Domani in duomo a Tortona l`ultimo saluto a
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Domani in duomo a Tortona l`ultimo saluto a
venerdì 6 marzo 2015 _ 3 In Primo Piano Online www.ilpiccolo.net Domani in duomo a Tortona l’ultimo saluto a Guido Ghisolfi l L’ultimo saluto all’imprenditore tortonese che si è tolto la vita sparandosi binieri che hanno diramato le ricerche. È seguito, poco dopo le 17, il ter_ Un male che si insinua silenzioso ribile ritrovamento. Guido Ghisolfi nella mente e quando si manifesta era a bordo dell’auto aziendale, una diventa devastante. E il peso della Lexus, il motore ancora acceso, il fuvita diventa spesso insopportabile, cile tra le gambe con le canne rivolte tanto da vedere come unica via d’u- contro il viso. Dopo il colpo, la fine. scita la morte. Ed è stata proprio la Un silenzio cui ha fatto da sottofondepressione ad uccidere Guido Ghi- do solo il rumore del motore della solfi, a spingere la sua mano a pre- vettura chiusa dall’interno. mere il grilletto del fucile che in un Per il pubblico ministero, Gianattimo ha spento la sua vita. Un carlo Vona, che ha esaminato attendramma che ha vissuto da solo, nelle tamente i rapporti dei carabinieri di ore che hanno preceduto quell’e- Tortona e di Alessandria intervenuti stremo e premeditato gesto. L’indu- sul posto, non ci sono dubbi: si è striale, che aveva 58 anni, ha deciso trattato di un suicidio. E mercoledì di porre fine alla sua sofferenza ha concesso il nulla osta per il fumartedì pomeriggio, seduto sulla nerale che si terrà domani, sabato, sua auto parcheggiata in una stra- alle 14.30 in Duomo a Tortona. dina secondaria di Carbonara ScriGuido Ghisolfi era il vice presivia, poco distante dalla sua città. dente del Gruppo Mossi Ghisolfi, L’imprenditore sarebbe uscito di ca- leader al mondo nel settore della sa la mattina, come chimica. In una nota sempre. Ma quello era pubblicata sul sito del Ghisolfi trovato un giorno diverso: ha Gruppo, a proposito delsulla sua auto le cause del suicidio, si preso da una teca il suo fucile e si è allontanato. ancora accesa e parla di «forti crisi deQuando i famigliari non chiusa dall’interno. pressive di cui soffriva lo hanno visto rientrare tempo». Il Tortonese L’allarme da hanno lanciato un priè sotto choc dell’imdai famigliari prenditore tra i più noti mo allarme, poi, alle 15, la segnalazione ai carad'Italia, ai vertici di un Tortona Guido Ghisolfi, 58 anni. Lascia in eredità la nuova chimica, quella da fonti rinnovabili e non più da idrocarburi gruppo che è leader mondiale nel settore del polimeri. Il Gruppo ‘M&G’, fondato da Vittorio Ghisolfi nel 1953, ancora oggi presidente, conta nel mondo oltre 2.000 dipendenti. «Guido Ghisolfi - si legge in una nota del Gruppo - ci ha lasciati. A seguito di forti crisi depressive di cui soffriva da tempo, ha deciso di compiere un estremo atto che ha posto fine alla sua vita. Con immenso e incolmabile dolore, ne danno notizia la famiglia e la direzione del Gruppo Mossi Ghisolfi. È stato un imprenditore italiano di rara capacità, tenacia, intuizione ed ha saputo portare, insieme al padre Vittorio e al fratello Marco, il Gruppo in una dimensione internazionale». Monica Gasparini L’eredità è la nuova chimica da fonti rinnovabili l L’ultima frontiera è Crescentino. Il forte impegno per la ricerca Tortona _ La foto che pubblichiamo in alto appare da ieri sul sito del gruppo industriale tortonese. In bianco e nero, riporta solo il nome, Guido Ghisolfi, e due date: 1956 - 2015. È questo lo stile dell’impresa fondata da Vittorio Ghisolfi. Semplicità, discrezione, concretezza. Come ha dimostrato a poche ore dalla morte il breve comunicato che per prima cosa diceva chiaramente cosa era accaduto e perché. Poi la scelta di utilizzare questa immagine per testimoniare il dolore, la vicinanza alla famiglia, ma anche la continuità perché sullo sfondo c’è l’impianto di Crescentino, realizzato con un investimento di 150 milioni di euro e inaugurato nell’ottobre 2013, per la produzione di bioetanolo da biomasse non alimentari. È di proprietà di Beta Renewables, joint venture tra Biochemtex, società di ingegneria del gruppo M&G, il fondo americano Texas Pacific Group e il leader mondiale della bio-innovazione, la danese Novozymes. È l’eredità che lascia Guido Ghisolfi. Quella della nuova chimica, da fonti rinnovabili e non più da idrocarburi. Ha sempre creduto in questo futuro. Lo ha fatto mantenendo il cervello a Tortona. E facendo crescere i laboratori di ricerca all’interno del Parco scientifico e tecnologico (Pst) di Tortona, nella frazione di Rivalta Scrivia. L’avvio di Crescentino, un impianto che L’impianto di biocarburanti aperto nel 2013 a Crescentino avrebbe dovuto sorgere proprio a Rivalta, ma che è stato osteggiato da popolazione e amministrazioni, ha registrato qualche rallentamento e intoppi legati all’approvvigionamento della materia prima (paglia di riso e ‘canna gentile’), andando poi a regime nei mesi scorsi. Gli investimenti su questo fronte sono continuati e verso la fine del 2014 Biochemtex e la Beta Renewables hanno annunciato la firma di un contratto con Ener- gochemica per la costruzione di un impianto di bioetanolo di seconda generazione nella Repubblica Slovacca. L’impianto sorgerà a Strazske e produrrà, a costi competitivi, 55.000 tonnellate all’anno di bioetanolo, a partire da biomasse lignocellulosiche non a uso alimentare. L’avvio dell’impianto è previsto a metà 2017. Verrà utilizzata la tecnologia Proesa (la stessa di Crescentino), sviluppata da Beta Renewables. Biochemtex fornirà ingegneria, apparecchiature e servizi per la costruzione. Sul fronte del pet, produzione storica del gruppo industriale, la M&G Chemicals sta costruendo a Corpus Christi, nel Texas, il più grande stabilimento al mondo per la produzione di pet. Mossi & Ghisolfi aveva acquisito all’inizio degli anni duemila dalla Shell le attività nel campo pet, successivamente è arrivata l’acquisizione dell’intera quota azionaria di Rhodiaster Sa brasiliana (detenuto dalla Rhodia). Due operazioni economico-finanziarie che hanno consentito a M&G di diventare il secondo produttore globale di poliestere per imballaggio, utilizzato per la produzione di bottiglie di acqua minerale e soft drink. Guido Ghisolfi è stato un imprenditore di rara capacità, tenacia, intuizione e ha saputo portare con il padre Vittorio e il fratello Marco (classe 1961, amministratore delegato di M&G; non è invece impegnata nell’azienda di famiglia la terza figlia, Anna, nata nel 1969), il gruppo in una dimensione internazionale di primo piano. Enrico Sozzetti ‘Energia e desiderio per un Paese migliore’ l Le parole di Matteo Renzi. Il ricordo di industriali e amministratori Tortona _ Fra le primissime reazioni, subito dopo la diffusione della notizia della morte di Guido Ghisolfi, quella di Sergio Chiamparino, presidente della giunta regionale, che ha parlato della perdita «prima di tutto di un amico, l’Italia e il Piemonte perdono un grande imprenditore, un grande innovatore, un uomo di grandissima passione civile». Una sintesi efficace per Guido Ghisolfi. Decisionista e dalle grandi visioni strategiche, non ha mai amato le passerelle e la vita pubblica. Un atteggiamento che non gli ha certo impedito di impegnarsi a fondo. Anche per la politica. È stato un forte sostenitore e finanziatore del Partito Democratico, era vicinissimo a Matteo Renzi, presidente del Consiglio, e negli ultimi anni ha partecipato, sempre in modo discreto, a molte iniziative politiche, locali e nazionali, del Pd. I ricordi e i commenti non si esauriranno a breve. Confindustria Alessandria ha diffuso un breve comunicato: «Proviamo un grande dolore, anzitutto per la scomparsa dell’uomo, e sentimenti di vicinanza, di rispetto e di stima per la famiglia Ghisolfi, colpita da questo grave lutto. E ricordiamo Guido Ghisolfi imprenditore innovatore, attento alla ‘green economy’, e che ha contribuito, insieme al padre Vittorio e al fratello Marco, al successo del Gruppo Mossi Ghisolfi sui mercati mondiali». A distanza di poche ore è arrivata la dichiarazione di Rita Rossa, presidente della Provincia e sindaco di Alessandria. «Il mio ricordo di Guido Ghisolfi - si legge su una nota - è soprattutto quello di un caro amico. Guido era un uomo di grande intelligenza, di molteplici interessi, con una personalità complessa, esu- berante e positiva. È stato un vero innovatore in tutte le attività, sia quelle di impresa, dove ha puntato sui giovani e sulla ricerca e sullo sviluppo, sia nell’interesse per la cosa pubblica che per lui era solo passione civile lontana da ogni prospettiva di ritorno o gratificazione personale. Proprio per questa visione lungimirante a proposito delle nuove generazioni è stato tra i primissimi sostenitori di Matteo Renzi senza ambire a ruoli personali, convinto che fossero i giovani a dover attuare le trasformazioni per migliorare il nostro Paese e ha concretizzato con il sostegno concreto, aperto e dichiarato, le sue convinzioni Lascia un grande vuoto». E proprio dal presidente del Consiglio è arrivato un breve ricordo «dell’amico Guido, appassionato e intelligente. Porterò nel cuore - scrive Renzi - la sua energia e il suo desiderio di rendere l’Italia un Paese migliore insieme al rimpianto per non aver capito il dolore che lo ha portato alla morte. Alla sua famiglia porgo le condoglianze più sincere. Ai suoi amici, ai suoi collaboratori e a chi lo ha conosciuto l'invito a continuare a tenerne vivo il ricordo di cittadino curioso, intelligente, innamorato dell'Italia e delle sue potenzialità». Guido Ghisolfi non si è mai tirato indietro di fronte ad alcuna sfida d’impresa o impegno sociale. Quest’ultimo declinato su svariati fronti, da quello sportivo con il mondo del basket in prima fila (Derthona Basket e Castelnuovo Basket) a quello editoriale fino a quello culturale. Ad Alessandria ha contribuito al finanziamento per il recupero di Santa Maria di Castello. Il rosario verrà recitato questa sera, venerdì, alle 21 nella Cattedrale di Tortona, in piazza Duomo, dove domani, alle 14.30, sarà celebrato il funerale. Lascia la moglie Ivana, i figli Andrea, Alessandra, Alberto e Adelaide. E.So. Gruppo di dimensione mondiale che ama l’Italia l È nato a Tortona nel 1953 con Vittorio Ghisolfi e Domenico Mossi Tortona _ L’azienda è stata fondata da Vittorio Ghisolfi, classe 1930, insieme a Domenico Mossi con il nome di Mossi & Ghisolfi (i nomi dei fondatori) nel settembre del 1953 a Tortona. Nel 1954, dopo l’improvvisa morte di Mossi, Vittorio è a capo dell’azienda. Oggi M&G è uno dei leader consolidati nel settore delle materie plastiche e dei prodotti chimici ottenuti da risorse rinnovabili. La produzione di pet (polietilene tereftalato, resina termoplastica adatta al contatto alimentare) negli ultimi dieci è triplicata, passando da 600.000 a 1,7 milioni di tonnellate all’anno, e parallelamente è cresciuta a livello internaziona- le l’ingegneria dei prodotti chimici rinnovabili derivati da biomasse non alimentari. Gli elementi chiave del successo sono frutto del sapiente mix della capacità di comprendere le esigenze finali dell’utilizzatore, la forte integrazione tecnologica, la conoscenza degli aspetti legati allo studio e alla progettazione tecnica e a processi decisionali agili e rapidi. Il Gruppo che opera negli Stati Uniti d’Ameri- ca, America Latina, Asia e Europa, ha un fatturato superiore a due miliardi di euro, circa duemila dipendenti. I settori di business del gruppo (secondo a livello nazionale e fra i maggiori player mondiali) sono il pet con le società controllate da M&G Chemicals, tra cui Chemtex, che operano nelle Americhe e Asia (Chemtex è specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti per la produzione di composti chimici;) biocarburanti con le società Biochemtex, Beta Renewables, Biochemtex Agro, Ibp (le attività nelle fonti rinnovabili sono presenti essenzialmente in Italia); fibra poliestere: il business è attivo unicamente in Brasile; Polimeri Italia che produce esclusivamente per il mercato europeo e polimeri biodegradabili nello stabilimento di Patrica. Il cuore e la testa de gruppo industriale sono sempre rimasti a Tortona e a Rivalta Scrivia dove all’interno del Parco Scientifico e Tecnologico opera il centro di ricerca. È in questa zona che Guido Ghisolfi avrebbe voluto realizzare il primo impianto di bioetanolo di seconda generazione. Ma le troppe resistenze locali hanno impedito l’investimento, poi avvenuto a Crescentino e inaugurato nell’ottobre 2013. E.So. Ceramica: stile ed armonia nel tuo bagno. Matteo Renzi con Guido Ghisolfi che lo ha sempre sostenuto e ha condiviso alcune progettualità economiche Kimonocasa presenta Colourline di Marazzi. Una collezione che ricorda il fascino di tessuti raffinati. Un rivestimento ricco di colori e decorazioni coordinate, per personalizzare il bagno secondo il proprio stile. elementi e soluzioni per la casa moderna Sul sito kimonoporte.it potrai avere maggiori informazioni ed accedere al tour virtuale della nostra Showroom. 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È accaduto a due panifi- catori di Casale ed a un loro collega di Asti, finiti nel mirino dei carabinieri del Nas che proprio nelle scorse settimane hanno effettuato una scrupolosa serie di controlli nel settore della panificazione. Ma procediamo per ordine. I militari e l’Asl arrivano in un panificio di Casale: ci sono carenze igienico sanitarie e la mancata esecuzione del manuale di autocontrollo (non erano applicate alcune delle procedure previste e impostate dall’esercente stesse). Viene disposta la chiusura dei locali solo temporaneamente, ovvero il tempo necessario per rimettere ordine (l’esercizio è già stato riaperto). Ma il quel frangente, il titolare viene denunciato per frode commerciale. Perché? Secondo gli investigatori vendeva del pane definendolo di Altamura, prodotto tipico e soggetto a disciplinare (il riconoscimento da parte del Ministero delle attività produttive introdotto per rispettare la tipicità e proteggere il prodotto), senza rispettarne le caratteristiche previste dalla legge. Si trattava sicuramente di pane di ottima qualità, ma non di Altamura. In sostanza, essendo il pane in questione un prodotto Dop (denominazione origine protetta), non si può fare con il ‘fai da te’ ovvero senza gli ingredienti previsti dalla legge. Se non lo si produce con i criteri giusti, quel pane deve essere chiamato in un altro modo. Stessa accusa di frode commerciale relativa a un ‘finto’ pane di Altamura per un altro panettiere di Casale, e di un collega astigiano. Il caso è al vaglio della Procura di Vercelli. L’importanza di questi controlli è far rispettare le regole e proteggere i prodotti dalle falsificazioni: i ‘Dop’ rappresentano la tipicità del settore agroalimentare italiano. Il pane di Altamura ad esempio, è specifico e caratteristico quando viene prodotto da persone competenti e con i prodotti giusti. M.Ga. Vignale: i Nas chiedono la chiusura della casa di riposo l Chiamata in causa la Commissione di vigilanza dell’Asl: “La struttura ha gravi carenze” co, che la situazione igienico sanitaria è scadente, e si rileva quindi la necessità di so_ Sulla casa di riposo Cesare Pozzi di Vigna- spendere l’autorizzazione e trasferire gli ole Monferrato si abbatte una bufera annun- spiti altrove. Non ci sono i bagni per i disaciata. I carabinieri del Nas hanno effettuato bili, manca il sistema di rilevazione fumi, le altri controlli dopo il sopralluogo dell’ago- pareti presentano zone scrostate, e ci sono sto scorso e la successiva visita dei vigili del aree umide. I militari hanno chiamato in fuoco di ottobre. L’obiettivo era quello di causa, come del resto prevede la procedura, verificare se fossero state eliminate le criti- la Commissione di vigilanza dell’Asl affincità rilevate in merito al sistema antincen- ché effettui un sopralluogo nella struttura dio. Ed effettivamente sono in corso lavori per verificarne il possesso dei requisiti igiedi ristrutturazione e adeguamento proprio nico sanitari e strutturali, e se l’assistenza in merito a quelle inosservanze. Ma il vero rispetti i parametri di legge. Tutto questo problema della residenza per per valutare se adottare il anziani è che la situazione provvedimento di sospensioCostituito il nuovo complessiva della struttura ne dell’attività e il trasfericonsiglio di mento degli anziani. Intanto, sembra essere carente. A tal punto che i militari hanno amministrazione il 16 febbraio si è riunito il conscritto al sindaco del paese, della Onlus a capo siglio di amministrazione per Franco Ferrari, alla Regione e il nuovo vertice deldell’ospizio designare all’Asl: spiegano, nero su bianla Onlus che gestisce la casa di Vignale Monferrato riposo: presidente è stato nominato il rappresentante del consiglio parrocchiale Adolfo Solari, mentre il nuovo parroco di Vignale (don Andrea Tancini farà il suo ingresso ufficiale domenica 15 marzo) è entrato a far parte del consiglio insieme al sindaco. Il futuro della casa di riposo è incerto, e la sua vita è nelle mani della Commissione di vigilanza dell’Asl. Intanto, il sindaco Franco Ferrari sta lottando per mantenerla in funzione. «Abbiamo attivato, sempre assolutamente controllati dal Comando dei Vigili del Fuoco, una serie di interventi che corrisponde a un crono-programma che mira a tentare di adeguare la struttura ai suoi problemi strutturali - spiega il primo cittadino - . Possiamo riuscire se diminuiamo le dimensione dell’Ente. Ovvero, se riduciamo i metri quadrati possiamo entrare in una situazione di norme che forse ci permetterebbe di mantenere il servizio ai nostri ospiti». La strada comunque sembra ancora lunga e decisamente in salita anche per i passaggi che si dovranno affrontare. Monica Gasparini Incolla le saracinesche di un negozio l Nei guai 42enne: il fatto perchè gli avevano fatto rimuovere l’auto Alessandria _ Le manette dei carabinieri di Castellazzo Bormida hanno arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione Michele Corradino, 44 anni, Genova. L’uomo era ospitato presso una comunità di Frascaro per eseguire un affidamento in prova terapeutico, al fine di scontare un cumulo di pene per rapina, ricettazione, porto di oggetti atti ad offendere e detenzione di stupefacenti. Ma il 2 marzo aveva abbandonato il programma terapeutico, comportamento segnalato al magistrato di sorveglianza che ha disposto la sospensione della misura dell’affidamento terapeutico e l’immediato accompagnamento in car- cere. Minaccia negoziante I carabinieri hanno denunciato per minacce e danneggiamento aggravato un italiano di 42 anni. I titolari di un negozio del centro di Alessandria a fine gennaio avevano fatto rimuovere un’auto parcheggiata davanti al loro negozio. Poco dopo, l’automobilista aveva bloccato alcune saracinesche del negozio con della colla. Dalla visione del loro impianto di videosorveglianza vedevano anche che l’autore del fatto era lo stesso uomo che li aveva minacciati il 9 gennaio. Inoltre, il 27 l’uomo si ripresentava nel negozio minacciando nuovamente i due titolari che, a quel punto, decidevano di presentare la denuncia per evitare il ripetersi di danneggiamenti presso la loro attività. M.Ga. Insieme a un balordo: torna in carcere l Ordine di custodia cautelare per Arcangelo Seminatore Alessandria _ Si aggirava per le vie del centro cittadino accompagnandosi ad un personaggio già noto alle forze dell’ordine. Mercoledì, la Polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Alessandria a carico di Arcangelo Seminatore, 50 anni. Sabato scorso, nel corso del servizio interforze di ordine pubblico volto alla prevenzione del fenomeno dell’abusivismo commerciale, nonché dei reati predatori, quali furti e rapine, effettuato con l’ausilio delle pattuglie dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale, l’Ispettore della Polizia di Stato, appartenente alla divisione Anticrimine, responsabile del servizio, ha notato, nei pressi di Piazza Garibaldi, due alessandrini con un atteggiamento sospetto. Uno dei due, destinatario già della misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova ai servizi sociali, ha violato la prescri- Via Stortigliona: una strada pericolosa l Mozioni ed esposti. Ieri una Commissione ma, di fatto, nessuno interviene Danneggia vasi in centro: denunciato Alessandria _ La strada comunale Stortigliona è al centro, proprio in queste ore, di un acceso dibattito. Appurato che il manto stradale è seriamente danneggiato e che rappresenta un pericolo per gli utenti della strada (e per averne la certezza basta percorrerla), sembra che il vero quesito sia rappresentato dalla ‘proprietà’ di quella strada. Si, perchè è certo che sia da ripristinare. Su chi lo debba fare, invece, cala la confusione. Ieri pomeriggio qualche punto fermo è stato messo anche se, di fatto, la situazione risulta ancora più intricata. La Commissione Sviluppo e Territorio riunita ieri ha riaperto l’argomento sull’interpellanza della strada in questione. La Stortigliona è una strada Comunale oppure no? No, è una strada vicinale ad uso pubblico. Per questo non è competenza del Comune fare manutenzione. Risultato? Al momento la strada resta così, con tutti i pericoli per chi la percorre. Il Comune dice: se intervengo la Corte dei Conti potrebbe sanzionarmi. Quindi l’unica soluzione è che il Comune emetta un’ordinanza nei confronti dei frontisti della strada, nonché proprietari, affinché intervengano. Nel ca- l Identificato durante i controlli dei carabinieri Alessandria Un’immagine della pericolosa strada oggetto in questi giorni delle proteste so non ottemperassero, il Comune dovrebbe intervenire, fare i lavori, e poi rivalersi sui proprietari. Ma, ad oggi, tutto tace. Nessuno fa niente. Ieri è stata posta all’attenzione dei presenti un’altra questione. Chi conduce cave è obbligato annualmente a versare il tributo di escavazione al Comune, previsto dalla legge regionale n.14 del 2006: quindi parte del denaro, sostengono alcuni spinettesi, avrebbe potuto essere utilizza- to per risistemare la strada dove giornalmente transitano decine e decine di camion. Purtroppo, alla riunione non era presente il dirigente competente, quindi nessuna risposta. Bisogna chiedere ad altri, ed aspettare. Intanto, Fabio Camillo, capogruppo del partito democratico del consiglio comunale interviene sulla querelle: «Preso atto delle condizioni di impraticabilità lamentate da quanti percorrono regolar- mente via Stortigliona, o regolarmente la evitano con conseguente congestionamento delle altre arterie stradali, riteniamo necessario che si intervenga con urgenza per la sistemazione del manto stradale. A questo fine ho depositato una mozione, che verrà in seguito sottoscritta da altri consiglieri della maggioranza di centrosinistra, volta a porre le basi per un prossimo intervento di ripristino». M.Ga. _ Rovescia e danneggia i vasi che si trovano in via San Lorenzo e in piazza della Libertà. I carabinieri hanno denunciato un 42enne. Il fatto è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì, durante controlli di routine. La visione delle telecamere di sicurezza della zona si poteva verificare che l’autore del rovesciamento e danneggiamento dei vasi davanti al palazzo comunale era sicuramente il 42enne, precedentemente fermato e controllato dai militari in Piazza della Libertà angolo via Cavour. I carabinieri di Oviglio hanno denunciato per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti un 19enne. Il controllo sulla strada che da Oviglio conduce a Masio. M.Ga. zione impostagli di non accompagnarsi a persone che hanno avuto guai con la giustizia. Non potendo, nell’immediatezza del servizio, procedere al controllo della persona per prevalenti esigenze di ordine e sicurezza pubblica, l’Ispettore responsabile ha provveduto successivamente, richiedendo al Tribunale di Sorveglianza di Alessandria l’aggravamento della misura che è stata ottenuta. Quindi ad Arcangelo Seminatore è stato sospeso il provvedimento di affidamento in prova ai servizi sociali, contestuale all’arresto. L’uomo è stato accompagnato in carcere. Bloccato ladro di biciclette La Polizia ha arrestato Andrea Dell’Ernia, 42 anni, per furto. L’uomo si aggirava tra le auto parcheggiate in via Milazzo, e gli agenti lo hanno seguito. È entrato in uno stabile uscendone con una bicicletta. Gli agenti che lo stavano controllando lo hanno immediatamente arrestato: provvedimento convalidato ed è stata disposta la custodia cautelare in carcere. M.Ga. Il pane di Altamura è un prodotto tutelato dalla Dop In breve : OPERAZIONE ALBA CHIARA Si aprono le porte del carcere __Operazione Alba Chiara: i carabinieri hanno eseguito mercoledì le ordinanze di carcerazione degli imputati condannati in via definitiva dalla Cassazione - che ha confermato le sentenze di secondo grado - nell'ambito dell'operazione dei Ros. Erano accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso. Tra le sedici persone condannate, ci sono 6 alessandrini. Ecco i nomi e le condanne: Giuseppe Caridi (nella foto l’ex consigliere comunale del Pdl), 3 anni e 6 mesi; Sergio Romeo, 3 anni e 6 mesi; Bruno Pronestì, 4 anni e 10 mesi; Domenico Persico, 4 anni e 10 mesi; Antonio Maiolo, 4 anni e 10 mesi e Romeo Rea, 4 anni e 2 mesi. Secondo inquirenti e magistratura, dunque, la ‘ndrangheta era riuscita a mettere le basi di una ‘locale’ anche nell’Alessandrino. I difensori di alcuni, come ad esempio Giuseppe Caridi, confidano di ottenere l’affidamento in prova ai servizi sociali al più presto. «Mi è capitato raramente di vedere una persona - ha spiegato l’avvocato Tino Goglino che rappresenta Caridi - così ligia alle leggi e alle regole della convivenza sociale».M.Ga. ................................................................ FINANZIERE CONDANNATO Rivela segreto d’ufficio __Giuseppe Ferrari, 51 anni, residente a Valenza, maresciallo aiutante della Compagnia della Guardia di Fi- nanza di Valenza, è stato condannato mercoledì mattina a un anno di reclusione (con la condizionale) e a un anno di interdizione dai pubblici uffici. Era accusato di rivelazione e utilizzazione dei segreti d’ufficio. Secondo la pubblica accusa, rappresentata dal pm Giancarlo Vona, «abusando della propria qualità, attraverso ripetuti contatti telefonici, rivelava una notizia d’ufficio che avrebbe dovuto rimanere segreta. In particolare rivelò che si sarebbe verificata una perquisizione da parte del personale del suo comando di appartenenza. Il finanziere ha sempre negato gli addebiti.M.Ga. ................................................................ INDAGA LA FINANZA Impresario edile nei guai: evade il Fisco __La Finanza di Alessandria ha denunciato un imprenditore edile che aveva nascosto al Fisco gli ingenti importi percepiti negli ultimi cinque anni, sia ai fini dell’imposte dirette che dell’Iva. Rolandi rinnova la storica sede Qualità, comfort, tradizione _ Una nuova sede, completamente rinnovata , per esaudire i desideri di una clientela da sempre numerosa e affezionata. Rolandi Auto, sinonimo di Bmw dal 1966, ha rinnovato la storica sede, in via del Lavoro 35 ad Alessandria: un salto di qualità importante, in vista dei cinquant'anni di attività, per migliorare comfort e servizi e per creare un ambiente ancora più speciale. Nuovi shooroom Chi ha partecipato all'inaugurazione, ha potuto ammirare i nuovi shooroom, realizzati secondo i più alti standard qualitativi di Bmw Group, ma anche gli spazi completamente rinnovati, che garantiscono migliore visibilità e che determinano una sensazione veramente speciale. Una sfida condotta con l'entusiasmo e con la passione di sempre, insomma, dal momento che rinnovamento e tradizione si fondono in maniera perfetta per dare continuità a un percorso di successo. Un percorso, nello specifico, che vede Bmw credere in Rolandi Auto sin dalla metà degli anni 60, originando un binomio che si conferma tra i più longe- vi e vincenti di sempre. E che adesso si prepara a affrontare una nuova sfida. Tre aree distinte L'ambiente della storica sede, come detto, è stato del tutto rinnovato: gli spazi aperti, ampi e accoglienti rappresentano la caratteristica principale, con tre distinte aree riservate a Bmw, Mini e Moto, ma esperienza, professionalità e cortesia del personale sono quelle di sempre. Tratti distintivi che nel corso del tempo hanno permesso a Rolandi Auto di occupare posizioni di vertice e di diventare un solido punto di riferimento, non solo per la nostra città. Rolandi Auto, che ringrazia tutti coloro che sono intervenuti alla serata di inaugurazione, vi aspetta in zona Artigianale D3, ad Alessandria, per venire a scoprire di persona la nuova sede: una visita nei nuovi shooroom, infatti, è indispensabile per ammirare direttamente come sono stati rinnovati gli spazi, sfruttando l'occasione anche per conoscere l'intera gamma. Solo da Rolandi Auto, in via del Lavoro 35: una tradizione vincente che si rinnova. venerdì 6 marzo 2015 _ 9 Alessandria Online www.ilpiccolo.net Mercoledì si presenta la nuova piazza Santa Maria di Castello l In commissione Territorio per esaminare l’ultima versione proposta nalmente vivibile, non solo un parcheggio pieno di buchi. Cattaneo _ È convocata per mercoledì 11 mar- non risparmia una spruzzatina di zo alle 9,30 la commissione Territo- ottimismo nemmeno sui tempi: si rio, presieduta da Simone Annara- parlava di cantierare a giugno, ma tone, per la ‘Presentazione del pro- adesso? «Non è detto che i tempi si getto di riqualificazione di piazza allunghino». E sul progetto conferSanta Maria di Cartello’. E su questa ma quando detto, con una gradinata piazza cuore della città, si interro- che ‘porterà’ alla chiesa, per far spagano diversi abitanti del Borgo, do- rire finalmente quell’obbrobrio ripo che sono stati finiti i lavori di via masto al posto del cantiere. Non è Dossena. Lo scorso 26 settembre ab- dato sapere (ma con la piazza ormai biamo pubblicato un rendering che non c’entra più) dove l’Atc andrà a illustrava il futuro aspetto della costruire quegli alloggi che, in teoria piazza, prima delle riunioni tra i potrebbe realizzare. Sulla piazza è progettisti e l’assessore. Obiettivo previsto uno spazio adiacente alla degli incontri era la ‘revisione’ di al- chiesa e riservato ai pedoni, ovviacune parti del progetto solo per a- mente senza barriere, e con una prodeguarle alla cifra effettivamente di- tezione esterna anti auto. In fondo sponibile, di circa un milione e mez- alla piazza anche qualche albero. zo di euro, quelli recupeSpariscono le grandi rati dai fondi riservati ai quinte previste nel priSarà eliminato ‘Cortili ritrovati’ con umo progetto ma quallo spazio vuoto che quinta, magari di tin’azione di certosina pazienza e determinazione (pieno di rifiuti) po vegetale, sarà necesda parte dell’assessore ai lasciato saria per nascondere Lavori pubblici, il vicequalche elemento edall’edificio sindaco Giancarlo Cattastraneo al resto della abbattuto piazza. neo e degli Uffici comuC.R. nali. Sarà un piazza fi- Alessandria Il vicesindaco Cattaneo caldeggia un ruolo nuovo delle società Alessandria _ Campo scuola di atletica: un grande polmone verde per fare sport, così lo vede entrando il presidente della commissione Cultura Renzo Penna, non nascondendosi i problemi, che infatti ci sono come puntualizza il dirigente Pierfranco Robotti. In quei trentamila metri di area sportiva oggi non c’è più la possibilità di fare il lancio del martello, del disco, la rete di pro- tezione ha dovuto essere rimossa, c’è una pista a sei corsie che è quasi ...a fine corsa. Ancora qualche anno - forse 3, - e poi sarà da rifare (si ipotizza un intervento globale da circa 500 mila euro). Poi bisogna riparare il gruppo di continuità per le torri faro che assicurano l’illuminazione, rimettere in sesto la pedana del lancio del peso e acquistare strutture minime per poter fare salto in alto. Per fortuna, nelle pieghe dei mutui contratti e mai utilizzati sono stati trovati 60 mila euro che andranno benissimo per effettuare quegli interventi e : ASCOM E CONFESERCENTI Concorso di idee, scade il termine __Scade oggi il termine per partecipare al concorso di idee ‘I percorsi del commercio alessandrino’, ideato e lanciato da Ascom - Confcommercio e Confesercenti con l’obiettivo di riqualificare il centro commerciale naturale e per stimolare l’ideazione e la creazione di piani mirati alla riqualificazione del cuore della città. E’ possibile richiedere informazioni alle segreterie delle due associazioni, Ascom - 0131 314800 e Confesercenti 0131 232623. Il testo completo del concorso è pubblicato sui siti www.ascom.al.it e www.confesercenti-al.it. .............................................................. ISTITUTO STORICO Manganelli a capo della biblioteca __Cesare Manganelli è stato nominato direttore della Biblioteca dell’Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea. .............................................................. DOMANI ALLE 15.30 Amicidellebici, c’è l’assemblea Un’affascinante immagine per ...immaginare il futuro della più bella piazza di Alessandria Campo scuola: ‘Serve una gestione diversa’ l In breve Giancarlo Cattaneo garantire la funzionalità pressoché completa del campo. Ma il problema è un altro, come fa rilevare concretamente il vicesindaco Giancarlo Cattaneo, che ritiene che si debba cambiare sistema di gestione. «Ho proposto di affidare la gestione dell’impianto a un esterno, ma mi si dice che non è realizzabile, spero quindi che le società continuino i contatti per dar vita a una rete che possa garantire, ad esempio, l’apertura della struttura con orari più consoni alle esigenze dei cittadini (un problema sollevato da Filippo Zaio, ndr). La questione è anche squisitamente economica, nel senso che oggi per iscriversi e frequentare il campo d’atletica un singolo cittadino deve pagare 140 euro l’anno (e di iscritti ce n’è uno solo) oppure con 80 euro si riscrive a una società e così ha anche l’uso della sala muscolazione che deve avere sempre un tecnico che sovrintende all’utilizzo, per motivi di sicurezza. Considerando che ci sono società come l’Atletica Alessandrina che hanno più di duecento iscritti, si può immaginare quanto incassano, ma va anche ricordato che pagano poco più di mil- le euro l’anno al Comune, il quale invece deve pagare quattro persone pre garantire la funzionalità della struttura, con una spesa di circa 150 mila euro l’anno. Ecco spiegato perché servirebbe una nuova gestione, liberando così anche quattro unità di personale da spostare in altri settori». E poi c’è la palestra che andrà in gara, quella sì, per la gestione. Anch’essa ha bisogno di qualche intervento di manutenzione, e per la quale sarebbero necessari spogliatoi dedicati. C.R. __I soci dell’associazione Fiab alessandrina Gliamicidellebici, da anni impegnati nella promozione della mobilità sostenibile, si riuniranno in un incontro aperto, in occasione dell’assemblea annuale, domani alle 15.30 nella Sala degli Affreschi del Chiostro di Santa Maria di Castello. All’incontro, cui parteciperanno rappresentanti delle istituzioni e altri ospiti, interverrà Corrado Rendo, coordinatore dell’Area medica del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl-Al, sul tema ‘Bicicletta è salute’. L’evento - realizzato col supporto del Csvaa - è rivolto anche a chiunque voglia conoscere le iniziative dell’associazione, attenta da sempre ad incentivare spostamenti sicuri sulle due ruote in città, organizzare iniziative di sensibilizzazione alla mobilità sostenibile rivolte ai bambini, elaborare proposte educative nelle scuole, proporre esperienze di cicloturismo in Italia e all’estero, promuovere percorsi sicuri e accessibili per diversamente abili, bambini e anziani. .............................................................. PER GLI ISCRITTI DELLA UIL Cv e informazioni il venerdì all’Enfap __Una volta alla settimana, ogni venerdì dalle 8.30 alle 10.30, le operatrici dell’Enfap di Alessandria saranno a disposizione degli iscritti Uil per la stesura del curriculum, per informare e raccogliere pre-iscrizioni ai corsi di formazione che si svolgono nella sede cittadina e per fare colloqui di orientamento volti alla scelta del percorso scolastico, formativo o lavorativo. Tutti i servizi sono gratuiti per gli iscritti Uil. Per una migliore organizzazione, o per avere maggiori informazioni, è possibile contattare il numero Enfap 0131 224081 per prendere appuntamento. .............................................................. INFO: PROTEZIONE CIVILE Legname pericoloso, ok alla rimozione __La Regione Piemonte ha autorizzato, in linea idraulica e per l’occupazione di suolo pubblico, a seguito degli eventi alluvionali dell’autunno 2014, l’asportazione del legname divelto o pericolante, demandando ai Comuni l’esecuzione e l’individuazione dei soggetti privati interessati e la comunicazione al settore regionale competente e al Corpo forestale dello Stato. Tale autorizzazione ha validità fino al 31 marzo: i privati interessati potranno contattare allo 0131 56216 la Protezione civile, che a seguito di istanza curerà gli adempimenti successivi. Offerta valida per immatricolazioni fino al 10/03/2015 a fronte di rottamazione o permuta di una vettura immatricolata entro il 31/12/2009 e posseduta da almeno 6 mesi. Solo per vetture in stock. IPT e contributo per lo smaltimento pneumatici esclusi. Ford Fiesta: consumi da 3,3 a 7,2 litri/100 km (ciclo O2da 87 a 138 g/km. 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I militari, diretti dal maggiore Massimiliano Girardi, mercoledì mattina, nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione del traffico di stupefacenti, hanno controllato un furgone. Nel corso della perquisizione hanno un coltello a serramanico di grosse dimensioni. Il 24enne quando ha visto i militari ha iniziato a correre: inseguito e bloccato ha consegnato due piccoli pezzi di hashish nascosti all’interno in un pacchetto di sigarette. A casa aveva altra droga: lo stupefacente era già suddiviso in piccole dosi, quindi il 24enne è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di hashish. M.Ga. _ Una situazione pesante che si trascina da mesi: in via Gandolfi l’acqua calda non c’è, o meglio è solo un ricordo. Tutta la zona di case popolari gode infatti solo di acqua appena tiepida. E molti cittadini, che da anni risiedono in questa parte di città, hanno già sollecitato interventi, scrivendo, andando di persona a protestare, alzando la voce. Ma per ora l’unica cosa che hanno ottenuto è un bel... nulla di fatto. «Non sappiamo più a chi rivolgerci - spiegano - non si può andare avanti così. Vorremmo almeno sapere il perché di questo disagio: qui ci sono tante famiglie che vivono, bambini, anziani insomma famiglie. L’Atc, o il Comune o l’azienda erogatrice, qualcuno ci spieghi almeno che succede. È il teleriscaldamento oppure che cosa? Qualcuno ci risponda». P.B. Nelle case popolari di via Gandolfi situazione insostenibile Giulia, la malattia invalidante e la riabilitazione dimezzata l Delle 10 ore settimanali previste ne fa la metà, perché all’Arrigo manca personale prete di problemi che sono comuni, purtroppo, a molte famiglie. «È evidente che chi ha soldi può permettersi un fisioterapista personale e una palestra privata. Ma chi invece non ha queste possibilità?». cure (era ospitata in una casa in appoggio al celebre ospedale genovese), quindi il rientro ad Alessandria, per la riabilitazione. I medici si congedarono dai genitori di Giulia dicendo loro: «La ragazza deve lavorare, lavorare, lavorare», intendendo col verbo la necessità della riabilitazione, condizione necessaria per farle riacquistare l’uso delle gambe. Alessandria _ Raccontammo di Giulia, dei suoi 11 anni, di una malattia piombata all’improvviso la scorsa primavera che l’ha costretta a rinunciare a molte cose, senza toglierle l’entusiasmo. Ne parlammo per implorare «un alloggio adeguato» dove la ragazzina avrebbe potuto muoversi con facilità, dovendosi spostare con la sedia a rotelle. Il desiderio venne esaudito. Cosa fa chi non ha i soldi? La famiglia lasciò l’appartamen- Torniamo a raccontare di Giulia perto dell’Atc in via della Sant, dirottata ché la ‘sua’ riabilitazione è solo parin un altro alloggio popolare, in cor- ziale. Le prescrissero due ore al giorso Acqui. Sempre di Cristo si tratta, no per cinque giorni a settimana ma, ma vuoi mettere le difin realtà, ora ne fa un’oferenze? e mezza per tre giorIl padre: “Qui fanno ra La vita di Giulia camni. Purtroppo manca il tutto il possibile, in personale. biò e quella dei famigliari anche quando le venSuccede all’ospedale spazi ridotti. Chi in ne diagnosticato un graRegione si occupa infantile Cesare Arrigo. ve problema intramichi amministra la di sanità dovrebbe «Ma dollare. Tre mesi e passa struttura non ha colpe venire a vedere...” spiega il padre - Quelli di degenza al Gaslini, poi quaranta giorni di della Regione che si oc- L’ospedale infantile ha spazi insufficienti per la riabilitazione cupano di sanità dovrebbero venire a vedere cosa succede qui e in quali condizioni il personale è costretto a lavorare». Gli spazi sono troppo angusti e i fisioterapisti pochi, a fronte di necessità «ben superiori all’immagina- bile». I tirocinanti tappano le falle, ma non posso garantire, neppure loro, quel ‘monte ore’ necessarie a Giulia per riacquistare, col tempo e con l’impegno, l’uso degli arti gravemente minati. Il padre della ragazza si fa inter- Il Movimento per la Casa blocca altri tre sfratti l 38/,7,172/$9$1'(5,$ &$0,&,(8202 ,1*,251$7$ DISEGNO DI LEGGE APPROVATO ALL’UNANIMITÀ DAL CONSIGLIO Le esecuzioni rinviate a settembre: “Le famiglie sono morose per la crisi” Regione, pronte ‘misure straordinarie’ Alessandria _ Come annunciato, i ragazzi del Movimento per la Casa hanno bloccato, nella giornata di martedì, altri tre sfratti all’ex Villaggio profughi: «Si tratta - spiegano gli attivisti di tre famiglie che, di fronte alla mancanza di soluzioni alternative, si sono trovate costrette, come molte altre, ad occupare per necessità alloggi Atc lasciati vuoti dalle istituzioni. Come più volte denunciato, i palazzi di edilizia popolare versano in una situazione disastrosa e sconcertante: l’incapacità del Comune e dell’Atc nell’amministrare il proprio patrimonio immobiliare ha portato all’abbandono di centinaia di appartamenti, lasciati al tempo e alla muffa. Molte famiglie in difficoltà hanno perciò legittimamente deciso di occupare quelle case, renderle vive e nuovamente abitabili, perchè senza un tetto sulla testa non si può vivere: le case vuote sono, in tempo di crisi, una vergogna per tutta la comunità, che non può essere tollerata». Il picchetto degli attivisti all’arrivo dell’ufficiale giudiziario: sfratti rinviati a settembre in rappresentanza dell’Atc: «Nonostante le sue parole, a riguardo della bontà delle graduatorie e sulla chiarezza dell’operato dell’ente, sul quale noi ovviamente non siamo d’accordo, due famiglie hanno ottenute lunghe proroghe - aggiungono i ragazzi della Rete I nuovi sfratti sono infatti fissati al 3 settembre: la numerosa partecipazione al picchetto, la solidarietà dei vicini (che conoscono meglio di chiun- Prima tappa: via Rosa L’ufficiale giudiziario si è presentato in via Norberto Rosa in compagnia di un architetto, que altro la malagestione dell’edilizia pubblica) e degli occupanti di via Brodolini 50 e 54 hanno imposto all’ufficiale la soluzione della proroga, dimostrando, ancora una volta, che se si resiste insieme è davvero possibile difendere la vita e la dignità delle persone». E poi via Maggioli La terza famiglia ad aver ottenuto un rinvio dell’allontanamento si trova in via Maggioli: &LYHGLDPRGD SPACCIO OCCHIALI DEGLI YR 1XROR RN 1XRRYSHRVWH SU «In questo caso - concludono i membri del Movimento - l’esecuzione è stata posticipata al 28 settembre. Mentre Comune e Atc proseguono il giochetto del silenzio e del rimpallo di responsabilità, le famiglie, occupanti per necessità, sono sempre più consapevoli che l’unica strada percorribile è quella della lotta: il cammino degli occupanti Atc per necessità è appena iniziato...». Marcello Feola Ê SULPDYHUD Occhiali da sole sconto 50% Montature firmate a partire da € 49,00 (sconti dal 20 al 50%) Nuove collezioni 01 DAL 20 Più spazio, più assortimento, nuovi marchi, che migliorano le proposte all’utenza, a fronte di un servizio decisamente affidabile, da anni certificato dalla soddisfazione della clientela • Lozza • Polar • Sting • Randolph ALESSANDRIA - Corso Acqui, 173 (zona Cristo) - Tel. 0131 240228 __A proposito dell’allarme casa: proprio nella giornata di martedì, quando al quartiere Cristo si registrava la protesta contro tre tentativi di sfratto, il consiglio regionale ha approvato all’unanimità il disegno di legge ‘Misure straordinarie in favore dei Comuni per fronteggiare l’emergenza abitativa’. «Da tempo - si sottolinea da Palazzo Lascaris - è ormai evidente il disagio creato dall’emergenza abitativa, tanto che sono sempre più numerosi i Comuni che segnalano criticità, determinate dall’avvenuta scadenza di assegnazioni provvisorie disposte a favore di nuclei familiari. La nuova legge interviene pertanto in via straordinaria, dando ai Comuni stessi la facoltà di prorogare le assegnazioni provvisorie in corso e di rinnovare quelle già scadute, entrambe per un periodo di due anni. La possibilità di rinnovo delle assegnazioni provvisorie potrà però avvenire a condizione che il nucleo occupante l’alloggio sia in possesso dei requisiti per l’accesso all’edilizia sociale e che venga sanata l’e- ventuale situazione di morosità nei confronti dell’ente gestore, anche con un piano di rientro». «Il disegno di legge commenta l’assessore alle Politiche della casa, Augusto Ferrari - non agisce nella direzione di interventi singoli e mirati per ciascun Comune, ma in maniera globale». «Si tratta di un provvedimento di buonsenso e una risposta concreta al problema casa - gli fa eco il vice presidente del gruppo Pd in consiglio regionale, l’alessandrino Domenico Ravetti - Il provvedimento recepisce le istanze di maggiore flessibilità che ci sono arrivate dai soggetti consultati, in particolare Atc e inquilini, e tiene conto delle mutate condizioni sociali generate dalla crisi. L’obiettivo è quello di andare incontro il più possibile alle famiglie che stanno vivendo situazioni difficili, salvaguardando il diritto alla casa. Il prossimo passo sarà una revisione organica della legge regionale sull’edilizia sociale, che metta mano al quadro delle assegnazioni e dei relativi requisiti». (M.F.) Quello che funziona L’ovvia risposta calpesta il senso di giustizia. Per fortuna, almeno, si ha a che fare con professionisti che, pur con orari ridotti, non lesinano in umanità, e in convenzioni, come quella con la Croce verde, che risolvono i problemi di spostamento di una ragazza che ormai viaggia verso i 60 chili, con le difficoltà facilmente immaginabili per una mamma... molto più leggera di lei. E meno male che la scuola (la Straneo, col dirigente Pasetti) va incontro alle esigenze, garantendo lezioni a domicilio: non molte, ma ci si accontenta. Poi c’è il sorriso di Giulia, utile nei momenti critici. Non potrà più giocare a pallone, ma le poesie le può scrivere eccome. E lo fa. Il suo ottimismo, alla fin fine, è la medicina più efficace. Massimo Brusasco /$9$**,2(5(67$852 63(&,$/,==$72 7$33(7,25,(17$/, 2))(57$&$0%,2 67$*,21( 3257,75$3817( /$6(&21'$/$3$*+, /$0(7 GDO 6(59,=,2 57$ 3257$$3216(*1$ &2 ( 2 ,5 ,7 5 , ' $'20,&,/,2 7,1725,$',&202 9LD&DUOR$OEHUWR$OHVVDQGULD7HO 2UDULRFRQWLQXDWR ORO FANTASY BULOVA CASIO MAREA SUPERVALUTAZIONE ORO E ARGENTO USATO Riparazione Oreficeria e Orologeria V V V g Alessandria • Corso Acqui 26 • Tel. 0131 341225 18 _ venerdì 6 marzo 2015 Economia&Lavoro Online www.ilpiccolo.net Alla Fondazione Slala il tempo si è fermato l Inchiesta sugli scenari di sviluppo fra logistica, trasporti e progetti ormai datati rispetto ai mercati Alessandria per interventi infrastrutturali logistici) sembra che il tempo sia fermato. _ Dopo il via libera dalla Giunta regionale del Piemonte alla bozza del Protocollo Crediti da esigere e Svizzera d’intesa sul terzo valico ferroviario sotto- Alla riunione partecipano Bruno Binasco, scritta da Regione, Consorzio Cociv, orga- Gianluca Bardone, Gian Paolo Coscia, nizzazioni sindacali piemontesi e alessan- Marcello Ferralasco, Adelio Ferrari, Davidrine di Cgil, Cisl, Uil e Feneal Uil, Filca Ci- de Maresca, Maria Augusta Mazzarolli, sl e Fillea Cgil, la Cisl regionale chiede «di Gian Luigi Miazza, Enrico Mazzoni, Luciaprocedere a passo spedito nella realizza- no Pasquale, Pier Angelo Taverna e Roberzione dell’opera». Piero Donnola, segreta- to Visintin, oltre al direttore della Fondario generale della Filca Cisl Piemonte de- zione, Antonino Andronico. Prima l’esame finisce «importante» il testo perché «pre- della situazione finanziaria con il conto vede la partecipazione alle azioni previste corrente della Bpm che al 31 dicembre adalla legge regionale 4/2011 Cantieri-Svi- veva 309.703 euro, mentre il Comune di Aluppo-Territorio per quanto riguarda le o- lessandria comunica di avere disposto un pere connesse alla realizzazione del Terzo bonifico di 18.000 euro per «il saldo dei valico, con particolare riferimento alla ge- contributi di copertura dei costi gestionali stione responsabile della sicurezza, del- per l’esercizio 2012». Ma sono ancora moll’occupazione, della salute delle maestran- ti i crediti da recuperare, quindi ecco che ze, delle ricadute economiche locale, del Binasco affida ad Andronico il compito di presidio sanitario ed ambientale, del rispetto della legalità. Tra le misure previste Bruno Binasco dal testo c’è l’attivazione di un apposito è il presidente gruppo di lavoro, con il coinvolgimento della Fondazione anche dell’assessorato alla