ATTO n 3 DI CONSIGLIO COMUNALE ESAME OSS ED ADOZIONE

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ATTO n 3 DI CONSIGLIO COMUNALE ESAME OSS ED ADOZIONE
ATTO DI CONSIGLIO COMUNALE
Seduta del 25/03/2015 n. 3
OGGETTO:
ESAME OSSERVAZIONI ED ADOZIONE DEFINITIVA VARIANTI SPECIFICHE AL
VIGENTE P.R.G. AI SENSI DELL'ART.LO 26 DELLA L.R. 34/92.
Prot.N.
Del $DSPED.$
L'anno Duemilaquindici il giorno Venticinque del mese di Marzo alle ore 21,00, convocato ai sensi
della Legge e dello Statuto Comunale vigenti, si e' riunito il Consiglio Comunale nell'apposita sala
delle adunanze, in Montegiorgio, in sessione ordinaria in prima convocazione ed in seduta
pubblica.
Assiste alla seduta, con funzioni di Segretario, il Sig.
LUIGI SIMONELLI
Fatto l'appello nominale risultano:
N.
Cognome
Nome
Carica
Presenza
1
BENEDETTI
ARMANDO
SINDACO
Si
2
ORTENZI
MICHELE
CONSIGLIERE
--
3
VITA
MICHELA
CONSIGLIERE
Si
4
PETRINI
ALAN
CONSIGLIERE
Si
5
MARZIALETTI
STEFANO
CONSIGLIERE
Si
6
TOTO'
TRICIA
CONSIGLIERE
Si
7
BACALINI
MARIA GIORDANA
CONSIGLIERE
Si
8
BIONDI
CARLA
CONSIGLIERE
Si
9
GENTILI
MASSIMILIANO
CONSIGLIERE
Si
10 GIROLAMI
FABIOLA
CONSIGLIERE
Si
11 NERLA
GIULIANA
CONSIGLIERE
Si
Presenti N. 10
Assenti N. 1
Il Presidente, che ha constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara valida la seduta, passa
alla trattazione dell'argomento di cui all'oggetto.
Sono designati a verificare l'esito delle votazioni quali Scrutatori i Signori Consiglieri:
FABIOLA GIROLAMI, TRICIA TOTO' e ALAN PETRINI
E' presente in aula l'Assessore Esterno Sig. Bruno Belleggia.
IL CONSIGLIO COMUNALE
UDITO il Segretario Comunale che ricorda a tutti i consiglieri presenti il disposto dell'articolo 78, comma
secondo, del d.lgs. n.267/2000 il quale dispone che gli amministratori devono astenersi dal prendere parte
alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al
quarto grado. L'obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i
piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della
deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado.
Preso atto dell'uscita dall'aula del Consigliere M. Ortenzi con conseguente riduzione a 10 del numero
dei consiglieri presenti;
Preso atto della seguente proposta di deliberazione :
" PREMESSA:
Il Comune di Montegiorgio è dotato di un Piano Regolatore Generale adeguato al Piano
Paesistico Ambientale Regionale approvato con delibera del Consiglio Provinciale n.64 del
05.06.2001.
Negli anni successivi è sono state approvate due Varianti generali:
- variante approvata con delibera del Consiglio Prov. N. 269 del 10.06.2004;
- variante approvata con delibera del Consiglio Prov. N. 433 del 21.11.2007;
- variante adottata definitivamente con delibera di Consiglio Comunale n,39 del 26.11.2013,
approvata dalla Provincia di Fermo con prescrizioni con atto di G.P. n. 143 del 06.08.2014,
approvata definitivamente in conformità al parere dell'Amministrazione provinciale con delibera
di C.C. n.37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 118 del 24.12.2014
Successivamente, con atto della Giunta Comunale n. 52 del 05.05.2014, l'Amministrazione
Comunale di Montegiorgio ha approvato le linee di indirizzo per dare avvio al procedimento per
la variante al PRG di alcune aree escluse dalla variante adotta definitivamente dal Comune di
Montegiorgio con delibera di C.C. n. 39/2013 ed altre, aggiunte successivamente e ritenute di
particolare interesse per la stessa amministrazione. Queste ultime, relative ad infrastrutture
viarie, riqualificazione di aree degradate e utilizzo di un'area pubblica a fini socio-assistenziali
ed oggetto di una specifica osservazione fatta dall'ufficio nella variante del 2013 e non accolte
solo per fini procedurali dalla provincia.
Con delibera di G.M. n. 69 del30.06.2014 si è preso atto della fattibilità normativa del primo
blocco di varianti oggetto anche di relazione preliminare per la verifica o meno delle stesse a
valutazione ambientale strategica.
I concetti che hanno ispirato le presenti varianti in continuità con la variante generale sono da
ricercarsi, in primo luogo, nella riduzione del consumo di suolo così come previsto dal PTC della
Provincia di Fermo, adottato definitivamente con delibera di C.P. n. 58 del 19/12/2013, ed in
secondo luogo ad un principio di buona pianificazione territoriale che oggi deve sapersi
confrontare nella pratica e non solo nelle enunciazioni di principio con l' obiettivo della
"sostenibilità", nel senso più ampio del termine, (da quella ambientale, nel rispetto dei valori
contenuti nel Piano Paesistico Ambientale Regionale, nel PAI e nella Rete Ecologica della
Regione Marche, a quella sociale e non da ultimo a quella economica), tendendo sempre più
verso la ristrutturazione e la riqualificazione dell'urbanizzazione esistente, al risparmio
energetico, all'autosufficienza nel consumo delle risorse, al riduzione dei rifiuti ecc..
DESCRIZIONE DEL PIANO/PROGRAMMA
Ambito di Intervento
La variante consiste in una modifica al PRG del Comune di Montegiorgio che interessa, alcune
limitate aree del territorio comunale, rimaste escluse dalla variante generale adottata
definitivamente con delibera di Consiglio Comunale n. 39 del 26.11.2013 ed approvato con
prescrizioni da parte dell'Amministrazione Provinciale con delibera di Giunta Provinciale n. 143
del 06.08.2014 (varianti dal n. 1 al n. 19) ed altre,aggiunte successivamente (dalla n.20 alla n.
28) di particolare interesse per la stessa amministrazione e relative in parte alla riduzione di
aree edificabili ed in parte riguardanti opere di interesse pubblico o aree particolarmente
degradate, nonché l'uso di una porzione di area a scopi socio assistenziali.
Per le varianti dal n. 1 al n. 19 è stata predisposta una relazione preliminare per la verifica o
meno delle stesse a Valutazione Ambientale Strategica in base all'art.lo 12 del D.lgs152/2006
e trasmessa alla amministrazione Provinciale in data 02.07.2014 prot. n. 8227.
Con Determina del Dirigente del Settore "Viabilità-Infrastutture-Urbanistica" della Provincia di
Fermo, n. 1414/GEN del 30.09.2014 trasmessa a questa amministrazione con nota in data
02.10.2014 e assunta al nostro protocollo in data 06.10.2014 con prot. n. 11833,
L'Amministrazione Provinciale valutata l'entità degli interventi e delle modifiche
ha
determinato di escludere la procedura di V.A.S le varianti a condizione che vengano rispettate
le seguenti prescrizioni:
"..................
1) Si evidenzia la necessità, in sede di redazione della variante, di garantire la conformità delle
trasformazioni, al PTC della Provincia di Fermo, adottato definitivamente con Delibera di Consiglio
Provinciale n.58, del 19/12/2013, attualmente in regime di salvaguardia. La coerenza della variante con il
PTC, attraverso il rispetto circa il contenimento di consumo del suolo, recuperando aree gia' presenti
nella zonizzazione del vigente P.R.G, ( aree B e C per compensazione), legando le modifiche alle reali
necessità territoriali e attenendosi a quanto previsto degli artt. 18-20-21 delle NTA del PTC, con
particolare attenzione nei confronti delle singole matrici ambientali.
2) Si rilevano fin da ora perplessità per le previsioni delle varianti indicate con i numeri 4, 12, 15, per le
quali si prescrivono approfondimenti e verifiche nei confronti dei piani sovraordinati e il rispetto dei
principi direttori principali dello strumento urbanistico generale comunale. Per le stesse si dovrà
analizzare e valutare attentamente la "coerenza esterna" nei confronti del PPAR, del vigente P.T.C.
relativamente al consumo di suolo e agli obiettivi generali e specifici di Piano, e del vigente PRG,
sostenute dalla conformità alla legge regionale n.22/2011.
3) Particolare attenzione richiede il criterio di verifica circa le possibili interazioni tra le nuove previsioni
di Piano e il contesto nel quale sono ubicate. Lo sviluppo sostenibile delle aree dovrà essere garantito
attraverso l'inserimento, all'interno delle NTA, delle soluzioni sui possibili effetti nei confronti dei temi
ambientali trattati (principio di invarianza idraulica, riduzione ambiti di tutela, effetti ambientali, misure di
mitigazione, risposte).
4) In ogni caso, in fase attuativa sarà necessario adottare le misure per adeguare la capacità delle reti e
garantire un bilancio positivo in termini di capacità di assorbimento di CO2.
Inoltre, anche se le impermeabilizzazioni del suolo sono di limitata estensione, per tutte le nuove aree
che comportano un'alterazione della dinamica naturale del ciclo idrico pertanto occorre prevedere
opportuni interventi di mitigazione in quanto i possibili effetti possono incidere sia sulla dinamica idraulica
del reticolo idrografico minore (fossi, scolatori, ecc.) sia sulla scala più ampia del bacino idrografico
principale.
5) Al fine di assicurare la sostenibilità ambientale della trasformazione urbanistica, nelle NTA dovranno
dettare disposizioni utili per un significativo contributo al raggiungimento dell'autosufficienza energetica
degli edifici con l'utilizzo di energia da fonti rinnovabili ed essere incentivato l'impiego di dispositivi a
basso consumo idrico negli impianti termodraulici, idrosanitari e nelle apparecchiature irrigue............."
Inoltre, le singole varianti oggetto di modifica della zonizzazione in ampliamento e le relative
indagini geologiche sono state trasmesse al servizio Genio Civile della Provincia
rispettivamente con nota del 14.08.2014 prot. n. 9743 e prot. n. 12053 in data 08.10.2014,
per il parere ai sensi dell'articolo 89 del DPR 380/01 e s.m.i.
Con nota del 27.10.2014 prot. n. 32350 assunta al nostro protocollo in pari data con il n.
13043, il Servizio Ex Genio Civile Provinciale ha espresso parere favorevole con prescrizioni
alle varianti 2-12--15-17 con prescrizioni ed espresso parere contrario alla variante 6, solo in
considerazione della pendenza superiore al 30% e del vincolo del PPAR, non tenendo conto
della vocazionalità edificatoria dell'area, già verificata nella variante generale approvata dalla
Amministrazione Provinciale nel 2001,
e del fatto che, l'ampliamento, è in funzione
esclusivamente dell'utilizzo fondiario dell'area per la sopraelevazione del fabbricato esistente,
vietando ogni utilizzo dell'area oggetto di variante.
Premesse,obiettivi strategici e azioni del Piano/Programma
Le varianti al Piano sinteticamente prevedono:
- una serie di riduzione di aree edificabili con la loro trasformazione in zona agricola
ripristinando la originaria destinazione e, sulla base dei principi contenuti nella L.R. 22/2011.
- la modifica dell'art.lo 45 delle NTA del PRG modulando in base alla superficie di pertinenza
disponibile, al volume realizzabile e/o realizzato la possibilità di realizzare nelle aree VP
strutture da destinare a garage, rimodulando gli interventi consentiti attraverso una
progressività ed equità in base alla superficie di terreno disponibile, riducendo di fatto, per la
maggior parte dei casi le superfici realizzabili e solo in alcuni casi consentendone una maggiore
superficie che comunque non potrà mai essere superiore a mq. 100, rispetto agli attuali mq.
50,00 oggi previsti indistintamente per tutte le superfici.
- la variante ad una zona agricola, in zona D3 per consentire la realizzazione di un
ampliamento di una attività commerciale già esistente posta lungo la strada ex SS201
Fermana-Faleriense e la contemporanea realizzazione di una rotatoria a servizio dell'attività,
proprio lungo tale strada di collegamento principale dell'asse est-ovest a totale carico del
privato.
- la previsione di una zona D3 senza la realizzazione di volumi a soli fini espositivi.
- l'ampliamento di una zona C di espansione lasciando inalterata la volumetria realizzabile con
la riduzione dell'indice fondiario.
- eliminazione, con ritorno all'uso agricolo, di una consistente area a destinazione residenziale
di proprietà comunale posta al di sotto del cimitero urbano zona C3.3 di circa mq. 17.000,00
- varianti in ampliamento di alcune aree con destinazione B2 il cui scopo è quello di poter
ampliare gli edifici esistenti senza ulteriore previsione di consumo di suolo ma utilizzandone il
solo If. da inserire in fabbricati esistenti (sopraelevazioni).
- riduzioni di aree con destinazione B4/B2 e Vp da restituire all'uso agricolo
- Variante alla viabilità dell'aviopista e la presa d'atto di una strada esistente.
- Variante relativa alla riduzione di un ambito di tutela di un fabbricato colonico che ha perso le
sue particolarità dal punto di vista architettonico.
- Inserimento e perimetrazione di tre comparti (ex Alessandrini- Eredi Marozzi- Eredi Baffoni),
per una migliore e più funzionale riqualificazione delle aree nel contesto sociale e territoriale in
cui sono inseriti.
- Utilizzo di un'area pubblica a fini sociali (strutture per il recupero sociale dei ragazzi
diversamente abili).
In dettaglio le stesse riguardano:
Num.
Progr.
Varia.
Descrizione Modifica prevista nella Variante 2014
SUPERFICIE
INTERESSATA
ALLA MODIFICA +/-
DESTINAZIONE
VIGENTE
PIANO
NUOVA DESTINAZIONE PRG
VARIANTE
1
PROPOSTA DI VARIANTE ART.LO 42 COMMA 5 DELLE NTA –ZONE
A VERDE PRIVATO-
2
AMPLIAMENTO DI ZONA B2 DI MQ. 730/750
+ MQ. 750
AGRICOLA
ZONA B2
3
TRASFORMAZIONE AREA DA ZONA VP A ZONA AGRICOLA
- MQ. 800
VP
AGRICOLA
4
AREA C2.1 SOGGETTA A PIANO ATTUATIVO – AMPLIAMENTO
AREA E DIMINUZIONE INDICE DI EDIFICABILITA'
+ MQ. 3.250
AGRICOLA
C2.1a RIDUZIONE INDICE IT A
0,35 ANZICHE' 0,80
5
TRASFORMAZIONE AREE DA ZONA B4 A ZONA AGRICOLA
- MQ. 3.315
AGRICOLA
AGRICOLA
6
AMPLIAMENTO ZONA B2 DI MQ. 500
+ MQ. 500
AGRICOLA
ZONA B2
7
TRASORMAZIONE DI DUE PORZIONI DI AREE CON DESTINAZIONE
B2 A ZONA AGRICOLA
- MQ. 920
ZONA B2
AGRICOLA
8
TRASFORMAZIONE DELLA PARTICELLA 129 DEL FOGLIO 17 DA
ZONA B2 A ZONA AGRICOLA
- MQ. 1.400
ZONA B2
AGRICOLA
9
TRASFORMAZIONE AREA B4 IN ZONA AGRICOLA PARTICELLE
446 E 556 FOGLIO 44
- MQ. 1.155
ZONA B4
AGRICOLA
10
TRASFORMAZIONE DI ZONA VP IN ZONA AGRICOLA FOGLIO 45
- MQ. 1.330
VP
AGRICOLA
PARTICELLA 698
11
TRASFORMAZIONE DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA FOGLIO 14
PARTICELLA 214
- MQ. 1.260
ZONA B2
AGRICOLA
12
AMPLIAMENTO ZONA D3
+ MQ. 5.000
AGRICOLA
ZONA D3
13
TRASFORMAZIONE DI
PARTICELLE 502-503
ZONA B1 IN ZONA VP FOGLIO 46
- MQ. 260
ZONA B1
VP
14
TRASFORMAZIONE DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA FOGLIO 22
PARTICELLA 414
- MQ. 550
ZONA B2
AGRICOLA
15
TRASFORMAZIONE DI ZONA AGRICOLA IN ZONA D3 CON
ESCLUSIONE DI VOLUMI
+ MQ. 2.100
ZONA AGRICOLA
ZONA D3 SENZA INDICE
FONDIARIO
16
TRASFORMAZIONE DI ZONA C3 IN ZONA AGRICOLA
17
MODIFICA NORMATIVA E DI PERIMETRO AREA D3.a2
18
VARIANTE VIABILITA' CAMPO SPORTIVO ZONA PIANE
19
AMPLIAMENTO ZONA B2
20
PERIMETRAZIONE DI TRE COMPARTI PER LA RIQUALIFICAZIONE
21
TRASFORMAZIONE AREA PUBBLICA A AREA PER STRUTTURE
SOCIO ASSISTENZIALI
22
-MQ. 1.630,00
ZONA C3 DI ESPANSIONE
AGRICOLA
D 3.a2
D 3 .a2
+ MQ. 1.800,00
AGRICOLA
VIABILITA'
+ MQ 400,00
AGRICOLA
MODIFICA VIABILITA' ZONA
SPORTIVA PIANE
ZONA B2
SUPERFICI DIVERSE
ZONA B DI
COMPLETAMENTO
ZONA SOGGETTA A PIANO
ATTUATIVO
MQ. 4.500,00
STRUTTURE SPORTIVE E
VERDE
AREA PER STRUTTURE
SOCIO ASSISTENZIALI
MODIFICA STRADA DI ACCESSO AVIOSUPERFICIE
SUPERFICIE VARIA
AGRICOLA
STRADA
23
PRESA D'ATTO STRADA ESISTENTE
SUPERFICIE VARIA
STRADA
STRADA
24
RIDUZIONE AMBITO DI TUTELA FABBRICATO DI PREGIO
AGRICOLA CON RAGGIO DI
TUTELA ML. 150,00
AGRICOLA CON RAGGIO DI
TUTELA ML. 50,00
25
TRASFORMAZIONE PARZIALE DA ZONA B4 A ZONA AGRICOLA
FOGLIO N. 29 PARTICELLE 538-448
SUPERFICIE MQ. 270,00
ZONA B4
AGRICOLA
26
TRASFORMAZIONE DI COMPARTO C3.3 A ZONA AGRICOLA
FOGLIO 29 PARTICELLE N.33-34-169-302-303-304-305
SUPERFICIE MQ. 17.000,00
ZONA C3.3
AGRICOLA
27
TRASFORMAZIONE DA ZONA B2- VP A ZONA AGRICOLA FOGLIO
52 PARTICELLA 313
SUPERFICIE B2 MQ.785,00
ZONA B2-VP
AGRICOLA
28
TRASFORMAZIONE DA ZONA B2- VP A ZONA AGRICOLA FOGLIO
52 PARTICELLA 244
SUPERFICIE VP MQ. 225,00
SUPERFICIE B2 MQ.865,00
ZONA B2- VP
AGRICOLA
SUPERFICIE VP MQ, 225,00
Le varianti sopra descritte, in continuità con gli obiettivi perseguiti dalla variante generale,
approvata recentemente dall'Amministrazione Provinciale e dal PTC si è posta nell'ottica di una
ulteriore riduzione delle aree antropizzabili sempre nel rispetto della rinnovata definizione di
paesaggio indicato come, "una determinata parte del territorio, così come percepita dalle
popolazioni il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani dalle loro
interrelazioni" indicata dalla Convenzione europea per il paesaggio, che ha, inoltre, stabilito
che l'attenzione riguarda sia i paesaggi che possono essere considerati eccezionali , sia i
paesaggi della vita quotidiana e sia i paesaggi degradati. Contenuti e principi, questi, riportati
e recepiti nel Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, (D.lgs 42/2004), i quali necessitano,
inoltre, di essere ricompresi in un processo di revisione del PPAR in fase di elaborazione da
parte della Regione Marche.
Le varianti al Piano uniscono una pluralità di interessi, a cui oramai occorre rendere conto e
sono frutto di un processo che ha lo scopo di integrare gli obiettivi della sostenibilità
ambientale con gli obiettivi derivanti da una necessaria riduzione del suolo edificabile, tenendo
conto delle prevalenti vocazioni e delle caratteristiche geologiche, geomorfologiche,
idrogeologiche, paesaggistiche e ambientali territoriali e quelli economici. In particolare questi
ultimi, causa l'elevata tassazione, hanno indotto molti a rinunciare a sempre maggiori porzioni
di aree edificabili. Fenomeno questo in continua espansione che, se da una parte è servito a
riequilibrare, in parte previsioni dei PRG del tutto spropositate e di conseguenza a ridurre le
aree antropizzabili, dall'altra sta causando, gravi squilibri economici ai bilanci comunali con il
rischio di una riduzione drastica dei servizi da poter erogare.
Le varianti,inoltre, si pongono nell'ottica di una riqualificazione territoriale capace di valorizzare
il sistema ambientale in tutte le sue articolazioni, il sistema socio economico, il recupero dei
piccoli borghi tipici del nostro territorio, cercando di limitare il più possibile il loro abbandono e
dare, ove possibile, incremento, nel rispetto delle normative Regionali alle attività commerciali
presenti e creare intorno a loro le necessarie infrastrutture per razionalizzare il traffico e creare
i presupposti per una armonica convivenza tra le varie realtà, abitative, commerciali,terziarie e
artigianali.
Tutto ciò in linea con i principi contenuti nel PTC Provinciale e nel rispetto degli art.li 18-20 e
21 delle NTA dello stesso che si andranno a specificare in seguito.
NORME DI RIFERIMENTO, SCOPO E IMPOSTAZIONE DEL DOCUMENTO
I riferimenti normativi a cui è stata sottoposta la variante sono rappresentati dal seguente
quadro:
-
Legge Regionale 34 del 05.08.1992 " Norme in Materia urbanistica, paesaggistica e di
assetto del territorio" e successive modificazioni.
-
Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152, "Norme in materia ambientale", con il
recepimento dell direttiva 2001/42/CE;
-
L.R. n.6 del 12 giugno 2007, "Disposizioni in materia ambientale e Rete Natura 2000",
che ha inteso dare applicazione alla direttiva 2001/42/CE;
-
D.Leg.vo n.4 del 16 gennaio 2008, "Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del
D.Leg.vo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale";
-
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1400 del 20 ottobre 2008 con la quale sono
approvate le "linee giuda regionali per la Valutazione Ambientale Strategica;
-
Deliberazione della Giunta Regionale n.1813 del 21/12/2010, " Aggiornamento delle
Linee guida regionali per la Valutazione Ambientale Strategica di cui al DGR 1400/2008
e adeguamento al D. Lgs 152/2006 cosi come modificato dal Lgs 128/2000";
-
Deliberazione G.R. n. 53 del 27.01.2014 "Norme di riqualificazione urbana sostenibile e
assetto idrogeologico - Art.lo 10,comma 4 - Criteri,modalità ed indicazioni tecnicooperative per la redazione della verifica di compatibilità idraulica degli strumenti di
pianificazione territoriale e per l'invarianza idraulica delle trasformazioni territoriali"
-
Piano Stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico dei bacini di rilievo regionale PAI
approvato con delibera di Consiglio Regionale n. 116 del 21.01.2004;
-
Legge Regionale 17.giugno.2008, n. 14 ad oggetto " Norme per l'edilizia sostenibile"
-
Legge Regionale n. 22 del 23.11.2011 ad oggetto " Norme in materia di riqualificazione
urbana sostenibile e assetto idrogeologico e modifiche alle leggi regionali 5 agosto 1992,
n. 34 " Norme in materia urbanistica,paesaggistica e di assetto del territorio" e 8
ottobre 2009, n. 22 Interventi per il riavvio delle attività edilizie al fine di fronteggiare
la crisi economica,difendere l'occupazione, migliorare la sicurezza degli edifici e
promuovere tecniche di edilizia sostenibile"
-
Regolamento Regionale 08.agosto.2012, n. 6 ad oggetto " Attuazione della legge
regionale 23.11.2011, n. 22 "Norme in materia urbanistica,paesaggistica e di assetto
del territorio" e 8 ottobre 2009, n. 22 Interventi per il riavvio delle attività edilizie al
fine di fronteggiare la crisi economica,difendere l'occupazione, migliorare la sicurezza
degli edifici e promuovere tecniche di edilizia sostenibile"
-
Rete Ecologica Marchigiana approvata con delibera di G.R. 1634 del 7 dicembre 2011
ESAME SINGOLE VARIANTI SCHEDE DI SINTESI
Le previsioni di trasformazione dell'assetto attuale dei suoli così come quella normativa, sono
nella sostanza conformi e coerenti alle tutele ed agli indirizzi delineati dai vincoli statali e dai
piani sovraordinati regionali e provinciali di riferimento.
Sulla base di quanto sopra, degli obiettivi e delle prescrizioni contenute nell'art.lo 18 delle
NTA del PTC è possibile valutare positivamente, nel suo complesso, le varianti proposte in
quanto nella loro formulazione ed articolazione risultano coerenti con i principi enunciati in
precedenza.
Tralasciando le varianti oggetto di trasformazione da zone con possibilità edificatorie a zone
agricole che, per ovvi motivi, rientrano appieno nei principi ispiratori del PTC e cioè della
riduzione del consumo di suolo, per altro anche queste codificate con apposito riquadro di
colore diverso e quelle relative alle infrastrutture e al recupero ambientale, riteniamo giusto
soffermaci sulle varianti che, invece, sono in ampliamento rispetto alle attuali previsioni e
che potrebbero comportare, ma non le modificano affatto, alterazioni significative
sull'equilibrio ambientale e socio economico della collettività.
A tal proposito va detto che nessuna delle varianti, per la loro minima entità, comporta
sostanziali modifiche agli equilibri ambientali e socio economici attualmente esistenti, anzi,
alcune per il loro valore occupazionale e di dotazione infrastrutturale relativo alla viabilità
comporta notevoli vantaggi anche a livello sovra comunale.
A tal fine si riporta, per ogni variante, una scheda di sintesi che chiarisce i vari aspetti:
VARIANTE 2- Si tratta di una variante che prevede l'ampliamento di una zona B2 esistente in un
tessuto urbano già parzialmente consolidato che si trova ad Ovest della zona Piane di Montegiorgio a
circa duecento metri dalla rotatoria che collega la ex S.S. 210 Faleriense (ora strada Provinciale 239) a
Belmente Piceno lungo la direttrice Est-Ovest.
L'ampliamento della superficie B2, di mq. 750 a Nord dell'attuale immobile, è rivolta principalmente a
poter definire compiutamente un fabbricato esistente, attualmente destinato ad attività di artigianato
di servizio, attraverso la sopraelevazione dello stesso al fine di realizzare una abitazione per le
esigenze famigliari del titolare della ditta.
Tale scelta si inquadra tra le strategie di sostenibilità previsti dal PTC in particolare quelle rivolte alla
riqualificazione degli immobili realizzati in epoca passata di scarsa qualità architettonica e privi di
standard avanzati di efficienza energetica.
Tale ampliamento della zona B2 non comporterà l'impermeabilizzazione dell'area, ne la sua
occupazione con nessun tipo di costruzioni, ma servirà esclusivamente per il suo utilizzo fondiario in
termini di parametri urbanistici, incrementando il rapporto, Superficie di proprietà/Volume realizzabile
da trasferire sul fabbricato esistente, adibito attualmente ad artigianato di servizio ed utilizzato dallo
stesso proprietario.
L'ampliamento comporterà un incremento volumetrico di mc. 1.125,00 (con un incremento percentuale
riferito alle sole zone B nel loro complesso del 0,0852% e dello 0,0268% relativo a tutte le aree di
previsione del PRG vigente.
Aumento volumetrico che, tradotto in abitanti teorici (mc.1.125,00/120) comporta un incremento
complessivo di 9,5 abitanti, pari a mq. 285,00 in più di standard (min. 30mq/ab) ampiamente coperti
dalla previsione attuale.
Dal punto di vista ambientale ed in considerazione del limitato e trascurabile impatto che tale proposta
di variazione comporta, non si riscontrano o risultano trascurabili le alterazioni del contesto
paesaggistico, storico,architettonico e panoramico della variante. Meglio descritta e rappresentata
nella scheda tecnica allegata alla variante N. 2.
In merito alle osservazioni avanzate in sede di procedura di esame preliminare a VAS, dal Tennacola
spa (A.A.T.O. 4), relative alla assenza di fognatura pubblica si rileva che, attualmente, nell'area sono
presenti immobili a fini produttivi e abitativi che sono dotati di impianto di fognatura separato acque
bianche e nere e che le stesse confluiscono in una condotta pubblica che passa antistante l'area.
Inoltre l'area è dota di condotta idrica da cui poter allacciare la nuova costruzione.
Occorre rilevare che dal punto di vista dello smaltimento dei reflui, acque nere, con la previsione
volumetrica, la sopraelevazione andrebbe ad incrementare il numero degli abitanti equivalente, per il
dimensionamento degli scarichi di circa 4/5 unità, (calcolati sulla base dei criteri correnti), cosa questa
del tutto ininfluente rispetto all'attuale situazione.
In sede di progettazione esecutiva dell'opera e prima del rilascio del Permesso di Costruire il Comune
competente per gli scarichi a dispersione, vista l'assenza di fognature pubbliche, indicherà le modalità
di esecuzione e di integrazione dell'impianto esistente al fine di garantire il corretto smaltimento delle
acque reflue.
