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CENTRO “ MADRE CELESTINA“ Hermanas Calasanzianas Municipio di Tola (Rivas) - NICARAGUA PROGETTO “MADRE CELESTINA” DATI GEOGRAFICI E STATISTICHE 1.1 Del Territorio de Nicaragua1 GEOGRAFIE Il Nicaragua è il più grande paese del Centro America con una superficie di 129.494 km², paragonabile a quella della Grecia. È una repubblica democratica rappresentativa. Quasi un quinto del territorio è designato come area protetta, come parchi nazionali, riserve naturali e riserve biologiche. Il Nicaragua può essere suddiviso in tre regioni geografiche: le pianure del Pacifico, le Montagne Amerrique nel centro-nord, e la Costa dei Miskito sull'Atlantico). Il paese confina con l'Honduras a nord e la Costa Rica a sud, è bagnato dall'Oceano Pacifico a ovest e dal Mar dei Caraibi a est. Il Nicaragua si trova nell'emisfero boreale, ad una latitudine compresa tra 11° e 14° gradi nord, nella zona tropicale. L'abbondanza nel Nicaragua di ecosistemi biologicamente significativi e unici contribuiscono alla designazione del Mesoamerica come uno dei punti caldi di biodiversità. La capitale del Nicaragua è Managua. Circa un quarto della popolazione vive nella capitale, il che la rende la seconda città più grande dell'America centrale. IL CLIMA ESPORTAZIONI Il Clima del Nicaragua è tropicale con vaste piogge; le temperature invernali variano da 17° a 27° in base alla zona. Le temperature primaverili aumentano circa di 3°- 4°. In estate la temperatura è di 1°-2° in meno dalla temperatura primaverile. GOVERNO: La politica del Nicaragua si svolge nell'ambito di un sistema presidenziale, in cui il presidente del Nicaragua è sia capo di stato che capo del governo, e di un sistema multi-partitico. Il potere esecutivo è esercitato dal governo. Il potere legislativo è esercitato sia dal governo che dall'Assemblea Nazionale. Il potere giudiziario è indipendente dal potere esecutivo e legislativo. 1 Il Nicaragua è un paese prevalentemente agricolo; l'agricoltura rappresenta il 60% delle esportazioni totali, e ogni anno rende circa 300 milioni di dollari americani . Inoltre, il rum Flor de Caña è riconosciuto come uno tra i migliori in America Latina. L'economia agraria del Nicaragua è stata storicamente basata sulle esportazioni di colture da reddito, come banana s, caffè, zucchero, carne e tabacco. L'industria leggera (maquila), il turismo, settore bancario, minerario, la pesca e il commercio in generale sono settori in espansione. Il Nicaragua dipende anche pesantemente sulle rimesse dal nicaraguese che vivono all'estero, che hanno raggiunto i 655.5 milioni dollari nel 2006. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. (http://it.wikipedia.org/wiki/Nicaragua) 1 CENTRO “ MADRE CELESTINA“ Hermanas Calasanzianas Municipio di Tola (Rivas) - NICARAGUA COMPONENTI DELL'ECONOMIA Prodotto Interno Lordo (PIL) nel parità di potere d'acquisto (PPP), nel 2008 è stato stimato a 17,37 miliardi dollari USD. Il settore dei servizi è la principale componente del PIL al 56,9%, seguito dal settore industriale al 26,1% (2006 est). L'agricoltura rappresenta il 17% del PIL, la più alta percentuale in Centro America (2008 est). Rimesse rappresentano oltre il 15% del PIL del Nicaragua. Vicino al miliardo di dollari vengono inviati al paese di nicaraguensi che vivono all'estero. Vigore del Nicaragua lavoro è stimato a 2,322 milioni di cui il 29% è occupato in agricoltura, il 19% nel settore industriale e 52% nel settore dei servizi (est. 2008). PESCA E SILVICOLTURA Forestale e pesca sono le basi dell'economia commerciale della costa orientale. In termini nazionali, tuttavia, non era importante settore fino a quando il decollo del settore della pesca nel tardo 20 ° secolo. Mahogany è stato raccolto commerciale sulla costa atlantica a partire all'inizio del 19 ° secolo. Nel 20 ° secolo pino stand cominciò ad essere sfruttato. In entrambi i casi, però, è stata la risorsa gestita in modo da garantire un rendimento costante. del Nicaragua pesca operano al largo entrambe le coste e nelle acque dolci del Lago Nicaragua. Il lago ha anche un settore dell'acquacoltura. La più preziosa delle catture sono gamberetti e aragoste. Il governo ha ampliato le dimensioni della flotta di pesca nel 1980, che ha permesso una rapida espansione di gamberi e aragosta esportazioni nel 1990. A tartaruga pesca prosperato sulla costa caraibica, prima è crollato da un eccessivo sfruttamento. AGRICOLTURA Dopo il 1950 il campo di applicazione della intensità di capitale dell'agricoltura moderna aumentato notevolmente. Tale crescita è stata concentrata in colture di esportazione, mentre le colture destinate per uso domestico, ha continuato ad essere prodotta dal lavoro tradizionali metodi intensivi. Il passaggio per l'agricoltura industrializzata ha inoltre ridotto significativamente la percentuale di popolazione dipendono direttamente per l'agricoltura. L'agricoltura commerciale prospera nelle Lowlands Pacifico, dove cotone e canna da zucchero sono le colture di base. Anche se caffè è coltivato nella zona del Pacifico ad altitudini più di 1.000 piedi (300 metri), la zona più importante del caffè è la parte nord-occidentale degli altipiani centrali, a partire da Matagalpa a Jinotega. Bovini per l'esportazione di carne bovina sono allevati nella parte sud-orientale degli altipiani. L'espansione globale della produzione per l'esportazione di grandi proprietari terrieri spinto i piccoli coltivatori che hanno prodotto [[mais] del Paese], fagioli, e Staples dietetici altri su terre marginali, con il risultato che la produzione alimentare non ha potuto tenere il passo con l'aumento della popolazione. Nel 1990 il governo ha avviato gli sforzi per diversificare l'agricoltura. Alcune delle nuove colture di esportazione sono state orientate arachidi, sesamo, meloni, e cipolle. MINERARIA E LA PRODUZIONE DI ENERGIA Mineraria non è una grande industria in Nicaragua, contribuendo in meno dell'1% del prodotto interno lordo (PIL). Ancora elementi, oro e d'argento delle miniere del nord-centro e nord-est del paese sono importanti delle economie regionali e costituiscono fonti di reddito. Circa la metà dell'energia del Nicaragua è prodotta dal legno, la cucina più comuni e di combustibile per riscaldamento nelle zone rurali. Importanti fonti nazionali di energia elettrica sono l'energia idroelettrica e geotermica, il secondo dal vulcano Momotombo, nei pressi di Managua. Ma la maggior parte commerciale di elettricità è generata dal petrolio importato. MANUFACTURING Anche se il settore manifatturiero dell'economia contribuisce un po' 'più al PIL da quello agricolo, che impiega molte meno persone. E 'stato tradizionalmente interessato gran parte con la trasformazione dei prodotti agricoli, ed è fornito del