ATTO n 3 DI CONSIGLIO COMUNALE ESAME OSS ED ADOZIONE
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ATTO n 3 DI CONSIGLIO COMUNALE ESAME OSS ED ADOZIONE
ATTO DI CONSIGLIO COMUNALE Seduta del 25/03/2015 n. 3 OGGETTO: ESAME OSSERVAZIONI ED ADOZIONE DEFINITIVA VARIANTI SPECIFICHE AL VIGENTE P.R.G. AI SENSI DELL'ART.LO 26 DELLA L.R. 34/92. Prot.N. Del $DSPED.$ L'anno Duemilaquindici il giorno Venticinque del mese di Marzo alle ore 21,00, convocato ai sensi della Legge e dello Statuto Comunale vigenti, si e' riunito il Consiglio Comunale nell'apposita sala delle adunanze, in Montegiorgio, in sessione ordinaria in prima convocazione ed in seduta pubblica. Assiste alla seduta, con funzioni di Segretario, il Sig. LUIGI SIMONELLI Fatto l'appello nominale risultano: N. Cognome Nome Carica Presenza 1 BENEDETTI ARMANDO SINDACO Si 2 ORTENZI MICHELE CONSIGLIERE -- 3 VITA MICHELA CONSIGLIERE Si 4 PETRINI ALAN CONSIGLIERE Si 5 MARZIALETTI STEFANO CONSIGLIERE Si 6 TOTO' TRICIA CONSIGLIERE Si 7 BACALINI MARIA GIORDANA CONSIGLIERE Si 8 BIONDI CARLA CONSIGLIERE Si 9 GENTILI MASSIMILIANO CONSIGLIERE Si 10 GIROLAMI FABIOLA CONSIGLIERE Si 11 NERLA GIULIANA CONSIGLIERE Si Presenti N. 10 Assenti N. 1 Il Presidente, che ha constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara valida la seduta, passa alla trattazione dell'argomento di cui all'oggetto. Sono designati a verificare l'esito delle votazioni quali Scrutatori i Signori Consiglieri: FABIOLA GIROLAMI, TRICIA TOTO' e ALAN PETRINI E' presente in aula l'Assessore Esterno Sig. Bruno Belleggia. IL CONSIGLIO COMUNALE UDITO il Segretario Comunale che ricorda a tutti i consiglieri presenti il disposto dell'articolo 78, comma secondo, del d.lgs. n.267/2000 il quale dispone che gli amministratori devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. L'obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado. Preso atto dell'uscita dall'aula del Consigliere M. Ortenzi con conseguente riduzione a 10 del numero dei consiglieri presenti; Preso atto della seguente proposta di deliberazione : " PREMESSA: Il Comune di Montegiorgio è dotato di un Piano Regolatore Generale adeguato al Piano Paesistico Ambientale Regionale approvato con delibera del Consiglio Provinciale n.64 del 05.06.2001. Negli anni successivi è sono state approvate due Varianti generali: - variante approvata con delibera del Consiglio Prov. N. 269 del 10.06.2004; - variante approvata con delibera del Consiglio Prov. N. 433 del 21.11.2007; - variante adottata definitivamente con delibera di Consiglio Comunale n,39 del 26.11.2013, approvata dalla Provincia di Fermo con prescrizioni con atto di G.P. n. 143 del 06.08.2014, approvata definitivamente in conformità al parere dell'Amministrazione provinciale con delibera di C.C. n.37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 118 del 24.12.2014 Successivamente, con atto della Giunta Comunale n. 52 del 05.05.2014, l'Amministrazione Comunale di Montegiorgio ha approvato le linee di indirizzo per dare avvio al procedimento per la variante al PRG di alcune aree escluse dalla variante adotta definitivamente dal Comune di Montegiorgio con delibera di C.C. n. 39/2013 ed altre, aggiunte successivamente e ritenute di particolare interesse per la stessa amministrazione. Queste ultime, relative ad infrastrutture viarie, riqualificazione di aree degradate e utilizzo di un'area pubblica a fini socio-assistenziali ed oggetto di una specifica osservazione fatta dall'ufficio nella variante del 2013 e non accolte solo per fini procedurali dalla provincia. Con delibera di G.M. n. 69 del30.06.2014 si è preso atto della fattibilità normativa del primo blocco di varianti oggetto anche di relazione preliminare per la verifica o meno delle stesse a valutazione ambientale strategica. I concetti che hanno ispirato le presenti varianti in continuità con la variante generale sono da ricercarsi, in primo luogo, nella riduzione del consumo di suolo così come previsto dal PTC della Provincia di Fermo, adottato definitivamente con delibera di C.P. n. 58 del 19/12/2013, ed in secondo luogo ad un principio di buona pianificazione territoriale che oggi deve sapersi confrontare nella pratica e non solo nelle enunciazioni di principio con l' obiettivo della "sostenibilità", nel senso più ampio del termine, (da quella ambientale, nel rispetto dei valori contenuti nel Piano Paesistico Ambientale Regionale, nel PAI e nella Rete Ecologica della Regione Marche, a quella sociale e non da ultimo a quella economica), tendendo sempre più verso la ristrutturazione e la riqualificazione dell'urbanizzazione esistente, al risparmio energetico, all'autosufficienza nel consumo delle risorse, al riduzione dei rifiuti ecc.. DESCRIZIONE DEL PIANO/PROGRAMMA Ambito di Intervento La variante consiste in una modifica al PRG del Comune di Montegiorgio che interessa, alcune limitate aree del territorio comunale, rimaste escluse dalla variante generale adottata definitivamente con delibera di Consiglio Comunale n. 39 del 26.11.2013 ed approvato con prescrizioni da parte dell'Amministrazione Provinciale con delibera di Giunta Provinciale n. 143 del 06.08.2014 (varianti dal n. 1 al n. 19) ed altre,aggiunte successivamente (dalla n.20 alla n. 28) di particolare interesse per la stessa amministrazione e relative in parte alla riduzione di aree edificabili ed in parte riguardanti opere di interesse pubblico o aree particolarmente degradate, nonché l'uso di una porzione di area a scopi socio assistenziali. Per le varianti dal n. 1 al n. 19 è stata predisposta una relazione preliminare per la verifica o meno delle stesse a Valutazione Ambientale Strategica in base all'art.lo 12 del D.lgs152/2006 e trasmessa alla amministrazione Provinciale in data 02.07.2014 prot. n. 8227. Con Determina del Dirigente del Settore "Viabilità-Infrastutture-Urbanistica" della Provincia di Fermo, n. 1414/GEN del 30.09.2014 trasmessa a questa amministrazione con nota in data 02.10.2014 e assunta al nostro protocollo in data 06.10.2014 con prot. n. 11833, L'Amministrazione Provinciale valutata l'entità degli interventi e delle modifiche ha determinato di escludere la procedura di V.A.S le varianti a condizione che vengano rispettate le seguenti prescrizioni: ".................. 1) Si evidenzia la necessità, in sede di redazione della variante, di garantire la conformità delle trasformazioni, al PTC della Provincia di Fermo, adottato definitivamente con Delibera di Consiglio Provinciale n.58, del 19/12/2013, attualmente in regime di salvaguardia. La coerenza della variante con il PTC, attraverso il rispetto circa il contenimento di consumo del suolo, recuperando aree gia' presenti nella zonizzazione del vigente P.R.G, ( aree B e C per compensazione), legando le modifiche alle reali necessità territoriali e attenendosi a quanto previsto degli artt. 18-20-21 delle NTA del PTC, con particolare attenzione nei confronti delle singole matrici ambientali. 2) Si rilevano fin da ora perplessità per le previsioni delle varianti indicate con i numeri 4, 12, 15, per le quali si prescrivono approfondimenti e verifiche nei confronti dei piani sovraordinati e il rispetto dei principi direttori principali dello strumento urbanistico generale comunale. Per le stesse si dovrà analizzare e valutare attentamente la "coerenza esterna" nei confronti del PPAR, del vigente P.T.C. relativamente al consumo di suolo e agli obiettivi generali e specifici di Piano, e del vigente PRG, sostenute dalla conformità alla legge regionale n.22/2011. 3) Particolare attenzione richiede il criterio di verifica circa le possibili interazioni tra le nuove previsioni di Piano e il contesto nel quale sono ubicate. Lo sviluppo sostenibile delle aree dovrà essere garantito attraverso l'inserimento, all'interno delle NTA, delle soluzioni sui possibili effetti nei confronti dei temi ambientali trattati (principio di invarianza idraulica, riduzione ambiti di tutela, effetti ambientali, misure di mitigazione, risposte). 4) In ogni caso, in fase attuativa sarà necessario adottare le misure per adeguare la capacità delle reti e garantire un bilancio positivo in termini di capacità di assorbimento di CO2. Inoltre, anche se le impermeabilizzazioni del suolo sono di limitata estensione, per tutte le nuove aree che comportano un'alterazione della dinamica naturale del ciclo idrico pertanto occorre prevedere opportuni interventi di mitigazione in quanto i possibili effetti possono incidere sia sulla dinamica idraulica del reticolo idrografico minore (fossi, scolatori, ecc.) sia sulla scala più ampia del bacino idrografico principale. 5) Al fine di assicurare la sostenibilità ambientale della trasformazione urbanistica, nelle NTA dovranno dettare disposizioni utili per un significativo contributo al raggiungimento dell'autosufficienza energetica degli edifici con l'utilizzo di energia da fonti rinnovabili ed essere incentivato l'impiego di dispositivi a basso consumo idrico negli impianti termodraulici, idrosanitari e nelle apparecchiature irrigue............." Inoltre, le singole varianti oggetto di modifica della zonizzazione in ampliamento e le relative indagini geologiche sono state trasmesse al servizio Genio Civile della Provincia rispettivamente con nota del 14.08.2014 prot. n. 9743 e prot. n. 12053 in data 08.10.2014, per il parere ai sensi dell'articolo 89 del DPR 380/01 e s.m.i. Con nota del 27.10.2014 prot. n. 32350 assunta al nostro protocollo in pari data con il n. 13043, il Servizio Ex Genio Civile Provinciale ha espresso parere favorevole con prescrizioni alle varianti 2-12--15-17 con prescrizioni ed espresso parere contrario alla variante 6, solo in considerazione della pendenza superiore al 30% e del vincolo del PPAR, non tenendo conto della vocazionalità edificatoria dell'area, già verificata nella variante generale approvata dalla Amministrazione Provinciale nel 2001, e del fatto che, l'ampliamento, è in funzione esclusivamente dell'utilizzo fondiario dell'area per la sopraelevazione del fabbricato esistente, vietando ogni utilizzo dell'area oggetto di variante. Premesse,obiettivi strategici e azioni del Piano/Programma Le varianti al Piano sinteticamente prevedono: - una serie di riduzione di aree edificabili con la loro trasformazione in zona agricola ripristinando la originaria destinazione e, sulla base dei principi contenuti nella L.R. 22/2011. - la modifica dell'art.lo 45 delle NTA del PRG modulando in base alla superficie di pertinenza disponibile, al volume realizzabile e/o realizzato la possibilità di realizzare nelle aree VP strutture da destinare a garage, rimodulando gli interventi consentiti attraverso una progressività ed equità in base alla superficie di terreno disponibile, riducendo di fatto, per la maggior parte dei casi le superfici realizzabili e solo in alcuni casi consentendone una maggiore superficie che comunque non potrà mai essere superiore a mq. 100, rispetto agli attuali mq. 50,00 oggi previsti indistintamente per tutte le superfici. - la variante ad una zona agricola, in zona D3 per consentire la realizzazione di un ampliamento di una attività commerciale già esistente posta lungo la strada ex SS201 Fermana-Faleriense e la contemporanea realizzazione di una rotatoria a servizio dell'attività, proprio lungo tale strada di collegamento principale dell'asse est-ovest a totale carico del privato. - la previsione di una zona D3 senza la realizzazione di volumi a soli fini espositivi. - l'ampliamento di una zona C di espansione lasciando inalterata la volumetria realizzabile con la riduzione dell'indice fondiario. - eliminazione, con ritorno all'uso agricolo, di una consistente area a destinazione residenziale di proprietà comunale posta al di sotto del cimitero urbano zona C3.3 di circa mq. 17.000,00 - varianti in ampliamento di alcune aree con destinazione B2 il cui scopo è quello di poter ampliare gli edifici esistenti senza ulteriore previsione di consumo di suolo ma utilizzandone il solo If. da inserire in fabbricati esistenti (sopraelevazioni). - riduzioni di aree con destinazione B4/B2 e Vp da restituire all'uso agricolo - Variante alla viabilità dell'aviopista e la presa d'atto di una strada esistente. - Variante relativa alla riduzione di un ambito di tutela di un fabbricato colonico che ha perso le sue particolarità dal punto di vista architettonico. - Inserimento e perimetrazione di tre comparti (ex Alessandrini- Eredi Marozzi- Eredi Baffoni), per una migliore e più funzionale riqualificazione delle aree nel contesto sociale e territoriale in cui sono inseriti. - Utilizzo di un'area pubblica a fini sociali (strutture per il recupero sociale dei ragazzi diversamente abili). In dettaglio le stesse riguardano: Num. Progr. Varia. Descrizione Modifica prevista nella Variante 2014 SUPERFICIE INTERESSATA ALLA MODIFICA +/- DESTINAZIONE VIGENTE PIANO NUOVA DESTINAZIONE PRG VARIANTE 1 PROPOSTA DI VARIANTE ART.LO 42 COMMA 5 DELLE NTA –ZONE A VERDE PRIVATO- 2 AMPLIAMENTO DI ZONA B2 DI MQ. 730/750 + MQ. 750 AGRICOLA ZONA B2 3 TRASFORMAZIONE AREA DA ZONA VP A ZONA AGRICOLA - MQ. 800 VP AGRICOLA 4 AREA C2.1 SOGGETTA A PIANO ATTUATIVO – AMPLIAMENTO AREA E DIMINUZIONE INDICE DI EDIFICABILITA' + MQ. 3.250 AGRICOLA C2.1a RIDUZIONE INDICE IT A 0,35 ANZICHE' 0,80 5 TRASFORMAZIONE AREE DA ZONA B4 A ZONA AGRICOLA - MQ. 3.315 AGRICOLA AGRICOLA 6 AMPLIAMENTO ZONA B2 DI MQ. 500 + MQ. 500 AGRICOLA ZONA B2 7 TRASORMAZIONE DI DUE PORZIONI DI AREE CON DESTINAZIONE B2 A ZONA AGRICOLA - MQ. 920 ZONA B2 AGRICOLA 8 TRASFORMAZIONE DELLA PARTICELLA 129 DEL FOGLIO 17 DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA - MQ. 1.400 ZONA B2 AGRICOLA 9 TRASFORMAZIONE AREA B4 IN ZONA AGRICOLA PARTICELLE 446 E 556 FOGLIO 44 - MQ. 1.155 ZONA B4 AGRICOLA 10 TRASFORMAZIONE DI ZONA VP IN ZONA AGRICOLA FOGLIO 45 - MQ. 1.330 VP AGRICOLA PARTICELLA 698 11 TRASFORMAZIONE DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA FOGLIO 14 PARTICELLA 214 - MQ. 1.260 ZONA B2 AGRICOLA 12 AMPLIAMENTO ZONA D3 + MQ. 5.000 AGRICOLA ZONA D3 13 TRASFORMAZIONE DI PARTICELLE 502-503 ZONA B1 IN ZONA VP FOGLIO 46 - MQ. 260 ZONA B1 VP 14 TRASFORMAZIONE DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA FOGLIO 22 PARTICELLA 414 - MQ. 550 ZONA B2 AGRICOLA 15 TRASFORMAZIONE DI ZONA AGRICOLA IN ZONA D3 CON ESCLUSIONE DI VOLUMI + MQ. 2.100 ZONA AGRICOLA ZONA D3 SENZA INDICE FONDIARIO 16 TRASFORMAZIONE DI ZONA C3 IN ZONA AGRICOLA 17 MODIFICA NORMATIVA E DI PERIMETRO AREA D3.a2 18 VARIANTE VIABILITA' CAMPO SPORTIVO ZONA PIANE 19 AMPLIAMENTO ZONA B2 20 PERIMETRAZIONE DI TRE COMPARTI PER LA RIQUALIFICAZIONE 21 TRASFORMAZIONE AREA PUBBLICA A AREA PER STRUTTURE SOCIO ASSISTENZIALI 22 -MQ. 1.630,00 ZONA C3 DI ESPANSIONE AGRICOLA D 3.a2 D 3 .a2 + MQ. 1.800,00 AGRICOLA VIABILITA' + MQ 400,00 AGRICOLA MODIFICA VIABILITA' ZONA SPORTIVA PIANE ZONA B2 SUPERFICI DIVERSE ZONA B DI COMPLETAMENTO ZONA SOGGETTA A PIANO ATTUATIVO MQ. 4.500,00 STRUTTURE SPORTIVE E VERDE AREA PER STRUTTURE SOCIO ASSISTENZIALI MODIFICA STRADA DI ACCESSO AVIOSUPERFICIE SUPERFICIE VARIA AGRICOLA STRADA 23 PRESA D'ATTO STRADA ESISTENTE SUPERFICIE VARIA STRADA STRADA 24 RIDUZIONE AMBITO DI TUTELA FABBRICATO DI PREGIO AGRICOLA CON RAGGIO DI TUTELA ML. 150,00 AGRICOLA CON RAGGIO DI TUTELA ML. 50,00 25 TRASFORMAZIONE PARZIALE DA ZONA B4 A ZONA AGRICOLA FOGLIO N. 29 PARTICELLE 538-448 SUPERFICIE MQ. 270,00 ZONA B4 AGRICOLA 26 TRASFORMAZIONE DI COMPARTO C3.3 A ZONA AGRICOLA FOGLIO 29 PARTICELLE N.33-34-169-302-303-304-305 SUPERFICIE MQ. 17.000,00 ZONA C3.3 AGRICOLA 27 TRASFORMAZIONE DA ZONA B2- VP A ZONA AGRICOLA FOGLIO 52 PARTICELLA 313 SUPERFICIE B2 MQ.785,00 ZONA B2-VP AGRICOLA 28 TRASFORMAZIONE DA ZONA B2- VP A ZONA AGRICOLA FOGLIO 52 PARTICELLA 244 SUPERFICIE VP MQ. 225,00 SUPERFICIE B2 MQ.865,00 ZONA B2- VP AGRICOLA SUPERFICIE VP MQ, 225,00 Le varianti sopra descritte, in continuità con gli obiettivi perseguiti dalla variante generale, approvata recentemente dall'Amministrazione Provinciale e dal PTC si è posta nell'ottica di una ulteriore riduzione delle aree antropizzabili sempre nel rispetto della rinnovata definizione di paesaggio indicato come, "una determinata parte del territorio, così come percepita dalle popolazioni il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani dalle loro interrelazioni" indicata dalla Convenzione europea per il paesaggio, che ha, inoltre, stabilito che l'attenzione riguarda sia i paesaggi che possono essere considerati eccezionali , sia i paesaggi della vita quotidiana e sia i paesaggi degradati. Contenuti e principi, questi, riportati e recepiti nel Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, (D.lgs 42/2004), i quali necessitano, inoltre, di essere ricompresi in un processo di revisione del PPAR in fase di elaborazione da parte della Regione Marche. Le varianti al Piano uniscono una pluralità di interessi, a cui oramai occorre rendere conto e sono frutto di un processo che ha lo scopo di integrare gli obiettivi della sostenibilità ambientale con gli obiettivi derivanti da una necessaria riduzione del suolo edificabile, tenendo conto delle prevalenti vocazioni e delle caratteristiche geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche, paesaggistiche e ambientali territoriali e quelli economici. In particolare questi ultimi, causa l'elevata tassazione, hanno indotto molti a rinunciare a sempre maggiori porzioni di aree edificabili. Fenomeno questo in continua espansione che, se da una parte è servito a riequilibrare, in parte previsioni dei PRG del tutto spropositate e di conseguenza a ridurre le aree antropizzabili, dall'altra sta causando, gravi squilibri economici ai bilanci comunali con il rischio di una riduzione drastica dei servizi da poter erogare. Le varianti,inoltre, si pongono nell'ottica di una riqualificazione territoriale capace di valorizzare il sistema ambientale in tutte le sue articolazioni, il sistema socio economico, il recupero dei piccoli borghi tipici del nostro territorio, cercando di limitare il più possibile il loro abbandono e dare, ove possibile, incremento, nel rispetto delle normative Regionali alle attività commerciali presenti e creare intorno a loro le necessarie infrastrutture per razionalizzare il traffico e creare i presupposti per una armonica convivenza tra le varie realtà, abitative, commerciali,terziarie e artigianali. Tutto ciò in linea con i principi contenuti nel PTC Provinciale e nel rispetto degli art.li 18-20 e 21 delle NTA dello stesso che si andranno a specificare in seguito. NORME DI RIFERIMENTO, SCOPO E IMPOSTAZIONE DEL DOCUMENTO I riferimenti normativi a cui è stata sottoposta la variante sono rappresentati dal seguente quadro: - Legge Regionale 34 del 05.08.1992 " Norme in Materia urbanistica, paesaggistica e di assetto del territorio" e successive modificazioni. - Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152, "Norme in materia ambientale", con il recepimento dell direttiva 2001/42/CE; - L.R. n.6 del 12 giugno 2007, "Disposizioni in materia ambientale e Rete Natura 2000", che ha inteso dare applicazione alla direttiva 2001/42/CE; - D.Leg.vo n.4 del 16 gennaio 2008, "Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del D.Leg.vo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale"; - Deliberazione della Giunta Regionale n. 1400 del 20 ottobre 2008 con la quale sono approvate le "linee giuda regionali per la Valutazione Ambientale Strategica; - Deliberazione della Giunta Regionale n.1813 del 21/12/2010, " Aggiornamento delle Linee guida regionali per la Valutazione Ambientale Strategica di cui al DGR 1400/2008 e adeguamento al D. Lgs 152/2006 cosi come modificato dal Lgs 128/2000"; - Deliberazione G.R. n. 53 del 27.01.2014 "Norme di riqualificazione urbana sostenibile e assetto idrogeologico - Art.lo 10,comma 4 - Criteri,modalità ed indicazioni tecnicooperative per la redazione della verifica di compatibilità idraulica degli strumenti di pianificazione territoriale e per l'invarianza idraulica delle trasformazioni territoriali" - Piano Stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico dei bacini di rilievo regionale PAI approvato con delibera di Consiglio Regionale n. 116 del 21.01.2004; - Legge Regionale 17.giugno.2008, n. 14 ad oggetto " Norme per l'edilizia sostenibile" - Legge Regionale n. 22 del 23.11.2011 ad oggetto " Norme in materia di riqualificazione urbana sostenibile e assetto idrogeologico e modifiche alle leggi regionali 5 agosto 1992, n. 34 " Norme in materia urbanistica,paesaggistica e di assetto del territorio" e 8 ottobre 2009, n. 22 Interventi per il riavvio delle attività edilizie al fine di fronteggiare la crisi economica,difendere l'occupazione, migliorare la sicurezza degli edifici e promuovere tecniche di edilizia sostenibile" - Regolamento Regionale 08.agosto.2012, n. 6 ad oggetto " Attuazione della legge regionale 23.11.2011, n. 22 "Norme in materia urbanistica,paesaggistica e di assetto del territorio" e 8 ottobre 2009, n. 22 Interventi per il riavvio delle attività edilizie al fine di fronteggiare la crisi economica,difendere l'occupazione, migliorare la sicurezza degli edifici e promuovere tecniche di edilizia sostenibile" - Rete Ecologica Marchigiana approvata con delibera di G.R. 1634 del 7 dicembre 2011 ESAME SINGOLE VARIANTI SCHEDE DI SINTESI Le previsioni di trasformazione dell'assetto attuale dei suoli così come quella normativa, sono nella sostanza conformi e coerenti alle tutele ed agli indirizzi delineati dai vincoli statali e dai piani sovraordinati regionali e provinciali di riferimento. Sulla base di quanto sopra, degli obiettivi e delle prescrizioni contenute nell'art.lo 18 delle NTA del PTC è possibile valutare positivamente, nel suo complesso, le varianti proposte in quanto nella loro formulazione ed articolazione risultano coerenti con i principi enunciati in precedenza. Tralasciando le varianti oggetto di trasformazione da zone con possibilità edificatorie a zone agricole che, per ovvi motivi, rientrano appieno nei principi ispiratori del PTC e cioè della riduzione del consumo di suolo, per altro anche queste codificate con apposito riquadro di colore diverso e quelle relative alle infrastrutture e al recupero ambientale, riteniamo giusto soffermaci sulle varianti che, invece, sono in ampliamento rispetto alle attuali previsioni e che potrebbero comportare, ma non le modificano affatto, alterazioni significative sull'equilibrio ambientale e socio economico della collettività. A tal proposito va detto che nessuna delle varianti, per la loro minima entità, comporta sostanziali modifiche agli equilibri ambientali e socio economici attualmente esistenti, anzi, alcune per il loro valore occupazionale e di dotazione infrastrutturale relativo alla viabilità comporta notevoli vantaggi anche a livello sovra comunale. A tal fine si riporta, per ogni variante, una scheda di sintesi che chiarisce i vari aspetti: VARIANTE 2- Si tratta di una variante che prevede l'ampliamento di una zona B2 esistente in un tessuto urbano già parzialmente consolidato che si trova ad Ovest della zona Piane di Montegiorgio a circa duecento metri dalla rotatoria che collega la ex S.S. 210 Faleriense (ora strada Provinciale 239) a Belmente Piceno lungo la direttrice Est-Ovest. L'ampliamento della superficie B2, di mq. 750 a Nord dell'attuale immobile, è rivolta principalmente a poter definire compiutamente un fabbricato esistente, attualmente destinato ad attività di artigianato di servizio, attraverso la sopraelevazione dello stesso al fine di realizzare una abitazione per le esigenze famigliari del titolare della ditta. Tale scelta si inquadra tra le strategie di sostenibilità previsti dal PTC in particolare quelle rivolte alla riqualificazione degli immobili realizzati in epoca passata di scarsa qualità architettonica e privi di standard avanzati di efficienza energetica. Tale ampliamento della zona B2 non comporterà l'impermeabilizzazione dell'area, ne la sua occupazione con nessun tipo di costruzioni, ma servirà esclusivamente per il suo utilizzo fondiario in termini di parametri urbanistici, incrementando il rapporto, Superficie di proprietà/Volume realizzabile da trasferire sul fabbricato esistente, adibito attualmente ad artigianato di servizio ed utilizzato dallo stesso proprietario. L'ampliamento comporterà un incremento volumetrico di mc. 1.125,00 (con un incremento percentuale riferito alle sole zone B nel loro complesso del 0,0852% e dello 0,0268% relativo a tutte le aree di previsione del PRG vigente. Aumento volumetrico che, tradotto in abitanti teorici (mc.1.125,00/120) comporta un incremento complessivo di 9,5 abitanti, pari a mq. 285,00 in più di standard (min. 30mq/ab) ampiamente coperti dalla previsione attuale. Dal punto di vista ambientale ed in considerazione del limitato e trascurabile impatto che tale proposta di variazione comporta, non si riscontrano o risultano trascurabili le alterazioni del contesto paesaggistico, storico,architettonico e panoramico della variante. Meglio descritta e rappresentata nella scheda tecnica allegata alla variante N. 2. In merito alle osservazioni avanzate in sede di procedura di esame preliminare a VAS, dal Tennacola spa (A.A.T.O. 4), relative alla assenza di fognatura pubblica si rileva che, attualmente, nell'area sono presenti immobili a fini produttivi e abitativi che sono dotati di impianto di fognatura separato acque bianche e nere e che le stesse confluiscono in una condotta pubblica che passa antistante l'area. Inoltre l'area è dota di condotta idrica da cui poter allacciare la nuova costruzione. Occorre rilevare che dal punto di vista dello smaltimento dei reflui, acque nere, con la previsione volumetrica, la sopraelevazione andrebbe ad incrementare il numero degli abitanti equivalente, per il dimensionamento degli scarichi di circa 4/5 unità, (calcolati sulla base dei criteri correnti), cosa questa del tutto ininfluente rispetto all'attuale situazione. In sede di progettazione esecutiva dell'opera e prima del rilascio del Permesso di Costruire il Comune competente per gli scarichi a dispersione, vista l'assenza di fognature pubbliche, indicherà le modalità di esecuzione e di integrazione dell'impianto esistente al fine di garantire il corretto smaltimento delle acque