Relativamente al rischio sismico si rimanda a quanto contenuto nella indagine geologica di dettaglio
predisposta per la specifica variante.
In merito alla sostenibilità ambientale, art.lo 5 della L.R. 14/2008, si ricorda che le attuali norme del
vigente PRG, approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 143 del 06.08.2014 hanno già, con
l'allegato 1A –Biosostenibilità-, previsto criteri per la costruzione di immobili che privilegiano in
particolare lo studio della progettazione ambientale, delle prestazioni dell'involucro edilizio, del sistema
costruttivo di qualità, dell'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, l'utilizzo di impiantistica ad alta
efficienza, risparmio idrico e recupero acqua meteorica, del verde e dell'ambiente esterno, con scelta di
vegetazione che non produca pollini allergizzanti, ponendo inoltre attenzione all'inquinamento acustico,
all'inquinamento luminoso, all'inquinamento elettromagnetico e all'inquinamento indoor.
Elementi questi che, collegati anche alle buone pratiche di progettazione architettonica e cura dei
particolari, possono contribuire, se ben indirizzati e coadiuvati da sgravi collegati agli oneri di
urbanizzazione, a svolgere una azione di riqualificazione dell'intero tessuto urbanistico di Montegiorgio
e dell'intera provincia ed in linea con il PTC Provinciale.
Infine, si segnala che, nella scheda tecnica allegata alla presente relazione riguardante la variante n. 2
sono indicate le prescrizioni e le indicazioni in merito alla verifica idraulica e all'obiettivo di eliminare il
più possibile il rischio idraulico, cosi come previsto dal PTC e dall'art.lo 10 comma 4 della L.R. 22/2011
e sulla base dei criteri stabiliti con Delibera Giunta Regione n. 53 del 27.01.2014 predisposti al fine di
creare un sistema di laminazione diffuso e controllato per ridurre l'impatto degli eventi di piena,
nell'ottica di un programma di incremento della sicurezza idraulica a scala di bacino. Tali previsioni
sono di massima e potranno essere modificate e calibrate in sede di progettazione esecutiva attraverso
una puntuale analisi geologica e di verifica idraulica del sito.
VARIANTE 4- Si tratta di una proposta di variante che prevede l'ampliamento di una zona C 2.1 già
prevista nel vigente PRG e posta in località Alteta.
Alteta è una frazione di Montegiorgio di circa 250 abitanti di cui circa 33 posti all'interno del nucleo
storico e gli altri distribuiti nelle campagne. Di particolare interesse altre alla conformazione urbanistica
del borgo, il Castello di Alteta che risale al Medioevo, epoca in cui lo stesso fu conteso fra
Montegiorgio, a cui venne assegnato all'inizio del XIII Secolo, e Fermo alla quale venne ceduto nel
1293. Con altri Castelli Fermani, subì la conquista da parte di Carlo Malatesta nell'attacco condotto da
questi al marchese Ludovico Migliorati, Signore di Fermo, per conto del Papa Gregorio XII (1413). Fu
tuttavia riconquistato dai Fermani dopo la sconfitta del Malatesta ad opera di Braccio da Montone
nell'anno 1416. Alteta fu Comune autonomo fino al 4.aprile.1869 e anche in seguito, essendo stato
ricostruito il 30 luglio 1896. Il Comune di Montegiorgio, però, interpose appello al Consiglio di Stato e
l'8 aprile del 1900, per Decreto Reale si vide riannessa la frazione di Alteta. Di particolare attenzione
risultano il Borgo, con la fortificazione del XIII/XIV secolo e il palazzo Tiracorda.
Allo stato attuale, il Borgo nonostante la sua bellezza risulta pressoché deserto e gli immobili presenti
sono in completo stato di abbandono, alcuni dei quali presentano criticità dal punto statico.
La proposta urbanistica, oggetto della presente variante, mira in primo luogo a far rivivere, una parte
dell'area esterna al Borgo di Alteta, cercando di rivitalizzarla ed offrendo, nel contempo, una
opportunità di marketing territoriale per eventuali occasioni catalizzatrici, finalizzate al recupero delle
abitazioni presenti nelle mura storiche.
Inoltre, la richiesta di ampliamento dell'area del comparto C2.1 trova giustificazione nella prospettiva
di in una progettazione di qualità architettonica e ambientale basata su immobili di piccole dimensioni,
di un solo piano, da utilizzare per medi e lunghi periodi feriali, circondati da ampi spazi di verde sia
privati che collettivi.
Proposta rivolta principalmente, ad una utenza Comunitaria, che ha ritenuto l'area di particolare valore
turistico, viste le bellezze paesaggistiche, il clima particolarmente mite, la vicinanza del mare ed il
contesto sociale e culturale e non da ultimo quello culinario.
La proposta avanzata è stata valutata positivamente
contemperando la qualità del paesaggio
esistente, così come definito dalla "Convenzione Europea del Paesaggio" e dal "Codice dei Beni
Culturali e del paesaggio" e la necessità di rivitalizzare il borgo di Alteta, senza snaturare il contesto,
gli aspetti architettonici esistenti e quelli paesaggistici, ritenendo l'intervento perfettamente inseribile
nell'area.
L'area in variante, è al di fuori dal nucleo abitato esistente ed è posta all'interno di aree limitrofe già
antropizzate. In sede di relazione preliminare per VAS era stata prevista anche la riduzione di una
fascia di tutela integrale, (ml.150), di un fabbricato storico di pregio (chiesa di san Zenone) , per altro
in precarie condizioni statiche di proprietà della Curia Fermana, richiesta non riproposta in sede di
proposta di adozione della variante, in quanto oggetto di modifica già nel piano approvato dalla G.P.
con atto n.143 del 06 agosto 2014.
L'ampliamento di mq. 3.250,00 della zona C 2.1, non incide sulla volumetria già prevista per l'area
(mc. 2.000,00) che rimane inalterata, in quanto, a fronte di tale aumento di superficie, viene ridotto
l'indice territoriale assegnato che passa da 0,80 mc/mq a 0,35 mc/mq.
Da un punto di vista di verifica degli standard e degli abitanti equivalenti si omette ogni verifica perché
già conteggiati nelle precedenti varianti.
Tale ampliamento non comporterà ulteriore l'impermeabilizzazione dell'area,in quanto le aree in
aumento dovranno, comunque, garantire la permeabilità del terreno anche, attraverso strutture
filtranti, una adeguata piantumazione delle stesse, evitando, nel contempo, di creare danni inutili a
suoli che non sono direttamente interessati da attività edilizie e l'eliminazione anche attraverso
appropriate misure di coltivazione gli effetti del compattamento e saturazione d'acqua dovuti al
passaggio sul suolo di macchinari pesanti.
A tal fine anche l'uso dei materiali può aiutare e preservare alcune funzioni chiave del suolo e a
mitigare, entro un certo limite, gli effetti della impermeabilizzazione. Possono, anche, contribuire alla
connettività tra terreno e suolo sottostante, riducendo lo scorrimento dell'acqua superficiale e
aumentando l'infiltrazione di acqua piovana .
Dal punto di vista ambientale ed in considerazione del limitato e trascurabile impatto che tale
variazione e modifica comporta, non si riscontrano o sono trascurabili le alterazioni del contesto
paesaggistico, storico,architettonico e panoramico che la variante comporta come è verificabile dalla
scheda tecnica allegata alla variante e dalla documentazione fotografica allegata.
In merito agli approfondimenti richiesti in sede di valutazione a VAS punto 2) delle prescrizioni, si
rileva l'assoluta coerenza della variante in termini di valutazione del bilancio quali-quantitativo delle
proposte nel loro insieme, (riduzione del consumo di suolo complessivo pari a mq. 22.670,00) rispetto
alla proposta di aumento della presente variante e della coerenza con gli aspetti ambientali e
paesaggistici dell'area interessata, non intervenendo o modificando nessuno dei vincoli ambientali,
habitat naturali, aree di indicazione ecc..
Urbanisticamente l'ampliamento di mq. 3250,00 incide percentualmente rispetto al totale delle zone C
dello 0,85% mentre, rispetto al totale delle aree previste nel PRG dello 0,0775%.
In sede di approvazione definitiva del Piano Attuativo dovrà essere prevista nell'area un idonea rete
per la raccolta e depurazione dei reflui, acque nere, sulla base delle indicazioni tecniche fornite
dall'A.A.T.O 4.
Relativamente al rischio sismico si rimanda a quanto contenuto nella indagine geologica di dettaglio
predisposta per la specifica variante.
Relativamente alla sostenibilità ambientale, art.lo 5 della L.R. 14/2008, si ricorda che le attuali norme
del vigente PRG, approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 143 del 06.08.2014 hanno già, con
l'allegato 1A –Biosostebilità-, previsto criteri per la costruzione di immobili che privilegiano in
particolare lo studio della progettazione ambientale, delle prestazioni dell'involucro edilizio, del sistema
costruttivo di qualità,dell'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, l'utilizzo di impiantistica ad alta
efficienza, risparmio idrico e recupero acqua meteorica, del verde e dell'ambiente esterno, con scelta di
vegetazione che non produca pollini allergizzanti, ponendo inoltre attenzione all'inquinamento acustico,
all'inquinamento luminoso, all'inquinamento elettromagnetico e all'inquinamento indoor.
Elementi questi che, collegati anche alle buone pratiche di progettazione architettonica e cura dei
particolari, possono contribuire , se ben indirizzati e coadiuvati da politiche relative agli sgravi collegati
agli oneri di urbanizzazione, possono svolgere una azione di riqualificazione dell'intero tessuto
urbanistico di Montegiorgio e dell'intera provincia ed in linea con il PTC Provinciale.
Infine, si segnala che, nella scheda tecnica allegata alla presente relazione relativa alla variante n. 4
sono indicate le prescrizioni e le indicazioni in merito alla verifica idraulica e all'obiettivo di eliminare il
più possibile il rischio idraulico cosi come previsto dal PTC e dall'art.lo 10 comma 4 della L.R. 22/2011
e sulla base dei criteri stabiliti con Delibera Giunta Regione n. 53 del 27.01.2014 predisposti al fine di
creare un sistema di laminazione diffuso e controllato per ridurre l'impatto degli eventi di piena,
nell'ottica di un programma di incremento della sicurezza idraulica a scala di bacino. Tali previsioni
sono di massima e potranno essere modificate e calibrate in sede di progettazione esecutiva attraverso
una puntuale analisi geologica e di verifica idraulica del sito.
VARIANTE 6- Si tratta di una variante che prevede l'ampliamento di una zona B2 esistente collocata
in un tessuto urbano già parzialmente consolidato ed è posta ad Ovest della strada di collegamento
Montegiorgio - Piane di Montegiorgio.
Con nota del 27.10.2014 prot. n. 32350 il Servizio Ex Genio Civile Provinciale ha espresso, per la
variante parere contrario, solo in considerazione della pendenza del terreno interessato superiore al
30% e, quindi, ricompresa nel vincolo di inedificabilità previsto dal PPAR.
Tale parere non tiene conto degli aspetti urbanistici della variante quali:
- L'ampliamento è in funzione esclusivamente dell'utilizzo dello stesso come indice fondiario,
per la sopraelevazione del fabbricato esistente.
- Esclusione di ogni tipo di intervento edilizio, salvo quelli di regimentazione delle acque e
recupero ambientale della stessa attraverso piantumazioni.
- Vocazionalità edificatoria dell'area esistente, sulla quale insistono diversi altri fabbricati, già
dichiarata con la variante generale al Piano Regolatore Generale, approvata dalla Provincia nel
2001.
Elementi, questi, che possono far considerare e valutare positivamente la variante dal punto di vista
urbanistico prescindendo dal parere contrario del Servizio Genio Civile Provinciale. Resta inteso che
tutte le valutazioni circa la possibilità di sopraelevazione del fabbricato esistente sono demandate alla
progettazione esecutiva dello stesso.
L'ampliamento della zona B2, di mq. 500,00 è finalizzata a poter definire, compiutamente, attraverso
la sopraelevazione, un fabbricato esistente con destinazione residenziale.
Tale scelta, condivisa dall'amministrazione, si inquadra tra le strategie di sostenibilità previste dal PTC
in particolare quelle rivolte alla riqualificazione degli immobili realizzati in epoca passata di scarsa
qualità architettonica e privi di standard avanzati di efficienza energetica.
L'ampliamento non comporterà l'impermeabilizzazione dell'area, ne la sua occupazione con
nessun tipo di costruzioni, ma servirà esclusivamente per il suo utilizzo fondiario in termini
di parametri urbanistici incrementando il rapporto Superficie di proprietà/Volume
realizzabile da trasferire sul fabbricato esistente utilizzato dal proprietario a fini abitativi,
attraverso la sola sopraelevazione.
In tale area in ampliamento, seppur di modeste dimensioni, dovranno essere garantiti gli interventi
previsti dall'art.lo 14 delle NTA del PTC ed in particolare quanto previsto ai commi 5-7-8-9-10-11 e 12.
Relativamente al rischio sismico si rimanda a quanto contenuto nella indagine geologica di dettaglio
predisposta per la specifica variante.
L'ampliamento comporterà un incremento volumetrico di mc. 750,00 che in percentuale rispetto alle
sole zone B le aumenta 0,0568%, mentre, rispetto a tutte le aree di previsione del PRG vigente
l'incremento è del 0,01789%.
Aumento che, tradotto in abitanti teorici (mc.750,00/120) comporta un numero maggiore di 6 abitanti,
pari a mq. 180,00 in più di standard (min. 30mq/ab) ampiamente coperti dalla previsione attuale.
Dal punto di vista ambientale ed in considerazione del limitato e trascurabile impatto che tale
variazione comporta, non si riscontrano o risultano trascurabili le alterazioni del contesto
paesaggistico, storico,architettonico e panoramico della variante, come meglio descritta e
rappresentata nella scheda tecnica allegata alla variante N. 6.
In merito alle osservazioni avanzate in sede di procedura di VAS, dal Tennacola spa (A.A.T.O. 4),
relative alla assenza di fognatura pubblica si rileva che, attualmente, nell'area sono presenti immobili a
fini abitativi che sono dotati di impianto a dispersione.
Occorre rilevare che dal punto di vista dello smaltimento dei reflui, acque nere, con la previsione
volumetrica, la sopraelevazione andrebbe ad incrementare il numero degli abitanti equivalente, per il
dimensionamento degli scarichi di circa 4/5 unità, (calcolati sulla base dei criteri correnti), cosa questa
del tutto ininfluente rispetto all'attuale situazione.
In sede di progettazione esecutiva dell'opera e prima del rilascio del Permesso di Costruire il Comune
competente per gli scarichi a dispersione, vista l'assenza di fognature pubbliche, indicherà le modalità
di esecuzione e di integrazione dell'impianto esistente al fine di garantire il corretto smaltimento delle
acque reflue.
Relativamente alla sostenibilità ambientale, art.lo 5 della L.R. 14/2008, si ricorda che le attuali norme
del vigente PRG, approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 143 del 06.08.2014 hanno già, con
l'allegato 1A –Biosostenibilità-, previsto criteri per la costruzione di immobili che privilegiano in
particolare lo studio della progettazione ambientale, delle prestazioni dell'involucro edilizio, del sistema
costruttivo di qualità,dell'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, l'utilizzo di impiantistica ad alta
efficienza, risparmio idrico e recupero acqua meteorica, del verde e dell'ambiente esterno, con scelta di
vegetazione che non produca pollini allergizzanti, ponendo inoltre attenzione all'inquinamento acustico,
all'inquinamento luminoso, all'inquinamento elettromagnetico e all'inquinamento indoor.
Elementi questi che, collegati anche alle buone pratiche di progettazione architettonica e cura dei
particolari, possono contribuire, se ben indirizzati e coadiuvati da sgravi collegati agli oneri di
urbanizzazione, a svolgere una azione di riqualificazione dell'intero tessuto urbanistico di Montegiorgio
e dell'intera provincia ed in linea con il PTC Provinciale.
Infine, si segnala che, nella scheda tecnica allegata alla presente relazione relativa alla variante n. 2
sono indicate le prescrizioni e le indicazioni in merito alla verifica idraulica e all'obiettivo di eliminare il
più possibile il rischio idraulico cosi come previsto dal PTC e dall'art.lo 10 comma 4 della L.R. 22/2011
e sulla base dei criteri stabiliti con Delibera Giunta Regione n. 53 del 27.01.2014 predisposti al fine di
creare un sistema di laminazione diffuso e controllato per ridurre l'impatto degli eventi di piena,
nell'ottica di un programma di incremento della sicurezza idraulica a scala di bacino. Tali previsioni
sono di massima e potranno essere modificate e calibrate in sede di progettazione esecutiva attraverso
una puntuale analisi geologica e di verifica idraulica del sito.
VARIANTE 12- Si tratta di una variante che prevede l'ampliamento, attraverso apposita scheda
progettuale e relativa convenzione applicativa, di una zona D3 esistente a destinazione commerciale in
cui è già insediato un centro commerciale di medie dimensioni posto lungo l'asse viario ex S.S. 210 ora
Provinciale 239 Faleriense e, la realizzazione di una rotatoria lungo tale asse che, oltre a
regolamentare il flusso di traffico, qualificherebbe la stessa arteria sia dal punto di vista della sicurezza
stradale che dal punto di vista della fruibilità della stessa.
L'ampliamento di mq. 5.000 dell'area D3 è posto a Nord dell'attuale struttura commerciale ed è
finalizzato al completamento, nel rispetto di quanto previsto dalla legge Regionale sul commercio
n.27/99 e s.m.i. , della attuale struttura con altra commerciale, autonoma e complementare
all'esistente al fine di dotare l'area di adeguati servizi per un bacino di utenza che comprende i Comuni
di Montegiorgio (Piane Est), Magliano di Tenna, Rapagnano, Grottazzolina ed altri comuni limitrofi.
Nella proposta di variante, come già anticipato in precedenza, è ricompresa anche la realizzazione di
una nuova rotatoria lungo la S.P. 239 a totale carico dei proponenti per meglio regolamentare il traffico
durante le ore di punta e renderlo più sicuro. La realizzazione di tale infrastruttura dovrà
necessariamente trovare la sintesi attraverso un accordo con l'Amministrazione Provinciale e quella
Comunale dietro apposita convenzione e/o accordo di programma.
L'ampliamento comporterà, inevitabilmente, ulteriore impermeabilizzazione dell'area,in quanto parte
della superficie circa il 20/30% sarà destinata alla realizzazione dell'immobile commerciale, mentre la
restante parte a spazi per la viabilità e la sosta.
A fronte di tale previsione, la valutazione urbanistica ed ambientale circa la fattibilità della variante si è
principalmente basata sulle previsioni del PTC e di quanto previsto dalle NTA del PTC, art.lo 29,
comma 3 lettera b) e di quanto contenuto al comma 4 dello stesso art.lo 29 delle NTA del PTC, alle
lettere b)-c) e d).
In particolare nella scelta ci si è soffermati su aspetti che si ritengono preponderanti per valutare o
meno gli effetti della variante quali:
A) "Stima del traffico" - Per determinare la presumibile utenza dell'area Commerciale in termini di
persone (visitatori, dipendenti, operatori) che entrano/escono con l'auto o con altri mezzi, autovetture
e loro spostamenti in entrata e uscita dal comparto, nelle seguenti articolazioni: giorno di punta, fasce
orarie, ora di punta.
ANALISI E VERIFICHE:
Da indagini sui flussi di traffico, reperite , eseguite durante le ore più significative della giornata , nei giorni feriali e
festivi nelle varie direzioni di marcia ed in particolare nelle ore 18-19 che risultano più problematiche perchè vi è
concomitanza tra flussi legati alle attività industriali e commerciali presenti e quelli della normale utenza del posto si è
riscontrato che lunga la Provinciale 239 risulta il seguante flusso di traffico (anno di riferimento 2009):
CLASSI DI VEICOLI
DIREZIONE
VEICOLI LEGGERI
8
382
MONTEGIORGIO MAGLIANO
VEICOLI PESANTI
32
9
266
10
280
54
61
FASCIA ORARIA
12
14
15
481
398
296
55
25
30
17
321
18
493
41
52
DIREZIONE
MAGLIANO- MONTEGIORGIO
VEICOLI LEGGERI
451
401
635
387
502
496
452
443
VEICOLI PESANTI
43
29
59
69
71
56
51
60
Al fine di poter meglio comprendere la qualità della circolazione relativa in oggetto sono stati elaborati attraverso
coefficienti correttivi le portate relative al traffico commerciale per riportarli alle sole autovetture estrapolando le
seguenti medie:
AUTOVETTURE EQUIVALENTI
MEDIA DIURNA
QUANTITA' MAX. ORARIA
POSTAZIONE STRADA PROVINCIALE 239
DIREZIONE
DIREZIONE
MONTEGIORGIOMAGLIANO
452
615
MAGLIANOMONTEGIORGIO
547
640
si riportano inoltre alcune definizioni e si espongono i principali concetti inerenti la circolazione stradale:
•
PORTATA: rappresenta il numero medio Q di passaggi di veicoli attraverso una sezione stradale, riferiti, di
solito ad un intervallo temporale di 1 ora;
•
CAPACITA': Rappresenta il limite della portata che può transitare sulla strada, in funzione della cartteristica
dei veicoli e della strada stessa;
•
VELOCITA' ISTANTANEA: E' la velocità di un veicolo transitante attraverso una sezione della strada , essendo
questa una variabile aleatoria che dipende dalle caratteristiche dei veicoli e della volontà del conducente,
vengono prese in considerazione la media delle velocità istantanee.
•
VELOCITA' COMMERCIALE: E' la velocità ottenuta facendo il rapporto tra la lunghezza del tronco ed il tempo
impiegato a percorrerlo, tenendo conto di tutti i ritardi e le soste imposte dalla circolazione ;
•
VELOCITA' Possibile: E' la massima velocità commerciale con cui un veicolo, in corrispondenza di una certa
portata, riesce a percorrere il tronco di strada oggetto di studio;
•
DENSITA': Rappresenta il numero dei veicoli presenti su un tratto di strada di assegnata lunghezza (in
genere 1Km) di una corsia stradale.
La relazione fra portata di una strada e la velocità, rappresenta il diagramma del flusso di traffico che può
variare aumentando la porta con la diminuzione della media della velocità istantanea o delle velocità possibili, riferite
ad ogni singolo tronco.
Finchè la portata si mantiene al di sotto della capacità della strada (Q/C<1) , l'aumento di portata determina solo una
diminuzione della velocità, mentre il flusso si mantiene stabile, cioè non ci sono interruzioni nel moto dei veicoli e tutta
la portata in entrata riesce ad essere smaltita. Cosa diversa in caso di avvicinamento al valore limite della portata
(Q/C>1) il flusso diviene instabile , si verificano interruzioni più o meno prolungate e la formazione di code.
In base a tali livelli il servizio della strada diventa bassissimo e tale situazione diventa inaccettabile da parte degli
utenti.
Sulla base di tali parametri è possibile ipotizzare, per la strada in esame S.P. 239 una capacità di circa 800 veicoli/ora,
considerando un fattore nell'ora di punta pari a 0,85, cui corrispondo velocità possibili intorno ai 60 km/ora.
Nel nostro caso possiamo considerare il rapporto Q/C stabile con leggere instabilità nell'orario di punta, soprattutto
nelle prime ore del mattino, in cui la struttura ancora non è aperta e in quelle in tarda serata corrispondenti alle ore di
entrata o uscita dai posti di lavoro. Sulla base di quanto sopra si può agevolmente affermare che l'apertura della
nuova attività commerciale pur comportando un aumento della portata generale in tutte le ore del giorno, più
accentuata nelle ore serali, non dovrebbe causare problemi di traffico, essendo il livello di servizio abbastanza elevato
e difficilmente si arriverebbe a livelli molto scadenti del confort di marcia.
Quanto riportato nella analisi sopra esposta è fondamentale, oltre che per la verifica del
dimensionamento infrastrutturale interno relativo a
(parcheggi, viabilità, percorsi pedonali),
soprattutto per valutare gli effetti indotti sulle infrastrutture esterne (capacità delle strade ed
interferenza col traffico di transito in corrispondenza dell'ingresso alla struttura commerciale),
conoscere in modo dettagliato e plausibile i termini di afflusso-deflusso e provenienza - destinazione,
verso e dall'impianto di progetto nei momenti più critici e cioè nei giorni ed alle ore di punta,
allorquando, cioè, si registra l'impatto più consistente. Per migliorare e rendere più sicura la viabilità,
la ditta si è impegnata a proprie spese a creare una rotatoria lungo l'asse stradale per rendere il
traffico più fluido da e per l'area commerciale.
Inoltre, sulla base di tali verifiche è possibile stabilire il "Clima Acustico" della zona, (classe 4 Piano
di Zonizzazione Acustica), stimato sulla base: delle emissioni di rumore generate principalmente dal
traffico veicolare, delle caratteristiche strutturali della viabilità, delle velocità veicolari e delle
caratteristiche ambientali della zona in esame (presenza di edifici e dei corpi schermanti, ambiti
urbanizzati e non urbanizzati, tipo di vegetazione, ecc.) Clima Acustico che, anche dopo la variante non
viene sostanzialmente modificato stante il modesto aumento, probabile del traffico, 10/20% in più
diluito nell'arco della giornata rispetto all'attuale stato.
Per le acque superficiali è stato valuto, in primo luogo il rischio di esondabilità dell'area, anche se
normalmente tali rischi sono già stati individuati dai documenti di programmazione vigenti PAI e PRG
e in base ai quali non risulta nessuna ipotesi del genere.
In secondo luogo si è valutato l'impatto della nuova previsione sulle acque di pioggia.
La creazione di superfici impermeabilizzate (piazzali, tetti degli edifici) determina uno scorrimento
superficiale delle acque di pioggia senza possibilità di infiltrazione nel sottosuolo. Le problematiche
inerenti le acque meteoriche consistono nella necessità di smaltire consistenti volumi d'acqua in breve
tempo, specialmente durante eventi particolarmente intensi.
In base a queste risultanze i progetti degli edifici dovranno prevedere la realizzazione di opere
idrauliche (vasche di laminazione) capaci di poter accumulare le acque di prima pioggia e garantire
così, l'"invarianza idraulica" dei corpi idrici superficiali in cui tale acque vengono riversate. Ciò vale sia
per le aree destinate a parcheggio sia per la copertura dell'edificio.
La progettazione dovrà garantire, ove possibile, il riutilizzo queste acque per usi sia irrigui che igienici
(usi di acqua non potabile) e prevedere due reti distinte, una per il recupero di acque dai parcheggi e
piazzali da convogliare alla rete fognaria, in quanto inquinate da sostanze tipo idrocarburi, ed una rete
di raccolta acque dalle coperture del fabbricato, che in questo caso potrebbero essere riutilizzate, allo
scopo di ridurre la quantità delle stesse dirette in fogna.
Ove possibile dovrà essere utilizzata parte dell'acqua accumulata, nelle vasche di laminazione, per
l'innaffiamento delle zone verdi previste. Mentre, le acque meteoriche provenienti dai tetti potranno in
parte essere riutilizzate per rifornire l'impianto antincendio.
Per le acque sotterranee la progettazione di dettaglio dovrà prendere in esame, in primo luogo, la
vulnerabilità del sottosuolo e i prelievi e fabbisogni idrici. Normalmente sia nelle fasi di cantiere che
nelle fasi di esercizio, non sono previsti prelievi diretti da falda, in fase di esercizio i fabbisogni idrici
dovranno essere suddivisi tra gli utilizzi idrici legati alla climatizzazione, agli usi igienico/sanitari e
all'antincendio.
Rispetto alla proposta inoltre sono stati esaminati:
1. Il consumo di suolo. Cioè l'occupazione permanente di suolo inedificato stimato rispetto alla
superficie totale dell'area commerciale; è da rilevare che solo una minima parte dell'area è
normalmente occupato dagli edifici (20/30%) ed è quindi coperto mentre il restante è destinato a
piazzali, parcheggi, ecc.
2. Dilavamenti: diviene quindi molto importante realizzare l'area commerciale cercando di realizzare la
più bassa percentuale di superfici impermeabilizzate attraverso le pavimentazioni drenanti garantendo
quindi una buona permeabilità del terreno da parte delle acque meteoriche e per tale motivo la scheda
tecnica è stata elaborata limitando al massimo l'uso di materiali impermeabili.
3. Contaminazione delle acque sotterranee. A tal fine bisogna impedire la contaminazione delle acque
sotterranee.
Per l'analisi dei caratteri del paesaggio è stato fatto riferimento agli elementi costitutivi in cui lo
stesso può essere "scomposto", in base alle metodologie di analisi comunemente utilizzate e in
particolare a quanto indicato al punto 6.2.1 della norma UNI 11109:2004 e al DPCM 12/12/2005
nonchè a quanto previsto dal PPAR e dal PTC Provinciale.
Benché le aree di intervento non ricadano normalmente all'interno di aree di tutela paesaggistica il
Decreto di cui sopra rappresenta comunque un'utile guida sotto il profilo metodologico.
Gli elementi costitutivi del paesaggio analizzati sono:
A) elementi topografici e morfologia del terreno
B) rete idrografica
C) sistema antropico
D) aree naturali e seminaturali ed elementi vegetazionali
E) emergenze storiche, architettoniche, paesaggistiche
F) visibilità - intervisibilità
G) elementi detrattori.