mercato domestico con alimenti, bevande, oli alimentari, sigarette e prodotti tessili. Inoltre sono stati fabbricati gli oggetti di metallo leggero, materiali da costruzione, del legno e prodotti in carta, e di sostanze chimiche come fertilizzanti e pesticidi. Il settore manifatturiero è stato esteso al di là di queste aree nel 1990 con l'introduzione delle industrie maquila, in cui pezzi importati sono riuniti per riesportazione. I principali prodotti sono capi di abbigliamento, calzature, telai in alluminio, e gioielli. La crescita nella maquila'del settore ha rallentato nel 2000 con crescente concorrenza da mercati asiatici, in particolare Cina. 2 CENTRO “ MADRE CELESTINA“ Hermanas Calasanzianas Municipio di Tola (Rivas) - NICARAGUA POVERTÀ Mentre il Nicaragua è stato precedentemente considerato il secondo paese più povero nelle Americhe, recenti la Fondo Monetario Internazionale suggerisce che il Nicaragua è diventato il paese più povero, al di sotto di Haiti a partire da aprile 2009. Questo, tuttavia, è solo una stima e non è stato confermato, come del Nicaragua PIL (PPP) è 16.709 milioni rispetto a 6.943 milioni di Haiti e della PIL pro capite è di 1.028 dollari per il Nicaragua e 790 dollari per Haiti. Il rapporto si pone anche in un momento in cui l'attuale presidente del Nicaragua Daniel Ortega, è stato trattenuto $ 60 milioni in aiuti economici da Stati Uniti 'Millennium Challenge Corporation a causa di alcune irregolarità nel suo elezioni presidenziali. Il Millennium Challenge Corporation Nicaragua finanziato con circa $ 175 milioni. Durante questo processo, dollari, 62 milioni dollari è stato ridotto dal fondo del Nicaragua di sviluppo.[22] Secondo la CIA Fact Book, l'inflazione media del 8,1% dal 2000 al 2006. A partire dal 2007, l'inflazione del Nicaragua è al 9,8%. La Banca Mondiale indica anche moderata crescita economica a una media del 5% dal 1995 al 2004. Nel 2005 l'economia è cresciuta del 4%, con il PIL globale raggiungendo 4,91 miliardi dollari. Nel 2006, l'economia è cresciuta del 3,7% il PIL ha raggiunto $ 5,3 miliardi. A partire dal 2008, ammonta a 6,5 miliardi dollari. SVILUPPO ECONOMICO NEL XXI SECOLO Nicaragua ha sottoccupazione diffusa e la seconda fonte di reddito pro capite più basso nell'emisfero occidentale. Il DRCAFTA (CAFTA) è stato in vigore dal aprile 2006 e ha ampliato le opportunità di esportazione per molti prodotti agricoli e fabbricati. Tessili e l'abbigliamento costituiscono quasi il 60% delle esportazioni del Nicaragua, ma i recenti aumenti del salario minimo hanno una forte possibilità di erosione del Nicaragua vantaggio comparativo in questo settore. Nicaragua si basa su assistenza economica internazionale per soddisfare gli obblighi di finanziamento del debito interno ed esterno. All'inizio del 2004, il Nicaragua ha depositato circa 4,5 miliardi dollari in termini di riduzione del debito estero sotto il Paesi poveri fortemente indebitati iniziativa, e nel mese di ottobre 2007, il Fondo Monetario Internazionale, ha approvato un nuovo Poverty Reduction and Growth Facility programma. Nonostante il sostegno, gravi carenze di bilancio derivanti dalla sospensione di grandi quantità di sostegno diretto al bilancio da donatori esteri interessati ai più recenti sviluppi politici ha causato un rallentamento degli esborsi PRGF. Allo stesso modo, le preoccupazioni del settore privato che circonda Daniel Ortega's gestione delle questioni economiche hanno diminuito gli investimenti. La crescita economica è rallentata nel 2009, a causa della diminuita domanda di esportazione degli Stati Uniti e Centrale i mercati americani, i prezzi delle materie prime più bassi per la chiave agricola esportazioni, e bassa rimesse crescita. Le rimesse sono equivalenti a circa il 15% di [del paese [prodotto interno lordo]]. 1.2 Del Municipio di Tola (Dipartimento Rivas)2 Nome legale: Dipartimento: Data di Fondazione: Posizione geografica: Municipio di Tola Rivas 1750 Tra le coordinate 11° 26’ latitudine Nord e 85° 56’ longitudine ovest. Al Nord: Municipio di Belén. Al Sud: Oceano Pacifico. Est: Municipio di Rivas e San Juan Limiti del Sur. Ovest: Oceano Pacifico e il Municipio di Santa Teresa (dipartimento di Carazo) Estensione territoriale : 474 Km² Religione: cattolica in su maggioranza Riferimento geografico: è distante della capitale Managua 124km e 13 Km del Municipio de Rivas Clima e precipitazione: Il Municipio conta con una temperatura che oscilla tra i 25° e il 27° e una precipitazione media annuale tra 1500 e 1600 mm. Popolazione ((1995 INC): 24,265 totale di abitanti. 2.237 (abitanti urbani) – 22.028 (abitanti rurali). Tassa annuale: 2.92 %. Densità della popolazione: 48 abitanti / km² 2 Istituto Nazionale di Statistiche e Senso- INEC; Istituto Nicaragüense di Turismo - INTUR (Delegazione Rivas) 3 CENTRO “ MADRE CELESTINA“ Hermanas Calasanzianas Municipio di Tola (Rivas) - NICARAGUA MUNICIPIO DI TOLA DIPARTAMENTO DI RIVAS NICARAGUA RASSEGNA MUNICIPALE Il Nome di Tola è di origine messicana e significa “ Terra del Tule o terra dei tultecas oppure toltecas”, però c’ha anche un significato nel idioma asiatico sanscirtto: Terra Sagrada o Terra incomparabile. La tranquilla vita del popolo di Tola si caratterizza per essere una zona ricca in produzione di guineos e plátanos. ( due specie di banano che si usano nei pranzi). Il Municipio di Tola occupa il primo luogo in stato di povertà, nonostante questo, il municipio è il più esteso del Dipartimento di Rivas. Negli ultimi anni si è visto arrivare un poco di progresso con la costruzione di più scuole e Istituti, 7 Centri di salute, luminarie in varie comunità rurale, una comunicazione più fluida con la costruzione de la moderna strada Tola-Rivas. Tola non conta con un mercato municipale, la maggior parte della popolazione sviluppano le sue attività commerciali e realizzano compre nel capo luogo municipale del Dipartimento urbano di Rivas; altri realizzano le sue attività commerciali con piccoli negozi nella zona urbana di Tola. Un ampio parco luce frondoso, di fronte alla parrocchia di “Nostra Signora di Guadalupe” che forma il centro di questo popolo dove ancora si conservano molte case costruite con il barro e alcune di ampli corridoi che dà di fronte alle strade del casco urbano. Anche se il popolo non conta con un cine, teatro, né centri sportivi per i giovani, la gioventù in questo luogo è ancora molto sana e in su maggioranza si dedicano alle attività sportive come il baseball, palla basketball e football. Negli ultimi anni il Municipio ha avanzato nelle reti di telecomunicazioni con servizi di internet e telefoni mobili, strade pavimentate, un centro di studi tecnico e professionale come anche un forte aumento del turismo. Ecologia Flora Fauna Organizzazione Territoriale Economia