatti; sig. Sterpone (assistente Ass. Lavolta); Nadia Conticelli e Adriana Scavello…… Comitato falda di Falchera: R Ballarin; R. D’Amore; Cinzia Olivieri; Ignazio Lo Cascio; Lorenzo Bassetto; Emilio Ghirardi. Prende la parola l’Ass. Lubatti, cercando di ricostruire, per quanto di sua conoscenza, le problematiche causate dalla falda, sostiene che la Regione si è defilata e pertanto è rimasto solo il Comune ad affrontare il problema, come se la responsabilità non fosse del Comune, ciò ha determinato la reazione dei partecipanti del Comitato falda, che hanno ribadito con fermezza che la Giunta Comunale nell’approvare il progetto per la realizzazione della linea 4, aveva prescritto nella delibera autorizzativa dell’opera a GTT di monitorare il livello della falda prima e dopo l’opera, onde accertare meglio la direzione del deflusso della falda. L’Ass. Lubatti termina il suo intervento anticipatamente in quanto deve partecipare ad un incontro in Comune, lascia così all’Ass. Lavolta di proseguire l’incontro. Ballarin spiega le ragioni per cui il Comitato chiede uno sgravio fiscale sulla nuova imposta I.M.U. L’Ass. condivide la richiesta di sgravio sull’IMU spiegando che occorrerà studiare bene la forma di questa eventuale riduzione con l’Ass. al bilancio Passoni, e a tal proposito concorda con la Presidente Nadia Conticelli di fissare un appuntamento con l’Ass. Passoni, onde verificare la fattibilità di una riduzione dell’IMU a fronte di un primo indennizzo. Ignazio Lo Cascio, Cinzia Olivieri ed Emilio Ghirardi ribadiscono che un eventuale riduzione dell’IMU non deve certamente accantonare la messa in opera di una soluzione provvisoria per limitare il livello della falda, in attesa di una soluzione definitiva.È stata nuovamente citata la delibera della Giunta comunale e a tal proposito è stata consegnata una copia al sig. Sterpone assistente dell’Ass Lavolta, il quale si è dimostrato interessato ad approfondirne i contenuti. Il comitato 12 maggio Quasi un anno fa, il 20 luglio 2011, si svolgeva il Consiglio Aperto sull’annoso problema della falda di Falchera, a conclusione del quale si approvava l’allegato OdG che chiedeva a Regione, Provincia e Comune di realizzare almeno l’intervento tampone entro la fine di maggio 2012. Nell’ultima riunione del Tavolo Politico, secondo quanto ci è stato riferito dalla Presidente della Circoscrizione 6 Conticelli nella riunione dei Capigruppo dell’11 aprile 2012 di cui si allega verbale, si è tornati alla proposta di impermeabilizzare i vani ascensore degli stabili più colpiti. Tale proposta era già stata avanzata da GTT diversi anni fa ed assunta dall’allora Assessore Sestero, ma i cittadini coinvolti non l’avevano condivisa. Si tratta di un esito piuttosto deludente, dal momento che sembrava la volta buona per realizzare almeno gli interventi d’emergenza: il piano della Regione prima ed i solenni impegni assunti dagli Assessori presenti al Consiglio Aperto, in particolare la faciloneria con cui l’Assessore Provinciale Ronco presentava le ipotesi avanzate dalla Provincia in ambito vasto, avevano acceso in tutti noi notevoli aspettative. Spero che sia fattibile almeno lo sgravio dell’IMU, anche se nutro qualche perplessità sia riguardo ai margini di manovra che la legge concede ai Comuni che in merito alla volontà del Comune stesso di creare un presupposto invocabile anche in altre situazioni. Per fare il punto sulla vicenda, come Capigruppo di minoranza della Circoscrizione 6, abbiamo presentato l’allegata richiesta di convocazione di un Consiglio Aperto. Vi terrò informati dei futuri sviluppi. Cordiali saluti. Vittorio Agliano Buongiorno Dott. Agliano, dobbiamo purtroppo, e con nostro rammarico confermare completamente quanto da Lei esposto. Non solo, possiamo già anticipare a questo punto con senso di rabbia, che oltre a tutte le proposte avanzate, esposte in prima persona dai vari assessori, e delle quali nessuna ha ancora visto intrapprendere la strada della concretezza, rimanendo perennemente nelle nuvole delle promesse, anche la proposta, avanzata dal Comitato scrivente, almeno come parziale risarcimento di tutti i danni avuti dai residenti, di concedere uno sgravio fiscale ai residenti stessi, sulla nuova tassa IMU sembra essere gradita ai nostri amministratori. Sinceramente di consigli aperti, di riunione inconcludenti, di promesse fatte da chi dovrebbe ammini- Gente di Falchera 6 stratore al meglio i nostri beni, ne abbiamo piene le saccocce. Nel nostro quartiere sale l’interesse degli amministratori, solamente quando si ha la certezza di potersi mettere in mostra, ma quando c’è da chiudere un pericoloso buco nel bel mezzo di un marciapiede, con gravi rischi per l’incolumità degli abitanti, allora nessuno si interessa (vedi Via Toce 18); quando c’è da asfaltare una strada (Via Tanaro 8/interni), strada per cui i residenti hanno versato fior di milioni oltre 25 anni fa, di nuovo nessuno si preoccupa, ed ognuno fa a gara per trovare scuse o peggio ancora, scaricarsi delle responsabilità. Siamo stufi e stanchi di promesse, vogliamo dei fatti. E vogliamo andare direttamente dal sindaco, in quanto riteniamo di aver raggiunto la soglia della sopportabilità e della pazienza. E’ ora che qualcuno paghi per gli errori commessi e i danni arrecati, ma forse anche per l’immobilismo di tutti questi anni ,,,, Cordialmente Il Comitato Falda di Falchera Via Tanaro - Falchera - Torino - Un gruppo di studenti in Architettura dell’Università della Sorbona di Parigi, sono stati graditi ospiti del nostro quartiere, per studiare l’architettura della Nostra Falchera “Astengo” e della Falchera Nuova. Hanno visitato tutto il quartiere, preso appunti e visitato l’interno di alcuni alloggi, grazie all’ospitalità di alcuni falcheresi. Nel salutarci e ringraziarci per l’ospitalità ci hanno lasciato un biglietto che diceva cosi: Ciao a tutti! Volevamo dirvi arrivederci! Grazie nille per la vostra gentilezza, la vostra accoglienza e il vostro aiuto! Grazie di avere fatto del nostro viaggio una molto bella e interessante esperienza! Gli studenti di Parigi: Gaëlle, Félìx e Pierre-Luc. APPELLO AI FALCHERESI Alla Falchera in via degli Abeti 16, esiste un Servizio dell’ASL dove ci sono diversi ambulatori: -Punto Prelievi del Sangue (senza dover far le code in via Montanaro), -Consultorio Familiare e Pediatrico, -Ambulatorio Infermieristico, -Centro di Salute Mentale, -Ambulatorio di Medicina Tradizionale. Tutti questi servizi sono a disposizione del nostro quartiere, ma se non ne usufruiamo esiste il rischio che vengano cancellati. Non lasciamoci portare via tutto come già succede in molte altre cose, facciamo funzionare i servizi che abbiamo a nostra disposizione, usufruendone. vi Ab a de eti gli Notizie Flash Studenti di Parigi a Falchera Dopo alcuni incidenti avvenuti sul viale Falchera, per la velocita sostenuta delle auto e moto, finalmente hanno deciso di inserire i dossi (marciapiedi rialzati) per limitare le scorribande a tutta velocità. Già richiesti molte volte dal Comitato per lo Sviluppo della Falchera. Uno è stato posizionato vicino all’ufficio Postale, un secondo all’altezza del n° civico 67 ed un terzo vicino l’edicola del giornalaio. Nel contempo è stato anche asfaltato un tratto del viale alberato vicino al giornalaio, servizi igienici e fermata del Bus 50. LES COIFFEURS STUDIO LEI & LUI Si effettuano Ricostruzioni alla Keratina Trattamenti specifici di olii essenziali Servizio di Extention OFFERTA DONNA: OGNI MARTEDI’ – MERCOLEDI’ – GIOVEDI’ PIEGA € 9,00 CONTRASTI € 25,00 TAGLIO € 11,00 PERMANENTE € 19,00 COLORE € 18,00 STIRAGGIO € 19,00 Orario continuato 09,00/18,30 Via Cavagnolo 24 angolo Via Ivrea - Tel. 3314274042 Gente di Falchera 7 IL GIORNALE DELLA SCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO “LEONARDO DA VINCI” CLASSI TERZE IN GITA IN FRANCIA!!! Noi ragazzi delle classi 3^A, 3^I e 3^M della scuola media Leonardo da Vinci all’inizio di Marzo siamo andati in soggiorno per quattro giorni in Francia in un agriturismo a “Les Tilleus”, vicino a Chambery. Siamo partiti con il pulman il 5 Marzo e siamo ritornati l’8 sera. La nostra prima tappa è stata Briançon, dove non solo ci siamo fermati per consumare il pranzo al sacco, ma anche per svolgere la nostra prima attività in lingua francese. Infatti gli insegnanti avevano organizzato una specie di caccia al tesoro. Ogni classe formava un gruppo che a sua volta era suddiviso in sottogruppi a seconda dei compiti assegnati , c’era chi doveva porre delle domande agli abitanti sul luogo, sui monumenti, chi doveva cercare l’Ufficio del turismo per avere la piantina del paese, chi doveva fotografare i luoghi per documentare quanto ci veniva richiesto. L’obiettivo era cercare di ottenere il maggior numero possibile di informazioni seguendo il questionario predisposto dall’insegnante Facchin, sperimentando il nostro francese!!! Verso le 12,30 siamo ripartiti e nel giro di due ore siamo arrivati all’agriturismo che si trovava in aperta campagna. Qui siamo stati alloggiati in due grandi stanzoni, uno per le