MANUALE D`USO, INSTALLAZIONE E
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SENTINEL 16 : MANUALE D’USO , INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE VERSIONE 1.1 Aprile 99 EL.C.I. Automazione & Elettronica Indirizzo Citta’ Paese Fax e-mail Telefono Strada S. Mauro 139 / 6l 10156 Torino Italia 011 / 273.25.58 0348.999.83.73 [email protected] 011 / 273.25.58 0348.22.57.124 Manuale d’uso , installazione e manutenzione quadro di segnalazione allarmi SENTINEL 16 Vers.1.3 Il presente documento annulla e sostituisce la precedente versione Riproduzione Vietata SENTINEL 16 : MANUALE D’USO , INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE VERSIONE 1.1 Aprile 99 Quadro di segnalazione allarmi SENTINEL 16 Il quadro di segnalazione allarmi SENTINEL 16 e’ stato progettato allo scopo di assicurare continuità di erogazione dei gas per uso terapeutico e di fornire all’utilizzatore le informazioni relative alle condizioni di esercizio del proprio impianto di distribuzione quali : contenuto delle bombole di riserva, pressione di serbatoio, stato delle valvole di intercettazione a valle dei riduttori di pressione, ecc. Il quadro e’ stato progettato in accordo alle seguenti prescrizioni di carattere generale: DISPOSITIVO TESTATO PER LA SENSIBILITA’ AI DISTURBI ELETTROMAGNETICI E PER LE EMISSIONI INDOTTE SECONDO norme ISO\IEC guida 22 ed EN 45014 , EN50081-1\92 , EN50082-1\94 , CONFORME ALLA DIRETTIVA 73\23\EEC , 89\336\EEC DISPOSITIVO PROGETTATO PER LE SEGNALAZIONI DI ALLARME SECONDO EN 737-7 :1998 ( 6 6.1 6.1.2 6.1.3 6.1.4 6.2 6.2.1 6.2.3 6.2.4 6.2.5 ) EN 475 :1995 (3.1 3.2 3.3 3.6 3.15 3.16 3.21 ) Ogni sentinel prodotto viene collaudato in fabbrica secondo la seguente procedura 1 2 3 Burn in di 48 ore a 50 C . Collaudo funzionale assistito da attrezzatura automatica . Collaudo assorbimento . Realizzazione Il quadro di segnalazione allarme SENTINEL 16 è realizzato con un contenitore in ABS con grado di protezione maggiore di IP 44 con una dimensione di 250 mm ( base ) per 195 mm ( altezza ) ed una profondità di 100 mm. Può essere installato ad incasso inserendo nel muro il contenitore per una profondità massima di 70 mm. Viene fornito in un involucro protettivo al cui interno si trova : la centralina di allarme SENTINEL 16 una batteria12 Vdc 1,2 Amph Ogni lotto di SENTINEL 16 risulta accompagnato dal presente manuale di complessive __pg Ricambi disponibili Il quadro di segnalazione allarmi SENTINEL 16 dispone dei seguenti ricambi : DESCRIZIONE Scheda principale Scheda alimentazione Trasformatore Coperchio frontale Batteria 1.1 CODICE Sc1p Sc2a Tr1 Cop B12 SCOPO DELLA CENTRALINA La centralina ha lo scopo di fornire una segnalazione di allarme in coincidenza con particolari situazioni anomale rilevabili su un impianto di distribuzione gas . 1.2 DESCRIZIONE DELLA CENTRALINA Le situazioni di allarme saranno , tipicamente , rilevate tramite pressostati , rilevatori di posizione , flussostati . Ognuno di questi dispositivi fornirà un segnale di allarme tramite un contatto pulito od una uscita statica del tipo normalmente chiuso in assenza di allarme . Tale segnale sarà alimentato dalla centralina stessa con una tensione di 12 volt corrente continua . Il numero massimo di allarmi rilevabili è di 16 per ciascun dispositivo . Ogni singolo allarme può essere ripetuto dalla centralina stessa tramite un contatto pulito , libero da tensione disponibile sulla apposita morsettiera . In corrispondenza di ogni evento di allarme partiranno una serie di segnalazioni ottiche ed acustiche realizzate nel rispetto delle norme armonizzate europee . Ogni evento di allarme può avere una diversa importanza , tale fatto è evidenziato attribuendogli un livello ( alto , medio , basso ) cui corrispondono delle diverse modalità di segnalazione . Riproduzione Vietata SENTINEL 16 : MANUALE D’USO , INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE VERSIONE 1.1 Aprile 99 Ad ogni diverso livello di allarme devono ovviamente corrispondere dei diversi tempi e criteri di reazione degli operatori di manutenzione che dovranno essere stabiliti dall’utilizzatore finale . Allo stesso modo è responsabilità dell’utilizzatore decidere