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SICYCLING,
il periplo della sicilia in bici,
alla ricerca della sua poesia,
dei suoni e delle storie che nasconde.
6 ruote
ovvero tre bici modificate per il trasporto delle attrezzature (telecamere, microfoni, computer, ecc.).
3 persone
un regista, una direttrice della fotografia, un fonico-montatore.
21 tappe
da cinquanta km e ventuno documentari brevi per raccontare la passione per la bicicletta, per tracciare una mappa
ideale delle storie segrete che abitano la nostra terra e arrivare alla redazione di una guida cicloturistica della Sicilia
costiera.
Sicycling è il racconto di un viaggio in bici lungo le coste della Sicilia che potrà essere seguito tramite una piattaforma web di nuova concezione, uno strumento multimediale e interattivo con un’interfaccia grafica animata e
accattivante capace di appassionare quanti amano l’andare in bicicletta e la Sicilia.
All’interno della piattaforma si troveranno 21 clip video che compongono un webdocumentario: un nuovo genere
artistico originale che rivoluziona la narrazione tradizionale grazie agli strumenti multimediali. Fotografie, suoni,
video, link ipertestuali ed interattività sono le basi di questa nuova forma di scrittura che consente allo spettatore di
creare il proprio racconto attraverso il percorso di navigazione. Nel Web Documentario, la narrazione segue l’andare
del percorso ciclistico, i suoi tracciati e anche i tempi. Racconta un viaggio per raccontare una terra.
Sicycling.net è quindi un progetto artistico narrativo ma anche una piattaforma di servizi on line per i cicloturisti e gli
appassionati di bicicletta in Sicilia. Sul sito web oltre a “navigare” il documentario, l’utente può ricevere informazioni
turistiche utili a chi viaggia in bicicletta. Da questa poi viene tratta la relativa applicazione per smartphone.
IL PROGETTO
Sicycling è un progetto crossmediale suddiviso in quattro parti: il documentario in ventuno episodi, prodotto durante
il percorso itinerante in bicicletta, che racconta luoghi, personaggi e storie dell’isola; la piattaforma web che ospita,
oltre il webdoc, la guida cicloturistica e l’applicazione smartphone che ne deriva.
Il documentario
è costituito da una serie da 21 episodi e riprende il genere del documentario d’osservazione. Momenti di vita di
persone, la poesia di contesti e paesaggi, il susseguirsi lasco degli eventi nei gesti allungati della vita e nella visione
di mestieri che tracciano una linea di continuità tra passato e presente, il tempo autentico dell’andare in bicicletta,
dell’essere vicini a cose e persone del territorio che si attraversa. Il film racconta storie semplici di luoghi e persone
attraverso paesaggi e itinerari poco noti ai turisti, per proporre un nuovo modo di vivere e visitare la Sicilia.
La piattaforma web
è il collettore di tutto il progetto, dal momento che contiene il web documentario, la guida cicloturistica e l’applicazione smartphone, ma è al tempo stesso lo strumento di promozione del lancio del progetto. La piattaforma web
infatti sarà fruibile on line già un mese prima dell’inizio del viaggio, per suscitare curiosità tra gli utenti del web,
raccontando la prima tappa del percorso già realizzata come progetto pilota. Successivamente sarà possibile seguire il percorso itinerante attraverso la mappa interattiva visualizzata in homepage: si potranno seguire le avventure
della troupe in tempo reale tra racconti, sensazioni e foto grazie alla realizzazione di un blog pensato come spazio
di confronto e partecipazione dei cicloturisti. Gli utenti web potranno anche commentare, scambiarsi informazioni
e interagire attraverso i principali social network connessi alla piattaforma. A conclusione del viaggio i ventuno
minidocumentari verranno caricati nella piattaforma in corrispondenza delle ventuno tratte del viaggio; cliccando
su una specifica area della cartina si visualizzeranno tutti i dettagli di ciascuna tappa, le informazioni utili al ciclista
lungo quel tratto di strada (alcune delle quali ulteriormente cliccabili per ottenere maggiori dettagli), le foto del
luogo (pendenze, luoghi di ristoro, fontane, alberghi amici della bici). In ogni tappa verrà poi segnalato, sul punto
del tragitto in cui è stato realizzato, l’episodio documentario inerente. Di ogni punto di interesse verranno fornite
le coordinate per far sì che chiunque possa ritrovarlo. Infine saranno scaricabili i file .gpx della singola tratta o, a
progetto ultimato, di tutto il periplo, cosicché chiunque possa usare i riferimenti geografici con il suo sistema gps.
La guida
sarà possibile scaricare dal sito i file pdf delle singole tappe o ordinare una versione completa della guida che verrà
inviata via posta su richiesta degli interessati a pagamento. In allegato alla guida potrà essere inviato anche un dvd
con tutti gli episodi.
L’applicazione
un ulteriore strumento per il cicloturista sarà infine la realizzazione di un’applicazione per dispositivo mobile, Iphone
o Android, su cui convogliare tutti i dati presenti sul sito. Questo permetterà ai numerosi possessori di smartphone
di usufruire dell’App ufficiale di Sicycling e di tutto il suo contenuto.
