ordine dei medici di treviso

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ordine dei medici di treviso
di TREVISO
Organo bimestrale di Informazione dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Treviso
Anno XII - nº 4 Maggio-Giugno 2004 • Direttore: Michele Bucci - Aut.. Trib. Treviso n. 934 del 24/8/1994
Tariffa Regime Libero (ex tab. D): “Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale 70% - DCB TV”
Antonio Nani, Portello e parte delle Mura di Treviso (1846)
Procreazione Assistita
p.
3
Ricerca Medici
p. 17
Nuova Sede
p.
5
Rimborsabilità Antistaminici
p. 18
X Giornata del Medico
p.
6
Modulistica per la Privacy
p. 21
Concorso Fotografico
p. 16
Appuntamenti Scientifici
p. 46
ORDINE PROVINCIALE
DEI MEDICI CHIRURGHI
E DEGLI ODONTOIATRI
DI TREVISO
Via Risorgimento, 11 - Treviso
Tel. 0422 543864 - 0422 545969
Fax 0422541637
[email protected]
www.ordinemedicitreviso.org
NUOVO ORARIO DI APERTURA DELLA SEGRETERIA DELL’ORDINE
Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 13,00
Lunedì e Giovedì anche il pomeriggio dalle ore 14,00 alle ore 17,00
Nel mese di AGOSTO:
Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 13,00
CONSIGLIO DIRETTIVO
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
Dott. GORINI Brunello
(Presidente)
Dott. FREZZA Daniele
(Vice Presidente)
Dott. PARENTI Pietro Antonio
(Segretario)
Dott. CODOGNOTTO CAPUZZO Diego
Odontoiatra (Tesoriere)
Dott. MALATESTA Renzo
(Presidente)
Dott. MARTINELLO Pio
Dott. RIZZATO Sante
Dott. SUSANNA Fulvio - Supplente
Dott. BAZZERLA Giorgio
Dott. BUCCI Michele
Dott. FAVRETTO Giuseppe
Dott. GALLUCCI Maurizio
Dott. GIANNUZZI Sandro
Dott. GOBBATO Gaetano Giorgio
Dott. ORAZIO Saverio (Odontoiatra)
Dott. PANDOLFO Gian Francesco
Dott. PENCO Claudio
Dott. ROSSI Pietro Mario
Dott. VALERIO Salvatore
Dott. ZAPPIA Giuseppe
Dott. ZORZI Gian Alberto
Dott. ORAZIO Saverio
(Presidente)
Dott. CODOGNOTTO CAPUZZO Diego
Dott. GUARINI Luigino
Dott. STELLINI Edoardo
Dott. UZZIELLI Angelo
COMMISSIONE PER GLI ISCRITTI
ALL’ALBO ODONTOIATRI
NORME IN MATERIA DI
PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA (PMA)
Legge 19 febbraio 2004 n. 40 - G.U. Serie generale/1.45 del 24.2.2004
La tecnica di fecondazione in vitro prevede l’inseminazione di tutti gli ovociti prelevati (in media una decina) e la
produzione dopo circa 16-20 ore di un
numero medio di ovociti fertilizzati di
circa 7-8 (considerando una percentuale
di
fertilizzazione
media
dell’80%, che può variare da O al
100%). Gli ovociti fertilizzati dopo
ulteriori 24 ore si dividono ulteriormente e da questo stadio è possibile
procedere al loro trasferimento all’interno dell’utero della donna. Di solito
si trasferiscono un numero di embrioni variabile da 2 a 3, soprattutto in
base all’età della paziente per consentire una buona probabilità di gravidanza, mantenendo contenuti i rischi di
gravidanze multiple. Gli eventuali
embrioni soprannumerari possono
essere crioconservati per permettere
una ripetizione del trasferimento in
caso di insuccesso del ciclo. Il punto
cruciale del processo è la possibilità di
scegliere gli embrioni, che morfologicamente presentino le caratteristiche
migliori, e congelare gli altri. Con questa modalità di lavoro (svolta nello
stesso identico modo in tutto il
mondo) la percentuale di gravidanza
clinica si aggira intorno al 27 - 29% per
ciclo di fecondazione in vitro, come
riportano i registri americano ed europeo. A questa percentuale si aggiunge
un ulteriore 15% in caso di effettuazione di un ciclo di scongelamento
embrionario. La coppia che decide di
sottoporsi a queste tecniche, edotta di
tali percentuali, è consapevole del percorso che dovrà affrontare e che è più
probabile un insuccesso di un successo. La definizione di salute dell’OMS
come “uno stato di completo benesse-
re psico-fisico e sociale”, che va oltre il
tradizionale “assenza di malattia”, configura la sterilità di fatto come una
malattia. Infatti, può avere ripercussioni negative, anche se non necessariamente sulla salute della donna, di
certo sul suo equilibrio psichico. Le
tecniche di PMA rientrano, quindi, nel
novero degli atti terapeutici e la sterilità deve essere trattata dai medici con
gli stessi criteri deontologici e professionali che valgono per tutte le altre
patologie.
Questa legge sulla riproduzione assistita porrà problemi nel rapporto medico-paziente. Il medico viene esonerato
dalla scelta dell’iter diagnostico e del
trattamento più idoneo per la paziente.
Sarà la legge, d’ora in avanti, a decidere nella PMA la terapia cui la paziente
dovrà sottoporsi.
Il Presidente nazionale, Del Barone,
anche sulla scorta di quanto discusso
nell’ultimo Consiglio Nazionale, si è
espresso sulla “necessità inalienabile
di mantenere ai medici la propria indipendenza di giudizio a tutela della
salute dei pazienti ma questa legge,
imponendo scelte vincolanti, di fatto
viene a limitare la libertà del medico,
nel momento in cui lo costringe a scelte contrastanti con le acquisizioni
della scienza e con l’interesse del
paziente… Imponendo linee guida che
vincolano le scelte professionali dei
medici, in contrasto con la produzione
scientifica mondiale che considera le
linee guida quali raccomandazioni cliniche da vagliare sempre alla luce del
singolo caso, di fatto limita la libertà
del medico. ... Suscitano pertanto notevoli perplessità norme quali quella che
stabilisce che gli embrioni non possa3
no essere studiati al fine di evitarne
l’impianto se malformati, che l’impianto sia obbligatorio, che la donna debba
essere sottoposta a molteplici cicli di
trattamento in caso di insuccesso dell’impianto.”
Esaminiamo allora articolo per articolo, per vedere più precisamente quali
commi destino la nostra preoccupazione e perché.
Art. 4
Comma 1: Il medico viene esonerato
dalla scelta dell’iter diagnostico e del
trattamento più idoneo per la paziente.
Sarà la legge, d’ora in avanti, a decidere nella PMA la terapia cui la paziente
dovrà sottoporsi. Circoscrivere l’uso
delle metodiche ai casi di infertilità
significa escludere dalla possibilità di
ricorrere alla PMA tutte le coppie portatrici di malattie trasmissibili geneticamente e che fino ad oggi potevano
avvalersi di tali tecniche effettuando
una diagnosi preimpianto. Non essendo sterili o infertili non potranno più
farlo. Significa escludere inoltre quelle
patologie (alcune malattie infettive ad
esempio) nelle quali le tecniche di
PMA potrebbero garantire la salute del
nascituro e della madre.
Comma 2: Cosa significa procedere
per gradi? È chiaro che impedendo la
possibilità di congelare gli embrioni, si
avrà un calo dei successi terapeutici di
oltre i 2/3, passando da circa un 30%
di media nazionale a meno del 10%.
Questo comporterà un aumento dei
cicli di trattamento cui le pazienti
dovranno sottoporsi con un aumento
dell’invasività tecnica e psicologica,
proprio quello che la legge vorrebbe
evitare.
Comma 3: Circa il 20 % delle 50.000
coppie italiane che si rivolgono alla
PMA può avere chances di procreare
solo ricorrendo alla fecondazione eterologa, utilizzando cioè seme di donatore o ovociti di donatrice. Vuol dire
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che circa 10.000 coppie saranno
costrette a recarsi all’estero per avere
un bambino. In nessun altro Paese
europeo è vietata l’inseminazione con
seme di donatore.
Art. 6
Comma 1: È difficile dare informazioni in maniera dettagliata sugli aspetti
bioetici, perché appartengono alla
libertà di pensiero della coppia, oltre
che del medico. Gli effetti collaterali
sanitari e psicologici conseguenti l’applicazione delle tecniche (utilizzate
nei modi e nei termini voluti dalla
legge) potranno aumentare perché la
legge potrebbe determinare un accanimento terapeutico per raggiungere i
risultati che prima era possibile ottenere più facilmente. Non si capisce se
quando si parla di adozione, la legge
intenda proporre l’adozione come
alternativa alle terapie di PMA. La qual
cosa sembra sminuire pesantemente
l’istituto dell’adozione.
Comma 3: Pare inutile sottolineare che
nel laboratori di riproduzione assistita
non si procede alla “fecondazione dell’ovulo” ma alla “inseminazione dell’ovocita“, cosa nettamente diversa giacché la fecondazione non viene effettuata, ma avviene spontaneamente tra
i gameti ed oltretutto non è prevedibile con le tecniche biologiche attualmente disponibili. In ogni caso, il non
poter recedere dalla volontà di portare
a termine le procedure potrà comportare l’obbligo del trasferimento in utero
degli embrioni anche in donna eventualmente non più consenziente?
Art. 14
Comma 1: La possibilità di congelare
gli embrioni permette una maggior
percentuale di gravidanze (circa il
15%). Questo permetteva un ulteriore
tentativo senza dover nuovamente sottoporre la donna ai rischi di una iperstimolazione ovarica e del prelievo di
ovociti. Le tecniche di crioconserva-
zione degli embrioni erano finalizzate
alla tutela della salute della donna,
allo scopo di ridurre i rischi ed aumentarne l’efficacia del trattamento.
Comma 2: Non si dovranno inseminare più di 3 ovociti (perché se dovessero fecondarsi tutti si otterrebbero più
di 3 embrioni, cosa che la legge proibisce) e gli embrioni ottenuti andranno
trasferiti tutti in utero, anche quelli
che non avremmo mai trasferito per
fecondazione anomala. Questo significa un aumentato rischio di gravidanze
plurime, particolarmente nelle donne
più giovani, e una diminuita percentuale di successo nelle donne dopo i
38 anni. Le più aggiornate e sperimentate acquisizioni scientifiche internazionali sono orientate verso il trasferimento di l unico embrione scelto fra
altri, con la migliore morfologia, e che
abbia rispettato i tempi della divisione
cellulare. Trasferire tutti gli embrioni
ottenuti dall’inseminazione è contrario
al bene della paziente e all’etica professionale, perché espone ad un
rischio elevato di gravidanze con feti
con corredo cromosomico sbilanciato.
lnseminare 3 ovociti non vuoI dire
necessariamente ottenere 3 embrioni;
nella maggior parte dei casi ne otterremo due, uno o anche zero: percentuali
più basse di gravidanze, ripetizione
dei cicli, aumento dei rischi per la
donna. Il divieto di congelare gli
embrioni ridurrà le probabilità di gravidanza dell’11%, l’impossibilità di
scegliere gli embrioni di un ulteriore
25%. È deontologico dover eseguire un
trattamento che non assicura il massimo dei risultati?
Comma 5: L’unico modo per verificare
lo stato di salute di un embrione di 4
cellule è quello di procedere ad una
diagnosi pre-impianto per verificarne
l’assetto cromosomico. Questa procedura sarà di fatto l’unica applicabile
per poter informare la coppia, ove ne
sia fatta richiesta come previsto dalla
legge, sulle condizioni degli embrioni
che verranno trasferiti.
Il Capo dello Stato ha conferito la medaglia d’oro al valor civile alla memoria
della collega Roberta Zedda. Attendevano tutti questo giusto e meritato riconoscimento alla memoria della dottoressa sarda uccisa durante il suo turno di lavoro in guardia medica.
NUOVA SEDE
Il 14 giugno il Consiglio comunale di Treviso ha deliberato la nostra nuova sede.
La settimana scorsa ci è stato rilasciato il titolo abilitatorio alla costruzione della
sede. La planimetria della sede futura è in visione presso l’Ordine.
