Verbale - Comune di Pistoia

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Verbale - Comune di Pistoia
Verbale dell’incontro del 15 aprile 2014 con i residenti e i
commercianti dell’area di via di Bigiano
Il giorno 15 aprile 2014 alle ore 21, presso il Circolo Arci delle Fornaci ha luogo
l’incontro pubblico organizzato dall’amministrazione comunale con i residenti e i
commercianti dell’area, per illustrare i possibili interventi per attenuare i problemi di
traffico in via di Bigiano. Sono presenti l’assessore al territorio Mario Tuci, il
dirigente del servizio ambiente, verde e mobilità, arch. Francesco Bragagnolo e il
garante della comunicazione, Angelo Ferrario.
Ferrario fa una breve introduzione sul significato dell’incontro, volto a raccogliere
contributi utili per definire i dettagli dell’intervento che l’amministrazione comunale
si appresta a compiere.
L’assessore Tuci ringrazia i presenti per essere intervenuti. Ricorda poi che dei
problemi di traffico in via di Bigiano si parla da tempo e fa vedere due articoli di
giornale del 2012 in cui già si evidenziava il sovraccarico di traffico sulla strada.
L’amministrazione comunale, a partire dal sindaco, intende affrontare il problema in
tempi brevi.
Lo scorso dicembre è stato affidato l’incarico per la stesura del nuovo Piano Urbano
della Mobilità, ma aspettare la definizione di quest’ultimo vorrebbe dire far passare
ancora del tempo; si pensa invece ad un intervento immediato, sia pur di natura
sperimentale. I risultati saranno oggetto di monitoraggio da parte dei tecnici per
verificarne l’efficacia.
L’amministrazione sta comunque procedendo in ordine alla progettazione della strada
interquartiere a nord, che rappresenta la soluzione definitiva per i problemi di traffico
dell’area. Tale progettazione è nel programma di mandato del sindaco. Dopo
l’approvazione del bilancio, prevista a breve, si potrà affidare un incarico per il
rilievo topografico, da completare entro la fine del 2014, per poi arrivare al progetto
di fattibilità.
Si tratterà di un investimento di non poco conto, per il quale si dovranno trovare
risorse anche nei prossimi bilanci del Comune.
L’assessore chiede quindi a Bragagnolo di illustrare la proposta di intervento
preparata dai tecnici, ricordando che comunque sono possibili aggiustamenti sulla
base di quanto emergerà dalla discussione.
Bragagnolo, con l’aiuto di alcune slide, evidenzia la situazione del traffico nell’area;
basandosi su una rilevazione del 2012, ma sempre attuale, ricorda che per via di
Bigiano, che ha una sezione di soli 3 metri circa, transitano 461 veicoli l’ora, oltre
3000 al giorno. Il nuovo tronco stradale che collega via Marini all’area ha aggravato
la situazione. Quando fu aperto, si pensava che a breve sarebbe stato completato tutto
l’anello a nord, ma poi sono sorti dei problemi. In attesa della strada interquartiere a
nord, si deve intervenire per affrontare una situazione potenzialmente pericolosa sia
per la sicurezza dei pedoni, che dal punto di vista sanitario, visti i livelli di
inquinamento presenti. Si pensa quindi di invertire il senso di transito in via di
Bigiano, con ingresso da via Antonelli solo per chi, venendo da Candeglia, la
imbocchi girando a destra. Sarebbe invece vietata la svolta a sinistra venendo da
Porta San Marco, in modo da fluidificare il traffico.
Chi da viale Marini vuole raggiungere via Antonelli dovrà utilizzare il viale Italia o
anche via di Valdibrana, via del Villone e poi viale Matteotti dall’inizio.
Sia viale Italia che viale Matteotti sono arterie che possono sopportare i livelli di
traffico previsti, considerando anche che, dopo lo spostamento dell’Ospedale, i
veicoli in transito nell’area sono sensibilmente diminuiti.