FOCUS
Il documentario
è il vero cuore del progetto. Gli ospiti, i personaggi, i luoghi e le situazioni saranno scelti per creare episodi in cui si
ritrovano tutti gli elementi del progetto: il paesaggio, le bellezze e le tipicità della Sicilia. I tre membri della troupe, in
compagnia delle loro biciclette, compiranno realmente il viaggio cicloturistico lungo le coste siciliane. Per 40 giorni
racconteranno le difficoltà e le bellezze tipiche della dimensione del viaggio e di un territorio come quello siciliano.
Avranno la possibilità di incontrare e farsi accompagnare per strada da un “ospite” (scrittori, giornalisti, musicisti
vicini al mondo della bicicletta) con cui condividere esperienze e racconti durante la tappa dell’itinerario.
Tra i personaggi rappresentativi del nostro territorio sarà possibile coinvolgere per esempio Venerando Gargano,
puparo messinese che, insieme alla tradizionale chanson de geste, raconta le storie di “Lodovico” personaggio
mitologico inventato dal padre e tenuto in vita strenuamente nei suoi spettacoli. O ancora, in viaggio fra Marzamemi
e Siracusa, sarà possibile incontrare casualmente la Banda di Avola mentre suona lungo una strada provinciale e
scoprirne la storia, la ricerca delle musiche tradizionali, le collaborazioni con Roy Paci. E, perché no, sorseggiare un
Bianco d’Avola, vino corposo e tipico di quelle zone.
NOTE DI REGIA: gli episodi inizieranno in medias res, come fosse l’occhio del ciclista che si imbatte in un avvenimento. Si vedranno sempre e già dal principio le azioni dei personaggi o degli eventi che, in campo lungo o già
dentro la storia, faranno presagire il racconto. Si amplierà poi l’orizzonte della narrazione iniziando a integrare il
territorio nel racconto, tenendo sempre visibile il suo contesto e il paesaggio. La carrellata su due ruote, frontale
o laterale che sia, restituirà un respiro e un’ampiezza di visione in cui i luoghi, le situazioni e le persone avranno il
tempo di manifestarsi, come anche i magnifici imprevisti di un viaggio su due ruote.
BIO
Il regista
Carlo Sisalli è un filmaker nato in Sicilia e vissuto fra Roma, dove studia Fotografia cinematografica con Beppe
Lanci, Bologna dove frequenta un campus in “scrittura e vendita di documentari per il mercato internazionale” con
docenti di caratura internazionale e Madrid dove approfondisce studi pratici di documentario naturalistico con due
dei maggiori esperti del settore in Spagna.
Dal 2004 al 2012 gira una ventina di documentari (la maggior parte da d.o.p.), videoclip, svariati cortometraggi
di fiction e lavora anche come assistente e operatore per il cinema. Fra i documentari ne realizza 11 brevi per
RaiEducational, il lungometraggio Approdo Italia, di C. Bonatesta per Rai3, che vince il Premio Ilaria Alpi nel 2005,
e vari altri dal documentario sociale - Zio Ciano Dream (sul petrolchimico di Priolo - festival SiciliAmbiente e CinemAmbiente), La Espera (su 7 artiste migranti a Madrid), Lo Stretto Obbligato (sul ponte di Messina - Roma Film
Festival, Solunto Festival), Film Bidone di C. Mazza (su un circo nomade Italo-Francese) - a quello naturalistico,
Polvo y Agua (sulla riconversione di una miniera in zona umida protetta a Madrid), al documentario architettonico
Carlo Scarpa e l’abitare commissionato dal MAXXI Architettura di Roma. Attualmente risiede in Sicilia e lavora alla
preparazione di Sicycling.
Riscoprire le dimensioni di spazio e tempo.
Non è la stessa cosa attraversare la città con un mezzo pubblico,
in macchina o in bicicletta: in tutti i casi si va più veloci che a piedi
ma con la bicicletta si ricreano degli itinerari diversi, ovvero si reinventano i propri percorsi...
Viviamo, infatti, in un momento storico in cui pensiamo che lo spazio è accorciato
e possiamo spostarci quasi istantaneamente e abbiamo l’impressione
che tutto va così veloce che non c’è più tempo... come se tutto avvenisse nel presente delle immagini,
della comunicazione e non abbiamo più lezioni dal passato o prospettive verso l’avvenire.
Allora, senza dire che la bicicletta potrebbe risolvere tutto questo, si può
però affermare che al suo livello permette di riscoprire la complessità
dello spazio e il limite della propria durata: non si va in bicicletta nello
stesso modo a 15 e a 60 anni. E’ una prova concreta della libertà
sottoposta al tempo e spazio e penso che sia una formazione quasi
umanista in un mondo in cui tutto questo è dimenticato.
Marc Augé
UN PROGETTO DI
Carlo Sisalli / +39 392 8238028 / [email protected]
CLAC / www.clac-lab.org / +39 328 6280306 / [email protected]
Cut&Paste / www.cutandpaste.it / +39 091 6090417 / [email protected]
www.sicycling.net / [email protected]