Un Futuro a Colori- Intervista La Nazione
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Un Futuro a Colori- Intervista La Nazione
PRIMO PIANO EMPOLI SABATO 21 GIUGNO 2014 IL PERSONAGGIO STORIE DI SUCCESSI IRENE TINAGLI RACCONTA LE ESPERIENZE DI CHI E’ RIUSCITO A SFONDARE Il futuro a colori della Tinagli «Un atto di amore per i giovani» La deputata empolese racconta il suo libro dedicato a chi ce l’ha fatta 3 •• Stasera presentazione «UN FUTURO a colori Scoprire nuove opportunità di lavoro e vivere felici» edito da Rizzoli sarà presenato oggi alle 21.30 alla libreria Rinascita di Empoli. L’evento sarà coordinato dal capo servizio de La Nazione di Empoli, Francesco Meucci. Oltre che l’autrice sarà presente la neopresidente di Unicoop Firenze Daniela Mori e l’onorevole Pd Dario Parrini. di IRENE PUCCIONI IL SUO «futuro a colori» se l’è costruito passo dopo passo cogliendo tutte le opportunità cercate intensamente, ma anche quelle che fatalmente il destino le ha messo davanti. L’onorevole Irene Tinagli, 40 anni, deputata di Scelta Civica, è un’economista di fama internazionale e autrice di «Un futuro a colori» edito da Rizzoli. «Questo libro — spiega Tinagli — è un atto d’amore verso i miei studenti, i molti giovani e i tantissimi genitori spiazzati da una realtà di cui sono incapaci di cogliere contorni, logiche e funzionamento». IDEE Irene Tinagli, deputata di Lista Civica, ha scritto il libro «Un futuro a Colori» che viene presentato questa sera alla libreria Rinascita di via Ridolfi con Dario Parrini e Daniela Mori LA REALTA’ «Spesso i ragazzi non riescono a cogliere le opportunità» Ci convinca a leggere il suo libro... «Accende una scintilla, rimette in moto la voglia di muoversi, di provarci. Trovandomi a lavorare in contesti molto diversi a livello internazionale, ho avuto modo non solo di analizzare casi-studio e numeri, ma anche di toccare con mano, attraverso le storie di moltissime persone, le incredibili opportunità di lavoro e di realizzazione che sono emerse negli ultimi anni un po’ ovunque. Ho incontrato persone di ogni età e provenienza, alcune giovanissime, altre provenienti da paesi poveri e abbandonati, che grazie alle nuove opportunità economiche, tecnologiche ed educative, sono riuscite a costruire qualcosa di bello, innovativo e gratificante». In un mondo che offre molte più opportunità rispetto al passato come si fa a riconoscere quelle migliori? «Il segreto è informarsi, essere selettivi, guardarsi dentro per capi- ro, è che non si colgono le opportunità. Restare in attesa di un concorso o sperare di trovare un posto di lavoro vicino a dove siamo nati e cresciuti è condannarsi ad una vita di insoddisfazioni. La propria dimensione di successo e felicità va costruita attraverso dei percorsi fatti di esperienze, maturate anche all’estero». Una periferia ai massimi di livelli Da Lotti e Parrini alla Orlandi UNA «PERIFERIA» da cui partono percorsi di successo. Empoli è in qualche modo titolare di un record nazionale. Non c’è un’altra città italiana sotto i 50mila abitanti con una squadra in serie A, tre parlamentari (di cui uno sottosegretario) che hanno frequentato, tutti e tre, il liceo scientifico «Pontormo», Dario Parrini, Luca Lotti e Irene Tinagli; un sindaco donna, Brenda Barnini, poco più che trentenne; il presidente di Unicoop Firenze, Daniela Mori e il direttore nazionale dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi. A quanto pare nell’empolese c’è aria buona, potenziale da vendere e da esportare con orgoglio in tutta Italia e all’estero. re quello che ci piace fare e non solo quello in cui siamo più bravi. A volte basta alzare la testa, aprire le finestre, buttare il cuore oltre l’ostacolo e rompere gli schemi. Sganciarsi dagli stereotipi che i nostri genitori, in buona fede, ci spingono ad inseguire. Spesso sia- mo condizionati dal contesto in cui siamo nati, in cui cresciamo, dai consigli che ci arrivano e dalle aspettative che ci circondano. Ognuno deve trovare la sua misura di successo». Ma con una disoccupazione giovanile vicino al 40 per cen- Lei pensa che in Italia per i giovani non ci sia futuro? DEPUTATO Dario Parrini stasera con la Tinagli alla Rinascita to si può essere ottimisti? «In realtà viviamo all’interno di un paradosso: sono aumentate le aziende che non trovano profili professionali adatti alle loro esigenze e in Europa sono circa 2 milioni i posti vacanti. Evidentemente non è vero che non c’è lavo- «Il mercato del lavoro è fermo a 20 anni fa. Poco si è fatto per tutti quei contratti a tempo determinato e per il mondo delle partite Iva. La flessibilità va accompagnata con una sicurezza sociale altrimenti diventa precarietà. Ciò non vuol dire reddito per tutti, ma dare sostegno nel momento in cui una persona deve ricollocarsi o prova a rimettersi in gioco». Professoressa Tinagli nel suo futuro a colori qual è la tonalità cromatica che preferisce? «Rosso, il colore di chi non molla mai».
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