quanti e quali punti dell’impianto controllare e in quale punto presidiato posizionare il segnalatore di allarme . La programmazione della corrispondenza tra ingresso di allarme e livello di ciascun allarme è oggetto del capitolo 1.3.2 . Ogni ingresso genererà un allarme sempre che il suo segnale persista per un tempo superiore al tempo di mascheratura . Inoltre , affinchè sia memorizzato dalla centralina , dovrà superare il tempo di preallarme . E’ possibile tacitare l’allarme acustico tramite un pulsante per un tempo di tacitazione prestabilito al raggiungimento del quale si riattiva la segnalazione . In corrispondenza di ciascun allarme o , qualora si verifichi una condizione di guasto\anomalia della centralina , si attiva un segnale fornito tramite un contatto in scambio libero da tensione di allarme generale . L’intero dispositivo , alimentato dalla tensione di rete principale , dispone di una batteria interna di BACK UP per poter funzionare in assenza di alimentazione principale . Sul frontale della centralina troviamo : 1. pulsanti di “TACITAZIONE” allarmi presenti e “TEST” (accessibili dall’esterno) 2. un blocco chiave ed un pulsante di silenziamento 3. circuito di sorveglianza (“watch-dog”) per segnalazione anomalia del sistema facente capo ad un led di segnalazione verde lampeggiante in condizioni di normale funzionamento . 4. L.E.D. ausiliario a luce rossa lampeggiante per segnalazione presenza allarmi (allarme riepilogativo). Questo segnale visivo indichera’ indistintamente la presenza di uno o piu’ allarmi nonche’ la mancanza della tensione di alimentazione da rete (intervento della batteria) o ancora la fase di parametrizzazione livelli di allarme. 5. sedici gruppi di led di segnalazione in corrispondenza di ciascun canale di allarme All’interno della centralina troviamo : 2 pulsanti di “RESET” e “PROGRAM” necessari alla programmazione iniziale del sistema (accessibili solo dall’interno). Sul pannello frontale del contenitore è sistemata una maschera in policarbonato antigraffio .Su questa maschera sono stampati in modo indelebile il logo del produttore, il nome del modello di apparecchiatura, il marchio “CE” ed alcune scritte indicative associate a led e pulsanti . In corrispondenza dei L.E.D. di segnalazione sono presenti finestre trasparenti che consentono di apporre le scritte indicative di ciascun segnale di allarme garantendo il grado IP dichiarato. 1.3 FUNZIONAMENTO DELLA CENTRALINA L’apparecchiatura in oggetto svolge autonomamente le seguenti operazioni: 1. acquisizione degli ingressi di allarme provenienti dai pressostati (da 1 a 16; gli ingressi di allarme non utilizzati dovranno essere ponticellati); 2. segnalazione a livello locale dello stato di ciascun ingresso di allarme tramite L.E.D. di tre colori; per ogni ingresso è possibile programmare in modo libero ed indipendente il tipo di indicazione visiva secondo la norma EN475: luce rossa lampeggiante per gli allarmi di alta priorita’, luce gialla lampeggiante per gli allarmi di media priorita’, luce gialla fissa per gli allarmi di bassa priorita’ ed infine luce verde fissa per i segnali di informazione (“allarme non presente”). 3. segnalazione a livello locale della condizione di allarme tramite avvisatore acustico con possibilita’ di regolazione del livello sonoro. La segnalazione avviene con le modalita’ previste dalla norma EN475. 4. Eventuale ripetizione tramite avvisatore acustico esterno remotabile. 5. attivazione a livello locale di un L.E.D. a luce rossa lampeggiante e di un contatto in scambio per segnalazione remota della condizione di allarme (uno o piu’ allarmi presenti oppure mancanza di rete oppure ancora parametrizzazione in corso). 6. ripetizione per segnalazione remota tramite contatti di ripetizione delle 16 linee di allarme controllate . 