PROGRAMMA TECNICHE E TECNOLOGIE PER LE ARTI VISIVE

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PROGRAMMA TECNICHE E TECNOLOGIE PER LE ARTI VISIVE
ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI
Via Brera, 28 - 20121 Milano
www.accademiadibrera.milano.it
BRERA
Tel.: 02.86.955.312
Fax.: 02.890.54.850 / 02.86.40.36.43
Direzione Didattica
[email protected]
TECNICHE E TECNOLOGIE PER LE ARTI VISIVE
Prof. Ignazio Gadaleta, Prof.ssa Maria Cristina Galli, Prof. Angelo Falmi
Lo studio delle Tecniche e Tecnologie per le Arti Visive si riferisce alle dinamiche di sviluppo
linguistico nella realtà degli svolgimenti storici, attraverso le pratiche dell’espressività visuale
che nella permanenza di logiche di ricerca e sperimentazione trovano le loro possibilità di
evoluzione.
I tre diversi docenti, articolando il proprio contributo formativo in moduli didattici
interconnessi, trasmettono saperi strettamente connessi alle loro esperienze artistiche in
funzione pedagogica.
Si svolgono lezioni frontali, visite guidate ed esercitazioni operative finalizzate all’acquisizione
di consapevolezze aventi carattere specialistico in ordine alle possibilità didattiche proprie del
sapere sapendo fare.
Per sostenere l’esame, il discente deve presentare un progetto laboratoriale discusso alla luce
delle conoscenze teoriche acquisite.
Modulo: Prof. Ignazio Gadaleta
LA LINEA DEL COLORE NELLA PITTURA DEL NOVECENTO IN ITALIA
Un viaggio lungo la linea del colore che caratterizza la pittura italiana del Novecento. Come
sempre riferito direttamente da Piero Dorazio, una linea che si radica nelle logiche cromatiche
puntiformi o filiformi del Divisionismo (da Pellizza a Morbelli, da Segantini a Previati), che con
Balla si principia in astrazione, le quali continuano evolvendosi attraverso Forma 1 mentre si
accendono ulteriormente, successivamente effondendosi in lirismi sottili, poi lucidamente
considerate in Pittura Analitica, fino agli impulsi di virtualità irradianti in sviluppo lungo gli
anni Ottanta e Novanta e fino ad oggi, con espansioni sempre più oltre il quadro.
Bibliografia di riferimento
− Il colore come forma plastica. Percorso attraverso una forma di astrazione, a cura di
Francesco Tedeschi, Skira, Milano 2014
− L’arte moderna in Intesa Sanpaolo, a cura di Carlo Pirovano, Francesco Tedeschi,
Electa, Milano 2013
− Arte Italiana. Ultimi quarant’anni. Pittura aniconica, a cura di Danilo Eccher, Dede
Auregli, Skira, Milano 1998
− La Pittura in italia - Il Novecento/3. Le ultime ricerche, a cura di Carlo Pirovano, saggi di
Enrico Crispolti, Electa, Milano 1994
− La Pittura in Italia - Il Novecento/2, a cura di Carlo Pirovano, Electa, Milano 1993
− Colore - Struttura. Una linea italiana 1945/1990, saggi di Luciano Caramel, Enrico
Mascelloni, Giunti, Firenze 1990
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Modulo: Prof.ssa Maria Cristina Galli
“…lo scambio dei segni rimane di una ricchezza,
d’una mobilità, d’una sottigliezza affascinanti,
a dispetto dell’opacità della lingua…”
Roland Barthes
Le lezioni affronteranno in termini metodologici l’approccio alle dinamiche del linguaggio
visuale.
L’artista osserva, studia, elabora, ricostruisce e decostruisce il reale attraverso categorie
autonome di sintassi. Il potere di narrare, descrivere, rappresentare l’ordine delle cose non si
basa semplicemente su un ordine matematico, oppure verbale, o archeologico, o naturale;
piuttosto su un sistema di segni che rende “trasparente” la relazione tra le cose e la loro
rappresentazione, che “ragiona” direttamente nelle pieghe della rappresentazione, che si fa
discorso, teoria, idea formale, ordine di immagine.