Municipale Educazione Ricreazione Cultura Il Municipio conta con fiumi come Chacalapa, Nancimì, Rio Grande, Las Salinas e la Quebrada della presa del Sajinaul, ttti sono propensi alla contaminazione perché non vengono curati. Specie di legni preziosi: Cedro, Caoba, Pochote (pericolo di estinzione) specie di legni usato in artigianato e pilastri: Guanacaste, Roble, Carbón, Genizaro, Guapinol, Ocornoco, Laurel, Madero Negro, wiliguisti, Specie silvestri esistenti tali come: Venati, Coniglio, Pavone, Armados, Higuana, Scimmie faccia bianca e Bongos, Guardatinajas, Serpientes, Boas, Cascabel, Sabanera, Coral, Leòn, tutti in pericolo di estinzione. Su capoluogo municipale è distante 124 Km di Managua. La densità della popolazione è di 44 abitanti per Km 2. Conta con 47 comunità e la corrispondente capoluogo urbano. La popolazione urbana è di 2.237 e gli rurali sono di 22.028, per un totale di 24.265 abitanti. Predomina il cattolicesimo in un 70% e 30% di evangelici. Il Municipio esporta sale, gamberetti, aragoste, platano. Importa verdure e pollo giacché non si cruenta con un mercato nel municipio. Attività economiche: Settore primario: ripresentato per l’impresa CONAGRA. Settore secondario: conformato per i registri civili e il catasto municipale. Settore terziario: stanno contabilizzati 873 contribuenti, dei quali ci stano: bar, cantine, drogherie, negozio di vendite di sale, semplici restauranti, mulino, negozio di ferramenta, verduriere, negozi di vendite di vestiti. Principali attività economiche: agricoltura, pesca artigianale, animali Se conta con 3 Istituti di scuola secondaria e 38 scuole di primarie Se dispone de un mini stadio, un campo di basketball e un parco, tutto questo nel casco urbano. Nella zona rurale se dispone di campo di baseball più o meno in ogni comunità, così come anche un piccolo parco nella comunità di Nancimì. Questo Municipio possiede Chiese parrocchiali nel capo luogo urbano dedicato alla Madonna di Guadalupe e templi in diverse comunità tale come: Nancimi, Sanches, Las Salinas, El Palmar, El Astillero, Pillas Coyol. 4 CENTRO “ MADRE CELESTINA“ Hermanas Calasanzianas Municipio di Tola (Rivas) - NICARAGUA 1. DATI DI SINTESI 1.1 TITOLO Progetto: “Madre Celestina” 1.2 UBICAZIONE - Dipartimento Rivas - Località: Tola 1.3 SETTORI DI INTERVENTO - Rafforzamento del apprendimento scolastico di pubblica educazione. - Rafforzamento del processo di educazione e socializzazione dei minori in stato di bisogno. - Formazione umana e religiosa - Rafforzamento in materia di nutrizioni e salute. - Costruzione di un proprio edificio. 1.4 DURATA DEL PROGETTO - 10 mesi (dei primi di febbraio alla fine di novembre) 1.5 ENTI ESECUTORI - Associazione AMICAL con sede in Roma (Via delle Calasanziane, 6 - 00167 Roma - Codice Fiscale 97486070580 - c/c postale 8828249 - Congregazione delle Figlie Povere di San Giuseppe Calasanzio con sede in Firenze 1.6 CONTROPARTI LOCALI - Centro “Madre Celestina” (Comunità in Missione delle Suore Calasanziane) - Amministrazioni locali. PARTNERS ASSOCIAZIONE AMICAL - Amici delle missioni Calasanziane ONLUS L'associazione Amical è nata nell'anno 2007 grazie all'impegno di un gruppo di genitori della scuola Celestina Donati. Il fine è quello di contribuire alla realizzazione di progetti educativi e sostegno delle popolazioni locali dove operano le suore Calasanziane. Attualmente oltre che in Italia le suore operano a favore dei bambini in Romania, in Nicaragua ed in Brasile. E' in corso di definizione la possibilità di poter operare anche in Congo. Tra i progetti in corso quello a cui ci stiamo ora rivolgendo è la costruzione di un muro di recinzione del terreno su cui dovrà sorgere la nuova sede del centro di accoglienza dei bambini disagiati in Nicaragua. CONGREGAZIONE DELLE FIGLIE POVERE DI SAN GIUSEPPE CALASANZIO Le Figlie Povere di San Giuseppe Calasanzio sono un Istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa Congregazione, dette Calasanziane, pospongono al loro nome la sigla F.P.S.G.C. 5 CENTRO “ MADRE CELESTINA“ Hermanas Calasanzianas Municipio di Tola (Rivas) - NICARAGUA Cenni storici: Le Calasanziane venne fondata a Firenze da Maria Anna Donati (1848-1925) su impulso di Celestino Zini, superiore provinciale degli scolopi e vescovo eletto di Siena: il 24 giugno 1889 Maria Anna Donati e quattro compagne ricevettero l'abito religioso dalle mani di Padre Zini dando formalmente inizio alla Congregazione che ottenne l'approvazione diocesana dal cardinale Agostino Bausa, arcivescovo di Firenze, il 21 settembre 1892. Il fine delle religiose era l'educazione dei fanciulli, specie dei più poveri, degli abbandonati e dei figli dei carcerati; la loro prima scuola venne inaugurata il 28 dicembre 1889, mentre il 22 giugno 1891 le suore accolsero la prima orfana. L'Istituto ricevette l'approvazione definitiva da papa Pio X il 18 dicembre 1911 e le sue costituzioni vennero approvate da papa Benedetto XV il 28 febbraio 1920. La fondatrice (in religione madre Celestina della Madre di Dio) è stata beatificata il 30 marzo 2008. Attività e diffusione Le Calasanziane si dedicano oggi alla accoglienza, all’istruzione e all'educazione umana e cristiana dei bambini in stato di bisogno. Sono presenti in Italia, Brasile, Romania,Nicaragua, Congo. La sede generalizia è a Firenze (Italia). Dagli scritti di Madre Celestina. Le religiose delle Scuole Pie, Calasanziane, portano nello stesso loro nome la caratteristica del loro sacro dovere, l’obbligo cioè di istruire gratuitamente, secondo l’obbedienza, i bambini poveri. Il pregio e l’eccellenza di questa sacra missione sublime si può conoscere dalla predilezione che Gesù Cristo, nostro Salvatore, ebbe per l’infanzia: Lasciate che i piccoli vengono a me. Se non diventerete come bambini non entrerete nel Regno dei cieli. Chiunque si prende cura di uno di questi piccoli, si prende cura di me. (Mt 18,5; 19,14; Mc 10,14; Lc 18,16). Questa celeste missione, dunque, santamente e costantemente esercitata, è l’espressione e la prova dell’amore che la religiosa delle Scuole Pie , come vera sposa di Cristo, ha per Lui.3 CENTRO MADRE CELESTINA (Missione delle Suore calasanziane in Tola-Nicaragua) Il Centro “Madre Celestina” è un centro per i minori in stato di bisogno. Fu fondato dalle suore Calasanziane che decisero aprire una missione in Nicaragua a richiesta dei sacerdoti della diocesi di Granada . Le due suore missionarie appartenente alla Congregazione delle Figlie Povere di San Giuseppe Calasanzio sono arrivate in Nicaragua il 03 di novembre di 2004 nella Parrocchia dedicata a “Nostra Signora di Guadalupe” in Tola (Municipio del Dipartimento di Rivas) e si sono dedicate alle pastorale di catechesi, pastorale giovanile e alla evangelizzazione nella stessa Parrocchia. Il 05 di Giugno del 2006 hanno dato inizio al CENTRO “MADRE CELESTINA” con l’obiettivo di accogliere minori con difficoltà economiche per sostenere e offrire speranza alla famiglia nella istruzione, educazione e formazione umana e religiosa dei minori. Il Centro “Madre Celestina” ha la sua sede nella Casa Parrocchiale di proprietà della stessa parrocchia in attesa di avere la sua propria sede. Qui possono accogliere un numero di 60 minori dalla prima elementare fino alla quinta elementare. 