Per valutare l'effetto visivo/paesaggistico dell'intervento progettuale rispetto a un potenziale
osservatore posto all'interno del bacino visivo sono state riportate nella scheda 15 immagini
fotografiche dell'area riprese da punti di vista significativi. Sono stati scelti alcuni punti di vista più
significativi, posti nei dintorni dell'area di intervento e in diverse direzioni, in corrispondenza di punti o
percorsi fruibili da potenziali osservatori (strade, parcheggio interno, etc.).
La dimensioni delle struttura potrebbe risultare, di grande impatto,ma essendo collocata nella parte
retrostante dell'area esistente, risulta, di fatto, coperta o parzialmente coperta dalla struttura esistente
e conseguentemente poco visibili, dalle aree e strade circostanti, che sono normalmente strade con
forti flussi veicolari.
Il verde rappresenta una misura di mitigazione ambientale obbligatoria e quindi necessaria a
garantire la fruibilità dell'area pubblica e a rendere "invisibile" la struttura in ampliamento.
Nei parcheggi pubblici, ogni 3-4 file di stalli per auto, dovranno essere messi a dimora degli alberi,
mentre le aiuole a capofila dei parcheggi possono essere piantumate con cespugli bassi, per consentire
una migliore visibilità, dovrà essere scelta comunque vegetazione che non produca pollini allergizzanti,
ponendo inoltre attenzione all'inquinamento acustico, all'inquinamento luminoso, all'inquinamento
elettromagnetico e all'inquinamento indoor.
Il tema dell'impatto energetico è un aspetto molto importante soprattutto per gli interventi della
tipologia oggetto di variante "Centro Commerciale media struttura di vendita"; l'utilizzo di grandi
quantità di energia per il loro condizionamento e la loro illuminazione, impongo l'uso di fonti alternative
e di autosufficienza della struttura conseguentemente la ricerca di fonti "alternative" e il contenimento
degli "sprechi" diventa di assoluta importanza nella realizzazione della struttura cosa che dovrà essere
garantita in sede di progettazione esecutiva.
L' ultimo aspetto, ma non meno rilevante rispetto all'attuale situazione riguarda l'impatto socio
economico della struttura, per la valutazione dell'intera variante.
Primo obiettivo è la definizione, in termini geografici e quantitativi, dell'area di gravitazione potenziale
(bacino di utenza) della nuova struttura ; infatti la progettazione di un a nuova struttura commerciale
ancorchè di medie dimensioni necessita di una visone gerarchica che vada oltre i confini cittadini e si
rivolga ad una utenza, quantomeno "limitrofa" : In questo caso è facilmente associabile all'area oltre
che il territorio di Montegiorgio, anche le aree di Mogliano, di Grottazzolina e di Rapagnano per un
bacino di utenza ipotizzabile intorno ai 10/15 mila abitanti.
Il dimensionamento e la tipologia merciologica dovrà comunque essere basata sulla complementarità
dei prodotti in vendita nella zona e sulla base di indagini di mercato sulle esigenze di mercato della
popolazione e, in secondo luogo sulla stima dei consumi dell'area, a tal fine si utilizzano i valori dei
consumi pro-capite provenienti dai consumi delle famiglie italiane elaborate dall'Istat, riferiti all'ultimo
anno disponibili per Regioni.
Sulla base di questa analisi quantitativa del mercato potenziale e parametri medi di produttività delle
strutture che formano l'intervento commerciale si stimano gli effetti sulla rete distributiva (sia sulle
medie e grandi strutture, sia sulla rete di vicinato) e sul consumatore.
Infine, elemento anche oggi dirompente, la ipotesi prevista si basa sulla stima degli effetti diretti
sull'occupazione, che tale variante comporterà che è presumibile quantificare in circa oltre 20/25 nuovi
posti di lavoro.
SCHEDA TECNICA PROGETTUALE:
La costruzione è soggetta ad intervento edilizio diretto, condizionato, ai sensi dell'art.lo 24 delle NTA
del vigente PRG, nel rispetto dei parametri previsti dalla L.R. sul Commercio 27/99 e s.m.i., previa
sottoscrizione di apposita convenzione, tra Comune, Provincia e privato per la realizzazione, a cura e
spese della ditta richiedente, di una rotatoria lungo la S.P. 239 Faleriense. Potrà essere realizzata
esclusivamente una media struttura di vendita autonoma ed indipendente da quella esistente o, in
ampliamento a quella esistente solo, in presenza di tabelle merceologiche e attività commerciali non
ricomprese tra quelle previste per la determinazione o meno delle grandi strutture di vendita così come
contemplate dalla L.R. 27/99 e s.m.i. L'intervento edilizio dovrà prevedere l'uso di materiali
ecocompatibili, a basso o nullo consumo energetico prevedendo l'uso di fonti alternative, di recupero e
riciclo dell'acqua piovana, gli spazi esterni di parcheggi e aree di manovra dovranno essere per l'70%
permeabili e garantire un regolare deflusso delle acque. Dovrà essere garantita adeguata
piantumazione nelle aree libere pari ad un albero ogni tre posti auto e gli spazi verdi in ragione del
40% dovranno essere attrezzati.
La struttura dovrà essere dotata a spese e cura dei proprietari di adeguati contenitori per la raccolta
differenziata, e del'umido. L'intervento e la struttura dovranno comunque garantire ai sensi della L.R.
22/2011 quanto previsto dall'art.lo 10.
I parametri edilizi per la variante sono quelli previsti dall'art.lo 24 delle NTA comma 3 di seguito
riportati:
- Nelle Zone per la dotazione degli standard, per la quota destinata alle attività collettive ed al verde
pubblico, sono ammesse attrezzature di natura ricreativa, sociale e di ristoro al servizio degli utenti e
degli addetti, (quali mense, cinema, bar, centri ricreativi, ecc.).
La verifica degli standard dovrà essere fatta sulla base delle attività e servizi presenti nell'area.
Nelle zone D3 il PRG si attua per intervento edilizio diretto nel rispetto dei seguenti indici:
- Uf -
0,60 mq/mq nel caso di demolizioni e ricostruzioni di singoli edifici, che
abbiano già un indice superiore;
- 0,5 mq/mq per nuove costruzioni su aree libere ed ampliamenti;
- H - Altezza massima: 9,50 ml escluse sovrastrutture, silos, serbatoi ed
attrezzature varie.
- N piani
3
- Df - Distanza tra i fabbricati
12,00 ml
- Dc - Distanza dai confini
7,50 ml
- Ds - Distanza dalle strade
10,00 ml escluse strade inferiori a ml.
5,00 dove è possibile lasciare una distanza di ml. 7,50
- Dotazione di Standard 80mq/100mq di SUL. di cui almeno il 60% destinata a parcheggio e il 40% a
verde.
In nessun caso é prevista la monetizzazione degli standard.
In tutte le zone D3 inoltre é previsto per il rilascio di Concessioni Edilizie singole, previa approvazione
dei Piani Attuativi, il rispetto di quanto contenuto nella legge n°447 del 26 ottobre 1995.
Non é consentito il rilascio di concessioni edilizie che non tengano conto dei parametri minimi di
inquinamento acustico previsti dalla normativa sopra richiamata.
Ai fini dell'altezza massima non si considerano eventuali velette soprastanti la linea dell'ultimo solaio,
necessarie sia per motivi tecnici che estetici, realizzate per fini pubblicitari o per occultare il sistema di
copertura.
Nelle zone incluse in P.P. o in PL approvati prima dell'entrata in vigore del presente PRG, mantengono
la loro validità gli indici urbanistici stabiliti da tali piani, per il loro tempo di validità.
VARIANTE 15- Si tratta della trasformazione di una zona agricola in zona D3 per circa mq. 2.100, in
prossimità della Frazione di Monteverde lungo la strada Comunale Santa Susanna.
La trasformazione richiesta non prevede la realizzazione di volumi o infrastrutture coperte e/o aperte
ma solo l'utilizzo del suolo per esposizione di autovetture a fini commerciali.
Tale ampliamento non comporterà l'impermeabilizzazione dell'area, che comunque rimarrà totalmente
permeabile rispetto all'attuale situazione.
Dal punto di vista ambientale ed in considerazione del limitato e trascurabile impatto che tale
variazione e modifica comporta, non si riscontrano o sono del tutto insignificanti le alterazioni del
contesto paesaggistico, storico,architettonico e panoramico che la variante comporta come è
verificabile dalla scheda tecnica allegata alla variante.
In merito alle osservazioni avanzate in sede di procedura di VAS, dal Tennacola spa (A.A.T.O. 4),
relative alla assenza di condotta idrica e/o fognatura pubblica si rileva che, ciò e del tutto ininfluente in
quanto nell'area non sono previsti impianti di lavaggio e strutture fisse che necessitano di scarichi
fognari.
In caso di realizzazione di un impianto per l'illuminazione dell'area lo stesso dovrà essere progettato
tenendo conto dell'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, l'utilizzo di impiantistica ad alta efficienza.
Non è consentito nessun intervento di impermeabilizzazione dell'area. Sarà consentito solo, ove
richiesto, un intervento di sistemazione della pavimentazione esistente con l'uso di materiale filtrante
e/o grigliato che consenta comunque la permeabilità all'80% dell'area. In tal caso comunque dovrà
essere prevista idonea linea fognaria, disoleatore, vasche di laminazione per la raccolta delle acque di
prima pioggia ed idoneo impianto di depurazione. In caso di piantumazione dell'area dovrà essere
scelta di vegetazione che non produca pollini allergizzanti, ponendo inoltre attenzione all'inquinamento
acustico, all'inquinamento luminoso, all'inquinamento elettromagnetico e all'inquinamento indoor.
Infine, si segnala che, nella scheda tecnica allegata alla presente relazione e riguardante la variante n.
15 sono indicate le prescrizioni e le indicazioni in merito alla variante. Tali previsioni sono di massima e
potranno essere modificate e calibrate in sede di progettazione esecutiva attraverso una puntuale
analisi geologica e di verifica idraulica del sito.
VARIANTE 19- Si tratta di una variante che prevede l'ampliamento di una zona B2 esistente in un
tessuto urbano già parzialmente consolidato che si trova nella frazione di Monteverde.
L'ampliamento di mq. 400 a Nord dell'attuale immobile, è rivolto principalmente a poter realizzare un
nuovo fabbricato, altrimenti irrealizzabile, per carenza di distacchi dai confini in un'area di proprietà del
richiedente.
Tale scelta si inquadra tra le strategie di sostenibilità previsti dal PTC in particolare quelle rivolte alla
riqualificazione delle aree e immobili realizzati in epoca passata di scarsa qualità architettonica e privi
di standard avanzati di efficienza energetica.
Tale ampliamento della zona B2 non comporterà l'impermeabilizzazione dell'area, ne la sua
occupazione con nessun tipo di costruzioni, ma servirà esclusivamente per il rispetto dei parametri
urbanistici previsti per le zone B2.
L'ampliamento comporterà un incremento volumetrico di mc. 600,00 (con un incremento percentuale
riferito alle sole zone B del 0,0454% e dello 0,0143% relativo a tutte le aree di previsione del PRG
vigente.
Aumento volumetrico che, tradotto in abitanti teorici (mc.600/120) comporta un incremento
complessivo di 5 abitanti, pari a mq. 150,00 in più di standard (min. 30mq/ab) ampiamente coperti
dalla previsione attuale.
Dal punto di vista ambientale ed in considerazione del trascurabile o nullo impatto che tale variazione
e modifica comporta, non si riscontrano alterazioni del contesto paesaggistico, storico,architettonico e
panoramico che la variante comporta come è verificabile dalla documentazione fotografica allegata alla
scheda tecnica n. 19.
In merito alle osservazioni avanzate in sede di procedura di VAS, dal Tennacola spa (A.A.T.O. 4),
relative alla assenza di acquedotto e fognatura pubblica si rileva che, attualmente, a ridosso dell'area
interessata, si sviluppa la frazione di Monteverde e che tutti i fabbricati sono dotati di impianto idrico e
fognario, a tal fine si ritiene che sia più plausibile una ulteriore verifica da parte dell'A.A.T.O 4 in merito
a quanto riportato nel parere del 09.08.2014 prot. n. 452.
E' del tutto evidente che in sede di progettazione esecutiva potranno, da parte del Tennacola spa,
essere indicate tutte le prescrizioni per una corretta esecuzione ed allacciamento dell'impianto di
depurazione.
Relativamente alla sostenibilità ambientale, art.lo 5 della L.R. 14/2008, si ricorda che le attuali norme
del vigente PRG, approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 143 del 06.08.2014 hanno già, con
l'allegato 1A –Biosostebilità-, previsto criteri per la costruzione di immobili che privilegiano in
particolare lo studio della progettazione ambientale, delle prestazioni dell'involucro edilizio, del sistema
costruttivo di qualità,dell'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, l'utilizzo di impiantistica ad alta
efficienza, risparmio idrico e recupero acqua meteorica, del verde e dell'ambiente esterno, con scelta di
vegetazione che non produca pollini allergizzanti, ponendo inoltre attenzione all'inquinamento acustico,
all'inquinamento luminoso, all'inquinamento elettromagnetico e all'inquinamento indoor.
Elementi questi che, collegati anche alle buone pratiche di progettazione architettonica e cura dei
particolari, possono contribuire , se ben indirizzati e coadiuvati da sgravi collegati agli oneri di
urbanizzazione, a svolgere una azione di riqualificazione dell'intero tessuto urbanistico di Montegiorgio
e dell'intera provincia ed in linea con il PTC Provinciale.
Infine, si segnala che, la variante non rientra tra quelle soggette a Verifica Compatibilità Idraulica, ai
sensi di quanto previsto al punto 2.2 della delibera di GR 53/2014. Resta comunque inteso che in sede
di progettazione dell'immobile dovrà essere prevista la realizzazione di una vasca di laminazione di
consistenza adeguata per il riversamento delle acque meteoriche di prima pioggia, nei corpi idrici
superficiali con una tempistica predeterminata.
VARIANTE 21- Si tratta di una variante normativa, attraverso una scheda progettuale e convenzione,
per l' utilizzo a fini Socio Assistenziali, di una porzione di un'area pubblica di proprietà comunale di
circa mq. 4.500 posta all'interno di una lottizzazione artigianale in Via Guido Rossa destinata
attualmente a verde e attrezzature sportive.
La necessità di utilizzare tale area, in parte occupata da un impianto sportivo all'aperto polivalente,
nasce dalla esigenza di reperire uno spazio da destinare all'ANFFAS onlus Fermana, associazione
famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, che ne cura il loro reinserimento
attraverso laboratori e attività congeniali alla tipologia del paziente.
L'unica aria disponibile a titolo non oneroso presente nel territorio Comunale è l'area in questione che
garantisce all'associazione gli spazi sufficienti per la realizzazione di aule didattiche, laboratori e
attrezzature di servizio e un ampio spazio esterno per iniziative all'aperto.
L'area è già dotata di tutte le opere di urbanizzazione in quanto inserita nel contesto di una vecchia
lottizzazione artigianale oramai quasi completamente realizzata è completamente pianeggiante e non
necessita di movimenti di terreno. La sua estensione complessiva di circa 7.000 mq è in parte utilizzata
per attrezzature sportive circa mq. 1.000 e la restante parte risulta inutilizzata ed abbandonata.
L'intervento di trasformazione dell'area in attrezzature socio-sanitarie, consentirebbe anche la
riqualificazione della stessa e darebbe dignità ad un complesso oramai vetusto e dovrà avvenire
attraverso un piano attuativo ed una convenzione urbanistica tra l'amministrazione Comunale e
l'associazione che regolamenti l'uso, la durata, e le varie incombenze che fanno capo a ciascuno, nel
rispetto della scheda progetto sotto riportata.
La realizzazione delle strutture dovrà comportare una limitata impermeabilizzazione dell'area,
lasciando permeabile ed adeguatamente piantumata tutta l'area scoperta. Comunque, dovrà essere
garantita la permeabilità del terreno anche, attraverso strutture filtranti, una adeguata piantumazione
delle stesse evitando nel contempo di creare danni inutili a suoli che non sono direttamente interessati
da attività edilizie e l'eliminazione anche attraverso appropriate misure di coltivazione gli effetti del
compattamento e saturazione d'acqua dovuti al passaggio sul suolo di macchinari pesanti. A tal fine
anche l'uso dei materiali può aiutare e preservare alcune funzioni chiave del suolo e a mitigare, entro
un certo limite, gli effetti della impermeabilizzazione. Possono, anche, contribuire alla connettività tra
terreno e suolo sottostante, riducendo lo scorrimento dell'acqua superficiale e aumentando
l'infiltrazione di acqua piovana .
Dal punto di vista ambientale ed in considerazione del limitato e trascurabile impatto che tale
variazione e modifica comporta, visto il contesto in cui è inserita, non si riscontrano o sono trascurabili
le alterazioni del contesto paesaggistico, storico,architettonico e panoramico che la variante comporta
come è verificabile dalla scheda tecnica allegata alla variante.
Urbanisticamente, occorre rilevare che la realizzazione di tali strutture comporterebbe una superficie
teorica coperta di mq. 900,00, con UF=0,20 mq/mq del terreno concesso.
Una altezza massima consentita H= 3,00, salvo maggiori altezze per particolari esigenze di utilizzo.
Volume massimo realizzabile mc. 2.700,00.
L'area dovrà essere adeguatamente piantumata ed utilizzati materiali per la realizzazione delle
strutture ecocompatibili, riciclabili a basso consumo energietico.
Tutte le strutture e l'intera area dovrà garantire, nel rispetto della vigente normativa, l'autosufficienza
energetica, idrica ed il rispetto della L.R22/2011 art.lo 10
Relativamente alla sostenibilità ambientale, art.lo 5 della L.R. 14/2008, si ricorda che le attuali norme
del vigente PRG, approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 143 del 06.08.2014 hanno già, con
l'allegato 1A –Biosostebilità-, previsto criteri per la costruzione di immobili che privilegiano in
particolare lo studio della progettazione ambientale, delle prestazioni dell'involucro edilizio, del sistema
costruttivo di qualità,dell'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, l'utilizzo di impiantistica ad alta
efficienza, risparmio idrico e recupero acqua meteorica, del verde e dell'ambiente esterno, con scelta di
vegetazione che non produca pollini allergizzanti, ponendo inoltre attenzione all'inquinamento acustico,
all'inquinamento luminoso, all'inquinamento elettromagnetico e all'inquinamento indoor.
Elementi questi che, collegati anche alle buone pratiche di progettazione architettonica e cura dei
particolari, possono contribuire , se ben indirizzati e coadiuvati da politiche relative agli sgravi collegati
agli oneri di urbanizzazione, possono svolgere una azione di riqualificazione dell'intero tessuto
urbanistico di Montegiorgio e dell'intera provincia ed in linea con il PTC Provinciale.
Infine, si segnala che, nella scheda tecnica allegata alla presente relazione relativa alla variante n. 4
sono indicate le prescrizioni e le indicazioni in merito alla verifica idraulica e all'obiettivo di eliminare il
più possibile il rischio idraulico cosi come previsto dal PTC e dall'art.lo 10 comma 4 della L.R. 22/2011
e sulla base dei criteri stabiliti con Delibera Giunta Regione n. 53 del 27.01.2014 predisposti al fine di
creare un sistema di laminazione diffuso e controllato per ridurre l'impatto degli eventi di piena,
nell'ottica di un programma di incremento della sicurezza idraulica a scala di bacino. Tali previsioni
sono di massima e potranno essere modificate e calibrate in sede di progettazione esecutiva attraverso
una puntuale analisi geologica e di verifica idraulica del sito.
La progettazione dovrà garantire ove possibile il riutilizzo queste acque per usi sia irrigui allo scopo di
ridurre la quantità delle stesse dirette in fogna; ove possibile dovrà essere utilizzata parte dell'acqua
accumulata per l'innaffiamento delle zone verdi previste all'interno dell'area. Mentre, le acque
meteoriche provenienti dai tetti potranno
in parte essere riutilizzate per rifornire l'impianto
antincendio.
Per l'analisi dei caratteri del paesaggio è stato fatto riferimento agli elementi costitutivi in cui lo
stesso può essere "scomposto", in base alle metodologie di analisi comunemente utilizzate e in
particolare a quanto indicato al punto 6.2.1 della norma UNI 11109:2004 e al DPCM 12/12/2005
nonchè a quanto previsto dal PPAR e dal PTC Provinciale.
Benché le aree di intervento non ricadano normalmente all'interno di aree di tutela paesaggistica il
Decreto di cui sopra rappresenta comunque un'utile guida sotto il profilo metodologico dal quale è
emersa la totale congruità dell'intervento con gli aspetti paesaggistici.
SCHEDA TECNICA PROGETTUALE:
L'intervento è soggetto a previo piano attuativo e convenzione urbanistica nel rispetto dei seguenti
parametri:
ZONA ASA
- Uf -
0,20 mq/mq
- H - Altezza massima: 3,00 ml salvo maggiori altezze dovute a diverse esigenze di utilizzo
- N piani 1
- Df - Distanza tra i fabbricati 10,00 ml
- Dc - Distanza dai confini 5,00 ml
- Ds - Distanza dalle strade ml. 7,50
- Volume massimo realizzabile mc. 2.700,00.
L'area dovrà essere adeguatamente piantumata ed utilizzati materiali per la realizzazione delle
strutture ecocompatibili, riciclabili a basso consumo energetico.
Tutte le strutture e l'intera area dovrà garantire, nel rispetto della vigente normativa, l'autosufficienza
energetica, idrica ed il rispetto della L.R. 22/2011 art.lo 10
Dovranno essere previsti adeguati parcheggi interni permeabili pari a mq. 500,00
La struttura dovrà essere dotata di adeguati contenitori per la raccolta differenziata, e del'umido.
VARIANTE 1 - Si tratta di una variante normativa per meglio modulare gli interventi nelle zone VP in
cui è possibile, a prescindere, dall'entità di area a disposizione una superficie di mq. 50,00. A giudizio
dell'ufficio tale soluzione, ferma restando la bontà, dell'intervento rischia di essere non in linea con i
criteri di una buona pianificazione territoriale. Per tale motivo, come meglio specificato nella scheda
uno si propone di modificare l'artlo 42 sulla base di una progressiva disponibilità dell'area VP nel
seguente modo:
5. Le zone a verde privato comprendono sia ville storiche ed edifici classificati di pregio dal presente PRG, che edifici o complessi
edilizi recenti. Per tutti sono consenti con destinazione di accessori alla residenza, costruzioni totalmente interrate, fatto salvo il
solo accesso carrabile per una larghezza massima di ml. 3,00. Quando ne siano sprovvisti è inoltre consentito l'accorpamento e/o
riorganizzazione delle volumetrie esistenti di corpi estranei agli edifici principali purché non abbiano valore storico-ambientale o
documentario. E' consentita per soli edifici o complessi edilizi non classificati di pregio o storici dal PRG la realizzazione di un solo
garage fuori terra in base alla seguente modulazione:
a) Per superfici a VP da 0 a 500 mq. è consentita solo la realizzazione di garage fuori terra con superficie massima di mq. 10
b) Per superfici a VP da 501 a 1.000 mq. è consentita solo la realizzazione di garage fuori terra con superficie massima di mq. 20
c) Per superfici a VP da 1001 a 2.000 mq. è consentita solo da realizzazione di garage fuori terra con superficie massima di mq.
35
d) Per superfici a VP da 2.001 a 3.000 mq. è consentita solo da realizzazione di garage fuori terra con superficie massima di mq.
50
e) Per superfici a VP da 3.001 a 5.000 mq. è consentita solo da realizzazione di garage fuori terra con superficie massima di mq.
70
f) Per superfici a VP oltre i 5.000 è consentita solo da realizzazione di garage fuori terra con superficie massima di mq. 100
Tali strutture dovranno essere bene inserite nell'architettura preesistente, previa verifica dei seguenti limiti:
- Le costruzioni avranno carattere pertinenziale e dovranno avere un'altezza max di m. 2,50 interna e non verranno computate
nel calcolo volumetrico per un massimo di mq. 100.
- Tali benefici non potranno essere utilizzati per aree prive di immobili esistenti con destinazione residenziale.
- Dovranno rispettare la distanza minima dai confini prevista dal Codice Civile e dovranno essere poste a distanza non inferiore a
ml. 5 da altre strutture esistenti all'interno della zona VP.
- La destinazione di tali immobili non potrà essere variata o modificata se non per sopraggiunte modifiche normative che ne
consentano un uso diverso.
VARIANTI n. 3-5-7-8-9-10-11-14-16-25-26-27-28 - Si tratta della trasformazione di aree in
precedenza edificabili in aree agricole. La scelta conformemente alle indicazioni del PTC è coerente con
i principi della riduzione dell'uso del suolo e per il suo recupero a fini agricoli.
Si ritiene comunque di dover sottolineare che l'utilizzo agricolo di tali aree non possa prescindere
dall'applicazione di quanto previsto all'allegato del 2 della DGR 232/2012 e relativo a "Elenco delle
norme e degli standard per il mantenimento dei terreni in buone condizioni agronomiche e ambientali
di cui all'art.lo 6 e all'allegato III del Regolamento CE 73/09". Oltre che al rispetto delle buone pratiche
agricole comunemente adottate al fine di, migliorare la qualità dei terreni, evitare la loro
impermeabilizzazione, il ruscellamento delle acque superficiali, e tutto quanto altro, utile a non creare
problemi alle coltivazioni confinanti, alle strutture ed infrastrutture pubbliche presenti nell'area.
VARIANTI n. 18-22-23- Riguardano modifiche viarie a servizio di infrastrutture pubbliche, quali,
campo sportivo zona piane e avio superficie e la presa d'atto di una strada esistente.
VARIANTI n. 20 e 17 – La prima riguarda la perimetrazione di alcune aree, che presentano un forte
degrado edilizio ed urbanistico relativamente agli immobili presenti e per quanto riguarda il contesto
urbanistico e per le quali l'amministrazione ritiene fondamentale intervenire attraverso un Piano di
Recupero e di riqualificazione. Tale perimetrazione è solamente propedeutica all'avvio delle procedure
per la progettazione dei comparti stessi, che potrà avvenire o da parte dei privati o con una progetto
predisposto dall'amministrazione e concordato con i privati sulla base dei seguenti parametri:
Scheda tecnica ex Area Alessandrini
Volume massimo uguale esistente.
Altezza massima pari o inferiore a ml. 10,50
Distacchi dai confini ml. 5.00. Tra fabbricati 10,00. distacchi strada ml. 7.50
Destinazioni compatibili: Attività socio-assistenziali. Pubblico servizio e/o interesse pubblico. massimo
il 20% della superficie per residenze/uffici a servizio delle attività.
Piano attuativo preliminare e relativa convenzione. Dovrà essere realizzata apposita area a parcheggio
pubblico da cedere all'Amministrazione Comunale.
Autosufficienza energetica ed idrica. Verifica
idraulica. Materiali compatibili con il contesto urbano. Sono consentiti collegamenti tra le varie
strutture in deroga al volume esistente. Dovranno essere usati in caso di superfici intonacate colori
tenui da concordare con il competente Settore Urbanistica-Ambiente.
Scheda area Eredi Milozzi
Volume massimo uguale esistente.
Altezza massima pari o inferiore a ml. 10,50
In caso di demolizione e ricostruzione Distacchi dai confini ml. 5.00. Tra fabbricati 10,00. distacchi
strada ml. 7.50
Destinazioni compatibili: Residenza. E' consentita la possibilità di inserire attività commerciali e
direzionali nella misura massima del 30% del volume esistente .
Piano attuativo preliminare e relativa convenzione, con oneri a carico del privato di realizzare
all'interno dell'area idonea superficie a parcheggio pubblico e/o servizi pubblici da cedere
all'amministrazione comunale . Autosufficienza energetica ed idrica. Verifica idraulica. Materiali
compatibili con il contesto urbano. Sono consentiti collegamenti tra le varie strutture in deroga al
volume esistente. Dovranno essere usati in caso di superfici intonacate colori tenui da concordare con
il competente Settore Urbanistica-Ambiente.
Scheda area eredi Baffoni
Volume massimo uguale esistente.
Altezza massima pari o inferiore a quella esistente
In caso di demolizione e ricostruzione : Distacchi dai confini ml. 5.00. Tra fabbricati 10,00. Distacchi
strada ml. 7.50
Destinazioni compatibili: Attività residenziali. E' consentita la realizzazione di attività commerciali e
direzionali nella misura massima del 30% del volume esistente.
Piano attuativo preliminare e relativa convenzione con obbligo di recupero a parcheggi e/o Servizi
pubblici dell'area pubblica antistante a carico dei privati. Autosufficienza energetica ed idrica. Verifica
idraulica. Materiali compatibili con il contesto urbano. Sono consentiti collegamenti tra le varie
strutture in deroga al volume esistente. Dovranno essere usati in caso di superfici intonacate colori
tenui da concordare con il competente Settore Urbanistica-Ambiente.
La seconda invece riguarda la riperimetrazione del comparto D3a2 per esigenze legate alle proprietà
che sono interessate all'intervento. Avendo alcuni, interesse ad avviare immediatamente il progetto
dell'area, mentre altri non ritengono, viste le attuali condizioni del mercato, intervenire, hanno
richiesto all'amministrazione di diversificare, attraverso un frazionamento del perimetro, le aree
ciascuno secondo i propri interessi, con l'impegno di coordinare ogni singola area di intervento con
quello dell'area adiacente lasciando, comunque, il disegno complessivo inalterato.