Salute e Lavoro Slala di Alessandria. della Regione, per garantire un presidio La sede è a Palazzo sanitario in prossimità dei cantieri. InolMonferrato tre, c’è un grande sforzo per escludere il riin via S. Lorenzo 21 schio di infiltrazioni criminali e per privilegiare aziende e manodopera del territorio». Sarà dunque questo il futuro asse di sviluppo che attraverserà la provincia? «predisporre una relazione dettagliata su Oppure tornerà alla ribalta Alessandria? A ciascuna posizione creditoria iscritta a bileggere il verbale del Consiglio di ammini- lancio e vantata dalla Fondazione verso gli strazione della Fondazione Slala (la sede a Enti che in precedenza si erano impegnati Palazzo Monferrato, in via San Lorenzo 21) a versare i contributi per la copertura dei questa potrebbe apparire più di una sem- costi di gestione». Poi arriva il tuffo nel plice ipotesi. Scorrendo le pagine ecco in- passato. Con Binasco che parla di Alessanfatti tornare protagonista anche lo scalo dria «naturalmente votata alla logistica» ferroviario. E a un certo punto si parla e- (fraseggio che viene rilanciato esattamensplicitamente di Retroporto di Alessan- te in questo modo da un ventennio, senza dria. Però dalle parole pronunciate da Bru- esito alcuno) e chiede a Ferralasco «se il no Binasco, presidente di SlaComune di Alessandria, con il la, e da Maria Augusta Mazzasostegno della Fondazione, Torna il rolli, consigliere della Fondaha la volontà di riprendere la retroporto, ma trattativa avviata con le Ferzione (architetto che nel 2007 ha realizzato il master plan c’è chi dimentica rovie qualche tempo prima della logistica del Nord Ovest, che la omonima per promuovere lo sviluppo frutto dell’incarico che la Rescalo ferroviario». Quinsocietà è stata dello gione aveva affidato alla Slala di ritiene utile svolgere «uliquidata n’importante azione di coinSrl per svolgere attività di studio, ricerca e progettazione volgimento e attrazione delle ferrovie svizzere che ultimamente sembrerebbero molto interessate a investire sul territorio del Nord-Ovest (l’accordo ferroviario Italia - Svizzera dell’anno scorso pare, nei fatti, limitare però tutti i benefici a Busto Arsizio dove operano i terminal gestiti dalla svizzera Hupac)». La parola passa a Miazza, presidente del Porto di Savo- Gian Luigi Miazza guida l’Autorità portuale di Savona na, che illustra i progetti di ampliamento della infrastruttura e il futuro aumento dei flussi di traffico. «Attualmente - si legge sul verbale - vi sono già linee sulle quali potrebbe transitare il traffico da Savona ad Alessandria: le previsioni per il nuovo porto di Savona Vado sono di circa quindici treni al giorno entro il 2018 o al massimo il 2020». Ma le gallerie non sono sagomate per consentire il passaggio dei vagoni con i container grandi, ‘High cube’. L’unica linea ferroviaria che lo consente è la Alessandria - Ovada - Genova. Che collega il capoluogo ligure che ormai da tempo ha rotto i legami che aveva con Alessandria. La società liquidata Nel verbale ricorre più volte la parola Retroporto. Ma nessuno ricorda l’ambizioso progetto, poi naufragato nella liquidazione della società ‘Retroporto di Alessandria’. Eppure basta consultare proprio il sito di Slala e scoprire la storia della società, nata ‘per azioni’ nel dicembre 2009 e finita a ‘responsabilità limitata’ nel dicembre del 2012 prima di essere liquidata nel luglio 2014. E il liquidatore era Andronico. La società non ha prodotto alcunché di concreto e ha chiuso con una perdita di oltre centomila euro. I soci? Tutti di natura pubblica: Porti di Genova e Savona, Comune di Genova, FinPiemonte, Slala, Fs Logistica, Province di Alessandria e Savona. Curiosa la presenza di Fs Logistica. La società è del Gruppo Ferrovie dello Stato. Le stesse con cui Slala vuole riaprire i rapporti. Enrico Sozzetti (1 - continua) ‘E&T’, società degli infiniti misteri l Messa in liquidazione dalla Provincia, è nel mirino del Movimento 5 Stelle Alessandria _ Il Movimento 5 Stelle ha rilanciato i contenuti dell’esposto – querela presentato alla Procura della Repubblica alessandrina relativo a Energia & Territorio, società controllata dalla Provincia e messa in liquidazione l’anno scorso. E&T, ricordano Paolo Mighetti, consigliere regionale, e Domenico Di Filippo, consigliere comunale, del Movimento 5 Stelle, ha «più volte modificato l’oggetto sociale: infrastrutture informatiche, impianti termici, rapporti con la Cina, gestione multe, progettazione della superstrada Sassari-CastelsardoSanta Teresa di Gallura in Sardegna». E senza dimenticare il progetto di riqualificazione per Marengo (risale al 2004 e il costo preventivato era stato di circa cinquantamila euro) e l'affiancamento, in anni recenti, alla gestione del Marengo Museum, successivamente naufragata con la chiusura della struttura che ancora oggi ha di fronte a sé un futuro nebuloso e incerto, nonostante i roboanti proclami degli amministratori pubblici. E&T era nata nel 1987 e dal 2008 la proprietà è diventata interamente della Provincia. Nel 2014 l'amministrazione di Palazzo Ghilini, guidata da Paolo Filippi, ha avviato la liquidazione. «E&T aveva registrato un ulteriore debito e una serie di storture tra cui la fideiussione da 1,8 milioni della Provincia al Monte dei Paschi, a garanzia di un debito di E&T» ricordano i 5 Stelle. Dopo la presidenza di Lucio Bassi è arrivata, insieme alla trasformazione da Spa a Srl, quella di Guido Ratti (storico tesoriere del Pd), che all’inizio percepiva circa 40.000 euro lordi all’anno. Le attività sono state contrassegnate da operazioni che, nel 2013, hanno fatto parlare il Collegio dei Revisori di «criticità, poca traspa- Borsalino, il futuro in un concordato? l È l’ipotesi prevalente per la storica azienda in crisi finanziaria, ma non di mercato Alessandria _ Il concordato preventivo nel futuro della Borsalino? L’ipotesi è stata al centro dell’incontro di ieri pomeriggio, nella sede di Confindustria Alessandria, fra le organizzazioni sindacali e l’azienda. Marco Moccia, amministratore delegato, lascia trapelare che il consiglio di amministrazione starebbe in realtà valutando diverse ipotesi per affrontare le difficoltà finanziarie. Esistono infatti alcune procedure che possono consentire di gestire in continuità l’impresa. L’ipotesi preva- lente è comunque quella di un concordato preventivo. La Borsalino ha circa 130 dipendenti tra stabilimento produttivo e rete commerciale. Le difficoltà dello storico marchio sono riconducibili al finanziere astigiano Marco Marenco, al momento latitante all’estero dopo un crack stimato di tre miliardi di euro relativo alla galassia delle società cui faceva capo. E fra queste c’è anche la Borsalino. Marenco era subentrato agli astigiani Monticone che con la famiglia Gallo, costruttori astigiani, avevano rilevato il brand alessandrino. Che resta al centro dell’interesse di alcuni marchi del lusso e di investitori finanziari che potrebbero garantire nuova lin- Johnny Depp è uno dei tanti attori che del Borsalino ha fatto uno status symbol. Il cappello ‘Made in Alessandria’ è stato fra i protagonisti del cinema come della politica e del costume. È un brand famoso in tutto il mondo fa e prospettive certe alla più famosa fabbrica di cappelli. La scorsa estate, la Borsalino aveva varato una ricapitalizzazione per ritrovare un equilibrio patrimoniale. La difficile situazione societaria aveva infatti influito in modo negativo sui conti del 2013 che alla fine è stato chiuso con un pesante passivo. Il paradosso dell’azienda è che sul fronte della produzione invece le cose vanno bene. Continua a consolidare mercati speciali come quello israeliano, oppure quello della moda, sempre senza dimenticare la dimensione commerciale mondiale che richiede prodotti specifici, per uomo come per donna. E.So. renza e mancate comunicazioni». Quindi è intervenuta la Corte dei Conti che ha sollecitato chiarimenti. Poi arrivati, ma che non hanno sgomberato del tutto i dubbi. Forse anche perché l'amministrazione provinciale è andata fino in fondo al processo di liquidazione. Che la società guidata da Guido Ratti non navigasse in buone acque (nonostante la sede indipendente a Palazzo Pacto e la ventina di dipendenti e collaboratori) lo dicono le cronache dei Consigli provinciali e i documenti allegati agli atti consiliari dai dirigenti dell'ente. Se E&T era stata individuata come la destinataria «della gestione e dell’attua- difficoltà aumentano e sono necessari un aumento di capitale, a carico della Provincia, e nuovi mutui (compreso quello da 1.800.000 euro con il Monte dei Paschi di Siena, garantito a titolo di fideiussione dalla Provincia, con la firma di Filippi, con la delibera del Consiglio provinciale numero 26/2010). I problemi aumentano e a un certo punto è l'assemblea di Palazzo Ghilini a esprimere il chiaro indirizzo di «procedere alla scissione delle attività di commercializzazione dei servizi, nate con tanto di società nate appositamente e controllate dalla stessa E&T (attività della società ET Serco), dalle attività di realizzazione La firma del primo accordo in Cina, siglato da Paolo Filippi zione di progetti per lo sviluppo digitale del territorio alessandrino, con prioritario interesse alla infrastrutturazione in banda larga del territorio provinciale e ai ruoli collegati di soggetto gestore delle reti e di soggetto mediatore verso gli operatori privati», la conclusione è stata ben diversa. Le ultime cure dimagranti, come il trasferimento della sede proprio a Marengo (il complesso è di proprietà della Provincia) e la nomina di un amministratore unico, non sono servite. L'auspicata riduzione del digital divide ha incontrato negli anni molti ostacoli, sia di ordine normativo, sia finanziario. Le della rete (affidate a ET Netco). Conseguentemente – si legge su una relazione dell'ente - si è indicato di procedere alla dismissione della partecipazione in ET Serco e, eventualmente, alla fusione di ET Netco per incorporazione in ET (operazione quest’ultima che avrebbe consentito di concretizzare l’asset patrimoniale della proprietà della rete, adesso suddiviso tra Energia & Territorio ed ET Netco, in capo alla sola capogruppo)». Nella stessa deliberazione il Consiglio ha indicato «di procedere allo scioglimento anche della partecipata Siweb». Che è poi fallita. Risultato, perdite fra il 2011 e il 2013 per centinaia di migliaia di euro. E la definitiva liquidazione con la nomina, l'anno scorso, di Gianluigi Sfondrini come curatore e un futuro nero per la quindicina di dipendenti. Un altro capitolo dimenticato, ma non per questo meno grave, è quello della Cina. Il primo protocollo di collaborazione è stato siglato nel 2005 a Nanchino da Paolo Filippi. Anni di viaggi e missioni economiche (i principali concentrati fra il 2005 e il 2009). Progetti su progetti. Risorse pubbliche per decine e decine di migliaia di euro (difficile riuscire a fare un conto preciso) con E&T protagonista nella costituzione della Nanjing Riverside Alessandria Consulting Co. Ltd., società di diritto cinese, sede a Nanchino, nata nel 2008 con un capitale sociale detenuto per il 10 per cento dalla Nanjing Riverside Investment Development Co. Ltd., sede nel Jiangning District di Nanchino, provincia dello Jiangsu, e il restante 90 per cento appartiene a Energia & Territorio. Neanche ripetute riunioni della Commissione provinciale di Controllo e garanzia guidata da Luca Rossi hanno fatto piena luce dopo gli incontri con Paolo Filippi, Guido Ratti e Iames Pingani, presidente della società cinese, già uomo del Gruppo Gavio. E ancora nel febbraio del 2013, quando viene avviato il processo che porterà alla liquidazione della società, la storia della Cina è ampiamente avvolta dall'oblio. Magra la consolazione: i 74.000 euro incassati per la liquidazione della joint venture cinese. Ma dei grandi progetti di sviluppo non sono rimaste che le foto ricordo delle missioni a Nanchino, le accuse di alcuni personaggi coinvolti in presunte operazioni di investimento e una politica che, con il Movimento 5 Stelle, ha riportato alla ribalta la storia della società. Ma forse è ormai troppo tardi per avere finalmente delle risposte? E.So. Aggiornamento macchine da cantiere: ultimi corsi l Organizzati da Seal. Poi sarà la volta degli amministratori di condominio Alessandria _ Seal (Sistema edile Alessandria; società degli enti bilaterali dell’edilizia: Cassa Edile, Cpt, Scuola Edile) fra le attività organizza anche corsi di formazione d’intesa con la scuola edile. Sono in pieno svolgimento quelli per l’utilizzo delle macchine da cantiere. Entro il 12 marzo tutti gli operatori, per potere lavorare, devono essere infatti abilitati. Per chi deve effet- In breve : CAMERA DI COMMERCIO Lunedì 9 marzo è il ‘Digital Day’ __Dal 31 marzo scatta l’obbligo di fatturazione elettronica per le imprese che forniscono beni e servizi alla pubblica amministrazione. Per presentare agli operatori economici l’innovazione, i 110 Digital Champions italiani insieme alle Camere di Commercio incontrano lunedì 9 maggio la comunità economica locale per un evento informativo. L’iniziativa organizzata dalla Camera di Commercio di Alessandria, con l’azienda speciale Asperia, prevede una prima sessione al mattino dalle 9 alle 12.30 e una replica dalle 14 alle 17.30. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito camerale tuare l’aggiornamento queste sono le date in programmazione: gru su autocarro alla Scuola Edile, lezione pratica gruppo 1 giovedì 12 marzo alla azienda Commet a Carbonara Scrivia; gruppo 2 venerdì 13 sempre alla Commet (orario: 8.30 – 12.30 e 13.40 – 17.40 per un totale di 16 ore); 13 marzo aggiornamento gru su autocarro (13.40 / 17.40). Inoltre, in attuazione alle disposizioni di legge, ad aprile partirà il corso per ‘Amministratori di condominio, in collaborazione con l’associazione nazionale amministratori di condominio. Seal www.al.camcom.gov.it ,al servizio firma digitale. Interverranno il presidente dell’ente camerale, Gian Paolo Coscia, il Digital Champion, l’esperto del sistema di fatturazione elettronica del sistema camerale. ..................................................................... SEMINARIO CONFINDUSTRIA Finanziamenti Inail e bando Isi 2014 __Confindustria Alessandria e la sede Inail di Alessandria organizzano il seminario per le imprese sulla sicurezza sul lavoro “Finanziamenti Inail - Bando Isi 2014” che si terrà martedì 10 marzo alle 10,30 nella sede di Confindustria Alessandria, in via Legnano 34. L’Inail ha infatti pubblicato il nuovo Bando Isi 2014, per il finanziamento alle imprese di progetti volti alla realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, per investimenti, per l’adozione di modelli organizzativi, so- sta raccogliendo le adesioni, il corso è a numero chiuso. È utile che i professionisti consultino il sito web per gli approfondimenti, anche in relazione ai crediti formativi. Sul sito www. sistemaedileal.it oltre a poter consultare il catalogo e il calendario dei corsi rivolti a imprese, lavoratori e professionisti, è possibile effettuare l’iscrizione online, oltre che scaricare il modulo di adesione. Per approfondimenti si può contattare direttamente Silio Simeone alla Scuola Edile al numero 0131-345921. E.So. stituzione o adeguamento impianti. Dal 3 marzo al 7 maggio, nella sezione ‘Servizi online’ del sito Inail, le imprese hanno a disposizione un’applicazione informatica per la compilazione della domanda, che permetterà di effettuare simulazioni relative al progetto da presentare, verificando il raggiungimento del punteggio ‘soglia’ di ammissibilità, e di salvare la domanda inserita. Relatori all’incontro saranno i tecnici dell’Inail che illustreranno alle imprese le novità del Bando Isi 2014. Con questo seminario l’Inail si rivolge alle aziende di tutte le categorie. Introdurrà Maria Valeria Fiorillo, direttore delle sedi Inail di Alessandria e Asti. Seguiranno gli interventi di Salvatore Fuschi (Cte); Elisabetta Ferro (Contarp); Daniela Claveri (Inail Alessandria); Paola Sitia (Inail Asti). Coordinerà i lavori Fausto Pupo, dell’ufficio Sicurezza Lavoro di Confindustria Alessandria. venerdì 6 marzo 2015 _ 21 Novi Ligure Online www.ilpiccolo.net Forza Italia, Repetti congela le dimissioni l La decisione dopo un colloquio con l’ex premier Berlusconi Roma _ La senatrice Manuela Repetti ha congelato le sue dimissioni da Forza Italia dopo un colloquio con il presidente del partito, Silvio Berlusconi. Le aveva preannunciate con una lettera, inviata martedì al Corriere della Sera. Appena ne è stato pubblicato uno stralcio sul sito web del quotidiano nazionale, all’esponente politica novese è arrivata la convocazione dell’ex premier e l’incontro tra i due si è svolto martedì pomeriggio ad Arcore. Poi, dopo una meditazione protrattasi per l’intera giornata di mercoledì, ieri mattina la coordinatrice di Forza Italia in provincia è tornato sull’argomento, confermando che le dimissioni sono congelate: «La mia lettera al Corriere della Sera - spiega - conteneva chiare e franche rifles- Manuela Repetti sioni. È stata una missiva meditata a lungo e molto sofferta. Forza Italia sta attraversando una profonda crisi, perché le lotte interne sempre più aspre rischiano di disgregare un partito già in difficoltà per ragioni oggettive». Se proprio non vuol parlare delle lotte interne, ci sintetizzi almeno le ragioni oggettive: «C’è un leader politicamente dimezzato, estromesso dal parlamento; c’è l’effetto Renzi, che sta cam- biando la sinistra e sta attraendo l’elettorato di centrodestra; c’è Forza Italia che è cambiata, assumendo sempre più i tratti di un partito conservatore e non liberale. L’incontro che ho avuto con Berlusconi, in seguito alla sua chiamata dopo la lettera, è stato molto intenso, anche dal punto di vista emotivo. Questo non ha impedito di affrontare tutte le mie riflessioni con franchezza. Il presidente mi è sembrato assolutamente consapevole di una situazione difficile e da recuperare». Ci sono i presupposti per recuperare i rapporti? «Su alcune questioni ha espresso condivisione, su altre si è riservato di rifletterci. Per queste ragioni, ho congelato le mie dimissioni in attesa di vedere un cambiamento, perché i problemi ci sono e restano. La verità è che se vogliamo salvare Forza Italia e il centrodestra, occorre risolvere i problemi interni e recuperare quelle battaglie che sono sempre state del partito e che oggi vengono condotte in parte dalla Lega e in parte persino da Renzi». L.A. Non c’è pace sul pianeta Ilva lI Riva chiedono alla Corte Costituzionale l’illegittimità delle leggi ‘salva azienda’ A Novi, entrambi gli interessi sono seguiti con attenzione, perchè qui c’è _ Mercoledì pomeriggio il presidente uno stabilimento con 800 dipendendella Repubblica, Sergio Mattarella, ti, che fa dell’Ilva il motore dell’ecoha firmato il decreto sull’Ilva, da ieri nomia locale, e un indotto che vanta inserito sul sito del Quirinale tra gli crediti per circa 20 milioni di euro. ‘atti firmati’ e pronti per essere pubPer sorreggere finanziariamente blicati sulla Gazzetta Ufficiale. l’azienda, il decreto svincola i 156 miIl provvedimento, precedente- lioni dell’accantonamento Fintecna, mente licenziato dal Senato, è stato autorizza i commissari a contrarre un approvato martedì alla Camera con prestito di 400 milioni garantito dal284 sì, 126 no (Movimento 5 Stelle, lo Stato e cambia la modalità d’uso Lega Nord e Sel) e 50 astenuti (Forza dei soldi (1,2 miliardi) sequestrati ai Italia e Fratelli d’Italia) e contiene mi- Riva nel 2013 per presunti reati fiscali sure urgenti per le “imprese di inte- e valutari: queste risorse non andranresse strategico nazionale in crisi”, no più all’aumento di capitale, ma al com’è l’Ilva, oltre a provvedimenti risanamento ambientale dello stabiper lo sviluppo della città e dell’area limento di Taranto, attraverso un di Taranto, dove è attiva meccanismo che ne prela più grande acciaieria l’impiego nella sotDecreto vede del colosso siderurgico itoscrizione di obbligafirmato zioni emesse dalla stessa taliano, ponendo attenzione pure all’indotto, da Mattarella, Ilva in amministrazione per il quali si aprono ma l’Ue è contro straordinaria e intestate nuove possibilità di fiunico giustizia. gli aiuti statali al Fondo nanziamento. Tra le azioni a soste- Novi Ligure gno dell’indotto, nel provvedimento approvato martedì dalla Camera e firmato il giorno successivo dal presidente della Repubblica, c’è la prededucibilità dei crediti delle piccole e medie imprese (quindi anche delle aziende di autotrasporto che per recuperare i crediti si sono astenute dai trasporti per l’Ilva per 38 giorni) che hanno svolto trasporti per l’azienda sotto il regime del commissario straordinario. Per l’indotto sono stati resi disponibili 35 milioni del Fondo centrale di garanzia per la liquidità delle piccole e medie imprese e per gli autotrasportatori scatta inoltre la sospensione dei termini per i versamenti dei tributi erariali fino al prossimo 15 settembre (con la previsione per i fornitori dell’estensione della moratoria in materia di mutui e finanziamenti fino al 2017). Ma il pianeta Ilva è destinato a non avere pace: ieri, infatti, la famiglia Riva, ex proprietaria del colosso siderurgico, è passata al contrattacco e, con una citazione al Tribunale civile di Milano, chiede di revocare lo stato di insolvenza della società, dichia- Lions Pozzolo, una raccolta di bici da inviare in Camerun l I ragazzi devono percorrere 5 chilometri per andare a scuola Pozzolo Formigaro _ Nell’intensa attività del Lions Club di Pozzolo, spicca la raccolta di biciclette da inviare in Camerun, dove svolge la missione di parroco don Patrizio, già sacerdote a Novi, prima di essere trasferito in una regione del Paese africano dove i ragazzi devono percorrere tutti i giorni cinque chilometri per raggiungere la scuola più vicina. Appresa questa necessi- tà, i soci del Lions hanno promosso la raccolta di biciclette e, appena raggiungeranno un numero consistente, le spediranno in Camerun. Nelle settimane scorse, è già stato consegnato un defibrillatore alle società sportive giovanili di Pozzolo, mentre adesso il club sta organizzando i corsi per un corretto utilizzo dell’apparecchio salvavita. Avviato anche il service ‘GiocaLibro’ in collaborazione con la biblioteca: si tratta di una iniziativa che coinvolge gli studenti di scuole primarie e medie per invo- gliarli alla lettura: «Siamo particolarmente entusiasti del numero degli iscritti a questa iniziativa, che si concluderà nel mese di aprile spiega la presidente del Lions Pozzolo, Loretta Vergano - Mesi in cui prevediamo l’allestimento di una mostra di fotografie dedicate al vecchio asilo ‘Raggio’, in collaborazione con Elisabetta Goggi. Come tutti gli anni, poi, aderiamo ai service storici del Distretto Lions, ovvero ‘Un poster per la pace’, ‘Creativamente senz’alcool’ e ‘Onore al tricolore’». L.A. Firmato il decreto, ma per l’Ilva non c’è ancora tranquillità rando al contrario lo stato di insolvenza dell’impresa Ilva soggetta a commissariamento straordinario, oppure di inviare gli atti alla Corte Costituzionale, affinché dichiari l’illegittimità delle leggi salva Ilva varate nel 2013 e appena l’altro ieri dal Mostra d’arte in centro, poi apericena e spettacolo teatrale Novi Ligure _ Novi, ‘città in giallo’ contro la violenza sulle donne alla vigilia dell’8 marzo, intende ripercorrere gli ultimi sessant’anni della storia delle donne italiane attraverso l’arte e la cultura. Domani, in piazza Dellepiane, dalle 16 alle 18 il Centro arte Pieve e l’associazione Amici dell’arte di Serravalle Scrivia esporranno una serie di pannelli rappresentativi dei decenni che vanno dagli anni ’50 ai giorni nostri. Inoltre, la compagnia teatrale ‘I pochi’ racconterà lo stesso periodo attraverso alcune letture. La manifestazione si sposterà poi presso il centro fieristico ‘Dolci Terre di Novi’, dove (alle 19.30) è in programma l’apericena, a cui seguirà uno spettacolo teatrale con Andrea Robbiano e Laura Gualtieri, con la collabora- In piazza Dellepiane verranno esposti pannelli rappresentativi dei decenni che vanno dagli anni ’50 ai giorni nostri zione dei ragazzi del liceo ‘Amaldi’ e le musiche di Andrea Dallavalle. Il costo di apericena e spettacolo è di 15 euro: biglietti già in prevendita presso il ‘Bar Sport’ di corso Marenco, sotto i portici vecchi. L’intento dell’assessorato agli Affari sociali e della Consulta Pari opportunità è quello di coinvolgere l’intera Novi, chiedendo ai cittadini di indossare un accessorio o un indumento giallo e agli esercizi commerciali di esporre una coccarda gialla o un mazzo di mimose. «Il problema della violenza di genere è culturale - spiega la presidente della Consulta, Enrica Bosio - Solo attraverso un cambiamento culturale si può sperare di mettere un freno agli abusi sulle donne. Questo prevede anche un Urbanistica e ‘106’, quante polemiche Rincara