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febbraio2015:agire1 4-03-2015 Atleta 13:21 Pagina 1 Un salto in alto A 80 anni Michele Maresca punta ai campionati mondiali: «Sono sempre in vasca e i risultati ripagano l’impegno» Unirsi in nome pag .8 versolagloria dello sport • FABIO SETTA febbraio 2015 Mensile di cultura e informazione sportiva Fare rete, unirsi, creare sinergie. È questa la strada per crescere lo sport nella nostra provincia e nella nostra regione. Ed è proprio nel perseguire quest’obiettivo che, dopo la sinergia con il Coni, la nostra redazione si pregia da questo numero di presentare ai lettori una nuova pagina speciale in sinergia con il Cus Salerno. Un’istituzione storica da sempre al fianco dei giovani e dello sport, offrendo loro un’offerta sportiva atta ad affiancare il percorso di studi. Un Ente che nel corso degli anni ha raccolto anche tanti risultati positivi, ottenendo medaglie e soddisfazioni importanti. E proprio al Cus Salerno magari approderà anche il giovane Yevgeniy Terentyev, a cui abbiamo scelto di dedicare la prima pagina di questo numero. Lui va ancora a scuola ma salta davvero in alto. L’anno scorso è stato campione italiano Juniores e quest’anno punta a riconfermarsi nella categoria Promesse. Nonostante tante difficoltà, soprattutto per quanto riguarda l’impiantistica. Non è una novità, questa. Anzi è una costante soprattutto per quanto riguarda Salerno città. Non mancano in questo numero interessanti focus su discipline in gran crescita, come ad esempio il calcio balilla oppure il karting. E poi interviste, curiosità, storie. Dodici pagine da leggere tutto d’un fiato. Dodici pagine dedicate a chi ama gli altri sport e anche a chi magari ancora non li conosce e se ne innamorerà. atletanotizie a tletano otizie Il nuoto nel sangue Anno VII numero 2 /redazioneatleta /r re edazion neatleta l Yevgeniy Terentyev dopo aver vinto il titolo italiano Juniores tra progetti e nuovi obiettivi: «Questo è il punto di partenza» Quando c'è la classe puoi raggiungere risultati inimmaginabili. Quando c'è la passione riesci a superare anche ostacoli che sembrano insormontabili. Come ad esempio una precaria situazione degli impianti sportivi. Dalla pista vetusta del Donato Vestuti al titolo italiano categoria Juniores il passo non è breve. Serve un salto. Un salto in alto come quello che ha realizzato Yevgeniy Terentyev, classe 1995, che con la misura di 2.09 ha conquistato nel 2014 il titolo italiano juniores ai Campionati Italiani di categoria svoltisi all'Arena “Primo Nebiolo” di Torino. Yevgeniy o più semplicemente Eugenio come ama farsi chiamare è un salernitano d'adozione, arrivato in Italia dall'Ucraina con la famiglia da qualche anno: "Mi trovo molto bene in Italia, abito a Bellizzi e mi sento italiano, tanto che prenderò la cittadinanza italiana. Ho ancora tanti parenti in Ucraina e naturalmente sono legato a quella terra. Ma il mio futuro è qui". Per il momento si è preso una grande soddisfazione vincendo un titolo a sorpresa: "E' stato un successo inaspettato. Prima della gara il mio record personale era di due metri. Sono riuscito a migliorare di nove centimetri. Non se l'aspettava nessuno, nemmeno io. E' stata una grande emozio- ne. Per me rappresenta un punto di partenza molto importante". Una passione per l'Atletica Leggera scoppiata quando era piccolo. Quando un allenatore durante una lezione di educazione fisica gli ha proposto di provare a fare salto in alto: "E dopo un anno saltavo già 1.50. Poi mi sono fermato e ho ripreso poi con le gare studentesche. Ho iniziato ad allenarmi con l'Ideatletica Aurora con Giuseppe Falciano e ora sono tesserato per la Cariri di Rieti". Conquistato il titolo italiano nel 2014 è ora di guardare avanti. Verso nuovi orizzonti e verso nuovi obiettivi: "A giugno c'è il campionato italiano Promesse. Spero di strappare il minimo per poter partecipare anche agli Assoluti". Magari ripercorrendo il cammino di Dariya Derkach, fresca vincitrice del titolo italiano di salto triplo agli Assoluti: "La conosco bene perché prima si allenava al Vestuti". E proprio il Vestuti rischia di essere un problema in fase di preparazione: "A Salerno non c’è la all’interno •CalcioBalilla 6 Tornei, eventi, manifestazioni. Grazie al grande impegno del Calcio Balilla Salerno questa disciplina è in forte crescita in provincia di Salerno. Sono sempre di più gli appassionati di quelle otto file di omini rossi e blu. E ovviamente, la solita regola: vietato rullare •Tiro 7 Tutto pronto per il primo round del Campionato Italiano FClass 2015, che per il girone Sud si disputerà a Campagna organizzato dal Gruppo Astore del presidente Cosimo Velella: “Siamo orgogliosi della scelta della federazione e ovviamente punteremo a salire sul podio” I nostri servizi, le nostre interviste possibilità di saltare con la mia velocità d’entrata. La situazione al momento non è delle migliori, ci dobbiamo adattare. Ma se non cambia sarà costretto ad andare via. Purtroppo al sud non è facile emergere. E fondamentale diventa il ruolo della famiglia". E proprio dal sud per Eugenio vuole raggiungere il suo sogno, cercando magari di emulare il suo idolo, il russo Paklin: "Da atleta il mio sogno è quello di arrivare alle olimpiadi, fare il record mondiale. Da grande vorrei fare l’atleta ma non sempre tutti ci riescono. Io però mi impegnerò tanto. Attualmente allenandomi con costanza penso di poter arrivare anche a 2.30". Così come s'impegna fuori dalla pista: "Frequento il quarto anno al Da Procida. Devo dire che sono molto interessato al mondo scientifico". Certo, però, che il primo pensiero è il mondo dell'atletica: "Il salto in alto è fantastico. La sensazione che si prova è fantastica. Lo consiglio davvero a tutti i ragazzi anche se capisco che il calcio attira inevitabilmente di più". E magari Eugenio potrebbe convincere la sorellina a seguire le sue orme: "Ha cinque anni e ha scelto la ginnastica. Certo può sempre cambiare idea". Magari grazie ai successi del fratello. Quando c'è la classe e c'è la passione ogni risultato è raggiungibile. (red.atl.) Per un’informazione, culturale, sportiva, per una voce libera sulle discipline olimpiche e paralimpiche della provincia di Salerno, SOTTOSCRIVI anche TU l’abbonamento al nostro mensile, diventa protagonista e sostieni gli sport migliori. Per crescere e far crescere la nostra realtà nonostante le incertezze sul futuro. Tutte le informazioni sul nostro sito web www.editorialeatleta.it. /atletasalerno /atletasalerno REGIA S.r.l. Logistica & Recapiti | Viale R.Wagner, 62/L - 84131 - Salerno - tel. 089.33.66.50 - fax 089.20.96.851 | www.regiarecapiti.net aatletanotizie tletanootizie febbraio2015:agire1 4-03-2015 2 l 13:21 Pagina 2 Atleta numero 2 febbraio 2015 «Quando siamo salite sul podio ed è partito l’inno di Mameli è stata un’emozione davvero fantastica» «ChipraticailKaratehaunamarciainpiù» Sara Antonacchio ha vinto una splendida la medaglia d’oro agli Open Internazionali a Dubai: «Io e le mie compagne eravamo ansiose poi ci siamo rese conto che le altre ci temevano» /r reedazion neatleta /redazioneatleta • TITTI GIORDANO Nato in Giappone, il Karate è una tecnica di combattimento che prevede la difesa dall'avversario a mani nude. A seconda dei vari stili, il karate si compone di numerosissime tecniche di pugno, di mano aperta, di gomito, calci, parate, cadute, spostamenti, posizioni e guardie. Un fatto importante nel karate è stare a piedi nudi sul tatami, perché sono ricchi di ricettori tattili che permettono di conoscere la conformazione del suolo senza interventi della vista e anche perché, nelle radici del suo passato, quando i samurai divennero imbattibili nell'uso della spada, i primi maestri si chiesero cosa sarebbe stato di loro se fossero stati sorpresi disarmati. Di qui la necessità di imparare ad usare il corpo come un'arma. Pur non avendo il karate lo status olimpico, nella nostra provin- /atlletasalerno /atletasalerno io sostengo l Atleta cia abbiamo degli atleti che rendono onore a questo sport e che tengono alti i colori della nostra bandiera. Allenata dal padre, Pietro Antonacchio, presso la Società Polisportiva di Bellizzi, presieduta da Doto Sonia, Sara Antonacchio, ha vinto l'oro agli Open Internazionali 4TH al Ahli a Dubai, insieme alle compagne di squadra Mara Milone e Annalisa Piscitelli. Otto squadre di atlete di tutto il mondo che, afferma Sara Antonaccio, durante il riscaldamento pre-gara si studiavano per valutare l'avversario. “Di certo eravamo anche noi ansiose, poi abbiamo capito che le nostre avversarie ci temevano e ci siamo tranquillizzate. Pur non essendo molto in forma, siamo rimaste concentrate. E quando siamo salite sul podio ed è partito l'inno nazionale, è stata una emozione fortissima, avevamo fatto vincere il nostro Paese.” Queste vittorie, ottenute da una giovane atleta 22enne, sono il frutto di ben 18 anni di allenamenti, con esordi agonistici risalenti all'età di 12 anni. Una campionessa che ha conquistano molte medaglie e che ricorda particolarmente la medaglia ottenuta negli Assoluti di Karate, vinti sia come Junior che come Senior. A fine mese, invece, parteciperà ai Campionati Italiani CTR che si terranno ad Ostia. Generalmente si pensa che il Karate sia uno sport maschile, ma Sara afferma che non solo è una sua passione come atleta, ma lo è anche come donna. “Chi pratica il Karate ha una marcia in più perché il sapersi difendere ti fa sentire più sicura. Come donna non avrei paura di percorrere un vicolo poco illuminato. È una sicurezza che ti deriva anche dalla disciplina che ti impone questo sport che ti consente di vincere gare importanti se si segue un principio che mi è stato insegnato: Sei forte se non molli mai”. Costruzione di attrezzature e utensili per la perforazione del sottosuolo SIP&T S.p.a. Via Giovanni Agnelli n.6 Zona P.I.P. Baronissi (SA), 84081 Tel. +39 089.9566338 - email [email protected] per informazioni 3335293034 [email protected] | www.danzainprima.it info 3478898646 via Grillo, 28 - loc. Capezzano 84080 Pellezzano (Salerno) Squadra Sportiva Dilettantistica Corsi di pattinaggio info 3286043987 (Ornella) [email protected] informazioni 3663372102 [email protected] Via Trotta 15 Pagani (Sa) Tempio Shaolin Baronissi di Bruno Giordano Via dei Greci, 1, Baronissi informazioni 3475408400 Via Ferrigno,7 Cava De’Tirreni (SA) tel. 3384822828 - [email protected] Via Settimio Mobilio 53/55 a Salerno tel. 089790174 - [email protected] M°Garzillo 3349895893 M°Tagliamonte 3802113383 febbraio2015:agire1 4-03-2015 13:21 Pagina 3 Go-kart, la passione in pista con la Cavallaro Eventi l numero Atleta 2 febbraio 2015 «Sono davvero tanti i piloti che sono riusciti a ritagliarsi negli anni uno spazio importante» 3 In Campania il settore del karting è in forte ascesa grazie all’opera e alla grande competenza di appassionati e organizzatori che trasformano i sogni dei giovani in solide realtà a quattro ruote • ANGELO DE NICOLA Seduto in una minicar gioiello della meccanica il piccolo pilota di oggi indossando una tuta di passione e un casco di speranza sogna di tagliare per primo i traguardi dei grandi eventi di domani. In Campania il settore del karting è in forte ascesa grazie all’opera di appassionati e organizzatori che