email efficaci - Corsi di Formazione e Tecniche di Comunicazione
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email efficaci - Corsi di Formazione e Tecniche di Comunicazione
EMAIL EFFICACI di Maurizio Giantin EMAIL EFFICACI di Maurizio Giantin - pg. 2 L’email o più correttamente electronic mail, nata nel 1972, è oggi una delle applicazioni per internet più conosciute e utilizzate. Ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nel modo di inviare e ricevere posta, tanto nel mondo privato che in quello pubblico, sostituendo quasi completamente la vecchia forma cartacea per il grande vantaggio che offre: la rapidità. Si scrive e si clicca per inviare, in qualunque parte del mondo. Niente più pile di carta stampata. Niente più attese. E non costa nulla (o quasi). I nuovi ritmi di lavoro hanno poi influito molto sulla comunicazione e si può dire che l’e-mail sia stata una scelta obbligata. Oggi viviamo di email. Per molte persone, accendere il computer e avviare il programma di posta elettronica è la prima cosa della giornata lavorativa e resta poi attivo per tutto il tempo, avvisando con un segnale se arrivano nuovi messaggi. Come per il telefono, è un collegamento continuo, sia con l’esterno sia con l’interno dell’azienda. Si comunica per lavoro, per le riunioni, per aggiornamenti, per fare un promemoria o un resoconto di quanto detto, per scambiarsi link, per darsi appuntamento, per salutarsi, per inviare foto e documenti di ogni genere. La si usa talmente che se per qualche motivo il pc si impianta, o il “server è giù” anche solo per pochi minuti, ci si Materiale didattico di proprietà di Maurizio Giantin. La diffusione, la duplicazione, la riproduzione o il riutilizzo sono vietati e perseguiti dalla normativa penale e civile in materia di protezione del diritto d'autore. EMAIL EFFICACI di Maurizio Giantin - pg. 3 può sentire come persi perché fuori dal flusso informativo in cui siamo abituati a vivere. C’è poi chi non la abbandona neanche quando esce dall’ufficio: notebook, smartphone e tablet permettono di ricevere e inviare posta ovunque ci si trovi, anche in vacanza! Questa dipendenza, unita alla familiarità nell’utilizzo, ha portato purtroppo ad un abuso della posta elettronica (basta guardare quanta ce ne arriva ogni giorno) e ad una sottovalutazione dei rischi che comporta il comunicare quasi esclusivamente attraverso di essa, tanto che ci si trova spesso a fronteggiare problemi di comunicazione che nascono proprio da un utilizzo eccessivo di questo mezzo. 1. IL GRANDE LIMITE DELLE EMAIL Gli studi dell’antropologo Albert Mehrabian negli anni ‘70 giunsero ad un’importante conclusione: nella comunicazione interpersonale, parole, voce e corpo pesano rispettivamente nella misura del 7, 38 e 55 per cento. In sostanza, l’espressione del viso, il sorriso e i movimenti del corpo influiscono in modo determinante rispetto al resto. Per fare un esempio, una Materiale didattico di proprietà di Maurizio Giantin. La diffusione, la duplicazione, la riproduzione o il riutilizzo sono vietati e perseguiti dalla normativa penale e civile in materia di protezione del diritto d'autore. EMAIL EFFICACI di Maurizio Giantin - pg. 4 persona che dice di essere contenta, ma lo fa a denti stretti o con viso cupo, senza sorridere, da l’idea che non stia dicendo la verità. È il corpo a rappresentare la fonte più attendibile per l’interpretazione del significato. Se parole, voce e corpo vanno nella stessa direzione, si ha invece il massimo risultato in termini di efficacia comunicativa. È l’effetto che fa ad esempio una persona che parla con fermezza, con sguardo e voce sicuri. Anche la voce ha un grande peso: la frase “bravo complimenti” può avere un senso positivo o negativo a seconda del tono di voce, sincero o ironico. Quando si utilizza l’email, CORPO E VOCE NON CI SONO PIÙ. Mancano quei riferimenti che aiutano a capire il senso di ciò che viene detto, e così, una frase che ha un certo significato per noi, può averne un altro per chi legge. Ecco il primo grande limite dell’email. Guai a sottovalutarlo. 