ordine dei medici di treviso
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di TREVISO Organo bimestrale di Informazione dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Treviso Anno XII - nº 4 Maggio-Giugno 2004 • Direttore: Michele Bucci - Aut.. Trib. Treviso n. 934 del 24/8/1994 Tariffa Regime Libero (ex tab. D): “Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale 70% - DCB TV” Antonio Nani, Portello e parte delle Mura di Treviso (1846) Procreazione Assistita p. 3 Ricerca Medici p. 17 Nuova Sede p. 5 Rimborsabilità Antistaminici p. 18 X Giornata del Medico p. 6 Modulistica per la Privacy p. 21 Concorso Fotografico p. 16 Appuntamenti Scientifici p. 46 ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TREVISO Via Risorgimento, 11 - Treviso Tel. 0422 543864 - 0422 545969 Fax 0422541637 [email protected] www.ordinemedicitreviso.org NUOVO ORARIO DI APERTURA DELLA SEGRETERIA DELL’ORDINE Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 13,00 Lunedì e Giovedì anche il pomeriggio dalle ore 14,00 alle ore 17,00 Nel mese di AGOSTO: Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 13,00 CONSIGLIO DIRETTIVO COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Dott. GORINI Brunello (Presidente) Dott. FREZZA Daniele (Vice Presidente) Dott. PARENTI Pietro Antonio (Segretario) Dott. CODOGNOTTO CAPUZZO Diego Odontoiatra (Tesoriere) Dott. MALATESTA Renzo (Presidente) Dott. MARTINELLO Pio Dott. RIZZATO Sante Dott. SUSANNA Fulvio - Supplente Dott. BAZZERLA Giorgio Dott. BUCCI Michele Dott. FAVRETTO Giuseppe Dott. GALLUCCI Maurizio Dott. GIANNUZZI Sandro Dott. GOBBATO Gaetano Giorgio Dott. ORAZIO Saverio (Odontoiatra) Dott. PANDOLFO Gian Francesco Dott. PENCO Claudio Dott. ROSSI Pietro Mario Dott. VALERIO Salvatore Dott. ZAPPIA Giuseppe Dott. ZORZI Gian Alberto Dott. ORAZIO Saverio (Presidente) Dott. CODOGNOTTO CAPUZZO Diego Dott. GUARINI Luigino Dott. STELLINI Edoardo Dott. UZZIELLI Angelo COMMISSIONE PER GLI ISCRITTI ALL’ALBO ODONTOIATRI NORME IN MATERIA DI PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA (PMA) Legge 19 febbraio 2004 n. 40 - G.U. Serie generale/1.45 del 24.2.2004 La tecnica di fecondazione in vitro prevede l’inseminazione di tutti gli ovociti prelevati (in media una decina) e la produzione dopo circa 16-20 ore di un numero medio di ovociti fertilizzati di circa 7-8 (considerando una percentuale di fertilizzazione media dell’80%, che può variare da O al 100%). Gli ovociti fertilizzati dopo ulteriori 24 ore si dividono ulteriormente e da questo stadio è possibile procedere al loro trasferimento all’interno dell’utero della donna. Di solito si trasferiscono un numero di embrioni variabile da 2 a 3, soprattutto in base all’età della paziente per consentire una buona probabilità di gravidanza, mantenendo contenuti i rischi di gravidanze multiple. Gli eventuali embrioni soprannumerari possono essere crioconservati per permettere una ripetizione del trasferimento in caso di insuccesso del ciclo. Il punto cruciale del processo è la possibilità di scegliere gli embrioni, che morfologicamente presentino le caratteristiche migliori, e congelare gli altri. Con questa modalità di lavoro (svolta nello stesso identico modo in tutto il mondo) la percentuale di gravidanza clinica si aggira intorno al 27 - 29% per ciclo di fecondazione in vitro, come riportano i registri americano ed europeo. A questa percentuale si aggiunge un ulteriore 15% in caso di effettuazione di un ciclo di scongelamento embrionario. La coppia che decide di sottoporsi a queste tecniche, edotta di tali percentuali, è consapevole del percorso che dovrà affrontare e che è più probabile un insuccesso di un successo. La definizione di salute dell’OMS come “uno stato di completo benesse- re psico-fisico e sociale”, che va oltre il tradizionale “assenza di malattia”, configura la sterilità di fatto come una malattia. Infatti, può avere ripercussioni negative, anche se non necessariamente sulla salute della donna, di certo sul suo equilibrio psichico. Le tecniche di PMA rientrano, quindi, nel novero degli atti terapeutici e la sterilità deve essere trattata dai medici con gli stessi criteri deontologici e professionali che valgono per tutte le altre patologie. Questa legge sulla riproduzione assistita porrà problemi nel rapporto medico-paziente. Il medico viene esonerato dalla scelta dell’iter diagnostico e del trattamento più idoneo per la paziente. Sarà la legge, d’ora in avanti, a decidere nella PMA la terapia cui la paziente dovrà sottoporsi. Il Presidente nazionale, Del Barone, anche sulla scorta di quanto discusso nell’ultimo Consiglio Nazionale, si è espresso sulla “necessità inalienabile di mantenere ai medici la propria indipendenza di giudizio a tutela della salute dei pazienti ma questa legge, imponendo scelte vincolanti, di fatto viene a limitare la libertà del medico, nel momento in cui lo costringe a scelte contrastanti con le acquisizioni della scienza e con l’interesse del paziente… Imponendo linee guida che vincolano le scelte professionali dei medici, in contrasto con la produzione scientifica mondiale che considera le linee guida quali raccomandazioni cliniche da vagliare sempre alla luce del singolo caso, di fatto limita la libertà del medico. ... Suscitano pertanto notevoli perplessità norme quali quella che stabilisce che gli embrioni non possa3 no essere studiati al fine di evitarne l’impianto se malformati, che l’impianto sia obbligatorio, che la donna debba essere sottoposta a molteplici cicli di trattamento in caso di insuccesso dell’impianto.” Esaminiamo allora articolo per articolo, per vedere più precisamente quali commi destino la nostra preoccupazione e perché. Art. 4 Comma 1: Il medico viene esonerato dalla scelta dell’iter diagnostico e del trattamento più idoneo per la paziente. Sarà la legge, d’ora in avanti, a decidere nella PMA la terapia cui la paziente dovrà sottoporsi. Circoscrivere l’uso delle metodiche ai casi di infertilità significa escludere dalla possibilità di ricorrere alla PMA tutte le coppie portatrici di malattie trasmissibili geneticamente e che fino ad oggi potevano avvalersi di tali tecniche effettuando una diagnosi preimpianto. Non essendo sterili o infertili non potranno più farlo. Significa escludere inoltre quelle patologie (alcune malattie infettive ad esempio) nelle quali le tecniche di PMA potrebbero garantire la salute del nascituro e della madre. Comma 2: Cosa significa procedere per gradi? È chiaro che impedendo la possibilità di congelare gli embrioni, si avrà un calo dei successi terapeutici di oltre i 2/3, passando da circa un 30% di media nazionale a meno del 10%. Questo comporterà un aumento dei cicli di trattamento cui le pazienti dovranno sottoporsi con un aumento dell’invasività tecnica e psicologica, proprio quello che la legge vorrebbe evitare. Comma 3: Circa il 20 % delle 50.000 coppie italiane che si rivolgono alla PMA può avere chances di procreare solo ricorrendo alla fecondazione eterologa, utilizzando cioè seme di donatore o ovociti di donatrice. Vuol dire 4 che circa 10.000 coppie saranno costrette a recarsi all’estero per avere un bambino. In nessun altro Paese europeo è vietata l’inseminazione con seme di donatore. Art. 6 Comma 1: È difficile dare informazioni in maniera dettagliata sugli aspetti bioetici, perché appartengono alla libertà di pensiero della coppia, oltre che del medico. Gli effetti collaterali sanitari e psicologici conseguenti l’applicazione delle tecniche (utilizzate nei modi e nei termini voluti dalla legge) potranno aumentare perché la legge potrebbe determinare un accanimento terapeutico per raggiungere i risultati che prima era possibile ottenere più facilmente. Non si capisce se quando si parla di adozione, la legge intenda proporre l’adozione come alternativa alle terapie di PMA. La qual cosa sembra sminuire pesantemente l’istituto dell’adozione. Comma 3: Pare inutile sottolineare che nel laboratori di riproduzione assistita non si procede alla “fecondazione dell’ovulo” ma alla “inseminazione dell’ovocita“, cosa nettamente diversa giacché la fecondazione non viene effettuata, ma avviene spontaneamente tra i gameti ed oltretutto non è prevedibile con le tecniche biologiche attualmente disponibili. In ogni caso, il non poter recedere dalla volontà di portare a termine le procedure potrà comportare l’obbligo del trasferimento in utero degli embrioni anche in donna eventualmente non più consenziente? Art. 14 Comma 1: La possibilità di congelare gli embrioni permette una maggior percentuale di gravidanze (circa il 15%). Questo permetteva un ulteriore tentativo senza dover nuovamente sottoporre la donna ai rischi di una iperstimolazione ovarica e del prelievo di ovociti. Le tecniche di crioconserva- zione degli embrioni erano finalizzate alla tutela della salute della donna, allo scopo di ridurre i rischi ed aumentarne l’efficacia del trattamento. Comma 2: Non si dovranno inseminare più di 3 ovociti (perché se dovessero fecondarsi tutti si otterrebbero più di 3 embrioni, cosa che la legge proibisce) e gli embrioni ottenuti andranno trasferiti tutti in utero, anche quelli che non avremmo mai trasferito per fecondazione anomala. Questo significa un aumentato rischio di gravidanze plurime, particolarmente nelle donne più giovani, e una diminuita percentuale di successo nelle donne dopo i 38 anni. Le più aggiornate e sperimentate acquisizioni scientifiche internazionali sono orientate verso il trasferimento di l unico embrione scelto fra altri, con la migliore morfologia, e che abbia rispettato i tempi della divisione cellulare. Trasferire tutti gli embrioni ottenuti dall’inseminazione è contrario al bene della paziente e all’etica professionale, perché espone ad un rischio elevato di gravidanze con feti con corredo cromosomico sbilanciato. lnseminare 3 ovociti non vuoI dire necessariamente ottenere 3 embrioni; nella maggior parte dei casi ne otterremo due, uno o anche zero: percentuali più basse di gravidanze, ripetizione dei cicli, aumento dei rischi per la donna. Il divieto di congelare gli embrioni ridurrà le probabilità di gravidanza dell’11%, l’impossibilità di scegliere gli embrioni di un ulteriore 25%. È deontologico dover eseguire un trattamento che non assicura il massimo dei risultati? Comma 5: L’unico modo per verificare lo stato di salute di un embrione di 4 cellule è quello di procedere ad una diagnosi pre-impianto per verificarne l’assetto cromosomico. Questa procedura sarà di fatto l’unica applicabile per poter informare la coppia, ove ne sia fatta richiesta come previsto dalla legge, sulle condizioni degli embrioni che verranno trasferiti. Il Capo dello Stato ha conferito la medaglia d’oro al valor civile alla memoria della collega Roberta Zedda. Attendevano tutti questo giusto e meritato riconoscimento alla memoria della dottoressa sarda uccisa durante il suo turno di lavoro in guardia medica. NUOVA SEDE Il 14 giugno il Consiglio comunale di Treviso ha deliberato la nostra nuova sede. La settimana scorsa ci è stato rilasciato il titolo abilitatorio alla costruzione della sede. La planimetria della sede futura è in visione presso l’Ordine. È a disposizione presso la Segreteria dell’Ordine la pubblicazione dell’Ordine dei Medici di Trieste sulla pratica delle terapie non convenzionali tra i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta nel Friuli Venezia-Giulia. 