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DOSSIER LA FEDE
Santa Muerte,
angelo custode
dei narcos
Uno “scheletro sposa”
turba la Chiesa messicana
G
li occhi scuri di Doña Queta si illuminano di passione mentre sistema fiori e
statuette sull’altare all’angolo della
strada. Due donne si fanno il segno della croce,
accendono una sigaretta e la collocano sull’altare
REUTERS/CONTRASTO/CLAUDIA DAUT
di Diana Ferrero
con un gesto rituale, come se fosse una candela
o una stecca d’incenso. Dietro al vetro, la Santa
Muerte o Santa Morte, uno scheletro dalla lunga
chioma nera vestito da sposa. Accanto a loro, un
giovane tatuato soffia sullo scheletro una boccata
di marijuana e lascia la sua birra in offerta.
La custode, Queta, in grembiule da casa celeste e pantofole, ha eretto l’altare dodici anni
fa nel cuore di Tepito, uno dei quartieri più
duri e pericolosi di Città del Messico, enorme
mercato di cose rubate dove trovano rifugio le
gang criminali. Qui, devoti alla Santa – anche
soprannominata Niña Blanca (Bimba Bianca)
o La Flaquita (La Magra o Scrocchiazeppi) –
crescono di giorno in giorno.
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MESSICO
numero 52 marzo/aprile 2014
rosso con falce in mano. Argelia dice che la
Santa l’ha aiutata molto nei momenti difficili.
“Come quando ero rimasta incinta e credevo
che mio padre mi avrebbe ammazzata di botte
e invece mi ha abbracciata.”
Parlando animatamente, Doña Queta mostra i suoi denti d’oro mentre i ciondoli a
forma di teschio delle sue collane tintinnano.
“Se vai in chiesa non vedi un’anima, ma qui
tutti sono i benvenuti perché la Morte è uguale
per tutti e non discrimina”. E in un paese come
il Messico – diviso tra ultra ricchi e ultra poveri, bianchi e indigeni – il carattere egualitario della morte rappresenta una grande leva
per le masse.
Y A Tepito, un
quartiere di Città del
Messico, una bambina
tiene in mano una
statuetta della Santa
Morte, mentre un uomo
la bagna di tequila.
[ Un giovane bacia la
Santa Morte, uno
scheletro dalla lunga
chioma nera vestito da
sposa.
REUTERS/ CONTRASTO/EDGARD GARRIDO
Narcotrafficanti, rapitori, detenuti, gay e
prostitute; sono loro, soprattutto i poveri o chi
vive ai margini della società, che invocano la
protezione della Morte. Temendola e vedendo
il suo spettro ogni giorno, preferiscono farsela
amica con quello che possono: qualche moneta, frutta, tequila o sigarette. E in cambio
chiedono favori. La Santa infatti non solo protegge dalla morte e cura i malati, ma assicura
prosperità e intercede perfino per amore, assumendo il ruolo di Doctora de Amor.
Uno scheletro femminile era già, prima dell’arrivo dei conquistadores, una divinità azteca, Mictecacihuatl, che vegliava sulle ossa
dei defunti. Le prime parvenze cristiane di
una santa-scheletro risalgono al 1793, quando
l’Inquisizione spagnola ordinò la distruzione
di due templi a lei dedicati. Poi lo scheletro
della Morte sparisce per più di un secolo per
tornare alla luce solo negli anni Quaranta,
quando gli antropologi si accorsero che alcune
donne la invocavano per recuperare l’uomo
che le aveva tradite. I “miracoli” amorosi sono
ancora oggi tra le richieste più comuni alla
Santa. Ma ora sono i cartelli della droga che
sembrano averla eletta angelo custode.
“Il culto della Santa Muerte è il movimento
religioso dalla crescita più rapida in tutta
l’America Latina” dice Andrew Chesnut, professore di Studi cattolici alla Virginia Commonwealth University e autore del libro
Devoted to Death: Santa Muerte, The Skeleton
Saint. Si dice che questa “folk religion” abbia
attratto circa 10 milioni di credenti tra Messico, Centro America e Stati Uniti, e che il suo
successo risponda a una nuova “domanda” spirituale tra i giovani e gli strati underground
della società che la Chiesa non riesce a raggiungere.
“La Flaquita è una outsider come noi e per
questo la adoriamo, perché non ci giudica,” dice
Argelia García, una venticinquenne con un tatuaggio sul polpaccio che mostra uno scheletro
DOSSIER
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REUTERS/ CONTRASTO/EDGARD GARRIDO
DOSSIER LA FEDE
Messico
Indicatori politici
AREA: 1.964.375 Km2
POPOLAZIONE: 118.818.228
massimo
rischio
FORMA DI GOVERNO:
SUFFRAGIO:
CAPO DI STATO:
Universale (18 anni)
Enrique PENA NIETO (Dicembre 2012)
CAPO DI GOVERNO:
PIL NOMINALE:
INFLAZIONE:
DISOCCUPAZIONE:
DEBITO PUBBLICO/PIL:
Enrique PENA NIETO (Dicembre 2012)
€948 mld (2013)
3,8% (2013)
4,9% (2013)
37,5% (2013)
64
54
50
minimo
rischio
0
40
Sicurezza
27,7 anni
Cattolici romani 82,7%,
Protestanti 1,6%,
Testimoni di Geova 1,4%
Repubblica federale
Efficacia governativa
ETÀ MEDIA:
RELIGIONE:
Europeye Research Team
100
Stabilità politica
\ Un giovane devoto
alla Santa Morte.