2. L’EMAIL È SEMPRE IL MEZZO PIÙ ADATTO ? Prima di scrivere, ponetevi una domanda: l’email è il mezzo più adatto per ciò che devo scrivere? A volte no. Magari scoprite che prendendo in mano il telefono fate molto prima ed evitate Materiale didattico di proprietà di Maurizio Giantin. La diffusione, la duplicazione, la riproduzione o il riutilizzo sono vietati e perseguiti dalla normativa penale e civile in materia di protezione del diritto d'autore. EMAIL EFFICACI di Maurizio Giantin - pg. 5 fraintendimenti. Mi è capitato spesso di osservare lunghe “battaglie” a colpi di email; botta e risposta infiniti ed estenuanti, con l’unico risultato di arrabbiarsi e perdere un sacco di tempo per niente. Mettiamo in conto anche un considerevole aumento dell’acidità di stomaco. Una email, ad esempio, non dovrebbe mai essere utilizzata per chiarire malintesi, pena il ritrovarsi in una situazione ancora peggiore. Allo stesso modo, non è opportuna per discutere di cose delicate o personali. Ricordate: la scrittura manca dei naturali “rafforzativi” dati dalla voce, dall’espressione del viso, e le reazioni delle persone sono difficilmente calcolabili. In questi casi, molto meglio una telefonata o un colloquio a quattrocchi. Certi messaggi importanti vanno comunicati guardandosi, per comprendere meglio e subito la reazione delle persone e il significato di ciò che viene detto, e quindi evitare incomprensioni che sono sempre dietro l’angolo. L’email è sicuramente più appropriata e utile per: comunicazioni brevi di servizio e per aggiornare le persone, per chiedere conferma, per fissare appuntamenti o convocare riunioni e colloqui, per questioni tecniche e amministrative in genere. Materiale didattico di proprietà di Maurizio Giantin. La diffusione, la duplicazione, la riproduzione o il riutilizzo sono vietati e perseguiti dalla normativa penale e civile in materia di protezione del diritto d'autore. EMAIL EFFICACI di Maurizio Giantin - pg. 6 3. COME SCRIVERE UNA E-MAIL EFFICACE A questo punto, dopo aver compreso i rischi che si corrono affidandosi alla scrittura ed il fatto che prendere in mano il telefono a volte può semplificarci la vita, se volete raggiungere il vostro destinatario e fare in modo che capisca ciò che volete dirgli, dovrete cercare di scrivere il vostro messaggio nel modo migliore possibile. Di seguito alcuni utili consigli. 3a. QUANDO IL DESTINATARIO É PIÙ DI UNO Capita di dover inviare lo stesso messaggio a più persone. Si fa meno fatica, ma presenta anche due svantaggi: è impersonale e responsabilizza poco chi legge (è diretto a tutti allo stesso modo). Un messaggio inviato ad un'unica persona, è invece un messaggio mirato, che desta maggiormente l’attenzione di chi lo riceve. Per regola, è sempre meglio inviare UNA EMAIL PER PERSONA, e per ognuna utilizzare una forma appropriata e un testo specifico, anche se in certi casi, come per le comunicazioni di servizio, si rende necessario un messaggio uguale per tutti. Materiale didattico di proprietà di Maurizio Giantin. La diffusione, la duplicazione, la riproduzione o il riutilizzo sono vietati e perseguiti dalla normativa penale e civile in materia di protezione del diritto d'autore. EMAIL EFFICACI di Maurizio Giantin - pg. 7 Non inondiamo le persone di email e attenzione alla ‘copia per conoscenza’. Non tutti sanno che colui che è in copia non deve rispondere, e quando ciò accade (addirittura coinvolgendo anche gli altri che sono in copia) si può generare un flusso interminabile di messaggi che mandano in tilt la normale comunicazione e complicano le cose. 3b. COSA SCRIVERE NELL’OGGETTO Ritengo che una buona email sia innanzitutto quella che viene letta. Non serve a nulla scrivere se poi il destinatario non ci legge. Ciò che si scrive nell’oggetto ha un’importanza fondamentale poiché è la prima cosa che salta all’occhio e che porta il destinatario a leggere subito, oppure a metterla in secondo piano lasciandola lì in attesa (e magari a dimenticarsi), o addirittura a cestinarla senza neppure leggerla. Tutta colpa, o merito, di quello che avrete deciso di scrivere nell’oggetto. UN OGGETTO PER ESSERE EFFICACE DEVE ESSERE PRIMA DI TUTTO BREVE. Un semplice esempio: non “comunicazione relativa all’aggiornamento delle procedure di consegna ai clienti”, ma “nuove procedure di consegna ai clienti”. Materiale didattico di proprietà di Maurizio Giantin. La diffusione, la duplicazione, la riproduzione o il riutilizzo sono vietati e perseguiti dalla normativa penale e civile in materia di protezione del diritto d'autore. EMAIL EFFICACI di Maurizio Giantin - pg. 8 A volte, però, essere troppo brevi toglie chiarezza, quindi non “recapiti”, ma “elenco completo fornitori”. Ed infine DEVE STIMOLARE L’ATTENZIONE. Non “programmazione piano ferie dei dipendenti”, ma “ultimo giorno per invio piano ferie”. Non “aggiornamento sito internet aziendale”, ma “nuovo servizio internet banking”. 