3 Manuale Calasanziano Cap. XII, p 108 6 CENTRO “ MADRE CELESTINA“ Hermanas Calasanzianas Municipio di Tola (Rivas) - NICARAGUA 2. DESCRIZIONE DEL PROGETTO 2.1 CONTESTO Il Centro”Madre Celestina” è gestito dalla Congregazione delle Suore “Figlie Povere di San Giuseppe Calasanzio”, dette comunemente “calasanziane”. Il Centro offre sostegno e speranza ai minori poveri in due turni diversi: la mattina un gruppo di 20 bambini e al pomeriggio tre gruppi con un totale di 50 bambini. In sintesi i dati del centro sono i seguenti: • • • • Il Centro può accogliere un numero di 60 bambini in un solo turno della giornata. Attualmente accoglie 70 bambini nei due turni. Offre due turni di pranzo il primo alle 11:30 per i minori che devono studiare al pomeriggio nelle scuole statale e il secondo turno alle 12:30 per i bambini che studiano la mattina nelle scuole statale. La spesa totale di alimenti sono di $ 1.200,00 dollaro al mese. Con il pagamento di una cuoca nel valore mensile di $ 72,00 ( Settanta due dollari). Offre due turni di merenda. Progetto di prevenzione, controllo e cura dei denti una volta all’anno. Progetto di salute e appoggi medici-sanitari vari durante alcuni periodi dell’anno scolastico secondo le necessità dei bambini e le disponibilità del locale. Giornalmente nel Centro vengono accolti 70 bambini di età 6 anni fino all’età di 12 anni. Questi sono distribuiti in due turni diversi che però dispongono dello stesso trattamento: un pranzo, una merenda e un sostegno scuola. I minori devono essere dovutamente inscritti nella scuola statale della comunità in uno dei turni. Normalmente i bambini della mattina sono quelli gia seguiti che però di anno in anno potrebbero cambiare il turno degli studi nella scuola dello stato. I bambini che vengono accolti hanno anche difficoltà di essere aiutati dai genitori che non hanno la capacità economica e culturale per accompagnare i loro figli, oppure sono bambini che lavoravano o rimanevano tutta la giornata nelle strade a giocare e senza essere inscritti per motivi vari alla scuola pubblica. Le famiglie non apportano nulla in termini economici al Centro “Madre Celestina” ma offrono il loro tempo per aiutare le suore nella polizia e manutenzione igienica del Centro. Il Centro offre la possibilità di nutrire il bambino e rafforzare l’apprendimento scolastico, e così garantire anche l’assistenza scolastica del minore nelle strutture di pubbliche istruzioni; educare e formare umanamente e religiosamente. Il minore ricevono anche cure mediche di primi soccorsi per piccole infermità. Le suore hanno un buon rapporto con il Centro di salute per cui si cerca di collaborare vicendevolmente. Usufruire di progetti vari realizzati dallo stesso Centro. I bambini nella sua maggioranza vivono in piccole case privi di un servizio igienico adeguato e per tanto il Centro “Madre Celestina” è dotato di sei servizi igienici con possibilità di doccia per i bambini che arrivano sporchi e privi di una polizia igienica adeguata. Si tagliano le unghie, i capelli (pagando una parrucchiera o trovando persone volontarie) e si spidocchiano coloro che avessero necessità. Per garantire questo tipo di intendimento è necessario ogni anno fornisse di vestiti e indumenti per i bambini, medicamenti di primi soccorsi e tutto ciò che occorre per il servizio igienico.. Il Centro però, ha bisogno di una struttura propria e più adeguata alle necessità del lavoro che svolge e attualmente sta cercando aiuti vari per poter dare inizio alla costruzione del proprio edificio in un terreno di proprietà della Congregazione. 7 CENTRO “ MADRE CELESTINA“ Hermanas Calasanzianas Municipio di Tola (Rivas) - NICARAGUA 2.2 Il PROGETTO Il progetto ha la durata di 10 mesi, è realizzabile a partire dalla data di finanziamento (possibilmente inizi di febbraio) e usufruisce del radicamento e presenza costante nel territorio Municipale di due suore calasanziane, due maestre, una cuoca e volontari vari perfettamente inserite nel tessuto sociale della comunità. In sintesi l’intervento dei vari progetti per il Centro prevede: • • • • • • un Progetto di alimentazione per garantire una adeguata nutrizione ai bambini del Centro. un progetto di Sostegno Scolastico per stimolare la frequenza e l’apprendimento dell’insegnamento pubblico. un progetto di uniformi scolastico per ridurre le differenze dei bambini poveri nel sistema pubblico scolastico e facilitare l’accesso. un progetto di salute per ridurre il numero di infermità basiche nei minori. Un progetto di prevenzione controllo e cura dentale. Per ultimo e non senza importanza la costruzione di un proprio edificio per miglior servire la comunità in queste necessità così urgente e importante per i minori accolti nel Centro “Madre Celestina. 2.3 OBIETTIVO GENERALE Sostenere e dare Speranze ai minori in situazioni di difficoltà economiche nella comunità della zona urbana di Tola e comunità vicine attraverso un intervento concreto che risponda alle necessità basiche in materia di educazione, istruzione, salute, alimentazione, religione, ricreazione e socializzazione. 2.4 OBIETTIVI SPECIFICI • Collaborare con l’ambiente pubblico scolare della Comunità di Tola. • Stimolare le cura igieniche personale nei minori. • Rafforzare e sostenere la relazione con la famiglia attraverso incontri con i genitori e visita nelle case. • Sviluppare nei bambini attitudine di rispetto e responsabilità con se stesso, con l’altro e con l’ambiente in cui vive. • Costruzione di un edificio più ampio che meglio accolga le attività realizzate nel Centro Madre Celestina. 2.5 BENEFICIARI I minori beneficiari corrispondente alla categoria più vulnerabile che vivono nel casco urbano di Tola e nelle comunità rurali più vicine (Panamà, El Palmar, Managuita, Villa Eddy Monterey, El Garabato e Pablo Lopez), accomunate da un basso rendimento economico e pertanto un indice elevato di povertà. Beneficiari diretti: I minori della popolazione urbana di Tola e dintorni. I professori che operano nel Centro perché le viene dato la possibilità di un lavoro senza dover immigrare in cerca di lavoro altrove. Beneficiari indiretti: Le famiglie dei bambini della comunità urbana e dintorni che usufruiscono di un sostegno per i loro figli e di conseguenza per loro stesso. Il sistema di educazioni pubblica. 