trasformano i sogni dei giovani in solide realtà a quattro ruote, che girano in pista come protagoniste di quella grande avventura sportiva chiamata karting. “La mia passione per il settore dei motori è cominciata quindici anni fa grazie all’entusiasmo dei miei nipoti che mi spinsero a ideare e progettare una pista a Scafati per divertirsi con le piccole auto da corsa dice Giosuè Cavallaro, promotore dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Cavallaro Eventi - iniziammo nel cortile di casa a Scafati con un gruppo di piccoli e grandi appassionati tutti uniti dall’amore per il mondo dei motori. Gradualmente questa nostra passione ci ha consentito di crescere numericamente e qualitativamente fino a spingerci a creare una nostra associazione per poter organizzare eventi di grande portata. Ora nel 2015 la Cavallaro Eventi è diventata un punto di riferimento nel settore organizzando gare sui circuiti della regione Campania e coinvolgendo un numero sempre maggiore di piloti e appassionati del go-kart e non solo”. Il sogno ha inizio da piccoli, quando si entra nel go-kart per la prima volta. “Per i ragazzi è importantissimo prendere confidenza con le mini car e iniziare a pra- ticare questa attività sportiva che per prima cosa responsabilizza il ragazzo. Quando l’iscritto alla Cavallaro Eventi si affida a noi per imparare tutto quello che c’è da sapere sul settore del go kart impara principalmente il corretto modo di condurre la mini car. Si inizia spinti da una grande passione che diventa un divertimento con i lunghi periodi di prova in pista prima di affrontare una gara a livello amatoriale. Rivolgo l’invito a tutti quelli che desiderano provare a guidare il gokart. La Cavallaro Eventi mette a disposizione un’equipe specializzata che cura il kart in ogni minimo dettaglio, preparandolo al meglio e seguendo il pilota con i nostri istruttori qualificati. E’ un percorso meraviglioso quello che la minicar e il piccolo pilota intraprendono fin dal primo momento in cui entrano in pista. Aiutiamo i ragazzi fornendo loro tutta l’attrezzatura necessaria. Casco, tuta, guanti e minicar saranno messi a disposizione del giovane che verrà da noi per imparare e condividere con noi la passione per i motori. Il tutto è reso possibile solo con l’opera dello staff Cavallaro composto da istruttori, piloti, meccanici, commissari di gara e collaboratori ai quali va il mio ringraziamento per l’egregio lavoro che svolgono su tutti i circuiti della ragione Campania sui quali siamo impegnati nel- l’organizzazione degli eventi dedicati al mondo dei motori. Ringrazio Giuseppe Sorrentino per averci dato la possibilità di organizzare manifestazioni sul Circuito Internazionale Napoli e tutti i nostri Team tra cui il Team BRK che è partito con noi fin dall’inizio”. La minicar della Cavallaro Eventi percorre le piste dello sport e del sociale. “Ricordo ancora con grande piacere e soddisfazione personale la manifestazione go-kart e auto da corsa che organizzammo il 30 giugno 2013 presso il circuito di Scafati. Un evento a carattere solidale e dedicato ai ragazzi diversamente abili. La Cavallaro Eventi non è solo sport, ma è attiva e impegnata anche nel settore del sociale e siamo sempre pronti ad aiutare chiunque abbia voglia di entrare in un’auto per girare in pista e provare almeno una volta nella vita le indescrivibili emozioni che solo un circuito può regalare al pilota. Ci sono tanti ragazzi oggi piloti affermati in vari settori, che sono nati sotto il profilo sportivo con la Cavallaro Eventi, nel corso del tempo grazie alla nostra guida e alle loro potenzialità sono riusciti a ritagliarsi uno spazio importante in questo settore - conclude Giosuè Cavallaro che può offrire tanto ai giovani”. Sogni e speranze brillano negli occhi del piccolo pilota, che oggi inizia la sua grande avventura abbassando la visiera prima della partenza. La pista dei giovani campioni «Non è facile diventare un pilota Il Circuito Internazionale Napoli a Sarno è un vero fiore all’occhiello di riferimento per un settoprofessionista, ma punto re che anno dopo anno aumenta il degli iscritti. “Dal 1999 il se ci si impegna numero Circuito Internazionale Napoli è degli eventi dedicati ai e si dedica tempo teatro motori più prestigiosi al mondo e evolve in tracciato e costanza questo continuamente e strutture arricchendosi di un infrastrutturale efficiente e è un settore che sistema moderno - dice Rosario Moselli, direttore del Circuito Internaziopuò regalare nale Napoli - questo circuito è disegnato per l'attività del karting grandissime e si inserisce nella graduatorie di rating internazionali del motorisoddisfazioni smo sportivo come uno dei migliori circuiti al mondo. La tesi importante e imponente che è ai giovani”. Dall’età di quattro ai giovani» primo importante risultato l’ho è avvalorata sia dal gradimento Ogni pilota sogna di gareggiare su circuiti il cui nome è sinonimo di grande evento. In Italia il Circuito Internazionale Napoli a Sarno è un fiore all’occhiello e l Atleta che in oltre dieci anni di attività dell'impianto hanno dato i protagonisti in pista, sia dalle forze logistiche e di sicurezza che la pista con continue implementazioni offre. Il Circuito Internazionale Napoli di Sarno è un complesso Cultura e informazione sportiva e-mail [email protected] Gianpiero Scafuri Fabio Setta Angelo De Nicola Direttore editoriale Direttore responsabile Caporedattore l ’Atleta infoline | 3 3 8 Progetto grafico red.atl. 9229842 | Autorizzazione del tribunale di Salerno n. 20/2009 del 29-04-2009 Stampa Arti Grafiche Capozzoli via Irno, snc loc. Sardone 84098 Pontecagnano Faiano Salerno riuscito ad ospitare gare nazionali, europee e mondiali. Guadagnandosi evento dopo evento la fiducia organizzativa da parte delle massime autorità mondiali dello sport motoristico a quattro ruote”. Un settore in crescita che vanta un numero d’iscritti in costante aumento. “Nell’organizzazione degli eventi è doveroso il ringraziamento a Giosué Cavallaro, promotore della Cavallaro Eventi che ha il merito di avvicinare tanti giovani a questo settore che è in forte ascesa sul nostro territorio. Non è facile diventare un pilota professionista, ma se ci si impegna e si dedica tempo e costanza il karting è un settore che può regalare grandi soddisfazioni anni è cresciuto in pista spinto da una passione che è nata il giorno in cui vide per la prima volta il gokart. ”Ho imparato ad amare il karting grazie a mio padre che mi fece vedere un giorno la minicar e da quell’istante la passione è cresciuta fino a spingermi a diventare un pilota - commenta Francesco Pagano, tredicenne pilota due volte campione d’Italia - è bellissimo guidare il go-kart girando in pista come quella del Circuito Internazionale di Napoli. La vittoria al campionato Italiano fu la realizzazione di un sogno e quel dedicato a mio padre e alla mia famiglia che mi hanno sempre sostenuto e aiutato a coltivare la mia passione in questo settore. Consiglio a tutti i miei coetanei di praticare questo sport che insegna tanti valori. Nel settore dei motori nascono belle amicizie. Ho tanti compagni piloti con i quali mi diverto e condivido la mia passione. Il mio sogno è diventare un pilota di Formula 1, ma sono consapevole - conclude Pagano - di dover ancora migliorare e che la strada da percorre è ancora lunga”. servizio video sul canale webtv www.Youtube.com/redazioneatleta febbraio2015:agire1 4-03-2015 4 13:21 Pagina 4 Atleta Eagles formato Nfl l 2 febbraio 2015 Diverse le Aquile che giocheranno col club partenopeo numero Grazie alla collaborazione avviata con i Briganti Napoli, ad allenare i salernitani ci sarà l'ex Patriots Tony Simmons Dalla Nfl a Salerno, passando per Napoli. Dalla collaborazione tra Briganti Napoli e Eagles Salerno arriverà al Vestuti per dirigere gli allenamenti delle aquile il coach a stelle e strisce Tony De Angelo Simmons, ex ricevitore della massima serie ameri- cana con esperienza nei Patriots e nei Colts. "Per noi sarà una grande occasione di formazione" - ha dichiarato entusiasta il presidente degli Eagles Cusati - "Ogni settimana verranno al Vestuti Sim-mons che in passato ha giocato an-che con Tom Brady e il Abbiamo dovuto rinunciare alla serie B ma questa è un'occasione per crescere quarterback Zack Hoffman. Questa sinergia ci consentirà di crescere davvero tanto" Ma la collaborazione tra i due club va anche oltre. Viste le difficoltà degli Eagles di Salerno, che non potranno iscriversi al Cif9, alcuni atleti del sodalizio salernitano giocheranno per questa stagione con i Briganti. Si tratta di Ciro D'Amato DT, Mattia De Sio DE, Vincenzo Leone LB, Mark Greco CB/LB, Sabino Dicorato C/G, Giuseppe Marino G, Marco Beluto QB, Francesco Carriero TE, Marcello Formicola WR, Francesco Autuori WR, Gianluca Giordano DE. "Purtroppo per motivi economici e anche per presa di posizione nei confronti della federazione abbiamo deciso di non partecipare al campionato di serie B. In base agli accoppiamenti saremmo stati penalizzati ancora una volta, in quanto saremmo stati costretti ad andare due volte in Sicilia e poi a Crotone e Catanzaro. Considerato il momento di crisi per noi sarebbe stato davvero troppo. E allora per non lasciar fermi i nostri giocatori abbiamo deciso di avviare il rapporto con Napoli. i nostri più forti potranno giocare in A1, mentre gli altri che si alleneranno qui con Simmons e Hoffman parteciperanno ad un campionato non federale o qualche torneo. L'importante è crescere in modo da ripartire ancora più forti l'anno prossimo". Soddisfatto della sinergia anche il presidente dei Briganti Matteo Garofalo: "Gli Eagles l'anno scorso persero in semifinale quindi parliamo di ottimi atleti e bravi giocatori che sarebbe stato davvero un peccato lasciare fermi per una intera stagione. E' nata quindi l'idea, in totale condivisione con Vincenzo, di far venire a giocare a Napoli i ragazzi; la nostra volontà è quella di creare un gruppo di lavoro tra Salerno e Napoli per far crescere, insieme, sia i Briganti che gli Eagles; così avviene che i giocatori di Salerno vengano 3 volte a settimana a Napoli per allenarsi con noi; da parte nostra, ci rechiamo una volta a settimana a Salerno con una piccola ma significativa delegazione: con il nostro coach Simmons e il nostro qb per un seduta di allenamento interamente salernitana. Insomma, abbiamo deciso di unire le forze e questo anche nell'ottica di formare una nuova giovanile nella quale possano giocare assieme i migliori ragazzi di Napoli e Salerno". Un bel progetto, complimenti a Briganti e A-quile, l'unione fa la forza. E nel football più che mai. Un buon esempio di collaborazione, che guarda soprattutto in prospettiva alla formazione dei giovani, quindi, tra squadre campane. Per continuare a far crescere questo sport che attira sempre più appassionati. Gli Eagles Salerno, con il presidente Cusati in testa, invitano, infatti, tutti gli interessati allo stadio Vestuti, dove ogni martedì e giovedì dalle 19.30 la squadra si allena con grande passione (red.atl.) servizio video sul canale webtv www.Youtube.com/redazioneatleta Nel girone d’andata capitan Scoppetta e compagne hanno vinto tutte le gare disputate perdendo soltanto un set Giovani e vincenti: il mix perfetto dell’Indomita La società