la dose Fabrizio l Avanti Novi chiede capogruppo del Moviregole certe. Gallo (M5S): Gallo, mento 5 Stelle: «Occorre fa“Attenti alle deroghe” re molta attenzione che quelle che vengono definite come deroghe diventino precedenti che creino nuove regole. Il significato di deroga è proprio quello di un qualcosa che viene consentito eccezionalmente ed esclusivamente in presenza di determinate condizioni, chiare e non interpretabili. E proprio per questo non può e non deve essere esteso a ogni richiesta. La sensazione, dovuta anche all’ingiustificata euforia che traspare dal settore edile locale, è che si voglia percorrere una strada diversa, andando ben oltre il dettato della legge 106, considerandola come un’opportunità per fare delle scelte in consiglio comunale laddove c’è una maggioranza ben definita, dimenticando che la normativa esige riqualificazione, recupero e sostegno all’edilizia laddove ci siano degrado e esigenze di pubblica utilità». L.A. Novi Ligure _ Si è acceso in città un vivacissimo dibattito sulle regole urbanistiche, destinato ad intensificarsi ulteriormente mercoledì prossimo e lunedì 16 marzo, quando l’argomento andrà all’attenzione della Commissione Urbanistica e del consiglio comunale. Nel frattempo, Avanti Novi chiede «una dimostrazione di senso dello Stato, stabilendo regole certe, basate su criteri obiettivi di valutazione. Anche recentemente, quando in Commissione Urbanistica si è discussa l’applicazione della legge 106 del 2011 (premio di cubatura in caso di demolizioni e ricostruzioni) commenta Andrea Scotto l’amministrazione ha proposto di lasciare al Consiglio il potere di decidere caso per caso, senza regole certe che siano valide per tutti i cittadini». Disability manager: una sola domanda l Un incarico senza compensi la causa dello strano disinteresse? Novi Ligure _ Soltanto una persona ha risposto all’invito dell’amministrazione comunale di Novi e dato la sua disponibilità ad accettare il ruolo di Disability manager. Si tratta di una figura importante nella nuova organizzazione della macchina comunale, con compiti fondamentali e delicati, ma l’incarico è onorario, quindi non professionale, gratuito e senza alcun onere a carico del Bilancio comunale. Potrebbe essere questo il motivo per cui è stato clamorosamente ‘Città in giallo’ contro la violenza l parlamento. La legge salva Ilva è finita pure nel mirino dell’Unione europea, che ha chiesto alle autorità italiane informazioni sull’eventuale concessione di aiuti statali. Luciano Asborno Novi pronta a parlare di urbanistica anche in Consiglio cambio di prospettiva: cioè affrontare il problema dal punto di vista maschile, fare in modo che anche gli uomini inizino a parlare di violenza di genere. Al riguardo, il centro Medea antiviolenza è un punto fermo sul nostro territorio e sarà presente con depliant informativi». La giornata prevede anche un momento istituzionale, rivolto ai 31 Comuni che fanno parte del Distretto sanitario: l’incontro, che si terrà alle 15 di domani nel salone di rappresentanza del palazzo municipale, servirà a formalizzare l’impegno a sottoscrivere un documento per attivare e completare tutte quelle procedure a tutela delle pari opportunità di genere: dal lavoro, al rispetto delle norme per la presenza delle donne nei consigli di amministrazione degli enti partecipati, dalle iniziative contro la violenza, a quelle a favore della dignità, integrità fisica e psicologica e per l’uguaglianza tra i sessi. L.A. snobbato e l’unico disposto ad impegnarsi per creare una rete informativa rivolta a tutti coloro che hanno problemi di disabilità con l’obiettivo di avere una città vivibile per tutti dal punto di vista dell’abbattimento delle barriere esistenti, sia architettoniche che culturali, pare sia Bruno Ferretti. Per il momento, l’Urp del Comune conferma l’esistenza di una sola disponibilità, ma non fornirà il nominativo di chi l’ha data sino a martedì prossimo, quando l’argomento sarà oggetto di valutazione nella riunione di giunta. Un appuntamento in cui, nelle aspettative degli amministratori, avrebbero dovuto esserci la scelta in una rosa di candidati che invece ha un solo petalo e, in casi come questo, l’impossibilità di scegliere, a volte, è più intricata di quella di scegliere. Se, come si dice con crescente insistenza, l’unico pronto pare essere Bruno Ferretti, si tratterebbe di una figura la cui concezione di vita e di impegno pubblico si ritaglia perfettamente ai compiti che vengono chiesti al Disability manager: impiegato dell’ufficio postale numero 1 di Novi, quello di piazza De Negri, è componente del consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro Marenco, oltre che fondatore del Pd di Novi e, successivamente, segretario ‘Girolibrando’, tappa ad Arquata l Fiera del libro, domani e lunedì, alla scuola primaria Arquata Scrivia _ L’istituto comprensivo Arquata - Vignole promuove la seconda edizione di ‘Girolibrando, leggiamo viaggiando’, che si svolgerà da oggi a martedì con la finalità di divulgare l’importanza della lettura ai bambini fin dalla più tenera età. L’iniziativa nasce dalla collaborazione della scuola statale dell’infanzia ‘A. Marè’ di Arquata Scrivia con il sistema bibliotecario novese e la biblioteca civica di Arquata. Oggi, dalle 14.30 alle 16, lo scrittore Bruno Tognolini incontrerà, nell’aula magna della scuola secondaria, i ragazzi della primaria e tutti coloro che si occupano di letture per l’infanzia, ovvero educatori, insegnanti e genitori. Alle 10 di domani, nei locali della scuola primaria è in programma l’inaugurazione della Fiera del libro per ragazzi da 0 a 14 anni, che promuoverà la piccola editoria di qualità: l’evento proseguirà anche lunedì negli orari di apertura della struttura. ‘Girolibrando, leggiamo viaggiando’ si sposterà quindi nei locali della scuola dell’infanzia, dove genitori e bambini da 0 a 6 anni parteciperanno ai laboratori di lettura ad alta voce, mentre i piccoli da 0 a 3 anni, con la collaborazione della bibliotecaria, delle insegnanti dell’infanzia e delle puericultrici dell’asilo nido ‘Morando’, si cimenteranno in letture adatte alla tenera età. I bambini dai 3 ai 6 anni leggeranno libri in doppia lingua, libri di animali, libri in musica, libri di mostri, libri in lingua Piripù e persino libri in valigia con la tecnica Kamishibai. L.A. Bruno Ferretti In breve NOVI LIGURE ‘Donna al museo’ ai Campionissimi __Con ‘Donna al Museo’, una visita guidata al museo dei Campionissimi, prende il via la serie di tre iniziative che intendono celebrare la Festa della donna, quella del papà e quella della mamma. Si inizia dunque domenica: dalle 16 i visitatori potranno immergersi in insospettabili avventure e racconti di emancipazione a partire dal ’600 ( attraverso la mostra ‘Tesori sacri della collezione civica’), fino ai giorni nostri, grazie alle altre sale espositive, che narrano le avvincenti storie del ciclismo al femminile e delle sue protagoniste. (L.A.) .................................................................... VOLTAGGIO Riaperta la strada della Bocchetta __È stata riaperta al transito, seppur soltanto a senso unico alternato, la strada provinciale numero 160 ‘della val Lemme’ che, nei pressi del km 33, nel tratto in cui attraversa il territo- del circolo di Forza Italia. Al Disability manager viene chiesto di interessare e coinvolgere trasversalmente tutti gli assessorat,i nonché di lavorare in stretta collaborazione con il Focus disabili già attivo da molti anni. Ma prima della nomina, i novesi dovranno interrogarsi sul disinteresse per un ruolo socialmente importante, in una città dove in tanti sono disposti a sgomitare quando c’è da occupare un incarico nella pubblica amministrazione, quando però questo prevede una ricompensa economica (assessori, consiglieri comunali, amministratori di enti e società partecipate dal Comune di Novi)... L.A. : rio del Comune di Voltaggio, era interrotta dal 16 novembre per effetto della frana staccatasi dopo il nubifragio del 15. Permangono il divieto di transito ai veicoli superiori a 3,5 tonnellate e limitazione della velocità a 30 chilometri orari in entrambe le direzioni di marcia. (L.A.) .................................................................... NOVI LIGURE Benessere, cultura della prevenzione __Una nuova cultura della prevenzione per guadagnare salute è il tema dell’appuntamento ‘di benessere’ fissato per le 10 di domani al Museo dei campionissimi: relatore, il dottor Giancarlo Faragli. Previsti anche gli interventi di Angelo Bloisi (esperto in filosofia orientale e massaggi orientali e occidentali), Paolo Favato (counselor, mediatore familiare e ministro del culto cattolico), Elisabetta Grosso (psicoterapeuta e teacher di yoga della risata), Stefano Storti (esperto di fitness e wellness) e Nevina Traverso (esperta in mindfulness psicosomatica). (L.A.) venerdì 6 marzo 2015 _ 23 Tortona Online www.ilpiccolo.net Tortona piange la scomparsa di Guido Ghisolfi l Il grande industriale rivive nei ricordi di amici, collaboratori ed esponenti politici Tortona _ Rispetto, cordoglio e tanto silenzio sono le reazioni più diffuse dopo il suicidio di Guido Ghisolfi. In città c'è sempre stato profondo rispetto per la famiglia Ghisolfi e per Guido in particolare, un personaggio che non era mai fuggito dalla normalità nonostante la sua posizione economica e sociale, continuando a vivere nel centro cittadino, seguendo il percorso scolastico e personale dei figli, interessandosi della politica locale, mantenendo sul territorio alcune attività nevralgiche aziendali, contribuendo in maniera determinante a tante iniziative di filantropia e mecenatismo, ma sempre in maniera assolutamente discreta, rifuggendo da riflettori e pubblicità, anche per la scorza apparentemente burbera del personaggio, forse una corazza per mascherare una grande sensibilità; la scelta di togliersi la vita quasi stride con la sua fiducia nei giovani e nel futuro. Il cordoglio del sindaco Gianluca Bardone è stato manifestato con una nota subito dopo la notizia della scomparsa: «La città di Tortona si è svegliata con una tangibile tristezza per la perdita di un industriale di levatura mondiale, ma prima di tutto di un nostro concittadino. Alla famiglia va principalmente il pensiero mio e di tutta l’amministrazione comunale, per rappresentare la vicinanza di un’intera comunità, che ha da sempre seguito con ammirazione l’espansione e le innovazioni introdotte dal gruppo industriale a livello internazionale». La fiducia nella politica come elemento di sviluppo e crescita della comunità era la base del suo impegno, non con l'obiettivo di ottenere favori locali, ma come un'adesione all'idea di principi e metodi. Il rapporto con il Pd Ogni anno rinnovava la sua tessera di iscrizione alla sezione Pd di Tortona, ponendosi spesso in contrapposizione come idee e modi ad alcuni tradizionali gruppi dirigenti locali ma senza mai imporre la propria visione in virtù del proprio nome o della forza economica. Così lo ricordano l'attuale segretario Pd cittadino Antonello Santoro e l'intera sezione tortonese del partito: «Guido ha partecipato per anni alle riunioni ed alle iniziative del Pd tortonese: ha condiviso tante discussioni con i compagni del nostro circolo, mosso da una sincera passione politica e dall’amore per Tortona. È stato generoso dei mezzi di cui disponeva, ma soprattutto del suo tempo e delle sue idee». Lealtà politica pienamente riconosciuta anche in partiti opposti, come lo ricorda anche il consigliere regionale Massimo Berutti, ex sindaco di centro destra di Tortona: «Una grande visione orientata al futuro, grande intelligenza, forse paradossalmente troppo avanti rispetto ai tempi e agli ambiti in cui viviamo». Tante volte nella vita di Guido Ghisolfi lavoro e amicizie si sono intrecciate, come testimoniano i silenzi eloquenti di diverse persone, tra cui Marco Balossino, avvocato, già sindaco di Tortona, e Dante Davio, revisore dei conti e attuale presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, che preferiscono non commentare e ricordare i rapporti personali, prima ancora che i legami professionali. E anche i suoi più stretti collaboratori nel gruppo Mg non hanno perso solo un capitano d'industria, come racconta Stefano Ciparelli, amministratore delegato dell'impianto di bioetanolo a Crescentino: «Il vuoto è enorme, il gruppo industriale è solido e ha il management competente per proseguire il cammino con sicurezza, ma la sua visione, la sua creatività, il suo intuito non si potranno mai sostituire. Fortissimo per lui fu lo stress dell'avvio di questo ramo d'azienda, che considerava la sua creatura. O- Guido Ghisolfi all’interno di uno dei laboratori del gruppo industriale che ha sempre mantenuto il cervello a Tortona ra, dopo mille difficoltà, il progetto è ben avviato e incomincia a dare risultati e Guido lo sapeva. Resta enorme il rammarico perchè dopo tanti sacrifici e tanto impegno non potrà apprezzare le soddisfazioni di quanto realizzato». Nella scuola In tanti ambiti dopo la perdita della persona, resterà fattiva e duratura presenza del suo approccio e dei suoi valori di riferimento: nella formazione e nella scuola ad esempio, come ricorda Carlo Buscaglia, fino al settembre scorso dirigente scolastico al Liceo Peano: «Ricordo in particolare, a esemplificare un approccio più che per l'opera in Comune e Asm Voghera, quasi fatta l Ieri, molti dettagli sono stati illustrati dall'assessore Semino Tortona _ L’operazione tra Comune e Asm Voghera che dovrebbe portare al rientro dell'ente pubblico tortonese nel capitale dell'ex municipalizzata Asmt, attraverso il conferimento della società pubblica Atm, è sempre più vicina alla concretizzazione. Ieri molti dettagli sono stati illustrati dall'assessore alle partecipazioni Gianfranco Semino alla seduta congiunta delle commissioni enti partecipati e bilancio, presiedute da Franco Carabetta e Giovanni Ferrari Cuniolo. In quella sede, sono stati valutati pro e contro dell'operazione, che potrebbe essere ratificata, se le parti raggiungeranno l'accordo, già entro il 31 marzo, quantomeno per la parte relativa ad Atm, società che secondo i dettami della recente Finanziaria non potrà operare e dovrà essere ceduta o chiusa anche se completamente risanata. L’ipotesi di partecipazione societaria del Comune di Tortona in Asmt si realizzerebbe quindi con il conferimento in quest’ultima del capitale di Atm srl, partecipata totalmente dal Comune di Tortona, senza quindi alcun ulteriore impegno economico da parte del Comune di Tortona: i capitali infatti riguardano partecipazioni societarie esistenti e non è previsto alcun esborso di denaro pubblico. Questi i benefici illustrati dall'assessore: «Innanzitutto la possibilità di valorizzare la partecipazione in Atm, attualmente inattiva e che in base alla novità normative introdotte dalla Legge di Stabilità 2015, sarebbe destinata alla dismissione; poi l’acquisizione di un ruolo attivo e di effettiva partecipazione ed indirizzo strategico nella gestione dei servizi pubblici locali attualmente svolti da Asmt sul territorio del Comune di Tortona e limitrofo; la possibilità di avere un ruolo, in qualità di socio pubblico di riferimento delle società erogatrici dei servizi ambientali ed idrici per tutto il territorio sud alessandrino ne- La commissione in riunione sull’Asmt gli indirizzi e negli sviluppi della gestione dei servizi ambientali e idrici nello stesso ambito territoriale». In sostanza, la partecipazione del Comune di Tortona in Asmt permetterebbe al Comune di Tortona di riacquistare un ruolo attivo di controllo ed indirizzo di tali at- tività di gestione. La realizzazione della partecipazione societaria avverrebbe attraverso un aumento del capitale sociale di Asmt pari al capitale di Atm, ovvero il 25% circa delle quote Asmt. Importanti i patti parasociali, che vedrebbero l'obbligo della maggioranza dell'80 per cento delle quote per tutte le decisioni riguardanti Tortona. Dal dibattito in commissione, posizione favorevole naturalmente della maggioranza, anche se il consigliere Franco Carabetta (Insieme per Tortona) ha ricordato che il consiglio comunale deliberò all'unanimità sulla rimessa in attività dell'Atm e il consigliere Pd Carmelo Ciniglio ha ribadito il tema dell'acqua come bene pubblico. Posizione sostanzialmente favorevole del centro destra, che però ha chiesto con il consigliere Giuseppe Bottazzi maggiori tutele statutarie, mentre più dubbi si sono levati dal M5s, il cui consigliere Danilo Bottiroli ha sottolineato l'opportunità di rivedere il rapporto molto oneroso con il consorzio Csr per l'appalto dei rifiuti; per la lista civica Nuova Tortona, per conto di cui Fabio Morreale ha sottolineato il rischio connesso all'ipotesi di chiudere questa operazione senza la certezza del rinnovo dell'appalto rifiuti ad Asmt, che scade a giugno. S.B. sé, il grande aiuto per l'informatizzazione del liceo, in cui Ghisolfi non solo è stato determinante con un sostegno economico ingente, ma mettendo a disposizione gli ingegneri della sua azienda, per un progetto di grande complessità realizzato a tempi di record. Come industriale fu sempre il primo a dare disponibilità per attività formative ed extracurricolare degli studenti, aveva in animo di varare un progetto per aiutare l'imprenditoria giovanile e creare nuovi posti di lavoro. Ancora pochi giorni fa, mi hanno riferito che la moglie si è recata al liceo per garantire un supporto per tre studenti che hanno perso padre per disgrazie varie in questi mesi: oggi suona come un triste pre- sagio». Anche il sostegno allo sport fu una forma di promozione del benessere e della crescita della città. E il basket in particolare, passione personale e familiare, condivisa con il fratello Marco. Guido Ghisolfi fu presidente del Derthona tra il 1984 e 1987 e ha sempre continuato a seguire la squadra, di cui il gruppo Mg è principale sostenitore. Il cordoglio della società sportiva è espresso del direttore Marco Picchi: «Fu giocatore di stazza, fu giovane presidente, fu colonna di una società che tante volte ha legato al suo nome. Oggi ci fermiamo perchè l'unica sconfitta che non sappiamo accettare è la scomparsa di un amico». S.B. Prc vuole ripartire dai movimenti l Rifondazione guarda ai gruppi No Tav, animalisti e femministi Tortona _ Rifondazione Comunista si riorganizza, ripartendo dall'esperienza non positiva della lista civica “Tortona in Comune”, che alle passate elezioni aveva candidato a sindaco il segretario del Prc locale Stefanella Ravazzi, senza però riuscire ad ottenere il seggio in consiglio comunale. Domenica 1 marzo presso la Camera del Lavoro di Tortona in via Leonardo da Vinci 26 si è tenuoto l'incontro per la conferenza di organizzazione del circolo di Rifondazione Comunista, Prc, di Tortona ed è stato evidenziato come l'attività politica debba ripartire dal rapporto di comunicazione costante con i movimenti, con le associazioni, con i comitati, con i cittadini, «in una reciproca autonomia, di non strumentalizzazione nel percorso di un cammino dialettico in vista di obiettivi strategici comuni» riassume il documento finale. L'obiettivo di tale forma partitica sarà la dialettica sui contenuti, «su cui i militanti avranno una funzione unificante, insieme agli altri soggetti politici sociali, civili, culturali». Stringere alleanze con i movimenti alternativi, per sostenere e promuovere cause critiche sarà un punto fondamentale, per cui il Prc guarda ai gruppi No Tav, animalisti, femministi, per l'identità di genere, ai comitati per la casa e altri temi legati alla tradizione della sinistra, come i temi pedagogico-educativi (scuola, lavoratori della conoscenza e del sapere), sanitari, artistico-musicali. S.B. Motori spenti Consegnate alla Regione Quindici Comuni vicino alle scuole le firme a difesa dell’ospedale per la nuova Unione l Multe per le auto ferme che non rispettano questo divieto Tortona _ Presto in città sarà fatto applicare il divieto di sosta con il motore acceso nei pressi delle scuole. La misura è inserita nel codice della strada e a breve ci sarà l'installazione dei segnali; da quel momento sarà operativa la misura per diminuire l’inquinamento, con cui si prevedono multe da 205 a 410 euro per i trasgressori. La proposta è arrivata nei giorni scorsi dal presidente della commissione Ambiente del consiglio comunale, Franco Carabetta. In quella sede sono stati analizzati i dati rilevati dall'Arpa circa l'inquinamento atmosferico, specificati dall'assessore Davide Fara: “Secondo i dati dell’Arpa sull’aria nel 2013 e nei primi 11 mesi del 2014 dalla stazione di via Tito Carbone per il biossido di azoto c'è una tendenza alla diminuzione per via delle abbondanti piogge. Non si può dire altrettanto però per le Pm10, con 87 sforamenti nel 2014 con picchi molto alti. La situazione è migliore per i metalli pesanti. La maggiore concentrazione di sforamenti è tra settembre e ottobre e gennaio e febbraio; il giorno peggiore è il mercoledì, quando c’è il mercato; alle 8 e alle 20 le maggiori concentrazioni. Le cause più significative sono riconducibili al riscaldamento, solo in minima parte al trasporto su strada”. Danilo Bottiroli, M5S, tuttavia sottolinea come “sia necessario intervenire sul traffico e sulla sensibilizzazione a un minor utilizzo dell’auto. L’associazione Progetto Ambiente aveva già proposto un documento con una serie di suggerimenti". S.B. l Sono 20.000, raccolte dal comitato Uniti per Tortona Tortona _ Arrivano in Regione le 20.000 firme raccolte dal comitato Uniti per Tortona in difesa del presidio ospedaliero tortonese. Due giorni fa è stato il consigliere regionale di Forza Italia Massimo Berutti a consegnare presso la segreteria del presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino il fascicolo contenente le 20 mila firme raccolte nel tortonese contro la chiusura dei reparti dell'Ospedale di Tortona. “Non si tratta di un'iniziativa politica, ho semplicemente accettato di svolgere un ruolo da corriere”, ribadisce l'ex sindaco di Tortona, “avendo io più facilmente accesso alle segreterie istituzionali. Ho agito solo come tortonese, il lavoro di raccolta firme è stato messo in atto dal comitato e dai suoi rappresentanti”. In questo modo è sta- to garantito l'arrivo a parziale destinazione delle firme, dal momento che le procedure impongono il passaggio in segreteria per ufficializzarle, più che non una consegna diretta al presidente. Si tratta di una copia dei moduli, dal momento che le firme originali erano già state consegnate dai rappresentanti del comitato all'avvocato torinese Paolo Scaparone per essere depositate insieme al ricorso al Tar contro il piano sanitario regionale che prevede il declassamento dell'ospedale tortonese. “Abbiamo comunque ritenuto necessario farne delle copie e consegnarle a Sergio Chiamparino per dimostrare quanti tortonesi erano contrari a questo piano sanitario”, spiega Elena Piccinini, del comitato Uniti per Tortona. “Questo ci sembra ormai l'ultimo tentativo nostro possibile per convincere la Regione a ritornare sulle decisioni prese. Il consigliere regionale Massimo Berutti si è offerto di consegnarle per conto nostro: abbiamo ritenuto più che giusta questa scelta, visto che è l'unico nostro concittadino referente in Regione”. In attesa di notizie per il 19 marzo, giorno in cui il Tar è chiamato a pronunciarsi sull'ammissibilità del ricorso e potrebbe concedere la sospensiva cautelativa dell'esecutività delle misure, finchè il ricorso non arriverà a sentenza, l'attenzione è sul consiglio comunale dell'11 marzo, in cui si discuterà una mozione proposta dalla minoranza, con cui si chiede di impegnare il sindaco a presentare denuncia alla Corte dei Conti per danno erariale per il trasferimento a Novi Ligure del punto nascite dell’ospedale di Tortona. Intanto è stata allestita al piano terra del municipio la mostra «L’ospedale dei bambini» con i disegni degli alunni delle scuole cittadine che hanno partecipato all'iniziativa. Altri disegni saranno esposti nel reparto pediatria dell’ospedale. S.B. l I vari consigli comunali stanno deliberando l’adesione San Sebastiano Curone _ 15 comuni hanno finalmente trovato un accordo per costituire la nuova unione montana e in questi giorni i vari consigli comunali nelle valli tortonesi stanno deliberando l'adesione all’ente che sostituirà di fatto, sia pure in una differente forma giuridica, l'ex comunità montana Terre del Giarolo, almeno per l parte riguardante il territorio tortonese. La nuova unione montana, che verrà denominata Valli Curone Grue Ossona e comprenderà anche 2 comuni collinari, ovvero Berzano e Volpeglino accanto ai 13 effettivamente montani, ovvero Avolasca, Casasco, Castellania, Costa Vescovato, Dernice, Garbagna, Gremiasco, Momperone, Monleale, Montemarzino, Pozzol Grop- po, San Sebastiano Curone. Gli altri quattro comuni che facevano parte dell'omonima comunità montana, confluita cinque anni fa