2.6 METODOLOGIA DI INTERVENTO La metodologia utilizzata per identificare il bisogno dei minori a cui i vari progetti intende far fronte è del tipo integrativo. Tale metodologia mira a ridurre la vulnerabilità della comunità locale attraverso un processo di integrazione con le diverse istituzioni pubbliche che offre la comunità. Tale integrazione offre la possibilità di identificare e dare una risposta più efficace ai bisogni dei minori. Per tanto il Centro “Madre Celestina” prevede costruire e migliorare sempre di più una integrazione e partecipazione con il sistema pubblico scolastico, il 8 CENTRO “ MADRE CELESTINA“ Hermanas Calasanzianas Municipio di Tola (Rivas) - NICARAGUA Centro di salute e le diverse Istituzione del governo che si occupa dei minori e le famiglie dei minori. Le diverse fasi in questo processo di integrazione sono. 1. Primo contato con la scuola pubblica conoscendo la situazione dei bambini e le loro difficoltà per mezzo di conversazione formale e informale con la direzione e i maestri dei diversi gradi della scuola elementare. ( Si partecipa anche quando sono loro ad invitare la nostra presenza nelle loro riunioni). 2. Visita nelle famiglie del Casco urbano e dintorni per individualizzare le famiglie e instaurare una relazione. Queste visite prevede anche conoscere i bambini che non frequentano il sistema scolastico pubblico. 3. Inscrizioni al Centro “Madre Celestina” attraverso una scelta dei casi più vulnerabili. Sostegno alle famiglie perché inscrivano i minori qualora non fossero ancora integrati al sistema scolastico. 2.7 RISULTATI ATTESI Il Centro offre ai minori Sostegno che permetta ottenere Speranza per il loro futuro rassicurando per loro una serie di azioni basiche dove si attende conseguire: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Un buon livello di salute in materia di nutrizione per assicurarsi un sviluppo normale del minore. Un control medico basico del minore evitando e diminuendo la mortalità infantile. Una maggiore frequenza e partecipazione del minore nel sistema pubblico scolastico. una integrazione e collaborazione maggiore fra le diverse istituzioni che si occupano del minore nel Municipio. Educazione umana e Formazione cristiana e religiosa (nel rispetto dei minori di religione non cattolica). Cambio nel comportamento educativo dei minori: rispetto con se stesso (utilizzo delle posate, cura igienica personale e dell’ambiente, ecc…) rispetto per altro (sapere stare insieme, condividere quello che si possiede, gesti di amabilità ed educazione nel confronto dell’altro, ecc….) e rispetto per l’ambiente (buttare il sudicio nella cesto destinato, non distruggere le piante, la cura per il materiale didattico, la pulizia del proprio ambiente, ecc..). Migliorare il rapporto del minore con la famiglia (intervenendo li dove si potrebbe a causa della vulnerabilità, creare spazio per la aggressività e la violenza nella famiglia, ecc… Aumento della amicizia, del sentimento di gratuità, di responsabilità, impegno, perseveranza, ecc… Avere alla disposizione un edificio proprio dove meglio svolgere le nostre attività del Centro. 2.8 ATTIVITÀ Le attività del Centro sono suddivise in due turni della giornata: La mattina e il pomeriggio. In seguito si descrivono lo svolgimento nei due turni. Il turno mattutino: i bambini arrivano dalle 7:00 fino alla 8:00 svolgono i compiti lasciati il giorno anteriore dalla scuola pubblica. Fanno la merenda alle 9:30 e un piccolo intervallo per giocare o vedere un cartone nella tv. In seguito ricevono un sostegno per l’apprendimento dei diversi contenuti ricevuti nella scuola statale. Coloro che hanno bisogno fanno la doccia e le cure igieniche basiche. Il pranzo è previsto per le 11:30 dopo che lavano i denti e si dirigono alla scuola pubblica. Il turno pomeridiano: I minori arrivano dalla scuola statale vero le 11: 30 12:00. Pranzano le 12:30 e puliscono i denti. Giocano o vedono un cartone nella tv fino alle 13:45 dopo di che entrano nelle sessione per fare i compiti e ricevere sostegno nelle loro difficoltà. Nel frattempo si fanno la doccia a chi avessi bisogno, si tagliano le unghie ( una volta alla settimana) e si spidocchiano ( ponendo le medicine adeguate ). I bambini fanno la merenda alle 15:45 e finiscono con il sostegno alle 16:15 dove rientrano in famiglia. 9 CENTRO “ MADRE CELESTINA“ Hermanas Calasanzianas Municipio di Tola (Rivas) - NICARAGUA Durante l’anno vengono realizzate attività varie: • Feste delle mamme ( con invito di tutte le mamme per una celebrazione liturgica e festiva). • Feste di Pasqua, del giorno dei bambini, compleanni vari, attività ricreative, Festa di Natale. • Progetto dentistico e di salute una volta all’anno. • Gite previamente organizzate. 3. SITUAZIONE DEI BAMBINI E ADOLESCENTI DEL NICARAGUA 3.1 NEL NICARAGUA Il paese possiede 153 Municipi con un totale di abitanti di 5.483.450. I bambini e adolescenti rappresentano il 50,6% del totale nazionale, per tanto è un paese con una popolazione giovane e in continua crescita dovuto all’indice di una elevata natalità. I bambini e adolescenti rappresentano un gruppo specialmente vulnerabile che è molto affettato por la situazione del paese. Nella attualità Nicaragua continua come uno dei paesi più poveri di tutta la America latina perdendo solo per Haiti. La metà della popolazione si trova in condizioni di miseria, dei quale il 17,3% sono estremamente poveri, con maggiore impatto nella zona rurale. Le bambine e i bambini specialmente i minori di cinque anni, sono un gruppo sociale fortemente affettati dalla povertà, sei di ogni dieci bambini stanno in situazione di povertà e due di loro in estrema povertà. Le opportunità che offre la società nicaragüense ai bambini e agli adolescenti sono differenziate di accordo con le capacità economiche, sociale e affettive delle famiglie, ossia che i bambini delle classi alta e media sfruttano di condizioni soddisfacente, mentre la maggior parte che vivono in situazione di povertà godono di opportunità più limitate per su sviluppo personale e sociale. Esiste una tendenza crescente di incorporazione dei bambini e adolescenti nel mercato lavorativo come una strategia di sopravvivenza utilizzata dalle famiglie che vivono in condizione di povertà. La maggioranza dei bambini e adolescenti che lavorano nella zona urbana, lo fanno per le strade o in mercato informale, realizzando attività di rischio per la sua salute e sicurezza. Dall’altra parte nel ambito rurale i bambini lavorano in diversi lavori agricoli estenuante, sposti agli effetti del clima, in contatto con i pesticidi e sostanze tossiche. Gli effetti sono chiaramente negativi in quanto alla educazione già che provoca il ritardo del livello scolastico e la diserzione dei bambini. Nonostante Nicaragua è ratificante della Convenzione sui