salernitana quest’anno ha deciso di ripartire dal campionato di Prima Divisione puntando molto sulle ragazze del settore giovanile e i risultati sono davvero eccezionali bensì un progetto per ripartire e ricostruire un gruppo nuovamente vincente, come lo è stato negli ultimi anni: “Con la splendida salvezza ottenuta con un incredibile rush finale, nello scorso campionato si è inevitabilmente chiuso un ciclo che ci ha regalato grandi soddisfazioni - “ ha dichiarato il massimo dirigente dello storico club salernitano - “e per questo motivo abbiamo ritenuto opportuno ripartire e avviare un nuovo progetto”. Sono stati, questi ultimi, anni di grandi soddisfazioni per le indomitine. Un gruppo costruito sul Conquistare la salvezza sul campo e decidere di ripartire la stagione successiva da due categorie inferiori. Una scelta coraggiosa, ma una scelta improntata al futuro, al fine di costruire un nuovo progetto vincente. È stata questa la scelta dell’Indomita Salerno che, dopo aver conquistato con merito la salvezza nel campionato di serie C, ha deciso di ripartire dal campionato di Prima Divisione. Non una decisione avventata ma ben ponderata questa presa a inizio stagione dalla società diretta dalla presidente Maria Ruggiero, non un progetto di ridimensionamento La Coppa,tanto per iniziare… Inizio di stagione da incorniciare per l’Asd Volley Scafati di patronVillani: primato a punteggio pieno in classifica e primo trofeo stagionale in bacheca L’Asd Volley Scafati, fin dalla sua fondazione, ha recitato un ruolo da protagonista sul palcoscenico del volley regionale e nazionale calcando per un decennio i parquet di serie B. Da sempre attenta alla cura, allo sviluppo e alla valorizzazione del settore giovanile, l’Asd Volley Scafati, nel corso degli anni, ha preso parte a molteplici campionati giovanili provinciali e regionali, conseguendo più volte i titoli di campione provinciale e vice-campione regionale nelle categorie U14, U16, U18. L’obiettivo della società da quest’anno è di tornare a calcare palcoscenici importanti, come nel 2010 ad esempio quando la squadra ha partecipato al campionato di serie B1. Dopo aver sfiorato la promozione in B2 nella scorsa stagione, Scafati quest’anno ha deciso di riprovarci con ancora maggior convinzione. Lo staff dirigenziale che, dopo aver messo a segno colpi importanti, su tutti gli acquisti di Esposito, Salvati e Amitrano, ha puntato decisamente sulla continuità, confermando in blocco l’ossatura della squadra che lo scorso anno ha sfiorato la B perdendo solo ai play off contro l’Accademia Benevento, dopo aver chiuso il campionato al secondo posto con 69 punti e solo due sconfitte, a tre lunghezze dalla capolista Centro Ester. Anna Elisa Villani, Resia Esposito, Brunella Esposito, Carolina Piemonte e Angela Stanzione rappresentano, con i nuovi innesti, la struttura portante di un team costruito per vivere da protagonista una regular season. E le previsioni della vigilia, fin qui, sono state ampiamente rispettare. Scafati è prima in classifica a punteggio pieno e sta davvero ammazzando il campionato. La squadra canarina allenata da coach Franco in questa stagione tra campionato e coppa non ha perso neppure un match. E se in campionato fin qui non ha avuto ostacoli dalla Coppa è arrivata la prima gioia stagionale. Infatti, Scafati, quest'anno targata Gav, ha scritto la storia del volley cittadino conquistando per la prima volta in quarantotto anni di attività la Coppa Campania. In una finale densa di pathos e dai notevoli contenuti tecni- ci la compagine cara a Patron Villani (che in semifinale ha eliminato in tre set una coriacea Uisp Pozzuoli) ha superato con un secco 3-0 la Dentalcoop Pontecagnano, squadra dalle ottime individualità costruita per occupare i vertici del torneo di serie C. settore giovanile che dopo aver vinto il campionato di Seconda Divisione e dopo aver stravinto quello di serie D giovanile, ha disputato tre campionati di serie C ottenendo risultati importanti: “In questi anni abbiamo vinto tanto, abbiamo gioito con le nostre ragazze, vedendole crescere anno dopo anno, partita dopo partita. E con il nuovo progetto speriamo di ripercorrere il medesimo cammino”. L’Indomita femminile ha deciso di ripartire quindi da un campionato provinciale, con una squadra giovane anche al fine di valorizzare i tanti talenti del settore giovanile: “La strada deve essere questa: far crescere le piccole atlete, valorizzarle e prenderci altre grandi soddisfazioni, mettendo in campo quei principi e quei sani valori etici e sportivi che da sempre contraddistinguono la storia della nostra società”. A guidare la ricostruzione il confermato tecnico Francesco Tescione. In campo a far crescere le compagne più giovani il capitano Annapaola Scoppetta che ha sposato il progetto della società di ripartire dal basso. E i risultati sono subito arrivati. Nel girone d’andata nove partite e nove vittorie, con un solo set perso. Un dominio fin qui incontrastato che ha messo in risalto il superiore tasso tecnico dell’Indomita che può contare anche sull’esperienza di Maria Rescigno, altro elemento insostituibile di questa squadra. Risultati che lanciano l’Indomita verso un nuovo ciclo vincente, anche perché dal settore giovanile femminile continuano ad arrivare grandi soddisfazioni. E sono già diverse, De Rosa, Morea e Naddeo, le under 14 che hanno già esordito con la maglia della prima squadra. Giovani e vincenti: ecco il segreto dell’Indomita. (red.atl.) febbraio2015:agire1 4-03-2015 13:21 Pagina 5 Atleta In sella verso un sogno Di corsa… in bici l «Tra cavallo e cavaliere è fondamentale un rapporto di rispetto» numero 2 febbraio 2015 5 Ottanta gli atleti che si sono sfidati Rosy Ragone è tra le grandi promesse dell’equitazione: Ottimi riscontri per la prima edizione «Dietro una campionessa c’è sicuramente tanto lavoro» della Buffalo Cross Duathlon a Paestum • ANNACATERINA SCARPETTA Diciannove anni, determinazione da vendere e tanta umiltà. Rosy Ragone è giovane eppure ambiziosa e grintosa abbastanza da iniziare a porre le basi per il suo futuro affinché possa essere proprio come lei se lo desideri. Una cosa è certa: non sarà mai sola. La Ragone ha, infatti, scelto una disciplina che le permette di avere al suo fianco un essere speciale capace di leggere i suoi sguardi e studiare le sue espressioni. Rosy ama i cavalli e studia equitazione da cinque anni. Ha iniziato dapprima cimentandosi con il salto ad ostacoli per poi passare alla doma classica e alla monta da lavoro. Una disciplina affascinante dove a gareggiare non si è mai soli ma sempre in totale complicità con il proprio cavallo. “Non è scontato dire che tra cavaliere e cavallo deve esserci un rapporto di rispetto, fiducia reciproca e sintonia. Con questi requisiti ci si può aspettare il meglio da una prestazione. Io credo di aver trovato tutto questo con la mia cavallina Lady Shine. Sappiamo cosa vogliamo l’una dall'altra, è un legame speciale” spiega emozionata l’atleta. E sembra che il segreto per conquistare vittorie e raggiungere traguardi importanti sia proprio questo, considerato quanto la Ragone stia arri- vando lontano. Risultati rilevanti sono, infatti, immediatamente arrivati nelle specialità della doma classica e della monta da lavoro tradizionale dove, seguita dagli istruttori Ornella Basso e Canio Santo-mauro, ha ottenuto il secondo posto al Campionato Regionale nella categoria Open. L'equitazione ha totalmente modificato le dinamiche della vita di Rosy, cambiando le sue abitudini e modificando le sue priorità. Sacrifici e piccole rinunce sono all’ordine del giorno per una giovane atleta che ha intenzione di investire il suo tempo e le sue forze per realizzare i suoi desideri che, da qualche anno, ruotano inevitabilmente attor- I requisiti necessari sono la forza di volontà e la voglia di imparare no a staffe, selle e briglie. “Amo quello che faccio per questo ne parlo con dolcezza e passione con chiunque me ne dia la possibilità. Consiglierei questo sport ad una ragazza come me, ma anche ad un ragazzo o un adulto. Non c'è una condizione fisica specifica per praticarlo, il requisito necessario è la forza di volontà, la voglia di imparare, di mettersi in gioco. Bisogna anche essere disposti a sacrificare una parte di sé per darla ad un animale che deve essere rispettato e trattato alla pari e che ripagherà di tutto. Dietro una campionessa c'è sicuramente tanto lavoro e personalmente ritengo che la costante debba essere l'impegno”. Un rapporto di stima con il proprio cavallo non si improvvisa e, allo stesso tempo, è alla base di ogni buona perfomance pertanto è assolutamente necessario ed essenziale. Tuttavia coccolare Lady Shine per Rosy rappresenta un piacere e la bella cavallina ringrazia regalando alla sua affettuosa fantina brillanti risultati. Di recente, infatti, ha terminato la sua esperienza allo Special Event a Roma ed è già pronta per nuove sfide. “Prossimamente ho in programma di riprendere le gare regionali e di incrementare il livello di difficoltà delle mie competizioni per poi accedere ai campionati italiani” spiega. E le soddisfazioni, anche questa volta, lasceranno un sorriso sul volto della Ragone. Il segreto, in fondo, è stato svelato e coincide con uno dei più veritieri proverbi arabi: "Amate con tutto il cuore i cavalli e curateli; solo in loro, infatti, risiedono la fortuna e l'onore". Trionfo a Paestum per la prima edizione della Buffalo Cross Duathlon, una gara a contatto con la natura che ha unito l’amore per la bicicletta a quello per la corsa su erba e sterrato. « Hanno partecipato ottanta atleti - ha dichiarato il presidente della società organizzatrice, Ideatletica Aurora, Luca Lanzara - e siamo molto soddisfatti. Si è trattato di una gara con specifiche caratteristiche tecniche: corsa campestre e mountain bike fuori strada. Nonostante ciò, abbiamo avuto un grosso riscontro e siamo stati baciati dal sole.» A vincere per gli uomini è stato Paolo Russo del Circolo Canottieri Napoli con il tempo assoluto di 00.27.41, seguito da Daniele Diodato (Triathlon Mo-tivation) con 00.27.51 e da Catello Raimo (Asd Terra Dello Sport) con d’atletica provinciale, essendo nata nel 1963. Ha sede a Battipaglia e a Salerno. «Abbiamo fatto questa gara a Capaccio, perché c’è stata la disponibilità di una struttura privata che era adatta ad ospitarla» ha precisato Lanzara. Questa, comunque, non è l’unica manifestazione a cui hanno dato vita. « A febbraio - ha continuato - ci sono stati anche i campionati provinciali di lanci allo stadio Vestuti, dove abbiamo conquistato cinque podi su sei. A giugno faremo una gara di trithlon sul lungomare a Salerno, che sarà in parte in acqua e unirà perciò il nuoto, la bicicletta e la corsa. Organizzeremo, inoltre, i Campionati provinciali di corsa campestre a Battipaglia.» Alcuni atleti della squadra hanno raggiunto i 00.29.27. Come quarto, poi, è arrivato il primo a classificarsi della Triathlon Aurora, Carmine Amendola, con il tempo di 00.30.08. «La nostra squadra è fortemente femminile - ha ricordato ancora Lanzara - infatti le prime posizioni tra le donne sono le nostre.» Al primo posto, quindi, troviamo Monica Visco, 00.30.08, al secondo e terzo rispettivamente Elena Lombardi e Paola Roma. La società Ideatletica