PULIZIA A VAPORE
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PULIZIA A VAPORE
Pulizia e vapore Non faccio mistero del mio pensiero, da sempre non condivido l’entusiasmo di molti nell’utilizzo del vapore nelle operazioni di pulizia e igienizzazione delle superfici. Forse sono stato tra i primi rivenditori ad entrare in contatto con la realtà della pulizia a vapore. Non potrei dire con esattezza l’anno ma direi che ormai ne sento parlare da oltre 20 anni. Personalmente reputo inutile, lunga E dispendiosa la pulizia a vapore. E non venitemi a raccontare che io devo vendere i prodotti, perchè a tutti dico che in casa sono sufficienti bicarbonato, soda, aceto e sapone di marsiglia. La mia prima esperienza con la pulizia a vapore la feci in una fonderia di pressofusione il cui titolare voleva assolutamente pulire delle vetuste macchine e farle ritornare nuove. Dopo avere provato di tutto approdai con grande entusiasmo al vapore. Purtroppo un fiasco. Inefficace, troppo lento, troppo costosa la macchina, elevatissimi i consumi elettrici. Devo dire che comunque una macchina l’ho venduta e svolgeva anche bene il suo lavoro, veniva utilizzata per la pulizia degli stampi dei paraurti di una grossa berlina di successo. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti ma la mia idea rimane sempre la stessa. Il vapore serve a poco nelle normali pulizie e non ha una funzione disinfettante (almeno da solo). Ma qualcuno invece crede il contrario. Molte massaie sono convinte che il vapore possa aiutarle nelle pulizie, possa far rivivere tappeti e moquettes (ma il calore non sbiadisce i colori?), possa eliminare gli acari (ma i parassiti non vivono bene nel caldo umido?), sia impareggiabile per disinfettare (o almeno igienizzare), insomma il vapore è una manna. Ho letto proprio oggi un articolo (penso pubblicato comprando una pagina del giornale per pubblicizzare il proprio prodotto) su una nuova tecnologia (in realtà se ne parla da parecchio) dove il vapore viene sbandierato come igienizzante e sanificante (addirittura il vapore che disinfetta, leggo in un’altra pubblicita’) Su questo articolo si legge che il vapore (almeno fino ad oggi) era umido e non serviva un granchè. Oggi invece con il vapore saturo è tutto diverso. Poco importa se poi è necessario aggiungere anche un prodotto chimico per ottenere una sanificazione efficace (cosa ribadita anche dai laboratori di analisi), ma sia ben chiaro che il prodotto non è inquinante e non danneggia nè rovina alcunché e naturalmente non è dannoso neanche per l’operatore (peccato che non si vedano le facce degli utilizzatori ed in una foto lo stesso indossa occhiali e mascherina). CANTELLO s.r.l. VIA VENARIA 46 - 10148 TORINO - TEL. 011/22 66 280 - FAX 011/22 66 553 SITO INTERNET www.cantello.it e mail [email protected] INFORMATIVA PRIVACY DISPONIBILE SUL SITO INTERNET www.cantello.it Peraltro la scheda tecnica di questo prodotto parla di “detergente per superfici dure” e non di disinfettante, ma al massimo di igienizzante. La normativa italiana in proposito è abbastanza severa e non si può spacciare per disinfettante un prodotto privo della doverosa autorizzazione ministeriale (PRESIDIO MEDICO CHIRURGICO n. ……..): quindi la dicitura “IL VAPORE CHE DISINFETTA” andrebbe rivista. Leggo poi che che il sistema è avvalorato da numerosi studi scientifici dei quali ho letto i risultati. Tutti i test danno valori di disinfezione alquanto rassicuranti (qualora al vapore sia aggiunto il prodotto chimico) .e naturalmente non ho alcun dubbio sulla attendibilità, unico neon è: “su che area è stato effettuato il test? O meglio i 15/30 secondi del test su quale area hanno agito?” Si parla di piastre o superfici ma non della loro estensione. La pubblicità dice che sono sufficienti 30 secondi di applicazione per metro quadrato. I test effettuati parlano di 15/30 secondi di applicazione ma non menzionano l’estensione della superficie. Mi chiedo quindi come è stato fatto materialmente il test. La macchina si è soffermata in un punto specifico per 30 secondi sparando vapore e detergente? Ma se così fosse, per igienizzare un metro quadrato quanto tempo ci vorrebbe? (calcolo piuttosto semplice basta dividere 1 metro quadrato per la superficie trattata ed otterremo il tempo necessario al trattamento)? Le prove sono state fatte solo su superfici dure? Quale effetto ha sui tessili? E’ lo stesso? Ed in quale tempo per unità di superficie? Nella foto è rappresentato un letto in fase di trattamento e mi chiedo: il tempo necessario al trattamento è sempre di 30 secondi per metro quadrato o visto che il materasso è molto spesso il tempo si protrae? E se sì, di quanto? Che penetrazione ha il vapore addizionato di detergente? E devo voltare il materasso o non è necessario? E per le carrozze dei treni quanto devo far agire fermo su ogni poltrona? E per lo sporco? Devo prima lavare? Comunque gli stessi test dimostrano che l’efficacia del vapore è molto maggiore se addizionato dello specifico prodotto. Da solo anche se parliamo di vapore saturo pare avere un’efficacia non sufficiente. CANTELLO s.r.l. VIA VENARIA 46 - 10148 TORINO - TEL. 011/22 66 280 - FAX 011/22 66 553 SITO INTERNET www.cantello.it e mail [email protected] INFORMATIVA PRIVACY DISPONIBILE SUL SITO INTERNET www.cantello.it Poco importa poi se lo stesso costruttore parla con enfasi del vapore (prima maniera) sbandierando le enormi potenzialità dello stesso (ma non ha detto che il vapore umido è controproducente?) sullo stesso sito dove si trova anche il nuovo sistema (un bel controsenso). Il vapore prima maniera nella lotta agli acari serve o no? Come la mettiamo con il vapore umido? Normalmente i parassiti nel caldo umido ci sguazzano. E allora? Buttiamo via le vecchie vaporiere (come ho sempre sostenuto) o no? E parliamo poi del tempo necessario. Chi ha usato un generatore di vapore sa bene quanto tempo sia necessario per togliere le righe nere dalle fessure del pavimento. Se parliamo di risparmio………..è vero che non uso detergente (forse) ma è anche vero che di energia elettrica….. quanta ne consumo?????? Unico vero vantaggio è quello di inquinare meno a patto che l’energia elettrica consumata in più provenga da fonti rinnovabili. Giovanni Cantello *Vapore saturo da WIKIPEDIA Il vapore saturo è un vapore che si trova in uno stato di equilibrio con la fase liquida, in cui il numero di particelle che dalla fase liquida passano alla fase gassosa è uguale al numero di quelle che si condensano nel liquido; contrapposto al vapore surriscaldato che invece, portato a temperature più elevate, è puramente gassoso. A seconda del titolo può essere distinto in vapore saturo secco (titolo uguale a 1) o vapore saturo umido (titolo minore di uno). CANTELLO s.r.l. VIA VENARIA 46 - 10148 TORINO - TEL. 011/22 66 280 - FAX 011/22 66 553 SITO INTERNET www.cantello.it e mail [email protected] INFORMATIVA PRIVACY DISPONIBILE SUL SITO INTERNET www.cantello.it