diritti dei bambino e adolescenti, si nota un quadro di restrizione e opportunità che presenta grandi sfide per il cambio di questa realtà. I bambini e gli adolescenti rappresentano una popolazione molto vulnerabile. Circa 600 mille vivono in circostanze specialmente difficile. Di loro 114 mille vivono in condizione di estrema povertà. Il processo di integrazione sociale dei bambini e adolescenti in situazione di rischio, se caratterizza per un apprendimento che tiene come base la violenza le quale si iniziano gia dal senno della famiglia e si fa estensiva nella scuola, nelle strade, gli adulti e le istituzioni. Il castigo e il maltratto sono considerati come fattori interessanti alla formazione del bambino/a. La famiglia come nucleo fondamentale de la società e mezzo naturale per lo sviluppo dei bambini e adolescenti passano per una crisi profonda a livello socio, economico e di valori che pregiudica il suo sviluppo integrale. Le difficoltà economiche che passa il paese ripercuotano nelle famiglie non solo nella incapacità di soddisfare le necessità basiche ma anche nel aumento della violenza, la autorità e la forza come strategia di risoluzione dei conflitti, sono tra le altre situazioni che a breve tempo no presentano prospettive di cambio che modifichino le condizioni di vita dei bambini e adolescenti. 10 CENTRO “ MADRE CELESTINA“ Hermanas Calasanzianas Municipio di Tola (Rivas) - NICARAGUA L’educazione presenta problemi aguti di copertura della educazione basica, diserzione e ripetizione scolare nei primi anni quasi un milione di bambini rimangono fuori del sistema educativo, 475 bambini nella età della scuola della infanzia, 168 mille fuori della scuola elementare e 450 mille adolescenti fuori della scuola media, questo tiene conseguenza nella vita nazionale: Analfabetismi, lavoro infantile, delinquenza ecc… Il modello educativo richiede condizioni economiche per rimanere in esso, così come rafforzamento accademico per il rendimento, condizioni che i bambini e adolescenti che stanno in situazione di povertà non riescono a raggiungere, abbandonando gradualmente il mezzo scolastico. L’uniforme, i libri e i quaderni sono condizioni che le famiglie non riescono a rispondere permanentemente. La situazione di salute dei bambini nicaraguese, uguale che la popolazione in generale sono difficili, le cause frequenti di morti infantile sono per infermità diarrea acuta, infezioni respiratorie acute e problemi originati dal periodo pre-natale. Un quarto della popolazione infantile soffrono di denutrizione cronica. De ogni 1000 bambini 85 non riescono a completare il primo anno di vita. Socialmente il riposo, divertimento, giochi, attività ricreative e culturali non sono riconosciute come fattori necessari per lo sviluppo integrale dei bambini e adolescenti. I programmi dello Stato che promuovono queste attività sono sommamente ridotti. I Bambini minori di 10 anni partecipano già al mercato lavorativo come strategia di sopravivenza familiare. Questa situazione è l’inizio di un processo di “stradeizazione” (bambini di strade) con la conseguenza della diserzione scolare, perdita dei valori e norme culturale. Rappresentano una molteplicità di rischi nel sviluppo delle loro attività quotidiane. Perdita di energie fisica ed emozionale, associazione con la delinquenza, la droga, maternità non desiderata, esercizi della prostituzione, poca estima di sé e vuoti affettivi. Le possibilità per modificare questa realtà in breve tempo non si intravede. 3.2 CONTESTO SPECIFICO DI TOLA Il Municipio di Tola rimane nel sud del paese, vicino alla frontiera con Costa Rica. Ubicato nel Dipartimento de Rivas, Tola sta a 13 Km del suo capo-luogo dipartimentale Rivas. L’estensione territoriale del municipio è di 474 Km2 e esiste nel Municipio circa 53 comunità. Secondo l’Istituto Nicaraguese di statistiche e censimento la popolazione totale del municipio tolegno è di 21.106 abitanti , solo 1.812 (8,5%) corrispondono all’area urbana. Como il resto del paese, Tola è una società di bambini e adolescenti, il 53% si aggruppano in età maggiore ai 15 anni, il 47% hanno meno di 15 anni.. Le principali attività economiche che esistono in Tola sono il bestiame, la pesca artigianale la maggior parte della agricoltura è di auto-consumo, coltivando soprattutto fagioli, mais, rizzo. Il settore del bestiame conta con 13.000 teste destinate alla produzione di latte e carne, e il settore della industria e commercio sta conformato per 139 stabilimenti, tra cui panetteria, carpenteria, farmacie, piccoli negozi. Solo il 30-35 % della popolazione incontra lavoro il restante disoccupati o lavorando nel settore informale vendendo roba da mangiare, biglietti di lotteria e altre cose piccole nelle strade per poter sopravvivere. Specialmente la partecipazione della donna nelle attività economica del municipio è bassa. Si sa che nel settore informale, il Ministero dell’educazione, è la principale occupazione della donna. Come risultato della situazione critica della economia, esistono problemi innumerabili nella società tolegna, dei quali sono i seguenti, i più sentiti per la popolazione: L’alto percentuale di disoccupazione causa la migrazione lavorativa, la maggior parte uomini, specialmente a Costa Rica. Di conseguenza ci sono molte madri single e il peggio bambini orfani. L’analfabetismo occupa il 35% . La causa più frequente per questo è la mancanza di risorse economiche per mettere alla disposizione i requisiti necessari per attendere la scuola (uniformi, scarpe, quaderni, matite, libri ecc.). 11 CENTRO “ MADRE CELESTINA“ Hermanas Calasanzianas Municipio di Tola (Rivas) - NICARAGUA Come membri più venerabile ci sono i bambini e adolescenti che soffrono gravemente la mancanza di strutture di sicurtà basiche. Esistono molti bambini e anziani in stato di denutrizione. I Bambini come i giovani hanno bisogno di programmi culturali e sportivi per un sviluppo sano. Il governo non si preoccupa per questo e come risultato esistono una quantità sempre maggiore di giovani che si inseriscono nel mondo della droga e della delinquenza. 