Aurora, di cui l’Aurora Triathlon è una sezione, si distingue, oltre che per i piazzamenti dei suoi atleti, anche per essere la più antica squadra vertici delle classifiche, non solo nazionali. Mimmo Scaldaferri e Marco Russo, ad esempio, sono arrivati rispettivamente secondo e quarto ai Campionati europei di triathlon, mentre Roberto Orlando è campione nazionale di lancio del giavellotto. «Ci sono, poi, - ha concluso il presidente Cristian Belpedio che ha fatto più gare nel 2014, sempre nel trithlon, i fratelli Roberto e Marco Ricco che si distinguono nei lanci e una giovanissima promessa di 14 anni Elisabetta Elefante che è bravissima nei 400 metri su pista». (red.atl.) Campagna, la location ideale peril Tiro Organizzato dal Gruppo Astore del presidente Velella si disputerà il girone sud della F-Class: «Orgogliosi di essere stati scelti dalla Federazione per ospitare questo campionato nazionale» • BARBARA TROTTA Comincerà il 22 marzo il primo round del Campionato Italiano FClass 2015, che per il girone Sud si terrà a Campagna e sarà organizzato dal Gruppo Astore. In totale ci saranno cinque appuntamenti: quello già citato del 22 marzo, il 12 Aprile, il 17 Maggio, il 21 Giugno e il 5 Luglio. Tutti saranno preceduti da una giornata da dedicare a prove e allenamenti sul campo di gara. Le categorie interessate saranno due: F-Class TR con carabina in 223 o 308 e FClass Open con carabina di calibro fino a 8 mm. Le gare, riservate agli atleti della National Rifle Association of Italy, si svolgeranno sulla distanza di 400m. Alla fine con i quattro migliori punteggi si stilerà la classifica finale e i migliori accederanno alla finale nazionale. Nelle stesse date si disputerà, poi, anche il primo campionato di tiro a lunga distanza con armi di serie che, disputatosi a una distanza di 500m, è dedicato principalmente a tutti coloro che si avvicinano per la prima volta a questa disciplina e che non hanno ancora un arma ad hoc oppure a coloro che per l’eccessiva sofisticatezza dei mezzi utilizzati non se la sentono di partecipare al Campionato F-Class. «Il nostro campo - ha ricordato il presidente del Gruppo e campione nazionale, Cosimo Velella - è stato scelto per ospitare il Campionato F-Class dalla federazione Nra dopo una valutazione di tutto il territorio, che lo ha giudicato uno dei più idonei del Sud Italia e adatto, quindi, a svolgere questa manifestazione in tutta sicurezza. Siamo gli unici ad avere linee di 300 e 600 metri ed è ormai il secondo anno che organizziamo questo evento e ci aspettiamo l’arrivo di atleti da tutto il Sud Italia.» Il Gruppo Astore nato nel 2010-2011, dunque, si distingue già da anni nel portare avanti appuntamenti importanti. «Il 28 febbraio e il primo marzo ci sarà nella nostra struttura il 1° Campionato italiano invernale di tiro di campagna con armi a canna rigata con ottica, organizzato in collaborazione con la Fidasc (Federazione italiana discipline con armi sportive da caccia), su distanze di 50, 100 e 200 metri. Verranno una cinquantina di atleti da tutt’Italia. Ci occuperemo, poi, con una sicurezza dell’ottanta per cento delle selezioni provinciali e regionali Fidasc per il tiro a palla o con carabina» Non ci sono solo, però, le manifestazioni messe in atto. Gli atleti del Gruppo Astore, infatti, si mettono in luce nelle gare a cui partecipano. «Salgono sempre sul podio - ha aggiunto con orgoglio il presidente - e si distinguono ai vertici delle classifiche». Il consiglio che dà Velella a chi vuole intraprendere questo sport è uno solo: «Venire a provare nelle nostre manifestazioni divulgative, di cui si può venire a conoscenza seguendoci sui social network. Alcune persone, infatti, sono portate per il tiro e se ne accorgono quando sparano per la prima volta.» febbraio2015:agire1 4-03-2015 6 l 13:21 Pagina 6 Atleta Il presidente Francesco Sirica: «Un importante momento d’aggregazione sia per grandi che per i piccoli» numero 2 febbraio 2015 Un gioco,una passione senza tempo Grazie al grande impegno del Calcio Balilla Salerno questa disciplina è in forte crescita: «Abbiamo intrapreso questo percorso per aiutare i giovani a realizzare i propri sogni» Su un tavolo da gioco di passione dove stecche guidate da mani tecniche manovrano piccole sagome colorate si crea un gioco che da più un secolo calamita l’attenzione di grandi e piccoli. Nato in Europa all’inizio del Novecento, e diffuso in Italia nel secondo dopoguerra, la ludica attività del Calcio Balilla da piccolo momento aggregat i v o sulle spiagge e nei bar è cresciuta fino a diventare una federazione che organizza tornei di livello nazionale e internazionale. Con i biliardini di varie forme e dimensioni e un numero crescente di appassionati che s’iscrivono ai tornei, l’attività è in ascesa nella provincia di Salerno grazie all’opera di diffusione sul territorio da parte del Salerno Calcio Balilla con sede a Fiano frazione di Nocera Inferiore. “E’ dal 2011 che abbiamo deciso di intraprendere questo percorso per aiutare tanti giovani a realizzare i propri sogni in questo settore - dice Francesco Sirica, presidente della Salerno Calcio Balilla - siamo impegnati sia nell’attività agonistica, con i campionati di serie A con la compagine di Salerno, in serie B con Nocera e in serie C con Cava, che nell’ambito sociale impegnandoci con il settore diversamente abili. È un’attività ludica ideale sia per adulti che bambini e costituisce un importante momento d’aggregazione per i giovani che praticandola si allontanano dalla strada acquisendo importanti valori. Siamo cresciuti molti in questi anni e organizziamo e partecipiamo ai tornei con l’obiettivo di migliorare anno dopo anno. E’ doveroso citare i componenti della squadra di Salerno, che milita in serie A, nella quale gareggio io insieme a Gianni Di Vicino, Ivan Di Stasi, Luigi Rosica,Giovanni Cangianiello e Stocco Rossana. La compagine di Nocera, che milita in serie B, composta da Gerado Di Benedetto, Gennaro Gatta, Antonio Adiletta, Lucia Melillo, Maurizio Tomei, Luigi Iannone, Enea Giordano e la squadra di Cava, che milita in serie C, composta da Guido Apicella, Giuliano Romano, Alex De Palma, Alfonso Rumulo, Luca D’Amico, Giuseppe Pafundi, Gennaro Capone con un doveroso ringraziamento al Lounge Bar Maiorino, di Nocera Inferiore, via Fiano 203 nostra sede del Salerno Calcio Balilla, lo sponsor tecnico Givova, e lo sport event noleggio e vendita calcio balilla sede Corbara via della Libertà, Maiorslot Srl di Nocera Inferiore. Rivolgo poi il mio invito a tutti gli interessati e appassionati di questo settore che possono contattarci all’indirizzo email [email protected] o anche per affiliarsi come centro o bar. La nostra è una grande famiglia nella quale tutti possono entrare a far parte per condividere con noi la passione del gioco e le enormi soddisfazioni delle vittorie che si ottengono solo dopo grandi sacrifici. Faremo il possibile per diffondere questa meravigliosa ludica attività sul nostro territorio”. Il torneo per gli appassionati di calcio balilla. “Ogni anno organizziamo il Salerno League 2015, campionato a squadre, in cui ogni quartiere e ogni città della provincia di Salerno presenta una squadra che li rappresenta in questa competizione. Ogni squadra è composta da un minimo di 5 atleti ad un massimo di 8”. La pallina è stata lanciata sul biliardino e le giovani mani della speranza per il futuro del settore si affiancano a quelle del veterano esperto pronto a seguirlo tiro dopo tiro verso la vittoria. La più importante si otterrà il giorno in cui l’appassionato del calcio balilla segnerà la rete della crescita del settore in Italia. (adn) «Il nostro obiettivo è coinvolgere scuole e ospedali» «Impegnati nel sociale» «Socializzazione e riabilitazione sono i perni del progetto portato avanti dalla nostra Asd» Quando il gioco e la passione aiutano i ragazzi a migliorare le proprie capacità motorie è in quel momento che la ludica attività entra nel campo sociale costituendo un valore aggiunto. Nel caso del Calcio Balilla l’obiettivo è coinvolgere sempre più atleti, promuovendo la disciplina all'interno dei centri ospedalieri per aiutare quante più persone grazie all’antico gioco da biliardino che è in grado di prestarsi a più di uno scopo per aiutare il giocatore a raggiungere il miglioramento psico-fisico. “L'associazione Salerno Calcio Balilla svolge gare dilettantistiche, sia per normodotati che per diversamente abili organizzando molti eventi sia nelle piazze che nei centri commerciali dice Francesco Sirica, presidente dell’Associazione Salerno Calcio Balilla - Come tutte le Asd non è a scopo di lucro e quindi noi cerchiamo di promuovere l’attività del Calcio Balilla per esempio nelle scuole, negli ospedali cercando di coinvolgere più persone possibili”. Anni di programmazione e impegno sul territorio da parte del Salerno Calcio Balilla per aiutare tanti giovani a coronare sogni sportivi e a raggiungere gli obiettivi del miglioramento e del benessere. “Il nostro progetto consiste nell'avvicinare persone a questo sport subito dopo un trauma e cercare di dare a loro la possibilità di socializzare e riabilitarsi - prosegue il presidente Sirica Questo settore, a differenza di altri, permette a tutti i ragazzi con problemi motori (di varie patologie) di giocare senza l'aiuto di ausili supplementari e senza do-ver sostenere dei costi per acquistarne e quindi praticare la ludica attività. Il principale obbiettivo raggiunto, come primi mesi dell'anno 2015, è quello di essere riusciti a coinvolgere oltre quindici atleti amatoriali sul territorio provinciale, ma il vero successo è aver contribuito ad aiutare molti ragazzi nell'affrontare una nuova difficile realtà”. Quando l’attività del Calcio Balilla sarà diffusa capillarmente sul territorio, non solo nel settore ludico, si segnerà la nuova rete di un’importante vittoria. Una partita da vincere ad ogni costo per il gruppo di appassionati che diffonde l’attività nella provincia di Salerno. “Vogliamo introdurre il Calcio Balilla in tutti i centri Spinali e di collaborare con la associazioni Di-sabili provinciali e regionali presenti sul territorio, dando la possibilità a tutti di praticare lo sport del Calcio Balilla a tutti i livelli”. La cinese e la napoletana sono i due colpi tipici. La pallina può arrivare a 64km all’ora «Quelle otto file di omini rossi e blu» Tanti nomi, da regione a regione con una regola precisa: vietato rullare Nel calcio balilla i giocatori manovrano, in un tavolo da gioco apposito con sponde laterali, tramite barre (o stecche), le sagome di piccoli giocatori (detti omini o ometti), cercando di colpire con essi una pallina per spingerla nella porta avversaria. Tale pallina è solitamente realizzata in materiale plastico bianco, piena, con diametro dai 32 mm a 34 mm. Attività ludico sportiva nata agli inizi del Novecento in Europa e diffusa in Italia nel secondo dopoguerra. Viene popolarmente denominato calcio balilla, biliardino, Fubalino, calcetto, calcino, pinca- nello, subotto. la lunghezza di un tavolo da calcio balilla oscilla tra i 110 e i 120 centimetri, mentre la larghezza va dai 65 ai 72 centimetri, con rampe agli angoli e qualche volta ai lati per evitare i “punti morti”, in cui la pallina rischierebbe di fermarsi. Tradizionalmente