È a disposizione presso la Segreteria dell’Ordine la pubblicazione dell’Ordine dei
Medici di Trieste sulla pratica delle terapie non convenzionali tra i medici di
medicina generale ed i pediatri di libera scelta nel Friuli Venezia-Giulia.
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X GIORNATA DEL MEDICO
La riservatezza dei dati e il segreto professionale
Treviso 22 maggio 2004
Sabato 22 maggio si è tenuta presso il
Boscolo Hotel Maggior Consiglio di
Treviso la X giornata del medico dedicata alla riservatezza dei dati e al
segreto professionale.
Il Presidente prima di dare inizio alla
X Giornata del Medico, che anche quest’anno ha visto la premiazione di tanti
illustri medici che hanno raggiunto il
traguardo di 50 anni di laurea, il saluto ai Colleghi che sono andati in pensione e ai nuovi Colleghi che sono
entrati nella famiglia ordinistica, ha
dato le ultime notizie in tema di Legge
sulla Privacy ed alcune informazioni
riguardo la nuova Sede dell’Ordine.
Siamo vicini alla consegna del
Permesso a costruire. Infatti proprio
l’altro giorno il Comune di Treviso ci
ha comunicato che il 14 giugno andrà
in Giunta l’approvazione della deliberazione di Consiglio Comunale. Tale
deliberazione si è resa necessaria in
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quanto è stata tracciata una nuova strada di accesso alla nostra futura sede.
Anche grazie all’interessamento del
prosindaco Gentilini (presente ed
applaudito) e dell’Assessore arch.
Marton abbiamo ragionevoli motivi
per ritenere che tale deliberazione non
troverà difficoltà. (Infatti siamo ora in
possesso del permesso di costruire)
Tra le autorità presenti anche i
Presidenti dell’Ordine di Venezia,dott.
Lamberto Pressato, e di Belluno, dott.
Umberto Rossa, il Colonnello medico
dott. Marco Sartore in rappresentanza
del Questore di Treviso.
Hanno invece comunicato l’assenza per
improrogabili impegni: l’Avv. Fabio
Gava - Vice Presidente e Assessore alle
Politiche Sanitarie della Regione
Veneto, il Dott. Francesco Noce Presidente Federazione Regionale
Ordini Medici Chirurghi ed Odontoiatri
del Veneto, il Dott. Luca Zaia Presidente della Amministrazione
Provinciale e il Dott. Zorzi Tito Presidente dell’Ordine degli Psicologi
del Veneto.
“Per quanto riguarda l’attualità sulla
Privacy ricordiamo che:
- l’anonimato delle ricette è ora
su richiesta del paziente;
- la raccolta del consenso entro il
30 settembre è stata modificata in
raccolta alla prima occasione di
incontro, quindi solo per i pazienti che si presentano in studio; non
si corre più il rischio di dover
distruggere le schede sanitarie o di
essere perseguiti perché si detengono senza consenso;
- il documento programmatico,
che già vigeva con scadenza al 31
marzo di ogni anno, solo per quest’anno è stato rinviato al 30 giugno (e forse slitterà ancora);
- tutti i modelli che possono
essere utili ai Colleghi sono pubblicati sul nostro bimestrale.
La scelta del tema di questa X Giornata
del Medico di Treviso ci è stata, direi,
imposta dal susseguirsi delle normative che negli ultimi tempi hanno letteralmente preoccupato i medici sia per
il risvolto professionale sia per l’aggravio burocratico. Da tempo i cittadini
hanno focalizzato il problema della
mancanza di riservatezza in molti
aspetti della vita quotidiana, spesso
sono state presentate lamentele per
mancato rispetto della “privacy” personale, in tutti i campi. Era, quindi, naturale e benvenuta una normativa che
tutelasse la popolazione. In campo
sanitario, però, non si è tenuto conto di
quanto già previsto dal nostro Codice
Deontologico, che se vogliamo risalire
ad Ippocrate ha 2400 anni, ma soprattutto che non si può fare diagnosi e
cura senza una accurata anamnesi e
che il consenso informato in ambito
medico non si può esercitare con una
firma su uno stampato.
Purtroppo siamo caduti in un eccesso
di zelo, aggravando il carico burocrati-
co proprio in un momento in cui la
professione sta vivendo un passaggio
traumatico.
Da una parte la domanda sanitaria è
senza controllo e spesso non si
accompagna alla domanda di salute.
Ogni problema della vita viene medicalizzato. Il paziente ha ceduto il
campo all’utente, che informato solo
sull’onnipotenza della Medicina (ma
in questo qualche colpa hanno anche i
Colleghi che troppo spesso cercano la
pubblicità sui media) ha trasformato il
diritto alla cura in un diritto all’esito
della cura. I cittadini vengono informati, spesso male, e sicuramente non
formati. La società in genere non si è
mai curata di promuovere la crescita
culturale sanitaria e sociale, ha sempre preferito proporre soluzioni preconfezionate.
Sull’altro fronte gli stessi medici sono
frustrati dagli insuccessi, perché
costantemente vengono evidenziati ed
enfatizzati i grossi successi; sono indicati come ordinatori di una spesa in
continuo aumento, anche quando i
costi vengono determinati da altri: non
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sono i medici che hanno fatto ritirare
dal commercio la penicillina a bassissimo costo che in altri Paesi viene
ancora utilizzata; non sono i medici
che non autorizzano la sinvastatina
generico, come nel Regno Unito; sono,
invece, sicuramente i medici corresponsabili del miglioramento dell’attesa di vita, ma questo ha comportato un
aumento delle patologie croniche e il
discorso ricomincia.
Dal versante legislativo, si passa ora
dall’ingessatura dell’obbligo del rapporto di lavoro ad un eccessivo mutamento annuale della scelta con, di
fatto, la difficoltà, se non l’impossibilità, aziendale di programmare.
L’attualità vede il venir meno del prestigio della figura del medico; vede il
disagio del medico schiacciato tra
incudine e martello, senza gli strumenti oggettivi e culturali.
I cittadini si lagnano del rapporto
medico sul versante umano, non professionale. Anche l’ultima inchiesta,
quella di Federfarma Veneto, ha, infatti, evidenziato che non viene mai
messa in discussione la competenza
dei nostri medici. I pazienti non si
aspettano che tutti i medici siano
uguali. Spesso il paziente dichiara di
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avere scelto il proprio medico perché
è particolarmente
adatto per lui.
Anche se è incapace di articolarlo,
affermal’importanza della relazione
tra
medico
e
paziente, che è alla
base di un buon
servizio sanitario”.
Il Presidente passa
poi la parola al
Presidente
della
Fe d e r a z i o n e
Nazionale
degli
Ordini
M.C.eO.,
dott. Giuseppe Del
Barone che, con un intervento a braccio, ha affrontato non solo l’argomento “privacy” ma anche tutte le problematiche nazionali. In particolare ha
trattato i punti critici che stanno bloccando i rinnovi dei contratti, dando
anche le notizie degli ultimi incontri.
Particolarmente gradito dall’assemblea è stato il passaggio che il
Presidente Del Barone ha dedicato alla
formazione continua e al sistema
ECM.
Prima di dare inizio alla seconda parte
della giornata del medico a carattere
sociale, incentrata sulla presentazione
dei giovani medici laureati e su un
affettuoso atto di riconoscenza ai
medici collocati in pensione, il
Presidente ha consegnato il distintivo
dell’Ordine di Treviso al Presidente
Nazionale Del Barone.
I neo laureati iscritti all’Ordine nel
2003 dopo aver coralmente letto il
Giuramento di Ippocrate adeguato al
nuovo Codice deontologico hanno
solennemente giurato.
Medici chirurghi neo-laureati iscritti
all’Ordine nel 2003:
Artuso Luca
Baldasso Barbara
Baldessin Monica
Barbon Francesca
Basso Irene
Bellaio Roberta
Bellin Maria Cristina
Belloni Alessandro
Beltrame Angela
Benato Piero
Benetton Valentina
Bianco Maria
Bizzotto Sira
Borsoi Elisabetta
Brugnaro Pierluigi
Brun Francesca
Candiotto Alberto
Cattarin Elisa
Checcacci Carboni Stefano
Comacchio Alessia
Conte Luca
Corinto Barbara
Coscarelli Mezzano Sebastian
Cosma Alessandra
Davanzo Barbara
Davanzo Elisabetta
Di Gaetano Luca
Frizziero Daniela
Fuson Fabio
Gava Paolo
Gnocato Barbara
Gottardi Michele
Grazini Paola
Guizzo Marta
Lorenzon Nancy Luisa
Marandino Monica
Marengon Stefania
Milani Alberta
Padoan Roberta
Pavan Alessandra
Pellizzari Manuel
Poloni Giorgia
Pontieri Ettore
Ramon Laura
Rivaben Dante Eduardo
Ruffato Alberto
Scaffidi Maurizio
Scandiuzzi Mariano
Scarparo Silvia
Tagliaferri Rosamaria
Torresan Sara
Valeri Marzia
Visentin Silvia
Zanatta Federica
Zuliani Luigi
Odontoiatri neo-laureati
all’Ordine nel 2003:
iscritti
Braione Fernando Alfredo
Cevolani Alberto
Fraccaro Nicoletta
Garcia Rìos Eduviges De Las Mercedes
Innocentini Andrea
Meotti Stefania
Polesel Luca
Scardellato Marco
Teodorescu Anca Monica
Tondi Leonardo
Uliana Alessandra
Winkler Dalibor
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La cerimonia è proseguita con la consegna di una targa d’argento ai medici
che sono andati in pensione nel
corso del 2003:
BARDIN Pier Giorgio
BASSO Antonio
BUSCEMA Pietro
CALECA Felice Umberto
CAPITANIO Gian Nicolò
COLTRARO Cosimo
FLOCCARI Domenico
FONTANA Gian Bortolo
MASSANI Guglielmo
MIORIN Mario
NARDUZZO Giancarlo
PALERMO Franco
PARENTI Pietro Antonio
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PELLICCIARI Emaunele
PULLINI Sergio
RAPIZZI Albino
REO Mario
ROMAGNOLI Giancarlo
SASSO Domenico
SPADA Giuseppe
TINÈ Ciro
TORMENA Rino
VIANELLO BOTE Domenico
ZAPPALÀ Giuseppe
Si è poi proseguito con la consegna
della medaglia d’oro ai medici con 50
anni di laurea:
ANTONIUTTI Alberto
BARATTO Girolamo
BELLONZI Lio
CAPPELLETTO Gaetano
CASSINA Paolo
CASTRO Ines
DONGELLINI Cesarina
FOSSA Giovanni
GHIRO Savino
GIUSTO Giovanni
LIZZA Paolo
MAZZOLENI Gian Pietro
MILITE Antonio
MONTESCO Aldo
PELLEGRINO Fulvio
PICONE Corrado
RICCAMBONI Carlo
ROSSATO Giacomo
ROSSINI Giorgio
SCHENARDI Emanuele
VON ARX Massimo Amedeo
È stato consegnato il distintivo
dell’Ordine a tutti i medici presenti tra
i quali anche alcuni iscritti del 2002.
La giornata del medico si è poi conclusa con un brindisi augurale.
Dott. BARATTO GIROLAMO
È nato a Montebelluna il 3 luglio 1928.
Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova il 23
ottobre 1953.
Si è specializzato a Padova in Puericultura nel 1954 ed in Pediatria nel 1955.
Dal 1954 al 1955, assistente nel reparto di Chirurgia dell’Ospedale di
Montebelluna, successivamente, fino al 1957, medico condotto interino nel
Comune di Caerano S.Marco.
Dal 1958 al 1959 riprende il servizio di assistente di ruolo nell’Ospedale di
Montebelluna e dal 1960 al 1998 medico di medicina generale nel Comune di
Montebelluna, all’inizio quale Interino nella prima Condotta Medica e poi, dal
1961, come libero professionista, convenzionato con gli Enti mutualistici e successivamente con il SSN.
Contemporaneamente, negli anni dal 1967 al 1979, Dirigente di Consultori
Pediatrici OMNI nei Comuni di Caerano S.Marco, Moriago, Trevignano e Volpago
del Montello. In pensione dal 1998 per raggiunti limiti di età.
Dott. BELLONZI LIO
È nato a Fiesso Umbertiano (RO) il 3 marzo 1922.
Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova il 9
marzo 1953 e successivamente, nella stessa Università, si è specializzato in Igiene
Pubblica.
Nello stesso tempo e per circa tre anni è stato medico condotto e ufficiale sanitario
quale interino a Frassinelle Polesine (Rovigo).
Nel 1958, assunto all’INAM e vi rimase fino allo scioglimento dell’Ente in qualità
di dirigente sanitario della sezione di Castelfranco Veneto.
Dal 1980 ha lavorato al Settore Igiene Pubblica di Montebelluna fino al 1987, data
di pensionamento.
Dott. CAPPELLETTO GAETANO
È nato a Zero Branco il 3 gennaio 1929.
Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia a Modena il 28 luglio 1953 e si è
specializzato in Pediatria a Padova il 24 ottobre 1960.
Dal 1954 al 1959 ha svolto l’attività presso l’Ospedale di Treviso, in qualità di assistente presso il reparto infettivi e 2° Medica e Astanteria.
Successivamente medico di famiglia a Zero Branco fino al 2000.
Contemporaneamente ha vinto il concorso nazionale di medico condotto nel 1969
e di Ufficiale Sanitario che ha conservato fino al 1990. Sempre in quel periodo, dal
1980 al 1990, ha diretto il distretto socio-sanitario n. 11 che comprendeva i Comuni
di Zero Branco, Quinto di Treviso e Morgano.
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È stato Segretario Provinciale e membro del Consiglio Nazionale del Sindacato
Italiano Medici del Territorio dal 1989 fino al 2001.
Cofondatore nel 1989 della Società Italiana di Medicina di Famiglia e di Comunità,
ne è tutt’ora Segretario Nazionale.
Da parte del CONI e della Federazione Italiana Gioco Calcio ha avuto il riconoscimento con medaglia d’oro di Cavaliere dello Sport per l’attività pluriannuale di
medico docente in Medicina dello Sport nei corsi di formazione per allenatori e
tecnici e per 10 anni Presidente della locale Società Sportiva.
Insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica.
È membro dell’Ateneo Veneto.
Dal 1995 Sindaco del Comune di Zero Branco, carica che tutt’ora ricopre e membro del Consiglio Provinciale dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana.
Come Medico e Sindaco ha introdotto nel 1996, primo Comune in Provincia di
Treviso, la cultura istituzionale di politica amministrativa della rete italiana Città
Sane alla quale tutt’ora il Comune di Zero Branco appartiene quale progenitore.
Promotore, in tale veste, di numerosi Convegni di carattere scientifico coinvolgenti l’Ente locale e Istituzioni Medico-Scientifiche socio-sanitarie.
Dott. CASSINA PAOLO
È nato a Polesella (Rovigo) il 27 marzo 1927.
Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova il 21
luglio 1953 e si è specializzato in Ginecologia ed Ostetricia a Padova nel 1957 ed in
Endocrinologia e Malattie del Ricambio a Firenze nel 1966.
Dal 1954 al 1957 è stato assistente volontario presso la clinica ostetrica ginecologica dell’Università di Padova.
Successivamente, nel 1961, ha svolto l’attività in qualità di aiuto presso il reparto
di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Civile di Oderzo.
Nel 1971 ha conseguito l’idoneità a primario in Ostetricia e Ginecologia.
Dal 1989 incarico di Primario presso l’Ospedale Civile di Motta di Livenza fino al
1991, data di quiescenza.
Dott.ssa CASTRO INES
È nata a Quinto di Treviso il 15 dicembre 1927.
Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova il 23
ottobre 1953, successivamente, nel 1956, dopo un periodo come assistente volontaria presso la Clinica Chirurgica di Padova, si è specializzata in Anestesia.
Assistente volontaria presso le Cliniche Universitarie di Sassari e di Padova e dal
1964 fino alle dimissioni volontarie nel 1975, Primario Anestesista a Rovigo e poi
a Vittoria (Ragusa).
Dott.ssa DONGELLINI CESARINA
È nata a Bologna il 20 luglio 1922.
Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Bologna il 28
giugno 1953 e si è specializzata a Padova nel 1955 in Pediatria e nel 1957 in Igiene
Scolastica. Ha lavorato a lungo nell’ambito della medicina scolastica preventiva
(Consultori OMNI).
È stata convenzionata con vari Enti mutualistici e successivamente come Pediatra
di base fino al 1992, data di pensionamento.
Ha prestato servizio per molti anni, presso la “Nostra Famiglia” di Treviso e Caorle.
12
Dott. FOSSA GIOVANNI
E’ nato a Congo Kasongo (Zaire) il 31 maggio 1925.
Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Modena il 28
febbraio 1953.
Medico condotto e medico di medicina generale nel Comune di Vittorio Veneto fino
alla data di pensionamento.
Dott. GHIRO SAVINO
È nato a Noventa Vicentina il 4 febbraio 1923.
Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia a Modena il 22 luglio 1953.
Si è specializzato a Padova in Radiologia nel 1961, in Chirurgia Generale nel 1965
ed a Chieti in Medicina dello Sport nel 1981.
Dal 1953 al 1965 prima assistente e poi aiuto di ruolo presso la divisione chirurgica dell’Ospedale di Noventa Vicentina e poi, fino al 1970, nell’Ospedale di
Conegliano.
Dal 1970 al 1980 Primario di Chirurgia, prima incaricato e poi di ruolo, del Servizio
Autonomo di Pronto Soccorso, Accettazione Medica e Astanteria dell’Ospedale di
Conegliano, poi fino al 1988 del Presidio Ospedaliero dell’ULSS N. 12 “Sinistra
Piave”.
Dal 1971 al 1976 consulente presso l’Ospedale “Balbi Valier” di Pieve di Soligo in
sostituzione del primario di chirurgia generale. Primario supplente della divisione
di chirurgia generale dell’ex stabilimento ospedaliero di Conegliano dal 1974 fino
al 1976. Ha ricoperto funzioni di Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero dell’ex ULSS N. 12 Sinistra Piave dal 1982 al 1984.
Fondatore e Presidente della Sezione Triveneta della Società Italiana della
Medicina d’Urgenza ed in tale veste, ha organizzato congressi interregionali, nazionali ed internazionali riguardanti il “Pronto Soccorso” e la “Medicina d’Urgenza”.
Ha compilato il manuale “Il primo Soccorso sul campo di gioco” a cura del
Comitato Regionale della F.I.G.C. Lega Nazionale Dilettanti.
Socio Fondatore ed ora Presidente Onorario dell’Associazione Nazionale Specialisti
in Medicina dello Sport dell’Università di Chieti.
Dott. GIUSTO GIOVANNI
È nato in Mogliano Veneto il 3 giugno 1924.
Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Bologna il 18
aprile 1953.
Si è specializzato in Malattie del Tubo digerente sangue e ricambio all’Università di
Pavia ed in Odontoiatria nel 1957 all’Università di Roma.
Subito dopo la laurea è stato assistente nel reparto di Medicina 2° all’Ospedale di
Venezia.
Nel 1954 assistente reparto laboratorio di Anatomia Patologica e Centro Trasfusione
Chirurgiche e successivamente nel reparto di Medicina 1° dell’Ospedale di Treviso.
Dal 1956 assistente nel Reparto di Odontoiatria dell’Ospedale di Venezia.
Dopo il conseguimento della specializzazione in Odontoiatria ha sempre svolto la
libera professione ed è stato convenzionato con vari enti mutualistici.
Dott. LIZZA PAOLO
È nato a Roccabascerana (AV) il 15 maggio 1928.
Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Napoli il 31
marzo 1953.
13
In quell’anno si è arruolato in Aeronautica militare quale ufficiale medico in SPE
del Corpo Sanitario Aeronautico. Nel 1981 Colonnello Medico e nel 1991 è stato
promosso Maggior Generale Medico.
Nel 1962, si è specializzato in Cardiologia all’Università Torino.
Dal 1967 al 1997 è stato medico di medicina generale convenzionato dapprima con
l’INAM e poi con l’ULSS N. 9.
Dal 1971 al 1982 è stato medico ambulatoriale a contratto con l’INPS e poi, dal 1972
al 1981 medico ambulatoriale a contratto con l’INAIL.
Prof. MAZZOLENI GIAN PIETRO
È nato a Treviso il 16 maggio 1927.
Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova il 17
novembre 1953.
Si è specializzato a Padova in Igiene Pubblica nel 1956 ed ha conseguito la Libera
Docenza in Anatomia e Istologia Patologica all’Università di Modena nel 1960.
Dal 1954 al 1956 Assistente Ospedaliero di ruolo presso l’Istituto di Anatomia
Patologica e Laboratorio di Ricerche Cliniche dell’Ospedale di Treviso.
Successivamente, fino al 1963, Assistente universitario di ruolo presso la Cattedra
di Anatomia e Istologia Patologica dell’Università di Modena.
Primario, dal 1963, del Reparto di Anatomia Patologica e Laboratorio di Ricerche
Cliniche dell’Ospedale di Castelfranco Veneto e, in seguito, dal 1990 al 1997,
Primario del Servizio Unico di Anatomia e Istologia Patologica dell’ULSS N. 8 presso gli Ospedali di Castelfranco Veneto e Montebelluna.
Ha partecipato a Congressi in qualità di moderatore, relatore ed è autore di oltre 40
pubblicazioni scientifiche.
Dott. PELLEGRINO FULVIO
È nato a Manduria (TA) il 4 giugno 1929.
Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia a Bari il 4 marzo 1953.
Si è specializzato in Chirurgia Generale nel 1965 a Padova, in Chirurgia Toracica
nel 1968 a Milano ed in Oncologia nel 1974 a Pavia.
Nel 1960 è stato assistente nel Reparto di Chirurgia dell’Ospedale di Treviso diretto dal Prof. Chinaglia.
Dopo il conseguimento della specialità in Chirurgia Toracica ha frequentato il servizio di Endoscopia Digestiva dell’Università di Milano al fine di introdurre tale
servizio nell’Ospedale di Treviso.
Nel 1974, Corso di perfezionamento nei Reparti di Chirurgia Oncologica
nell’Istituto “Fondation Curie” di Parigi dove apprese la tecnica mammografica che
era appena stata introdotta in Francia dal Direttore Prof. Chavanne.
Nel maggio del 1974 ha conseguito a Roma l’Idoneità Nazionale di Primario di
Chirurgia Generale.
Dal 1976 incarico di Primario di Chirurgia Generale presso l’Ospedale di Motta di
Livenza e dal 1977 della IV Chirurgia dell’Ospedale Ca’ Foncello.
Nel 1978, vincitore del concorso per Chirurgo Effettivo della IV Chirurgia e nel successivo luglio ha svolto l’attività, con lo stesso incarico, presso la Casa di Cura
S.Camillo divenuto.
E’ stato Primario di Chirurgia Generale fino al maggio 1996, data di cessazione dell’attività chirurgica.
Autore di 13 pubblicazioni scientifiche.
14
Prof. PICONE CORRADO
È nato a Vicenza il 1° luglio 1930.
Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova il 9
novembre 1953.
Si è specializzato a Padova in Cardiologia il 30.11.1955 ed ha conseguito la Libera
Docenza in Semeiotica Medica a Padova il 30.7.1964.
Dal 1956 al 1959, ha svolto l’attività presso la Clinica Medica dell’Università di
Padova in qualità di assistente volontario prima e poi, fino al 1966, come
Assistente volontario ministeriale
È stato Primario medico presso l’Ospedale Civile di Asolo dal 1966 al 1993, successivamente, fino al giugno 1995, Primario della 2° Medicina dell’Ospedale di
Castelfranco Veneto ed infine, fino a cessazione per raggiunti limiti di età, Primario
della 2° Medicina dell’Ospedale di Montebelluna.
Dott. ROSSATO GIACOMO
È nato a Mogliano Veneto il 9 dicembre 1924.
Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia a Padova il 26 giugno 1953.
Si è specializzato a Pavia in Malattie del Tubo Digerente del Sangue e Ricambio nel
1956, a Padova in Anestesia nel 1958 ed in Cardiologia nel 1962.
Ha svolto attività in qualità di assistente volontario nelle Divisione Medica e
Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Venezia e poi nella Divisione Chirurgica
dell’Ospedale di Castelfranco V.to.
