Vento largo (30)
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Vento largo (30)
presenta Vento largo (30) “Per me la cosa fondamentale è sentire che il mio interesse per lo scrivere cresce in modo costante. Non solo come mestiere, ma come canale per esplorare le cose che nessuno racconta, descrive. Ha più a che fare con la scoperta. Solo allora scrivere diventa un mestiere: sai di essere sulle tracce di qualcosa e non sai bene cosa sia”. (Sam Shepard) (libri) Richard Aleas, I canti dell’innocenza, Keller L’apparente suicidio di Dorrie Burke non convince nemmeno un po’ John Blake, un investigatore privato diventato impiegato ai corsi di scrittura creativa della Columbia e convinto che sia un omicidio, si lancia a testa bassa nei gironi infernali della pornografia e della città (che è sempre New York), a caccia di colpevoli e innocenti. Un grande romanzo, più che noir. José Saramago, Caino, Feltrinelli Ogni storia ha il suo eroe, e la sua prospettiva: quando il protagonista si chiama Caino, il cattivo biblico per eccellenza ci vuole un bel coraggio a provare a raccontarlo al contrario, o almeno come un essere umano. Ci vuole anche un bella dose di ironia, che a Saramago non è mai mancata e che trova con la rilettura di Caino uno dei suoi libri più coinvolgenti e profondi. Marie Ndiaye, Tre donne forti, Giunti Norah è un avvocato che torna a Dakar per visitare il padre e i resti del suo passato. Fanta parte dal Senegal per stare accanto il marito in Francia, ma si trova spaesata. Khady è una vedova che viaggia tra Europa e Africa senza meta. Il loro destini sono legati al confronto con realtà ormai distanti e faticose da comprendere e le loro lotte per la dignità sono l’intera forza del romanzo. Toccante. Selma Lagerlöf, La saga di Gösta Berling Saga, Iperborea Gösta Berling è un personaggio con dentro tutta una storia: bello, giovane e alcolizzato, già sacerdote, finisce sul lato sbagliato della storia ed è quasi pronto a scrivere la parola fine quando viene salvato da un’eccentrica comunità di personaggi. Il suo arrivo genera una catena di azioni e reazioni sospese, nella bella scrittua di Selma Lagerlöf, tra fiaba e incanto. Da scoprire. Laurence Cossé, La libreria del buon romanzo, E/O Una piccola libreria inventata da Francesca e Ivan, dove scegliere soltanto tra i libri migliori. Un’avventura (come ben sappiamo anche noi) con molte incognite e pochissime certezze, ma che nel romanzo di Laurence Cossé si traduce ben presto in un inaspettato successo. La libreria diventa oggetto di invidie e aggressioni dai toni noir, ma dal senso via via più chiaro ed esplicito. La bellezza dà ancora fastidio (per fortuna). (dischi) Rolling Stones, Exile On Main Street, Universal Un’energia caotica, capace di tenere insieme Gram Parsons e Dr. John e tutti gli invitati al grande party, Sweet Virginia e Sweet Black Angel. Il bianco e nero della copertina, che poi diventerà uno stile essenziale del rock’n’roll riflette anche le anime musicali dei Rolling Stones che con Exile inventeranno anche l’arte di sopravvivere (alla grande, peraltro) in esilio che è poi il motivo per cui è diventato una pietra miliare. Obbligatorio, a dir poco. Paul Weller, Wake Up The Nation, Universal Con un curriculum di cui pochi si possono vantare (Jam, Style Council e una densa carriera solista) Paul Weller è ancora capace di sfoderare un disco forte, coraggioso e ambizioso come Wake Up The Nation che è un lungo e corposo excursus dentro le sue passioni e i suoi esperimenti musicali. Dall’ossessione per il rhythm and blues e per il rock’n’roll, dai Jam (c’è persino Bruce Foxton al basso) non manca niente. Anders Osborne, American Patchwork, Alligator Più americano di tanti americani (le sue origini vanno cercate nei paesi nordici dell’Europa più che in quelli sudisti degli States), Anders Osborne è diventato con gli anni (i suoi esordi risalgono al 1989) uno dei protagonisti dei suoni e delle cronache di New Orleans (compresa la collaborazione con Big Chief Monk Boudreaux) e per American Patchwork sceglie una strada più elettrica e rock’n’roll più del solito, che proprio non guasta. Peter Wolf, Midnight Souvenirs, Universal Peter Wolf, voce della J. Geils Band, aveva già stupito tutti con il bellissimo Sleepless, disco di qualche anno fa che celebrava le sue passioni (i Rolling Stones prima di tutti) e si ripete, alla grande, con Midnight Souvenirs. Tra un duetto con Merle Haggard e uno con Neko Case, spunta una The Night Comes Down, dedicata (e a sentire, bene anche ispirata) a Willy DeVille. Vale il prezzo. ALO, Man Of The World, Universal Nati attorno alla figura di Zach Gill, da anni tastierista di Jack Johnson, gli ALO sono ormai una splendida realtà e con Man Of The World raggiungono una qualità persino inaspettata. Almeno due le canzoni destinate a finire nelle playlist di fine anno: la tortuosa (oltre sette minuti) e affascinante Suspended e Big Appetite, una strepitosa ballata soul che brilla in mezzo al disco. Ottimi e abbondanti. (promemoria) Sabato 15 maggio 2010, ore 17.30 presso Zig Zag, via della Libertà, 10 San Donato Milanese (Mi) Fabio Cerbone illustrerà la storia di Hank Williams- La presentazione sarà accompagnata da un set acustico (chitarre e armonica) tratto dal canzoniere di Hank Williams, special guest Matteo Fratti. Vento largo è la newsletter di Zig Zag, libri, dischi, incontri e altro ancora, via della Libertà 10, San Donato Milanese (Mi), 02/5272125 www.zigzagcdlibri.com