VERBALE DI DELIBERAZIONE della GIUNTA

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VERBALE DI DELIBERAZIONE della GIUNTA
Copia
PROVINCIA DI TORINO
CITTÀ DI SUSA
VERBALE DI DELIBERAZIONE
della GIUNTA COMUNALE N.51
OGGETTO:
Nuovo Collegamento Ferroviario Torino-Lione parte comune Italo/Francese,
tratta in territorio Italiano. I° Osservazioni e Considerazioni sul Progetto
Definitivo di 1° Fase.
L’anno duemilatredici addì quattordici del mese di giugno alle ore diciotto e minuti zero
nella solita sala delle adunanze, regolarmente convocata, si è riunita la Giunta Comunale, nelle
persone dei Signori:
Cognome e Nome
Presente
1. AMPRINO Gemma - Sindaco
Sì
2. BACCARINI Giovanni - Vice Sindaco
Sì
3. PENNA Salvatore Francesco - Assessore
Giust.
4. PELISSERO Giuliano - Assessore
Sì
5. PANARO Salvatore - Assessore
Sì
6. BURZESE Cristian - Assessore
Sì
7. FOLLIS Sirio Roberto - Assessore
Sì
Totale Presenti:
Totale Assenti:
Partecipa alla seduta il Segretario Comunale CARCIONE Dr.ssa Marietta.
6
1
LA GIUNTA COMUNALE
Ricordato che :
- il 12 dicembre 2006 diveniva operativo “l'Osservatorio Tecnico per l’asse Ferroviario TorinoLione”, organismo tecnico che risponde al Tavolo Istituzionale di Palazzo Chigi;
- sulla base di consistenti lavori e di plurimi incontri con le realtà istituzionali territoriali si è pervenuti
a concretare i “Punti di accordo per la progettazione della nuova linea e per le nuove politiche di
trasporto per il territorio” – documento siglato a Pracatinat il 28 giugno 2008: inizia la cosiddetta
“FASE 2 - progettare la progettazione”;
- l’Osservatorio Tecnico per l’asse ferroviario Torino-Lione è stato perciò incaricato dal “Tavolo
Istituzionale di Palazzo Chigi” del 29 luglio 2008, di svolgere anche la funzione di “governance”
unitaria del Progetto Preliminare complessivo della Nuova Linea Torino Lione, lato Italia;
- Sulla base di questo mandato l’Osservatorio Tecnico ha elaborato e approvato il 4 febbraio 2009 seconda fase di attività- le Specifiche Progettuali che sono entrate a far parte integrante del Bando di
Gara di LTF, per la scelta dei suoi progettisti.
- Dal 17 febbraio 2009 ha preso avvio la 3° fase di attività per giungere al Progetto Preliminare;
- L’Osservatorio ha così definito in data 29 gennaio 2010 i propri specifici “Indirizzi Operativi per la
Progettazione Preliminare della Nuova Linea Torino-Lione dal Confine di Stato alla Connessione
con la Linea AV-AC Torino-Milano”;
- La Regione Piemonte – Direzione Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e Logistica, successivamente ad
avviso di avvio del procedimento pubblicato sul BUR n. 34 del 26.8.2010, ha convocato per il giorno
6 ottobre 2010 alle ore 10,00 la prima riunione di Conferenza dei servizi per l’esame del Progetto
preliminare e studio di impatto ambientale ai sensi degli artt. 165 e 182 e segg. del D.Lgs. 163/2006
e s.m.i. e dell’art.18 della L.R. 40/1998 e s.m.i.. Nell’ambito della procedura integrata legata
all’approvazione dell’opera pubblica, e di cui la valutazione di impatto ambientale costituisce
endoprocedimento, la Regione esprime le proprie valutazioni sulla localizzazione dell’infrastruttura
al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed il parere sulla compatibilità ambientale al
Ministero dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare;
- con deliberazioni G.C. n. 71 del 04.10.2010 e C.C. n. 32 del 08.11.2010 sono state formulate le
osservazioni della Città di Susa sul progetto preliminare in variante del nuovo collegamento
ferroviario Torino-Lione, parte comune in territorio italiano – domanda di pronuncia di compatibilità
ambientale;
- con deliberazioni G.C. n. 22 del 08.03.2011 e C.C. n. 11 del 18.03.2011 sono state formulate le
osservazioni e considerazioni della Città di Susa sul progetto preliminare in variante riguardante le
alternative di trasporto via ferro dello smarino eccedente a quello utilizzato nei cantieri.