Nel 1954 ha conseguito il diploma di Ufficiale Sanitario presso l’Istituto di Igiene
Università di Padova.
È stato organizzatore del servizio di Anestesia dell’Ospedale di Castelfranco dal
1957 al 1960 compreso.
Specialista, libero professionista, dal 1961 al 1970 e successivamente, fino al 1994,
medico di medicina generale. Direttore Sanitario AVIS di Castelfranco dal 1958.
Nel 1980 riceveva l’incarico dall’Unità Sanitaria di Castelfranco Veneto di organizzare un Centro di Riabilitazione neuro-psico-motoria per gravi e gravissimi cerebrolesi del quale è poi diventato Direttore Sanitario. Componente della
Commissione Gravi per una valutazione della funzionalità dei vari Centri AIAS in
Italia. Ha organizzato Corsi di Aggiornamento per Assistenti ed Educatori per il trattamento dei cerebropatici gravi e nel 1986 veniva eletto Consigliere per il Veneto
dal Gruppo Italiano per lo Studio Scientifico e Terapia dell’insufficienza mentale,
mongolismo e autismo infantili.
Nel 1996 il Consiglio dell’Associazione Internazionale per lo Studio Scientifico
delle Disabilità Intellettive c/o Philadelphia Services Fundation gli conferiva il titolo di Fellow, invitandolo a presentare al Congresso Internazionale di Helsinki il
Centro Disabili da lui diretto, quale prototipo in Italia per la riabilitazione dei gravi.
Nel 1988, su incarico dell’Ufficio Regionale Europeo dell’OMS, presenta una pubblicazione sull’AIDS. Nel 1980 diploma di medico agopuntore e di perfezionamento in auricoloterapia presso l’Istituto Boltzmann - Università di Vienna.
Ha partecipato ai Corsi di formazione per medici manipolatori presso l’Ospedale
Niguarda di Milano, diventando così socio della Società Italiana di Medicina Fisica
e Riabilitazione.
Dal 1990 è docente presso i Corsi di Perfezionamento in Riflessoterapia e
Mesoterapia per laureati in Medicina, presso la Scuola dell’Associazione Italiana
Ricerca e Aggiornamento Scientifico. Ha pubblicato diversi lavori scientifici.
15
Al suo rientro in Federazione il Presidente Del Barone ci ha scritto:
“Al ritorno dalla piacevole giornata trascorsa con tutti voi a Treviso, desidero
rivolgerti un sincero ringraziamento per l’ottima accoglienza e per l’ospitalità
riservatami. Desidero, altresì, complimentarmi per l’organizzazione della giornata e per il meritato successo della manifestazione a cui sono stato veramente lieto
di partecipare.
Di nuovo grazie e cordialità vivissime.”
BORSE DI STUDIO ENPAM PER ORFANI
Anno scolastico ed accademico 2003/2004
L’ENPAM bandisce per l’anno scolastico ed accademico 2003/2004 i seguenti sussidi di studio ad orfani di medici chirurghi ed odontoiatri:
a) n. 50 sussidi di studio di € 830,00 ciascuno per studenti che nell’anno scolastico 2003/04 hanno frequentato con profitto un corso di scuola secondaria di primo grado;
b) n. 80 sussidi di € 1.550,00 ciascuno per studenti che nell’anno scolastico
2003/04 hanno frequentato con profitto un corso di scuola secondaria di
secondo grado;
c) n. 30 sussidi di € 2.070,00 ciascuno per studenti che nell’anno scolastico
200/04 hanno superato gli esami per il conseguimento del titolo di ammissione all’Università o hanno frequentato con profitto un corso presso scuole universitarie cui si accede col possesso del titolo di ammissione all’università;
d) n. 70 sussidi di € 3.100,00 ciascuno per studenti che nell’anno accademico
2003/04 hanno frequentato un corso universitario di laurea:
I sussidi di studio di cui alle precedenti lettere c) e d) sono maggiorati del 50% a
favore dei Diplomati e Laureati che abbiamo riportato negli esami di diploma e
laurea rispettivamente una votazione di 100/100 e di 110 e lode.
Le domande relative ai sussidi di studio per le scuole secondarie di primo e
secondo grado, nonché quelle relative ai sussidi di studio per studenti universitari, dovranno essere presentate direttamente all’ENPAM entro il 15 dicembre
2004, complete della documentazione prevista.
Presso l’Ordine è disponibile copia del bando ed il modulo di domanda.
CONCORSO FOTOGRAFICO PER MEDICI
Un concorso fotografico e un incontro-workshop per festeggiare i 10 anni
dell’AMFI (Associazione Medici Fotografi Italiani). La manifestazione si svolgerà presso la Fondazione Alario di ASCEA MARINA (SA).
Il tema del concorso fotografico è : “Mare Nostrum: popoli e paesaggi del mediterraneo”. Il termine della presentazione delle opere è fissato per il 5 settembre
2004. Il 18 settembre è previsto il workshop fotografico con i maestri: Giorgio
Cutini (medico-fotografo), Mario Boccia (fotoreporter di guerra) ed il prof. Rino
Mele (docente di storia del teatro e dello spettacolo all’Università di Salerno),
mentre il 19 ci sarà la premiazione dei vincitori. Per adesioni contattare il dott.
Giampiero Volpe entro il 10 di agosto 2004: tel ab. 0974-836105; tel ospedale
0974-711335; cell 333 5399263; e-mail [email protected]
16
RICERCA MEDICI
• La Casa di Cura Privata Polispecialistica S. Giorgio di Pordenone cerca
medici, con esperienza nella gestione dell’emergenza, da inserire nei turni di
guardia interna interdivisionale nelle ore notturne.
Per informazioni: Direzione Sanitaria: Prof. E. Gallo - Tel. 0434 519298
Responsabile Servizio di Pronto Soccorso: Dott. M. Vanin - Tel. 0434 519283
- 0434 519218
• L’Associazione Volontariato Insieme di Montebelluna co-finanziatrice
della realizzazione dell’Ospedale di Sant’Orsola presso la Missione Cattolica
di Matiri (Tharaka - Kenya) cerca medici disposti a dedicare le proprie vacanze ad un’esperienza di volontariato nella struttura per contenere al minimo le
spese di gestione e contribuire alla formazione del personale locale.
Per informazioni: Francesco Tartini: [email protected] · cell. 340 2235955
MA COSA FA L’ORDINE ?
Nei mesi di marzo e aprile 2004 l’Ordine ha:
• ricevuto n. 504 lettere
• spedito n. 970 lettere
• iscritto all’Albo Medici Chirurghi n. 13 Colleghi
• iscritto all’Albo Odontoiatri n. 3 Colleghi
• cancellato dall’Albo Medici Chirurghi n. 6 Colleghi
• approvato n. 21 parcelle
• approvato n. 19 pratiche di pubblicità sanitaria
Il Consiglio dell’Ordine si è riunito 3 volte
La Commissione Albo Odontoiatri si è riunita 1 volta
Ci sono state 2 riunioni di Commissioni dell’Ordine
Il Presidente della Commissione Albo Odontoiatri ha sentito 1 Collega (rapporti con
i pazienti e presunto prestanomismo) e 2 pazienti (prestanomismo e tariffe)
Il Presidente è intervenuto con articoli e/o interviste presso la stampa:
4.5.2004 Newsletter
della FNOMCeO Panoramica analitica del sito web dell’Ordine di
Treviso
14.5.2004 Il Gazzettino
Il Presidente Brunello Gorini: “Questo è solo l’inizio,
andremo di male in peggio. Mi appello al buon
senso dei colleghi”
23.5.2004 La Tribuna
Premiati 55 nuovi medici iscritti all’Ordine
27.5.2004 La Tribuna
L’Ordine dei Medici. “È il sistema che è marcio”
Gorini: “Convegni, al Ministero quota equivalente”
2.6.2004 La Tribuna
Scandalo Sanità. Gorini (Ordine) “Spiegheremo a
cittadini, utenti e consumatori i rapporti con la
Glaxo”
12.6.2004 Il Gazzettino
Specialista del Cà Foncello al convegno Glaxo. L’Uls
è tranquilla: “Rispettate le procedure”
17
Ordine dei Medici “Caso Glaxo: non diffondete quei
nomi”
Dal 22 giugno il Consiglio dell’Ordine ha deliberato il silenzio stampa sull’argomento.
12.6.2004 La Tribuna
Il Presidente ha partecipato:
• 4 maggio incontro con Ministro della salute Sirchia, Venezia
• 8 maggio Convegno del SSN, Roma
• 14 maggio Exposanità, Bologna
• 18 maggio incontro in Comune per la Sede
• 19 maggio Federazione regionale Ordini, Venezia
• 20 maggio incontro Gruppo Monaco, Treviso
• 22 maggio “Patients with thyroid cancer: treatment, metastases and follow
up”, Treviso
• 22 maggio X Giornata del Medico
• 28 maggio Consiglio
• 7 giugno Commissione di redazione giornale
• 8 giugno audizione medico (rapporto tra colleghi)
• 10 giugno incontro con Procuratore di Treviso
• 10 giugno Consiglio
• 12 giugno Federazione regionale, Venezia
• 15 incontro con i sindacati medici
• 19 giugno “1° Incontro tra dermatologo e medico di Medicina Generale”,
Mogliano Veneto
• 21 giugno incontro con i Direttori Sanitari
• 22 giugno Consiglio
• 23 giugno incontro applicativo DM 445/01, Padova
• 23 giugno Corso di aggiornamento in patologia toracica, Treviso
• 23 giugno incontro con TdM, CoDiMa, Ordine Farmacisti, ITS
• 26 giugno Consiglio Nazionale ENPAM, Roma.
RIMBORSABILITÀ DEGLI ANTISTAMINICI
L’ordinanza 25 giugno 2004 recante “Rimborsabilità e modalità di prescrizione
dei medicinali antistaminici” (G.U. della Repubblica Italiana n. 148 del 26 giugno 2004) proroga l’efficacia della disposizione contenuta nell’art. 1, commi 1 e
2, dell’ordinanza 24 febbraio 2004 (G.U. n. 49 del 28 febbraio 2004) e successive integrazioni fino alla data in cui acquisiti esecutività il provvedimento di rimborso dei medicinali antistaminici che costituisce parte del provvedimento di
revisione delle note CUF.
L’art. 1, comma 1, dell’ordinanza richiamata elenca in allegato i medicinali antistaminici ammessi al rimborso, mentre l’art. 1, comma 2, dispone che la prescrizione, in base alla nota CUF n. 89, è limitata ai “pazienti affetti da patologie
su base allergica di grado medio e grave (rinocongiuntivite allergica stagionale,
orticaria persistente non vasculitica) per trattamenti prolungati (superiori a sessanta giorni)”.
18
Antistaminici
Farmaci rimborsati in classe A con nota 89
Allegato 1
PA
Farmaco
AIC
Confezione
Ditta
Prezzo PP
acrivastina
27324019
42 CPS 8 MG
WELLCOME
FOUNDATION LTD
€
5,33
FORMISTIN
27329010
20 CPR RIV 10 MG
LUSO
FARMACO
€
9,95
FORMISTIN
27329022
10 MG/ML GOCCE ORALI, SOLUZ.
FLAC. 20 ML
LUSO
FARMACO
€ 12,92
VIRLIX
27811037
20 CPR RIV 10 MG
MEDIOLANUM
€
VIRLIX
27811025
10MG/1 ML GOCCE ORALI SOLUZ.
FLAC. 20 ML
MEDIOLANUM
€ 12,92
ZIRTEC
26894016
20 CPR RIV. 10 MG
UCB PHARMA
€
ZIRTEC
26894028
10 MG/ML GOCCE ORALI, SOLUZ.
FLAC. 20 ML
UCB PHARMA
€ 12,92
AERIUS
35201096
20 CPR RIV. 5 MG
SP EUROPE
€ 10,03
ALLEX
35202098
20 CPR RIV. 5 MG
SP EUROPE
€ 10,03
AZOMYR
35203090
20 CPR RIV. 5 MG
SP EUROPE
€ 10,03
NEOCLARITY N
35204092
20 CPR RIV. 5 MG
SP EUROPE
€ 10,03
OPULIS
35205095
20 CPR RIV. 5 MG
SP EUROPE
€ 10,03
CLEVER
29353012
30 CPR RIV. 10 MG
CHIESI
€ 15,78
KESTINE
34930014
30 CPR RIV. 10 MG
ALMIRALL S.P.A.