reflue. Relativamente al rischio sismico si rimanda a quanto contenuto nella indagine geologica di dettaglio predisposta per la specifica variante. In merito alla sostenibilità ambientale, art.lo 5 della L.R. 14/2008, si ricorda che le attuali norme del vigente PRG, approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 143 del 06.08.2014 hanno già, con l'allegato 1A –Biosostenibilità-, previsto criteri per la costruzione di immobili che privilegiano in particolare lo studio della progettazione ambientale, delle prestazioni dell'involucro edilizio, del sistema costruttivo di qualità, dell'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, l'utilizzo di impiantistica ad alta efficienza, risparmio idrico e recupero acqua meteorica, del verde e dell'ambiente esterno, con scelta di vegetazione che non produca pollini allergizzanti, ponendo inoltre attenzione all'inquinamento acustico, all'inquinamento luminoso, all'inquinamento elettromagnetico e all'inquinamento indoor. Elementi questi che, collegati anche alle buone pratiche di progettazione architettonica e cura dei particolari, possono contribuire, se ben indirizzati e coadiuvati da sgravi collegati agli oneri di urbanizzazione, a svolgere una azione di riqualificazione dell'intero tessuto urbanistico di Montegiorgio e dell'intera provincia ed in linea con il PTC Provinciale. Infine, si segnala che, nella scheda tecnica allegata alla presente relazione riguardante la variante n. 2 sono indicate le prescrizioni e le indicazioni in merito alla verifica idraulica e all'obiettivo di eliminare il più possibile il rischio idraulico, cosi come previsto dal PTC e dall'art.lo 10 comma 4 della L.R. 22/2011 e sulla base dei criteri stabiliti con Delibera Giunta Regione n. 53 del 27.01.2014 predisposti al fine di creare un sistema di laminazione diffuso e controllato per ridurre l'impatto degli eventi di piena, nell'ottica di un programma di incremento della sicurezza idraulica a scala di bacino. Tali previsioni sono di massima e potranno essere modificate e calibrate in sede di progettazione esecutiva attraverso una puntuale analisi geologica e di verifica idraulica del sito. VARIANTE 4- Si tratta di una proposta di variante che prevede l'ampliamento di una zona C 2.1 già prevista nel vigente PRG e posta in località Alteta. Alteta è una frazione di Montegiorgio di circa 250 abitanti di cui circa 33 posti all'interno del nucleo storico e gli altri distribuiti nelle campagne. Di particolare interesse altre alla conformazione urbanistica del borgo, il Castello di Alteta che risale al Medioevo, epoca in cui lo stesso fu conteso fra Montegiorgio, a cui venne assegnato all'inizio del XIII Secolo, e Fermo alla quale venne ceduto nel 1293. Con altri Castelli Fermani, subì la conquista da parte di Carlo Malatesta nell'attacco condotto da questi al marchese Ludovico Migliorati, Signore di Fermo, per conto del Papa Gregorio XII (1413). Fu tuttavia riconquistato dai Fermani dopo la sconfitta del Malatesta ad opera di Braccio da Montone nell'anno 1416. Alteta fu Comune autonomo fino al 4.aprile.1869 e anche in seguito, essendo stato ricostruito il 30 luglio 1896. Il Comune di Montegiorgio, però, interpose appello al Consiglio di Stato e l'8 aprile del 1900, per Decreto Reale si vide riannessa la frazione di Alteta. Di particolare attenzione risultano il Borgo, con la fortificazione del XIII/XIV secolo e il palazzo Tiracorda. Allo stato attuale, il Borgo nonostante la sua bellezza risulta pressoché deserto e gli immobili presenti sono in completo stato di abbandono, alcuni dei quali presentano criticità dal punto statico. La proposta urbanistica, oggetto della presente variante, mira in primo luogo a far rivivere, una parte dell'area esterna al Borgo di Alteta, cercando di rivitalizzarla ed offrendo, nel contempo, una opportunità di marketing territoriale per eventuali occasioni catalizzatrici, finalizzate al recupero delle abitazioni presenti nelle mura storiche. Inoltre, la richiesta di ampliamento dell'area del comparto C2.1 trova giustificazione nella prospettiva di in una progettazione di qualità architettonica e ambientale basata su immobili di piccole dimensioni, di un solo piano, da utilizzare per medi e lunghi periodi feriali, circondati da ampi spazi di verde sia privati che collettivi. Proposta rivolta principalmente, ad una utenza Comunitaria, che ha ritenuto l'area di particolare valore turistico, viste le bellezze paesaggistiche, il clima particolarmente mite, la vicinanza del mare ed il contesto sociale e culturale e non da ultimo quello culinario. La proposta avanzata è stata valutata positivamente contemperando la qualità del paesaggio esistente, così come definito dalla "Convenzione Europea del Paesaggio" e dal "Codice dei Beni Culturali e del paesaggio" e la necessità di rivitalizzare il borgo di Alteta, senza snaturare il contesto, gli aspetti architettonici esistenti e quelli paesaggistici, ritenendo l'intervento perfettamente inseribile nell'area. L'area in variante, è al di fuori dal nucleo abitato esistente ed è posta all'interno di aree limitrofe già antropizzate. In sede di relazione preliminare per VAS era stata prevista anche la riduzione di una fascia di tutela integrale, (ml.150), di un fabbricato storico di pregio (chiesa di san Zenone) , per altro in precarie condizioni statiche di proprietà della Curia Fermana, richiesta non riproposta in sede di proposta di adozione della variante, in quanto oggetto di modifica già nel piano approvato dalla G.P. con atto n.143 del 06 agosto 2014. L'ampliamento di mq. 3.250,00 della zona C 2.1, non incide sulla volumetria già prevista per l'area (mc. 2.000,00) che rimane inalterata, in quanto, a fronte di tale aumento di superficie, viene ridotto l'indice territoriale assegnato che passa da 0,80 mc/mq a 0,35 mc/mq. Da un punto di vista di verifica degli standard e degli abitanti equivalenti si omette ogni verifica perché già conteggiati nelle precedenti varianti. Tale ampliamento non comporterà ulteriore l'impermeabilizzazione dell'area,in quanto le aree in aumento dovranno, comunque, garantire la permeabilità del terreno anche, attraverso strutture filtranti, una adeguata piantumazione delle stesse, evitando, nel contempo, di creare danni inutili a suoli che non sono direttamente interessati da attività edilizie e l'eliminazione anche attraverso appropriate misure di coltivazione gli effetti del compattamento e saturazione d'acqua dovuti al passaggio sul suolo di macchinari pesanti. A tal fine anche l'uso dei materiali può aiutare e preservare alcune funzioni chiave del suolo e a mitigare, entro un certo limite, gli effetti della impermeabilizzazione. Possono, anche, contribuire alla connettività tra terreno e suolo sottostante, riducendo lo scorrimento dell'acqua superficiale e aumentando l'infiltrazione di acqua piovana . Dal punto di vista ambientale ed in considerazione del limitato e trascurabile impatto che tale variazione e modifica comporta, non si riscontrano o sono trascurabili le alterazioni del contesto paesaggistico, storico,architettonico e panoramico che la variante comporta come è verificabile dalla scheda tecnica allegata alla variante e dalla documentazione fotografica allegata. In merito agli approfondimenti richiesti in sede di valutazione a VAS punto 2) delle prescrizioni, si rileva l'assoluta coerenza della variante in termini di valutazione del bilancio quali-quantitativo delle proposte nel loro insieme, (riduzione del consumo di suolo complessivo pari a mq. 22.670,00) rispetto alla proposta di aumento della presente variante e della coerenza con gli aspetti ambientali e paesaggistici dell'area interessata, non intervenendo o modificando nessuno dei vincoli ambientali, habitat naturali, aree di indicazione ecc.. Urbanisticamente l'ampliamento di mq. 3250,00 incide percentualmente rispetto al totale delle zone C dello 0,85% mentre, rispetto al totale delle aree previste nel PRG dello 0,0775%. In sede di approvazione definitiva del Piano Attuativo dovrà essere prevista nell'area un idonea rete per la raccolta e depurazione dei reflui, acque nere, sulla base delle indicazioni tecniche fornite dall'A.A.T.O 4. Relativamente al rischio sismico si rimanda a quanto contenuto nella indagine geologica di dettaglio predisposta per la specifica variante. Relativamente alla sostenibilità ambientale, art.lo 5 della L.R. 14/2008, si ricorda che le attuali norme del vigente PRG, approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 143 del 06.08.2014 hanno già, con l'allegato 1A –Biosostebilità-, previsto criteri per la costruzione di immobili che privilegiano in particolare lo studio della progettazione ambientale, delle prestazioni dell'involucro edilizio, del sistema costruttivo di qualità,dell'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, l'utilizzo di impiantistica ad alta efficienza, risparmio idrico e recupero acqua meteorica, del verde e dell'ambiente esterno, con scelta di vegetazione che non produca pollini allergizzanti, ponendo inoltre attenzione all'inquinamento acustico, all'inquinamento luminoso, all'inquinamento elettromagnetico e all'inquinamento indoor. Elementi questi che, collegati anche alle buone pratiche di progettazione architettonica e cura dei particolari, possono contribuire , se ben indirizzati e coadiuvati da politiche relative agli sgravi collegati agli oneri di urbanizzazione, possono svolgere una azione di riqualificazione dell'intero tessuto urbanistico di Montegiorgio e dell'intera provincia ed in linea con il PTC Provinciale. Infine, si segnala che, nella scheda tecnica allegata alla presente relazione relativa alla variante n. 4 sono indicate le prescrizioni e le indicazioni in merito alla verifica idraulica e all'obiettivo di eliminare il più possibile il rischio idraulico cosi come previsto dal PTC e dall'art.lo 10 comma 4 della L.R. 22/2011 e sulla base dei criteri stabiliti con Delibera Giunta Regione n. 53 del 27.01.2014 predisposti al fine di creare un sistema di laminazione diffuso e controllato per ridurre l'impatto degli eventi di piena, nell'ottica di un programma di incremento della sicurezza idraulica a scala di bacino. Tali previsioni sono di massima e potranno essere modificate e calibrate in sede di progettazione esecutiva attraverso una puntuale analisi geologica e di verifica idraulica del sito. VARIANTE 6- Si tratta di una variante che prevede l'ampliamento di una zona B2 esistente collocata in un tessuto urbano già parzialmente consolidato ed è posta ad Ovest della strada di collegamento Montegiorgio - Piane di Montegiorgio. Con nota del 27.10.2014 prot. n. 32350 il Servizio Ex Genio Civile Provinciale ha espresso, per la variante parere contrario, solo in considerazione della pendenza del terreno interessato superiore al 30% e, quindi, ricompresa nel vincolo di inedificabilità previsto dal PPAR. Tale parere non tiene conto degli aspetti urbanistici della variante quali: - L'ampliamento è in funzione esclusivamente dell'utilizzo dello stesso come indice fondiario, per la sopraelevazione del fabbricato esistente. - Esclusione di ogni tipo di intervento edilizio, salvo quelli di regimentazione delle acque e recupero ambientale della stessa attraverso piantumazioni. - Vocazionalità edificatoria dell'area esistente, sulla quale insistono diversi altri fabbricati, già dichiarata con la variante generale al Piano Regolatore Generale, approvata dalla Provincia nel 2001. Elementi, questi, che possono far considerare e valutare positivamente la variante dal punto di vista urbanistico prescindendo dal parere contrario del Servizio Genio Civile Provinciale. Resta inteso che tutte le valutazioni circa la possibilità di sopraelevazione del fabbricato esistente sono demandate alla progettazione esecutiva dello stesso. L'ampliamento della zona B2, di mq. 500,00 è finalizzata a poter definire, compiutamente, attraverso la sopraelevazione, un fabbricato esistente con destinazione residenziale. Tale scelta, condivisa dall'amministrazione, si inquadra tra le strategie di sostenibilità previste dal PTC in particolare quelle rivolte alla riqualificazione degli immobili realizzati in epoca passata di scarsa qualità architettonica e privi di standard avanzati di efficienza energetica. L'ampliamento non comporterà l'impermeabilizzazione dell'area, ne la sua occupazione con nessun tipo di costruzioni, ma servirà esclusivamente per il suo utilizzo fondiario in termini di parametri urbanistici incrementando il rapporto Superficie di proprietà/Volume realizzabile da trasferire sul fabbricato esistente utilizzato dal proprietario a fini abitativi, attraverso la sola sopraelevazione. In tale area in ampliamento, seppur di modeste dimensioni, dovranno essere garantiti gli interventi previsti dall'art.lo 14 delle NTA del PTC ed in particolare quanto previsto ai commi 5-7-8-9-10-11 e 12. Relativamente al rischio sismico si rimanda a quanto contenuto nella indagine geologica di dettaglio predisposta per la specifica variante. L'ampliamento comporterà un incremento volumetrico di mc. 750,00 che in percentuale rispetto alle sole zone B le aumenta 0,0568%, mentre, rispetto a tutte le aree di previsione del PRG vigente l'incremento è del 0,01789%. Aumento che, tradotto in abitanti teorici (mc.750,00/120) comporta un numero maggiore di 6 abitanti, pari a mq. 180,00 in più di standard (min. 30mq/ab) ampiamente coperti dalla previsione attuale. Dal punto di vista ambientale ed in considerazione del limitato e trascurabile impatto che tale variazione comporta, non si riscontrano o risultano trascurabili le alterazioni del contesto paesaggistico, storico,architettonico e panoramico della variante, come meglio descritta e rappresentata nella scheda tecnica allegata alla variante N. 6. In merito alle osservazioni avanzate in sede di procedura di VAS, dal Tennacola spa (A.A.T.O. 4), relative alla assenza di fognatura pubblica si rileva che, attualmente, nell'area sono presenti immobili a fini abitativi che sono dotati di impianto a dispersione. Occorre rilevare che dal punto di vista dello smaltimento dei reflui, acque nere, con la previsione volumetrica, la sopraelevazione andrebbe ad incrementare il numero degli abitanti equivalente, per il dimensionamento degli scarichi di circa 4/5 unità, (calcolati sulla base dei criteri correnti), cosa questa del tutto ininfluente rispetto all'attuale situazione. In sede di progettazione esecutiva dell'opera e prima del rilascio del Permesso di Costruire il Comune competente per gli scarichi a dispersione, vista l'assenza di fognature pubbliche, indicherà le modalità di esecuzione e di integrazione dell'impianto esistente al fine di garantire il corretto smaltimento delle acque reflue. Relativamente alla sostenibilità ambientale, art.lo 5 della L.R. 14/2008, si ricorda che le attuali norme del vigente PRG, approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 143 del 06.08.2014 hanno già, con l'allegato 1A –Biosostenibilità-, previsto criteri per la costruzione di immobili che privilegiano in particolare lo studio della progettazione ambientale, delle prestazioni dell'involucro edilizio, del sistema costruttivo di qualità,dell'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, l'utilizzo di impiantistica ad alta efficienza, risparmio idrico e recupero acqua meteorica, del verde e dell'ambiente esterno, con scelta di vegetazione che non produca pollini allergizzanti, ponendo inoltre attenzione all'inquinamento acustico, all'inquinamento luminoso, all'inquinamento elettromagnetico e all'inquinamento indoor. Elementi questi che, collegati anche alle buone pratiche di progettazione architettonica e cura dei particolari, possono contribuire, se ben indirizzati e coadiuvati da sgravi collegati agli oneri di urbanizzazione, a svolgere una azione di riqualificazione dell'intero tessuto urbanistico di Montegiorgio e dell'intera provincia ed in linea con il PTC Provinciale. Infine, si segnala che, nella scheda tecnica allegata alla presente relazione relativa alla variante n. 2 sono indicate le prescrizioni e le indicazioni in merito alla verifica idraulica e all'obiettivo di eliminare il più possibile il rischio idraulico cosi come previsto dal PTC e dall'art.lo 10 comma 4 della L.R. 22/2011 e sulla base dei criteri stabiliti con Delibera Giunta Regione n. 53 del 27.01.2014 predisposti al fine di creare un sistema di laminazione diffuso e controllato per ridurre l'impatto degli eventi di piena, nell'ottica di un programma di incremento della sicurezza idraulica a scala di bacino. Tali previsioni sono di massima e potranno essere modificate e calibrate in sede di progettazione esecutiva attraverso una puntuale analisi geologica e di verifica idraulica del sito. VARIANTE 12- Si tratta di una variante che prevede l'ampliamento, attraverso apposita scheda progettuale e relativa convenzione applicativa, di una zona D3 esistente a destinazione commerciale in cui è già insediato un centro commerciale di medie dimensioni posto lungo l'asse viario ex S.S. 210 ora Provinciale 239 Faleriense e, la realizzazione di una rotatoria lungo tale asse che, oltre a regolamentare il flusso di traffico, qualificherebbe la stessa arteria sia dal punto di vista della sicurezza stradale che dal punto di vista della fruibilità della stessa. L'ampliamento di mq. 5.000 dell'area D3 è posto a Nord dell'attuale struttura commerciale ed è finalizzato al completamento, nel rispetto di quanto previsto dalla legge Regionale sul commercio n.27/99 e s.m.i. , della attuale struttura con altra commerciale, autonoma e complementare all'esistente al fine di dotare l'area di adeguati servizi per un bacino di utenza che comprende i Comuni di Montegiorgio (Piane Est), Magliano di Tenna, Rapagnano, Grottazzolina ed altri comuni limitrofi. Nella proposta di variante, come già anticipato in precedenza, è ricompresa anche la realizzazione di una nuova rotatoria lungo la S.P. 239 a totale carico dei proponenti per meglio regolamentare il traffico durante le ore di punta e renderlo più sicuro. La realizzazione di tale infrastruttura dovrà necessariamente trovare la sintesi attraverso un accordo con l'Amministrazione Provinciale e quella Comunale dietro apposita convenzione e/o accordo di programma. L'ampliamento comporterà, inevitabilmente, ulteriore impermeabilizzazione dell'area,in quanto parte della superficie circa il 20/30% sarà destinata alla realizzazione dell'immobile commerciale, mentre la restante parte a spazi per la viabilità e la sosta. A fronte di tale previsione, la valutazione urbanistica ed ambientale circa la fattibilità della variante si è principalmente basata sulle previsioni del PTC e di quanto previsto dalle NTA del PTC, art.lo 29, comma 3 lettera b) e di quanto contenuto al comma 4 dello stesso art.lo 29 delle NTA del PTC, alle lettere b)-c) e d). In particolare nella scelta ci si è soffermati su aspetti che si ritengono preponderanti per valutare o meno gli effetti della variante quali: A) "Stima del traffico" - Per determinare la presumibile utenza dell'area Commerciale in termini di persone (visitatori, dipendenti, operatori) che entrano/escono con l'auto o con altri mezzi, autovetture e loro spostamenti in entrata e uscita dal comparto, nelle seguenti articolazioni: giorno di punta, fasce orarie, ora di punta. ANALISI E VERIFICHE: Da indagini sui flussi di traffico, reperite , eseguite durante le ore più significative della giornata , nei giorni feriali e festivi nelle varie direzioni di marcia ed in particolare nelle ore 18-19 che risultano più problematiche perchè vi è concomitanza tra flussi legati alle attività industriali e commerciali presenti e quelli della normale utenza del posto si è riscontrato che lunga la Provinciale 239 risulta il seguante flusso di traffico (anno di riferimento 2009): CLASSI DI VEICOLI DIREZIONE VEICOLI LEGGERI 8 382 MONTEGIORGIO MAGLIANO VEICOLI PESANTI 32 9 266 10 280 54 61 FASCIA ORARIA 12 14 15 481 398 296 55 25 30 17 321 18 493 41 52 DIREZIONE MAGLIANO- MONTEGIORGIO VEICOLI LEGGERI 451 401 635 387 502 496 452 443 VEICOLI PESANTI 43 29 59 69 71 56 51 60 Al fine di poter meglio comprendere la qualità della circolazione relativa in oggetto sono stati elaborati attraverso coefficienti correttivi le portate relative al traffico commerciale per riportarli alle sole autovetture estrapolando le seguenti medie: AUTOVETTURE EQUIVALENTI MEDIA DIURNA QUANTITA' MAX. ORARIA POSTAZIONE STRADA PROVINCIALE 239 DIREZIONE DIREZIONE MONTEGIORGIOMAGLIANO 452 615 MAGLIANOMONTEGIORGIO 547 640 si riportano inoltre alcune definizioni e si espongono i principali concetti inerenti la circolazione stradale: • PORTATA: rappresenta il numero medio Q di passaggi di veicoli attraverso una sezione stradale, riferiti, di solito ad un intervallo temporale di 1 ora; • CAPACITA': Rappresenta il limite della portata che può transitare sulla strada, in funzione della cartteristica dei veicoli e della strada stessa; • VELOCITA' ISTANTANEA: E' la velocità di un veicolo transitante attraverso una sezione della strada , essendo questa una variabile aleatoria che dipende dalle caratteristiche dei veicoli e della volontà del conducente, vengono prese in considerazione la media delle velocità istantanee. • VELOCITA' COMMERCIALE: E' la velocità ottenuta facendo il rapporto tra la lunghezza del tronco ed il tempo impiegato a percorrerlo, tenendo conto di tutti i ritardi e le soste imposte dalla circolazione ; • VELOCITA' Possibile: E' la massima velocità commerciale con cui un veicolo, in corrispondenza di una certa portata, riesce a percorrere il tronco di strada oggetto di studio; • DENSITA': Rappresenta il numero dei veicoli presenti su un tratto di strada di assegnata lunghezza (in genere 1Km) di una corsia stradale. La relazione fra portata di una strada e la velocità, rappresenta il diagramma del flusso di traffico che può variare aumentando la porta con la diminuzione della media della velocità istantanea o delle velocità possibili, riferite ad ogni singolo tronco. Finchè la portata si mantiene al di sotto della capacità della strada (Q/C<1) , l'aumento di portata determina solo una diminuzione della velocità, mentre il flusso si mantiene stabile, cioè non ci sono interruzioni nel moto dei veicoli e tutta la portata in entrata riesce ad essere smaltita. Cosa diversa in caso di avvicinamento al valore limite della portata (Q/C>1) il flusso diviene instabile , si verificano interruzioni più o meno prolungate e la formazione di code. In base a tali livelli il servizio della strada diventa bassissimo e tale situazione diventa inaccettabile da parte degli utenti. Sulla base di tali parametri è possibile ipotizzare, per la strada in esame S.P. 239 una capacità di circa 800 veicoli/ora, considerando un fattore nell'ora di punta pari a 0,85, cui corrispondo velocità possibili intorno ai 60 km/ora. Nel nostro caso possiamo considerare il rapporto Q/C stabile con leggere instabilità nell'orario di punta, soprattutto nelle prime ore del mattino, in cui la struttura ancora non è aperta e in quelle in tarda serata corrispondenti alle ore di entrata o uscita dai posti di lavoro. Sulla base di quanto sopra si può agevolmente affermare che l'apertura della nuova attività commerciale pur comportando un aumento della portata generale in tutte le ore del giorno, più accentuata nelle ore serali, non dovrebbe causare problemi di traffico, essendo il livello di servizio abbastanza elevato e difficilmente si arriverebbe a livelli molto scadenti del confort di marcia. Quanto riportato nella analisi sopra esposta è fondamentale, oltre che per la verifica del dimensionamento infrastrutturale interno relativo a (parcheggi, viabilità, percorsi pedonali), soprattutto per valutare gli effetti indotti sulle infrastrutture esterne (capacità delle strade ed interferenza col traffico di transito in corrispondenza dell'ingresso alla struttura commerciale), conoscere in modo dettagliato e plausibile i termini di afflusso-deflusso e provenienza - destinazione, verso e dall'impianto di progetto nei momenti più critici e cioè nei giorni ed alle ore di punta, allorquando, cioè, si registra l'impatto più consistente. Per migliorare e rendere più sicura la viabilità, la ditta si è impegnata a proprie spese a creare una rotatoria lungo l'asse stradale per rendere il traffico più fluido da e per l'area commerciale. Inoltre, sulla base di tali verifiche è possibile stabilire il "Clima Acustico" della zona, (classe 4 Piano di Zonizzazione Acustica), stimato sulla base: delle emissioni di rumore generate principalmente dal traffico veicolare, delle caratteristiche strutturali della viabilità, delle velocità veicolari e delle caratteristiche ambientali della zona in esame (presenza di edifici e dei corpi schermanti, ambiti urbanizzati e non urbanizzati, tipo di vegetazione, ecc.) Clima Acustico che, anche dopo la variante non viene sostanzialmente modificato stante il modesto aumento, probabile del traffico, 10/20% in più diluito nell'arco della giornata rispetto all'attuale stato. Per le acque superficiali è stato valuto, in primo luogo il rischio di esondabilità dell'area, anche se normalmente tali rischi sono già stati individuati dai documenti di programmazione vigenti PAI e PRG e in base ai quali non risulta nessuna ipotesi del genere. In secondo luogo si è valutato l'impatto della nuova previsione sulle acque di pioggia. La creazione di superfici impermeabilizzate (piazzali, tetti degli edifici) determina uno scorrimento superficiale delle acque di pioggia senza possibilità di infiltrazione nel sottosuolo. Le problematiche inerenti le acque meteoriche consistono nella necessità di smaltire consistenti volumi d'acqua in breve tempo, specialmente durante eventi particolarmente intensi. In base a queste risultanze i progetti degli edifici dovranno prevedere la realizzazione di opere idrauliche (vasche di laminazione) capaci di poter accumulare le acque di prima pioggia e garantire così, l'"invarianza idraulica" dei corpi idrici superficiali in cui tale acque vengono riversate. Ciò vale sia per le aree destinate a parcheggio sia per la copertura dell'edificio. La progettazione dovrà garantire, ove possibile, il riutilizzo queste acque per usi sia irrigui che igienici (usi di acqua non potabile) e prevedere due reti distinte, una per il recupero di acque dai parcheggi e piazzali da convogliare alla rete fognaria, in quanto inquinate da sostanze tipo idrocarburi, ed una rete di raccolta acque dalle coperture del fabbricato, che in questo caso potrebbero essere riutilizzate, allo scopo di ridurre la quantità delle stesse dirette in fogna. Ove possibile dovrà essere utilizzata parte dell'acqua accumulata, nelle vasche di laminazione, per l'innaffiamento delle zone verdi previste. Mentre, le acque meteoriche provenienti dai tetti potranno in parte essere riutilizzate per rifornire l'impianto antincendio. Per le acque sotterranee la progettazione di dettaglio dovrà prendere in esame, in primo luogo, la vulnerabilità del sottosuolo e i prelievi e fabbisogni idrici. Normalmente sia nelle fasi di cantiere che nelle fasi di esercizio, non sono previsti prelievi diretti da falda, in fase di esercizio i fabbisogni idrici dovranno essere suddivisi tra gli utilizzi idrici legati alla climatizzazione, agli usi igienico/sanitari e all'antincendio. Rispetto alla proposta inoltre sono stati esaminati: 1. Il consumo di suolo. Cioè l'occupazione permanente di suolo inedificato stimato rispetto alla superficie totale dell'area commerciale; è da rilevare che solo una minima parte dell'area è normalmente occupato dagli edifici (20/30%) ed è quindi coperto mentre il restante è destinato a piazzali, parcheggi, ecc. 2. Dilavamenti: diviene quindi molto importante realizzare l'area commerciale cercando di realizzare la più bassa percentuale di superfici impermeabilizzate attraverso le pavimentazioni drenanti garantendo quindi una buona permeabilità del terreno da parte delle acque meteoriche e per tale motivo la scheda tecnica è stata elaborata limitando al massimo l'uso di materiali impermeabili. 