4. DESCRIZIONI DEI VARI PROGETTI DEL CENTRO “MADRE CELESTINA” Considerando questo contesto sociale dei bambini e adolescenti sopradescritti il Centro Madre Celestina vuole essere una risposta concreta, ossia un luogo adeguato per rispondere almeno in parte a questi problemi, certi che la riposta vera ed efficace è molto più ampia e a lungo termine. Il Centro Madre Celestina nel tentativo di collaborare in questo processo, cerca ogni anno di realizzare alcuni progetti o azioni destinati a rispondere ai bisogni concreti di alcuni bambini del Municipio di Tola aiutando e sostenendo loro perché il suo crescere sia pieno di speranze per la costruzione di una vita più degna, più umana e più cristiana. Questi sono i progetti che il centro ogni anno cerca di attuare 41 PROGETTO ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE 4.2 PROGETTO DI SOSTEGNO SCOLASTICO 4.3 PROGETTO DI PREVENZIONE CONTROLLO E CURA DENTALE 4.4 PROGETTO SALUTE 4.5 PROGETTO UNIFORME 4.6 PROGETTO DI FORMAZIONE E EDUCAZIONE PER LE FAMIGLIE 4.1 PROGETTO ALIMENTAZIONE INTRODUZIONE Nicaragua continua uno dei paesi latinoamericano con i livelli di maggiore disuguaglianza non solo nel ingresso, come anche nei servizi come salute, educazione, acqua potabile, servizi sanitari ecc. Dentro questo panorama le famiglie povere devono anche fare fronte per sradicare la fame. La linea di estrema povertà o indigenza corrispondono al monto di risorse necessarie per soddisfare i requisiti favoribile di calorie e nutrienti. Pertanto si può dire che la denutrizione infantile è la conseguenza principale. La denutrizione è l’aspetto principale della povertà, già che affetta non solo la salute e il benessere, se non anche la capacità di pensare e produrre. De ogni 5 bambino in Nicaragua uno soffre de denutrizione cronica secondo l’informe dello Stato Mondiale della Infanzia 2008, presentato in Managua in giugno de 2008 per la UNICEF. Di accordo al documento Unicef (Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia), 12% dei neonati presentano un basso peso, e 30% dei minori di cinque anni hanno una taglia inferiore alla quale le corrisponde sua età. Nella zona urbana si concentra la maggior parte della popolazione denutrita perché sono coloro che hanno meno capacità di acquistare gli alimenti necessari dovuto alla mancanza di risorse economiche, anche se la incidenza della denutrizione è più elevata nella zona rurale. Nel mondo esistono 800 milione di persone che si incontrano con fame. Milione e medio di questi denutriti stanno in Nicaragua, secondo il mappa della fame recentemente pubblicato nel Programma Mondiale di alimenti (PMA). Certamente questa situazione è dovuta a problemi strutturali perché Nicaragua, come tutta latino america, è un paese che di per se ha potenziale sufficiente per sradicare la denutrizione. Ma questo teoricamente perché nella vita concreta il 25% della popolazione infantile tiene problema de denutrizione. 12 CENTRO “ MADRE CELESTINA“ Hermanas Calasanzianas Municipio di Tola (Rivas) - NICARAGUA DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il Progetto Alimentazione e Nutrizione è destinato ai bambini in situazione di estrema povertà nel Municipio di Tola. Gran parte di questi bambini molto spesso non fanno colazione prima di andare alla scuola e di conseguenza passano tutta la mattina nella scuola a stomaco vuoto e senza mangiare nulla. Ci sono dei periodi all’anno in cui la scuola offre un piccolo pranzo come merenda (fagioli e rizzo) ma generalmente il bambino non riceve merenda scolare. Molti ritornando a casa dopo che escono dalla scuola non hanno nulla da mangiare a casa oppure hanno semplicemente una alimentazione precaria e poco nutritiva. Il Centro Madre Celestina nel tentativo di rispondere a questa specifica situazione offre ogni giorno un pranzo completo e una merenda ai bambini che partecipano del Centro secondo il turno che sono inscritti alla scuola statale. OGGETTIVO GENERALE Contribuire a migliorare l’alimentazione e la nutrizione dei minori in situazione di povertà e nella età scolare in modo tale da favorire una crescita salutare, la diserzione del sistema scolastico e il miglior rendimento nei contenuti scolastico da acquisire. PERSONALE Il progetto prevede la collaborazione di una cuoca oltre che l’aiuto delle due suore calasanziane presente nella missione. BENEFICIARI Un numero di 70 bambini accolti nel Centro Madre Celestina della zona urbana e vicinanze del Municipio di Tola-Rivas. Bambini tra il 6 a 12 anni senza alcuna differenza di sesso, religione e color, ma che siano regolarmente inscritti o accettino di inscriversi nel sistema Pubblico Scolastico dello Stato e che siano in situazione di povertà economica. ATTIVITÀ I bambini sono accolti in due turni diversi e per tanto ci sono due orari e turno di mense: - Per i bambini e adolescenti che studiano al pomeriggio nella scuola statale il pranzo è dalle 11:30 fino alle 12.00am. La merenda le 9:30am - Per coloro che studiano nella scuola dello Stato la mattina il pranzo viene effettuato dalle 12:30am alle 13:00pm. La merenda alle 15:30pm. DURATA DEL PROGETTO I bambini sono accolti in tutto il tempo scolastico dal mese di febbraio fino agli inizi di dicembre ogni giorno dal lunedì al venerdì. HORARIO SETTIMANALE E MENU ALIMENTARIO LUNEDI Carne con verdure rizzo, fagioli, Plátanos (sostituto del pane). MARTEDI Stufato di patate con latte e formaggio, rizzo, fagioli, plátanos e succo di frutta Merenda: Pane e Popcorn o succo di frutta o merendine al mais. latte. MERCOLEDI GIOVEDI Pollo con verdure, Spaghetti, rizzo, rizzo, fagioli e fagioli e plátanos. insalata VENERDI Uova o formaggio, rizzo, fagioli plátanos o patate fritte. Biscotti o Bevanda di Cereali merendine con succo di frutta Bevanda di rizzo dolce, Bevanda al latte. 13 CENTRO “ MADRE CELESTINA“ Hermanas Calasanzianas Municipio di Tola (Rivas) - NICARAGUA PREVENTIVO DEL PROGETTO DI ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE Preventivo di spesa 1 7.030,46 US$ Preventivo di spesa 2 2.414,34 US$ Preventivo di spesa Progetto Alimentazione e Nutrizione 9.544,80 US$ 4.2 PROGETTO DI SOSTEGNO SCOLASTICO FONDAMENTO La educazione è un processo fondamentale per la vita del bambino perché permette di favorire che il bambino si sviluppi come persona autonoma, solidaria e capace di gestir suo futuro de forma responsabile. Oggettivo primario per le famiglie, la scuola e la società che insieme agiscono in questo processo di socializzazione. Il contesto sociale in cui si trova le famiglie e la scuola della comunità di Tola possiedono enormi lacune che rendono difficile e poco efficace questo processo di socializzazione nella educazione dei bambini e adolescenti. Presenteremo di seguito una sintesi della situazione riscontrata: La scuola non possiede aule arredate, servizi igienici, spazi per lo sport e il gioco. I maestri e la scuola in quanto tale non rispondono al bisogno basico del minore in situazione di vulnerabilità, bisogni tale come: - la difficoltà della apprendimento senza che il bambino abbia poi difficoltà di comprensione; - i lavori di classe dedicando un poco mas del suo tempo al bambino; - i compiti di casa a bambini che non hanno un contesto famigliare normale per cui spesso il bambino ritorna il giorno seguente senza aver fatto nulla o semplicemente non ritorna; - bambini aggressivi o violenti; - bambini senza interesse o motivazione per lo studio. Nella famiglia: la maggioranza dei bambini in situazione di