Atteso che in data 16 febbraio 2013 sono stati illustrati in una assemblea pubblica i tratti fondamentali del
progetto definitivo della Nuova Linea Torino – Lione;
Rilevato che:
- la Società LTF ha pubblicato sui quotidiani LA STAMPA e la REPUBBLICA del 11 aprile 2013
avviso di avvio del procedimento finalizzato alla dichiarazione di pubblica utilità conseguente
all’approvazione, ai sensi dell’art. 166 del D.Lgs 163/2006 del progetto definitivo 1° fase del nuovo
collegamento ferroviario Torino-Lione, parte Italo/francese, tratta in territorio italiano;
- Chiunque abbia interesse può presentare osservazioni, in forma scritta, al progetto definitivo di 1°
fase entro il termini di sessanta giorni dalla data di pubblicazione;
- la Società LTF con lettera del 12.04.2013 prot. N. 4252, ha consegnato al Comune di Susa la
documentazione relativa alla progettazione definitiva del nuovo collegamento ferroviario TorinoLione 1° fase, sezione internazionale, parte comune italo-francese, tratta in territorio italiano;
Dato atto che:
- in data 12 giugno 2013 si è riunita la Commissione Urbanistica Comunale – allargata ai componenti
del Consiglio comunale – per la formulazione delle osservazioni sul progetto definitivo del nuovo
collegamento ferroviario Torino-Lione 1° fase;
- Durante la riunione si è confermata , come da precedenti incontri, a cui hanno partecipato il
consulente del Comune Ing. Piercarlo Sibille e i tecnici di L.T.F., la volontà del Capogruppo di
Minoranza Giorgio Montabone condivisa , come comunicato dallo stesso, anche dal consigliere di
minoranza Jannon Giorgio, di addivenire ad una formulazione congiunta delle osservazioni relative
al progetto definitivo della N.L.T.L. ( le posizioni difformi, in merito all’argomento, degli altri
componenti del Gruppo di Minoranza presenti alla commissione, sono riportate nel relativo verbale
della stessa);
- Le risultanze del lavoro congiunto, a cui ha partecipato anche il Capogruppo di Maggioranza Giorgio
di Siena sono riportate nell’Allegato 1) della presente deliberazione;
Ritenuto che l’Amministrazione comunale, interessata ad una qualificata progettazione delle opere ai fini
della valorizzazione del territorio e del suo sviluppo socio-economico, allo scopo di perseguire la tutela, la
sicurezza, la qualità della vita e la salvaguardia della salute degli abitanti, intende concorrere in modo attivo
nella fase e allo scopo
SI FORMULANO
le prime seguenti
OSSERVAZIONI E CONSIDERAZIONI SUL PROGETTO DEFINITOVO DI 1° FASE
DELLA NUOVA LINEA FERROVIARIA TORINO - LIONE, PARTE COMUNE
ITALO/FRANCESE, TRATTA IN TERRITORIO ITALIANO.
Priorità assoluta alla tutela della Salute
Tutte le scelte che saranno operate dai Soggetti a vario titolo interessati alla progettazione esecutiva e alla
realizzazione dell’opera devono riconoscere priorità assoluta alla salute dei cittadini.
Rappresentanza dell’Istituto Superiore di Sanità
Per questa ragione si chiede un idoneo accompagnamento ambientale in fase di cantierizzazione, attraverso
monitoraggi campionati, registrati nelle varie e diverse fasi di cantierizzazione, scale di valutazione dei
risultati e verifiche sul campo affidati al controllo di ARPA Piemonte, al fine di garantire l’assoluto rispetto
dei modelli VIS (Valutazione impatto sanitario). Si ritiene necessaria la presenza in loco di una
Rappresentanza dell’Istituto Superiore di Sanità quale interlocutore qualificato degli Enti Locali, in
particolare del Comune di Susa.
Commissione Permanente di Controllo
Allo scopo di garantire un massimo e costante controllo ambientale, secondo procedure adottate in Francia,
si chiede venga istituita per Susa una Commissione Permanente di Controllo, operativa per tutta la durata
dei lavori, di natura prevalentemente pubblica che, in relazione a tutte le problematiche e criticità (salute
pubblica, ambiente, viabilità, qualità della vita), verifichi che le prescrizioni e gli accorgimenti tecnici
previsti in progetto siano effettivamente realizzati e che i parametri siano rispettati. La Commissione, si
chiede venga composta da rappresentanti dello Stato, della Regione, della Provincia, dell’Amministrazione
segusina di Maggioranza e di Minoranza, di Associazioni di Categoria, che abbiano libero accesso ai
cantieri, agli atti e ai documenti e abbiano i poteri normalmente conferiti dalla legge ad un organismo di
controllo. I lavori della Commissione dovranno essere pubblici e consultabili.
Tutela dell’Ambiente in fase di cantiere e di esercizio
In merito alle problematiche legate alla fase cantieristica si ribadisce la necessità, già espressa nei precedenti
atti di questo Comune, che nella fase esecutiva in merito ai controlli ambientali:
Siano dettagliatamente approfondite ed attuate soluzioni per le singole fasi di lavoro tali per cui gli
impatti su soprassuolo, suolo e sottosuolo derivanti da 1) polveri 2) presenza di inquinanti 3) rumori
risultino assolutamente ed inderogabilmente contenuti entro i limiti di legge previsti per gli
insediamenti industriali, più restrittivi e quindi più tutelanti di quelli in vigore per i cantieri.