3. Contaminazione delle acque sotterranee. A tal fine bisogna impedire la contaminazione delle acque sotterranee. Per l'analisi dei caratteri del paesaggio è stato fatto riferimento agli elementi costitutivi in cui lo stesso può essere "scomposto", in base alle metodologie di analisi comunemente utilizzate e in particolare a quanto indicato al punto 6.2.1 della norma UNI 11109:2004 e al DPCM 12/12/2005 nonchè a quanto previsto dal PPAR e dal PTC Provinciale. Benché le aree di intervento non ricadano normalmente all'interno di aree di tutela paesaggistica il Decreto di cui sopra rappresenta comunque un'utile guida sotto il profilo metodologico. Gli elementi costitutivi del paesaggio analizzati sono: A) elementi topografici e morfologia del terreno B) rete idrografica C) sistema antropico D) aree naturali e seminaturali ed elementi vegetazionali E) emergenze storiche, architettoniche, paesaggistiche F) visibilità - intervisibilità G) elementi detrattori. Per valutare l'effetto visivo/paesaggistico dell'intervento progettuale rispetto a un potenziale osservatore posto all'interno del bacino visivo sono state riportate nella scheda 15 immagini fotografiche dell'area riprese da punti di vista significativi. Sono stati scelti alcuni punti di vista più significativi, posti nei dintorni dell'area di intervento e in diverse direzioni, in corrispondenza di punti o percorsi fruibili da potenziali osservatori (strade, parcheggio interno, etc.). La dimensioni delle struttura potrebbe risultare, di grande impatto,ma essendo collocata nella parte retrostante dell'area esistente, risulta, di fatto, coperta o parzialmente coperta dalla struttura esistente e conseguentemente poco visibili, dalle aree e strade circostanti, che sono normalmente strade con forti flussi veicolari. Il verde rappresenta una misura di mitigazione ambientale obbligatoria e quindi necessaria a garantire la fruibilità dell'area pubblica e a rendere "invisibile" la struttura in ampliamento. Nei parcheggi pubblici, ogni 3-4 file di stalli per auto, dovranno essere messi a dimora degli alberi, mentre le aiuole a capofila dei parcheggi possono essere piantumate con cespugli bassi, per consentire una migliore visibilità, dovrà essere scelta comunque vegetazione che non produca pollini allergizzanti, ponendo inoltre attenzione all'inquinamento acustico, all'inquinamento luminoso, all'inquinamento elettromagnetico e all'inquinamento indoor. Il tema dell'impatto energetico è un aspetto molto importante soprattutto per gli interventi della tipologia oggetto di variante "Centro Commerciale media struttura di vendita"; l'utilizzo di grandi quantità di energia per il loro condizionamento e la loro illuminazione, impongo l'uso di fonti alternative e di autosufficienza della struttura conseguentemente la ricerca di fonti "alternative" e il contenimento degli "sprechi" diventa di assoluta importanza nella realizzazione della struttura cosa che dovrà essere garantita in sede di progettazione esecutiva. L' ultimo aspetto, ma non meno rilevante rispetto all'attuale situazione riguarda l'impatto socio economico della struttura, per la valutazione dell'intera variante. Primo obiettivo è la definizione, in termini geografici e quantitativi, dell'area di gravitazione potenziale (bacino di utenza) della nuova struttura ; infatti la progettazione di un a nuova struttura commerciale ancorchè di medie dimensioni necessita di una visone gerarchica che vada oltre i confini cittadini e si rivolga ad una utenza, quantomeno "limitrofa" : In questo caso è facilmente associabile all'area oltre che il territorio di Montegiorgio, anche le aree di Mogliano, di Grottazzolina e di Rapagnano per un bacino di utenza ipotizzabile intorno ai 10/15 mila abitanti. Il dimensionamento e la tipologia merciologica dovrà comunque essere basata sulla complementarità dei prodotti in vendita nella zona e sulla base di indagini di mercato sulle esigenze di mercato della popolazione e, in secondo luogo sulla stima dei consumi dell'area, a tal fine si utilizzano i valori dei consumi pro-capite provenienti dai consumi delle famiglie italiane elaborate dall'Istat, riferiti all'ultimo anno disponibili per Regioni. Sulla base di questa analisi quantitativa del mercato potenziale e parametri medi di produttività delle strutture che formano l'intervento commerciale si stimano gli effetti sulla rete distributiva (sia sulle medie e grandi strutture, sia sulla rete di vicinato) e sul consumatore. Infine, elemento anche oggi dirompente, la ipotesi prevista si basa sulla stima degli effetti diretti sull'occupazione, che tale variante comporterà che è presumibile quantificare in circa oltre 20/25 nuovi posti di lavoro. SCHEDA TECNICA PROGETTUALE: La costruzione è soggetta ad intervento edilizio diretto, condizionato, ai sensi dell'art.lo 24 delle NTA del vigente PRG, nel rispetto dei parametri previsti dalla L.R. sul Commercio 27/99 e s.m.i., previa sottoscrizione di apposita convenzione, tra Comune, Provincia e privato per la realizzazione, a cura e spese della ditta richiedente, di una rotatoria lungo la S.P. 239 Faleriense. Potrà essere realizzata esclusivamente una media struttura di vendita autonoma ed indipendente da quella esistente o, in ampliamento a quella esistente solo, in presenza di tabelle merceologiche e attività commerciali non ricomprese tra quelle previste per la determinazione o meno delle grandi strutture di vendita così come contemplate dalla L.R. 27/99 e s.m.i. L'intervento edilizio dovrà prevedere l'uso di materiali ecocompatibili, a basso o nullo consumo energetico prevedendo l'uso di fonti alternative, di recupero e riciclo dell'acqua piovana, gli spazi esterni di parcheggi e aree di manovra dovranno essere per l'70% permeabili e garantire un regolare deflusso delle acque. Dovrà essere garantita adeguata piantumazione nelle aree libere pari ad un albero ogni tre posti auto e gli spazi verdi in ragione del 40% dovranno essere attrezzati. La struttura dovrà essere dotata a spese e cura dei proprietari di adeguati contenitori per la raccolta differenziata, e del'umido. L'intervento e la struttura dovranno comunque garantire ai sensi della L.R. 22/2011 quanto previsto dall'art.lo 10. I parametri edilizi per la variante sono quelli previsti dall'art.lo 24 delle NTA comma 3 di seguito riportati: - Nelle Zone per la dotazione degli standard, per la quota destinata alle attività collettive ed al verde pubblico, sono ammesse attrezzature di natura ricreativa, sociale e di ristoro al servizio degli utenti e degli addetti, (quali mense, cinema, bar, centri ricreativi, ecc.). La verifica degli standard dovrà essere fatta sulla base delle attività e servizi presenti nell'area. Nelle zone D3 il PRG si attua per intervento edilizio diretto nel rispetto dei seguenti indici: - Uf - 0,60 mq/mq nel caso di demolizioni e ricostruzioni di singoli edifici, che abbiano già un indice superiore; - 0,5 mq/mq per nuove costruzioni su aree libere ed ampliamenti; - H - Altezza massima: 9,50 ml escluse sovrastrutture, silos, serbatoi ed attrezzature varie. - N piani 3 - Df - Distanza tra i fabbricati 12,00 ml - Dc - Distanza dai confini 7,50 ml - Ds - Distanza dalle strade 10,00 ml escluse strade inferiori a ml. 5,00 dove è possibile lasciare una distanza di ml. 7,50 - Dotazione di Standard 80mq/100mq di SUL. di cui almeno il 60% destinata a parcheggio e il 40% a verde. In nessun caso é prevista la monetizzazione degli standard. In tutte le zone D3 inoltre é previsto per il rilascio di Concessioni Edilizie singole, previa approvazione dei Piani Attuativi, il rispetto di quanto contenuto nella legge n°447 del 26 ottobre 1995. Non é consentito il rilascio di concessioni edilizie che non tengano conto dei parametri minimi di inquinamento acustico previsti dalla normativa sopra richiamata. Ai fini dell'altezza massima non si considerano eventuali velette soprastanti la linea dell'ultimo solaio, necessarie sia per motivi tecnici che estetici, realizzate per fini pubblicitari o per occultare il sistema di copertura. Nelle zone incluse in P.P. o in PL approvati prima dell'entrata in vigore del presente PRG, mantengono la loro validità gli indici urbanistici stabiliti da tali piani, per il loro tempo di validità. VARIANTE 15- Si tratta della trasformazione di una zona agricola in zona D3 per circa mq. 2.100, in prossimità della Frazione di Monteverde lungo la strada Comunale Santa Susanna. La trasformazione richiesta non prevede la realizzazione di volumi o infrastrutture coperte e/o aperte ma solo l'utilizzo del suolo per esposizione di autovetture a fini commerciali. Tale ampliamento non comporterà l'impermeabilizzazione dell'area, che comunque rimarrà totalmente permeabile rispetto all'attuale situazione. Dal punto di vista ambientale ed in considerazione del limitato e trascurabile impatto che tale variazione e modifica comporta, non si riscontrano o sono del tutto insignificanti le alterazioni del contesto paesaggistico, storico,architettonico e panoramico che la variante comporta come è verificabile dalla scheda tecnica allegata alla variante. In merito alle osservazioni avanzate in sede di procedura di VAS, dal Tennacola spa (A.A.T.O. 4), relative alla assenza di condotta idrica e/o fognatura pubblica si rileva che, ciò e del tutto ininfluente in quanto nell'area non sono previsti impianti di lavaggio e strutture fisse che necessitano di scarichi fognari. In caso di realizzazione di un impianto per l'illuminazione dell'area lo stesso dovrà essere progettato tenendo conto dell'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, l'utilizzo di impiantistica ad alta efficienza. Non è consentito nessun intervento di impermeabilizzazione dell'area. Sarà consentito solo, ove richiesto, un intervento di sistemazione della pavimentazione esistente con l'uso di materiale filtrante e/o grigliato che consenta comunque la permeabilità all'80% dell'area. In tal caso comunque dovrà essere prevista idonea linea fognaria, disoleatore, vasche di laminazione per la raccolta delle acque di prima pioggia ed idoneo impianto di depurazione. In caso di piantumazione dell'area dovrà essere scelta di vegetazione che non produca pollini allergizzanti, ponendo inoltre attenzione all'inquinamento acustico, all'inquinamento luminoso, all'inquinamento elettromagnetico e all'inquinamento indoor. Infine, si segnala che, nella scheda tecnica allegata alla presente relazione e riguardante la variante n. 15 sono indicate le prescrizioni e le indicazioni in merito alla variante. Tali previsioni sono di massima e potranno essere modificate e calibrate in sede di progettazione esecutiva attraverso una puntuale analisi geologica e di verifica idraulica del sito. VARIANTE 19- Si tratta di una variante che prevede l'ampliamento di una zona B2 esistente in un tessuto urbano già parzialmente consolidato che si trova nella frazione di Monteverde. L'ampliamento di mq. 400 a Nord dell'attuale immobile, è rivolto principalmente a poter realizzare un nuovo fabbricato, altrimenti irrealizzabile, per carenza di distacchi dai confini in un'area di proprietà del richiedente. Tale scelta si inquadra tra le strategie di sostenibilità previsti dal PTC in particolare quelle rivolte alla riqualificazione delle aree e immobili realizzati in epoca passata di scarsa qualità architettonica e privi di standard avanzati di efficienza energetica. Tale ampliamento della zona B2 non comporterà l'impermeabilizzazione dell'area, ne la sua occupazione con nessun tipo di costruzioni, ma servirà esclusivamente per il rispetto dei parametri urbanistici previsti per le zone B2. L'ampliamento comporterà un incremento volumetrico di mc. 600,00 (con un incremento percentuale riferito alle sole zone B del 0,0454% e dello 0,0143% relativo a tutte le aree di previsione del PRG vigente. Aumento volumetrico che, tradotto in abitanti teorici (mc.600/120) comporta un incremento complessivo di 5 abitanti, pari a mq. 150,00 in più di standard (min. 30mq/ab) ampiamente coperti dalla previsione attuale. Dal punto di vista ambientale ed in considerazione del trascurabile o nullo impatto che tale variazione e modifica comporta, non si riscontrano alterazioni del contesto paesaggistico, storico,architettonico e panoramico che la variante comporta come è verificabile dalla documentazione fotografica allegata alla scheda tecnica n. 19. In merito alle osservazioni avanzate in sede di procedura di VAS, dal Tennacola spa (A.A.T.O. 4), relative alla assenza di acquedotto e fognatura pubblica si rileva che, attualmente, a ridosso dell'area interessata, si sviluppa la frazione di Monteverde e che tutti i fabbricati sono dotati di impianto idrico e fognario, a tal fine si ritiene che sia più plausibile una ulteriore verifica da parte dell'A.A.T.O 4 in merito a quanto riportato nel parere del 09.08.2014 prot. n. 452. E' del tutto evidente che in sede di progettazione esecutiva potranno, da parte del Tennacola spa, essere indicate tutte le prescrizioni per una corretta esecuzione ed allacciamento dell'impianto di depurazione. Relativamente alla sostenibilità ambientale, art.lo 5 della L.R. 14/2008, si ricorda che le attuali norme del vigente PRG, approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 143 del 06.08.2014 hanno già, con l'allegato 1A –Biosostebilità-, previsto criteri per la costruzione di immobili che privilegiano in particolare lo studio della progettazione ambientale, delle prestazioni dell'involucro edilizio, del sistema costruttivo di qualità,dell'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, l'utilizzo di impiantistica ad alta efficienza, risparmio idrico e recupero acqua meteorica, del verde e dell'ambiente esterno, con scelta di vegetazione che non produca pollini allergizzanti, ponendo inoltre attenzione all'inquinamento acustico, all'inquinamento luminoso, all'inquinamento elettromagnetico e all'inquinamento indoor. Elementi questi che, collegati anche alle buone pratiche di progettazione architettonica e cura dei particolari, possono contribuire , se ben indirizzati e coadiuvati da sgravi collegati agli oneri di urbanizzazione, a svolgere una azione di riqualificazione dell'intero tessuto urbanistico di Montegiorgio e dell'intera provincia ed in linea con il PTC Provinciale. Infine, si segnala che, la variante non rientra tra quelle soggette a Verifica Compatibilità Idraulica, ai sensi di quanto previsto al punto 2.2 della delibera di GR 53/2014. Resta comunque inteso che in sede di progettazione dell'immobile dovrà essere prevista la realizzazione di una vasca di laminazione di consistenza adeguata per il riversamento delle acque meteoriche di prima pioggia, nei corpi idrici superficiali con una tempistica predeterminata. VARIANTE 21- Si tratta di una variante normativa, attraverso una scheda progettuale e convenzione, per l' utilizzo a fini Socio Assistenziali, di una porzione di un'area pubblica di proprietà comunale di circa mq. 4.500 posta all'interno di una lottizzazione artigianale in Via Guido Rossa destinata attualmente a verde e attrezzature sportive. La necessità di utilizzare tale area, in parte occupata da un impianto sportivo all'aperto polivalente, nasce dalla esigenza di reperire uno spazio da destinare all'ANFFAS onlus Fermana, associazione famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, che ne cura il loro reinserimento attraverso laboratori e attività congeniali alla tipologia del paziente. L'unica aria disponibile a titolo non oneroso presente nel territorio Comunale è l'area in questione che garantisce all'associazione gli spazi sufficienti per la realizzazione di aule didattiche, laboratori e attrezzature di servizio e un ampio spazio esterno per iniziative all'aperto. L'area è già dotata di tutte le opere di urbanizzazione in quanto inserita nel contesto di una vecchia lottizzazione artigianale oramai quasi completamente realizzata è completamente pianeggiante e non necessita di movimenti di terreno. La sua estensione complessiva di circa 7.000 mq è in parte utilizzata per attrezzature sportive circa mq. 1.000 e la restante parte risulta inutilizzata ed abbandonata. L'intervento di trasformazione dell'area in attrezzature socio-sanitarie, consentirebbe anche la riqualificazione della stessa e darebbe dignità ad un complesso oramai vetusto e dovrà avvenire attraverso un piano attuativo ed una convenzione urbanistica tra l'amministrazione Comunale e l'associazione che regolamenti l'uso, la durata, e le varie incombenze che fanno capo a ciascuno, nel rispetto della scheda progetto sotto riportata. La realizzazione delle strutture dovrà comportare una limitata impermeabilizzazione dell'area, lasciando permeabile ed adeguatamente piantumata tutta l'area scoperta. Comunque, dovrà essere garantita la permeabilità del terreno anche, attraverso strutture filtranti, una adeguata piantumazione delle stesse evitando nel contempo di creare danni inutili a suoli che non sono direttamente interessati da attività edilizie e l'eliminazione anche attraverso appropriate misure di coltivazione gli effetti del compattamento e saturazione d'acqua dovuti al passaggio sul suolo di macchinari pesanti. A tal fine anche l'uso dei materiali può aiutare e preservare alcune funzioni chiave del suolo e a mitigare, entro un certo limite, gli effetti della impermeabilizzazione. Possono, anche, contribuire alla connettività tra terreno e suolo sottostante, riducendo lo scorrimento dell'acqua superficiale e aumentando l'infiltrazione di acqua piovana . Dal punto di vista ambientale ed in considerazione del limitato e trascurabile impatto che tale variazione e modifica comporta, visto il contesto in cui è inserita, non si riscontrano o sono trascurabili le alterazioni del contesto paesaggistico, storico,architettonico e panoramico che la variante comporta come è verificabile dalla scheda tecnica allegata alla variante. Urbanisticamente, occorre rilevare che la realizzazione di tali strutture comporterebbe una superficie teorica coperta di mq. 900,00, con UF=0,20 mq/mq del terreno concesso. Una altezza massima consentita H= 3,00, salvo maggiori altezze per particolari esigenze di utilizzo. Volume massimo realizzabile mc. 2.700,00. L'area dovrà essere adeguatamente piantumata ed utilizzati materiali per la realizzazione delle strutture ecocompatibili, riciclabili a basso consumo energietico. Tutte le strutture e l'intera area dovrà garantire, nel rispetto della vigente normativa, l'autosufficienza energetica, idrica ed il rispetto della L.R22/2011 art.lo 10 Relativamente alla sostenibilità ambientale, art.lo 5 della L.R. 14/2008, si ricorda che le attuali norme del vigente PRG, approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 143 del 06.08.2014 hanno già, con l'allegato 1A –Biosostebilità-, previsto criteri per la costruzione di immobili che privilegiano in particolare lo studio della progettazione ambientale, delle prestazioni dell'involucro edilizio, del sistema costruttivo di qualità,dell'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, l'utilizzo di impiantistica ad alta efficienza, risparmio idrico e recupero acqua meteorica, del verde e dell'ambiente esterno, con scelta di vegetazione che non produca pollini allergizzanti, ponendo inoltre attenzione all'inquinamento acustico, all'inquinamento luminoso, all'inquinamento elettromagnetico e all'inquinamento indoor. Elementi questi che, collegati anche alle buone pratiche di progettazione architettonica e cura dei particolari, possono contribuire , se ben indirizzati e coadiuvati da politiche relative agli sgravi collegati agli oneri di urbanizzazione, possono svolgere una azione di riqualificazione dell'intero tessuto urbanistico di Montegiorgio e dell'intera provincia ed in linea con il PTC Provinciale. Infine, si segnala che, nella scheda tecnica allegata alla presente relazione relativa alla variante n. 4 sono indicate le prescrizioni e le indicazioni in merito alla verifica idraulica e all'obiettivo di eliminare il più possibile il rischio idraulico cosi come previsto dal PTC e dall'art.lo 10 comma 4 della L.R. 22/2011 e sulla base dei criteri stabiliti con Delibera Giunta Regione n. 53 del 27.01.2014 predisposti al fine di creare un sistema di laminazione diffuso e controllato per ridurre l'impatto degli eventi di piena, nell'ottica di un programma di incremento della sicurezza idraulica a scala di bacino. Tali previsioni sono di massima e potranno essere modificate e calibrate in sede di progettazione esecutiva attraverso una puntuale analisi geologica e di verifica idraulica del sito. La progettazione dovrà garantire ove possibile il riutilizzo queste acque per usi sia irrigui allo scopo di ridurre la quantità delle stesse dirette in fogna; ove possibile dovrà essere utilizzata parte dell'acqua accumulata per l'innaffiamento delle zone verdi previste all'interno dell'area. Mentre, le acque meteoriche provenienti dai tetti potranno in parte essere riutilizzate per rifornire l'impianto antincendio. Per l'analisi dei caratteri del paesaggio è stato fatto riferimento agli elementi costitutivi in cui lo stesso può essere "scomposto", in base alle metodologie di analisi comunemente utilizzate e in particolare a quanto indicato al punto 6.2.1 della norma UNI 11109:2004 e al DPCM 12/12/2005 nonchè a quanto previsto dal PPAR e dal PTC Provinciale. Benché le aree di intervento non ricadano normalmente all'interno di aree di tutela paesaggistica il Decreto di cui sopra rappresenta comunque un'utile guida sotto il profilo metodologico dal quale è emersa la totale congruità dell'intervento con gli aspetti paesaggistici. SCHEDA TECNICA PROGETTUALE: L'intervento è soggetto a previo piano attuativo e convenzione urbanistica nel rispetto dei seguenti parametri: ZONA ASA - Uf - 0,20 mq/mq - H - Altezza massima: 3,00 ml salvo maggiori altezze dovute a diverse esigenze di utilizzo - N piani 1 - Df - Distanza tra i fabbricati 10,00 ml - Dc - Distanza dai confini 5,00 ml - Ds - Distanza dalle strade ml. 7,50 - Volume massimo realizzabile mc. 2.700,00. L'area dovrà essere adeguatamente piantumata ed utilizzati materiali per la realizzazione delle strutture ecocompatibili, riciclabili a basso consumo energetico. Tutte le strutture e l'intera area dovrà garantire, nel rispetto della vigente normativa, l'autosufficienza energetica, idrica ed il rispetto della L.R. 22/2011 art.lo 10 Dovranno essere previsti adeguati parcheggi interni permeabili pari a mq. 500,00 La struttura dovrà essere dotata di adeguati contenitori per la raccolta differenziata, e del'umido. VARIANTE 1 - Si tratta di una variante normativa per meglio modulare gli interventi nelle zone VP in cui è possibile, a prescindere, dall'entità di area a disposizione una superficie di mq. 50,00. A giudizio dell'ufficio tale soluzione, ferma restando la bontà, dell'intervento rischia di essere non in linea con i criteri di una buona pianificazione territoriale. Per tale motivo, come meglio specificato nella scheda uno si propone di modificare l'artlo 42 sulla base di una progressiva disponibilità dell'area VP nel seguente modo: 5. Le zone a verde privato comprendono sia ville storiche ed edifici classificati di pregio dal presente PRG, che edifici o complessi edilizi recenti. Per tutti sono consenti con destinazione di accessori alla residenza, costruzioni totalmente interrate, fatto salvo il solo accesso carrabile per una larghezza massima di ml. 3,00. Quando ne siano sprovvisti è inoltre consentito l'accorpamento e/o riorganizzazione delle volumetrie esistenti di corpi estranei agli edifici principali purché non abbiano valore storico-ambientale o documentario. E' consentita per soli edifici o complessi edilizi non classificati di pregio o storici dal PRG la realizzazione di un solo garage fuori terra in base alla seguente modulazione: a) Per superfici a VP da 0 a 500 mq. è consentita solo la realizzazione di garage fuori terra con superficie massima di mq. 10 b) Per superfici a VP da 501 a 1.000 mq. è consentita solo la realizzazione di garage fuori terra con superficie massima di mq. 20 c) Per superfici a VP da 1001 a 2.000 mq. è consentita solo da realizzazione di garage fuori terra con superficie massima di mq. 35 d) Per superfici a VP da 2.001 a 3.000 mq. è consentita solo da realizzazione di garage fuori terra con superficie massima di mq. 50 e) Per superfici a VP da 3.001 