1.1 Lo strumento percorso didattico
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1.1 Lo strumento percorso didattico
1.1 Lo strumento percorso didattico 1.1.1. Cos'è un percorso didattico? Lo strumento percorso didattico di Claroline vi permette di creare una sequenza completa di fasi o attività di apprendimento che i vostri studenti possono seguire. L'idea principale di questo strumento è che potete suggerire (o obbligare) ai vostri studenti di leggere alcuni documenti, passare qualche esercizio o seguire una qualsiasi attività didattica che avete creato in una sequenza determinata che chiameremo in questo manuale un « percorso didattico ». Questo percorso si compone di moduli (almeno uno). I moduli sono singoli learning objects (LO). In Claroline, questi possono essere di 3 tipi differenti: Un esercizio (creato con lo strumento presente in Claroline) Un documento (in quessto caso, il documento si riferisce a un documento o a un link presente nello strumento Documenti di Claroline). Ciò può essere qualsiasi cosa che è stato creato da voi e che è consultabile e uploadabile come file con lo strumento Documenti. Un modulo importato in formato SCORM: questi moduli sono il risultato di un'importazione di pacchetti compatibili allo SCORM, i loro contenuti dipendono da quel che il fornitore del pacchetto ci ha messo dentro. Esercizi, documenti, qualsiasi cosa sia navigabile e importabile con lo standard SCORM in modo tale che Claroline lo possa usare nella maniera appropriata. Approfondisci l'argomento SCORM qui. (http://www.adlnet.org) Lo strumento Percorso didattico è disponibile nell'elenco degli strumenti disponibili nella home page di un corso. Se cliccate sul link Pecorso didattico entrerete nell'elenco di percorsi didattici disponibili per questo corso. Fate attenzione al fatto che se si desidera la visualizzazione da amministratore dello strumento è necessario effettuare il login come insegnante o amministratore della piattaforma. Altrimenti non sarà possibile accedere agli strumenti per modificare il o i percorsi didattici. 1.1.2. Creare un nuovo percorso didattico Dopo essersi loggati come docenti o amministratori è possibile entrare nello strumento Percorso didattico. Per creare un nuovo percorso didattico vuoto: Cliccate sul link Crea un nuovo percorso didattico. Scrivete il nome del percorso didattico appena creato. Esso apparirà come percorso didattico vuoto nell'elenco dei percorsi didattici nella stessa pagina. Potete creare quanti percorsi didattici volete all'interno del medesimo corso. A titolo di esempio si può usare questa opzione per mostrare diversi livelli di difficoltà ai propri studenti, oppure per dividere diversi tipi di esperienze di apprendimento che potrebbero essere disponibili nel medesimo corso; l'organizzazione di questo elenco, il materiale che compone i vari percorsi e la strutturazione del corso è compito del docente. La creazione di un nuovo percorso didattico può essere fatta anche tramite l'importazione di un pacchetto SCORM completo come spiegato più avanti. 1.1.3. L'elenco opzioni percorso didattico Vi sono diverse opzioni disponibili nell'elenco dei percorsi didattici quando si visualizzano come amministratore. Potete modificare tutto quel che desiderate nel testo introduttivo che gli studenti vedono quando arrivano su questa pagina, usando la matita ( ) o semplicemente eliminandolo tramite l'icona X ( ). Se sono disponibili più percorsi, questo testo deve spiegare quali sono gli scopi di questa organizzazione e cosa lo studente deve fare con essi. Qui sotto diamo una descrizione degli effetti di tutti i link presenti nell'elenco di questa pagina. La maggior parte di questi link sono di utilizzo intuitivo se avete familiarità con gli altri strumenti di Claroline: Blocca ( ): Se questa icona appare in un percorso