Programma di meccanizzazione per acquisto macchine agricole

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Programma di meccanizzazione per acquisto macchine agricole
IL COLTIVATORE PIEMONTESE
1-31 AGOSTO 2008
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ANNO 64 – NUMERO 15
in regione
RISORSE ■ A SETTEMBRE SARANNO EMANATI I BANDI DALLE PROVINCE
Programma di meccanizzazione
per acquisto macchine agricole
■■ TORINO – Con la Finanziaria regionale 2008 (legge numero 12 del
23 maggio 2008, art. 10) la Regione
Piemonte ha istituito un programma di meccanizzazione agricola per
fornire sostegno alle aziende che intendono acquistare o sostituire
macchine e attrezzature agricole:
grazie alle disposizioni attuative varate il 21 luglio dalla Giunta regionale, le Province, competenti per la
gestione del programma, potranno
emanare, entro il prossimo 28 settembre, i bandi di finanziamento.
Il provvedimento è destinato alle
imprese agricole che attivano prestiti quinquennali per l’acquisto di
macchine e attrezzature e prevede
un concorso regionale negli interessi su tali prestiti.
Per le imprese ubicate in zona di
pianura e di collina il contributo negli interessi è pari al 50 per cento del
tasso di riferimento vigente alla data di presentazione delle domande;
per le imprese ubicate in zona montana il contributo negli interessi è
incrementato fino a un punto percentuale. Il provvedimento mira a
incentivare le operazioni creditizie
delle imprese che si avvalgono dei
Consorzi fidi, aumentando così il
proprio potere negoziale nei confronti del sistema bancario: la differenza a favore di chi usufruisce di
tale possibilità è pari a 0,60 punti
percentuali.
Infine, è possibile accedere ai fi-
nanziamenti anche per il solo adeguamento alle attuali norme di sicurezza per le macchine già in possesso delle imprese, che non abbiano interesse o convenienza a sostituirle. Complessivamente si
prevede di sostenere prestiti, nei
prossimi anni, per circa 180 milioni di euro.
I bandi saranno approvati dalle
singole Province, cui spetta la gestione operativa del programma; in
ogni caso, tutte le Province dovranno emanare un primo bando entro
il 28 settembre 2008.
Mino Taricco, assessore regionale all’Agricoltura, spiega: “Il
programma di meccanizzazione
agricola che da oggi può entrare
nella fase operativa permette di integrare ciò che non è stato possibile attivare direttamente con il Programma di sviluppo rurale, che
prevede il finanziamento per l’acquisto di macchine solo nell’ambito di progetti di miglioramento
aziendale o in relazione ai piani di
insediamento giovani. Proprio per
ovviare a queste limitazioni, la Regione ha deciso di sostenere con
ulteriori risorse proprie il programma di meccanizzazione, che
favorirà il rinnovamento del parco
macchine e in ultima istanza porterà a una riduzione dei costi e a un
miglioramento degli standard di
qualità e sicurezza”.
L’esigenza di tale intervento è stata avvertita dal mondo agricolo in
seguito all’esaurimento, da fine
2006, delle risorse finanziarie sulla
legge “Sabatini” (legge 1329/65),
uno strumento normativo ampiamente utilizzato in passato per l’acquisto di macchine e attrezzature
agricole.
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Meno burocrazia in Piemonte
❚❙ TORINO – La semplificazione amministrativa avviata dalla Regione dall’inizio dell’attuale legislatura va avanti: dopo l’abolizione di oltre 600 vecchie leggi
cadute in disuso, realizzata nel luglio 2005, il Consiglio regionale ha abrogato
altre 31 leggi. I provvedimenti, proposti dall’assessore Sergio Deorsola, riguardano anche agricoltura, caccia e pesca, bilancio e tributi, cultura, opere
pubbliche, edilizia, sport. “Le misure – sottolinea Sergio Deorsola – intendono
rendere più efficiente il servizio sanitario regionale, riducendo le procedure ormai superate perché basate sulla necessità di difendersi da pericoli non più attuali”. Il risultato è una semplificazione burocratica generale che renderà meno
complicata la vita dei piemontesi, a partire dal settore delicato della sanità. Sono state infatti abrogate o semplificate 29 procedure sanitarie riguardanti autorizzazioni e certificazioni nel campo dell’igiene, della veterinaria e della polizia
mortuaria, come il certificato medico per il rientro a scuola dopo cinque giorni
di assenza, per praticare sport non agonistico e per l’esonero dalle lezioni di
educazione fisica, le certificazioni di vaccinazione per l’ammissione alle scuole
pubbliche, gli obblighi in materia di medicina scolastica e per l’esercizio dell’attività di parrucchieri ed estetisti, il parere in igiene edilizia, la visita veterinaria
prima dello spostamento dei suini verso macelli e allevamenti. Aboliti anche il
certificato di sana e robusta costituzione per l’assunzione nel pubblico impiego, di apprendisti minori non a rischio e nel servizio civile volontario, per la vendita dei generi di monopolio e di idoneità psicofisica per l’abilitazione alla conduzione di caldaie o per fare il maestro di sci nonché il libretto di idoneità sanitaria per il personale alimentarista.
Legge sulla valorizzazione del paesaggio
❚❙ TORINO – È stata approvata dal Consiglio regionale la legge “Norme per la
valorizzazione del paesaggio”, volta a diffondere una cultura maggiormente
sensibile alla qualità del paesaggio, nonché a stimolare una “coscienza paesaggistica” da porre a fondamento di qualsiasi azione di gestione dell’ambiente. “Il provvedimento – spiega Sergio Conti, assessore alle Politiche territoriali
– si inserisce nell’ambito del più generale progetto di riforma del governo del
territorio che, anche attraverso la formazione di un nuovo piano territoriale e
del primo piano paesaggistico regionale, intende promuovere il concetto di
‘paesaggio quale componente essenziale del contesto di vita della popolazione’ e preservarne i valori culturali e naturali”. “In questo senso – prosegue
Conti – la legge intende sensibilizzare i soggetti che incidono sul paesaggio
piemontese, affinché agiscano in maniera tale da garantire a tutto l’ambito regionale una qualità paesaggistica degna di rappresentare la giusta cornice agli
elementi di eccellenza e di unicità che caratterizzano la nostra regione, quali ad
esempio i patrimoni architettonici e paesaggistici dei siti candidati a diventare
patrimonio mondiale dell’Unesco e di quelli già riconosciuti come tali”.