a 5.000 mq. è consentita solo da realizzazione di garage fuori terra con superficie massima di mq. 70 f) Per superfici a VP oltre i 5.000 è consentita solo da realizzazione di garage fuori terra con superficie massima di mq. 100 Tali strutture dovranno essere bene inserite nell'architettura preesistente, previa verifica dei seguenti limiti: - Le costruzioni avranno carattere pertinenziale e dovranno avere un'altezza max di m. 2,50 interna e non verranno computate nel calcolo volumetrico per un massimo di mq. 100. - Tali benefici non potranno essere utilizzati per aree prive di immobili esistenti con destinazione residenziale. - Dovranno rispettare la distanza minima dai confini prevista dal Codice Civile e dovranno essere poste a distanza non inferiore a ml. 5 da altre strutture esistenti all'interno della zona VP. - La destinazione di tali immobili non potrà essere variata o modificata se non per sopraggiunte modifiche normative che ne consentano un uso diverso. VARIANTI n. 3-5-7-8-9-10-11-14-16-25-26-27-28 - Si tratta della trasformazione di aree in precedenza edificabili in aree agricole. La scelta conformemente alle indicazioni del PTC è coerente con i principi della riduzione dell'uso del suolo e per il suo recupero a fini agricoli. Si ritiene comunque di dover sottolineare che l'utilizzo agricolo di tali aree non possa prescindere dall'applicazione di quanto previsto all'allegato del 2 della DGR 232/2012 e relativo a "Elenco delle norme e degli standard per il mantenimento dei terreni in buone condizioni agronomiche e ambientali di cui all'art.lo 6 e all'allegato III del Regolamento CE 73/09". Oltre che al rispetto delle buone pratiche agricole comunemente adottate al fine di, migliorare la qualità dei terreni, evitare la loro impermeabilizzazione, il ruscellamento delle acque superficiali, e tutto quanto altro, utile a non creare problemi alle coltivazioni confinanti, alle strutture ed infrastrutture pubbliche presenti nell'area. VARIANTI n. 18-22-23- Riguardano modifiche viarie a servizio di infrastrutture pubbliche, quali, campo sportivo zona piane e avio superficie e la presa d'atto di una strada esistente. VARIANTI n. 20 e 17 – La prima riguarda la perimetrazione di alcune aree, che presentano un forte degrado edilizio ed urbanistico relativamente agli immobili presenti e per quanto riguarda il contesto urbanistico e per le quali l'amministrazione ritiene fondamentale intervenire attraverso un Piano di Recupero e di riqualificazione. Tale perimetrazione è solamente propedeutica all'avvio delle procedure per la progettazione dei comparti stessi, che potrà avvenire o da parte dei privati o con una progetto predisposto dall'amministrazione e concordato con i privati sulla base dei seguenti parametri: Scheda tecnica ex Area Alessandrini Volume massimo uguale esistente. Altezza massima pari o inferiore a ml. 10,50 Distacchi dai confini ml. 5.00. Tra fabbricati 10,00. distacchi strada ml. 7.50 Destinazioni compatibili: Attività socio-assistenziali. Pubblico servizio e/o interesse pubblico. massimo il 20% della superficie per residenze/uffici a servizio delle attività. Piano attuativo preliminare e relativa convenzione. Dovrà essere realizzata apposita area a parcheggio pubblico da cedere all'Amministrazione Comunale. Autosufficienza energetica ed idrica. Verifica idraulica. Materiali compatibili con il contesto urbano. Sono consentiti collegamenti tra le varie strutture in deroga al volume esistente. Dovranno essere usati in caso di superfici intonacate colori tenui da concordare con il competente Settore Urbanistica-Ambiente. Scheda area Eredi Milozzi Volume massimo uguale esistente. Altezza massima pari o inferiore a ml. 10,50 In caso di demolizione e ricostruzione Distacchi dai confini ml. 5.00. Tra fabbricati 10,00. distacchi strada ml. 7.50 Destinazioni compatibili: Residenza. E' consentita la possibilità di inserire attività commerciali e direzionali nella misura massima del 30% del volume esistente . Piano attuativo preliminare e relativa convenzione, con oneri a carico del privato di realizzare all'interno dell'area idonea superficie a parcheggio pubblico e/o servizi pubblici da cedere all'amministrazione comunale . Autosufficienza energetica ed idrica. Verifica idraulica. Materiali compatibili con il contesto urbano. Sono consentiti collegamenti tra le varie strutture in deroga al volume esistente. Dovranno essere usati in caso di superfici intonacate colori tenui da concordare con il competente Settore Urbanistica-Ambiente. Scheda area eredi Baffoni Volume massimo uguale esistente. Altezza massima pari o inferiore a quella esistente In caso di demolizione e ricostruzione : Distacchi dai confini ml. 5.00. Tra fabbricati 10,00. Distacchi strada ml. 7.50 Destinazioni compatibili: Attività residenziali. E' consentita la realizzazione di attività commerciali e direzionali nella misura massima del 30% del volume esistente. Piano attuativo preliminare e relativa convenzione con obbligo di recupero a parcheggi e/o Servizi pubblici dell'area pubblica antistante a carico dei privati. Autosufficienza energetica ed idrica. Verifica idraulica. Materiali compatibili con il contesto urbano. Sono consentiti collegamenti tra le varie strutture in deroga al volume esistente. Dovranno essere usati in caso di superfici intonacate colori tenui da concordare con il competente Settore Urbanistica-Ambiente. La seconda invece riguarda la riperimetrazione del comparto D3a2 per esigenze legate alle proprietà che sono interessate all'intervento. Avendo alcuni, interesse ad avviare immediatamente il progetto dell'area, mentre altri non ritengono, viste le attuali condizioni del mercato, intervenire, hanno richiesto all'amministrazione di diversificare, attraverso un frazionamento del perimetro, le aree ciascuno secondo i propri interessi, con l'impegno di coordinare ogni singola area di intervento con quello dell'area adiacente lasciando, comunque, il disegno complessivo inalterato. In merito alla verifica delle varianti, in aumento, rispetto ai criteri previsti dalle NTA del PTC art.li 20 e 21 si attesta che: - Le varianti, ricomprese nelle aree così come determinate dall'art.lo 20 comma 2 delle NTA del PTC , sono congruenti rispetto ai processi di rigenerazione urbana, trasformazione, riuso e aumento della capacità insediativa, nel rispetto degli standards per servizi pubblici previsti dalla legislazione vigente. - Le varianti ricomprese con i n.ri 2-4-6-12 sono ricomprese nelle aree di transizione così come definite dall'art.lo 19 comma 3 delle NTA e sono congruenti con i processi insediativi di sviluppo nel rispetto della pianificazione territoriale sovraordinata, nei limiti qualitativi e quantitativi definiti dalla normativa regionale in materia e con le modalità di cui all'art.18, commi 1 e 2. E la loro previsione rientra tra i parametri di densificazione, sostituzione edilizia, completamento su aree libere intercluse e perseguono gli obiettivi strategici di cui all'art.2 delle NTA del PTC. e risultano congruenti e conformi con i contenuti dei provvedimenti che ne hanno disposto la tutela paesaggistica e/o con i vigenti orientamenti normativi inerenti le categorie di aree tutelate, nonché con le N.T.A. del Piano Paesaggistico Ambientale Regionale (PPAR). - Tutti le varianti proposto in aumento rientrano in un'ottica di riqualificazione e rigenerazione degli spazi esistenti. - Le nuove aree di espansione, pur limitate, comunque non riguardano terreni di eccellente e buona fertilità e ad alta vocazione agricola. - Nessuna area oggetto di variante è soggetta, ai fini della realizzabilità di nuovi insediamenti, ad aree a rischio idrogeologico e ad aree di danno degli stabilimenti soggette a Rischio di Incidente Rilevante (RIR) individuate dalle analisi connesse agli strumenti urbanistici regionali provinciali e comunali. - I nuovi insediamenti inoltre garantiscono in ogni caso la salvaguardia: a) delle aree naturali protette e dei siti della Rete Natura 2000; b) delle aree boscate; c) delle aree con strutture colturali a forte dominanza paesistica; d) dei suoli ad eccellente o buona produttività. Inoltre, ai sensi dell'art.lo 21 delle NTA del PTC si attesta che: - Al fine di assicurare la tutela, il potenziamento ed il riequilibrio, nonché lo sviluppo delle risorse e dei valori ambientali, quali beni specifici primari, si è provveduto, in via preliminare, per le singole varianti, ad una attenta e puntuale analisi dei beni e delle risorse ambientali eventualmente coinvolte e del loro contesto ed in particolare a valutare: a) Il rilievo delle risorse ambientali e descrizione del loro stato per quelle interessate all'intervento e delle aree limitrofe; b) Individuazione dei rischi cui sono soggette le risorse ambientali di cui alla precedente lettera a con l'intervento proposto; c) Definizione del grado di vulnerabilità e dei livelli di sensibilità delle risorse stesse rispetto agli impatti determinati dalla pressione antropica dovuta alla variante; d) Potenzialità e possibilità di recupero di aree limitrofe . Si attesta inoltre che i criteri di congruenza ai fini della tutela ambientale sono stati valutati in base alla : -1) Possibilità di realizzazione, adeguamento e di completamento delle infrastrutture tecnologiche per lo smaltimento e la depurazione dei liquami provenienti da impianti esistenti oltreché da quelli da realizzare; -2) Possibilità di realizzazione, adeguamento e completamento delle infrastrutture tecnologiche per lo smaltimento e la depurazione dei liquami delle aree residenziali esistenti (con problemi di carenza); -3) Possibilità di realizzazione di impianti di protezione e di compensazione delle emissioni insalubri (atmosferiche, acustiche) provenienti da insediamenti industriali esistenti oltreché da quelli da realizzare successivamente; -4) Possibilità di realizzazione di impianti di protezione e di compensazione delle emissioni insalubri (atmosferiche, acustiche) provenienti dalla viabilità ad intenso traffico esistente oltreché da quella da realizzare; -5) Eventuale, ove dovuta, bonifica e recupero dei suoli in aree eventualmente contaminate e/o riguardanti siti industriali dismessi; -6) Organizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti assimilabili agli urbani (imballaggi e simili) provenienti dalle aree da modificare urbanisticamente; -7) Verifica che gli insediamenti residenziali o commerciali che si avvalgono , per coprire il fabbisogno energetico di fonti alternative (eolico, fotovoltaico, cogenerazione, solare, idroelettrico, ecc.); -8) Eventuale, messa in sicurezza delle aree perifluviali attraverso interventi di ripristino delle strutture di regimazione (argini, briglie, ecc.) degradate esistenti negli alvei fluviali principali; -9) Verifica per una eventuale rinaturalizzazione di tratti di alvei fluviali con le tecniche della bioingegneria; -10)Verifica per il mantenimento ed il potenziamento delle fasce di vegetazione ripariale. -11) Verifica per il mantenimento e potenziamento delle microconnessioni ambientali (siepi, boschetti, filari, ecc.); -12) Verifica, per quanto possibile, della realizzazione, lungo i corridoi faunistici, di passaggi per la fauna locale lungo la viabilità esistente o di progetto; -13) Verifica della possibilità o meno di realizzare, lungo la viabilità di progetto o esistente, di piste ciclabili; -14) Verifica della necessità di interventi di difesa del suolo; -15) Realizzazione, obbligatoriamente all'interno delle aree residenziali industriali, commerciali, artigianali, di aree permeabili destinate a verde in misura superiore a quella di standard minimo, al fine di evitare gli effetti negativi sul coefficiente di deflusso delle superfici impermeabilizzate, e su ogni trasformazione del suolo che provochi una variazione di permeabilità superficiale. Verifica di tutte le misure compensative rivolte al perseguimento del principio dell'invarianza idraulica della medesima trasformazione, ai sensi dell'art.10 della L.R.22/2011 e relativo regolamento attuativo. In definitiva è possibile attestare che le varianti al piano, oltre alla riduzione del consumo di suolo, non prevedono sostanziali e determinanti revisioni o modifiche delle tutele esistenti e non incidono sulla struttura generale del PRG vigente e, pertanto, risultano coerenti con i principi del PPAR e con i principi che hanno ispirato le varianti al PRG sopra richiamate. In sintesi: CATEGORIE P.P.A.R. 1. Categorie della struttura geomorfologica Emergenze geologiche, geomorfologiche e idrogeologiche (art. 28 NTA del Bilancio delle tutele rispetto al Piano vigente: Bilancio delle tutele rispetto al Piano vigente: Crinali (art. 30 NTA del PPAR) Bilancio delle tutele rispetto al Piano vigente: Versanti (art. 31 NTA del PPAR) Bilancio delle tutele rispetto al Piano vigente: 2. Categorie del patrimonio botanico vegetazionale Elementi diffusi del paesaggio agrario Bilancio delle tutele rispetto al Piano vigente: 3. Categorie del patrimonio storico culturale Paesaggio agrario di interesse storico Bilancio delle tutele rispetto al Piano vigente: ambientale Centri e nuclei storici Bilancio delle tutele rispetto al Piano vigente: Edifici e manufatti storici (art. 40 NTA del PPAR) Bilancio delle tutele rispetto al Piano vigente: Zone archeologiche (art. 41 NTA del Bilancio delle tutele rispetto al piano vigente: Aree ad alta percettività, punti panoramici e strade panoramiche (art. 43 NTA del Bilancio delle tutele rispetto al piano vigente: b) Piano Assetto Idrogeologico Le varie aree interessate dalle varianti, per la maggior parte in riduzione, non sono ricomprese in aree a rischio prevalente ed il piano per le nuove aree previste interviene per "governare" la pianificazione esistente attraverso modesti ampliamenti non significati in zona B e una rimodulazione di una zona C di espansione lasciando inalterato il carico urbanistico già previsto. RELATIVAMENTE AL RAPPORT0 PIANO REGOLATORE GENERALE E PIANO PAESISTICO AMBIENTALE REGIONALE SI RIMANDA A QUANTO CONTENUTO NELLE SINGOLE SCHEDE TECNICHE E NELLA RELAZIONEGENERALE ALLEGATA ALLE VARIANTI. POPOLAZIONE La popolazione residente nel dicembre del 2013 ha raggiunto i 6.995 abitanti che sono concentrati in diverse aree urbane, nei centri storici del Capoluogo, Alteta, Cerreto e Monteverde e nella frazione di Piane. Negli ultimi anni si è verificato un progressivo e costante aumento che ha portato gli abitanti dai 6.180 dell'anno 1971 ai 7.111 dell'anno 2009 con un media 2009-2013 di 7.083 abitanti negli ultimi cinque anni. Anno Abitanti Densità abit. Ab/kmq. 47,40 Famiglie 1971 6.180 130 1.632 1981 6.393 134 1.934 1991 6.746 142 2.087 2001 7.006 147 2002 6.653 140 2003 6.692 141 2004 6.648 140 2005 6.918 145 2006 6.934 146 2.524 2007 6.978 147 2008 7.012 148 2009 7.111 150 2010 7.108 150 2.673 2011 7.108 150 2.695 2012 7.094 150 2.728 2013 6.995 148 2.743 OBIETTIVI DELLE VARIANTI E LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE I principali obiettivi che la presente proposta di variante si pone sono in continuità con la variante generale adottata definitivamente nel 2013, approvata dalla Amministrazione Provinciale con atto di G.P. n.143 DEL 06.02.2014 ed in particolare riguardano : 1. riduzione del consumo del suolo in termini di superficie con la riduzione consistente di aree edificabili; 2. diminuzione del volume realizzabile; 3. diminuzione del carico urbanistico; 4. diminuzione degli abitanti insediabili; 5. la previsione di piccoli ampliamenti di aree B già edificate che consentono di adeguare gli immobili già realizzate alle nuove esigenze famigliari. 6. la rimodulazione, con la riduzione degli indici fondiari e l'aumento del terreno interessato, di un'area di espansione C 2.1 in località Frazione di Alteta 7. la modifica dell'art.lo 42 comma 5 " ZONE A VERDE PRIVATO" ,delle NTA del PRG per meglio modulare gli interventi consentiti, sulla base della reale consistenza dell'area di proprietà e dell'immobile esistente. 8. la creazione di nuove infrastrutture viarie legate ad aree commerciali e sportive e un modesto ampliamento di una zona B2 non utilizzabile in termini fondiari ma solo per collocare meglio il fabbricato all'interno dell'area. 9. l'ampliamento di una superficiale commerciale D3 esistente posta lungo la ex S.S. 210 Faleriense per la creazione di polo commerciale di medie dimensioni. 10. trasformazione senza volumi di area agricola in area commerciale per esposizione auto da vendere. 11. creazione di strutture socio sanitarie su area comunale, in località Piane in Via Guido Rossa. 12. la perimetrazione di aree urbanizzate da riqualificare per il loro degrado 13. altre modeste varianti per infrastrutture, viabilità ecc. per rendere più funzionali alcuni tracciati stradali orami non più idonei al traffico veicolare. DATI VARIANTE PRG: AREE RIDOTTE CON LA VARIANTE GENERALE DEL 2013 DESTINAZIONE PRG TOTALE SUP. TOTALE RIDUZIONE/AUMENTO VARIANTE 2013 APPROVATA AREE IN DIMINUZIONE/ AUMENTO VARIANTE 2014 TOTALE AREE DOPO LA PROPOSTA DI VARIANTE 2014 163.456,22 A 163.456,22 -336,85 B1 454.277,29 -21.641,43 - 260,00 454.017,29 B2 662.420,13 -45.346,89 +1.650,00 -5.780,00 658.290,13 B3 B4 43.651,32 159.997,30 +708,87 -11.574,42 C1 96.970,76 -10.095,30 C2 127.683,80 C3 C4 - 4.740,00 43.651,32 155.257,30 -47.067,39 +3.250,00 130.933,80 139.462,63 -3596,91 - 18.630,00 120.832,63 13.318,51 -2.870,40 13.318,51 C5 3.317,80 +3.377,80 3.317,80 D1 392.464,79 -28.683,63 392.464,79 D2 297.900,14 -94.765,38 D3 215.164,28 -11.818,87 D4 7.813,48 0 FI 96.970,76 297.900,14 + 7.100,00 222.264,28 7.813,48 30.909,94 30.909,94 0 30.909,94 FC1 4.073,13 12.547,51 0 12.547,51 FC3 8.951,72 8.951,72 0 8.951,72 FC5 45.303,42 46.561,77 0 46.561,77 FC6 29.744,34 29.744,34 + 4.500,00 34.244,34 P 106.490,73 -7.587,74 Pp 3.302,00 +163,44 106.490,73 3.302,00 R1 22.731,23 -10.014,68 22.731,23 R2 340.650,55 -179.248,89 340.650,55 V1 57.507,78 -18.119,02 57.507,78 V2 7.610,39 -6.538,99 7.610,39 V3 71.597,34 +16.074,71 71.597,34 V4 116.767,65 +742,28 116.767,65 V5 131.368,06 +29.832,53 131.368,06 V6 5.673,18 +5.673,18 VP 259.595,13 +22.298,25 5.673,18 - 2.580,00 + 260,00 257.275,13 Rispetto a tale variante l'area agricola è aumentata di mq. 242.298,20 (241.388,20) DATI VARIANTE PRG: AREE RIDOTTE CON LA PROPOSTA DI VARIANTE PARZIALE OGGETTO DELLA PRESENTE RELAZIONE DEL 2014. DESTINAZIONE PRG SUP. PRG SUP. OSSERVAZIONI DIFFERENZA TOTALE SUP. TOTALE RIDUZIONE/AUMENTO VARIANTE APPROVATA -336,85 163.456,22 163.456,22 -336,85 A VARIANTE 2013 163.793,07 163.456,22 B1 461.014,80 454.277,29 -6.737,51 454.277,29 -21.641,43 B2 694.834,10 662.420,13 -32.413,97 662.420,13 -45.346,89 B3 B4 48.821,67 160.767,44 43.651,32 159.997,30 -5.170,35 -770,14 43.651,32 159.997,30 +708,87 -11.574,42 C1 96.970,76 96.970,76 0 96.970,76 -10.095,30 C2 157.162,15 127.683,80 -29.478,35 127.683,80 -47.067,39 C3 157.845,30 139.462,63 -18.382,67 139.462,63 -3596,91 C4 13.318,51 13.318,51 0 13.318,51 -2.870,40 C5 3.377,80 3.317,80 0 3.317,80 +3.377,80 +/- (B) 1.320.346,04 380.753,50 D1 405.426,23 392.464,79 -12.961,44 392.464,79 -28.683,63 D2 372.077,09 297.900,14 -74.176,95 297.900,14 -94.765,38 D3 235.833,41 215.164,28 -20.669,13 215.164,28 -11.818,87 D4 7.183,48 7.813,48 0 7.813,48 0 913.342,69 FI FC1 30.909,94 30.909,94 0 30.909,94 0 4.073,13 12.547,51 +8.474,38 12.547,51 +8.474,38 FC3 8.951,72 8.951,72 0 8.951,72 0 FC5 45.303,42 46.561,77 +1.258,34 46.561,77 +9.647,67 FC6 29.744,34 29.744,34 + 4.500,00 29.744,34 0 118.953,44 106.490,73 -12.462,71 289.931,64 P 106.490,73 -7.587,74 Pp 3.138,55 3.302,00 +163,44 3.302,00 +163,44 R1 32.745,92 22.731,23 -10.014,68 22.731,23 -10.014,68 R2 359.327,40 340.650,55 -18.586,85 340.650,55 -179.248,89 473.174,51 V1 74.172,93 57.507,78 -16.665,16 57.507,78 V2 15.014,34 7.610,39 -7.403,94 7.610,39 -18.119,02 -6.538,99 V3 55.399,00 71.597,34 +16.198,33 71.597,34 +16.074,71 V4 111.040,00 116.767,65 +5.727,65 116.767,65 +742,28 V5 131.368,06 131.368,06 0 131.368,06 +29.832,53 V6 5.673,18 5.673,18 0 5.673,18 +5.673,18 VP 250.068,66 259.595,13 +9.526,47 259.595,13 +22.298,25 650.119,53 Destinazioni Quali-Quantitative Num. Progr. Varia. Descrizione Modifica prevista nella Variante 2014 SUPERFICIE INTERESSATA ALLA MODIFICA +/- DESTINAZIONE VIGENTE PIANO NUOVA DESTINAZIONE PRG VARIANTE 1 PROPOSTA DI VARIANTE ART.LO 42 COMMA 5 DELLE NTA –ZONE A VERDE PRIVATO- 2 AMPLIAMENTO DI ZONA B2 DI MQ. 730/750 + MQ. 750 AGRICOLA ZONA B2 3 TRASFORMAZIONE AREA DA ZONA VP A ZONA AGRICOLA - MQ. 800 VP AGRICOLA 4 1) AREA C2.1 SOGGETTA A PIANO ATTUATIVO – AMPLIAMENTO AREA E DIMINUZIONE INDICE DI EDIFICABILITA' + MQ. 3.250 AGRICOLA C2.1a RIDUZIONE INDICE IT A 0,35 ANZICHE' 0,80 5 TRASFORMAZIONE AREE DA ZONA B4 A ZONA AGRICOLA - MQ. 3.315 AGRICOLA 6 AMPLIAMENTO ZONA B2 DI MQ. 500 + MQ. 500 AGRICOLA ZONA B2 7 TRASORMAZIONE DI DUE PORZIONI DI AREE CON DESTINAZIONE B2 A ZONA AGRICOLA - MQ. 920 ZONA B2 AGRICOLA 8 TRASFORMAZIONE DELLA PARTICELLA 129 DEL FOGLIO 17 DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA - MQ. 1.400 ZONA B2 AGRICOLA 9 TRASFORMAZIONE AREA B4 IN ZONA AGRICOLA PARTICELLE 446 E 556 FOGLIO 44 - MQ. 1.155 ZONA B4 AGRICOLA 10 TRASFORMAZIONE DI ZONA VP IN ZONA AGRICOLA FOGLIO 45 - MQ. 1.330 VP AGRICOLA PARTICELLA 698 11 TRASFORMAZIONE DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA FOGLIO 14 PARTICELLA 214 - MQ. 1.260 ZONA B2 AGRICOLA 12 AMPLIAMENTO ZONA D3 + MQ. 5.000 AGRICOLA ZONA D3 13 TRASFORMAZIONE DI PARTICELLE 502-503 ZONA B1 IN ZONA VP FOGLIO 46 - MQ. 260 ZONA B1 VP 14 TRASFORMAZIONE DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA FOGLIO 22 PARTICELLA 414 - MQ. 550 ZONA B2 AGRICOLA 15 TRASFORMAZIONE DI ZONA AGRICOLA IN ZONA D3 CON ESCLUSIONE DI VOLUMI + MQ. 2.100 ZONA AGRICOLA ZONA D3 SENZA INDICE FONDIARIO 16 TRASFORMAZIONE DI ZONA C3 IN ZONA AGRICOLA -MQ. 1.630,00 ZONA C3 DI ESPANSIONE AGRICOLA 17 MODIFICA NORMATIVA E DI PERIMETRO AREA D3.a2 D 3.a2 D 3 .a2 18 VARIANTE VIABILITA' CAMPO SPORTIVO ZONA PIANE AGRICOLA VIABILITA' + MQ 400,00 AGRICOLA MODIFICA VIABILITA' ZONA SPORTIVA PIANE ZONA B2 SUPERFICI DIVERSE ZONA B DI COMPLETAMENTO ZONA SOGGETTA A PIANO ATTUATIVO MQ. 4.500,00 STRUTTURE SPORTIVE E VERDE AREA PER STRUTTURE SOCIO ASSISTENZIALI + MQ. 1.800,00 19 AMPLIAMENTO ZONA B2 20 PERIMETRAZIONE DI TRE COMPARTI PER LA RIQUALIFICAZIONE 21 TRASFORMAZIONE AREA PUBBLICA A AREA PER STRUTTURE SOCIO ASSISTENZIALI 22 MODIFICA STRADA DI ACCESSO AVIOSUPERFICIE SUPERFICIE VARIA AGRICOLA STRADA 23 PRESA D'ATTO STRADA ESISTENTE SUPERFICIE VARIA STRADA STRADA 24 RIDUZIONE AMBITO DI TUTELA FABBRICATO DI PREGIO AGRICOLA CON RAGGIO DI TUTELA ML. 150,00 AGRICOLA CON RAGGIO DI TUTELA ML. 50,00 25 TRASFORMAZIONE PARZIALE DA ZONA B4 A ZONA AGRICOLA FOGLIO N. 29 PARTICELLE 538-448 SUPERFICIE MQ. 270,00 ZONA B4 AGRICOLA 26 TRASFORMAZIONE DI COMPARTO C3.3 A ZONA AGRICOLA FOGLIO 29 PARTICELLE N.33-34-169-302-303-304-305 SUPERFICIE MQ. 17.000,00 ZONA C3.3 AGRICOLA 27 TRASFORMAZIONE DA ZONA B2- VP A ZONA AGRICOLA FOGLIO 52 PARTICELLA 313 SUPERFICIE B2 MQ.785,00 ZONA B2-VP AGRICOLA 28 TRASFORMAZIONE DA ZONA B2- VP A ZONA AGRICOLA FOGLIO 52 PARTICELLA 244 SUPERFICIE VP MQ. 225,00 SUPERFICIE B2 MQ.865,00 ZONA B2- VP AGRICOLA SUPERFICIE VP MQ, 225,00 VERIFICA COERENZA VARIANTI CON L.R. 22/2011 VERIFICA DATI VARIANTE SUPERFICIE MQ. INDICE VOLUME MC. MQ/MC AUMENTO/ RIDUZIONE ABITANTI TEORICI -4,33 RIDUZIONE ZONE B1 260 2 -520,00 RIDUZIONE ZONA B2 5.780,00 1,5 -8.670,00 -72,25 AUMENTO ZONA B2 1.650,00 1,5 1.875,00 +15,62 400 MQ NON ESPRIMONO IF (VARIANTE 19) 4.740,00 1 4.740,00 - 39,50 3.250,00 IT DA 0,80 A 0,35 = = 18.630,00 0,90 16.767,00 -139,73 RIDUZIONE ZONA B4 AUMENTO ZONA C2 RIDUZIONE ZONA C3 AUMENTO ZONA D3 RIDUZIONE ZONA VP AUMENTO ZONA VP AUMENTO ZONA E DIMINUZIONE ZONA E TOTALE AUMENTO ZONA AGRICOLA CON LA VARIANTE 2013 TOTALE AUMENTO ZONA AGRICOLA CON LA VARIANTE 2014 7.100 MQ/MQ 0,5 SUP. 2.500 MQ 0 2.580,00 0 0 0 260,00 0 0 0 25.520,00 0 0 0 9.500,00 0 0 0 242.298,20 261.768,20 DATI PER SINGOLE ZONE RIEPILOGO ZONE B TOTALE ZONE B ELIMINATE TOTALE ZONE B INSERITE (B1+B2+B4) Mq. 10.780,00 (B1+B2+B4) Mq. 1.650,00 TOTALE VOLUME IN PIU' 1.875,00 TOTALE VOLUME IN MENO Mq. 13.930,00 TOTALE ABITANTI TEORICI IN +/- - 116,08 RIEPILOGO ZONE C TOTALE ZONE C ELIMINATE Mq. 18.630,00 TOTALE ZONE C INSERITE Mq. 3.250,00 TOTALE VOLUME IN PIU' 0 TOTALE VOLUME IN MENO mc. 16.767,00 TOTALE ABITANTI TEORICI IN +/- -139,73 RIEPILOGO ZONE D3 TOTALE ZONE D3 ELIMINATE 0 TOTALE ZONE D3 INSERITE 7.100 TOTALE SUPERFICIE COMMERCIALE IN PIU' 2.500 TOTALE SUPERFICIE IN MENO 0 TOTALE ABITANTI TEORICI IN +/- 0 RIEPILOGO ZONE VP TOTALE ZONE VP ELIMINATE 2.130 TOTALE ZONE VP INSERITE 260 TOTALE VOLUME IN PIU' 0 TOTALE VOLUME IN MENO 0 TOTALE ABITANTI TEORICI IN +/- 0 RIEPILOGO GENERALE: Totale complessivo aree con destinazione B1+B2+B4+C+VP trasformate in aree agricole mq. 31.730,00 Totale complessivo riduzione di volume con le varianti proposte mc. 30.697,00 Totale complessivo aree con destinazione B1+B2+B4+C+D3+VP mq. 12.260,00 agricola trasformate in aree Totale complessivo di aumento volumetrico per tutte le varianti proposte, escluse le zone D3 e la zona FC6 per attrezzature socio assistenziali, mc. 1.875,00 DATI E VERIFICHE QUALI-QUANTITATIVE DELLA VARIANTE Dai risultati dei conteggi nelle singole zone di cui sopra si evidenzia che nelle VARIANTI complessivamente è prevista: - riduzione del consumo del suolo in termini di superficie (- mq. 29.410,00 ) considerando solo il residenziale (Zone B e C); - diminuzione del volume realizzabile ( - mc. 30.697,00) solo per il residenziale (Zone B e C); - diminuzione standard abitativo mq. 7.674,25; - diminuzione degli abitanti insediabili ( - n. 255,81 ); - aumento di superficie nelle zone produttive (- mq. 5.000,00 + mq.2.100,00 senza indice volumetrico ); TOTALE RIDUZIONE ABITANTI INSEDIABILI N. 255 Nella zona C di espansione in località ALTETA l'ampliamento dell'area interessata dal piano attuativo non incide sulla volumetria massima realizzabile prevista con la scheda originaria in quanto è stato ridotto l'indice territoriale inizialmente stabilito in 0,80 mc/mq e con la presente variante ridotto a mc/mq 0,35. Relativamente alla variante identificata con il n. 15 si precisa che la trasformazione da