€ 15,78
33303037
20 CPR RIV. 180 MG
LEPETIT
€ 11,72
SEMPREX
cetirizina
9,95
9,95
desloratadina
ebastina
exofenadina
TELFAST
PA
Farmaco
AIC
Confezione
Ditta
Prezzo PP
TELFAST
33303049
20 CPR RIV. 120 MG
LEPETIT
€ 8,69
ALLEAL
26241024
1 FLAC. SCIR. 200 ML
PIERRE FABRE PHARMA
€ 7,06
ALLEAL
26241036
15 CPR 2 MG RILASCIO PROL.
PIERRE FABRE PHARMA
€ 5,24
CHETOFEN
33831037
15 CPR 2 MG RILASCIO PROL.
PULITZER ITALIANA
€ 4,54
CHETOTIFENE
33799038
15 CPR 2 MG RILASCIO PROL.
MERCK GENERICS
ITALIA
€ 4,54
ZADITEN
24574042
15 CPR 2 MG RILASCIO PROL.
NOVARTIS FARMA
€ 5,81
ZADITEN
24574030
SCIR. 200 ML 0,2 MG/ML
NOVARTIS FARMA
€ 7,06
XYZAL
35666080
20 CPR 5 MG
UCB PHARMA
€ 9,95
XYZAL
35666092
21 CPR 5 MG
UCB PHARMA
€ 9,95
ALORIN
34031017
20 CPR 10 MG
ESSEX
€ 9,75
ALORIN
34031029
0,1% SCIR. FLAC. 100 ML
ESSEX
€ 5,90
CLARITY N
27075011
20 CPR 10 MG
SCHERING
PLOUGH
€ 9,75
CLARITY N
27075023
1MG/ML SCIR. FLAC. 100 ML
SCHERING
PLOUGH
€ 5,90
CLARITY N
27075050
20 CPR EFFER. 10 MG
SCHERING
PLOUGH
€ 9,75
FRISTAMIN
27076037
20 CPR EFFER. 10 MG
FIRMA
€ 9,75
FRISTAMIN
27076025
1 MG/ML SCIR. 1 FLAC. 100 ML
FIRMA
€ 5,90
FRISTAMIN
27076013
20 CPR 10 MG
FIRMA
€ 9,75
32312148
20 CPR 10 MG
INVERNI DELLA BEFFA
€ 8,69
ketotifene
levocetirizina
lorata dina
mizolastina
ASOLERGY L
Come annunciato nel numero precedente pubblichiamo la nuova modulistica
per la privacy; il Documento Programmatico non è ancora disponibile, ma
andrà presentato entro il 31 dicembre p.v..
MODULISTICA LEGGE SULLA PRIVACY
INFORMAZIONI E ISTRUZIONI
1. I dati personali e sensibili oggetto
di trattamento devono essere:
a) trattati in modo lecito e secondo
correttezza;
b) raccolti, registrati, aggiornati e
verificati unicamente per scopi
connessi con le attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione,
svolte
dal
medico/odontoiatra/titolare
struttura sanitaria.
2. L’incaricato deve garantire il rispetto del segreto professionale connesso
con la prestazione sanitaria, ed in particolare:
a) prevenire, durante colloqui, l’indebita conoscenza da parte di
terzi di informazioni idonee a
rivelare lo stato di salute;
b) evitare che le prestazioni sanitarie, ivi compresa l’eventuale
documentazione dell’anamnesi,
possano avvenire in situazioni
di promiscuità;
c) rispettare la dignità dell’interessato in occasione della prestazione professionale e in ogni
operazione di trattamento dei
dati;
d) la comunicazione e/o diffusione
dei dati personali non deve
avvenire, salvo specifica autorizzazione del titolare.
3. I dati personali e sensibili oggetto
di trattamento devono essere custoditi e controllati in modo da ridurre al
minimo i rischi di distruzione o perdita dei dati stessi, di accesso non
autorizzato o di trattamento non consentito o non conforme alle finalità
della raccolta, mediante il rispetto
delle seguenti misure di sicurezza:
a) l’accesso ai dati è consentito
unicamente durante l’orario di
lavoro e limitatamente alle proprie mansioni;
b) non è consentito il trasferimento
di dati personali oggetto di trattamento al di fuori del luogo di
lavoro;
c) lo strumento elettronico non
deve essere lasciato incustodito
ed accessibile a terzi durante
una sessione di trattamento;
d) la custodia e l’uso dei supporti
rimovibili su cui sono memorizzati i dati sensibili devono essere organizzati in modo da evitare accessi non autorizzati e trattamenti non consentiti. I supporti rimovibili contenenti dati,
se non più utilizzati, sono
distrutti o resi inutilizzabili;
e) le credenziali di autenticazione
sono personali e devono essere
mantenute riservate;
f) gli obblighi derivanti dal mantenimento del segreto professionale, della riservatezza, del
divieto di comunicazione e/o
diffusione permangono anche
dopo la cessazione o la modifica
dell’incarico.
21
Articoli D.Lgs. 196/03
Titolo II
DIRITTI DELL’INTERESSATO
Art. 7 (Diritto di accesso ai dati personali ed
altri diritti)
1. L’interessato ha diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che
lo riguardano, anche se non ancora registrati, e
la loro comunicazione in forma intelligibile.
2. L’interessato ha diritto di ottenere
a) dell’origine dei dati personali;
b) delle finalità e modalità del trattamento;
c) della logica applicata in caso di trattamento
effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici;
d) degli estremi identificativi del titolare, dei
responsabili e del rappresentante designato ai
sensi dell’articolo 5, comma 2;
e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai
quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualita’ di rappresentante designato nel territorio
dello Stato, di responsabili o incaricati.
3. L’interessato ha diritto di ottenere:
a) l’aggiornamento, la rettificazione ovvero,
quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati;
b) la cancellazione, la trasformazione in forma
anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi
per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
c) l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza,
anche per quanto riguarda il loro contenuto, di
coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento
si rivela impossibile o comporta un impiego di
mezzi manifestamente sproporzionato rispetto
al diritto tutelato.
4. L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o
in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati
personali che lo riguardano, ancorche’ pertinenti allo scopo della raccolta;
b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o
di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
22
Art. 8 (Esercizio dei diritti)
1. I diritti di cui all’articolo 7 sono esercitati con
richiesta rivolta senza formalita’ al titolare o al
responsabile, anche per il tramite di un incaricato, alla quale è fornito idoneo riscontro senza
ritardo.
2. I diritti di cui all’articolo 7 non possono essere esercitati con richiesta al titolare o al responsabile o con ricorso ai sensi dell’articolo 145, se
i trattamenti di dati personali sono effettuati:
a) in base alle disposizioni del D.L. 3 maggio
1991, n. 143, convertito, con modificazioni,
dalla Legge luglio 1991, n. 197, e successive
modificazioni, in materia di riciclaggio;
b) in base alle disposizioni del D.L. 31 dicembre 1991, n. 419, convertito, con modificazioni,
dalla legge 18 febbraio 1992, n. 172, e successive modificazioni, in materia di sostegno alle
vittime di richieste estorsive;
c) da Commissioni parlamentari d’inchiesta
istituite ai sensi dell’articolo 82 della
Costituzione;
d) da un soggetto pubblico, diverso dagli enti
pubblici economici, in base ad espressa disposizione di legge, per esclusive finalità inerenti
alla politica monetaria e valutaria, al sistema
dei pagamenti, al controllo degli intermediari e
dei mercati creditizi e finanziari, nonche’ alla
tutela della loro stabilità;
e) ai sensi dell’articolo 24, comma 1, lettera f),
limitatamente al periodo durante il quale
potrebbe derivarne un pregiudizio effettivo e
concreto per lo svolgimento delle investigazioni difensive o per l’esercizio del diritto in sede
giudiziaria;
f) da fornitori di servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico relativamente a
comunicazioni telefoniche in entrata, salvo che
possa derivarne un pregiudizio effettivo e concreto per lo svolgimento delle investigazioni
difensive di cui alla Legge 7 dicembre 2000, n.
397;
g) per ragioni di giustizia, presso uffici giudiziari di ogni ordine e grado o il Consiglio superiore della magistratura o altri organi di autogoverno o il Ministero della giustizia;
h) ai sensi dell’articolo 53, fermo restando
quanto previsto dalla Legge 1 aprile 1981, n.
121.
3. Il Garante, anche su segnalazione dell’inte-
ressato, nei casi di cui al comma 2, lettere a),
b), d), e) ed f) provvede nei modi di cui agli
articoli 157, 158 e 159 e, nei casi di cui alle lettere c), g) ed h) del medesimo comma, provvede nei modi di cui all’articolo 160.
4. L’esercizio dei diritti di cui all’articolo 7,
quando non riguarda dati di carattere oggettivo, puo’ avere luogo salvo che concerna la rettificazione o l’integrazione di dati personali di
tipo valutativo, relativi a giudizi, opinioni o ad
altri apprezzamenti di tipo soggettivo, nonché
l’indicazione di condotte da tenersi o di decisioni in via di assunzione da parte del titolare
del trattamento.
Titolo III
REGOLE GENERALI PER IL
TRATTAMENTO DEI DATI
CAPO I - REGOLE PER TUTTI I TRATTAMENTI
Art. 11 (Modalità del trattamento e requisiti
dei dati)
1. I dati personali oggetto di trattamento sono:
a) trattati in modo lecito e secondo correttezza;
b) raccolti e registrati per scopi determinati,
espliciti e legittimi, ed utilizzati in altre operazioni del trattamento in termini compatibili
con tali scopi;
c) esatti e, se necessario, aggiornati;
d) pertinenti, completi e non eccedenti rispetto alle finalita’ per le quali sono raccolti o successivamente trattati;
e) conservati in una forma che consenta l’identificazione dell’interessato per un periodo di
tempo non superiore a quello necessario agli
scopi per i quali essi sono stati raccolti o successivamente trattati.
2. I dati personali trattati in violazione della
disciplina rilevante in materia di trattamento
dei dati personali non possono essere utilizzati.
Art. 13 (Informativa)
1. L’interessato o la persona presso la quale
sono raccolti i dati personali sono previamente
informati oralmente o per iscritto circa:
a) le finalita’ e le modalita’ del trattamento cui
sono destinati i dati;
b) la natura obbligatoria o facoltativa del con-
ferimento dei dati;
c) le conseguenze di un eventuale rifiuto di
rispondere;
d) i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i
dati personali possono essere comunicati o che
possono venirne a conoscenza in qualità di
responsabili o incaricati, e l’ambito di diffusione dei dati medesimi;
e) i diritti di cui all’articolo 7;
f) gli estremi identificativi del titolare e, se
designati, del rappresentante nel territorio
dello Stato ai sensi dell’articolo 5 e del responsabile. Quando il titolare ha designato piu’
responsabili è indicato almeno uno di essi,
indicando il sito della rete di comunicazione o
le modalita’ attraverso le quali è conoscibile in
modo agevole l’elenco aggiornato dei responsabili. Quando e’ stato designato un responsabile
per il riscontro all’interessato in caso di esercizio dei diritti di cui all’articolo 7, è indicato
tale responsabile.
2. L’informativa di cui al comma 1 contiene
anche gli elementi previsti da specifiche disposizioni del presente codice e può non comprendere gli elementi già noti alla persona che
fornisce i dati o la cui conoscenza può ostacolare in concreto l’espletamento, da parte di un
soggetto pubblico, di funzioni ispettive o di
controllo svolte per finalita’ di difesa o sicurezza dello Stato oppure di prevenzione, accertamento o repressione di reati.
3. Il Garante può individuare con proprio provvedimento modalità semplificate per l’informativa fornita in particolare da servizi telefonici di assistenza e informazione al pubblico.
4. Se i dati personali non sono raccolti presso
l’interessato, l’informativa di cui al comma 1,
comprensiva delle categorie di dati trattati, è
data al medesimo interessato all’atto della registrazione dei dati o, quando è prevista la loro
comunicazione, non oltre la prima comunicazione.