nella Terre del Giraolo, ovvero Brignano Frascata, Fabbrica Curone, Montacuto, hanno dato vita all'unione Terre Alte, con alcuni comuni dell'alta Val Borbera, mentre Cerreto Grue si è aggregato all'unione collinare Basso Grue e Curone. La nuova unione montana avrà personalità giuridica e possibilità di accedere ai fondi per la montagna, avrà consiglio di amministrazione a cinque membri più presidente e vicepresidente, tutti senza emolumenti come nella precedente comunità montana, e scelti tra sindaci e assessori dei comuni soci. La struttura dell'unione sarà leggera, senza cioè prendere in carico dipendenti e con l'obiettivo di svolgere i servizi associati che verranno conferiti. S.B. In breve : TORTONA Appuntamenti per san Marziano __L'ufficio beni culturali della diocesi e il Comune di Tortona promuovono alcuni appuntamenti culturali sulla figura di San Marziano, patrono della città. Sabato alle 17 nella sala del Seminario Alberto Crosetto, funzionario della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, terrà una conferenza su “Il Velo della Storia. Tracce archeologiche di chiese scomparse a Tortona”; domenica ingresso gratuito per i visitatori del Museo dalle 15,30 alle 19. Oggi il solenne pontificale tenuto dal nuovo vescovo Vittorio Viola, alle 18, in cattedrale. (S.B.) ................................................................. CASTELNUOVO SCRIVIA Ritorna ‘Vetrina d’autore’ __ La Biblioteca comunale Soldini ha presentato il programma degli eventi culturali per la primavera, elaborato dal presidente Roberto Carlo Delconte, in collaborazione con Liliana Bianchi, Ludmilla Pradi e Enrica Rossi. Si svolgeranno tutti alle 21.15 presso la Sala Pessini. Il primo incontro avrà luogo oggi con una nuova edizione della fortunata serie denominata “Vetrina d’autore”. Gli autori che interverranno sono la castelnovese Paola Felice, al suo esordio letterario con una curiosa raccolta di aforismi, il salese Pier Emilio Castoldi, con un giallo, e la docente Valeria Borsa, con l’ultima sua raccolta di poesie. (S.B.) ................................................................. LUNEDÌ, ALLE 21 Qualificazione urbana __ Lunedì, alle 21, presso la sede dell'Unione Commercianti, in via Fratelli Pepe 1, ci sarà un incontro di presentazione del programma di interventi di qualificazione urbana elaborati dal comune. (S.B.) ................................................................. CASTELLANIA Guareschi in bicicletta __ Sabato alle 17 a Castellania incontro con Marco Albino Ferrari e Emanuele Arrigazzi su”Guareschi in bicicletta per l'Italia, Letture in compagnia di un burattino”. (S.B.) 24 _ venerdì 6 marzo 2015 Casale - Monferrato l Blasotti Pavesi, 86 anni compiuti il 3 marzo, racconta la lunga battaglia condotta come presidente di Afeva Online www.ilpiccolo.net l Il significato di questo lungo impegno: “Spero che i giovani possano pretendere nel futuro il rispetto per l’Uomo” Romana, 33 anni contro l’amianto L’intervista a lunga trafila giudiziaria di Afeva contro Stephan Schmidheiny ha fatto conoscere a tutti Romana Blasotti Pavesi, 86 anni compiuti il 3 marzo e 33 dedicati alla lotta all’amianto alla guida di Afeva, l’Associazione familiari vittime amianto. Un cammino lungo, duro, che l’ha vista perdere, il marito Mario, la figlia Maria Rosa, la sorella, un nipote, tutti per colpa delle particelle killer. Ora ha deciso di passare ad altri il testimone della guida dell’Associazione, ma non di abbandonare la lotta all’amianto e per la giustizia. Chi scrive la L Signora Romana, perché così la chiama da quanto era un bambino di sei anni ed abitava nello stesso cortile, proprio di fronte a casa sua in via del Carmine 13 a Casale Monferrato, la conosce da tantissimi anni, e ricorda benissimo Mario Pavesi suo marito, che allora lavorava all’Eternit, facendo i turni notturni e Maria Rosa, studentessa di ragioneria con qualche anno in più ed Avio, l’altro figlio. E ricorda come, precoce rompiscatole, era praticamente tutti i giorni a casa loro per qualche ora a trovarli. D__ Signora Romana, perché lascia la guida di Afeva? R__ Mi rendo conto che il tempo passa e non ce la faccio più fisicamente a portare avanti un simile impegno. Le cose proseguono ed andranno avanti anche dopo la sentenza vergognosa della Cassazione. E poi c’è la figlia di mio nipote Michele che ha due anni e mezzo. D__ Lei ha detto più volte, anche nell’ultima assemblea Afeva che vorrebbe vedere Schmidheiny negli occhi. Perché? R__ Lo farei molto volentieri. Qualche mese fa, rispondendo ad un’intervista fattagli da uno dei maggiori giornali svizzeri, ha detto che si sente innocente, Ha perso il marito Mario, la figlia Maria Rosa, la sorella, un nipote: tutti per colpa delle particelle killer che si sente sereno. Mi piacerebbe poterlo guardare in faccia, direttamente negli occhi e chiedergli se davvero si sente innocente perché non ma mai avuto il coraggio di venire ad una delle tante udienze che si sono celebrate durante lo svolgimento dell’iter giudiziario. Perché, se si sentiva non colpevole, non è venuto a Torino in aula a dirlo. D__ Come è iniziata la sua battaglia contro l’amianto? R__ Mio marito Mario, con il quale ci siamo voluti sempre bene, si è ammalato, dopo una vita di lavoro all’Eternit, a cinquantanove anni e non è arrivato a sessantuno. Era iscritto alla Cgil, mi rivolsi alla Camera del lavoro e mi consigliarono di lasciarlo tranquillo, perché per lui non c’era speranza. Poi mi sono Navette, WeCare e Infernot per Expo l I programmi di Casale in vista dell’Esposizione Universale Casale Monferrato _ L’Expo è ormai alle porte (inaugurazione a maggio) e a Casale mancava ancora l'ufficializzazione di un piano di 'illuminazione' della visibilità territoriale. Idee che sono state svelate ne giorni scorsi dall’assessorato alla Cultura. La parola chiave è ‘programma WeCare’, una proposta di consulenza gratuita fornita da una società astigiana, la WePlan, per accompagnare Casale e il Monferrato nella promozione degli eventi e delle eccellenze durante tutto il periodo di Expo. «Con il programma WeCare – ha spiegato il responsabile Roberto Daneo – diamo gratuitamente la nostra assienteza ad alcuni enti che riteniamo meritevoli: l’anno scorso abbiamo lavorato a Lampedusa e quest’anno, dopo la sentenza del processo Eternit, abbiamo deciso di metterci a disposizione di questo territorio». Cosa si promette in concreto? Innanzitutto la mappatura e il piano di posizionamento di Casale Monferrato e del territorio, indicando, ad oggi, quali sono le opportunità per essere protagonisti: dai portali E015 e WonderfulExpo fino a Expo in città, l’iniziativa del Comune e della Camera di Commercio di Milano per offrire spazi espositivi durante il periodo di Expo. Il tutto percorrendo due direttrici principali: come portare il Monferrato all'Expo di Milano, e come al contrario portare i visitatori di E- Iniziative particolari come il Gran Tour Monferrato Unesco, che nel weekend proporrà itinerari speciali xpo in Monferrato durante l'esposizione universale. «Quello su cui dobbiamo puntare – sostiene l’assessore Daria Carmi – è il presentarci come territorio unito sull’asse Vercelli – Casale Monferrato – Asti - Alessandria. Dovremo essere una realtà territoriale che vuole far vivere un’esperienza unica, fatta di ricettività, enogastronomia, arte e cultura». Raggiungere l’Expo di Milano direttamente da Casale e dare la possibilità ai visitatori dell’Esposizione Mondiale di scoprire le bellezze del Monferrato: dal 2 maggio al 31 ottobre sarà possibile grazie all’iniziativa del Gruppo Stat. Il più importante vettore turistico del Monferrato 'affila le armi' con una serie di proposte interessanti per attirare turisti: la più importante è il Gran Tour Monferrato Unesco, che nel weekend proporrà itinerari speciali sulle vie degli Infernot, con passaggi per Rosignano, Sala, Ottiglio, Frassinello, Vignale, Casorzo, Moncalvo, Ozzano e il Santuario di Crea. Nel frattempo, ai casalesi invece verrà data la possibilità di visitare l'Expo milanese tutti i giorni a un prezzo convenzionato di 52 euro, con partenza delle navette dal centro della città. A.S. In breve : CASALE MONFERRATO Mercatino dell’Antiquariato __Domani, sabato, e domenica si tiene al Mercato Pavia in piazza Castello l’edizione di marzo del Mercatino dell’Antiquariato con numerosi espositori provenienti da tutto il Nord Italia. E domenica c’è, nello spazio antistante sulla piazza, il Farmer Market, mercato contadino a chilometri zero. (M.I.) ....................................................................... NEL WEEKEND I programmi della Città Aperta __Nel fine settimana torna Casale Città Aperta, a cura dell’assessorato alla cultura, con l’apertura di chiese e monumenti cittadini. E domenica, a partire dalle ore 15.30, ci sarà una visita gratuita ai monumenti cittadini a cura delle guide di Orizzonte Casale. (M.I.) ....................................................................... CASALE MONFERRATO Donne al lavoro nel Castello __La Manica Lunga del Castello Paleologo ospita dalle ore 15 la mostra ‘Donne al lavoro nel secolo dell’industria’, messa a disposizione della Fondazione centro per lo studio e la documentazione delle società del Mutuo soccorso. (M.I.) ....................................................................... LUNEDÌ, ALLE 21 Il ritratto della salute __ Lunedì, alle ore 21, al salone Tartara del Mercato Pavia andrà in scena “Il ritratto della salute”, proposto dall’associazione L’albero di Valentina. Sul palco ci sarà l’attrice Chiara Stoppa. L’ingresso è gratuito. (M.I.) ....................................................................... SERRALUNGA Paola Lenti in mostra __Sabato, alle 16, inaugurazione della mostra ‘Donna cosa fai per te’ di Paola Lenti presso la Tenuta La Tenaglia in strada Serralunga di Crea 5. In programma anche un intrattenimento a cura interessata e calata in questo problema incontrando Bruno Pesce e Nicola Pondrano, due combattenti veri, sempre presenti, che hanno lottato con capacità ed intelligenza. D__ Lei si è sempre rivolta ai giovani con parole molto affettuose. R__ I giovani sono la grande speranze per Casale e non solo ed è grande il merito degli insegnanti e dei dirigenti scolastici che li hanno sensibilizzati e li sensibilizzano a questo. Io spero , l’ho detto e lo ribadisco in ogni occasione, che nel futuro possano pretendere ed avere il rispetto per l’Uomo e per l’Umanità e la gente non muoia per motivi economici e perché c’è chi fa finta di non sapere. Massimo Iaretti Romana Blasotti Pavesi racconta la sua lunga lotta contro l’amianto Quartieri, altro tasto dolente per il sindaco Titti Palazzetti l Dopo Casale Cuore del Monferrato, è Demezzi a sollevare la questione Casale Monferrato _ Che fine hanno fatto le rappresentanze dei quartieri? Appena insediata sindaco Titti Palazzetti aveva annunciato che avrebbe ridato voce alle realtà periferiche adottando un nuovo modo per dare loro voce. E, in effetti, la consulta territoriale non è tra quelle che sono state rinnovate dall’attuale ammi- della compagnia Teatro insieme di Alessandria. La mostra continuerà fino al 14 giugno nell’orario di apertura al pubblico dell’azienda. ....................................................................... CASALE MONFERRATO Più attenzione per gli amici dell'uomo __Difendere gli animali per una città più coordinata: a Casale è stato istituito un tavolo tecnico per la tutela degli animali da affezione. Iniziativa che vuole favorire la consultazione e la condivisione progettuale delle parti istituzionali, professionali e sociali che si adoperano quotidianamente per la difesa degli animali. I temi principali sui quali si concentrerà il tavolo tecnico saranno la situazione canile consortile, i percorsi formativi per i proprietari di cani, la situazione delle colonie feline su suolo pubblico e delle attività di censimento, le valutazioni su percorsi formativi dei tutor, la creazione di gattile comunale o consortile. (A.S.) ....................................................................... ISTITUTO BALBO Cestingeo, percorso verso Expo __Anche quest'anno si parla di geopolitica al Balbo di Casale: quinta edizione per il progetto Cestingeo (acronimo del Centro Studi Internazionali Geopolitica, ideato da prof. Carandini, sede a Valenza). Settanta gli studenti coinvolti quest'anno, in un percorso di avvicinamento alle dinamiche sociopolitiche proposte anche da Expo 2015. (A.S.) ....................................................................... DOMANI, DALLE 9 Rifiuti, esperienze a confronto __'Rifiuti, esperienze a confronto' è il titolo del convegno che il Consorzio Casalese Rifiuti, in collaborazione con la Cosmo e l’Assessorato all’Ambiente di Casale, organizza per domani, sabato 7 marzo nel Salone del Parco Fluviale del Po e dell’Orba in Viale Lungo Po Gramsci. Dalle 9 alle 13 verranno presentati progetti già applicati ad altre realtà consortili. (A.S.) nistrazione. E proprio su questo punto aveva spinto il tasto recentemente Casale Cuore del Monferrato con un comunicato del gruppo consigliare e del Laboratorio socio – politico facendo presente di aver presentato un paio di mesi fa un progetto che prevedeva l’elezione diretta dal presidente e dei rappresentanti dei cittadini. Adesso a puntare il dito è Giorgio Demezzi, dai banchi dell’opposizione: «Pare che il sindaco e la sua giunta vogliano procedere con delle prime nomine di responsabili di quartiere, con criteri spartitori, modello vecchia repubblica, quindi ancora una volta contraddicendo i più elementari principi di trasparenza». Demezzi ed il centro destra annunciano opposizione a una simile impostazione e propone «o il trono alla Consulta del territorio o le nomine dovranno essere fatte attraverso consultazioni che coinvolgano tutti i cittadini di ciascun quartiere». La partita è aperta. M.Iar. Eccellenze canellesi alla Fiera di Berlino l Delegazione guidata dal primo cittadino Marco Gabusi Canelli _ Le eccellenze canellesi sono presenti alla Fiera Internazionale del turismo a Berlino fino all’8 marzo. La città di Canelli è protagonista nel mondo internazionale del turismo per fini promozionali: presenterà, infatti, il riconoscimento a Patrimonio dell’Unesco del territorio di Langhe-RoeroMonferrato, le cattedrali sotterranee, i paesaggi del vino, il Moscato, la gastronomia, le principali manifestazioni come l’Assedio, la Città del Vino e l'immancabile Fiera del Tartufo. A rappresentare Canelli è la delegazione composta dal primo cittadino Marco Gabusi, dagli assessori Paolo Gandolfo e da Giovanni Vassallo. Al banco della Regione Piemonte è possibile trovare un elegante pieghevole trilingue e il contatto con tour operator e giornalisti specializzati di diverse testate internazionali. Tra gli eventi, si annoverano la conferenza stampa organizzata dal Ceipiemonte e la degustazione, per la quale il Comune di Canelli offre l’aperitivo di commiato, degli spumanti metodo classico delle cantine storiche tra cui Bosca, Coppo, Contratto, Gancia, nonché del Moscato docg “Canelli” e della pasticceria Sergio Bosca: «Nel partecipare per la quarta volta all’appuntamento della Itb – dichiara il sindaco Marco Gabusi – ci sentiamo particolarmente coinvolti perchè si tratta di una fiera che attira ben 180 mila visitatori e 10 mila espositori da oltre 180 Paesi. E' un’occasione da non perdere, visto soprattutto il successo degli anni passati e dal momento che le possibilità di partecipare ad altri eventi di promozione non le abbiamo». Emanuela Crosetti L’Unione Collinare perde 145 residenti l Diminuzione in gran parte dovuta all’abbandono degli stranieri Nizza Monferrato _ Come ogni anno, l’Unione Collinare “Vigne & vini” del sud astigiano fa il bilancio della propria popolazione. L'Unione, composta da 12 Comuni, perde, nel 2014, 145 residenti e si attesta precisamente su 18.997 abitanti. Analizzando i dati in possesso, si è rilevato come questa diminuzione sia in gran parte dovuta all’abbandono di un certo numero di stranieri che sono passati da 1839 a fine 2013 a 2740 al 31 dicem- bre 2014. Di costoro, circa un centinaio hanno preferito emigrare in altre località italiane o straniere oppure ritornare in patria. La popolazione straniera dei singoli comuni tuttavia, resta circa il 15% di quella italiana con picchi del 27,02% a Castelletto Molina e 19,23% a Maranzana, mentre le percentuali più basse si riscontrano a Quaranti (4,37%) e a Vaglio Serra (7,94%). La classifica del Comune più piccolo vede in testa Quaranti che, perdendo dodici residenti, ha superato Castelletto Molina che ne ha persi soltanto tre. 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LEMOSSEDELLABANCACENTRALEEUROPEA CRESCE IL FATTURATO Per la moda più affari ma meno posti il caso MARCO ZATTERIN CORRISPONDENTE DA BRUXELLES segnali indicano un rafforzamento graduale della ripresa», conferma con aria garbatamente soddisfatta Mario Draghi, prima di ritoccare al rialzo i numeri per l’andamento dei prossimi due anni. Il presidente della Bce ha annunciato che la crescita nell’Eurozona arriverà all’1,5% in dicembre, contro l’1 previsto in autunno e l’1,3 calcolato dalla Commissione un mese fa. Aiuta il calo prezzo del petrolio, mentre l’attività appare frenata dagli aggiustamenti dei bilanci che continuano a configurarsi «necessari». Andiamo meglio, ma non ancora bene. Così il presidente della Bce avverte: «Non c’è spazio per l’autocompiacimento». «I SARA RICOTTA VOZA MILANO Rilancio possibile Per la prima volta da molti anni l’economia italiana vede prospettive concreta di ripresa assieme a tutta l’Eurozona Previsioni migliorate Avanza lenta l’economia del vecchio continente. Da Cipro, Draghi regala cifre che fanno sperare e ribadisce la generale tendenza al rialzo delle stime congiunturali. La scorsa settimana, in un intervento a Bruxelles, la capo economista dell’Ocse, Catherine Mann, ha pure annunciato una revisione positiva dei numeri in arrivo da Parigi a giorni. «Stanno diminuendo i costi di produzione e le bollette delle famiglie grazie al livello del petrolio», ha affermato. Il discorso vale per ognuno dei Paesi più industrializzati, anche se l’analista americana riconosce che l’Eurozona ha il problema degli investimenti troppo deboli e deve ancora lavorare per potersi dire fuori da guai. Occhio ai rischi di scivolate, sospirano gli addetti ai lavori. Ieri Allianz ha ampliato le stime sulla crescita del Pil tedesco dall’1,6% autunnale al 2,1 per cento, promettendo anche lei un punto e mezzo di crescita per Eurolandia (+0,2 punti). Lo ha fatto mentre veniva annunciato un secco colpo d’arresto per gli ordini di fabbrica nella repubblica federale, caduti in gennaio del 3,9% dopo avere messo a segno un incremento del 4,4%. Mese freddo: Bloomberg attendeva la frenata di 1 punto. Guardando al 2016, Draghi si allinea alla Commissione Ue (pil +1,9%) e formula una variazione del 2,1% per il 2017. Nel- ALBERTO BERNASCONI/LUZ L’economia europea avanza piano malgrado il rallentamento cinese Gli economisti: positivo il calo del petrolio, effetto che durerà l’anno in corso, invece, l’inflazione sarà piatta (-0,1 dice Bruxelles), per gonfiarsi sino all’1,5% nel 2016 e a salire 1,8 nel 2017. «L’alto livello strutturale della disoccupazione e il basso potenziale di crescita dell’output nell’Eurozona - nota il presidente Bce - non deve indurre ad abbassare la guardia». Per questo, «è cruciale che le riforme strutturali siano attuate in modo rapido, credibile e efficace», perché «non migliorerà solo la crescita sostenibile futura», ma ci saranno benefici per i redditi e la propensione delle imprese a investire». L’effetto del greggio L’effetto petrolio dovrebbe durare. Michael Heise, capo degli economisti Allianz, prevede che il Brent si attesterà nelle intorno ai 60 dollari al barile. L’Europa farà in tempo a darsi una raddrizzata e magari a guadagnare qualche quota di mercato sfruttando la domanda sostenuta delle principali economie. Non dovrebbe essere grave il riverbero alla Cina che rallenta. L’Assemblea Nazionale del Popolo ha fissato al 7% la stima per il pil del 2015, il dato più contenuto dal 1990. Il dato non è piaciuto alle Borse asiatiche e poco ha fatto l’annuncio secondo cui la spesa militare dell’ex celeste impero, secondo il premier Li Keqiang, volerà del 10,1 nel 2015. Non si cresce di Difesa, però Pechino non si allarma e ammette: «Lo sviluppo economico è entrato in una fase “Neo Normale”». Servirebbe pure all’Europa. Aziende italiane a caccia di investimenti in America Doppio evento Renzi visiterà gli Stati Uniti a fine marzo e Obama potrebbe fare sosta in Italia nel mese di giugno A fine marzo una delegazione al seguito del premier Renzi PAOLO MASTROLILLI INVIATO A NEW YORK Una delegazione di imprenditori italiani verrà negli Stati Uniti a fine marzo, per una missione finalizzata a individuare opportunità di investimento in America. Il primo di una serie di importanti appuntamenti bilaterali, che potrebbero completarsi con la visita del presidente del Consiglio Renzi alla Casa Bianca nel mese di aprile, e forse anche con un sosta in Italia dello stesso presidente Obama a giugno. L’occasione per la missione economica è il convegno di Select Usa, una struttura voluta proprio da Obama nel 2011 per promuovere gli investimenti in America. L’appuntamento è previsto il 23 e il 24 marzo al Gaylord National Resort in Maryland, poco fuori Washington, e parteciperanno circa 2.500 invitati. L’economia si sta riprendendo, soprattutto negli Stati Uniti, e le condizioni internazionali, come ad esempio il calo del petrolio, favoriscono l’attività imprenditoriale. Gli Usa quindi ritengono che sia venuto il momento giusto per invitare gli 2500 persone Il numero di ospiti attesi al convegno Select Usa il 23 e il 24 marzo nel Maryland Stime per l’area euro Stime di dicembre Dati in % Stime attuali 2015 2016 2017 1,8 Inflazione 1,3 1,5 0,7 0,0 1,9 1,5 2,1 1,5 PIL 1,0 A cura della BCE operatori di tutto il mondo, in modo da rilanciare ancora di più l’economia globale. L’ambasciatore Phillips ha sondato il terreno e ha trovato buone risposte in Italia, dove la ripresa comincia ad affacciarsi e le iniziative annunciate oggi dalla Banca Centrale Europea fanno sperare bene per il futuro. Oltre trenta aziende di varie dimensioni, dalla Tod’s nel settore dell’abbigliamento all’Uvet in quello del turismo, hanno accettato l’invito, accompagnate da banche come Intesa San Paolo e Popolare di Vicenza, e società di consulenza tipo Deloitte. Anche l’Ice ha appoggiato il progetto e il presidente Riccardo Monti ha deciso di accompagnare la delegazione, insieme allo stesso ambasciatore Phillipps e all’American Chamber of Commerce. Lo scopo sarà valutare le opportunità di investimento, aprire sedi, avviare progetti di ricerca e in alcuni casi di produzione. La speranza poi, non direttamente le- - LA STAMPA gata all’agenda di questa missione, è quella di avviare anche un percorso inverso di investimenti dagli Usa all’Italia. La missione arriva mentre da tempo le due diplomazie stanno lavorando per organizzare la visita del premier Renzi alla Casa Bianca. Una data precisa ancora non c’è, ma ci si sta orientando sul mese di aprile. In calendario c’era anche la visita della First Lady Michelle all’Expò di Milano, dove si tratteranno temi dell’alimentazione e la salute a lei cari, ma ora si sta ragionando sull’ipotesi di far venire lo stesso presidente. Obama all’inizio di giugno sarà in Europa per il G7, che la Germania organizzerà in Baviera, a due passi dal capoluogo lombardo. Al momento è solo un’idea che le diplomazie stanno sondando, ma il capo della Casa Bianca potrebbe cogliere l’occasione per aggiungere una tappa in Italia, che gli consentirebbe anche di conoscere il nuovo presidente Mattarella. L’industria italiana del TessileModa cresce per fatturato ma continua a perdere posti di lavoro. È il referto dolceamaro del pre-consuntivo 2014 presentato ieri a Milano da Sistema Moda Italia. Questi i numeri: il fatturato registra un incoraggiante +3,3% guadagnando 1,7 miliardi rispetto al 2013. Questo soprattutto grazie all’export, cresciuto del +3,9%. E poi le dolenti note: se nel periodo 2008-2013 il settore ha perso 96mila posti di lavoro, nel 2014 ne ha persi 1.200 e le aziende che hanno chiuso sono state 780. Il calo va decelerando, ma il fenomeno è sempre negativo in un contesto molto positivo. Come si spiega questa contraddizione? «Poiché la crescita si deve esclusivamente all’export, soffrono le piccole e medie aziende che non riescono a esportare - sostiene Claudio Marenzi, presidente Smi Quelle che lo fanno vanno molto bene perché oggi la qualità premia e le nicchie pure». Le indicazioni che dà il mercato dunque sono due, e riguardano certamente le dimensioni delle aziende, ma soprattutto il loro posizionamento. Quanto al mercato interno italiano, le cifre tornano positive (+2,5%). «Ma si tratta di