zona "E" agricola a Zona D3 non contempla la realizzazione di nuovi volumi ma solo l'utilizzo della tessa a fini espositivi, vietando ogni e qual si voglia impermeabilizzazione dell'area. Le aree a standard pur in diminuzione in rapporto agli abitanti insediabili, restano sostanzialmente inalterate. LA DESCRIZIONE DELLE SINGOLE VARIANTI PROPOSTE DALLA SCHEDA N. 1 ALLA SCHEDA N. 28 SONO CONTENUTE NELL'ELABORATO "SCHEDA TECNICA". VERIFICA CONSUMO DEL TERRITORIO La variante va inquadrata in una logica di riduzione del consumo del suolo per la parte relativa al residenziale, mentre relativamente alla parte commerciale (D3) l'ampliamento è relativo ad una struttura esistente posta lungo la direttrice ex S.S. 210 ora S.P. 239 a confine con l'incrocio di tre territori Magliano di Tenna, Grottazzolina e lo stesso Montegiorgio. La variante è stata proposta in considerazione di una possibile realizzazione di una nuova struttura commerciale in ampliamento a quella esistente e sempre nel rispetto di quanto previsto dalla L.R. 27/99 e s.m.i.. La variante prevede, inoltre, l'adeguamento della viabilità esistente con la realizzazione di una rotatoria necessaria a razionalizzare il traffico e renderlo più sicuro. In termini assoluti le varianti proposte si allineano completamente a quelle che sono le linee guida Regionali (PIT, L.R. 22/2011 e successive integrazioni) ed a quelle Provinciali relativamente al PTC. In buona sosta, la variante va a recuperare, a fini agricoli,importanti porzioni di aree in precedenza destinate all'edificazione (0,078% sul totale del territorio comunale e di un consistente 1,14% sul totale delle aree da edificare ,A+B+C+D,) ed alla impermeabilizzazione delle stesse contribuendo notevolmente a migliorare la situazione urbanistico-ediliza-ambientale del territorio comunale.. EFFETTI SU AREE O PAESAGGI RICONOSCIUTI COME PROTETTI A LIVELLO NAZIONALE, COMUNITARIO O INTERNAZIONALE Nel territorio interessato dalla Variante urbanistica, non vi sono effetti ambientali che interagiscono con aree o paesaggi di riconosciuta valenza. Paesaggi tutelati a livello Internazionale o comunitario - Aree tutelate dal D. Leg.vo n.42/2004 ess.mm.ii. Non sono previste modifiche; - Aree tutelate dal PPAR E' prevista una riduzione di una tutela di un fabbricato extraurbano di pregio che porta da ml. 150 a ml. 120 il perimetro della tutela con una riduzione di mq. 24.984,00 della fascia di tutela. Tale riduzione e fisiologicamente compatibile con il bene tutelato in quanto lo stesso è già circondato da edifici che nel tempo si sono stratificati intorno alla chiesa di San Rocco; - Aree tutelate dal PTC Non sono previste modifiche; - Aree tutelate dal PAI Non sono previste modifiche; - Aree tutelate dal PRG adeguato al PPAR Sono previste modifiche modeste, e vengono introdotti miglioramenti dell'impatto ambientale attraverso riduzione di volumi e regolando ancora maggiormente l'edilizia sostenibile; Dalla tabella sopra descritta per la individuazione delle eventuali interazioni della Variante al PRG, con le condizioni ambientali, si rileva che questa non interagisce sostanzialmente con il sistema di relazioni fra i fattori antropici, naturalistici, chimico-fisici, climatici, paesaggistici, architettonici, culturali, agricoli ed economici di cui al punto 2 dell'Allegato II, delle linee guida regionali. Sul tema della Biodiversità, le aree oggetto di intervento non sono protette, non sono presenti zone naturalistiche, faunistiche o floristico-vegetazionali, ne strutture agricole consolidate. Il cambio di destinazione di una modesta area da agricola a turistico-ricettiva, considerando lo stato di abbandono attuale ed il bilanciamento con norme biosostenibili cogenti, è possibile affermare che gli impatti non risultano significativi. Sul tema idrogeologico, nelle aree prese in esame non sono presenti sorgenti, pozzi o aree di ricarica di falde acquifere, ne a rischio esondazione o frana ai sensi del PAI, quindi gli impatti non risultano significativi. Sul tema del suolo e sottosuolo, dato che le aree interessate non sono soggette a frane o dissesti, e nell'area caratterizzata da versanti ad elevata pendenza, la nuova edificazione può avvenire solo nelle porzioni pianeggianti o con pendenza limitata, gli impatti non risultano significativi. Sul tema del paesaggio, non si verificano influssi negativi e tali da rendere incompatibili le previsioni di varianti. La variante, inoltre, prevede che le opere di urbanizzazione siano realizzate e in accordo con gli Enti preposti. Il flusso di traffico è sostenuto dalla viabilità esistente e migliorato con le proposte di una nuova rotaria . In considerazione di modeste variazioni all'uso del suolo, considerata la limitatezza delle trasformazioni urbanistiche delle aree interessate e dato che le aree considerate non sono zone di interesse paesaggistico, non interessano siti archeologici, strade panoramiche, beni culturali o elementi del paesaggio agricolo storico, gli impatti non risultano significativi. Sul tema dei cambiamenti climatici, della salute umana e della popolazione, gli impatti sono del tutto trascurabili e quindi non risultano significativi. Gli studi effettuati dalla Regione Marche, Assessorato all'Ambiente, sulla pressione ambientale in ambiti territoriali (Geografia delle Pressioni Ambientali, Relazione 2007), inserisce il Comune di Montegiorgio nella classe Medio Bassa. Nel quadro seguente sono indicati gli impatti relativi alle pressioni, e le mitigazioni previste e proposte in questa sede. Data la posizione e le caratteristiche, relativamente a consumi, emissioni e alle interferenze, sono attesi impatti non rilevanti, anche per la fase di cantiere non si evidenziano in via preliminare particolari problematiche. Relativamente alla componente paesaggio, significativamente la percezione dei luoghi. si ritiene che la variante non muterà Vengono fornite indicazioni di mitigazione da adottare in fase di attuazione della nuova edificazione o ampliamenti , relativamente a: - Adozione di tecniche progettuali (architettoniche e strutturali) rispondenti a criteri ecologici, anche nell'uso dei materiali. - Adozione di scelte finalizzate al risparmio di suolo e alla totale permeabilità dello stesso; al risparmio e riuso delle risorse idriche e al contenimento delle emissioni (con particolare attenzione agli aspetti energetici con preferenza per l'uso di fonti alternative, all'inquinamento acustico e luminoso). - Realizzazione di vasche di laminazione per il rilascio controllato al reticolo idrografico delle precipitazioni atmosferiche a forte impatto quantitativo e temporale CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Dalle indagini svolte e dalle considerazioni sopra riportate emerge che le varianti proposte non incidono e/o producono effetti rilevanti sull'ambiente, sul paesaggio e sulla qualità della vita della comunità locale e che le stesse rientrano nei parametri stabiliti a livello Regionale da PIT, PPAR e PAI ed a livello provinciale dal PTC . In particolare la variante urbanistica è stata studiata, nel suo complesso, per centrare gli obiettivi imposti dallo stesso PTC e, migliorare l'assetto urbanistico e architettonico del tessuto edilizio esistente, con consistenti annullamenti di previsioni di edificabilità compensati, solo in parte, da modesti, se non insignificanti, incrementi volumetrici. Inoltre le varianti sono tutte orientate a incrementare la cultura della sostenibilità ambientale, anche attraverso criteri progettuali innovativi, ed utilizzo di materiali eco-compatibili in applicazione della L.R. 14/2008 e della L.R. 22/2011. Le interazioni con le condizioni ambientali che la Variante potrebbe comportare sono collegate ad una normale e contenuta attività edilizia nel territorio comunale che nello specifico potrebbe comportare : - Irrilevanti variazioni negli utilizzi delle risorse idriche, in quanto in ogni intervento è prevista in maniera preponderante l'autosufficienza, recuperando le acque meteoriche per i servizi e gli impianti di irrigazione ; - Irrilevanti variazioni nell'utilizzo di energia elettrica, privilegiando le fonti alternative; - Insignificanti modifiche al paesaggio, anche se le norme e le modifiche inserite permettono di ridurre la pressione degli insediamenti con la mitigazione degli impatti secondo quanto previsto dall'art. 5, della L.R. n.14 del 10 giugno 2008, e prevede l'inserimento di norme di sostenibilità e interventi biosostenibili non solo volontari ma anche cogenti, al fine di perseguire e promuovere criteri di sostenibilità nelle trasformazioni territoriali. - Variazioni, con miglioramento della sicurezza della viabilità esistente. In sintesi si rileva che le varianti al Piano Regolatore Generale non interagisco, sostanzialmente con le condizioni ambientali, con il sistema di relazioni fra i fattori antropici, naturalistici, chimico-fisici, climatici, paesaggistici, architettonici, culturali, agricoli ed economici ed è coerente con i disposti della L.R. 22/2011 art.lo 10 comma 4 e si confermano rispettose della corretta applicazione della normativa Nazionale e Regionale e la coerente applicazione dei dettati del PTC Provinciale. VISTO che con delibera di Consiglio Comunale n. 40 del 06.11.2014 le varianti sopra riportate sono state adottate così come proposte dal Servizio Urbanistica. VISTO che tutta la documentazione sia tecnica che amministrativa è stata pubblicata al sito del Comune di Montegiorgio riservato alla trasparenza a far data dal 01.12.2014. VISTO che della relativa approvazione e del deposito presso la segreteria Comunale per sessanta giorni consecutivi della documentazione tecnico-amministrativa è stata data ampia comunicazione alla popolazione attraverso l'Albo on-line, l'affissione di manifesti per tutto il territorio comunale e la pubblicazione su un quotidiano a tiratura Nazionale (Resto del Carlino), nella pagina locale ai sensi di quanto previsto dalla L.R. 34/92 art.lo 26 a far data dal 01.12.2014 e fino alla data del 30.01.2015, come risulta dal relativo attestato del Segreterio Comunale in data 19.02.2015 VISTO che nei tempi previsti sono pervenute le seguenti osservazioni: ELENCO OSSERVAZIONI PERVENUTE dal 01.12.2014 al 30.01.2015 N° NOME / DITTA PROT. DATA ARRIVO 1 MAGGIORANA GIULIANO 15365 18.12.2014 2 3 MICHETTI LUCIANO CALAMITA SILVANO 15367 128 18.12.2014 07.01.2015 4 5 6 BERNABEI MAURO VITA GIUSEPPE CARDUCCI ANTONIO 265 540 575 09.01.2015 14.01.2015 15.01.2015 7 8 TRONELLI GENTILINA BAFFONI GIUSEPPE 749 926 20.01.2015 22.01.2015 9 998 23.01.2015 1127 1233 1251 26.01.2015 28.01.2015 28.01.2015 13 14 OSSERVAZIONI SERVIZIO URBANISTICA TERRIBILI EURO DEL BIANCO ANDREINA ANDREA BELLEGGIA / ANNABELLA FAGIANI PERONI VELIA BONIFAZI MARIARITA 1292 1355 29.01.2015 29.01.2015 15 16 BENEDETTI ANTONIO BELEGGIA BEATRICE 1400 1415 30.01.2015 30.01.2015 17 BELEGGIA BEATRICE 1416 30.01.2015 10 11 12 DI OGGETTO MODIFICA PERIMETRAZIONE CAOMPARTO D3a5 MODIFICA DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA MODIFICA DA VERDE PRIVATO A ZONA AGRICOLA MQ. 1960 MODIFICA DA ZONA B1 A ZONA AGRICOLA MODIFICA DA ZONA B4 A ZONA AGRICOLA MODIFICA PARZIALE AREE A DESTINAZIONE B2 A ZONA AGRICOLA MODIFICA DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA ELIMINAZIONE PREVISIONE COMPARTO E RELATIVE NTA E CONFERMA ZONA B1 MODIFICHE E PUNTUALIZZAZIONI NORMATIVE MODIFICA DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA MODIFICA DA ZONA D A ZONA AGRICOLA MODIFICA DI ZONA AGRICOLA IN ZONA VP VERDE PRIVATO MODIFICA VIABILITA' COMPARTO C3.9a1 MODIFICA DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA E MODIFICA DA ZONA VP A ZONA AGRICOLA MODIFICA DA ZONA B A ZONA VERDE PRIVATO MODIFICA DA ZONA AGRICOLA A ZONA "R1" COME DA SCHEDA ALLEGATA MODIFICA DA ZONA AGRICOLA A ZONA FC COME DA SCHEDA ALLEGATA VISTO che fuori tempo sono pervenute le seguenti osservazioni: ELENCO OSSERVAZIONI PERVENUTE DOPO IL 30.01.2015 N° NOME / DITTA PROT. DATA ARRIVO 1 MAGGIORANA ED ALTRI 1464 31.01.2015 2 GEROSA PIETRO 2006 12.02.2015 3 FORTUNATI ATTILIO 2467 25.02.2015 GIULIANO DI OGGETTO INSERIMENTO NORMATIVO NELLA SCHEDA PROGETTO D3.a5 DELLA POSSIBILITA' DI REALIZZARE INFRASTRUTTURE PER L'UTILIZZO DELLA ATTUALE PISTA DI MINIMOTO. TRASLAZIONE VONA VP VERDE PRIVATO SULLA PARTICELLA 789 DEL FOGLIO 31 RIDUZIONE DELLA ZONA B1 A SOLI MQ. 760 NECESSARI PER LA VERIFICA DELLA VOLUMETRIA ESISTENTE. CONSIDERATO che l'Amministrazione, come in casi analoghi per le varie varianti al PRG ha ritenuto opportuno esaminare tutte le osservazioni pervenute, sia quelle nei termini che fuori termine. SOTTOLINEATO che le osservazioni dei privati, per giurisprudenza consolidata rappresentano un mero apporto collaborativo alla formazione di detti strumenti e non danno luogo a peculiari aspettative e che da ciò consegue che il rigetto dell'osservazione non richiede una specifica motivazione, essendo sufficiente che esse siano state esaminate e ritenute in contrasto con gli interessi e le considerazioni generali poste a base della formazione del piano. VISTO che in data 10.11.2014 è stata convocata con nota n 13746 per il giorno 22.01.2015 la Conferenza dei Servizi in cui sono stati invitati tutti gli enti interessati che, a vario titolo, potessero avere osservazioni, suggerimenti e richieste da proporre per le singole varianti. VISTO che a tale conferenza nono sono intervenuti i seguenti Enti Regione Marche Ufficio Parchi e Riserve naturali, Settore Ambiente della Provincia di Fermo, Comando Vigili del Fuoco, Azienda Unica Regionale Zona Territoriale n. 11 e ARPA Marche , mentre hanno trasmesso il proprio parere : 1. Parere Ministero per i Beni e le Attività Culturali ( Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche) prot. n. 209 del 12.01.2015 2. Ministero delle Politiche Agricole Corpo Forestale dello Stato comando di Ascoli Piceno prot. n. 12210 del 30.12.2014 3. Autorità di Bacino Regionale Segretario Generale prot. n. 44915 del 21.01.2015. 4. Amministrazione Provinciale di Fermo Settore Viabilità prot. n. 2109 del 22.01.2015 VISTO che il relativo Verbale della Conferenza dei Servizi è stato trasmesso a tutti gli enti invitati con nota del 28.01.2015 prot. n. 1226 e che non sono pervenute osservazioni in merito alla stessa. VISTO che il Servizio Urbanistica di questo Comune, incaricato con delibera di G.C. n. 52 del 05.05.2014 di predisporre le varianti e di seguire tutto l'iter tecnico amministrativo delle stesse fino alla conclusione del procedimento, ha provveduto ad esaminare le osservazioni pervenute e contro dedurre in merito alle stesse sulla base delle linee guida impartite dall'amministrazione comunale, proponendo, quindi, quanto segue: OSSERVAZIONE 1 N° 1 NOME / DITTA MAGGIORANA GIULIANO PROT. 15365 DATA DI ARRIVO 18.12.2014 TAV. PRG OGGETTO 10 RICHIESTA SUDDIVISIONE COMPARTO D3a5 IN DUE COMPARTI. * L'OSSERVAZIONE E' L'OSSERVAZIONE N. 18 COLLEGATA CON RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE L' osservazione risulta pleonastica in quanto l'area inizialmente prevista come un unico comparto D3a5, con la variante generale al PRG approvata definitivamente, conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 è stata suddivisa in due comparti D3a5a e D3a5b. OSSERVAZIONE 2 N° 2 NOME / DITTA MICHETTI LUCIANO PROT. DATA DI ARRIVO 15367 18.12.2014 TAV. PRG OGGETTO 8 RICHIESTA DI MODIFICA DI PORZIONE DELLA PARTICELLA 128 FOGLIO 36 DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA PER UNA SUPERFICIE DI CIRCA MQ. 600 RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE La richiesta rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo. OSSERVAZIONE 3 N° 3 NOME / DITTA CALAMITA SILVANO PROT. 128 DATA DI ARRIVO 07.01.2015 RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE TAV. PRG 8 OGGETTO CHIEDE CHE L'AREA DISTINTA AL FOGLIO 45 CON LA PARTICELLA 115, DELLA SUPERFICIE DI CIRCA MQ. 1960 ATTUALMENTE DESTINATA A VERDE PRIVATO VENGA TRASFORMATA IN ZONA AGRICOLA La richiesta di trasformazione dell'area attualmente priva di capacità edificatoria trattandosi zona VP, rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo. OSSERVAZIONE 4 N° 4 NOME / DITTA BERNABEI MAURO PROT. 265 DATA DI ARRIVO 09.01.2015 TAV. PRG OGGETTO 4 TRASFORMAZIONE DI AREE B1 IN ZOMNA AGRICOLA. LE AREE SONO INDIVIDUATE CATASTALMENTE AL FOGLIO 31 CON LE PARTICELLE 227 DI MQ. 450; PARTICELLA 417 DELLA SUPEFICIE DI MQ. 340; PARTICELLA 14 DELLA SUPERFICIE DI MQ 270 RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE La richiesta rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo OSSERVAZIONE 5 N° 5 NOME / DITTA VITA GIUSEPPE PROT. 540 DATA DI ARRIVO 14.01.2015 TAV. PRG OGGETTO 5 TRASFORMAZIONE DA ZONA B4 A ZONA AGRICOLA DI PORZIONE DI PARTICELLE DISTINTE IN CATASTO AL FOGLO N. 44 CON I NUMERI 423 DI MQ. 270 CIRCA E 173 DELLA PORZIONE DI CIRCA MQ. 40 RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE La richiesta rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo. OSSERVAZIONE 6 N° 6 NOME / DITTA PROT. CARDUCCI ANTONIO 575 DATA DI ARRIVO TAV. PRG OGGETTO 15.01.2015 8 TRASFORMAZIONE DA ZONA B2 AZONA AGRICOLA DELLE PARTICELLE DISTINTE IN CATASTO AL FOGLIO N. 35 CON I NUMERI 131 (PORZIONE) MQ. 650, 128 DELLA SUPERFICIE DI MQ. 60 E 126 (PORZIONE) DELLA SUPERFICIE DI MQ. 110 RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE La richiesta rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo OSSERVAZIONE 7 N° 7 NOME / DITTA TRONELLI GENTILINA PROT. 749 DATA DI ARRIVO TAV. PRG OGGETTO 20.01.2015 3 TRASFORMAZIONE DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA DELLA PARTICELLA 132 DEL FOGLIO 17 DELLA SUPERFICIE DI MQ. 300. * L'OSSERVAZIONE E' STATA RITIRATA DAL RICHIEDENTE CON NOTA DEL 03.02.2015 prot. n. 1533 DATA DI ARRIVO TAV. PRG OGGETTO 8 L'OSSERVAZIONE ARTICOLATA NEI CONTENUTI E' RIVOLTA PRINCIPALMENTE A CONTESTARE LA SCELTADELL'AMMINISTRAZIONE NELL'INDIVIDUARE L'ARE A DISTINTA IN CATASTO AL FOGLIO 46 CON LE PARTICELLA 250 COME ZONA A COPARTO DA RIQUALIFICARE E SOGGETTA A PIANO ATTUATIVO CON SPECIFICHE NORME. OSSERVAZIONE 8 N° 8 NOME / DITTA GIUSEPPE BAFFONI PROT. 926 22.01.2015 RISPOSTA : PARERE CONTRARIO L'osservazione per la sua articolazione e per i suoi riferimenti giurisprudenziali sembra più una velata minaccia di aprire un contenzioso con l'amministrazione, piuttosto che un contributo collaborativo, quali le osservazioni sono nel panorama giuridico nazionale, per risolvere problematiche di un immobile che rappresenta, non certo per volontà dell'amministrazione, un esempio di degrado urbanistico risalente addirittura negli anni sessanta. Va preliminarmente detto che, per giurisprudenza consolidata, l'amministrazione comunale gode di ampia discrezionalità nell'individuare la disciplina urbanistica del territorio e le sue scelte in proposito possono essere sindacate solamente in caso di errore di fatto o illogicità manifesta. La destinazione data alle aree non necessita di apposita motivazione, oltre quella che si può evincere dai criteri generali, di ordine tecnico-discrezionale, seguiti nell'impostazione del piano stesso, salvo che particolari situazioni abbiano creato aspettative o affidamenti in favore di soggetti le cui posizioni appaiano meritevoli di specifiche considerazioni. Nello specifico, è facile confutare quanto contenuto nell'osservazione circa la illogicità della scelta di prevedere per le aree scelte, una pianificazione di dettaglio. Rileggendo, con attenzione, lo svolgimento logico della intera vicenda che è bene ricordarlo nasce nel 1966 quando l'Amministrazione stabilì di cedere gratuitamente l'area ai sig. Baffoni Cardarelli affinchè fossero realizzate strutture produttive per creare occupazione, ci si rende conto come tutta la vicenda abbia scontato sempre un atteggiamento positivo delle varie amministrazioni di Montegiorgio, per far si che la struttura fosse completata ed eliminato un degrado urbanistico che diventava sempre più grave ed ingiustificabile per il decoro urbano. Ora l'amministrazione secondo un procedimento di pianificazione basato non sugli interessi personali ma rivolto all'intera collettività ha ritenuto che l'area, insieme ad altre realtà in degrado, presenti nel territorio, fossero oggetto di una pianificazione puntuale e dettagliata per favorirne,anche, un ripensamento dei volumi esistenti, in caso di demolizione e ricostruzione. Un corretto adeguamento ed inserimento corrispondente alle esigenze ambientali e al rispetto dei parametri di sostenibilità delle strutture che si andranno a realizzare. Quindi, una pianificazione rivolta al rispetto degli interessi della collettività e alla salvaguardia ambientale e al decoro urbano. Montegiorgio lo merita, dopo che sono trascorsi 49 anni e la struttura ha continuato a fare bella mostra di se senza che l'amministrazione, nonostante i diversi incontri avuti con la proprietà, fosse messa in condizione di veder risolta la problematica. L'immobile, oramai "affettuosamente" soprannominato "Palazzo Colonna", è diventato l'emblema, della "incompletezza". Strutturalmente è composto da colonne verticali in c.a. non in linea con la norma sismica e da solai di piano che, con il tempo, dimostrano un preoccupante degrado strutturale. Tutta la struttura è priva di tamponatura perimetrale che la rende attaccabile dagli eventi atmosferici. Alla luce di quanto sopra, l'Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno e giustificato, visto l'inerzia del privato, rivedere la pianificazione dell'area insieme ad altre del territorio per rendere le stesse coerenti con il contesto urbanistico e l'assetto del decoro urbano. OSSERVAZIONE 9 N° 9 NOME / DITTA SERVIZIO URBANISTICA PROT. DATA DI ARRIVO TAV. PRG 998 23.01.2015 - OGGETTO Le osservazioni riguardano: A) - Modifica art.37 "ZONE PER ATTREZZATURE RICETTIVE R1" B) – Adeguamento schede normative dei Piani Attuativi a pagina 86 e 87 delle NTA al punto 1B - "SCHEMI DI ASSETTO URBANISTICO PER LE ZONE B3" nella parte in cui prevedono di adeguarsi alle schede di assetto urbanistico che non sono mai state recepite nel PRG di Montegiorgio. C) –Integrazione art.lo 34 "ZONE PER ATTREZZATURE PUBBLICHE DI INTERESSE GENERALE -F-" inserendo nelle zone FC2) interventi per attrezzature temporanee e limiate nel tempo per lo svolgimento di sagre, rievocazioni storiche ecc.ecc. realizzate in strutture leggere e facilmente rimovibili. Tali ultime attrezzature dovranno essere preventivamente autorizzate dai proprietari delle aeree e rimosse a semplice richiesta dell'Amministrazione Comunale. D) -Aggiungere all'art.lo 79 delle vigenti NTA il comma 3 con la seguente specifica. "Per quanto riguarda l'area posta all'interno della lottizzazione Cappuccini individuata al foglio 29 con la particella 456 prevista a Verde Pubblico nel piano attuativo e successivamente trasformata in zona B1, la stessa non potrà essere oggetto di intervento diretto fino a quando non sarà trasferita al patrimonio comunale. Su tale area gli attuali proprietari dell'area non potranno vantare nessun diritti edificatorio, in quanto area a standard Verde Pubblico di lottizzazione " o in subordine che l'area torni a Verde Pubblico. RISPOSTA :PARERE FAVOVEREVOLE Le proposte vanno a puntualizzare aspetti normativi in parte adeguandoli alle normative vigenti e per quanto riguarda il C) a puntualizzare interventi che normativamente non sono mai stati specificati ma che per la loro particolarità richiedono una particolare attenzione e regolamentazione. OSSERVAZIONE 10 N° 10 NOME / DITTA TERRIBILI EURO PROT. DATA DI ARRIVO TAV. PRG OGGETTO TRASFORMAZIONE DA ZONA B2 A ZONA 1127 26.01.2015 2 AGRICOLA DELLA PORZIONE PARTICELLA EX 78 ORA 443 DEL FOGLIO 14 DELLA SUPERFICIE DI CIRCA MQ. 560 RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE La richiesta rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo OSSERVAZIONE 11 N° 11 NOME / DITTA DEL ANDREINA BIANCO PROT. DATA DI ARRIVO 1233 28.01.2015 TAV. PRG OGGETTO 7 TRASFORMAZIONE DA ZONA D1 A ZONA AGRICOLA DELLE PARTICELLE DISTINTE IN CATASTO AL FOGLIO 42 CON LE PARTICELLE 437 PORZIONE DI CIRCA MQ. 2300. PARTICELLA 443 PORZIONE DELLA SUPERFICIE DI CIRCA MQ. 460 E PARTICELLA 672 PORZIONE DI CIRCA MQ. 675 RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE La richiesta rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo OSSERVAZIONE 12 N° 12 NOME / DITTA BELLEGGIA ANDREA ANNABELLA FAGIANI PROT. 1251 DATA DI ARRIVO 28.01.2015 TAV. PRG OGGETTO 3 TRASFORMAZIONE DA ZONA AGRICOLA A ZONA VERDE PRIVATO DELLA PORZIONE DELLA PARTICELLA N. EX 26 ORA 150 E 240 DEL FOGLIO 19 PER UNA SUPERFICIE DI CIRCA MQ. 4.000 RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE In quanto la richiesta è coerente con i principi di riqualificazione ambientale contenuti nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013. OSSERVAZIONE 13 N° 13 NOME / DITTA PERONI VELIA PROT. 1292 DATA DI ARRIVO 29.01.2015 TAV. PRG OGGETTO 10 MODIFICA DELLA VIABILITA' COMPARTO C3.9a1 CON RICHIESTA DI ACCESSO AUTONOMO. RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE La richiesta, secondo i richiedenti , è volta a migliorare la viabilità dei comparti presenti nell'area rendendoli autonomi e indipendenti gli uni con gli altri. OSSERVAZIONE 14 N° NOME / DITTA 14 BONIFAZI MARIARITA PROT. 1355 RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE DATA DI ARRIVO 29.01.2015 TAV. PRG OGGETTO 5 TRASFORMAZIONE DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA DELLA PARTICELLA N. 321 DEL FOGLIO 32 PER UNA SUPERFICIE DI CIRCA MQ. 730 E TRASFORMAZIONE DA ZONA VP A ZONA AGRICOLA DI PORZIONE DI AREE DISTINTE CON LA PARTICELLA 58 DI MQ. 220, PARTICELLA 59 DI MQ. 800, PARTICELLA 233 DI MQ 460 DEL FOGLIO 32 Il parere favorevole è condizionato al rispetto, del mantenimento dell'area edificabile sufficiente al rispetto dell'indice fondiario attuale (IF 1,5 mq/mq) necessaria per realizzare il fabbricato esistente. Relativamente alla trasformazione delle particelle da Verde Privato a zone agricole si ritiene che la scelta sia compatibile con le linee di indirizzo approvate dall'Amministrazione Comunale. OSSERVAZIONE 15 N° 15 NOME / DITTA BENDETTI ANTONIO PROT. 1400 DATA DI ARRIVO 30.01.2015 TAV. PRG OGGETTO 8 TRASFORMAZIONE DA ZONA B E C A VERDE PRIVATO DELLA PARTICELLA 641 DEL FOGLIO 45 DELLA SUPERFICIE DI MQ. 220 RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE In quanto la richiesta è coerente con i principi di riqualificazione ambientale contenuti nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013. OSSERVAZIONE 16 N° NOME / DITTA PROT. DATA DI ARRIVO TAV. PRG OGGETTO 16 BELEGGIA BETARICE 1415 30.01.2015 TRASFORMAZIONE DI ZONA AGRICOLA IN ZONA PER STRUTTURE RICETTIVE R1 PER UNA SUPERFICIE DI CIRCA MQ. 9.000 NELL'AREA INDIVIDUATA AL FOGLIO 23 CON LE PARTICELLE 44 - 107 E 108 E DI PROPRIETA' DELLA AZIENDA AGRICOLA "OFFICINA DEL SOLE" DI MONTEGIORGIO RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE La richiesta è volta a riqualificare e ampliare una struttura turistico-ricettiva-agricola con annessa cantina per la produzione di vini e olii pregiati di proprietà della società agricola "Officina del Sole" in cui sono presenti diversi fabbricati trasformati a residenze agrituristiche. L'area per la quale è stata presentata l'osservazione riguarda una zona in cui è presente un fabbricato che secondo l'intenzione della proprietà dovrebbe completare l'offerta turistico-ricettiva- agricola con la sua trasformazione e ristrutturazione anche attraverso l'accorpamento dei volumi accessori e cambio di destinazione d'uso per strutture ricettive e di servizio alle stesse quali cucine, depositi lavanderie ecc. e di soggiorno e ristoro quali ristoranti, bar sale riunioni e congressi e di svago e cura della persona quali palestre, centro benessere, beauty-farm ecc. Il tutto secondo parametri : It = 0,40 mc/mq Ut = 0,20 mq/mq Hmax = 7,50 Dc = 10,00 Df = 10,00 Ds = 10,00 Le particelle 107 e 108 sono interessate dai seguenti vincoli : Aree instabili o petenzialmente instabili-Paesaggio Agrario Storico- Aree V ad alta percettività Visiva- Ambito di tutela dei versanti e in base alle previsioni del PAI l'area è individuata come zona P3 aree di versante a pericolosità elevata e R2 aree di Versante in dissessoto a ridschio medio. Sulla base di quanto sopra il parere favorevole è condizionato al rispetto delle seguenti prescrizioni: Sulle aree con pendenza superiore al 30% individuate secondo quanto previsto dall'art.lo 48 delle NTA sono vietati tutti gli interventi edilizi salvo quelli relativi ad opere di manutenzione straordinaria DPR 380/01, art.lo 41 punto 3 delle NTA del PRG e quelli previsti all'art.lo 12 comma 3 delle NTA del PAI. Ogni intervento è subordinato ad una verifica tecnica, redatta anche in ottemperanza alle prescrizioni di cui al D.M. LL.PP 11. marzo.1988, volta a dimostrare la compatibilità tra l'intervento e le condizioni di dissesto ed il livello di rischio esistente. Tale verifica dovrà essere redatta e firmata da un tecnico abilitato ed allegata al progetto di intervento. Gli interventi di mitigazione dovranno essere sempre concordati e valutati dall'Autorità di Bacino della regione Marche. Ogni intervento dovrà comunque tenere conto di quanto previsto dagli art.li 72 e 73 delle NTA del PRG e dei criteri e modalità tecnico-operative relative alla verifica di compatibilità idraulica e dell'invarianza idraulica dell'intervento ai sensi di quanto previsto dalla DGR 53 del 27.01.