didattico, significa che l'ultimo modulo di questo percorso deve essere passato dallo studente per accedere ai percorsi successivi elencati in questo corso. E' possibile cambiare lo stato dell'impostazione cliccando sopra l'icona. Non blocca ( ): Se questa icona appare in un percorso didattico, significa che lo studente non è obbligato a completare questo percorso prima di accedere al percorso successivo elencato in questo corso. E' possibile cambiare lo stato dell'impostazione cliccando sopra l'icona. Elimina ( ): Questo comando vi permette di eliminare un percorso didattico. In tal caso tutta la sequenza di moduli verrà cancellata ma non i moduli nella banca (ad eccezione dei moduli SCORM). Potrete utilizzare ancora i moduli aggiungendoli dalla banca dei moduli. Visibile ( ): Se questa icona appare in un percorso didattico, significa che il percorso è visibile agli studenti. E' simile all'opzione dello strumento Documenti di Claroline. E' possibile cambiare lo stato dell'impostazione cliccando sopra l'icona. Invisibile ( ): Se questa icona appare in un percorso didattico, significa che il percorso è invisibile agli studenti. E' simile all'opzione dello strumento Documenti di Claroline. Solo gli insegnanti, i tutor e l'amministratore della piattaforma sono capaci di vedere questo percorso didattico. E' possibile cambiare lo stato dell'impostazione cliccando sopra l'icona. Ordine ( / ): Sposta percorso su/giù nell'elenco dei percorsi didattici per definire l'ordine nel quale essi appaiono agli studenti. ): Cliccate su questa icona per accedere alla pagina che permette di Modifica ( modificare questo percorso didattico. Monitoraggio ( ): Cliccate su questa icona per vedere lo stato di avanzamento all’interno del percorso da parte degli studenti iscritti. Se cliccate direttamente sul nome di un percorso didattico, entrerete nel contenuto di quel percorso come se foste loggati da studente. Ciò significa che non avrete i link per modificare il contenuto del percorso 1.1.4. Le opzioni di un modulo di percorso didattico I moduli contenuti in un percorso didattico possono essere manipolati nello stesso modo usato per l'elenco dei percorsi didattici. Potete modificare il titolo del percorso usando la matita ( cancellato perché non può essere vuoto. ) sotto di esso. Il titolo non può essere Potete modificare quel che desiderate nel testo introduttivo che gli studenti vedono quando arrivano in questa pagina usando la matita o cancellandolo semplicemente con l'icona X ( ). Sarà il testo introduttivo di questo percorso didattico. Qui sotto diamo una breve descrizione delle icone visibili nell'elenco dei moduli di un percorso didattico: Blocca ( ): Se questa icona appare su un modulo significa che il modulo è impostato come bloccante e deve essere superato dallo studente prima di poter accedere ai moduli successivi del percorso didattico. Potete cambiare questa impostazione cliccando sull'icona. Il risultato del blocco del modulo dipende dal tipo di modulo: In caso di modulo documento: lo studente deve caricare il modulo almeno una volta. In caso di un esercizio Claroline: lo studente deve ottenere un risultato superiore al minimo (per default il 50%) per poter superare il modulo. Questa soglia minima può essere impostata nella pagina di gestione del modulo. In caso di modulo SCORM: il risultato viene impostato dal contenuto stesso a seconda dell'implementazione del modulo SCORM. Quindi non è possibile modificarlo. Non blocca ( ): Se questa icona appare su un modulo significa che gli studenti non devono completare questo modulo per poter accedere al percorso seguente nell'elenco dei percorsi di questo corso. Potete cambiare questa impostazione cliccando sull'icona. ): Questo comando permette di eliminare un modulo nel percorso didattico. La Elimina ( cancellazione