7. funzione di “TEST” (attivabile tramite apposito pulsante) per controllare in qualsiasi momento l’efficienza degli indicatori visivi ed acustici; questa funzione una volta attivata decadra’ automaticamente dopo circa 30 secondi. Riproduzione Vietata SENTINEL 16 : MANUALE D’USO , INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE VERSIONE 1.1 Aprile 99 8. funzione di “TACITAZIONE” (attivabile tramite apposito pulsante) per silenziare temporaneamente e solo a livello acustico gli allarmi pendenti (la segnalazione di tipo visivo rimarra’ quindi inalterata); allo scadere del tempo di tacitazione, regolabile su 16 valori tra 0 (funzione esclusa ovvero impossibilita’ di tacitazione) e 15 minuti, se gli allarmi attivi al momento della tacitazione risulteranno ancora presenti gli allarmi acustici torneranno a suonare; l’insorgenza di allarmi “nuovi” causera’ invece l’immediata attivazione delle suonerie. 9. funzione di programmazione dei parametri di funzionamento per la personalizzazione del modo operativo del sistema. Sara’ possibile modificare: a) il tempo di tacitazione allarmi (gli allarmi presenti vengono temporaneamente silenziati) su 16 valori tra 0 (funzione esclusa) e 15 minuti (impostazione tramite 4 microinterruttori sulla scheda). b) il tempo di mascheratura allarmi (allarmi di durata inferiore al tempo di mascheratura vengono ignorati) su 4 valori tra 0 (funzione esclusa) e 2 secondi (impostazione tramite 2 microinterruttori sulla scheda). c) il tempo di preallarme (allarmi di durata superiore al tempo di mascheratura ma inferiore al tempo di preallarme causano il solo lampeggio dei corrispondenti L.E.D. verdi) su 4 valori tra 0 (funzione esclusa) e 10 secondi. Questa funzione, se ritenuta utile, potra’ essere abilitata e convenientemente usata per verificare periodicamente il buon funzionamento dell’intero sistema (impostazione tramite 4 microinterruttori sulla scheda). 1.3 NORME DI SERVIZIO E DI SICUREZZA La particolare funzione cui è destinato il quadro impone frequenti e costanti operazioni di controllo della sua funzionalità ed operatività. ATTENZIONE !!! SI RACCOMANDA DI INFORMARE ED ADDESTRARE PREVENTIVAMENTE IL PERSONALE ADDETTO ALL’USO ED ALL’INSTALLAZIONE DEL QUADRO E DI FAR PRENDERE ATTENTA VISIONE DI QUESTO DOCUMENTO. IN CASO DI EMERGENZA E’ NECESSARIO CHE IL PERSONALE ADDETTO POSSA INTERVENIRE CON TEMPESTIVITÀ E CON CHIARE NOZIONI OPERATIVE PREVENTIVAMENTE ACQUISITE SUGLI INTERVENTI DA EFFETTUARE. Riproduzione Vietata SENTINEL 16 : MANUALE D’USO , INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE VERSIONE 1.1 Aprile 99 1.3.0 PREDISPOSIZIONI ELETTRICHE PER IL COLLEGAMENTO DEL QUADRO Alimentazione : portare al quadro una linea di alimentazione 220 Vac 50 Hz protetta da un interruttore magnetotermico differenziale ad alta sensibilità , sezione consigliata 3 * 0.75 mmq L’assorbimento massimo della centralina è di 10 VA . Segnali dai pressostati : per ogni pressostato portare un cavo a due conduttori sez. massima consigliata 0.35 mmq dal pressotato alla centralina . Ripetizione di allarme : per ogni segnalazione da ripetere dalla centralina verso una centralina di allarme di ripetizione un cavo costituito da un conduttore comune più un conduttore per ciascun segnale da ripetere Sezione minima consigliata 0,35 mmq . Linea seriale : cavo schermato e intrecciato a due conduttori piu’ sez. massima consigliata 0.35 mmq. Porre particolare attenzione alla zona di ingresso cavi per la versione da incasso rappresentata in figura . 1.3.1 NORME DI MONTAGGIO - PRIMA INSTALLAZIONE Verificare tramite il presente documento e tramite il documento di consegna del fornitore la compatibilita’ della centralina con l’impianto da realizzarsi . Definire preventivamente quantità e ubicazione dei pressostati o degli altri tipi di trasduttori da collocarsi sull’impianto . Realizzare le linee di collegamento tra trasduttori e centralina prendendo come riferimento quanto riportato nei disegni _______ Accertarsi che la linea di alimentazione sia disinserita Posizionare il quadro in modo che si trovi in un luogo presidiato od in sua prossimita’ Collegare i segnali di ingresso alle morsettiere M1 M2 M5 M6 Collegare le eventuali ripetizioni dei singoli allarmi alle morsettiere M3 M4 M7 M8 Collegare l’eventuale linea seriale alla morsettiera M10 Collegare il segnale generale di ripetizione allarme ad eventuali altri segnalatori presenti nell’impianto . Collegare l’eventuale ripetizione della segnalazione acustica . Verificare il collegamento del cavo di alimentazione tra la scheda principale