ci sono otto file di omini da calcetto, quattro per ognuna delle due squadre, distinte dai colori rosso e blu. Ogni formazione ha 3 attaccanti, 5 centrocampisti, 2 difensori e un portiere. La velocità della pallina può arrivare a 64 chilometri all’ora durante una competizione. Le rego- le utilizzate in Italia, ad esempio, sono diverse rispetto a quelle degli altri Paesi. Tipico del gioco all’italiana è la “napoletana”, ossia il tiro dal tridente con l’attaccante centrale che “spizzica” la pallina in modo che finisca in porta dopo averla colpita, e la “cinese”, riservata ai più esperti, che consiste nel tirare dal tridente la palla in sponda e poi colpirla subito con l’attaccante, ma è fatto divieto di “rullare”, ossia far girare la stecca per più di 360 gradi. servizio video sul canale webtv www.Youtube.com/redazioneatleta febbraio2015:agire1 4-03-2015 13:21 Pagina 7 l Atleta 7 Vincenzo Tagliamonte: «Per arrivare al top serve avere costanza negli allenamenti, pazienza e buoni maestri» numero 2 febbraio 2015 «Ragione e umiltà: cosi diventi campione» Daniele Garzillo della Gleason’s Gym forgia i nuovi talenti della Kick Boxing salernitana: «Rispetto ad altri sport ti insegna ad avere disciplina ma anche a rialzarti dalle difficoltà» • ANTONIO SICA "È vita, non è niente di subnormale, è uno spirito o meglio una voglia di essere." Così Daniele Garzillo tecnico della Gleason’s Gym di Pagani definisce lo sport che lo ha fatto innamorare e che trasmette quotidianamente ai suoi ragazzi. Per il "trainer" non è un semplice lavoro, difatti egli si sofferma su ogni ragazzo andando oltre la semplice pratica sportiva: "un buon maestro prima di tutto si deve immedesimare nell'allievo che ha davanti, focalizzare i suoi punti di forza e valorizzarli mettendoli in evidenza. - così Garzillo spiega il suo operato - Seguendo questa modalità i ragazzi riescono ad ottenere sempre un minimo di risultati, poi per andare davvero avanti in questa disciplina, come nelle altre, ci vuole passione perchè con quella si superano anche limiti che sembrano a prima vista insormontabili." E la storia da ragione al maestro, infatti nel pugilato, oggi come ieri, questo interessamento verso l'allievo come individuo, prima ancora che come atleta, ha permesso a molti "ragazzi di strada" uno stile di vita alternativo, capace di offrire delle opportunità e di canalizzare nello sport una rabbia figlia di un disagio sociale. Basti pensare ai grandi del pugilato, come Mike Tyson che grazie a questa pratica agonistica è riuscito a mettere fine ad una vita dedita ai crimini, che lo portava in modo frequente, per usare un eufemismo, ad essere incarcerato. "Ho visto tanti ragazzi uscire da problemi come la droga. - ci conferma Daniele - E' importante praticarlo perché rispetto ai classici sport, come il calcio, ti insegna ad avere disciplina ed a rialzarti nelle difficoltà. È davvero una disciplina che fatta nel modo giusto può portare a grandi soddisfazioni". Ma a questo punto il quesito fondamentale che sorge è: come fa un normale atleta a diventare un campione? "Sicuramente c'è bisogno della stoffa giusta. Ma, prima ancora, si diventa campio- ne restando umili, senza mai tentare di strafare, egli deve essere capace di usare sempre la ragione e l'autocontrollo. Un altro punto che ritengo fondamentale è la serenità dell'atleta durante gli allenamenti e le gare." In questo periodo un'altra disciplina si sta fortemente affermando in Italia: la Kickboxing, è uno sport da combattimento che combina le tecniche di calcio tipiche delle arti marziali orientali ai colpi di pugno propri del pugilato. "Infatti la differenza sostanziale - ci spiega Garzillo - è che, mentre il pugilato resta una nobile arte per quanto riguarda i movimenti e l'approccio più signorile, nella kick c'è un contatto pieno." E proprio tra gli allievi del maestro salernitano c’è un ragazzo che si sta affermando sia sul territorio regionale che su quello nazionale: Vincenzo Tagliamonte. “Pratico la kickboxing ormai da anni e mi sono appassionato a questo sport gradualmente - dice Vincenzo Tagliamonte, della palestra Gleason’s Gym di Pagani - ho già affrontato diverse competizioni, classificandomi bene, sono ancora alla inizio, come mi ricordano sempre i miei maestri Garzillo e Selice, ma per diventare un buon combattente occorre pazienza e dedizione nel corso degli allenamenti. La kickboxing è uno sport d’impatto e io non sono certo il tipo che si tira indietro - prosegue Tagliamonte - mi mette costantemente alla prova questo settore e mi ha insegnato anche ad essere umile e richiede soprattutto spirito di sacrificio e tanta forza di volontà”. Pazienza e l’attimo giusto poi arriva Venticinque anni di grandi soddisfazioni, vittorie e riconoscimenti per l’Albatros Pesca Club: «L’organizzazione dei campionati italiani, i trionfi del baby Capone e continueremo a crescere» • VINCENZO MONETTI Attesa, pazienza e saper cogliere l’attimo giusto. Sono queste alcune delle caratteristiche della pesca sportiva, che si suddivide in diverse specialità. Tra le società più attive sul territorio salernitano, c’è sicuramente l’Albatros Pesca Club che proprio il 20 febbraio ha festeggiato i suoi primi 25 anni di attività. Nata nel lontano (ma non troppo) 1990, dall’iniziativa di sette soci fondatori, la società, presieduta da Raffaele Striano, può vantare la presenza di 29 associati, tra cui tre giovani promettenti ragazzi, come ci spiega proprio il massimo dirigente: “Per quattro anni consecutivi il nostro Michele Capone, classe ’95, si è messo in mostra ai campionati mondiali di surfcasting, partecipandovi dal 2008 al 2011 e ottenendo per due volte di fila un primo posto e un terzo piazzamento con la nazionale italiana. Si tratta di traguardi incredibili considerando la sua giovane età”. È orgoglioso Striano quando parla della sua società e delle pesca sportiva, vera passione di vita: “L’Albatros è riuscito ad organizzare ed ospitare per ben tre Il Surfcasting richiede molta passione e sacrificio e grande dedica di tempo volte i campionati italiani, nel 2006, nel 2010 con la categoria ‘Over 50 Surfcasting’ e nel 2013 con i Campionati Italiani Under 16 ed Under 21 a Capaccio; si è tratto di grandi manifestazioni che hanno riscosso un bel successo di pubblico”. Ma i problemi, come troppo spesso accade oggigiorno, non mancano e di certo non aiutano a rendere la programmazione per il futuro cosa semplice: “A Salerno è molto praticata la disciplina della canna da riva ma, purtroppo, non riusciamo più ad organizzare dei campionati nazionali. - ammette rammaricato Raffaele Striano - È consentita la pesca sportiva al porto turistico ma lo spazio è piccolo e non basterebbe ad accogliere il grande numero di persone previste da un campionato italiano. Prima il Comune ci concedeva l’autorizzazione per disputarli al porto commerciale ma in seguito ad alcuni incidenti stradali ha deciso di chiudere quella zona. Ciononostante in molti vi continuano a pescare abusivamente; è un vero e proprio paradosso, poiché i nostri soci sono tutti tesserati e coperti d’assicurazione”. Nei pensieri futuri del presidente dell’Albatros Pesca Club, c’è sicuramente il desiderio di trascinare maggiormente i giovani verso questa disciplina sportiva: “Mi piacerebbe fare grandi investimenti sui più piccoli ma non è semplice; molti, dopo essersi avvicinati alla pesca sportiva, crescendo, compiono delle scelte di studio o professionali che li porta- no ad allontanarsi da essa. Il surfcasting, come tutti gli altri sport, richiede molto allenamento e sacrificio, nonché grande dedica di tempo, per non parlare delle difficoltà economiche e del costo delle attrezzature che, in passato, hanno raggiunto prezzi elevatissimi”. Per fortuna, però, ci sono molte società che, spinte dalla passione, organizzano dei corsi gratuiti per far conoscere il più possibile una disciplina come quella della pesca sportiva che ha un grande rispetto per l’ambiente e per la specie ittica in quanto il pesce, una volta catturato, viene successivamente rilasciato in acqua. Manca poco all’inizio dell’anno sportivo e l’Albatros Pesca Club si prepara a vivere una nuova ed intensa stagione. campAnia 4-03-2015 8 l 13:21 Pagina 8 Atleta numero 2 febbraio 2015 bilanciocondominio.it febbraio2015:agire1 Nel mirino un bersaglio tinto d’azzurro Anna Rita D’Argenio della Tsn Avellino è tra la giovani promesse del tiro a segno: «Ho iniziato andando al poligono con alcuni amici e da allora non ho più smesso» •STELLA COLUCCI L’atleta della Tsn negli ultimi tre anni si è imposta a livello provinciale e regionale diventando una delle più forti nella categoria juniores La squadra di tiro a segno di Avellino, detentrice del Trofeo delle regioni, si prepara a nuove sfide. La tiratrice Anna Rita D’Argenio è la punta di diamante, negli ultimi due anni si è classificata terza ai campionati italiani e ottava agli assoluti. Quando ha cominciato? «Era il 2012, quando per scherzo con i miei amici siamo andati al poligono a vedere gli altri sparare. Sempre per gioco ho provato qualche colpo e da allora non ho più smesso». In cosa consiste la sua specialità? «Sparo con la pistola ad aria compressa categoria P10, significa che sono a dieci metri dal bersaglio, miro con l’occhio destro e sparo con la mano destra». Cosa le piace di questo sport e quali sono le difficoltà? «Non subito capisci i movimenti, è uno sport di riflessione e puoi demoralizzarti all’inizio, ma se sei abbastanza testardo seguendo i consigli dell’allenatore impari a essere riflessivo e migliori nelle prestazioni. La gara dura sessanta minuti, hai a disposizione quaranta colpi da centrare. Si pratica in singolo ma anche a squadra anche se io preferisco competere da sola perché sento meno pressione rispetto a quando sei in un team dove i punteggi dei singoli si sommano». Un bilancio di quanto fatto fino ad oggi e propositi per il futuro? «Sono stata la prima nella storia della mia società ad andare ai campionati italiani e classificarmi terza. A marzo in programma le finali LaRoyalGymsbanca 5 Finalisti ai Campionati U17: Di Rubbo nuovo D.T. della Fipe •FELICE CACCESE La Royal Gym sbanca. E lo fa nella sua veste migliore. Quella delle classi giovanili. Parliamo dei Campionati Italiani Under 17 di Pesistica. La società di Montecalvo Irpino stacca un carnet di 4 biglietti intestati agli atleti Giulia e Paolo di Rubbo, Flavio Romolo e Francesco Tedesco. La direzione è il Palapellicone di Ostia Lido (RM), ove il 28 e 29 Marzo si svolgeranno le finali nazionali. Sul treno della Fipe Campania salirà anche l’atleta della ASD Natural di Cervinara, Giuseppe Inglese. I cinque qualificati hanno superato le fasi regionali in maniera brillante. Era il 14 Febbraio e i giovani pesisti campani si sfidavano sulla pedana di gara allestita presso l’Asd San Paolo di Napoli, eseguendo prove impeccabili, segno inequivocabile di una maturazione sportivo-agonistica degna di veri atleti e merito di un grande lavoro tecnico. In quella occasione la Royal Gym vinceva il campionato regionale, con cinque primi posti, due secondi e un terzo, tutto sotto gli occhi del suo presidente, prof. Antonio Di Rubbo, appena insignito della carica di nuovo Direttore Tecnico del Comitato Regionale Campania. “Ringrazio