ragazze e l’altro per i ragazzi. Dopo la nostra prima cena “francese” ci siamo ritrovati un un grande salone dove, suddivisi per classi, dovevamo esporre il lavoro svolto a Briançon. Il secondo giorno, dopo una pantagruelica colazione, siamo andati a fare una lunghissima passeggiata (circa 10 chilometri!) sul lago che si trova vicino all’agriturismo. Anche se camminare così a lungo è stato davvero faticoso, si è anche rivelato un’occasione importante per chiacchierare e fare amicizia con i ragazzi delle altre classi immersi in un magnifico paesaggio lacustre. Per il pomeriggio era stata organizzata la gita turistica della bellissima città di Chambery. La professoressa Facchin ci ha divisi in due gruppi in base alle nostre capacità linguistiche. Le guide ci hanno mostrato la parte storica della cittadina, spiegandoci le sue ricchezze, i monumenti più importanti e i suoi lati artistici. Poi terminata la visita guidata, abbiamo avuto un’ora di libertà per girovagare da soli per il centro storico e fare i nostri piccoli acquisti. La sera ci siamo nuovamente riuniti nel salone, dove Loraine (?) aveva preparato dei giochi a squadre per intrattenerci. Il terzo giorno ci siamo recati alla Maison d’Izieu”, il Museo della Storia della Resistenza e della Deportazione dell’Ain e dell’Alto Giura. La Maison d’Izieu è un memoriale dei bambini ebrei sterminati durante la Seconda Guerra Mondiale. La Casa è dedicata alla memoria perché è il luogo in cui vissero i bambini ed i loro educatori per quasi un anno. Questa casa-museo ci ha molto impressionati perché privilegia la rievocazione dell’atmosfera dell’epoca della colonia e della presenza dei bambini piuttosto che la ricostruzione degli ambienti e rintraccia la vita quotidiana della colonia attraverso le lettere, i disegni e i ritratti dei bambini. La guida, sempre in francese, ci ha descritto e spiegato la storia di quei bambini e ci ha fatto visitare la casa. Nel pomeriggio abbiamo svolto degli interessanti laboratori a tema con degli esperti del Museo. Il quarto e ultimo giorno, dopo aver preparato le valigie e lasciato l’agriturismo, ci siamo diretti verso il lago di Burget, dove siamo saliti sul battello per una escursione di due ore che ci ha permesso di vedere le sponde del lago, la residenza dei Savoia di Alltacomba e le meraviglie del paesaggio. Una guida ci spiegava tutto ciò che stavamo ammirando. Nel tardo pomeriggio siamo ripartiti verso casa. E’ stata una gita fantastica e soprattutto molto istruttiva. FINALMENTE E’ ARRIVATA LA PRIMAVERA... Noi siamo felici perchè grande albero, il nostro amico nel giardino della scuola Ambrosini, si è svegliato! Il giorno del risveglio ci ha lasciato una lettera e ci ha scritto che ci accompagnerà in questo ultimo periodo di scuola. Ora sappiamo leggere e scrivere e anche noi gli scriviamo lettere e pensieri. A giugno gli diremo: arrivederci a settembre, quando frequenteremo la seconda classe. I bambini delle classi IaB e IaC “Ambrosini” Gli alunni della IIIA Neruda “La fantasia dei bambini quando viene sollecitata, sa andare al di là di ogni spazio e di ogni confine…” La sirena e il delfino Inizio: C’era una volta una bellissima principessa di nome Olivia che viveva in un castello. Svolgimento: In un giorno d’estate Olivia se ne stava in riva al mare in cerca di conchiglie. Pensava tra sé e sé: -Vorrei tanto avere un bel cavallo bianco con la criniera rossa. In fondo al mare, tutti i pesciolini sapevano che c’era un mostro marino che aveva una conchiglia magica. Il mostro sentì le parole della principessa così prese in mano la conchiglia e appena arrivato in superficie si trasformò in un cavallo bianco con la criniera rossa. Gente di Falchera 8 La principessa non credeva ai suoi occhi, quando vide il cavallo bianco, si avvicinò per accarezzarlo, ma il cavallo disse:- Scherzetto principessa!- e il cavallo si ritrasformò in mostro marino. La principessa svenne; intanto il mostro marino prima di portarla negli abissi la trasformò in sirena. La principessa si risvegliò in una grotta, era intrappolata in una rete, sopra un grande pentolone e vide il mosto marino che si avvicinava sempre più. Il mostro marino disse: -Ciao mia appetitosa sirena, tra poco io ti mangerò! –e poi se ne andò felicemente. La principessa gridava aiuto con tutta la sua forza; un delfino di passaggio, sentì la principessa gridare e così si avvicinò e la vide. Il delfino tirava la rete con tutta la sua forza per liberare la principessa e quando arrivò il mostro si nascose immediatamente. Quando il mostro se ne andò la principessa disse al delfino:- Prendi la conchiglia magica così posso trasformarmi in un fantasma e potrò uscire dalla rete. Così fece il delfino! Il mostro sentì baccano, così andò a vedere cosa stesse succedendo: vide che la principessa era scappata poi vide il delfino; Il delfino schiacciò un pulsante che fece trasformare il mostro in un palloncino che se ne volò via. Conclusione: La principessa ritornò in spiaggia, salutò il delfino, ritornò al suo castello e visse felice e contenta. Francesco IL GATTO MARTINO INIZIO. C’era una volta un gatto di nome Martino che viveva su una spiaggia. Un giorno Martino trovò una perla d’oro in mezzo alla sabbia. Uno scienziato pazzo, con il suo cannocchiale aveva visto la scena e subito si era precipitato sul luogo. SVOLGIMENTO. Arrivato sul posto, lo scienziato rapì il gatto e lo portò nel suo laboratorio e, dopo avergli rubato la perla , lo rinchiuse in una prigione sotterranea. Nella cella accanto alla sua, c’era uno gnomo di nome Pong. Martino e Pong fecero amicizia Dopo qualche giorno a Martino venne un’idea: chiese allo gnomo di usare i suoi poteri, diventare ancora più piccolo per prendere la chiave della cella. Pong dopo vari tentativi riuscì a ricordarsi delle parole magiche che di solito pronunciava nelle sue magie e diventò ancora più piccolo. Prese la chiave e liberò il gatto Martino ,facendo diventare piccolo anche lui. Lo scienziato aveva costruito stivali velocissimi, quindi pensarono di rubarglieli per fuggire da quel posto. Piccoli com’erano riuscirono ad oltrepassare il muro e ad arrivare nel laboratorio. Mentre Martino teneva d’occhio lo scienziato che stava facendo un pisolino, Pong prendeva la perla. Martino gridava: Veloce, si sta svegliando! Lo scienziato cominciava a sparare colpi. Un colpo fece cadere una pozione e si allagò il castello, lo gnomo e Martino scapparono. CONCLUSIONE.Arrivati alla spiaggia Martino ringraziò il suo amico Pong e come ricordo gli regalò la perla d’oro. LA SCIENZA SUL CAMPO… UN ORTO A SCUOLA! Nella scuola Ambrosini c’è un orto. Com’è nato? Quando eravamo in III lo abbiamo progettato e realizzato, agganciandoci al progetto “Ambiente e salute” della scuola media. Prima avevamo lavorato il terreno con vanghe, zappe e rastrelli, tolto le pietre e scavato piccoli solchi per dividerlo in appezzamenti regolari e far passare l’acqua. Era stato un lavoro duro, perché c’erano molti sassi, ciottoli. Radici da togliere ed erbacce da estirpare. Nel nostro primo piccolo orto avevamo seminato fagioli, ravanelli, insalata, rosmarino e menta. Ci siamo presi cura dell’orto anche in quarta e a fine anno scolastico abbiamo diviso le piantine e le abbiamo portate a casa. Con grande impegno e lavoro da parte di tutti noi quest’anno, in quinta, abbiamo ricominciato a coltivarlo e lo abbiamo anche ingrandito, aggiungendo un pezzo di terreno. Lo abbiamo delimitato con mattoni, pietre e legno. Dopo aver zappato, rastrellato e riportato del buon terreno, abbiamo creato una zona delle piante aromatiche, utili e spesso poco conosciute: erba di San Pietro, liquirizia, menta, melissa, erba cipollina, santoreggia, timo, rosmarino, tipo al limone, alloro. Abbiamo trapiantato la lattuga, i pomodori, le zucchine, la zucca, le fragole. Aglio e cipolla sono stati messi per allontanare i parassiti. Ci sono anche piante fiorite, come le primule e le margherite gialle e una pianta grassa. Andiamo frequentemente nell’orto e certe volte, soprattutto quando non piove, lo innaffiamo con una pompa e due innaffiatoi; ora abbiamo in progetto anche uno spaventapasseri. Perché un orto a scuola? Per imparare a prenderci cura con costanza di qualcosa, per sperimentare un lavoro manuale, per rendere più ricco il nostro giardino, per non studiare le Scienze solo sui libri, per riconoscere il valore della natura, per capire da dove viene ciò che mangiamo, per imparare ad apprezzare il lavoro e il cibo. Visto che noi stiamo per lasciare la scuola primaria, ci auguriamo che altri bambini e ragazzi vogliano mettersi d’impegno e provare questa esperienza, faticosa ma utile e divertente. Marcello Gente di Falchera 9 Classe Va B Ambrosini I lettori scrivono AVVISO PER CHI SCRIVE “Gente di Falchera” pubblica opinioni, repliche, consigli di interesse generale, sempre rispettosi delle persone e delle istituzioni. Possibilmente le lettere non dovranno superare le 40 righe e potranno essere ridotte. La pubblicazione sarà a discrezione della redazione. Le lettere dovranno pervenire con nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico del mittente; su richiesta, potranno essere pubblicate con uno pseudonimo. Quelle anonime non saranno prese in considerazione: saranno cestinate!! “Un Grazie! Di cuore!”