5 X GIORNATA DEL MEDICO La riservatezza dei dati e il segreto professionale Treviso 22 maggio 2004 Sabato 22 maggio si è tenuta presso il Boscolo Hotel Maggior Consiglio di Treviso la X giornata del medico dedicata alla riservatezza dei dati e al segreto professionale. Il Presidente prima di dare inizio alla X Giornata del Medico, che anche quest’anno ha visto la premiazione di tanti illustri medici che hanno raggiunto il traguardo di 50 anni di laurea, il saluto ai Colleghi che sono andati in pensione e ai nuovi Colleghi che sono entrati nella famiglia ordinistica, ha dato le ultime notizie in tema di Legge sulla Privacy ed alcune informazioni riguardo la nuova Sede dell’Ordine. Siamo vicini alla consegna del Permesso a costruire. Infatti proprio l’altro giorno il Comune di Treviso ci ha comunicato che il 14 giugno andrà in Giunta l’approvazione della deliberazione di Consiglio Comunale. Tale deliberazione si è resa necessaria in 6 quanto è stata tracciata una nuova strada di accesso alla nostra futura sede. Anche grazie all’interessamento del prosindaco Gentilini (presente ed applaudito) e dell’Assessore arch. Marton abbiamo ragionevoli motivi per ritenere che tale deliberazione non troverà difficoltà. (Infatti siamo ora in possesso del permesso di costruire) Tra le autorità presenti anche i Presidenti dell’Ordine di Venezia,dott. Lamberto Pressato, e di Belluno, dott. Umberto Rossa, il Colonnello medico dott. Marco Sartore in rappresentanza del Questore di Treviso. Hanno invece comunicato l’assenza per improrogabili impegni: l’Avv. Fabio Gava - Vice Presidente e Assessore alle Politiche Sanitarie della Regione Veneto, il Dott. Francesco Noce Presidente Federazione Regionale Ordini Medici Chirurghi ed Odontoiatri del Veneto, il Dott. Luca Zaia Presidente della Amministrazione Provinciale e il Dott. Zorzi Tito Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto. “Per quanto riguarda l’attualità sulla Privacy ricordiamo che: - l’anonimato delle ricette è ora su richiesta del paziente; - la raccolta del consenso entro il 30 settembre è stata modificata in raccolta alla prima occasione di incontro, quindi solo per i pazienti che si presentano in studio; non si corre più il rischio di dover distruggere le schede sanitarie o di essere perseguiti perché si detengono senza consenso; - il documento programmatico, che già vigeva con scadenza al 31 marzo di ogni anno, solo per quest’anno è stato rinviato al 30 giugno (e forse slitterà ancora); - tutti i modelli che possono essere utili ai Colleghi sono pubblicati sul nostro bimestrale. La scelta del tema di questa X Giornata del Medico di Treviso ci è stata, direi, imposta dal susseguirsi delle normative che negli ultimi tempi hanno letteralmente preoccupato i medici sia per il risvolto professionale sia per l’aggravio burocratico. Da tempo i cittadini hanno focalizzato il problema della mancanza di riservatezza in molti aspetti della vita quotidiana, spesso sono state presentate lamentele per mancato rispetto della “privacy” personale, in tutti i campi. Era, quindi, naturale e benvenuta una normativa che tutelasse la popolazione. In campo sanitario, però, non si è tenuto conto di quanto già previsto dal nostro Codice Deontologico, che se vogliamo risalire ad Ippocrate ha 2400 anni, ma soprattutto che non si può fare diagnosi e cura senza una accurata anamnesi e che il consenso informato in ambito medico non si può esercitare con una firma su uno stampato. Purtroppo siamo caduti in un eccesso di zelo, aggravando il carico burocrati- co proprio in un momento in cui la professione sta vivendo un passaggio traumatico. Da una parte la domanda sanitaria è senza controllo e spesso non si accompagna alla domanda di salute. Ogni problema della vita viene medicalizzato. Il paziente ha ceduto il campo all’utente, che informato solo sull’onnipotenza della Medicina (ma in questo qualche colpa hanno anche i Colleghi che troppo spesso cercano la pubblicità sui media) ha trasformato il diritto alla cura in un diritto all’esito della cura. I cittadini vengono informati, spesso male, e sicuramente non formati. La società in genere non si è mai curata di promuovere la crescita culturale sanitaria e sociale, ha sempre preferito proporre soluzioni preconfezionate. Sull’altro fronte gli stessi medici sono frustrati dagli insuccessi, perché costantemente vengono evidenziati ed enfatizzati i grossi successi; sono indicati come ordinatori di una spesa in continuo aumento, anche quando i costi vengono determinati da altri: non 7 sono i medici che hanno fatto ritirare dal commercio la penicillina a bassissimo costo che in altri Paesi viene ancora utilizzata; non sono i medici che non autorizzano la sinvastatina generico, come nel Regno Unito; sono, invece, sicuramente i medici corresponsabili del miglioramento dell’attesa di vita, ma questo ha comportato un aumento delle patologie croniche e il discorso ricomincia. Dal versante legislativo, si passa ora dall’ingessatura dell’obbligo del rapporto di lavoro ad un eccessivo mutamento annuale della scelta con, di fatto, la difficoltà, se non l’impossibilità, aziendale di programmare. L’attualità vede il venir meno del prestigio della figura del medico; vede il disagio del medico schiacciato tra incudine e martello, senza gli strumenti oggettivi e culturali. I cittadini si lagnano del rapporto medico sul versante umano, non professionale. Anche l’ultima inchiesta, quella di Federfarma Veneto, ha, infatti, evidenziato che non viene mai messa in discussione la competenza dei nostri medici. I pazienti non si aspettano che tutti i medici siano uguali. Spesso il paziente dichiara di 8 avere scelto il proprio medico perché è particolarmente adatto per lui. Anche se è incapace di articolarlo, affermal’importanza della relazione tra medico e paziente, che è alla base di un buon servizio sanitario”. Il Presidente passa poi la parola al Presidente della Fe d e r a z i o n e Nazionale degli Ordini M.C.eO., dott. Giuseppe Del Barone che, con un intervento a braccio, ha affrontato non solo l’argomento “privacy” ma anche tutte le problematiche nazionali. In particolare ha trattato i punti critici che stanno bloccando i rinnovi dei contratti, dando anche le notizie degli ultimi incontri. Particolarmente gradito dall’assemblea è stato il passaggio che il Presidente Del Barone ha dedicato alla formazione continua e al sistema ECM. Prima di dare inizio alla seconda parte della giornata del medico a carattere sociale, incentrata sulla presentazione dei giovani medici laureati e su un affettuoso atto di riconoscenza ai medici collocati in pensione, il Presidente ha consegnato il distintivo dell’Ordine di Treviso al Presidente Nazionale Del Barone. I neo laureati iscritti all’Ordine nel 2003 dopo aver coralmente letto il Giuramento di Ippocrate adeguato al nuovo Codice deontologico hanno solennemente giurato. Medici chirurghi neo-laureati iscritti all’Ordine nel 2003: Artuso Luca Baldasso Barbara Baldessin Monica Barbon Francesca Basso Irene Bellaio Roberta Bellin Maria Cristina Belloni Alessandro Beltrame Angela Benato Piero Benetton Valentina Bianco Maria Bizzotto Sira Borsoi Elisabetta Brugnaro Pierluigi Brun Francesca Candiotto Alberto Cattarin Elisa Checcacci Carboni Stefano Comacchio Alessia Conte Luca Corinto Barbara Coscarelli Mezzano Sebastian Cosma Alessandra Davanzo Barbara Davanzo Elisabetta Di Gaetano Luca Frizziero Daniela Fuson Fabio Gava Paolo Gnocato Barbara Gottardi Michele Grazini Paola Guizzo Marta Lorenzon Nancy Luisa Marandino Monica Marengon Stefania Milani Alberta Padoan Roberta Pavan Alessandra Pellizzari Manuel Poloni Giorgia Pontieri Ettore Ramon Laura Rivaben Dante Eduardo Ruffato Alberto Scaffidi Maurizio Scandiuzzi Mariano Scarparo Silvia Tagliaferri Rosamaria Torresan Sara Valeri Marzia Visentin Silvia Zanatta Federica Zuliani Luigi Odontoiatri neo-laureati all’Ordine nel 2003: iscritti Braione Fernando Alfredo Cevolani Alberto Fraccaro Nicoletta Garcia Rìos Eduviges De Las Mercedes Innocentini Andrea Meotti Stefania Polesel Luca Scardellato Marco Teodorescu Anca Monica Tondi Leonardo Uliana Alessandra Winkler Dalibor 9 La cerimonia è proseguita con la consegna di una targa d’argento ai medici che sono andati in pensione nel corso del 2003: BARDIN Pier Giorgio BASSO Antonio BUSCEMA Pietro CALECA Felice Umberto CAPITANIO Gian Nicolò COLTRARO Cosimo FLOCCARI Domenico FONTANA Gian Bortolo MASSANI Guglielmo MIORIN Mario NARDUZZO Giancarlo PALERMO Franco PARENTI Pietro Antonio 10 PELLICCIARI Emaunele PULLINI Sergio RAPIZZI Albino REO Mario ROMAGNOLI Giancarlo SASSO Domenico SPADA Giuseppe TINÈ Ciro TORMENA Rino VIANELLO BOTE Domenico ZAPPALÀ Giuseppe Si è poi proseguito con la consegna della medaglia d’oro ai medici con 50 anni di laurea: ANTONIUTTI Alberto BARATTO Girolamo BELLONZI Lio CAPPELLETTO Gaetano CASSINA Paolo CASTRO Ines DONGELLINI Cesarina FOSSA Giovanni GHIRO Savino GIUSTO Giovanni LIZZA Paolo MAZZOLENI Gian Pietro MILITE Antonio MONTESCO Aldo PELLEGRINO Fulvio PICONE Corrado RICCAMBONI Carlo ROSSATO Giacomo ROSSINI Giorgio SCHENARDI Emanuele VON ARX Massimo Amedeo È stato consegnato il distintivo dell’Ordine a tutti i medici presenti tra i quali anche alcuni iscritti del 2002. La giornata del medico si è poi conclusa con un brindisi augurale. Dott. BARATTO GIROLAMO È nato a Montebelluna il 3 luglio 1928. Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova il 23 ottobre 1953. Si è specializzato a Padova in Puericultura nel 1954 ed in Pediatria nel 1955. Dal 1954 al 1955, assistente nel reparto di Chirurgia dell’Ospedale di Montebelluna, successivamente, fino al 1957, medico condotto interino nel Comune di Caerano S.Marco. Dal 1958 al 1959 riprende il servizio di assistente di ruolo nell’Ospedale di Montebelluna e dal 1960 al 1998 medico di medicina generale nel Comune di Montebelluna, all’inizio quale Interino nella prima Condotta Medica e poi, dal 1961, come libero professionista, convenzionato con gli Enti mutualistici e successivamente con il SSN. Contemporaneamente, negli anni dal 1967 al 1979, Dirigente di Consultori Pediatrici OMNI nei Comuni di Caerano S.Marco, Moriago, Trevignano e Volpago del Montello. In pensione dal 1998 per raggiunti limiti di età. Dott. BELLONZI LIO È nato a Fiesso Umbertiano (RO) il 3 marzo 1922. Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova il 9 marzo 1953 e successivamente, nella stessa Università, si è specializzato in Igiene Pubblica. Nello stesso tempo e per circa tre anni è stato medico condotto e ufficiale sanitario quale interino a Frassinelle Polesine (Rovigo). Nel 1958, assunto all’INAM e vi rimase fino allo scioglimento dell’Ente in qualità di dirigente sanitario della sezione di Castelfranco Veneto. Dal 1980 ha lavorato al Settore Igiene Pubblica di Montebelluna fino al 1987, data di pensionamento. Dott. CAPPELLETTO GAETANO È nato a Zero Branco il 3 gennaio 1929. Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia a Modena il 28 luglio 1953 e si è specializzato in Pediatria a Padova il 24 ottobre 1960. Dal 1954 al 1959 ha svolto l’attività presso l’Ospedale di Treviso, in qualità di assistente presso il reparto infettivi e 2° Medica e Astanteria. Successivamente medico di famiglia a Zero Branco fino al 2000. Contemporaneamente ha vinto il concorso nazionale di medico condotto nel 1969 e di Ufficiale Sanitario che ha conservato fino al 1990. Sempre in quel periodo, dal 1980 al 1990, ha diretto il distretto socio-sanitario n. 11 che comprendeva i Comuni di Zero Branco, Quinto di Treviso e Morgano. 11 È stato Segretario Provinciale e membro del Consiglio Nazionale del Sindacato Italiano Medici del Territorio dal 1989 fino al 2001. Cofondatore nel 1989 della Società Italiana di Medicina di Famiglia e di Comunità, ne è tutt’ora Segretario Nazionale. Da parte del CONI e della Federazione Italiana Gioco Calcio ha avuto il riconoscimento con medaglia d’oro di Cavaliere dello Sport per l’attività pluriannuale di medico docente in Medicina dello Sport nei corsi di formazione per allenatori e tecnici e per 10 anni Presidente della locale Società Sportiva. Insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica. È membro dell’Ateneo Veneto. Dal 1995 Sindaco del Comune di Zero Branco, carica che tutt’ora ricopre e membro del Consiglio Provinciale dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana. Come Medico e Sindaco ha introdotto nel 1996, primo Comune in Provincia di Treviso, la cultura istituzionale di politica amministrativa della rete italiana Città Sane alla quale tutt’ora il Comune di Zero Branco appartiene quale progenitore. Promotore, in tale veste, di numerosi Convegni di carattere scientifico coinvolgenti l’Ente locale e Istituzioni Medico-Scientifiche socio-sanitarie. Dott. CASSINA PAOLO È nato a Polesella (Rovigo) il 27 marzo 1927. Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova il 21 luglio 1953 e si è specializzato in Ginecologia ed Ostetricia a Padova nel 1957 ed in Endocrinologia e Malattie del Ricambio a Firenze nel 1966. Dal 1954 al 1957 è stato assistente volontario presso la clinica ostetrica ginecologica dell’Università di Padova. Successivamente, nel 1961, ha svolto l’attività in qualità di aiuto presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Civile di Oderzo. Nel 1971 ha conseguito l’idoneità a primario in Ostetricia e Ginecologia. Dal 1989 incarico di Primario presso l’Ospedale Civile di Motta di Livenza fino al 1991, data di quiescenza. Dott.ssa CASTRO INES È nata a Quinto di Treviso il 15 dicembre 1927. Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova il 23 ottobre 1953, successivamente, nel 1956, dopo un periodo come assistente volontaria presso la Clinica Chirurgica di Padova, si è specializzata in Anestesia. Assistente volontaria presso le Cliniche Universitarie di Sassari e di Padova e dal 1964 fino alle dimissioni volontarie nel 1975, Primario Anestesista a Rovigo e poi a Vittoria (Ragusa). Dott.ssa DONGELLINI CESARINA È nata a Bologna il 20 luglio 1922. Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Bologna il 28 giugno 1953 e si è specializzata a Padova nel 1955 in Pediatria e nel 1957 in Igiene Scolastica. Ha lavorato a lungo nell’ambito della medicina scolastica preventiva (Consultori OMNI). È stata convenzionata con vari Enti mutualistici e successivamente come Pediatra di base fino al 1992, data di pensionamento. Ha prestato servizio per molti anni, presso la “Nostra Famiglia” di Treviso e Caorle. 12 Dott. FOSSA GIOVANNI E’ nato a Congo Kasongo (Zaire) il 31 maggio 1925. Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Modena il 28 febbraio 1953. Medico condotto e medico di medicina generale nel Comune di Vittorio Veneto fino alla data di pensionamento. Dott. GHIRO SAVINO È nato a Noventa Vicentina il 4 febbraio 1923. Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia a Modena il 22 luglio 1953. Si è specializzato a Padova in Radiologia nel 1961, in Chirurgia Generale nel 1965 ed a Chieti in Medicina dello Sport nel 1981. Dal 1953 al 1965 prima assistente e poi aiuto di ruolo presso la divisione chirurgica dell’Ospedale di Noventa Vicentina e poi, fino al 1970, nell’Ospedale di Conegliano. Dal 1970 al 1980 Primario di Chirurgia, prima incaricato e poi di ruolo, del Servizio Autonomo di Pronto Soccorso, Accettazione Medica e Astanteria dell’Ospedale di Conegliano, poi fino al 1988 del Presidio Ospedaliero dell’ULSS N. 12 “Sinistra Piave”. Dal 1971 al 1976 consulente presso l’Ospedale “Balbi Valier” di Pieve di Soligo in sostituzione del primario di chirurgia generale. Primario supplente della divisione di chirurgia generale dell’ex stabilimento ospedaliero di Conegliano dal 1974 fino al 1976. Ha ricoperto funzioni di Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero dell’ex ULSS N. 12 Sinistra Piave dal 1982 al 1984. Fondatore e Presidente della Sezione Triveneta della Società Italiana della Medicina d’Urgenza ed in tale veste, ha organizzato congressi interregionali, nazionali ed internazionali riguardanti il “Pronto Soccorso” e la “Medicina d’Urgenza”. Ha compilato il manuale “Il primo Soccorso sul campo di gioco” a cura del Comitato Regionale della F.I.G.C. Lega Nazionale Dilettanti. Socio Fondatore ed ora Presidente Onorario dell’Associazione Nazionale Specialisti in Medicina dello Sport dell’Università di Chieti. Dott. GIUSTO GIOVANNI È nato in Mogliano Veneto il 3 giugno 1924. Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Bologna il 18 aprile 1953. Si è specializzato in Malattie del Tubo digerente sangue e ricambio all’Università di Pavia ed in Odontoiatria nel 1957 all’Università di Roma. Subito dopo la laurea è stato assistente nel reparto di Medicina 2° all’Ospedale di Venezia. Nel 1954 assistente reparto laboratorio di Anatomia Patologica e Centro Trasfusione Chirurgiche e successivamente nel reparto di Medicina 1° dell’Ospedale di Treviso. Dal 1956 assistente nel Reparto di Odontoiatria dell’Ospedale di Venezia. Dopo il conseguimento della specializzazione in Odontoiatria ha sempre svolto la libera professione ed è stato convenzionato con vari enti mutualistici. Dott. LIZZA PAOLO È nato a Roccabascerana (AV) il 15 maggio 1928. Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Napoli il 31 marzo 1953. 13 In quell’anno si è arruolato in Aeronautica militare quale ufficiale medico in SPE del Corpo Sanitario Aeronautico. Nel 1981 Colonnello Medico e nel 1991 è stato promosso Maggior Generale Medico. Nel 1962, si è specializzato in Cardiologia all’Università Torino. Dal 1967 al 1997 è stato medico di medicina generale convenzionato dapprima con l’INAM e poi con l’ULSS N. 9. Dal 1971 al 1982 è stato medico ambulatoriale a contratto con l’INPS e poi, dal 1972 al 1981 medico ambulatoriale a contratto con l’INAIL. Prof. MAZZOLENI GIAN PIETRO È nato a Treviso il 16 maggio 1927. Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova il 17 novembre 1953. Si è specializzato a Padova in Igiene Pubblica nel 1956 ed ha conseguito la Libera Docenza in Anatomia e Istologia Patologica all’Università di Modena nel 1960. Dal 1954 al 1956 Assistente Ospedaliero di ruolo presso l’Istituto di Anatomia Patologica e Laboratorio di Ricerche Cliniche dell’Ospedale di Treviso. Successivamente, fino al 1963, Assistente universitario di ruolo presso la Cattedra di Anatomia e Istologia Patologica dell’Università di Modena. Primario, dal 1963, del Reparto di Anatomia Patologica e Laboratorio di Ricerche Cliniche dell’Ospedale di Castelfranco Veneto e, in seguito, dal 1990 al 1997, Primario del Servizio Unico di Anatomia e Istologia Patologica dell’ULSS N. 8 presso gli Ospedali di Castelfranco Veneto e Montebelluna. Ha partecipato a Congressi in qualità di moderatore, relatore ed è autore di oltre 40 pubblicazioni scientifiche. Dott. PELLEGRINO FULVIO È nato a Manduria (TA) il 4 giugno 1929. Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia a Bari il 4 marzo 1953. Si è specializzato in Chirurgia Generale nel 1965 a Padova, in Chirurgia Toracica nel 1968 a Milano ed in Oncologia nel 1974 a Pavia. Nel 1960 è stato assistente nel Reparto di Chirurgia dell’Ospedale di Treviso diretto dal Prof. Chinaglia. Dopo il conseguimento della specialità in Chirurgia Toracica ha frequentato il servizio di Endoscopia Digestiva dell’Università di Milano al fine di introdurre tale servizio nell’Ospedale di Treviso. Nel 1974, Corso di perfezionamento nei Reparti di Chirurgia Oncologica nell’Istituto “Fondation Curie” di Parigi dove apprese la tecnica mammografica che era appena stata introdotta in Francia dal Direttore Prof. Chavanne. Nel maggio del 1974 ha conseguito a Roma l’Idoneità Nazionale di Primario di Chirurgia Generale. Dal 1976 incarico di Primario di Chirurgia Generale presso l’Ospedale di Motta di Livenza e dal 1977 della IV Chirurgia dell’Ospedale Ca’ Foncello. Nel 1978, vincitore del concorso per Chirurgo Effettivo della IV Chirurgia e nel successivo luglio ha svolto l’attività, con lo stesso incarico, presso la Casa di Cura S.Camillo divenuto. E’ stato Primario di Chirurgia Generale fino al maggio 1996, data di cessazione dell’attività chirurgica. Autore di 13 pubblicazioni scientifiche. 14 Prof. PICONE CORRADO È nato a Vicenza il 1° luglio 1930. Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova il 9 novembre 1953. Si è specializzato a Padova in Cardiologia il 30.11.1955 ed ha conseguito la Libera Docenza in Semeiotica Medica a Padova il 30.7.1964. Dal 1956 al 1959, ha svolto l’attività presso la Clinica Medica dell’Università di Padova in qualità di assistente volontario prima e poi, fino al 1966, come Assistente volontario ministeriale È stato Primario medico presso l’Ospedale Civile di Asolo dal 1966 al 1993, successivamente, fino al giugno 1995, Primario della 2° Medicina dell’Ospedale di Castelfranco Veneto ed infine, fino a cessazione per raggiunti limiti di età, Primario della 2° Medicina dell’Ospedale di Montebelluna. Dott. ROSSATO GIACOMO È nato a Mogliano Veneto il 9 dicembre 1924. Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia a Padova il 26 giugno 1953. Si è specializzato a Pavia in Malattie del Tubo Digerente del Sangue e Ricambio nel 1956, a Padova in Anestesia nel 1958 ed in Cardiologia nel 1962. Ha svolto attività in qualità di assistente volontario nelle Divisione Medica e Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Venezia e poi nella Divisione Chirurgica dell’Ospedale di Castelfranco V.to. Nel 1954 ha conseguito il diploma di Ufficiale Sanitario presso l’Istituto di Igiene Università di Padova. È stato organizzatore del servizio di Anestesia dell’Ospedale di Castelfranco dal 1957 al 1960 compreso. Specialista, libero professionista, dal 1961 al 1970 e successivamente, fino al 1994, medico di medicina generale. Direttore Sanitario AVIS di Castelfranco dal 1958. Nel 1980 riceveva l’incarico dall’Unità Sanitaria di Castelfranco Veneto di organizzare un Centro di Riabilitazione neuro-psico-motoria per gravi e gravissimi cerebrolesi del quale è poi diventato Direttore Sanitario. Componente della Commissione Gravi per una valutazione della funzionalità dei vari Centri AIAS in Italia. Ha organizzato Corsi di Aggiornamento per Assistenti ed Educatori per il trattamento dei cerebropatici gravi e nel 1986 veniva eletto Consigliere per il Veneto dal Gruppo Italiano per lo Studio Scientifico e Terapia dell’insufficienza mentale, mongolismo e autismo infantili. Nel 1996 il Consiglio dell’Associazione Internazionale per lo Studio Scientifico delle Disabilità Intellettive c/o Philadelphia Services Fundation gli conferiva il titolo di Fellow, invitandolo a presentare al Congresso Internazionale di Helsinki il Centro Disabili da lui diretto, quale prototipo in Italia per la riabilitazione dei gravi. Nel 1988, su incarico dell’Ufficio Regionale Europeo dell’OMS, presenta una pubblicazione sull’AIDS. Nel 1980 diploma di medico agopuntore e di perfezionamento in auricoloterapia presso l’Istituto Boltzmann - Università di Vienna. Ha partecipato ai Corsi di formazione per medici manipolatori presso l’Ospedale Niguarda di Milano, diventando così socio della Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitazione. Dal 1990 è docente presso i Corsi di Perfezionamento in Riflessoterapia e Mesoterapia per laureati in Medicina, presso la Scuola dell’Associazione Italiana Ricerca e Aggiornamento Scientifico. Ha pubblicato diversi lavori scientifici. 