Nello specifico, per quanto riguarda le Arti Visive, la forma che il linguaggio assume è quella di
un pensiero per immagini.
Una visione del linguaggio umano che negli ultimi decenni, sempre più sistematicamente, si è
concretizzata (grazie al lavoro di Noam Chomsky, di Deleuze e Guattari, ma anche
relativamente ai recentissimi studi di Sebastian Seung) è quella secondo cui il linguaggio
sarebbe da considerarsi un organo biologico. In quanto elemento vivo, se ne possono
analizzare le strutture fondamentali nel loro complesso e gli aspetti che ne determinano la
“messa in forma”.
Il concatenamento e la stratificazione degli elementi, procedono in uno spazio immaginativo
che non si può fissare in un punto assoluto, piuttosto entro un sistema di associazione che
permetta di collegare e scegliere tra le infinite forme del possibile e dell’impossibile. La
scrittura del pensiero, sia in senso pittorico, sia in senso plastico, asseconda le proprietà che
esso assume nello specifico della sua espressione, e, ancora prima, nel momento della sua
elaborazione. Si tratta quindi di individuare lo spazio dinamico di questo pensiero,
oggettivarlo e soprattutto decifrare quale codice grammaticale possa definirsi in esso, e come.
Le lezioni si svolgeranno in forma teorico-laboratoriale.
Bibliografia di riferimento
- Bachelard, Gaston
2006 La poetica dello spazio, Dedalo ed.
- Barthes, Roland
1985 L’ovvio e l’ottuso, Einaudi ed.
- Chomsky, Noam
2010 Il linguaggio e la mente, Bollati Boringhieri ed.
- Deleuze, Gilles-Guattari, Felix
2010 Millepiani, Castelvecchi ed.
- Foucault, Michel
2006 Utopie Eterotopie, Cronopio ed.
2010 Le parole e le cose, BUR Rizzoli ed.
- Galimberti, Umberto
2000 Orme del sacro, Feltrinelli ed.
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-
Heiddeger, Martin
2000 L’origine dell’opera d’arte, Christian Marinotti ed.
Leonardo da Vinci
2006 Codice C, Abscondita ed.
Nancy, Jean-Luc
2009 Il peso di un pensiero, l’approssimarsi, Mimesis ed.
Simic, Charles
2005 Il cacciatore d’immagini, Adelphi ed.
Ulteriori suggerimenti bibliografici potranno essere suggeriti nel corso delle lezioni.
Modulo: Prof. Angelo Falmi
IL COLORE E LA TECNICA NELL'ARTE COMTEMPORANEA
«...non conosci verde tenue
fondersi del cielo azzurro
con un fiore giallo
i confini dei tuoi prati! …»
Angelo Antonio Falmi 2009
Il colore racconta e nasconde la materia che realizza ogni opera d'arte. Nei materiali si
trasferiscono le idee e si incorporano le immagini.
Le tecniche sono da sempre l'elemento fondamentale della realizzazione fisica delle idee,
dell'ispirazione, dei progetti, di ricerche e pulsioni e come tali, come scheletro invisibile e
insostituibile sono sempre state di primaria importanza per tutti gli artisti, anche nei momenti
di radicale trasformazione e negazione di ogni codice prestabilito.
Conoscere le tecniche e i metodi di rappresentare l'immagine della forma è uno strumento
critico imprescindibile per capire l'arte contemporanea.
Oltre alle tecniche tradizionali gli artisti contemporanei sperimentano nuove sostanze e
pigmenti (plastiche industriali, fotografia, cinema) con le avanguardie storiche si scoprono
nuove tecniche e il colore con la sua storia irripetibile.
Bibliografia di riferimento
- Arte contemporanea e tecniche, a cura di Silvia Bordini, Carocci Editore, Roma 2007
- Michel Pastoureau, Dominique Simonnet, Il piccolo libro dei colori, Ponte alle Grazie,
Milano 2006
- Philip Ball, Colore, una biografia, Rizzoli, Milano 2002