In merito alla verifica delle varianti, in aumento, rispetto ai criteri previsti dalle
NTA del PTC art.li 20 e 21 si attesta che:
-
Le varianti, ricomprese nelle aree così come determinate dall'art.lo 20 comma 2 delle
NTA del PTC , sono congruenti rispetto ai processi di rigenerazione urbana,
trasformazione, riuso e aumento della capacità insediativa, nel rispetto degli
standards per servizi pubblici previsti dalla legislazione vigente.
-
Le varianti ricomprese con i n.ri 2-4-6-12 sono ricomprese nelle aree di transizione
così come definite dall'art.lo 19 comma 3 delle NTA e sono congruenti con i processi
insediativi di sviluppo nel rispetto della pianificazione territoriale sovraordinata, nei
limiti qualitativi e quantitativi definiti dalla normativa regionale in materia e con le
modalità di cui all'art.18, commi 1 e 2. E la loro previsione rientra tra i parametri di
densificazione, sostituzione edilizia, completamento su aree libere intercluse e
perseguono gli obiettivi strategici di cui all'art.2 delle NTA del PTC. e risultano
congruenti e conformi con i contenuti dei provvedimenti che ne hanno disposto la
tutela paesaggistica e/o con i vigenti orientamenti normativi inerenti le categorie di
aree tutelate, nonché con le N.T.A. del Piano Paesaggistico Ambientale Regionale
(PPAR).
-
Tutti le varianti proposto in aumento rientrano in un'ottica di riqualificazione e
rigenerazione degli spazi esistenti.
-
Le nuove aree di espansione, pur limitate, comunque non riguardano terreni di
eccellente e buona fertilità e ad alta vocazione agricola.
-
Nessuna area oggetto di variante è soggetta, ai fini della realizzabilità di nuovi
insediamenti, ad aree a rischio idrogeologico e ad aree di danno degli stabilimenti
soggette a Rischio di Incidente Rilevante (RIR) individuate dalle analisi connesse agli
strumenti urbanistici regionali provinciali e comunali.
-
I nuovi insediamenti inoltre garantiscono in ogni caso la salvaguardia:
a) delle aree naturali protette e dei siti della Rete Natura 2000;
b) delle aree boscate;
c) delle aree con strutture colturali a forte dominanza paesistica;
d) dei suoli ad eccellente o buona produttività.
Inoltre, ai sensi dell'art.lo 21 delle NTA del PTC si attesta che:
- Al fine di assicurare la tutela, il potenziamento ed il riequilibrio, nonché lo sviluppo
delle risorse e dei valori ambientali, quali beni specifici primari, si è provveduto, in via
preliminare, per le singole varianti, ad una attenta e puntuale analisi dei beni e delle
risorse ambientali eventualmente coinvolte e del loro contesto ed in particolare a
valutare:
a)
Il rilievo delle risorse ambientali e descrizione del loro stato per quelle interessate
all'intervento e delle aree limitrofe;
b)
Individuazione dei rischi cui sono soggette le risorse ambientali di cui alla precedente lettera a
con l'intervento proposto;
c) Definizione del grado di vulnerabilità e dei livelli di sensibilità delle risorse stesse rispetto agli
impatti determinati dalla pressione antropica dovuta alla variante;
d) Potenzialità e possibilità di recupero di aree limitrofe .
Si attesta inoltre che i criteri di congruenza ai fini della tutela ambientale sono stati valutati in
base alla :
-1) Possibilità di realizzazione, adeguamento e di completamento delle infrastrutture tecnologiche
per lo smaltimento e la depurazione dei liquami provenienti da impianti esistenti oltreché da quelli
da realizzare;
-2) Possibilità di realizzazione, adeguamento e completamento delle infrastrutture tecnologiche
per lo smaltimento e la depurazione dei liquami delle aree residenziali esistenti (con problemi di
carenza);
-3) Possibilità di realizzazione di impianti di protezione e di compensazione delle emissioni
insalubri (atmosferiche, acustiche) provenienti da insediamenti industriali esistenti oltreché da
quelli da realizzare successivamente;
-4) Possibilità di realizzazione di impianti di protezione e di compensazione delle emissioni
insalubri (atmosferiche, acustiche) provenienti dalla viabilità ad intenso traffico esistente oltreché
da quella da realizzare;
-5) Eventuale, ove dovuta, bonifica e recupero dei suoli in aree eventualmente contaminate e/o
riguardanti siti industriali dismessi;
-6) Organizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti assimilabili agli urbani (imballaggi e
simili) provenienti dalle aree da modificare urbanisticamente;
-7) Verifica che gli insediamenti residenziali o commerciali che si avvalgono , per coprire il
fabbisogno energetico di fonti alternative (eolico, fotovoltaico, cogenerazione, solare, idroelettrico,
ecc.);
-8) Eventuale, messa in sicurezza delle aree perifluviali attraverso interventi di ripristino delle
strutture di regimazione (argini, briglie, ecc.) degradate esistenti negli alvei fluviali principali;
-9) Verifica per una eventuale rinaturalizzazione di tratti di alvei fluviali con le tecniche della
bioingegneria;
-10)Verifica per il mantenimento ed il potenziamento delle fasce di vegetazione ripariale.
-11) Verifica per il mantenimento e potenziamento delle microconnessioni ambientali (siepi,
boschetti, filari, ecc.);
-12) Verifica, per quanto possibile, della realizzazione, lungo i corridoi faunistici, di passaggi per
la fauna locale lungo la viabilità esistente o di progetto;
-13) Verifica della possibilità o meno di realizzare, lungo la viabilità di progetto o esistente, di
piste ciclabili;
-14) Verifica della necessità di interventi di difesa del suolo;
-15) Realizzazione, obbligatoriamente all'interno delle aree residenziali industriali, commerciali,
artigianali, di aree permeabili destinate a verde in misura superiore a quella di standard minimo, al
fine di evitare gli effetti negativi sul coefficiente di deflusso delle superfici impermeabilizzate, e su
ogni trasformazione del suolo che provochi una variazione di permeabilità superficiale. Verifica di
tutte le misure compensative rivolte al perseguimento del principio dell'invarianza idraulica della
medesima trasformazione, ai sensi dell'art.10 della L.R.22/2011 e relativo regolamento attuativo.
In definitiva è possibile attestare che le varianti al piano, oltre alla riduzione del consumo di
suolo, non prevedono sostanziali e determinanti revisioni o modifiche delle tutele esistenti e
non incidono sulla struttura generale del PRG vigente e, pertanto, risultano coerenti con i
principi del PPAR e con i principi che hanno ispirato le varianti al PRG sopra richiamate.
In sintesi:
CATEGORIE P.P.A.R.
1. Categorie della struttura geomorfologica
Emergenze geologiche, geomorfologiche e
idrogeologiche (art. 28 NTA del
Bilancio delle tutele rispetto al Piano vigente:
Bilancio delle tutele rispetto al Piano vigente:
Crinali (art. 30 NTA del PPAR)
Bilancio delle tutele rispetto al Piano vigente:
Versanti (art. 31 NTA del PPAR)
Bilancio delle tutele rispetto al Piano vigente:
2. Categorie del patrimonio botanico vegetazionale
Elementi diffusi del paesaggio agrario
Bilancio delle tutele rispetto al Piano vigente:
3. Categorie del patrimonio storico culturale
Paesaggio agrario di interesse storico
Bilancio delle tutele rispetto al Piano vigente:
ambientale
Centri e nuclei storici
Bilancio delle tutele rispetto al Piano vigente:
Edifici e manufatti storici (art. 40 NTA
del PPAR)
Bilancio delle tutele rispetto al Piano vigente:
Zone archeologiche (art. 41 NTA del
Bilancio delle tutele rispetto al piano vigente:
Aree ad alta percettività, punti panoramici e
strade panoramiche (art. 43 NTA del
Bilancio delle tutele rispetto al piano vigente:
b) Piano Assetto Idrogeologico
Le varie aree interessate dalle varianti, per la maggior parte in riduzione, non sono
ricomprese in aree a rischio prevalente ed il piano per le nuove aree previste interviene per
"governare" la pianificazione esistente attraverso modesti ampliamenti non significati in
zona B e una rimodulazione di una zona C di espansione lasciando inalterato il carico
urbanistico già previsto.
RELATIVAMENTE AL RAPPORT0 PIANO REGOLATORE GENERALE E PIANO
PAESISTICO AMBIENTALE REGIONALE SI RIMANDA A QUANTO CONTENUTO NELLE
SINGOLE SCHEDE TECNICHE E NELLA RELAZIONEGENERALE ALLEGATA ALLE
VARIANTI.
POPOLAZIONE
La popolazione residente nel dicembre del 2013 ha raggiunto i 6.995 abitanti che sono
concentrati in diverse aree urbane, nei centri storici del Capoluogo, Alteta, Cerreto e
Monteverde e nella frazione di Piane. Negli ultimi anni si è verificato un progressivo e costante
aumento che ha portato gli abitanti dai 6.180 dell'anno 1971 ai 7.111 dell'anno 2009 con un
media 2009-2013 di 7.083 abitanti negli ultimi cinque anni.
Anno
Abitanti
Densità abit. Ab/kmq.
47,40
Famiglie
1971
6.180
130
1.632
1981
6.393
134
1.934
1991
6.746
142
2.087
2001
7.006
147
2002
6.653
140
2003
6.692
141
2004
6.648
140
2005
6.918
145
2006
6.934
146
2.524
2007
6.978
147
2008
7.012
148
2009
7.111
150
2010
7.108
150
2.673
2011
7.108
150
2.695
2012
7.094
150
2.728
2013
6.995
148
2.743
OBIETTIVI DELLE VARIANTI E LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE
I principali obiettivi che la presente proposta di variante si pone sono in continuità con la
variante generale adottata definitivamente nel 2013, approvata dalla Amministrazione
Provinciale con atto di G.P. n.143 DEL 06.02.2014 ed in particolare riguardano :
1. riduzione del consumo del suolo in termini di superficie con la riduzione consistente di aree
edificabili;
2. diminuzione del volume realizzabile;
3. diminuzione del carico urbanistico;
4. diminuzione degli abitanti insediabili;
5. la previsione di piccoli ampliamenti di aree B già edificate che consentono di adeguare gli
immobili già realizzate alle nuove esigenze famigliari.
6. la rimodulazione, con la riduzione degli indici fondiari e l'aumento del terreno interessato, di
un'area di espansione C 2.1 in località Frazione di Alteta
7. la modifica dell'art.lo 42 comma 5 " ZONE A VERDE PRIVATO" ,delle NTA del PRG per meglio
modulare gli interventi consentiti, sulla base della reale consistenza dell'area di proprietà e
dell'immobile esistente.
8. la creazione di nuove infrastrutture viarie legate ad aree commerciali e sportive e un
modesto ampliamento di una zona B2 non utilizzabile in termini fondiari ma solo per collocare
meglio il fabbricato all'interno dell'area.
9. l'ampliamento di una superficiale commerciale D3 esistente posta lungo la ex S.S. 210
Faleriense per la creazione di polo commerciale di medie dimensioni.
10. trasformazione senza volumi di area agricola in area commerciale per esposizione auto da
vendere.
11. creazione di strutture socio sanitarie su area comunale, in località Piane in Via Guido Rossa.
12. la perimetrazione di aree urbanizzate da riqualificare per il loro degrado
13. altre modeste varianti per infrastrutture, viabilità ecc. per rendere più funzionali alcuni
tracciati stradali orami non più idonei al traffico veicolare.
DATI VARIANTE PRG: AREE RIDOTTE CON LA VARIANTE GENERALE DEL 2013
DESTINAZIONE
PRG
TOTALE
SUP.
TOTALE
RIDUZIONE/AUMENTO
VARIANTE 2013 APPROVATA
AREE IN
DIMINUZIONE/
AUMENTO VARIANTE
2014
TOTALE AREE
DOPO LA
PROPOSTA DI
VARIANTE 2014
163.456,22
A
163.456,22
-336,85
B1
454.277,29
-21.641,43
- 260,00
454.017,29
B2
662.420,13
-45.346,89
+1.650,00
-5.780,00
658.290,13
B3
B4
43.651,32
159.997,30
+708,87
-11.574,42
C1
96.970,76
-10.095,30
C2
127.683,80
C3
C4
- 4.740,00
43.651,32
155.257,30
-47.067,39
+3.250,00
130.933,80
139.462,63
-3596,91
- 18.630,00
120.832,63
13.318,51
-2.870,40
13.318,51
C5
3.317,80
+3.377,80
3.317,80
D1
392.464,79
-28.683,63
392.464,79
D2
297.900,14
-94.765,38
D3
215.164,28
-11.818,87
D4
7.813,48
0
FI
96.970,76
297.900,14
+ 7.100,00
222.264,28
7.813,48
30.909,94
30.909,94
0
30.909,94
FC1
4.073,13
12.547,51
0
12.547,51
FC3
8.951,72
8.951,72
0
8.951,72
FC5
45.303,42
46.561,77
0
46.561,77
FC6
29.744,34
29.744,34
+ 4.500,00
34.244,34
P
106.490,73
-7.587,74
Pp
3.302,00
+163,44
106.490,73
3.302,00
R1
22.731,23
-10.014,68
22.731,23
R2
340.650,55
-179.248,89
340.650,55
V1
57.507,78
-18.119,02
57.507,78
V2
7.610,39
-6.538,99
7.610,39
V3
71.597,34
+16.074,71
71.597,34
V4
116.767,65
+742,28
116.767,65
V5
131.368,06
+29.832,53
131.368,06
V6
5.673,18
+5.673,18
VP
259.595,13
+22.298,25
5.673,18
- 2.580,00
+ 260,00
257.275,13
Rispetto a tale variante l'area agricola è aumentata di mq. 242.298,20 (241.388,20)
DATI VARIANTE PRG: AREE RIDOTTE CON LA PROPOSTA DI VARIANTE PARZIALE
OGGETTO DELLA PRESENTE RELAZIONE DEL 2014.
DESTINAZIONE
PRG
SUP. PRG
SUP.
OSSERVAZIONI
DIFFERENZA
TOTALE SUP.
TOTALE
RIDUZIONE/AUMENTO
VARIANTE
APPROVATA
-336,85
163.456,22
163.456,22
-336,85
A
VARIANTE
2013
163.793,07
163.456,22
B1
461.014,80
454.277,29
-6.737,51
454.277,29
-21.641,43
B2
694.834,10
662.420,13
-32.413,97
662.420,13
-45.346,89
B3
B4
48.821,67
160.767,44
43.651,32
159.997,30
-5.170,35
-770,14
43.651,32
159.997,30
+708,87
-11.574,42
C1
96.970,76
96.970,76
0
96.970,76
-10.095,30
C2
157.162,15
127.683,80
-29.478,35
127.683,80
-47.067,39
C3
157.845,30
139.462,63
-18.382,67
139.462,63
-3596,91
C4
13.318,51
13.318,51
0
13.318,51
-2.870,40
C5
3.377,80
3.317,80
0
3.317,80
+3.377,80
+/- (B)
1.320.346,04
380.753,50
D1
405.426,23
392.464,79
-12.961,44
392.464,79
-28.683,63
D2
372.077,09
297.900,14
-74.176,95
297.900,14
-94.765,38
D3
235.833,41
215.164,28
-20.669,13
215.164,28
-11.818,87
D4
7.183,48
7.813,48
0
7.813,48
0
913.342,69
FI
FC1
30.909,94
30.909,94
0
30.909,94
0
4.073,13
12.547,51
+8.474,38
12.547,51
+8.474,38
FC3
8.951,72
8.951,72
0
8.951,72
0
FC5
45.303,42
46.561,77
+1.258,34
46.561,77
+9.647,67
FC6
29.744,34
29.744,34
+ 4.500,00
29.744,34
0
118.953,44
106.490,73
-12.462,71
289.931,64
P
106.490,73
-7.587,74
Pp
3.138,55
3.302,00
+163,44
3.302,00
+163,44
R1
32.745,92
22.731,23
-10.014,68
22.731,23
-10.014,68
R2
359.327,40
340.650,55
-18.586,85
340.650,55
-179.248,89
473.174,51
V1
74.172,93
57.507,78
-16.665,16
57.507,78
V2
15.014,34
7.610,39
-7.403,94
7.610,39
-18.119,02
-6.538,99
V3
55.399,00
71.597,34
+16.198,33
71.597,34
+16.074,71
V4
111.040,00
116.767,65
+5.727,65
116.767,65
+742,28
V5
131.368,06
131.368,06
0
131.368,06
+29.832,53
V6
5.673,18
5.673,18
0
5.673,18
+5.673,18
VP
250.068,66
259.595,13
+9.526,47
259.595,13
+22.298,25
650.119,53
Destinazioni Quali-Quantitative
Num.
Progr.
Varia.
Descrizione Modifica prevista nella Variante 2014
SUPERFICIE
INTERESSATA
ALLA MODIFICA +/-
DESTINAZIONE
VIGENTE
PIANO
NUOVA DESTINAZIONE
PRG VARIANTE
1
PROPOSTA DI VARIANTE ART.LO 42 COMMA 5 DELLE NTA –ZONE
A VERDE PRIVATO-
2
AMPLIAMENTO DI ZONA B2 DI MQ. 730/750
+ MQ. 750
AGRICOLA
ZONA B2
3
TRASFORMAZIONE AREA DA ZONA VP A ZONA AGRICOLA
- MQ. 800
VP
AGRICOLA
4
1) AREA C2.1 SOGGETTA A PIANO ATTUATIVO – AMPLIAMENTO
AREA E DIMINUZIONE INDICE DI EDIFICABILITA'
+ MQ. 3.250
AGRICOLA
C2.1a RIDUZIONE INDICE
IT A 0,35 ANZICHE' 0,80
5
TRASFORMAZIONE AREE DA ZONA B4 A ZONA AGRICOLA
- MQ. 3.315
AGRICOLA
6
AMPLIAMENTO ZONA B2 DI MQ. 500
+ MQ. 500
AGRICOLA
ZONA B2
7
TRASORMAZIONE DI DUE PORZIONI DI AREE CON DESTINAZIONE
B2 A ZONA AGRICOLA
- MQ. 920
ZONA B2
AGRICOLA
8
TRASFORMAZIONE DELLA PARTICELLA 129 DEL FOGLIO 17 DA
ZONA B2 A ZONA AGRICOLA
- MQ. 1.400
ZONA B2
AGRICOLA
9
TRASFORMAZIONE AREA B4 IN ZONA AGRICOLA PARTICELLE
446 E 556 FOGLIO 44
- MQ. 1.155
ZONA B4
AGRICOLA
10
TRASFORMAZIONE DI ZONA VP IN ZONA AGRICOLA FOGLIO 45
- MQ. 1.330
VP
AGRICOLA
PARTICELLA 698
11
TRASFORMAZIONE DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA FOGLIO 14
PARTICELLA 214
- MQ. 1.260
ZONA B2
AGRICOLA
12
AMPLIAMENTO ZONA D3
+ MQ. 5.000
AGRICOLA
ZONA D3
13
TRASFORMAZIONE DI
PARTICELLE 502-503
ZONA B1 IN ZONA VP FOGLIO 46
- MQ. 260
ZONA B1
VP
14
TRASFORMAZIONE DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA FOGLIO 22
PARTICELLA 414
- MQ. 550
ZONA B2
AGRICOLA
15
TRASFORMAZIONE DI ZONA AGRICOLA IN ZONA D3 CON
ESCLUSIONE DI VOLUMI
+ MQ. 2.100
ZONA AGRICOLA
ZONA D3 SENZA INDICE
FONDIARIO
16
TRASFORMAZIONE DI ZONA C3 IN ZONA AGRICOLA
-MQ. 1.630,00
ZONA C3 DI ESPANSIONE
AGRICOLA
17
MODIFICA NORMATIVA E DI PERIMETRO AREA D3.a2
D 3.a2
D 3 .a2
18
VARIANTE VIABILITA' CAMPO SPORTIVO ZONA PIANE
AGRICOLA
VIABILITA'
+ MQ 400,00
AGRICOLA
MODIFICA VIABILITA'
ZONA SPORTIVA PIANE
ZONA B2
SUPERFICI DIVERSE
ZONA B DI
COMPLETAMENTO
ZONA SOGGETTA A
PIANO ATTUATIVO
MQ. 4.500,00
STRUTTURE SPORTIVE E
VERDE
AREA PER STRUTTURE
SOCIO ASSISTENZIALI
+ MQ. 1.800,00
19
AMPLIAMENTO ZONA B2
20
PERIMETRAZIONE DI TRE COMPARTI PER LA RIQUALIFICAZIONE
21
TRASFORMAZIONE AREA PUBBLICA A AREA PER STRUTTURE
SOCIO ASSISTENZIALI
22
MODIFICA STRADA DI ACCESSO AVIOSUPERFICIE
SUPERFICIE VARIA
AGRICOLA
STRADA
23
PRESA D'ATTO STRADA ESISTENTE
SUPERFICIE VARIA
STRADA
STRADA
24
RIDUZIONE AMBITO DI TUTELA FABBRICATO DI PREGIO
AGRICOLA CON RAGGIO DI
TUTELA ML. 150,00
AGRICOLA CON RAGGIO
DI TUTELA ML. 50,00
25
TRASFORMAZIONE PARZIALE DA ZONA B4 A ZONA AGRICOLA
FOGLIO N. 29 PARTICELLE 538-448
SUPERFICIE MQ. 270,00
ZONA B4
AGRICOLA
26
TRASFORMAZIONE DI COMPARTO C3.3 A ZONA AGRICOLA
FOGLIO 29 PARTICELLE N.33-34-169-302-303-304-305
SUPERFICIE MQ. 17.000,00
ZONA C3.3
AGRICOLA
27
TRASFORMAZIONE DA ZONA B2- VP A ZONA AGRICOLA FOGLIO
52 PARTICELLA 313
SUPERFICIE B2 MQ.785,00
ZONA B2-VP
AGRICOLA
28
TRASFORMAZIONE DA ZONA B2- VP A ZONA AGRICOLA FOGLIO
52 PARTICELLA 244
SUPERFICIE VP MQ. 225,00
SUPERFICIE B2 MQ.865,00
ZONA B2- VP
AGRICOLA
SUPERFICIE VP MQ, 225,00
VERIFICA COERENZA VARIANTI CON L.R. 22/2011
VERIFICA DATI
VARIANTE
SUPERFICIE MQ.
INDICE
VOLUME MC.
MQ/MC
AUMENTO/ RIDUZIONE
ABITANTI TEORICI
-4,33
RIDUZIONE ZONE B1
260
2
-520,00
RIDUZIONE ZONA B2
5.780,00
1,5
-8.670,00
-72,25
AUMENTO ZONA B2
1.650,00
1,5
1.875,00
+15,62
400 MQ NON
ESPRIMONO IF
(VARIANTE 19)
4.740,00
1
4.740,00
- 39,50
3.250,00
IT DA 0,80 A 0,35
=
=
18.630,00
0,90
16.767,00
-139,73
RIDUZIONE ZONA B4
AUMENTO ZONA C2
RIDUZIONE ZONA C3
AUMENTO ZONA D3
RIDUZIONE ZONA VP
AUMENTO ZONA VP
AUMENTO ZONA E
DIMINUZIONE ZONA E
TOTALE AUMENTO ZONA
AGRICOLA CON LA
VARIANTE 2013
TOTALE AUMENTO ZONA
AGRICOLA CON LA
VARIANTE 2014
7.100
MQ/MQ 0,5
SUP. 2.500 MQ
0
2.580,00
0
0
0
260,00
0
0
0
25.520,00
0
0
0
9.500,00
0
0
0
242.298,20
261.768,20
DATI PER SINGOLE ZONE
RIEPILOGO ZONE B
TOTALE ZONE B
ELIMINATE
TOTALE ZONE B
INSERITE
(B1+B2+B4)
Mq. 10.780,00
(B1+B2+B4)
Mq. 1.650,00
TOTALE VOLUME IN
PIU'
1.875,00
TOTALE VOLUME IN
MENO
Mq. 13.930,00
TOTALE ABITANTI TEORICI IN +/-
- 116,08
RIEPILOGO ZONE C
TOTALE ZONE C
ELIMINATE
Mq. 18.630,00
TOTALE ZONE C
INSERITE
Mq. 3.250,00
TOTALE VOLUME IN
PIU'
0
TOTALE VOLUME IN
MENO
mc. 16.767,00
TOTALE ABITANTI TEORICI IN +/-
-139,73
RIEPILOGO ZONE D3
TOTALE ZONE D3
ELIMINATE
0
TOTALE ZONE D3
INSERITE
7.100
TOTALE SUPERFICIE
COMMERCIALE IN PIU'
2.500
TOTALE SUPERFICIE
IN MENO
0
TOTALE ABITANTI TEORICI IN +/-
0
RIEPILOGO ZONE VP
TOTALE ZONE VP
ELIMINATE
2.130
TOTALE ZONE VP
INSERITE
260
TOTALE VOLUME IN
PIU'
0
TOTALE VOLUME IN
MENO
0
TOTALE ABITANTI TEORICI IN +/-
0
RIEPILOGO GENERALE:
Totale complessivo aree con destinazione B1+B2+B4+C+VP trasformate in aree
agricole mq. 31.730,00
Totale complessivo riduzione di volume con le varianti proposte mc. 30.697,00
Totale complessivo aree con destinazione
B1+B2+B4+C+D3+VP mq. 12.260,00
agricola
trasformate
in
aree
Totale complessivo di aumento volumetrico per tutte le varianti proposte, escluse le
zone D3 e la zona FC6 per attrezzature socio assistenziali, mc. 1.875,00
DATI E VERIFICHE QUALI-QUANTITATIVE DELLA VARIANTE
Dai risultati dei conteggi nelle singole zone di cui sopra si evidenzia che nelle
VARIANTI complessivamente è prevista:
- riduzione del consumo del suolo in termini di superficie (- mq. 29.410,00 ) considerando solo
il residenziale (Zone B e C);
- diminuzione del volume realizzabile ( - mc. 30.697,00) solo per il residenziale (Zone B e C);
- diminuzione standard abitativo mq. 7.674,25;
- diminuzione degli abitanti insediabili ( - n. 255,81 );
- aumento di superficie nelle zone produttive (- mq. 5.000,00 + mq.2.100,00 senza indice
volumetrico );
TOTALE RIDUZIONE ABITANTI INSEDIABILI N. 255
Nella zona C di espansione in località ALTETA l'ampliamento dell'area interessata dal piano
attuativo non incide sulla volumetria massima realizzabile prevista con la scheda originaria in
quanto è stato ridotto l'indice territoriale inizialmente stabilito in 0,80 mc/mq e con la presente
variante ridotto a mc/mq 0,35.
Relativamente alla variante identificata con il n. 15 si precisa che la trasformazione da zona "E"
agricola a Zona D3 non contempla la realizzazione di nuovi volumi ma solo l'utilizzo della tessa
a fini espositivi, vietando ogni e qual si voglia impermeabilizzazione dell'area.
Le aree a standard pur in diminuzione in rapporto agli abitanti insediabili, restano
sostanzialmente inalterate.
LA DESCRIZIONE DELLE SINGOLE VARIANTI PROPOSTE DALLA SCHEDA N. 1 ALLA
SCHEDA N. 28 SONO CONTENUTE NELL'ELABORATO "SCHEDA TECNICA".
VERIFICA CONSUMO DEL TERRITORIO
La variante va inquadrata in una logica di riduzione del consumo del suolo per la parte relativa al
residenziale, mentre relativamente alla parte commerciale (D3) l'ampliamento è relativo ad una struttura
esistente posta lungo la direttrice ex S.S. 210 ora S.P. 239 a confine con l'incrocio di tre territori Magliano
di Tenna, Grottazzolina e lo stesso Montegiorgio. La variante è stata proposta in considerazione di una
possibile realizzazione di una nuova struttura commerciale in ampliamento a quella esistente e sempre
nel rispetto di quanto previsto dalla L.R. 27/99 e s.m.i.. La variante prevede, inoltre, l'adeguamento della
viabilità esistente con la realizzazione di una rotatoria necessaria a razionalizzare il traffico e renderlo più
sicuro. In termini assoluti le varianti proposte si allineano completamente a quelle che sono le linee guida
Regionali (PIT, L.R. 22/2011 e successive integrazioni) ed a quelle Provinciali relativamente al PTC.
In buona sosta, la variante va a recuperare, a fini agricoli,importanti porzioni di aree in precedenza
destinate all'edificazione (0,078% sul totale del territorio comunale e di un consistente 1,14% sul totale
delle aree da edificare ,A+B+C+D,) ed alla impermeabilizzazione delle stesse contribuendo notevolmente
a migliorare la situazione urbanistico-ediliza-ambientale del territorio comunale..
EFFETTI SU AREE O PAESAGGI RICONOSCIUTI COME PROTETTI A LIVELLO
NAZIONALE, COMUNITARIO O INTERNAZIONALE
Nel territorio interessato dalla Variante urbanistica, non vi sono effetti ambientali che
interagiscono con aree o paesaggi di riconosciuta valenza.
Paesaggi tutelati a livello Internazionale o comunitario
- Aree tutelate dal D. Leg.vo n.42/2004 ess.mm.ii.
Non sono previste modifiche;
- Aree tutelate dal PPAR
E' prevista una riduzione di una tutela di un fabbricato extraurbano di pregio che porta da ml.
150 a ml. 120 il perimetro della tutela con una riduzione di mq. 24.984,00 della fascia di tutela.