. Il sottoscritto ha fatto anche! L’esperienza pratica come ricoverato nell’ospedale di S. Giovanni Bosco dal 19 al 28 marzo 2012 per fibrillazione cardiaca e mi viene spontaneo fare delle osservazioni positive sulla tempistica di attesa nel trasporto (118!) di 15’, accettazione veloce nel pronto soccorso (cod. giallo!), giacenza in degenza con cure attivate subito per la mia necessità, dopo tre giorni sono stato trasferito nel reparto di Medicina A 6° piano Direttore Dr. Massimo GIUSTI, ebbene qui, mi viene una riflessione per affermare che, si è all’avanguardia dell’ospitalità come degenza ospedaliera in tutto dagli: arredi, comodini, letti più confortevoli per l’esigenza dell’ammalato per finire alle piccole cose molto apprezzabili, da non farti sentire minimamente un ricoverato. L’assistenza sanitaria è fenomenale con controlli costanti da parte dei Dirigenti Medici, (a tutti! Grazie!) e con la professionalità e delicatezza dell’organico infermieristico (Bravi/e! Un grande Grazie a tutti voi del reparto!). E’ vero! che avete tutte quelle caratteristiche di solidarietà, che ho letto su di un vs. volantino esposto in bacheca come per dire sono: SOLO UN INFERMIERE… (fir.to: Suzanne Gordon 2010); ma, non basta! io aggiungo anche che, all’atto pratico e in senso umanitario voi tutti! appartenete agli “Angeli sulla terra”, che tengono saldo un pilastro dell’assistenza sanitaria con accortezza, amore per il prossimo e senso di responsabilità. Vi sarò sempre riconoscenti per avermi fatto superare questo pericolo nella mia vita dovuto a questo “cuore matto, che mi ritrovo!” con l’accortezza e con la vostra presenza sempre sorridente nelle cure a me somministrate, vi penserò con stima senza termine di tempo. Francesco Traisci Ex Partigiano Sono un ex partigiano e vedo con molto piacere i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Leonardo Da Vinci che mi ricordano. Sono più di vent’anni che vado nelle scuole ad illustrare il valore di quei giovani morti nella lotta per la liberazione. A quei tempi ero giovane, non mi mancava il valore e coraggio per quello che stavamo combattendo. Andando nelle scuole rivivo il periodo delle prime formazioni da bande a brigate e divisioni. Indubbiamente quando parlo ai ragazzi, rivivo quel periodo e ho la fortuna di essere presente e sono convinto che i ragazzi devono sapere il perché, anche portandoli nei luoghi della resistenza: Boves, Fondo Toce, Perosa Argentina, Pomaretto, Torre Pellice, ecc. Quanti monumenti con migliaia di nomi dei partigiani deceduti in battaglie, impiccati, torturati, mandati in Germania nei campi di concentramento. Ho avuto una grande collaborazione con la 6^ Circoscrizione che ci ha fornito i mezzi per andare nei luoghi che ho descritto prima, quando parlo ai ragazzi di guerra vorrei che questo non capitasse più, li vedo diversi questi giovani a paragone dei miei tempi, ma molto attenti ai racconti di come eravamo nelle battaglie. Io ero nelle Langhe e sono stato ferito ad Alba (Rodi) e sono insignito della croce di guerra. Ringrazio il direttore dell’istituto, i professori e le maestre, anche i collaboratori delle scuole, ho un buon ricordo delle scuole della Falchera. La gente del nostro quartiere per me è brava e la borgata è bellissima. A questi giovani faccio un augurio per il loro avvenire di studi e lavoro, devono ringraziare gli insegnanti e i genitori affinché abbiano un avvenire bellissimo. Grazie e saluti Renato Mattio A proposito di Biblioteca Mi chiamo Davide Belluzzi, abito alla Falchera Nuova, sono un bidello in pensione e vi scrivo anche a nome di altri cittadini miei amici. Da quando è stata aperta la Biblioteca della Falchera, sono un assiduo lettore, soprattutto di giornali e riviste. In questi ultimi anni la Biblioteca è chiusa troppi giorni al pomeriggio e quindi non è molto frequentata al mattino, perché siamo sicuri che gran parte dei lettori preferisce frequentare la Biblioteca al pomeriggio, come era una volta. Quindi protestiamo vivamente. Mi ero rivolto già al sig. Grasso del Tavolo Sociale, ma senza alcun risultato. Ora ci rivolgiamo a voi del giornale per evidenziare il problema. Grazie e cordiali saluti Gente di Falchera 10 Davide Belluzzi A prosito di Farmacia Facendo seguito al carteggio intercorso sul nostro giornale in merito ai turni di apertura delle farmacie vorrei, con questo breve intervento, dare ai lettori uno spunto di riflessione sulla vicenda. Spesso ci siamo trovati a parlarne con altre persone, nel negozio del mio amico Michele Celentano (amico vero, senza le virgolette). Le considerazioni fatte dai titolari della Farmacia della Stura sono più o meno condivisibili, ma rimane il fatto che, con la turnazione attualmente in atto, ogni due settimane il sabato pomeriggio le tre farmacie facilmente raggiungibili nei dintorni (Falchera nuova, Falchera vecchia, farmacia di via Ivrea) sono chiuse. Mentre la farmacia di Falchera nuova e quella di via Ivrea sono soggette a turni fissi in quanto farmacie comunali, la Farmacia della Stura può, se vuole, aprire il sabato pomeriggio e garantire la copertura del sabato per il quartiere. Molta gente del nostro quartiere è anziana e non guida l’auto; in caso di bisogno (serve un farmaco perché è finito, ci si è scordati di acquistarlo... i motivi possono essere svariati), non avere una farmacia facilmente raggiungibile per due giorni può diventare un problema per un anziano. Il fatto che poca gente abbia segnalato il problema non significa che il disagio non ci sia; significa solo che pochi ne parlano e nella maggioranza dei casi “ci si arrangia senza brontolare”. Ora, facendo appello al citato “attaccamento al quartiere” e “abnegazione al fabbisogno delle persone anziane” (Gente di Falchera di maggio, pagina 8, seconda colonna), chiedo ai titolari della Farmacia della Stura, al posto dell’apertura del lunedì mattina, di coprire il turno del sabato pomeriggio. Lo chiedo però nel rispetto delle norme e dei turni di riposo, senza allungare gli orari di lavoro o effettuando aperture straordinarie. Nel nostro quartiere non servono cose eccezionali, ci basta l’ordinario, con un po’ di organizzazione e buona volontà. Cordiali Saluti. Dott. Fabrizio Manca. Dalla Ferramenta Celentano Michele Credo che quanto sto per farvi pubblicare accoglierà consensi e dissensi ma non importa quale sarà la reazione della gente. Il mondo è pieno di persone intelligenti e comprensibili, corrette ed oneste e tutte queste persone si renderanno conto che scrivo per non offendere nessuno. In 4 anni, dal giorno dell’inaugurazione del mio negozio, ho sempre cercato di far sì che i miei prezzi fossero competitivi rispetto al mercato. Ho sempre cercato di dare assistenza immediata, per combattere la potenza degli ipermercati, ho sempre regalato una battuta e un sorriso a tutti coloro che hanno var- cato la soglia del mio negozio, ho sempre cercato di dare conforto a chi viveva un momento di tristezza, ho sempre cercato di fare credito a tutti coloro che me lo chiedevano, credendo che fossero tutti onesti. Ho passato materiale a chi doveva finire dei lavori promettendo il pagamento della merce nel momento in cui venivano saldati e ho perso clienti e denaro. Ho esposto più volte cartelli per sottolineare che non si faceva credito e ci sono cascato come un merlo per bontà, soprattutto. Ho rimesso alcune centinaia di euro con persone da cui non mi sarei aspettato tiri mancini di questo tipo, ma ora mi sono stufato. Vedere persone alle quali credo di aver fatto del bene, che nemmeno mi salutano o che perdono la faccia per pochi euro, mi sdegna e allora vi chiedo di pubblicare in maiuscolo, come se gridassi il nervoso che ho dentro che NEL MIO NEGOZIO NON SI FA PIU’ CREDITO A NESSUNO, NÈ AGLI AMICI NÈ AI NEMICI, perché purtroppo per colpa di persone indegne di stima ci rimetteranno anche persone a cui son legato. Il periodo di transizione economica che stiamo vivendo non mi permette di rischiare quello che per me si chiama sacrificio, per cui chiedo gentilmente a chi volesse entrare nel mio negozio per chiedere materiale “a pagherò” di non varcare la soglia. Infatti l’esperienza mi ha fatto capire che è meglio essere bast… piuttosto che cogl…. Michele Celentano IN BREVE dalla Provincia vicina A cura di Ricciardetto Elezioni nuovi sindaci. A Caselle trionfa Luca Baracco del Pd, il sindaco uscente Marsaglia porta con sé una valanga di voti. A San Maurizio vince Paolo Biavati di una Lista Civica. A Leinì niente di fatto perché il Comune è commissariato. Caselle. Comando di Polizia Locale Unione Nord Est Torino, unificato nei territori di Borgaro, Caselle, San Benigno, San Mauro, Settimo e Volpiano. Centrale Operativa attiva 24 ore su 24. Tel. 011/8165000. Mappano Caselle. Il C.I.M. chiude? Sempre più facile ora la corsa per Mappano Comune, dopo l’allontanamento di Nevio Coral. “Maggio Mappanese” dall’11 maggio al 10 giugno. Spettacoli, Danza, Arte, Concerti, Teatro, Cultura a cura della Pro Loco (Ingresso gratuito). 