la Federazione Italiana Pesistica per questa nomina - dice Antonio Di Rubbo - È un incarico che ricoprirò con grande impegno e sarà un ulteriore stimolo a cercare di far bene, in primo luogo nel comitato regionale, ma anche sull’intero territorio nazionale. Uno degli obiettivi principali è quello di diffondere la nostra disciplina, uno sport adatto a tutti, che spesso viene offuscato da falsi pregiudizi. Continueremo a lavorare molto, in sinergia con il percorso già egregiamente avviato dal nostro delegato Davide Pontoriere, al potenziamento del settore giovanile e della pesistica paralimpica.” Sul podio regionale, alle spalle della società irpina, si sono piazzati al secondo posto la Asd Natural, del Maestro Carlo Ricci, e al terzo la Asd San Paolo, del Maestro Salvatore Sticco. A premiare gli atleti c’era il consigliere nazionale di Federpesistica, Vincenzo Petrocco, nonchè presidente onorario del C.R. campano. I prossimi obiettivi sono il Trofeo delle regioni e i Campionati italiani juniores di Roma. Sono consapevole che lavorando potrò ambire a qualcosa di più: la nazionale, i mondiali e le olimpiadi oggi sono un sogno». Spese e costi per cominciare a praticare il tiro a segno? «Per capire se ti piace conviene provare con le attrezzature che quasi tutti i poligoni mettono a disposizione, i costi variano dalla divisa al modello di arma che scegli, sia le carabine che le pistole puoi trovarle anche usate, ma per un principiante meglio provare con attrezzature a noleggio». È uno sport violento, costoso, per pochi? «Nell’ultima classifica stilata, riguardo gli indici di pericolosità, siamo all’ultimo posto. Maneggiamo delle armi e abbiamo una serie di regole da rispettare che evitano i pericoli. Tutti possono praticarlo ma comprendo che nell’immaginario è poco diffuso. Aiuta a rilassarsi, a staccarsi dal tamtam quotidiano e dall’invasività della tecnologia». Come si concentra? «Cerco di non pensare a quello che devo fare, quando entro in linea mi preparo per il colpo e non sento quello che mi circonda, la musica aiuta a migliorare il livello di concentrazione». Chi è il tuo modello di riferimento? «Mi piace Roberto Di Donna, lui fa tutto contro le regole mira con l’occhio sinistro e spara con la mano destra. Un fenomeno». «I risultati si ottengono solo con il lavoro. Io sono in vasca tutti i giorni» 80 anni e tanta voglia di nuotare Maresca ha già messo nel mirino i mondiali master di Kazan: «Il nuoto ce l’ho nel sangue, è uno sport che può regalare tante gioie» •JOSÈ ASTARITA Il 7 febbraio Michele Maresca ha spento le 80 candeline. “80anta voglia di nuotare” come l’augurio impresso sulla torta con la quale il Nuoto Club Penisola Sorrentina ha voluto fare gli auguri al suo alfiere. Un traguardo irrisorio per chi ha in mente già il “piano Kazan”. Si, perché l’arzillo nuotatore della penisola sorrentina punta dritto alla quarta partecipazione ai campionati mondali di nuoto Master in Russia. “Ci ho fatto più di un pensiero, ma avrei bisogno di una mano”, poche parole lasciate lì per solleticare la fantasia di qualche sponsor che vorrebbe affiancare il proprio nome a quello di uno dei migliori atleti del nuoto della terra delle sirene. 80 anni e no sentirli, per chi dal 2000 si laurea annualmente campione italiano nella specialità dorso ai campionati nazionali master di nuoto. “Io il nuoto ce l’ho nel sangue” ammette Maresca, “Ho iniziato a 12 anni, ho vinto sino a 17, poi ho lasciato per lavoro, ma amo nuotare”. Lo specchio fedele di chi si è innamorato di una disciplina che pratica con passione. “Sono tutti i giorni in vasca” tiene a puntualizzare il nuotatore carottese, “Se non ci si allena con costanza si rischiano di fare delle brutte figure, ma l’impegno è stato sempre ripagato dai risultati”. Risultati che alla bell’età di ottant’anni conferma le qualità di Michele Maresca. A dirlo non solo la penna, ma anche il cronometro. “Sono riuscito ad abbassare il record nazionale dei 200 dorso sia in vasca corta, sia in lunga di circa 30secondi” se la ride, “Nei 100dorso in vasca corta di soli due secondi”. Poco? Forse, ma alla fine la carriera di Maresca parla chiaro. 3 partecipazioni ai mondiali chiusi sempre nei primi cinque, 3 europei (1 bronzo a Stoccolma 2005) alle spalle, 15 titoli di campione italiano consecutivi una vera e propria istituzione tornata in vasca anche grazie al Nuoto Club Penisola Sorrentina. Il segreto per Maresca è sempre uno. “Passione” tiene a specificare il nuotatore costiero, “Ma soprattutto la salute che mi permette di praticare sport”. Uno sport di sacrificio come il nuoto che mette l’uomo al cospetto di se stesso e dell’acqua. Un’acqua che confida Maresca “Può regalare tante soddisfazioni”. Soddisfazioni che, però, per il carottese purosangue le nuove generazioni dovranno perseguire “Attraverso il sacrificio”. Un sacrificio che nei tempi moderni è difficile da trovare. “Lo stile libertino? Non mi appartiene, ma chi vuole fare sport sa bene che i risultati si ottengono solo con il lavoro”.. Podigym, dalla sciabola arriva un sorriso Risultati davvero positivi al Gran Premio Giovanissimi a squadra e per gli atleti irpini c’è il plauso dell’olimpionica Valentina Vezzali Risultati discreti in quel di Mercato San Severino per la polisportiva Podigym, che schierava una formazione sia nella categoria femminile sia in quella maschile, al Campionato italiano a squadre gran premio giovanissimi di sciabola. La punto netto è scesa in pedana schierando il team più giovane del torneo. Dopo le partecipazioni ai campionati di spada e fioretto, la palestra avellinese si sta cimentando anche nella disciplina della sciabola. Un merito per la società che funge da raccordo per il set- tore scherma sull’intero territorio provinciale e punta a crescere sempre di più anche in ottica federale. Un plauso ai ragazzi della polisportiva è giunto dalla campionessa per eccellenza di questo sport, Valentina Vezzali, che ha incoraggiato i tecnici e i giovani atleti a migliorarsi. L’obiettivo dello staff tecnico e societario è quello di diventare una scuola di scherma di tutto rispetto in ambito regionale e nazionale per lanciare nel panorama azzurro i campioni del domani. febbraio2015:agire1 4-03-2015 13:21 Pagina 9 Giovane ma già di sicuro successo l numero Atleta 2 febbraio 2015 9 La Scuola di Pallamano Valentino Ferrara nata lo scorso settembre ha già raccolto tanti iscritti: «Il nostro obiettivo è sostenere i nostri ragazzi nel cammino di crescita sia sportiva sia umana» Puntare sui giovani, facendoli crescere in un contesto sano e formativo. All’insegna dei veri valori dello sport. Questo l’obiettivo primario della Scuola di pallamano Asd Valentino Ferrara di Benevento, società che partecipa al campionato di serie B ma con l’obiettivo sempre rivolto alla cura dei suoi giovani atleti e alla crescita esponenziale degli iscritti. Nata lo scorso settembre ha subito raccolto oltre novanta iscritti, il che ha portato i dirigenti dell’Associazione, sin dal mese di ottobre, ad assicurarsi le prestazioni del forte giocatore, nonché valido tecnico italo-argentino, Carlos Alberto Britos, atleta che ha vestito negli anni scorsi le maglie di importanti Società nella massima serie italiana, per poi dedicarsi prevalentemente ad allenare i settori giovanili, maschile e femminile, con esaltanti risultati. L’impegno profuso dagli atleti, dai tecnici e dai dirigenti nel progetto della Scuola Pallamano intitolata a Valentino Ferrara, unito alle proprie forti motivazioni personali, hanno portato Nicola Ferrara ad assumere, votato all’unanimità dal consiglio direttivo, la carica di Presidente Onorario, a testimonianza del suo impegno in prima persona. “La passione che vedo in tutti coloro che si impegnano quotidianamente è uno stimolo quotidiano a far si che que- Fiore all’occhiello Superati avversari di prestigio Curatoli sciabolatore del CnPosillipo protagonista a Varsavia in Coppa Il circuito di Coppa del Mondo ha riservato ancora grandi soddisfazioni a Luca Curatoli. Infatti, lo sciabolatore azzurro, ultimo "fiore all'occhiello" del vivaio del CN Posillipo, nella gara di Varsavia ha superato se stesso classificandosi al terzo posto e regalandosi il migliore risultato della sua giovane carriera agonistica. Curatoli, pur essendo solo al suo primo anno nella categoria assoluti, ha affrontato la prestigiosa competizione con autorità e sicurezza superando atleti di primissimo piano. Seguito a fondo pedana dal suo maestro Leonardo Caserta, Luca ha iniziato la giornata sconfiggendo per 15-5 l'ostico brasiliano Agresta. Nel turno successivo il tabellone lo ha messo di fronte al numero quattro del mondo, il coreano Kim. Dopo una buona partenza l'azzurro ha subito la prorompente rimonta dell'atleta asiatico che si è portato in vantaggio. Senza però perdersi d'animo, Luca ha saputo mantenere la concentrazione ed attuare la giusta strategia per recuperare ed infine vincere l'assalto. Nessun particolare problema, invece, a regolare per 15-7 il britannico Crutchett negli ottavi. Ai quarti, Curatoli ha compiuto la sua seconda grande impresa. Il tabellone gli poneva di fronte, ancora una volta, un avversario di altissimo livello: il connazionale e medaglia d'argento olimpica Diego Occhiuzzi. Luca, senza nessun timore reverenziale, è riuscito ad imporre il suo ritmo e la sua scherma aggiudicandosi la vittoria e proiettandosi in semifinale. Qui la sua corsa è stata fermata dal Rumeno Dolniceanu per una sola stoccata, peraltro anche molto dubbia, che richiedeva l'ausilio del video arbitraggio. "Luca sta facendo un percorso impressionante" ha affermato il maestro Caserta al termine della gara "si allena con grande impegno e disciplina ed i suoi miglioramenti sono evidenti. Ora è importante che continui a lavorare serenamente per raggiungere quegli ambiziosi obiettivi che si è posto, ma dei quali non parleremo per dovere di scaramanzia. Dal mio canto sono molto fiero che un'atleta così forte sia venuto fuori dal vivaio che io curo personalmente" . Pochissimo riposo, dunque, è concesso a Curatoli che già nelle prossime settimane dovrà partire per la tappa asiatica del circuito di Coppa del Mondo. Un appuntamento importante, in vista del quale l’atleta partenopeo sta intensificando gli allenamenti per arrivare nelle condizioni ideali per conquistare un altro grande successo. sti ragazzi abbiano tutte le attenzioni da parte dei soci per sostenere il loro cammino di crescita sportiva ed umana”, queste le parole del Presidente. Con l’arrivo di Carlos Britos assume l’incarico di direttore tecnico Luca Luciani, il quale si occuperà personalmente anche del settore femminile e si avvarrà del prezioso apporto di Mr. Dario Mastropietro per la serie B, di Carlos Britos per le Under 18, 16 e 14 Maschile, di Omar Tretola per l’Under 12, senza dimenticare il prezioso contributo, compatibilmente con le esigenze di lavoro di Maurizio Melillo e Roberto Luciani e di Antonio De Figlio e Gino De Santis per lo specifico lavoro con i portieri. Uno staff che si completa con il contributo più prezioso, quello rivolto ai più piccoli tra gli atleti, con il Prof. Mario Tretola che segue personalmente gli under 12 ed assume l’incarico di Direttore e Coordinatore del settore e dei progetti con le