5. La disposizione di cui al comma 4 non si
applica quando:
a) i dati sono trattati in base ad un obbligo previsto dalla legge, da un regolamento o dalla
normativa comunitaria;
b) i dati sono trattati ai fini dello svolgimento
delle investigazioni difensive di cui alla legge
7 dicembre 2000, n. 397, o, comunque, per far
valere o difendere un diritto in sede giudiziaria, sempre che i dati siano trattati esclusivamente per tali finalità e per il periodo strettamente necessario al loro perseguimento;
23
c) l’informativa all’interessato comporta un
impiego di mezzi che il Garante, prescrivendo
eventuali misure appropriate. dichiari manifestamente sproporzionati rispetto al diritto tutelato, ovvero si riveli, a giudizio del Garante,
impossibile.
CAPO II - MISURE MINIME DI SICUREZZA
Art. 33 (Misure minime)
1. Nel quadro dei più generali obblighi di sicurezza di cui all’articolo 31, o previsti da speciali disposizioni, i titolari del trattamento
sono comunque tenuti ad adottare le misure
minime individuate nel presente capo o ai
sensi dell’articolo 58, comma 3, volte ad assicurare un livello minimo di protezione dei dati
personali.
Art. 76 (Esercenti professioni sanitarie e organismi sanitari pubblici)
1. Gli esercenti le professioni sanitarie e gli
organismi sanitari pubblici, anche nell’ambito
di un’attività di rilevante interesse pubblico ai
sensi dell’articolo 85, trattano i dati personali
idonei a rivelare lo stato di salute:
a) con il consenso dell’interessato e anche
senza l’autorizzazione del Garante, se il trattamento riguarda dati e operazioni indispensabili per perseguire una finalità di tutela della
salute o dell’incolumità’ fisica dell’interessato;
b) anche senza il consenso dell’interessato e
previa autorizzazione del Garante, se la finalità di cui alla lettera a) riguarda un terzo o la
collettività.
2. Nei casi di cui al comma 1 il consenso può
essere prestato con le modalità semplificate di
cui al capo II.
3. Nei casi di cui al comma 1 l’autorizzazione
del Garante è rilasciata, salvi i casi di particolare urgenza, sentito il Consiglio superiore di
sanità.
Art. 81 (Prestazione del consenso)
1. Il consenso al trattamento dei dati idonei a
rivelare lo stato di salute, nei casi in cui è
necessario ai sensi del presente codice o di
altra disposizione di legge, può essere manifestato con un’unica dichiarazione, anche oralmente. In tal caso il consenso è documentato,
anziché con atto scritto dell’interessato, con
24
annotazione dell’esercente la professione sanitaria o dell’organismo sanitario pubblico, riferita al trattamento di dati effettuato da uno o
piu’ soggetti e all’informativa all’interessato,
nei modi indicati negli articoli 78, 79 e 80.
2. Quando il medico o il pediatra fornisce l’informativa per conto di più professionisti ai
sensi dell’articolo 78, comma 4, oltre quanto
previsto dal comma 1, il consenso è reso conoscibile ai medesimi professionisti con adeguate modalità, anche attraverso menzione, annotazione o apposizione di un bollino o tagliando
su una carta elettronica o sulla tessera sanitaria, contenente un richiamo al medesimo articolo 78, comma 4, e alle eventuali diverse specificazioni apposte all’informativa ai sensi del
medesimo comma.
Art. 83 (Altre misure per il rispetto dei diritti
degli interessati)
1. I soggetti di cui agli articoli 78, 79 e 80 adottano idonee misure per garantire, nell’organizzazione delle prestazioni e dei servizi, il rispetto dei diritti, delle liberta’ fondamentali e della
dignità degli interessati, nonché del segreto
professionale, fermo restando quanto previsto
dalle leggi e dai regolamenti in materia di
modalita’ di trattamento dei dati sensibili e di
misure minime di sicurezza.
2. Le misure di cui al comma 1 comprendono,
in particolare:
a) soluzioni volte a rispettare, in relazione a
prestazioni sanitarie o ad adempimenti amministrativi preceduti da un periodo di attesa
all’interno di strutture, un ordine di precedenza e di chiamata degli interessati prescindendo
dalla loro individuazione nominativa;
b) l’istituzione di appropriate distanze di cortesia, tenendo conto dell’eventuale uso di
apparati vocali o di barriere;
c) soluzioni tali da prevenire, durante colloqui,
l’indebita conoscenza da parte di terzi di informazioni idonee a rivelare lo stato di salute;
d) cautele volte ad evitare che le prestazioni
sanitarie, ivi compresa l’eventuale documentazione di anamnesi, avvenga in situazioni di
promiscuita’ derivanti dalle modalita’ o dai
locali prescelti;
e) il rispetto della dignità dell’interessato in
occasione della prestazione medica e in ogni
operazione di trattamento dei dati;
f) la previsione di opportuni accorgimenti volti
ad assicurare che, ove necessario, possa essere
data correttamente notizia o conferma
anche telefonica, ai soli terzi legittimati, di una prestazione di pronto soccorso;
g) la formale previsione, in conformita’
agli ordinamenti interni delle strutture
ospedaliere e territoriali, di adeguate
modalità per informare i terzi legittimati in occasione di visite sulla dislocazione degli interessati nell’ambito
dei reparti, informandone previamente gli interessati e rispettando eventuali loro contrarie manifestazioni legittime di volonta’;
h) la messa in atto di procedure, anche
di formazione del personale, dirette a
prevenire nei confronti di estranei
un’esplicita correlazione tra l’interessato e reparti o strutture, indicativa
dell’esistenza di un particolare stato di
salute;
i) la sottoposizione degli incaricati che
non sono tenuti per legge al segreto
professionale a regole di condotta analoghe al segreto professionale.
Art. 84 (Comunicazione di dati all’interessato)
1. I dati personali idonei a rivelare lo
stato di salute possono essere resi noti
all’interessato o ai soggetti di cui all’articolo 82, comma 2, lettera a), da parte
di esercenti le professioni sanitarie ed
organismi sanitari, solo per il tramite
di un medico designato dall’interessato o dal titolare. Il presente comma
non si applica in riferimento ai dati
personali forniti in precedenza dal
medesimo interessato.
2. Il titolare o il responsabile possono
autorizzare per iscritto esercenti le
professioni sanitarie diversi dai medici, che nell’esercizio dei propri compiti intrattengono rapporti diretti con i
pazienti e sono incaricati di trattare
dati personali idonei a rivelare lo stato
di salute, a rendere noti i medesimi
dati all’interessato o ai soggetti di cui
all’articolo 82, comma 2, lettera a).
L’atto di incarico individua appropriate modalità e cautele rapportate al contesto nel quale è effettuato il trattamento di dati.
1) TITOLARE STUDIO MEDICO / ODONTOIATRICO/ STRUTTURA
ASSOCIATA
Nomina responsabile
2) TITOLARE STUDIO ODONTOIATRICO ASSOCIATO
Nomina responsabile
3) TITOLARE STUDIO MEDICO ASSOCIATO
Nomina responsabile
4) TITOLARE STUDIO MEDICO / STUDIO MEDICO ASSOCIATO
Nomina responsabile titolare studio commercialista
5) TITOLARE STUDIO ODONTOIATRICO/STUDIO ODONTOIATRICO ASSOCIATO
Nomina responsabile titolare studio commercialista
6) TITOLARE STUDIO ODONTOIATRICO/STUDIO ODONTOIATRICO ASSOCIATO
Nomina responsabile titolare studio odontotecnico
7) MEDICO CHIRURGO
Assunzione incarico titolare trattamento studio medico
8) MEDICO CHIRURGO
Assunzione incarico titolare studio medico associato
9) ODONTOIATRA
Assunzione incarico titolare trattamento studio odontoiatrico
10) ODONTOIATRA
Assunzione incarico titolare trattamento studio odontoiatrico
associato
11) TITOLARE STRUTTURA SANITARIA
Nomina incaricato
12) TITOLARE STUDIO ODONTOIATRICO
Nomina incaricato
13) TITOLARE STUDIO MEDICO
Nomina incaricato
14) RESPONSABILE STRUTTURA SANITARIA
Nomina incaricato
15) RESPONSABILE STUDIO ODONTOIATRICO
Nomina incaricato
16) RESPONSABILE STUDIO MEDICO
Nomina incaricato
17) CONSENSO STUDIO MEDICO
18) CONSENSO STRUTTURA SANITARIA MEDICA
19) CONSENSO STUDIO ODONTOIATRICO
20) CONSENSO STRUTTURA SANITARIA ODONTOIATRICA
25
Modulo 1
NOMINA RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Dott. …………………………
MEDICO CHIRURGO/ODONTOIATRA/TITOLARE STRUTTURA SANITARIA
Il sottoscritto/a ………………………………in qualità di titolare del trattamento dei dati dello
Studio medico/Studio odontoiatrico/Struttura sanitaria ……………………………… con sede
in ……………………………………………………………………………………………
NOMINA QUALE RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
il signor/a ……………………………… nato/a a ………………………… il ……………
In particolare dovrà:
a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili contenuti nelle cartelle cliniche, sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli
stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati;
b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste.
Le rammento che dovrà adottare la parola chiave riservata per l’accesso alla banca dati elettronica che dovrà essere periodicamente modificata.
Data ………………
FIRMA DEL TITOLARE
All.ti artt. 7, 8, 11, 13, 33, 76, 81, 83, 84 del D.Lgs 196/03
p.r. Firma del Responsabile
Modulo 2
NOMINA RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Dott. …………………………
ODONTOIATRA
Il sottoscritto/a ……………………………………………in qualità di titolare del trattamento
dei dati dello Studio odontoiatrico associato………………………………………… con sede
in ……………………………………………………………………………………………
NOMINA QUALE RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Il/la dott./ssa ……………………………… nato/a a ………………………… il …………
In particolare dovrà:
a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati;
b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste.
Le rammento che dovrà adottare la parola chiave riservata per l’accesso alla banca dati elettronica che dovrà essere periodicamente modificata.
Data ………………
FIRMA DEL TITOLARE
All.ti artt. 7, 8, 11, 13, 33, 76, 81, 83, 84 del D.Lgs. 196/03
p.r. Firma del Responsabile
Modulo 3
NOMINA RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Dott. …………………………
MEDICO CHIRURGO
Il sottoscritto/a ……………………………………………in qualità di titolare del trattamento
dei dati dello Studio medico associato………………………………………… con sede in
……………………………………………………………………………………………
NOMINA QUALE RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Il/la dott./ssa ……………………………… nato/a a ………………………… il …………
In particolare dovrà:
a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati;
b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste.
Le rammento che dovrà adottare la parola chiave riservata per l’accesso alla banca dati elettronica che dovrà essere periodicamente modificata.
Data ………………
FIRMA DEL TITOLARE
All.ti artt. 7, 8, 11, 13, 33, 76, 81, 83, 84 del D.Lgs 196/03
p.r. Firma del Responsabile
Modulo 4
NOMINA RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Dott. …………………………
MEDICO CHIRURGO/STUDIO MEDICO ASSOCIATO
Il sottoscritto/a ……………………………………………in qualità di titolare del trattamento
dei dati dello Studio medico/Studio medico associato…………………………………………
con sede in…………………………………………………………………………………
NOMINA QUALE RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Il/la sig./ra - Il/la dott./ssa ………………………… titolare di Studio commercialista con sede
in ……………………………………… nato/a a ………………… il ………………
In particolare dovrà:
a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati;
b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste.
Le rammento che dovrà adottare la parola chiave riservata per l’accesso alla banca dati elettronica che dovrà essere periodicamente modificata.
Data ………………
FIRMA DEL TITOLARE
All.ti artt. 7, 8, 11, 13, 33, 76, 81, 83, 84 del D.Lgs 196/03
p.r. Firma del Responsabile
Modulo 5
NOMINA RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Dott. …………………………
ODONTOIATRA/STUDIO ODONTOIATRICO ASSOCIATO
Il sottoscritto/a ……………………………………………in qualità di titolare del trattamento
dei dati dello Studio odontoiatrico/Studio odontoiatrico associato ……………………………
…………………………… con sede in……………………………………………………
NOMINA QUALE RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Il/la sig./ra - Il/la dott./ssa ……………………………… titolare di Studio commercialista con
sede in…………………………………… nato/a a …………………… il ………………
In particolare dovrà:
a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati;
b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste.