Siano disposti accertamenti del rispetto dei richiamati limiti di legge con severi, scrupolosi, meticolosi,
diffusi, costanti controlli da attuare prima, durante e dopo la realizzazione dell’opera. Si richiede che tali
controlli siano attuati e garantiti dagli Enti competenti per legge e che sia garantita per la scrivente
Amministrazione la presenza negli Organismi di controllo tecnico.
Siano sospese tutte le attività lavorative in caso di superamento dei limiti di cui sopra
in merito al patrimonio idrico;
Si chiede vengano dettagliatamente approfondite ed attuate soluzioni tali da impedire che le attività
cantieristiche e l’opera a regime generino effetti negativi sul reticolo idrogeologico di superficie e
sotterraneo.
Vengano eseguite opere di protezione in corrispondenza dei versanti e degli alvei soggetti a criticità
idro-geologiche.
Sia realizzata, prima di dar corso ad attività di cantiere sul territorio comunale, la messa in sicurezza
dell’asta della Dora e dei suoi affluenti, interessando sia l’ambito urbano che quello a monte, con
opportuni interventi di sistemazione spondale e/o di rifacimento e di messa a norma di ponti e/o
singolarità attualmente presenti.
Siano previsti interventi in grado di garantire in fase di cantiere e di esercizio l’irrigazione delle aree
agro-pastorali presenti sul territorio, essendo questo patrimonio naturale ed economico una risorsa
preziosissima della Città di Susa. Al riguardo si chiede di intervenire finanziariamente, quale
intervento di accompagnamento all’opera ferroviaria, alla modernizzazione dei sistemi irrigui al
fine di garantire con certezza anche in futuro un’adeguata irrigazione dei terreni in oggetto.
In merito all’assetto geologico si considera di prioritaria importanza che siano:
Affrontate prima di iniziare le attività cantieristiche legate alla realizzazione dell’opera, le emergenze
geologiche del territorio, con messa in sicurezza delle aree a rischio individuate dal PAI e/o segnalate dal
Comune.
minimizzazione degli impatti paesaggistici, tramite la rinaturalizzazione delle aree degradate, la
realizzazione di un agriparco fluviale della Dora, comprensivo di specifici interventi di riqualificazione
produttiva agro-pastorali soprattutto nei territori oggi privi di adeguata manutenzione quali l’area sita in
Regione Polveriera.
Richiesta di Cantierizzazione qualificata
Come più volte richiesto, si rinnova l’esigenza assoluta che il cantiere della NLTL sia un exemplum a
livello nazionale ed europeo di moderna e sostenibile cantierizzazione e di moderna ingegneria
ambientale e paesaggistica.
E’ indispensabile pertanto:
che i cantieri siano organizzati come uno stabilimento industriale, dotato di capannoni chiusi e
controllati al fine di contenere al massimo possibile le emissioni atmosferiche e i rumori. applicando le
più moderne tecnologie innovative
ridurre al minimo “la movimentazione e il palleggiamento” dei materiali di scavo in aree critiche
sotto più profili (esposizione a venti dominanti di forte intensità per lunghi periodi di tempo, forte
antropizzazione con presenza di abitati, insediamenti produttivi, nuclei di pregio storico e naturalistico)
concretizzare con tecnologie innovative e soprattutto capaci di minimizzare gli impatti ambientali
(lavorazione il più possibile in ambienti e strutture chiuse appositamente studiate, trasporto con utilizzo
di mezzi a basso impatto ambientale, ecc) una logica per il trattamento del marino che limiti la
permanenza e lavorazione sul territorio cittadino allo stretto quantitativo necessario agli usi locali
del progetto, prevedendo per la restante parte la sua immissione nei “circuiti produttivi di pianura” ben
più ampi e capaci di assorbirne la presenza, offrendo nel contempo la possibilità di una sua
valorizzazione anche economica
evitare la semplice, scontata e comunque problematica “messa a discarica” del materiale di scavo, ma al
contrario individuare modalità e tecniche di gestione che non compromettano l’ambiente.
.
non generare aumenti di transito sulla viabilità comunale e provinciale dovuto alle movimentazioni
del marino o ad altra attività cantieristica durante la realizzazione a) delle opere di accompagnamento,
b) del primo collegamento ferroviario Susa-Bussoleno e c) del nuovo traforo ferroviario.
Procedure cantieristiche in linea con la Legge Regionale n. 4/ 2011 “Cantieri,
Sviluppo e territorio”
Relativamente all’ insediamento di attività di cantiere sul territorio del Comune di Susa:
E’ necessario che vengano preventivamente individuate soluzioni ed attuati accorgimenti atti a far sì
che le attività di cantiere non generino situazioni di “compatibilità fisica ma con costanza di
soggezione”, garantendo condizioni di vivibilità alla popolazione residente, ai turisti, ai lavoratori e
all’ambiente per l’intero territorio del Comune di Susa, in particolare per quanto attiene alle zone più
prossime allo sbocco dei tunnel.