scuole, con l’insostituibile apporto del Prof. Franco Di Donato e la professionalità di Carlos Alberto Britos che porterà le proprie conoscenze presso gli Istituti scolastici della provincia di Benevento per far conoscere questo appassionante sport, la pallamano e per invogliare i giovani a fare attività fisica. (red.atl.) Innamorati della neve , quattro giorni di sport e divertimento Molto positivo il bilancio della terza edizione della kermesse "Innamorati della Neve", organizzata dalla Uisp Unione Italiana Sport per Tutti, che si è svolta tra il 12 e il 15 febbraio sull’Altopiano del Laceno, nel territorio di Bagnoli Irpino. Quattro giorni di sport, divertimento e riscoperta di uno degli angoli più suggestivi della provincia di Avellino. Oltre mille le presenze registrate, spalmate nei quattro giorni di programmazio- ne degli eventi, con più di duecento pernottamenti nelle strutture alberghiere. Le postazioni dei giochi tradizionali sono state prese d’assalto non solo dai tesserati Uisp ma anche dai tanti turisti che nel weekend hanno affollato gli impianti di risalita. Il successo registrato ha consolidato un format di successo in appena tre anni di vita, affermandosi come uno dei momenti clou della promozione sportiva e del territorio nell’unica stazione sciistica della Campania. Soddisfazione e gratitudine è stata espressa alla Uisp dal sindaco di bagnoli Irpino Filippo Nigro, che ha sempre creduto nell’iniziativa. Così come fondamentale è stato l’apporto del Gal Irpinia, protagonista insieme all’ Anpas delle giornate dedicate alle diverse abilità, e delle altre istituzioni che hanno collaborato all’organizzazione della manifestazione. Che divertimento sulle ciaspole Lo sport invernale può anche essere low cost ma altrettanto entusiasmante sul Laceno spopola la ciaspolata, il modo ideale per immergersi nella natura •LOREDANA ZARRELLA Oltre allo sci alpino e allo sci di fondo c’è ben altro. Il mondo degli sport sulla neve è davvero vario. C’è lo snowboard e lo snowtubing ma ci sono soprattutto le ciaspolate, una specie di trekking fatto con le ciaspole, così come sono chiamate le racchette da neve, strumenti indispensabili per fare escursioni invernali. Diverso dallo sci, questo sport, adatto a tutte le età e a tutte le tasche, è un toccasana per la salute e per lo spirito, come racconta il presidente dello Sci club Laceno Saverio Di Capua, in provincia di Avellino: «È uno sport per tutti, adatto anche ai bambini e agli anziani perché non pericoloso. Ottimo per la salute, permette di stare a contatto con la natura attraverso vari sentieri». Diversi i percorsi che è possibile fare infatti: «Sarà la guida a individuare il sentiero adatto al gruppo - spiega Di Capua -. È una scelta fondamentale da fare che varia in base all’impegno e alla formazione degli escur- sionisti. Lo stesso vale per la mountain bike. Ci sono sentieri adatti a principianti e quelli adatti a professionisti». Lungo tragitti segnalati adulti e bambini, guidati da un esperto, come il presidente dello Sci club Laceno, possono fare un’esperienza unica e a basso costo, molto simile al trekking che si fa d’estate. Il tempo di percorrenza e la difficoltà variano in base alle caratteristiche del gruppo: «L’escursione può durare un’ora, due ore ma anche mezza giornata, con zaino in spalle e colazione al sacco - spiega Di Capua -. D’estate è previsto, per chi vuole, anche il pernottamento sul Cervialto. Vediamo il tramonto, poi l’alba e scendiamo». Si può andare alla conquista, per così dire, del Monte Raiamagra e godere della vista di paesaggi innevati mozzafiato fino a scoprire angoli suggestivi quali grotte e zone popolate da animali. Le attrezzature si noleggiano: «Noi spieghiamo come equipaggiarsi e consigliamo come farlo in base all’escursione che si sceglie di fare. È importante avere un abbigliamento adeguato per compiere la ciaspolata» precisa il presidente dello Sci club. Le ciaspole si affittano spendendo davvero poco. Il prezzo varia in base al numero di persone. Si va comunque dai 5 euro a persona e una famiglia di 4 persone può cavarsela con venti euro per una ciaspolata di un’ora. L’emozione di arrivare fino a 1800 metri di dislivello è assicurata. «Facciamo anche escursioni di gusto - racconta Di Capua -. In estate approfittiamo per andare alla ricerca dei funghi e durante il pernottamento facciamo assaggiare anche i tartufi e il pane fatto in caso. Ovviamente in questi casi il costo è diverso». Il divertimento è assicurato e a costi abbordabilissimi insomma. Le ciaspole sono più di una semplice passeggiata nella neve. Garantiscono un’esperienza emozionante e sostenibile, da gustare in compagnia, immersi in scenari innevati e a stretto contatto con la natura. febbraio2015:agire1 4-03-2015 13:21 Pagina 10 Atleta Cus Salerno, l’Università dello sport 10 l numero 2 febbraio 2015 Gli iscritti sono oltre seimila. Di Ruocco: «È importante imparare valori che servono soprattutto nella vita» L’Ente affianca lo studente nel corso del suo percorso di studi con l’attività sportiva: dal nuoto, al fitness, al tennis, una variegata offerta all’insegna dell’aggregazione • ANNACATERINA SCARPETTA Uno dei motivi d’orgoglio della città di Salerno è sicuramente l’associazione sportiva dilettantistica C.u.s, un ente universitario che aderisce alla Federazione Nazionale denominata Centro Universitario Sportivo Italiano. Una organizzazione, quindi, in grado di affiancare lo studente tramite le più svariate attività relative al mondo dello sport. Il Cus Salerno non ha fini di lucro e gestisce in regime di convenzione gli impianti sportivi di proprietà dell’Università degli Studi di Salerno. Proprio tramite questi il giovane atleta può sviluppare le proprie naturali predisposizioni per una determinata disciplina o servirsi delle strutture a disposizione dell’associazione per scoprire e sperimentare differenti attività. Il Cus Salerno considera, infatti, l’esperienza dello sport universitario integrativa di quella maturata nel ciclo dell’istruzione secondaria ed extrascolastica, e come momento di educazione, impegno ed aggregazione sociale, conformando la sua azione ai valori umani e civili al servizio delle persone e del territorio, nonché quale componente essenziale delle attività culturali, formative e di tempo libero in ambito universitario, che investono l’intero corso della vita. “Lo sport è un momento di crescita individuale commenta il direttore, l’ingegnere Michele Di Ruocco - allo stesso tempo, l’allievo è inserito in un contesto dove necessario è il dialogo e il rapporto con gli altri compagni con i quali affronterà un ulteriore percorso di maturità e consapevolezza del proprio io. Il momento dedicato alle attività sportive andrebbe considerato come una possibilità di imparare l’importanza di valori come la correttezza e la sana competizione che non torneranno utile allo studente esclusivamente nel campo di gioco ma nella vita”. Lo spirito di squadra, il sacrificio, l’impegno e il rispet- to delle regole sono esperienze che vanno al di là dei risultati e delle vittorie. L’atleta che sceglie di interfacciarsi con il Cus assorbirà concetti essenziali attraverso la scelta di una delle quarantadue discipline contemporaneamente attive relativamente all’associazione universitaria. Tra queste spiccano come riscontri e presenze il nuoto, il calcio a cinque inter facoltà, le discipline fitness e il tennis, sicuramente anche in rapporto alle strutture che l’organizzazione ha a disposizione come la piscina e i campi. Gli iscritti annualmente ammontano a circa seimila, un numero rilevante che però continuerà ad aumentare grazie ai progetti sostenuti e promossi dal Cus. Nonostante tramite questo ente sportivo abbiano mosso i primi passi grandi campioni di oggi come Antonietta De Martino per il salto in alto e Giampiero Pastore campione olimpionico nella scherma, l’associazione sottolinea che lo spirito di gioco è precedente rispetto a quello agonistico soprattutto considerando i mezzi che occorrono affinché un ragazzo raggiunga determinati livelli. Tra gli obiettivi futuri dell’associazione vi è sicuramente la volontà di sviluppare sempre in maniera migliore le attività promozionali in favore dell’università proprio in relazione al discorso d i crescita che non deve interessare solo l’utente ma anche il servizio offerto allo stesso. Ingegneri e pugili I fratelli D’Ambrosio ai campionati Universitari a Milano hanno conquistato un oro e un argento Un’esperienza diretta del lavoro e dell’impegno profuso dal Cus è stata raccontata da due atleti della disciplina del pugilato che con grande sorpresa si sono ritrovati sui primi gradini del podio grazie ai risultati conseguiti durante i Campionati universitari 2014. Si tratta dei fratelli D’Ambrosio, Alessandro e Mariano, che nel me-se di maggio dell’anno appena trascorso sono partiti alla volta di Milano. Nel palazzetto cittadino i giovani salernitani si sono subito contraddistinti per talento e grinta portando a casa un oro e un argento rispettivamente conquistati dal primogenito Alessandro e da Ma-riano, entrambi studenti della facoltà di Ingegneria civile e edile. “La segreteria del Cus è stata perfetta - hanno commentato entusiasti i pugili salernitani impeccabile dal punto di vista organizzativo, la struttura alberghiera era molto accogliente e lo staff è stato gentile e disponibile. Purtroppo per quanto riguarda la preparazione, oltre a qualche occasionale allenamento in piscina, ci siamo dovuti spostare in palestre al di fuori del complesso dell’ente universitario sportivo in quanto non vi erano ring o sacchi da box per permetterci le nostre regolari attività”. Ma tutto ciò non ha frenato l’entusiasmo e la determinazione dei due fratelli salernitani che all’età di diciotto per Mariano e diciannove per Aless a n d r o hanno deciso di intraprendere un percorso nella disciplina del box, bruciando in fretta tutte le tappe e raggiungendo, in breve tempo, traguardi importanti. “Tutto ciò non ci distrae da quello che è il nostro iter universitario. Tra i nostri obiettivi futuri vi è sicuramente la laurea oltre alla speranza di riuscire a rientrare nel circolo nazionale in riferimento a quella che è la nostra passione sportiva”. Un sogno nel cassetto che potrebbe ben presto concretizzarsi considerando che il giovane e promettente Mariano ha partecipato alle ultime tre edizioni degli assoluti raggiungendo sempre i quarti di finale e non riuscendo, per pochi punti, a conquistare la vetta della classifica. Risultati incoraggianti che potrebbero condurre a nuovi traguardi sempre di maggiore rilievo. Il tutto rappresenterebbe un’ennesima dimostrazione del buon operato del Cus che, nonostante tutto, sottolinea sempre la volontà di voler migliorare per permettere ad allievi ben predisposti come i fratelli D’Ambrosio di essere facilitati e di crescere, senza alcuna difficoltà, nell’ambito dell’associazione sportiva. Il primo grande successo fu conquistato negli ‘60 dal Cus Roma. Negli anni sono tanti gli atleti che sono sbocciati proprio grazie allo sport universitario Una lunga storia di valori e principi iniziata nel dopoguerra Dall’idea di alcuni studenti nel ‘45 è nata un’avventura meravigliosa: si partì con le sezioni di Atletica Leggera, Rugby, Nuoto