Le rammento che dovrà adottare la parola chiave riservata per l’accesso alla banca dati elettronica che dovrà essere periodicamente modificata.
Data ………………
FIRMA DEL TITOLARE
All.ti artt. 7, 8, 11, 13, 33, 76, 81, 83, 84 del D.Lgs 196/03
p.r. Firma del Responsabile
Modulo 6
NOMINA RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Dott. …………………………
ODONTOIATRA/STUDIO ODONTOIATRICO ASSOCIATO
Il sottoscritto/a ……………………………………………in qualità di titolare del trattamento
dei dati dello Studio odontoiatrico/Studio odontoiatrico associato ……………………………
…………………………… con sede in……………………………………………………
NOMINA QUALE RESPONSABILE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Il/la sig./ra …………………………………… titolare di Laboratorio odontotecnico con sede
in………………………………………… nato/a a …………………… il ………………
In particolare dovrà:
a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili contenuti nelle cartelle cliniche, sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli
stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati;
b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste.
Le rammento che dovrà adottare la parola chiave riservata per l’accesso alla banca dati elettronica che dovrà essere periodicamente modificata.
Data ………………
FIRMA DEL TITOLARE
All.ti artt. 7, 8, 11, 13, 33, 76, 81, 83, 84 del D.Lgs 196/03
p.r. Firma del Responsabile
Modulo 7
ASSUNZIONE INCARICO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Dott. …………………………
MEDICO CHIRURGO
Il sottoscritto/a ……………………………………… nato/a a ……………………………
il …………………… responsabile dello Studio medico ……………………………………
con sede in…………………………………………………………………………………
Assume l’incarico di Titolare del trattamento dei dati personali e sensibili di cui al D.Lgs. 196/03
In particolare dovrà:
a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili contenuti nelle cartelle cliniche, sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli
stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati;
b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste.
c) conservare le dichiarazioni del consenso al trattamento dei dati personali e sensibili da
parte dell’interessato;
d) vigilare sulla corretta osservanza degli obblighi di legge da parte dei responsabili e incaricati;
e) impedire l’accesso a terzi non autorizzati nei luoghi in cui sono raccolti e custoditi i dati;
f) rispettare il segreto professionale sui dati raccolti e sui quali si ha accesso;
g) custodire la userid e la password di accesso al computer.
Data ………………
…………………………………………
IL TITOLARE DEL TRATTAMENTO DEI DATI
Modulo 8
ASSUNZIONE INCARICO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Dott. …………………………
MEDICO CHIRURGO
Il sottoscritto/a ……………………………………… nato/a a ……………………………
il ……………… responsabile dello Studio medico associato ………………………………
…………………………… con sede in ……………………………………………………
Assume l’incarico di Titolare del trattamento dei dati personali e sensibili di cui al D.Lgs. 196/03
In particolare dovrà:
a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili contenuti nelle cartelle cliniche, sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli
stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati;
b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste.
c) conservare le dichiarazioni del consenso al trattamento dei dati personali e sensibili da
parte dell’interessato;
d) vigilare sulla corretta osservanza degli obblighi di legge da parte dei responsabili e incaricati;
e) impedire l’accesso a terzi non autorizzati nei luoghi in cui sono raccolti e custoditi i dati;
f) rispettare il segreto professionale sui dati raccolti e sui quali si ha accesso;
g) custodire la userid e la password di accesso al computer.
Data ………………
…………………………………………
IL TITOLARE DEL TRATTAMENTO DEI DATI
Modulo 9
ASSUNZIONE INCARICO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Dott. …………………………
ODONTOIATRA
Il sottoscritto/a ……………………………………… nato/a a ……………………………
il …………………… responsabile dello Studio odontoiatrico ………………………………
………………………………… con sede in ………………………………………………
Assume l’incarico di Titolare del trattamento dei dati personali e sensibili di cui al D.Lgs. 196/03
In particolare dovrà:
a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili contenuti nelle cartelle cliniche, sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli
stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati;
b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste.
c) conservare le dichiarazioni del consenso al trattamento dei dati personali e sensibili da
parte dell’interessato;
d) vigilare sulla corretta osservanza degli obblighi di legge da parte dei responsabili e incaricati;
e) impedire l’accesso a terzi non autorizzati nei luoghi in cui sono raccolti e custoditi i dati;
f) rispettare il segreto professionale sui dati raccolti e sui quali si ha accesso;
g) custodire la userid e la password di accesso al computer.
Data ………………
…………………………………………
IL TITOLARE DEL TRATTAMENTO DEI DATI
Modulo 10
ASSUNZIONE INCARICO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Dott. …………………………
ODONTOIATRA
Il sottoscritto/a ……………………………………… nato/a a ……………………………
il ……………… responsabile dello Studio odontoiatrico associato …………………………
…………………………………… con sede in ……………………………………………
Assume l’incarico di Titolare del trattamento dei dati personali e sensibili di cui al D.Lgs. 196/03
In particolare dovrà:
a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili contenuti nelle cartelle cliniche, sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli
stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati;
b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste.
c) conservare le dichiarazioni del consenso al trattamento dei dati personali e sensibili da
parte dell’interessato;
d) vigilare sulla corretta osservanza degli obblighi di legge da parte dei responsabili e incaricati;
e) impedire l’accesso a terzi non autorizzati nei luoghi in cui sono raccolti e custoditi i dati;
f) rispettare il segreto professionale sui dati raccolti e sui quali si ha accesso;
g) custodire la userid e la password di accesso al computer.
Data ………………
…………………………………………
IL TITOLARE DEL TRATTAMENTO DEI DATI
Modulo 11
NOMINA INCARICATO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Dott. …………………………
TITOLARE STRUTTURA SANITARIA
Il sottoscritto/a ………………………………………………………in qualità di titolare del
trattamento dei dati della Struttura sanitaria …………………………………………………
con sede in …………………………………………………………………………………
NOMINA QUALE INCARICATO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
il signor/a ……………………………… nato/a a ………………………… il ……………
In particolare dovrà:
a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili contenuti nelle cartelle cliniche, sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli
stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati;
b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste.
Le rammento che dovrà adottare la parola chiave riservata per l’accesso alla banca dati elettronica che dovrà essere periodicamente modificata.
Data ………………
FIRMA DEL TITOLARE
All.ti istruzioni e artt. 7, 8, 11, 13, 33, 76, 81, 83, 84 del D.Lgs 196/03
p.r. Firma dell’Incaricato
Modulo 12
NOMINA INCARICATO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Dott. …………………………
ODONTOIATRA
Il sottoscritto/a ………………………………………………………in qualità di titolare del
trattamento dei dati dello Studio odontoiattrico ………………………………………………
con sede in …………………………………………………………………………………
NOMINA QUALE INCARICATO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
il signor/a ……………………………… nato/a a ………………………… il ……………
In particolare dovrà:
a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili contenuti nelle cartelle cliniche, sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli
stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati;
b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste.
Le rammento che dovrà adottare la parola chiave riservata per l’accesso alla banca dati elettronica che dovrà essere periodicamente modificata.
Data ………………
FIRMA DEL TITOLARE
All.ti istruzioni e artt. 7, 8, 11, 13, 33, 76, 81, 83, 84 del D.Lgs 196/03
p.r. Firma dell’Incaricato
Modulo 13
NOMINA INCARICATO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Dott. …………………………
MEDICO CHIRURGO
Il sottoscritto/a ………………………………………………………in qualità di titolare del
trattamento dei dati dello Studio medico ……………………………………………………
con sede in …………………………………………………………………………………
NOMINA QUALE INCARICATO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
il signor/a ……………………………… nato/a a ………………………… il ……………
In particolare dovrà:
a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili contenuti nelle cartelle cliniche, sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli
stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati;
b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste.
Le rammento che dovrà adottare la parola chiave riservata per l’accesso alla banca dati elettronica che dovrà essere periodicamente modificata.
Data ………………
FIRMA DEL TITOLARE
All.ti istruzioni e artt. 7, 8, 11, 13, 33, 76, 81, 83, 84 del D.Lgs 196/03
p.r. Firma dell’Incaricato
Modulo 14
NOMINA INCARICATO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Dott. …………………………
TITOLARE STRUTTURA SANITARIA
Il sottoscritto/a …………………………………………………… in qualità di responsabile
del trattamento dei dati della Struttura sanitaria ……………………………………………
con sede in …………………………………………………………………………………
NOMINA QUALE INCARICATO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
il signor/a ……………………………… nato/a a ………………………… il ……………
In particolare dovrà:
a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili contenuti nelle cartelle cliniche, sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli
stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati;
b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste.
Le rammento che dovrà adottare la parola chiave riservata per l’accesso alla banca dati elettronica che dovrà essere periodicamente modificata.
Data ………………
FIRMA DEL TITOLARE
All.ti istruzioni e artt. 7, 8, 11, 13, 33, 76, 81, 83, 84 del D.Lgs 196/03
p.r. Firma dell’Incaricato
Modulo 15
NOMINA INCARICATO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Dott. …………………………
ODONTOIATRA
Il sottoscritto/a …………………………………………………… in qualità di responsabile
del trattamento dei dati dello Studio odontoiattrico …………………………………………
con sede in …………………………………………………………………………………
NOMINA QUALE INCARICATO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
il signor/a ……………………………… nato/a a ………………………… il ……………
In particolare dovrà:
a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili contenuti nelle cartelle cliniche, sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli
stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati;
b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste.
Le rammento che dovrà adottare la parola chiave riservata per l’accesso alla banca dati elettronica che dovrà essere periodicamente modificata.
Data ………………
FIRMA DEL TITOLARE
All.ti istruzioni e artt. 7, 8, 11, 13, 33, 76, 81, 83, 84 del D.Lgs 196/03
p.r. Firma dell’Incaricato
Modulo 16
NOMINA INCARICATO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Dott. …………………………
MEDICO CHIRURGO
Il sottoscritto/a ……………………………………… nato/a a ……………………………
il …………………… responsabile dello Studio medico ……………………………………
con sede in…………………………………………………………………………………
NOMINA QUALE INCARICATO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
il signor/a ……………………………… nato/a a ………………………… il ……………
In particolare dovrà:
a) raccogliere, registrare, trattare e conservare i dati personali e sensibili contenuti nelle cartelle cliniche, sia su supporto cartaceo che informatico, avendo cura che l’accesso agli
stessi sia consentito solo ai soggetti autorizzati;
b) adempiere alla comunicazione dei dati ai soggetti esterni nelle forme previste.
Le rammento che dovrà adottare la parola chiave riservata per l’accesso alla banca dati elettronica che dovrà essere periodicamente modificata.
Data ………………
FIRMA DEL TITOLARE
All.ti istruzioni e artt. 7, 8, 11, 13, 33, 76, 81, 83, 84 del D.Lgs 196/03
p.r. Firma dell’Incaricato
Modulo 17
CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Dott. ……………………………………… TITOLARE STUDIO MEDICO
Sede ………………………………………
Il sottoscritto/a ……………………………… nato/a a …………………… il ……………
residente in ………………………………………… via …………………………………
C.A.P. ……………… Località ………………………………………………………………
dichiara di essere informato su:
1. le finalità e le modalità del trattamento cui sono destinati i dati, connesse con le attività di
prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, svolte dal medico a tutela della propria salute;
2. i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati (medici sostituti, laboratorio analisi, medici specialisti, farmacisti, aziende ospedaliere, case di
cura private e fiscalisti) o che possono venirne a conoscenza in qualità di incaricati;
3. il diritto di accesso ai dati personali, la facoltà di chiederne l’aggiornamento, la rettifica,
l’integrazione e la cancellazione nonché di opporsi all’invio di comunicazioni commerciali;
4. il nome del medico che sarà titolare del trattamento dei dati personali nonché l’indirizzo
del relativo studio professionale;
5. la necessità di fornire dati richiesti per poter ottenere l’erogazione di prestazioni mediche
adeguate.