Si prende positivamente atto dell’ipotesi di non prevedere la classica impostazione con uso di aree ed
attrezzature temporanee per baraccamento, alloggio e servizio ma al contrario di mettere in atto
nuove soluzioni, capaci di generare positive ricadute per il territorio, come quelle ipotizzate con la
procedura di “Démarche Grand Chantier”
Per questa ragione occorre
censire ed intervenire sulle preesistenze locali – demaniali, pubbliche, private ecc. come strutture
ed edifici potenzialmente utilizzabili per la ricettività di maestranze e personale impiegato nella
realizzazione dell’opera.
di concerto con il Comune di Susa, progettare e realizzare i lavori di adattamento e di
ristrutturazione delle preesistenze locali utilizzabili per la ricettività di maestranze e personale
impiegato nella realizzazione dell’opera.
In merito si chiede venga presa in prioritaria considerazione l’ex caserma Cascino, gli
agglomerati e/o edifici delle Frazioni più prossime alla zona di lavoro.
attuare, di concerto con l’Amministrazione, da parte degli Enti di competenza tutti gli
interventi sul territorio volti a consentire la sostenibilità territoriale del cantiere NLTL, in
particolare a) il nuovo Ponte monocorsia sul Torrente Cenischia, b) gli interventi di messa in
sicurezza di aree quali l’area ex Assa c) le opere di protezione spondali sulla Dora e sui
Torrenti che vi confluiscono. Si chiede con forza nel contempo che si realizzino nel più breve
tempo possibile gli interventi urbanistici già programmati, indipendentemente dalla
realizzazione della NLTL, quali il Ponte degli Alpini sulla Dora Riparia.
vengano realizzate le opportune riqualificazioni delle “appendici fisiche” di collegamento tra la
futura nuova stazione internazionale e il centro cittadino: tratto di linea ferroviaria storica
compreso tra la futura stazione internazionale e quella attuale del centro cittadino, le due arterie
stradali di penetrazione verso il medesimo centro cittadino.
vengano progettati e resi certi, sempre di concerto con l’Amministrazione, attraverso le risorse
finanziarie necessarie i lavori di trasformazione e di riconversione agli usi post cantiere delle
strutture utilizzate nella fase di costruzione
venga predisposto un “piano di offerta” ricettiva e ristorativa locale con ipotesi di
convenzionamento con le strutture commerciali esistenti sul territorio segusino (alberghi, ostelli,
foresterie, case per ferie, bed and breakfast, ecc)
vengano censite le necessità, in particolare in termini di servizi ai “nuovi residenti”, nella fase del
cantiere, e ciò in relazione all’entità del fenomeno che evidentemente inciderà qualitativamente,
quantitativamente e per un periodo di tempo significativo sulla realtà della città di Susa
Area Consepi - Guida Sicura
Il progetto definitivo conferma lo spostamento di un importante servizio di sicurezza stradale presente nella
Città di Susa, Consepi-Guida Sicura, il quale insiste su un terreno la cui nuda proprietà è del Comune di Susa
e i cui rapporti sono disciplinati da apposita convenzione.
E’ indispensabile che ogni azione o procedura relativa a questa realtà veda parte in causa anche il
Comune di Susa, nel rispetto dei diritti e delle richieste di cui è portatore.
L’area Consepi (zona Autoporto), come è noto, è stata oggetto negli anni di ingenti investimenti pubblici
nazionali ed europei, finalizzati al suo recupero funzionale ed ambientale con la contestuale creazione di
posti di lavoro e opportunità di sviluppo, costituendo struttura di formazione ed educazione stradale; la stessa
svolge inoltre una insostituibile funzione di demodulazione del traffico pesante autostradale in occasione di
particolari criticità (nevicate anche modeste, rallentamenti al tunnel, divieto di transito in Francia, etc ) in
assenza del quale si potranno creare intasamenti sul traffico sulle strade statali segusine. Il progetto ne
prevede l‘integrale utilizzo. Si richiedono pertanto garanzie sulla ricollocazione di tali aree e attività
prioritariamente in Susa e, se ciò risultasse impossibile, in Valle al fine di non impoverire il territorio
valsusino dal punto di vista dei servizi e dell’occupazione collegati a questa realtà.
Servizi Comunali e viabilità stradale e ferroviaria
E’ priorità assoluta a livello cittadino che vengano garantiti e potenziati i servizi comunali, con
interventi di adeguamento delle relative strutture e offerte (servizi comunali, ospedali, centri di
assistenza, scuole, ecc), indispensabili per altro anche alle persone impegnate nella realizzazione
dell’opera
Si chiede che siano immediatamente affrontati gli interventi di adeguamento del profilo urbanistico cittadino,
prima di iniziare le opere di cantierizzazione della NLTL, intervenendo sulla viabilità stradale e ferroviaria
e sui sottoservizi presenti sul territorio interessato dalla realizzazione della nuova infrastruttura
ferroviaria.