8 giugno: Cabaret “Parlapapà!” spettacolo di cabaret. P.zza Govanni Paolo II ore 21. 9 giugno: “Giovani in Festa”. Giochi, grigliate e musica in P.zza Giovanni Paolo II dalle ore 15 alle ore 24. 10 giugno: “Giovani in Festa”. Giochi, grigliate e musica in P.zza Giovanni Paolo II dalle ore 10 alle ore 24. Gente di Falchera 11 Dal 1972 attenzione verso i giovani atleti P G S CONQUISTA Al chiudere ormai della stagione, le nostre squadre da campionato stanno terminando con la seconda fase dei campionati UISP; speravamo che la Coppa Italia riservasse qualche migliore risultato rispetto alla stagione regolare e, almeno sul gioco, ho avuto questa impressione. Nel momento in cui scrivo i campionati non sono ancora terminati e solo gli U18M hanno ottenuto punti in classifica. RIUNIONE PER ALLENATORI Il 4 Maggio gli allenatori erano convocati per una riunione formativa. Infatti, come per tutte le attività oratoriale, ma anche per un miglioramento personale nel perseguimento dei propri obiettivi educativi, la formazione deve avere assolutamente un ruolo primario. È inoltre importante affiancare una formazione morale, se così posso permettermi di definirla, a quella tecnica e pura da allenatori. A seguito dei corsi a cui noi tutti partecipiamo costantemente e che vengono gestiti da enti esterni (FIPAV, PGS, UISP, etc.), abbiamo ritenuto fondamentale organizzare un momento di condivisione, così come già fatto l’anno scorso. Non potevamo essere noi ad auto organizzarci, per quanto la nostra esperienza lo permetta, ma dovevamo chiedere ad un esterno di trovare argomenti e formula per far coesistere diverse età e diverse esperienze. Don Adelino, molto propositivo e fautore di questo tipo di lavoro, ci ha convocato e noi ci siamo presentati puntuali e pronti. Quali sono le motivazioni che ci spingono a prendere questo tipo di impegno? Quali cause ci hanno fatto pensare di mollare tutto? Due domande semplici, che a volte trascuriamo e che nei momenti difficili e duri della vita in palestra devono segnare costantemente il nostro percorso. Due risposte scritte che ognuno ha dato a se stesso per poi condividerle con tutti. Il primo ad esporre è stato Gianni, già autore di grandi exploit durante il corso allenatori PGS di Ottobre. Il momento è stato intenso e le diverse età ed esperienze hanno reso la conversazione piacevole, con scambio di opinioni su quanto detto dagli altri. Particolare nota per la parola “potere” citata in un ampio discorso, ma che racchiude diversi significati. CHIUSURA DELLA STAGIONE SPORTIVA Anche quest’anno la chiusura delle attività avviene la prima settimana di Giugno. Diversamente dal passato, purtroppo, non realizziamo la festa di fine anno sportivo. Per ogni squadra e ogni gruppo si svolgerà una riunione alla presenza dei responsabili e per i più piccoli anche dei genitori, in cui si farà un consuntivo dell’anno sportivo, con particolare attenzione alle squadre da campionato, che dovranno partire a inizio Settembre per potersi lanciare in nuove sfide. Oggi: lo sport in Falchera per tutti So che dico ovvietà, ma a volte la routine paga, perché si instaura un meccanismo evolutivo e, non di meno, formativo. Certamente dobbiamo lavorare per fare almeno una riunione a squadra durante l’anno, senza aspettare eventuali problematiche gestionali o funzionali. Mi pare di aver detto la stessa cosa lo scorso anno, perciò sarà meglio che mi dia da fare, invece di “parlare”. Qualcuno però non si ferma, perché rimane la possibilità di partecipare a tornei estivi. Anzi, devo confessarvi che si auspica di poter partecipare a tornei estivi, perché la passione non si ferma di fronte alla necessità di chiudere la palestra. Nella foto la squadra U18F. Luigi Fabio Varesano Il vernacolo a cura di Giacomo Chissotti Orasiun silensiusa Nosgnor L’è bel parlè con ti, sensa di gnente Anche se mi stag ciuto, sai che ‘t sente. Le tante còse che l’avria da di lo sai che t’je conòsse mei che mi. Ti’t sas che ‘nt’jore grame l’hai pregate, e ‘nt’i moment ‘d gòi l’hai desmentiate. Da dnans a ti l’hai gnente da stermè: un per un ti t’j conòsse i me pensè. Ti t’je conòsse tute le mie mancanse, me seugn, e mie miserie, e mie speranse. Ti ‘tsas el me passà e ‘dcò ‘lme avni. Nosgnor,mi sai mac dite: STA CON MI! Gente di Falchera 12 L’angolo della poesia a cura di Rocco De Pace Promemoria Senso Immediato Ci sono cose da fare ogni giorno: lavarsi, studiare, giocare, preparare la tavola, a mezzogiorno. Ci sono cose da fare di notte: chiudere gli occhi, dormire, avere sogni da sognare, orecchie per non sentire. Ci sono cose da non fare mai, né di giorno né di notte, né per mare né per terra: per esempio, la guerra. Gianni Rodari Donna Donna, sei il sale della vita il pilastro della famiglia. Per un uomo puoi essere moglie, madre, sorella, amica. Donna, per anni sei stata umiliata e ferita e ancora non è finita. Lavori dentro e fuori la famiglia curi con amore il marito malato o il figlio drogato. Tu per i figli sei rifugio nella tempesta. Donna, con te la vita spesso è dura e non è vero che tu sei il sesso debole; sei volitiva e forte come una quercia peccato che non vivi quanto questa. Senso immediato Dentro il piccolo inverno Impegnandosi Nella non volontà Sorgenti divinatorie Ognuna delle quali finisce L’ultima determinante condiziona Nell’acqua dolce delle passioni Fa emergere Cosa vive nel suolo Compimento di aspirazioni l’raspare la parte inferiore Del basamento in piuma Costretto a scandire gli attacchi Sole dentro l’ombra La fine si tocca Nella verità Parte della grande commedia Danze violacee per strada Il proferire è predilezione Scarsa morale Nell’oscurità sorseggiata Basta, riporvi da soli. Giuliana Tripoli Cerco L’ebbrezza Angela Sacconi Stanchi Torniamo dal Lavoro Si addormentò nel pullman quel meschino! Aveva sgobbato forte dal mattino! Guardavan le signore con cipiglio: Di, certo, avrà bevuto, era il bisbiglio. Disse un vecchietto saggio, tutto bianco: Scusate, non può darsi che sia stanco? Cerco l’ebbrezza di credere che là, dietro la porta chiusa dell’ansia che mi sta divorando, siano labbra che mi sorridono e braccia protese verso la mia tristezza. Mi nutro con la voglia pazza di fuggire lontano, lontano dal marcio di queste foglie di pensieri cadute dall’albero di un’antica gioia di vivere. Fuggire, andando ovunque, gridando a squarciagola il nome della pena che ho nel cuore. Rodolfo Gobbo Gente di Falchera 13 Luigi Cabras LA COSTITUZIONE I TA L I A N A P E R T U T T I Parte seconda Ordinamento della Repubblica LE REGIONI, LE PROVINCE, I COMUNI Art. 114 La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione. Roma è la capitale della Repubblica. La legge dello Stato disciplina il suo ordinamento. Art. 115 (abrogato) Art. 116 Il Friuli Venezia Giulia, la Sardegna, la Sicilia, il Trentino-Alto Adige/Südtirol e la Valle d’Aosta/Vallee d’Aoste dispongono di forme e condizioni particolari di autonomia, secondo i rispettivi statuti speciali adottati con legge costituzionale. La Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol è costituita dalle Province autonome di Trento e di Bolzano. Ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, concernenti le materie di cui al terzo comma dell’articolo 117 e le materie indicate dal secondo comma del medesimo articolo alle lettere l), limitatamente all’organizzazione della giustizia di pace, n) e s), possono essere attribuite ad altre Regioni, con legge dello Stato, su iniziativa della Regione interessata, sentiti gli enti locali, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 119. La legge è approvata dalle Camere a maggioranza assoluta dei componenti, sulla base di intesa fra lo Stato e la Regione interessata. Art. 117 La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali. Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: a) politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello Stato con l’Unione europea; diritto di asilo e condizione giuridica dei cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea; b) immigrazione; c) rapporti tra la Repubblica e le confessioni religiose; d) difesa e Forze armate; sicurezza dello Stato; armi, munizioni ed esplosivi; e) moneta, tutela del risparmio e mercati finanziari; tutela della concorrenza; sistema valutario; sistema tributario e contabile dello Stato; perequazione delle risorse finanziarie; f) organi dello Stato e relative leggi elettorali; referendum statali; elezione del Parlamento europeo; g) ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato e degli enti pubblici nazionali; h) ordine pubblico e sicurezza, ad esclusione della polizia amministrativa locale; i) cittadinanza, stato civile e anagrafi; l) giurisdizione e norme processuali; ordinamento civile e penale; giustizia amministrativa; m) determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale; n) norme generali sull’istruzione; o) previdenza sociale; p) legislazione elettorale, organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni, Province e Città metropolitane; q) dogane, protezione dei confini nazionali e profilassi internazionale; r) pesi, misure e determinazione del tempo; coordinamento informativo statistico e informatico dei dati dell’amministrazione statale, regionale e locale; opere dell’ingegno; s) tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali. Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a: rapporti internazionali e con l’Unione europea delle Regioni; commercio con l’estero; tutela e sicurezza del lavoro; istruzione, salva l’autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale; professioni; ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all’innovazione per i settori produttivi; tutela della salute; alimentazione; ordinamento sportivo; protezione civile; governo del territorio; porti e aeroporti civili; grandi reti di trasporto e di navigazione; ordinamento della comunicazione; produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia; previdenza complementare e integrativa; armonizzazione dei bilanci pubblici e coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali; casse di risparmio, casse rurali, aziende di credito a carattere regionale; enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale. Nelle materie di legislazione concorrente spetta alle Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato. Spetta alle Regioni la potestà legislativa in riferimento ad ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato. Le Regioni e le Province Gente di Falchera 14 autonome di Trento e di Bolzano, nelle materie di loro competenza, partecipano alle decisioni dirette alla formazione degli atti normativi comunitari e provvedono all’attuazione e all’esecuzione degli accordi internazionali e degli atti dell’Unione europea, nel rispetto delle norme di procedura stabilite da legge dello Stato, che disciplina le modalità di esercizio del potere sostitutivo in caso di inadempienza. La potestà regolamentare spetta allo Stato nelle materie di legislazione esclusiva, salva delega alle Regioni. La potestà regolamentare spetta alle Regioni in ogni altra materia. I Comuni, le Province e le Città metropolitane hanno potestà regolamentare in ordine alla disciplina dell’organizzazione e dello svolgimento delle funzioni loro attribuite. Le leggi regionali rimuovono ogni ostacolo che impedisce la piena parità degli uomini e delle donne nella vita sociale, culturale ed economica e promuovono la parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive. La legge regionale ratifica le intese della Regione con altre Regioni per il migliore esercizio delle proprie funzioni, anche con individuazione di organi comuni. Nelle materie di sua competenza la Regione può concludere accordi con Stati e intese con enti territoriali interni ad altro Stato, nei casi e con le forme disciplinati da leggi dello Stato. Sondaggio per gli abitanti della Falchera Stiamo ricevendo già molti questionari da parte dei cittadini della Falchera. Vi ringraziamo per la collaborazione e invitiamo coloro, che non l’hanno ancora inviato, di trasmetterceli quanto prima. Quando li avremo tutti o quasi, li elaboreremo e li consegneremo agli uffici competenti della Sesta Circoscrizione, non senza prima aver commentato con voi i risultati. Eventualmente potete ritirare copie del sondaggio da compilare presso di noi in redazione, P.zza Astengo 10 Il tuo ascensorista… DIETRO CASA Miglietta Raffaele Via degli Abeti, 45 Tel. 011-2623105 Cell. 347-6843317 Psicanalisi e dintorni del dott. Oreste Borio Omologazione dei consumi e omologazione del pensiero. Ieri ancora erano possibili consumi artigianali ed un pensiero altrettanto artigianale, tale da consentire una individualità se non un individualismo, una autorealizzazione in qualche modo personale, originale. Oggi, allettati alla consumazione industriale, si è reso necessario che anche il comportamento, e quindi il pensiero, sia conformato in modo analogo, non consentendo più quella individualità che ci ha caratterizzati. Attenti! sta arrivando una equazione inquietante: consumo di massa, uguale pensiero di massa. Più aumenta il numero degli uomini su questo pianeta, più si renderà necessario, purtroppo, che cessino le individualità e si produca invece il livellamento, l’omologazione, per ineluttabili motivi di economia di scala. Massificare il consumo trascina il forte rischio di massificare il pensiero, e questo è già in atto. Forse non si pensa mai abbastanza al fatto che se si nasceva in un’altra famiglia, se non addirittura in un’altra cultura, la nostra mentalità avrebbe potuto essere (sarebbe stata) completamente diversa. Le cose esistono di per sé, anonime, senza alcuna connotazione, oggettive. Siamo noi che le investiamo della nostra percezione, coi nostri desideri, e ne caratterizziamo le valenze. Vedere il bello o il brutto è questione di stato d’animo, così come per l’indifferenza, e lo stato d’animo non prescinde dai valori che attribuiamo alle cose del mondo. Ricordiamo sempre, come ha detto un saggio, che il mondo ci parla attraverso una parola di cui abbiamo imparato a fidarci fin da piccoli. E’ necessario, per non diventare estranei a noi stessi, e smarrirci, identificare i valori “intramontabili” dell’uomo e basare su di essi una visione del mondo, certi così che non verranno tradite le nostre percezioni circa le possibilità umane. In fondo è ciò che hanno fatto le grandi religioni monoteiste, dare cioè senso agli accadimenti. Ma, ahi noi, esse lo fanno con una fuga nella fantasia di una vita che, purtroppo, eterna non è: esse danno per certo che lo scomparso, ad esempio, viva ormai altrove, in stato di beatitudine, e se ciò può essere consolatorio per una mente addolorata, è dubbio per bastare a un piano di comportamento che tenga conto delle limitazioni della realtà. Altri valori dunque, ma non necessariamente: quegli stessi valori su cui basano le religioni, ma spogliati dai connotati metafisici. La domanda fondamentale rimane: è possibile in una società dominata dai rapporti di scambio del mercato, esercitare i valori venerandi della morale idealista, personalità, responsabilità, amore, felicità? Tali valori esercitati in questo contesto rischiano di essere falsi e ambigui, quindi fuorvianti: quali altri ci restano? Gente di Falchera 15 Una ricetta al mese di Carla Rita Albicocche secche Ingredienti: albicocche mature al punto giusto. Tempo: sino a che le albicocche si saranno essiccate. Tagliate le albicocche a metà levando il nocciolo e disponetele su delle graticole. Mettetele in forno, non troppo caldo. Lasciatele per alcune ore e per un paio di giorni di seguito. Quando si saranno arricciate, mettetele per quattro cinque giorni all’aria aperta, al sole, scartando quelle che si deterioreranno. È necessario, a questo punto, che il processo di evaporazione avvenga il più rapidamente possibile, senza che la frutta però si secchi. Si consiglia di ritirarle alla sera, evitando così l’umidità notturna. Prima di usarle, immergetele almeno per una mezz’oretta in acqua o liquore per facilitare la loro cottura. Ottime per la preparazione di dolci. E ora due parole sul frutto, che è una drupa (frutto carnoso in cui il seme è circondato da un nòcciolo legnoso) a polpa dolce-acidula e buccia vellutata, a volte screziata di rosso; il nòcciolo è liscio e contiene un solo seme; la maturazione dei frutti va da metà maggio a metà agosto secondo la varietà. In Italia le zone di maggior produzione sono la Campania, Emilia-Romagna, Basilicata e Piemonte. OFFRO SERVIZI * Riparazioni abbigliamento * Spesa per anziani che non pos sono uscire di casa * Pulizie casa ecc. TUTTO QUESTO A PREZZI STRACCIATI per informazioni Tel. 346-6170856 Numeri Utili del Nostro Quartiere ANAGRAFE - Piazza Giovanni Astengo 7 Tel.011-4432610 UFFICIO POSTALE 51 Viale Falchera 80 Tel.011-2620956 BIBLIOTECA Civica Falchera P.zza G. Astengo 9 Tel.011-4432620 PARROCCHIA G. Salvatore Via degli Ulivi 25 Tel.011-2623645 PARROCCHIA S. Pio X Via dei Pioppi 15 Tel.011-2620827 SCUOLA materna S. Pio X Via dei Pioppi 15 Tel.011-2620274 SCUOLA media L. da Vinci Via degli Abeti 13 Tel.011-2621298 SCUOLA materna Luxemburg Via degli Abeti 15 Te. 011-2622197 SCUOLA elementare Ambrosini Via dei Pioppi 45 Tel.011-2620891 FARMACIA della Stura Viale Falchera 70 Tel.011-2620362 CIRCOLO ACLI Via dei Pioppi 19 Tel.011-2222156 CIRCOLO ARCI Via dei Platani 11 Tel.011-2622232 CENTRO d’Incontro Falchera Via delle Querce23 Tel.011-2623417 COMITATO Sviluppo Falchera P.zza G. Astengo10 Tel.011-4432621 REDAZIONE Gente di Falchera P.zza G. Astengo 10 Tel.011-2247387 ALIMENTARI Dellisanti Via Antonio Sant’Elia Tel.011-2620364 FERRAMENTA Possamai Via Adige 10 Tel.011-2620359 ESTETICA Stefy Via Adige 8 Tel.011-2623822 PIZZERIA Via Tanaro 30 Tel.339-3010657 ACCONCIATURE Tina Via Antonio Sant’Elia Tel.011-2621265 GIORNALAIO Gurlino Walter Tel.340-2266175 ALIMENTARI la Meridiana Viale Falchera Tel.011-2620241 MERCERIA Gianna Viale Falchera