e la scheda di alimentazione e tra la scheda di alimentazione e il trasformatore . Eseguire la programmazione 1.3.2 PROGRAMMAZIONE : Queste operazioni devono essere eseguite da personale qualificato che dovrà seguire attentamente la procedura di seguito indicata Analizzare e definire preventivamente il tipo di segnalazione che si vuole dare per ciascun canale conformemente a quanto previsto dalla norma EN475. apertura del coperchio della centralina. Entrare in programmazione tramite la contemporanea attivazione dei pulsanti RESET e PROGRAM (entrambi i pulsanti si trovano all’interno della centralina), il pulsante PROGRAM dovra’ essere rilasciato almeno 5 secondi piu’ tardi rispetto a quello di RESET. si accendera’ il L.E.D. relativo al primo ingresso di allarme; il colore sara’ quello corrispondente all’ultima programmazione eseguita: luce rossa lampeggiante per gli allarmi di alta priorita’, luce gialla lampeggiante per gli allarmi di media priorita’, luce gialla fissa per gli allarmi di bassa priorita’. tramite il pulsante TACITAZIONE / SET si potra’ modificare il tipo di segnalazione: ad ogni attivazione del pulsante questa verra’ cambiata a rotazione, l’ultima visualizzata verra’ automaticamente memorizzata al termine della procedura. tramite il pulsante TEST / SELEZIONE si potranno selezionare in sequenza tutti i diversi ingressi di allarme; attivando ripetutamente questo pulsante sara’ ovviamente possibile esaminare uno alla volta gli allarmi (non e’ quindi indispensabile cambiare ogni volta il tipo di segnalazione: se questa e’ gia’ corretta si puo’ passare semplicemente all;allarme successivo!). ripetendo quante volte necessario i due precedenti punti si potranno definire in modo completo tutti i 16 ingressi di allarme; per evitare confusioni si accendera’ sempre e solo il gruppo di L.E.D. relativo all’allarme in corso di modifica, gli altri resteranno spenti. terminata la programmazione, la temporanea attivazione del pulsante PROGRAM chiudera’ la fase di modifica: tutti i L.E.D. si accenderanno in modo coerente alla impostazione effettuata per permettere di verificarne la correttezza; in caso di errore sara’ necessario ripetere tutto dall’inizio. Riproduzione Vietata SENTINEL 16 : MANUALE D’USO , INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE VERSIONE 1.1 Aprile 99 una nuova temporanea attivazione del pulsante PROGRAM causera’ la memorizzazione della nuova situazione nella EEPROM del sistema; la vecchia situazione verra’ eliminata. chiusura del coperchio della centralina. 1.3.3 NORME DI FUNZIONAMENTO Tempo di mascheratura Il tempo di mascheratura allarmi permette che allarmi di durata inferiore al tempo di mascheratura vengono ignorati. Tale scelta permette di evitare falsi allarmi dovuti a eventuali disturbi della linea elettrica . Sono possibili 4 valori tra 0 (funzione esclusa) e 3 secondi. 1.3.4 NORME DI FUNZIONAMENTO Tempo di preallarme Il tempo di preallarme permette di collaudare l’impianto in quanto allarmi di durata superiore al tempo di mascheratura ma inferiore al tempo di preallarme causano il solo lampeggio dei corrispondenti L.E.D. verdi. Sono possibili 4 valori tra 0 (funzione esclusa) e 6 secondi. Questa funzione, se ritenuta utile, potra’ essere abilitata e convenientemente usata per verificare periodicamente il buon funzionamento dell’intero sistema. 1.3.5 NORME DI FUNZIONAMENTO Tempo di tacitazione Il tempo di tacitazione permette di tacitare la segnalazione acustica a seguito di un allarme . Una volta effettuata tale tacitazione si avrà un ripristino automatico dell’allarme acustico dopo un tempo impostabile tra 0 e 15 minuti . 