Sarà probabilmente opportuno lavorare sui tempi del semaforo in fondo a viale Italia,
per favorire lo scarico dei veicoli su viale Matteotti; un altro provvedimento in
programma è quello di eliminare il passaggio pedonale sul lato sinistro, lasciando
solo quello a destra. Ciò favorirebbe la svolta delle auto verso Porta San Marco,
fluidificandone il flusso.
Avviata la sperimentazione, si procederà ad un monitoraggio continuo per verificare
l’efficacia dei provvedimenti adottati.
Interviene Barghi, che abita in via Toti e lamenta il fatto che da trent’anni si parli
della strada a nord, ma non si sia mai fatto nulla. Ora si parla di rifare uno studio
preliminare… si sente un po’ preso in giro.
Allo stesso modo non si è mai intervenuti sulla strettoia in Porta San Marco che
comporta diversi problemi di congestionamento. Si mettono solo delle toppe…
Gori ritiene che i 157 veicoli l’ora in transito in via Toti evidenziati dallo studio
illustrato da Bragagnolo con corrispondano alla realtà. Sono molti di più. Si associa a
Barghi nel dire che negli anni non è mai stato fatto un intervento risolutivo.
Di Gaetano si chiede come mai siano necessari ulteriori rilievi topografici se già nel
regolamento urbanistico la strada a nord è prevista. Quanto al viale Italia, avendoci
abitato fino a poco tempo fa, ritiene che possa agevolmente sopportare il carico di
traffico di chi non potrà più percorrere via di Bigiano come ora.
Bragagnolo intende fare alcune precisazioni sulle ultime cose dette, avendo seguito le
questioni direttamente quando era dirigente all’urbanistica. La strada a nord è, certo,
prevista dal regolamento urbanistico, che raccomanda però anche di trovare la
soluzione di tracciato meno impattante possibile in una zona ad alto valore
ambientale e in alcuni punti densamente edificata. Per questo sono necessari ulteriori
approfondimenti. Molti problemi di traffico nell’area potrebbero peraltro essere
risolti dal prolungamento della tangenziale est fino a Candeglia, che alleggerirebbe di
molto il traffico in via Antonelli; il costo è comunque molto elevato.
Benini rimarca il problema del traffico in via Toti. Quando il semaforo in fondo a via
Sestini diventa verde è un macello… non si riesce neanche ad attraversare.
L’assessore Tuci ribadisce che l’impegno per la progettazione della strada a nord è
contenuto nel programma del sindaco; chiunque può andare a leggerlo e verificarlo.
Il percorso che era stato tratteggiato in precedenza è inadeguato e bisogna fare nuovi
e più precisi rilievi. Successivamente sulla questione si aprirà un percorso
partecipativo specifico.
Nel piano degli investimenti c’è un’altra priorità importante per la zona: il parcheggio
del Fornacione, che darà respiro a via Antonelli.
Comprende le ragioni di chi abita in via di Bigiano come di chi abita in via Toti; la
soluzione presentata non è una risposta esaustiva a tutti i problemi, ma è praticabile in
tempi brevi e va nella direzione giusta.
Ricorda di nuovo l’importanza che l’amministrazione comunale attribuisce alla
partecipazione dei cittadini in ordine alle scelte adottate.
Barghi ritiene che invertendo il senso di via di Bigiano si risolvano alcuni problemi,
ma non tutti. C’ è una strozzatura nella strada e vari problemi legati al mancato
rispetto del divieto di sosta, su cui la circoscrizione non è mai intervenuta.
Alcune persone dissentono.
Poli ringrazia l’amministrazione comunale per aver espresso la volontà di affrontare
il problema. L’inversione di senso in via di Bigiano però forse non basta: meglio
chiuderla o riservare il transito ai residenti. O almeno fare dei marciapiedi.
Raccomanda poi attenzione sul viale Italia all’intersezione con via Pagluiucola.
L’immissione è già ora difficile; nelle ora di punta non si passerà più. Perché non far
passare la gente da via delle Olimpiadi?