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 19 del 17.02.2014 OSSERVAZIONE 17 N° NOME / DITTA PROT. DATA DI ARRIVO TAV. PRG OGGETTO 17 BELEGGIA BEATRICE 1416 RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE 30.01.2015 TRASFORMAZIONE DI AREA AGRICOLA A STRUTTURE DI INTERESSE COMUNE ZONA FC PER UNA SUPERFICIE DI CIRCA MQ, 8.000 RICOMPRESA NELLE PARTICELLE 15 E 45 DEL FOGLIO 23 E DI PROPRIETA' DELLA AZIENDA AGRICOLA "OFFICINA DEL SOLE" DI MONTEGIORGIO La richiesta è volta alla realizzazione di una struttura didattica di interesse collettivo, in quanto posta a servizio attraverso un accordo/convenzione con la scuola di Agraria attualmente presente a Montegiorgio e per la quale, sia l'Amministrazione Comunale che quella Provinciale nonchè il titolare dell'Azienda Agraria "Officina del Sole" si erano impegnati a creare le condizioni per realizzare un'aula didattiche che comprendesse anche strutture necessarie all'allevamento degli animali di bassa corte, aule didattiche ed un museo dell'arte contadina i cui oggetti attualmente risultano collocati in depositi ma non visibili al pubblico. Sulla base di tali sinergie l'Amministrazione ritiene che una struttura di tale tipo possa essere da volano non solo alla qualificazione di giovani che vogliono intraprendere gli studi di Agraria ma anche come polo di attrazione turistica per la presenza del museo, con benefici per tutta la collettività e l'area della Media Valle del Tenna. Il tutto secondo i seguenti parametri: If = 1,00 mc/mq Sc Superficie coperta non superiore al 50% della Sf H max = 7,50 Dc = 10,00 ml. Df = 10,00 ml. Ds = 10,00 ml . Nell'area non sono presenti vincoli. Il parere favorevole è subordinato alle seguenti prescrizioni esecutive Ogni intervento è subordinato ad una verifica tecnica, redatta anche in ottemperanza alle prescrizioni di cui al D.M. LL.PP 11. marzo.1988, volta a dimostrare la compatibilità tra l'intervento e le condizioni di dissesto ed il livello di rischio esistente. Tale verifica dovrà essere redatta e firmata da un tecnico abilitato ed allegata al progetto di intervento. L' intervento dovrà comunque tenere conto di quanto previsto dalle modalità tecnico-operative relative alla verifica di compatibilità idraulica e dell'invarianza idraulica dell'intervento ai sensi dalla DGR 53 del 27.01.2014, pubblicata sul BUR Marche n. 19 del 17.02.2014. OSSERVAZIONE 18 N° 18 NOME / DITTA MAGGIORANA GIULIANO PROT. 1464 DATA DI ARRIVO 31.01.2015 RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE TAV. PRG OGGETTO 10 LA RICHIESTA RIGUARDA L'INTEGRAZIONE DELLA NORMATIVA TECNICA DI UNA AREA D3a5 CHE CONSENTA NELL'AREA, IN CUI E' PRESENTE UNA PISTA DI MINIMOTO AUTORIZZATA NELL'ANNO 1989, LA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE COMPLEMENTARI A SERVIZIO DELLA STESSA QUALI LOCALI PER IL RICOVERO DEI MEZZI, OFFICINA, SPOGLIATOI PER GLI ADDETTI, TRIBUNE ECC. Nell'area in questione è da diverso tempo presente una struttura, pista, per lo svolgimento di prove e competizioni per le minimoto. In base alla normativa vigente per le zone D3 con schede specifiche, le stesse sono carenti di normativa che dia la possibilità di creare anche infrastrutture necessarie allo svolgimento di manifestazioni e competizioni per tali impianti. Ritenendo che la passione per tali veicoli fa si che spesso nell'area si ritrovano molti ragazzi appassionati di minimoto o anche di automodellismo che non possono avere adeguate attrezzature per utilizzare la stessa al meglio, quali Servizi Igienici, officina, spogliatoi, rimessa mezzi, tribune ecc. si ritiene di poter aderire alla richiesta sulla base dei seguenti parametri: BAGNI PER ADDETTI MAX MQ. 5 BAGNI PER PUBBLICO MAX MQ. 8 STRUTTURE PER SPOGLIATOI-DEPOSITO MEZZI- OFFICINE MASSIMO MAX MQ. 30 DETTE STRUTTURE DEBBONO ESSERE REALIZZATE CON MATERIALE LEGGERO DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE. E FACILMENTE RIMOVIBILI A SEMPLICE RICHIESTA DA PARTE TRIBUNE PER PUBBLICO MASSIMO 200 SPETTATORI PREVIO CONTROLLO SUI REQUISITI DI SICUREZZA. E' POSSIBILE REALIZZARE IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE E ACUSTICI NEL RISPETTO DI QUANTO PREVISTO DALLA L.R. 28/ E DAL PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA. LA STRUTTURA DOVRA' ESSERE INSONORIZZATA E RESA COMPATIBILE CON LE NORME VIGENTI SUL RUMORE. SOLO AL FINE DELLA ATTIVITA' SPORTIVA IL DISTACCO DAI CONFINI DELLE STRUTTURE E' STABILITO MINIMO A ML. 1,50 O SALVO DEROGA TRA PRIVATI, A DISTANZE INFERIORI. IL DISTACCO TRA LE VARIE STRUTTURE, NON POTRA' ESSERE INFERIORE A ML. 3,00 TALI PARAMETRI SARANNO SOLO A CARATTERE TEMPORANEO E FINALIZZATI ALL'USO SPORTIVO DELL'AREA E NON DARANNO DIRITTO A RIVENDICARE CONDIZIONI GIA' PRECOSTITUITE IN CASO DI DIVERSA UTILIZZAZIONE DELL'AREA. OSSERVAZIONE 19 N° 19 NOME / DITTA GEROSA PIETRO PROT. 2006 DATA DI ARRIVO 12.02.2015 TAV. PRG OGGETTO 4 RICHIESTA DI TRASLAZIONE DEL VERDE PRIVATO POSTO ALL'INTERNO DELLA PARTICELLA 789 DEL FOGLIO 31 PER CIRCA MQ. 480 RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE In quanto la richiesta è coerente con i principi di riqualificazione ambientale contenuti nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013. OSSERVAZIONE 20 N° NOME / DITTA PROT. DATA DI ARRIVO TAV. PRG OGGETTO 20 FORTUNATI ATTILIO 2467 25.02.2015 3 RICHIESTA DI RIDUZIONE AREA EDIFICABILE MQ. 1.660, ZONA B2 A SOLI MQ,. 760 NECESSARI PER LA VERIFICA DELLA VOLUMETRIA ESISTENTE ALL' INTERNO DELLA PARTICELLA 191 DEL FOGLIO 17. RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE In quanto la richiesta è coerente con i principi di riqualificazione ambientale contenuti nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013. DESTINAZIONE PRG TOTALE SUP. TOTALE RIDUZIONE/AUMENTO VARIANTE 2013 APPROVATA AREE IN DIMINUZIONE/ AUMENTO VARIANTE 2014 AREE IN DIMINUZIONE/ AUMENTO DOPO OSSERVAZIONI TOTALE AREE DOPO ADOZIONE DEFINITIVA DATI VARIANTE PRG: AREE RIDOTTE/ AUMENTATE DOPO ESAME OSSERVAZIONI RISPETTO ALLA VARIANTE PARZIALE ADOTTATA NEL 2014. A 163.456,22 -336,85 B1 454.277,29 -21.641,43 - 260,00 - 163.456,22 - 1.060,00 454.017,29 DATI ADOZIONE 452.957,29 B2 662.420,13 -45.346,89 +1.650,00 - 5.780,00 DATI ADOZIONE DEFINITIVA 658.290,13 - 3.710,00 DATI ADOZIONE 654.580,13 B3 43.651,32 +708,87 B4 159.997,30 -11.574,42 DATI ADOZIONE DEFINITIVA 43.651,32 - 4.740,00 - 310,00 155.257,30 DATI ADOZIONE 154.947,30 DATI ADOZIONE DEFINITIVA 96.970,76 C1 96.970,76 -10.095,30 C2 127.683,80 -47.067,39 +3.250,00 130.933,80 C3 139.462,63 -3596,91 - 18.630,00 120.832,63 C4 13.318,51 -2.870,40 C5 3.317,80 +3.377,80 D1 392.464,79 -28.683,63 13.318,51 3.317,80 - 2.085,00 392.464,79 DATI ADOZIONE 390.379,79 DATI ADOZIONE DEFINITIVA D2 297.900,14 -94.765,38 D3 215.164,28 -11.818,87 297.900,14 + 7.100,00 222.264,28 D4 7.813,48 0 FI 30.909,94 30.909,94 0 30.909,94 7.813,48 FC1 4.073,13 12.547,51 0 12.547,51 FC3 8.951,72 8.951,72 0 8.951,72 FC5 45.303,42 46.561,77 0 46.561,77 FC6 29.744,34 29.744,34 + 4.500,00 FC P 34.244,34 +8.000,00 106.490,73 ADOZIONE DEFINITIVA 106.490,73 -7.587,74 Pp 3.302,00 +163,44 R1 22.731,23 -10.014,68 +8.000,00 3.302,00 +9.000,00 22.731,23 DATI ADOZIONE 31.731.23 R2 340.650,55 -179.248,89 DATI ADOZIONE DEFINITIVA 340.650,55 V1 57.507,78 -18.119,02 57.507,78 V2 7.610,39 -6.538,99 7.610,39 V3 71.597,34 +16.074,71 71.597,34 V4 116.767,65 +742,28 116.767,65 V5 131.368,06 +29.832,53 131.368,06 V6 5.673,18 +5.673,18 5.673,18 VP 259.595,13 +22.298,25 - 2.580,00 - 3.920,00 257.275,13 + 260,00 + 5.180,00 DEFINITIVA RIEPILOGO GENERALE DATI VARIATI CON ESAME OSSERVAZIONI RISPETTO ALLA ADOZIONE DELLE VARIANTI DELIBERA C.C. 40/2014 PRESO atto e confermato tutto quanto sopra ed il contenuto della delibera di Consiglio Comunale di adozione delle varianti sopra descritte, n.40 del 06.11.2014, si propone al Consiglio Comunale di esaminare le osservazioni così come proposte dal Servizio Urbanistica-Ambiente e di adottare definitivamente le varianti specifiche al vigente PRG, ai sensi della L.R. 34/92 art.lo DESTINAZIONE PRG TOTALE SUP. TOTALE RIDUZIONE/AUMENTO VARIANTE 2013 APPROVATA AREE IN DIMINUZIONE/ AUMENTO VARIANTE 2014 B1 454.277,29 -21.641,43 - 260,00 - 1.060,00 B2 662.420,13 -45.346,89 B4 159.997,30 -11.574,42 +1.650,00 - 5.780,00 - 4.740,00 - 3.710,00 - 310,00 154.947,30 D1 392.464,79 -28.683,63 - 2.085,00 390.379,79 FC AREE IN DIMINUZIONE/ AUMENTO DOPO OSSERVAZIONI TOTALE AREE DOPO ADOZIONE DEFINITIVA COMPRESE OSSERVAZIONI 452.957,29 654.580,13 +8.000,00 R1 22.731,23 -10.014,68 VP 259.595,13 +22.298,25 - 2.580,00 + 260,00 +9.000,00 31.731.23 - 3.920,00 + 5.180,00 258.535,13 26 così come proposte nella presente relazione. Montegiorgio li 26.02.2015 Geom. Giorgio Benni Responsabile del servizio urbanistica-Ambiente e RUP " PRESO atto dell'illustrazione dell'argomento da parte dell'Assessore B. Belleggia, il tutto come meglio riportato nel documento allegato, evidenziante il testo di quanto registrato in corso di seduta a mezzo apposita apparecchiatura; Considerato che, anche in seguito ad apposita votazione a scrutinio palese, si da atto di non poter prendere in esame due osservazioni pervenute dopo la notifica degli avvisi di convocazione del presente consiglio comunale; PRESO atto dei chiarimenti forniti dal responsabile del settore Urbanistica, Geom. G. Benni, a fronte delle richieste di delucidazioni formulate dai consiglieri comunali, tra i quali, Gentili M., il tutto come meglio riportato nel documento allegato, evidenziante il testo di quanto registrato in corso di seduta a mezzo apposita apparecchiatura; PRESA in esame la relazione del Responsabile del Servizio Urbanistica-Ambiente in ordine alla necessità di provvedere all'esame delle osservazioni e alla adozione definitiva ai sensi della L.R. n.34/92 art.lo 26 delle varianti puntuali al vigente Piano Regolatore Generale adeguato al P.P.A.R. ; VISTO il vigente Piano Regolatore Generale in adeguamento al Piano Paesistico Ambientale Regionale approvato definitivamente con deliberazione di Consiglio Provinciale n° 64/2001 e la successive varianti ultima delle quali approvata con deliberazione di G.P. n°143 del 06.08.2014 e pubblicato sul BUR Marche n. 118 del 24.12.2014; VISTA la delibera della Giunta Comunale n. 52 del 05.05.2014 , con la quale l'Amministrazione di Montegiorgio ha approvato l'atto di indirizzo per la redazione della variante al PRG e dato l'incarico al Servizio Urbanistica-Ambiente di predisporre gli atti necessari per l'approvazione delle varianti specifiche oggetto della presente deliberazione; VISTA la determina dirigenziale n.1414/RG del 30.09.2014 del Dirigente del Settore Urbanistica della Provincia di Fermo, con la quale la proposta di varianti specifiche è stata esclusa dalla procedura di VAS. VISTA la delibera di Consiglio Comunale, n.40 del 06.11.2014, con la quale le varianti specifiche sono state adottate; VISTO che tutta la documentazione sia tecnica che amministrativa è stata pubblicata al sito del Comune di Montegiorgio riservato alla trasparenza a far data dal 01.12.2014. VISTO che della relativa approvazione e del deposito presso la segreteria Comunale per sessanta giorni consecutivi della documentazione tecnico-amministrativa è stata data ampia comunicazione alla popolazione attraverso l'Albo on-line, l'affissione di manifesti per tutto il territorio comunale e la pubblicazione su un quotidiano a tiratura Nazionale (Resto del Carlino), nella pagina locale ai sensi di quanto previsto dalla L.R. 34/92 art.lo 26 a far data dal 01.12.2014 e fino alla data del 30.01.2015, come risulta dal relativo attestato del Segretario Comunale in data 19.02.2015. VISTO che in tale periodo sono pervenute n. 17 osservazioni formulate da privati e dopo tale periodo sono pervenute due ulteriori osservazioni; VISTO che in data 10.11.2014 è stata convocata con nota n 13746 per il giorno 22.01.2015 la Conferenza dei Servizi in cui sono stati invitati tutti gli enti interessati che, a vario titolo, potessero fare osservazioni, suggerimenti e richieste da proporre per le singole varianti. VISTO che a tale conferenza nono sono intervenuti i seguenti Enti Regione Marche Ufficio Parchi e Riserve naturali, Settore Ambiente della Provincia di Fermo, Comando Vigili del Fuoco, Azienda Unica Regionale Zona Territoriale n. 11 e ARPA Marche , mentre hanno trasmesso il proprio parere : 1. Parere Ministero per i Beni e le Attività Culturali ( Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche) prot. n. 209 del 12.01.2015 2. Ministero delle Politiche Agricole Corpo Forestale dello Stato comando di Ascoli Piceno prot. n. 12210 del 30.12.2014 3. Autorità di Bacino Regionale Segretario Generale prot. n. 44915 del 21.01.2015. 4. Amministrazione Provinciale di Fermo Settore Viabilità prot. n. 2109 del 22.01.2015 VISTO che il relativo Verbale della Conferenza dei Servizi è stato trasmesso a tutti gli enti invitati con nota del 28.01.2015 prot. n. 1226 e che non sono pervenute osservazioni in merito alla stessa. VISTO il Parere con prescrizioni della Provincia di Fermo Servizio Ex Genio Civile in data 27.10.2014 prot. 32350 ed assunto al nostro protocollo in pari data con il n. 13043 e l'integrazione del 25.11.2014 prot. n 35613 ed assunto al nostro protocollo in data 26.11.2014 prot. n 14436; VISTO il D.lgs 41/2004 e s.m.i.; VISTA la legge urbanistica n° 1150 del 17.agosto. 1942 art.lo 28 e s.m.i.; VISTA la legge n° 765 del 06.agosto. 1967 e s.m.i.; VISTO il D.M. 01.04.1968 n° 1444 ; VISTA la legge n° 64 del 17.agosto. 1974 art.lo 13 e art.lo 89 del DPR 380/01 e s.m.i.; VISTO il vigente Regolamento Edilizio Comunale approvato con deliberazione di C.C. n° 147 del 29.12.1990; VISTA la legge Urbanistica Regionale n° 34 del 5.agosto.1992 art.lo 26 ; VISTO il D.P.R. 380/ 2001 e s.m.i.; VISTA la legge Regionale n° 28/2001 " Norme per la tutela dell'ambiente esterno e dell'ambiente abitativo dall'inquinamento acustico nella regione Marche; UDITO il Sindaco il quale propone di procedere, attraverso votazioni distinte in merito alle osservazioni pervenute e ad una successiva votazione complessiva, per l'adozione definitiva della variante al Piano Regolatore Generale, così come variata ed integrata dall'eventuali osservazioni approvate. DATO ATTO dell'acquisizione dei pareri favorevoli espressi ai sensi degli articoli 49 e 147bis del Decreto Legislativo n°267/2000 dal Responsabile del Servizio Urbanistica-Ambiente per quanto concerne la regolarità tecnica "Fatte salve le scelte di pianificazione di stretta competenza dell'Amministrazione questo Servizio esprime parere favorevole dal punto di vista procedurale e normativo" ed amministrativa e dal Responsabile dell'Ufficio Ragioneria per quanto concerne la regolarità contabile; Procedutosi, quindi, a singole votazioni, palesemente rese per alzata di mano per ognuna delle osservazioni presentate ed illustrate ed ottenuti i risultati di seguito indicati: OSSERVAZIONE 1 N° 1 NOME / DITTA MAGGIORANA GIULIANO PROT. 15365 DATA DI ARRIVO 18.12.2014 TAV. PRG OGGETTO 10 RICHIESTA SUDDIVISIONE COMPARTO D3a5 IN DUE COMPARTI. * L'OSSERVAZIONE E' L'OSSERVAZIONE N. 18 COLLEGATA CON RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE L' osservazione risulta pleonastica in quanto l'area inizialmente prevista come un unico comparto D3a5, con la variante generale al PRG approvata definitivamente, conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 è stata suddivisa in due comparti D3a5a e D3a5b. La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione, Consiglieri presenti: n°10; Consiglieri votanti: n°10, Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10 La sopradescritta osservazione n.1 è, quindi, accolta; OSSERVAZIONE 2 N° 2 NOME / DITTA MICHETTI LUCIANO PROT. DATA DI ARRIVO 15367 18.12.2014 TAV. PRG OGGETTO 8 RICHIESTA DI MODIFICA DI PORZIONE DELLA PARTICELLA 128 FOGLIO 36 DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA PER UNA SUPERFICIE DI CIRCA MQ. 600 RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE La richiesta rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo. La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione, Consiglieri presenti: n°10; Consiglieri votanti: n°10, Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10 La sopradescritta osservazione n.2 è, quindi, accolta; OSSERVAZIONE 3 N° 3 NOME / DITTA CALAMITA SILVANO PROT. 128 DATA DI ARRIVO 07.01.2015 TAV. PRG 8 OGGETTO CHIEDE CHE L'AREA DISTINTA AL FOGLIO 45 CON LA PARTICELLA 115, DELLA SUPERFICIE DI CIRCA MQ. 1960 ATTUALMENTE DESTINATA A VERDE PRIVATO VENGA TRASFORMATA IN ZONA AGRICOLA RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE La richiesta di trasformazione dell'area attualmente priva di capacità edificatoria trattandosi zona VP, rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo. La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione, Consiglieri presenti: n°10; Consiglieri votanti: n°10, Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10 La sopradescritta osservazione n.3 è, quindi, accolta; OSSERVAZIONE 4 N° 4 NOME / DITTA BERNABEI MAURO PROT. 265 DATA DI ARRIVO 09.01.2015 TAV. PRG OGGETTO 4 TRASFORMAZIONE DI AREE B1 IN ZOMNA AGRICOLA. LE AREE SONO INDIVIDUATE CATASTALMENTE AL FOGLIO 31 CON LE PARTICELLE 227 DI MQ. 450; PARTICELLA 417 DELLA SUPEFICIE DI MQ. 340; PARTICELLA 14 DELLA SUPERFICIE DI MQ 270 RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE La richiesta rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n.143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n.37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n.114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione, Consiglieri presenti: n°10; Consiglieri votanti: n°10, Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10 La sopradescritta osservazione n.4 è, quindi, accolta; OSSERVAZIONE 5 N° 5 NOME / DITTA VITA GIUSEPPE PROT. 540 DATA DI ARRIVO 14.01.2015 TAV. PRG OGGETTO 5 TRASFORMAZIONE DA ZONA B4 A ZONA AGRICOLA DI PORZIONE DI PARTICELLE DISTINTE IN CATASTO AL FOGLO N. 44 CON I NUMERI 423 DI MQ. 270 CIRCA E 173 DELLA PORZIONE DI CIRCA MQ. 40 RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE La richiesta rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo. La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione, Consiglieri presenti: n°10; Consiglieri votanti: n°10, Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10 La sopradescritta osservazione n.5 è, quindi, accolta; OSSERVAZIONE 6 N° 6 NOME / DITTA PROT. CARDUCCI ANTONIO 575 DATA DI ARRIVO TAV. PRG OGGETTO 15.01.2015 8 TRASFORMAZIONE DA ZONA B2 AZONA AGRICOLA DELLE PARTICELLE DISTINTE IN CATASTO AL FOGLIO N. 35 CON I NUMERI 131 (PORZIONE) MQ. 650, 128 DELLA SUPERFICIE DI MQ. 60 E 126 (PORZIONE) DELLA SUPERFICIE DI MQ. 110 RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE La richiesta rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione, Consiglieri presenti: n°10; Consiglieri votanti: n°10, Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10 La sopradescritta osservazione n.6 è, quindi, accolta; OSSERVAZIONE 7 N° 7 NOME / DITTA TRONELLI GENTILINA PROT. 749 DATA DI ARRIVO 20.01.2015 TAV. PRG OGGETTO 3 TRASFORMAZIONE DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA DELLA PARTICELLA 132 DEL FOGLIO 17 DELLA SUPERFICIE DI MQ. 300. * L'OSSERVAZIONE E' STATA RITIRATA DAL RICHIEDENTE CON NOTA DEL 03.02.2015 prot. n. 1533 Il Consiglio Comunale prende atto, con votazione unanime e palese, resa per alzata di mano, del ritiro della predetta osservazione n.7 da parte degli interessati. OSSERVAZIONE 8 N° 8 NOME / DITTA GIUSEPPE BAFFONI PROT. 926 RISPOSTA : PARERE CONTRARIO DATA DI ARRIVO 22.01.2015 TAV. PRG OGGETTO 8 L'OSSERVAZIONE ARTICOLATA NEI CONTENUTI E' RIVOLTA PRINCIPALMENTE A CONTESTARE LA SCELTADELL'AMMINISTRAZIONE NELL'INDIVIDUARE L'ARE A DISTINTA IN CATASTO AL FOGLIO 46 CON LE PARTICELLA 250 COME ZONA A COPARTO DA RIQUALIFICARE E SOGGETTA A PIANO ATTUATIVO CON SPECIFICHE NORME. L'osservazione per la sua articolazione e per i suoi riferimenti giurisprudenziali sembra più una velata minaccia di aprire un contenzioso con l'amministrazione, piuttosto che un contributo collaborativo, quali le osservazioni sono nel panorama giuridico nazionale, per risolvere problematiche di un immobile che rappresenta, non certo per volontà dell'amministrazione, un esempio di degrado urbanistico risalente addirittura negli anni sessanta. Va preliminarmente detto che, per giurisprudenza consolidata, l'amministrazione comunale gode di ampia discrezionalità nell'individuare la disciplina urbanistica del territorio e le sue scelte in proposito possono essere sindacate solamente in caso di errore di fatto o illogicità manifesta. La destinazione data alle aree non necessita di apposita motivazione, oltre quella che si può evincere dai criteri generali, di ordine tecnico-discrezionale, seguiti nell'impostazione del piano stesso, salvo che particolari situazioni abbiano creato aspettative o affidamenti in favore di soggetti le cui posizioni appaiano meritevoli di specifiche considerazioni. Nello specifico, è facile confutare quanto contenuto nell'osservazione circa la illogicità della scelta di prevedere per le aree scelte, una pianificazione di dettaglio. Rileggendo, con attenzione, lo svolgimento logico della intera vicenda che è bene ricordarlo nasce nel 1966 quando l'Amministrazione stabilì di cedere gratuitamente l'area ai sig. Baffoni Cardarelli affinchè fossero realizzate strutture produttive per creare occupazione, ci si rende conto come tutta la vicenda abbia scontato sempre un atteggiamento positivo delle varie amministrazioni di Montegiorgio, per far si che la struttura fosse completata ed eliminato un degrado urbanistico che diventava sempre più grave ed ingiustificabile per il decoro urbano. Ora l'amministrazione secondo un procedimento di pianificazione basato non sugli interessi personali ma rivolto all'intera collettività ha ritenuto che l'area, insieme ad altre realtà in degrado, presenti nel territorio, fossero oggetto di una pianificazione puntuale e dettagliata per favorirne,anche, un ripensamento dei volumi esistenti, in caso di demolizione e ricostruzione. Un corretto adeguamento ed inserimento corrispondente alle esigenze ambientali e al rispetto dei parametri di sostenibilità delle strutture che si andranno a realizzare. Quindi, una pianificazione rivolta al rispetto degli interessi della collettività e alla salvaguardia ambientale e al decoro urbano. Montegiorgio lo merita, dopo che sono trascorsi 49 anni e la struttura ha continuato a fare bella mostra di se senza che l'amministrazione, nonostante i diversi incontri avuti con la proprietà, fosse messa in condizione di veder risolta la problematica. L'immobile, oramai "affettuosamente" soprannominato "Palazzo Colonna", è diventato l'emblema, della "incompletezza". Strutturalmente è composto da colonne verticali in c.a. non in linea con la norma sismica e da solai di piano che, con il tempo, dimostrano un preoccupante degrado strutturale. Tutta la struttura è priva di tamponatura perimetrale che la rende attaccabile dagli eventi