Tel.011-2621403 CARTOLERIA Michi Viale Falchera 68 Tel.011-2243853 TABACCHERIA Vassallo Viale Falchera 66 Tel.011-2620365 MACELLERIA Russo P.za G. Astengo 4 Tel.011-2621282 STUDIO MEDICO unificato P.za G. Astengo 4- Tel.011-2243550 dott. Paolo Tagliabue - dott.ssa Maria Grazia Serra CENTRO COMMERCIALE CE.VE.DA. ABBIGLIAMENTO Cavallo ROSTICCERIA da Margota - apertura 16giugno FRUTTA & VERDURA Bullio FARMACIA Comunale MACELLERIA Brancarni ACCONCIATURE Naturalmente SALUMERIA Alba SUPERMERCATO Dico TABACCAIO FERRAMENTA Celentano Michele PARRUCCHIERE per uomo Tel.011-2623660 Tel.011-2624388 Tel.333-4968122 Tel.011-2624080 Tel.329-1050221 Tel.011-2620381 Tel.011-2621662 Tel.011-2623683 Tel.011-2621721 Tel.011-2624979 Tel.347-8021855 NUMERI D’EMERGENZA Carabinieri Oltredora C.sa Vercelli 445 Polizia di Stato Commissariato via Botticelli 114 Guardia Medica Emergenza Sanitaria Croce Rossa Vigili del Fuoco Guardia di Finanza Gente di Falchera 16 Tel.011-6886206 Tel.011-2404411 Tel.011-5747 Tel. 118 Tel. 115 Tel. 117 Macelleria Spesa Famiglia Steri Mini Spesa Famiglia 2 kg fettine di vitello 2 kg bollito di vitello 1 kg salsiccia 2 kg spezzatino 2 kg braciole di maiale 1 kg petti di pollo 1 kg fesa di tacchino 1 kg hamburgher 2 kg tritata di vitello 2 kg costine di maiale 2 kg cosce di pollo 1 coniglio 1 kg rolatine di vitello 1 kg rustichelle 1 kg tritata 1 kg fettine di vitello 1 kg braciole di maiale 1 kg di salsiccia 1 kg di cosce di pollo 1 kg coniglio o un pollo 1 kg bollito c/osso 1 rolata o tasca ripiena 1 kg costine di maiale € 7,50 al Kg € 6,50 al Kg In omaggio i sacchetti per la conservazione - Giorno di chiusura mercoledì pomeriggio Macelleria Steri str. Cuorgnè 119 Mappano To.-Tel. 011-996.81.94 Laboratorio di Quartiere Falchera S p o r t e l l o A . T. C . in via degli Abeti 16 Tutti i Martedì dalle ore 10,30 - 12,30 Sportello Ambiente: la distribuzione dei sacchetti per la raccolta della plastica a v v i e n e t u t t i i m e rc o l e d ì dalle ore 15 alle 16 in via degli Abeti 16 AGENZIA MAPPANO di Angela Russo via Cuorgnè 104 10070 Mappano di Caselle (To) Vi offre i seguenti servizi: * * * Pratiche auto Subagenzia Toro Assicurazioni Rinnovo e______________ duplicati patente con medico in sede * Sportello Telematico dell’Automobilista Soggetto abilitato ai sensi del D.P.R. 19 settembre 2000 n. 358 “Comitato Sviluppo Falchera” Piazza Giovanni Astengo 10 presso Biblioteca Civica Falchera Tel. 011-443.26.21 / Fax 011-443.26.22 E mail: [email protected] Gente di Falchera 17 Orario 9-12,30/15-18,30 dal lunedì al venerdì Tel. 011-9968597 Fax 011-9969040 Cell. 335-5605217 Portando questo coupon avrete uno sconto del 5% sulle pratiche auto, patenti e sconto dal 3 al 20% sulle assicurazioni. La narrativa Vera...mente, semplicemente tu E senza dir niente... mi hai sorriso... e senza un qualsiasi preavviso, ci hai lasciato. In un bel giorno di sole hai scelto di andar via, hai deciso di allontanarci dal tuo dolore e dalla tua malattia. Per far sì che, secondo te, avremmo sofferto di meno. Ma ti sbagliavi. Chi ti ha conosciuta davvero ha saputo amarti subito. E anche chi non ha avuto tanto tempo per starti accanto, ha compreso quale meravigliosa tempesta eri. Un vero uragano di pensieri, di emozioni contrastanti, di voglie incomprensibili. Amavi la vita più di tutto: amavi il bello e il brutto. Hai conosciuto l’Amore poco più che 15 enne e per te, Lele, era la Vita, la gioia, la spensieratezza, ...tutto. Gli anni passano, i sentimenti cambiano, crescono... come te. Diventano più consistenti, più importanti. Ma Lele nonostante il tempo è sempre per te il Grande Amore. Strade diverse avete preso, decisioni importanti e a volte deludenti le aspettative. Ma per te non aveva importanza. Poi un giorno una notizia imprevedibile. Uno shock fuori norma: Lele non c’è più... E tu hai deciso che non avresti amato nessun altro... mai più... Ma la vita non ti ha risparmiato ancora dal dolore... Dopo tante battaglie più o meno importanti, alcune vinte, altre perse, la porta del futuro ti si è chiusa in un momento. Una malattia schifosa ti ha portato via tutto ciò a cui tenevi: i tuoi lunghi capelli, il tuo seno perfetto, il tuo sorriso contagioso... Ma gli amici no! Miriam, mamma, zia NO! Ti abbiamo amata ancora di più anche quando, tu, il più delle volte non ci volevi accanto. I giorni sembravano lunghi a passare, in realtà ripensandoci ora, sembra un attimo appena. Ti sei logorata dal dolore fisico ed emotivo. Ti sei consumata nella battaglia più dura da affrontare. Ti sei sentita sola, forse... Nonostante tante serate fossero accompagnate da canzoni, ricordi, risate... Volevi sempre averla vinta tu, su tutto e di più! Nervosa, arrabbiata, a volte brusca e maleducata... Ma questa non eri davvero tu. Era la malattia che combatteva contro la cura a farti fare così. Eri bella, tanto bella, fuori e dentro, tanto che a volte in cuor mio ti ho un po’ invidiata. Eri estroversa, semplicemente spumeggiante. Dove c’eri tu il sole non andava mai a dormire e la notte si trasformava in alba. I ragazzi ti ammiravano, si incantavano e cercavano di colpirti, stupirti, conquistarti in qualsiasi modo. C’era anche chi, convinto di non poterti conquistare, travestito da amico, aveva occhi solo per te e nel segreto della notte sognava di te, di voi... E’ stato bello conoscerti, è stato bello con- dividere momenti di confidenze, è stato bello volerti bene. Te ne voglio ancora... Te ne vorrò sempre. Mi dispiace non aver fatto di più. Mi dispiace non averti detto ancora una volta quello che sentivo. Ma più di ogni altra cosa mi dispiace (e mi fa davvero male) non esserti potuta stare accanto ed accompagnarti serenamente tra le braccia di Dio. Ora che ci hai lasciato, ho un gran freddo dentro, un palpito del cuore rallentato. Un attimo di sconforto che avrebbe voluto dirti e darti ancora un abbraccio ed un bacio. Sei stata un’AMICA con cui dividere l’indivisibile e l’incomprensibile. Vicine e lontane al tempo stesso. Tu così perfetta, sei volata su una stella... Sei salita in cielo con quella stella... “Come tutte le più belle cose vivesti solo un giorno come le rose....” Dedicata a Vera - di Manuela Barbara d’Ischia Viva la Mamma!! di Toni Barilla Mia madre mi ha insegnato rispettare il lavoro degli altri: “Se dovete ammazzarvi, fatelo fuori di qui, che ho appena pulito!”. Mia madre mi ha insegnato a pregare: “Prega Dio che non ti sia caduto sul tappeto!”. Mia madre mi ha insegnato a rispettare le tempistiche di lavoro: “Se non pulisci la tua camera entro domenica, te la faccio pulire durante la settimana!”. Mia madre mi ha insegnato la logica: “Perche’ lo dico io, ecco perche’!”. Mia madre mi ha insegnato ad essere previdente “Assicurati di avere su le mutande pulite, non sia mai fai un incidente e ti devono visitare!”. Mia madre mi ha insegnato l’ironia: “Prova a ridere e ti faccio piangere io!”. Mia madre mi ha insegnato la tecnica dell’osmosi: “Chiudi la bocca e mangia!”. Mia madre mi ha insegnato il contorsionismo: “Guarda che sei sporco dietro, sul collo!”. Mia madre mi ha insegnato la resistenza: “Non ti alzi finche’ non hai finito quello che hai nel piatto. Mia madre mi ha insegnato a non essere ipocrita: “Te l’ho gia’ detto mille volte di non farlo, non fare finta di niente!”. Mia madre mi ha insegnato il ciclo della Natura: “Come ti ho fatto, ti disfo!”. Mia madre mi ha insegnato il comportamento da non tenere: “Smettila di comportarti come tuo padre!”. Mia madre mi ha insegnato cos’e’ l’invidia: “Ci sono milioni di poveri bambini che non hanno genitori meravigliosi come noi!”. Per concludere, comunque e sempre viva la Mamma ci siete state, ci siete e ci sarete sempre accanto. Gente di Falchera 18 segue editoriale di Amilcare De Leo concreto rinnovamento urbanistico ed economico, senza perdere di vista quegli umani e naturali requisiti che le sono propri. E’ necessario, l’abbiamo già detto e non ci stanchiamo di ripeterlo, che i cittadini, di qualsiasi estrazione ideologica, liberamente si riuniscano e partecipino attivamente ai Comitati esistenti, per decidere più incisivamente sul futuro della Falchera, altrimenti saranno altri a pensare e agire per loro... un po’ come è accaduto, forse, per la nostra piazza alcuni anni fa. Sicuramente non tutti ricordano, noi sì, le accese discussioni legate alla realizzazione della nuova P.zza Falchera che poi diventerà piazza Astengo, sulla quale oggi si dovrebbero effettuare interventi di manutenzione straordinaria per risolvere alcune criticità. Ci siamo accorti, solo oggi guarda caso, che uno dei problemi più importanti riguarda la fontana, perché i costi sia dell’acqua sia della manutenzione sono diventati insostenibili per l’Amministrazione comunale. Ebbene verso fine degli anni Novanta proprio nella Sala Riunione della Biblioteca, ci furono i primi incontri sul progetto prescelto, presentato superbamente dallo stesso autore... si diceva un luminare dell’architettura. Ricordiamo ancora, a titolo di cronaca, che sulle prime non tutti i presenti appoggiarono quella