non eliminerà il modulo dalla piattaforma poiché esso rimarrà disponibile nella banca dei moduli (ad eccezione dei moduli SCORM). Avrete sempre la possibilità di usare i moduli aggiungendoli dalla banca dei moduli. Visibile ( ): Se questa icona appare su un modulo significa che il modulo è visibile agli studenti. Ciò è simile allo strumento Documenti di Claroline. Potete cambiare lo stato dell'impostazione cliccando sull'icona. Invisibile ( ): Se questa icona appare su un modulo significa che il modulo è invisibile agli studenti. Ciò è simile allo strumento Documenti di Claroline. Solo i docenti, i tutor e l'amministratore della piattaforma possono vedere questo modulo nel percorso didattico. Potete cambiare lo stato dell'impostazione cliccando sull'icona. Ordine ( / ) : Sposta modulo su/giù nell'elenco dei moduli. ): Cliccate su questa icona per accedere alla pagina che permette di Modifica ( modificare queste impostazioni di modulo. Se cliccate direttamente sul nome del modulo, entrerete nella pagina di presentazione del modulo come se foste loggati come studenti. Ciò significa che non vi saranno i link per modificare la configurazione e/o i contenuti del modulo. 1.1.5. Creazione di moduli personalizzati Potete inserire più moduli, di tipo differente, in un percorso didattico di Claroline. Un esercizio del corso di Claroline. Un documento nello strumento Documenti del corso. Un elenco completo di moduli in un pacchetto SCORM-compatibile zippato. 1.1.1.1 Creazione di un modulo di esercizi Claroline Potete riutilizzare gli esercizi fatti con lo strumento Esercizi di Claroline nei vostri percorsi didattici. Innanzitutto dovete creare l'esercizio tramite lo strumento Esercizi di Claroline. Successivamente aggiungete l'esercizio come modulo i n un percorso didattico esistente. Per fare questo, cliccate sul link Aggiungi il mio esercizio della pagina di amministrazione del percorso didattico che avete creato raggiungibile tramite l’icona Modifica ( ) posta sulla stessa riga del percorso scelto. Vedrete l'elenco degli esercizi del vostro corso. Selezionate l'esercizio che si vuole aggiungere e cliccate sul pulsante Add selection. Potete aggiungere diversi esercizi spuntando diverse caselle. I moduli aggiunti appariranno nell'elenco dei moduli del percorso didattico. 1.1.1.2 Creazione di un modulo documento Se avete familiarità con l'HTML, Flash o un qualsiasi contenuto navigabile, vi sarà molto facile importare le vostre pagine in un percorso didattico di Claroline. Il vostro modulo deve comprendere qualche file navigabile (Html, Flash,...) che bisogna prima uploadare sul server usando lo strumento Documenti. Infatti, qualsiasi documento che può essere letto da un browser è accettabile. Qualsiasi file PDF per esempio, può diventare un modulo di percorso didattico, ma in questo caso ipotizziamo che gli studenti abbiano un lettore di PDF installato sul loro computer, per il loro browser. Dopo aver uploadato il documento non dimenticate di impostarlo come invisibile nello strumento Documenti se volete che esso sia visibile solo nel percorso didattico. Fate attenzione che se usate diversi documenti collegati fra loro tramite link dovete usare link relativi se volete che i link tra le pagine funzionino sul server di Claroline. Dopo aver trasferito tutti i file necessari tornate allo strumento Percorso didattico, andate al percorso didattico desiderato e modificate e cliccate sul link Inserisci un documento come modulo Ora dovete definire quali file nella parte documento saranno la pagina iniziale del vostro nuovo modulo. Su questa pagina potete navigare nel documento e nelle sottocartelle proprio come nello strumento Documenti, ma non potete modificarli. Selezionate il documento che caricherà il vostro modulo e cliccate sul pulsante «Aggiungi modulo » quando avete