Tale riduzione e fisiologicamente compatibile con il bene tutelato in quanto lo stesso è già
circondato da edifici che nel tempo si sono stratificati intorno alla chiesa di San Rocco;
- Aree tutelate dal PTC
Non sono previste modifiche;
- Aree tutelate dal PAI
Non sono previste modifiche;
- Aree tutelate dal PRG adeguato al PPAR
Sono previste modifiche modeste, e vengono introdotti miglioramenti dell'impatto ambientale
attraverso riduzione di volumi e regolando ancora maggiormente l'edilizia sostenibile;
Dalla tabella sopra descritta per la individuazione delle eventuali interazioni della Variante al
PRG, con le condizioni ambientali, si rileva che questa non interagisce sostanzialmente con il
sistema di relazioni fra i fattori antropici, naturalistici, chimico-fisici, climatici, paesaggistici,
architettonici, culturali, agricoli ed economici di cui al punto 2 dell'Allegato II, delle linee guida
regionali.
Sul tema della Biodiversità, le aree oggetto di intervento non sono protette, non sono presenti
zone naturalistiche, faunistiche o floristico-vegetazionali, ne strutture agricole consolidate. Il
cambio di destinazione di una modesta area da agricola a turistico-ricettiva, considerando lo
stato di abbandono attuale ed il bilanciamento con norme biosostenibili cogenti, è possibile
affermare che gli impatti non risultano significativi.
Sul tema idrogeologico, nelle aree prese in esame non sono presenti sorgenti, pozzi o aree di
ricarica di falde acquifere, ne a rischio esondazione o frana ai sensi del PAI, quindi gli impatti
non risultano significativi.
Sul tema del suolo e sottosuolo, dato che le aree interessate non sono soggette a frane o
dissesti, e nell'area caratterizzata da versanti ad elevata pendenza, la nuova edificazione può
avvenire solo nelle porzioni pianeggianti o con pendenza limitata, gli impatti non risultano
significativi.
Sul tema del paesaggio, non si verificano influssi negativi e tali da rendere incompatibili le
previsioni di varianti. La variante, inoltre, prevede che le opere di urbanizzazione siano
realizzate e in accordo con gli Enti preposti. Il flusso di traffico è sostenuto dalla viabilità
esistente e migliorato con le proposte di una nuova rotaria .
In considerazione di modeste variazioni all'uso del suolo, considerata la limitatezza delle
trasformazioni urbanistiche delle aree interessate e dato che le aree considerate non sono zone
di interesse paesaggistico, non interessano siti archeologici, strade panoramiche, beni culturali
o elementi del paesaggio agricolo storico, gli impatti non risultano significativi.
Sul tema dei cambiamenti climatici, della salute umana e della popolazione, gli impatti sono
del tutto trascurabili e quindi non risultano significativi.
Gli studi effettuati dalla Regione Marche, Assessorato all'Ambiente, sulla pressione ambientale
in ambiti territoriali (Geografia delle Pressioni Ambientali, Relazione 2007), inserisce il Comune
di Montegiorgio nella classe Medio Bassa.
Nel quadro seguente sono indicati gli impatti relativi alle pressioni, e le mitigazioni previste e
proposte in questa sede.
Data la posizione e le caratteristiche, relativamente a consumi, emissioni e alle interferenze,
sono attesi impatti non rilevanti, anche per la fase di cantiere non si evidenziano in via
preliminare particolari problematiche.
Relativamente alla componente paesaggio,
significativamente la percezione dei luoghi.
si
ritiene
che
la
variante
non
muterà
Vengono fornite indicazioni di mitigazione da adottare in fase di attuazione della nuova
edificazione o ampliamenti , relativamente a:
- Adozione di tecniche progettuali (architettoniche e strutturali) rispondenti a criteri ecologici,
anche nell'uso dei materiali.
- Adozione di scelte finalizzate al risparmio di suolo e alla totale permeabilità dello stesso; al
risparmio e riuso delle risorse idriche e al contenimento delle emissioni (con particolare
attenzione agli aspetti energetici con preferenza per l'uso di fonti alternative, all'inquinamento
acustico e luminoso).
- Realizzazione di vasche di laminazione per il rilascio controllato al reticolo idrografico delle
precipitazioni atmosferiche a forte impatto quantitativo e temporale
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Dalle indagini svolte e dalle considerazioni sopra riportate emerge che le varianti proposte non
incidono e/o producono effetti rilevanti sull'ambiente, sul paesaggio e sulla qualità della vita
della comunità locale e che le stesse rientrano nei parametri stabiliti a livello Regionale da PIT,
PPAR e PAI ed a livello provinciale dal PTC .
In particolare la variante urbanistica è stata studiata, nel suo complesso, per centrare gli
obiettivi imposti dallo stesso PTC e, migliorare l'assetto urbanistico e architettonico del tessuto
edilizio esistente, con consistenti annullamenti di previsioni di edificabilità compensati, solo in
parte, da modesti, se non insignificanti, incrementi volumetrici. Inoltre le varianti sono tutte
orientate a incrementare la cultura della sostenibilità ambientale, anche attraverso criteri
progettuali innovativi, ed utilizzo di materiali eco-compatibili in applicazione della L.R. 14/2008
e della L.R. 22/2011.
Le interazioni con le condizioni ambientali che la Variante potrebbe comportare sono collegate
ad una normale e contenuta attività edilizia nel territorio comunale che nello specifico
potrebbe comportare :
- Irrilevanti variazioni negli utilizzi delle risorse idriche, in quanto in ogni intervento è
prevista in maniera preponderante l'autosufficienza, recuperando le acque meteoriche
per i servizi e gli impianti di irrigazione ;
-
Irrilevanti variazioni nell'utilizzo di energia elettrica, privilegiando le fonti alternative;
-
Insignificanti modifiche al paesaggio, anche se le norme e le modifiche inserite
permettono di ridurre la pressione degli insediamenti con la mitigazione degli impatti
secondo quanto previsto dall'art. 5, della L.R. n.14 del 10 giugno 2008, e prevede
l'inserimento di norme di sostenibilità e interventi biosostenibili non solo volontari ma
anche cogenti, al fine di perseguire e promuovere criteri di sostenibilità nelle
trasformazioni territoriali.
- Variazioni, con miglioramento della sicurezza della viabilità esistente.
In sintesi si rileva che le varianti al Piano Regolatore Generale non interagisco, sostanzialmente
con le condizioni ambientali, con il sistema di relazioni fra i fattori antropici, naturalistici,
chimico-fisici, climatici, paesaggistici, architettonici, culturali, agricoli ed economici ed è
coerente con i disposti della L.R. 22/2011 art.lo 10 comma 4 e si confermano rispettose della
corretta applicazione della normativa Nazionale e Regionale e la coerente applicazione dei
dettati del PTC Provinciale.
VISTO che con delibera di Consiglio Comunale n. 40 del 06.11.2014 le varianti sopra riportate
sono state adottate così come proposte dal Servizio Urbanistica.
VISTO che tutta la documentazione sia tecnica che amministrativa è stata pubblicata al sito del
Comune di Montegiorgio riservato alla trasparenza a far data dal 01.12.2014.
VISTO che della relativa approvazione e del deposito presso la segreteria Comunale per
sessanta giorni consecutivi della documentazione tecnico-amministrativa è stata data ampia
comunicazione alla popolazione attraverso l'Albo on-line, l'affissione di manifesti per tutto il
territorio comunale e la pubblicazione su un quotidiano a tiratura Nazionale (Resto del Carlino),
nella pagina locale ai sensi di quanto previsto dalla L.R. 34/92 art.lo 26 a far data dal
01.12.2014 e fino alla data del 30.01.2015, come risulta dal relativo attestato del Segreterio
Comunale in data 19.02.2015
VISTO che nei tempi previsti sono pervenute le seguenti osservazioni:
ELENCO OSSERVAZIONI PERVENUTE dal 01.12.2014 al 30.01.2015
N°
NOME / DITTA
PROT.
DATA
ARRIVO
1
MAGGIORANA GIULIANO
15365
18.12.2014
2
3
MICHETTI LUCIANO
CALAMITA SILVANO
15367
128
18.12.2014
07.01.2015
4
5
6
BERNABEI MAURO
VITA GIUSEPPE
CARDUCCI ANTONIO
265
540
575
09.01.2015
14.01.2015
15.01.2015
7
8
TRONELLI GENTILINA
BAFFONI GIUSEPPE
749
926
20.01.2015
22.01.2015
9
998
23.01.2015
1127
1233
1251
26.01.2015
28.01.2015
28.01.2015
13
14
OSSERVAZIONI SERVIZIO
URBANISTICA
TERRIBILI EURO
DEL BIANCO ANDREINA
ANDREA BELLEGGIA /
ANNABELLA FAGIANI
PERONI VELIA
BONIFAZI MARIARITA
1292
1355
29.01.2015
29.01.2015
15
16
BENEDETTI ANTONIO
BELEGGIA BEATRICE
1400
1415
30.01.2015
30.01.2015
17
BELEGGIA BEATRICE
1416
30.01.2015
10
11
12
DI
OGGETTO
MODIFICA PERIMETRAZIONE CAOMPARTO
D3a5
MODIFICA DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA
MODIFICA DA VERDE PRIVATO A ZONA
AGRICOLA MQ. 1960
MODIFICA DA ZONA B1 A ZONA AGRICOLA
MODIFICA DA ZONA B4 A ZONA AGRICOLA
MODIFICA PARZIALE AREE A DESTINAZIONE
B2 A ZONA AGRICOLA
MODIFICA DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA
ELIMINAZIONE PREVISIONE COMPARTO E
RELATIVE NTA E CONFERMA ZONA B1
MODIFICHE E PUNTUALIZZAZIONI NORMATIVE
MODIFICA DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA
MODIFICA DA ZONA D A ZONA AGRICOLA
MODIFICA DI ZONA AGRICOLA IN ZONA VP
VERDE PRIVATO
MODIFICA VIABILITA' COMPARTO C3.9a1
MODIFICA DA ZONA B2 A ZONA AGRICOLA E
MODIFICA DA ZONA VP A ZONA AGRICOLA
MODIFICA DA ZONA B A ZONA VERDE PRIVATO
MODIFICA DA ZONA AGRICOLA A ZONA "R1"
COME DA SCHEDA ALLEGATA
MODIFICA DA ZONA AGRICOLA A ZONA FC
COME DA SCHEDA ALLEGATA
VISTO che fuori tempo sono pervenute le seguenti osservazioni:
ELENCO OSSERVAZIONI PERVENUTE DOPO IL 30.01.2015
N°
NOME / DITTA
PROT.
DATA
ARRIVO
1
MAGGIORANA
ED ALTRI
1464
31.01.2015
2
GEROSA PIETRO
2006
12.02.2015
3
FORTUNATI ATTILIO
2467
25.02.2015
GIULIANO
DI
OGGETTO
INSERIMENTO NORMATIVO NELLA SCHEDA
PROGETTO D3.a5 DELLA POSSIBILITA' DI
REALIZZARE
INFRASTRUTTURE
PER
L'UTILIZZO
DELLA
ATTUALE
PISTA
DI
MINIMOTO.
TRASLAZIONE VONA VP VERDE PRIVATO
SULLA PARTICELLA 789 DEL FOGLIO 31
RIDUZIONE DELLA ZONA B1 A SOLI MQ. 760
NECESSARI
PER
LA
VERIFICA
DELLA
VOLUMETRIA ESISTENTE.
CONSIDERATO che l'Amministrazione, come in casi analoghi per le varie varianti al PRG ha
ritenuto opportuno esaminare tutte le osservazioni pervenute, sia quelle nei termini che fuori
termine.
SOTTOLINEATO che le osservazioni dei privati, per giurisprudenza consolidata rappresentano
un mero apporto collaborativo alla formazione di detti strumenti e non danno luogo a peculiari
aspettative e che da ciò consegue che il rigetto dell'osservazione non richiede una specifica
motivazione, essendo sufficiente che esse siano state esaminate e ritenute in contrasto con gli
interessi e le considerazioni generali poste a base della formazione del piano.
VISTO che in data 10.11.2014 è stata convocata con nota n 13746 per il giorno 22.01.2015 la
Conferenza dei Servizi in cui sono stati invitati tutti gli enti interessati che, a vario titolo,
potessero avere osservazioni, suggerimenti e richieste da proporre per le singole varianti.
VISTO che a tale conferenza nono sono intervenuti i seguenti Enti Regione Marche Ufficio Parchi
e Riserve naturali, Settore Ambiente della Provincia di Fermo, Comando Vigili del Fuoco, Azienda
Unica Regionale Zona Territoriale n. 11 e ARPA Marche , mentre hanno trasmesso il proprio
parere :
1.
Parere Ministero per i Beni e le Attività Culturali ( Soprintendenza per i Beni Archeologici delle
Marche) prot. n. 209 del 12.01.2015
2.
Ministero delle Politiche Agricole Corpo Forestale dello Stato comando di Ascoli Piceno prot. n.
12210 del 30.12.2014
3.
Autorità di Bacino Regionale Segretario Generale prot. n. 44915 del 21.01.2015.
4.
Amministrazione Provinciale di Fermo Settore Viabilità prot. n. 2109 del 22.01.2015
VISTO che il relativo Verbale della Conferenza dei Servizi è stato trasmesso a tutti gli enti
invitati con nota del 28.01.2015 prot. n. 1226 e che non sono pervenute osservazioni in merito
alla stessa.
VISTO che il Servizio Urbanistica di questo Comune, incaricato con delibera di G.C. n. 52 del
05.05.2014 di predisporre le varianti e di seguire tutto l'iter tecnico amministrativo delle stesse
fino alla conclusione del procedimento, ha provveduto ad esaminare le osservazioni pervenute e
contro dedurre in merito alle stesse sulla base delle linee guida impartite dall'amministrazione
comunale, proponendo, quindi, quanto segue:
OSSERVAZIONE 1
N°
1
NOME / DITTA
MAGGIORANA
GIULIANO
PROT.
15365
DATA DI
ARRIVO
18.12.2014
TAV. PRG
OGGETTO
10
RICHIESTA SUDDIVISIONE COMPARTO D3a5 IN
DUE COMPARTI.
* L'OSSERVAZIONE E'
L'OSSERVAZIONE N. 18
COLLEGATA
CON
RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE
L' osservazione risulta pleonastica in quanto l'area inizialmente prevista come un unico comparto D3a5, con la variante
generale al PRG approvata definitivamente, conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del
06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del
11.12.2014 è stata suddivisa in due comparti D3a5a e D3a5b.
OSSERVAZIONE 2
N°
2
NOME / DITTA
MICHETTI LUCIANO
PROT.
DATA DI
ARRIVO
15367
18.12.2014
TAV. PRG
OGGETTO
8
RICHIESTA DI MODIFICA DI PORZIONE DELLA
PARTICELLA 128 FOGLIO 36 DA ZONA B2 A ZONA
AGRICOLA PER UNA SUPERFICIE DI CIRCA MQ.
600
RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE
La richiesta rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata
conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale
n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC
Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo.
OSSERVAZIONE 3
N°
3
NOME / DITTA
CALAMITA SILVANO
PROT.
128
DATA DI
ARRIVO
07.01.2015
RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE
TAV. PRG
8
OGGETTO
CHIEDE CHE L'AREA DISTINTA AL FOGLIO 45
CON LA PARTICELLA 115, DELLA SUPERFICIE DI
CIRCA MQ. 1960 ATTUALMENTE DESTINATA A
VERDE PRIVATO VENGA TRASFORMATA
IN
ZONA AGRICOLA
La richiesta di trasformazione dell'area attualmente priva di capacità edificatoria trattandosi zona VP, rientra nelle linee
guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della
Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e
pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato
definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo.
OSSERVAZIONE 4
N°
4
NOME / DITTA
BERNABEI MAURO
PROT.
265
DATA DI
ARRIVO
09.01.2015
TAV. PRG
OGGETTO
4
TRASFORMAZIONE DI AREE B1 IN ZOMNA
AGRICOLA. LE AREE SONO INDIVIDUATE
CATASTALMENTE AL FOGLIO 31 CON LE
PARTICELLE 227 DI MQ. 450; PARTICELLA 417
DELLA SUPEFICIE DI MQ. 340; PARTICELLA 14
DELLA SUPERFICIE DI MQ 270
RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE
La richiesta rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata
conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale
n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC
Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo
OSSERVAZIONE 5
N°
5
NOME / DITTA
VITA GIUSEPPE
PROT.
540
DATA DI
ARRIVO
14.01.2015
TAV. PRG
OGGETTO
5
TRASFORMAZIONE DA ZONA B4 A ZONA
AGRICOLA DI PORZIONE DI PARTICELLE
DISTINTE IN CATASTO AL FOGLO N. 44 CON I
NUMERI 423 DI MQ. 270 CIRCA E 173 DELLA
PORZIONE DI CIRCA MQ. 40
RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE
La richiesta rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata
conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale
n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC
Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo.
OSSERVAZIONE 6
N°
6
NOME / DITTA
PROT.
CARDUCCI ANTONIO 575
DATA DI
ARRIVO
TAV. PRG
OGGETTO
15.01.2015
8
TRASFORMAZIONE DA ZONA B2
AZONA
AGRICOLA DELLE PARTICELLE DISTINTE IN
CATASTO AL FOGLIO N. 35 CON I NUMERI 131
(PORZIONE) MQ. 650, 128 DELLA SUPERFICIE DI
MQ. 60 E 126 (PORZIONE) DELLA SUPERFICIE DI
MQ. 110
RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE
La richiesta rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata
conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale
n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC
Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo
OSSERVAZIONE 7
N°
7
NOME / DITTA
TRONELLI
GENTILINA
PROT.
749
DATA DI
ARRIVO
TAV. PRG
OGGETTO
20.01.2015
3
TRASFORMAZIONE DA ZONA B2 A ZONA
AGRICOLA DELLA PARTICELLA 132 DEL FOGLIO
17 DELLA SUPERFICIE DI MQ. 300. *
L'OSSERVAZIONE E' STATA RITIRATA DAL
RICHIEDENTE CON NOTA DEL 03.02.2015 prot. n.
1533
DATA DI
ARRIVO
TAV. PRG
OGGETTO
8
L'OSSERVAZIONE ARTICOLATA NEI CONTENUTI E'
RIVOLTA PRINCIPALMENTE A CONTESTARE LA
SCELTADELL'AMMINISTRAZIONE
NELL'INDIVIDUARE L'ARE A DISTINTA IN CATASTO
AL FOGLIO 46 CON LE PARTICELLA 250 COME
ZONA A COPARTO DA RIQUALIFICARE E
SOGGETTA A PIANO ATTUATIVO CON
SPECIFICHE NORME.
OSSERVAZIONE 8
N°
8
NOME / DITTA
GIUSEPPE BAFFONI
PROT.
926
22.01.2015
RISPOSTA : PARERE CONTRARIO
L'osservazione per la sua articolazione e per i suoi riferimenti giurisprudenziali sembra più una velata minaccia di aprire
un contenzioso con l'amministrazione, piuttosto che un contributo collaborativo, quali le osservazioni sono nel panorama
giuridico nazionale, per risolvere problematiche di un immobile che rappresenta, non certo per volontà
dell'amministrazione, un esempio di degrado urbanistico risalente addirittura negli anni sessanta.
Va preliminarmente detto che, per giurisprudenza consolidata, l'amministrazione comunale
gode di ampia
discrezionalità nell'individuare la disciplina urbanistica del territorio e le sue scelte in proposito possono essere sindacate
solamente in caso di errore di fatto o illogicità manifesta.
La destinazione data alle aree non necessita di apposita motivazione, oltre quella che si può evincere dai criteri generali,
di ordine tecnico-discrezionale, seguiti nell'impostazione del piano stesso, salvo che particolari situazioni abbiano creato
aspettative o affidamenti in favore di soggetti le cui posizioni appaiano meritevoli di specifiche considerazioni.
Nello specifico, è facile confutare quanto contenuto nell'osservazione circa la illogicità della scelta di prevedere per le
aree scelte, una pianificazione di dettaglio. Rileggendo, con attenzione, lo svolgimento logico della intera vicenda che è
bene ricordarlo nasce nel 1966 quando l'Amministrazione stabilì di cedere gratuitamente l'area ai sig. Baffoni Cardarelli
affinchè fossero realizzate strutture produttive per creare occupazione, ci si rende conto come tutta la vicenda abbia
scontato sempre un atteggiamento positivo delle varie amministrazioni di Montegiorgio, per far si che la struttura fosse
completata ed eliminato un degrado urbanistico che diventava sempre più grave ed ingiustificabile per il decoro urbano.
Ora l'amministrazione secondo un procedimento di pianificazione basato non sugli interessi personali ma rivolto all'intera
collettività ha ritenuto che l'area, insieme ad altre realtà in degrado, presenti nel territorio, fossero oggetto di una
pianificazione puntuale e dettagliata per favorirne,anche, un ripensamento dei volumi esistenti, in caso di demolizione e
ricostruzione. Un corretto adeguamento ed inserimento corrispondente alle esigenze ambientali e al rispetto dei
parametri di sostenibilità delle strutture che si andranno a realizzare. Quindi, una pianificazione rivolta al rispetto degli
interessi della collettività e alla salvaguardia ambientale e al decoro urbano. Montegiorgio lo merita, dopo che sono
trascorsi 49 anni e la struttura ha continuato a fare bella mostra di se senza che l'amministrazione, nonostante i diversi
incontri avuti con la proprietà, fosse messa in condizione di veder risolta la problematica. L'immobile, oramai
"affettuosamente" soprannominato "Palazzo Colonna", è diventato l'emblema, della "incompletezza". Strutturalmente è
composto da colonne verticali in c.a. non in linea con la norma sismica e da solai di piano che, con il tempo, dimostrano
un preoccupante degrado strutturale. Tutta la struttura è priva di tamponatura perimetrale che la rende attaccabile dagli
eventi atmosferici. Alla luce di quanto sopra, l'Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno e giustificato, visto
l'inerzia del privato, rivedere la pianificazione dell'area insieme ad altre del territorio per rendere le stesse coerenti con il
contesto urbanistico e l'assetto del decoro urbano.
OSSERVAZIONE 9
N°
9
NOME / DITTA
SERVIZIO
URBANISTICA
PROT.
DATA DI
ARRIVO
TAV. PRG
998
23.01.2015
-
OGGETTO
Le osservazioni riguardano:
A)
- Modifica art.37 "ZONE PER
ATTREZZATURE RICETTIVE R1"
B)
– Adeguamento schede normative dei
Piani Attuativi a pagina 86 e 87 delle
NTA al punto 1B - "SCHEMI DI
ASSETTO URBANISTICO PER LE
ZONE B3" nella parte in cui prevedono
di adeguarsi alle schede di assetto
urbanistico che non sono mai state
recepite nel PRG di Montegiorgio.
C)
–Integrazione art.lo 34 "ZONE PER
ATTREZZATURE PUBBLICHE DI
INTERESSE
GENERALE
-F-"
inserendo nelle zone FC2) interventi
per attrezzature temporanee e limiate
nel tempo per lo svolgimento di sagre,
rievocazioni
storiche
ecc.ecc.
realizzate in strutture leggere e
facilmente rimovibili. Tali ultime
attrezzature
dovranno
essere
preventivamente
autorizzate
dai
proprietari delle aeree e rimosse a
semplice richiesta dell'Amministrazione
Comunale.
D) -Aggiungere all'art.lo 79 delle vigenti
NTA il comma 3 con la seguente
specifica. "Per quanto riguarda l'area
posta all'interno della lottizzazione
Cappuccini individuata al foglio 29 con
la particella 456 prevista a Verde
Pubblico nel piano attuativo e
successivamente trasformata in zona
B1, la stessa non potrà essere oggetto
di intervento diretto fino a quando non
sarà trasferita al patrimonio comunale.
Su tale area gli attuali proprietari
dell'area non potranno vantare nessun
diritti edificatorio, in quanto area a
standard
Verde
Pubblico
di
lottizzazione " o in subordine che l'area
torni a Verde Pubblico.
RISPOSTA :PARERE FAVOVEREVOLE
Le proposte vanno a puntualizzare aspetti normativi in parte adeguandoli alle normative vigenti e per quanto riguarda il
C) a puntualizzare interventi che normativamente non sono mai stati specificati ma che per la loro particolarità richiedono
una particolare attenzione e regolamentazione.
OSSERVAZIONE 10
N°
10
NOME / DITTA
TERRIBILI EURO
PROT.
DATA DI
ARRIVO
TAV. PRG
OGGETTO
TRASFORMAZIONE
DA ZONA
B2
A ZONA
1127
26.01.2015
2
AGRICOLA DELLA PORZIONE PARTICELLA EX 78
ORA 443 DEL FOGLIO 14 DELLA SUPERFICIE DI
CIRCA MQ. 560
RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE
La richiesta rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata
conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale
n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC
Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo
OSSERVAZIONE 11
N°
11
NOME / DITTA
DEL
ANDREINA
BIANCO
PROT.
DATA DI
ARRIVO
1233
28.01.2015
TAV. PRG
OGGETTO
7
TRASFORMAZIONE DA ZONA D1 A ZONA
AGRICOLA DELLE PARTICELLE
DISTINTE IN
CATASTO AL FOGLIO 42 CON LE PARTICELLE 437
PORZIONE DI CIRCA MQ. 2300. PARTICELLA 443
PORZIONE DELLA SUPERFICIE DI CIRCA MQ. 460
E PARTICELLA 672 PORZIONE DI CIRCA MQ. 675
RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE
La richiesta rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata
conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale
n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC
Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo
OSSERVAZIONE 12
N°
12
NOME / DITTA
BELLEGGIA
ANDREA
ANNABELLA
FAGIANI
PROT.
1251
DATA DI
ARRIVO
28.01.2015
TAV. PRG
OGGETTO
3
TRASFORMAZIONE DA ZONA AGRICOLA A ZONA
VERDE PRIVATO DELLA PORZIONE DELLA
PARTICELLA N. EX 26 ORA 150 E 240 DEL FOGLIO
19 PER UNA SUPERFICIE DI CIRCA MQ. 4.000
RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE
In quanto la richiesta è coerente con i principi di riqualificazione ambientale contenuti nelle linee guida predisposte
dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione
Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR
Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58
del 19.12.2013.
OSSERVAZIONE 13
N°
13
NOME / DITTA
PERONI VELIA
PROT.
1292
DATA DI
ARRIVO
29.01.2015
TAV. PRG
OGGETTO
10
MODIFICA DELLA VIABILITA' COMPARTO C3.9a1
CON RICHIESTA DI ACCESSO AUTONOMO.
RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE
La richiesta, secondo i richiedenti , è volta a migliorare la viabilità dei comparti presenti nell'area rendendoli autonomi e
indipendenti gli uni con gli altri.
OSSERVAZIONE 14
N°
NOME / DITTA
14
BONIFAZI MARIARITA
PROT.
1355
RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE
DATA DI
ARRIVO
29.01.2015
TAV. PRG
OGGETTO
5
TRASFORMAZIONE DA ZONA B2 A ZONA
AGRICOLA DELLA PARTICELLA N. 321 DEL
FOGLIO 32 PER UNA SUPERFICIE DI CIRCA MQ.
730 E TRASFORMAZIONE DA ZONA VP A ZONA
AGRICOLA DI PORZIONE DI AREE DISTINTE CON
LA PARTICELLA 58 DI MQ. 220, PARTICELLA 59 DI
MQ. 800, PARTICELLA 233 DI MQ 460 DEL FOGLIO
32
Il parere favorevole è condizionato al rispetto, del mantenimento dell'area edificabile sufficiente al rispetto dell'indice
fondiario attuale (IF 1,5 mq/mq) necessaria per realizzare il fabbricato esistente.
Relativamente alla trasformazione delle particelle da Verde Privato a zone agricole si ritiene che la scelta sia compatibile
con le linee di indirizzo approvate dall'Amministrazione Comunale.
OSSERVAZIONE 15
N°
15
NOME / DITTA
BENDETTI
ANTONIO
PROT.
1400
DATA DI
ARRIVO
30.01.2015
TAV. PRG
OGGETTO
8
TRASFORMAZIONE DA ZONA B E C A VERDE
PRIVATO DELLA PARTICELLA 641 DEL FOGLIO 45
DELLA SUPERFICIE DI MQ. 220
RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE
In quanto la richiesta è coerente con i principi di riqualificazione ambientale contenuti nelle linee guida predisposte
dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione
Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR
Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58
del 19.12.2013.
OSSERVAZIONE 16
N°
NOME / DITTA
PROT.
DATA DI
ARRIVO
TAV. PRG
OGGETTO
16
BELEGGIA
BETARICE
1415
30.01.2015
TRASFORMAZIONE DI ZONA AGRICOLA IN ZONA
PER STRUTTURE RICETTIVE R1 PER UNA
SUPERFICIE DI CIRCA MQ. 9.000 NELL'AREA
INDIVIDUATA AL FOGLIO 23 CON LE PARTICELLE
44 - 107 E 108 E DI PROPRIETA' DELLA AZIENDA
AGRICOLA
"OFFICINA
DEL
SOLE"
DI
MONTEGIORGIO
RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE
La richiesta è volta a riqualificare e ampliare una struttura turistico-ricettiva-agricola con annessa cantina per la
produzione di vini e olii pregiati di proprietà della società agricola "Officina del Sole" in cui sono presenti diversi fabbricati
trasformati a residenze agrituristiche. L'area per la quale è stata presentata l'osservazione riguarda una zona in cui è
presente un fabbricato che secondo l'intenzione della proprietà dovrebbe completare l'offerta turistico-ricettiva- agricola
con la sua trasformazione e ristrutturazione anche attraverso l'accorpamento dei volumi accessori e cambio di
destinazione d'uso per strutture ricettive e di servizio alle stesse quali cucine, depositi lavanderie ecc. e di soggiorno e
ristoro quali ristoranti, bar sale riunioni e congressi e di svago e cura della persona quali palestre, centro benessere,
beauty-farm ecc.