risoluzione, anzi predominò a favore una minoranza, certamente più agguerrita e forse anche più politicizzata. Allo stato attuale quanti sarebbero ancora a favore di questa piazza, priva di acqua, priva di ombra durante l’estate, dotata di un anfiteatro invaso perennemente da erbacce. Tra le altre incombenze in sospeso, permane l’annosa questione dei laghetti. Pensate, se ne parlava in Circoscrizione già dai primi Anni Ottanta, ma finora senza risultato. Noi, al di là delle problematiche politiche e strutturali esistenti (BOR.SET.TO ...ma esiste ancora?), intendiamo, e non solo idealmente, lanciare un appello proprio da queste pagine, sollecitando i cittadini, le scuole, i giovani, ad “adottare” questi laghetti per organizzare studi, incontri e dibattiti sulla loro bonifica magari con l’aiuto e l’intervento di un gruppo naturalistico come la L.I.P.U. Noi, dal nostro canto, non ci tireremo indietro. CEDO MINIMARKET di 120 mq in zona Falchera per raggiungimento età pensionabile avviamento trentennale Per informazioni Tel. 011-26.20.364 L’opinione di Toni Barilla Negli studi economici esiste uno strumento, atto a compilare statistiche mirate e specialistiche chiamato “Indice di Libertà Economica” nato nel contesto dell’Unione Europea nel 2000. L’indice utilizza indicatori utili a misurare le performance di paesi più o meno sviluppati, più o meno aperti al commercio internazionale, di qualsiasi dimensione e continente, e voleva contribuire allo sviluppo di una sensibilità sui temi della economia internazionale che, inevitabilmente, finiscono per pesare su quelli locali, leggi fare la spesa o trovare lavoro. L’Indice è composto da aree di analisi: Economia, per misurare quanto il contesto regionale favorisca lo sviluppo e la dinamicità dell’economia locale; Peso della Pubblica Amministrazione, per valutare l’ingerenza del settore pubblico nell’economia regionale; Finanza, per verificare l’accessibilità al credito Infrastrutture, per valutare l’aspetto quantitativo delle infrastrutture; Lavoro, per valutare l’impatto di disoccupazione e lavoro irregolare; Società, per misurare la dinamicità della società civile; Istruzione e accesso al mercato del lavoro, per valutare il tasso di scolarizzazione e l’efficacia con cui diplomati e laureati si inseriscono nel mercato del lavoro. Non voglio entrare nei meriti dei grossi discorsi dell’ economia, ma pigliando spunto dalla lista elencata faccio un parallelismo con il nostro paese. Vado a cominciare Economia: ormai l’ Italia non riesce ad avere nessun peso economico rilevante nella economia internazionale, quella nazionale decade anche dove era prospera, le zone povere lo sono sempre di più. Peso della Pubblica Amministrazione, lasciamo ai posteri l’ardua sentenza. Finanza, per verificare l’accessibilità al credito, ma se funzionasse sempre non si capisce perché proliferano gli strozzini e affini. Infrastrutture, basta pensare alla Salerno-Reggio Calabria e andiamo avanti. Lavoro, per valutare l’impatto di disoccupazione e lavoro irregolare; su questo ogni commento risulta superfluo. Società, per misurare la dinamicità della società civile; basta non pensare più di tanto e si può dire che va bene. Insomma direi a chi di dovere che forse si deve fare qualche cosa, anche perché in questa statistica L’Italia risulta essere al 70° del posto mondiale. È tutto… o meglio è niente. Gente di Falchera 19 Astronomia e... Briciole di storia... L’ANNO DEI MAYA La Torino golosa Dalla Astronomia alla Astrologia nell’antichità In Mesopotamia al vertiziggurat ce della società vi erano i sacerdoti, i quali erano i depositari del sapere, in particolare quello astronomico. Da loro dipendevano i depositi di grano, la realizzazione delle opere pubbliche, la distribuzione dei viveri, tutto questo Il profeta Malachia perché erano gli unici in grado di stabilire i periodi fondamentali per i lavori agricoli, attraverso appunto le loro cognizioni astronomiche. L’osservazione era effettuata in luoghi di importanza religiosa, dalle cime delle alte torri a gradoni (Ziggurat) dei templi, dove si diceva scendessero le divinità e all’interno dei quali erano presenti ricche biblioteche che trattavano l’argomento in maniera molto specifica, rendendo astronomia, religione e agricoltura un insieme inscindibile. A Nippur è stata trovata una tavoletta di 108 righe che è un vero e proprio trattato sulle pratiche agricole. Da quelle righe si desume quale precisione dovesse già avere il calendario e quale fosse stato lo sforzo degli astronomi per stabilirlo e quindi per determinare le date precise delle principali operazioni agricole o del momento più opportuno per indirizzare una preghiera ad un dio. La grande importanza attribuita alla Luna ha influenzato il calendario, che era formato da 12 mesi di 29 o 30 giorni, cosicché erano necessarie periodiche correzioni. Il giorno era diviso in 12 ore, dette “beru”, dalla durata doppia delle nostre. Le “beru” erano divise in 60 minuti, anch’essi della durata doppia dei nostri. Tale divisione del tempo derivava dalla matematica babilonese, molto avanzata, che usava un sistema di numerazione sessagesimale. Lo sforzo maggiore degli astronomi era concentrato verso lo studio dei pianeti, che i Babilonesi chiamavano “interpreti”, in particolare dei movimenti di Giove, perché si riteneva che esso fosse collegato al futuro del re. Ogni osservazione era fissata in “testi sacri” in uso nelle scuole scribali e sacerdotali del tempio. Il nome “interpreti” deriva dal fatto che i sacerdoti mesopotamici pensavano che i pianeti svelassero agli uomini il volere degli dei. Nel prossimo numero tratteremo della astronomia egizia sino a concludere, per dicembre, con l’astronomia dei Maya. E ora per gli appassionati di astrofilia. Mercurio è visibile per quasi tutto il mese al tramonto, dove invece è scomparso Venere. Marte è visibile per tutta la prima parte della notte. Giove torna visibile all’alba e a fine mese sorge intorno alle ore 3,30. Ben visibile Saturno, eccetto nella parte conclusiva della notte. Torino e il Piemonte sono famosi per l’arte del dolce fin dall’antichità, tanto che già Plinio (1° Secolo d.c.) scrivendo dei Taurini, scrive che questi con dei pinoli raccolti dagli abeti delle Alpi, mischiati al miele, facevano un dolce denominato “aquicelus”... che non sia l’antenato dell’attuale torrone? Nel lungo elenco delle cose dolci primeggia il cioccolato, che torrefatto e mescolato con lo zucchero ben raffinato si ottiene dal cacao una prelibatezza. Il cacao è ricavato dai semi della Theobroma cacao, è una pianta originaria dell’America tropicale, era conosciuta dagli Aztechi come bevanda degli Dei che lo denominavano xocolati; attualmente la pianta viene ampiamente coltivata in Africa. Il cacao compare in Europa nel XVI secolo, importato attraverso la Spagna da Ferdinando Cortès in Italia e precisamente a Torino; quest’alimento energetico è stato introdotto dal duca Emanuele Filiberto di Savoia che diede uno spunto per una nuova industria. Il prodotto più famoso ottenuto dalla miscelazione di cacao e zucchero è il cioccolato in forma solida conosciuto come fondente. Questo tipo è nato a Torino per opera di un industriale torinese il signor Doret, che ideò una macchina atta a raffinare la pasta di cacao. Nei primi anni dell’Ottocento arrivò a Torino lo svizzero Cailler, il quale ritornato nella sua patria, diede origine al rinomato cioccolato al latte, che è fatto con una sapiente miscela di diversi tipi di cacao. E a Torino viene inventato quello che tutto il mondo oggi chiama cioccolato Gianduja, ossia cacao, zucchero e nocciola: (il tipo gentile delle Langhe). Da questa miscela ne deriva il famoso Giandujotto. Nel 1867 Gianduja presentava ufficialmente alla Fiera enologica di Torino i cioccolatini Giandujotti. a cura del Gruppo “G. Plana” a.d.l. a cura di Franco Foppiani CERCO LAVORO Signora italiana 48 anni cerca lavoro come badante giorno e notte, domestica pulizie a ore. Diplomata ottima cultura per info 380-3444239 / 3661541183 Sportello per la CONSULENZA LEGALE È a disposizione dei cittadini un servizio di consulenza legale tenuto dall’avvocato Michele Ianniello. Tutti i Mercoledì dalle ore 15 alle 16, in via degli ABETI 16. È obbligatoria la prenotazione al n° 011-44.32.621 Gente di Falchera 20 Il piacere di leggere di Adriana Scavello Fai bei sogni Conosciamo tutti Massimo Gramellini, Vicedirettore de La Stampa, ospite fisso al sabato sera da Fabio Fazio a Che tempo che fa. Fai bei sogni il suo ultimo romanzo, è la storia di un segreto rimasto nascosto per quarant’anni. E’ la storia di una persona che dall’età di nove anni, fino alla vita da adulto, è rimasto all’oscuro circa i fatti relativi alla morte di sua madre. E’ la sua storia e quella del suo tormento e di come, un giorno, ha deciso di immergersi nel dolore, per superarlo e per vivere un’esistenza autentica. Lo stile è asciutto, ma fluente. Gramellini è un giornalista e racconta con semplicità, riesce a catturare l’attenzione con piccole frasi, perle che fanno riflettere sul senso