Data ………………
Esprimo il mio consenso al trattamento dei dati personali e sensibili, esclusivamente a fini di diagnosi e cura al Dr. …………………………………………
FIRMA DELL’INTERESSATO O DEL LEGALE RAPPRESENTANTE
Da conservare da parte del medico
Modulo 18
CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Dott. ……………………………………… TITOLARE STRUTTURA SANITARIA MEDICA
Sede ………………………………………
Il sottoscritto/a ……………………………… nato/a a …………………… il ……………
residente in ………………………………………… via …………………………………
C.A.P. ……………… Località ………………………………………………………………
dichiara di essere informato su:
1. le finalità e le modalità del trattamento cui sono destinati i dati, connesse con le attività di
prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, svolte dal medico a tutela della propria salute;
2. i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati (medici sostituti, laboratorio analisi, medici specialisti, farmacisti, aziende ospedaliere, case di
cura private e fiscalisti) o che possono venirne a conoscenza in qualità di incaricati;
3. il diritto di accesso ai dati personali, la facoltà di chiederne l’aggiornamento, la rettifica,
l’integrazione e la cancellazione nonché di opporsi all’invio di comunicazioni commerciali;
4. il nome del medico che sarà titolare del trattamento dei dati personali nonché l’indirizzo
della struttura;
5. l’impossibilità a procedere nel rapporto di cura nel caso di mancata sottoscrizione del presente consenso.
Data ………………
Esprimo il mio consenso al trattamento dei dati personali e sensibili, esclusivamente a fini di diagnosi e cura al Dr. …………………………………………
FIRMA DELL’INTERESSATO O DEL RAPPRESENTANTE LEGALE
Da conservare da parte del titolare della struttura sanitaria
Modulo 19
CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Dott. ……………………………………… TITOLARE STUDIO ODONTOIATRICO
Sede ………………………………………
Il sottoscritto/a ……………………………… nato/a a …………………… il ……………
residente in ………………………………………… via …………………………………
C.A.P. ……………… Località ………………………………………………………………
dichiara di essere informato su:
1. le finalità e le modalità del trattamento cui sono destinati i dati, connesse con le attività di
prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, svolte dall’odontoiatra a tutela della propria
salute;
2. i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati (laboratorio odontotecnico, odontoiatri collaboratori e fiscalisti) o che possono venirne a conoscenza in qualità di incaricati;
3. il diritto di accesso ai dati personali, la facoltà di chiederne l’aggiornamento, la rettifica,
l’integrazione e la cancellazione nonché di opporsi all’invio di comunicazioni commerciali;
4. il nome dell’odontoiatra che sarà titolare del trattamento dei dati personali nonché l’indirizzo del relativo studio professionale;
5. la necessità di fornire dati richiesti per poter ottenere l’erogazione di prestazioni odontoiatriche adeguate.
Data ………………
Esprimo il mio consenso al trattamento dei dati personali e sensibili, esclusivamente a fini di diagnosi e cura al Dr. …………………………………………
FIRMA DELL’INTERESSATO O DEL LEGALE RAPPRESENTANTE
Da conservare da parte dell’odontoiatra
Modulo 20
CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI
Dott. ……………………………………… TITOLARE STRUTTURA SANITARIA ODONTOIATRICA
Sede ………………………………………
Il sottoscritto/a ……………………………… nato/a a …………………… il ……………
residente in ………………………………………… via …………………………………
C.A.P. ……………… Località ………………………………………………………………
dichiara di essere informato su:
1. le finalità e le modalità del trattamento cui sono destinati i dati, connesse con le attività di
prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, svolte dall’odontoiatra a tutela della propria
salute;
2. i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati (laboratorio odontotecnico, odontoiatri associati e collaboratori, fiscalisti) o che possono venirne
a conoscenza in qualità di incaricati;
3. il diritto di accesso ai dati personali, la facoltà di chiederne l’aggiornamento, la rettifica,
l’integrazione e la cancellazione nonché di opporsi all’invio di comunicazioni commerciali;
4. il nome dell’odontoiatra che sarà titolare del trattamento dei dati personali nonché l’indirizzo della struttura;
5. l’impossibilità a procedere nel rapporto di cura nel caso di mancata sottoscrizione del presente consenso.
Data ………………
Esprimo il mio consenso al trattamento dei dati personali e sensibili, esclusivamente a fini di diagnosi e cura al Dr. …………………………………………
FIRMA DELL’INTERESSATO O DEL LEGALE RAPPRESENTANTE
Da conservare da parte del titolare della struttura sanitaria
APPUNTAMENTI SCIENTIFICI
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• 10 settembre 2004 Seminario di Aggiornamento sulle patologia vertebrali
organizzato dalla scuola di specializzazione in medicina fisica e riabilitazione Università di Padova, presso il Teatro Accademico di Castelfranco Veneto.
Richiesti crediti ECM. Per informazioni: tel. 049 8213312 - 049 8213351
• 17 settembre 2004 Corso su Farmaci ed allattamento al seno: farmacologia
clinica, raccomandazioni ed esperienze organizzato dalla U.O. di Neonatologia
e Terapia Intensiva e Istituto per l’Infanzia “Burlo Garofolo” di Trieste, presso la
Sala conferenze del Jolly Hotel - Corso Cavour, 7 - Trieste.
Richiesti crediti ECM. Per informazioni: 040 3785371 - 040 3480888
• 17-18 settembre 2004 e 24-25 settembre 2004 iniziano i corsi (rispettivamente avanzato e base) di formazione in Sessuologia Clinica promossi
dall’Associazione A.I.S.P.A. presso l’Ospedale San Carlo Borromeo di Milano.
Richiesti crediti ECM.
Per informazioni: tel. 02 40222290 - fax 02 40222889 - e-mail: www.aispa.it
• 28 settembre 2004 corso Presente e futuro del trattamento delle metastasi
ossee da mammella organizzato dalla Scuola di Formazione e Aggiornamento
in Medicina Palliativa, presso l’Aula A dell’Istituto Nazionale di Tumori di
Milano (Via Venezian, 1). Richiesti crediti ECM.
Per informazioni: tel. 02 23902554 - fax 02 2390339
• 30 settembre e 1° ottobre 2004 Convegno Fondamenti ed implicazioni etiche
del trattamento delle dipendenze presso il Centro Studi Fondazione Maugeri
di Pavia (Via Ferrata, 4) organizzato dalla Fondazione Maugeri e Fondazione
Lanza. Richiesti crediti ECM.
Per informazioni: tel. 0444 322377 - fax 0444320321
• 25-26 novembre 2004 Convegno La disabilità al femminile, aspetti riabilitativi nei percorsi di vita c/o Sala Palladio, Fiera di Vicenza, organizzato
dall’U.O. Medicina Fisica e Riabilitazione di Vicenza. Richiesti crediti ECM.
Per informazioni: Dott. De Marco 347 8185973 o Coop. Solidale 0444 937294
• 26 novembre 2004 Treviso “Giornata della Scuola di formazione specifica in
Medicina Generale”
• 27 novembre 2004 Treviso “La formazione continua della Medicina
Convenzionata”
• Il 2° Master in Management del paziente geriatrico a rischio di disabilità o
disabile si terrà a Roma dal mese di gennaio-febbraio 2005.
Il master è riservato a studenti in possesso del diploma di laurea in medicina e
chirurgia, in psicologia clinica, diploma universitario per infermiere professionale, diploma universitario di riabilitazione, secondo l’attuale normativa e del
diploma di laurea triennale/specialistica conesguita presso Università Italiane o
titolo equipollente. L’ammissione al master è regolata da una selezione per titoli: sono messi a concorso 25 posti. Scadenza iscrizioni: dicembre 2004.
Per informazioni: 347 5396716; fax 06-4456316
• 4 marzo 2005 si terrà i II° Congresso Nazionale dell’Associazione Medici
Accusati di Malpractice Ingiustamente (A.M.A.M.I.) sul tema “La classe medica sotto processo: patologia di un diritto”.
Per informazioni: tel. 068082454 - Fax 06 8072351
La Posta
Caro Presidente,
è innanzitutto per ringraziare Te, e a mezzo Tuo il Consiglio dell’Ordine, che avete
voluto festeggiare la mia ormai cessata attività professionale. Ho ricevuto anche la
foto: farà da pendant con quella del mio giuramento quarant’ani or sono della
quale ti invio copia (che pochi eravamo!).
L’incontro con altri colleghi è stata occasione per confermarmi la percezione di un
disagio esistenziale più diffuso di quanto non credessi. Il ritiro da una professione,
che ha impegnato tempo, energie e apprensioni organizzative, spalanca improvvisamente un vuoto disorientante, aggravato dalla sensazione emotivamente penosa
che il mondo va avanti lo stesso anche senza di noi, che rischiamo di ritrovarci ne’
utili, ne’ tantomeno indispensabili. I propositi di dare la stura a una serie di progetti (o di ipotesi di progetti) sempre accantonati “per mancanza di tempo” senza
mai verificarne la effettiva praticabilità, dopo i primi anche entusiastici approcci,
rivelano tutto il divario esistente tra il “pensare di voler fare” e il “fare”. Ci si trova
ad una certa età a dover intraprendere un apprendistato nei confronti del quale
manca e l’abilità specifica, e soprattutto la duttilità mentale.
Si finisce allora per subire la fagocitosi (che si fa presto - ed è comodo - convincersi sia una scelta attiva) da parte delle premure per i nipotini, del circolo per gli
anziani, delle feste al club, delle cene, delle conferenze, dei concerti, dove si cerca
di persuaderci (magari con chiassose e vistose esibizioni) di essere dei protagonisti
e non dei passivi fruitori. Sono percezioni che contagiano a vista anche senza bisogno di confessioni esplicite; e chi si trova sulla soglia della pensione cerca di differirne il passaggio ossessionato dal “cosa farò dopo”.
Non è per tutti così, fortunatamente. Non lo è stato per me, che durante gli studi
universitari ho “perso tempo” a interessarmi di tante altre cose, le quali, pur
immettendomi nella professione con ritardo rispetto ai miei coetanei, mi hanno
consentito di intrattenere poi un dialogo ricco ed arricchente con le persone che ho
incontrato. Ho avuto modo di essere impegnato nel campo culturale, associativo,
civico (anche se non partiticamente politico), riuscendo a conciliarne i tempi e gli
oneri con i doveri professionali, come ebbe a insegnarmi quel maestro di medicina
e umanità che è stato per me il prof. Menenio Bortolozzi, indimenticabile primario
dell’ospedale trevigiano, uomo politico, animatore dello sport giovanile, musicista
e generoso volontario nell’assistenza sociale. La quiescenza professionale mi consente ora di sviluppare con più libertà i miei interessi culturali e sociali: non ho
assolutamente il problema del tempo libero, semmai quello del tempo che mi appare sempre più limitato forse perché gli interessi mi si aprono a ventaglio, o forse
perché le operazioni mentali, come quelle fisiche, richiedono tempi più lunghi.
Sono dunque uno di quei fortunati che la noia la conoscono solo davanti al televisore, o in genere nelle circostanze in cui la massa soffoca l’individuo.
La conclusione di questa riflessione vorrebbe essere un invito ai colleghi più giovani a ritagliarsi tempi e risorse per esercitare (non quando saranno in pensione,
ma fin da subito) quelle attività che una volta erano definite “liberali”. Ma sia chiaro non come passivi fruitori (non basta andare a un concerto, leggere un libro, praticare uno sport, partecipare a una gita organizzata), bensì come attivi operatori
(suonare uno strumento, scrivere qualcosa di proprio, animare una società sportiva, progettare e organizzare una escursione).
È la creatività il sugo che manca alle giornate di molti, ed è l’appiattimento sulle
opzioni prefabbricate una delle cause che più gravano sulla noia. La pigrizia e l’avarizia fanno il resto.
Lettera firmata
di TREVISO
Organo di Informazione
dell’Ordine dei Medici Chirurghi
e degli Odontoiatri di Treviso
Dott. Brunello Gorini
Presidente
Dott. Michele Bucci
Direttore responsabile
Redazione:
Michele Bucci, Diego Codognotto Capuzzo,
Daniele Frezza, Maurizio Gallucci,
Brunello Gorini, Luigino Guarini, Renzo Malatesta,
Saverio Orazio, Pietro Antonio Parenti
Stampa:
Tipografia Sile
Via Tommaso Salsa, 18 - Carbonera (TV)
Tel. 0422 691911
L’Ordine di Treviso:
Via Risorgimento, 11
31100 Treviso
Tel. 0422 543864 - Fax 0422 541637
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