finito. Si apre un box di dialogo per confermare che il modulo è stato aggiunto al vostro percorso didattico. Potete normalmente vedere il modulo nell'elenco del contenuto del vostro percorso didattico nella pagina di amministrazione del percorso didattico. Se cliccate sul suo nome, avrete accesso alla pagina mostrata agli studenti prima di lanciare il modulo. Se volete modificare il modulo dovete cliccare sull'icona della matita ( ). N.B. Per ragioni tecniche i moduli SCORM non appaiono nella banca dei moduli e non possono essere utilizzati in un altro percorso didattico. Non usate lo strumento Documenti per fare l'upload dei vostri pacchetti SCORM; anche se ciò potrebbe funzionare le funzionalità SCORM potrebbero non funzionare perfettamente. In tal caso usate il link “importa un percorso didattico”. 1.1.1.3 Cos'è la banca dei moduli? Sulla pagina principale dello strumento Percorso didattico se cliccate sul link « banca dei moduli » entrerete nell'elenco dei moduli usati nei diversi percorsi didattici già presenti in questo corso. Potete eliminare qualsiasi modulo da qui. In tal caso esso sarà cancellato automaticamente da qualsiasi percorso didattico in cui si trovi. Su questa pagine potete anche rinominare il titolo del modulo o il suo testo introduttivo. Fate attenzione che questa modifica verrà estesa a tutti i percorsi didattici che fanno uso di questo modulo. Nota. Quando avete appena creato il vostro corso in questo elenco appaiono solo l'esercizio di esempio dello strumento Esercizi e il documento di esempio dello strumento Documenti. Notate che solo i link, il documento e gli esercizi che sono stati aggiunti almeno una volta come moduli nel percorso appaiono in questo elenco. Aggiungere un modulo dalla banca in un percorso didattico Quando siete all'interno della pagina di amministrazione di un percorso didattico specifico: Cliccate su « inserisci un modulo di questo corso » L'elenco che appare comprende tutti i moduli di questo corso che non sono ancora in questo percorso. Selezionate il o i moduli che volete aggiungere nel percorso. Cliccate su “Aggiungi modulo/i” Normalmente dovrete vedere il o i moduli nell'elenco. 1.1.6. Uso dello standard SCORM per importare un percorso didattico I pacchetti con contenuti compatibili SCORM 1.2 possono essere importati nello strumento Percorso didattico di Claroline. Per fare ciò: Cliccate sul link importa un percorso didattico nella pagina principale dello strumento Percorso didattico. Uploadate il file zippato che contiene il pacchetto compatibile SCORM 1.e cliccate sul pulsante importa. L'upload del file SCORM può durare anche a lungo (dipende dalla dimensione del file e dalla complessità e dall'organizzazione del contenuto). Dopo qualche tempo si otterrà un messaggio che dice che i moduli sono stati aggiunti in un percorso didattico appena creato. Se l'upload va a buon fine, il link che appare al centro della pagina permette di navigare direttamente nel contenuto. In effetti viene creato un nuovo percorso didattico con tutti i moduli trovati nel pacchetto nell'elenco di questo percorso didattico. Maggiori dettagli sullo SCORM qui (http://www.adlnet.org) 1.1.7. Come si crea un contenuto SCORM? 1.1.1.4 Una breve introduzione allo standard SCORM ... Lo scopo di questa pagina è di aiutare a costruire i propri corsi interattivi usando lo standard SCORM in modo che essi possano funzionare su qualsiasi piattaforma compatibile con lo Scorm 1.2. Vi sono diversi livelli di compatibilità dello SCORM 1.2, e quel che viene discusso in questa sede riguarda solo il livello minimo di compatibilità con lo Scorm 1.2. Un corso interattivo completo compatibile con lo Scorm 1.2 consiste di un file zippato che contiene tutti i file necessari alle diverse lezioni del corso. Alla radice di questo file zippato deve essere