della morte e quindi della vita, sul significato di “famiglia” argomento non banale in una società frettolosa e che dimentica velocemente come la nostra. Un libro che fa sorridere ed emozionare fino a toccare il cuore, forse per questo che ha già venduto 500.000 copie, primo in classifica da settimane. Gramellini, cambiato e più maturo della sua precedente opera è capace di descrivere con realismo eventi e personaggi, finalmente analizzati sotto un potente aspetto sia psicologico che fisico. Davvero un libro piacevole e profondo. Un po’ di biografia dell’autore: Massimo Gramellini è nato a Torino il 2 ottobre 1960. Dal 1985 collabora Ultime passeggiate dei bimbi del Micronido S. Pio X con diverse testate giornalistiche, dapprima si occupa di calcio; dal 1991 passa alla politica, diventando corrispondente da Roma. Nel 1998 torna a Milano per dirigere Specchio, il settimanale de La Stampa, dove dirige tra l’altro una rubrica di posta sentimentale, Cuori allo Specchio. Dal 1999 incomincia a scrivere sulla prima pagina de La Stampa, in taglio basso, il Buongiorno: un corsivo di ventidue righe a commento di uno dei fatti della giornata. La rubrica, negli anni, si impone come un cult. Nel 2005 assume la vicedirezione de La Stampa. Collabora con la trasmissione televisiva Che tempo che fa di Rai Tre, dove ogni sabato sera commenta con Fabio Fazio le sette notizie più importanti della settimana. Ha pubblicato alcuni saggi che trattano della società e della politica italiana, un almanacco sui 150 anni della storia d’Italia (con Carlo Fruttero) e due serie di racconti sulla sua squadra del cuore, il Toro. Nel 2010 è uscito il suo primo romanzo, L’ultima riga delle favole, una favola esoterica sull’amore che in Italia ha venduto oltre 250 mila copie ed è stata tradotta in vari Paesi. Daniela Ricci e Andrea Schifeo Oggi Sposi 28 Aprile 2012 Tanti Auguri dalla Redazione Gente di Falchera 21 UN VERDE NEL VERDE Nel mese di maggio abbiamo fatto visita al Centro dei disabili “Kronos” in via degli Abeti 12/a per l’abituale festa di primavera e siamo stati accolti con calda simpatia che ha fatto da corollario alla verde natura tutt’intorno, mossa appena da un fresco venticello, per il responsabile Carlo Rubilotto nulla sgradito. Abbiamo conosciuto così e ringranella sala di pittura ziato il responsabile Carlo Rubilotto e la referente Rosanna Massaro, che ci hanno permesso di apprezzare i meriti e i benefici di un’istituzione forse ancora sconosciuta ad alcuni. Aperto da cinque anni e affidato al Comune, questo Centro ospita un buon numero di pazienti che abbraccia una fascia che va dai dil’operatrice Annarita ciotto ai cinquanta- cin- nella sala del rilassamento quantacinque anni d’età, in minima parte provenienti dalla Falchera e in gran parte dall’esteso territorio della VI Circoscrizione, amorevolmente seguiti dal personale e mai abbandonati dalle famiglie. Un giorno di festa, di accoglienza e di sorrisi è stato il pomeriggio del 18 di maggio durante il quale il cancello di quel Centro è stato aperto liberamente e indistintamente a tutti attraverso momenti di solidarietà, balli e musica, calore umano e grande voglia di volersi bene. Prossimo e altro abituale incontro con i cittadini, le famiglie e visitatori in generale il 2 ottobre di quest’anno, ricorrenza del quinto anniversario. -Per noi è come ospitare tutta la Falchera, in cui ci troviamo bene- confessa l’operatrice Anna Rita che ci ha fatto da piacevole guida. a.d.l Presentazione libro Sabato 19 maggio, “Gente di Falchera”, in collaborazione con il Centro d’Incontro Falchera ha presentato il libro La grande partita, insieme all’autore Marco CHINAGLIA, “uno di noi”, come lo ha soprannominato Amilcare De Leo, perché ha abitato per parecchi anni a Falchera. Alla presenza di un gremito pubblico, Adriana Scavello e Luciano Guarino hanno portato i partecipanti a conoscere l’autore e la sua opera. Accompagnati dall’allegro duo musicale “Frank Zappa e noi pure”, Rita Voyat, Laura Bianco e Amilcare De Leo hanno letto alcuni brani dei racconti del libro. La proiezione di immagini sulla “Nascita della Falchera” nuova, tratte dal libro che quanto prima sarà presentato al quartiere, ha completato il bellissimo momento di aggregazione culturale, necessario ed ancora più apprezzato in questo periodo in cui si assiste alla deriva culturale e di valori, causata anche dalla scarsità di risorse economiche. Un grazie quindi agli organizzatori ed a quanti hanno partecipato, rendendo il pomeriggio degno di essere raccontato e ricordato! A. S. Richiedi un preventivo e inizia subito a risparmiare. In Via Gramsci 31/e Borgaro Torinese presso Centro Commerciale Agorà Tel : 011 3746410 e-mail: web [email protected] Gente di Falchera 22 ANNIVERSARIO Se questo non è un posto dove le mie domande possono essere poste; dove posso andare a ricercarle? Il ricordo del caro Fabio Aquilante per il quarto anniversario (7/6/2008) della sua scomparsa. Con immenso amore la tua mamma e tutte le persone che ti vogliono bene. La S. Messa di suffragio sarà celebrata domenica 10/06/2012 alle ore 10 nella Parrocchia S. Pio X SILENT KEY CI HANNO LASCIATO: 28/04/2012 Baldin Maria di anni 83 via delle Querce 67 29/04/2012 Zecchino Anastasia in Trotti di anni 80 via degli Aceri 35 12/05/2012 Benussi Angelo di anni 91 via dei Frassini 5 21/05/2012 D’Autilio Rosa in Diliberto di anni 66 via degli Abeti 22 ANNIVERSARIO In ricordo di Delvino Borghi, detto Evelino deceduto il 5 giugno 2008. La moglie Luisa con i figli Paola e Carlo, la nuora Maria ed il genero Nicola assieme alle nipotine Rossella, Alice, Rita e Noemi, Ti ricordano con grande affetto e Ti ringraziano per la guida che rappresenti per Noi, tutti i giorni. ANNIVERSARIO Nel primo anniversario della scomparsa di De Santis Rachele la ricordano con grande affetto il marito Enzo con le figlie Lucia e Adriana con il marito Claudio e la nipote Asia. Rachele era molto impegnata nella parrocchia Gesù Salvatore del gruppo Cuore Giovane e Presenza Solidale ed era molto benvoluta da tutti. SUN TIME SOLARIUM ESTETICA Trattamento un ora 5 massaggi + 5 fanghi prezzo 180E / Ceretta gambe complete inguine Baffetti ascelle prezzo 25E / Manicure + smalto semi permanente shellac 25E / Pedicure curativo 25E / Ricostruzione unghie 35E CORSO VERCELLI 378 Tel 011.27.60.161 Hanno collaborato a questo numero: Remo Andreasi, Toni Barilla, Attilio Bartolone, Davide Belluzzi, Oreste Borio, Luigi Cabras, Michele Celentano, Lia Coda, Giacomo Chissotti, Rodolfo Gobbo, Manuela Barbara d’Iachia, Fabrizio Manca, Renato Mattio, Gianni Rodari, Angela Sacconi, Adriana Scavello, Francesco Traisci, Giuliana Tripoli, Luigi Fabio Varesano, Gli eventuali contributi potranno essere versati volontariamente alle persone già conosciute oppure presso la Redazione, in P.zza. G. Astengo 10. Orario di Redazione dal lunedì al venerdì: dalle ore 9,30-11,30 / 15,30 -17,30 Tel. Fax e Segr. 011 - 22.47.387 E mail: [email protected] Sito: www.gentedifalchera.it Un ringraziamento particolare a tutti i sostenitori, inserzionisti e agli amici che ci aiutano nella distribuzione del giornale. Vettura di Cortesia Recupero Danni Vernice ad Acqua Avvocati in Sede Gente di Falchera 23 STUDIO DENTISTICO FALCHERA APERTO DAL LUNEDÌ AL SABATO SU APPUNTAMENTO Dott. Savoini Enzio Odon. Gentile Michele IMPLANTOLOGIA ORTODONZIA PROTESI, FLUORO PROFILASSI PER BAMBINI E ADULTI VISITE E PREVENTIVI GRATUITI Finanziamenti Portando questa pubblicità in sede avrete uno sconto del 10% Via dei Tigli, 9 Vodafone: 348.1793466 / Tim: 339.8220987 Sostenitori “GENTE di FALCHERA” ASTRA SOCIETA’ COOPERATIVA TORINO C.so Giulio Cesare, 99-tel. 011-280901 Via Monginevro, 161-tel. 011-3828558 Testi scolastici - Tutto per la scuola - Articoli regalo - Servizio fax e fotocopie - Informatica. MICHI CARTOLERIA VIALE FALCHERA 68 TEL. FAX 011-22.43.853 Sig.ra Aquilante Bruna E 25,00 Sig.ra Panno Deon Gaetana E 10,00 Lettrice Anonima E 10,00 Sig.ra Farronato Maria E 10,00 Tabaccheria Vassallo E 10,00 Sig.ra Lanzoni Gianna E 10,00 Sig.ra Basile Gina E 10,00 Sig.ra Dalena Flavia E 10,00 Sig.ra Perona Gina E 10,00 Sig. E 5,00 Chissotti Giacomo Sig.ra Cottari Giuliana E 5,00 Sig. E 5,00 Marsico Francesco Sig.ra Parisi Gina E 5,00 Gli articoli da pubblicare dovranno pervenire entro il 15 di ogni mese. La redazione si riserva la facoltà di pubblicarli e/o modificarli secondo le esigenze del giornale. Gli articoli e le fotografie non verranno restituiti. NON SEMPRE IL CONTENUTO DEGLI SCRITTI DI CHI COLLABORA RISPECCHIA LE OPINIONI DELLA REDAZIONE GESTIONE IN PROPRIO E DISTRIBUZIONE GRATUITA - STAMPATO IN 3000 COPIE Biblioteca Civica FALCHERA Periodico fondato nel 1993 Direttore Responsabile Rita Miglia Vicedirettore Massimo Giusio Redazione: A. De Leo, C. Elia, R. Voyat, F. Foppiani, U. Grassi, R. De Pace Caporedattore e grafica Umberto Grassi Segretaria di Redazione Rita Voyat Partecipazione Redazione P.zza G. Astengo, 10 Tel. Fax e Segr. 011-22.47.387 E-mail: [email protected] Sito Internet: www.gentedifalchera.it Gente di Falchera 24