consumo apparente - precisa Marenzi - cioè di domanda business to business intrafiliera da parte delle aziende che esportano di più e quindi comprano più materiale dalle altre». Il consumo finale quindi resta ancora negativo (-3%) anche se beneaugurante a confronto del dato choc del 2013 in cui toccò il -7,1%. Questo mix di cifre buone e cattive rispecchia bene un contesto ancora segnato da incertezza, dove pesano le spinte contrapposte di mercati importanti come Russia e Stati Uniti, l’una in calo, gli altri in ripresa. Basti pensare che l’export italiano in Russia nel 2013 è cresciuto del +4,4% (sfiorando il miliardo e mezzo di euro) e nel 2014 è crollato del -12,2%. Un dato pesante che però non ha colpito tutte le aziende nello stesso modo. «Quello che Sistema Moda ha perso sul mercato russo lo ha recuperato sul mercato americano - spiega Marenzi - Ancora una volta quelle che soffrono sono le aziende piccole e medie che hanno puntato molto su quel mercato, che è molto particolare, e difficilmente riescono a recuperare altrove». Le previsioni per il primo semestre 2015? Le attese dicono +5,9% con crescita su mercato europeo, Cina e Usa. Stabile il Giappone e ancora in calo la Russia. Jena Ancora Bei tempi quando lui faceva le cene eleganti, ancora esisteva la sinistra. [email protected] 1 20 .Cronache STAMPA .LA VENERDÌ 6 MARZO 2015 il caso FRANCO GIUBILEI BOLOGNA eggianito dall’Argentina e Parmesao dal Brasile sono in assoluto i più ridicoli, poi ci sono le infinite declinazioni di Parmesan, compresa la variante Amish – la comunità americana che vive ancora come nell’800 –, il Queso Parmesano uruguayano e le centinaia di formaggi prodotti nel Wisconsin che si ispirano al nostro Parmigiano. Benvenuti nel regno della patacca alimentare confezionata all’estero, dove niente è quel che vorrebbe sembrare ma il giro d’affari è comunque colossale, e soprattutto sta erodendo quote di export a due nostri prodotti di punta, il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano. Coldiretti, che ieri ha messo in mostra a Bologna una collezione significativa di falsi in occasione della manifestazione di allevatori e casari, ha certificato un sorpasso clamoroso: per la prima volta i formaggi farlocchi stranieri hanno superato gli originali nostrani, mettendo a segno nel 2014 una produzione da 320 mila tonnellate contro le 300 milioni fatte in Italia. R In crisi Forme di Parmigiano durante la stagionatura: il giro d’affari vale 4 miliardi per il sistema caseario italiano J. PAUL GUILLOTEAU/EXPRESS-REA/CONTRASTO Parmigiano battuto dai falsari Le imitazioni superano l’originale Dal Parmesan al Regianito, 320 mila tonnellate l’anno. Quello vero si ferma a 295 I falsi nel mondo PARMESAN Un settore in difficoltà Un dato di per sé eclatante, che diventa inquietante se si pensa che il settore è già in sofferenza per conto suo, con quasi una stalla su quattro costretta a chiudere fra il 2007 e l’anno scorso. Coi prezzi del latte e del prodotto finale in caduta libera – nel 2014 il prezzo pagato ai produttori di Parmigiano Reggiano è crollato del 20% mentre quello del Grana Padano ha perso il 7,5% - , c’è di che preoccuparsi, e soprattutto di che invocare misure di protezione che impediscano a un casaro americano o bielorusso, per non parlare dei neozelandesi e degli australiani, di fregiare i loro prodotti con denominazioni che richiamano in maniera sfacciata i formaggi di casa nostra. «Per fare un chilo di Parmigiano servono 14 litri di latte che deve essere prodotto osservando disciplinari rigidissimi – spiega Giorgio Apostoli, responsabile allevamenti di Coldiretti -. I produttori all’estero non rispettano nessuno di questi parametri e poi appiccicano sulle confezioni nomi che richiamano i nostri prodotti. Qualcuno addirittura vende polvere di latte ed enzimi con cui poi si fa il - LA STAMPA 25% le chiusure Una stalla su quattro ha chiuso i battenti negli ultimi otto anni: il mercato dei falsi ha contribuito 14 litri di latte sono necessari per un chilo di Parmigiano: la filiera assorbe quasi metà della produzione di latte italiana Export complessivo di formaggi italiani negli Usa: 60 mila tonnellate l’anno Produzione di Parmesan made in Usa: 300 mila tonnellate l’anno. Produzione di formaggi simil-italiani: 2,5 milioni di tonnellate (mozzarella cheese, provolone, STATI UNITI ricotta e romano cheese) L’ORO DELL’EUROPA (scritto in cirillico) PARMESAN (in caratteri latini) Export complessivo di parmigiano italiano certificato in Russia: 10 mila forme l’anno ricotta e romano cheese) RUSSIA CINA PARMESANITO E PARMESAO Export di parmigiano reggiano (e grana) certificato in Brasisle: 1300 tonnellate l’anno Produzione delle imitazioni locali: stimata in 15 mila tonnellate l’anno BRASILE AUSTRALIA ARGENTINA REGGIANITO PERFECT PARMESAN Export di parmigiano reggiano (e grana) certificato in Argentina: 2000 tonnellate l’anno formaggio in casa con due mesi di stagionatura…». «Peggio del terremoto» Secondo Coldiretti, la crisi in corso sta facendo più danni del terremoto emiliano di tre anni fa, riflettendosi persino sulle esportazioni (meno 10% solo negli Usa). Apostoli fa anche notare che la lavorazione di parmigiano e grana assorbe da sola quasi la metà dei 108 milio- Produzione del Reggianito: stimata in 10 mila tonnellate l’anno ni di quintali di latte prodotti in Italia in un anno, un sistema produttivo che vale complessivamente circa 4 miliardi di fatturato: «La rabbia monta ancora di più se si pensa a questi falsi, che sono migliaia in tutto il mondo, la metà realizzati in America. Ecco perché, in sede di discussione dell’accordo di scambio Ttip fra Ue, Usa e Canada, chiediamo che venga inserita la questione dei falsi. Per L’ANTICIPAZIONE DALL’ULTIMO LIBRO DI LIRIO ABBATE E MARCO LILLO “Così lo spione delle cosche mi ha spiegato Mafia Capitale” Esce per Chiarelettere “I Re di Roma”: Mafia Capitale raccontata da Lirio Abbate e Marco Lillo. Ecco un’anticipazione LIRIO ABBATE (...) Mentre mi rivela i segreti di alcuni clan, ho come l’impressione che si preoccupi di quello che potrebbe accadermi e, soprattutto, di ciò che potrebbe accadere a lui se lo scoprissero. Se scoprissero Produzione di Parmesan bielorusso: programmata per raggiungere le 50 mila forme l’anno, è stata potenziata dopo le sanzioni contro Mosca per l’Ucraina che è «lo spione», quello che racconta tutto al giornalista ma non agli sbirri, «perché di loro (degli sbirri) non mi fido» dice. «Di lei mi hanno raccontato cose che mi portano a fidarmi, e sono sicuro che non mi tradirà». Non capisco se sia un complimento o un messaggio velato di minaccia. I mafiosi, quando parlano, lo fanno in modo sibillino e le loro affermazioni sono taglienti. Basta uno sguardo, però, per comprendere che nessuno di noi farà scherzi. (…) Ci studiamo a vicenda per tutto il tempo. Verso la fi- ne dell’incontro si decide e mi svela l’identità del più pericoloso e rispettato boss che controlla il malaffare nella Capitale. Mi sorprende il modo in cui sussurra quel nome. Prima di pronunciarlo, lo mima coprendosi con la mano l’occhio sinistro: «Massimo Carminati». Nonostante il posto sicuro in cui ci troviamo, è chiaro che la «gola profonda» ha paura di lui. Per spiegare il motivo del Export di parmigiano reggiano (e grana) certificato in Australia: 1600 tonnellate l’anno rimarcare le differenze, nella stessa piazza di Bologna dove veniva esposta la galleria degli orrori dei prodotti taroccati, con le loro etichette in caratteri cirillici, cinesi o in lingua inglese, i nostri maestri casari si sono messi a fare il parmigiano secondo gli antichi rituali: caldaio di rame su fuoco di legna sullo sfondo di una stalla con vacche rosse, secondo una tradizione che risale al Medio Evo. Il volume I Re di Roma, Chiarelettere editore, 272 pagine 14,90 euro suo terrore comincia a narrare le gesta criminali di quell’ex terrorista nero, i retroscena violenti che lo riguardano. Ascolto senza batter ciglio. Mi dice che Carminati non teme nessuno, che si sente protetto e immortale. Ne parla come se fosse un idolo. Ai miei occhi è solo un criminale. «Ha visto la morte in faccia e l’ha sconfitta» (…) Quando mi alzo dal tavolino e mi accingo a salutarlo mi fissa dritto negli occhi e di- PARMESAN Export di parmigiano reggiano (e grana) certificato nei Paesi asiatici: 3600 tonnellate l’anno Produzione di imitazioni locali: per la sola Cina è stimata in oltre 25 mila tonnellate l’anno Fonte: elaborazione La Stampa su dati Coldiretti, Istat e Consorzio del Parmigiano Reggiano -10% l’export Verso gli Stati Uniti, il mercato estero più importante per la produzione di formaggi italiani ce: «Attento a Carminati, da questo momento guardati da lui, sempre». (…) Per capire meglio la spartizione del territorio della Capitale, un giorno decido di portare con me a un incontro una mappa della città, una di quelle usate dai turisti. La apro davanti alla fonte e chiedo: «Mi disegni i confini e le zone di ogni clan?». L’uomo prima sgrana gli occhi, poi afferra il pennarello che gli avevo allungato e inizia a tratteggiare. Tira linee, cerchia le strade dove i boss hanno gli uffici e i locali di copertura. Lo sguardo dell’informatore sale verso la parte nord di Roma. Il pennarello marca un punto di corso Francia: «Qui si trova il distributore di benzina», lo stesso distributore che due anni dopo sarebbe salito agli onori della cronaca come il ”covo” di Mafia Capitale (...) «Ho chiuso la stalla di mio padre» 5 domande a A. Pastai ex allevatore Andrea Pastai, 58 anni, due anni fa ha dovuto chiudere il suo allevamento a Sestola, nell’Appennino modenese, dove lavorava insieme alla moglie e al figlio, a causa dei prezzi troppo bassi del latte e del Parmigiano. Può descriverci com’era la sua attività? «Mio padre ha cominciato con una stalla piccola, con dieci vacche, come si faceva una volta da queste parti. Quando sono subentrato, ho fatto investimenti importanti per cui mi sono ritrovato ad avere più di 90 animali. Producevamo latte per il Parmigiano Reggiano, obbedendo a requisiti precisi, dal mangime a tutto il resto». E poi cos’è successo? «La situazione peggiorava, i debiti invece che calare crescevano: due anni fa abbiamo chiuso prima di perdere tutto. Io e mio figlio siamo andati a lavorare negli impianti di risalita (Sestola è una località sciistica, ndr), e mia moglie negli alberghi». Ma con quali difficoltà vi siete scontrati? «Il costo del formaggio era troppo basso, di conseguenza anche il prezzo del latte si abbassava, e più scendeva l’uno più scendeva l’altro, una spirale che continuava ad avvitarsi. La crisi vera è cominciata già nel 2012». Ci sono stati altri problemi, oltre ai prezzi troppo bassi? «In montagna i costi di produzione sono più alti: costa di più produrre il fieno, costano di più i macchinari, e sono più alte le spese di trasporto. E poi in pianura la produzione di latte è più alta». Chiudere dev’essere stata una scelta difficile… «È stato doloroso: quella era l’attività cominciata da mio padre, e poi ci lavoravamo tutti e tre». [FRA. GIU.] 34 LA STAMPA REDAZIONE PIAZZA LIBERTÀ 15 ALESSANDRIA 15121 TELEFONO 0131 511711 FAX 0131 232508 E-MAIL [email protected] WEB WWW.LASTAMPA.IT/ALESSANDRIA STAMPA IN 349 7090100 PUBBLICITÀ PUBLIKOMPASS S.P.A. CUNEO, CORSO GIOLITTI 21 BIS TELEFONO 0171 609122 FAX 0171 488249 Matteo Guazzo Sulle regioni alpine si espande l’alta pressione atlantica, ma il flusso di aria fredda da nord manterrà le temperature ancora rigide per qualche giorno nelle ore notturne, mentre l’aria si mitigherà nelle ore diurne sui monti. Alessandria Guazzo, ai grigi la porta è chiusa «Argini vietati» Stop alla Straneo «Guazzo continua ad allenarsi con la squadra e non è fuori rosa, ma non rientra nei piani tecnici della società». Così il presidente dei grigi, Luca Di Masi, che rinuncia all’attaccante a dispetto delle tante assenze in quel reparto. L’azzurra Valeria Straneo ieri si allenava per le Olimpiadi di Rio sugli argini di Alessandria, quelli che ora un privato vuole chiudere per protesta. Dispiaciuta come gli altri podisti: «Andremo via, ma non sarà più bello come adesso». Massimo Delfino A PAGINA 54 L'azzurra Valeria Straneo Valentina Frezzato PAGINA 44 ALESSANDRIA Che tempo fa Situazione Calcio E PROVINCIA VENERDÌ 6 MARZO 2015 LA TRAGEDIA DI CARBONARA SCRIVIA L’addio a Ghisolfi Al funerale atteso anche Renzi -2˚ 12˚ Domani la cerimonia in duomo a Tortona Oggi Un’immagine dello stabilimento in zona industriale, a Spinetta Permangono condizioni soleggiate, ma con venti in attenuazione, al più moderati fino al mattino. Più freddo con lieve gelo notturno anche in pianura. IL RICORSO SUL CONCORDATO PREVENTIVO -2˚ 12˚ Domani Condizioni soleggiate con velature a tratti estese. Gelo notturno e temperature massime stazionarie sui 12-14 gradi. -2˚ 11˚ Domenica Bel tempo con lievi velature a tratti. Lieve gelo notturno e massime diurne stazionarie. 12 alla quale parteciperanno imprenditori e politici manale di Novi Ligure Il Novese, da sempre organo del Pci e poi del Pd, con l’obiettivo di trasformare la testata in un giornale rivolto a tutti, seppur legato al centrosinistra. Insieme alla carta stampata, era editore anche dei giornali web Novionline e Alessandrianews. GIAMPIERO CARBONE TORTONA Sarà molto probabilmente il vescovo di Tortona Vittorio Francesco Viola a celebrare il funerale di Guido Ghisolfi. La cerimonia è in programma domani alle 14,30 in duomo, dove stasera alle 21 verrà recitato il rosario. La conferma della data delle esequie è arrivata ieri mattina ma nel pomeriggio non era ancora stato deciso a chi spetterà presiedere i funerali dell’imprenditore morto suicida martedì nelle campagne di Carbonara Scrivia all’età di 58 anni. Una tragedia figlia della depressione. «Non c’è ancora una decisione definitiva – spiegava ieri don Carlo Curone, parroco del duomo -. Dobbiamo valutare la disponibilità del vescovo». Nessuna indagine Il nullaosta per i funerali è arrivato sempre ieri da parte della Procura di Alessandria: nessun bisogno di aprire indagini poiché sulle circostanze del decesso non sono emersi dubbi. Ieri mattina Ghisolfi è stato ricordato con un minuto di silenzio nel convegno all’hotel Il Carrettino Il legame con il premier ANSA Manager Guido Ghisolfi aveva 58 anni di Rivalta Scrivia, dedicato al biometano e organizzato da Agroenergie. Un settore, quello delle energie rinnovabili, dove la Mossi & Ghisolfi aveva investito parecchio nell’impianto di Crescentino, all’inizio previsto a Rivalta ma non realizzato anche per l’opposizione dei cittadini. Ghisolfi, nel 2010, con l’imprenditore Roberto Guala, era diventato editore del setti- Al funerale sono attesi il premier Matteo Renzi, che Ghisolfi ha finanziato negli anni scorsi, e il presidente della Regione Sergio Chiamparino. Dal Pd di Tortona ricordano: «Guido ha partecipato per anni alle nostre iniziative. E’ stato generoso dei mezzi di cui disponeva, ma soprattutto del suo tempo e delle sue idee. Era esigente nel chiedere una politica capace di tener conto dei cambiamenti nell’economia e nella società. Senz’altro non accettava la politica come rendita di posizione. Il desiderio di una politica fattiva che desse impulso per uscire dalla crisi lo aveva portato a sostenere il progetto di Renzi. Su ciò che dovesse fare il Pd non sempre ci siamo trovati d’accordo ma sempre abbiamo riconosciuto la coerenza delle sue proposte. Resterà vivo nel ricordo di tutti noi». Borsalino confida in 4 mesi di respiro «Stiamo valutando diverse ipotesi per far fronte alle difficoltà finanziarie e per mettere l’azienda nelle condizioni di proseguire l’attività. Nessuna decisione è stata assunta». La dichiarazione alle agenzie di stampa dell’ad della Borsalino Marco Moccia stride un po’ con il verbale del cda stilato l’11 febbraio scorso davanti a un notaio milanese in cui si approva all’unanimità «il deposito del ricorso contente la domanda di concordato preventivo con riserva unitamente, tra gli altri documenti, all’elenco dei creditori ed ai bilanci degli ultimi tre esercizi». È vero che l’atto non dà per scontato quel deposito davanti al tribunale di Alessandria, ma conferisce comunque a Moccia «tutti i poteri per porre in essere tutto quanto necessario e opportuno alla realizzazione della presente delibera». Insomma se diverse sono le ipotesi, una sembra quella privilegiata. Piano da redigere Anche perché poco prima lo stesso Moccia «riferisce che è altresì opportuno verificare la possibilità di concretizzare le opportunità di un piano concordato (appunto; ndr), che consenta la ristrutturazione dei debiti e la soddisfazione dei crediti» confidando che il tribunale voglia concedere per stilarlo un periodo «pari a 120 giorni». Tradotto: quattro mesi di respiro (in questo periodo le istanze dei creditori vengono congelate) per trovare una soluzione con l’intento di «preservare almeno parzialmente la forza lavoro». Il consiglio di amministrazione, in questa prospettiva, ha anche nominato i consulenti legali (quattro avvocati di un noto studio torinese) e un consulente finanziario di Roma. Prestigio da salvare Nel frattempo l’azienda diventa uno dei marchi-immagine della città in vista dell’Expo. [P. B.] Altro servizio A PAGINA 45 12 44 .Alessandria città STAMPA .LA VENERDÌ 6 MARZO 2015 L’assessore Reportage “Conlazona naturale vantaggi pureaiprivati” VALENTINA FREZZATO ALESSANDRIA gnuno lascia la sua impronta nel luogo che sente appartenergli di più» scrive Haruki Murakami nel libromanifesto «L'arte di correre». Per gli alessandrini che amano il running, quel «luogo» sono gli argini, la strada che dal cimitero comunale arriva fino al Bormida e oltre. La notizia che quel percorso, che ormai si usa per allenarsi da almeno due decenni, non potrà più essere facilmente accessibile lascia un vuoto in chi, messe le scarpe da ginnastica ai piedi, è felice di non dover riflettere sulla strada da percorrere mentre si allena. Il proprietario di quel tratto, Marco Melchiorre, è stato chiaro: «La settimana prossima chiudo, abbasso la sbarra e denuncerò chiunque la scavalcherà». E i runner degli argini rispondono, senza astio, con un: «Peccato». Olimpionica «O Valeria Straneo ieri durante l’allenamento quotidiano sugli argini del Bormida La campionessa Straneo “Argini chiusi? Una sconfitta” Venerdì prossimo l'amministrazione presenterà il progetto «Cotabo» che tanto ha fatto infuriare il proprietario della tenuta Mezzano (che lo è anche di un pezzo degli argini) Marco Melchiorre. «Presto - spiega l'assessore all'Ambiente Claudio Lombardi - lo incontreremo per spiegare che ai privati non succede nulla. Anzi». Quell'«anzi» sta tutto nella denominazione: zona naturale di salvaguardia. Non sarà un parco, non ci saranno espropri. Nulla di tutto questo: «Gli obiettivi: tutelare gli L’azzurra, come gli altri podisti, sarà costretta a correre altrove Fra le opzioni, La Casetta A mezzogiorno di un assolato ma ventoso mercoledì mattina, c'è Valeria Straneo che si allena: «Ho letto la notizia della chiusura degli argini e non si può dire niente: è un privato e ha i suoi diritti. Certo mi dispiace molto, andrò a correre da un’altra parte, magari dietro al circolo La Casetta, anche se è un percorso più corto e andrebbe messo a posto. Il Comune potrebbe pensare a qualcosa in quella zona. Sperando che non sia di nessuno!». E la Cittadella? «Per me non è comodissima, dovrei prendere la macchina per raggiungerla». Verso le Olimpiadi di Rio La Straneo si sta preparando per le Olimpiadi di Rio dell’anno prossimo, ma gli argini sono luogo scelto anche da altri sportivi per l’allenamento. Come il tennista Roberto Garbarino: «Vengo qui due o tre volte alla settimana, è un peccato che chiuda. Andrà all'argine di via Torino, dietro al Globo», ma fa capire che non sarà la stessa cosa. «Qui si gode anche del paesaggio - dicono Carlotta Monti e Kelly Lo Monaco - ed è rilassante correre nel verde. Se chiude, andremo verso Spinetta, ma non sarà così bello». «Disposto a pagare» Mario Buratto, che corre agli L’assessore Claudio Lombardi L’allenamento in riva al Bormida A sinistra Roberto Garbarino; sopra Kelly Lo Monaco e Carlotta Monti; a destra, in alto, Mario Buratto e qui a fianco Mauro Rossi FOTOSERVIZIO ALBINO NERI argini tutti i giorni, pure con il vento forte e la pioggia, la butta lì: «Io sarei persino disposto a pagare un pass. Potremmo farlo tutti, magari il proprietario della strada sarebbe contento. È un suo diritto chiudere, però è davvero un peccato perché per noi alessandrini questi argini sono un’istituzione. Qualche maleducato c’è, anche io noto le bottigliette per terra e i cani che sporcano. Se non potrò più venire qui magari andrò in Cittadella». La fortezza non è una buona idea per Mauro Rossi: «Troppo lontana. Al massimo potrei andare dove c’è il centro Borsalino, anche se è troppo vicino alla città. Qui è il posto migliore perché non c’è smog». Cane senza guinzaglio: multa di 600 euro «Mavigilareèimpossibileseilprivatosbarralastrada» 1 Girare con un cane senza guinzaglio in una zona di ripopolamento e cattura potrebbe costare caro. Quanto? «La sanzione è da 300 a 1800 euro, il pagamento in misura ridotta è 600 euro - rispondono le guardie del servizio di vigilanza faunistica provinciale - in quanto può causare danno alla selvaggina che è patrimonio dello Stato, ma è gestita dalla Provincia, per cui è nostro interesse tutelarla». Seicento euro se il cane vaga libero senza controllo o sorveglianza in ambiti protetti come questo. Agli argini la vigilanza faunisti- ca non riesce più a pattugliare come prima: «La famiglia Melchiorre ha firmato il consenso all'istituzione della zona di ripopolamento, di fatto però ha impedito il normale svolgimento delle attività di consuetudine effettuate nell’area». Non solo con la sbarra gialla: «Ostacolano il passaggio delle auto della vigilanza con la posa di un cubo di cemento e non fornendo copia delle chiavi di sbarre e catene, come fanno di consuetudine tutti gli altri, nonostante le insistenti richieste delle guardie e del caposervizio Fabio Mutti». [V.F.] l’Aral è a termine: il piano di assorbirne gli impianti e i dipendenti in Amag - lasciandole solo il necessario per concludere i contratti di smaltimento con i privati, quindi chiuderla senza danni - è stato illustrato nella passata riunione dal presidente della società di acqua, gas e ora anche rifiuti, De Capitani. SMALTIMENTO DEI RIFIUTI Sì alla ricapitalizzazione Aral va avanti “a termine” Alla fine nessun sindaco se l’è sentita di votare contro e quindi sancire l’uscita del suo Comune dall’Aral. Ma sulla ricapitalizzazione da un milione in quattro si sono astenuti (Altavilla, Castelletto Monferrato, Oviglio e Quattordio) e molti dei «sì» sono arrivati in maniera sofferta, tenendo oltretutto conto che dovranno essere confermati dai rispettivi consigli comunali. Ma l’alternativa era portare i libri in tribunale e mettere a rischio il servizio: questo nessuno poteva permetterselo. Anzi alcuni sindaci (come Filippo Fontefrancesco di Lu) hanno ribadito la necessità di avere un documento con cui spiegare bene l’impatto sulle tariffe che avrebbe essere fuori da Aral. Due mesi per deliberare Dunque Aral va avanti, anche se il suo capitale si riduce da 2 milioni a 384 mila euro: il resto serve a contribuire al ripiano delle perdite del 2014, cioè 2,6 milioni. Il piano di ricapitalizzazione prevede, per mantenere le attuali proporzioni d’azionariato, 730 mila euro da Alessandria, 122 mila da Valenza e quote varianti tra i 3.300 ai 6.700 euro dagli altri trenta Comuni. Sono valori massimi, non è detto però che tutti sottoscrivano la loro parte interamente. E comunque Alessandria - l’ha assicurato Azienda Il capitale dell’Aral si riduce da 2 milioni a 384 mila euro l’assessore Giorgio Abonante «coprirà» anche l’inoptato assicurando un diritto d’opzione ai Comuni in ritardo. Parlando di tempi, sono stati previsti 60 giorni per deliberare da parte dei Consigli comunali ed altri 30 per effettuare la prelazione sulle quote non piazzate. La diffidenza dei piccoli Assorbita da Amag Tempi che s'intrecciano con le elezioni (diversi Comuni a maggio andranno al voto), ma già fin troppo lunghi per una procedura che definisce «urgente» la ricapitalizzazione. L’impegno dei sindaci comunque per ora è ritenuto sufficiente. Per altro Dal dibattito dell’altra sera in assemblea è riaffiorata comunque la diffidenza ormai calata tra Alessandria e gli altri piccoli Comuni. Prova ne sia il dibattito sul bilancio 2014 dove le successive astensioni erano state voti contrari (Altavilla, Castelletto, Oviglio, Quargnento, Quattordio, con Carentino e Castelspina astenuti). S’è cercato di chiarire (con alla fine comunque valutazioni non coincidenti) il factoring con Barclays. In sostanza nel 2011 Alessandria e Valenza non avevano i soldi per pagare le fatture di Aral e quindi, forti del- ecosistemi esistenti e promuovere iniziative di recupero naturalistico. Ma