Il tutto secondo parametri :
It
= 0,40 mc/mq
Ut
= 0,20 mq/mq
Hmax
= 7,50
Dc
= 10,00
Df
= 10,00
Ds
= 10,00
Le particelle 107 e 108 sono interessate dai seguenti vincoli : Aree instabili o petenzialmente instabili-Paesaggio Agrario
Storico- Aree V ad alta percettività Visiva- Ambito di tutela dei versanti e in base alle previsioni del PAI l'area è
individuata come zona P3 aree di versante a pericolosità elevata e R2 aree di Versante in dissessoto a ridschio medio.
Sulla base di quanto sopra il parere favorevole è condizionato al rispetto delle seguenti prescrizioni:
Sulle aree con pendenza superiore al 30% individuate secondo quanto previsto dall'art.lo 48 delle NTA sono vietati tutti
gli interventi edilizi salvo quelli relativi ad opere di manutenzione straordinaria DPR 380/01, art.lo 41 punto 3 delle NTA
del PRG e quelli previsti all'art.lo 12 comma 3 delle NTA del PAI.
Ogni intervento è subordinato ad una verifica tecnica, redatta anche in ottemperanza alle prescrizioni di cui al D.M.
LL.PP 11. marzo.1988, volta a dimostrare la compatibilità tra l'intervento e le condizioni di dissesto ed il livello di rischio
esistente. Tale verifica dovrà essere redatta e firmata da un tecnico abilitato ed allegata al progetto di intervento. Gli
interventi di mitigazione dovranno essere sempre concordati e valutati dall'Autorità di Bacino della regione Marche.
Ogni intervento dovrà comunque tenere conto di quanto previsto dagli art.li 72 e 73 delle NTA del PRG e dei criteri e
modalità tecnico-operative relative alla verifica di compatibilità idraulica e dell'invarianza idraulica dell'intervento ai sensi
di quanto previsto dalla DGR 53 del 27.01.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 19 del 17.02.2014
OSSERVAZIONE 17
N°
NOME / DITTA
PROT.
DATA DI
ARRIVO
TAV. PRG
OGGETTO
17
BELEGGIA BEATRICE
1416
RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE
30.01.2015
TRASFORMAZIONE DI AREA AGRICOLA A
STRUTTURE DI INTERESSE COMUNE ZONA FC
PER UNA SUPERFICIE DI CIRCA MQ, 8.000
RICOMPRESA NELLE PARTICELLE 15 E 45 DEL
FOGLIO 23 E DI PROPRIETA' DELLA AZIENDA
AGRICOLA
"OFFICINA
DEL
SOLE"
DI
MONTEGIORGIO
La richiesta è volta alla realizzazione di una struttura didattica di interesse collettivo, in quanto posta a servizio attraverso
un accordo/convenzione con la scuola di Agraria attualmente presente a Montegiorgio e per la quale, sia
l'Amministrazione Comunale che quella Provinciale nonchè il titolare dell'Azienda Agraria "Officina del Sole" si erano
impegnati a creare le condizioni per realizzare un'aula didattiche che comprendesse anche strutture necessarie
all'allevamento degli animali di bassa corte, aule didattiche ed un museo dell'arte contadina i cui oggetti attualmente
risultano collocati in depositi ma non visibili al pubblico. Sulla base di tali sinergie l'Amministrazione ritiene che una
struttura di tale tipo possa essere da volano non solo alla qualificazione di giovani che vogliono intraprendere gli studi di
Agraria ma anche come polo di attrazione turistica per la presenza del museo, con benefici per tutta la collettività e l'area
della Media Valle del Tenna.
Il tutto secondo i seguenti parametri:
If = 1,00 mc/mq
Sc Superficie coperta non superiore al 50% della Sf
H max = 7,50
Dc = 10,00 ml.
Df = 10,00 ml.
Ds = 10,00 ml .
Nell'area non sono presenti vincoli.
Il parere favorevole è subordinato alle seguenti prescrizioni esecutive
Ogni intervento è subordinato ad una verifica tecnica, redatta anche in ottemperanza alle prescrizioni di cui al D.M.
LL.PP 11. marzo.1988, volta a dimostrare la compatibilità tra l'intervento e le condizioni di dissesto ed il livello di rischio
esistente. Tale verifica dovrà essere redatta e firmata da un tecnico abilitato ed allegata al progetto di intervento. L'
intervento dovrà comunque tenere conto di quanto previsto dalle modalità tecnico-operative relative alla verifica di
compatibilità idraulica e dell'invarianza idraulica dell'intervento ai sensi dalla DGR 53 del 27.01.2014, pubblicata sul BUR
Marche n. 19 del 17.02.2014.
OSSERVAZIONE 18
N°
18
NOME / DITTA
MAGGIORANA
GIULIANO
PROT.
1464
DATA DI
ARRIVO
31.01.2015
RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE
TAV. PRG
OGGETTO
10
LA RICHIESTA
RIGUARDA
L'INTEGRAZIONE
DELLA NORMATIVA TECNICA DI UNA AREA D3a5
CHE CONSENTA NELL'AREA, IN CUI E' PRESENTE
UNA
PISTA DI MINIMOTO
AUTORIZZATA
NELL'ANNO 1989, LA REALIZZAZIONE DI
STRUTTURE COMPLEMENTARI A SERVIZIO
DELLA STESSA QUALI LOCALI PER IL RICOVERO
DEI MEZZI, OFFICINA, SPOGLIATOI PER GLI
ADDETTI, TRIBUNE ECC.
Nell'area in questione è da diverso tempo presente una struttura, pista, per lo svolgimento di prove e competizioni per le
minimoto. In base alla normativa vigente per le zone D3 con schede specifiche, le stesse sono carenti di normativa che
dia la possibilità di creare anche infrastrutture necessarie allo svolgimento di manifestazioni e competizioni per tali
impianti. Ritenendo che la passione per tali veicoli fa si che spesso nell'area si ritrovano molti ragazzi appassionati di
minimoto o anche di automodellismo che non possono avere adeguate attrezzature per utilizzare la stessa al meglio,
quali Servizi Igienici, officina, spogliatoi, rimessa mezzi, tribune ecc. si ritiene di poter aderire alla richiesta sulla base
dei seguenti parametri:
BAGNI PER ADDETTI MAX MQ. 5
BAGNI PER PUBBLICO MAX MQ. 8
STRUTTURE PER SPOGLIATOI-DEPOSITO MEZZI- OFFICINE MASSIMO MAX MQ. 30
DETTE STRUTTURE DEBBONO ESSERE REALIZZATE CON MATERIALE LEGGERO
DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE.
E FACILMENTE RIMOVIBILI A SEMPLICE RICHIESTA DA PARTE
TRIBUNE PER PUBBLICO MASSIMO 200 SPETTATORI PREVIO CONTROLLO SUI REQUISITI DI SICUREZZA.
E' POSSIBILE REALIZZARE IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE E ACUSTICI NEL RISPETTO DI QUANTO PREVISTO DALLA L.R. 28/ E DAL PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA.
LA STRUTTURA DOVRA' ESSERE INSONORIZZATA E RESA COMPATIBILE CON LE NORME VIGENTI SUL RUMORE.
SOLO AL FINE DELLA ATTIVITA' SPORTIVA IL DISTACCO DAI CONFINI DELLE STRUTTURE E' STABILITO MINIMO A ML. 1,50 O SALVO DEROGA TRA PRIVATI, A
DISTANZE INFERIORI.
IL DISTACCO TRA LE VARIE STRUTTURE, NON POTRA' ESSERE INFERIORE A ML. 3,00
TALI PARAMETRI SARANNO SOLO A CARATTERE TEMPORANEO E FINALIZZATI ALL'USO SPORTIVO DELL'AREA E NON DARANNO DIRITTO A RIVENDICARE
CONDIZIONI GIA' PRECOSTITUITE IN CASO DI DIVERSA UTILIZZAZIONE DELL'AREA.
OSSERVAZIONE 19
N°
19
NOME / DITTA
GEROSA PIETRO
PROT.
2006
DATA DI
ARRIVO
12.02.2015
TAV. PRG
OGGETTO
4
RICHIESTA DI TRASLAZIONE DEL VERDE
PRIVATO
POSTO
ALL'INTERNO
DELLA
PARTICELLA 789 DEL FOGLIO 31 PER CIRCA MQ.
480
RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE
In quanto la richiesta è coerente con i principi di riqualificazione ambientale contenuti nelle linee guida predisposte
dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione
Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR
Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58
del 19.12.2013.
OSSERVAZIONE 20
N°
NOME / DITTA
PROT.
DATA DI
ARRIVO
TAV. PRG
OGGETTO
20
FORTUNATI ATTILIO
2467
25.02.2015
3
RICHIESTA DI RIDUZIONE AREA EDIFICABILE MQ.
1.660, ZONA B2 A SOLI MQ,. 760 NECESSARI PER
LA VERIFICA DELLA VOLUMETRIA ESISTENTE
ALL' INTERNO DELLA PARTICELLA 191 DEL
FOGLIO 17.
RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE
In quanto la richiesta è coerente con i principi di riqualificazione ambientale contenuti nelle linee guida predisposte
dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione
Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR
Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58
del 19.12.2013.
DESTINAZIONE
PRG
TOTALE
SUP.
TOTALE RIDUZIONE/AUMENTO
VARIANTE 2013 APPROVATA
AREE IN DIMINUZIONE/
AUMENTO VARIANTE 2014
AREE IN DIMINUZIONE/
AUMENTO DOPO
OSSERVAZIONI
TOTALE AREE DOPO
ADOZIONE DEFINITIVA
DATI VARIANTE PRG: AREE RIDOTTE/ AUMENTATE DOPO ESAME OSSERVAZIONI
RISPETTO ALLA VARIANTE PARZIALE ADOTTATA NEL 2014.
A
163.456,22
-336,85
B1
454.277,29
-21.641,43
- 260,00
-
163.456,22
- 1.060,00
454.017,29 DATI
ADOZIONE
452.957,29
B2
662.420,13
-45.346,89
+1.650,00
- 5.780,00
DATI ADOZIONE
DEFINITIVA
658.290,13
- 3.710,00
DATI ADOZIONE
654.580,13
B3
43.651,32
+708,87
B4
159.997,30
-11.574,42
DATI ADOZIONE
DEFINITIVA
43.651,32
- 4.740,00
- 310,00
155.257,30
DATI ADOZIONE
154.947,30
DATI ADOZIONE
DEFINITIVA
96.970,76
C1
96.970,76
-10.095,30
C2
127.683,80
-47.067,39
+3.250,00
130.933,80
C3
139.462,63
-3596,91
- 18.630,00
120.832,63
C4
13.318,51
-2.870,40
C5
3.317,80
+3.377,80
D1
392.464,79
-28.683,63
13.318,51
3.317,80
- 2.085,00
392.464,79
DATI ADOZIONE
390.379,79
DATI ADOZIONE
DEFINITIVA
D2
297.900,14
-94.765,38
D3
215.164,28
-11.818,87
297.900,14
+ 7.100,00
222.264,28
D4
7.813,48
0
FI
30.909,94
30.909,94
0
30.909,94
7.813,48
FC1
4.073,13
12.547,51
0
12.547,51
FC3
8.951,72
8.951,72
0
8.951,72
FC5
45.303,42
46.561,77
0
46.561,77
FC6
29.744,34
29.744,34
+ 4.500,00
FC
P
34.244,34
+8.000,00
106.490,73
ADOZIONE DEFINITIVA
106.490,73
-7.587,74
Pp
3.302,00
+163,44
R1
22.731,23
-10.014,68
+8.000,00
3.302,00
+9.000,00
22.731,23
DATI ADOZIONE
31.731.23
R2
340.650,55
-179.248,89
DATI ADOZIONE
DEFINITIVA
340.650,55
V1
57.507,78
-18.119,02
57.507,78
V2
7.610,39
-6.538,99
7.610,39
V3
71.597,34
+16.074,71
71.597,34
V4
116.767,65
+742,28
116.767,65
V5
131.368,06
+29.832,53
131.368,06
V6
5.673,18
+5.673,18
5.673,18
VP
259.595,13
+22.298,25
- 2.580,00
- 3.920,00
257.275,13
+ 260,00
+ 5.180,00
DEFINITIVA
RIEPILOGO GENERALE DATI VARIATI CON ESAME OSSERVAZIONI RISPETTO ALLA
ADOZIONE DELLE VARIANTI DELIBERA C.C. 40/2014
PRESO atto e confermato tutto quanto sopra ed il contenuto della delibera di Consiglio
Comunale di adozione delle varianti sopra descritte, n.40 del 06.11.2014, si propone al Consiglio
Comunale di esaminare le osservazioni così come proposte dal Servizio Urbanistica-Ambiente e
di adottare definitivamente le varianti specifiche al vigente PRG, ai sensi della L.R. 34/92 art.lo
DESTINAZIONE
PRG
TOTALE
SUP.
TOTALE RIDUZIONE/AUMENTO
VARIANTE 2013 APPROVATA
AREE IN DIMINUZIONE/
AUMENTO VARIANTE 2014
B1
454.277,29
-21.641,43
- 260,00
- 1.060,00
B2
662.420,13
-45.346,89
B4
159.997,30
-11.574,42
+1.650,00
- 5.780,00
- 4.740,00
- 3.710,00
- 310,00
154.947,30
D1
392.464,79
-28.683,63
- 2.085,00
390.379,79
FC
AREE IN DIMINUZIONE/
AUMENTO DOPO
OSSERVAZIONI
TOTALE AREE DOPO ADOZIONE
DEFINITIVA COMPRESE
OSSERVAZIONI
452.957,29
654.580,13
+8.000,00
R1
22.731,23
-10.014,68
VP
259.595,13
+22.298,25
- 2.580,00
+ 260,00
+9.000,00
31.731.23
- 3.920,00
+ 5.180,00
258.535,13
26 così come proposte nella presente relazione.
Montegiorgio li 26.02.2015
Geom. Giorgio Benni
Responsabile del servizio urbanistica-Ambiente e RUP "
PRESO atto dell'illustrazione dell'argomento da parte dell'Assessore B. Belleggia, il tutto come meglio
riportato nel documento allegato, evidenziante il testo di quanto registrato in corso di seduta a mezzo
apposita apparecchiatura;
Considerato che, anche in seguito ad apposita votazione a scrutinio palese, si da atto di non poter
prendere in esame due osservazioni pervenute dopo la notifica degli avvisi di convocazione del presente
consiglio comunale;
PRESO atto dei chiarimenti forniti dal responsabile del settore Urbanistica, Geom. G. Benni, a fronte
delle richieste di delucidazioni formulate dai consiglieri comunali, tra i quali, Gentili M., il tutto come meglio
riportato nel documento allegato, evidenziante il testo di quanto registrato in corso di seduta a mezzo
apposita apparecchiatura;
PRESA in esame la relazione del Responsabile del Servizio Urbanistica-Ambiente in ordine alla necessità di
provvedere all'esame delle osservazioni e alla adozione definitiva ai sensi della L.R. n.34/92 art.lo 26 delle
varianti puntuali al vigente Piano Regolatore Generale adeguato al P.P.A.R. ;
VISTO il vigente Piano Regolatore Generale in adeguamento al Piano Paesistico Ambientale Regionale
approvato definitivamente con deliberazione di Consiglio Provinciale n° 64/2001 e la successive varianti
ultima delle quali approvata con deliberazione di G.P. n°143 del 06.08.2014 e pubblicato sul BUR Marche n.
118 del 24.12.2014;
VISTA la delibera della Giunta Comunale n. 52 del 05.05.2014 , con la quale l'Amministrazione di
Montegiorgio ha approvato l'atto di indirizzo per la redazione della variante al PRG e dato l'incarico al Servizio
Urbanistica-Ambiente di predisporre gli atti necessari per l'approvazione delle varianti specifiche oggetto della
presente deliberazione;
VISTA la determina dirigenziale n.1414/RG del 30.09.2014 del Dirigente del Settore Urbanistica della
Provincia di Fermo, con la quale la proposta di varianti specifiche è stata esclusa dalla procedura di VAS.
VISTA la delibera di Consiglio Comunale, n.40 del 06.11.2014, con la quale le varianti specifiche sono state
adottate;
VISTO che tutta la documentazione sia tecnica che amministrativa è stata pubblicata al sito del Comune di
Montegiorgio riservato alla trasparenza a far data dal 01.12.2014.
VISTO che della relativa approvazione e del deposito presso la segreteria Comunale per sessanta giorni
consecutivi della documentazione tecnico-amministrativa è stata data ampia comunicazione alla popolazione
attraverso l'Albo on-line, l'affissione di manifesti per tutto il territorio comunale e la pubblicazione su un
quotidiano a tiratura Nazionale (Resto del Carlino), nella pagina locale ai sensi di quanto previsto dalla L.R.
34/92 art.lo 26 a far data dal 01.12.2014 e fino alla data del 30.01.2015, come risulta dal relativo attestato del
Segretario Comunale in data 19.02.2015.
VISTO che in tale periodo sono pervenute n. 17 osservazioni formulate da privati e dopo tale periodo sono
pervenute due ulteriori osservazioni;
VISTO che in data 10.11.2014 è stata convocata con nota n 13746 per il giorno 22.01.2015 la Conferenza dei
Servizi in cui sono stati invitati tutti gli enti interessati che, a vario titolo, potessero fare osservazioni,
suggerimenti e richieste da proporre per le singole varianti.
VISTO che a tale conferenza nono sono intervenuti i seguenti Enti Regione Marche Ufficio Parchi e Riserve
naturali, Settore Ambiente della Provincia di Fermo, Comando Vigili del Fuoco, Azienda Unica Regionale Zona
Territoriale n. 11 e ARPA Marche , mentre hanno trasmesso il proprio parere :
1.
Parere Ministero per i Beni e le Attività Culturali ( Soprintendenza per i Beni Archeologici delle
Marche) prot. n. 209 del 12.01.2015
2.
Ministero delle Politiche Agricole Corpo Forestale dello Stato comando di Ascoli Piceno prot. n.
12210 del 30.12.2014
3.
Autorità di Bacino Regionale Segretario Generale prot. n. 44915 del 21.01.2015.
4.
Amministrazione Provinciale di Fermo Settore Viabilità prot. n. 2109 del 22.01.2015
VISTO che il relativo Verbale della Conferenza dei Servizi è stato trasmesso a tutti gli enti invitati con nota del
28.01.2015 prot. n. 1226 e che non sono pervenute osservazioni in merito alla stessa.
VISTO il Parere con prescrizioni della Provincia di Fermo Servizio Ex Genio Civile in data 27.10.2014 prot.
32350 ed assunto al nostro protocollo in pari data con il n. 13043 e l'integrazione del 25.11.2014 prot. n 35613
ed assunto al nostro protocollo in data 26.11.2014 prot. n 14436;
VISTO il D.lgs 41/2004 e s.m.i.;
VISTA la legge urbanistica n° 1150 del 17.agosto. 1942 art.lo 28 e s.m.i.;
VISTA la legge n° 765 del 06.agosto. 1967 e s.m.i.;
VISTO il D.M. 01.04.1968 n° 1444 ;
VISTA la legge n° 64 del 17.agosto. 1974 art.lo 13 e art.lo 89 del DPR 380/01 e s.m.i.;
VISTO il vigente Regolamento Edilizio Comunale approvato con deliberazione di C.C. n° 147 del
29.12.1990;
VISTA la legge Urbanistica Regionale n° 34 del 5.agosto.1992 art.lo 26 ;
VISTO il D.P.R. 380/ 2001 e s.m.i.;
VISTA la legge Regionale n° 28/2001 " Norme per la tutela dell'ambiente esterno e dell'ambiente abitativo
dall'inquinamento acustico nella regione Marche;
UDITO il Sindaco il quale propone di procedere, attraverso votazioni distinte in merito alle osservazioni
pervenute e ad una successiva votazione complessiva, per l'adozione definitiva della variante al Piano
Regolatore Generale, così come variata ed integrata dall'eventuali osservazioni approvate.
DATO ATTO dell'acquisizione dei pareri favorevoli espressi ai sensi degli articoli 49 e 147bis del Decreto
Legislativo n°267/2000 dal Responsabile del Servizio Urbanistica-Ambiente
per quanto concerne la
regolarità tecnica "Fatte salve le scelte di pianificazione di stretta competenza dell'Amministrazione
questo Servizio esprime parere favorevole dal punto di vista procedurale e normativo" ed
amministrativa e dal Responsabile dell'Ufficio Ragioneria per quanto concerne la regolarità contabile;
Procedutosi, quindi, a singole votazioni, palesemente rese per alzata di mano per ognuna delle
osservazioni presentate ed illustrate ed ottenuti i risultati di seguito indicati:
OSSERVAZIONE 1
N°
1
NOME / DITTA
MAGGIORANA
GIULIANO
PROT.
15365
DATA DI
ARRIVO
18.12.2014
TAV. PRG
OGGETTO
10
RICHIESTA SUDDIVISIONE COMPARTO D3a5 IN
DUE COMPARTI.
* L'OSSERVAZIONE E'
L'OSSERVAZIONE N. 18
COLLEGATA
CON
RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE
L' osservazione risulta pleonastica in quanto l'area inizialmente prevista come un unico comparto D3a5, con la variante
generale al PRG approvata definitivamente, conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del
06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del
11.12.2014 è stata suddivisa in due comparti D3a5a e D3a5b.
La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione,
Consiglieri presenti:
n°10;
Consiglieri votanti:
n°10,
Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10
La sopradescritta osservazione n.1 è, quindi, accolta;
OSSERVAZIONE 2
N°
2
NOME / DITTA
MICHETTI LUCIANO
PROT.
DATA DI
ARRIVO
15367
18.12.2014
TAV. PRG
OGGETTO
8
RICHIESTA DI MODIFICA DI PORZIONE DELLA
PARTICELLA 128 FOGLIO 36 DA ZONA B2 A ZONA
AGRICOLA PER UNA SUPERFICIE DI CIRCA MQ.
600
RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE
La richiesta rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata
conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale
n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC
Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo.
La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione,
Consiglieri presenti:
n°10;
Consiglieri votanti:
n°10,
Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10
La sopradescritta osservazione n.2 è, quindi, accolta;
OSSERVAZIONE 3
N°
3
NOME / DITTA
CALAMITA SILVANO
PROT.
128
DATA DI
ARRIVO
07.01.2015
TAV. PRG
8
OGGETTO
CHIEDE CHE L'AREA DISTINTA AL FOGLIO 45
CON LA PARTICELLA 115, DELLA SUPERFICIE DI
CIRCA MQ. 1960 ATTUALMENTE DESTINATA A
VERDE PRIVATO VENGA TRASFORMATA
IN
ZONA AGRICOLA
RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE
La richiesta di trasformazione dell'area attualmente priva di capacità edificatoria trattandosi zona VP, rientra nelle linee
guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della
Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e
pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato
definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo.
La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione,
Consiglieri presenti:
n°10;
Consiglieri votanti:
n°10,
Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10
La sopradescritta osservazione n.3 è, quindi, accolta;
OSSERVAZIONE 4
N°
4
NOME / DITTA
BERNABEI MAURO
PROT.
265
DATA DI
ARRIVO
09.01.2015
TAV. PRG
OGGETTO
4
TRASFORMAZIONE DI AREE B1 IN ZOMNA
AGRICOLA. LE AREE SONO INDIVIDUATE
CATASTALMENTE AL FOGLIO 31 CON LE
PARTICELLE 227 DI MQ. 450; PARTICELLA 417
DELLA SUPEFICIE DI MQ. 340; PARTICELLA 14
DELLA SUPERFICIE DI MQ 270
RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE
La richiesta rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata
conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n.143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale
n.37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n.114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC
Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo
La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione,
Consiglieri presenti:
n°10;
Consiglieri votanti:
n°10,
Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10
La sopradescritta osservazione n.4 è, quindi, accolta;
OSSERVAZIONE 5
N°
5
NOME / DITTA
VITA GIUSEPPE
PROT.
540
DATA DI
ARRIVO
14.01.2015
TAV. PRG
OGGETTO
5
TRASFORMAZIONE DA ZONA B4 A ZONA
AGRICOLA DI PORZIONE DI PARTICELLE
DISTINTE IN CATASTO AL FOGLO N. 44 CON I
NUMERI 423 DI MQ. 270 CIRCA E 173 DELLA
PORZIONE DI CIRCA MQ. 40
RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE
La richiesta rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata
conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale
n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC
Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo.
La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione,
Consiglieri presenti:
n°10;
Consiglieri votanti:
n°10,
Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10
La sopradescritta osservazione n.5 è, quindi, accolta;
OSSERVAZIONE 6
N°
6
NOME / DITTA
PROT.
CARDUCCI ANTONIO 575
DATA DI
ARRIVO
TAV. PRG
OGGETTO
15.01.2015
8
TRASFORMAZIONE DA ZONA B2
AZONA
AGRICOLA DELLE PARTICELLE DISTINTE IN
CATASTO AL FOGLIO N. 35 CON I NUMERI 131
(PORZIONE) MQ. 650, 128 DELLA SUPERFICIE DI
MQ. 60 E 126 (PORZIONE) DELLA SUPERFICIE DI
MQ. 110
RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE
La richiesta rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata
conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale
n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC
Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo
La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione,
Consiglieri presenti:
n°10;
Consiglieri votanti:
n°10,
Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10
La sopradescritta osservazione n.6 è, quindi, accolta;
OSSERVAZIONE 7
N°
7
NOME / DITTA
TRONELLI
GENTILINA
PROT.
749
DATA DI
ARRIVO
20.01.2015
TAV. PRG
OGGETTO
3
TRASFORMAZIONE DA ZONA B2 A ZONA
AGRICOLA DELLA PARTICELLA 132 DEL FOGLIO
17 DELLA SUPERFICIE DI MQ. 300. *
L'OSSERVAZIONE E' STATA RITIRATA DAL
RICHIEDENTE CON NOTA DEL 03.02.2015 prot. n.
1533
Il Consiglio Comunale prende atto, con votazione unanime e palese, resa per alzata di mano,
del ritiro della predetta osservazione n.7 da parte degli interessati.
OSSERVAZIONE 8
N°
8
NOME / DITTA
GIUSEPPE BAFFONI
PROT.
926
RISPOSTA : PARERE CONTRARIO
DATA DI
ARRIVO
22.01.2015
TAV. PRG
OGGETTO
8
L'OSSERVAZIONE ARTICOLATA NEI CONTENUTI E'
RIVOLTA PRINCIPALMENTE A CONTESTARE LA
SCELTADELL'AMMINISTRAZIONE
NELL'INDIVIDUARE L'ARE A DISTINTA IN CATASTO
AL FOGLIO 46 CON LE PARTICELLA 250 COME
ZONA A COPARTO DA RIQUALIFICARE E
SOGGETTA A PIANO ATTUATIVO CON
SPECIFICHE NORME.
L'osservazione per la sua articolazione e per i suoi riferimenti giurisprudenziali sembra più una velata minaccia di aprire
un contenzioso con l'amministrazione, piuttosto che un contributo collaborativo, quali le osservazioni sono nel panorama
giuridico nazionale, per risolvere problematiche di un immobile che rappresenta, non certo per volontà
dell'amministrazione, un esempio di degrado urbanistico risalente addirittura negli anni sessanta.
Va preliminarmente detto che, per giurisprudenza consolidata, l'amministrazione comunale
gode di ampia
discrezionalità nell'individuare la disciplina urbanistica del territorio e le sue scelte in proposito possono essere sindacate
solamente in caso di errore di fatto o illogicità manifesta.
La destinazione data alle aree non necessita di apposita motivazione, oltre quella che si può evincere dai criteri generali,
di ordine tecnico-discrezionale, seguiti nell'impostazione del piano stesso, salvo che particolari situazioni abbiano creato
aspettative o affidamenti in favore di soggetti le cui posizioni appaiano meritevoli di specifiche considerazioni.
Nello specifico, è facile confutare quanto contenuto nell'osservazione circa la illogicità della scelta di prevedere per le
aree scelte, una pianificazione di dettaglio. Rileggendo, con attenzione, lo svolgimento logico della intera vicenda che è
bene ricordarlo nasce nel 1966 quando l'Amministrazione stabilì di cedere gratuitamente l'area ai sig. Baffoni Cardarelli
affinchè fossero realizzate strutture produttive per creare occupazione, ci si rende conto come tutta la vicenda abbia
scontato sempre un atteggiamento positivo delle varie amministrazioni di Montegiorgio, per far si che la struttura fosse
completata ed eliminato un degrado urbanistico che diventava sempre più grave ed ingiustificabile per il decoro urbano.