15 Al suo rientro in Federazione il Presidente Del Barone ci ha scritto: “Al ritorno dalla piacevole giornata trascorsa con tutti voi a Treviso, desidero rivolgerti un sincero ringraziamento per l’ottima accoglienza e per l’ospitalità riservatami. Desidero, altresì, complimentarmi per l’organizzazione della giornata e per il meritato successo della manifestazione a cui sono stato veramente lieto di partecipare. Di nuovo grazie e cordialità vivissime.” BORSE DI STUDIO ENPAM PER ORFANI Anno scolastico ed accademico 2003/2004 L’ENPAM bandisce per l’anno scolastico ed accademico 2003/2004 i seguenti sussidi di studio ad orfani di medici chirurghi ed odontoiatri: a) n. 50 sussidi di studio di € 830,00 ciascuno per studenti che nell’anno scolastico 2003/04 hanno frequentato con profitto un corso di scuola secondaria di primo grado; b) n. 80 sussidi di € 1.550,00 ciascuno per studenti che nell’anno scolastico 2003/04 hanno frequentato con profitto un corso di scuola secondaria di secondo grado; c) n. 30 sussidi di € 2.070,00 ciascuno per studenti che nell’anno scolastico 200/04 hanno superato gli esami per il conseguimento del titolo di ammissione all’Università o hanno frequentato con profitto un corso presso scuole universitarie cui si accede col possesso del titolo di ammissione all’università; d) n. 70 sussidi di € 3.100,00 ciascuno per studenti che nell’anno accademico 2003/04 hanno frequentato un corso universitario di laurea: I sussidi di studio di cui alle precedenti lettere c) e d) sono maggiorati del 50% a favore dei Diplomati e Laureati che abbiamo riportato negli esami di diploma e laurea rispettivamente una votazione di 100/100 e di 110 e lode. Le domande relative ai sussidi di studio per le scuole secondarie di primo e secondo grado, nonché quelle relative ai sussidi di studio per studenti universitari, dovranno essere presentate direttamente all’ENPAM entro il 15 dicembre 2004, complete della documentazione prevista. Presso l’Ordine è disponibile copia del bando ed il modulo di domanda. CONCORSO FOTOGRAFICO PER MEDICI Un concorso fotografico e un incontro-workshop per festeggiare i 10 anni dell’AMFI (Associazione Medici Fotografi Italiani). La manifestazione si svolgerà presso la Fondazione Alario di ASCEA MARINA (SA). Il tema del concorso fotografico è : “Mare Nostrum: popoli e paesaggi del mediterraneo”. Il termine della presentazione delle opere è fissato per il 5 settembre 2004. Il 18 settembre è previsto il workshop fotografico con i maestri: Giorgio Cutini (medico-fotografo), Mario Boccia (fotoreporter di guerra) ed il prof. Rino Mele (docente di storia del teatro e dello spettacolo all’Università di Salerno), mentre il 19 ci sarà la premiazione dei vincitori. Per adesioni contattare il dott. Giampiero Volpe entro il 10 di agosto 2004: tel ab. 0974-836105; tel ospedale 0974-711335; cell 333 5399263; e-mail [email protected] 16 RICERCA MEDICI • La Casa di Cura Privata Polispecialistica S. Giorgio di Pordenone cerca medici, con esperienza nella gestione dell’emergenza, da inserire nei turni di guardia interna interdivisionale nelle ore notturne. Per informazioni: Direzione Sanitaria: Prof. E. Gallo - Tel. 0434 519298 Responsabile Servizio di Pronto Soccorso: Dott. M. Vanin - Tel. 0434 519283 - 0434 519218 • L’Associazione Volontariato Insieme di Montebelluna co-finanziatrice della realizzazione dell’Ospedale di Sant’Orsola presso la Missione Cattolica di Matiri (Tharaka - Kenya) cerca medici disposti a dedicare le proprie vacanze ad un’esperienza di volontariato nella struttura per contenere al minimo le spese di gestione e contribuire alla formazione del personale locale. Per informazioni: Francesco Tartini: [email protected] · cell. 340 2235955 MA COSA FA L’ORDINE ? Nei mesi di marzo e aprile 2004 l’Ordine ha: • ricevuto n. 504 lettere • spedito n. 970 lettere • iscritto all’Albo Medici Chirurghi n. 13 Colleghi • iscritto all’Albo Odontoiatri n. 3 Colleghi • cancellato dall’Albo Medici Chirurghi n. 6 Colleghi • approvato n. 21 parcelle • approvato n. 19 pratiche di pubblicità sanitaria Il Consiglio dell’Ordine si è riunito 3 volte La Commissione Albo Odontoiatri si è riunita 1 volta Ci sono state 2 riunioni di Commissioni dell’Ordine Il Presidente della Commissione Albo Odontoiatri ha sentito 1 Collega (rapporti con i pazienti e presunto prestanomismo) e 2 pazienti (prestanomismo e tariffe) Il Presidente è intervenuto con articoli e/o interviste presso la stampa: 4.5.2004 Newsletter della FNOMCeO Panoramica analitica del sito web dell’Ordine di Treviso 14.5.2004 Il Gazzettino Il Presidente Brunello Gorini: “Questo è solo l’inizio, andremo di male in peggio. Mi appello al buon senso dei colleghi” 23.5.2004 La Tribuna Premiati 55 nuovi medici iscritti all’Ordine 27.5.2004 La Tribuna L’Ordine dei Medici. “È il sistema che è marcio” Gorini: “Convegni, al Ministero quota equivalente” 2.6.2004 La Tribuna Scandalo Sanità. Gorini (Ordine) “Spiegheremo a cittadini, utenti e consumatori i rapporti con la Glaxo” 12.6.2004 Il Gazzettino Specialista del Cà Foncello al convegno Glaxo. L’Uls è tranquilla: “Rispettate le procedure” 17 Ordine dei Medici “Caso Glaxo: non diffondete quei nomi” Dal 22 giugno il Consiglio dell’Ordine ha deliberato il silenzio stampa sull’argomento. 12.6.2004 La Tribuna Il Presidente ha partecipato: • 4 maggio incontro con Ministro della salute Sirchia, Venezia • 8 maggio Convegno del SSN, Roma • 14 maggio Exposanità, Bologna • 18 maggio incontro in Comune per la Sede • 19 maggio Federazione regionale Ordini, Venezia • 20 maggio incontro Gruppo Monaco, Treviso • 22 maggio “Patients with thyroid cancer: treatment, metastases and follow up”, Treviso • 22 maggio X Giornata del Medico • 28 maggio Consiglio • 7 giugno Commissione di redazione giornale • 8 giugno audizione medico (rapporto tra colleghi) • 10 giugno incontro con Procuratore di Treviso • 10 giugno Consiglio • 12 giugno Federazione regionale, Venezia • 15 incontro con i sindacati medici • 19 giugno “1° Incontro tra dermatologo e medico di Medicina Generale”, Mogliano Veneto • 21 giugno incontro con i Direttori Sanitari • 22 giugno Consiglio • 23 giugno incontro applicativo DM 445/01, Padova • 23 giugno Corso di aggiornamento in patologia toracica, Treviso • 23 giugno incontro con TdM, CoDiMa, Ordine Farmacisti, ITS • 26 giugno Consiglio Nazionale ENPAM, Roma. RIMBORSABILITÀ DEGLI ANTISTAMINICI L’ordinanza 25 giugno 2004 recante “Rimborsabilità e modalità di prescrizione dei medicinali antistaminici” (G.U. della Repubblica Italiana n. 148 del 26 giugno 2004) proroga l’efficacia della disposizione contenuta nell’art. 1, commi 1 e 2, dell’ordinanza 24 febbraio 2004 (G.U. n. 49 del 28 febbraio 2004) e successive integrazioni fino alla data in cui acquisiti esecutività il provvedimento di rimborso dei medicinali antistaminici che costituisce parte del provvedimento di revisione delle note CUF. L’art. 1, comma 1, dell’ordinanza richiamata elenca in allegato i medicinali antistaminici ammessi al rimborso, mentre l’art. 1, comma 2, dispone che la prescrizione, in base alla nota CUF n. 89, è limitata ai “pazienti affetti da patologie su base allergica di grado medio e grave (rinocongiuntivite allergica stagionale, orticaria persistente non vasculitica) per trattamenti prolungati (superiori a sessanta giorni)”. 18 Antistaminici Farmaci rimborsati in classe A con nota 89 Allegato 1 PA Farmaco AIC Confezione Ditta Prezzo PP acrivastina 27324019 42 CPS 8 MG WELLCOME FOUNDATION LTD € 5,33 FORMISTIN 27329010 20 CPR RIV 10 MG LUSO FARMACO € 9,95 FORMISTIN 27329022 10 MG/ML GOCCE ORALI, SOLUZ. FLAC. 20 ML LUSO FARMACO € 12,92 VIRLIX 27811037 20 CPR RIV 10 MG MEDIOLANUM € VIRLIX 27811025 10MG/1 ML GOCCE ORALI SOLUZ. FLAC. 20 ML MEDIOLANUM € 12,92 ZIRTEC 26894016 20 CPR RIV. 10 MG UCB PHARMA € ZIRTEC 26894028 10 MG/ML GOCCE ORALI, SOLUZ. FLAC. 20 ML UCB PHARMA € 12,92 AERIUS 35201096 20 CPR RIV. 5 MG SP EUROPE € 10,03 ALLEX 35202098 20 CPR RIV. 5 MG SP EUROPE € 10,03 AZOMYR 35203090 20 CPR RIV. 5 MG SP EUROPE € 10,03 NEOCLARITY N 35204092 20 CPR RIV. 5 MG SP EUROPE € 10,03 OPULIS 35205095 20 CPR RIV. 5 MG SP EUROPE € 10,03 CLEVER 29353012 30 CPR RIV. 10 MG CHIESI € 15,78 KESTINE 34930014 30 CPR RIV. 10 MG ALMIRALL S.P.A. € 15,78 33303037 20 CPR RIV. 180 MG LEPETIT € 11,72 SEMPREX cetirizina 9,95 9,95 desloratadina ebastina exofenadina TELFAST PA Farmaco AIC Confezione Ditta Prezzo PP TELFAST 33303049 20 CPR RIV. 120 MG LEPETIT € 8,69 ALLEAL 26241024 1 FLAC. SCIR. 200 ML PIERRE FABRE PHARMA € 7,06 ALLEAL 26241036 15 CPR 2 MG RILASCIO PROL. PIERRE FABRE PHARMA € 5,24 CHETOFEN 33831037 15 CPR 2 MG RILASCIO PROL. PULITZER ITALIANA € 4,54 CHETOTIFENE 33799038 15 CPR 2 MG RILASCIO PROL. MERCK GENERICS ITALIA € 4,54 ZADITEN 24574042 15 CPR 2 MG RILASCIO PROL. NOVARTIS FARMA € 5,81 ZADITEN 24574030 SCIR. 200 ML 0,2 MG/ML NOVARTIS FARMA € 7,06 XYZAL 35666080 20 CPR 5 MG UCB PHARMA € 9,95 XYZAL 35666092 21 CPR 5 MG UCB PHARMA € 9,95 ALORIN 34031017 20 CPR 10 MG ESSEX € 9,75 ALORIN 34031029 0,1% SCIR. FLAC. 100 ML ESSEX € 5,90 CLARITY N 27075011 20 CPR 10 MG SCHERING PLOUGH € 9,75 CLARITY N 27075023 1MG/ML SCIR. FLAC. 100 ML SCHERING PLOUGH € 5,90 CLARITY N 27075050 20 CPR EFFER. 10 MG SCHERING PLOUGH € 9,75 FRISTAMIN 27076037 20 CPR EFFER. 10 MG FIRMA € 9,75 FRISTAMIN 27076025 1 MG/ML SCIR. 1 FLAC. 100 ML FIRMA € 5,90 FRISTAMIN 27076013 20 CPR 10 MG FIRMA € 9,75 32312148 20 CPR 10 MG INVERNI DELLA BEFFA € 8,69 ketotifene levocetirizina lorata dina mizolastina ASOLERGY L Come annunciato nel numero precedente pubblichiamo la nuova modulistica per la privacy; il Documento Programmatico non è ancora disponibile, ma andrà presentato entro il 31 dicembre p.v.. MODULISTICA LEGGE SULLA PRIVACY INFORMAZIONI E ISTRUZIONI 1. I dati personali e sensibili oggetto di trattamento devono essere: a) trattati in modo lecito e secondo correttezza; b) raccolti, registrati, aggiornati e verificati unicamente per scopi connessi con le attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, svolte dal medico/odontoiatra/titolare struttura sanitaria. 