A proposito occorre procedere al
•
riordino della viabilità locale delle Strade Statali, Provinciali e Comunali del tracciato autostradale e del
relativo svincolo Susa-Est, con attenzione ai percorsi poderali.
•
Adeguamento Linea Ferroviaria Storica, affinché non venga mai interrotto il servizio, indispensabile per
i residenti e per le migliaia di studenti che dai vari Comuni Valsusini raggiungono Susa
Attività di coordinamento e supporto alle amministrazioni locali
La condivisione di un programma di iniziative, di sviluppo e di trasformazione auspicato e richiesto dagli
scriventi, riteniamo sia la premessa assolutamente indispensabile e necessaria per la realizzazione di
un’opera che rappresenta un epocale “onda d’urto” in termini di impegni e di attività operative da
svolgere, di gestione e coordinamento di processi che la stessa Amministrazione da sola non sarebbe in
grado di reggere, in quanto assolutamente superiore per carico alle risorse umane e materiali disponibili.
Deroga al patto di stabilità
Un immediato, specifico e indispensabile sostegno legislativo è rappresentato dalla deroga al patto di
stabilità nella fase che precede e nella fase che accompagna l’attività di cantiere per le opere di
competenza del Comune o di Ente sopracomunale quale la Provincia di Torino per le opere e interventi
che si colleghino alla necessità inderogabile di rendere la Città di Susa in grado di sostenere la
cantieristica NLTL a livello di cittadinanza e di territorio.
Istituzione di un Ufficio Operativo di Coordinamento/ Cabina di Regia
Per queste ragioni è di fondamentale importanza che il Comune già nell’attuale situazione venga
supportato a livello tecnico e amministrativo dagli Enti sopracomunali.
Per sostenere il processo cantieristico della nuova infrastruttura ferroviaria che vede coinvolta, in termini
di spazio e di tempo, la Città di Susa in una misura assolutamente unica si rende necessario in loco
l’istituzione di un Ufficio Operativo di Coordinamento/ Cabina di Regia che svolga un’azione di
coordinamento e un’attività strumentale di supporto alle Amministrazioni locali come, nel caso di specie,
a quella di Susa che sarà particolarmente interessata dalle incombenze in argomento.
Fiscalità agevolata
Si ritiene indispensabile che Susa diventi Zona Franca, in un periodo temporale che si estenda dal
periodo di preparazione fino al termine delle attività di cantiere della NLTL. Tale richiesta risulta al
Comune di vitale importanza per la tutela e sviluppo dell’economia segusina e pertanto ci si riserva di
inoltrare la relativa richiesta con uno specifico successivo atto amministrativo.
In un’ottica di giustizia sociale si ritiene che le agevolazioni economiche da attivarsi a vantaggio
dei singoli cittadini in sede locale debbano rispondere ad un sistema di progressività che consenta
di godere dei maggiori benefici agli abitanti più prossimi ai cantieri, quali gli abitanti delle
Frazioni.
Comunicazione
Procedere velocemente alla realizzazione di un Centro di informazione, esposizione e documentazione
nelle sale della Caserma Henry di piazza della Repubblica, sul modello di quello esistente a Modane
nell’antica “Rizerie”, finalizzato a diventare un punto centrale della illustrazione pubblica dell’opera.
Tale intervento, prescritto dal CIPE a livello di progetto preliminare, deve concretizzarsi in tempi rapidi
al fine di poter fornire in tempo utile ad ogni soggetto interessato la documentazione e le indicazioni
richieste, in merito alla cantierizzazione e all’esercizio della NLTL
consentire di attivare un progetto “studio di cantiere”, sul modello di quello positivamente sperimentato
in altre grandi realizzazioni, come ad esempio all’Alexander Platz a Berlino o al Tunnel del Gottardo,
che sfruttando le peculiarità delle attività di cantierizzazione - ed in tal senso assume maggior
importanza la necessità di individuare ed attuare soluzioni cantieristiche d’avanguardia – contribuisca
anche a valorizzare sin da subito le potenzialità storico-ambientali della città di Susa.
Si chiede inoltre che nelle more della realizzazione del progetto di ristrutturazione e trasformazione in
info point dell’attuale caserma “Henry”, si attivi un punto informativo provvisorio per la
comunicazione e l’informazione alla popolazione sulle attività di realizzazione della nuova linea
ferroviaria.
Piano Strategico di sviluppo in riferimento al progetto definitivo
Si chiede che vengano varate al più presto disposizioni normative tali per cui i territori che sopportano
l’onere dei cantieri, tutelati in massimo grado a livello di ambiente e di salute, possano beneficiare,
secondo modalità e procedure da concertare con gli stessi, in misura significativa di opportunità
formative, lavorative, fiscali conseguenti alla costruzione della nuova infrastruttura.