Ora l'amministrazione secondo un procedimento di pianificazione basato non sugli interessi personali ma rivolto all'intera
collettività ha ritenuto che l'area, insieme ad altre realtà in degrado, presenti nel territorio, fossero oggetto di una
pianificazione puntuale e dettagliata per favorirne,anche, un ripensamento dei volumi esistenti, in caso di demolizione e
ricostruzione. Un corretto adeguamento ed inserimento corrispondente alle esigenze ambientali e al rispetto dei
parametri di sostenibilità delle strutture che si andranno a realizzare. Quindi, una pianificazione rivolta al rispetto degli
interessi della collettività e alla salvaguardia ambientale e al decoro urbano. Montegiorgio lo merita, dopo che sono
trascorsi 49 anni e la struttura ha continuato a fare bella mostra di se senza che l'amministrazione, nonostante i diversi
incontri avuti con la proprietà, fosse messa in condizione di veder risolta la problematica. L'immobile, oramai
"affettuosamente" soprannominato "Palazzo Colonna", è diventato l'emblema, della "incompletezza". Strutturalmente è
composto da colonne verticali in c.a. non in linea con la norma sismica e da solai di piano che, con il tempo, dimostrano
un preoccupante degrado strutturale. Tutta la struttura è priva di tamponatura perimetrale che la rende attaccabile dagli
eventi atmosferici. Alla luce di quanto sopra, l'Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno e giustificato, visto
l'inerzia del privato, rivedere la pianificazione dell'area insieme ad altre del territorio per rendere le stesse coerenti con il
contesto urbanistico e l'assetto del decoro urbano.
La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di non accogliere la suddetta osservazione,
Consiglieri presenti:
n° 10
Consiglieri votanti:
n°8
Astenuti:
n° 2 (Gentili, Girolami)
Voti favorevoli al NON accoglimento dell'osservazione : n°8
La sopradescritta osservazione n.8 è, quindi, RESPINTA;
OSSERVAZIONE 9
N°
9
NOME / DITTA
SERVIZIO
URBANISTICA
PROT.
DATA DI
ARRIVO
TAV. PRG
998
23.01.2015
-
OGGETTO
Le osservazioni riguardano:
A) - Modifica art.37 "ZONE
ATTREZZATURE RICETTIVE R1"
PER
B) – Adeguamento schede normative dei
Piani Attuativi a pagina 86 e 87 delle NTA
al punto 1B - "SCHEMI DI ASSETTO
URBANISTICO PER LE ZONE B3" nella
parte in cui prevedono di adeguarsi alle
schede di assetto urbanistico che non sono
mai state recepite nel PRG di Montegiorgio.
C) –Integrazione art.lo 34 "ZONE PER
ATTREZZATURE
PUBBLICHE
DI
INTERESSE GENERALE -F-" inserendo
nelle zone FC2) interventi per attrezzature
temporanee e limiate nel tempo per lo
svolgimento di sagre, rievocazioni storiche
ecc.ecc. realizzate in strutture leggere e
facilmente rimovibili. Tali ultime attrezzature
dovranno
essere
preventivamente
autorizzate dai proprietari delle aeree e
rimosse
a
semplice
richiesta
dell'Amministrazione Comunale
D) -Aggiungere all'art.lo 79 delle vigenti
NTA il comma 3 con la seguente specifica.
"Per quanto riguarda l'area posta all'interno
della lottizzazione Cappuccini individuata al
foglio 29 con la particella 456 prevista a
Verde Pubblico nel piano attuativo e
successivamente trasformata in zona B1, la
stessa non potrà essere oggetto di
intervento diretto fino a quando non sarà
trasferita al patrimonio comunale. Su tale
area gli attuali proprietari dell'area non
potranno vantare nessun diritti edificatorio,
in quanto area a standard Verde Pubblico
di lottizzazione " o in subordine che l'area
torni a Verde Pubblico.
RISPOSTA :PARERE FAVOVEREVOLE
Le proposte vanno a puntualizzare aspetti normativi in parte adeguandoli alle normative vigenti e per quanto riguarda il
C) a puntualizzare interventi che normativamente non sono mai stati specificati ma che per la loro particolarità richiedono
una particolare attenzione e regolamentazione.
La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione,
Consiglieri presenti:
n°10;
Consiglieri votanti:
n°10,
Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10
La sopradescritta osservazione n.9 è, quindi, accolta;
OSSERVAZIONE 10
N°
10
NOME / DITTA
TERRIBILI EURO
PROT.
1127
DATA DI
ARRIVO
26.01.2015
TAV. PRG
OGGETTO
2
TRASFORMAZIONE DA ZONA B2
A ZONA
AGRICOLA DELLA PORZIONE PARTICELLA EX 78
ORA 443 DEL FOGLIO 14 DELLA SUPERFICIE DI
CIRCA MQ. 560
RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE
La richiesta rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata
conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale
n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC
Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo
La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione,
Consiglieri presenti:
n°10;
Consiglieri votanti:
n°10,
Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10
La sopradescritta osservazione n.10 è, quindi, accolta;
OSSERVAZIONE 11
N°
11
NOME / DITTA
DEL
ANDREINA
PROT.
BIANCO
1233
DATA DI
ARRIVO
TAV. PRG
OGGETTO
7
TRASFORMAZIONE DA ZONA D1 A ZONA
AGRICOLA DELLE PARTICELLE
DISTINTE IN
CATASTO AL FOGLIO 42 CON LE PARTICELLE 437
PORZIONE DI CIRCA MQ. 2300. PARTICELLA 443
PORZIONE DELLA SUPERFICIE DI CIRCA MQ. 460
E PARTICELLA 672 PORZIONE DI CIRCA MQ. 675
28.01.2015
RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE
La richiesta rientra nelle linee guida predisposte dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata
conformemente al parere della Amministrazione Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale
n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC
Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58 del 19.12.2013 rivolti a limitare il consumo di suolo
La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione,
Consiglieri presenti:
n°10;
Consiglieri votanti:
n°10,
Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10
La sopradescritta osservazione n.11 è, quindi, accolta;
OSSERVAZIONE 12
N°
12
NOME / DITTA
BELLEGGIA
ANDREA
ANNABELLA
FAGIANI
PROT.
1251
DATA DI
ARRIVO
TAV. PRG
OGGETTO
3
TRASFORMAZIONE DA ZONA AGRICOLA A ZONA
VERDE PRIVATO DELLA PORZIONE DELLA
PARTICELLA N. EX 26 ORA 150 E 240 DEL FOGLIO
19 PER UNA SUPERFICIE DI CIRCA MQ. 4.000
28.01.2015
RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE
In quanto la richiesta è coerente con i principi di riqualificazione ambientale contenuti nelle linee guida predisposte
dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione
Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR
Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58
del 19.12.2013.
La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione,
Consiglieri presenti:
n°10;
Consiglieri votanti:
n°10,
Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10
La sopradescritta osservazione n.12 è, quindi, accolta;
OSSERVAZIONE 13
N°
NOME / DITTA
PROT.
DATA DI
ARRIVO
TAV. PRG
OGGETTO
13
PERONI VELIA
1292
29.01.2015
10
MODIFICA DELLA VIABILITA' COMPARTO C3.9a1
CON RICHIESTA DI ACCESSO AUTONOMO.
RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE
La richiesta, secondo i richiedenti , è volta a migliorare la viabilità dei comparti presenti nell'area rendendoli autonomi e
indipendenti gli uni con gli altri.
La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione,
Consiglieri presenti:
n°10;
Consiglieri votanti:
n°10,
Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10
La sopradescritta osservazione n.13 è, quindi, accolta;
OSSERVAZIONE 14
N°
NOME / DITTA
14
BONIFAZI MARIARITA
PROT.
1355
DATA DI
ARRIVO
29.01.2015
TAV. PRG
OGGETTO
5
TRASFORMAZIONE DA ZONA B2 A ZONA
AGRICOLA DELLA PARTICELLA N. 321 DEL
FOGLIO 32 PER UNA SUPERFICIE DI CIRCA MQ.
730 E TRASFORMAZIONE DA ZONA VP A ZONA
AGRICOLA DI PORZIONE DI AREE DISTINTE CON
LA PARTICELLA 58 DI MQ. 220, PARTICELLA 59 DI
MQ. 800, PARTICELLA 233 DI MQ 460 DEL FOGLIO
32
RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE
Il parere favorevole è condizionato al rispetto, del mantenimento dell'area edificabile sufficiente al rispetto dell'indice
fondiario attuale (IF 1,5 mq/mq) necessaria per realizzare il fabbricato esistente.
Relativamente alla trasformazione delle particelle da Verde Privato a zone agricole si ritiene che la scelta sia compatibile
con le linee di indirizzo approvate dall'Amministrazione Comunale.
La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione,
Consiglieri presenti:
n°10;
Consiglieri votanti:
n°10,
Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10
La sopradescritta osservazione n.14 è, quindi, accolta;
OSSERVAZIONE 15
N°
15
NOME / DITTA
BENEDETTI
ANTONIO
PROT.
1400
DATA DI
ARRIVO
30.01.2015
TAV. PRG
OGGETTO
8
TRASFORMAZIONE DA ZONA B E C A VERDE
PRIVATO DELLA PARTICELLA 641 DEL FOGLIO 45
DELLA SUPERFICIE DI MQ. 220
RISPOSTA: PARERE FAVOREVOLE
In quanto la richiesta è coerente con i principi di riqualificazione ambientale contenuti nelle linee guida predisposte
dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione
Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR
Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58
del 19.12.2013.
La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione,
Consiglieri presenti:
n°10;
Consiglieri votanti:
n°10,
Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10
La sopradescritta osservazione n.15 è, quindi, accolta;
OSSERVAZIONE 16
N°
NOME / DITTA
PROT.
DATA DI
ARRIVO
TAV. PRG
OGGETTO
16
BELEGGIA
BEATRICE
1415
30.01.2015
TRASFORMAZIONE DI ZONA AGRICOLA IN ZONA
PER STRUTTURE RICETTIVE R1 PER UNA
SUPERFICIE DI CIRCA MQ. 9.000 NELL'AREA
INDIVIDUATA AL FOGLIO 23 CON LE PARTICELLE
44 - 107 E 108 E DI PROPRIETA' DELLA AZIENDA
AGRICOLA
"OFFICINA
DEL
SOLE"
DI
MONTEGIORGIO
RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE
La richiesta è volta a riqualificare e ampliare una struttura turistico-ricettiva-agricola con annessa cantina per la
produzione di vini e olii pregiati di proprietà della società agricola "Officina del Sole" in cui sono presenti diversi fabbricati
trasformati a residenze agrituristiche. L'area per la quale è stata presentata l'osservazione riguarda una zona in cui è
presente un fabbricato che secondo l'intenzione della proprietà dovrebbe completare l'offerta turistico-ricettiva- agricola
con la sua trasformazione e ristrutturazione anche attraverso l'accorpamento dei volumi accessori e cambio di
destinazione d'uso per strutture ricettive e di servizio alle stesse quali cucine, depositi lavanderie ecc. e di soggiorno e
ristoro quali ristoranti, bar sale riunioni e congressi e di svago e cura della persona quali palestre, centro benessere,
beauty-farm ecc.
Il tutto secondo parametri :
It
= 0,40 mc/mq
Ut
= 0,20 mq/mq
Hmax
= 7,50
Dc
= 10,00
Df
= 10,00
Ds
= 10,00
Le particelle 107 e 108 sono interessate dai seguenti vincoli : Aree instabili o petenzialmente instabili-Paesaggio Agrario
Storico- Aree V ad alta percettività Visiva- Ambito di tutela dei versanti e in base alle previsioni del PAI l'area è
individuata come zona P3 aree di versante a pericolosità elevata e R2 aree di Versante in dissessoto a ridschio medio.
Sulla base di quanto sopra il parere favorevole è condizionato al rispetto delle seguenti prescrizioni:
Sulle aree con pendenza superiore al 30% individuate secondo quanto previsto dall'art.lo 48 delle NTA sono vietati tutti
gli interventi edilizi salvo quelli relativi ad opere di manutenzione straordinaria DPR 380/01, art.lo 41 punto 3 delle NTA
del PRG e quelli previsti all'art.lo 12 comma 3 delle NTA del PAI.
Ogni intervento è subordinato ad una verifica tecnica, redatta anche in ottemperanza alle prescrizioni di cui al D.M.
LL.PP 11. marzo.1988, volta a dimostrare la compatibilità tra l'intervento e le condizioni di dissesto ed il livello di rischio
esistente. Tale verifica dovrà essere redatta e firmata da un tecnico abilitato ed allegata al progetto di intervento. Gli
interventi di mitigazione dovranno essere sempre concordati e valutati dall'Autorità di Bacino della regione Marche.
Ogni intervento dovrà comunque tenere conto di quanto previsto dagli art.li 72 e 73 delle NTA del PRG e dei criteri e
modalità tecnico-operative relative alla verifica di compatibilità idraulica e dell'invarianza idraulica dell'intervento ai sensi
di quanto previsto dalla DGR 53 del 27.01.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 19 del 17.02.2014
La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione,
Consiglieri presenti:
n°10;
Consiglieri votanti:
n°10,
Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10
La sopradescritta osservazione n.16 è, quindi, accolta;
OSSERVAZIONE 17
N°
NOME / DITTA
PROT.
DATA DI
ARRIVO
TAV. PRG
OGGETTO
17
BELEGGIA BEATRICE
1416
30.01.2015
TRASFORMAZIONE DI AREA AGRICOLA A
STRUTTURE DI INTERESSE COMUNE ZONA FC
PER UNA SUPERFICIE DI CIRCA MQ, 8.000
RICOMPRESA NELLE PARTICELLE 15 E 45 DEL
FOGLIO 23 E DI PROPRIETA' DELLA AZIENDA
AGRICOLA
"OFFICINA
DEL
SOLE"
DI
MONTEGIORGIO
RISPOSTA : PARERE FAVOREVOLE
La richiesta è volta alla realizzazione di una struttura didattica di interesse collettivo, in quanto posta a servizio attraverso
un accordo/convenzione con la scuola di Agraria attualmente presente a Montegiorgio e per la quale, sia
l'Amministrazione Comunale che quella Provinciale nonchè il titolare dell'Azienda Agraria "Officina del Sole" si erano
impegnati a creare le condizioni per realizzare un'aula didattiche che comprendesse anche strutture necessarie
all'allevamento degli animali di bassa corte, aule didattiche ed un museo dell'arte contadina i cui oggetti attualmente
risultano collocati in depositi ma non visibili al pubblico. Sulla base di tali sinergie l'Amministrazione ritiene che una
struttura di tale tipo possa essere da volano non solo alla qualificazione di giovani che vogliono intraprendere gli studi di
Agraria ma anche come polo di attrazione turistica per la presenza del museo, con benefici per tutta la collettività e l'area
della Media Valle del Tenna.
Il tutto secondo i seguenti parametri:
If = 1,00 mc/mq
Sc Superficie coperta non superiore al 50% della Sf
H max = 7,50
Dc = 10,00 ml.
Df = 10,00 ml.
Ds = 10,00 ml .
Nell'area non sono presenti vincoli.
Il parere favorevole è subordinato alle seguenti prescrizioni esecutive
Ogni intervento è subordinato ad una verifica tecnica, redatta anche in ottemperanza alle prescrizioni di cui al D.M.
LL.PP 11. marzo.1988, volta a dimostrare la compatibilità tra l'intervento e le condizioni di dissesto ed il livello di rischio
esistente. Tale verifica dovrà essere redatta e firmata da un tecnico abilitato ed allegata al progetto di intervento. L'
intervento dovrà comunque tenere conto di quanto previsto dalle modalità tecnico-operative relative alla verifica di
compatibilità idraulica e dell'invarianza idraulica dell'intervento ai sensi dalla DGR 53 del 27.01.2014, pubblicata sul BUR
Marche n. 19 del 17.02.2014.
La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione,
Consiglieri presenti:
n°10;
Consiglieri votanti:
n°10,
Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10
La sopradescritta osservazione n.17 è, quindi, accolta;
Si prende atto dell'uscita dall'aula della Consigliera Girolami F., con conseguente riduzione a 9 del numero dei
consiglieri presenti;
OSSERVAZIONE 18
N°
18
NOME / DITTA
MAGGIORANA
GIULIANO
PROT.
1464
DATA DI
ARRIVO
TAV. PRG
OGGETTO
10
LA RICHIESTA
RIGUARDA
L'INTEGRAZIONE
DELLA NORMATIVA TECNICA DI UNA AREA D3a5
CHE CONSENTA NELL'AREA, IN CUI E' PRESENTE
UNA
PISTA DI MINIMOTO
AUTORIZZATA
NELL'ANNO 1989, LA REALIZZAZIONE DI
STRUTTURE COMPLEMENTARI A SERVIZIO
DELLA STESSA QUALI LOCALI PER IL RICOVERO
DEI MEZZI, OFFICINA, SPOGLIATOI PER GLI
ADDETTI, TRIBUNE ECC.
31.01.2015
RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE
Nell'area in questione è da diverso tempo presente una struttura, pista, per lo svolgimento di prove e competizioni per le
minimoto. In base alla normativa vigente per le zone D3 con schede specifiche, le stesse sono carenti di normativa che
dia la possibilità di creare anche infrastrutture necessarie allo svolgimento di manifestazioni e competizioni per tali
impianti. Ritenendo che la passione per tali veicoli fa si che spesso nell'area si ritrovano molti ragazzi appassionati di
minimoto o anche di automodellismo che non possono avere adeguate attrezzature per utilizzare la stessa al meglio,
quali Servizi Igienici, officina, spogliatoi, rimessa mezzi, tribune ecc. si ritiene di poter aderire alla richiesta sulla base
dei seguenti parametri:
BAGNI PER ADDETTI MAX MQ. 5
BAGNI PER PUBBLICO MAX MQ. 8
STRUTTURE PER SPOGLIATOI-DEPOSITO MEZZI- OFFICINE MASSIMO MAX MQ. 30
DETTE STRUTTURE DEBBONO ESSERE REALIZZATE CON MATERIALE LEGGERO
DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE.
E FACILMENTE RIMOVIBILI A SEMPLICE RICHIESTA DA PARTE
TRIBUNE PER PUBBLICO MASSIMO 200 SPETTATORI PREVIO CONTROLLO SUI REQUISITI DI SICUREZZA.
E' POSSIBILE REALIZZARE IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE E ACUSTICI NEL RISPETTO DI QUANTO PREVISTO DALLA L.R. 28/ E DAL PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA.
LA STRUTTURA DOVRA' ESSERE INSONORIZZATA E RESA COMPATIBILE CON LE NORME VIGENTI SUL RUMORE.
SOLO AL FINE DELLA ATTIVITA' SPORTIVA IL DISTACCO DAI CONFINI DELLE STRUTTURE E' STABILITO MINIMO A ML. 1,50 O SALVO DEROGA TRA PRIVATI, A
DISTANZE INFERIORI.
IL DISTACCO TRA LE VARIE STRUTTURE, NON POTRA' ESSERE INFERIORE A ML. 3,00
TALI PARAMETRI SARANNO SOLO A CARATTERE TEMPORANEO E FINALIZZATI ALL'USO SPORTIVO DELL'AREA E NON DARANNO DIRITTO A RIVENDICARE
CONDIZIONI GIA' PRECOSTITUITE IN CASO DI DIVERSA UTILIZZAZIONE DELL'AREA.
La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione,
Consiglieri presenti: n° 9;
Consiglieri votanti:
n° 9,
Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 9
La sopradescritta osservazione n.18 è, quindi, accolta;
OSSERVAZIONE 19
N°
19
NOME / DITTA
GEROSA PIETRO
PROT.
2006
DATA DI
ARRIVO
12.02.2015
TAV. PRG
OGGETTO
4
RICHIESTA DI TRASLAZIONE DEL VERDE
PRIVATO
POSTO
ALL'INTERNO
DELLA
PARTICELLA 789 DEL FOGLIO 31 PER CIRCA MQ.
480
RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE
In quanto la richiesta è coerente con i principi di riqualificazione ambientale contenuti nelle linee guida predisposte
dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione
Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR
Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58
del 19.12.2013.
La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione,
Consiglieri presenti: n° 9;
Consiglieri votanti:
n° 9,
Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 9
La sopradescritta osservazione n.19 è, quindi, accolta;
Si prende atto del rientro in aula della Consigliera Girolami F., con conseguente elevazione a 10 del numero dei
consiglieri presenti;
OSSERVAZIONE 20
N°
20
NOME / DITTA
FORTUNATI ATTILIO
PROT.
2467
DATA DI
ARRIVO
25.02.2015
TAV. PRG
3
OGGETTO
RICHIESTA DI RIDUZIONE AREA EDIFICABILE MQ.
1.660, ZONA B2 A SOLI MQ,. 760 NECESSARI PER
LA VERIFICA DELLA VOLUMETRIA ESISTENTE
ALL' INTERNO DELLA PARTICELLA 191 DEL
FOGLIO 17.
RISPOSTA :PARERE FAVOREVOLE
In quanto la richiesta è coerente con i principi di riqualificazione ambientale contenuti nelle linee guida predisposte
dall'Amministrazione Comunale per la variante generale approvata conformemente al parere della Amministrazione
Provinciale n. 143 del 06.08.2014, con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 06.11.2014 e pubblicata sul BUR
Marche n. 114 del 11.12.2014 e con i principi fondamentali del PTC Provinciale adottato definitivamente con D.G.P. 58
del 19.12.2013.
La proposta, su parere conforme dell'ufficio, è di accogliere la suddetta osservazione,
Consiglieri presenti: n°10;
Consiglieri votanti:
n°10,
Voti favorevoli all'accoglimento dell'osservazione : 10
La sopradescritta osservazione n.20 è, quindi, accolta;
DATO ATTO dell'acquisizione dei pareri favorevoli espressi ai sensi degli articoli 49 e 147/bis del D.Lgs.267/2000 dal
responsabile del servizio urbanistica-ambiente per quanto concerne la responsabilità tecnica che precisa: "Fatte salve le
scelte di pianificazione di stretta competenza dell'Amministrazione questo servizio esprime parere favorevole dal punto
di vista procedurale e normativo" e dal responsabile del settore finanziario-contabile per quanto riguarda la regolarità
contabile.
Udito, quindi, il Sindaco il quale chiede di votare per l'adozione definitiva delle varianti in oggetto al P.R.G. così
come integrate in seguito all'accoglimento o al non accoglimento delle suddette osservazioni così come sopra
descritto,
A seguito di apposita votazione palese resa per alzata di mano la quale ha generato il seguente
risultato:
Consiglieri Presenti : n.10;
Votanti: n.10
VOTI FAVOREVOLI: n.10 ,
IL CONSIGLIO COMUNALE
DELIBERA
I.
Di richiamare ed approvare la premessa narrativa che precede dichiarandola parte integrante e sostanziale del
dispositivo di cui al presente atto deliberativo.
II.
Di adottare definitivamente, ai sensi della L.R. 34/92 successive variazioni, anche conformemente alle
osservazioni come sopra accolte o respinte ed ai pareri degli enti preposti, le varianti specifiche al vigente Piano
regolatore composte dai seguenti elaborati:
- Relazione;
- Tavola del P.R.G. con individuazione aree da modificare in scala 1:10.000;
- Tavole A3 sinottiche con P.R.G. in vigore e stato modificato in scala 1:2.000;
- Schede tecniche relative ad ogni singola variante;
- Elenco osservazioni;
- Tav.10.000 Inquadramento territoriale ed individuazione aree oggetto di osservazioni;
- Schede comparative aree oggetto di osservazioni .
III.
Di demandare al Responsabile del procedimento nonchè Responsabile del Servizio UrbanisticaAmbiente Comunale geom. Giorgio Benni tutti gli adempimenti
definitiva
inerenti e conseguenti l'adozione
della variante generale al vigente PRG al fine della sua approvazione definitiva da parte
dell'Amministrazione Provinciale.
3)
ESAME OSSERVAZIONI ED ADOZIONE DEFINITIVA VARIANTI SPECIFICHE AL
VIGENTE P.R.G. AI SENSI DELL'ART.LO 26 DELLA L.R. N. 34/92.
SINDACO
Passiamo al terzo argomento: esame osservazioni ed adozione definitiva varianti specifiche al
vigente P.R.G. ai sensi dell'articolo 26 della legge regionale n. 34/92.
ASS. BELLEGGIA
Io molto brevemente, scusa.
SEGRETARIO
Ricordo, come sempre, trattandosi di strumenti di programmazione e organizzazione generale, il
dovere in capo a ogni Consigliere di astensione e di non partecipare alla discussione in caso di interessi
propri diretti o di parenti o affini entro il quarto grado. Quindi fate attenzione per ogni osservazione che verrà
illustrata, esaminata e poi successivamente votata, se ricorrono queste condizioni. Chiederemo al tecnico di
essere preciso in ordine alla titolarità di ogni osservazione esaminata in modo che ognuno di voi potrà poi
valutare l'effettiva presenza di vincoli o di impedimenti al riguardo. Previsione articolo 78, d.lgs. n.267/2000.
Grazie.
ASS. BELLEGGIA
Molto brevemente e poi dopo anche qui ci sarà bisogno del discorso tecnico. Volevo dire a Giuliana,
giusto per correttezza, ti ringrazio dell'osservazione, rispetto a quello prima, è solo un inciso piccolissimo,
non è una polemica, è solo una precisazione, volevo dire che i cittadini è vero per poter far leggere come dici
tu e semplificare però ogni cittadino anche se deve fare la Scia, ogni pratica deve andare da un proprio
tecnico perché come abbiamo detto noi tutti, la materia è complessa, se non va da un professionista o da un
tecnico un cittadino non ce la potrà mai fare a verificare la cartella degli oneri, come si calcola, perché è
molto difficile.
CONS. NERLA
Però può succedere che un cittadino prima ancora di rivolgersi a un tecnico nella fase in cui matura
la decisione se costruire o no viene quassù ad informarsi.
ASS. BELLEGGIA
Era solo una cosa, va bene. Allora qui esame osservazioni ed adozione definitiva varianti specifiche
al vigente P.R.G., noi abbiamo nel mese di novembre dell'anno scorso approvato delle osservazioni, le
abbiamo portate in Consiglio. Qual è la procedura? Che una volta che si portano in Consiglio le osservazioni
devono essere pubblicate, come si dice, non pubblicate ... (intervento fuori microfono) e poi ci stanno delle
osservazioni e allora adesso sono venute queste osservazioni, che noi andremo a leggere una ad una. Sono
piccole cose. Indico solo le più importanti, ci sono molte piccole zone di refusi da area edificabile ad area
agricola, qualche correzione. La cosa più importante è quella per l'Agraria, che è delle necessità in base al
Comune che ha fatto gli accordi con l'accordi perché lì ci deve fare degli edifici per fare delle stalle per gli
animali. Un'altra importante che abbiamo fatto come ufficio era il discorso di un comparto per Piazza
Colonna eccetera. Prima però di entrare in questa discussione ci sta un piccolissimo problema e dico qual è,
che sono venute due giorni fa, questo dipende dal Consiglio, due osservazioni in ritardo, che poi Giorgio
magari dopo dirà i nomi. Si tratta di poche cose, credo. Per poterle esaminare c'è bisogno della volontà
dell'intero Consiglio. Se l'intero Consiglio queste osservazioni che Giorgio dirà di che cosa si tratta, se
saremo tutti d'accordo le possiamo discutere, altrimenti non le possiamo discutere perché sono venute in
ritardo, credo di essere stato sufficientemente chiaro. Prima di entrare nella discussione di queste
osservazioni, giusto Segretario? Se Giorgio ci dice quali sono e di che cosa si tratta così il Consiglio ne
prende conoscenza e poi si vota queste e poi si comincia la discussione delle altre. Grazie.
GIORGIO BENNI
La prima osservazione che è arrivata oltre quelle che sono già state allegate alla delibera riguarda la
signora Milozzi Maria che ha chiesto di modificare una porzione di zona R2 attualmente di sua proprietà,
circa 560 mq da zona R2 a zona agricola, quindi togliere quella porzione di terreno lì. Un'altra invece
riguarda un'area che era già stata inserita nella variante adottata a novembre del 2014 e quindi l'ampliamento
di un'area dove ci è stato chiesto di portare l'indice territoriale da 0.35 a 0.65, in sostanza sono circa 2.335
metri cubi in più. Quindi di fatto porterebbe il totale che prima erano 2.000 metri cubi a 4.355. La zona è ad
Alteta, sono 2.000 metri cubi e quindi non è una grossa cosa, anche perché abbiamo tolto complessivamente
circa 16.767 metri cubi di volume nelle zone C, quindi mettere altri metri cubi in più la compensazione è
sempre attiva rispetto a quella che è la filosofia del PTC. Abbiamo espresso parere favorevole su tutte e due
e quindi se volete esaminarla verificate, dipende dal Consiglio.
CONS. GENTILI
Rimane veramente difficile perché poi dopo, per carità, uno può anche esaminare. Io credo che non
sia possibile tenere aperto. Una volta si faceva il piano regolatore, si pubblicava 60 giorni, andava in
Provincia e ritornava su dopo un anno o due anni, oppure se uno era bravo che stava lì a spingere, ritornava
su dopo qualche mese ed è finito il piano regolatore e qui invece ogni giorno ci stanno le osservazioni. Io,
Bruno, devo essere onesto, io non lo so se facciamo un bene alla collettività o un male. ... (intervento fuori
microfono) quelle in ritardo che sono state tutte ammesse, però qua c'era stata una convocazione di Consiglio
Comunale, dentro la cartellina non c'era, perché si apre un precedente. Bruno, non lo sto a dire a te, stiamo
ragionando per vedere se riusciamo a portarla in Consiglio Comunale o no. Perché qui allora qualsiasi
persona si presenta il giorno prima o il giorno stesso del Consiglio e dice mi portate questa cosa in Consiglio
e qua uno prepara la proposta e la porta in Consiglio. Il punto 1 toglie una zona R2 e la passa a zona agricola,
l'altro io non lo so, cioè se lì c'è un indice di 0.35 e glielo andiamo a portare a 0.65 ... (intervento fuori
microfono) non ci siamo capiti. Io non ce l'ho, ma metti che ho 1.000 mq di terra che è B2 e quindi l'indice è
0.50 mi sembra
GIORGIO BENNI
Loro originariamente erano titolari di una ... poi hanno chiesto di ampliare lasciando la stessa
volumetria. Poi si sono resi conto che in realtà le cose non funzionavano perché in totale hanno 6.700 mq,
metterci 2.000 metri cubi dal punto di vista proprio organizzativo era molto dispersivo, ha detto se era
possibile incrementare in maniera da rendere tutto più omogeneo. Era anche una migliore organizzazione per
quanto riguarda la sistemazione dell'area. Ripeto dal punto di vista urbanistico rispetto alle riduzioni che ci
sono state 2.355 metri cubi non incide assolutamente niente perché comunque siamo sempre sotto quello che
è l'indice che prevede il PTC, però se è una scelta poi dei vari Consiglieri questo è un altro discorso. Dal
punto di vista tecnico non ci sono problemi, questo è il dato.