1.3.6 1 2 3 4 5 6 7 NORME DI FUNZIONAMENTO Condizione di assenza allarmi In condizioni normali di assenza allarme si dovranno avere : le segnalazioni relative ai canali di allarme in condizione di luce fissa verde la segnalazione di allarme generale con luce rossa spenta la segnalazione di sentinel 16 in funzione con luce lampeggiante verde la segnalazione di silenziamento con luce arancione spenta segnalazione acustica inesistente chiave del silenziamento non inserita 1.3.7NORME DI FUNZIONAMENTO Condizione di allarme di primo livello o bassa priorità 1 2 3 4 5 6 1.3.8 1 2 3 4 5 6 In condizioni normali di allarme di primo livello si dovranno avere : le segnalazioni relative ai canali in allarme in condizione di luce lampeggiante arancione la segnalazione di allarme generale con luce rossa accesa la segnalazione di sentinel 16 in funzione con luce lampeggiante verde la segnalazione di silenziamento con luce arancione spenta segnalazione acustica in funzione a basso livello NORME DI FUNZIONAMENTO - Condizione di allarme di secondo livello o media priorità In condizioni normali di allarme di secondo livello si dovranno avere : le segnalazioni relative ai canali in allarme in condizione di luce lampeggiante arancione la segnalazione di allarme generale con luce rossa accesa la segnalazione di sentinel 16 in funzione con luce lampeggiante verde la segnalazione di silenziamento con luce arancione spenta segnalazione acustica di medio livello Riproduzione Vietata SENTINEL 16 : MANUALE D’USO , INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE VERSIONE 1.1 Aprile 99 1.3.9 1 2 3 4 5 6 NORME DI FUNZIONAMENTO - Condizione di allarme di terzo livello o alta priorità In condizioni normali di allarme di terzo livello si dovranno avere : le segnalazioni relative ai canali in allarme in condizione di luce rossa fissa la segnalazione di allarme generale con luce rossa accesa la segnalazione di sentinel 16 in funzione con luce lampeggiante verde la segnalazione di silenziamento con luce arancione spenta segnalazione acustica di alto livello 1.3.9 NORME DI FUNZIONAMENTO - Condizioni generali per l’individuazione di un allarme e\o di una anomalia di funzionamento In condizioni di allarme e o di anomalia si verificherà almeno una delle seguenti condizioni : 1 una o più segnalazioni relative ai canali con una luce diversa dalla luce fissa verde 2 la segnalazione di allarme generale con luce rossa accesa fissa o lampeggiante 3 la segnalazione di sentinel 16 in funzione con luce verde spenta o accesa in modo non lampeggiante 4 la segnalazione di silenziamento con luce arancione accesa 5 segnalazione acustica in funzione 6 chiave del silenziamento inserita Qualora risulti una o più di una di queste situazioni è necessario attivarsi per individuare e risolvere nel più breve tempo possibile la causa del problema .Nel caso in cui il problema nasca da un eventuale malfunzionamento della centralina stessa diventa indispensabile presidiare e controllare direttamente l’intero impianto . 1.3.11 NORME DI FUNZIONAMENTO Rimozione del quadro e suo smaltimento . Effettuare l’eventuale smaltimento del quadro o delle sue parti , in particolar modo , della batteria avvalendosi dell’opera di aziende abilitate . 1.3.12 NORME DI MANUTENZIONE: ATTENZIONE !!! LA PARTICOLARE FUNZIONE CUI È DESTINATO IL QUADRO IMPONE FREQUENTI E COSTANTI OPERAZIONI DI CONTROLLO DELLA SUA FUNZIONALITÀ ED OPERATIVITÀ. Effettuare una controllo generale di funzionalità almeno una volta ogni tre mesi tramite la procedura che utilizza il tempo di preallarme . Effettuare un controllo periodico dell’interruttore magnetotermico che protegge la linea di alimentazione del quadro di segnalazione allarmi secondo le modalita’ e le tempistiche indicate dai costruttori dello stesso . Revisionare o sostituire il quadro ogni 5 anni affidandosi ad aziende qualificate. Sostituire la batteria ogni 2 anni affidandosi ad aziende qualificate Ed utilizzando ricambi originali . Non usare ricambi non originali DOCUMENTARE I TEMPI E LE MODALITÀ DELLE OPERAZIONI EFFETTUATE. 1.3.11 NORME DI SICUREZZA : ATTENZIONE !! Non manomettere in nessun caso , per nessuna ragione il quadro e/o i suoi componenti. In caso di anomalie o di condizioni operative non indicate o previste in questo documento non utilizzare il quadro , porlo immediatamente fuori servizio interrompendone l’alimentazione e consultare il fornitore. Avviare contemporaneamente una operazione di sorveglianza diretta dell’impianto . Il costruttore non si assume alcuna responsabilità per un utilizzo del quadro difforme da quanto indicato ne' sulla protezione delle apparecchiature montate o dei collegamenti effettuati a valle e non facenti parte del quadro stesso. Riproduzione Vietata