Pertanto si segnale la necessità che
vengano adeguatamente tenute presenti le richieste inoltrate dall’Amministrazione segusina,
inserite nel Piano Strategico di Sviluppo della Provincia di Torino e/o nello studio del Master
plan in via di definizione. In proposito si ritiene assolutamente necessaria l’eliminazione delle
interferenze nell’area a nord della futura Stazione, area a cui si collega in misura significativa
l’ipotesi di sviluppo di Susa nel secolo presente.
(es. la rimozione degli Elettrodotti che gravano sull’area e la loro diversa collocazione geografica)
Durante la costruzione o al massimo al termine delle attività di cantiere, sia riconosciuto al
Comune di Susa la dismissione a titolo gratuito dei beni statali, ad oggi non utilizzati (es.
alcune proprietà demaniali presenti in Susa) interessati da interventi di recupero e
valorizzazione funzionali alla sostenibilità territoriale del cantiere NLTL
siano assicurate ricadute occupazionali sia per la fase di realizzazione sia per quella di esercizio
dell’infrastruttura. Preso atto delle ipotesi contenute nel progetto definitivo in ordine al fabbisogno di
mano d’opera e di professionalità sia per la fase dei cantieri sia per quella di esercizio
dell’infrastruttura, si ritiene necessario che venga censita e approfondita, con l’aiuto degli Enti di
competenza (es. Centro per l’Impiego) l’analisi locale della mano d’opera disponibile e delle
professionalità necessarie per le fasi di costruzione e di gestione dell’infrastruttura, al fine di
garantire nella misura massima possibile le ricadute in termini occupazionali che possono e devono
generarsi per la Città al presente e in futuro.
Venga programmato e installato fin da subito sul territorio segusino un Centro di formazione
professionale per le figure che si renderanno necessarie nelle diverse fasi temporali di attuazione
dell’opera e autorizzate nuove offerte formative a completamento dell’attuale quadro scolastico, al
fine di rispondere al meglio alle richieste presenti e future in ambito educativo.
Sia prestata massima attenzione ai manufatti e proprietà interessate dal tracciato, con riguardo alle
persone che a vario titolo sono coinvolte.
Si chiede venga rivista la progettazione definitiva per quanto riguarda il nucleo abitativo di
San Giuliano prossimo alla NLTL, al fine di allontanare il più possibile la linea ferroviaria
dalle case.
Si chiede che gli Enti di competenza tengano nella dovuta considerazione e accolgano nella
misura massima possibile le osservazioni pervenute dai Cittadini e dagli Enti a vario titolo
interessati dalla costruzione della nuova infrastruttura ferroviaria.
In merito si richiede di riconoscere, come avviene in Francia, la possibilità da parte dei
cittadini le cui proprietà sono prossime al cantiere e alla futura NLTL, di poter esercitare,
durante tutta la fase di cantiere ed anche ad esercizio ferroviario attivato, la richiesta di
indennizzo/ esproprio, qualora le condizioni accertate risultino compromettere la qualità della
vita delle persone interessate.
Siano definite gli interventi di accompagnamento della Nuova Infrastruttura Ferroviaria (es.
strade, rotonde, parcheggi…) che variano l’esistente, prestando cura a non ridurre in nessun
modo le potenzialità economiche delle realtà produttive del territorio segusino. In proposito si
richiama l’attenzione sull’area PIP (Piano Insediamento Produttivo) alla quale devono essere
garantiti adeguati parcheggi ed una viabilità consona alle esigenze delle attività presenti in loco.
Siano previste azioni di riqualificazione e valorizzazione del territorio comunale, con massima
attenzione alle aree delle Frazioni interessate direttamente ed indirettamente dalla nuova opera
ferroviaria.
Siano approfondite le opportunità offerte dallo sfruttamento delle potenzialità geotermiche che
emergeranno con lo scavo del tunnel di base, in particolare a fini energetici. Si sottolinea in
proposito l’opportunità che si approfondisca l’argomento al fine di pianificare con la scrivente
Amministrazione, e gli Enti ad esso deputati, le necessarie installazioni e trasformazioni del territorio
capaci di coniugare la potenzialità geotermica con la tradizione e il passato storico bi millenario della
Città di Susa (si pensi ad esempio ad insediamenti turistico ricettivi, Centri Benessere… che, con
l’impiego di moderne ed innovative tecnologie, ne sfruttino le caratteristiche e/o ad installazioni che
consentano di convertire tali potenzialità in energia pulita, ecc). La prossimità dell’area sportiva
segusina motiva la richiesta di un uso funzionale anche in tale ambito.
Servizi per la mobilità locale.