2. L’incaricato deve garantire il rispetto del segreto professionale connesso con la prestazione sanitaria, ed in particolare: a) prevenire, durante colloqui, l’indebita conoscenza da parte di terzi di informazioni idonee a rivelare lo stato di salute; b) evitare che le prestazioni sanitarie, ivi compresa l’eventuale documentazione dell’anamnesi, possano avvenire in situazioni di promiscuità; c) rispettare la dignità dell’interessato in occasione della prestazione professionale e in ogni operazione di trattamento dei dati; d) la comunicazione e/o diffusione dei dati personali non deve avvenire, salvo specifica autorizzazione del titolare. 3. I dati personali e sensibili oggetto di trattamento devono essere custoditi e controllati in modo da ridurre al minimo i rischi di distruzione o perdita dei dati stessi, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta, mediante il rispetto delle seguenti misure di sicurezza: a) l’accesso ai dati è consentito unicamente durante l’orario di lavoro e limitatamente alle proprie mansioni; b) non è consentito il trasferimento di dati personali oggetto di trattamento al di fuori del luogo di lavoro; c) lo strumento elettronico non deve essere lasciato incustodito ed accessibile a terzi durante una sessione di trattamento; d) la custodia e l’uso dei supporti rimovibili su cui sono memorizzati i dati sensibili devono essere organizzati in modo da evitare accessi non autorizzati e trattamenti non consentiti. I supporti rimovibili contenenti dati, se non più utilizzati, sono distrutti o resi inutilizzabili; e) le credenziali di autenticazione sono personali e devono essere mantenute riservate; f) gli obblighi derivanti dal mantenimento del segreto professionale, della riservatezza, del divieto di comunicazione e/o diffusione permangono anche dopo la cessazione o la modifica dell’incarico. 21 Articoli D.Lgs. 196/03 Titolo II DIRITTI DELL’INTERESSATO Art. 7 (Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti) 1. L’interessato ha diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile. 2. L’interessato ha diritto di ottenere a) dell’origine dei dati personali; b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici; d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell’articolo 5, comma 2; e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualita’ di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati. 3. L’interessato ha diritto di ottenere: a) l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati; c) l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato. 4. L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte: a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorche’ pertinenti allo scopo della raccolta; b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. 22 Art. 8 (Esercizio dei diritti) 1. I diritti di cui all’articolo 7 sono esercitati con richiesta rivolta senza formalita’ al titolare o al responsabile, anche per il tramite di un incaricato, alla quale è fornito idoneo riscontro senza ritardo. 2. I diritti di cui all’articolo 7 non possono essere esercitati con richiesta al titolare o al responsabile o con ricorso ai sensi dell’articolo 145, se i trattamenti di dati personali sono effettuati: a) in base alle disposizioni del D.L. 3 maggio 1991, n. 143, convertito, con modificazioni, dalla Legge luglio 1991, n. 197, e successive modificazioni, in materia di riciclaggio; b) in base alle disposizioni del D.L. 31 dicembre 1991, n. 419, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 febbraio 1992, n. 172, e successive modificazioni, in materia di sostegno alle vittime di richieste estorsive; c) da Commissioni parlamentari d’inchiesta istituite ai sensi dell’articolo 82 della Costituzione; d) da un soggetto pubblico, diverso dagli enti pubblici economici, in base ad espressa disposizione di legge, per esclusive finalità inerenti alla politica monetaria e valutaria, al sistema dei pagamenti, al controllo degli intermediari e dei mercati creditizi e finanziari, nonche’ alla tutela della loro stabilità; e) ai sensi dell’articolo 24, comma 1, lettera f), limitatamente al periodo durante il quale potrebbe derivarne un pregiudizio effettivo e concreto per lo svolgimento delle investigazioni difensive o per l’esercizio del diritto in sede giudiziaria; f) da fornitori di servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico relativamente a comunicazioni telefoniche in entrata, salvo che possa derivarne un pregiudizio effettivo e concreto per lo svolgimento delle investigazioni difensive di cui alla Legge 7 dicembre 2000, n. 397; g) per ragioni di giustizia, presso uffici giudiziari di ogni ordine e grado o il Consiglio superiore della magistratura o altri organi di autogoverno o il Ministero della giustizia; h) ai sensi dell’articolo 53, fermo restando quanto previsto dalla Legge 1 aprile 1981, n. 121. 3. Il Garante, anche su segnalazione dell’inte- ressato, nei casi di cui al comma 2, lettere a), b), d), e) ed f) provvede nei modi di cui agli articoli 157, 158 e 159 e, nei casi di cui alle lettere c), g) ed h) del medesimo comma, provvede nei modi di cui all’articolo 160. 4. L’esercizio dei diritti di cui all’articolo 7, quando non riguarda dati di carattere oggettivo, puo’ avere luogo salvo che concerna la rettificazione o l’integrazione di dati personali di tipo valutativo, relativi a giudizi, opinioni o ad altri apprezzamenti di tipo soggettivo, nonché l’indicazione di condotte da tenersi o di decisioni in via di assunzione da parte del titolare del trattamento. Titolo III REGOLE GENERALI PER IL TRATTAMENTO DEI DATI CAPO I - REGOLE PER TUTTI I TRATTAMENTI Art. 11 (Modalità del trattamento e requisiti dei dati) 1. I dati personali oggetto di trattamento sono: a) trattati in modo lecito e secondo correttezza; b) raccolti e registrati per scopi determinati, espliciti e legittimi, ed utilizzati in altre operazioni del trattamento in termini compatibili con tali scopi; c) esatti e, se necessario, aggiornati; d) pertinenti, completi e non eccedenti rispetto alle finalita’ per le quali sono raccolti o successivamente trattati; e) conservati in una forma che consenta l’identificazione dell’interessato per un periodo di tempo non superiore a quello necessario agli scopi per i quali essi sono stati raccolti o successivamente trattati. 2. I dati personali trattati in violazione della disciplina rilevante in materia di trattamento dei dati personali non possono essere utilizzati. Art. 13 (Informativa) 1. L’interessato o la persona presso la quale sono raccolti i dati personali sono previamente informati oralmente o per iscritto circa: a) le finalita’ e le modalita’ del trattamento cui sono destinati i dati; b) la natura obbligatoria o facoltativa del con- ferimento dei dati; c) le conseguenze di un eventuale rifiuto di rispondere; d) i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di responsabili o incaricati, e l’ambito di diffusione dei dati medesimi; e) i diritti di cui all’articolo 7; f) gli estremi identificativi del titolare e, se designati, del rappresentante nel territorio dello Stato ai sensi dell’articolo 5 e del responsabile. Quando il titolare ha designato piu’ responsabili è indicato almeno uno di essi, indicando il sito della rete di comunicazione o le modalita’ attraverso le quali è conoscibile in modo agevole l’elenco aggiornato dei responsabili. Quando e’ stato designato un responsabile per il riscontro all’interessato in caso di esercizio dei diritti di cui all’articolo 7, è indicato tale responsabile. 2. L’informativa di cui al comma 1 contiene anche gli elementi previsti da specifiche disposizioni del presente codice e può non comprendere gli elementi già noti alla persona che fornisce i dati o la cui conoscenza può ostacolare in concreto l’espletamento, da parte di un soggetto pubblico, di funzioni ispettive o di controllo svolte per finalita’ di difesa o sicurezza dello Stato oppure di prevenzione, accertamento o repressione di reati. 3. Il Garante può individuare con proprio provvedimento modalità semplificate per l’informativa fornita in particolare da servizi telefonici di assistenza e informazione al pubblico. 4. Se i dati personali non sono raccolti presso l’interessato, l’informativa di cui al comma 1, comprensiva delle categorie di dati trattati, è data al medesimo interessato all’atto della registrazione dei dati o, quando è prevista la loro comunicazione, non oltre la prima comunicazione. 5. La disposizione di cui al comma 4 non si applica quando: a) i dati sono trattati in base ad un obbligo previsto dalla legge, da un regolamento o dalla normativa comunitaria; b) i dati sono trattati ai fini dello svolgimento delle investigazioni difensive di cui alla legge 7 dicembre 2000, n. 397, o, comunque, per far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria, sempre che i dati siano trattati esclusivamente per tali finalità e per il periodo strettamente necessario al loro perseguimento; 23 c) l’informativa all’interessato comporta un impiego di mezzi che il Garante, prescrivendo eventuali misure appropriate. dichiari manifestamente sproporzionati rispetto al diritto tutelato, ovvero si riveli, a giudizio del Garante, impossibile. CAPO II - MISURE MINIME DI SICUREZZA Art. 33 (Misure minime) 1. Nel quadro dei più generali obblighi di sicurezza di cui all’articolo 31, o previsti da speciali disposizioni, i titolari del trattamento sono comunque tenuti ad adottare le misure minime individuate nel presente capo o ai sensi dell’articolo 58, comma 3, volte ad assicurare un livello minimo di protezione dei dati personali. Art. 76 (Esercenti professioni sanitarie e organismi sanitari pubblici) 1. Gli esercenti le professioni sanitarie e gli organismi sanitari pubblici, anche nell’ambito di un’attività di rilevante interesse pubblico ai sensi dell’articolo 85, trattano i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute: a) con il consenso dell’interessato e anche senza l’autorizzazione del Garante, se il trattamento riguarda dati e operazioni indispensabili per perseguire una finalità di tutela della salute o dell’incolumità’ fisica dell’interessato; b) anche senza il consenso dell’interessato e previa autorizzazione del Garante, se la finalità di cui alla lettera a) riguarda un terzo o la collettività. 2. Nei casi di cui al comma 1 il consenso può essere prestato con le modalità semplificate di cui al capo II. 3. Nei casi di cui al comma 1 l’autorizzazione del Garante è rilasciata, salvi i casi di particolare urgenza, sentito il Consiglio superiore di sanità. Art. 81 (Prestazione del consenso) 1. Il consenso al trattamento dei dati idonei a rivelare lo stato di salute, nei casi in cui è necessario ai sensi del presente codice o di altra disposizione di legge, può essere manifestato con un’unica dichiarazione, anche oralmente. In tal caso il consenso è documentato, anziché con atto scritto dell’interessato, con 24 annotazione dell’esercente la professione sanitaria o dell’organismo sanitario pubblico, riferita al trattamento di dati effettuato da uno o piu’ soggetti e all’informativa all’interessato, nei modi indicati negli articoli 78, 79 e 80. 