vulnerabilità hanno una famiglia mista, nel senso che nella maggior parte dei casi il papà non è suo papà né quello della fratello o sorella maggiore che ha un altro padre, ma è papa del fratellino o sorellina più piccola. Per cui, non c’è un grande interesse per l’apprendimento del figlio che non è del padre e la madre spesso è sola per sostenere il problema Esistono 14 CENTRO “ MADRE CELESTINA“ Hermanas Calasanzianas Municipio di Tola (Rivas) - NICARAGUA anche casi in cui ci sono più nuclei famigliari che vivono nella stessa abitazioni. Le famiglie hanno abitazioni con condizioni precarie di igiene e i bambini sono sempre sporchi e senza cure igieniche e di salute più approfondite. I genitori preoccupati eccessivamente per avere il mangiare di ogni giorno non possono e non riescono ad accompagnare i loro figli nel processo dell’apprendimento e di conseguenza i figli passano tutto il resto della giornata per le strade o aiutando loro nel lavoro del campo o della vendita di magiare e roba varia. La maggior parte dei genitori non sono alfabetizzati oppure hanno una scarsa alfabetizzazione per cui non hanno conoscenza necessaria per aiutare i loro figli. La famiglia non sostiene i figli nella puntualità e assiduità della scuola e spesso volentieri non interviene quando il figlio abbandona il complesso scolare definitivamente. La comunità di Tola: in relazione al contesto sociale di Tola abbiamo parlato una e altra volta in questo progetto il quanto sia critico. Il bambino in situazione di vulnerabilità vieni ulteriormente messo al margine e visto con disprezzo. Per le strade il bambino subisci la situazione di delinquenza degli giovani e adulti senza che ci sia un intervento da parte della società. OGGETTIVO: Nostro impegno è quello di garantire ai bambini della prima elementare fino alla quinta (6 a 12 anni) la possibilità di superare alcune lacune in questo processo di sviluppo della educazione e socializzazione attuati per gli agenti sociali sopra indicati. Per cui si vuole: Non solo aiutare i bambini nei compiti scolastici ma rafforzare il contenuto dei compiti ritrovando con loro l’interesse e la motivazione persa e impegnarsi per ottenere un ulteriore superazione lì dove ci sono lacune nel apprendimento. Il rinforzo educativo a sua volta non è e non può essere il solo movente del processo educativo se insieme a tutto questo non si aggiungono altre strategie e oggettivi altrettanto importanti tali come: • • • Motivare il bambino per imparare utilizzando un materiale più vasto e interessante ( libri, materiali didattici e pedagogici che loro non incontrano nella sistema scolare statale), dinamiche vaste. Offrire possibilità varie per ampliare la sua realtà e la molteplicità di opzioni. Apprendimento sì ma anche giocare, divertisse ed essere amici. LAVORO DIARIO I bambini sono accolti sia la mattina che il pomeriggio, secondo il turno in cui sono inseriti nella scuola statale, per eseguire la loro sessione diaria di Sostegno Scolastico. Ogni sessione si divide en: • • • • • 45 minuti di ricreazione o riposo in sala tv vedendo una pellicola adeguata. 1:00 di Sostegno scolastico (compiti, lettura, matematica). 15 minuti per la merenda. 45 di giochi educativi, disegni e pittura, giochi per imparare abilità varie. Festa ogni variati mesi e escursioni una o due volte l’anno. LINEE DI LAVORO • Conoscenza della situazione famigliare. • Carenze formative. 15 CENTRO “ MADRE CELESTINA“ Hermanas Calasanzianas Municipio di Tola (Rivas) - NICARAGUA • • • Detenere sin dall’inizio i problemi di apprendimento. Autostima, integrazioni e abilità sociali. Detenere i conflitti e collaborare per la soluzione. BENEFICIARI Un numero di 70 bambini che siano in situazione di povertà economica della zona urbana e vicinanze del Municipio di Tola-Rivas accolti nel Centro Madre Celestina. Bambini tra il 6 a 12 anni senza alcuna differenza di sessi, religione e color, ma che siano regolarmente inscritti o accettino di inscriversi nel sistema pubblico scolastico dello Stato. DURATA DEL PROGETTO I bambini sono accolti per ricevere le sessioni di lavoro in tutto il tempo di durata della scuola che va dal mese di febbraio fino agli inizi di dicembre ogni giorno dal lunedì al venerdì. PERSONALE Il Progetto prevede la assunzione di due insegnanti oltre che il lavoro delle due suore in missione, volontari secondo i loro tempi a disposizione, genitori dei bambini che a turno collaborano per la pulizia dell’ambiente. . PREVENTIVO DEL PROGETTO DI SOSTEGNO SCOLASTICO Preventivo di spesa1 1.982,47 US$ Preventivo di spesa 2 1.923,58 US$ Preventivo di Spesa Progetto di Sostegno Scolastico 3.906,05 US$ 4.3 PROGETTO DI PREVENZIONE CONTROLLO E CURA DENTALE 4.4 PROGETTO UNIFORME 4.5 PROGETTO SALUTE E VITA 4.6 PROGETTO DI FORMAZIONE E EDUCAZIONE PER LE FAMIGLIE 16 CENTRO “ MADRE CELESTINA“ Hermanas Calasanzianas Municipio di Tola (Rivas) - NICARAGUA 5. VERIFICA Il Centro Madre Celestina tiene 5 anni di esistenza e tanti sono stati gli aspetti positivi di questo Centro. IL primo aspetto da sottolineare è l’integrazione tra le famiglie la scuola con noi suore. All’inizio soprattutto la scuola non credeva possibile che i bambini in disaggio sostenuti da noi potessero avere una permanenza più continua nella scuola e che il nostro sarebbe stato perdita di tempo e di risorse materiali. La suola riteneva difficile il dialogo proprio con le famiglie. Oggi il risultato è assai significativo perché molti dei bambini che frequentano il Centro Madre Celestina sono assidui e rispondono maggiormente ai compiti richiesti per la scuola statale. Questo aumento della frequenza scolastica è prodotto anche da una frequenza contemporanea al Centro. Il pranzo e la merenda hanno creato la condizione adeguata per tale risultato oltre che una migliore alimentazione e nutrizione. I bambini sono riusciti a cambiare sistema di vita e sono impegnati oltre che accompagnati dalla mattina alla sera. Vengono volentieri al Centro non solo a studiare ma anche a giocare e sorridere con gli amici che sono gli altri bambini, maestre e suore. Ma non tutto è rosa! Il Centro Madre Celestina conosce e tiene presente le sue difficoltà. Il dialogo con la famiglia e la scuola è sempre un continuo impegno; le visite più frequente alle famiglie si fanno sempre più urgente in modo da ottenere migliori risultati. Necessitiamo offrire opportunità di avvicinamento al Centro e formazione per i genitori che sono privi di valori umani e cristiani nell’educazione dei suoi figli. Anche per questo abbiamo bisogno di persone qualificate come la presenza di un psicologo per meglio aiutare il bambino e la famiglia. Soprattutto il bisogno di un proprio edificio con spazi più ampi perché i bambini possono giocare e avere possibilità di fare sport e altre attività. 17