Si segnala la necessità, in vista delle future trasformazioni territoriali, che
venga garantito il funzionamento senza interruzione della linea ferroviaria storica Susa-Torino
(il servizio si rivolge ad un rilevante numero di utenti valutabili in 800 unità ogni giorno);
Il Comune ritiene molto importante, in una logica di valorizzazione complessiva dell’offerta
trasportistica e di tutela del patrimonio, la riqualificazione dell’intero complesso della Stazione
Ferroviaria di Susa, inaugurata nel 1854 e dunque a tutti gli effetto “monumento”ferroviario
risorgimentale di rilevanza nazionale.
venga attivato fino a Susa il servizio ferroviario metropolitano FM3 con applicazione del
relativo modello di esercizio e con attuazione dell’orario cadenzato.
vengano realizzate le opportune riqualificazioni dei collegamenti tra la futura nuova stazione
internazionale e la Stazione Storica. A tal riguardo gli interventi devono comprendere: il tratto
di linea ferroviaria storica compreso tra la futura stazione internazionale e quella attuale del centro
cittadino e le due arterie stradali di penetrazione verso il medesimo centro cittadino. Sarà
necessario che gli interventi di riqualificazione provvedano anche a risolvere criticità attualmente
esistenti quali la presenza di passaggi a livello, la presenza di strozzature viarie, ecc
Azioni di riqualificazione e valorizzazione del territorio
Al fine di riqualificare e valorizzare l’area interessata dalla realizzazione delle opere si ritiene necessario
che vengano attuate azioni di accompagnamento per i territori interferiti e/o interessati. Tali azioni,
muovendo dall’opportunità rappresentata dal progetto ferroviario, dovranno facilitare lo sviluppo
economico del settore del trasporto e della logistica incrementandone l’efficienza dei sistemi stessi e
favorendone opportunità, prospettive e riqualificazioni dei territori interessati e di quelli prossimi, con
particolare attenzione all’offerta Turistico dell’Alta e della Bassa Valle di Susa.
La fondamentale importanza ma anche la complessità di un quadro di azioni come quelle auspicate,
richiede il fattivo coinvolgimento e supporto di innumerevoli Soggetti pubblici e privati – a
partire dall’Osservatorio nella sua attuale o futura configurazione per arrivare a Stato, Regione,
Provincia, Comitati, Enti, Associazioni quali ad esempio Transpadana, Unione Industriale,
Confindustria, CCIAA, Rappresentanze di categoria, Organizzazioni sindacali, Università, Gruppi e
Istituti finanziari, Operatori privati presenti sul territorio e/o di nuovo insediamento - capaci di
mettere in campo progettualità e risorse economiche e organizzative.
Strumenti tecnico-finanziari per l’attuazione dei programmi e dei progetti
Si richiedono garanzie che i finanziamenti per l’attuazione dei programmi di sviluppo e delle
attività di accompagnamento e di valorizzazione territoriale connesse alla nuova linea ferroviaria,
possano trovare allocazione all’interno dei finanziamenti della stessa nuova linea ferroviaria.
Per quelle opere e/o programmi non strettamente collegati alla sua realizzazione, si ritiene si debba e
possa far riferimento ai strumenti quali:
o Legge Regionale n°4 “Cantieri, sviluppo e territorio”
o Progetto Smart Susa Valley ( coordinato dall’Osservatorio Torino-Lione )
o Fondi strutturali europei
o Cofinanziamenti europei transfrontalieri
o Fondi statali, regionali, provinciali, ecc.
o Finanza di progetto e/o iniziative pubblico-privato in regime di convenzionamento, ecc
Gli scriventi sono, per quanto di loro competenza, disponibili ad ogni approfondimento finalizzato a
concretizzare le richiamate opportunità di sviluppo.
Nuova Stazione Internazionale di Susa
Si registra che, come chiesto nei precedenti atti amministrativi, la Nuova Futura Stazione
Internazionale di Susa, si conferma essere un’invariante di progetto.
In relazione al ruolo strategico che la richiamata stazione dovrà assumere, si chiede che gli ulteriori
sviluppi delle fasi progettuali ed esecutive la considerino, oltre che pienamente idonea per rispondere
alle funzioni ferroviarie, in evidente rapporto con le aree ad essa più prossime:
quelle ubicate a sud, oggi prevalentemente destinate a funzioni trasportistico–autostradali e a
servizi sportivi, che andranno adeguatamente riprogrammate sia dal punto di vista funzionale sia per
quanto attiene i collegamenti viari.
quelle ubicate a nord, su cui è possibile prevedere lo sviluppo futuro di Susa, con insediamento
di nuovi servizi e attività a scala comunale e sovra comunale, che qui potrebbero trovare
collocazione funzionale e strategica.