atmosferici. Alla luce di quanto sopra, l'Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno e giustificato, visto l'inerzia del privato, rivedere la pianificazione dell'area insieme ad altre del territorio per rendere le stesse coerenti con il contesto urbanistico e l'assetto del decoro urbano. La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di non accogliere la suddetta osservazione, Consiglieri presenti: n° 10 Consiglieri votanti: n°8 Astenuti: n° 2 (Gentili, Girolami) Voti favorevoli al NON accoglimento dell'osservazione : n°8 La sopradescritta osservazione n.8 è, quindi, RESPINTA; OSSERVAZIONE 9 N° 9 NOME / DITTA SERVIZIO URBANISTICA PROT. DATA DI ARRIVO TAV. PRG 998 23.01.2015 - OGGETTO Le osservazioni riguardano: A) - Modifica art.37 "ZONE ATTREZZATURE RICETTIVE R1" PER B) – Adeguamento schede normative dei Piani Attuativi a pagina 86 e 87 delle NTA al punto 1B - "SCHEMI DI ASSETTO URBANISTICO PER LE ZONE B3" nella parte in cui prevedono di adeguarsi alle schede di assetto urbanistico che non sono mai state recepite nel PRG di Montegiorgio. C) –Integrazione art.lo 34 "ZONE PER ATTREZZATURE PUBBLICHE DI INTERESSE GENERALE -F-" inserendo nelle zone FC2) interventi per attrezzature temporanee e limiate nel tempo per lo svolgimento di sagre, rievocazioni storiche ecc.ecc. realizzate in strutture leggere e facilmente rimovibili. Tali ultime attrezzature dovranno essere preventivamente autorizzate dai proprietari delle aeree e rimosse a semplice richiesta dell'Amministrazione Comunale D) -Aggiungere all'art.lo 79 delle vigenti NTA il comma 3 con la seguente specifica. "Per quanto riguarda l'area posta all'interno della lottizzazione Cappuccini individuata al foglio 29 con la particella 456 prevista a Verde Pubblico nel piano attuativo e successivamente trasformata in zona B1, la stessa non potrà essere oggetto di intervento diretto fino a quando non sarà trasferita al patrimonio comunale. Su tale area gli attuali proprietari dell'area non potranno vantare nessun diritti edificatorio, in quanto area a standard Verde Pubblico di lottizzazione " o in subordine che l'area torni a Verde Pubblico. RISPOSTA :PARERE FAVOVEREVOLE Le proposte vanno a puntualizzare aspetti normativi in parte adeguandoli alle normative vigenti e per quanto riguarda il C) a puntualizzare interventi che normativamente non sono mai stati specificati ma che per la loro particolarità richiedono una particolare attenzione e regolamentazione. La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione, Consiglieri presenti: n°10; Consiglieri votanti: n°10, Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10 La sopradescritta osservazione n.9 è, quindi, accolta; OSSERVAZIONE 10 N° 10 NOME / DITTA TERRIBILI EURO PROT. 1127 DATA DI ARRIVO 26.01.2015 TAV. PRG OGGETTO 2 TRASFORMAZIONE DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA DELLA PORZIONE PARTICELLA EX 78 ORA 443 DEL FOGLIO 14 DELLA SUPERFICIE DI CIRCA MQ. 560 RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE La richiesta rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione, Consiglieri presenti: n°10; Consiglieri votanti: n°10, Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10 La sopradescritta osservazione n.10 è, quindi, accolta; OSSERVAZIONE 11 N° 11 NOME / DITTA DEL ANDREINA PROT. BIANCO 1233 DATA DI ARRIVO TAV. PRG OGGETTO 7 TRASFORMAZIONE DA ZONA D1 A ZONA AGRICOLA DELLE PARTICELLE DISTINTE IN CATASTO AL FOGLIO 42 CON LE PARTICELLE 437 PORZIONE DI CIRCA MQ. 2300. PARTICELLA 443 PORZIONE DELLA SUPERFICIE DI CIRCA MQ. 460 E PARTICELLA 672 PORZIONE DI CIRCA MQ. 675 28.01.2015 RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE La richiesta rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione, Consiglieri presenti: n°10; Consiglieri votanti: n°10, Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10 La sopradescritta osservazione n.11 è, quindi, accolta; OSSERVAZIONE 12 N° 12 NOME / DITTA BELLEGGIA ANDREA ANNABELLA FAGIANI PROT. 1251 DATA DI ARRIVO TAV. PRG OGGETTO 3 TRASFORMAZIONE DA ZONA AGRICOLA A ZONA VERDE PRIVATO DELLA PORZIONE DELLA PARTICELLA N. EX 26 ORA 150 E 240 DEL FOGLIO 19 PER UNA SUPERFICIE DI CIRCA MQ. 4.000 28.01.2015 RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE In quanto la richiesta è coerente con i principi di riqualificazione ambientale contenuti nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013. La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione, Consiglieri presenti: n°10; Consiglieri votanti: n°10, Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10 La sopradescritta osservazione n.12 è, quindi, accolta; OSSERVAZIONE 13 N° NOME / DITTA PROT. DATA DI ARRIVO TAV. PRG OGGETTO 13 PERONI VELIA 1292 29.01.2015 10 MODIFICA DELLA VIABILITA' COMPARTO C3.9a1 CON RICHIESTA DI ACCESSO AUTONOMO. RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE La richiesta, secondo i richiedenti , è volta a migliorare la viabilità dei comparti presenti nell'area rendendoli autonomi e indipendenti gli uni con gli altri. La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione, Consiglieri presenti: n°10; Consiglieri votanti: n°10, Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10 La sopradescritta osservazione n.13 è, quindi, accolta; OSSERVAZIONE 14 N° NOME / DITTA 14 BONIFAZI MARIARITA PROT. 1355 DATA DI ARRIVO 29.01.2015 TAV. PRG OGGETTO 5 TRASFORMAZIONE DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA DELLA PARTICELLA N. 321 DEL FOGLIO 32 PER UNA SUPERFICIE DI CIRCA MQ. 730 E TRASFORMAZIONE DA ZONA VP A ZONA AGRICOLA DI PORZIONE DI AREE DISTINTE CON LA PARTICELLA 58 DI MQ. 220, PARTICELLA 59 DI MQ. 800, PARTICELLA 233 DI MQ 460 DEL FOGLIO 32 RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE Il parere favorevole è condizionato al rispetto, del mantenimento dell'area edificabile sufficiente al rispetto dell'indice fondiario attuale (IF 1,5 mq/mq) necessaria per realizzare il fabbricato esistente. Relativamente alla trasformazione delle particelle da Verde Privato a zone agricole si ritiene che la scelta sia compatibile con le linee di indirizzo approvate dall'Amministrazione Comunale. La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione, Consiglieri presenti: n°10; Consiglieri votanti: n°10, Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10 La sopradescritta osservazione n.14 è, quindi, accolta; OSSERVAZIONE 15 N° 15 NOME / DITTA BENEDETTI ANTONIO PROT. 1400 DATA DI ARRIVO 30.01.2015 TAV. PRG OGGETTO 8 TRASFORMAZIONE DA ZONA B E C A VERDE PRIVATO DELLA PARTICELLA 641 DEL FOGLIO 45 DELLA SUPERFICIE DI MQ. 220 RISPOSTA: PARERE FAVOREVOLE In quanto la richiesta è coerente con i principi di riqualificazione ambientale contenuti nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013. La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione, Consiglieri presenti: n°10; Consiglieri votanti: n°10, Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10 La sopradescritta osservazione n.15 è, quindi, accolta; OSSERVAZIONE 16 N° NOME / DITTA PROT. DATA DI ARRIVO TAV. PRG OGGETTO 16 BELEGGIA BEATRICE 1415 30.01.2015 TRASFORMAZIONE DI ZONA AGRICOLA IN ZONA PER STRUTTURE RICETTIVE R1 PER UNA SUPERFICIE DI CIRCA MQ. 9.000 NELL'AREA INDIVIDUATA AL FOGLIO 23 CON LE PARTICELLE 44 - 107 E 108 E DI PROPRIETA' DELLA AZIENDA AGRICOLA "OFFICINA DEL SOLE" DI MONTEGIORGIO RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE La richiesta è volta a riqualificare e ampliare una struttura turistico-ricettiva-agricola con annessa cantina per la produzione di vini e olii pregiati di proprietà della società agricola "Officina del Sole" in cui sono presenti diversi fabbricati trasformati a residenze agrituristiche. L'area per la quale è stata presentata l'osservazione riguarda una zona in cui è presente un fabbricato che secondo l'intenzione della proprietà dovrebbe completare l'offerta turistico-ricettiva- agricola con la sua trasformazione e ristrutturazione anche attraverso l'accorpamento dei volumi accessori e cambio di destinazione d'uso per strutture ricettive e di servizio alle stesse quali cucine, depositi lavanderie ecc. e di soggiorno e ristoro quali ristoranti, bar sale riunioni e congressi e di svago e cura della persona quali palestre, centro benessere, beauty-farm ecc. Il tutto secondo parametri : It = 0,40 mc/mq Ut = 0,20 mq/mq Hmax = 7,50 Dc = 10,00 Df = 10,00 Ds = 10,00 Le particelle 107 e 108 sono interessate dai seguenti vincoli : Aree instabili o petenzialmente instabili-Paesaggio Agrario Storico- Aree V ad alta percettività Visiva- Ambito di tutela dei versanti e in base alle previsioni del PAI l'area è individuata come zona P3 aree di versante a pericolosità elevata e R2 aree di Versante in dissessoto a ridschio medio. Sulla base di quanto sopra il parere favorevole è condizionato al rispetto delle seguenti prescrizioni: Sulle aree con pendenza superiore al 30% individuate secondo quanto previsto dall'art.lo 48 delle NTA sono vietati tutti gli interventi edilizi salvo quelli relativi ad opere di manutenzione straordinaria DPR 380/01, art.lo 41 punto 3 delle NTA del PRG e quelli previsti all'art.lo 12 comma 3 delle NTA del PAI. Ogni intervento è subordinato ad una verifica tecnica, redatta anche in ottemperanza alle prescrizioni di cui al D.M. LL.PP 11. marzo.1988, volta a dimostrare la compatibilità tra l'intervento e le condizioni di dissesto ed il livello di rischio esistente. Tale verifica dovrà essere redatta e firmata da un tecnico abilitato ed allegata al progetto di intervento. Gli interventi di mitigazione dovranno essere sempre concordati e valutati dall'Autorità di Bacino della regione Marche. Ogni intervento dovrà comunque tenere conto di quanto previsto dagli art.li 72 e 73 delle NTA del PRG e dei criteri e modalità tecnico-operative relative alla verifica di compatibilità idraulica e dell'invarianza idraulica dell'intervento ai sensi di quanto previsto dalla DGR 53 del 27.01.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 19 del 17.02.2014 La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione, Consiglieri presenti: n°10; Consiglieri votanti: n°10, Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10 La sopradescritta osservazione n.16 è, quindi, accolta; OSSERVAZIONE 17 N° NOME / DITTA PROT. DATA DI ARRIVO TAV. PRG OGGETTO 17 BELEGGIA BEATRICE 1416 30.01.2015 TRASFORMAZIONE DI AREA AGRICOLA A STRUTTURE DI INTERESSE COMUNE ZONA FC PER UNA SUPERFICIE DI CIRCA MQ, 8.000 RICOMPRESA NELLE PARTICELLE 15 E 45 DEL FOGLIO 23 E DI PROPRIETA' DELLA AZIENDA AGRICOLA "OFFICINA DEL SOLE" DI MONTEGIORGIO RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE La richiesta è volta alla realizzazione di una struttura didattica di interesse collettivo, in quanto posta a servizio attraverso un accordo/convenzione con la scuola di Agraria attualmente presente a Montegiorgio e per la quale, sia l'Amministrazione Comunale che quella Provinciale nonchè il titolare dell'Azienda Agraria "Officina del Sole" si erano impegnati a creare le condizioni per realizzare un'aula didattiche che comprendesse anche strutture necessarie all'allevamento degli animali di bassa corte, aule didattiche ed un museo dell'arte contadina i cui oggetti attualmente risultano collocati in depositi ma non visibili al pubblico. Sulla base di tali sinergie l'Amministrazione ritiene che una struttura di tale tipo possa essere da volano non solo alla qualificazione di giovani che vogliono intraprendere gli studi di Agraria ma anche come polo di attrazione turistica per la presenza del museo, con benefici per tutta la collettività e l'area della Media Valle del Tenna. Il tutto secondo i seguenti parametri: If = 1,00 mc/mq Sc Superficie coperta non superiore al 50% della Sf H max = 7,50 Dc = 10,00 ml. Df = 10,00 ml. Ds = 10,00 ml . Nell'area non sono presenti vincoli. Il parere favorevole è subordinato alle seguenti prescrizioni esecutive Ogni intervento è subordinato ad una verifica tecnica, redatta anche in ottemperanza alle prescrizioni di cui al D.M. LL.PP 11. marzo.1988, volta a dimostrare la compatibilità tra l'intervento e le condizioni di dissesto ed il livello di rischio esistente. Tale verifica dovrà essere redatta e firmata da un tecnico abilitato ed allegata al progetto di intervento. L' intervento dovrà comunque tenere conto di quanto previsto dalle modalità tecnico-operative relative alla verifica di compatibilità idraulica e dell'invarianza idraulica dell'intervento ai sensi dalla DGR 53 del 27.01.2014, pubblicata sul BUR Marche n. 19 del 17.02.2014. La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione, Consiglieri presenti: n°10; Consiglieri votanti: n°10, Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10 La sopradescritta osservazione n.17 è, quindi, accolta; Si prende atto dell'uscita dall'aula della Consigliera Girolami F., con conseguente riduzione a 9 del numero dei consiglieri presenti; OSSERVAZIONE 18 N° 18 NOME / DITTA MAGGIORANA GIULIANO PROT. 1464 DATA DI ARRIVO TAV. PRG OGGETTO 10 LA RICHIESTA RIGUARDA L'INTEGRAZIONE DELLA NORMATIVA TECNICA DI UNA AREA D3a5 CHE CONSENTA NELL'AREA, IN CUI E' PRESENTE UNA PISTA DI MINIMOTO AUTORIZZATA NELL'ANNO 1989, LA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE COMPLEMENTARI A SERVIZIO DELLA STESSA QUALI LOCALI PER IL RICOVERO DEI MEZZI, OFFICINA, SPOGLIATOI PER GLI ADDETTI, TRIBUNE ECC. 31.01.2015 RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE Nell'area in questione è da diverso tempo presente una struttura, pista, per lo svolgimento di prove e competizioni per le minimoto. In base alla normativa vigente per le zone D3 con schede specifiche, le stesse sono carenti di normativa che dia la possibilità di creare anche infrastrutture necessarie allo svolgimento di manifestazioni e competizioni per tali impianti. Ritenendo che la passione per tali veicoli fa si che spesso nell'area si ritrovano molti ragazzi appassionati di minimoto o anche di automodellismo che non possono avere adeguate attrezzature per utilizzare la stessa al meglio, quali Servizi Igienici, officina, spogliatoi, rimessa mezzi, tribune ecc. si ritiene di poter aderire alla richiesta sulla base dei seguenti parametri: BAGNI PER ADDETTI MAX MQ. 5 BAGNI PER PUBBLICO MAX MQ. 8 STRUTTURE PER SPOGLIATOI-DEPOSITO MEZZI- OFFICINE MASSIMO MAX MQ. 30 DETTE STRUTTURE DEBBONO ESSERE REALIZZATE CON MATERIALE LEGGERO DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE. E FACILMENTE RIMOVIBILI A SEMPLICE RICHIESTA DA PARTE TRIBUNE PER PUBBLICO MASSIMO 200 SPETTATORI PREVIO CONTROLLO SUI REQUISITI DI SICUREZZA. E' POSSIBILE REALIZZARE IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE E ACUSTICI NEL RISPETTO DI QUANTO PREVISTO DALLA L.R. 28/ E DAL PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA. LA STRUTTURA DOVRA' ESSERE INSONORIZZATA E RESA COMPATIBILE CON LE NORME VIGENTI SUL RUMORE. SOLO AL FINE DELLA ATTIVITA' SPORTIVA IL DISTACCO DAI CONFINI DELLE STRUTTURE E' STABILITO MINIMO A ML. 1,50 O SALVO DEROGA TRA PRIVATI, A DISTANZE INFERIORI. IL DISTACCO TRA LE VARIE STRUTTURE, NON POTRA' ESSERE INFERIORE A ML. 3,00 TALI PARAMETRI SARANNO SOLO A CARATTERE TEMPORANEO E FINALIZZATI ALL'USO SPORTIVO DELL'AREA E NON DARANNO DIRITTO A RIVENDICARE CONDIZIONI GIA' PRECOSTITUITE IN CASO DI DIVERSA UTILIZZAZIONE DELL'AREA. La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione, Consiglieri presenti: n° 9; Consiglieri votanti: n° 9, Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 9 La sopradescritta osservazione n.18 è, quindi, accolta; OSSERVAZIONE 19 N° 19 NOME / DITTA GEROSA PIETRO PROT. 2006 DATA DI ARRIVO 12.02.2015 TAV. PRG OGGETTO 4 RICHIESTA DI TRASLAZIONE DEL VERDE PRIVATO POSTO ALL'INTERNO DELLA PARTICELLA 789 DEL FOGLIO 31 PER CIRCA MQ. 480 RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE In quanto la richiesta è coerente con i principi di riqualificazione ambientale contenuti nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013. La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione, Consiglieri presenti: n° 9; Consiglieri votanti: n° 9, Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 9 La sopradescritta osservazione n.19 è, quindi, accolta; Si prende atto del rientro in aula della Consigliera Girolami F., con conseguente elevazione a 10 del numero dei consiglieri presenti; OSSERVAZIONE 20 N° 20 NOME / DITTA FORTUNATI ATTILIO PROT. 2467 DATA DI ARRIVO 25.02.2015 TAV. PRG 3 OGGETTO RICHIESTA DI RIDUZIONE AREA EDIFICABILE MQ. 1.660, ZONA B2 A SOLI MQ,. 760 NECESSARI PER LA VERIFICA DELLA VOLUMETRIA ESISTENTE ALL' INTERNO DELLA PARTICELLA 191 DEL FOGLIO 17. RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE In quanto la richiesta è coerente con i principi di riqualificazione ambientale contenuti nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013. La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione, Consiglieri presenti: n°10; Consiglieri votanti: n°10, Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10 La sopradescritta osservazione n.20 è, quindi, accolta; DATO ATTO dell'acquisizione dei pareri favorevoli espressi ai sensi degli articoli 49 e 147/bis del D.Lgs.267/2000 dal responsabile del servizio urbanistica-ambiente per quanto concerne la responsabilità tecnica che precisa: "Fatte salve le scelte di pianificazione di stretta competenza dell'Amministrazione questo servizio esprime parere favorevole dal punto di vista procedurale e normativo" e dal responsabile del settore finanziario-contabile per quanto riguarda la regolarità contabile. Udito, quindi, il Sindaco il quale chiede di votare per l'adozione definitiva delle varianti in oggetto al P.R.G. così come integrate in seguito all'accoglimento o al non accoglimento delle suddette osservazioni così come sopra descritto, A seguito di apposita votazione palese resa per alzata di mano la quale ha generato il seguente risultato: Consiglieri Presenti : n.10; Votanti: n.10 VOTI FAVOREVOLI: n.10 , IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA I. Di richiamare ed approvare la premessa narrativa che precede dichiarandola parte integrante e sostanziale del dispositivo di cui al presente atto deliberativo. II. Di adottare definitivamente, ai sensi della L.R. 34/92 successive variazioni, anche conformemente alle osservazioni come sopra accolte o respinte ed ai pareri degli enti preposti, le varianti specifiche al vigente Piano regolatore composte dai seguenti elaborati: - Relazione; - Tavola del P.R.G. con individuazione aree da modificare in scala 1:10.000; - Tavole A3 sinottiche con P.R.G. in vigore e stato modificato in scala 1:2.000; - Schede tecniche relative ad ogni singola variante; - Elenco osservazioni; - Tav.10.000 Inquadramento territoriale ed individuazione aree oggetto di osservazioni; - Schede comparative aree oggetto di osservazioni . III. Di demandare al Responsabile del procedimento nonchè Responsabile del Servizio UrbanisticaAmbiente Comunale geom. Giorgio Benni tutti gli adempimenti definitiva inerenti e conseguenti l'adozione della variante generale al vigente PRG al fine della sua approvazione definitiva da parte dell'Amministrazione Provinciale. 3) ESAME OSSERVAZIONI ED ADOZIONE DEFINITIVA VARIANTI SPECIFICHE AL VIGENTE P.R.G. AI SENSI DELL'ART.LO 26 DELLA L.R. N. 34/92. SINDACO Passiamo al terzo argomento: esame osservazioni ed adozione definitiva varianti specifiche al vigente P.R.G. ai sensi dell'articolo 26 della legge regionale n. 34/92. ASS. BELLEGGIA Io molto brevemente, scusa. SEGRETARIO Ricordo, come sempre, trattandosi di strumenti di programmazione e organizzazione generale, il dovere in capo a ogni Consigliere di astensione e di non partecipare alla discussione in caso di interessi propri diretti o di parenti o affini entro il quarto grado. Quindi fate attenzione per ogni osservazione che verrà illustrata, esaminata e poi successivamente votata, se ricorrono queste condizioni. Chiederemo al tecnico di essere preciso in ordine alla titolarità di ogni osservazione esaminata in modo che ognuno di voi potrà poi valutare l'effettiva presenza di vincoli o di impedimenti al riguardo. Previsione articolo 78, d.lgs. n.267/2000. Grazie. ASS. BELLEGGIA Molto brevemente e poi dopo anche qui ci sarà bisogno del discorso tecnico. Volevo dire a Giuliana, giusto per correttezza, ti ringrazio dell'osservazione, rispetto a quello prima, è solo un inciso piccolissimo, non è una polemica, è solo una precisazione, volevo dire che i cittadini è vero per poter far leggere come dici tu e semplificare però ogni cittadino anche se deve fare la Scia, ogni pratica deve andare da un proprio tecnico perché come abbiamo detto noi tutti, la materia è complessa, se non va da un professionista o da un tecnico un cittadino non ce la potrà mai fare a verificare la cartella degli oneri, come si calcola, perché è molto difficile. CONS. NERLA Però può succedere che un cittadino prima ancora di rivolgersi a un tecnico nella fase in cui matura la decisione se costruire o no viene quassù ad informarsi. ASS. BELLEGGIA Era solo una cosa, va bene. Allora qui esame osservazioni ed adozione definitiva varianti specifiche al vigente P.R.G., noi abbiamo nel mese di novembre dell'anno scorso approvato delle osservazioni, le abbiamo portate in Consiglio. Qual è la procedura? Che una volta che si portano in Consiglio le osservazioni devono essere pubblicate, come si dice, non pubblicate ... (intervento fuori microfono) e poi ci stanno delle osservazioni e allora adesso sono venute queste osservazioni, che noi andremo a leggere una ad una. Sono piccole cose. Indico solo le più importanti, ci sono molte piccole zone di refusi da area edificabile ad area agricola, qualche correzione. La cosa più importante è quella per l'Agraria, che è delle necessità in base al Comune che ha fatto gli accordi con l'accordi perché lì ci deve fare degli edifici per fare delle stalle per gli animali. Un'altra importante che abbiamo fatto come ufficio era il discorso di un comparto per Piazza Colonna eccetera. Prima però di entrare in questa discussione ci sta un piccolissimo problema e dico qual è, che sono venute due giorni fa, questo dipende dal Consiglio, due osservazioni in ritardo, che poi Giorgio magari dopo dirà i nomi. Si tratta di poche cose, credo. Per poterle esaminare c'è bisogno della volontà dell'intero Consiglio. Se l'intero Consiglio queste osservazioni che Giorgio dirà di che cosa si tratta, se saremo tutti d'accordo le possiamo discutere, altrimenti non le possiamo discutere perché sono venute in ritardo, credo di essere stato sufficientemente chiaro. Prima di entrare nella discussione di queste osservazioni, giusto Segretario? Se Giorgio ci dice quali sono e di che cosa si tratta così il Consiglio ne prende conoscenza e poi si vota queste e poi si comincia la discussione delle altre. Grazie. GIORGIO BENNI La prima osservazione che è arrivata oltre quelle che sono già state allegate alla delibera riguarda la signora Milozzi Maria che ha chiesto di modificare una porzione di zona R2 attualmente di sua proprietà, circa 560 mq da zona R2 a zona agricola, quindi togliere quella porzione di terreno lì. Un'altra invece riguarda un'area che era già stata inserita nella variante adottata a novembre del 2014 e quindi l'ampliamento di un'area dove ci è stato chiesto di portare l'indice territoriale da 0.35 a 0.65, in sostanza sono circa 2.335 metri cubi in più. Quindi di fatto porterebbe il totale che prima erano 2.000 metri cubi a 4.355. La zona è ad Alteta, sono 2.000 metri cubi e quindi non è una grossa cosa, anche perché abbiamo tolto complessivamente circa 16.767 metri cubi di volume nelle zone C, quindi mettere altri metri cubi in più la compensazione è sempre attiva rispetto a quella che è la filosofia del PTC. Abbiamo espresso parere favorevole su tutte e due e quindi se volete esaminarla verificate, dipende dal Consiglio. CONS. GENTILI Rimane veramente difficile perché poi dopo, per carità, uno può anche esaminare. Io credo che non sia possibile tenere aperto. Una volta si faceva il piano regolatore, si pubblicava 60 giorni, andava in Provincia e ritornava su dopo un anno o due anni, oppure se uno era bravo che stava lì a spingere, ritornava su dopo qualche mese ed è finito il piano regolatore e qui invece ogni giorno ci stanno le osservazioni. Io, Bruno, devo essere onesto, io non lo so se facciamo un bene alla collettività o un male. ... (intervento fuori microfono) quelle in ritardo che sono state tutte ammesse, però qua c'era stata una convocazione di Consiglio Comunale, dentro la cartellina non c'era, perché si apre un precedente. Bruno, non lo sto a dire a te, stiamo ragionando per vedere se riusciamo a portarla in Consiglio Comunale o no. Perché qui allora qualsiasi persona si presenta il giorno prima o il giorno stesso del Consiglio e dice mi portate questa cosa in Consiglio e qua uno prepara la proposta e la porta in Consiglio. Il punto 1 toglie una zona R2 e la passa a zona agricola, l'altro io non lo so, cioè se lì c'è un indice di 0.35 e glielo andiamo a portare a 0.65 ... (intervento fuori microfono) non ci siamo capiti. Io non ce l'ho, ma metti che ho 1.000 mq di terra che è B2 e quindi l'indice è 0.50 mi sembra GIORGIO BENNI Loro originariamente erano titolari di una ... poi hanno chiesto di ampliare lasciando la stessa volumetria. Poi si sono resi conto che in realtà le cose non funzionavano perché in totale hanno 6.700 mq, metterci 2.000 metri cubi dal punto di vista proprio organizzativo era molto dispersivo, ha detto se era possibile incrementare in maniera da rendere tutto più omogeneo. Era anche una migliore organizzazione per quanto riguarda la sistemazione dell'area. Ripeto dal punto di vista urbanistico rispetto alle riduzioni che ci sono state 2.355 metri cubi non incide assolutamente niente perché comunque siamo sempre sotto quello che è l'indice che prevede il PTC, però se è una scelta poi dei vari Consiglieri questo è un altro discorso. Dal punto di vista tecnico non ci sono problemi, questo è il dato. CONS. GENTILI Una domanda, Giorgio, scusa, qui si va a modificare l'indice di fabbricazione. GIORGIO BENNI L'indice territoriale. CONS. GENTILI Quindi mi dà la possibilità di costruire più metri cubi, perfetto. Di conseguenza se il Consiglio Comunale stasera dovesse