2. Quando il medico o il pediatra fornisce l’informativa per conto di più professionisti ai sensi dell’articolo 78, comma 4, oltre quanto previsto dal comma 1, il consenso è reso conoscibile ai medesimi professionisti con adeguate modalità, anche attraverso menzione, annotazione o apposizione di un bollino o tagliando su una carta elettronica o sulla tessera sanitaria, contenente un richiamo al medesimo articolo 78, comma 4, e alle eventuali diverse specificazioni apposte all’informativa ai sensi del medesimo comma. Art. 83 (Altre misure per il rispetto dei diritti degli interessati) 1. I soggetti di cui agli articoli 78, 79 e 80 adottano idonee misure per garantire, nell’organizzazione delle prestazioni e dei servizi, il rispetto dei diritti, delle liberta’ fondamentali e della dignità degli interessati, nonché del segreto professionale, fermo restando quanto previsto dalle leggi e dai regolamenti in materia di modalita’ di trattamento dei dati sensibili e di misure minime di sicurezza. 2. Le misure di cui al comma 1 comprendono, in particolare: a) soluzioni volte a rispettare, in relazione a prestazioni sanitarie o ad adempimenti amministrativi preceduti da un periodo di attesa all’interno di strutture, un ordine di precedenza e di chiamata degli interessati prescindendo dalla loro individuazione nominativa; b) l’istituzione di appropriate distanze di cortesia, tenendo conto dell’eventuale uso di apparati vocali o di barriere; c) soluzioni tali da prevenire, durante colloqui, l’indebita conoscenza da parte di terzi di informazioni idonee a rivelare lo stato di salute; d) cautele volte ad evitare che le prestazioni sanitarie, ivi compresa l’eventuale documentazione di anamnesi, avvenga in situazioni di promiscuita’ derivanti dalle modalita’ o dai locali prescelti; e) il rispetto della dignità dell’interessato in occasione della prestazione medica e in ogni operazione di trattamento dei dati; f) la previsione di opportuni accorgimenti volti ad assicurare che, ove necessario, possa essere data correttamente notizia o conferma anche telefonica, ai soli terzi legittimati, di una prestazione di pronto soccorso; g) la formale previsione, in conformita’ agli ordinamenti interni delle strutture ospedaliere e territoriali, di adeguate modalità per informare i terzi legittimati in occasione di visite sulla dislocazione degli interessati nell’ambito dei reparti, informandone previamente gli interessati e rispettando eventuali loro contrarie manifestazioni legittime di volonta’; h) la messa in atto di procedure, anche di formazione del personale, dirette a prevenire nei confronti di estranei un’esplicita correlazione tra l’interessato e reparti o strutture, indicativa dell’esistenza di un particolare stato di salute; i) la sottoposizione degli incaricati che non sono tenuti per legge al segreto professionale a regole di condotta analoghe al segreto professionale. Art. 84 (Comunicazione di dati all’interessato) 1. I dati personali idonei a rivelare lo stato di salute possono essere resi noti all’interessato o ai soggetti di cui all’articolo 82, comma 2, lettera a), da parte di esercenti le professioni sanitarie ed organismi sanitari, solo per il tramite di un medico designato dall’interessato o dal titolare. Il presente comma non si applica in riferimento ai dati personali forniti in precedenza dal medesimo interessato. 2. Il titolare o il responsabile possono autorizzare per iscritto esercenti le professioni sanitarie diversi dai medici, che nell’esercizio dei propri compiti intrattengono rapporti diretti con i pazienti e sono incaricati di trattare dati personali idonei a rivelare lo stato di salute, a rendere noti i medesimi dati all’interessato o ai soggetti di cui all’articolo 82, comma 2, lettera a). L’atto di incarico individua appropriate modalità e cautele rapportate al contesto nel quale è effettuato il trattamento di dati. 1) TITOLARE STUDIO MEDICO / ODONTOIATRICO/ STRUTTURA ASSOCIATA Nomina responsabile 2) TITOLARE STUDIO ODONTOIATRICO ASSOCIATO Nomina responsabile 3) TITOLARE STUDIO MEDICO ASSOCIATO Nomina responsabile 4) TITOLARE STUDIO MEDICO / STUDIO MEDICO ASSOCIATO Nomina responsabile titolare studio commercialista 5) TITOLARE STUDIO ODONTOIATRICO/STUDIO ODONTOIATRICO ASSOCIATO Nomina responsabile titolare studio commercialista 6) TITOLARE STUDIO ODONTOIATRICO/STUDIO ODONTOIATRICO ASSOCIATO Nomina responsabile titolare studio odontotecnico 7) MEDICO CHIRURGO Assunzione incarico titolare trattamento studio medico 8) MEDICO CHIRURGO Assunzione incarico titolare studio medico associato 9) ODONTOIATRA Assunzione incarico titolare trattamento studio odontoiatrico 10) ODONTOIATRA Assunzione incarico titolare trattamento studio odontoiatrico associato 11) TITOLARE STRUTTURA SANITARIA Nomina incaricato 12) TITOLARE STUDIO ODONTOIATRICO Nomina incaricato 13) TITOLARE STUDIO MEDICO Nomina incaricato 14) RESPONSABILE STRUTTURA SANITARIA Nomina incaricato 15) RESPONSABILE STUDIO ODONTOIATRICO Nomina incaricato 16) RESPONSABILE STUDIO MEDICO Nomina incaricato 17) CONSENSO STUDIO MEDICO 18) CONSENSO STRUTTURA SANITARIA MEDICA 19) CONSENSO STUDIO ODONTOIATRICO 20) CONSENSO STRUTTURA SANITARIA ODONTOIATRICA 25 Modulo 1 NOMINA RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Dott. ………………………… MEDICO CHIRURGO/ODONTOIATRA/TITOLARE STRUTTURA SANITARIA Il sottoscritto/a ………………………………in qualità di titolare del trattamento dei dati dello Studio medico/Studio odontoiatrico/Struttura sanitaria ……………………………… con sede in …………………………………………………………………………………………… NOMINA QUALE RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI il signor/a ……………………………… nato/a a ………………………… il …………… In particolare dovrà: a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili contenuti nelle cartelle cliniche, sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati; b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste. Le rammento che dovrà adottare la parola chiave riservata per l’accesso alla banca dati elettronica che dovrà essere periodicamente modificata. Data ……………… FIRMA DEL TITOLARE All.ti artt. 7, 8, 11, 13, 33, 76, 81, 83, 84 del D.Lgs 196/03 p.r. Firma del Responsabile Modulo 2 NOMINA RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Dott. ………………………… ODONTOIATRA Il sottoscritto/a ……………………………………………in qualità di titolare del trattamento dei dati dello Studio odontoiatrico associato………………………………………… con sede in …………………………………………………………………………………………… NOMINA QUALE RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Il/la dott./ssa ……………………………… nato/a a ………………………… il ………… In particolare dovrà: a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati; b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste. Le rammento che dovrà adottare la parola chiave riservata per l’accesso alla banca dati elettronica che dovrà essere periodicamente modificata. Data ……………… FIRMA DEL TITOLARE All.ti artt. 7, 8, 11, 13, 33, 76, 81, 83, 84 del D.Lgs. 196/03 p.r. Firma del Responsabile Modulo 3 NOMINA RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Dott. ………………………… MEDICO CHIRURGO Il sottoscritto/a ……………………………………………in qualità di titolare del trattamento dei dati dello Studio medico associato………………………………………… con sede in …………………………………………………………………………………………… NOMINA QUALE RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Il/la dott./ssa ……………………………… nato/a a ………………………… il ………… In particolare dovrà: a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati; b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste. Le rammento che dovrà adottare la parola chiave riservata per l’accesso alla banca dati elettronica che dovrà essere periodicamente modificata. Data ……………… FIRMA DEL TITOLARE All.ti artt. 7, 8, 11, 13, 33, 76, 81, 83, 84 del D.Lgs 196/03 p.r. Firma del Responsabile Modulo 4 NOMINA RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Dott. ………………………… MEDICO CHIRURGO/STUDIO MEDICO ASSOCIATO Il sottoscritto/a ……………………………………………in qualità di titolare del trattamento dei dati dello Studio medico/Studio medico associato………………………………………… con sede in………………………………………………………………………………… NOMINA QUALE RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Il/la sig./ra - Il/la dott./ssa ………………………… titolare di Studio commercialista con sede in ……………………………………… nato/a a ………………… il ……………… In particolare dovrà: a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati; b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste. Le rammento che dovrà adottare la parola chiave riservata per l’accesso alla banca dati elettronica che dovrà essere periodicamente modificata. Data ……………… FIRMA DEL TITOLARE All.ti artt. 7, 8, 11, 13, 33, 76, 81, 83, 84 del D.Lgs 196/03 p.r. Firma del Responsabile Modulo 5 NOMINA RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Dott. ………………………… ODONTOIATRA/STUDIO ODONTOIATRICO ASSOCIATO Il sottoscritto/a ……………………………………………in qualità di titolare del trattamento dei dati dello Studio odontoiatrico/Studio odontoiatrico associato …………………………… …………………………… con sede in…………………………………………………… NOMINA QUALE RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Il/la sig./ra - Il/la dott./ssa ……………………………… titolare di Studio commercialista con sede in…………………………………… nato/a a …………………… il ……………… In particolare dovrà: a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati; b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste. Le rammento che dovrà adottare la parola chiave riservata per l’accesso alla banca dati elettronica che dovrà essere periodicamente modificata. Data ……………… FIRMA DEL TITOLARE All.ti artt. 7, 8, 11, 13, 33, 76, 81, 83, 84 del D.Lgs 196/03 p.r. Firma del Responsabile Modulo 6 NOMINA RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Dott. ………………………… ODONTOIATRA/STUDIO ODONTOIATRICO ASSOCIATO Il sottoscritto/a ……………………………………………in qualità di titolare del trattamento dei dati dello Studio odontoiatrico/Studio odontoiatrico associato …………………………… …………………………… con sede in…………………………………………………… NOMINA QUALE RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Il/la sig./ra …………………………………… titolare di Laboratorio odontotecnico con sede in………………………………………… nato/a a …………………… il ……………… In particolare dovrà: a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili contenuti nelle cartelle cliniche, sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati; b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste. Le rammento che dovrà adottare la parola chiave riservata per l’accesso alla banca dati elettronica che dovrà essere periodicamente modificata. Data ……………… FIRMA DEL TITOLARE All.ti artt. 7, 8, 11, 13, 33, 76, 81, 83, 84 del D.Lgs 196/03 p.r. Firma del Responsabile Modulo 7 ASSUNZIONE INCARICO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Dott. ………………………… MEDICO CHIRURGO Il sottoscritto/a ……………………………………… nato/a a …………………………… il …………………… responsabile dello Studio medico …………………………………… con sede in………………………………………………………………………………… Assume l’incarico di Titolare del trattamento dei dati personali e sensibili di cui al D.Lgs. 196/03 In particolare dovrà: a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili contenuti nelle cartelle cliniche, sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati; b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste. c) conservare le dichiarazioni del consenso al trattamento dei dati personali e sensibili da parte dell’interessato; d) vigilare sulla corretta osservanza degli obblighi di legge da parte dei responsabili e incaricati; e) impedire