presente anche un file molto importante, chiamato imsmanifest.xml. Il corso deve essere organizzato anche in varie « lezioni » o « moduli » (o qualsiasi altra definizione si voglia dare per separare le unità di apprendimento all'interno del corso). Questi sono chiamati SCO' (che significa Sharable Content Object) nello standard SCORM. I due passi importanti che devono essere conosciuti per procedere alla creazione sono: Come fare gli SCO. Come assemblarli in un unico pacchetto e costruire il file imsmanifest.xml ad essi associato. Queste due fasi possono essere fatte in modi diversi, e noi cercheremo di spiegare e dare alcuni suggerimenti per poterli fare da soli. Esistono anche alcune soluzioni private (ma in genere alquanto costose) che permettono di fare questi due passi attraverso un editor WYSIWYG che permette di costruire i pacchetti e importare i contenuti come pagine flash o html. Queste le impacchettano e inseriscono il codice in javascript necessario a far funzionare i contenuti come SCO. 1.1.1.5 Costruire i propri SCO Una singola unità, lezione o modulo in un corso vengono definiti uno SCO (Sharable content object) nel gergo Scorm. Uno SCO può comprendere molte cose diverse: può essere un quiz interattivo oppure delle pagine web in HTML, Flash,... Uno SCO è una entità capace di comunicare con il LMS (Learning managment system) usando alcune funzioni speciali (Javascript, ECMAscript) ben definite nello Scorm. In questo manuale vedremo come costruire alcune entità fondamentali di quel tipo senza dover scrivere alcun codice. Sebbene sia possibile farlo con altre tecnologie noi prenderemo in considerazione solo come trasformare pagine HTML in SCO. 1.1.1.6 Usare un plug-in di Dreamweaver: lo scorm runtime wrapper Questa possibilità richiede l'uso di Dreamweaver MX, una demo del programma è disponibile sul sito web di Macromedia: http://www.macromedia.com/. Sarà anche necessario installare il plug-in Scorm Runtime Wrapper anch'esso disponibile sul loro sito e freeware. Visitate il sito di Macromedia per capire come effettuare l'installazione. Dopo aver fatto questo aprite le vostre pagine HTML con Dreamweaver. 1.1.1.7 Trasformare una pagina singola HTML in SCO Fare un nuovo SCO con una sola pagina HTML è molto facile se si usa il plug-in scorm runtime wrapper. Dopo aver aperto la pagina con Dreamweaver, selezionate i « comandi » menu e poi « SCORM Runtime wrapper ». Dovreste vedere la finestra di pop-up seguente: screenshot missing Set Status onLoad: Questa opzione imposta lo stato della lezione (SCO) con il valore selezionato quando la pagina viene caricata. Noi raccomandiamo di impostare lo stato a « Incomplete » come nella cattura di schermo sopra. L'opzione Trigger for LMSFinish permette di decidere quale evento causerà la fine della lezione. Raccomandiamo di scegliere il pulsante 'Finish lesson' che lo aggiungerà in cima alla vostra pagina HTML, ma potete metterlo ovunque vogliate sulla pagina. Set Status Based on trigger: Questa opzione permette di decidere quale stato sarà attribuito alla lezione quando essa termina. Raccomandiamo di impostarla come « Complete » come nella cattura di schermo sopra. Per uno SCO di una sola pagina HTML si raccomanda di non cambiare le opzioni avanzate di default. Le tre caselle dovrebbero rimanere vuote. Quando avete finito cliccate su OK. Ciò inserirà nella pagina HTML alcune funzioni Javascript usate dallo Scorm. Salvate la pagina, ora questo SCO è pronto per essere messo in un pacchetto. Se per la vostra pagina usate file collegati quali immagini o file Javascript, fate attenzione a usare link relativi nella pagina e usarli anche per la fase di impacchettamento. 