Il marketing sociale, applicazioni nell`ambito della
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Il marketing sociale, applicazioni nell`ambito della
Continuazione CORSO DSP IL MARKETING SOCIALE Applicazioni nell’ambito della Sanità Pubblica 14-16 Novembre 2011 AULA A, Padiglione 14, (stabile dello Staff Formazione) Ospedale Vecchio, Azienda USL di Imola P.le Giovanni dalle Bande Nere 11, Imola Presentazione Marketing sociale: una definizione Philip Kotler definisce il marketing sociale come l'utilizzo dei principi e delle tecniche del marketing per influenzare un gruppo target nell’accettazione, il rifiuto, la modifica o l’abbandono di un comportamento in modo volontario, al fine di ottenere un vantaggio per i singoli, i gruppi o la società nel suo complesso. La definizione di marketing sociale è strettamente connessa con quella di promozione della salute e, come quest’ultima, in fase di adattamento dinamico ai cambiamenti epidemiologici, socio-demografici e culturali. Utilizzando gli elementi del marketing mix (combinazione di variabili controllabili), il marketing sociale promuove valori e comportamenti alternativi, offrendo spunti di riflessione e stimolando la consapevolezza degli individui che divengono parte attiva del processo. Nei Paesi a sistema sanitario pubblico di carattere universalistico, che garantiscono l'assistenza sanitaria a tutti i cittadini e sono basati sul principio di solidarietà per promuovere il bene comune, il marketing sociale è l'applicazione di concetti e tecniche del marketing e di altre discipline per raggiungere obiettivi comportamentali volti a migliorare la salute individuale/collettiva e per contribuire a ridurre le disuguaglianze sociali, nell'ambito delle politiche della comunità di riferimento. Marketing sociale: principi metodi e strumenti - Promuove un comportamento - Il target è in posizione attiva - La responsabilità è pubblica - Convince a mutare un comportamento oppure un'opinione - Implica costi fisici o psicologici per mettere in pratica il cambiamento cognitivo oggetto di promozione - I benefici sono a medio o lungo termine - Cultura della sicurezza - La concorrenza è rappresentata da stili di vita e opinioni contrastanti - Gli enti collaborano con i partner - Finanziato da tasse, donazioni e fondi pubblici - Analisi dei settori deboli della vita sociale Nel marketing sociale, dunque, l'applicazione sistematica dei concetti del marketing e delle sue tecniche ha come fine il miglioramento del livello generale di salute, prestando particolare attenzione alle fasce di popolazione maggiormente vulnerabili. Nel nostro Paese le discussioni sul marketing sociale convergono su due aspetti fondamentali: i necessari indirizzi dettati dalle politiche di salute, senza i quali progetti e iniziative sfiorerebbero l'aleatorio, nonché il valore dell'intersettorialità. È, infatti, opportuno mettere in risalto il ruolo dei partner nel corso del processo: enti locali, istituzioni, mondo della salute, dell'ambiente, dello sport, volontariato, imprenditori, associazioni di categoria, sindacati, singoli cittadini concorrono insieme, se coinvolti, alla definizione del concetto di “star bene” e al raggiungimento, anche attraverso la modifica dei comportamenti, degli obiettivi di salute prefissati. Il marketing sociale, volto all'adozione di sani stili di vita, intende, dunque, favorire la condivisione con i cittadini e la comunità nel cui ambito territoriale opera l'ente pubblico promotore, di una più vasta gamma di comportamenti alternativi che garantiscano scelte più appropriate, libere e consapevoli riguardo a ciò che influisce sul proprio stato di salute (empowerment). A titolo di esempio, in presenza di ostacoli al cambiamento, in situazioni intermedie tra la propensione e la resistenza, nonché con una concorrenza presente e attiva, è utile ricorrere al marketing sociale per contribuire a porre in evidenza i vantaggi dell'adozione di una specifica azione di promozione della salute e ridurne le barriere all'adozione. Si consideri che gli interventi possono essere strutturali: se il consumo di frutta e verdura è basso, è certamente importante comunicare i vantaggi di una nutrizione più varia ed equilibrata, ma può essere necessario incrementare le possibilità di accesso a tali alimenti attraverso, ad esempio, la diversificazione dell'offerta dei distributori automatici, presenti capillarmente nei luoghi di vita e di lavoro Il processo di progettazione e attuazione di un’iniziativa di marketing sociale, può essere, schematicamente, distinto in quattro fasi: 1. Analitica: mira a raccogliere le informazioni necessarie per lo sviluppo e la realizzazione di un progetto; in concreto, l'analisi si avvale di strumenti conoscitivi e di indagine socio-demografica, come il “Profilo di Comunità”. 2. Strategica: definisce le priorità e gli obiettivi specifici e misurabili del progetto e ne attua la segmentazione e il posizionamento. La segmentazione implica la scomposizione della popolazione in gruppi omogenei di persone, secondo alcuni parametri considerati rilevanti. Il posizionamento consiste nel far radicare i principali benefici differenziali connessi alla propria offerta nella mente del target di riferimento. 3. Operativa: elabora i piani di intervento. 