l’accesso a terzi non autorizzati nei luoghi in cui sono raccolti e custoditi i dati; f) rispettare il segreto professionale sui dati raccolti e sui quali si ha accesso; g) custodire la userid e la password di accesso al computer. Data ……………… ………………………………………… IL TITOLARE DEL TRATTAMENTO DEI DATI Modulo 8 ASSUNZIONE INCARICO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Dott. ………………………… MEDICO CHIRURGO Il sottoscritto/a ……………………………………… nato/a a …………………………… il ……………… responsabile dello Studio medico associato ……………………………… …………………………… con sede in …………………………………………………… Assume l’incarico di Titolare del trattamento dei dati personali e sensibili di cui al D.Lgs. 196/03 In particolare dovrà: a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili contenuti nelle cartelle cliniche, sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati; b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste. c) conservare le dichiarazioni del consenso al trattamento dei dati personali e sensibili da parte dell’interessato; d) vigilare sulla corretta osservanza degli obblighi di legge da parte dei responsabili e incaricati; e) impedire l’accesso a terzi non autorizzati nei luoghi in cui sono raccolti e custoditi i dati; f) rispettare il segreto professionale sui dati raccolti e sui quali si ha accesso; g) custodire la userid e la password di accesso al computer. Data ……………… ………………………………………… IL TITOLARE DEL TRATTAMENTO DEI DATI Modulo 9 ASSUNZIONE INCARICO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Dott. ………………………… ODONTOIATRA Il sottoscritto/a ……………………………………… nato/a a …………………………… il …………………… responsabile dello Studio odontoiatrico ……………………………… ………………………………… con sede in ……………………………………………… Assume l’incarico di Titolare del trattamento dei dati personali e sensibili di cui al D.Lgs. 196/03 In particolare dovrà: a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili contenuti nelle cartelle cliniche, sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati; b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste. c) conservare le dichiarazioni del consenso al trattamento dei dati personali e sensibili da parte dell’interessato; d) vigilare sulla corretta osservanza degli obblighi di legge da parte dei responsabili e incaricati; e) impedire l’accesso a terzi non autorizzati nei luoghi in cui sono raccolti e custoditi i dati; f) rispettare il segreto professionale sui dati raccolti e sui quali si ha accesso; g) custodire la userid e la password di accesso al computer. Data ……………… ………………………………………… IL TITOLARE DEL TRATTAMENTO DEI DATI Modulo 10 ASSUNZIONE INCARICO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Dott. ………………………… ODONTOIATRA Il sottoscritto/a ……………………………………… nato/a a …………………………… il ……………… responsabile dello Studio odontoiatrico associato ………………………… …………………………………… con sede in …………………………………………… Assume l’incarico di Titolare del trattamento dei dati personali e sensibili di cui al D.Lgs. 196/03 In particolare dovrà: a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili contenuti nelle cartelle cliniche, sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati; b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste. c) conservare le dichiarazioni del consenso al trattamento dei dati personali e sensibili da parte dell’interessato; d) vigilare sulla corretta osservanza degli obblighi di legge da parte dei responsabili e incaricati; e) impedire l’accesso a terzi non autorizzati nei luoghi in cui sono raccolti e custoditi i dati; f) rispettare il segreto professionale sui dati raccolti e sui quali si ha accesso; g) custodire la userid e la password di accesso al computer. Data ……………… ………………………………………… IL TITOLARE DEL TRATTAMENTO DEI DATI Modulo 11 NOMINA INCARICATO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Dott. ………………………… TITOLARE STRUTTURA SANITARIA Il sottoscritto/a ………………………………………………………in qualità di titolare del trattamento dei dati della Struttura sanitaria ………………………………………………… con sede in ………………………………………………………………………………… NOMINA QUALE INCARICATO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI il signor/a ……………………………… nato/a a ………………………… il …………… In particolare dovrà: a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili contenuti nelle cartelle cliniche, sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati; b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste. Le rammento che dovrà adottare la parola chiave riservata per l’accesso alla banca dati elettronica che dovrà essere periodicamente modificata. Data ……………… FIRMA DEL TITOLARE All.ti istruzioni e artt. 7, 8, 11, 13, 33, 76, 81, 83, 84 del D.Lgs 196/03 p.r. Firma dell’Incaricato Modulo 12 NOMINA INCARICATO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Dott. ………………………… ODONTOIATRA Il sottoscritto/a ………………………………………………………in qualità di titolare del trattamento dei dati dello Studio odontoiattrico ……………………………………………… con sede in ………………………………………………………………………………… NOMINA QUALE INCARICATO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI il signor/a ……………………………… nato/a a ………………………… il …………… In particolare dovrà: a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili contenuti nelle cartelle cliniche, sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati; b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste. Le rammento che dovrà adottare la parola chiave riservata per l’accesso alla banca dati elettronica che dovrà essere periodicamente modificata. Data ……………… FIRMA DEL TITOLARE All.ti istruzioni e artt. 7, 8, 11, 13, 33, 76, 81, 83, 84 del D.Lgs 196/03 p.r. Firma dell’Incaricato Modulo 13 NOMINA INCARICATO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Dott. ………………………… MEDICO CHIRURGO Il sottoscritto/a ………………………………………………………in qualità di titolare del trattamento dei dati dello Studio medico …………………………………………………… con sede in ………………………………………………………………………………… NOMINA QUALE INCARICATO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI il signor/a ……………………………… nato/a a ………………………… il …………… In particolare dovrà: a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili contenuti nelle cartelle cliniche, sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati; b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste. Le rammento che dovrà adottare la parola chiave riservata per l’accesso alla banca dati elettronica che dovrà essere periodicamente modificata. Data ……………… FIRMA DEL TITOLARE All.ti istruzioni e artt. 7, 8, 11, 13, 33, 76, 81, 83, 84 del D.Lgs 196/03 p.r. Firma dell’Incaricato Modulo 14 NOMINA INCARICATO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Dott. ………………………… TITOLARE STRUTTURA SANITARIA Il sottoscritto/a …………………………………………………… in qualità di responsabile del trattamento dei dati della Struttura sanitaria …………………………………………… con sede in ………………………………………………………………………………… NOMINA QUALE INCARICATO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI il signor/a ……………………………… nato/a a ………………………… il …………… In particolare dovrà: a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili contenuti nelle cartelle cliniche, sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati; b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste. Le rammento che dovrà adottare la parola chiave riservata per l’accesso alla banca dati elettronica che dovrà essere periodicamente modificata. Data ……………… FIRMA DEL TITOLARE All.ti istruzioni e artt. 7, 8, 11, 13, 33, 76, 81, 83, 84 del D.Lgs 196/03 p.r. Firma dell’Incaricato Modulo 15 NOMINA INCARICATO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Dott. ………………………… ODONTOIATRA Il sottoscritto/a …………………………………………………… in qualità di responsabile del trattamento dei dati dello Studio odontoiattrico ………………………………………… con sede in ………………………………………………………………………………… NOMINA QUALE INCARICATO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI il signor/a ……………………………… nato/a a ………………………… il …………… In particolare dovrà: a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili contenuti nelle cartelle cliniche, sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati; b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste. Le rammento che dovrà adottare la parola chiave riservata per l’accesso alla banca dati elettronica che dovrà essere periodicamente modificata. Data ……………… FIRMA DEL TITOLARE All.ti istruzioni e artt. 7, 8, 11, 13, 33, 76, 81, 83, 84 del D.Lgs 196/03 p.r. Firma dell’Incaricato Modulo 16 NOMINA INCARICATO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Dott. ………………………… MEDICO CHIRURGO Il sottoscritto/a ……………………………………… nato/a a …………………………… il …………………… responsabile dello Studio medico …………………………………… con sede in………………………………………………………………………………… NOMINA QUALE INCARICATO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI il signor/a ……………………………… nato/a a ………………………… il …………… In particolare dovrà: a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili contenuti nelle cartelle cliniche, sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati; b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste. Le rammento che dovrà adottare la parola chiave riservata per l’accesso alla banca dati elettronica che dovrà essere periodicamente modificata. Data ……………… FIRMA DEL TITOLARE All.ti istruzioni e artt. 7, 8, 11, 13, 33, 76, 81, 83, 84 del D.Lgs 196/03 p.r. Firma dell’Incaricato Modulo 17 CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Dott. ……………………………………… TITOLARE STUDIO MEDICO Sede ……………………………………… Il sottoscritto/a ……………………………… nato/a a …………………… il …………… residente in ………………………………………… via ………………………………… C.A.P. ……………… Località ……………………………………………………………… dichiara di essere informato su: 1. le finalità e le modalità del trattamento cui sono destinati i dati, connesse con le attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, svolte dal medico a tutela della propria salute; 2. i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati (medici sostituti, laboratorio analisi, medici specialisti, farmacisti, aziende ospedaliere, case di cura private e fiscalisti) o che possono venirne a conoscenza in qualità di incaricati; 3. il diritto di accesso ai dati personali, la facoltà di chiederne l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione e la cancellazione nonché di opporsi all’invio di comunicazioni commerciali; 4. il nome del medico che sarà titolare del trattamento dei dati personali nonché l’indirizzo del relativo studio professionale; 5. la necessità di fornire dati richiesti per poter ottenere l’erogazione di prestazioni mediche adeguate. Data ……………… Esprimo il mio consenso al trattamento dei dati personali e sensibili, esclusivamente a fini di diagnosi e cura al Dr. ………………………………………… FIRMA DELL’INTERESSATO O DEL LEGALE RAPPRESENTANTE Da conservare da parte del medico Modulo 18 CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Dott. ……………………………………… TITOLARE STRUTTURA SANITARIA MEDICA Sede ……………………………………… Il sottoscritto/a ……………………………… nato/a a …………………… il …………… residente in ………………………………………… via ………………………………… C.A.P. ……………… Località ……………………………………………………………… dichiara di essere informato su: 1. le finalità e le modalità del trattamento cui sono destinati i dati, connesse con le attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, svolte dal medico a