approvare una cosa di queste qualsiasi cittadino di Montegiorgio che ha un C2 o che ha anche un B e che vuole un indice di territorialità ... (intervento fuori microfono) però adesso glielo aumentate. Quello che voglio dire è che qualsiasi cittadino allora potrebbe venire qui e chiedere ... (intervento fuori microfono) è l'Amministrazione Comunale che decide se portarla in discussione o meno. CONS. NERLA Per il precedente. È una questione di metodo, non di merito. Se si inizia in questo modo poi si entra nel caos. ASS. BELLEGGIA Per le altre osservazioni è inutile che le legga io e poi magari le legge il Segretario, è lo stesso discorso dell'altra volta. Sono una ventina, magari il Segretario le legge. Se c'è bisogno poi della integrazione del tecnico la spiega tecnicamente, in modo che possiamo velocizzare il discorso. Ce n'è qualcuna di maggiore interesse, magari ci soffermeremo ed interverremo in maniera più profonda, così Giorgio può dire l'entità della singola osservazione. Va bene, Segretario, facciamo così? GEOM. BENNI Sono quelli che vengono dalla richiesta. C'è la richiesta, nome e cognome e ho riportato ... (intervento fuori microfono) questo no, non c'è sulla richiesta, c'è solo il nome e cognome. Io non è che abbiamo chiesto l'albero genealogico. Allora io vi leggo i nomi di tutti quelli che hanno fatto l'osservazione senza specificare la motivazione ... (intervento fuori microfono) Maggiorana Giuliano. ... (intervento fuori microfono) zona Quercia Bella. L'ha chiesta per la zona dove sta il kartodromo, dove sta la pista per le minimoto, che voleva la suddivisione del comparto in due sub comparti. Allora facciamo così, vi dico nome e cognome, voi riflettete, vi spiego qual è la cosa perché sennò dopo tocca ricominciare tutto daccapo, non credo che sia funzionale questa cosa. Quindi loro avevano chiesto la divisione di un'area unica che è una zona D3 commerciale in più comparti, cosa che già era stata fatta in precedenza con la variante generale e quindi di fatto abbiamo dato parere favorevole ma era già una cosa data per acquisita. Michetti Luciano, questo è la zona del Fosso San Paolo, se vi può essere utile, ha richiesto di modificare una porzione della particella 128 da zona B2 a zona agricola. Poi abbiamo Calamita Silvano, questa è lungo la strada che collega Montegiorgio con Piane di Montegiorgio. Questo ha chiesto di modificare una zona di verde pubblico in zona agricola. Anche qui abbiamo dato parere favorevole. Poi c'è la Chiesa di San Niccolò, la parte sotto il perimetro del centro storico, zona sud, questo è Bernabei Mauro che ha chiesto di trasformare una zona B1 in zona agricola. Poi abbiamo Vita Giuseppe che sta lungo la strada Piane di Montegiorgio, che ha chiesto di trasformare la zona B4 a zona agricola. Poi abbiamo la sei, è la zona per intenderci di Rossetti, lungo la Faleriense, è Carducci Antonio, che ha chiesto di trasformare da zona B2 a zona agricola, quindi come vedete parecchie riduzioni. La 7 è stata omessa perché Tronelli Gentilina ha chiesto l'archiviazione della pratica e quindi di fatto non viene trattata. Poi abbiamo la 8 che è Baffoni Giuseppe, che ha chiesto in base all'osservazione di rivedere la perimetrazione e le norme tecniche del piano attuativo. Poi c'è il servizio urbanistica e di questo non ve ne può fregare di meno, che aveva chiesto alcune modifiche, che dopo vi diremo anche dal punto di vista di ... (interventi fuori microfono) La 8 riguarda un comparto che avevamo diviso in precedenza con l'adozione delle varianti e avevamo individuato tre aree, l'area Baffoni che è il famoso Palazzo Colonna, un'area Milozzi e l'area Alessandrini dove stava il deposito del Comune che sono aree che necessitano di una riqualificazione dal punto di vista urbanistico perché stanno messe in un certo contesto e che quindi è giusto che si intervenga per migliorare. Per ogni zona avevamo dato dei parametri e per quanto riguarda invece l'area Baffoni avevamo detto guardate se voi lo ristrutturate così come è potete mantenere la volumetria che avete, se fate la demolizione e ricostruzione dove rispettate i distacchi dai confini e dalla strada perché giustamente quell'area va riqualificata. Loro contestano questa cosa perché volevano che anche nella demolizione e ricostruzione si mantenesse la stessa volumetria che è esistente e quindi avevano fatto un'opposizione a questa nostra previsione e noi abbiamo dato parere contrario. Tutto qua. Poi andiamo avanti, osservazione 10. ... (intervento fuori microfono) La 9 è quella del servizio urbanistico, ve la spiego? Allora A, B, C e D. La A riguarda l'art. 37 per le zone R1, le attrezzature ricettive che è una piccola precisazione. La B riguarda un adeguamento normativo perché in realtà nel 2000 quando abbiamo fatto la variante al Piano Regolatore l'allora Assessore all'urbanistica del Comune di Ascoli, l'architetto Zazio, ci fece prevedere delle zone B3 con una progettazione di dettaglio. Poi la Provincia le bocciò quelle, perché cambiò la filosofia della Amministrazione Provinciale, però quella norma era ancora rimasta perché noi abbiamo ancora quei progetti, ma in realtà poi non sono utilizzabili perché non sono applicabili, perché la Provincia ce li aveva bocciati e quindi abbiamo eliminato quella cosa lì dalle norme tecniche. Poi abbiamo inserito all'interno dell'articolo 34 per le zone F, una zona FC 2 che riguarda spesso e volentieri qui nel territorio si fanno delle attività, delle sagre, delle manifestazioni, delle feste dove vengono messi dei contenitori, dei casotti per vendere le bibite, per fare qualsiasi cosa. Allora i comitati ci hanno chiesto invece di spostarlo sempre è possibile trovare una norma che ci dica che lo possiamo mantenere per un certo periodo di tempo e poi lasciarlo lì e abbiamo inserito questa norma che serve per questo, per evitare continui leva e metti, metti e leva. Infine l'articolo 79 delle NTA, questa è una puntualizzazione nell'area della zonizzazione Cappuccini. Per intenderci, l'ex area Romozzi, quella della lottizzazione nella parte del cimitero, prevedeva un'area a verde pubblico; quell'area a verde pubblico nel 2003 è stata trasformata in zona B con la variante del 2003-2004, e i proprietari ci hanno detto se è zona B io posso costruire e allora noi abbiamo risposto non puoi costruire perché quella era stata una scelta che allora aveva fatto l'Amministrazione però è un verde che è stato trasformato in zona B e quindi non lo puoi utilizzare perché va ceduto al Comune. Allora ci hanno contestato, allora perché se va ceduta al Comune io ci devo pagare l'ICI? E abbiamo puntualizzato questo fatto qui, che quell'area comunque è a carattere pubblico pur essendo zona Be e quindi l'ICI loro non la vogliono pagare, giustamente, correttamente e abbiamo chiarito questo aspetto perché sennò ogni anno si ritornava sempre lì a discutere sullo stesso problema. ... (intervento fuori microfono) però è di proprietà del Comune. Questo per quanto riguarda il discorso della sezione urbanistica. 10, Terribili Euro, questa qua è la zona Cerreto, prima di entrare a Cerreto e anche questo chiede la trasformazione da zona B a zona agricola, abbiamo tolto un sacco di aree, la Provincia sarà contenta. La 11 Del Bianco Andreina, è una zona B1, era tutta un pezzo, siccome questa signora era proprietaria di una parte centrale e non era interessata alla questione della zona D1 ha detto voglio che ritorni agricola e l'abbiamo accontentata. 12: Belleggia Andrea e Annabella Fagiani, è la strada, la maceratese, dopo la lottizzazione Giuggioli, che scende sotto. Ci avevano chiesto di trasformare una zona da zona agricola a verde privato, perché poi hanno un campo da tennis, ci vogliono attrezzare un po' di roba e quindi un po' di verde, e abbiamo dato parere favorevole. Poi abbiamo la 13, la 13 riguarda Peroni Velia, la signora Peroni ci ha chiesto di realizzare un accesso. Siccome tutta l'area C3 era stata suddivisa in tre comparti di fronte ad Oscar e Amorina per intenderci, da quelle parti, vuoi vedere sulla piantina? Allora c'era un accesso unico, però avevano chiesto per motivi loro di organizzazione interna di fare due accessi lungo la Provinciale, noi li abbiamo accontentati però non so se la Provincia accetterà. ... (intervento fuori microfono) adesso te la faccio vedere. 14: Bonifazi Maria Rita, anche questa è una trasformazione, la zona è la zona che va praticamente dove sta la strada che va a Rapagnano, la prima curva per intenderci, trasformazione da zona B2 a zona agricola. Poi abbiamo a zona Piane nell'area, la 15, Benedetti Antonio, trasformazione da zona B e C a verde privato, ma è una piccola porzioncina di terreno che sta dopo la Conad, dalla parte destra della strada. Poi abbiamo Belleggia Beatrice, la 16. Belleggia Beatrice ha chiesto di trasformare dove ha l'azienda agraria Officina del Sole per una struttura ricettiva R1 una superficie di 9.000 mq da terreno agricolo a terreno per attrezzature, per riqualificare due fabbricati che esistono su quell'area e renderli dal punto di vista turistico come attrezzature beauty farm e roba varia, a completamento di tutto quello che è l'intervento che viene fatto nella proprietà. Poi Belleggia Beatrice ci ha fatto un'altra richiesta, la 17, questa dal punto di vista della scelta coinvolge anche il discorso dell'Agraria perché ci sono delle aule didattiche per l'agraria e la realizzazione di questa struttura viene prevista sempre all'interno di un'area di proprietà dell'Officina del Sole per creare aule didattiche, stalle per animali, sede del nuovo Museo Contadino e altre cose. C'era un accordo anche con la Provincia e l'Amministrazione Comunale. Andiamo avanti, 18: Maggiorana Giuliano, è una variante normativa che riguarda la struttura dove corrono le mini moto e quindi di poterla attrezzare maggiormente rispetto a quella che è la situazione attuale perché hanno intenzione di fare un'attività sportiva un po' più articolata anche facendo delle manifestazioni a livello nazionale e ci avevano chiesto di poter fare degli interventi. Gerosa Pietro è la 19, questa è semplicissima perché chiede di spostare dalla parte destra alla parte sinistra una porzione di verde, quindi niente di particolare. Infine Fortunati Attilio, nella zona che va a Francavilla, zona Santa Caterina, lui è proprietario di un immobile e ci ha chiesto di trasformare una zona da zona B2 a zona agricola. Questo è quanto, se ci sono domande siamo qua. CONS. GENTILI Per capire, qui andiamo a votare l'adozione di quelle vecchie ... (intervento fuori microfono) quelle dell'altra volta già sono tornate dalla Provincia? ... (intervento fuori microfono) non ci sono ancora andate queste qui in Provincia? ... (intervento fuori microfono) perfetto. Qua sembrava che queste fossero andate in Provincia, le prime, quelle di novembre. GEOM. BENNI Piano regolatore è adozione, osservazioni per 60 giorni, esame osservazione e adozione definitiva e poi tutto va in Provincia. SEGRETARIO ... di circa mq 1960 attualmente destinata a verde privato venga trasformata in zona agricola. Parere favorevole da parte dell'ufficio. Favorevoli? Unanimità. VOTAZIONE FAVOREVOLI: unanimità SEGRETARIO Osservazione n. 4, ditta Bernabei Mauro, trasformazione di area in zona agricola, le aree sono individuate catastalmente al foglio 31 con le particelle 227, mq 450, particella 417, mq 340, particella 14, mq 270. Anche in questo caso abbiamo il parere favorevole dell'ufficio. Favorevoli? Unanimità. VOTAZIONE FAVOREVOLI: unanimità SEGRETARIO Osservazione n. 5, ditta Vita Giuseppe, trasformazione zona B4 a zona agricola di porzione di particelle distinte al catasto terreni del Comune di Montegiorgio foglio 44 con i numeri 423 mq 270 e 173 mq 40. Parere favorevole dell'ufficio. Chi è favorevole all'accoglimento della osservazione? Unanimità. VOTAZIONE FAVOREVOLI: unanimità SEGRETARIO Osservazione n. 6, ditta Carducci Antonio, trasformazione da zona B2 a zona agricola, particelle catasto foglio n. 35, n. 131 per mq 650, 128 mq 60 e 126 per mq 110. Parere favorevole da parte dell'Ufficio. Chi è favorevole all'accoglimento? Unanimità. VOTAZIONE FAVOREVOLI: unanimità SEGRETARIO Osservazione n. 7, ritirata. Prendiamo atto del ritiro di questa osservazione e quindi dobbiamo votare per la presa d'atto che è stata ritirata. Unanimità. VOTAZIONE FAVOREVOLI: unanimità SEGRETARIO Osservazione n. 8, ditta Giuseppe Baffoni, l'osservazione articolata nei contenuti è rivolta principalmente a contestare la scelta dell'Amministrazione nell'individuare l'area distinta in catasto al foglio 46 con la particella 250 come zona a comparto da riqualificare e soggetta a piano attuativo con specifiche norme. In questo caso abbiamo il parere contrario dell'ufficio all'accoglimento di questa osservazione. Parere che se volete vado a leggere: "l'osservazione per la sua articolazione e per i suoi riferimenti giurisprudenziali sembra più una velata minaccia di aprire un contenzioso con l'Amministrazione piuttosto che un contributo collaborativo quali le osservazioni sono nel panorama giuridico nazionale, per risolvere problematiche di un immobile che rappresenta non certo per volontà della Amministrazione un esempio di degrado urbanistico risalente addirittura agli anni 60. Va preliminarmente detto che per giurisprudenza consolidata l'Amministrazione Comunale gode di ampia discrezionalità nell'individuare la disciplina urbanistica del territorio e le scelte in proposito possono essere sindacate solamente in caso di errori di fatto o illogicità manifesta (o illegittimità aggiungerei). La destinazione data dalle aree non necessita di apposita motivazione, oltre quella che si può evincere dai criteri generali di ordine tecnico discrezionale seguiti nella impostazione del piano stesso, salvo che particolari situazioni abbiano creato aspettative o affidamenti in favore di soggetti le cui posizioni appaiono meritevoli di specifiche considerazioni. Nello specifico è facile confutare quanto contenuto nella osservazione circa l'illogicità della scelta di prevedere per le aree scelte una pianificazione di dettaglio. Rileggendo con attenzione lo svolgimento logico della intera vicenda che è bene ricordarlo nasce nel 1966 quando l'Amministrazione stabilì di cedere gratuitamente l'area ai signori Baffoni, Cardarelli affinché fossero realizzate strutture produttive per creare occupazione. Ci si rende conto come tutta la vicenda abbia scontato sempre un atteggiamento positivo dalle varie Amministrazioni di Montegiorgio, per far sì che la struttura fosse completata ed eliminato un degrado urbanistico che diventava sempre più grave ed ingiustificabile per il decoro urbano. Ora l'Amministrazione secondo un procedimento di pianificazione basato non sugli interessi personali, ma rivolto alla intera collettività, ha ritenuto che l'area insieme ad altre realtà in degrado, sempre presenti nel territorio, fossero oggetto di una pianificazione puntuale e dettagliata per favorirne anche un ripensamento dei volumi esistenti in caso di demolizione e ricostruzione. Un corretto adeguamento ed inserimento corrispondente alle esigenze ambientali e al rispetto dei parametri di sostenibilità delle strutture che si andranno a realizzare, quindi una pianificazione rivolta al rispetto degli interessi della collettività e alla salvaguardia ambientale e al decoro urbano, Montegiorgio lo merita dopo che sono trascorsi 49 anni e la struttura ha continuato a fare bella mostra di sé senza che l'Amministrazione nonostante i diversi incontri avuti con la proprietà fosse messa in condizione di vedere risolta la problematica. L'immobile, oramai affettuosamente soprannominato "Palazzo Colonna" è diventato l'emblema dell'incompletezza. Strutturalmente è composto da colonne verticali in cemento armato non in linea con la norma sismica e da solai di piano che con il tempo dimostrano un preoccupante degrado strutturale. Tutta la struttura è priva di tamponatura perimetrale che la rende attaccabile dagli eventi atmosferici. Alla luce di quanto sopra l'Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno giustificato vista l'inerzia del privato rivedere la pianificazione dell'area insieme ad altre del territorio per rendere le stesse coerenti con il contesto urbanistico e l'assetto del decoro urbano." Questo è il senso del parere contrario dell'ufficio. Quindi chi è favorevole all'accoglimento di questa osservazione alzi la mano. Chi è contrario all'accoglimento dell'osservazione? Chi si astiene? Non c'è nessun favorevole all'accoglimento. Chi è contrario ad accogliere l'osservazione? Otto. Chi si astiene? Due. Quindi l'osservazione è respinta. VOTAZIONE FAVOREVOLI: 0 CONTRARI: 8 ASTENUTI: 2 SEGRETARIO Osservazione n. 9. È l'osservazione presentata dal servizio urbanistica suddivisa in quattro punti, quella che ha spiegato poc'anzi il responsabile, geometra Benni. Il punto A è la modifica art. 37 zone per attrezzature ricettive R1. Punto B adeguamento schede normative dei piani attuativi delle NTA pagina 86, 87.1B. Parte C integrazione articolo 24, zone per attrezzature pubbliche ad interesse generale. Punto D, aggiungere all'articolo 79 delle vigenti NTA il comma 3 con la specifica per quanto riguarda l'area posta all'interno della lottizzazione Cappuccini individuata al foglio 29 con la particella 456 prevista a verde pubblico dal piano attuativo e successivamente trasformata in zona B1, la stessa non potrà essere oggetto di intervento diretto fino a quando non sarà trasferito a patrimonio comunale. Su tale area gli attuali proprietari non potranno vantare nessun diritto edificatorio in quanto area standard a verde pubblico di lottizzazione o in subordine che l'area torni a verde pubblico. Chi è favorevole all'accoglimento di questa osservazione? Unanimità. VOTAZIONE FAVOREVOLI: unanimità SEGRETARIO Osservazione n. 10, ditta Terribili Euro, trasformazione da zona B2 a zona agricola, porzione particella ex 78 ora 443, foglio 14, superficie mq 560. C'è il parere favorevole dell'ufficio. Chi è favorevole all'accoglimento? VOTAZIONE FAVOREVOLI: unanimità SEGRETARIO Osservazione n. 11, ditta Del Bianco Andreina, trasformazione da zona D1 a zona agricola, particelle catasto foglio 42, particelle 437, mq 2300, particella 443, mq 460, particella 672 porzione mq 675. C'è il parere favorevole dell'ufficio. Favorevoli all'accoglimento? Unanimità. VOTAZIONE FAVOREVOLI: unanimità SEGRETARIO Osservazione 12, ditte Belleggia Andrea e Annabella Fagiani. Trasformazione da zona agricola a zona a verde privato, particella 150 e 240 del foglio 19 per una superficie di circa mq 4.000. Parere favorevole da parte dell'Ufficio. Chi è favorevole all'accoglimento? Unanimità. VOTAZIONE FAVOREVOLI: unanimità SEGRETARIO Osservazione 13, ditta Peroni Velia, modifica della viabilità comparto C3 9A1 con richiesta di accesso autonomo. C'è il parere favorevole dell'ufficio. Chi è favorevole all'accoglimento? Unanimità. VOTAZIONE FAVOREVOLI: unanimità SEGRETARIO Osservazione n. 14, ditta Bonifazi Maria Rita, trasformazione da zona B2 a zona agricola della particella 321 del foglio 32, superficie mq 730 e trasformazione da zona verde pubblico a zona agricola di porzione di area distinta con la particella 58 di mq 220, 59 di mq 800, 233 di mq 460 del foglio 32. Anche in questo caso c'è il parere favorevole da parte dell'Ufficio. Chi è favorevole all'accoglimento? VOTAZIONE FAVOREVOLI: unanimità SEGRETARIO Osservazione n. 15, ditta Benedetti Antonio. Trasformazione da zona B e C a verde privato della particella 641 foglio 45 superficie mq 220, parere favorevole dell'ufficio. Chi è favorevole all'accoglimento? Unanimità. VOTAZIONE FAVOREVOLI: unanimità SEGRETARIO Osservazione 16, ditta Belleggia Beatrice. Trasformazione da zona agricola in zona per strutture ricettive R1 per una superficie di circa mq 9.000 nell'area individuata al foglio 23 con le particelle 44, 107 e 108 di proprietà dell'azienda agricola Officina del Sole di Montegiorgio, parere dell'ufficio favorevole. Chi è favorevole all'accoglimento? Unanimità VOTAZIONE FAVOREVOLI: unanimità SEGRETARIO Osservazione n. 17, ditta Belleggia Beatrice, trasformazione di area agricola a strutture di interesse comune zona FC per una superficie di circa mq 8.000 ricompresa nelle particelle 15 e 45 foglio 23 di proprietà della azienda agricola Officina del Sole di Montegiorgio. Parere favorevole da parte dell'Ufficio. Chi è favorevole all'accoglimento della osservazione? Unanimità. VOTAZIONE FAVOREVOLI: unanimità SEGRETARIO Esce dall'aula la Consigliere Fabiola Girolami. Il numero dei presenti si riduce da 10 a 9. Osservazione n. 18, ditta Maggiorana Giuliano. La richiesta riguarda l'integrazione della normativa tecnica di un'area D3 A5 che consenta nell'area in cui è presente una pista di minimoto autorizzata nell'anno 89 la realizzazione di strutture complementari a servizio della stessa quali i locali per il ricovero dei mezzi, officina, spogliatoi per gli addetti, tribune eccetera. C'è il parere favorevole dell'ufficio. Prego. ... (interventi fuori microfono) ASS. BELLEGGIA Siccome loro hanno l'abitazione sopra la strada, potrebbero farlo... (intervento fuori microfono) loro hanno lo spazio sopra. ... (intervento fuori microfono) SEGRETARIO Chi è favorevole all'accoglimento della osservazione 18, ditta Maggiorana Giuliano? Unanimità. VOTAZIONE FAVOREVOLI: unanimità SEGRETARIO Osservazione 19, ditta Gerosa Pietro. Richiesta di traslazione del verde privato posto all'interno della particella 789 del foglio 31 per circa mq 480, parere favorevole da parte dell'ufficio. Chi è favorevole all'accoglimento? Unanimità. VOTAZIONE FAVOREVOLI: unanimità SEGRETARIO Osservazione n. 20, ditta Fortunati Attilio, richiesta di riduzione area edificabile, mq 1.660 zona B2 a soli mq 760 necessari per la verifica della volumetria esistente all'interno della particella 191 del foglio 17. Anche qui c'è il parere favorevole dell'ufficio. Prendiamo atto del rientro in aula della Consigliera Girolami e quindi il numero dei Consiglieri presenti ritorna ad essere 10. Chi è favorevole all'accoglimento di questa osservazione? Unanimità. VOTAZIONE FAVOREVOLI: unanimità SEGRETARIO Questa ... ha detto anche di toglierla, non mettiamo Anfass, sede sociale e basta. ... (intervento fuori microfono) mi ricordo io. Passiamo adesso alla votazione della adozione definitiva della variante, comprensiva delle osservazioni che abbiamo poc'anzi accolto, 19, e respinto una. Quindi chi si astiene? Nessuno. Chi vota a favorevole? Unanimità. Contrari? Nessuno. VOTAZIONE FAVOREVOLI: unanimità ASS. BELLEGGIA Volevo ringraziare il tecnico comunale per il lavoro fatto e tutti i Consiglieri perché credo che abbiamo fatto un servizio specialmente in qualche osservazione veramente interessante per il territorio, per quanto riguarda la zona dell'agraria secondo me abbiamo fatto e anche per quanto riguarda la famosa Piazza Colonna abbiamo dato un segno per rimuovere lo stato delle cose per cui secondo me abbiamo fatto un buon lavoro e ringrazio a tutti, anche a Giorgio, perché Giorgio ha fatto un buon lavoro. Pareri ex art. 49 del Decreto Legislativo n. 267/2000 e successive variazioni Per quanto concerne la REGOLARITA' TECNICA il sottoscritto Responsabile del Servizio Interessato esprime PARERE FAVOREVOLE in relazione alla proposta riguardante la deliberazione in oggetto "Fatte salve le scelte di pianificazione di stretta competenza dell'Amministrazione questo servizio esprime parere favorevole dal punto di vista procedurale e normativo". Montegiorgio, lì 26.02.2015 Il Responsabile del Servizio Interessato Geom. Giorgio Benni (Firma all'originale) ________________________________________________________________________________________________ Per quanto concerne la REGOLARITA' CONTABILE il sottoscritto Responsabile del Servizio Finanziario esprime PARERE FAVOREVOLE in relazione alla proposta riguardante la deliberazione in oggetto. Montegiorgio, lì 26.02.2015 Il Responsabile del Servizio Finanziario Dott. Andrea Piergentili (Firma all'originale) ________________________________________________________________________________________________ Pareri ex art. 147 del Decreto Legislativo n. 267/2000 e successive variazioni Si rilascia e si esprime PARERE FAVOREVOLE di regolarità tecnica e si attestano la REGOLARITA' e la CORRETTEZZA dell'azione amministrativa in relazione alla proposta riguardante la deliberazione in oggetto. Montegiorgio, lì 26.02.2015 Il Responsabile del Servizio Interessato Geom. Giorgio Benni (Firma all'originale) ________________________________________________________________________________________________ Si rilascia e si esprime parere FAVOREVOLE di regolarità contabile e si attesta la copertura finanziaria in relazione alla proposta riguardante la deliberazione in oggetto. Montegiorgio, lì 26.02.2015 Il Responsabile del Servizio Finanziario Dott. Andrea Piergentili (Firma all'originale) ________________________________________________________________________________________________ Il presente atto viene letto, approvato e sottoscritto. Il PRESIDENTE ARMANDO BENEDETTI ____________________ IL SEGRETARIO COMUNALE LUIGI SIMONELLI ll CONSIGLIERE ANZIANO MICHELA VITA Si attesta che copia della presente deliberazione viene pubblicata, per rimanervi per 15 giorni consecutivi, all'Albo Pretorio presente nel sito informatico istituzionale di questo Comune accessibile al pubblico (art. 32, comma 1, della legge 18 giugno 2009, n. 69) In data $DIPUB.$ IL SEGRETARIO COMUNALE LUIGI SIMONELLI _______________________ La presente delibera, a norma dell'art. 134 del Decreto Legislativo n^ 267/2000 e' divenuta esecutiva in data $DESEC.$ IL SEGRETARIO COMUNALE LUIGI SIMONELLI _______________________ Copia della presente delibera viene trasmessa agli uffici: UFFICI COMPETENTI: URBANISTICA - RAGIONERIA - Si attesta che copia della presente deliberazione è stata pubblicata all'Albo Pretorio presente nel sito informatico istituzionale di questo Comune accessibile al pubblico (art. 32, comma 1, della legge 18 giugno 2009, n. 69) dal $DIPUB.$ al $DFPUB.$ per 15 giorni consecutivi, senza reclami e opposizioni. Montegiorgio li $DCERT.$ IL SEGRETARIO COMUNALE LUIGI SIMONELLI __________________________