3c. COME IMPOSTARE IL MESSAGGIO Immaginate di aprire una email e di trovarvi di fronte a un lungo testo, denso di contenuto. Le righe sono fitte fitte, le frasi senza punteggiatura e i caratteri piccoli. Insomma, un messaggio che scoraggerebbe chiunque. Scorrete il testo velocemente a colpi d’occhio per cercare di capire cosa è scritto, ma poi siete costretti a tornare a rileggere da capo, più volte. Non siete ancora riusciti a capire il motivo del messaggio e intanto il telefono squilla o il collega vi chiede una cosa e voi venite presi da un problema o da un imprevisto e da tutto il resto. Allora avete capito che chi legge non sempre ha molto tempo a disposizione, anzi, spesso è preso da molte cose, anche contemporaneamente. Materiale didattico di proprietà di Maurizio Giantin. La diffusione, la duplicazione, la riproduzione o il riutilizzo sono vietati e perseguiti dalla normativa penale e civile in materia di protezione del diritto d'autore. EMAIL EFFICACI di Maurizio Giantin - pg. 9 Oggi veniamo bersagliati da una moltitudine di messaggi scritti e occorre saper ESSERE CHIARI IN POCHE RIGHE. Ciò significa far perdere meno tempo possibile a chi legge, permettendogli di capire immediatamente il vostro messaggio. 3d. FATE RESPIRARE IL TESTO ! Come accennato, il testo denso respinge le persone. LASCIATE UNO SPAZIO TRA I PARAGRAFI, a fine periodo. È come se diceste: «Ho finito di esprimere un concetto, faccio una pausa, e ne introduco uno nuovo». In certi casi, quando ad esempio si vuole toccare più di un argomento, si possono anche mettere titoli in maiuscolo all’inizio di ogni paragrafo (meglio ancora utilizzare il grassetto), che facilitano la lettura e consentono, con un colpo d’occhio, di trovare subito le informazioni che interessano. Al contrario, un testo senza spazi, costringe il destinatario a rileggere più volte per cercare ciò che serve. Materiale didattico di proprietà di Maurizio Giantin. La diffusione, la duplicazione, la riproduzione o il riutilizzo sono vietati e perseguiti dalla normativa penale e civile in materia di protezione del diritto d'autore. EMAIL EFFICACI di Maurizio Giantin - pg. 10 3f. INFORMALE, MA NON TROPPO Certe espressioni sono stucchevoli, pesanti, scontate. Non lasciatevi tentare a tutti i costi dall’informalità della posta elettronica. Non cominciate con l’altisonante e burocratico "ci pregiamo informarLa", né concludete con un "In attesa di un Suo gentile riscontro, l’occasione ci è lieta per porgerLe i nostri più distinti saluti". Utilizzate FORME PIÙ SPONTANEE E NATURALI. All’inizio "Vogliamo informarla sul nostro nuovo servizio di Internet Banking" e alla fine "Cordiali saluti" va benissimo. Naturale, semplice, efficace. 3h. CONTROLLO ORTOGRAFICO! Gli errori di ortografia sono brutti, perché denotano una scarsa attenzione alla scrittura del messaggio, o peggio, ignoranza. Sono molto frequenti perché si tende generalmente a scrivere in velocità. In alcuni programmi di posta elettronica esiste la possibilità di scegliere il CONTROLLO ORTOGRAFICO tra le opzioni. Utilizzatelo e nel caso non sia presente, RILEGGETE lentamente Materiale didattico di proprietà di Maurizio Giantin. La diffusione, la duplicazione, la riproduzione o il riutilizzo sono vietati e perseguiti dalla normativa penale e civile in materia di protezione del diritto d'autore. EMAIL EFFICACI di Maurizio Giantin - pg. 11 la vostra mail concentrandovi sull’ortografia e ricercando eventuali errori di battitura. 4. CONCLUSIONE Queste righe rappresentano solo una parte di quello che si può fare, ma sono già un un piccolo tesoro che vi può consentire di migliorare le vostre email. Buon lavoro e ricordate che per cambiare e modificare le proprie abitudini è sempre necessario un grande impegno iniziale e un esercizio costante. Le soddisfazioni vi ripagheranno poi del lavoro fatto e vi daranno fiducia per migliorare ancora. Per saperne di più sull’argomento e per altre informazioni: internet http://www.formazionecomunicazione.it e-mail [email protected] Materiale didattico di proprietà di Maurizio Giantin. 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