tutela della propria salute; 2. i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati (medici sostituti, laboratorio analisi, medici specialisti, farmacisti, aziende ospedaliere, case di cura private e fiscalisti) o che possono venirne a conoscenza in qualità di incaricati; 3. il diritto di accesso ai dati personali, la facoltà di chiederne l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione e la cancellazione nonché di opporsi all’invio di comunicazioni commerciali; 4. il nome del medico che sarà titolare del trattamento dei dati personali nonché l’indirizzo della struttura; 5. l’impossibilità a procedere nel rapporto di cura nel caso di mancata sottoscrizione del presente consenso. Data ……………… Esprimo il mio consenso al trattamento dei dati personali e sensibili, esclusivamente a fini di diagnosi e cura al Dr. ………………………………………… FIRMA DELL’INTERESSATO O DEL RAPPRESENTANTE LEGALE Da conservare da parte del titolare della struttura sanitaria Modulo 19 CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Dott. ……………………………………… TITOLARE STUDIO ODONTOIATRICO Sede ……………………………………… Il sottoscritto/a ……………………………… nato/a a …………………… il …………… residente in ………………………………………… via ………………………………… C.A.P. ……………… Località ……………………………………………………………… dichiara di essere informato su: 1. le finalità e le modalità del trattamento cui sono destinati i dati, connesse con le attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, svolte dall’odontoiatra a tutela della propria salute; 2. i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati (laboratorio odontotecnico, odontoiatri collaboratori e fiscalisti) o che possono venirne a conoscenza in qualità di incaricati; 3. il diritto di accesso ai dati personali, la facoltà di chiederne l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione e la cancellazione nonché di opporsi all’invio di comunicazioni commerciali; 4. il nome dell’odontoiatra che sarà titolare del trattamento dei dati personali nonché l’indirizzo del relativo studio professionale; 5. la necessità di fornire dati richiesti per poter ottenere l’erogazione di prestazioni odontoiatriche adeguate. Data ……………… Esprimo il mio consenso al trattamento dei dati personali e sensibili, esclusivamente a fini di diagnosi e cura al Dr. ………………………………………… FIRMA DELL’INTERESSATO O DEL LEGALE RAPPRESENTANTE Da conservare da parte dell’odontoiatra Modulo 20 CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI Dott. ……………………………………… TITOLARE STRUTTURA SANITARIA ODONTOIATRICA Sede ……………………………………… Il sottoscritto/a ……………………………… nato/a a …………………… il …………… residente in ………………………………………… via ………………………………… C.A.P. ……………… Località ……………………………………………………………… dichiara di essere informato su: 1. le finalità e le modalità del trattamento cui sono destinati i dati, connesse con le attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, svolte dall’odontoiatra a tutela della propria salute; 2. i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati (laboratorio odontotecnico, odontoiatri associati e collaboratori, fiscalisti) o che possono venirne a conoscenza in qualità di incaricati; 3. il diritto di accesso ai dati personali, la facoltà di chiederne l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione e la cancellazione nonché di opporsi all’invio di comunicazioni commerciali; 4. il nome dell’odontoiatra che sarà titolare del trattamento dei dati personali nonché l’indirizzo della struttura; 5. l’impossibilità a procedere nel rapporto di cura nel caso di mancata sottoscrizione del presente consenso. Data ……………… Esprimo il mio consenso al trattamento dei dati personali e sensibili, esclusivamente a fini di diagnosi e cura al Dr. ………………………………………… FIRMA DELL’INTERESSATO O DEL LEGALE RAPPRESENTANTE Da conservare da parte del titolare della struttura sanitaria APPUNTAMENTI SCIENTIFICI 46 • 10 settembre 2004 Seminario di Aggiornamento sulle patologia vertebrali organizzato dalla scuola di specializzazione in medicina fisica e riabilitazione Università di Padova, presso il Teatro Accademico di Castelfranco Veneto. Richiesti crediti ECM. Per informazioni: tel. 049 8213312 - 049 8213351 • 17 settembre 2004 Corso su Farmaci ed allattamento al seno: farmacologia clinica, raccomandazioni ed esperienze organizzato dalla U.O. di Neonatologia e Terapia Intensiva e Istituto per l’Infanzia “Burlo Garofolo” di Trieste, presso la Sala conferenze del Jolly Hotel - Corso Cavour, 7 - Trieste. Richiesti crediti ECM. Per informazioni: 040 3785371 - 040 3480888 • 17-18 settembre 2004 e 24-25 settembre 2004 iniziano i corsi (rispettivamente avanzato e base) di formazione in Sessuologia Clinica promossi dall’Associazione A.I.S.P.A. presso l’Ospedale San Carlo Borromeo di Milano. Richiesti crediti ECM. Per informazioni: tel. 02 40222290 - fax 02 40222889 - e-mail: www.aispa.it • 28 settembre 2004 corso Presente e futuro del trattamento delle metastasi ossee da mammella organizzato dalla Scuola di Formazione e Aggiornamento in Medicina Palliativa, presso l’Aula A dell’Istituto Nazionale di Tumori di Milano (Via Venezian, 1). Richiesti crediti ECM. Per informazioni: tel. 02 23902554 - fax 02 2390339 • 30 settembre e 1° ottobre 2004 Convegno Fondamenti ed implicazioni etiche del trattamento delle dipendenze presso il Centro Studi Fondazione Maugeri di Pavia (Via Ferrata, 4) organizzato dalla Fondazione Maugeri e Fondazione Lanza. Richiesti crediti ECM. Per informazioni: tel. 0444 322377 - fax 0444320321 • 25-26 novembre 2004 Convegno La disabilità al femminile, aspetti riabilitativi nei percorsi di vita c/o Sala Palladio, Fiera di Vicenza, organizzato dall’U.O. Medicina Fisica e Riabilitazione di Vicenza. Richiesti crediti ECM. Per informazioni: Dott. De Marco 347 8185973 o Coop. Solidale 0444 937294 • 26 novembre 2004 Treviso “Giornata della Scuola di formazione specifica in Medicina Generale” • 27 novembre 2004 Treviso “La formazione continua della Medicina Convenzionata” • Il 2° Master in Management del paziente geriatrico a rischio di disabilità o disabile si terrà a Roma dal mese di gennaio-febbraio 2005. Il master è riservato a studenti in possesso del diploma di laurea in medicina e chirurgia, in psicologia clinica, diploma universitario per infermiere professionale, diploma universitario di riabilitazione, secondo l’attuale normativa e del diploma di laurea triennale/specialistica conesguita presso Università Italiane o titolo equipollente. L’ammissione al master è regolata da una selezione per titoli: sono messi a concorso 25 posti. Scadenza iscrizioni: dicembre 2004. Per informazioni: 347 5396716; fax 06-4456316 • 4 marzo 2005 si terrà i II° Congresso Nazionale dell’Associazione Medici Accusati di Malpractice Ingiustamente (A.M.A.M.I.) sul tema “La classe medica sotto processo: patologia di un diritto”. Per informazioni: tel. 068082454 - Fax 06 8072351 La Posta Caro Presidente, è innanzitutto per ringraziare Te, e a mezzo Tuo il Consiglio dell’Ordine, che avete voluto festeggiare la mia ormai cessata attività professionale. Ho ricevuto anche la foto: farà da pendant con quella del mio giuramento quarant’ani or sono della quale ti invio copia (che pochi eravamo!). L’incontro con altri colleghi è stata occasione per confermarmi la percezione di un disagio esistenziale più diffuso di quanto non credessi. Il ritiro da una professione, che ha impegnato tempo, energie e apprensioni organizzative, spalanca improvvisamente un vuoto disorientante, aggravato dalla sensazione emotivamente penosa che il mondo va avanti lo stesso anche senza di noi, che rischiamo di ritrovarci ne’ utili, ne’ tantomeno indispensabili. I propositi di dare la stura a una serie di progetti (o di ipotesi di progetti) sempre accantonati “per mancanza di tempo” senza mai verificarne la effettiva praticabilità, dopo i primi anche entusiastici approcci, rivelano tutto il divario esistente tra il “pensare di voler fare” e il “fare”. Ci si trova ad una certa età a dover intraprendere un apprendistato nei confronti del quale manca e l’abilità specifica, e soprattutto la duttilità mentale. Si finisce allora per subire la fagocitosi (che si fa presto - ed è comodo - convincersi sia una scelta attiva) da parte delle premure per i nipotini, del circolo per gli anziani, delle feste al club, delle cene, delle conferenze, dei concerti, dove si cerca di persuaderci (magari con chiassose e vistose esibizioni) di essere dei protagonisti e non dei passivi fruitori. Sono percezioni che contagiano a vista anche senza bisogno di confessioni esplicite; e chi si trova sulla soglia della pensione cerca di differirne il passaggio ossessionato dal “cosa farò dopo”. Non è per tutti così, fortunatamente. Non lo è stato per me, che durante gli studi universitari ho “perso tempo” a interessarmi di tante altre cose, le quali, pur immettendomi nella professione con ritardo rispetto ai miei coetanei, mi hanno consentito di intrattenere poi un dialogo ricco ed arricchente con le persone che ho incontrato. Ho avuto modo di essere impegnato nel campo culturale, associativo, civico (anche se non partiticamente politico), riuscendo a conciliarne i tempi e gli oneri con i doveri professionali, come ebbe a insegnarmi quel maestro di medicina e umanità che è stato per me il prof. Menenio Bortolozzi, indimenticabile primario dell’ospedale trevigiano, uomo politico, animatore dello sport giovanile, musicista e generoso volontario nell’assistenza sociale. La quiescenza professionale mi consente ora di sviluppare con più libertà i miei interessi culturali e sociali: non ho assolutamente il problema del tempo libero, semmai quello del tempo che mi appare sempre più limitato forse perché gli interessi mi si aprono a ventaglio, o forse perché le operazioni mentali, come quelle fisiche, richiedono tempi più lunghi. Sono dunque uno di quei fortunati che la noia la conoscono solo davanti al televisore, o in genere nelle circostanze in cui la massa soffoca l’individuo. La conclusione di questa riflessione vorrebbe essere un invito ai colleghi più giovani a ritagliarsi tempi e risorse per esercitare (non quando saranno in pensione, ma fin da subito) quelle attività che una volta erano definite “liberali”. Ma sia chiaro non come passivi fruitori (non basta andare a un concerto, leggere un libro, praticare uno sport, partecipare a una gita organizzata), bensì come attivi operatori (suonare uno strumento, scrivere qualcosa di proprio, animare una società sportiva, progettare e organizzare una escursione). È la creatività il sugo che manca alle giornate di molti, ed è l’appiattimento sulle opzioni prefabbricate una delle cause che più gravano sulla noia. La pigrizia e l’avarizia fanno il resto. Lettera firmata di TREVISO Organo di Informazione dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Treviso Dott. Brunello Gorini Presidente Dott. Michele Bucci Direttore responsabile Redazione: Michele Bucci, Diego Codognotto Capuzzo, Daniele Frezza, Maurizio Gallucci, Brunello Gorini, Luigino Guarini, Renzo Malatesta, Saverio Orazio, Pietro Antonio Parenti Stampa: Tipografia Sile Via Tommaso Salsa, 18 - Carbonera (TV) Tel. 0422 691911 L’Ordine di Treviso: Via Risorgimento, 11 31100 Treviso Tel. 0422 543864 - Fax 0422 541637 e-mail: [email protected] www.ordinemedicitreviso.org