Infine gli risulta che in viale Italia siano previsti importanti lavori per levare le piante
e altro… ci saranno disagi.
Di Gaetano ripete che secondo lui non ci saranno problemi sul viale. Chiede poi
quando si pensa di dar corso ai provvedimenti proposti
Gori ricorda che due anni fa via di Bigiano restò chiusa 40 giorni per lavori sulla rete
gas. Chi passava di lì trovò altri percorsi e non ci furono particolari problemi. Anche
questa volta la gente adotterà presto itinerari alternativi.
Venturi abita in via Monte Sabotino e sostiene che già ora uscire dalla strada è
difficile. Teme che si crei un imbuto per andare in su verso via dell’Amicizia.
Suggerisce di rimuovere un dente di terra che ora costituisce un ostacolo.
Guasti apprezza la proposta dell’amministrazione comunale, ma non vorrebbe che
questa soluzione tampone allontani la realizzazione della strada a nord. Quest’ultima
dovrebbe passare da zone come Sant’Alessio… teme che ci sarà una certa
opposizione…
Bragagnolo ricorda che l’incontro serviva proprio per capire se si erano considerati
tutti gli aspetti del problema, e discuterne insieme; non si era quindi già stabilita una
data di inizio per l’intervento. Alla luce di quanto emerso, si sente di dire che nella
prima metà di maggio già si potrebbe procedere, monitorando poi giorno giorno cosa
accade.
Franceschini abita un po’ più a nord dell’area interessata e ricorda l’importanza del
prolungamento fino a Candeglia della tangenziale est: risolverebbe molti problemi.
Breschi abita in via Sestini e ritiene che affrontare i problemi uno alla volta, prima
via di Bigiano, poi via Toti, ecc. non serva. Si vuol curare un tumore con l’aspirina.
La soluzione definitiva è quella di realizzare la strada a nord quanto prima. I costi
sono certamente elevati, ma si può procedere a stralci, come si sta facendo per l’asse
dei vivai, partendo, per esempio, dal pezzo da via Antonelli a Sant’Alessio.
Bonvicini chiede a Bragagnolo se si è studiato dove vanno le auto che percorrono via
di Bigiano. Verso viale Matteotti o verso Montale?
Bragagnolo risponde che le simulazioni del 2012, da verificare, indicano un 50% di
traffico verso Porta San Marco - viale Arcadia e un 50% verso via Sestini.
L’assessore Tuci ricorda che il progetto di prolungamento della tangenziale fino a
Candeglia e alla Pistoia –Riola resta valido ed è rimasto a mezzo perché la Provincia
non disponeva dei 6 milioni di euro necessari. La questione è stata recentemente
portata all’attenzione della Regione per ottenere finanziamenti.
I lavori previsti in viale Italia dovevano essere già iniziati (sono stati finanziati nel
dicembre 2013), ma i tecnici si sono resi conto che il progetto andava rivisto: il
marciapiede è privato ad uso pubblico; l’avvocatura sta lavorando per ottenere
l’autorizzazione dei proprietari.
All’architetto Breschi vuol confermare l’impegno dell’amministrazione comunale per
la realizzazione della strada a nord, anche se è ugualmente importante portare intanto
avanti quello che si può fare ora. Per questo conferma l’avvio dei provvedimenti in
tempi brevi, come diceva Bragagnolo.
Certamente si potrà poi procedere per lotti, utilizzando le limitate risorse via via
disponibili. Direbbe una bugia se dicesse che la nuova arteria è realizzabile nel corso
di questo mandato: il Comune riuscirà forse quest’anno a fare 7 milioni di
investimenti, contro i 35 di media che potevano essere attivati fino a qualche anno fa.
Bisogna fare i conti con queste ristrettezze e non fare promesse irrealizzabili,
procedendo invece, con il contributo dei cittadini, a compiere intanto gli interventi
che sono alla nostra portata, monitorandone poi con attenzione gli effetti.
Alle 23,25, non essendoci altri interventi, l’incontro termina.