1.1.1.8 Trasformare più pagine HTML in SCO E' anche possibile costruire uno SCO con più di una pagina HTML. A seconda della definizione dello standard Scorm vi sono molti modi diversi per procedere a questa operazione. Per fare le cose semplici vi mostreremo una soluzione semplice per farlo, usando anche questa volta il plug-in di Dreamweaver e senza dover modificare nulla nel codice Javascript generato con il plug-in. Ma, ovviamente, questo non è l'unico modo per farlo. Supponiamo che avete alcune pagine nella vostra lezione. Ci deve essere una pagina iniziale della lezione. Per questa pagina procedete come nell'ultimo capitolo, ma impostate le opzioni avanzate nel modo seguente: screenshot missing Disabilitate l'opzione LMSFinish per la pagina iniziale. Le altre pagine della vostra lezione devono essere normalmente accessibili dalla pagina iniziale. Man mano che l'utente naviga in queste pagine egli arriverà infine a una pagina che finisce la lezione/SCO. Per questo tipo di pagina dovete riutilizzare lo Scorm wrapper e impostare le opzioni come segue: Spuntate l'opzione avanzata « disable LMSInitialize ». Impostate l'opzione Status Based on Trigger su « Complete ». Nota. se avete più di una pagina che può essere una pagina finale della lezione, potete impostare stati differenti a seconda del fatto che l'arrivo in questa pagina comporta che l'utente ha completato o non ha completato la lezione. Fate attenzione che dovete avere almeno una pagina di fine che permette all'utente di terminare la lezione con lo stato di « Complete » oppure di « Passed ». Ciò è obbligatorio per fare in modo che lo SCO si comporti correttamente su una qualsiasi piattaforma compatibile SCORM poiché deve essere possibile finire lo SCO correttamente. Per tutte le altre pagine in mezzo (che non iniziano o non finiscono la lezione) NON si deve modificare nulla nel wrapper. Devono rimanere pagine navigabili come normali pagine web. Quando avete terminato ciò, lo SCO a pagine multiple è pronto ad essere messo in un pacchetto. Fate attenzione a usare solo link relativi tra le pagine e per i file di immagine. Le sottocartelle delle immagini o i file Javascript, per esempio, possono essere usati come sono e non è necessario cambiarli per essere usati nello SCO. 1.1.1.9 Scrivere le proprie chiamate Javascript allo Javascript per costruire SCO e monitorare le informazioni dell'utente Se avete familiarità con il codice HTML e Javascript è anche possibile scrivere da sé le interazioni dello SCO. In questo capitolo spiegheremo le caratteristiche principali dello Scorm che dovete conoscere per scrivere i vostri SCO interattivi e daremo alcuni suggerimenti ed esempi. 1.1.1.9.1 Usare le funzioni API Javascript Con lo Scorm, il dialogo tra LMS (Learning Managment System, per esempio il server web come Claroline) compatibile con lo SCORM e lo SCO (le vostre pagine) è fatto in Javascript, usando alcune funzioni specifiche di un oggetto Javascript chiamato API. E' responsabilità dell'LMS per creare questo oggetto e le sue funzioni collegati in Javascript. Ma è responsabilità del vostro SCO trovare questo oggetto e usare le funzioni. Tutto quel che dovete sapere è: Come trovare l'oggetto API? Quale funzione di questo oggetto usare e per cosa? Trovare l'oggetto API è piuttosto semplice: potete semplicemente aggiungere il codice Javascript seguente all'inizio della vostra pagina iniziale dello SCO: <script type=“text/javascript” language=“JavaScript”> var API = null; /* SCORM API */ /* look up through the frameset hierarchy for the SCORM API */ function findAPI(win) { while ((win.API == null) && (win.parent != null) && (win.parent != win)) { win = win.parent; } API = win.API; } /* init the SCORM API */ function initAPI(win) { /* look for the SCORM API up in the frameset */ findAPI(win); /* if we still have not found the API, look at the opener and it's frameset */ if ((API == null) && (win.opener != null)) { findAPI(win.opener); } } </script> Nota. Potete