Si dice che questo culto
abbia attratto circa 10
milioni di credenti tra
Messico, Centro
America e Stati Uniti.
Corruzione
Indipendenza
della giustizia
106
90
su 177 Paesi
su 148 Paesi
Le elezioni di dicembre 2012 hanno
visto l’affermazione di Pena Nieto del
Partito Rivoluzionario Istituzionale
(PRI), che insieme al Partito verde,
non dispone però della maggioranza
nei due rami del Parlamento, motivo
per cui deve ricercare il consenso
dell’opposizione.
Valori di riferimento: primo paese
Norvegia, ultimo paese Somalia
Qualità
della burocrazia
minimo
rischio
2
massimo
rischio
EIU, ONU, WB, WEF, WHO, Heritage Foundation, Transparency International, ICPS
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MESSICO
in declino (nel 1970 erano il 96%).
“Per questo il Vaticano ha eletto il
primo Papa dell’America Latina
nella storia della Chiesa, proprio per
recuperare proseliti nel continente
e contrastare nuovi movimenti”, secondo il professor Chesnut.
Nonostante la sua crescita, il
culto della Santa Muerte è controverso. Nel 2012 le autorità di un paesino rurale hanno arrestato un’intera famiglia per il sacrificio di due
bambini e una donna svenati vivi
in omaggio alla Santa. Sacrifici
umani che evocano antichi riti aztechi sono un’eccezione, ma la presunta associazione della Santa ai
narcos e a rari riti macabri è motivo
di aberrazione per molti.
E crescono i casi di preti chiamati a fare esorcismi per liberare
assassini impossessati dal diavolo.
Come il narcotrafficante pentito
che ha confessato di aver tagliato a
pezzi vittime vive, e di aver provato
Dall’inizio della guerra ai narcos
nel 2006, il Messico ha raggiunto
100.000 vittime, tra morti e desaparecidos. Lo spettro della morte è
ovunque, con foto di corpi decapitati
su tutti i quotidiani, e non sorprende
che la Santa Muerte sia diventata
una “Narco-Santa”, a dir di molti. Altarini e statuette che ritraggono La
Flaquita vengono spesso confiscati
nei covi dei cartelli della droga. E le
autorità hanno iniziato a radere al
suolo alcuni altari, come se il culto
stesse diventando un nemico della
patria o un’eresia, in un paese tuttora a maggioranza cattolica.
La Chiesa condanna il movimento che il Cardinal Gianfranco
Ravasi ha definito “antireligione”
blasfema. Al di là di argomenti teologici però, è anche questione di
competizione. Dopo il Brasile, il
Messico è il secondo paese con più
cattolici nel mondo, l’82% circa
della popolazione, ma i numeri sono
Indicatori sociali
sh
ar
le
1
Disordini sociali
a
di
M
1
1
er
izz
an
an
sl
°I
53
a
da
da
lan
in
°F
piacere nel farlo. A parte casi
estremi, molti fedeli non vedono
contraddizione tra l’essere buoni
cattolici e devoti alla Santa e si
esprimono con gli stessi gesti della
messa – preghiere, rosari, segni
della croce. Credono in un solo Dio
e nella Vergine di Guadalupe, versione mestiza dalla pelle scura della
Vergine Maria.
“Dio è il nostro primo amore e la
nostra unica salvezza e dopo viene
la Santa Muerte che ci aiuta a raggiungere Dio. Ma la Chiesa no. I
preti ci fanno ribrezzo”, dice Doña
Queta alludendo agli scandali pedofili. Se le si chiede quando è andata
l’ultima volta a messa, dice “Non ricordo”.
Diana Ferrero giornalista, ha prodotto
documentari e programmi per Al Jazeera
English negli USA. Attualmente lavora
come freelance a Città del Messico.
Business Environment
all
so
°I
DOSSIER
u
°R
v
°S
1
1
minimo
rischio
3
massimo
rischio
Si segnalano importanti proteste contro la riforma
del settore energetico.
18
Popolazione in carcere
210
68
Facilità nel
concludere affari
su 189 Paesi
(1° Singapore, 189° Chad)
Maggiori ostacoli:
registrazione della proprietà,
accesso all'elettricità,
tasse.
79
(ogni 100.000 abitanti)
100
153
136° Yemen
148° Venezuela
Distribuzione
della ricchezza
Tasso di
alfabetizzazione
(indice Gini)
93,5%
179° Eritrea
190° Qatar
188° Micronesia
Spesa sanità pubblica/PIL
% di seggi
Libertà di stampa
occupati da donne
nei Parlamenti nazionali
Disparità di genere
Fuga di cervelli
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48,3
55
Competitività
globale
su 148 Paesi
(1° Svizzera, 148° Chad)
Abbonamenti
a telefoni cellulari
1° Svezia (25)
Ultimo Comore (64,3)
87 (ogni 100 persone)
Saldo migratorio (netto)
Utenti di internet
-1.200.191
38,4 (ogni 100 persone)
55
Libertà
economica
su 178 Paesi
(1° Hong Kong, 178° Corea del Nord)
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