si salvaguardia anche la proprietà privata, di fatto», continua l'assessore. «È un'ulteriore iniziativa per favorire interventi di naturalizzazione sulle aree demaniali, per accedere a progetti europei. La zona sarà più bella e accogliente». La fascia coinvolta è ampia: parte da Villa del Foro, arriva alla confluenza del Bormida con il Tanaro, fino a quella tra il Bormida e l'Orba; comprende anche la Cittadella e in qualche modo «abbraccia» la città, ma è tutto territorio comunale. «Vogliamo permettere la fruibilità del fiume, che non si può nemmeno vedere, perché gli argini sono stati alzati. Abbiamo già trasmesso il progetto alla Regione, che fra pochi mesi ci darà l'autorizzazione». È un progetto presentato in commissione più di un anno fa. Ora che la realizzazione è vicina, l'assessore ha già qualche idea: «Ad esempio, il rimboschimento, dove si può: è una zona arida, cercheremo di piantare nuovi alberi». [V. F.] la loro maggioranza assoluta, fecero cedere il credito a Barclays Bank in modo che la società di smaltimento avesse il denaro per continuare ad operare. Operazione Barclays Operazione che però aveva un costo (745 mila euro) che Alessandria e Valenza si impegnarono a pagare, ma il capoluogo solo con una lettera inviata dall’allora assessore Vandone. Impegno che poi gli alessandrini si rimangiarono tanto che il ragioniere capo Ansaldi chiese indietro la prima rata già pagata. Con questi presupposti dopo il dissesto l’Osl s’è rifiutata di pagare quel credito: non c’erano atti a sostenerlo. Ma per due anni fu comunque inserito nel bilancio di Aral, mentre adesso è stato necessario cancellarlo, contribuendo così al disavanzo 2014. Tutto questo mentre invece Valenza continuava a pagare la sua parte. Dopo una vicenda del genere chi si fida più? [P. B.] 12 LA STAMPA VENERDÌ 6 MARZO 2015 Alessandria città .45 . Luxury Express cappelli e gioielli all’assalto di Expo “Niente cantieri per trasferire il Museo, almeno fino a novembre” Bus navetta da Milano per la città e Valenza A che punto è il trasferimento del Museo del Cappello al piano terra di Palazzo Borsalino? Retroscena PIERO BOTTINO ALESSANDRIA appelli e gioielli, il lusso abita in provincia e sarà una delle attrazioni del Piemonte per Expo 2015. La Regione ha definito finora - e tali dovrebbero restare - quattro «pacchetti» per i turisti che arrivano alla kermesse milanese. Dopo il Barolo Express (Alba e dintorni), il Cachemire Express (Biellese), il Monferrato Express (Asti e Casale) arriva anche il «Luxury Express, via dell’oro e del cappello», per Alessandria e Valenza. Tour esclusivo dal giovedì alla domenica, realizzato grazie a un bus navetta messo a disposizione dalla Stat. C Quasi unico Il cappello «Panama Montecristo Teresio» che sarà esposto alla mostra dell’artigianato di Firenze Edizione limitata, per farlo ci vogliono 6 mesi Tour nelle fabbriche L’accordo è stato raggiunto in queste ore a Torino. Spiega l’assessore alessandrino alla Cultura, Vittoria Oneto: «Comprende visite al Museo del Cappello e alla fabbrica Borsalino in città, mentre a Valenza saranno visitabili alcune fabbriche d’oreficeria e la mostra appositamente allestita a Villa Scalcabarozzi». Un «tour esperienziale» - come lo definisce la Oneto - pubblicizzato anche sul sito www. monferratoexpo2015.com con un video ad hoc. L’ultimo tram Partita in ritardo, Alessandria coglie forse l’ultimo tram per l’Expo gettando sul piatto il suo marchio più prestigioso a livello mondiale, la Borsalino appunto, le cui difficoltà finanziarie non sembrano riverberarsi sui mercati dove lo considerano sempre un «must» della moda italiana fra gli accessori. E l’azienda s’impegna sia ad aprire le porte ai visitatori («Al giovedì e al venerdì di sicuro, anche nel weekend se le prenotazioni saranno sufficienti») sia a sfruttare come collegamento e punto di ritrovo la sua boutique milanese, in Galleria. Poi c’è il museo: «Sarà comunque aperto nel periodo dell’Expo e cerchiamo collaborazioni per allestirvi dei corner promozionali dei prodotti enogastronomici locali. Senza contare che albergatori e ristoratori che potranno allestire offerte studiate per i visitatori» conclude Oneto. 3 Il Museo del cappello è di fatto la vecchia sala in cui avvenivano le prove degli acquirenti Le scaffalature d’epoca sono tutelate dalla Sovrintendenza anni Il cappellificio fu fondato da Giuseppe Borsalino nel 1857 in centro città poi crebbe a dismisura Ma l’Università non aveva urgenza di aule nuove? «Mi pare che abbiano anche loro problemi di tempi, soprattutto per realizzare l’aula magna. Insomma un rinvio non credo che sia devastante. Ma, ripeto, la città non può farsi trovare in mezzo al guado con uno dei suoi luoghi più suggestivi proprio nel periodo in cui c’è la possibilità di attirare più turisti». In mostra a Firenze Ma che il Comune consideri il marchio Borsalino un passepartout per portare in giro il nome di Alessandria lo dimostra anche il fatto che il Museo del cappello Borsalino è stato invitato a partecipare alla 79ªMostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze, che si terrà alla Fortezza da Basso, dal 24 aprile al 3 maggio. Il tema o è: «Dalla testa ai piedi, l’artigianato d’arte nelle collezioni e nei musei d’impresa in italia. Un viaggio nell’alta artigianali- «Non mi risulta, siamo in stretto contatto con l’azienda (proprio ieri è stato firmato il protocollo d’intesa fra dirigenza del cappellificio, Comune e Ateneo; ndr) e mi è stato ancora di recente ribadito l’impegno a concorrere all’allestimento del nuovo Museo del Cappello, anche con l’apporto di macchinari d’epoca. La parte finanziaria maggiore, 200 mila euro, come si sa la metteranno le Fondazioni bancarie di Alessandria e di Torino». [P. B.] mo ritenuto che fosse opportuno mettere una cornice per sviluppare azioni successive». Le firme ora ci sono, il pulsante start verrà premuto pre- sto. Grazie all'impegno dei due rettori: quello dell'università del Piemonte Orientale, Cesare Emanuel, e quello del Politecnico di Torino, Marco Gilli. «Abbiamo aderito favorevolmente perché sentiamo come un dovere mettere a disposizione le nostre competenze, in quanto fruitori di questo territorio. Spero che possano generarsi complementarietà con il Politecnico» ha aggiunto Emanuel, girandosi poi verso Gilli. Che ha risposto: «Certo, andiamo oltre alla presenza sul territorio. Questa è una vera partnership, ci sono ingredienti giusti per consolidare il rapporto tra questi tre attori». Si punterà ai progetti europei, per reperire fondi. [V. F.] Mobilità, riqualificazione, energia Poli e Avogadro aiutano il Comune Progetti strategici «Noi abbiamo necessità di progetti strategici - spiega l'assessore allo Sviluppo territoriale Marcello Ferralasco - e di guardare al futuro in modo strutturato. Alessandria da questo momento collabora con soggetti che hanno questa capacità progettuale, con cui condivideremo ragionamenti strategici». Non su tutti i temi, ma su quelli principali: mobilità sostenibile, riqualificazione In municipio Sindaco, assessore e rettori hanno firmato il protocollo urbana, pianificazione energetica. «Penso ad esempio a zone residenziale vetuste da rivedere, attraverso progetti che in questo momento non siamo in grado di sostenere» ha aggiunto l'assessore, riferendosi anche alla Norberto Rosa. «Nei mesi passati ci sono state solo singole interlocuzioni, abbia- La Borsalino in crisi rivede i suoi piani sul Museo? tà del made in Italy sulle tracce di una selezionata campionatura». La Borsalino presenta il modello Panama Montecristi «Teresio», edizione limitata in occasione dei 150 anni dell’azienda (2007). E’ in paglia lavorato interamente a mano (per produrne uno ci vogliono 6 mesi) realizzato in Ecuador con le foglie di una palma nana, la Palmera Toquilla, bagnate dalla rugiada e raccolte nelle prime ore del mattino. Ha una cinta in alligatore e spilla in oro giallo. Se non è lusso questo... L’obiettivo i fondi europei Una fatica burocratica che aiuterà la città ad accedere a progetti europei e non solo: il sindaco Rita Rossa ieri ha firmato un protocollo d'intesa con l'università «Avogadro» e il Politecnico di Torino. «Protocollo di intesa» sono tre parole che si trascinano dietro un significato astratto, ma qui c'è molta concretezza: la città verrà aiutata dalle due università e saranno gli studiosi a creare il modo. Vittoria Oneto assessore «Diciamo che il cantiere non partirà assolutamente adesso: durante l’Expo non vogliamo che la città resti senza questa attrattiva e poiché l’esposizione s’inizia il 1° maggio e dura sei mesi se ne riparla a fine ottobre». Sala prove 158 domande a 12 LA STAMPA VENERDÌ 6 MARZO 2015 Novi Ligure .47 . SERRAVALLE, L’ARPA NE ACCERTA LA PRESENZA NELLA FABBRICA NON LONTANA DALLE CASE L’ex Fn C’è eternit all’ex Inga “Bonifichiamo subito” Lo stabilimento che sorge lungo la 35 bis dei Giovi fra Novi Ligure e Alessandria Il vicesindaco promette: non ci sarà un altro caso Ecolibarna e porta il vicesindaco a definire il cemento-amianto «in scadente stato di conservazione. Il nostro timore è che anche fibre di asbesto possano facilmente disperdersi nell’atmosfera ed essere inalate, specialmente durante le giornate di forte vento». Ad aggravare lo stato della struttura, è il degrado totale dell’intera area, la cui bonifica spetterebbe alla proprietà, un’azienda campana che però, dopo i primi tentativi di ripristinare l’attività alcuni anni fa, ha completamente abbandonato la zona a se stessa facendola diventare meta dei ladri di metalli e di senzatetto. GINO FORTUNATO SERRAVALLE SCRIVIA «Lavori di bonifica da fare subito. Non avremo un’altra Ecolibarna da lasciare in eredità ai nostri figli». È perentorio il vicesindaco di Serravalle, Pasquale Vecchi, dopo aver appreso dall’ultima relazione prodotta dall’Arpa la conferma ufficiale della presenza di grandi quantitativi di amianto (sotto forma di coperture di eternit) nell’ex stabilimento IngaGambarotta che sorge in prossimità di molti nuclei abitativi, praticamente nel centro del paese. La relazione si riferisce ai campionamenti eseguiti tra gennaio e febbraio sulle coperture in lastre ondulate, appartenenti ai fabbricati dell’ex distilleria di via Garibaldi. L’ex stabilimento abbandonato Gli edifici che contenevano gli impianti per la distillazione sono ormai fatiscenti e un rischio per la salute Area piuttosto ampia «In sostanza - spiega Pasquale Vecchi -, l’Arpa ha accertato alcune centinaia di metri quadrati di vecchie lastre ondulate composte di materiale che si spezza facilmente, con presenza diffusa di sfaldamenti e crepe che presentano residui a bordo lastra. Tali sostanze sono pure nei canali di gronda e lì si notano benissimo affioramenti di fibre». Pericolo dispersione L’indice di degrado è elevato Vigilanza totale «L'amministrazione comunale sta tenendo alto il grado di attenzione su questo grave problema - conclude Vecchi -. Aspettiamo il responso Asl che, dopo aver eseguito rilievi, ci dovrà indicare quali tipi di lavori saranno necessari per la messa in sicurezza dell’intera area. Inoltre il nostro ufficio tecnico ha già stilato una relazione sullo stato di conservazione delle strutture che si affacciano sulla strada pubblica, in modo da valutare le tipologie d'intervento più urgenti. Non molleremo di un centimetro sul vigilare, a vantaggio della salute pubblica. Questo per non avere più un’altra Ecolibarna». BOSCO, SU UN’AREA DI 20 MILA MQ Un piano della Sogin per fare luce sui rifiuti interrati Ci sono altri materiali sotterrati a 5 metri di profondità nell'area della ex Fabbricazioni nucleari di Bosco Marengo. La Sogin, gestore del sito che attende di essere smantellato, fa sapere che farà chiarezza per valutare, invece, l’eventuale presenza nel sottosuolo di metalli o di elementi di altra natura (plastica, legno, fluidi oleosi) e annuncia di aver commissionato precise indagini geofisiche per delimitare l’area interessata dalla presenza di questi materiali. Intorno alla zona dove a fine agosto sono stati rinvenuti cinque bidoni interrati la Sogin ha svolto le verifiche con metodi elettromagnetico e magnetico. Interessati i circa 20 mila metri quadrati di terreno, dentro il perimetro dell’impianto. «Tali indagini - dicono dalla Sogin - hanno individuato delle “anomalie” vero- similmente correlabili alla presenza di manufatti nel sottosuolo, variamente distribuiti nell’area di rispetto del sito posta a nord ovest. Tali manufatti sono presenti fino a circa 5 metri di profondità». In base ai dati raccolti è stato predisposto e trasmesso il 9 febbraio scorso a Ispra e ad Arpa Piemonte il Piano operativo per la bonifica di tutta l'area interessata, «che descrive nel dettaglio le attività e le metodologie per portare a termine la completa bonifica del terreno e il pieno ripristino dell’area. Al riguardo, con la rimozione del materiale sotterrato rinvenuto sarà possibile conoscere la sua tipologia, consistenza e le caratteristiche chimico fisiche. I lavori di bonifica saranno avviati una volta ottenuta l’autorizzazione da Ispra». L'Arpa sostiene però di non aver ancora ricevuto il piano di bonifica redatto da Sogin. [G. C.] In breve TIR VERSO SPAGNA, FRANCIA E ROMANIA Ilva svuota i magazzini Tonnellate d’acciaio al mercato dell’auto Spagna, Romania, Francia e viata nel Nord Italia, in larga quasi tutto il Nord Italia. Que- misura all’azienda lombarda ste sono le destinazioni delle Greif, che produce fusti e bidocirca 40 mila tonnellate d’ac- ni, generalmente utilizzati per ciaio finito e stoccato nei ma- contenere oli minerali. gazzini dello stabilimento Ilva di Novi. In seguito allo sbloc- Acciaio meno pregiato co del presidio degli autotra- Quest’ultimo aspetto sottolisportatori avvenuto grazie al nea la volontà dell’Ilva di prosedecreto, ogni giorno dall’inse- guire una produzione che soddiamento di strada Bosco disfi anche le esigenze di un Marengo, una media di 150- mercato differente dall’indu200 Tir si alterna a pieno ca- stria dell’auto. L’acciaio dell’Ilrico. Occorre infatti svuotare va copre il fabbisogno del 40% nel più breve tempo, dell’industria trasforpossibilmente enmatrice italiana. tro il fine settiQualora non si mana, i mafosse raggiunto gazzini intal’accordo con sati dai coils l’approvaziofiniti, per lane del decresciare il poto, si sarebbe Dallo stabilimento di Novi sto ai nuovi dovuto ricorpartono ogni giorno arrivi prorere a importaautoarticolati diretti verso grammati da zioni. Sempre tre Paesi europei lunedì, provelunedì, a Novi, con nienti dai moli di il rientro dei restanti Taranto e dallo stabilidipendenti in contratto mento di Genova. di solidarietà ripartiranno oltre al decatreno tutte le linee di Mercato dell’auto finitura sui 3 turni giornalieri. In Spagna il principale acquirente del prodotto novese Autotrasporto è l’industria automobilistica L’appuntamento più importanSeat, mentre in Romania te, però, coinvolge i camionisti l’acciaio locale viene trasfor- che, dopo l’incontro di Novi il 4 mato dalla Dacia. In Francia marzo, si troveranno nuovarimane principale cliente la mente lunedì a Milano, nella seRenault. A questi colossi si de amministrativa Ilva per deaffianca, sia pur in misura finire le modalità contrattuali, minore rispetto agli anni in particolare sui pagamenti passati, anche la Fiat. Tutta- dei pregressi, la cui garanzia è via la materia prima viene in- sancita dal decreto. [G. FO.] Monleale Denunciato per guida in stato di ebbrezza 1 Doppia denuncia della polstrada di Tortona a un uomo di Monleale. La prima volta gli era stata ritirata la patente. Poi l’uomo ci è ricascato: denunciato per guida in stato di ebbrezza e per essere al volante pur avendo la patente ritirata. [G. C.] Tortona Riapre il ristorante nella zona del Castello 1 Ci sarà di nuovo movimento al Castello: ha riaperto, dopo più di un anno di «silenzio», il ristorante Il Voltone, con una nuova gestione e più attenzione al territorio. Per ora è aperto a pranzo (fa menù fisso a dieci euro), mentre alla sera si penserà a un menù alla carta. Il servizio bar, invece, è tutto il giorno, fino all'ora dell'aperitivo. Presto, con la bella stagione, verranno organizzate serate a tema e musicali, per far ritornare al Castello quell'aria di festa che un po' mancava. [V. F.] 200 tir in uscita Gavi Il Comune approva lavori alla scuola media 1 Ok della giunta comunale Vi aspettiamo in Via dell’Artigianato, 38 anche sabato 07 e domenica 08 marzo di Gavi al progetto definitivo per la riqualificazione energetica della scuola media. Prevista la sostituzione dei serramenti e la sistemazione delle coperture. Importo di 200 mila euro, da finanziare tramite i fondi previsti dal bando della Regione sugli interventi sul patrimonio scolastico. [G. C.] 12 50 .Casale e Valenza STAMPA .LA VENERDÌ 6 MARZO 2015 In breve FERMA PRESA DI POSIZIONE DEI SINDACI DEL DISTRETTO IN DIFESA DEI MEDICI DELL’UFIM Mesotelioma: “Il ministro verifichi certe terapie” Torino Studentessa casalese studierà in California Ieri un’altra vittima: curata a Casale è sopravvissuta sette anni SILVANA MOSSANO CASALE MONFERRATO «Nel nostro territorio, già devastato dalla tragedia dell’Eternit, da centinaia di nostri concittadini deceduti per mesotelioma pleurico causato dall’amianto, da decine di ammalati che soffrono, abbiamo come salda certezza un team di medici (oncologi, pneumologi, radiologi, anatomopatologi, palliativisti, psicologi) specializzati, affidabili e professionali che da sempre lottano al nostro fianco contro questa tremenda patologia». Sono i sindaci monferrini, una cinquantina del Distretto, presieduto da Titti Palazzetti, a indossare la fascia tricolore in difesa dei medici dell’Ufim (Unità di cura e ricerca del mesotelioma degli ospedali di Casale e Alessandria) che, da un po’, sono, incomprensibilmente, bersaglio di accuse. Eppure è proprio a loro che si affidò Paola Leporati, cui, a settembre 2008, fu diagnosticato il mesotelioma. È morta ieri, aveva compiuto 53 anni a novembre. Era stata dipendente del S. Spirito, prima nel laboratorio analisi, poi nel servizio farmaceutico. Lascia il marito e una figlia di 20 anni trapassata dalla sofferenza atroce di questo dramma. Il funerale in Duomo, probabilmente domani pomeriggio. Paola Leporati fu paziente di Oncologia, poi presa in carico dall’Ufim e dalle Cure palliative. È uno dei casi definiti «lungosopravviventi». Ha affrontato cure tradizionali e sperimentali che gli stessi medici di Casale e Alessandria le hanno prospettato, qui e altrove. Accuse incomprensibili Quei medici che, scrivono Palazzetti e colleghi, «affiancano costantemente i malati e le famiglie con dedizione, umiltà, partecipazione e massima attenzione alla ricerca internazionale, applicando le cure più sperimentate e avanzate disponibili, attingendo a una farmacopea in continua evoluzione». Perché dunque le «accuse e offese, che cercano Auguri dalla città e da tutto il mondo alla «pasionaria» 1 La studentessa casalese Jessica Islami (foto), del liceo Balbo, studierà marketing alla John Cabot University di S. Diego, in California. Oggi alle 15,30, all’Hotel Ambasciatori di Torino, la giovane racconterà la propria esperienza al meeting piemontese in cui la John Cabot, maggiore università americana in Italia (sede a Roma) presenta la propria offerta didattica. [R. AL.] DAL 13 AL 22 MARZO Amc Energia è lo sponsor della Mostra di S. Giuseppe Per la prima volta nella sua storia, giunta alla 69ª edizione, la Mostra regionale di San Giuseppe avrà uno sponsor. L’edizione 2015, che inaugura venerdì 13 marzo alle 18 e che resterà aperta fino alle 21 di domenica 22 marzo, sarà infatti griffata da Amc Energia. Una rassegna curata anche quest’anno dalla Manazza Gefra srl di Cassolnovo, che si terrà nel quartiere fieristico della Cittadella, e che già da metà febbraio ha fatto registrare il tutto esaurito degli espositori. In totale 175 aziende, per il 70% provenienti dalla zona, e le restanti da tutta Italia. Confermato il tradizio- Cerrina Gli 86 anni di Romana Blasotti In pieno giorno furti in tre abitazioni A Romana il sindaco Palazzetti ha portato gli auguri della città. Di quelli giunti da tutto il mondo sono stati portavoce Bruno Pesce (foto) e Vicky Franzinetti di minare le fondamenta di un lavoro e una professionalità riconosciute a livello internazionale?» sì'interrogano i sindaci, «testimoni, invece, della serietà del quotidiano lavoro di questa equipe medica». Intervenga la Lorenzin Sono scesi in campo anche al- 1 Ancora in azione i ladri a cuni malati di mesotelioma invocando la fine di questi attacchi che confondono e fanno male, oltre a inculcare un disorientamento inutile e insanabile. Ora, oltre alla difesa, i sindaci si muovono anche in un’altra direzione: scriveranno al ministro della Salute Beatrice Lorenzin «affinché predisponga verifi- che sulla correttezza di sperimentazioni proposte e somministrate» al di fuori dei protocolli (anche quelli sperimentali) scientificamente valutati e validati, «al fine di tutelare il diritto dei cittadini alla cura e alla serenità, impedendo ogni strumentalizzazione del dolore e di questa tragedia così profonda». Grazie al presidente Grasso, ora tocca alla Boldrini TittiPalazzettiscriveaipresidentidelSenatoedellaCamera 1 Il disegno di legge sugli ecoreati passa- to l’altro giorno al Senato entra nel novero dei buoni risultati ottenuti grazie al processo Eternit. Altro che sconfitta! La decisione della Corte di Cassazione di dichiarare prescritto il reato di cui in Appello era stato riconosciuto responsabile l’imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny ha suscitato scalpore e molta amarezza, e delusione, ma quel percorso è stato tutto fuor che una sconfitta. Di certo ha pesato la reazione determinata del popolo antiamianto di Casale Monferrato che, nei giorni successivi al verdetto-choc, aveva incontrato i massimi vertici dello Stato. Tra gli altri, il presidente del Senato Pietro Grasso che è stato di parola nel portare al voto il disegno di legge (da tempo giaceva in attesa di una discussione frenata o rimandata): introduce, tra l’altro, i reati di inquinamento ambientale e disastro ambientale. Ora, il sindaco Titti Palazzetti, che aveva guidato la cordata di casalesi, al fianco di Romana Blasotti Pavesi, presidente (ora dimissionaria, ma in carica fino a nuova nomina) dell’Afeva, scriverà a Grasso per ringraziarlo della promessa mantenuta. Al contempo, manderà una lettera alla presidente della Camera Laura Boldrini (anche lei aveva accolto con calore la delegazione monferrina) invitandola a vigilare affinché il disegno di legge venga portato in discussione alla Camera senza perdere tempo. L’auspicio è che sia approvato lo stesso testo. E, allora, sarà legge. I parlamentari portino a casa presto questo risultato che non è solo casalese, ma italiano. [S. M.] Cerrina, in pieno giorno, approfittando dell'assenza dei padroni di casa. Hanno prima visitato due abitazioni in località Ghiaie di Cerrina Valle e poi sono entrati in un’altra a Montaldo di Cerrina. [R. SA.] Casale Giovane intossicato da monossido: grave Un giovane di 27 anni è stato ricoverato in gravi condizioni al Santo Spirito per un’intossicazione da monossido di carbonio. L’allarme ieri alle 14 in via Bertana 32, quando è stato trovato a terra dai parenti, privo di sensi. E’ stato soccorso dai vigili del fuoco e dai sanitari del 118. Sul posto anche la Polizia Locale. [R. SA.] 1 Casale Il vento flagella più zone della città 1 Interventi a raffica di vigili del fuoco e Polizia Locale ieri per le fortissime raffiche di vento. Segnalate diverse grondaie pericolanti, una pianta caduta sulla collina del Ronzone; un totem pubblicitario all’inizio del ponte sul Po è caduto su un’auto in sosta e sono finite in mezzo alla strada le transenne di cantieri in via Oggero e in piazza XXV Aprile. [R. SA.] L’edizione 2014 dell’evento nale angolo della «Piazzetta del Gusto». Anche per il 2015 ci saranno due importanti ritorni, ormai diventati dei “classici” per la Mostra. Il primo è «Arteninfiera», esposizione di arte contemporanea giunta alla 21° edizione curata di Piergiorgio Panelli quest’anno dedicata al tema «Quasi Energia”». L’altro ritorno è quello di Casale Comics 10 che rinnova la collaborazione con la Sergio Bonelli Editore, leader nel mondo degli «Eroi di carta». Questa volta gli organizzatori (Luigi Corteggi, Mauro Galfrè, Adriano Taricco, Daniela e Beppe Balbi) propongono quattro mostre: In viaggio con Tex, Il riposo del guerriero, Julia e Zagor. Previsto, inoltre, un nutrito programma di eventi collaterali che si articoleranno nell’arco dei dieci giorni della manifestazione. Confermate le formule vincenti degli anni precedenti: ingresso libero e percorso che viene alternato ogni giorno così da garantire ugual visibilità a tutti gli espositori. [R. SA.] POLEMICA SU RIDUZIONE DELLA TARI «E LA REGIONE HA TAGLIATO CONTRIBUTI» PENSIONATA INGANNATA DA UNA COPPIA Ambulanti contro De