metterlo anche in un file .js di modo che possa essere riutilizzato per altri SCO. Poi, modificate l'evento onload in <body> per chiamare questa funzione: <body onload=“initAPI(window)”> Lo SCORM API ora viene usato correttamente per dire all'LMS che lo SCO viene lanciato quando la pagina iniziale viene visitata. Vi sono altre funzioni dello SCORM API che dovete usare: API.LMSInitialize(““) API.LMSFinish(““) API.LMSGetValue(dataElement) API.LMSSetValue(dateElement, value) Esistono altre funzioni negli standard Scorm; fate riferimento al sito web ufficiale dello Scorm per avere maggiori informazioni al riguardo: http://www.adlnet.org/. La funzione LMSInitialize deve essere chiamata quando inizia lo SCO. In effetti, quando l'utente carica la prima pagina dello SCO. La funzione LMSFinish deve essere chiamata quando finisce lo SCO. Ciò può essere scatenata da un evento onunload dell'ultima pagina dello SCO oppure aggiungendo un pulsante « done » o « end » sull'ultima pagina (o pagine) del vostro SCO. Questa implementazione dipende da voi, ma dovete sapere che ognuno di queste soluzioni hanno una performance migliore o peggiore in alcuni lettori Scorm compatibili, a seconda di come questi implementano il Javascript API. Vi sono diversi elementi di dati che potete ottenere o impostare usando le funzioni LMSSetValue e LMSGetValue dell'API. Non spiegheremo tutte le funzioni ma vi mostreremo alcune di quelle che riteniamo interessanti per poter tracciare alcune informazioni utili sui progressi dell'utente nei vostri SCO. 1.1.1.9.2 Gli elementi API che è possibile usare elemento cmi.core.score.raw: registra il punteggio dell'utente in questa lezione. Deve essere un valore normalizzato tra 0 e 100. (%) elemento cmi.core.lesson_status: registra lo stato della lezione di questo utente; i valori permessi sono: passed, failed, completed, incomplete e browsed. Una buona pratica di utilizzo di questo elemento nel proprio codice Javascripts potrebbe essere: Impostare questo elemento come « browsed » o « incomplete » quando inizia la lezione (nella funzione init, per esempio): API.LMSSetValue(“cmi.core.lesson_status”, “incomplete”); Impostarlo come « passed » o « failed » quando l'utente arriva in una delle pagine finali della vostra lezione, a seconda del punteggio che ha ottenuto nei test e nelle domande della lezione. API.LMSSetValue(“cmi.core.lesson_status”, “passed”); Daremo due esempi di informazioni di tracciamento che si possono usare piuttosto facilmente nei vostri Javascript. Per ulteriori informazioni sull'elemento di tracciamento usabile con lo standard Scorm fate riferimento alla documentazione ufficiale presso http://www.adlnet.org/. 1.1.1.9.3 Tracciare il punteggio dell'utente in uno SCO Supponiamo che la vostra lezione/SCO contenga alcuni esercizi, quiz, ecc. e che il risultato finale sia registrato in una variabile Javascript chiamata totalScore. Potete riferire questo dato al server con l'elemento dati « cmi.core.score.raw ». Quando l'esercizio viene terminato aggiungete la chiamata Javascript API.LMSSetValue(“cmi.core.score.raw”,totalScore ); Il posto esatto dove inserire questa chiamata dipende da come avete organizzato le vostre pagine HTML con i quiz. Potrebbe stare sull'evento scatenato quando viene premuto un pulsante « submit » (usando l'evento onClick in Javacript) come pure sull'evento onload dell'ultima pagina del vostro test che mostra le risposte corrette, per esempio. La decisione è solo vostra; tutto quel che dovete sapere è che il punteggio sarà registrato veramente sul server solo quando viene eseguita questa chiamata e che viene fatta una chiamata a LMScommit e/o LMSfinish (ciò dipende molto dal tipo di LMS usato). 