CONS. GENTILI
Una domanda, Giorgio, scusa, qui si va a modificare l'indice di fabbricazione.
GIORGIO BENNI
L'indice territoriale.
CONS. GENTILI
Quindi mi dà la possibilità di costruire più metri cubi, perfetto. Di conseguenza se il Consiglio
Comunale stasera dovesse approvare una cosa di queste qualsiasi cittadino di Montegiorgio che ha un C2 o
che ha anche un B e che vuole un indice di territorialità ... (intervento fuori microfono) però adesso glielo
aumentate. Quello che voglio dire è che qualsiasi cittadino allora potrebbe venire qui e chiedere ...
(intervento fuori microfono) è l'Amministrazione Comunale che decide se portarla in discussione o meno.
CONS. NERLA
Per il precedente. È una questione di metodo, non di merito. Se si inizia in questo modo poi si entra
nel caos.
ASS. BELLEGGIA
Per le altre osservazioni è inutile che le legga io e poi magari le legge il Segretario, è lo stesso
discorso dell'altra volta. Sono una ventina, magari il Segretario le legge. Se c'è bisogno poi della integrazione
del tecnico la spiega tecnicamente, in modo che possiamo velocizzare il discorso. Ce n'è qualcuna di
maggiore interesse, magari ci soffermeremo ed interverremo in maniera più profonda, così Giorgio può dire
l'entità della singola osservazione. Va bene, Segretario, facciamo così?
GEOM. BENNI
Sono quelli che vengono dalla richiesta. C'è la richiesta, nome e cognome e ho riportato ...
(intervento fuori microfono) questo no, non c'è sulla richiesta, c'è solo il nome e cognome. Io non è che
abbiamo chiesto l'albero genealogico. Allora io vi leggo i nomi di tutti quelli che hanno fatto l'osservazione
senza specificare la motivazione ... (intervento fuori microfono) Maggiorana Giuliano. ... (intervento fuori
microfono) zona Quercia Bella. L'ha chiesta per la zona dove sta il kartodromo, dove sta la pista per le
minimoto, che voleva la suddivisione del comparto in due sub comparti. Allora facciamo così, vi dico nome
e cognome, voi riflettete, vi spiego qual è la cosa perché sennò dopo tocca ricominciare tutto daccapo, non
credo che sia funzionale questa cosa. Quindi loro avevano chiesto la divisione di un'area unica che è una
zona D3 commerciale in più comparti, cosa che già era stata fatta in precedenza con la variante generale e
quindi di fatto abbiamo dato parere favorevole ma era già una cosa data per acquisita. Michetti Luciano,
questo è la zona del Fosso San Paolo, se vi può essere utile, ha richiesto di modificare una porzione della
particella 128 da zona B2 a zona agricola. Poi abbiamo Calamita Silvano, questa è lungo la strada che
collega Montegiorgio con Piane di Montegiorgio. Questo ha chiesto di modificare una zona di verde
pubblico in zona agricola. Anche qui abbiamo dato parere favorevole. Poi c'è la Chiesa di San Niccolò, la
parte sotto il perimetro del centro storico, zona sud, questo è Bernabei Mauro che ha chiesto di trasformare
una zona B1 in zona agricola. Poi abbiamo Vita Giuseppe che sta lungo la strada Piane di Montegiorgio, che
ha chiesto di trasformare la zona B4 a zona agricola. Poi abbiamo la sei, è la zona per intenderci di Rossetti,
lungo la Faleriense, è Carducci Antonio, che ha chiesto di trasformare da zona B2 a zona agricola, quindi
come vedete parecchie riduzioni. La 7 è stata omessa perché Tronelli Gentilina ha chiesto l'archiviazione
della pratica e quindi di fatto non viene trattata. Poi abbiamo la 8 che è Baffoni Giuseppe, che ha chiesto in
base all'osservazione di rivedere la perimetrazione e le norme tecniche del piano attuativo. Poi c'è il servizio
urbanistica e di questo non ve ne può fregare di meno, che aveva chiesto alcune modifiche, che dopo vi
diremo anche dal punto di vista di ... (interventi fuori microfono) La 8 riguarda un comparto che avevamo
diviso in precedenza con l'adozione delle varianti e avevamo individuato tre aree, l'area Baffoni che è il
famoso Palazzo Colonna, un'area Milozzi e l'area Alessandrini dove stava il deposito del Comune che sono
aree che necessitano di una riqualificazione dal punto di vista urbanistico perché stanno messe in un certo
contesto e che quindi è giusto che si intervenga per migliorare. Per ogni zona avevamo dato dei parametri e
per quanto riguarda invece l'area Baffoni avevamo detto guardate se voi lo ristrutturate così come è potete
mantenere la volumetria che avete, se fate la demolizione e ricostruzione dove rispettate i distacchi dai
confini e dalla strada perché giustamente quell'area va riqualificata. Loro contestano questa cosa perché
volevano che anche nella demolizione e ricostruzione si mantenesse la stessa volumetria che è esistente e
quindi avevano fatto un'opposizione a questa nostra previsione e noi abbiamo dato parere contrario. Tutto
qua. Poi andiamo avanti, osservazione 10. ... (intervento fuori microfono) La 9 è quella del servizio
urbanistico, ve la spiego? Allora A, B, C e D. La A riguarda l'art. 37 per le zone R1, le attrezzature ricettive
che è una piccola precisazione. La B riguarda un adeguamento normativo perché in realtà nel 2000 quando
abbiamo fatto la variante al Piano Regolatore l'allora Assessore all'urbanistica del Comune di Ascoli,
l'architetto Zazio, ci fece prevedere delle zone B3 con una progettazione di dettaglio. Poi la Provincia le
bocciò quelle, perché cambiò la filosofia della Amministrazione Provinciale, però quella norma era ancora
rimasta perché noi abbiamo ancora quei progetti, ma in realtà poi non sono utilizzabili perché non sono
applicabili, perché la Provincia ce li aveva bocciati e quindi abbiamo eliminato quella cosa lì dalle norme
tecniche. Poi abbiamo inserito all'interno dell'articolo 34 per le zone F, una zona FC 2 che riguarda spesso e
volentieri qui nel territorio si fanno delle attività, delle sagre, delle manifestazioni, delle feste dove vengono
messi dei contenitori, dei casotti per vendere le bibite, per fare qualsiasi cosa. Allora i comitati ci hanno
chiesto invece di spostarlo sempre è possibile trovare una norma che ci dica che lo possiamo mantenere per
un certo periodo di tempo e poi lasciarlo lì e abbiamo inserito questa norma che serve per questo, per evitare
continui leva e metti, metti e leva. Infine l'articolo 79 delle NTA, questa è una puntualizzazione nell'area
della zonizzazione Cappuccini. Per intenderci, l'ex area Romozzi, quella della lottizzazione nella parte del
cimitero, prevedeva un'area a verde pubblico; quell'area a verde pubblico nel 2003 è stata trasformata in zona
B con la variante del 2003-2004, e i proprietari ci hanno detto se è zona B io posso costruire e allora noi
abbiamo risposto non puoi costruire perché quella era stata una scelta che allora aveva fatto
l'Amministrazione però è un verde che è stato trasformato in zona B e quindi non lo puoi utilizzare perché va
ceduto al Comune. Allora ci hanno contestato, allora perché se va ceduta al Comune io ci devo pagare l'ICI?
E abbiamo puntualizzato questo fatto qui, che quell'area comunque è a carattere pubblico pur essendo zona
Be e quindi l'ICI loro non la vogliono pagare, giustamente, correttamente e abbiamo chiarito questo aspetto
perché sennò ogni anno si ritornava sempre lì a discutere sullo stesso problema. ... (intervento fuori
microfono) però è di proprietà del Comune. Questo per quanto riguarda il discorso della sezione urbanistica.
10, Terribili Euro, questa qua è la zona Cerreto, prima di entrare a Cerreto e anche questo chiede la
trasformazione da zona B a zona agricola, abbiamo tolto un sacco di aree, la Provincia sarà contenta. La 11
Del Bianco Andreina, è una zona B1, era tutta un pezzo, siccome questa signora era proprietaria di una parte
centrale e non era interessata alla questione della zona D1 ha detto voglio che ritorni agricola e l'abbiamo
accontentata. 12: Belleggia Andrea e Annabella Fagiani, è la strada, la maceratese, dopo la lottizzazione
Giuggioli, che scende sotto. Ci avevano chiesto di trasformare una zona da zona agricola a verde privato,
perché poi hanno un campo da tennis, ci vogliono attrezzare un po' di roba e quindi un po' di verde, e
abbiamo dato parere favorevole. Poi abbiamo la 13, la 13 riguarda Peroni Velia, la signora Peroni ci ha
chiesto di realizzare un accesso. Siccome tutta l'area C3 era stata suddivisa in tre comparti di fronte ad Oscar
e Amorina per intenderci, da quelle parti, vuoi vedere sulla piantina? Allora c'era un accesso unico, però
avevano chiesto per motivi loro di organizzazione interna di fare due accessi lungo la Provinciale, noi li
abbiamo accontentati però non so se la Provincia accetterà. ... (intervento fuori microfono) adesso te la faccio
vedere. 14: Bonifazi Maria Rita, anche questa è una trasformazione, la zona è la zona che va praticamente
dove sta la strada che va a Rapagnano, la prima curva per intenderci, trasformazione da zona B2 a zona
agricola. Poi abbiamo a zona Piane nell'area, la 15, Benedetti Antonio, trasformazione da zona B e C a verde
privato, ma è una piccola porzioncina di terreno che sta dopo la Conad, dalla parte destra della strada. Poi
abbiamo Belleggia Beatrice, la 16. Belleggia Beatrice ha chiesto di trasformare dove ha l'azienda agraria
Officina del Sole per una struttura ricettiva R1 una superficie di 9.000 mq da terreno agricolo a terreno per
attrezzature, per riqualificare due fabbricati che esistono su quell'area e renderli dal punto di vista turistico
come attrezzature beauty farm e roba varia, a completamento di tutto quello che è l'intervento che viene fatto
nella proprietà. Poi Belleggia Beatrice ci ha fatto un'altra richiesta, la 17, questa dal punto di vista della scelta
coinvolge anche il discorso dell'Agraria perché ci sono delle aule didattiche per l'agraria e la realizzazione di
questa struttura viene prevista sempre all'interno di un'area di proprietà dell'Officina del Sole per creare aule
didattiche, stalle per animali, sede del nuovo Museo Contadino e altre cose. C'era un accordo anche con la
Provincia e l'Amministrazione Comunale. Andiamo avanti, 18: Maggiorana Giuliano, è una variante
normativa che riguarda la struttura dove corrono le mini moto e quindi di poterla attrezzare maggiormente
rispetto a quella che è la situazione attuale perché hanno intenzione di fare un'attività sportiva un po' più
articolata anche facendo delle manifestazioni a livello nazionale e ci avevano chiesto di poter fare degli
interventi. Gerosa Pietro è la 19, questa è semplicissima perché chiede di spostare dalla parte destra alla parte
sinistra una porzione di verde, quindi niente di particolare. Infine Fortunati Attilio, nella zona che va a
Francavilla, zona Santa Caterina, lui è proprietario di un immobile e ci ha chiesto di trasformare una zona da
zona B2 a zona agricola. Questo è quanto, se ci sono domande siamo qua.
CONS. GENTILI
Per capire, qui andiamo a votare l'adozione di quelle vecchie ... (intervento fuori microfono) quelle
dell'altra volta già sono tornate dalla Provincia? ... (intervento fuori microfono) non ci sono ancora andate
queste qui in Provincia? ... (intervento fuori microfono) perfetto. Qua sembrava che queste fossero andate in
Provincia, le prime, quelle di novembre.
GEOM. BENNI
Piano regolatore è adozione, osservazioni per 60 giorni, esame osservazione e adozione definitiva e
poi tutto va in Provincia.
SEGRETARIO
... di circa mq 1960 attualmente destinata a verde privato venga trasformata in zona agricola. Parere
favorevole da parte dell'ufficio. Favorevoli? Unanimità.
VOTAZIONE
FAVOREVOLI: unanimità
SEGRETARIO
Osservazione n. 4, ditta Bernabei Mauro, trasformazione di area in zona agricola, le aree sono
individuate catastalmente al foglio 31 con le particelle 227, mq 450, particella 417, mq 340, particella 14, mq
270. Anche in questo caso abbiamo il parere favorevole dell'ufficio. Favorevoli? Unanimità.
VOTAZIONE
FAVOREVOLI: unanimità
SEGRETARIO
Osservazione n. 5, ditta Vita Giuseppe, trasformazione zona B4 a zona agricola di porzione di
particelle distinte al catasto terreni del Comune di Montegiorgio foglio 44 con i numeri 423 mq 270 e 173
mq 40. Parere favorevole dell'ufficio. Chi è favorevole all'accoglimento della osservazione? Unanimità.
VOTAZIONE
FAVOREVOLI: unanimità
SEGRETARIO
Osservazione n. 6, ditta Carducci Antonio, trasformazione da zona B2 a zona agricola, particelle
catasto foglio n. 35, n. 131 per mq 650, 128 mq 60 e 126 per mq 110. Parere favorevole da parte dell'Ufficio.
Chi è favorevole all'accoglimento? Unanimità.
VOTAZIONE
FAVOREVOLI: unanimità
SEGRETARIO
Osservazione n. 7, ritirata. Prendiamo atto del ritiro di questa osservazione e quindi dobbiamo votare
per la presa d'atto che è stata ritirata. Unanimità.
VOTAZIONE
FAVOREVOLI: unanimità
SEGRETARIO
Osservazione n. 8, ditta Giuseppe Baffoni, l'osservazione articolata nei contenuti è rivolta
principalmente a contestare la scelta dell'Amministrazione nell'individuare l'area distinta in catasto al foglio
46 con la particella 250 come zona a comparto da riqualificare e soggetta a piano attuativo con specifiche
norme. In questo caso abbiamo il parere contrario dell'ufficio all'accoglimento di questa osservazione. Parere
che se volete vado a leggere: "l'osservazione per la sua articolazione e per i suoi riferimenti giurisprudenziali
sembra più una velata minaccia di aprire un contenzioso con l'Amministrazione piuttosto che un contributo
collaborativo quali le osservazioni sono nel panorama giuridico nazionale, per risolvere problematiche di un
immobile che rappresenta non certo per volontà della Amministrazione un esempio di degrado urbanistico
risalente addirittura agli anni 60. Va preliminarmente detto che per giurisprudenza consolidata
l'Amministrazione Comunale gode di ampia discrezionalità nell'individuare la disciplina urbanistica del
territorio e le scelte in proposito possono essere sindacate solamente in caso di errori di fatto o illogicità
manifesta (o illegittimità aggiungerei). La destinazione data dalle aree non necessita di apposita motivazione,
oltre quella che si può evincere dai criteri generali di ordine tecnico discrezionale seguiti nella impostazione
del piano stesso, salvo che particolari situazioni abbiano creato aspettative o affidamenti in favore di soggetti
le cui posizioni appaiono meritevoli di specifiche considerazioni. Nello specifico è facile confutare quanto
contenuto nella osservazione circa l'illogicità della scelta di prevedere per le aree scelte una pianificazione di
dettaglio. Rileggendo con attenzione lo svolgimento logico della intera vicenda che è bene ricordarlo nasce
nel 1966 quando l'Amministrazione stabilì di cedere gratuitamente l'area ai signori Baffoni, Cardarelli
affinché fossero realizzate strutture produttive per creare occupazione. Ci si rende conto come tutta la
vicenda abbia scontato sempre un atteggiamento positivo dalle varie Amministrazioni di Montegiorgio, per
far sì che la struttura fosse completata ed eliminato un degrado urbanistico che diventava sempre più grave
ed ingiustificabile per il decoro urbano. Ora l'Amministrazione secondo un procedimento di pianificazione
basato non sugli interessi personali, ma rivolto alla intera collettività, ha ritenuto che l'area insieme ad altre
realtà in degrado, sempre presenti nel territorio, fossero oggetto di una pianificazione puntuale e dettagliata
per favorirne anche un ripensamento dei volumi esistenti in caso di demolizione e ricostruzione. Un corretto
adeguamento ed inserimento corrispondente alle esigenze ambientali e al rispetto dei parametri di
sostenibilità delle strutture che si andranno a realizzare, quindi una pianificazione rivolta al rispetto degli
interessi della collettività e alla salvaguardia ambientale e al decoro urbano, Montegiorgio lo merita dopo che
sono trascorsi 49 anni e la struttura ha continuato a fare bella mostra di sé senza che l'Amministrazione
nonostante i diversi incontri avuti con la proprietà fosse messa in condizione di vedere risolta la problematica.
L'immobile, oramai affettuosamente soprannominato "Palazzo Colonna" è diventato l'emblema
dell'incompletezza. Strutturalmente è composto da colonne verticali in cemento armato non in linea con la
norma sismica e da solai di piano che con il tempo dimostrano un preoccupante degrado strutturale. Tutta la
struttura è priva di tamponatura perimetrale che la rende attaccabile dagli eventi atmosferici. Alla luce di
quanto sopra l'Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno giustificato vista l'inerzia del privato
rivedere la pianificazione dell'area insieme ad altre del territorio per rendere le stesse coerenti con il contesto
urbanistico e l'assetto del decoro urbano." Questo è il senso del parere contrario dell'ufficio. Quindi chi è
favorevole all'accoglimento di questa osservazione alzi la mano. Chi è contrario all'accoglimento
dell'osservazione? Chi si astiene? Non c'è nessun favorevole all'accoglimento. Chi è contrario ad accogliere
l'osservazione? Otto. Chi si astiene? Due. Quindi l'osservazione è respinta.
VOTAZIONE
FAVOREVOLI: 0
CONTRARI: 8
ASTENUTI: 2
SEGRETARIO
Osservazione n. 9. È l'osservazione presentata dal servizio urbanistica suddivisa in quattro punti,
quella che ha spiegato poc'anzi il responsabile, geometra Benni. Il punto A è la modifica art. 37 zone per
attrezzature ricettive R1. Punto B adeguamento schede normative dei piani attuativi delle NTA pagina 86,
87.1B. Parte C integrazione articolo 24, zone per attrezzature pubbliche ad interesse generale. Punto D,
aggiungere all'articolo 79 delle vigenti NTA il comma 3 con la specifica per quanto riguarda l'area posta
all'interno della lottizzazione Cappuccini individuata al foglio 29 con la particella 456 prevista a verde
pubblico dal piano attuativo e successivamente trasformata in zona B1, la stessa non potrà essere oggetto di
intervento diretto fino a quando non sarà trasferito a patrimonio comunale. Su tale area gli attuali proprietari
non potranno vantare nessun diritto edificatorio in quanto area standard a verde pubblico di lottizzazione o in
subordine che l'area torni a verde pubblico. Chi è favorevole all'accoglimento di questa osservazione?
Unanimità.
VOTAZIONE
FAVOREVOLI: unanimità
SEGRETARIO
Osservazione n. 10, ditta Terribili Euro, trasformazione da zona B2 a zona agricola, porzione
particella ex 78 ora 443, foglio 14, superficie mq 560. C'è il parere favorevole dell'ufficio. Chi è favorevole
all'accoglimento?
VOTAZIONE
FAVOREVOLI: unanimità
SEGRETARIO
Osservazione n. 11, ditta Del Bianco Andreina, trasformazione da zona D1 a zona agricola, particelle
catasto foglio 42, particelle 437, mq 2300, particella 443, mq 460, particella 672 porzione mq 675. C'è il
parere favorevole dell'ufficio. Favorevoli all'accoglimento? Unanimità.
VOTAZIONE
FAVOREVOLI: unanimità
SEGRETARIO
Osservazione 12, ditte Belleggia Andrea e Annabella Fagiani. Trasformazione da zona agricola a
zona a verde privato, particella 150 e 240 del foglio 19 per una superficie di circa mq 4.000. Parere
favorevole da parte dell'Ufficio. Chi è favorevole all'accoglimento? Unanimità.
VOTAZIONE
FAVOREVOLI: unanimità
SEGRETARIO
Osservazione 13, ditta Peroni Velia, modifica della viabilità comparto C3 9A1 con richiesta di
accesso autonomo. C'è il parere favorevole dell'ufficio. Chi è favorevole all'accoglimento? Unanimità.
VOTAZIONE
FAVOREVOLI: unanimità
SEGRETARIO
Osservazione n. 14, ditta Bonifazi Maria Rita, trasformazione da zona B2 a zona agricola della
particella 321 del foglio 32, superficie mq 730 e trasformazione da zona verde pubblico a zona agricola di
porzione di area distinta con la particella 58 di mq 220, 59 di mq 800, 233 di mq 460 del foglio 32. Anche in
questo caso c'è il parere favorevole da parte dell'Ufficio. Chi è favorevole all'accoglimento?
VOTAZIONE
FAVOREVOLI: unanimità
SEGRETARIO
Osservazione n. 15, ditta Benedetti Antonio. Trasformazione da zona B e C a verde privato della
particella 641 foglio 45 superficie mq 220, parere favorevole dell'ufficio. Chi è favorevole all'accoglimento?
Unanimità.
VOTAZIONE
FAVOREVOLI: unanimità
SEGRETARIO
Osservazione 16, ditta Belleggia Beatrice. Trasformazione da zona agricola in zona per strutture
ricettive R1 per una superficie di circa mq 9.000 nell'area individuata al foglio 23 con le particelle 44, 107 e
108 di proprietà dell'azienda agricola Officina del Sole di Montegiorgio, parere dell'ufficio favorevole. Chi è
favorevole all'accoglimento? Unanimità
VOTAZIONE
FAVOREVOLI: unanimità
SEGRETARIO
Osservazione n. 17, ditta Belleggia Beatrice, trasformazione di area agricola a strutture di interesse
comune zona FC per una superficie di circa mq 8.000 ricompresa nelle particelle 15 e 45 foglio 23 di
proprietà della azienda agricola Officina del Sole di Montegiorgio. Parere favorevole da parte dell'Ufficio.
Chi è favorevole all'accoglimento della osservazione? Unanimità.
VOTAZIONE
FAVOREVOLI: unanimità
SEGRETARIO
Esce dall'aula la Consigliere Fabiola Girolami. Il numero dei presenti si riduce da 10 a 9.
Osservazione n. 18, ditta Maggiorana Giuliano. La richiesta riguarda l'integrazione della normativa tecnica di
un'area D3 A5 che consenta nell'area in cui è presente una pista di minimoto autorizzata nell'anno 89 la
realizzazione di strutture complementari a servizio della stessa quali i locali per il ricovero dei mezzi,
officina, spogliatoi per gli addetti, tribune eccetera. C'è il parere favorevole dell'ufficio. Prego. ... (interventi
fuori microfono)
ASS. BELLEGGIA
Siccome loro hanno l'abitazione sopra la strada, potrebbero farlo... (intervento fuori microfono) loro
hanno lo spazio sopra. ... (intervento fuori microfono)
SEGRETARIO
Chi è favorevole all'accoglimento della osservazione 18, ditta Maggiorana Giuliano? Unanimità.
VOTAZIONE
FAVOREVOLI: unanimità
SEGRETARIO
Osservazione 19, ditta Gerosa Pietro. Richiesta di traslazione del verde privato posto all'interno della
particella 789 del foglio 31 per circa mq 480, parere favorevole da parte dell'ufficio. Chi è favorevole
all'accoglimento? Unanimità.
VOTAZIONE
FAVOREVOLI: unanimità
SEGRETARIO
Osservazione n. 20, ditta Fortunati Attilio, richiesta di riduzione area edificabile, mq 1.660 zona B2 a
soli mq 760 necessari per la verifica della volumetria esistente all'interno della particella 191 del foglio 17.
Anche qui c'è il parere favorevole dell'ufficio. Prendiamo atto del rientro in aula della Consigliera Girolami e
quindi il numero dei Consiglieri presenti ritorna ad essere 10. Chi è favorevole all'accoglimento di questa
osservazione? Unanimità.
VOTAZIONE
FAVOREVOLI: unanimità
SEGRETARIO
Questa ... ha detto anche di toglierla, non mettiamo Anfass, sede sociale e basta. ... (intervento fuori
microfono) mi ricordo io. Passiamo adesso alla votazione della adozione definitiva della variante,
comprensiva delle osservazioni che abbiamo poc'anzi accolto, 19, e respinto una. Quindi chi si astiene?
Nessuno. Chi vota a favorevole? Unanimità. Contrari? Nessuno.
VOTAZIONE
FAVOREVOLI: unanimità
ASS. BELLEGGIA
Volevo ringraziare il tecnico comunale per il lavoro fatto e tutti i Consiglieri perché credo che
abbiamo fatto un servizio specialmente in qualche osservazione veramente interessante per il territorio, per
quanto riguarda la zona dell'agraria secondo me abbiamo fatto e anche per quanto riguarda la famosa Piazza
Colonna abbiamo dato un segno per rimuovere lo stato delle cose per cui secondo me abbiamo fatto un buon
lavoro e ringrazio a tutti, anche a Giorgio, perché Giorgio ha fatto un buon lavoro.
Pareri ex art. 49 del Decreto Legislativo n. 267/2000 e successive variazioni
Per quanto concerne la REGOLARITA' TECNICA il sottoscritto Responsabile del Servizio Interessato esprime
PARERE FAVOREVOLE in relazione alla proposta riguardante la deliberazione in oggetto "Fatte salve le scelte di
pianificazione di stretta competenza dell'Amministrazione questo servizio esprime parere favorevole dal punto di vista
procedurale e normativo".
Montegiorgio, lì 26.02.2015
Il Responsabile del Servizio Interessato
Geom. Giorgio Benni
(Firma all'originale)
________________________________________________________________________________________________
Per quanto concerne la REGOLARITA' CONTABILE il sottoscritto Responsabile del Servizio Finanziario esprime
PARERE FAVOREVOLE in relazione alla proposta riguardante la deliberazione in oggetto.
Montegiorgio, lì 26.02.2015
Il Responsabile del Servizio Finanziario
Dott. Andrea Piergentili
(Firma all'originale)
________________________________________________________________________________________________
Pareri ex art. 147 del Decreto Legislativo n. 267/2000 e successive variazioni
Si rilascia e si esprime PARERE FAVOREVOLE di regolarità tecnica e si attestano la REGOLARITA' e la
CORRETTEZZA dell'azione amministrativa in relazione alla proposta riguardante la deliberazione in oggetto.
Montegiorgio, lì 26.02.2015
Il Responsabile del Servizio Interessato
Geom. Giorgio Benni
(Firma all'originale)
________________________________________________________________________________________________
Si rilascia e si esprime parere FAVOREVOLE di regolarità contabile e si attesta la copertura finanziaria in
relazione alla proposta riguardante la deliberazione in oggetto.
Montegiorgio, lì 26.02.2015
Il Responsabile del Servizio Finanziario
Dott. Andrea Piergentili
(Firma all'originale)
________________________________________________________________________________________________
Il presente atto viene letto, approvato e sottoscritto.
Il PRESIDENTE
ARMANDO BENEDETTI
____________________
IL SEGRETARIO COMUNALE
LUIGI SIMONELLI
ll CONSIGLIERE ANZIANO
MICHELA VITA
Si attesta che copia della presente deliberazione viene pubblicata, per rimanervi per 15 giorni consecutivi,
all'Albo Pretorio presente nel sito informatico istituzionale di questo Comune accessibile al pubblico (art.
32, comma 1, della legge 18 giugno 2009, n. 69)
In data $DIPUB.$
IL SEGRETARIO COMUNALE
LUIGI SIMONELLI
_______________________
La presente delibera, a norma dell'art. 134 del Decreto Legislativo n^ 267/2000 e' divenuta
esecutiva in data $DESEC.$
IL SEGRETARIO COMUNALE
LUIGI SIMONELLI
_______________________
Copia della presente delibera viene trasmessa agli uffici:
UFFICI COMPETENTI: URBANISTICA - RAGIONERIA -
Si attesta che copia della presente deliberazione è stata pubblicata all'Albo Pretorio presente nel sito
informatico istituzionale di questo Comune accessibile al pubblico (art. 32, comma 1, della legge 18
giugno 2009, n. 69) dal $DIPUB.$ al $DFPUB.$ per 15 giorni consecutivi, senza reclami e
opposizioni.
Montegiorgio li $DCERT.$
IL SEGRETARIO COMUNALE
LUIGI SIMONELLI
__________________________