e Lotta Alla fine della guerra, nel 1945, alcuni studenti universitari decisero di organizzarsi, creando una Società sportiva, per promuovere e sviluppare lo sport tra gli studenti. Si trattava dei fratelli Izzo, Bonalomi, Luniddi e di Otello Calderari. C’era la volontà di riprendere un movimento, tenendo conto che era esistita prima della guerra un’organizzazione universitaria per lo sport sotto il fascismo, che erano i GUF, ovviamente disciolti. Si svolsero una serie di riunioni preparatorie che portarono alla convocazione di un’Assemblea che decretò la costituzione di un organismo formato da un Presidente, due Vicepresidenti ed un Consiglio Direttivo. Successivamente venne deciso che ciascun Consigliere doveva essere responsabile di una disciplina sportiva e comunque cooptato nel Consiglio Direttivo; mentre ogni Sezione sportiva, a sua volta, poteva predisporre un’organizzazione simila- re con dirigenti-consiglieri e tecnici. Furono fondate le sezioni di Atletica leggera, Rugby, Nuoto e Lotta. Nel 1947 il CUS partecipa alla costituzione del C.U.S.I. che organizza a Merano i primi Campionati Nazionali Universitari. Fin dai primi anni il Consiglio Direttivo decide che le proprie sezioni debbano svolgere anche attività agonistica affiliandosi alle diverse Federazioni Nazionali del Coni. Dopo l’atletica leggera e il rugby seguite a ruota da pallacanestro e lotta all’inizio degli anni ’60 vengono istituite le sezioni di hockey su prato maschile e femminile. Si costituiscono altre sezioni fra cui quella di canottaggio e di nautica. Nel 1963 il CUS Roma ottiene il primo grande successo di rilievo aggiudicandosi il Titolo Italiano Assoluto di atletica leggera, che si ripete nel 1964. Alla lunga è l’atletica, negli sport individuali, e il rugby, negli sport di squadra, che restano come fiori all’occhiello della Società, anche se altri successi arrivano da altre discipline sportive. Si comporta bene la pallavolo femminile prima e successivamente la maschile. L’ultima sezione, in ordine di tempo, il tiro con l’arco vince il Titolo Italiano a Squadra indoor e all’aperto. Non pochi poi i personaggi di successo sportivo e dirigenziale tra cui Dirigenti, Presidenti Federali, Strutture di vertice del Coni, tra i quali spicca la figura di Mario Pescante, giovane mezzofondista e vicepresidente del CUS. 4-03-2015 13:21 nform nformAA Pagina 11 numero l Atleta 2 febbraio 2015 11 atletanotizie a tletanotizie febbraio2015:agire1 Dopo il corso con l’Agenzia delle Entrate, con ben 90 persone iscritte, ancora nuove iniziative in vista al Coni Point di Salerno. Si svolgerà dal 17 al 26 marzo il corso di formazione Primo Soccorso di base in ambito sportivo (Bls) con uso del defibrillatore semiautomatico esterno (Blsd adulti) e (Pblsd pediatrico) - Rinnovo brevetto Blsd. Per informazioni contattare il Coni Point Salerno o collegarsi al sito del C.R. Coni Campania www.conicampania.it. Sicuramente un’iniziativa lodevole da parte del comitato provinciale del Coni di Salerno per quanto riguarda la sicurezza e la prevenzione. Il corso rientra nella programmazione 2015 prevista dalla Scuola Regionale dello Sport della Campania (SRdS) e si propone di insegnare le norme che tutelano la salute e la sicurezza di chi pratica l'attività motoria-sportiva nonché di insegnare la pratica e l'adeguatezza delle manovre di intervento in caso di arresto cardiaco attraverso l'utilizzo del defibrillatore semiautomatico. “Destinatari del corso” – ha dichiarato la professoressa Mimma Luca –“ sono i tecnici e tesserati delle Fsn/Dsa ed Eps che abbiano compiuto 18 anni ed ai laureati e laureandi in scienze motorie. A settembre ne organizzeremo un altro riservato alle scuole perché dal prossimo anno anche nelle scuole sarà obbligatorio il defibrillatore”. Da sottolineare, inoltre che a breve il Coni, grazie alla donazione della Carisal, con il supporto del Comune di Salerno, doterà di un defibrillatore lo stadio Vestuti. A scuola si va a Tutto Sport Un progetto del Comune in collaborazione con il Coni Point di Salerno mira a coinvolgere gli studenti delle materne, elementari e delle medie Un nuovo progetto per avvicinare i bambini allo sport. Una nuova iniziativa per diffondere ulteriormente la sana pratica sportiva e per far crescere i più piccoli all’insegna dei sani valori dello sport. Il Comune di Salerno, in collaborazione con il Coni Point di Salerno e le federazioni provinciali sta mettendo a punto il progetto Tutto Sport. Un’idea davvero magnifica e innovativa. Infatti, l’iniziativa è rivolta a tutte le scuole che adottano la settimana corta. Dal lunedì al venerdì sui banchi e il sabato? Il sabato a fare sport: “L’idea di fondo dell’iniziativa è essenzialmente questa” - conferma il delegato provinciale Mimma Luca - “il sabato il Comune di Salerno metterà a disposizione gli impianti, le federazioni coinvolgeranno i propri tecnici e così avremo su tutti gli impianti di Salerno questi giovani che faranno attività sportiva”. E sono davvero tanti i piccoli studenti che potenzialmente saranno coinvolti da questa nuova pregevole iniziativa: “Il progetto è rivolto alle scuole materne, elementari e medie. Quest’anno il tutto si svolgerà nei mesi di aprile e maggio. Sarà una sorta di esperimento, di progetto pilota in vista del prossimo anno scolastico. Prenderemo una scuola per grado a campione per poi estenderci a settembre a tutte le scuole, in odo che possano offrire ai propri studenti un giorno fisso a settimana dedicato interamente all’attività sportiva”. Che a Salerno sono davvero tante: “Abbiamo già fatto alcuni incontri con la dottoressa Eva Avossa che per il Comune di Salerno sta seguendo il varo di questo progetto. Le ha già allertato le scuole. Da un primo elenco che mi ha inviato ho Protocollo d’intesa con Cus e Unisa Gli studenti di ingegneria e informatica entreranno a far parte del mondo dei cronometristi Mentre con la facoltà di Scienze Motorie si punterà a una formazione a 360° dei laureandi Coni e università insieme per la crescita e la formazione degli studenti universitari. Il Coni Point di Salerno, presieduto dal delegato provinciale, la professoressa Mimma Luca, ha avviato una doppia partnership con l’università. Il primo protocollo d’intesa è stato firmato dall’associazione cronometristi con il Cus Salerno. Il progetto coinvolgerà gli studenti di informatica e ingegneria che entreranno a far parte del mondo dei cronometristi. Un mondo sempre più evoluto e legato indubbiamente alla tecnologia e all’informatica. “Abbiamo avviato questa sinergia perché ormai non si usano più i vecchi cipolloni” - conferma la Luca - “ma è tutta una questione di programmi e di software. Ogni organizzatore ormai vuole subito i risultati e i tempi. Ora dopo cinque minuti dal termine della gara, dobbiamo essere in grado di dare tutto. Il progetto è stato già visionato dal presidente della federazione nazionale dei cronometristi, Ravà e a breve partirà”. Ma sempre con l’università è già in cantiere una nuova iniziativa: “Con la Scuola regionale del Coni e la facoltà di Scienze Motorie dell’Università degli Sudi di Salerno, stiamo avviando un nuovo progetto che coinvolgerà gli studenti di tale facoltà. L’obiettivo è fornire ai futuri insegnanti di educazione fisica una preparazione che sia davvero a 360 gradi e pertanto non soltanto sulle discipline previste dai piani di studio ma una formazione che tenga ben presente anche tutte le problematiche che possono essere materia specifica del Coni. L’obiettivo è di far uscire i ragazzi dall’università dopo la laurea preparati nel migliore dei modi. I nostri servizi, le nostre interviste “Il Podio” organizza corsi di Shaolin Tai Ji Quan Sport Chanbara corsi Federali FIWUK palestra Liceo da Procida via Giovanni De Falco n. 2 M° Cipriani 3393341638 lunedì|mercoledì|venerdì|19-21 [email protected] Info e affiliazioni: 335.6686446 potuto constatare che ci potenzialmente interessate ben trentuno scuole materne e dieci scuole elementari. Immaginate quanti possano essere i bambini coinvolti”. Specifico anche il ruolo che avrà il Coni: “Ci stiamo muovendo naturalmente per coinvolger e le federazioni che metteranno a disposizione i propri tecnici. Per il momento mi hanno già dato piena disponibilità le arti marziali, il tiro con l’arco, il nuoto e la scherma. Sono in attesa di una risposta da pallavolo e pallamano perché nel fine settimana i tecnici sono inevitabilmente impegnati con le gare di campionato. Ma credo che riusciremo a trovare senza problemi un punto d’intesa”. Un progetto in rampa di lancio, quindi, che da aprile già coinvolgerà tanti bambini: “Questi due mesi ci serviranno di esperienza in vista dell’anno prossimo. Voglio inoltre sottolineare che per i bambini e gli studenti coinvolti non ci sarà nessun costo. Grazie alle federazioni, infatti, queste giornate, saranno gratuite. A fine maggio faremo un bilancio. L’idea è di riuscire a utilizzare anche le palestre, in considerazione del fatto che in caso di brutto tempo non è certo l’ideale fare sport all’aperto. Abbiamo ricevuto anche i complimenti dal Coni nazionale. Non resta che partire”. Ma oltre alla pratica sportiva il Coni ha in mente anche altri momenti dedicati agli studenti. Momenti formativi e di crescita: “La Federazione medici sportivi si è già resa disponibile. Infatti il progetto prevede che, oltre ad avvicinare i giovani all’attività sportiva, organizzeremo anche una serie di incontri in cui si tratterà di argomenti sportivi, come ad esempio il doping, l’alimentazione oppure la violenza degli stadi. L’obiettivo è riuscire finalmente a creare un’educazione sportiva, una coscienza sportiva che manca. Riteniamo che, serve3ndoci della scuola, possiamo raggiungere quest’obiettivo”. Doppia iniziativa rivolta ai detenuti Raggiunta l’intesa con gli istituti penitenziari di Fuorni ed Eboli “A marzo il Comune di Salerno firmerà il protocollo d’intesa con il Carcere di Eboli e finalmente insieme al Csi, inizieremo questo progetto con giovani detenuti provvederanno ad aggiustare gli impianti sportivi prima e poi le palestre scolastiche da giugno”. Si concretizza finalmente questo progetto dall’indubbio valore sociale. E sempre con le carceri è stato siglato un secondo progetto. “Sia a Eboli che a Fuorni, grazie alla collaborazione con la dottoressa Romano e il dottore Martone avvieremo l’iniziativa Sport nelle carceri” - conferma il delegato provinciale Mimma Luca - “Ci siamo anche incontrati con il presidente regionale Sibilia per fare il punto della situazione e pertanto a breve tecnici e insegnanti di educazione fisica faranno svolgere attività sportiva ai detenuti. A Fuorni l’iniziativa sarà riservata anche alle donne che faranno fitness e pallavolo, mentre per gli uomini sono previste lezioni di basket, volley e calcio”. /atletasalerno /atletasalerno La formazione /redazioneatleta /redazionea /r edazioneatleta pagina di informazione a cura del Coni Point di Salerno febbraio2015:agire1 4-03-2015 13:21 Pagina 12 mobile, notizie sportive a portata di mano mobile, notizie sportive a portata di mano Come installare la App sul tuo dispositivo 1 - collegarsi all’AppleStore 2 - cerca l’Atleta 3 - Installa L’applicazione è completamente gratuita
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