1.1.1.9.4 Tracciare il tempo trascorso dall'utente in uno SCO Potreste desiderare di monitorare il tempo impiegato dall'utente nelle vostre lezioni. Qui sotto riportiamo una soluzione in Javascript da usare con lo Scorm: Impostate il tempo trascorso dall'utente nella lezione ogni qualvolta viene chiamata la funzione LMSFinish, chiamandola appena prima di LMSsetValue come segue: var myTime = computeTime(); API.LMSSetValue(“cmi.core.session_time”,myTime ); API.LMSSetValue(“cmi.core.lesson_status”, ScormStatus); API.LMSFinish(““); Dichiarate le funzioni Javascript seguenti: function startTimer() { startDate = new Date().getTime(); } function computeTime() { var formattedTime = “00:00:00.0”; if ( startDate != 0 ) { var currentDate = new Date().getTime(); var elapsedSeconds = ( (currentDate - startDate) / 1000 ); formattedTime = convertTotalSeconds( elapsedSeconds ); } return formattedTime; } function convertTotalSeconds(ts) { var Sec = (ts % 60); ts -= Sec; var tmp = (ts % 3600); //# of seconds in the total # of minutes ts -= tmp; //# of seconds in the total # of hours if ( (ts % 3600) != 0 ) var Hour = “00” ; else var Hour = ““+ (ts / 3600); if ( (tmp % 60) != 0 ) var Min = “00”; else var Min = ““+(tmp / 60); Sec=““+Sec Sec=Sec.substring(0,Sec.indexOf(“.”)) if (Hour.length < 2)Hour = “0”+Hour; if (Min.length < 2)Min = “0”+Min; if (Sec.length <2)Sec = “0”+Sec; var rtnVal = Hour+”:”+Min+”:”+Sec; return rtnVal; } La funzione startTimer() deve, in questo caso, essere chiamata all'inizio della lezione (nello stesso momento della funzione LMSinitialize()), quando viene caricata la prima pagina o ogni volta che pensate che la lezione abbia realmente inizio a seconda del contenuto della lezione o del tempo che deve essere conteggiato. 1.1.1.9.5 Creare il Manifesto SCORM Un manifesto SCORM è un file in formato XML (imsmanifest.xml) che descrive un corso. Il file manifesto fornisce metadati quali il titolo e la descrizione del corso, la sequenza degli SCO, il nome del file di lancio per ogni SCO e un elenco di tutti i file che compongono il corso. Manifest Maker (http://www.e-learningconsulting.com/products/index.html) è un plug-in gratuito di Dreamweaver che potete usare per creare file manifesto SCORM. 1.1.1.9.6 Link a strumenti esistenti strumenti gratuiti: Il Reload Editor e il Reload SCORM player: http://www.reload.ac.uk/ Questi strumenti sono applicazioni open source in Java: Il Reload Editor: questo strumento permette di creare e modificare un file IMS manifest attraverso una interfaccia grafica conveniente al fine di visualizzare il suo contenuto. Il Reload SCORM player: Questo strumento permette di visualizzare i pacchetti SCORM 1.2; potete così vedere facilmente il comportamento del contenuto e visualizzare cosa succede con lo SCORM API. Il progetto EClass open source (licenza BSD): http://www.eclass.net/ Questo strumento permette di costruire pacchetti IMS con pagine HTML, ma non ancora con SCORM interattivo e nemmeno come un archivio usabile e uploadabile direttamente in Claroline. Versioni future potrebbero integrare queste opzioni. Il progetto eXe: un progetto open source promettente, questo strumento permette di creare contenuti strutturati (percorsi didattici con quiz, ecc.) ed esportarli in formato SCORM. I contenuti esportati sono perfettamente utilizzabili da Claroline. http://exe.cfdl.auckland.ac.nz/ altri: ReadyGo webcourse builder: http://www.readygo.com/ permette di creare contenuti SCORM interattivi con html/javascript. Un plug-in Dreamweaver gratuito è disponibile presso: e-Learning Course Development Kit (http://www.e-learningconsulting.com/products/index.html) Con esso gli sviluppatori HTML possono creare SCO. • • • E-Doceo E-learning maker: http://www.e-doceo.fr/ Questo strumento permette di costruire contenuti interattivi in Shockwave o Flash che possono essere esportati come pacchetti SCORM. Lectora ...
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