Luca “Quello sconto ci è dovuto” Ecoshop costano troppo “No ad altri in aggiunta” Le offrono un passaggio e le portano via 400 euro Dura presa di posizione sulla polemica suscitata in Consiglio da Vito De Luca, ex assessore all’Ambiente, ora consigliere d’opposizione, relativa alla piccola diminuzione sulla Tari a favore degli ambulanti che vendono generi merceologici diversi dagli alimentari. De Luca si era espresso negativamente su questa decisione perché la riduzione non avrebbe più consentito di ripulire l’area di piazza Castello, dopo i mercati di martedì e venerdì, con costo di circa 130 mila euro. Entrambe le associazioni di categoria, l’Anva Confesercenti, guidata da Mauro Merlo, e la Fiva Confcommercio, Non verranno aumentati in città gli ecoshop (per la raccolta di bottiglie di plastica e lattine) che restano quelli di in piazza Castello, piazza Battisti e Valentino. La gestione ha richiesto circa 60 interventi della società Cosmo, chiamata a vigilare sul funzionamento del sistema, praticamente uno ogni cinque/sei giorni. E’ la risposta fornita al consigliere Fiorenzo Pivetta (lista Demezzi) che aveva avanzato un’interrogazione. E proprio questa difficoltà («le macchinette non sempre riconoscono i codici a barre - la risposta dell’assessore Luca Gioanola – quindi presentando costi di gestione elevati, e la Regione Ancora una persona anziana nel mirino di ladri e truffatori. Una pensionata casalese, dopo aver effettuato un prelievo al bancomat dell’ufficio postale in corso Indipendenza, è tornata verso casa ed è stata avvicinata da un uomo e una donna, a bordo di un’auto di colore grigio. «Si ricorda di noi, ci siamo conosciuti tempo fa – hanno detto i due che con grande cortesia e hanno invitato la donna a salire in auto –. Le diamo un passaggio così fa prima e non deve faticare». La pensionata convinta da tanta disponibilità non ha esitato a salire. E durante il tragitto la conversazione è proseguita, ma mentre uno la guidata da Stefano Zoccola, sostengono che la piccola riduzione effettuata dal Comune «ha giustamente riequilibrato l’onere a carico degli operatori ambulanti, che fino ad ora pagavano un tributo pari ai titolari di negozi, pur essendo presenti solo due giorni la settimana sulla piazza». Praticamente «gli ambulanti occupano la piazza circa 100 giorni l’anno – dice Zoccola – nonostante nel 2014 abbiano pagato per 365 giorni». «In ogni caso – ribadisce Mauro Merlo – il mercato di Casale per numero e tipologia dei banchi è il migliore in provincia. Un plauso dunque all’amministrazione, che ha accolto le istanze della categoria». [F. N.] non dà più contributi che prima coprivano il 50% dei costi») sta alla base del diniego. Sulla gestione dei rifiuti Gioanola annuncia un convegno che si terrà domani al Parco del Po dalle 9 alle 13 dal titolo «Rifiuti, esperienze a confronto», organizzato dal Consorzio casalese, presieduto da Cesare Chiesa, in collaborazione con Cosmo e il Comune stesso. Intervengono: Attilio Tornavacca, ricercatore, gli assessori Gabriele Folli ed Ezio Orzes, di Parma e di Ponte delle Alpi, Paolo Contò, direttore consorzio Priula. Obiettivo: confrontarsi con altri Comuni che hanno raggiunto alte percentuali di differenziata. [F. N.] distraeva l’altro ha infilato la mano nella borsa e le ha sfilato 400 euro. Solo una volta scesa si è accorta di cosa era successo e non ha potuto far altro che sporgere denuncia. La polizia suggerisce in particolare di non dare indicazioni su dove si tengono soldi e oggetti preziosi, di fare la massima attenzione quando si va a fare prelievi al bancomat, di telefonare ai centralini di 113 e 112 e, se possibile, dotare l’abitazione di un impianto di allarme. Anche l’Amc di Casale mette in guardia da falsi incaricati che, con il pretesto di controllare se l’acqua è inquinata, hanno già messo a segno diversi raggiri in città e in paesi della zona. [R. SA.] 12 14 15 67 89 94 A6 A8 LA STAMPA VENERDÌ 6 MARZO 2015 . Cronaca di Torino .61 Torino-Pinerolo, per il M5S è possibile un aggiustamento per evitare di pagare le sanzioni “Trenitalia manipola i dati sui ritardi” La replica: accuse false. Ma la Regione invia gli ispettori per verificare la correttezza dei report «Un’odissea quotidiana tra soppressioni e poca puntualità» il caso MAURIZIO TROPEANO a alcuni giorni gli ispettori dell’assessorato ai Trasporti viaggiano sui convogli della Torino-Pinerolo «per verificare la correttezza delle rilevazioni ufficiali sugli indici di puntualità». La Regione, poi, ha chiesto a Trenitalia una relazione ufficiale dopo che il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Federico Valetti, che usa abitualmente la linea ha denunciato a Palazzo Lascaris un possibile «taroccamento» dei dati chiedendo all’assessorato di far luce sulla vicenda perché l’«aggiustamento» dei dati permetterebbe di evitare il pagamento delle penali. La risposta di Trenitalia è arrivata nel giro di poche ore e respinge come «infondate» le accuse di manipolazione. L’azienda della holding Fs si dice pronta a tutelare la propria immagine in tutte le sedi anche se adesso dovrà spiegare alla Regione la sua posizione ufficiale. Anche perché in assessorato hanno notato discrepanze tra i dati ufficiali e quelli forniti dai pendolari. Spiega l’assessore Francesco Balocco: «Il monitor Viaggiatori ha raccolto, sia pure in modo empirico, migliaia di segnalazioni che vengono elaborate ed analizzate. Questi dati, con le denunce di numerosi comitati pendolari, parlano di una realtà diversa da quella che i numeri ufficiali lasciano intendere». D Le discrepanze I dati sulla puntualità di gennaio forniti da Trenitalia mettono in evidenza come il 92,6% dei convogli arrivi a destinazione con un ritardo massimo di 5 minuti. Va peggio a febbraio con una percentuale dell’89,65. Ma per i pendolari non è così. Il 22% di tutte le segnalazioni sui disservizi riguarda proprio la Sfm2. E i dati, anche se raccolti in modo empirico, sono 3 Consigliere e pendolare Federico Valetti, eletto in Consiglio regionale per il M5S, viaggia tutti i giorni sulla Sfm2 e così ha notato alcune anomalie sulle modalità di calcolo dei tempi di percorrenza tra Torino e Pinerolo domande a Andrea Casale pendolare «Ieri pomeriggio sono stati soppressi due treni da Chivasso, quello delle 16.54 e 17.19 per un guasto sulla linea e poi quello delle 17.54 viaggiava con 13 minuti di ritardo. E martedì scorso – racconta Andrea Casale, un pendolare della val Pellice che tutte le mattine prende il treno da Pinerolo delle 6,17 per ritornare con quello del tardo pomeriggio – il mio treno di ritorno è partito con 15 minuti di ritardo e lo stesso giorno quello delle 17,19 in partenza da Porta Susa è stato bloccato a None e i viaggiatori sono stati fatti salire su quello che è arrivato dopo». E che cosa è successo? 89,6 minuti che viene automaticamente sottratta al tempo complessivo di percorrenza». E ancora «in alcuni casi abbiamo notato percorrenze ufficiali incredibilmente basse». A volte per percorrere i sei chilometri che separano Piscina da Pinerolo Olimpica «viene dichiarato ufficialmente 1 minuto, prestazione fuori dalla portata di ogni mezzo di trasporto». 40 per cento per cento Dei convogli della Sfm2 secondo Trenitalia è arrivato con un ritardo inferiore a 5 minuti a febbraio Sono i treni che in base alla segnalazioni dei pendolari hanno registrato ritardi tra i 10 e i 20 minuti diversi. Il 40% delle segnalazioni parla di ritardi compresi tra i 10 e i 20 minuti; l’undici per cento segnala una mancanza di puntualità che supera i 30 minuti e il 26% di sforamento sull’orario di arrivo compreso tra i 5 e i dieci minuti. «Se quanto sostenuto dal M5S si dovesse rivelare fondato sarebbe gravissimo», attacca l’assessore. Il contratto di servizio con Trenitalia prevede, infatti, significative penali qualora non venga- La replica di Trenitalia no rispettati i parametri di puntualità e «risulta evidente che una alterazione dolosa dei dati comporterebbe un danno alle casse della regione». Secondo l’azienda del gruppo Fs l’accusa di manipolazione dei dati è «destituita dal benché minimo fondamento». Ecco la sua spiegazione: «I rilevamenti sono svolti da Rfi con sistemi e metodologie completamente automatici e certificati da enti terzi indipendenti». E ancora: «I dati acquisiti dai sistemi confluiscono, altrettanto automaticamente, in un database informatico utilizzato per statistiche e informative ufficiali». Le accuse del M5S Il consigliere/pendolare chiede di capire come mai «sistematicamente» l’orario di arrivo a Pinerolo venga calcolato alla penultima fermata - l’olimpica - e non alla stazione centrale: «C’è una differenza di percorso di 2 «In questo caso ci hanno spiegato che erano state messe delle pietre sulle rotaie. E se i cinque minuti di ritardo sono ancora accettabili, il vero problema per noi che non abbiamo più il treno che prosegue per Torre Pellice, è arrivare puntuali a Pinerolo per prendere la coincidenza con l’autobus». E che cosa succede se i treni arrivano con un ritardo superiore ai 5 minuti? «Gli autisti aspettano, ma se il ritardo aumenta loro devono partire per rispettare la tabella di marcia. E così capita che i viaggiatori del treno arrivato in ritardo devono attendere il bus seguente, quello in coincidenza con il treno che arriva dopo da Torino e a quel punto i posti sull’autobus non sono più sufficienti, E poi c’è un altro problema pratico». Quale? «Alla stazione di Pinerolo i bagni sono sempre chiusi e sul treno ce ne sono soltanto due in funzione». [A.GIA.] Il tabellone dei ritardi Lunghe attese Doppio guasto In tilt la linea per Milano FABRIZIO ASSANDRI Ennesima giornata di calvario per i pendolari. Ritardi fino a oltre tre ore per i treni, bloccati da una serie di intoppi e incidenti. Ieri pomeriggio un principio d’incendio, tra le stazioni Stura e Rebaudengo, appiccato forse per recuperare un po’ di rame da cavi abbandonati, ha fermato la circolazione in entrambe le direzioni per oltre mezz’ora per 20 treni, compresi 4 «Frecce». Poco dopo, a Chivasso, c’è stato un guasto ai cavi di alimentazione: è stato di nuovo il caos, con ritardi e cancellazioni fino a tarda serata. «Siamo rimasti a lungo fermi a Chivasso - dice il pendolare Roberto Biglioni – poi il nostro treno che in teoria è un interregionale veloce s’è fermato a ogni stazione: due ore di ritardo». Molte le proteste: «Ci hanno lasciato a pochi metri dalla banchina per molto tempo senza farci scendere, avevano anche abbassato le luci. Qualcuno voleva rompere i vetri. Inoltre non ci davano nessuna informazione», racconta Salvatore Alessi che ha viaggiato sul Freccia bianca Torino-Milano che ha totalizzato 163 minuti di ritardo. Oltre al danno la beffa: «L’anno scorso la Regione non ha riconosciuto rimborsi a noi pendolari». 1 Unalettricescrive: 2 «Iosocheciseisemprestato; me lo diceva mia madre, leggevo diteneimieilibridireligioneetiricordavo nelle preghiere che, da bambini,recitavamoprimadiaddormentarci. Ci rivolgevamo a te come ad un superiore e ti ringraziavamo quando, dopo un volo dalla bici o una caduta dai pattini, si risolveva tutto col solito crostonechericoprivaginocchiaegomiti. Tu mi hai seguita sempre, eri quell’ombra che mi respirava accanto.Lunedìmattinanonericon me,adireilveroeraunpo’ditempochetisentivodistratto,inqualche occasione ti avevo invocato, ma non dubitavo che fossi nei paraggi, pronto a prendermi per mano un attimo prima di sfracellarmi al suolo. Perché l’angelo arrivasemprequandopensidiessere nel precipizio e invece la sua mano ti raccoglie e ti fa risalire. Quelgiornomihailasciatainfretta e furia, mentre mi ero distratta a farmi due risate e ti sei lanciato nello zaino di Carolina, prima per 12344567 936 A3B26 1 123456789BCDE9F7F75E9894591C9B44F79F788D771234DD7DD9 7 4884 45E BCF779 83E48B9 F99 47 B9889B4E9 D7 48E97 1 preservare la sua vita e poi concederle anche di assistere alla laurea del suo amato Mario. Carolina avevadecisodidareunesamealmattino,perchépoivolevagodersilalaureadiMarioeunbreveperiododiriposo. Ma fra lei e quell’intenso programma è arrivata una macchina rossachedovevafermarsiefareattraversare la mia ragazza sulle strisceeinvecenonl’havista,ecosìCarolina è volata, ma tu stavi lì, nascostodentroilgrandezainoimbottito chehafattodacuscinoallacadutaal suolo dopo quel volo. Quello zaino quasi più grande di lei, piccola e minuta, morbido e accogliente che mia figlia aveva comprato di recen- teperpreservareilsuopceportarseloinaccademiaognigiorno. «Oggisonofelice,manonpossonon rivolgere il mio pensiero a chi si è sentito abbandonato dalla buona sorte,aqueimilionidibambini,donneeuominichenelmondosisentono abbandonati da Dio e da tutti gli dei.Vogliocrederechepertuttiloro la vita non sarà solo questa e che, quando ritorneranno, magari dentro una farfalla, un leone, un delfino o il loro ectoplasma si reincarnerà in qualcun altro, o voleranno verso unmondodistanteanniluce,possano prima o poi essere felici come nessunaltroloèmaistato». FULVIAFUSAROLI Unlettorescrive: tornare sul tema Isee. Si è arrivati a questa situazione per l’eccessiva libertà concessa nella semplificazione con l’uso smodato delle autocertificazioni e per limitare il fenomeno che vede esclusi dalle agevolazioni i figli di impiegati proprietari anche solo della prima casa, mentre invece sono inclusi quelli con genitori con ville e fuoriserie che si possono vedere davanti all’ingresso delle scuole. Quindi, la colpa è di noi italiani, o meglio, di una parte di noi, proprio di quella che ora protesta». 2 «Vorrei FLAVIOROSSI L’assessoreregionaleallaSanità scrive: 2 «In merito alla lettera del signor Pier Carlo Perruquet sull’Oftalmico, desidero precisare quantosegue.Nelpianooperativoperil rientro della Regione Piemonte dal commissariamento ministeriale per il debito sanitario (piano redatto dalla giunta Cota e rimasto pressoché inapplicato) era contenuto anche il punto relativo alla chiusura dell’Oftalmico. Decisioni che non possono essere ricontrattate con il ministero: con Roma stiamo da sei mesi lavorandoperricostruirequelrapportodi fiducia perso nel tempo dal Pie- monte per inadempienze varie, così da consentire quanto prima alla nostra Regione di uscire dal piano di rientro. Sull’Oftalmico ho più volte ripetuto che i servizi prestati all’utenza dovranno trovare una ricollocazione adeguata che li valorizzi, ma anche che fino a quandononavremoindividuatola soluzionemigliorenonprocederemo ad alcuna chiusura. Le ipotesi allo studio parlano di una “splittamento”traCittàdellaSaluteeSan Giovanni Bosco, senza tralasciare una parte di servizi all’Asl To1. Ma sono ipotesi, in via di approfondimento. Premesso che si è chiusa l’era degli ospedali monospecialistici, quello che è certo è che le eccellenze non stanno nei muri, ma nei servizi offerti e nel personale cheligarantisce». ANTONIOSAITTA [email protected] via Lugaro 15, 10126 Torino Forum lettere su www.lastampa.it/specchio www.facebook.com/specchiodeitempi 12 14 15 67 89 94 A6 A8 62 .Nord-Ovest STAMPA .LA VENERDÌ 6 MARZO 2015 Cuneo Asti Savona Studentessa albese di 15 anni beve al pub e va in coma etilico Percorsi di fede e itinerari d’arte per S. Giovanni Bosco “Festival del Vento” a Spotorno un weekend con 150 aquilonisti na studentessa albese di quindici anni è andata in coma etilico dopo una serata al pub con gli amici. Nel suo sangue è stato riscontrato un tasso di alcol cinque volte superiore a quello consentito dalla legge per guidare. Il titolare del locale, nel centro storico della città, dovrà rispondere di somministrazione aggravata di bevande alcoliche a minori. Durante la serata, la giovane si è sentita male e in pochi minuti ha perso i sensi. È stato chiamato il «118» e la U ragazzina è stata portata d’urgenza all’ospedale di Alba, dov’è rimasta ricoverata alcuni giorni, prima di essere dimessa ormai fuori pericolo. I carabineri non hanno impiegato molto a risalire al locale dove la minorenne aveva consumato gli alcolici e per il titolare è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Asti. L’esercente rischia una condanna superiore ad un anno di arresto, oltre alle sanzioni e alla sospensione della licenza dell’attività. inaugurazione di una mostra di aquiloni al Palace dà il via questa mattina alla 16a edizione del «Festival del Vento» di Spotorno. Articolata in due sezioni (una dedicata agli aquiloni «da strumento utile a forma d’arte» e una a dispositivi come il sollevamento umano, la foto aerea o i rilevamenti meteorologici), sarà visitabile questo fine settimana dalle 10 alle 17,30. Il Festival entrerà nel vivo domani e domenica con la due-giorni dedicata agli aquiloni. Attesi 54 club L’ internazionali, con oltre 150 specialisti del settore. Domani sera si terrà l’aquilonata notturna (dalle 21,30), night show di aquiloni illuminati accompagnati da dj set anni ’70 e ’80, mentre nel pomeriggio è in programma il laboratorio «Kiteattack» per la costruzione di aquiloni con materiali di recupero. Per tutto il fine settimana le postazioni degli aquilonisti occuperanno la spiaggia antistante il lungomare Kennedy. Previste battaglie di rokkaku (aquiloni giapponesi). Esposto in piazza l’aquilone più antico d’Europa. Santuario di San Giovanni Bosco ai Castelnuovo Don Bosco Vercelli Biella Le banche bloccano ancora il palazzetto del Red Volley iente palazzetto per il volley a Borgo Vercelli, centro a pochi chilometri dal capoluogo. Motivo? Le banche da circa un anno bloccano i finanziamenti necessari alla realizzazione del progetto voluto dal Red Villata Volley, formazione che milita nel campionato di B1 femminile. Una struttura che ospiterebbe tutte le squadre, anche quelle giovanili, del club biancorosso presieduto dal patron Franco Milani. Nel piano presentato a inizio 2014 dal Red e dal Comune erano previsti, accanto allo N stadio di calcio Vigino, anche campi di calcio a cinque e oasi per i bambini del paese. L’impianto previsto è rispettoso dell’ambiente, visto che l’illuminazione è ricavata dal fotovoltaico, e anche il riscaldamento è autoprodotto e a zero impatto. Il costo complessivo si aggira sui 2 milioni e 100 mila euro. Ed è proprio questo il problema. Quello che frena la realizzazione del «Pala Red». Gli istituti bancari non hanno ancora dato il via libera al piano. La società ha già provveduto a rinnovare il permesso di costruzione. Alessandria Il caso dell’Eternit di Casale oggi all’università di Torino ternit: giustizia? Si può dire che sia stata fatta giustizia al maxiprocesso sui morti d’amianto che è finito con la prescrizione sentenziata a novembre dalla Corte di Cassazione? Un’analisi sul caso di Casale Monferrato - «dalla sentenza d’Appello alla sentenza di Cassazione, che cosa è cambiato» - si svolge oggi alle 17,30 al Campus Luigi Einaudi (Aula 3) dell’Università di Torino. Partecipano relatori autorevoli: Carlo Federico Grosso, docente di diritto penale all’Università di E Torino, Davide Petrini, docente di diritto penale del lavoro alla stessa Università e uno dei legali di parte civile al maxiprocesso, e Bruno Pesce, portavoce Afeva (Associazione famigliari e vittime amianto) di Casale Monferrato. La vicenda ruota intorno al reato di disastro ambientale, che era stato contestato dalla procura di Torino (Guariniello, Colace e Panelli) a 2 patron dell’Eternit, condannati in primo grado. In Appello, era stato riconosciuto colpevole solo l’imputato svizzero (il belga era morto), la Suprema Corte invece ha decretato la prescrizione. ono stati presentati a Castelnuovo Don Bosco alcuni degli appuntamenti che rientrano nelle iniziative per il bicentenario. Tra questi un incontro con 5000 studenti il 15 e 16 agosto; il 23 maggio il raduno di 80 vescovi salesiani. Poi molti percorsi e pellegrinaggi alla S ricerca dei luoghi dove è nato e ha studiato San Giovanni Bosco. Oltre ai percorsi religiosi: una camminata nordica, le visite ai crutin, gli itinerari del Romanico e dei soffitti in gesso. E il 22 marzo inaugurazione del cammino da Riva di Chieri a Castelnuovo. D Diario del Nord Ovest Imperia Poliziotti da Ventimiglia all’Expo di Milano La protesta del sindacato Virus Zeus, l’estorsione è online Comuni e aziende sotto attacco ffici pubblici e aziende, anche nel Biellese, negli ultimi giorni, sono finiti nel mirino di Zeus e Cryptolocker, due pericolosissimi virus informatici che una volta auto-installatisi sui computer, bloccano gli archivi rendendo irrecuperabili i dati non ancora salvati attraverso il backup. Al momento sono due i Comuni della provincia di Biella rimasti vittima di questa minaccia, quattro invece le aziende. Zeus può venire scaricato inavvertitamente mentre si U naviga su siti internet non sicuri. Più subdolo Cryptolocker. Le vittime vengono raggiunte da mail con false intestazioni. Il più delle volte i «pirati» si nascondono dietro i principali corrieri. Nella mail «trappola», in cui si fa riferimento a merce in consegna, c’è un link che l’utente è invitato a cliccare. Una volta premuto il tasto del mouse non c’è più nulla da fare. Il pc è bloccato. A quel punto l’hacker contatta la vittima e gli chiede un «riscatto» in Bitcoin per sbloccare il computer. Novara Precipita mentre arrampica Grave ragazzina di 12 anni on è stata una manovra azzardata e nemmeno la rottura di una corda a provocare la caduta da 8 metri di una ragazzina appassionata di arrampicata sportiva. Poco prima delle 21 di mercoledì alla palestra artificiale di arrampicata Makalu, nei locali dello SportCube di Cameri, la dodicenne ha indossato una imbracatura differente da quella che usava da novembre per allenarsi. Ha fatto da sola, come aveva imparato, il nodo destinato ad agganciare l’imbracatura N alla fune di sicurezza: «La salita l’ha completata senza problemi - dice l’istruttore e guida alpina del Cai Novara Mauro Mairati, che si occupa della formazione della giovane atleta - Giunta alla “sosta”, a circa 8 metri di altezza, ha iniziato la discesa. È stato in quel momento che il nodo che aveva fatto in precedenza non ha retto». La ragazza, che frequenta le medie a Galliate, è stata trasferita dal 118 nella rianimazione dell’ospedale Maggiore di Novara per poi essere spostata nel reparto di traumatologia. Verbania Aosta L’incontro hard su Skype è una trappola per l’estorsione Due quindicenni con lo spray imbrattano mezza città l contatto arriva su Facebook: quattro righe attraverso messenger, da lì è un attimo passare all’amicizia, guardare reciprocamente le foto del profilo. Poi la ragazza generalmente bellissima, ma non sempre la stessa - chiede di continuare il dialogo su Skype, dove ci si può vedere grazie alla webcam. E qui lei, si spinge a chiedere all’interlocutore di mostrarsi senza vestiti; la proposta successiva è di masturbarsi davanti alla telecamera. Poi la ragazza si disconnette per S I qualche minuto, quindi ricompare inviando una parte del filmato, quella più erotica, con alcune scritte in sovrimpressione. Una si ripete: «Attenzione a quest’uomo, si masturba davanti a un bambino di otto anni», dicitura accompagnata da un logo simile a quello della polizia. È il momento della minaccia: alcune migliaia di euro per evitare che il filmato venga inviato agli amici di Facebook della vittima. In questura a Verbania stanno arrivando 3-4 denunce a settimana. La polizia di frontiera di Ventimiglia a aprile ben 15 poliziotti del settore di frontiera di Ventimiglia saranno aggregati a Milano per garantire la sicurezza dei visitatori dell’Expo. Risultato? Una sensibile riduzione dei controlli di confine, in un periodo, quello estivo, in cui già normalmente si verificano le maggiori emergenze. La denuncia, facendosi portavoce D del timore confermato da diversi agenti, arriva dal Silp, il sindacato di polizia della Cgil, con Michele Vanacore e Roberto Iaderosa, convinti che i numeri dei trasferimenti debbano essere rivisti. «Il rischio è che certi servizi debbano “saltare” del tutto o essere effettuati con un numero ridotto di uomini: con tutto ciò che questo comporta per la sicurezza». ono due ragazze quindicenni ad aver imbrattato mezza Aosta con le bombolette spray nelle scorse settimane. Sono state identificate dalla Digos e denunciate per deturpamento e imbrattamento di cose altrui. «Ci stiamo occupando di troppi minori. Credo ci sia un problema» ha commentato su Twitter il questore Maurizio Celia. Lo scempio combinato dalle ragazze nella notte tra il 17 e il 18 febbraio scorso sul sagrato della Cattedrale, sotto il Palazzo regionale (con insulti rivolti alle autorità) e sui muri del centro storico aveva scatenato le polemiche. «E’ un problema di socializzazione sottovalutato da parte degli educatori, genitori in primis aggiunge il questore -. Un pizzico di controllo sociale in più da parte di chi dovrebbe esserne preposto non farebbe male. Due ragazze che di notte vanno in giro a compiere atti vandalici è un segnale che non va sottovalutato». Le quindicenni sono state segnalate al Tribunale dei Minori di Torino. [D. GE.]