4. Verifica, di processo o di esito. Nel percorso che contraddistingue il realizzarsi di un'iniziativa di marketing sociale, il momento di verifica è importante per stimare il rapporto tra gli obiettivi definiti e quelli effettivamente raggiunti, consentendo un margine per ri-orientare, se necessario, le strategie in atto. La valutazione è, infatti, alla base della corretta programmazione delle attività successive, sia per fornire validità scientifica agli interventi svolti, sia per rendere conto delle risorse utilizzate. Programma delle giornate di formazione per l’intero percorso è prevista la traduzione simultanea Lunedì 14 h.9.30 – 11.00 Giuseppe Fattori – direttore Dip. Comunicazione-marketing sociale AUSL Modena Introduzione al Marketing sociale e contestualizzazione nel panorama italiano con riferimento alla PA h. 11.30 – 13.00 Francois Lagarde - Social Marketing and Communications Consultant and Adjunct Professor, Department of Health Administration Faculty of Medicine, University of Montreal - Canada Definizione degli obiettivi, presentazione del percorso logico e per la definizione di un progetto di marketing sociale h. 14.00 – 17.00 Francois Lagarde con tecnica delle domande-risposte case study: 1. attività fisica/alimentazione (stili di vita), targeting adulti e bambini per promozione azioni finalizzate; 2. fumo di tabacco/alcool (stili di vita), targeting medici per promozione azioni finalizzate; 3. altro eventualmente da definire con i partecipanti. Martedì 15 h. 9.30 – 13.00 e h. 14.00 – 17.00 Mercoledì 16 h. 9.30 – 13.00 Francois Lagarde (STEP-BY-STEP approach) Obiettivo: apertura della cassetta degli attrezzi/strumenti utili per la definizione di un progetto di marketing sociale, anticipati in forma deduttiva nel pomeriggio precedente attraverso la presentazione dei case study Modalità: 1. introduzione degli elementi del planning e degli strumenti correlati; 2. applicazione in gruppi; 3. feedback. Mercoledì 16 h. 14.00 – 17.00 Francois Lagarde Presentazione dei lavori di gruppo e intervento conclusivo in modalità “lessons from experience”. Per un’ottimale fruizione dell’intero percorso la partecipazione di tutti alla prima giornata di didattica è fondamentale Animatori e coordinatori dei lavori di gruppo (casi di studio): - Barbara Curcio Rubertini – responsabile U.O. Formazione AUSL Ravenna - Giuseppe Fattori - direttore Dip. Comunicazione-marketing sociale AUSL ModenaFra Francois Lagarde – short biography François Lagarde (M.A.) is one of Canada’s leading social marketers. After working for a number of community-based and health promotion organizations, he worked from 1984 to 1991for ParticipACTION (a national health and physical activity promotion agency) where he served as vice-president and manager of national media campaigns. Since 1991, he has been a consultant and trainer for over 165 organizations, primarily in the health, philanthropy and development aid fields. More specifically, he has contributed to the design, implementation and evaluation of social and behavioural change initiatives through his social marketing practice. In his capacity as a trainer and facilitator, he has delivered over 130 workshops and 110 conferences in all Canadian provinces and twelve other countries. His client list includes Health Canada and the Public Health Agency of Canada, numerous provincial, regional and local health departments and agencies, the Chagnon Foundation (Canada’s largest private foundation), Centraide/United Way and the YMCAs. In addition to being a senior consultant, he is an adjunct professor in the Faculty of Medicine at the University of Montreal, where he teaches social marketing in the health administration and public health programs. He received the University of Montreal 2008 Award for Excellence in Teaching. Since the early 1990s, François has published numerous reports, articles, book chapters, cases, guides, as well as Health Canada’s online social marketing tutorial. He is an associate editor of Social Marketing Quarterly. Giuseppe Fattori Direttore del Sistema Comunicazione e Marketing Sociale dell'Azienda USL di Modena e Responsabile del Programma Interaziendale Comunicazione e Promozione della Salute delle Aziende Sanitarie Modenesi. Dal 2004 è Responsabile del Coordinamento Nazionale Marketing Sociale e Professore a contratto presso l'Università degli Studi di Bologna, Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Comunicazione Pubblica e Sociale. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Bologna, si è specializzato in Scienza dell'Alimentazione, Tecnologie biomediche, Anestesia Rianimazione Terapia del dolore, Igiene ed organizzazione ospedaliera presso l'Università di Modena e Reggio Emilia. Ha conseguito inoltre i seguenti Master: Comunicazione sanitaria, Economia Sanitaria, Economia Etica e Management, Marketing Sociale. Barbara Curcio Rubertini Education Degree in Medicine and Surgery (University of Bologna - Italy) 1980 Advanced degree in Hygiene and Preventive Medicine (University of Bologna - Italy) 1985 PhD in Public Health (University of Bologna - Italy) 2011 Work esperience From Mars 2011 – Local Health Authority of Ravenna CME Director Activity fields: Continuing Education Program, Human Resources Development, Internal review and assessment, Promoting Clinical and organizational Research. December 2009 to February 2011 – Regional Agency for Health, Regione Emilia Romagna Coordinator for the Regional Program “Cultivating Innovation in Health and Social Care” In collaboration with UQAM (CA) January 2008 to May 2011 – Bologna University School of Medicine PhD Program in Public Health Research fields: Innovation in Integrated Healthcare Networks, Quality Evaluation in Palliative Care, Primary Care Planning, E-learning web 2.0 based June 2005 to January 2008 - Conference of Municipalities – Provincia di Bologna Technical support for Health and Social Policy Director for Health Policy Planning and Technical Support Activity fields: Health Need Analysis process, Participated process for Health and social priority setting, Healthcare Services Planning and Evaluating, Promoting Research and Innovation in the public health sector March 2000 to May 2005 - Santa Maria Nuova Hospital - Reggio Emilia Director of Staff for Organizational Development Activity fields: Organizational quality and accreditation Continuing education program; Hospital-wide and external communication; Projects for innovation and development