Tutte le aree coinvolte dagli interventi dovranno inevitabilmente essere interessate, in stretto rapporto
all’evolvere del progetto ferroviario, da una pianificazione urbanistica che le proietti verso il nuovo
ruolo. In relazione al ruolo della futura stazione internazionale, si ribadisce che la stessa dovrà
assumere il ruolo di polo di intermodalità relativamente a tutte le funzioni trasportistiche che la
interesseranno, secondo quanto previsto dal gruppo di lavoro specifico.
treni alta velocità internazionali, nazionali e regionali, garantendo le previsioni del modello di
esercizio a regime, così come definito in sede di Gruppo di Lavoro specifico, circa il numero e la
tipologia di treni che interesseranno (transito e fermata) la futura stazione internazionale di Susa
- TAV lunga percorrenza: n°24/giorno tutti sulla NL; di questi il 50% ferma a Susa internazionale;
- TAV Regionali (del tipo Torino - Parigi) n°20/giorno di cui 50% sulla NL con fermata a Susa
internazionale e altro 50% sulla LS;
oltre ai treni regionali Torino-Susa in servizio sulla linea storica e a quelli merci in servizio sulla NL;
o terminale del servizio ferroviario metropolitano di valle FM3;
o snodo automobilistico-stradale per i collegamenti con l’Alta Valle in corrispondenza con i previsti
“treni della neve”;
o centro di partenza e arrivo dei percorsi ciclo-pedonali verdi del parco fluviale della Dora e di quelli
storico-culturali tra cui quello relativo all’auspicato ripristino della ferrovia Fell.
Lo sviluppo progettuale dovrà confermare per la Stazione Internazionale il ruolo di centro di
promozione e di porta di accesso ai comprensori turistico-culturali ad essa sottesi: nucleo storico
della Città di Susa, bacini turistici dell’Alta e Bassa Valle, Comprensorio del Frais e del Moncenisio.
La futura stazione, nuovo strumento a supporto della volontà di valorizzare a livello nazionale
ed
internazionale il bimillenario patrimonio storico-artistico segusino, non dovrà dunque essere pensata
autonomamente, ma pienamente connessa e integrata con il centro cittadino di Susa.
Si ritiene pertanto imprescindibile che lo sviluppo delle successive fasi progettuali ed esecutive si faccia
carico di prevedere un’opportuna riqualificazione dei collegamenti su ferro e su gomma con il
centro cittadino: qualificazione del tratto di linea ferroviaria storica e delle attuali strade di
collegamento con Susa centro.
Il futuro centro di controllo e sicurezza da insediare nella piana di Susa, come ipotizzato dal
progetto definitivo, dovrà essere tale da coniugare la sua natura tecnologica e operativa con quella di
elemento che opera riqualificazione e rivitalizzazione, anche in termini occupazionali, dell’area che
lo ospiterà.
Dovrà essere inoltre in grado di proporsi e dichiararsi senza esitazioni, come centro di modernità e di
innovazione tecnologica pienamente inserito, però, nell’ambiente naturale che lo circonda. Da ultimo,
ma non come importanza, dovrà, per rispondere ad una positiva valutazione di impatto ambientale,
possedere un comune linguaggio espressivo con tutti gli altri elementi che saranno inseriti nella piana di
Susa.
Dato atto che sulla presente proposta di deliberazione non vengono rilasciati i pareri ai sensi dell’art. 49, 1°
comma, D.Lgs. 267/’00, in quanto trattasi di atto di mero indirizzo politico;
Visto il T.U. Enti Locali approvato con D.Lgs n. 267 del 18.08.2000 e s.m.i.;
CON VOTAZIONE UNANIME E FAVOREVOLE ESPRESSA IN FORMA PALESE MEDIANTE
ASSENSO VERBALE
DELIBERA
1. Di formulare le 1° Osservazioni e Considerazioni sul Progetto definitivo del nuovo collegamento
ferroviario Torino-Lione 1° fase, sezione internazionale, parte comune italo-francese, tratta in territorio
italiano, come dettagliate in premessa e richiamate nel dispositivo della presente deliberazione per farne
parte integrante e sostanziale.
2. Di notificare la presente deliberazione:
- alla Società Lyon Turin Ferroviarie, Società par Actions Semplifieè (L.T.F. s.a.s) – Piazza Nizza 46 –
10126 TORINO;
- alla Regione Piemonte Direzione Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e Logistica – Settore
Infrastrutture Strategiche –Via Belfiore 23 – 10123 TORINO;
- al Ministero dell’Ambiente – Direzione Generale Salvaguardia Ambientale – Divisione II – Via
Cristoforo Colombo 44 – 00147 ROMA;
3. Di dichiarare, con separata seconda votazione unanime e favorevole espressa in forma palese mediante
assenso verbale, immediatamente eseguibile la presente deliberazione a norma dell’art. 134, 4° comma,
D.Lgs. 18.8.2000 n. 267.
Letto, confermato e sottoscritto
Il Presidente
Firmato Digitalmente
AMPRINO Gemma
_______________________________________
Il Segretario Comunale
Firmato Digitalmente
CARCIONE Dr.ssa Marietta
______________________________________
DICHIARAZIONE DI ESECUTIVITA’
DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA ……………….
Per la scadenza dei 10 giorni della pubblicazione (art.134, 3° comma, decreto legislativo
267/2000)
Il Responsabile dell’Area Amministrativa
Grazia Pent
E' copia conforme all'originale, in carta semplice, per uso amministrativo.
Susa, ____________________
Il Responsabile dell'Area Amministrativa